Saga Volume 8 Preview

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Traduzione Michele Foschini Lettering e impaginazione Officine Bolzoni con Sara Bottaini Book design e lettering dell’edizione originale Fonografiks Supervisione originale Eric Stephenson Supervisione Leonardo Favia Proofreading Francesco Savino e Andrea Petronio

Via Leopardi 8 – 20123 Milano chiedi@baopublishing.it – www.baopublishing.it Il logo di Bao Publishing è stato creato da Cliff Chiang. Titolo originale dell’opera: Saga Il presente volume raccoglie i numeri dal 43 al 48 della serie originale Saga. SAGA is ™ and © 2012, 2018 Brian K. Vaughan & Fiona Staples. For the Italian edition: Copyright © 2018 BAO Publishing. All Rights Reserved. Per l’edizione italiana: © 2018 BAO Publishing. Tutti i diritti riservati. ISBN: 978-88-6543-990-6 PRIMA EDIZIONE


c ap i tol o

q u a r a n tat r ĂŠ



Salve, stranieri.


Buon mattino a lei, Dottoressa Sceriffo.

Spiacente, signore. Lei dovrà restare fuori dai confini della città.

Perdinci. Non ci capitano spesso dei reali così a ovest. Ma ovviamente siamo qui per aiutare tutte le donne nel loro momento del bisogno.

Mi chiamo Conte Robot LI, e speravo che una di voi brave persone potesse aiutare questo mio soldato con il suo... problema.

Aborto City è solo per le donne e i loro congiunti più stretti. Grazie.

È il padre di mio figlio.

Signora, questo gentiluomo è un congiunto.


Ma… non credevo che la sua razza e… e le ali potessero… insomma…

Lo pensavamo anche noi, ma le assicuro che la procreazione tra le nostre razze è decisamente possibile. Purtuttavia, la nostra imprevista progenie probabilmente subirebbe orrende mutazioni, quindi per il bene di entrambi i mondi dobbiamo terminare il feto e sbarazzarci con discrezione dei suoi resti.

Um, circa otto mesi.

Huh. Di quanto sei incinta, cara?

Terzo trimestre? Sono enormemente spiacente… ma non possiamo fare nulla per te.

Prego, come cazzo dice?


Vorrei che non fosse così, ma siamo sotto la giurisdizione di Landfall.

Calmati, Earl.

Se non le piacciono le loro regole sui corpi delle donne, ne parli con i rappresentanti eletti delle ali… che per la maggior parte non sono donne, per inciso.

Dall'altro lato di questa roccia c'è un luogo chiamato Badlands.

Qui non si tratta dei suoi puerili ideali politici, si tratta delle nostre vite.

È un viaggio pericoloso, ma i “dottori” di quelle parti sono disposti a fare praticamente tutto, senza troppe domande.

La prego, siamo venuti appena possibile, ma eravamo lontanissimi dal solo pianeta che offre questa… procedura. Non c'è nulla che possa fare?

Ma io non vi ho detto niente.


Non temere, Alana.

Non importa quanto ci vorrà, andremo in queste Badlands e finiremo quel--

Ma... dove dovrei andare?

Noi non faremo un cazzo, Sir Robot.

Non me ne può fregare di meno. So solo che non voglio mai più vedere la tua faccia.

Il solo motivo per cui ti ho lasciato venire è stato per provare questa tua pagliacciata… e ora che come temevo è andata in malora noi due abbiamo chiuso.

Mi chiamo Hazel, e questa è mia madre. Ma lì dentro non ci sono io e questo decisamente non è mio padre.

È una storia un po' lunga, ma provo a farvi un riassunto.


All'inizio c'era Landfall e c'era Wreath.

Landfall, il pianeta dove è nata la mamma, è un irrequieto paese delle meraviglie fantascientifiche, sempre intento ad asfaltare il proprio passato per costruire qualcosa di più luccicante.

Wreath, la luna natia di papà, è un magico mondo fantastico legato ad antiche tradizioni, praticamente l'OPPOSTO del pianeta intorno cui orbita.


Nonostante ciò che avrete sentito, gli opposti non si attraggono MAI.

Con il tempo questa guerra infinita si è estesa ben oltre il proprio campo di battaglia, costringendo chiunque nell'universo a schierarsi o con le ali o con le corna. Chissà come, questi due matti non ne sono mai stati informati.


Negli anni, da quando hanno disertato dai rispettivi eserciti, i miei genitori hanno avuto un sacco di avventure...

... compresa quella di fare ME.

Perché state piangendo? Il mio fratellino sta bene?

Ma poche cose sono più difficili di un sequel.

No, cuore mio.

Mamma si è fatta male e… crediamo di averlo perso.

State tutti bene?


Stavo per sbattere questo inutile drone fuori dal portello anteriore.

Però, se c'è una cosa che ho imparato dagli improbabili alleati che abbiamo incontrato negli anni, è che la famiglia non è solo questione di sangue. Petrichor, cosa… cosa ti è successo alle mani?

Ha sacrificato la propria carne per lanciarci al sicuro.

Avete con questa donna uno straordinario debito di-Chiudi quel cazzo di schermo, stronzo manipolatore…


Sono onorata di essere al tuo cospetto, Madre Santissima.

Che diavolo fai?

Petri, non c'è più. Il mio piccolo è--

Tua moglie non è più una semplice “donna”, Marko.

Stronzate. Chiunque porti i resti di un bambino non nato di Wreath è un sacro involucro.

Alcune confessioni, su Wreath, venerano le donne che hanno sofferto… quello che ci è successo.

Sono una maledetta bara.


Ma il bambino nella pancia della mamma… Dovremmo andare da un Alto Chierico per la cerimonia di dilatazione e raschiamento.

… non uscirà da solo, e va rimosso prima che minacci la salute di Alana.

Sei fuori di testa? Quegli stregoni sono tutti su Wreath e si toglierebbero la vita, piuttosto che aiutare una donna con le ali.

Dovrei andare da un ginecologo della mia gente? Appena vedono che il bimbo che ho in grembo ha… aveva le corna…

È vero.

… forse ho concepito un piano davvero geniale.

Per prima cosa, mi spiace terribilmente per la vostra perdita.

E so bene che le mie azioni recenti sono imperdonabili, eppure...


Ed è cosÏ che siamo finiti qua, da qualche parte su un pianeta avamposto chiamato PERV IOUS.

Dopo un brutale primo periodo, stavamo guarendo e recuperando.

Ma alcuni si ristabiliscono piĂš in fretta di altri.


Ahi!

Vai benone, piccolina.

Oops, scusa, Petrichor.

Stringi le bende più che puoi.

Ah, a proposito.

Anche io.

Sei sicura che non vuoi che lo faccia il mio papà?

Allora perché ha scavato per giorni?

Marko è occupato a costruire la nuova conduttura settica per rimuovere i liquami dalla nave.

Liquami? Tipo pipì e pupù? Pensavo che li buttassimo fuori quando siamo nello spazio.

Lo chiedi alla persona sbagliata. Non capirò mai perché gli uomini fanno quello che fanno.

Posso chiederti del tuo pene?


Perché ciò che hai appreso quando eravamo prigioniere insieme è privato.

Certo che non puoi.

E soprattutto, io rifiuto di lasciarmi definire dai miei genitali.

Quando indaghi sulla biologia di una persona transgender, non ci fai sentire solo oggetti, ma anche illegittimi e…

Oh, ma perché?

Dimmi, qual è il problema?

Non volevo ferire i tuoi sentimenti, Petrichor.

Sono solo… super, super spaventata.

Io, io, io ho le ali come mamma, ma anche le corna come papà.

Da cosa?

Ma, ma, ma in costume da bagno sono come le bambine, ma magari poi mi crescono le cose dei maschi. E se il mio corpo fa tutto sbagliato e io muoio?

Ah.


Vorrei… vorrei tanto essere normale.

Piccolina, tu sei diversa da chiunque altro, e questo ti rende esattamente uguale a chiunque altro.

… ma ti prometto che non sarai mai da sola.

Non so cosa il futuro porterà per te o per il tuo corpo…

Posso farti anche una domanda sui capezzoli?

Ehi, guarda!

Er…

La mamma è tornata!

Oh, grazie, Dio.


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