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Grow Report Shiskaberry, una pianta imperdibile per gli amanti delle Indica
Dati di coltivazione:
• Genetiche
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Shiskaberry (Blueberry x Afghan) • Fase Vegetativa
Cinque settimane (dalla germinazione) • Fase di fioritura 56 giorni / 49-56 giorni in totale • Substrato
Plagron Grow Mix soil, vasi da 11 litri • pH 6.2-6.6 • EC 1.2–1.8 mS • Illuminazione up to 12 x SANlight S4W = 1680 watt • Temperatura 19-28°C • Umidità aria 40-60% • Irrigazione manuale • Fertilizzanti
Organic Bloom Liquid di
Green Buzz Liquids • Additivi/stimolanti
Living Organics, More
Roots, Humin Säure
Plus, Big Fruits, Fast
Buds and Clean Fruits di
Green Buzz Liquids • Strumenti
CleanLight Pro per la prevenzione della muffa • Altezza 59 + 72 cm • Resa 198 grammi complessivamente
SHISKABERRY, UNA PIANTA IMPERDIBILE PER GLI AMANTI DELLE INDICA
testo e immagini: Green Born Identity - G.B.I.
Attualmente, la squisita Collezione Cali di Barney’s Farm Barney’s comprende 13 varietà, tra cui troviamo l’Indica quasi pura (80%) Shiskaberry. Senza dubbio una pianta imperdibile per un amante irriducibile delle Indica come The Doc!
Lui l’avrebbe scelta anche a occhi chiusi, ma era terribilmente curioso quando ha scoperto in anticipo le caratteristiche di questa varietà tanto promettente. Il breeder di Barney’s ha lavorato molto al suo sviluppo e l’ha selezionata per anni fino ad esserne completamente soddisfatto.
Dal lato materno troviamo una vecchia conoscenza, il sublime e fruttato ceppo classico Blueberry. Il padre di Shiskaberry invece, è un classico ceppo Afghani vecchia scuola che contribuisce alla robustezza e affidabilità.
Ibridarli ha dato luogo a una potente pianta Indica con rese indoor sopra la media (500-600g/ m2) prodotte nel corso di una fioritura breve di sole 7-8 settimane. Anche outdoor essa si comporta molto bene, sotto alla luce naturale termina il suo ciclo di vita tra la terza e la quarta settimana di settembre.
Altro fattore positivo di Shiskaberry – sia outdoor che indoor – è la resistenza alle muffe, valutata 4 su una scala di 5, cioè molto buona. Sebbene si tratti di una varietà dalle dimensioni ridotte, grazie a una fase vegetativa prolungata, possiede uno straordinario potenziale di produzione outdoor (fino a 1.5-2kg per esemplare).
Un altro punto di forza risiede nei suoi aromi pungenti di bacche terrose e dolci che colpiscono i sensi. Per quanto riguarda gli effetti, Barney’s afferma che Shiskaberry eleva il consumatore a uno stato spirituale, meditativo e filosofico, “immergendolo in una dimensione profonda di piacere e percezione”. Offre un rilassamento e una felicità così profondi che “chi non ne vorrebbe?”, ha detto sorridente il Doc felice già alla sola idea. La fase vegetativa: cespugli ultra- compatti Secondo Barney’s, Shiskaberry è una coinquilina di grow room molto facile con un livello di difficoltà valutato 1, facile facile o easy-peasy, come dicono in California.
Dunque, per l’esperto master grower The Doc, le cose non devono necessariamente essere facili ma, chiaramente, non gli dispiace coltivare anche le varietà semplici. Proprio come ci si aspettava, i due semini sono germinati alla perfezione, spuntando dritte dalla superficie dopo tre giorni.
Per via della loro natura a forte dominanza Indica, The Doc ha mantenuto le sue due Shiskaberry in vegetativa per cinque settimane. Le piante ne avevano davvero bisogno, dato che crescevano con internodi molto ravvicinati, diventando cespugli ultra-compatti con foglie larghe color verde scuro. “Sono talmente dense e ramificate che non riesci a vedere attraverso di loro un solo millimetro di spazio”, ha riferito The Doc alla fine della fase vegetativa: “queste due piante hanno l’aspetto di Indica purosangue con altezze modeste di 29 e 33 cm. Comunque, grazie all’allungamento durante la fioritura, molta più luce raggiungerà i rami laterali e favorirà una crescita di cime lussureggianti. Per favorire ulteriormente ciò, ho rimosso alcune delle foglie più grandi. Non troppe chiaramente, dato che contengono molti nutrienti importanti per il bilancio energetico delle piante”.
Uno spettacolo scintillante con cime spesse e un profumo sensazionale Nel corso delle prime quattro settimane di fioritura, le due piante si sono allungate parecchio, anzi, lo hanno fatto così tanto che le loro chiome si sono aperte permettendo uno sviluppo vigoroso delle infiorescenze.
Cime Indica tondeggianti e paffute sono comparse e si sono sviluppate nelle settimane successive, con la resina che zampillava letteralmente da esse, in tale quantità che i calici e le foglie delle
cime, comprese quelle grandi, erano pregne di tricomi.
È stato uno spettacolo scintillante. Dal diario di coltivazione di The Doc:
“Sono fiori Indica di primissima qualità nella loro forma più pura! Comunque, odorare queste cime è quasi meglio che guardarle, perché la fragranza che emanano è semplicemente fantastica: come se raccogliessi bacche nella radura della foresta, con il sole che splende dopo la pioggia e libera nell’aria l’odore terroso e speziato del suolo umido che si fonde con quello dolce e leggermente aspro di bacche e produce un aroma fortemente intenso.
Cime dure come il granito conducono a rese sorprendenti Dopo 56 giorni esatti, proprio alla fine del ciclo di vita riportato da Barney’s, le due Shiskaberry erano del tutto mature e The Doc ha potuto effettuare il raccolto, “per raccogliere delle vere e proprie grosse bacche cannabiche”, ha detto ridendo.
Alla fine, una pianta aveva raggiunto i 59 cm e l’altra 72, grazie a un maggiore allungamento dei rami. Ancora una volta, The Doc è rimasto molto sorpreso dopo aver pesato le cime qualche settimana più in là. I due esemplari di Shiskaberry hanno sfiorato i 100 grammi per pianta, producendo 198 grammi complessivamente. saggiato Shiskaberry per la prima volta: appena il vapore del suo vaporizzatore Mighty si è diffuso nella sua bocca, tutte le papille gustative hanno notato: “bacche dolci pungenti a palla!” Questo gusto pieno è anche rimasto sul palato per un po’ di tempo.
“Che prelibatezza, e senza calorie!”, ha scherzato The Doc. Subito dopo due grandi nuvole di vapore, lui ha sentito un gradevole calore corporeo che sorgeva dal profondo, circolando nei suoi arti rendendoli morbidi e rilassati.
Al contempo la sua testa veniva sottoposta a un delicato massaggio al THC che sembrava avvolgerla in un velo protettore, tenendo a bada qualsiasi pensiero negativo e trasposrtandolo in uno stato di beatitudine e di profondo rilassamento.
Che fosse o meno dovuto al fatto che Barney’s parla di “una profonda dimensione di piacere e di percezione”, sballarsi con Shiskaberry lo ha veramente portato all’introspezione e alla contemplazione, lasciando The Doc con una sensazione di pace con se stesso e col mondo.
The Doc ha commentato: “vista la loro forma tozza mi sono scoraggiato, ma alla fine, la grande densità e solidità granitica delle cime ha dato un gran bel raccolto, evviva!” Col processo di essiccazione, il bouquet aveva acquisito anche una sapida, dolce nota di miele che, con quelle persistenti di terra e di bacche, ha favorito un’ammaliante esperienza olfattiva di bacche deliziose.
Sballarsi con Shiskaberry: The Doc diventa un buddha, con il battito cardiaco di una balena Quell’aroma seducente si è tradotto in un sapore altrettanto trascinante quando The Doc ha asPiù di due ore dopo, lui sedeva su un grosso cuscino come un buddha brizzolato il cui cuore batteva – o almeno così sembrava – lento come quello di una balena.
In conclusione, The Doc ha detto: “Shiskaberry è un vero campione, direttamente dall’album fotografico delle Indica! Ha dimostrato di essere ottima sotto ogni aspetto, con una crescita e una fioritura eccellenti, rese abbondanti, gusto delizioso e un effetto meditativo ed euforico che coccola la mente e il corpo. Questa pianta ha un posto speciale nel mio cuore.”
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