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Legends: da sogno a realtà
Marcelo Ordas inaugura
Rubrica iLoby a cura di Christian Gaston Illan e Luca Sardi
Da semplice appassionato a collezionista di cimeli di inestimabile valore. Quella di Marcelo Ordas, argentino di 47 anni, è la storia di un'incredibile avventura iniziata durante i Mondiali di Italia '90 fino a trasformarlo nel custode di un museo calcistico che non ha eguali per valore e dimensioni
Come nasce questa sua idea?
“L’idea era quella di salvaguardare la storia dello sport più amato del mondo, una storia fatta di passione, trasporto ed emozioni uniche che crea un grande senso di appartenenza. L’idea era di farlo attraverso quelle che Alfredo Di Stefano chiamava 'las armaduras', le armature, le maglie di questi eroi. Vogliamo che la gente 'senta' questa collezione, che ne sia toccata emozionalmente.”
A proposito di emozioni… ho visto su Instagram che hai accarezzato la coppa del mondo originale prima della finale del mondiale di dicembre. Quale è la sensazione che hai provato?
“L’ho fatto con tanto timore ma si è presentata l’occasione e nessuno sente l’amaro con il dolce.”
Come mai Legends proprio a Madrid?
“Vivo a Madrid da 3 anni. Una volta completata la collezione abbiamo iniziato a cercarle casa. Io inizialmente volevo che fosse nella mia Buenos Aires. L’economia argentina è molto instabile e l’investimento che ho fatto ora non era possibile in argentina ma in Europa sì. Sono stato a Roma, a Londra, a Parigi, a Barcellona, ma alla fine ho scelto Madrid, perché era la città di mio nonno e perché lo ritengo il luogo ideale per tradizione e passione calcistica.”
Da sogno a realtà…
“Il progetto non è un’idea ma una realtà ormai. È un investimento da più di 10 milioni di euro.
Vi hanno contribuito anche Liga Spagnola, e la FIFA. Questo progetto è il primo nel mondo ma abbiamo in mente di farne altri 5-6.”
Parlaci del Museo.
“Il museo non è solo un’esperienza espositiva. C’è anche molta tecnologia e molta esperienza che coinvolge il visitatore. Non sarà un vero museo ma un’esperienza con una particolarità che negli anni siamo riusciti a recuperare dei “gioielli della corona” che io chiamo magliette come la maglia di Joan Kruiff del 1974 come quella di Maradona del 1986 o di Pelè del 1970, di Charlton del 1976, di Messi del 2022 e di Paolo Rossi del 1982 tra le tante. E poi tutti i palloni dei Mondiali, tante scarpe usate ai Mondiali e tutte le medaglie olimpiche del calcio, dal 1908. Se facciamo un paragone con l’arte e un po’ come avere il cenacolo di Leonardo o i girasoli di Van Gogh. È molto difficile aver tutti questi gioielli in uno stesso museo. Questo posto si chiama legend. È un eterno omaggio al calcio e alle leggende del calcio e a tutte le persone che omaggiano questo sport magnifico che noi essere umani abbiamo creato.”
Una curiosità da argentino:
La maglia “armatura” di Maradona che hai in collezione quale è?
“È quella che lui ha scambiato a fine primo tempo con Matthaeus.
Invece quella di Maradona del 1986 contro l’ Inghilterra (la famosa partita della “mano de dios”) è andata all’asta per 10 milioni di euro circa. Matthaeus mi ha donato la maglia di Maradona del 1986 per la quale gli avevano offerto 8 milioni di euro. Hanno chiesto a Matthaeus che cosa l’avesse motivato a donare la maglia e lui ha detto che il denaro non è tutto a differenza della famiglia degli amici e della patria. Matthaeus era un grande amico di Diego. Lui ha capito tutto e per questo è stato così forte ad avere quel pezzo unico.”
Come è strutturato il museo?
“Abbiamo realizzato qualcosa di unico senza precedenti. È posizionato a Puerta del Sol, in Calle de Espoz y Mina con Carrera de San Jerónim. Sono 7 piani di museo su 4200 mq di superficie. Al piano 0 ci sarà uno store con tutto il merchandising di tutte queste istituzioni ufficiali. Si potranno acquistare tutti questi gioielli /magliette come repliche ufficiali. Si vedrà anno per anno, campionato per campionato tutte queste “armature” delle competizioni più importanti dal 1960 fino all’anno scorso, campione per campione. Ci sarà ogni maglietta utilizzata nella coppa libertadores, champions legue, mondiale FIFA, giochi olimpici, UEFA Europa League, SuperCoppa Europea, Coppa America, Nation League, Coppa d’Africa, ecc...
Tutto è certificato per tutti i giocatori con un vero certificato di autentificazione da parte di un notaio. La Liga Spagnola attraverso un notaio internazionale ha certificato tutta la collezione. Ho una tracciabilità sia dell’istituzione sia dei giocatori. Abbiamo anche una sala per eventi dove faremo degli eventi su misura come per la settimana del calcio argentino. Abbiamo un cinema 4D con sedili meccanici con tutti i tipi di effetti speciali per rivivere ogni edizione della coppa del mondo con occhiali per la realtà virtuale. Faremo quindi fare un viaggio incredibile per la storia del calcio.”
Quando sarà l’inaugurazione del museo?
“Sarà tra la fine di marzo ed inizio aprile. Stiamo ancora decidendo la data perché dobbiamo tenere conto dell’agenda di numerosi sportivi e autorità. Apriremo i primi giorni di aprile per il pubblico e poi faremo un’inaugurazione ufficiale.”