GENNAIO & FEBBRAIO: MESI DI TRASFERTE Come anticipato nell’Editoriale, si apre col botto il 2016 biancorosso: nei soli mesi di Gennaio, Febbraio ed inizio Marzo infatti saremo di scena nell’ordine a Brindisi, Avellino, Milano (Final Eight Coppa Italia, da 1 a 3 giorni), Cantù e Caserta. Escluso il Pianella quindi, dove come ogni anno dovremo dare spettacolo di fronte ai canturini e soprattutto ai loro amici termali, per ritrovare una trasferta in gran numero dobbiamo attendere il 20 Marzo a Reggio Emilia dove però è ben nota la limitazione forzata dei posti. Occorre quindi, da parte di tutti coloro che come noi amano seguire la squadra anche lontano dalla Toscana, iniziare già a racimolare i soldi necessari e programmare aerei auto e pullmini, visto che al termine di questi 2 mesi abbondanti i Km macinati saranno la fetta più grande di tutta la stagione. Si parte come detto, dal PalaPentassuglia di Brindisi, Domenica 17 Gennaio Ore 20.45: le ipotesi al momento vagliate sono aereo (da Bologna) con partenza la domenica mattina e rientro il lunedì a pranzo o auto, per quelli di noi che non possono perdere una giornata lavorativa. Due partite in casa poi ci daranno il tempo e il modo di far rientrare le spese, pronti per tornare al Sud il 7 Febbraio al PalaDelMauro di Avellino: qui come ogni anno i mezzi utilizzati saranno auto e pullmini. Eccoci poi all’appuntamento storico, weekend dal 19 al 21 Febbraio al Mediolanum Forum di Assago, vanno in scena le Final8 di Coppa Italia. Per quanto riguarda questo appuntamento di più (forse) giorni, rimettiamo ogni informazione ai numeri successivi e alle prossime settimane, nella quale prepareremo tutto nel dettaglio. Si chiude la girandola di trasferte con quasi 2000 km andata e ritorno, testacoda: al Pianella di Cantù il 28 Febbraio e subito dopo al PalaMaggiò di Caserta il 6 Marzo, dove in entrambe le quali saranno organizzati pullman. Il banco di inizio anno è estremamente ricco, e ce n’è per tutti i gusti: da Nord a Sud, da Est a Ovest, dalla Coppa al Campionato, è importante già da ora iniziare a segnare date certe sul proprio calendario. Per il momento, la priorità è prenotare aerei/pullmini per Brindisi, quindi coloro che sono interessati si rivolgano ai numeri soliti (sotto). Per qualsiasi altra informazione su tutte le altre trasferte elencate sopra, non esitate a contattarci. Luca 3476257232 / Tommaso 3345737824
Altre news Posticipata l’estrazione della Lotteria Natalizia Il mese di Dicembre è stato molto ricco di iniziative benefiche al PalaCarrara. Prima è stato il tempo della Lotteria per Manuel organizzata in concomitanza con l’evento “Manuel’s Smile for Christmas”, poi della Lotteria organizzata dalla associazione OneLove Onlus: ovviamente abbiamo sostenuto entrambe le iniziative mettendo da parte la nostra Lotteria per permettere di ottenere ottimi risultati in questi importanti scopi. Per questo, non più oggi ma in occasione della partita con PESARO LUNEDI’ 25 GENNAIO, ci sarà l’estrazione della Lotteria della Baraonda, per la quale sono ancora disponibili i biglietti, sia oggi nei settori sia tutti i giorni all’Alibabar Bar del Palazzetto. Partecipate numerosi!
