18 minute read

Amazon

AMAZON: SUCCESSO, SOSTENIBILITÀ E SOLIDARIETÀ

2,5 milioni di Euro donati alla Protezione Civile italiana per l’emergenza del Coronavirus Covid-19

A cura di Giorgio Nadali Amazon è guidata da quattro principi: attenzione al cliente (piuttosto che attenzione alla concorrenza), passione per l'invenzione, impegno per l'eccellenza operativa e pensiero a lungo termine.

Sostegno alle PMI

Amazon si impegna ad aiutare le piccole imprese e gli imprenditori a incrementare le vendite e raggiungere nuovi clienti. Oggi, oltre 1,9 milioni di aziende, creatori di contenuti e sviluppatori negli Stati Uniti utilizzano prodotti e servizi Amazon per seguire i propri sogni e raggiungere i clienti.

Creazione di lavoro e investimenti

Amazon contribuisce alla crescita economica attraverso la creazione di posti di lavoro diretti e indiretti e investimenti nelle comunità in cui operiamo. Impiega oltre 275.000 persone negli Stati Uniti e i suoi investimenti hanno portato alla creazione di oltre 680.000 posti di lavoro negli Stati Uniti oltre alle assunzioni dirette.

Sostenibilità

Amazon ha una storia di sviluppo di programmi innovativi per mantenere l’impegno per la sostenibilità, dai parchi eolici e solari, alle innovazioni del packaging come Ship in Own Container e Frustration Free Packaging. La spedizione Zero è l’impegno di rendere tutte le spedizioni Amazon nette zero carbonio, con il 50% di tutte le spedizioni nette zero entro il 2030.

Comunità

Amazon si impegna a garantire a bambini e giovani adulti le risorse di cui hanno bisogno per costruire il loro futuro migliore e più luminoso attraverso la filantropia, la difesa e le opportunità educative, con particolare attenzione alle comunità sottorappresentate e svantaggiate. Crede nell'usare la sua scala per sempre, attraverso programmi come Amazon Future Engineer e Disaster Relief di Amazon.

Efficienza di Amazon

Amazon è in grado di innovare e soddisfare i clienti grazie alle centinaia di migliaia di collaboratori a tempo pieno dietro la propria rete globale di centri di evasione ordini.

Trasporti

Amazon investe nella costruzione di una rete di consegna di livello mondiale per fornire ai propri clienti spedizioni rapide e gratuite. Autorizza individui e piccole imprese attraverso programmi come Amazon Flex e la sua rete di partner di servizi di consegna, per aiutare a ottenere pacchetti per i clienti dove e quando li desiderano.

The Climate Pledge

Amazon e Global Optimism hanno presentato il 19 settembre 2019 The Climate Pledge, un impegno concreto a raggiungere i risultati dell’Accordo di Parigi con 10 anni di anticipo. Amazon oggi diventa la prima azienda firmataria di questo impegno. The Climate Pledge impegna i firmatari a ridurre le emissioni nette di carbonio delle loro attività entro il 2040, un decennio in anticipo rispetto all'obiettivo del 2050 previsto dall'Accordo di Parigi. Le aziende sottoscrittrici del Climate Pledge si impegnano a: - misurare e comunicare le proprie emissioni di gas serra su base regolare; - implementare strategie di eliminazione delle emissioni di carbonio in linea con l’Accordo di Parigi attraverso cambiamenti reali e innovazioni nel business che includono miglioramenti dell'efficienza, energie rinnovabili, riduzione dell’utilizzo di materie e altre strategie di eliminazione delle emissioni di carbonio; - neutralizzare eventuali emissioni rimanenti con compensazioni aggiuntive, quantificabili, reali, permanenti e socialmente vantaggiose per ottenere emissioni annue nette pari a zero entro il 2040.

