Preview black science 3

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Traduzione Leonardo Favia Lettering e impaginazione Andrea Petronio con Officine Bolzoni Supervisione Francesco Savino

Via Leopardi 8 – 20123 Milano chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it Il logo di BAO Publishing è stato creato da Cliff Chiang. Titolo originale dell’opera: Black Science Volume 3: VANISHING PATTERN Il presente volume raccoglie i numeri dal 12 all'16 della serie originale Black Science. ™ and © 2015 -2016. Rick Remender & Matteo Scalera. Published in the United States by Image Comics, Inc.: www.imagecomics.com. Per l’edizione italiana: © 2016 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati. ISBN: 978-88-6543-619-6 PRIMA EDIZIONE


RICK REMENDER TESTI

MATTEO SCALERA DISEGNI

Moreno DINISIO PITTURA DIGITALE

RUS WOOTON LOGO DESIGN

BLACK SCIENCE CREATO DA RICK REMENDER & MATTEO SCALERA

volume 3

orizzonte di fuga


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se potessi fare tutto daccapo, cercherei di non provare paura per tutto il tempo.


il mio ultimo pensiero riecheggiò. ricordo che stavo quasi ridendo.

avevo avuto la risposta davanti a me per tutto il tempo. ma l'unica cosa chiara era che non si poteva fare nulla, al riguardo.

il dolore era terminato. c'era una musica evanescente... un milione di cori...

mi risvegliai in una strana stanza piena di luci iridescenti.

ero a casa. sollievo a livello cellulare. pura pace. ma non sarebbe durata.

non avevano finito, con me. la responsabilitĂ , la colpa e il dolore tornarono alla carica. le creature del gas senziente comunicavano con me telepaticamente. mi dissero perchĂŠ ero stato salvato.

le loro scimmie ospiti stavano morendo... il pianeta era sull'orlo del congelamento. erano alla disperata ricerca di un nuovo giardino della vita da poter abitare.

sapevano che potevo aggiustare il pilastro.


finsi di lavorarci su. abbastanza da evitare le torture paventate. mi diedero accesso ai miei strumenti, inconsapevoli di un fattore determinante:

ore prima avevamo incontrato una versione alternativa di me e sara. avevano cercato di rapire i bambini. avevo sentito pia urlare.

uno dei dispositivi era finito in pezzi.

non volevo che le aspettative fossero troppo alte, cosĂŹ mantenni il segreto.

le scimmie mi avevano dato tutti gli strumenti necessari. strumenti per aggiustare il pilastro portatile. per rintracciare i bambini e la squadra...


... strumenti per riportarli tutti a casa.

non c'era tempo per testarlo. pregai che non mi facesse a pezzi. pensai a sara.

saltai per settimane. attraverso centinaia di mondi.

senza mai riuscire a tornare da loro.

ero disorientato e nauseato dalle numerose terre e dalle loro strane atmosfere.

non mangiavo da giorni. il mio spirito era a pezzi.


non potevo continuare a saltare. stavo perdendo quel poco di sanitĂ mentale rimasta. dovevo cercare di capire come fosse riuscito a raggiungerci con una tale precisione.

e poi finalmente realizzai che non aveva modificato qualche settaggio interno al pilastro. era un idiota con una pessima memoria...

... proprio come me.

aveva fatto un segno sulle coordinate di frequenza che mi avrebbero portato dai miei bambini. ma prima che potessi attivarlo...

... mi avvelenarono. e presero il pilastro. gli stessi personaggi.

venivo ricondotto allo stesso scenario... sempre e comunque.

il signor block voleva il controllo. kadir voleva sara. grant e sara volevano solo trovare i loro figli, probabilmente morti.

i soliti schemi si ripetevano lungo tutta la cipolla. ma non smettevo di combattere. ottenevo il pilastro... e saltavo.


di nuovo in questo casino.

di nuovo nel posto dove i miei figli sono ancora vivi. di nuovo alla versione alternativa di mia moglie che vuole uccidere rebecca.

di nuovo in questa sala ricoperta di sangue.

mi dispiace... giuro su dio, non volevo...


tu... l'hai ucciso!

hai ucciso mio marito!

non vuoi mai! ma ci sono sempre corpi accatastati ai tuoi piedi!

di nuovo in questo casino in cui li ho condotti io.


sanno la veritĂ , rebecca?

perchĂŠ li hai usati tutti?

ti prego...

ti sbagli, sara.

ti sei mai domandato perchĂŠ lei abbia dedicato la propria vita a questo progetto, prima di darle le chiavi per scardinare la realtĂ ?!

dammi la pistola...

no! da egoista eri convinto che lei fosse un altro tassello del tuo piano!

calmati.

non voglio che i miei figli vedano la propria madre uccidere qualcuno.

io...

la risolveremo.

possiamo trovare una soluzione.


una soluzione?! riporterai mio marito in vita?!

aveva puntato la pistola contro i bambini e...

zitta! fa' una cosa buona, prima di morire... digli la veritĂ ! digli perchĂŠ hai fatto a pezzi questa famiglia!

nate...! cosa c'è?!

l'insulina!

ha bisogno dell'insulina! ora!

non ce l'hai con te?!

oh, dio...


non capisci...

ma forse potrei, se tu non avessi tra le mani una pistola.

ti prego, aiutalo.

sta' indietro.

è diabetico, hai capito?

conosco la sua malattia.

forza, tesoro, lasciagli lo spazio per lavorare.


w-wow...

m-mi hai dato l'insulina? no, giovane uomo...

l'attacco è finito...

... ho curato la tua malattia una volta per tutte.

molte grazie.

ehi...


“... dove diavolo sono pia e sara?�

mamma?!

mamma... ferma!

possiamo... possiamo trovare una soluzione!


cittadina! cosa ci fai qui?!

i-io stavo cercando...

il marchio.

s-stavo cercando mia madre...

tua madre è morta, ragazza...


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