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Il Cammino di Santiago di 55 giovani seregnesi Pagina
L’Amico della Famiglia Novembre 2021Settembre 2022 25
Vacanze/Dal 4 al 12 agosto guidati da don Samuele Marelli e incontrando Delpini--Il cammino di Santiago di 55 giovani seregnesi: esperienza di fede e di formazione personale
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Quando siamo arrivati nella cattedrale di Santiago al posto di un comprensbile respiro di sollievo, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata ‘è già finito’. E dire che non sono una camminatrice abituale”.
Così Silvia Marin, 21 anni, universitaria alla Cattolica, studi di sociologia, criminalità e sicurezza, racconta la sua partecipazione al Cammino di Santiago con gli altri 54 giovani, dai 17 ai 24 anni, della comunità pastorale cittadina dal 4 al 12 agosto scorso, guidati da don Samuele Marelli.
“Ho accettato la proposta già due anni fa, poi rinviata per il Covid, per un desiderio di riscoperta personale, di mettermi alla prova sul tema della fatica, della gioia, dell’incontro con gli altri e con Dio, di trovare risposte agli inevitabili dubbi sulla vita”. Così prosegue Silvia che conclude: “La cosa che alla fine ho compreso è che il Cammino di Santiago è l’inizio di un cammino di conversione personale continua”.
Il gruppo dei giovani pellegrini seregnesi alla partenza da Seregno era stato salutato e benedetto, con la consegna di un libretto con i testi per le riflessioni quotidiane, da mons. Bruno Molinari dopo la messa in Basilica. Giunti a Sarria hanno percorso circa 120 km in cinque tappe per arrivare a Santiago con una escursione poi in pullman a Finisterre.
“E’ stata un’esperienza bellissima e molto formativa per tutti i partecipanti - sottolinea don Samuele -, per le molte implicazioni che aveva, dalla vicinanza e relazione continua con gli altri all’essenzialità del cammino (zaino in spalla, notti negli ostelli) ma anche perchè preparata a lungo, con un vero e proprio percorso di approfondimento delle ragioni di intraprendere il Cammino di Santiago iniziato ad ottobre. E la cartina di tornasole delle profonde motivazioni che ci hanno accompagnato è stato il momento della ‘comunicazione della fede’ quando siamo arrivati a Santiago: per quattro ore tutti i partecipanti hanno detto quanto hanno ricavato personalmente da questa esperienza, non un dibattito, ma una vera e propria ‘confessione’ di emozioni e pensieri in modo del tutto libero”.
Il giovani sono riusciti anche a prendere parte alla celebrazione della messa del pellegrino nella cattedrale di San Giacono, con l’arcivescovo mons. Mario Delpini, con il quale hanno poi posato per una foto, e che si trovava a Santiago per la conclusione del pellegrinaggio diocesano.
“L’esperienza del cammino di Santiago e la sua forte ricaduta non solo spirituale ci proietta già verso il nuovo anno pastorale - riprende don Samuele - per il quale lo slogan sarà ‘Dal cammino alla corsa’ perchè la Gmg 2023 che sarà a Lisbona e a cui parteciperemo sempre con il gruppo 18/19 e giovani, ha come icona la Visitazione della Madonna ad Elisabetta: ‘Maria si alzò e andò in fretta’”.