L'elezione

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“Raccomando caldamente questo libro.”

Quella della divina elezione è certamente una delle dottrine più profonde e controverse della Sacra Scrittura. Per qualcuno è un’idea concepita all’inferno, un mezzo di Satana per frenare lo zelo evangelistico della chiesa

D. A. Carson

ed è perciò responsabile di

Da oltre quarant’anni Sam Storms lavora come pastore, insegnante e saggista. Attualmente è pastore della Bridgeway Church in Oklahoma. Autore di una ventina di testi e fondatore del ministero Enjoying God, si è laureato presso la University of Oklahoma proseguendo con un master in teologia presso il Dallas Theological Seminary e un dottorato di ricerca presso la University of Texas. Sposato con Ann da quasi cinquant’anni, la coppia ha due figli adulti e quattro nipoti.

popolare l’inferno di quanti L’ELEZIONE Sam Storms

L’elezione divina è una delle questioni bibliche più complesse e controverse: Dio sceglie le persone perché credono in Gesù oppure perché possano credere in Gesù? Secondo Sam Storms, gran parte delle polemiche nate nei secoli su questa dottrina dipende da un sostanziale equivoco sul suo reale significato. Passo dopo passo, nel suo saggio Storms inquadra in maniera nitida la posta in gioco e verifica le diverse opinioni sull’argomento, incrociando nella sua disamina il tema del libero arbitrio e della salvezza con lo scopo di offrire al lettore una risposta convincente sulla questione.

L’ELEZIONE

sarebbero stati altrimenti raggiunti dal vangelo. Per altri la divina elezione costituisce il cuore e l’anima della Scrittura, la più consolante e rassicurante delle verità bibliche, senza la quale la grazia perde la sua potenza e Dio la sua gloria. Così per gli uni l’elezione è una delle principali ragioni per cui ci sono delle persone all’inferno. Per gli altri è la sola ragione per cui ci sono delle persone in cielo! Molto del disaccordo e gran parte dell’animosità riguardo a questa dottrina derivano da un sostanziale fraintendimento di ciò che essa significa. La nostra analisi della divina elezione deve perciò partire

www.beedizioni.it

24,00 euro

da un tentativo di chiarire con precisione qual è la posta in gioco e al tempo stesso di correggere le sue rappresentazioni distorte.

Sam Storms


Wayne Grudem

IL DONO DELLA PROFEZIA NEL NUOVO TESTAMENTO E OGGI D. A. Carson

DALLO SABBATH AL GIORNO DEL SIGNORE

Un’indagine biblica, storica e teologica Augustus Nicodemus

LA BATTAGLIA SPIRITUALE D. A. Carson

LE MANIFESTAZIONI DELLO SPIRITO

La teologia di 1 Corinzi 12-14 Robert G. Clouse

QUATTRO PROSPETTIVE SUL MILLENNIO Sam Storms

L’ELEZIONE


“Il tempo che mi è rimasto da vivere, voglio dedicarlo a vedere, gustare e mostrare Dio per come egli è realmente. Non posso conoscere, amare e servire Dio se non conosco la verità su Dio. Questo libro descrive Dio come realmente è. La dottrina dell’elezione incondizionata è preziosa a livello personale, pastorale e politico. Personalmente, perché è dolce sapere che sono scelto non per le mie virtù ma per la grazia di Dio. Pastoralmente, perché è incisivo dire a un incallito libertino: «per quanto numerosi e gravi possano essere i tuoi peccati, essi non possono squalificarti da un’elezione incondizionata». Politicamente, perché non può esservi alcuna nazione o gruppo etnico che abbia meno probabilità rispetto alle altre di rispondere ai requisiti di un’elezione incondizionata. Ringrazio Dio per questa verità, per questo libro e per Sam Storms”. John Piper, rettore del Bethlehem College and Seminary. “L’offensiva di Storms contro le concezioni di tipo arminiano dell’elezione fra gli evangelici è un lavoro molto robusto. La solidità delle sue argomentazioni le conferisce una forza decisiva”. J. I. Packer, docente di teologia, Regent College. “Il libro di Sam Storms L’elezione è ben congegnato, ben ragionato e ben scritto. Le sue argomentazioni sono ben radicate nelle Scritture. È equilibrato, solido e aggiornato circa le controversie che ruotano intorno a questa dottrina biblica essenziale. Proprio perché è tutte queste cose, è edificante nel senso migliore del termine: la lettura di questo libro vi consentirà di cibarvi di uno degli ingredienti spiritualmente essenziali della Parola di Dio”. Mark R. Talbot, professore associato di filosofia, Wheaton College. “Questa nuova edizione de L’elezione, ha tutto quello che si potrebbe desiderare sull’argomento. Sam Storms comprende l’importanza del tema, sostiene la sua visione dell’argomento con umiltà, trasmette la sua visione con chiarezza e la sostiene con passione. Quanti concordano con lui, saranno caldamente incoraggiati; quanti sono in disaccordo,


