Billy Nebbia - Il bambino che non credeva più a Babbo Natale

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A tutti i bambini e le bambine che, un tempo, hanno avuto l’età di Billy Nebbia‌






Mi chiamo Nebbia… Billy Nebbia…

… mi piacciono la notte e la solitudine, la pioggia e la malinconia…

… ma ho paura della morte…

Da questa parte…

Bleah! Guarda, Billy! Che diavolo è questa roba?!

… anche se mi sembra di avervelo già detto… Mi fanno male i piedi…

Uno scheletro di “Diavolo Cornuto”! Pazzesco!!!

Finiscila, Jeanne! Ci siamo quasi…

E… e pensi che sia un buon presagio?

… è disgustoso!

Stupida! Non essere blasfema! Se Lucifero ti sente, ti morde la lingua!!!

I loro canini hanno poteri maHai vigici! A casa mi sto? Mi è documenterò sembrato meglio… di scorgere una luce…

Ahia!

Spegni quella torcia, cretina! Non dobbiamo farci vedere!

Guarda… ci siamo… Ho paura… Shh!

sette


È “l’Albero Millenario del Natale”!!!

Bleah! È proprio brutto!

Sembra la testa marcia di un morto…

Idiota! I pacchi all’interno sono magici e possono materializzare tutti i regali dei nostri sogni, anche i più strani!

Anche se non siamo stati buoni?

È una marionetta fatta con un calzino! Ed è tutta nuova!

… Babbo Natale viene a rifornirsi proprio qui… meglio non restare troppo nei paraggi! Tieni, apri questo!

Wow! Che cos’è?

Billy, ho paura…

Vedi? Te l’avevo detto!

Ma… ma questo è…

Ora tocca a me!

Tar…

… Tarzan?!

otto

Tarzan, sei tu? Non vedo bene… Rispondimi!


Sbrigati! Sei sempre così lenta!

Jeanne!!! La torcia, presto!

Stupida torcia!

È stato buono, quest’anno?

E dunque, signor Nebbia… il regalo di Natale è di suo gradimento?

Sì, Babbo Natale!

Ne dubito! Ah! Ah! Ah!

Jeanne, fuggiamo! Billy, ho paura… è così buio…

… perché hai spento la luce?

… perché?! Perché, Billy…

nove

Vuoi accenderti o no?!


Anf...

Anf...

Anf...

dieci


n e b y b l l i i a b IL BAMBINO CHE NON CREDEVA PiĂš A BABBO NATALE racconto originale, poesie e bestiari anarchici di

GUILLAUME BIANCO illustrazioni abilmente impaginate dalla signora richet e da mister moon, degni successori del maestro deglin

BAO Publishing Milano


Dicono che l’inverno sia provocato dalla tristezza della dea Demetra che piange sua figlia Persefone, rapita da Ade, il dio degli inferi… Le sue lacrime rotolano e cadono sotto forma di grossi fiocchi di neve che ricoprono tutto. Quest’anno, però, la neve non è scesa. Eppure l’aria è permeata di tristezza, di un silenzio assordante, di un peso che grava sui nostri cuori. Fa freddo, tutto è immobile e silenzioso… Mi ricordo, non è poi passato troppo tempo, il rosso cangiante dell’autunno. L’autunno… Vibra di vita, facendosi carico dell’ultimo canto del cigno per annunciare l’imminente arrivo della stagione morta… L’autunno è sempre stata la mia stagione preferita…

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Mi ricordo, in passato, quei dolci effluvi…

… tutto era bello, calmo, cristallino…

Le foglie morte si ammassavano intorno agli alberi in un mantello arancione che sembrava volesse tenerli al caldo…

… ogni nostro passo era, per loro, causa di sofferenza…

Io cercavo di spiegargli che non c’era nessun pericolo, che le foglie non gli avrebbero fatto alcun male…

Quando Tarzan era ancora cucciolo, lo scricchiolio delle foglie gli faceva paura…

… perché erano morte…

… morte…

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Morte come Tarzan… spero solo che il suo corpo non sia tutto scricchiolante…

L’oscura mietitrice l’ha portato via con sé… ma dove? Lo ignoro. Neanche Babbo Natale è riuscito ad aiutarmi…

Ho deciso: troverò il nascondiglio della morte e riporterò Tarzan nel mondo dei vivi…

Buongiorno, caro Billy!

