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non è arrivata? mi scusi, veramente! Mi scusi?
mi scusi.
“9...”
no. e ha dieci secondi per entrare da quella porta prima che legga tutto da solo. 10...
“8...”
7... non è che mi fa passare? 6...
scusate!
4...! guardate chi ha deciso di degnarci della sua presenza! mi dispiace! chi sono, stavolta? “5...”
whoop!
un’insegnante di storia. lo manderanno in loop durante il viaggio, le n.c. lo ascolteranno nel sonno. in 3... 2...
“1...” “la madre terra, la chiamavamo. prima di sapere.
“prima di sapere dei cieli, di come abitarli, di come sentire il loro caldo abbraccio. “in principio, dio creò i cieli e la terra...
“... vi ha cacciate via.”
cavolo, lousie, bella infornata.
due estremiste, due assassine...”
“per i vostri peccati...
“la vostra gola...
oh, già. tre, doc. tre assassine, allora. e una...
“il vostro orgoglio...
“lo spazio è una madre che ci accoglie.
“la terra è il padre.
“e vostro padre...
tre.
“le vostre debolezze... “le vostre perversioni...
una volontaria. completamente fuori di testa, ovvio.
“... tali da essere oltre ogni redenzione o punizione. come un cancro, devono essere estirpate dal mondo, per il bene di tutti... “... affinché la vostra malattia non si diffonda.”
“passerete il resto delle vostre vite in penitenza e in servizio qui su...
“... che la madre abbia pietà delle vostre anime.”
portelli aperti. trasferimento cominciato.
detenute arrivate. liberatele.
benvenute all’avamposto detentivo ausiliare, area di sbarco due. uniformi e scorte nelle cabine di destra e di sinistra, in base al numero identificativo.
localizzate la cabina assegnata e poi proseguite lungo il corridoio.
la resistenza è sconsigliata.
odio quella stronza.
la odiamo tutti. per questo la usano.
rolle, penelope. numero 48-1230...
che diavolo...
e dove dovrei mettere la mia altra tetta?
le uniformi sono realizzate in base alle vostre misure.
davvero? e io ti dico che non mi va. indossa la tua uniforme e prosegui lungo il corridoio.
stronzo, conosco la mia misura! ho detto che...
non aveva alzato un dito contro di te.
e non lo farĂ .
domande?
sĂŹ...
dov’è che dovrei mettere le mie tette?!
cosa sono, due minuti? mi sa che è un record.
eh, sì. forse. forza, ora, avanti con l’innocente. chi sarà mai? io non c’entro nulla, qui. non me lo merito. dovete aiutarmi, aiuto...
“... nessuno se lo merita.”