Cover Design Anna Iacaccia Lettering e impaginazione Cosimo Torsoli e Officine Bolzoni Supervisione Caterina Marietti Proofreading Francesco Savino e Leonardo Favia
Via Leopardi 8 – 20123 Milano chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it Il logo di BAO Publishing è stato creato da Cliff Chiang. La Bambina filosofica è © 2015 Vanna Vinci Per l’edizione italiana: © 2015 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati. ISBN: 978-88-6543-502-1 PRIMA EDIZIONE
“Sembri tutta nuova, come un neonato.” “Con gli occhi da furfante.” da Tenera è la notte di Francis Scott Fitzgerald
“Yeah, you made me feel shiny and new, like a virgin” da Like a virgin di Madonna
“Benessere, benessere sfrenato, benessere everywhere” un gondoliere all’imbarcadero pieno di turisti
La bambina filosofica e la sua autrice desiderano ringraziare: Caterina Marietti e Michele Foschini per aver sostenuto, sobillato, e alimentato questo delirio... e per lo spazio che occupano nella vita non solo editoriale. Daniele Brolli, perché dall’inizio è stato determinante per la bambina e la sua autrice, e continua a contare tantissimo, ma nel caso specifico, per quel consiglio dato, così, come al solito, quel giorno in piazza San Martino. Giovanni Mattioli, per il supporto costante, per lo sguardo critico, e perché senza di lui la bambina filosofica, e di sicuro la discografia di questo libro, non sarebbero quelle che sono. Francesca Mignemi, per l’amore più volte dimostrato, e perché le ricette rivoltanti ma buone da mangiare sono state fornite e inventate affettuosamente da lei. Nenè Brundo, perché facente funzioni di madre dell’autrice, medico, dispensatrice di buoni e cattivi consigli, grande ispiratrice e punto di riferimento immancabile. Gli Skiantos, per i tre precetti fondamentali più la postilla, contenuti nell’intro di Eptadone, che sono stati determinanti per il destino di questo libro e che continuano a essere una guida in ogni situazione. Pierre Bergé, per quel suo fondamentale consiglio contenuto nell’intervista-ritratto di Sofia Tchkonia. Emanuele Angiuli per i suoi documentari sulla scena e sulle scene bolognesi della fine degli anni Settanta, che hanno nutrito e accompagnato il work in progress di questo libro e di altri lavori. Patrizia Campo, Enrica, Giuseppe e Nicola Vignolo, Ignazia Pira, Marina Biddau e Giannina Sotgiu per esserci sempre. Raffaella Pellegrino, Serena Varani e Sandra Sisofo perché, nonostante la lontananza, sono sempre molto vicine. Stefano Quadrelli, Luciana Congiu, Maria Cristina Lorenzini e Franco Combi per essersi presi, in momenti critici, cura dell’autrice. Balthazar Pagani, per aver aspettato che questo libro fosse finito. Zia Pupa perché capiva la Bambina e avrebbe capito anche i motivi di una certa decisione. Un ringraziamento speciale va a Silvana Manconi perché senza di lei tutto sarebbe stato incomprensibile, forse inattuabile... ma sicuramente meno intenso e profondo. E alla redazione di BAO per la cura, e per la simpatia.
A Cate, perché ho avuto la fortuna di trovarla, perché era tutto quello che stavo cercando e che non speravo di trovare, perché sono felicissima per come abbiamo lavorato e per essere arrivate a questo punto. E perché voglio continuare così.
VoilĂ , una confezione di bombette abbastanza puzzolenti da usare come artiglieria per ogni evenienza. In qualsiasi occasione vi troviate, anche nella piĂš paludata, se vi stuzzicano non avete che da tirarne fuori una (se occorre anche di piĂš) e farla esplodere senza ritegno. Ammorberete la situazione lasciando senza fiato gli astanti. State certi che la volta successiva eviteranno di provocarvi e vi lasceranno tranquilli a sorbirvi il vostro brodino.