il Gioco di Ruolo Un gioco di ruolo è un gioco nel quale i partecipanti assumono il ruolo di un personaggio di fantasia. I partecipanti determinano le azioni dei loro personaggi basandosi sulla loro caratterizzazione, e le azioni hanno successo o falliscono in base a un sistema formale di regole e comportamenti. Dave Anderson
JRR Tolkien
graphic by barbaradesiderato@alice.it
Le origini del gioco di ruolo sono da ricercare in una grande quantità di campi. Sicuramente il teatro (i progenitori dei giocatori di ruolo risalgono al sedicesimo secolo, con il teatro dell’improvvisazione e la compagnia della Commedia dell’arte), la letteratura e le arti sono mondi in cui il gioco di ruolo affonda profondamente le sue radici. Il gioco di ruolo moderno si basa sugli immaginari di grandi autori, primo tra tutti J.R.R. Tolkien il padre del genere fantasy, H.P. Lovecraft, Isaac Asimov, Agatha Christie, autori di ogni genere che hanno stimolato a tal punto la fantasia del pubblico, che in molti non potevano più “accontentarsi” della sola lettura.
Sugli immaginari fantasy e fantascientifici, arricchiti poi negli anni da centinaia di scrittori e registi, ma anche sulla consolidata tradizione dei Wargames (giochi di rappresentazione di battaglie, primo fra tutti gli scacchi) si sono basati i primi creatori di giochi di ruolo. Nel 1974 Dave Anderson e Gary Gygax pubblicano il primo gioco di ruolo: Dungeons and Dragons. Nella maggior parte dei giochi di ruolo, un giocatore ha il ruolo di Game Master (GM), colui che ha il compito di creare le situazioni in cui i giocatori interpreteranno i loro ruoli. Il GM descriverà il mondo di gioco e i suoi abitanti, gli altri giocatori decideranno quali azioni intendono compiere con i loro personaggi nelle varie situazioni e il GM descriverà le conseguenze di tali azioni.
il Gioco di Ruolo dal vivo Il gioco di ruolo dal vivo è una forma di gioco di ruolo in cui i partecipanti interpretano fisicamente il loro personaggio e le sue azioni. Descrizioni e azioni regolamentate dal tiro di dadi vengono sostituite dalla realtà. Il Game Master crea situazioni realistiche e verosimili in cui il giocatore dovrà fare le sue scelte e compiere le sue azioni, quindi se il giocatore vorrà scrivere una lettera e portarla di corsa al destinatario dovrà scrivere realmente la lettera e dovrà veramente correre a consegnarla al destinatario. Ovviamente, per quanto la fantasia rimanga elemento centrale e imprescindibile, durante un gioco di ruolo dal vivo molti elementi aggiuntivi si rendono necessari: I giocatori devo vestire fisicamente i panni dei loro personaggi, quindi un nobile signorotto dovrà procurarsi un costume adatto, un guerriero dovrà indossare realmente un’armatura e così via. Solitamente ogni traccia “anacronistica” viene nascosta (o meglio ancora non indossata), non si vedranno in giro scarpe da ginnastica, orologi, marche dei propri vestiti o occhiali da sole. Quanto più la comunità di giocatori riesce a “creare un’esperienza visiva vicina alla realtà in cui si vuole giocare” tanto più l’atmosfera sarà trascinante e coinvolgente.
Il gioco di ruolo dal vivo mette i giocatori in contatto diretto tra loro, stimolando i rapporti interpersonali; svolgendosi spesso in foresta o in zone di particolare valore naturalistico è un ottimo modo per godersi una giornata immersi nel verde;
viene usato da medici e ricercatori per curare disagi psicologici, specialmente nei bambini, con risultati evidenti e provati.
Un gioco di ruolo dal vivo è un’attività ludica di forma teatrale. Ogni partecipante interpreta il ruolo di un personaggio immaginario eseguendone realmente le azioni. I giocatori sono in costume e dispongono di un’attrezzatura adeguata alla parte.
graphic by barbaradesiderato@alice.it
il Gioco di Ruolo in Italia e nel mondo C’è da stupirsi a scoprire quante organizzazioni di Gioco di Ruolo esistano al mondo. In Italia praticamente ogni grande città ha la sua organizzazione, solo a Roma le associazioni che fanno Gioco di Ruolo sono almeno una dozzina, per non parlare dell’estero, specialmente nel nord europa, dove le culture sono più aperte e il legame con l’immaginario fantasy è reso più forte dal territorio stesso e la sua storia (Germania, Scandinavia, Scozia). Esistono numerose altre organizzazioni, specialmente negli Stati Uniti, reperire informazioni più o meno sicure riguardo i numeri di partecipanti è però un arduo compito, la stima è comunque sull’ordine delle migliaia, per un totale globale che si aggirerà certamente sull’ordine del centinaio di migliaia di giocatori.
Anche la Puglia ha la sua organizzazione di gioco di ruolo: Guerre del Caos a Bari raduna circa 100 giocatori.
