Traduzione Michele Foschini Lettering e impaginazione Vanessa Nascimbene e Sara Bottaini Supervisione Leonardo Favia Proofreading Francesco Savino, Andrea Petronio e Lorenzo Bolzoni
Via Leopardi 8 – 20123 Milano chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it Il logo di BAO Publishing è stato creato da Cliff Chiang. Titolo originale dell’opera: L’âge d’or L’âge d’or – Volume 1 © DUPUIS 2018, by Moreil (Roxanne), Pedrosa www.dupuis.com All rights reserved Per l’edizione italiana: 2018 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati. ISBN: 978-88-3273-128-6 Stampato in Belgio nell’agosto 2018 PRIMA EDIZIONE
Volume 1
Grazie a tutta la squadra delle edizioni Dupuis per il loro sostegno che non ha mai vacillato. Grazie a Thibaud Vanhooland, Emilie Pautus, Guillaume Albaret e a Laura Moreil per le prime, entusiastiche letture! Grazie a Manu Lechat per tutto il lavoro fatto. Grazie alla libreria Les grandes largeurs per le riduzioni sull’orario di lavoro a venire. Cyril E Roxanne
A Joran Treguier e Claire Courrier, che mi hanno assistito nei colori delle ultime settanta pagine. Grazie a entrambi per l’efficacissimo sostegno! E grazie a Hugo e Gabin Pedrosa, per gli aiuti speciali. Big up, boys! Cyril
Il padre Mathurin trova il daino, per caso, morto, in un fossato nel bosco di Armand.
Allora dice: “Certo, non è come se l'avessi uccisa io, questa bestiola…
“E poi i lupi finiranno per mangiarsi la carogna.”
“Non è un'offesa al nostro buon signore d'Alancelles se ne prendo un pezzo.”
E allora?!
E manco a dirlo, mentre lei sta cucinando la sbobba, l'intendente del castello passa da quelle parti.
Allora torna a casa con il cuore del daino nascosto sotto la tunica e chiede alla madre Mathurin di fargli un ragù…
Avete presente, quello là, lo smilzo, con i baffoni.
Ancelin?!
Entra a casa dei Mathurin e dice: “Ah, ma che buon profumino che c'è qui!” e si siete davanti al fuoco, accanto al pentolone.
Sì, Ancelin.
Anche a me piace sedermi davanti al fuoco!
Dopo ho le guance tutte calde!
Ma taci!
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Ahem.
Quindi, ovviamente, la madre Mathurin gli passa un piatto.
Pare che tremasse dalla testa ai piedi…
E mangia tutto, lecca perfino il piatto, poi si alza e dice:
E il padre e la madre Mathurin restano così, a guardare Ancelin che mastica bene la sbobba…
Poi afferra il padre Mathurin e gli dice:
“Era proprio buono.”
Niente. E… e allora?
“Che non ti peschi mai a bracconare sulle terre del signore d'Alancelles!”
Gli ha tagliato il naso. Tutto qui.
13
Mette fame, la tua storia.
Comunque…
No. Non è mica giusto.
Già, è vero. Anche io ho fame.
Non stiamo così male… E mi fanno male i piedi.
Quanto frigni, Poudevigne…
Lo dice anche Martin il grosso!
Cosa dice Martin il grosso?
Dice: “Poudevigne frigna come una puzzola, ma è fannullone come una lontra.”
Ah, dice così, Martin il grosso?
Cosa?
Sì.
Mica lo sapevo, che le lontre erano fannullone.
14
E smettila di giocare con quelle merde di coniglio, mi fai schifo!
Eh, be', e tu di' a Martin il grosso che almeno io non ho il culo grosso come una vacca!
woof
woof
Sentite? È il corno del signore d'Alancelles!
Devono aver spinto un animale fino allo stagno di Valris!
woof woof woof
E non è una buona notizia, questa?
Martin il grosso e Lapiètre staranno rovistando tra i cespugli…
Noi invece siamo qui, tranquilli…
E avremo comunque la nostra parte di avanzi!
15
Già…
Solo che se lo avessimo cacciato noi, quel cervo, non dovremmo mangiare gli avanzi.
Potremmo mangiare i cosciotti?
Non lo so, mai mangiati.
Ti piacerebbe, eh?
Sì!
Mica le mangio, le merde di coniglio!
Ti ho visto!
Posso dire che sono meglio delle merde di coniglio!
Arrostito, succoso… Io è quello che vorrei!
Hai voglia di farti tagliare il naso?
E sono stufo di mangiare i loro resti…
16
Un buon cosciotto…
Eh, be'…
No.
Ho soltanto fame.
Sono stufo di passare le giornate a spigolare nelle loro terre piene di sassi e di polvere…
Sei contento di ammazzarti di fatica per ingrassare i conti e i marchesi del mio culo?
E a te, Languille, ti piace?
E che cosa vuoi farci? Pff…
Non lo so…
Mi hanno detto che gli alberi si piegano sotto il peso dei frutti!
Pare che nella Penisola le cose siano diverse!
Devi solo alzare il braccio e servirti!
Così pare…
Se fossimo meno scemi faremmo fagotto…
E poi ci andremmo, nella Penisola.
Sì, forse…
Hola, masnadieri!
17
Su quali terre ci troviamo?
Per il diavolo, mia cara‌
Credo proprio che ci siamo perduti‌
Quelle del signore d'Alancelles, messere!
Dimmi, buon bravo!
Sai come arrivare al cammino d'Antrevers?
Non siete lontani, messere!
18
Scendendo dal bosco di Armand, per di là, lo incrocerete!
Non vi potete sbagliare!
Nel bosco di Armand ci sono i daini!
Questi paesani sono molto gentili!
La strada è carrozzabile, vedrete!
La vostra dama non avrà alcun incomodo!
Ecco, per il disturbo!
Ma è vero! I daini ci sono!
Taci!
Grazie, Vostra Signoria!
Dovreste ringraziarli!
Noi mangeremmo volentieri i cosciotti, ma nessuno vuole farsi tagliare le orecchie!
Cosa dice, quello lì? Nulla, messere, proprio niente!
19
I cosciotti succosi sono per ingrassare i conti e i marchesi del suo culo!
Ma taci un po'!
Non apprezzo queste insolenze‌
Prendi! Prendi questo per imparare a morderti la lingua!
ImparerĂ la lezione, messere!
ahio!
Riprendiamo la strada, amico caro, questi villani ci fanno perdere tempo!
Imbecille!
Coglione! Ahio!
Messere, aspettate!
20
Vi facciamo vedere la strada!
Se ne vanno, pezzo di somaro! Prendi questo!
ohi!
E anche questo!
ahi!
21
Per pietĂ , amico mio, non potreste far tacere quel disgraziato?
Pazienza, mia cara, arriveremo presto!
Avvicinati, piccolo!
Che bella puledra!
Non resta mica qualcosa da mangiare?
E perchĂŠ sono sempre io che tiro la carretta?
Non me lo immaginavo cosĂŹ grande!
Va' avanti, somaro!