Il Protocollo TranquillitĂ
Storia di
Chuck Palahniuk Disegni di
Cameron Stewart Colori di
Dave Stewart Lettering originale e logo di
Nate Piekos of Blambot ÂŽ Copertina e frontespizi di capitolo di
David Mack
Questo libro è dedicato agli altri scrittori del workshop, molti dei quali hanno prestato le loro sembianze al progetto: Chelsea Cain, Monica Drake, Erin Leonard, Diana Jordan, Suzy Vitello, Mary Wysong-Haeri e Lidia Yuknavitch. -CP L’idea per questo libro è nata durante una deliziosa cena cucinata da Marc Mohan. Un grazie speciale a Matt Fraction, Chelsea Cain, Kelly Sue DeConnick, Brian Michael Bendis, Todd Doughty e a Edward Hibbert.
Traduzione Michele Foschini Lettering e impaginazione Officine Bolzoni con Cosimo Torsoli Supervisione Leonardo Favia Proofreading Francesco Savino
Via Leopardi 8 – 20123 Milano chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it Il logo di BAO Publishing è stato creato da Cliff Chiang. Titolo originale dell’opera: Fight Club 2 Fight Club 2™ © 2015, 2016 Chuck Palahniuk. All rights reserved. Dark Horse Comics® and the Dark Horse logo are trademarks of Dark Horse Comics, Inc., registered in various categories and countries. All rights reserved. Per l’edizione italiana: © 2016 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati. ISBN: 978-88-6543-716-2 PRIMA EDIZIONE
introduzione
Il Protocollo TranquillitĂ
Capitolo Uno
Tenere il fortino
Guardatelo. Si fa chiamare Sebastian, di questi tempi.
Dieci anni fa era destinato a diventare il prossimo Alessandro Magno. il nuovo Gengis Khan. ma Sebastian...
Le sue difese contro i sassi e i bastoni della vita quotidiana.
Dice di essere felice.
Ha scambiato un esercito con... cosa?
Omaggio della ditta, per lei.
il destino ti riacchiappa in modi assurdi.
io non sono io.
Felice anniversario, signore.
Marla, sono a casa!
No, agente, sono solo la baby sitter... sÏ, un uomo, un folle, è entrato in casa...
non sono un uomo.
sei in anticipo.
non sono pazzo.
junior si è preso una pausa.
perché?
le conseguenze impreviste delle scopate da diporto...
e questa puzza? Se lo mescoli con il carbone ottieni-
cacca di cane mista a cenere di legno e paglia, bagnate di pipì.
Polvere da sparo. Lo sai che con il grasso puoi fare la nitroglicerina?
Salnitro fatto in casa?
Filtro i cristalli di nitrato di potassio.
Chi te l’ha detto?
è la mia marijuana medica, questa?
Che ne so dove va marla ogni pomeriggio. ?
“è tua moglie.”
Cerca le ricerche con cui lei ha cercato le ricerche di lui... filamenti di chatroom di un matrimonio sfilacciato.
Questa è la “pro-Jerry-ah”, giusto? Marla singer. il volto che ha provocato migliaia di viaggi al pronto soccorso.
Questa è la progeria o “Sindrome di Hutchinson-Gilford”. Sei nel posto sbagliato.
La progeria è una rapida accelerazione dei processi di invecchiamento causata da un gene aberrante incapace di interagire correttamente con le proteine...
io ho undici anni.
io ne faccio nove il mese prossimo.
Be’, io ho una forma lieve.
Ce l’ho anche io.
Dico, guardatemi! Ho trentacinque anni, ma potrei passare per una cinquantenne!
Le mie rughe... sono tutte all’interno!
So tutto dell’invecchiamento prematuro accelerato. Oggi è il mio nono anniversario di matrimonio, ma giuro che mi sembra di essere sposata da sessant’anni!
Voglio essere scopata per quella che sono! Sono così stanca di fare la dieta e tingermi i capelli.
Anche io.
Un linguaggio così sessualizzato è sconven--
Stavo morendo di overdose e mi ha resuscitata scopandomi!
Calma, amica. Biologicamente parlando hai duecento anni.
Mi ha dato orgasmi da togliermi anni di vita!
Prima lui non era così noioso...
Cos’è un orgasmo?
Ora contano solo le pillole. Giuro che le sento muoversi nel suo stomaco.
Gliene serve una anche perchĂŠ il suo ometto si...
Dovete capire, ha avuto un piccolo tracollo psicotico.
Con allucinazioni maniacali.
Tutto ciò che andava storto nel mondo, secondo lui era opera sua.
E mentre quello al manicomio era lui...
io ero quella veramente pazza.
PerchĂŠ pensavo di poterlo aggiustare.
il mio matrimonio non durerĂ fino al prossimo aprile.
il nostro bambino ha nove anni.
Gli piacciono i lego? vorrei non averlo mai incontrato--
io nove anni li avrò ad aprile... se ci arrivo.
Se non fosse per le sue medicine...
Ho giĂ sostituito alcune delle sue pillole con aspirine.
Voglio il pazzo di cui mi sono innamorata...
Tanto, cosa potrĂ mai succedere?
Cosa le servo, signor Durden?
Tensione internazionale...
Capolavori vandalizzati... Genocidio...
non sono tyler. Non sono nessuno, okay?
niente. Acqua e basta.
i suoi soldi qui non servono, signore.
Altro che l’olocausto incandescente Poteva nascondersi per sempre con la sua bella famiglia nucleare
i giovani hanno fretta di ancorarsi da qualche parte nel vasto mondo.
Peccato che nessuno possa mettere una bomba e distruggere l’inutile mobilio conservato nella testa di sebastian...
‌ le sue ideologie di massa dozzinali, stile ikea.
Le sue rivelazioni da robivecchi, le opinioni politiche di seconda mano.
Quei sogni da svendita di quartiere... peccato che il fuoco purificatore non possa spazzare via tutto...
‌ facendo posto alla vera illuminazione.
Puoi falciare il prato prima di cena?
Ti ricordi che giorno è oggi?
Che cosa hai fatto oggi pomeriggio?
Prendi la pillola.
Per tutta l’infanzia ti dicono di essere meno sensibile.
L’età adulta inizia quando qualcuno ti dice che “Devi essere più sensibile.”
Quando sebastian incontrò marla singer, il suo cuore iniziò ad aprirsi.
Ora sebastian è il padre che aveva giurato di non diventare. Distaccato, distante, drogato.
Ma tempo la nascita di loro figlio, le medicine l’avevano richiuso più di prima.
Dove trovo del solfato di ammonio?
è il signor coffey.
il signor coffey lancia da noi la cacca del suo cane.
perché sei a casa così presto? la cena è in tavola.
coffey!
papà non è tornato presto.
ma ti ho sentito. l’hai sognato.
tracy ha detto a mamma che avevi i fiori...
di’ a tua madre che sono dai vicini.
lavati e vieni a tavola!
tu dormivi.
non ci andare.
che tu ci creda o no, a tuo padre piaceva un sacco battersi.
Quando hai l’insonnia, tutto sembra la copia della copia di una copia.
tyler...
tyler... salvami da questa vita opaca e insipida.