Milano
Centro Italia
Germania
Germania
Chi si imbatte in un gruppo che fa GRV è fin troppo spesso portato a pensare di essersi imbattuto in un gruppo di squilibrati. Ovviamente le cose stanno cambiando, quasi tutte le persone in cui ci si imbatte durante un evento di GRV rimangono affascinate. Un pensiero comune sul mondo dei giochi di ruolo è che esso possa portare i giocatori a non sapere più discernere tra la dimensione reale e la finzione. C’è poi un’estremizazzione, ovvero chi associa i giocatori di ruolo a satanisti o simili sette. E’ evidente come per chi non ha interesse a capire, fare graphic by barbaradesiderato@alice.it
confusione è estremamente facile. Ma tali pensieri hanno molto più a che fare con ben più insospettabili buonisti e sedicenti uomini altolocati, piuttosto che con semplici ragazzi che vogliono divertirsi, mentre il rischio che qualcuno possa perdere la cognizione della realtà giocando di ruolo dal vivo è esattamente identico a quello che c’e’ per un giocatore di videogame. La realtà è che il gioco di ruolo dal vivo va preso esattamente per quello che è: un gioco.
il Gioco di Ruolo: un hobby Il gioco di ruolo dal vivo è molto più che un semplice gioco. Si tratta di un vero e proprio hobby che richiede il dispendio di energie, tempo e, aimè, soldi. I giocatori appassionati curano moltissimo i loro costumi e i loro equipaggiamenti, facendo in modo che durante il gioco ogni cosa in loro possesso sia filologica con l’ambientazione di gioco. Non è quindi raro vedere i giocatori veterani mangiare in ciotole di legno, bere in boccali di peltro o di coccio, indossare abiti medioevali di pregiata fattura e armature degne di un museo. Oltre alla cura del costume e quindi dell’aspetto esteriore, è molto importante curare il “background” del proprio personaggio: stabilire dove è nato, qual’è la sua estrazione culturale, il suo carattere e così via. Bisogna immaginare di scrivere la biografia del proprio personaggio fino al momento in cui si è iniziato il gioco, momento che rappresenterà il suo presente. Più il background di un personaggio è coerente e dettagliato, più si apprezzerà vivere le avventure in gioco, sforzandosi di comportarsi come farebbe il proprio personaggio anzichè se stessi. La lettura dell’ambientazione di gioco rappresenta un altro punto nevralgico dell’hobby. Vengono infatti rilasciati costantemente dalle associazioni scritti che arrichiscono le conoscenze del giocatore sul mondo di gioco e che descrivono episodi, territori o razze che il giocatore avrà modo di incontrare nel corso delle sue avventure. L’ambientazione è anche fondamentale poichè permette al giocatore di collocarsi geograficamente nel mondo di gioco.
graphic by barbaradesiderato@alice.it
il Gioco di Ruolo: costumi e armi I costumi sono una delle parti più importanti del Gioco di Ruolo dal vivo. L’immagine estetica del gruppo di giocatori influirà moltissimo sul livello di realismo e immedesimazione che si raggiungeranno nell’ evento. La sola immagine è sufficente a proiettare il giocatore in un mondo realistico e credibile; li sarà automaticamente più naturale sentirsi a proprio agio, aumentando notevolmente l’immedesimazione e la capacità di interpretazione. Ogni giocatore deve sentirsi libero di creare il costume che immagina e che vuole, ovviamente cercando di rimanere coerente con l’ambientazione. Quello a cui bisogna pensare quando si crea un costume per un personaggio è: “Come vorrei che gli altri vedano il mio personaggio?”, “Che sensazioni dovrei suscitare?”. Il costume nel Gioco di Ruolo dal vivo non è un semplice vestito, dopo alcuni anni di gioco un giocatore potrebbe aver interpretato più di un personaggio, ognuno con il suo costume...ma tutti con la stessa faccia! E’ questo il motivo per cui il costume deve essere il più possibile estensione di ciò che il personaggio è. Oltre che il costume in quanto tale, un giocatore dovrebbe preoccuparsi di munirsi di tutti gli accessori che potrebbero servirgli per giocare al meglio il proprio personaggio. Un medico dovrà quindi crearsi una borsa con un kit per le medicazioni, bende, bisturi, boccette varie, ago e spago e quant’altro. Gli accessori legati alla professione del personaggio non dovrebbero mai essere considerati “secondari”.
Per quanto riguarda armi e ar armature l’imperativo nel Gioco di Ruolo dal vivo è uno solo: devono essere sicure. sicure Gli organizzatori controllano infatti le armi in lattice dei singoli giocatori.
Creazione delle armi anima: stecca in fibra di vetro rivestimento: plastazoto verniciatura: lattice finitura: spray isolante decorazione: stoffe o pelli
Qualsiasi armatura con troppe sporgenze, ribattuta male, che presenti parti affilate o appuntite sarà bloccata e non potrà essere utilizzata. Allo stesso modo, ogni arma che non rispetterà scrupolosamente gli standard di sicurezza non passerà il cosidetto “weapon check”. graphic by barbaradesiderato@alice.it