Black Science Volume 1 Preview

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Traduzione Leonardo Favia Lettering e impaginazione Cosimo Torsoli con Andrea Petronio Supervisione Michele Foschini Proofreading Francesco Savino

Via Leopardi 8 – 20123 Milano chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it Il logo di BAO Publishing è stato creato da Cliff Chiang. Titolo originale dell’opera: BLACK SCIENCE Volume 1: HOW TO FALL FOREVER Il presente volume raccoglie i numeri dall'1 al 6 della serie originale Black Science. Copyright © 2014 Rick Remender. For the Italian Edition: Copyright © 2015 BAO Publishing. All Rights Reserved. Per l’edizione italiana: © 2015 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati. ISBN: 978-88-6543-297-6


RICK REMENDER TESTI

MATTEO SCALERA DISEGNI

DEAN WHITE PITTURA DIGITALE

RUS WOOTON LOGO DESIGN

BLACK SCIENCE CREATO DA RICK REMENDER & MATTEO SCALERA

VOLUME 1

CADUTA ETERNA


introduzione Se la memoria mi assiste, può essere stato con i suoi graphic novel Sea of Red e Night Mary. L’ultimo mi è talmente piaciuto che ho sempre voluto farlo diventare un film. Sì, credo che sia stato allora. Il suo nome mi rimase in testa a lungo e cercavo le sue opere non appena uscivano. Ricordo che il suo lavoro su The Punisher catturò la mia attenzione, quando la creazione di “Franken-Castle” gli scatenò contro l’ira dei lettori mainstream (fino a quando Frank non è tornato normale). Nel momento in cui la gente che voleva la sua testa si calmò, dovettero ammettere malvolentieri che la serie era stata davvero ottima. Ma fu con lo space fantasy di Rick, Fear Agent, che mi innamorai veramente della sua narrazione. Heath Hudson e il suo mondo del futuro erano una combinazione unica di fantascienza che solo Rick poteva immaginare, con l’incredibile capovolgimento di un classico, qualcosa creato durante la Golden Age della fantascienza e al contempo nuovo e fresco. A volte buffo e divertente, altre triste e cupo, una serie senza termini di paragone. Un must per qualsiasi lettore di fumetti. Le sue run per la Marvel hanno regalato altre fantastiche storie, la mia preferita è Uncanny X-Force, che si colloca nell’Olimpo delle migliori serie Marvel per eccellenza (anche se devo ammettere di avere un debole anche per Secret Avengers, sempre realizzata da Rick con il suo complice in Black Science, Matteo Scalera). Una cosa è certa di Rick, oltre al fatto che è un grande scrittore: le sue opere sono sempre anticonvenzionali, mettono in discussione e sovvertono le norme del genere e stravolgono le nostre aspettative. Oh, e tendono ad ammazzare un sacco di personaggi.


Penso che ora, con Black Science, vedremo Rick recuperare un suo vecchio progetto; e non, voglio sottolineare, in una maniera autoreferenziale o derivativa, ma piuttosto combinando l’essenza dei suoi primi fumetti in qualcosa di assolutamente unico. Vedremo una narrazione poco ortodossa, i colpi di scena che porteranno i lettori in direzioni mai previste prima, combinandoli in un’ambientazione fantascientifica che non sarà come Fear Agent, ma sarà ugualmente bizzarra e imprevedibile. Aggiungete pure il divertimento dei fumetti supereroistici (senza che ci sia un vero supereroe) e avrete ciò che amo tanto del libro che avrete tra le mani. Credo però che ogni lettore apprezzerà un aspetto diverso della serie, viste le numerose e variegate soluzioni creative scelte da Rick e Matteo. Dovrei dire qualcosa anche dei disegni di Matteo. Il suo lavoro è incredibile e ha reminiscenze della scuola europea (e visto che Matteo è italiano, ha perfettamente senso), con richiami ad Alberto Breccia e Sergio Toppi, con un uso dei neri così netto e ben disposto, ma con esplosioni di fantasia al suo interno. L’aggiunta del colore è come gettare benzina sul fuoco di questo spettacolo visivo, e arricchisce la linea dettagliata di Matteo, invece di nasconderla, dando come frutto un oggetto non solo bello da vedere, ma anche intrigante da leggere. Inutile dire che Black Science è uno dei miei attuali fumetti preferiti. Se avete già letto i singoli albi, allora rivivrete il piacere di vedere la saga nel suo svolgimento. Se invece siete al primo incontro con Grant McKay e la sua famiglia, godetevela. Aspettatevi l’inaspettato. James Robinson, San Francisco, 2014


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Fu solo quando mi confrontai con la cognizione di successo degli altri, che capii di aver fallito.


ma, soprattutto... che avevo deluso te, sara. ma cosa sono? corri!

ogni scelta che compiamo... ... ogni singolo evento quantico...

... si dipana...

... creando una catena infinita di possibili dimensioni. grant!

oof!

infiniti mondi dove non ho mandato tutto all’aria.

dove non ti ho abbandonata.

dove ti ho aiutata a crescere i nostri figli.

dove non mi sono fatto ossessionare dalla scienza proibita.

cristo, grant... alzati immediatamente!


gleet!

darei tutto per essere in una di quelle dimensioni...

... invece di essere qui... nel casino che ho combinato.

c’è un’altura, lì!

ogni decisione, un errore...

... una sequela perfetta di scelte sbagliate.

cristo, cosa facciamo, grant?



ci voltiamo...

“... e li affrontiamo.�


sono proprio dietro di noi!

dobbiamo saltare!

shawn lo sa?

non sopravvivremmo mai alla caduta... dobbiamo cercare di aggirarli, jen...

è un ragazzo sveglio... ben più di me.

sa cosa succede quando il pilastro non ha liquido refrigerante?

il pilastro non era pronto... non c’è il refrigerante...

ma farà un tentativo con la maledetta acqua della palude?

se non torniamo indietro con acqua pulita prima del salto... il pilastro...

esploderà.

moriranno, jen.

gesù cristo! Perché non l’hai detto a nessuno?!

non volevo spaventare i bambini più del necessario...

perché ho ignorato ward...

il pilastro cosa?!

il suo volto scompare. una nebbia rossa, congelata nel tempo.

torr!

... non gli ho dato retta...


lo stomaco si attorciglia...

l’istinto prevale sul buon senso... salto all’indietro...

no...!

... nel nulla...

... non ancora...

non fino a quando saranno a casa...

ahhh...

e se non torno entro dieci minuti...

... i nostri bambini moriranno.


morti come jen...

come la mia intera squadra...

oof...!

tutti...

perchĂŠ non importa quanto tu mi possa aver implorato di non farlo...

cristo...

io ho studiato la scienza nera.


perchĂŠ non ho prestato ascolto.

... morti per causa mia.

wub terin?!


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