Vuoi giocare con me?

Papà ha sostituito la croce di legno con una lastra di pietra… forse per impedire che il suo ricordo svanisse troppo velocemente…

Non è ancora detta l’ultima parola!

Vattene, Jeanne! Non vedi che sto riflettendo?

Possiamo riflettere insieme? Il signor Calzino ama riflettere… Esatto!

Ehi, ma è nuovo di zecca!

Dove l’hai preso?

Ho sognato di riceverlo come regalo, e al risveglio era lì… … sotto il cuscino…

quattordici

Dev’essere stato Babbo Natale…


Sembra che stia cercando qualcosa…

… non dirmi che…

Aspetta…

Non può essere!

Ah…?!

… mi chiedo cosa…

Ti è caduto un dente! Che figo! La fatina dei denti ti porterà dei soldini!

Per il Diavolo Cornuto! È una tragedia!!!

Go!!!

Devo sbrigarmi a trovare Léa!

Chi sarebbe Léa?!

Dobbiamo andare a cena, Billy! Sbrigati o ti farai rimproverare un’altra volta…

Ecco… mi ha lasciata sola un’altra volta…

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Maglione Super cappuccio!

Scusami, signor Calzino, non intendevo quello…

Massima velocità!

Lo so che ci sei tu…


I buoni consigli di

La chiave del Regno delle Ombre

Lea Il regno delle ombre è governato da una regina: la morte. La destinazione finale di ciascuno di noi. Una volta tra le sue braccia, è impossibile fare ritorno.

Tuttavia, esiste un modo per permettere ai vivi di ritornare in contatto con un proprio caro defunto. Per riuscirci, occorrono quattro specifici amuleti… Ecco di cosa dovrai munirti per rivedere Tarzan…

la masch era d ella peste

Un tempo utilizzata dagli emissari del Diavolo, possiederebbe terrificanti virtù magiche tutt’ora sconosciute…

TE DEL DIAVOLO IL DEN

Poggiato a terra o lanciato in mare, permette al suo possessore di ottenere tre desideri semplicemente invocando un demone. Attenzione, però: è fortemente sconsigliato tenerlo a contatto con il fuoco. Se lanciato tra le fiamme, trascinerà il possessore dritto dritto all’Inferno.

L’UOVO DI SIRENA Oltre a essere il simbolo della fecondità, evoca l’unione tra l’uomo e la sirena. Le sue virtù scacciano la malinconia e il dolore, fanno tornare appetito, gioia e buon umore. Chiunque possieda un uovo di sirena avrà lunga vita e tanta felicità…

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L’UCCELLO DEL MALAUGU RIO

Uccello leggendario… è il più terribile dei quattro amuleti qui presentati. Un parassita a tutti gli effetti, che ha la cattiva abitudine di seminare dubbi e paranoie nell’animo di chi lo possiede…

Una volta uniti, gli amuleti andranno a formare una chiave…

LA CHIAVE DEL REGNO DELLE OMBRE! Esposta alla luce della luna, farà aprire le porte della morte…

Fa’ attenzione: NON RESTARE Più DI TREDICI MINUTI, o diventerai prigioniero per sempre! Un’ultima cosa: gli amuleti tollerano esclusivamente la LUCE NOTTURNA… non esporli MAI ALLA LUCE DEL GIORNO… le conseguenze sarebbero disastrose!

dix-sept

Sveglieresti un Golem!


È il motivo per cui non devi mai, mai e poi mai esporli alla luce del giorno…

Sì, sì, ho capito! Me ne mancano ancora tre!

Hai capito?

Folle! Non parlare così degli amuleti, la tua lingua potrebbe spezzarsi in due!

E sibilerai fino alla fine dei tuoi giorni!

Dove si trovano, questi stupidi amuleti?

Che strano… Cosa?

Mmmpf…

Il dente del diavolo… l’ho trovato in un sogno…

Perché no, povero idiota?

Non può essere…

… non siamo forse tutti nati da un sogno?

diciotto


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