TRASFERTA A BOLOGNA Domenica 20 Dicembre 18.15 E’ l’ultima trasferta “organizzata” del 2015 (a Sassari il 27 Dicembre saremo presenti in traghetto e aereo), è quasi l’apertura formale delle festività natalizie, si respira già aria di cenoni e veglie in attesa di aprire i regali. I numeri dei due precedenti in Serie A, per quanto riguarda l’aspetto puramente ambientale, sono incredibili: una cifra indefinibile con esattezza fra i 1500 e i 2000 biancorossi presenti all’Unipol Arena nelle stagioni 2013/14 e 2014/15 (nella quale furono ben 11 i pullman organizzati partiti da Pistoia). Un esodo, e in questo caso non si tratta di un’iperbole per rendere l’idea, ma a giocare in casa a Bologna siamo stati noi, vista anche la non eccessiva grandezza di impatto scenico e sonoro dei tifosi virtussini. E’ l’occasione per chi non potrà essere con noi a Sassari di sostenere la propria squadra lontano dal PalaCarrara prima di dover attendere il 17 Gennaio quando la direzione sarà Sud Est, PalaPentassuglia di Brindisi. La distanza e il costo molto basso devono essere come negli anni passati una garanzia di “invasione” pistoiese aldilà dell’Appennino, per rimarcare ancora una volta quale sia la piazza più calda fra le due vicine divise dalla Porrettana. Partenza nel pomeriggio e rientro subito dopo cena, impossibile mancare. A causa di disguidi e problemi di organizzazione riscontrati nelle precedenti trasferte, per prenotare il posto sul pullman da ora in avanti sarà OBBLIGATORIO passare a pagare al Bar del Palazzetto prima del giorno della gara (o il giorno stesso se saranno ancora liberi dei posti). Orario di partenza e informazioni dettagliate verranno pianificate nel dettaglio durante la prossima settimana e rese note sul gruppo Facebook e al Bar, e come sempre ai numeri telefonici indicati. Questi sono i prezzi per il pullman: € 13 SOCI € 18 NON SOCI Per qualsiasi ulteriore informazione contattare Luca 3476257232 / Tommaso 3345737824 Prenotazioni all’Alibabar Bar del Palazzetto Per quanto riguarda la trasferta di Sassari, come detto sopra, abbiamo già organizzato viaggi e logistica, ma se qualcuno fosse interessato a venire in Sardegna con noi (palla a due Domenica 27 Dicembre ore 18.15) è ben accetto e non deve far altro che recarsi al Bar del Palazzetto o telefonare ai numeri indicati richiedendo informazioni.
BARAONDA BIANCOROSSA Fanzine Anno II numero 6 – 13.12.2015
L’editoriale - Gtg Pistoia vs. Openjobmetis Varese Con la testa e il cuore in gola per l’adrenalina a mille scatenata dal buzzer beater di Wayne Blackshear al PalaRuffini di Torino, un’altra scarica di emozioni sta per travolgerci, molto probabilmente, quest’oggi al PalaCarrara. Dopo la trasferta dai fratelli torinesi - si veda il resoconto all’interno - torna infatti per la prima volta a Pistoia Paolo Moretti, coach che ha scritto la storia di questa società in ben 6 anni e mezzo di permanenza sulla panchina biancorossa. Moretti è subentrato nel gennaio 2009 a Maurizio Lasi, ereditando una formazione in crisi e portandola ad una salvezza tranquilla. Nonostante qualche flessione durante i suoi anni di permanenza a Pistoia, in cui il supporto della Baraonda e in generale dell’ambiente pistoiese è sempre stato incessante, con una scalata progressiva ha condotto le proprie squadre ogni anno ad un risultato migliore, dal primo turno PlayOff (1-3 con Sassari nel 2010, 1-4 con Casale Monferrato nel 2011) alla Finale (1-3 vs. Brindisi nel 2012) fino al traguardo più importante e nel cuore di tutti i pistoiesi: la storica promozione in Serie A, contro Brescia al termine della stagione 2012/13, prima volta assoluta per il Pistoia Basket 2000 14 anni dopo l’ultima volta in A1 dell’Olimpia Pistoia scomparsa nel 1999. Dopo aver raggiunto clamorosamente i PlayOff alla prima stagione nella massima serie e aver fallito per un tiro l’accesso agli spareggi nella seconda (2014/15) il coach aretino ha deciso che il suo percorso a Pistoia era giunto al capolinea ed ha cercato fortuna in una società storicamente più prestigiosa ma anche più esigente come Varese. Quest’oggi per la prima volta, Moretti tornerà a calcare il parquet del PalaCarrara e l’accoglienza sarà di rispetto e devozione per quanto fatto: dopo un caloroso benvenuto però, la testa