“Abbiamo smesso di stare nel gregge su questo tema: abbiamo deciso di utilizzare le nostre dimensioni e scala per fare la differenza,” ha dichiarato Jeff Bezos, CEO e fondatore di Amazon. “Se una azienda con infrastruttura fisica come quella di Amazon − che consegna più di 10 miliardi di prodotti all’anno − può raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi 10 anni in anticipo, allora qualsiasi azienda può farlo. Parlando con altri CEO di aziende globali sto riscontrando un forte interesse nell’unirsi a questo impegno. Le grandi aziende che firmeranno The Climate Pledge manderanno il segnale importante al mercato intero che è arrivato il momento per tutti di investire nei prodotti e servizi che i firmatari necessiteranno per tener fede ai loro impegni”. “Le decisioni coraggiose di grandi aziende faranno una gran differenza nello sviluppo di nuove tecnologie e industrie per spingere una economia a basse emissioni,” ha dichiarato Christina Figueres, già direttrice alle Nazioni Unite per i cambiamenti climatici e socio fondatore di Global Optimism. “Con questa decisione Amazon aiuta anche molte altre aziende ad accelerare la propria via per la decarbonizzazione. Se Amazon può impegnarsi a raggiungere obiettivi così ambiziosi e implementare cambiamenti significativi a livello globale, noi crediamo che molte altre aziende possano essere in grado di fare lo stesso e accetteranno la sfida. Non vediamo l’ora di avere altri partecipanti”. Unendosi a The Climate Pledge e impegnandosi a eliminare le emissioni di carbonio del proprio business in un arco temporale più breve, i firmatari giocano un ruolo fondamentale nello stimolare investimenti per lo sviluppo di quei prodotti e servizi a basse emissioni che saranno necessari ad aiutare le aziende stesse a rispettare i propri impegni. Il recente investimento di Amazon in Rivian ne è un esempio. Rivian è un produttore di veicoli elettrici a zero-emissioni con sede a Plymouth, Michigan e uno stabilimento di produzione a Normal, Illinois.L’investimento di 440 milioni di dollari accelererà la produzione di veicoli elettrici fondamentali per ridurre

le emissioni nel segmento dei trasporti. Per dare un impulso ulteriore al raggiungimento di questo obiettivo, Amazon ha annunciato oggi l'ordine di 100.000 veicoli elettrici per la consegna da Rivian, il più grande ordine di veicoli elettrici per la consegna di sempre, con i furgoni che inizieranno a consegnare i pacchi ai clienti dal 2021. Amazon prevede di avere 10.000 dei nuovi veicoli elettrici sulla strada già nel 2022 e tutti i 100.000 veicoli sulla strada entro il 2030, risparmiando 4 milioni di tonnellate di carbonio all'anno entro il 2030.

80% Energia Rinnovabile entro il 2024 e 100% entro il 2030

Due anni fa, Amazon ha assunto un impegno a lungo termine per alimentare la sua infrastruttura globale con energia rinnovabile al 100%. Amazon si impegna ora a raggiungere l’80% di energia rinnovabile entro il 2024 ed il 100% entro il 2030 nel suo percorso verso la carbon neutrality entro il 2040. Investimenti importanti nelle energie rinnovabili sono un passo fondamentale per abbattere la sua impronta di carbonio a livello globale. Fino ad oggi, Amazon ha lanciato 15 progetti di energia rinnovabile eolica e solare di larga scala che genereranno oltre 1.300 MW di capacità rinnovabile e forniranno oltre 3,8 milioni di MWh di energia pulita ogni anno, abbastanza per alimentare 368.000 case negli Stati Uniti. Amazon ha inoltre installato oltre 50 tetti fotovoltaici su suoi centri di distribuzione e centri di smistamento in tutto il mondo che generano 98 MW di capacità rinnovabile e forniscono 130.000 MWh di energia pulita ogni anno.

100 milioni di dollari investiti nella riforestazione Amazon lancia inoltre il Right Now Climate Fund, con un impegno di 100 milioni di dollari per ripristinare e proteggere foreste, zone umide e torbiere di tutto il mondo in partnership con The Nature Conservancy. Il Right Now Climate Fund contribuirà a rimuovere decine di milioni di tonnellate di carbonio dall'atmosfera per tutta la durata del progetto e creerà opportunità economiche per migliaia di persone. “La scienza è chiara: foreste, praterie e zone umide sane sono alcuni degli strumenti più efficaci che abbiamo per affrontare i cambiamenti climatici, ma dobbiamo agire ora per adottare soluzioni climatiche naturali su larga scala", ha affermato Sally Jewell, CEO ad interim The Nature Conservancy. “Amazon è riconosciuta come un’azienda innovatrice che guida il vero cambiamento. Un impegno di queste dimensioni è un'opportunità entusiasmante, con il potenziale per guidare un cambiamento di trasformazione. Apprezziamo The Climate Pledge di Amazon e la sua aggressiva ambizione di raggiungere emissioni nette di carbonio pari a zero entro il 2040 e siamo impazienti di vedere i risultati di grande impatto della nostra collaborazione”.

Rapporto di Sostenibilità

Amazon ha lanciato un nuovo sito web dedicato alla sostenibilità per dare visibilità costante agli impegni, le iniziative e le performance in termini di sostenibilità. Il sito include informazioni sull'impronta di carbonio di Amazon e altre metriche di sostenibilità per condividere i progressi che l'azienda sta compiendo verso gli obiettivi di The Climate Pledge. I nuovi obiettivi, impegni, investimenti e programmi annunciati oggi si basano sull'impegno a lungo termine di Amazon per la sostenibilità anche attraverso i programmi innovativi esistenti, tra cui Shipment Zero: la visione di Amazon di rendere tutte le spedizioni carbon neutral, di cui il 50% entro il 2030; iniziative di imballaggio sostenibile come il Frustration-Free Packaging e Ship in Own Container, che dal 2015 hanno ridotto i rifiuti da imballaggio del 25%; programmi per le energie rinnovabili; investimenti nell'economia circolare con il Closed Loop Fund; e numerose altre iniziative che svolgono tutti i giorni i team di Amazon.

I N T E R V I S T A E S C L U S I V A A MARIANGELA MARSEGLIA, COUNTRY MANAGER DI AMAZON.IT E AMAZON.ES

Cosa significa per Lei essere la Country Manager di Amazon Italia e Spagna della più grande Internet company al mondo?

“Guidare un team di talenti dotati di grande capacità e flessibilità è senza dubbio una grande responsabilità: senza di loro nessuna delle innovazioni che abbiamo sviluppato sarebbe stata possibile, e ciò mi rende orgogliosa. Allo stesso tempo non posso che essere fiera di guidare e rappresentare un’azienda che ha sviluppato la propria strategia attorno a un semplice, ma efficace concetto: diventare l’azienda più attenta al cliente nel mondo. Il cliente è al centro di ogni decisione di business, lavoriamo a ritroso sui progetti di sviluppo e seguiamo quattro principi fondamentali: la customer obsession e non quella verso i competitor, la passione per l’innovazione, l’impegno all’eccellenza operativa e la visione di lungo periodo. In un momento di emergenza come quello attuale la nostra responsabilità è ancora più grande: il nostro impegno si traduce soprattutto nel garantire le consegne dei beni di cui i clienti hanno più bisogno, in modo che possano continuare a rimanere a casa - e questo avviene nella speranza che la curva dei contagi possa presto rallentare la sua corsa. Allo stesso tempo continuiamo a garantire la sicurezza dei nostri dipendenti, che sono la nostra priorità. Perciò abbiamo apportato impor tanti cambiamenti ai nostri processi logistici, in modo da favorire le misure di distanziamento interpersonale, adottando anche misure ulteriori rispetto a quelle raccomandate.”

Amazon ha investito oltre 4 miliardi di euro in Italia dal 2010 al 2018. Quali sono stati i risultati?

“Amazon.it è stata lanciata nel 2010 da poche persone e, in quasi 10 anni, siamo cresciuti fino agli oltre 6.900 dipendenti a tempo indeterminato. Questi sono i

numeri di un investimento di oltre 4 miliardi di euro in Italia, cifra che include la realizzazione di infrastrutture, dei nostri centri di logistici in quasi tutta Italia, degli uffici aziendali, ma anche le spese operative, come gli stipendi dei dipendenti o i costi sostenuti per i fornitori del settore logistico impiegati per consegnare i prodotti ai clienti. Oggi siamo in grado di offrire ai nostri clienti una selezione di oltre 250 milioni di prodotti in più di 20 categorie su Amazon. it. Per soddisfare le esigenze di consegna dei nostri clienti abbiamo quattro Centri di Distribuzione a Castel San Giovanni (PC), Passo Corese (RI), Vercelli e

Torrazza Piemonte e ci avvaliamo di una rete logistica che comprende diversi centri e depositi di smistamento sparsi su tutto il territorio nazionale. E ad inizio anno abbiamo annunciato l’apertura di due nuovi centri di distribuzione in Italia che saranno operativi entro la fine del 2020. Nei due siti logistici, che sorgeranno rispettivamente tra i comuni di Castelguglielmo e San Bellino in provincia di Rovigo, e a Colleferro, nella città metropolitana di Roma, l’azienda creerà 1.400 posti di lavoro a tempo indeterminato entro tre anni dall’apertura, che si aggiungeranno ai 6.900 dipendenti attualmente impiegati da Amazon in Italia. Con il lancio dei due nuovi centri di distribuzione, Amazon investirà ulteriori 140 milioni di euro, che si vanno ad aggiungere ai 4 miliardi già investiti nel Paese dal suo arrivo nel 2010. Infine, accanto agli investimenti e alla creazione di nuove posizioni a tempo indeterminato, Amazon continua a supportare le piccole e medie imprese nel processo di digitalizzazione attraverso strumenti e servizi come Vendi su Amazon e Logistica di Amazon. Le PMI italiane che vendono su Amazon sono oltre 12.000 e, nel 2018, il valore dei beni esportati da queste imprese ha raggiunto la cifra record di oltre €500 milioni di euro. Inoltre, hanno creato in Italia più di 18.000 posti di lavoro a tempo pieno per gestire la loro attività di vendita su Amazon.”

Donne manager. In Italia sono solo il 29%, in coda alla classifica dell’Eurostat. In Lettonia superano il numero degli uomini con il 56%. Cosa si sente di consigliare alle nuove generazioni in rosa?

“Credo sia importante che le ragazze siano consapevoli delle proprie potenzialità come innovatrici del futuro e non si arrendano agli stereotipi di genere. Amazon è particolarmente sensibile al tema dell’accessibilità delle materie STEM per le le giovani generazioni, in particolare per le donne, e sono diversi i programmi che abbiamo avviato in questo senso. Alla fine del 2019 abbiamo lanciato la seconda edizione di Amazon Women in Innovation, 3 borse di studio destinate ad altrettante giovani studentesse iscritte a corsi di Ingegneria Informatica e Ingegneria di Internet presso il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino e l’Università di Roma Tor Vergata. Intendiamo così aiutare giovani meno avvantaggiate ad avere successo nell'economia digitale e a diventare le leader del domani. Un’altra iniziativa che ci permette di sostenere l’educazione tecnologica e digitale delle nuove generazioni è Technovation, il più grande programma di formazione tech per ragazze tra i 10 e i 18 anni, grazie al quale diamo loro la possibilità di mettersi alla prova nella creazione di un’app, anche se non hanno

una formazione scientifica alle spalle. Nel loro percorso le studentesse sono accompagnate da volontari Amazon che le a ideare il progetto, sviluppare l’app, costruire un business plan efficace e presentare le proprie idee. I progetti vengono poi presentati e valutati le vincitrici hanno l’opportunità di vivere un’esperienza nella Silicon Valley.”

Quanti prodotti vendete mediamente in un giorno in Italia?

“Non condividiamo questi dati, ma, posso dire che nel nostro giorno di picco massimo di vendite, il Black Friday, abbiamo registrato 37 ordini al secondo.”

Quando arriverà anche in Italia Amazon Go, la tecnologia più avanzata del mondo per fare la spesa al supermercato?

“Sono diverse le innovazioni introdotte negli Stati Uniti e non ancora presenti in Italia, tra cui, per esempio, AmazonGo oppure i negozi Amazon 4-star o le librerie Amazon Books. L’introduzione di un servizio in un determinato Paese dipende da molte variabili e soprattutto dalla domanda dei clienti. Non posso quindi anticipare piani futuri, ma posso affermare che cerchiamo sempre di sviluppare e introdurre quei servizi in grado di far vivere la migliore esperienza di acquisto possibile ai clienti italiani.”

