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18 Novembre 2021 Settembre 2022 L’Amico della Famiglia

Kermesse/Sabato 17 e domenica 18 in via Alfieri ricordando San Vincenzo de’ Paoli Messa, premio, risottata no stop, maghi show per la seconda festa della Casa della Carità

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Una porta sempre aperta” è lo slogan della festa della Casa della Carità che dallo scorso anno affianca il tradizionale appuntamento con la memoria di San Vincenzo de’ Paoli che le suore dell’Istituto Pozzi celebrano la terza domenica di settembre. Da sabato 17 l’ex convitto di via Alfieri 8 ove dallo scorso anno hanno preso avvio le attività della Casa della Carità è pavesato a festa per incontrare volontari, amici, sostenitori e quanti hanno a cuore la solidarietà verso gli ‘ultimi’.

Ma anche quanti desiderano gustare un buon piatto di risotto, da quello tradizionale con salsiccia e crema di zafferano a quello al rosmarino e limone (un’idea per l’aperitivo) e l’originale risotto alle mele, cacao e gorgonzola (può essere una stuzzicante merenda). La grande novità della seconda festa della Casa della Carità è infatti la risottata no stop in programma domenica 18 dalle 11 alle 21,30 (quindi anche a pranzo e cena) nel cortile-giardino di via Alfieri 8. I piatti di risotto, al prezzo di 8 euro, saranno in modalità da asporto o si potranno consumare in loco con un bicchiere di vino.

L’iniziativa è stata organizzata grazie alla generosa collaborazione dell’associazione Tidounamano onlus di Monza, guidata dal vulcanico farmacista Lele Duse e che da decenni opera a favore delle popolazioni ucraine, dai bambini di Chernobyl ai profughi della guerra in corso.

Ma la festa ha il suo prologo con la giornata ecologica della mattina di sabato 17 che vede volontari, ospiti e soprattutto stu-

La Casa della Carità addobbata a festa

denti impegnati nella pulizia delle aree verdi dello skatepark in via Alberto da Giussano grazie all’idea di Federica Iorno e alla collaborazione di Associazione Amici del Ballerini, Gelsia Ambiente, Collegio Ballerini e Istituto Levi.

Nel pomeriggio seconda edizione della camminata solidale ‘Camminiamo insieme’ che, alle 15,30, dalla Casa della Carità toccherà l’Opera Don Orione e vi farà ritorno. L’iniziativa è in collaborazione con le Consulte del volontariato e dello sport, Atletica 5 Cerchi, Gruppo Camosci e Gruppo Porada Run.

Momenti centrali della festa saranno poi domenica 18 la messa delle 9 nella cappella dell’istituto Pozzi celebrata da mons. Armando Cattaneo, per oltre vent’anni prete dell’oratorio San Rocco, poi vicario episcopale per la zona di Monza e prevosto di Saronno. Seguirà nella sala polifunzionale la consegna della seconda edizione del premio Casa della Carità ad un personaggio o ente che abbiano testimoniato nella loro vita e attività i valori della solidarietà umana e cristiana propri del ‘Buon Samaritano’ fissati nell’icona consegnata al prescelto.

Nel giardino della Casa della Carità saranno allestiti stand e bancarelle di dolciumi, birra, vino, oggetti per la casa, indumenti a cura di gruppi e associazioni che operano con la struttura. Nel pomeriggio alle 17 il Gruppo Magico Ring 233 offrirà uno spettacolo di magia per grandi e piccini. In serata animazione musicale a cura di BM Radio.

Nella serata di lunedì 19 alle 21 don Michele Somaschini guiderà l’incontro su la ‘Crèche di Betlemme’ l’orfanotrofio delle suore Figlie della Carità con un collegamento audio video dalla Palestina. Sono allestite anche due mostre (vedi box a lato).

Domenica 25 settembre alle 19,30 la Casa della Carità accoglierà l’arrivo della processione con il S. Crocifisso dalla Basilica (impedita lo scorso anno dal maltempo).

Domenica 2 ottobre dalle 15 “Culture in festa” evento a cura della scuola di italiano per stranieri, circolo Acli e comunità pakistana, ucraina, marocchina, senegalese, siriana. Maggiori dettagli nell’articolo a pagina 43.

Le due mostre di Angelo Cesana e Mirko Valtorta

Ad impreziosire la festa della Casa della Carità ci sono due mostre dal significato molto particolare. La prima è del pittore seregnese Angelo Cesana (nella foto) dal titolo “La luce che illumina le tenebre” (inaugurazione sabato 17 settembre alle 18,30 - mostra sino al 2 ottobre) impaginata nella sala polivalente dell’ex convitto. L’artista espone una quarantina di sue opere molte delle quali ispirate proprio dalla Casa della Carità vista come una ‘luce’ capace di rischiarare la città degli ultimi avvolta dalle tenebre. Le opere, tutte donate alla Casa della Carità, saranno in vendita a prezzi speciali e il ricavato sarà totalmente devoluto alla struttura.

Mirko Valtorta, giovane ricercatore ha invece scovato una serie di litografie in bianco e nero di Giovanni Locarno dall’Album dei costumi lombardi del 1837 e ne presenta le riproduzioni nella mostra intitolata ‘Gli ultim de Seregn - immagini della carità alle origini’ (inaugurazione domenica 18 alle 10,30 circa, sino al 2 ottobre

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