Il cubo dei mille mondi Preview

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Lettering e impaginazione Officine Bolzoni Supervisione Leonardo Favia e Andrea Petronio Proofreading Francesco Savino e Vanessa Nascimbene

Dedicato a chi non si arrende mai.

Via Leopardi 8 – 20123 Milano chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it Il logo di BAO Publishing è stato creato da Cliff Chiang. Il cubo dei mille mondi è © 2020 Luca Fiore Per l'edizione italiana: © 2020 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati. ISBN: 978-88-3273-409-6 PRIMA EDIZIONE





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Alexander?

Sì?

... lo devi ritirare e catalogarne tutto il contenuto.

C'è forse qualche problema?

Ti ricordo che tra poco arriverà un corriere con un pacco importante per il Professor J.K...

Ma io avrei già... No, assolutamente!

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Molto bene. Fai molta attenzione...

Il professore vuole tutto sulla sua scrivania domani mattina, gli serve per un importante incontro di lavoro.

Quando hai terminato, puoi tornare a casa.

Prego, entri pure!

Ricorda di chiudere la porta dell'ufficio a chiave.

A domattina. E sii puntuale. Buonasera, ho un pacco per il Professor J.K. Mi hanno detto che lavora qui.

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SĂŹ, prego.


Lo ritiro io.

È stato per due mesi in Asia per uno scavo, rientra domattina.

Fatto.

Ehilà! C'è nessuno in casa? Ma che... cosa... Riesco a vedere il tuo viso. Non sei come gli altri!

Come dice, scusi?

Gasp!

Guardi che il troppo lavoro fa male alla salute!

Ma...

Che abbia ragione? In effetti sto lavorando molto in questi giorni.

Mi dia retta e faccia una pausa con una bella tazza di tè caldo!

Lo... lo farò.

Ecco, sì, io... non è che... ecco vede...

Ma com'è possibile? Non sembrava come gli altri. Eppure quel volto...

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Finisco il lavoro qui e poi mi prendo una pausa.


Allora, abbiamo la statuetta della divinitĂ delle ombre, un antico libro di medicina...

... un saggio di astronomia, una statuetta della Dea della saggezza...

... curioso, un diario di viaggio in sumero, il taccuino del professore... ... e questo?

Che strano. Nella bolla di consegna non è menzionato alcun cubo di legno.

Ma cosa?

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Capisco...

No, signore.

... aveva dei documenti con sĂŠ?

Mhm, capisco.

La pattuglia lo ha trovato con questi strambi vestiti e un cubo di legno.

Sappiamo se qualcuno ne ha denunciato la scomparsa?

Ho controllato nei registri ma non ci risulta.


Bene, il nostro lavoro qui è concluso. Avvisa l'orfanotrofio e digli che stasera avranno un'altra bocca da sfamare. Sarà fatto.

Io... io voglio tornare a casa mia.

Non hai sentito, marmocchio?

Oramai questa sarà la tua unica e sola casa.

Come al solito non fai altro che piangerti addosso. Sei proprio patetico.


Rassegnati. Lasciati tutto alle spalle.

Sei solo, ora!

La mia casa è... è Aza... Azastra...

NO!

... perché non mi viene in mente? Sono certo che...

È inutile resistere, oramai è stato deciso.

Lasciatemi!

Qui sei al sicuro. Sei a casaaa...

Vi supplico, non...


Non voglio separarmi da loro!

Non... voglio... dimenticare...


LASCIATEMI!

La-lasciatemi...

Ugh. Maledizione ancora quell'incubo.

Dove sono finito?

Ma che...?


Chi è? C'è qualcuno? Dannazione, ho la testa che mi scoppia.

!!!

Non ti avvicinare! Stai lontano!

MA SEI IMPAZZITO?!

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Ti ho detto di non avvicinarti!

Aspetta, come fai a sapere il mio nome?

Calmati Alex! Sono io! Non voglio farti del male.

Ma tu...

... tu sei la fattorina di poco fa!

Ma quale fattorina? Che stai dicendo? Sono io, Alex!

Ascolta, abbiamo poco tempo prima che loro arrivino a prenderti!

L-loro chi?

Non dirmi che stando in quel posto non ricordi piĂš chi...

E poi perchĂŠ indossi quella strana armatura?

Dannazione! Non dirmi che ti hanno giĂ trovato!

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LA SETTA DEGLI OCCHI!

Ăˆ una potente organizzazione guidata da un pazzo che si fa chiamare Maestro e sta mettendo a ferro e fuoco tutta Alazashea per trovare te e il cubo.

Se mai dovesse arrivare a te non oso immaginare gli orrori che potrebbe scatenare in questo e in altri mondi.


Anche se tu fossi rimasto nascosto in quella città, ti avrebbe trovato comunque.

MA PERCHÉ NON MI ASCOLTI? Non capisco di cosa tu stia parlando.

Sono così tante le cose che vorrei dirti, Alex...

... ma non c'è più tempo.

Aspetta!

Ascolta, non so cosa stia succedendo, e non lo voglio sapere, ma dobbiamo andare via da qui! Non vedi che sta crollando tutto?

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Ma che fai? Lasciami subito andare!


So che in quella cittĂ ti sei sempre sentito un estraneo. Ogni giorno vissuto in quel posto per te era una sofferenza che non faceva altro che accumularsi.

...

Non voglio di certo morire qui ascoltando le tue storie folli!

Ma di cosa stai parlando?

PerchĂŠ ti sentivo, Alex. Percepivo la tua frustrazione e sofferenza. Sentivo che c'era ancora quella piccola parte in te che voleva tornare a casa.

Cosa stai blaterando?

Alex, tu sei di un altro mondo! Come puoi averlo dimenticato?!

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Fino a quando hai smesso di lottare e hai accettato quella condizione che ti estraniava da tutto. So che fin da piccolo fai sempre lo stesso incubo.


Pensavo che fossi io, che ci fosse qualcosa in me che non andava o che non ero compatibile con quella realtà.

Mi sono sempre sentito fuori posto tra la gente e non sono mai riuscito a legare con nessuno.

Io... no, non è possibile.

Ma dire che vengo da un altro mondo? È assurdo!

Ma è la verità, credimi!

Credi in me, Alex! Non ti mentirei mai!

Ma allora mi dici che sta succedendo? Perché eri a Londra?

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Oh, Alex...

E come faccio a crederti? Come faccio a sapere che non mi stai raccontando delle sciocchezze? È tutto così irreale! Non so a cosa credere!

Ti ripeto che non ero io! Adesso ascoltami.


Ala... Alacosa?

Una volta che questo ricordo si sgretolerà, verrai catapultato a casa, ad Alazashea.

Una volta arrivato devi raggiungere una città a est, si chiama Nohra, è un posto sicuro e là troverai qualcuno che può aiutarti.

Un'ultima cosa...

... quando ricorderai chi sei e da dove provieni, lascia alle spalle il tuo passato! Il tuo obiettivo è sconfiggere la setta e distruggere a qualunque costo il cubo. È un oggetto troppo potente che ha causato fin troppe sofferenze.

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Cosa ne sarĂ di te?

Di me non ti devi preoccupare. In qualche modo me la caverò.

Guarda come sei cresciuto. Assomigli tanto a lui.

Lui chi?

Promettimi che porrai fine a questo incubo Alex. Ti supplico.

Te lo prometto.

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Svegliati...

Apri gli occhi, Alexander...

...

Ah!

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Oh no, no, no...

Cavolo che botta!

Ah! Il cubo!


Dove diavolo è finito?

Gulp!

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