Quanto Amazon è attenta alla solidarietà?

“Collaboriamo con molte associazioni locali in ogni comunità in cui abbiamo una sede corporate o un centro logistico, rispondendo alle loro necessità non solo con donazioni ma anche con il coinvolgimento di dipendenti volontari in attività solidali specifiche. Abbiamo recentemente donato €2,5 milioni alla Protezione Civile italiana per dare un ulteriore contributo al suo incredibile impegno nella lotta al Coronavirus, e abbiamo voluto sostenere gli sforzi delle tante organizzazioni no profit e degli enti che operano nei territori e nelle comunità in cui vivono e lavorano i dipendenti Amazon, alle quali abbiamo destinato €1 milione. Nel chiederci come poter avere un maggiore impatto sulla nostra comunità abbiamo pensato anche ai nostri clienti e a un modo per aiutarli a donare a loro volta, e per questo abbiamo lanciato un pulsante per donare sul sito e una skill Alexa per tutti i clienti che volessero dare il proprio contributo alla Protezione Civile. In questo modo potranno effettuare donazioni con Amazon Pay, anche di piccola entità, attraverso pochi click, senza effettuare acquisti, o utilizzando il comando vocale: Alexa, voglio fare una donazione per il Coronavirus. Oltre alle azioni di solidarietà messe in campo per far fronte all’attuale e m e r g e n z a , i l n o s t r o o b i e t t i v o quotidiano è restituire al territorio il supporto che riceviamo dalle comunità locali in cui operiamo e lo facciamo attraverso il programma Amazon nella Comunità, il cui obiettivo principale è aiutare i giovani ad avere successo nell'economia digitale in tutta Italia e nel mondo. Di questo programma fanno parte il progetto delle borse di studio Amazon Women in Innovation, ma anche la creazione e donazione di aree multimediali all’interno di biblioteche

pubbliche, come quella di Amatrice.”

Il 19 settembre 2019 Amazon e Global Optimism hanno annunciato "The Climate Pledge". Ce ne parli.

“Dal 2019 Amazon ha un nuovo, grande impegno: raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi con 10 anni di anticipo. Con la co-fondazione di The Climate Pledge, Amazon si impegna a ridurre a zero le emissioni nette di carbonio entro il 2040, raggiungere l’80% di energia rinnovabile entro il 2024, raggiungere il 100% di energia rinnovabile nel 2030 e portare tutte le spedizioni a zero emissioni di carbonio, con l'obiettivo di arrivare a emissioni zero sul 50% delle spedizioni entro il 2030. Si tratta di un impegno coraggioso e necessario, che comporterà di conseguenza un’innovazione dei nostri processi logistici, dal packaging alla consegna, per garantire la sostenibilità di tutta la filiera. Amazon ha ordinato per esempio 100.000 veicoli elettrici per la consegna, (il più grande ordine di veicoli elettrici per la consegna di sempre) che inizieranno a consegnare i pacchi ai clienti dal 2021. La previsione è quella di avere 10.000 dei nuovi veicoli elettrici sulla strada già nel 2022 e tutti i 100.000 veicoli entro il 2030, risparmiando 4 milioni di tonnellate di carbonio all'anno entro il 2030. La sostenibilità è un obiettivo che perseguiamo anche a livello nazionale. Il nuovo Centro di Distribuzione di Amazon a Passo Corese, ad esempio, è una delle strutture più all’avanguardia dell’azienda in Europa da questo punto di vista. Si tratta di un centro dotato di tecnologia Amazon Robotics in cui i dipendenti impiegano tecnologie all’avanguardia per evadere gli ordini dei clienti di tutta Italia. La struttura ha ottenuto la certificazione BREEAM, leader tra i protocolli di valutazione della sostenibilità di edifici e infrastrutture, con la qualifica Very Good.”

In che misura l'Italia incide sul fatturato globale di Amazon e, Stati Uniti a parte, quale Paese è il cliente con il numero più alto numero di ordini?