BARAONDA BIANCOROSSA Fanzine Anno II numero 8 – 3.01.2016
L’editoriale - Gtg Pistoia vs. Betaland Capo d’Orlando Bentornati al PalaCarrara. E’ la prima assoluta casalinga del 2016, nonché ultima del girone di andata. Arriva a Pistoia la Betaland Capo d’Orlando, formazione partita - come noi - in quinta come favola dell’avvio di stagione ma crollata poi in una crisi senza fine, con una sola vittoria nelle ultime 10 partite e 0 nelle ultime 6, scivolando inesorabilmente all’ultimo posto. Serie negativa che ha portato al fresco esonero di coach Griccioli, proprio dopo l’ultima sconfitta casalinga con Avellino. Dall’altro lato del parquet scendiamo in campo reduci da una sconfitta bruciante per come arrivata (avanti fino a 3 minuti dalla fine quando si è letteralmente spenta la luce) ma comunque “soddisfacente” per essersela giocata fino alla sirena finale in casa dei campioni d’Italia in carica: non per questo gli avversari odierni devono essere sottovalutati, soprattutto perché i biancoblu avranno una gran voglia di far bene per guadagnarsi le grazie del nuovo coach esordiente (ormai ex vice di Griccioli) Di Carlo. Partita fondamentale, oltre che per i 2 punti in palio in campionato, per definire con certezza il tabellone delle Final Eight di Coppa Italia, appuntamento storico raggiunto quest’anno per la prima volta dal ritorno in Serie A. Una vittoria e gli “incastri” giusti degli altri risultati infatti potrebbero proiettarci al terzo posto che ci vedrebbe affrontare la sesta, in una partita tutta da vivere nella prima delle (possibili) 3 giornate di scontri diretti al Forum a Febbraio (in programma il weekend dal 19 al 22, Quarti Semifinali e Finalissima). Esserci è e sarà già un sogno: affrontare squadre alla portata e non le primissime potrebbe allungarlo e renderlo ancora più incredibile. Tutti conti e calcoli leciti e giusti, ma da fare solamente stasera a cena con 2 punti in saccoccia, che ci aiuterebbero senza dubbio a digerire piacevolmente i residui dei cenoni di capodanno e iniziare col piede giusto il 2016 biancorosso e la seconda parte di stagione dopo il giro di boa. Anche perché gennaio e febbraio saranno mesi impegnativi, sia sul campo che sugli spalti: dopo CDO infatti e la pausa All Star Game, saremo di scena a Brindisi, mentre a febbraio dopo 2 partite casalinghe avremo di fronte le trasferte di Avellino e Cantù, non semplici logisticamente e calde dal punto di vista del tifo. Nel mezzo come detto, il weekend del Forum dove scriveremo un’altra pagina di storia di questa tifoseria e società. Un passo alla volta: oggi la prestazione sugli spalti deve essere all’altezza di un buon inizio di anno. Nel settore ospiti, ovviamente, come lo scorso non ci sarà una presenza di massa da parte dei tifosi siciliani, ma il fattore casa dobbiamo farlo valere noi per primi. Senza mollare mai e senza smettere di sognare, ritorniamo su quei gradoni dopo un 2015 di tutto rispetto.. Sperando in un 2016 ancora migliore! Buon anno a tutti dalla Baraonda, FORZA PISTOIA!
NATALE IN COSTA SMERALDA Potrebbe sembrare il titolo di un cinepanettone nelle sale in questi giorni, ma non lo è. Si tratta del racconto della nostra ultima trasferta, Domenica 27 Dicembre scorso al PalaSerradimigni di Sassari. E come in un film, la narrazione è divisa in più parti..