saranno rispettosamente sfidati; i cuori di tutti resteranno stupefatti davanti alla gloriosa grazia di Dio nel vangelo. Sono davvero riconoscente che sia finalmente arrivata questa nuova edizione”. C. J. Mahaney, Sovereign Grace Ministries. “Mi rallegra il fatto che sia ora disponibile un’edizione riveduta e ampliata del libro di Sam Storms L’elezione. Quando gli studenti mi hanno chiesto una spiegazione concisa, chiara, pastorale e pratica del concetto di elezione, ho detto che quella che io preferisco è L’elezione. Quando leggiamo Storms, comprendiamo perché la dottrina dell’elezione è importante nella nostra vita di tutti i giorni. Questo volume riflette l’opera di un teologo completo e di un pastore assai competente. Cosa più importante di tutte, Storms mostra che la divina elezione dà a Dio tutta la gloria, l’onore e la lode per la nostra salvezza. Leggetelo, godete della grazia di Dio e rallegratevi!”. Thomas R. Schreiner, docente di esegesi neotestamentaria, The Southern Baptist Theological Seminary. “Questo libro straordinariamente chiaro e garbato sostiene la sua tesi senza scadere nel sarcasmo o nell’invettiva. È un esempio preciso di come andrebbero risolte le divergenze teologiche: con un ascolto rispettoso, accurate distinzioni, consapevolezza storica, profondo rispetto per la Scrittura e una paziente esegesi. Storms dedica anche un certo spazio a delle importanti applicazioni pastorali. Raccomando caldamente questo libro”. D. A. Carson, Trinity Evangelical Divinity School.


L’ELEZIONE Sam Storms


L’elezione Sam Storms Proprietà letteraria riservata: BE Edizioni di Monica Pires P.I. 06242080486 Via del Pignone 28 50142 Firenze Italia Originally published in English under the title: Chosen for Life: The Case for Divine Election Copyright © 2007 by C. Samuel Storms Published by Crossway, 1300 Crescent Street, Wheaton, Illinois 60187, USA. Translated and printed by permission of Crossway. All rights reserved. Traduzione: Roberto Cappato Progetto grafico: Samuele Ciardelli Impaginazione: Graphom di Marida Montedori Prima edizione: Febbraio 2019 Stampato in Italia Tutte le citazioni bibliche, salvo diversamente indicato, sono tratte dalla Nuova Riveduta, Società Biblica di Ginevra. ISBN 978-88-97963-74-5 Per ordini: www.beedizioni.it È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata compresa la fotocopia, anche ad uso interno didattico. Per la legge italiana la fotocopia è lecita solo per uso personale purché non danneggi l’autore. Quindi ogni fotocopia che eviti l’acquisto di un libro è illecita e minaccia la sopravvivenza di un modo di trasmettere la conoscenza. Chi fotocopia un libro, chi mette a disposizione i mezzi per fotocopiare, chi comunque favorisce questa pratica commette un furto verso l’autore e gli editori e mette a rischio la sopravvivenza di questo modo di trasmettere le idee.


Indice

Riconoscimenti

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Introduzione

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1 Che cos’è la divina elezione e perché è così controversa? Al cuore della disputa Orientarsi fra le varie opzioni Appendice: la terminologia biblica dell’elezione

2 La concezione arminiana dell’elezione La dottrina arminiana della grazia preveniente La concezione arminiana della volontà di Dio Chi fu Giacomo Arminio? L’affermarsi dell’arminianesimo e il sinodo di Dordrecht

3 La concezione calvinista dell’elezione L’iniziativa divina L’obiettivo (gli obiettivi) della divina elezione Il discrimine dottrinale Chi fu Giovanni Calvino?

4 Libertà della volontà (?) Totale depravazione La grazia comune La libertà: una chimera? Jonathan Edwards sulla totale depravazione

21 24 25 26 29 33 38 40 45 47 48 49 53 56 67 68 69 76 81


5 Fede e ravvedimento: doni di Dio o frutto del libero arbitrio? 91 Testi biblici rilevanti sulla fede come dono di Dio Testi biblici rilevanti sul ravvedimento quale dono di Dio

6 Stupenda grazia Definire la grazia Le caratteristiche della grazia La grazia come potenza Grazia ed elezione Tornando a Jerry e Ed

7 L’elezione incondizionata (1): Vangeli e Atti Matteo 11:25-27 Matteo 13:10-17 Giovanni 6:37-40, 44, 65 Giovanni 10:14-16, 24-30 Giovanni 17:1-2 Atti 13:44-48

8 L’elezione incondizionata (2): Epistole e Apocalisse Romani 8:29-30 1 Pietro 1:1-2 Efesini 1:3-6 2 Tessalonicesi 2:13 Apocalisse 13:8; 17:8

9 L’elezione incondizionata (3): Romani 9:1-13 Odio e amore divini Individui o nazioni?

10 L’elezione incondizionata (4): Romani 9:14-23 (1) C’è parzialità in Dio? C’è ingiustizia in Dio? La volontà di Dio: singolare o duale? Appendice: osservazioni di Jonathan Edwards

93 95 101 102 104 109 111 112 115 115 118 120 125 128 130 133 133 139 141 147 150 153 158 160 165 166 171 172 179


11 L’elezione incondizionata (5): Romani 9:14-23 (2) Appendice: L’interpretazione arminiana di Romani 9

12 L’ordine della salvezza La chiamata (o le chiamate) alla salvezza Grazia irresistibile La rigenerazione o nuova nascita Giovanni 1:11-13 Giovanni 3:3-8 Appendice: La terminologia biblica per “chiamata” e “rigenerazione”

13 Domande cruciali sull’elezione (1) Dio è giusto? Come può Dio essere imparziale? Dio non è amore?

14 Domande cruciali sull’elezione (2) In che modo noi possiamo amare? Perché dovremmo predicare e pregare?

15 Difesa di una difesa della divina elezione

181 187 193 194 197 199 201 203 206 211 214 215 217 225 225 230

Segreti divini? Perché Dio non ha scelto tutti? Saggezza da Spurgeon Il piacere di Dio nell’elezione Il piacere di Dio negli eletti

239 241 244 250 252 256

Conclusione

259

Appendice A - Tre passi problematici

261

Appendice B - Chi può e chi non può pregare perché Dio salvi i perduti La libertà nel senso del libertarianismo: una definizione Cosa chiedere a Dio? Conclusione

269 273 277 284


Appendice C - I decreti divini L’ordine dei decreti divini Discernere i decreti

287 289 293


Affettuosamente dedicato a C. J. Mahaney Se non fosse stato per il tuo incessante incoraggiamento, questa nuova edizione di L’elezione non avrebbe probabilmente mai visto la luce. Grazie, però, soprattutto per la tua amicizia e per la tua appassionata e inequivocabile consacrazione alla sovranitĂ di Dio nella nostra salvezza.


Riconoscimenti Il fatto stesso che io abbia scritto un libro sul tema della dottrina calvinista dell’elezione incondizionata è dovuto all’influenza di varie persone delle quali vale la pena che sia fatto, sia pur brevemente, il nome. Quando nel 1969 giunsi come matricola nel campus dell’University of Oklahoma, ero un arminiano poco informato. Con ciò voglio dire che la mia adesione all’arminianesimo non era tanto dovuta alla mia comprensione delle sue concezioni quanto alla mia rabbiosa opposizione a quelli che, nella mia percezione, erano gli errori del calvinismo. Il termine predestinazione mi era sempre parso brutto e pensavo poco probabile che qualcuno mi convincesse del contrario. Poi conobbi Russell McKnight. Russ era un insegnante laico della Bibbia e un anziano della chiesa battista da me frequentata durante la mia permanenza all’University of Oklahoma. Ogni sabato mattina, presso il circolo studentesco dell’università, potevate trovare Russ che teneva uno studio biblico a un folto gruppo di studenti universitari pieni di domande. Quando assistetti allo studio per la prima volta, nell’autunno del 1969, Russ stava trattando la Lettera ai Romani. Quando mi laureai, nella primavera del 1973, non l’aveva ancora terminata! Solo la mia arroganza, a quel tempo, superava la mia immaturità, tant’è vero che feci tutto il possibile per sfaldare il gruppo e riportare sulla retta via quegli studenti che erano caduti preda di quelli che ritenevo essere gli errori teologici di Russ. Mai prima d’allora avevo incontrato un uomo così paziente e gentile con qualcuno che avrebbe meritato ben altro. Con il sorriso e la cortesia che lo contraddistinguevano, Russ ascoltava le mie obiezioni e tollerava le mie invettive mentre senza dubbio gli altri partecipanti pregavano che semplice-

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L’ELEZIONE

mente chiudessi il becco o me ne andassi. Alla fine, me ne andai. Ero arrivato a capire che la mia presenza era un ostacolo per altri e che fino a quando non fossi stato in grado di abbracciare il calvinismo professato da Russ o di comportarmi in maniera civile, avrei dovuto smettere di partecipare. Russ era a sua volta profondamente influenzato da Donald Grey Barnhouse, ex pastore presso la Tenth Presbyterian Church di Philadelphia, in Pennsylvania e dal suo successore e attuale pastore, James Montgomery Boice. Russ m’indirizzò alle trasmissioni radio domenicali di Boice, su cui fedelmente mi sintonizzai nei successivi quattro anni. Ho avuto il privilegio di ascoltare Boice di persona quando la nostra chiesa l’ha invitato a parlare, nell’autunno del 1971. L’esposizione al tempo stesso appassionata e pastorale, da parte di Boice, di quelle che lui definiva “le dottrine della grazia” ha avuto un profondo impatto sul mio percorso teologico. Non molto tempo dopo, Russ mi dette una copia del libro di Lorraine Boettner, The Reformed Doctrine of Predestination. Lo divorai più e più volte. Quello di Boettner è stato il primo libro che io abbia mai letto che dimostrava esegeticamente e teologicamente quanto Russ insegnava da tempo e quello che avevo udito predicare in maniera tanto eloquente da Boice. Per dirla con un voluto gioco di parole, segnò il mio destino. Più o meno in quel periodo, nel 1972, conobbi l’uomo che ha esercitato l’influsso maggiore sulla mia formazione teologica, il dr. S. Lewis Johnson, docente di Nuovo Testamento presso il Dallas Theological Seminary e successivamente professore di teologia sistematica presso la Trinity Evangelical Divinity School di Deerfield, nello stato dell’Illinois. Di nuovo, la nostra chiesa di Oklahoma City invitò il dr. Johnson a parlare per diversi mercoledì sera, incontri ai quali presi fedelmente parte, avvinto come ero da ogni parola da lui proferita. Fu il dr. Johnson che mi convinse a frequentare il Dallas Theological Seminary e si impegnò a farmi da mentore e guida durante il mio periodo di studio là. Non posso neppure incominciare a descrivere il profondo e rivoluzionario impatto esercitato su di me dal dr. Johnson, sia personalmente sia teologicamente. Così non ci proverò. Voglio però menzionare questi 14