sarà già alla partita di oggi che non lascia spazio a sentimentalismi. Non facile sul campo, contro una squadra che sta alternando risultati buoni a tonfi abbastanza fragorosi, e non facile fuori. Dopo i celebri quanto controversi fatti di 2 anni fa, quella con Varese è diventata una partita scottante anche dal punto di vista ambientale. I tifosi varesini sono storicamente una piazza calda in casa e, anche se ultimamente si sono avvicendati diversi gruppi organizzati, tosti e compatti anche in trasferta. Gli Arditi, gruppo ultras famoso per non nascondere molto il proprio ideale politico, dal 2012 guidano il tifo organizzato varesino non facendo mancare mai il proprio supporto soprattutto in trasferta. Gli ingredienti sono tanti per poter avere gli stimoli giusti a far bene sui gradoni e mostrarsi non da meno senza condizionamenti di sorta. Per inaugurare il rush natalizio con una vittoria serve il contributo di tutti.. FORZA PISTOIA!
“CHI TROVA UN AMICO TROVA UN TESORO” PISTOIA&TORINO 7 Dicembre 2014, il calendario ci porta al Pianella di Cantù, per una delle trasferte più attese dell’anno. A pochi minuti dal termine la partita sembra ormai vinta e l’entusiasmo dilaga nel settore ospiti gremito di pistoiesi, ma la squadra di casa nell’ultimo minuto con una grande reazione riporta la partita in parità e la prolunga all’OverTime. Ma quando proprio l’inerzia sembrava passata dalla parte dei locali, grazie anche al nostro incessante supporto i ragazzi riescono a tenere testa ai biancoblù e ad espugnare per la prima volta il palazzo “nemico” per eccellenza in Serie A. Per chi si stesse chiedendo come mai di questo excursus storico apparentemente fuori tema, la risposta è semplice: quella al Pianella un anno fa fu la prima trasferta “ufficiale” dei nostri fratelli torinesi insieme a noi, dopo aver riallacciato il gemellaggio ad inizio stagione. Ironia della sorte, è proprio ad un anno esatto di distanza, 7 Dicembre 2015, che ci scontriamo sul campo per la prima volta, data la loro promozione in Serie A al termine della scorsa stagione. Come anticipato nello scorso numero, il gemellaggio fra Baraonda e RudeBoys1989, il gruppo organizzato torinese, è riscoppiato quasi casualmente nel 2014 e in questo anno e mezzo ci sta regalando via via emozioni crescenti. Attesissima da entrambe le parti era la partita di oggi, migliore occasione per vedersi e condividere insieme un pomeriggio di passione e amore per i propri colori. Date queste premesse, il viaggio di andata parte più presto del solito, intorno all’ora di pranzo di Lunedì scorso. La strada da fare è tanta, e la “partita” più importante oggi era quella fuori dal campo, alla quale non potevamo rischiare di arrivare in ritardo. Dopo circa 5 ore di pullman, 2 mezzi più tante macchine al seguito arrivano al PalaRuffini intorno alle 19.00. L’entusiasmo è alle stelle, come dimostrano i video che ritraggono il corteo dei Pistoiesi che raggiungono i Rude presenti in gran numero di fronte all’ingresso del settore ospiti. Scontati sono i cori più gettonati: “Fino alla Fine Pistoia e Torino”, “Mio fratello è Torinese” e lo scambio di rivalità “Chi non salta è un Biellese/Termale” fra i tanti. Dopo gli abbracci e i convenevoli di rito, dalle parole passiamo subito ai “fatti”: ad attenderci infatti, c’è anche una tavolata imbandita di salatini ed affettati, ovviamente “annacquati” da fiumi di vino rosso. Dopo una lunga festa fuori dall’impianto, si avvicina l’ora della palla a due, e quindi entriamo nel settore a noi dedicato e posizioniamo gli striscioni e le pezze. C’è ancora tempo per partecipare al giro di campo sbandierando i vessilli delle due tifoserie: due ragazzi dei Rude e due nostri con i bandieroni dei RudeBoys e della Baraonda, di fronte all’applauso di tutto il palazzetto. Nota di riguardo anche per la coreografia fatta a tutta Curva Dido Guerrieri da parte dei nostri amici, che recitava prima due teloni grandi recanti le sigle delle due città - TO e PT - e poi uno sfondo oro a cartoncini sottotitolato dallo striscione “Chi trova un amico trova un tesoro”, al quale rispondiamo col nostro “Un’amicizia che cresce ogni giorno di più, Pistoia saluta la Torino gialloblù”. Inizia il match, e subito partiamo in quinta, sul parquet e sugli spalti.
