3 minute read

Turismo lento in Sardegna

Il mare più tranquillo? È quello di Sabaudia, Budoni e Isole Egadi

A cura di Marcella Ciappi

Il risultato emerge dall’indagine realizzata, già prima dell’emergenza Coronavirus, dall’Osservatorio JFC Panorama TurismoMare Italia. La località sarda è l’unica dell’isola nella top20 della classifica delle le località più rilassanti. Un punto di forza in vista della prima estate post lockdown, in cui sembra che sia la montagna a offrire delle proposte più accessibili. Niente movida estrema in spiaggia, né discoteche stracolme fino all’alba. L’estate 2020 sarà caratterizzata dalla ricerca di ampi spazi, relax e nessun rischio di assembramenti. Lo impongono le norme stabilite dalle autorità sanitarie nazionali e internazionali per ridurre il rischio di una seconda ondata. Ma il trend sarà una diretta conseguenza delle lunghe settimane di lockdown che ha relegato la maggior parte della popolazione in casa, con pochi sfoghi all’aria aperta. La tendenza favorirà le località turistiche che più di altre possono garantire tranquillità.

La classifica per capire quali sono che è stata stilata dal centro di ricerca specializzato sul turismo balneare Panorama TurismoMare Italia, dell’Osservatorio JFC, ha visto sul podio, come destinazioni balneari più tranquille, Sabaudia, località laziale amata dall’élite romana, Budoni, sulla costa nordorientale della Sardegna e le Isole Egadi. Il risultato della località sarda è particolarmente significativo perché proprio Budoni è l’unica località dell’isola a collocarsi nella top 20. Un esempio in controtendenza rispetto a un turismo isolano che ha puntato molto su altri aspetti come adrenalina, divertimento estremo e feste. “I risultati della ricerca JFC confermano quello che è volutamente uno dei nostri punti di forza – ha commentato Giuseppe Porcheddu, sindaco di Budoni – Abbiamo sempre pensato di favorire un turismo votato alla serenità e alla pace, prediligendo iniziative che fossero in linea con questo obiettivo”. È stato quindi dato ampio spazio ad attività che prevedono naturalmente un rapporto virtuoso con il territorio. Sulla terraferma, i turisti mostrano di prediligere escursioni a cavallo, in mountain bike e percorsi di trekking, sfruttando la posizione ideale di Budoni, incastonata tra il Parco Naturale di Tepilora e l’Area Marina Protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo. Oltre alla terraferma ci sono, ovviamente, le molte attività in acqua, con surf, canoa e Sup tra gli sport più in voga del momento al largo

delle coste di Budoni. Uno dei mari più belli della Sardegna, grazie all'Area Marina Protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo, riconosciuta nel 2007 come area ASPIM (Area Specialmente Protetta d’Importanza Mediterranea) e insignita nel 2017 – primo caso per l’isola sarda – del riconoscimento UNESCO “Riserva della Biosfera”. Un premio per il processo di sviluppo sostenibile nella popolazione locale, che promuove le attività tradizionali (agricoltura e artigianato) e rafforza la consapevolezza della necessità di conservare la biodiversità naturale e coltivata, la qualità dell’acqua, degli habitat e delle specie, la diversità culturale, archeologica e di paesaggio. “Questo tipo di turismo è, secondo noi, quello più rispettoso delle peculiarità del nostro territorio – ha proseguito Porcheddu – e, senza dubbio, il più apprezzato da chi, nel resto dell’anno, deve fare i conti con lo stress fisico e mentale. L’emergenza coronavirus non ha fatto altro che accentuare questa esigenza”.

SPIAGGE SICURE

Per garantire poi il massimo livello della sicurezza per i turisti che sceglieranno Budoni per le proprie vacanze anche nell’estate che sta per iniziare, il Comune ha stilato una serie di regole minuziose per tutte le attività turistiche: ristorazione, stabilimenti balneari, spiagge libere, gestione di hotel e case vacanze, attività ricreative e mercati all’aperto. Un ulteriore tassello per rendere ancora più tranquilli i giorni di ferie dei propri ospiti. Sia nelle spiagge libere sia negli stabilimenti è previsto l’obbligo di distanziamento di almeno un metro tra una persona e l’altra, a meno che non si tratti di congiunti che abitano nello stesso appartamento. Consigliata la creazione di spazi di 10 metri quadri e l’istituzione di varchi differenti per l’entrata e l’uscita. In caso di varco unico, obbligatorio indossare la mascherina di protezione. Sono vietate le attività ludico-sportive di gruppo che possano dar luogo ad assembramenti (es. beach volley e beach soccer). Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in acqua (es. nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere invece regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Tutte le regole saranno oggetto di un’apposita segnaletica “user friendly” che sarà apposta in tutto il litorale dei Comuni di Golfo Aranci, Olbia, Loiri Porto San Paolo, San Teodoro e Budoni, realizzata da Miscera Lab, con il coordinamento di Natourism, grazie alla collaborazione tra l’Unione dei Comuni Riviera di Gallura e l’Area Marina Protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo.

This article is from: