Friuli Centrale news - dicembre 2014

Page 1

Banca di Credito Cooperativo del Friuli Centrale - periodico di economia, cultura e sport anno XVII - n°1 - dicembre 2014

molte persone in un solo cuore

BCC FRIULI CENTRALE

ATTIVITÀ BANCARIA E RESPONSABILITÀ DEI CITTADINI.

GIUSEPPE GRAFFI BRUNORO PRESIDENTE BCC FRIULI CENTRALE

La banca si pone in equilibrio fra “economia” e “fiducia”.

Siamo consapevoli che, al giorno d'oggi, parlare di “banca” in termini non critici è certamente controcorrente alla luce di questi ultimi sei anni di scandali bancari. Ma proprio per questo, come “Cassa” di Credito Cooperativo, ci sentiamo comunque in dovere di farlo in quanto non crediamo corretto accettare semplicistiche generalizzazioni che scaricano sulle banche la diffusa rabbia sociale. Dopo anni di acritica esaltazione del “mercato”, stiamo assistendo al ribaltamento della percezione del capitalismo e della globalizzazione, complice la crisi epocale, che dal nostro punto di vista non è figlia di una visione liberista dell’economia, ma di un egoistico “anarco-capitalismo” privo di etica pubblica e di educazione civica. E tutto trae origine da un peccato umano che risale alla notte dei tempi: la cupidigia verso il lucro! La “mano invisibile del mercato” non governa solo beni privati, ma si alimenta di una grande quantità di beni pubblici, comuni e collettivi, come ambiente, internet, infrastrutture, salute ecc.

Anche il “Risparmio”, conosciuto principalmente come il bene privato per eccellenza, ha una propria portata globale. Tuttavia, il Risparmio è sempre più spesso preda di operatori che svolgono attività speculative, alimentando l'illusione di una miracolosa moltiplicazione dei guadagni. Dal nostro punto di vista, invece, la banca si pone in equilibrio fra “economia” e “fiducia” sia riguardo i risparmiatori che gli investitori. In entrambi i casi c'è un rapporto economico, un deposito o un prestito, basato su un rapporto fiduciario, la disposizione o la restituzione del denaro. Non possono essere esclusivamente i Regolatori a far funzionare le cose. Prima di tutto c’è la responsabilità sociale di ogni operatore che va costruita e alimentata, accrescendo, al contempo, l’educazione finanziaria dei cittadini, in modo che di fronte a una proposta finanziaria con prospettive di rendimento non coerenti con le medie di mercato, ci sia la consapevolezza dell'aumento del rischio. È innegabile che gli scandali abbiano avuto ripercussioni reali sul modo di intendere il mestiere del banchiere, ma questo non può giustificare il pensiero che delle banche si possa fare a meno, deve piuttosto indurre ciascuno di noi ad assumersi la responsabilità di scegliere con quale banca lavorare compiendo una scelta critica e consapevole.

buon Natale e felice Anno Nuovo


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.