Baraonda Sez. Traghetto Quando è uscito il calendario e abbiamo visto che Sassari sarebbe caduta proprio per le festività Natalizie, sono iniziate le discussioni e le ipotesi su come raggiungere la Sardegna nel modo migliore e con il miglior rapporto qualità - prezzo. L’aereo è sicuramente il mezzo più comodo e che impegna solamente 1 giorno lavorativo, ma il traghetto è senza dubbio il mezzo più “romantico” oltre che economico, e in più permetteva per la prima volta ad una tifoseria di portare materiale quali bandiere e stendardi a Sassari. Per questo, al momento della prenotazione ci siamo divisi: in 7 temerari ci siamo imbarcati via mare traversando un’auto con il materiale, mentre altri 9 hanno scelto il volo su Alghero. Il viaggio dei 7 inizia Sabato 26 Dicembre, Santo Stefano, intorno alle ore 17.00: nel nebbione che avvolge Pistoia ci ritroviamo in Via Fermi. Imbarcata la macchina al Porto Mediceo di Livorno, perlustriamo la Sardinia alla ricerca di un giaciglio dove passare la nottata: di prendere la cabina, infatti, non ci è mai passato per la mente. Occupati tre divanetti in sala, iniziano le prime sfide al cardiopalma: dopo una Briscolata con una coppia padrone del gioco, il momento di maggiore agonismo giunge ad una partita a 4 di Poker Texas Hold’Em decisa all’ultimo “River” (carta messa in tavolo) dell’ultima mano. Per placare gli animi e la delusione degli sconfitti, un iPad sul tavolo di fronte ai divanetti diventa un ottimo cinema dove guardare qualche film. Il sonno poi prende il sopravvento, e intorno alle 2 ci “corichiamo” raggomitolati sui divanetti alla ricerca di qualche ora di riposo. Alle 6 però, arriva già la doccia fredda: la cameriera del salone passa ad ogni divanetto a svegliare i passeggeri rischiando più di una volta di prendere tavolate nel viso dai malcapitati. Ore 8.00, terra: Golfo Aranci ci accoglie con una velatura bassa e passeggera, e la nebbia dei pascoli interni si dirada via via che ci avviciniamo ad Alghero, sulla costa Nord-Ovest, dove avevamo l’alloggio per la notte. Intorno all’ora di pranzo, preso possesso delle camere, arriva la fame, che la focacceria sulle mura del centro storico limita sufficientemente. Alla sete invece, non può che pensarci la Ichnusa, la famosa birra locale sarda. La giornata è splendida, e la spiaggia di sabbia col tramonto sullo sfondo non può che offrire il match di giornata: 3 contro 3 a “beach soccer” di fronte ad un gremito pubblico di camionisti e famiglie locali. L’agonismo è alle stelle e lo spettacolo è di alta scuola: sotto 0-3, le “Vecchie Glorie Casale” rimontano stoicamente il “Resto del Mondo” e proprio allo scadere vincono la partita 4-3, scrivendo negli annali un nuovo Miracolo di Istanbul, la Leggenda di Alghero Lido. E’ già tempo di foto con gli striscioni, e poi via sabbiosi ma carichi in direzione Sassari: solo la mancanza di teli e asciugamani ci preclude la possibilità di un tuffo nel Mediterraneo, visto che nonostante fosse il 27 di Dicembre la temperatura sfiorava i 20°C e si stesse egregiamente in maglietta a maniche corte. Uniti in spiaggia ai 9 giunti nel primo pomeriggio col volo di linea, intorno alle 17.30 arriviamo al PalaSerradimigni di Sassari, dove come ogni anno dobbiamo ritirare i biglietti presso lo Store ufficiale della Dinamo dall’altro lato della strada. Non è l’unica delle “stranezze logistiche” dell’impianto sardo: il “settore ospiti” infatti non è che un angolo di curva limitato col nastro adesivo, con ingresso, bar e servizi comuni con i tifosi locali. Come sempre, alcune leggi e regolamenti vengono applicate alla lettera in certi posti (come da noi) mentre sembrano essere un solo consiglio inutile che le autorità si permettono di dare alle società sportive in altri. Ci facciamo subito sentire con la squadra che si sta scaldando, salutiamo coach Esposito e iniziamo a sventolare le bandiere fra lo stupore dei tifosi di casa.
