Rachel Rising - Canti del cimitero Preview

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Traduzione Leonardo Favia Lettering e impaginazione Cosimo Torsoli con Officine Bolzoni Supervisione Michele Foschini Proofreading Francesco Savino, Andrea Petronio e Paolo Scotto Di Vetta

www.terrymooreart.com

Via Leopardi 8 – 20123 Milano chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it Il logo di Bao Publishing è stato creato da Cliff Chiang. Titolo originale dell’opera: Rachel Rising - Cemetery Songs © 2013 Terry Moore. Translation by BAO Publishing. Per l’edizione italiana: © 2013 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati. ISBN: 978-88-6543-189-4


volume 3

canti del cimitero Storia e disegni

TERRY MOORE



ormai la potresti smettere, euclid. non sei costretto a scappare e a nasconderti ogni volta che entro in una stanza. non ti mangio mica.

temo che ti ci dovrai abituare, amico mio. è così che sono, ora. rachel beck... la ragazza che non muore.

seppelliscimi...

il mio aspetto è questo e questo rimarrà, capito?

e mi scaverò una via d’uscita, tornerò a casa e spaventerò il mio gatto. ooh... sono un mostro.


ma che...?

merda.


maledizione.

non sta guarendo.

che fregatura.

il dottor siemen dovrĂ trovare una soluzione.

mmm... {burp}

cristo... quanto terreno ho ingoiato?

oh, merda...


l’hanno portata un paio di giorni fa. i paramedici hanno fatto parecchie domande sul taglio da 50 centimetri sul fianco, rattoppato.

e che ne so? sono solo l’assistente del coroner.

non venivo qui da tempo.

cos’hai risposto?

non è cambiato.

non può cambiare molto con il budget di un paesino, doc.

mio dio, siete sempre così pieni?

no, ho un paio di john doe in attesa...

gli altri sono nuovi, però. la quantità dei decessi a manson nelle ultime settimane è la più alta degli ultimi 300 anni.

rimani lì... te la porto io, così non devi congelare.


non l’hai avvolta.

oh, mio dio.

com’è successo?

no. se si fosse svegliata, non volevo che rimanesse intrappolata.

nella cappella?

bruciature elettriche. oh, non lo so. l’hanno trovata così nella cappella del manson general.

che incredibile morte ha affrontato questa giovane donna.


non so. speravo che...

puoi aiutarla? e come?

interessante.

si è svegliata da sola, l’ultima volta. ho aspettato un po’, ma non è successo nulla.

nessun segno vitale. temevo che cominciasse a decomporsi, così l’ho messa nella cella frigorifera.

certo, certo.

l’ultima volta mi ha detto che l’unica cosa che riusciva a sentire era il mio tocco.

sono venuto qui nelle pause e a pranzo... mi sono seduto accanto a lei...

le ho parlato. le ho tenuto la mano. penso che stia a me riportarla indietro in qualche maniera... come se stesse aspettando che io faccia qualcosa.

l’hai baciata?

certo che no!

be’... forse dovresti.


non so cosa stia succedendo a questa signorina, earl. non ho mai visto una condizione medica simile.

ti sembra morta? oltre al fatto che è blu per il congelamento. no, so che aspetto hanno i morti.

non ci sono tracce di attività vascolare o polmonare. nessuna risposta nervosa. ma guardala, non si sta decomponendo. non ha rigonfiamenti e non ha perso il colorito. l’elasticità della pelle e delle giunture è buona. è contro natura.

ha tutte queste ferite, ma...

non sembra morta.

ma il corpo non sta morendo. hai capito ciò che intendo, il processo necrotico non si sta realizzando, vero?

sai una cosa? dico di toglierla dalla cella e vedere cosa succede.

no, credo di no.

forse è solo in uno stato di ibernazione.

non posso permettere che la vedano in questa condizione. se non la metto nella cella, non so dove tenerla. può stare a casa mia.

ma è illegale.

sì, ma tutto ciò nega le leggi naturali. tempi disperati hanno bisogno di misure disperate, amico mio.


be’?

grazie, ma credo che jet avrebbe voluto che chiedessi consiglio anche a rachel. forse la porterò a casa sua.

certo, certo. fammi sapere se ti posso aiutare.

grazie.

earl...

ti sei mai domandato da cosa hanno origine le fiabe?


tutto ciò che è successo è diventato una storia, earl.

sono solo storie.

ma era tutto molto reale per le persone che le hanno vissute.

no?

pensa a noi. siamo in una situazione incredibile. forse un giorno, quando non ci saremo più, la gente parlerà di noi. e, quando lo farà, le nostre vite per loro saranno solo storie. se le racconteranno ai figli, diventeremo fiabe e, dopo un po’, tutti dubiteranno della nostra esistenza. ma è qui che siamo, no? in questa situazione incredibile.

quindi ti domando: quale fiaba ti ricorda tutto questo?

la bella addormentata.


e cosa la svegliò? un bacio.

un bacio di vero amore.

mm-hmm, sì. questo hanno raccontato ai bambini, ma la storia che charles perrault scrisse nel 1690 fu ispirata a eventi ben noti avvenuti cento anni prima, alla corte della principessa zellandine.

ne hai mai sentito parlare?

no.

anche lei era impossibile da svegliare. né morta, né viva. oggi potremmo dire che era in coma ma, ai tempi, tutto ciò che sapevano era che zellandine era caduta in un “sonno profondo” e che nessuno poteva svegliarla.

cosa le fecero?

visto che non si decomponeva, la misero in una torre e pregarono per lei.

c’era un uomo, ovviamente. si chiamava troilo e l’amava tanto. troilo era lontano, quando successe il tutto... cercando di guadagnarsi il diritto di sposare la donna.

ma quando tornò, la trovò nella torre. con il cuore spezzato, troilo rimase al fianco della fidanzata per settimane fino a che, un giorno... travolto dal dolore...

la baciò?

la violentò.


è disgustoso.

{sigh} è la verità.

cosa successe... dopo?

sul proprio abito trovò l’anello che aveva dato a troilo e capì che era stato lui. fedele alla sua parola, era tornato per lei.

più tardi, quello stesso giorno, zellandine si svegliò.

zellandine non dovette camminare molto per trovare troilo perché, quando si alzò e guardò fuori dalla finestra, lo vide...

si rese conto immediatamente che c’era qualcosa di strano. qualcuno l’aveva violata.

... sulle rocce di sotto. l’impatto aveva squarciato il suo corpo, e zellandine non poteva fare nulla mentre i corvi divoravano il cuore del suo amato... per poi volare via.


successe davvero? proprio come l’ho descritto.

è stato 500 anni fa. come facciamo a essere sicuri che sia avvenuto?

c’erano testimoni, amico mio. testimoni affidabili.

huh.

e l’evento lasciò zellandine incinta. ebbe un figlio, e la sua bisnipote sposò charles perrault nel 1672.

come fai a sapere tutta questa roba?

mmm... diciamo che conosco zellandine grazie a un antico interesse per l’alchimia.

lui trovò quella storia familiare affascinante.

il punto è che tutto questo è già successo. salomone sapeva ciò di cui parlava...

non c’è niente di nuovo sotto il sole...

la soluzione a questo problema è stata trovata secoli fa.

serve solo agire.


sul mio cadavere.

lo so! lo so! grazie a dio ci sei tu a proteggerla. da morta, jet ha bisogno di qualcuno che si occupi di lei e la trascini via dal vuoto.

nessuno toccherà jet.

tu sei la sua ancora, earl.

non è una coincidenza che il tuo tocco fosse l’unica cosa che sentisse.

tu la ami. ecco cosa sente... il tuo amore.

neanche la morte può superare l’amore, amico mio.

non lasciarla scivolare via.


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