Riconoscimenti

autori da lui vivamente consigliati, i cui scritti ho divorato e del cui influsso si dovrebbe anche tenere conto. Dapprima il dr. Johnson mi indirizzò agli autori di Princeton del XIX secolo, come Charles Hodge (e la sua teologia sistematica in tre volumi), suo figlio A. A. Hodge e soprattutto, Benjamin B. Warfield (la cui presenza a Princeton si è estesa fino ai primi due decenni del XX secolo). Fui anche profondamente influenzato da William G. T. Shedd, la cui Dogmatic Theology lessi sotto la spinta del dr. J. Others. Fra gli altri autori cui mi indirizzò vi furono, com’era da aspettarsi, Agostino, Giovanni Calvino (di cui tutti dovrebbero leggere l’Istituzione della religione cristiana), John Owen (in particolare il suo Death of Death in the Death of Christ) Francesco Turrettini, Jonathan Edwards, Charles Spurgeon, Robert Dabney, Herman Bavinck, Louis Berkhof, John Murray e John Gerstner. Tutti questi autori andrebbero naturalmente letti con occhio critico, reputando ciascuno responsabile nei confronti del testo biblico. Quantunque non vi sia nessuno di loro con cui concorderei su tutti i punti teologici, il debito che sento di avere verso ciascuno è incalcolabile. Tuttavia, il riconoscimento maggiore deve essere ascritto allo stesso Lewis Johnson. Di sicuro è stata la sua perizia esegetica e la sua penetrante formazione teologica a incidere sulla mia crescita nella comprensione della divina elezione (e di altre dottrine correlate). È stata però anche la sua passione per l’eccellenza in tutti gli ambiti della vita e del ministero, insieme con il suo amore pastorale, a formare il mio modo di vedere sia il cristianesimo sia la chiesa del Signore Gesù Cristo. Sarò sempre riconoscente per i quattro anni in cui ho studiato sotto la sua guida alla facoltà di teologia e per gli ulteriori otto anni durante i quali sono stato suo collaboratore presso la Believers Chapel di Dallas. Dovrei anche esprimere la mia gratitudine a uomini come J. I. Packer, Donald A. Carson e John Piper, i cui scritti hanno profondamente modellato la mia comprensione della grazia sovrana di Dio nella salvezza dei peccatori (è stato Don Carson a scrivere gentilmente, nel lontano 1987, la prefazione alla prima edizione di L’elezione). Per finire, desidero ringraziare due uomini della Crossway Books: Allan Fisher, per avere creduto in questo progetto e Bill Deckard, per 15


la sua eccellenza editoriale che ha fatto di questo un libro migliore di quello che altrimenti sarebbe stato. Naturalmente, poi c’è C. J. Mahaney, cui è dedicata questa edizione riveduta e ampliata di L’elezione. Sono stati gli appelli, al tempo stesso insistenti e amorevoli, di C. J. perché mettessi questo libro a disposizione di una nuova generazione di credenti, a essere in ultima analisi responsabili della sua comparsa. Per tutti voi che ho menzionato sopra come pure per gli altri autori e amici i cui nomi non compaiono, posso solo dire: grazie siano rese a Dio. Sam Storms


“Raccomando caldamente questo libro.”

Quella della divina elezione è certamente una delle dottrine più profonde e controverse della Sacra Scrittura. Per qualcuno è un’idea concepita all’inferno, un mezzo di Satana per frenare lo zelo evangelistico della chiesa

D. A. Carson

ed è perciò responsabile di

Da oltre quarant’anni Sam Storms lavora come pastore, insegnante e saggista. Attualmente è pastore della Bridgeway Church in Oklahoma. Autore di una ventina di testi e fondatore del ministero Enjoying God, si è laureato presso la University of Oklahoma proseguendo con un master in teologia presso il Dallas Theological Seminary e un dottorato di ricerca presso la University of Texas. Sposato con Ann da quasi cinquant’anni, la coppia ha due figli adulti e quattro nipoti.

popolare l’inferno di quanti L’ELEZIONE Sam Storms

L’elezione divina è una delle questioni bibliche più complesse e controverse: Dio sceglie le persone perché credono in Gesù oppure perché possano credere in Gesù? Secondo Sam Storms, gran parte delle polemiche nate nei secoli su questa dottrina dipende da un sostanziale equivoco sul suo reale significato. Passo dopo passo, nel suo saggio Storms inquadra in maniera nitida la posta in gioco e verifica le diverse opinioni sull’argomento, incrociando nella sua disamina il tema del libero arbitrio e della salvezza con lo scopo di offrire al lettore una risposta convincente sulla questione.

L’ELEZIONE

sarebbero stati altrimenti raggiunti dal vangelo. Per altri la divina elezione costituisce il cuore e l’anima della Scrittura, la più consolante e rassicurante delle verità bibliche, senza la quale la grazia perde la sua potenza e Dio la sua gloria. Così per gli uni l’elezione è una delle principali ragioni per cui ci sono delle persone all’inferno. Per gli altri è la sola ragione per cui ci sono delle persone in cielo! Molto del disaccordo e gran parte dell’animosità riguardo a questa dottrina derivano da un sostanziale fraintendimento di ciò che essa significa. La nostra analisi della divina elezione deve perciò partire

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