La partita 18 alla fine sarà il numero finale dei biancorossi nel settore: ai 16 della Baraonda Biancorossa si aggiungono 2 amici sardi di residenza ma pistoiesi di nascita. La partita è esaltante: teniamo botta alle bocche da fuoco biancoblu e chiudiamo il primo tempo in parità grazie ad un break finale. Comincia a prendere quota il sogno di giocarsela fino alla fine: nel terzo quarto addirittura allunghiamo, e più che mai con la nostra voce proviamo a mantenere vivo il grande momento sul parquet. Nel 4Q però si spenge la luce all’improvviso, qualche palla persa sanguinosa e la stanchezza riportano Sassari sotto e poi avanti inesorabilmente, ma solo negli ultimi 3 minuti. Amareggiati per come è arrivata la sconfitta, ma “contenti” di essersela giocata fino alla sirena sul campo dei campioni d’Italia, applaudiamo i nostri e riponiamo pezze e striscioni. Per quanto riguarda il tifo, qualche volta siamo riusciti a farci sentire nonostante fossimo 18, mentre il palazzo sassarese non è più quello dei fasti di un tempo. Il Commando, gruppo organizzato locale, è un buon numero ma non sempre riesce a farsi sentire e a trascinare gli altri settori, svegli solamente negli ultimi 3’ di partita. Ai gesti rivolti a noi poi a fine partita, aspettiamo sempre una conferma di presenza a Pistoia nelle gare in trasferta, ma dubitiamo che anche quest’anno qualcuno di loro salirà a portare lo striscione in Via Fermi.
Il rientro a casa… con “sorpresa” Usciti dal settore e ripresi auto e pullmino, inizia il lungo viaggio che ci riporterà prima in albergo ad Alghero e poi a casa. Dopo una buona mangiata infatti ci corichiamo stanchi delle fatiche della giornata. Il mattino seguente, le nostre strade si dividono: i 9 partono di buon ora direzione aeroporto, dove alle 10.30 (insieme alla squadra) avrebbero dovuto prendere il volo direzione Pisa. Volo che parte con 1 ora di ritardo, ma a Pisa non atterrerà mai: per la nebbia fittissima sul continente dopo 1 ora di stallo sopra le piste il pilota decide di atterrare a Genova nel primo pomeriggio. Qui un pullman della Ryanair riporta i passeggeri in Toscana alle auto, e finalmente solo per cena i 9 riescono ad arrivare a Pistoia, con mezza giornata di ritardo e un viaggio non previsto in più. Ma torniamo ora ai traghettanti: la giornata di Lunedì per noi si apre con un ultimo giro turistico in quel di Alghero prima di raggiungere Olbia, dove pranziamo al porto con piatti di mare sotto il sole d’altre stagioni. Nel pomeriggio poi, avendo ancora qualche ora libera, decidiamo di visitare Porto Cervo, ma si rileverà un fallimento: il centro principale della Costa Smeralda d’inverno è letteralmente una città deserta nella quale a giro non compaiono nemmeno i 421 abitanti ufficialmente registrati a catasto. Delusi dal non potere girare con le felpe biancorosse e le tute fra i miliardari più ricchi del pianeta, ritorniamo a Golfo Aranci dopo aver fatto una breve spesa per la notte. Al bar “Golosino del Golfo” ci gustiamo gli ultimi attimi isolani, impreziositi da un colpo di fortuna: qualcuno sbaglia ad ordinare 5 Ichnusa che la cameriera porta al nostro tavolo e che alla fine ci offre gentilmente. Fra un sorso di birra e una chiacchiera sulle tifoserie italiane ed estere, arriva l’ora di prendere la nave, questa volta più piccola dell’andata e senza divanetti. Non restano che le panche accanto ai finestrini umidi di fronte alla “sala giochi” (quasi totalmente guasta), ma non è un problema: una partita di Scala 40, un altro film ed un inaspettato dibattito sull’Arte Contemporanea alle 2 di notte ci assopiscono al punto giusto da trovare comunque qualche ora di riposo. Sbarchiamo a Livorno alle 7.00 circa, e per colazione siamo già all’Alibabar del Palazzo, stanchi ma felici di aver passato 3 giorni indimenticabili come qualsiasi trasferta, soprattutto quelle più lontane e che occupano più giorni. Adesso aspettiamo già il nuovo anno per ripartire da dove eravamo rimasti, con Capo d’Orlando.. tifare incondizionatamente la nostra squadra!