Saga Volume 4 Preview

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Traduzione Michele Foschini Lettering e impaginazione Officine Bolzoni con Cosimo Torsoli Book design e lettering dell’edizione originale Fonografiks Supervisione originale Eric Stephenson Supervisione Andrea Petronio Proofreading Leonardo Favia e Francesco Savino

Copertina dell'edizione Regular di Fiona Staples Copertina dell'edizione Variant di Massimo Carnevale

Via Leopardi 8 – 20123 Milano chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it Il logo di Bao Publishing è stato creato da Cliff Chiang. Titolo originale dell’opera: Saga Il presente volume raccoglie i numeri dal 19 al 24 della serie originale Saga. SAGA is ™ and © 2012, 2014 Brian K. Vaughan & Fiona Staples. For the Italian edition: Copyright © 2014 BAO Publishing. All Rights Reserved. Per l’edizione italiana: © 2014 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati. ISBN: 978-88-6543-272-3


Spinga ancora!


Congratulazioni, Principessa Robot. Avete un figlio.

Maschio?

Non potrebbe essere piĂš sano.

E ha... il giusto numero di dita a mani e piedi?

Piccolo mio.

Altezza reale, vi presento il Principe Robot IV.

Col cazzo, se permetti.

Questo bambino non erediterĂ il titolo se non alla morte del padre.


Perdonatemi, io, io, credevo...

Scusatela, è confusa, principessa.

Il fatto che vostro marito sia disperso in missione non significa che i vostri sudditi nel Regno disperino di rivederlo.

Non volevo mancare di rispetto.

Sei fortunata che abbia ancora l'epidurale in circolo.

Vedrete.

Il padre del principino sta sicuramente bene ed è da qualche parte, non mi importa cosa dicono i tabloid.

Questa è la storia di due mondi in guerra perenne: un pianeta chiamato Landfall e una luna chiamata Wreath.

Ma è anche la storia di una terra lontana che girava intorno a entrambi.


Il Regno Robot è un pianeta nano, che non vuol dire che ci vivano i nani (anche se magari qualcuno sÏ, non lo so).

Significa solo che è un posto troppo grande per definirlo una luna e troppo piccolo per chiamarlo pianeta.

Quindi, come tutti i figli di mezzo, il Regno sceglieva con attenzione da che parte stare.

Grazie all'aiuto nei confronti della Coalizione di Landfall nel corso degli anni, i Robot avevano prosperato.


Almeno, la maggior parte. Dengo!

Non tutti vincono la lotteria della nobiltĂ , ovviamente.

Ma non significa che noialtri siamo soltanto servi. Mi scusi, signora. Me ne occupo subito.

Il dannato ritrattista arriverà a minuti. Ti spiace fare qualcosa per il disastro che c'è qua fuori?

Siamo plebei.


E i nostri castelli sono fatti d'aria.


Vitto, papi, vitto?

Con la mia famiglia trascorsi la prima infanzia su un mondo completamente diverso, GARDENIA, un orribile pianeta dal tempo sempre splendido.

Godetevelo, non sono sempre cosĂŹ adorabile.

Eravamo nascosti lÏ al sicuro da mesi, ormai, e... sapete che c'è? Lasciamo perdere.

Ci arriverete.

Bonan matenon.


Estas agrable... azeno vin.

Scusa. Sto ancora usando quei nastri su “Impara a parlare il Blu”. Sai, in macchina.

È piacevole sfottermi?

Be', io la tradisco.

La tua luna ha una lingua così bella, ma ha una struttura linguistica così complessa.

Scusa?

Huh? No, intendo che ho un anello traduttore. Sono sposato. Felicemente sposato. Con una compagna d'armi. Viene da Wreath, ovviamente.

Immaginavo che fossi un veterano. Per via delle... insomma, è ovvio. Volevo solo dirti grazie. Grazie per il tuo sacrificio.


Credevo che Gardenia fosse ancora neutrale, nella guerra.

Figurati.

Il governo non si è ancora schierato ufficialmente, ma sono solo idioti corrotti. Ho perso mio cugino a Blakely, quindi spero che spazziate via quanti piÚ bastardi alati potrete, se perdoni la mia franchezza.

Posso chiederti dove eri di stanza, prima che...

Oh.

Ho detto qualcosa di male?

No, ma devo portare mia figlia a fare il pisolino prima che si sciolga.

Abbi cura di te.

La tua piccola è quella matta?

Prego?


Ehi, è una cosa bella! L'ho vista cercare di salire sullo scivolo a piedi.

Comunque, io ho una palestra di danza. Per i piccolini, sai.

Non si trovano tante bambine della sua età con quella sicurezza.

Lo so, è spossante.

Non sentirti obbligato, ma se ti trovi a voler ammazzare un'oretta e magari sfogare quell'energia in eccesso...

Ci penserò.

Lo noto solo io o i bambini rimbalzano più di una volta?

Non sei solo tu.


Ma non eravamo andati là per le lezioni di danza. Quindi i voti nuziali erano una finta?

Zipless, vuoi calmarti?

Hai viaggiato senza dirmelo? Hai parlato tutta la notte con sconosciute? Che altro non so di te?

Gardenia era anche la casa di un gruppo più o meno clandestino chiamato il Circuito Aperto. Non è facile da spiegare, ma mia madre per un po' si era guadagnata da vivere in quel modo.

Quella con la parrucca è mamma... che ci crediate o no.

Voglio colpirti in faccia, tipo subito.

Ho visto alcuni dei suoi episodi, negli anni. Lo facevo per te... Per comprarci una casa.


Certi effetti speciali sono forti.


Questa relazione non va da nessuna parte!

Domani. Stanotte. Adesso.

Insomma, ehm, mi ami? Fai schifo!

Ho piĂš intesa con mia sorella!

Questo perchĂŠ si scoperebbe il primo che le paga la corsa del bus. Zipless...?

Tu, tizio di Phang che ci sfotte ogni benedetta sera.

Io?


Se guardarci fa cosĂŹ schifo, perchĂŠ non fai davvero qualunque altra cosa? Non devi mica pulire le grondaie o aiutare i senzatetto. Puoi guardare fuori dalla finestra o...

Ha, uh, preso la follia spaziale.


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