Al netto dei frequenti spostamenti fra curve “avversarie” di Torinesi fra noi e noi fra loro, i presenti nel settore ospiti quest’oggi saranno quasi 200. Nel finale di partita però, la squadra di casa con un grande parziale si riporta avanti, grazie ad un calo fisico evidente dei nostri dovuto anche e soprattutto alle tante defezioni di oggi e al massiccio impiego dei ragazzi più giovani. Dopo un emozionante finale, come un anno fa a Cantù, la partita non viene decisa dai tempi regolamentari e viene portata all’OT, fra le nostra fila grazie ad una grande prestazione di Eric Lombardi. Al tempo supplementare la stanchezza la fa da padrone, e ad una manciata di secondi dalla sirena ci troviamo sotto di 1 punto palla in mano. L’azione che ne nasce è molto confusa, ma alla fine un tiro improbabile di Blackshear rilasciato appena prima dello scadere entra e viene convalidato dopo la visione dell’istant replay. Può esplodere l’entusiasmo nel settore, con squadra, coach e presidente Maltinti sotto la curva a festeggiare questa vittoria letteralmente all’ultimo secondo. Non manchiamo comunque di rispetto ai nostri gemellati, beffati malamente da una sorte che stavolta ci ha sorriso, e prima di abbandonare l’impianto ripetiamo i soliti cori che inneggiano alle due città. All’uscita salutiamo i nostri amici Rude, meno contenti di noi per il risultato sul parquet ma comunque orgogliosi come noi di questo rapporto, e rimandiamo tutto alla partita di ritorno a Pistoia. Sul pullman di rientro a casa non mancano come sempre i momenti di allegria e risata, che si alternano ai pisolini più che meritati: sarà infatti quasi mattino quando, intorno alle 4.30, giungiamo finalmente in Via Fermi. Un GRAZIE sentitissimo ai RudeBoys per l’accoglienza e l’amicizia, aspettiamo a gloria il match di ritorno per ricambiare il favore.. FINO ALLA FINE PISTOIA E TORINO!
Uno sguardo ai cori meno celebri - “E già non vedo l’ora di ritornare” Difficilmente è reperibile in curva e in tutto il palazzo qualcuno che non sappia i cori più celebri come “Totalmente dipendente” o “Siamo l’Armata Biancorossa”. Oggi usiamo questo spazio per riportare il testo integrale di un coro che dall’anno scorso usiamo ogni tanto ma che sicuramente non tutti conoscono. Sulle note del coro “Una gitana hermosa tirò las cartas” dei tifosi del San Lorenzo de Almagro:
E già non vedo l’ora di ritornare... ...lassù in curva a sostenere te! E non importa se poi dovrò soffrire... ...perché col cuore sempre sarò con te! Te lo dico con ardore, te lo dico con amor Pistoia è la mia vita, Biancorosso è il mio color! Te lo dico con la voce, te lo dico forte ancor E nel fine settimana te lo canto con passiooooon….. …..e già non vedo l’ora di ritornare…