“In Italia l’ecommerce in generale è un settore che si può considerare ancora emergente, con un tasso di penetrazione sul totale del mercato delle vendite al dettaglio pari al 7% . Senza contare che la propensione ai pagamenti digitali ed il digital divide territoriale sono ancora molto marcati, limitando l’accesso ai servizi online. Basti pensare che il Regno Unito e la Germania, che vantano una più lunga tradizione nello sviluppo degli acquisti online, la penetrazione tocca rispettivamente il 20% e il 16%. In questo contesto, Amazon e l’ecommerce hanno ancora ampi margini di crescita in Italia, anche se fa piacere ricordare che siamo stati il primo Paese non anglofono (e il terzo nel mondo) in cui, nel 2015, è stato lanciato Amazon Prime Now, il servizio di consegna rapida in una finestra di due ore, a Milano e successivamente anche a Roma e Torino.”

posizione attuale e in cosa ora differisce?

“Tutte le aziende in cui ho lavorato in passato hanno affinato la mia capacità di gestire i team e di creare e sviluppare un progetto. Ma l’esperienza che ho potuto fare in Amazon nell’arco di questi 10 anni è stata unica. Sono stata chiamata subito a sfide importanti: prima l’apertura di Amazon Italia, poi l’esperienza a Seattle, nel team di lancio di Prime Now per un CAP di Manhattan, a New York. A seguire, sono rientrata in Italia e ho guidato il lancio e lo sviluppo di Amazon Prime Now in Europa e nell’area Asia-Pacific per più di tre anni, un’esperienza indimenticabile. Ora ci sono oltre 50 città nel mondo. È stata l’occasione per seguire interamente un progetto dalla sua origine, farlo crescere nel mio Paese di origine e portarlo in altri Paesi europei ed extraeuropei. Ho potuto così acquisire la flessibilità per fronteggiare criticità legate a contesti urbani e sociali diversi, puntando sempre a trovare la soluzione adatta a ogni tipo di cliente.”

Il fatto di essere “i numeri uno” può celare la tentazione di non migliorare e crescere. Cosa ne pensa?

“La passione per il cliente e per l’innovazione sono un motore incessante che ci spinge a migliorarci in continuazione, proprio per conto dei clienti stessi. Li ascoltiamo ogni giorno, accogliamo i loro suggerimenti e le loro critiche: è lo sprone più efficace sia per creare grandi innovazioni, come il servizio vocale Alexa, sia per apportare piccole migliorie come una visualizzazione più efficace sul sito o l’aggiunta di un piccolo servizio. Ci piace ricordare costantemente che per noi è sempre il Day 1 e come in ogni primo giorno ci facciamo guidare dall’entusiasmo della scoperta, dall’ossessione per il cliente, da una visione critica delle prassi consolidate, dall’estrema attenzione per i trend esterni e dai processi decisionali rapidi ed efficaci.”

“Quel che dobbiamo fare sempre è guardare al futuro; quando il mondo cambia intorno a te e quando cambia contro di te – quel che era un vento in poppa ora è un vento in prua – devi addentrartici e capire cosa fare perché lamentarsi non è una strategia” (Jeff Bezos) Lei come guarda al futuro di Amazon?

“Ci aspettano sfide sempre più cruciali: l’interazione con i servizi vocali può cambiare i nostri processi d’acquisto, permettendoci di interagire in modo semplice e immediato con la casa intelligente e aprendo la strada al voice shopping; i continui investimenti nello sviluppo della rete logistica possono permettere sempre più alle persone che vivono in piccoli borghi o paesi in aree remote di ricevere qualsiasi prodotti, dai libri al fai da te, fino agli articoli di uso quotidiano; l’accessibilità a questi beni e la possibilità di riceverli ovunque non può, inoltre, prescindere dall’attenzione alla sostenibilità, per cui occorre puntare sempre più su veicoli elettrici e packaging green. Quel che è certo è che cercheremo sempre di sviluppare e introdurre quei servizi in grado di far vivere la migliore esperienza di acquisto possibile ai clienti italiani.”

This article is from: