Bergamomagazine n° 0

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NUMERO

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GIUGNO

2012

Coprit i!!! Adesso sei grande! : nato Festival dell’ambiente

I° edizione Bergamasca. Un festival al servizio del cittadino. Pag. 116

adulto

Gemmologia

Il diamante come investimento in tempo di crisi. Pag. 36

Tecnologia

Rectennas tecnologia senza fili, ultime novità. Pag. 122

Flora Bergamasca

Rarità e bellezze. Orchidee spontanee delle Orobie. Pag. 60


BERGAMO MAG 225x275 SX.indd 1

08/05/12 09:29


GIOCO

Dove si trova questo volto?

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P

er riscoprire insieme la cittĂ alzate le sguardo e... se riconoscete questo volto, mandate via mail (direttore@bergamomagazine. it) la vostra risposta. Il primo che indovinerĂ dove si trova, vincerĂ questo innovativo zaino solare per non perdere mai la carica, gentilmente offerto da: www.blacksunitaly.it

Photo: Matteozanga.it

di Maryline JM-W


Photo: Courtesy Galleria d’Arte Bergamo

E D I T O R I A L E

Tableaux pièges - Daniel Spoerri Dal primo gennaio 1972, ogni sera, per 365 giorni, al Restaurant Spoerri di Düsseldorf, l’artista coglie l’attimo, intrappolando i resti delle sue cene in opere d’arte del Nouveau Réalisme. Inconfondibili lo sfondo blu, i piatti, il portacenere e i bicchieri, varia solo il numero di coperti e il menù. Si stima che ad oggi ne siano rimaste solo 220 al mondo.

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(Opera esposta fino al 10 giugno presso la Galleria d’Arte Bergamo – Contrada Tre Passi 1/e)


Nouveau Réalisme Quest’ultimo grande movimento artistico nato in Francia negli anni ‘60 (dal decennio successivo, l’Arte nascerà fuori dal Vecchio Continente) è stato uno dei primi sguardi critici nei confronti della nostra società del consumo e del benessere individuale. Purtroppo, quest’ironia dissacrante degli assemblages di materiali banalissimi desunti dalla realtà (quali resti di una cena come nell’opera qui a fianco) non è bastata per risvegliare le nostre coscienze. Così, a distanza di mezzo secolo, eccoci a fare i conti con una delle più grandi crisi della nostra Storia. In una tale congiuntura, investire in nuovi progetti richiede coraggio e lungimiranza. Doti che, purtroppo, fanno difetto alle nostre classi politiche; ma che, per fortuna, non mancano alla Fondazione Vitae Nazareni, l’editore di . Questo nuovo mensile, come potrete constatare, si distingue “nella forma e nella sostanza” (per riprendere le parole del nostro direttore editoriale - pag. 12), nonché per la sua responsabilità sociale d’impresa. Ragion per cui questo numero 0 esce in concomitanza con il Festival dell’Ambiente di Bergamo, di cui saremo media partner ben oltre l’evento sul Sentierone dall’1 al 3 giugno (vedi la rubrica: Spazio ambiente pag. 116). Perché lo sviluppo sostenibile, unica via percorribile, è un impegno che si rinnova al quotidiano. E perché senza un cittadino informato e coinvolto, gli sforzi di imprenditori e istituzioni sono vani. Siccome, il rispetto e l’amore per la natura passano attraverso la sua conoscenza, abbiamo dedicato il nostro primo Zoom alle specie rarissime, o meglio uniche, della flora orobica (vedi pag. 60). Una passeggiata fiorita che mette in risalto il nostro territorio. Una terra meritevole, che ha bisogno di adeguati strumenti per valorizzare l’operosità e la creatività dei suoi abitanti (pag. 9). Inoltre, visto che il nostro futuro sono i bambini di oggi, ogni mese ci rivolgeremo a loro con una doppia rubrica (vedi pag. 126). E, last but not least, perché amare il proprio territorio non vuol dire chiudersi al resto del mondo, vi invito a sbirciare le nostre rubriche dagli orizzonti lontani (Posted from - pag. 52 & Idiomatic Express - pag. 51 ). Arrivederci a settembre con l’augurio per tutti noi che l’estate segni una svolta decisiva nella ripresa della crescita (a questo proposito, non perdetevi Parole senza permesso di soggiorno – pag. 22 e il nostro fumetto - pagg 24).

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DIRETTORE RESPONSABILE Maryline JM-W


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Photo: Mihaela Gina Barzago

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EDITORIALE

Nouveau réalisme

12 LINEA EDITORIALE 12

STAFF

142 FREE PRESS

S O M M A R I O 18 SOSTENIBILTÀ AMBIENTALE Energie alternative

116 SPAZIO AMBIENTE

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Prima edizione del festival


RUBRICHE 3

GIOCO

60 74

Riscopri la città

22 PAROLE SENZA PERMESSO DI SOGGIORNO Decrescita

82 88

24 FUMETTO

Mondo incognita

28 AFFARI LEGALI

Mediazione giuridica

36 GEMMOLOGIA

Il diamante come investimento

38 CITTÀ & DINTORNI Il parco della città

44 I TRADIZIÙ D’ÖNA ÓLTA Contrada

96

ZOOM

Flora Bergamasca

CONTI IN TASCA

Mediazione fiscale

DI PASSAGGIO IN CITTÀ... Silvio Orlando

PUNTO SPORTIVO

Parole alle associazioni

INCONTRI SPORTIVI

Marianna e il Mozzanica Calcio femminile

100 FLASH DALLE ISTITUZIONI Festival dell’ambiente

105 ELEGGI LA NOSTRA MISS Olympia Eveergreen

112 SALUTE

’acne giovanile

114 INFORMAZIONE UTILE

51 IDIOMATIC EXPRESS To take a rain check

52 POSTED FROM News dal mondo

Nuovi simboli di pericolo

122 TECNOLOGIA

Rectennas, l’energia senza fili

126 BAMBINI

Le 50 cose da fare prima dei 12 anni

Dal 12 al 26 giugno - 10.30-13 / 15-20 BERGAMO IMMAGINE Mostre fotografiche e non solo.

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Tito Terzi - Sentierone e Piazza Vittorio Veneto. Un suo ideale percorso sul territorio delle Orobie. Matteo Zanga - Via Sant’Orsola, 53 Giorni di ghiaccio. La prima scalata invernale del Nanga Parbat. Performance di Simone Moro e Denis Urubko raccontata in immagini. Inoltre, nello spazio di Via Sant’Orsola, si terranno laboratori fotografici/video, serate a tema e incontri con autori, e potrete aver maggior informazioni in merito al concorso fotografico.

128 IL MIO PRIMO QUOTIDIANO Spread

132 VIDEOLUDOLOGIA Non solo violenza

136 PSICOLOGIA

I bambini di fronte alla morte

140 SVAGO Sudoku

141 OROSCOPO

Buon compleanno Gemelli

143 CONCORSO FOTOGRAFICO Diventa il nostro testimonial


REALTÀ TERRITORIALE 25 30 34 42 48 58 66 73 76 80 91

INDUSTRIA

Martina s.r.l.

ECO#NET

La creatività a portata di mano

INNOVAZIONE GREEN

3 Ellle s.r.l.

i tragici eventi di Toulouse Quando sconvolgevano la Francia, nella nostra

Penisola veniva istituita, dal ministro dell’Integrazione Andrea Riccardi, una Conferenza permanente che vede sedersi ad un medesimo tavolo tutti i leader religiosi, nonché un Ufficio nazionale antirazzismo che raccoglie le segnalazioni comunicate al numero verde: 800.90.10.10. Perché con 5 milioni di immigrati, con culture e religioni diverse, in Italia è ora di pensare ad una “tolleranza costituzionalmente orientata”, per riprendere le parole di Anna Maria Cancellieri, ministro dell’Interno.

INN ARTE

Holiday INN

MOSTRA

Pianeta per la ricerca

INNOVAZIONE SALUTE

Leonardo il dente sintetico

WHO’S WHO

Avvocato Taurino

REMAX

Carlo Baretti

ARCHITETTURA GREEN

Studio tecnico Riva

FITNESS

Primo Piano

ARTE

Animal Art

102 MUSICA Ol Baghèt

A

distanza di 26 anni dalla tragedia di Chernobyl, il sito rimane una minaccia. Il sarcofago disposto all’epoca per coprire il reattore danneggiato minaccia di cedere. Per scongiurare tale eventualità, entro il 2015 sarà costruito un nuovo sarcofago ad arco di 105 m di altezza con un’ossatura metallica di 18.000 ton. (2 volte il peso della Tour Eiffel). Costo stimato: 1 miliardo 540 milioni di euro (con contributo Europeo). Escluso, ovviamente, il costo di smaltimento dei rifiuti altamente radioattivi del vecchio sarcofago che dovrà essere smantellato. E c’è qualcuno che ha il coraggio di dirci che l’energia nucleare è economicamente conveniente?

110 SEI LA TV Web TV

120 CASA

Classe energetica

130 RISTORAZIONE 138 COMUNICAZIONE Concept Consulting

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Basilico


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Direttore responsabile: Maryline Milesi

direttore@bergamomagazine.it 338 5961927 Redattori:

Direttore editoriale: Armando Martino editore@bergamomagazine.it Editore:

Fondazione Vitae Nazareni Bergamo - Via Ronzoni, 9 Amministratore unico: Gina Antonie Ion

Il 25% dei gas serra è dovuto alla deforestazione è stampato su carta Il Forest Stewardship Council (FSC) possiede il 38% degli ettari delle foreste dette a gestione sostenibile (il 62% è detenuto dal PEFC). Una gestione è considerata sostenibile quando la quantità di legname tagliato non è superiore a quella che cresce; quando gli alberi sono ripiantati e quando sono rispettati i diritti dei lavoratori. In Italia, 815 mila ettari sono certificati.

Stefania Barcella Marco Locatelli Greta Nicoletti Joseph Procino

Fotografi & illustratori: Sara Esposito Rach. Finazzi Leslie Paloschi Alessandra Piacentini Marco Dazzi

Grafico: Marco Dazzi

grafico@bergamomagazine.it Responsabile comunicazione ed eventi: Danielle Marinoni comunicazione@bergamomagazine.it 393 6096511 Si ringrazia per la collaborazione :

Matteo Zanga, Dott. Giovanni Cavadini, Guido Bosticco Emanuele Cavassa, Dott.ssa Paola Di Landro, Ettore Maffi Chiara Maffi, Roberto Spagnolo, Fabio Spagnolo, Luca Leidi Raffaella Lepre, Mario Tintori, Michele Bove, Marta Valoti

Tipografia:

Litostampa - Bergamo

è anche un canale TV in streaming su

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© Copyright Bergamo Magazine: testi ed immagini della presente pubblicazione non possono essere riprodotti con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali senza autorizzazione firmata dall’editore. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge.

Periodico mensile d’informazione locale per la valorizzazione culturale ed economica del territorio. In corso di iscrizione presso il tribunale di Bergamo.

035 264483

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Bergamo – Via Ronzoni, 9 www.bergamomagazine.it


LINEA EDITORIALE FONDAZIONE VITAE NAZARENI è l’Editore di Bergamo Magazine bmag per gli amici. Le Fondazioni per loro Costituzione sono Enti morali senza scopo di lucro. Vitae Nazareni si propone, come fine Istituzionale, di “…promuovere e favorire, con ogni forma e mezzo, lo sviluppo di attività e di iniziative volte a favorire l’evoluzione e la ricerca, in termini tecnologici e progettuali, di tutto quanto referente alla sostenibilità ambientale, alla progettazione ecologica e alla produzione di oggettistica di uso comune con materiali e processi produttivi rivolti alla protezione e salvaguardia dei BENI INDISPONIBILI PER ANTONOMASIA quali ACQUA, TERRA, ARIA…” La realizzazione del fine Sociale della Fondazione, presuppone una autonomia finanziaria che le deriverà dalla sua unica attività lucrativa: l’edizione e la vendita di bmag. Il nostro mensile nasce, quindi, a scopo di lucro; e dunque: non ha finalità politiche (partitiche); non intende educare; non ha velleità di trasformazioni sociali. Ma non ci saremmo mai imbarcati in una operazione editoriale con tutti i rischi che essa comporta, dal punto di vista economico, senza una minima garanzia di riuscita. Un’avventura imprenditoriale, nell’epoca in cui le indagini di mercato sono quasi “scienza”, non si affida al caso ma nasce dalle informazioni provenienti da una ricerca marketing consolidata: e QUESTA E’ L’ANALISI DEI BISOGNI. Nessuna attività può competere sul mercato senza una equipe di persone motivate, professionalmente valide e soprattutto che crede nell’iniziativa: e QUESTE SONO LE RISORSE Abbiamo le caratteristiche del nostro futuro utente (target); abbiamo l’elenco di ciò che il target chiede (domanda); dobbiamo realizzare una offerta il più possibile aderente alla domanda: e QUESTO E’ L’OBIETTIVO.

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bmag è un periodico che si distingue per la forma e nella sostanza. Non pretende di essere UNICO, nel campo dell’editoria similare, perché, se così fosse, non avrebbe mercato. Nella forma prevarica lo standard A4 e si “ampia” di un centimetro e mezzo e si “accorcia” in egual misura; nella sostanza è rivolto ad un utente di TARGET MEDIO ALTO, nel senso economico, dunque non culturalmente ma finanziariamente medio alto, che si identifica in quel ceto della piccola e media imprenditoria di provincia, agli artigiani evoluti ma che non hanno mai voluto fare il “salto” nell’industria, a tutti coloro che “sanno fare” e che per questo “sanno vivere”. bmag nasce di 144 pagine e 90 sono di rubriche (ben 22); è larga 225 millimetri e lunga 275 e si lascia leggere tutto d’un fiato; (a proposito bmag è femmina: è una rivista. Una rivista di attualità, di arti, di scienze, di ecologia, di…); è fatta di carta FSC da 70 grammi e quindi si può arrotolare, piegare, metterla in tasca, nella borsetta o nel vano del cruscotto; è duttile e sempre disponibile come tutta la Redazione, in maggioranza donne, dalla Direttrice Responsabile alla Fotografa. bmag avrà una strutturazione grafica di testo a tre colonne ma sarà il testo ad assoggettarsi alle immagini in termini di preponderanza: perché l’immagine è la vera protagonista di bmag. Le “tre colonne” di testo non sono “il canone” di bmag e la colonna unica non è l’eccezione: tutto è subordinato alle immagini; in molte delle pagine di bmag “lo scritto” diventa didascalico dell’immagine. bmag ha 22 rubriche che forniranno informazioni settoriali che le daranno dinamicità e fruibilità, saranno l’anima di bmag ed il legame ideale con i lettori. bmag è aperta alle innovazioni tecnologiche avanzate; è partner di SEIlaTV.tv, una innovativa rete televisiva, una WebTV ad Alta Definizione che produrrà servizi da inserire in appositi cyber-canali a disposizione dei nostri clienti e dei loro partner. Che altro dire?.. AUGURI, bmag . Auguri da parte dei tuoi due genitori: la Redazione e l’Editore: Fondazione Vitae Nazareni.

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Siamo lieti di d’invitarvi al brindisi di presentazione del nuovo magazine di Bergamo e provincia

Giovedi 21 giugno 2012 - dalle 19 Presso Holliday Inn Express Bergamo West

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Rinfresco gentilmente offerto da:

Via F.Radici 3 - Mozzo BG Tel. 035 61 11 90


STAFF

Marco Dazzi

Lorenzo Nava Stefania Barcella

Danielle Marinoni

S T A F F

Maryline JM-W

Armando Martino

Marianna Rota

Mario Tintori

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Joseph Procino

Luca Leidi


STAFF

Leslie P.

Sara Esposito Alessandra Piacentini

Rach. Finazi

Emnauele Cavassa

Ettore Maffi

Guido Bosticco

Marco Locatelli

Greta Nicoletti Roberto Spagnolo

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Federico Spagnolo


SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Energie alternative di Armando Martino

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Questa rubrica si occuperà di energia e, in particolare, di energia alternativa; argomenti questi molto vicini alla politica in generale e dunque suscettibili di ‘scivolate’ in politica. Niente di più ‘normale’; i Padri della Repubblica, in fase costituente, dicevano che fa politica anche chi si professa antipolitico: importante è lasciar fuori la ‘politica partitica’; fuori da questa rubrica sarà anche la solita “solfa” dei “poteri forti” che non vogliono far sviluppare fonti energetiche alternative per non toccare i grandi “potentati economici che si celano dietro l’affaire petrolio”; queste argomentazioni le lasciamo ai vari Beppe Grillo e Jacopo Fo che sulle rappresentazioni suggestive dietrologiche, della energia alternativa, hanno costruito la loro stessa figura di personaggi ‘contro’; noi cerchiamo di fare la cosa più difficile da realizzare: informazione e stop, mutuando lo slogan del Panorama (settimanale) pre-berlusconiano: i fatti separati dalle opinioni e viceversa che è, poi, patrimonio di tutta la redazione di .


OWC, PELAMIS, COGENERATORE, RECTENNA. Quanti conoscono questi acronimi, contrazioni o unioni di parole? Eppure sono la rivoluzione della frontiera della energia sostenibile. La quarta è la più semplicemente innovativa… Ideazione del 2012: la RECTENNA (vedi rubrica TECNOLOGIA Pag. 122). Le prime due fanno parte di principi e sistemi per lo sfruttamento del MOTO ONDOSO; sono ampiamente sperimentate e in alcune parti del mondo già funzionano e producono energia. La terza è la più discussa in quanto utilizza combustibili derivanti dalla agricoltura o da residui e/o scarti con tutte le implicazioni di carattere socio-politico che ne consegue. OWC e PELAMIS Sono altri acronimi di impianti progettati per sfruttare le ‘FORZE’ del mare: onde e maree. In Francia, esiste un impianto per lo sfruttamento delle maree; altri sono in costruzione in Norvegia e Regno Unito. Per il moto ondoso, in Italia è stato individuato, dall’Unione Europea, nello Stretto di Messina, uno dei 100 siti comunitari dove installare impianti. MARE FORZA NOVE Nella scala Douglas è: “mare tempestoso” con onde alte quattordici metri (cinque piani di un palazzo) roba da brividi; una FORZA immane!!!

Peccato non sfruttarla. Nasce così l’Energia da Moto Ondoso. Sono delle nuove tecnologie che sfruttano non tanto la ‘forza’ del mare quanto ciò che ne deriva, compresi tutti i sommovimenti dell’acqua dovuti all’azione del vento che produce onde lunghe se il fenomeno è prodotto in zone lontane di burrasca; onde morte se in zone più vicine alla costa. impianti più mondo sarà in Scozia, di Pomona delle Orkadi).

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Uno degli grandi al realizzato nell’isola (Arcipelago


L’impianto scozzese sfrutterà la tecnologia OWC (principio della colonna d’acqua oscillante: Oscilating Water Column) perché è il meno invasivo e privo di impatto ambientale.

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L’impianto sfrutta il moto delle onde lunghe e morte incanalandole in cavità artificiali costruite al largo, onde lunghe e sottocosta (onde morte). Il moto ondoso provoca, all’interno delle “colonne” (cavità) situazioni di compressione/decompressione che azionano dei pistoni i quali agiscono su speciali turbine che trasformano la forza della spinta in energia elettrica. L’impianto è collegato alla rete elettrica nazionale e sviluppa, mediamente, per ogni metro lineare di fronte ondoso 70 kW al largo e 20 kW sottocosta. (Fonte energoclub) Anche il Portogallo e precisamente ad Agucadoura, in provincia di Lisbona, è nato il primo impianto di energia elettrica prodotta dal movimento delle onde marine. Si tratta del sistema Pelamis, formato da cilindri galleggianti che sfruttano l’ampiezza delle onde in mare aperto. Il movimento delle onde mette in moto dei pistoni idraulici collegati ad un generatore elettrico. Il progetto di nuova concezione, consiste in “serpentoni” d’acciaio costruiti dalla società scozzese Ocean power delivery (Opd). Ogni impianto di questo tipo è in grado di far risparmiare emissioni per seimila tonnellate di anidride carbonica ogni anno.
 L’installazione, realizzata a qualche miglio dalla costa di Agucadoura, una città situata a nord della capitale portoghese, è composto da “Pelamis p-750”, ovvero “serpentoni” di forma cilindrica lunghi circa cento metri e ancorati al fondale. I “tubi” sono composti da sezioni cilindriche collegate tra loro attraverso giunti. Grazie al moto delle onde, l’olio ad altissima pressione contenuto nei tubi viene spinto verso dei pistoni che azionano dei motori idraulici collegati a generatori per la produzione di energia elettrica.


Un’istallazione del genere, in grado di produrre 30 MW di energia, occupa meno di un chilometro quadrato d’oceano ed è in grado di sopperire al fabbisogno energetico di 30mila abitazioni.
 Un Pelamis è lungo quanto cinque carrozze di treno (150 metri circa) e ha un diametro di 3,5 metri. Quelli installati in Portogallo sono per ora due contro i 30 previsti. L’energia prodotta copre il fabbisogno di duemila famiglie. L’Ocean power delivery assicura che in futuro l’impianto sarà dotato di un centinaio di Pelamis. A quel punto luce e corrente arriveranno a 350mila case.

Appare chiaro che le più grosse difficoltà allo sviluppo in scala internazionale di questo impianto derivano dall’enorme impatto ambientale e dai disagi che procura alla navigazione marina. Altri impianti che sfruttano lo stesso principio e si chiamano Anaconda (sempre per rimanere nel novero dei grossi serpenti) sono stati progettati in materiale sintetico (plastica) che riducono l’impatto ambientale, eliminano il nodo della manutenzione e sono meno pericolosi per la navigazione.

COGENERATORE, ECCOLO:

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Questo baraccone produce energia elettrica e acqua calda per il teleriscaldamento (l’acqua calda arriva direttamente, in casa attraverso un sistema di tubazioni, collegate al cogeneratore). I fumi che si vedono uscire dai camini è semplice vapore acqueo. Sono impianti che bruciano oli vegetali (essenzialmente di colza) o biomasse (residui delle colture o colture dedicate). Impianti INDUSTRIALMENTE eccelsi ETICAMENTE da abolire; il loro moltiplicarsi aumenterebbe notevolmente la catastrofe più grande dell’umanità la fame nei paesi poveri perché indurrebbe proprio quei paesi ad impiantare colture da bruciare, perché più redditizie, contro le colture prettamente alimentari. Il nostro impianto? No!!! Sfrutta e brucia le biomasse ma in un modo ecologicamente ed eticamente, ammissibile. Nasce dall’unione di un agricoltore con un industriale…Che bello dopo secoli di incompatibili divisioni i due mondi si incontrano e collaborano in modo mirabile. L’Industriale è la Ago Energia di Torino e l’Agricoltore i Fratelli Pellerei di Cossato. Insieme hanno costruito un impianto nel Comune di Cossato (TO) per la produzione di energia elettrica e acqua calda per soddisfare il fabbisogno di tutto il territorio comunale adoperando il “cippato” (legno sminuzzato) dei pioppi dei boschi cedui di proprietà Pellerei. Energia pulita a chilometro zero a costo limitato senza emissioni con il recupero dello scarto di lavorazione (la cenere di legno) come additivo, molto apprezzato dai produttori di mattoni e mattonelle.


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CO P E R T U R E F OTO V O LTA I C H E

coperture fotovoltaiche

la nuova forma dell’energia

flessibili

di nuova generazione

La IRIDE s.r.l., si distingue per la realizzazione di coperture fotovoltaiche integrate attraverso l’applicazione di moduli che rispettano appieno tutte le condizioni poste dalle normative ministeriali vigenti affinchè il cliente possa accedere al fondo incentivante. Le tipologie di superfici fotovoltaiche applicate con professionalità dalla nostra azienda, sono destinate sia ad uso civile che industriale e vengono considerate tecnologie innovative in quanto oltre ad essere sede della produzione energetica, si integrano o sostituiscono elementi architettonici dell’edificio creando un connubio armonioso nel rispetto della morfologia della struttura di partenza e mantenendo intatta la sua reale forma.

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Via Martiri della Libertà, 14 - Misano di Gera d’Adda (Bg) Tel. +39 0363.84233 - Telefax +39 0363.848208

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coperture fotovoltaiche integrate innovazione tecnologica, produzione energetica e risparmio Il GSE (Gestore Servizi Energetici) ovvero la società italiana che promuove la produzione di elettricità, ha stilato l’elenco delle condizioni che gli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative devono possedere al fine del riconoscimento del premio incentivante: •

utilizzo di moduli fotovoltaici verificati da Organismi appartenenti all’EA (organismo Europeo di certificazione Accreditato) e certificati in accordo con la norma CEI EN 61215 se realizzati con silicio cristallino, con la norma CEI EN 61646, se realizzati con film sottili;

integrazione totale del modulo fotovoltaico con la struttura architettonica;

realizzazione di una superficie fotovoltaica destinata alla copertura di edifici architettonici;

realizzazione di una superficie fotovoltaica impermeabilizzata che garantisca una tenuta

connessione dell’impianto fotovoltaico alla rete elettrica o a piccole reti isolate;

ciascun impianto deve avere un unico punto di connessione non condiviso con altri;

meccanica pari a quella dell’elemento architettonico sostituito;

Resistente ai raggi UV

Anti-riflesso

Calpestabile per manutenzioni

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Il più alto incentivo del Conto Energia

Resa ad ogni orientamento

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Nessun telaio di sostegno

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Attivo anche con luce diffusa

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°C temperatura di esercizio

LE TARIFFE INCENTIVANTI DEL QUARTO CONTO ENERGIA Tariffa Incentivante 1° Sem 2012 (€/kWh)

Tariffa Incentivante 2° Sem 2012 (€/kWh)

Impianti IRIDE

Impianti su edifici

Altri impianti

Impianti IRIDE

Impianti su edifici

Altri impianti

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www.iridesrl.it

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CO P E R T U R E F OTO V O LTA I C H E

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Intervallo di Potenza (kW)


PAROLE SENZA PERMESSO DI SOGGIORNO

La decrescita come soluzione alla crisi? di Guido Bosticco

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Tesi difesa dall’economista e filosofo francese Serge Latouche - noto sostenitore della decrescita felice – durante il recente seminario “Comunicare la decrescita e la decolonizzazione dell’immaginario” organizzato dall’Università degli Studi di Bergamo. Seri, ma mai seriosi, abbiamo chiesto un parere al nostro filosofo, Guido Bosticco. Parere che ha ispirato Rach. Finazzi, il nostro fumettista, autore di “Mondo Incognito”.


“Potete giudicare quanto intelligente è un uomo dalle sue risposte... Potete giudicare quanto è saggio dalle sue domande.” Naguib Mahfuz (1911-2006), romanziere egiziano

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ecrescita? No grazie. Preferisco la parola “essenzialità”. Simplify, dicono i maestri buddhisti. Mirare all’oggetto, snello, veloce, esteticamente bello perché essenziale. Questa potrebbe essere la via glamour alla decrescita e perfino alla moda o al design, se fosse davvero quell’utopia democratica che non riuscì mai ad essere. Ciò che è necessario è essenziale e viceversa. Il resto è di troppo: un orpello di apparenza che non ci possiamo più permettere. E allora tanto vale far apparire ciò che è, soltanto ciò che è veramente. Un viaggio essenziale, una casa essenziale, un libro essenziale, un cibo essenziale. Dove essenziale significa che ha essenza, cioè anima, cioè una ragione d’essere (anche in relazione a noi stessi). Risultato? Si elimina ciò che non è utile, o meglio ciò che non ha empatia con noi, ciò che – in fondo – ci danneggia. Belle parole, direte. Ma come si fa a capire che cosa sia davvero essenziale? E che costi ha l’essenzialità? Tutti se la possono permettere? Le risposte non sono facili, ma si può tentare di individuare ciò che conta, usando una griglia ad hoc. Ognuno elenchi per sé le parole che contano, quelle che per lui hanno un significato (famiglia, successo, coerenza, spazio, altruismo, amore, denaro, serenità, eleganza, cultura...). E poi usi quella griglia per filtrare le cose, i desideri, gli oggetti che vorrebbe per sé. Se non passano dalle maglie significa che non sono essenziali. E ci accorgiamo che diventano utili cose che prima erano inutili. Perché l’essenzialità non è un concetto statico, bensì dinamico: cambia con noi e con il tempo. Bisogna essere pronti a modificare le regole del gioco. Ecco: saper cambiare le regole del gioco è una cosa essenziale. Un’auto da 80mila euro non è essenziale, ma forse solo istituzionale, è una rappresentazione di noi presso gli altri. Decrescita sembra una privazione. Essenzialità è un miglioramento: leviamo la zavorra e voliamo più in alto, aumentiamo il livello di umanità e tagliamo il livello di materialità.

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Guido Bosticco Filosofo di formazione, giornalista per necessità. Insegna scrittura e professioni dell’editoria all’Università di Pavia, è docente alla Scuola del viaggio. Ha fondato Epoché, agenzia giornalistica culturale. Scrive suona e viaggia quando può. È autore di diversi articoli filosofici e di Riempire i vuoti: un manuale (soggettivo) di scrittura e comunicazione (Ibis, 2007); “La tromba a cilindri. La musica, io e Pasolini “(Ibis, 2008), con il jazzista Guido Mazzon.


MONDO INCOGNITA Decrescita

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di Rach. Finazzi

Un fumetto fatto con personaggi che vivono “ in un guscio al di fuori del nostro mondo e che lo vedono guardandolo attraverso un buco.� finazzidea@gmail.com


di Stefania Barcella

MARTINA srl - Un’azienda leader nella costruzione di stampi per rotazionale in lamiera non solo in Italia, ma anche in vari paesi in tutto il mondo, grazie all’esperienza accumulata sin dal 1974, anno in cui il rotazionale era ancora agli inizi.

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Dalla lamiera a stampi per rotazione in tutto il mondo

Informazione pubblicitaria - Photo: archivio MARTINA srl

INDUSTRIA


La storia

Ad oggi l’azienda si avvale di 40 persone impiegate alla realizzazione di stampi con l’ausilio di macchinari all’avanguardia. Dal 2001 Martina produce anche stampi in fusione di alluminio e stampi ricavati da blocco di alluminio tramite macchine a controllo numerico. Dal 2004 sono stati introdotti macchinari che permettono di stampare su richiesta un campione per gli stampi realizzati ed, eventualmente, di produrre stampate a seconda delle quantità richieste dal cliente. Nel 2008, inoltre, l’azienda dà il benvenuto ad un ramo estero: in Colombia viene aperto un reparto per la produzione di stampi in alluminio a CNC, per sostenere il mercato sempre più intercontinentale. Con l’esperienza accumulata è oggi possibile studiare lo stampo partendo dall’idea iniziale fino al progetto finito.

Progettazione & design Martina si avvale di un efficiente studio tecnico, il quale dispone di mezzi e programmi tecnologicamente all’avanguardia, dando così la possibilità al cliente di vedere il proprio progetto prima della realizzazione dello stampo. Con l’esperienza accumulata è oggi possibile studiare lo stampo partendo dall’idea iniziale fino al progetto finito.

La realizzazione di stampi in lamiera

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Martina realizza stampi in lamiera d’acciaio, acciaio inox e in lamiera di alluminio con manodopera altamente specializzata, dotata dei migliori sistemi per la realizzazione degli stampi più complessi.


Tutti gli stampi vengono sottoposti a particolari trattamenti atti a conferire loro lunga vita e prodotti finiti sempre migliori. Moderni macchinari permettono la lavorazione della lamiera in modo da poter realizzare gli stampi con sempre minor saldature e in tempi minori, dando al prodotto la massima qualità.

La realizzazione di stampi in alluminio

Martina srl Moulds for rotational moulding Via P. Nenni, 19 – 24050 Calcinate (BG) Tel. 035 4428179 Fax. 035 844977 commerciale@martinasrl.com commerciale@cre-mar.it www.martinasrl.com

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Per forme particolarmente complesse, o per particolari necessità, Martina realizza stampi in fusione di alluminio o stampi lavorati in blocco di alluminio tramite macchine a controllo numerico. Particolare attenzione viene prestata alla finitura dello stampo, in modo da poter applicare il rotazionale per mercati dove l’estetica del prodotto finito è di primaria importanza. È possibile effettuare test di stampaggio prima della spedizione.


AFFARI LEGALI

[...]Da anni si trascina una questione condominiale che ultimamente si è aggravata, tanto da spingermi a considerare di far valere i miei diritti in tribunale: ho però sentito dire che è stata imposta un’ulteriore procedura iniziale che aggrava tempi e costi della giustizia. Lei potrebbe gentilmente darmi qualche informazioni in merito, tanto per sapere se vale la pena tentare? [...]

Luisa F.

La mediazione

Un nuovo istituto volto a complicare o a facilitare il corso della giustizia?

In Italia ogni anno vengono introdotte 4.800.00 cause civili e ne vengono decise 4.600.000, con accumulo annuale di un arretrato di 200.000: di conseguenza, attualmente per arrivare a una sentenza civile definitiva occorrono in media 83 mesi!

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Avvocato Luca Carlo Santinoli Bergamo - Via Masone, 3 l.santinoli@studiolegalelms.it Tel. 035 221222 Fax 035 239928


La mediazione è un procedimento introdotto dal D. Lgs. nr. 28/2010 per la risoluzione delle controversie che si basa su precetti molto diversi rispetto a quelli che governano il processo civile. Consiste nell’attività di un terzo imparziale volta a facilitare l’individuazione di un accordo tra le parti oppure a suggerire ipotesi conciliative.

Mezzi e fini

Il mediatore deve limitare e gestire il conflitto tra le parti partendo, tramite l’agevolazione della comunicazione e il chiarimento dei termini della questione, da una comprensione ampia dei rispettivi bisogni e interessi. Non ci si confronta con i principi o la legge astratta, ma con le necessità concrete. Non si persegue la vittoria di uno e la sconfitta dell’altro, ma la reciproca soddisfazione. Si tenta quindi di favorire la comprensione vicendevole, generare opzioni e punti di intesa, evidenziare vantaggi comuni. Il mediatore mira pertanto a ridefinire, riequilibrare e ripristinare i rapporti tra le parti tramite una conciliazione complessiva delle divergenze.

La procedura

La mediazione si attiva presentando una domanda all’organismo prescelto, che provvederà a designare in base alle competenze il mediatore. Questo provvederà quindi a convocare le parti, che incontrerà in sessioni congiunte e poi in sessioni separate. In caso di accordo, viene redatto un verbale contenente la convenzione che potrà essere omologata acquisendo efficacia esecutiva. In caso di esito negativo, le parti saranno libere di rivolgersi al giudice ordinario.

Obbligo o facoltà

La procedura di mediazione, qualora la controversia riguardi diritti disponibili, è attualmente obbligatoria in materia di condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, contratti assicurativi, bancari e finanziari, risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti, da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità. Nelle altre materie la mediazione è invece facoltativa, ossia esperibile con l’accordo di tutte le parti.

Vantaggi e svantaggi

I vantaggi sono numerosi. Innanzitutto la mediazione è economica, in quanto i costi sono contenuti, fissi e prevedibili. In proposito sono anche previste agevolazioni fiscali per le indennità e per l’imposta di registro. La procedura inoltre è breve, in quanto il tentativo può durare fino a un massimo di 4 mesi. Il procedimento di mediazione è poi rigorosamente riservato. La reciproca soddisfazione consente infine di ripristinare buoni rapporti tra le parti. Nelle materie dove la mediazione è obbligatoria, qualora la controparte non partecipi (se ingiustificatamente è però suscettibile di sanzione), lo svantaggio consiste nel ritardo di qualche mese prima di poter attivare il giudizio.

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Ciò premesso, si può ritenere senz’altro che la lettrice può ora avvalersi di uno strumento che potrà agevolare sotto tutti gli aspetti la definizione della sua pendenza.


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Informazione pubblicitaria - Photo: Eco#Net

ECO#NET

La creativitĂ a portata di mano di Joseph Procino

Cosa succede quando sei brillanti professionisti, operanti nel campo dell’architettura, del design, delle arti visive e della musica, si incontrano? Semplice: nasce Three Little Birds Events.


Dopo intensi anni di lavoro passati nel campo dell’organizzazione di mostre ed eventi culturali, Andrea Nasi, Guido Granello, Jolanda Marrone, Paola Ranghino, Sergio Carelli e Simone Branchini, hanno realizzato Eco#Net: unevento che mira a conciliare le discipline che coinvolgono i mondi eterei dell’arte con il tema pratico dell’ecologia solidale, attraverso l’esposizione di opere artistiche ecocompatibili, che interpretano i valori del verde.

“Eco#Net vuole sensibilizzare il cittadino al tema del “vivere verde” La prima edizione di Eco#Net si è svolta a Milano, nel quartiere Brera, dove si sono tenuti incontri pubblici e workshop. Per un’intera settimana è stato allestito uno “spazio temporaneo urbano”, con conferenze riguardanti la progettazione, la ricerca e l’innovazione tecnologica. Molte opere esposte, basano la loro esistenza sul riuso e sul riciclo, utilizzando “object trouvè” riadattati in forme sempre nuove ed originali. Anche l’allestimento della mostra, frutto di una ricerca circa i materiali e le tecniche di lavorazione rigorosamente a basso impatto ambientale, si riallaccia pienamente agli ideali e ai valori in cui Three Birds Event crede.

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Quest’anno è con grande “Eco#Net si propone l’inserimento nella piacere che il Festival dell’Ambiente di Bergamo, vita di tutti i giorni di accorgimenti “green” ospiterà Eco#Net 2 con nuovi artisti e relatori. Three Birds Event in collaborazione con il Master S.Vigilio, proporrà una serie di conferenze inerenti al tema dell’ecologia “day-by-day”, anche attraverso consigli pratici da applicare nel quotidiano. La peculiarità di Eco#Net 2 sarà quella di affiancare momenti espositivi con momenti di approfondimento teorico.


MARINA AGAZZI - Vintage Corset Corpino teatrale in tela tinto a mano e irrigidito da stecche. Tutto il capo è decorato da bottoni vintage provenienti da diversi mercatini d’Europa e disposti in modo casuale. I bordi sono rifiniti da tessuto intrecciato e plissettato di colore nero con decorazioni dorate. La chiusura sul retro è quella tipica a lacci incrociati dei corsetti di una volta. La tela utilizzata è quella su cui dipingono solitamente i pittori e gli scenografi e tutti i materiali sono stati riciclati da altri oggetti. Il corpino è stato interamente realizzato a mano.

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BLOWAWISH + G. Morando - Cirque Ouvert Partendo da una ricerca formale su tessuti e fili, Cirque Ouvert è la sequenza di microarchitetture e paesaggi creati da trasparenze inaspettate e l’alchimia della manifattura ceramica. Grazie alla combinazione di due sistemi deboli, questo tessuto speciale produce pattern tridimensionali resistenti. Cirque Ouvert è superficie e struttura, scultura e architettura allo stesso tempo. Questa opera, costruita con reti riciclate, modellata seguendo traiettorie sinuose che le danno nuova vita, trasmette leggerezza e fragilità. Materiali utilizzati: reti di confezioni alimentari e scarti della produzione industriale, ceramica riciclata e resine. SERGIO CARELLI - Smartchair La poltrona dell’ecologia realizzata da Giocar. Una poltrona che s’ispira all’architettura industriale e che unisce design, ecologia e l’indispensabile comodità di un oggetto progettato esclusivamente per rilassarsi. In un attimo, diventa un gioco per piccoli e grandi. Le sue quattro diverse trasformazioni con doppia regolazione di entrambi gli schienali, rendono questa poltrona una delle più versatili costruite da Giocar. Interamente realizzata in multistrato marino resistente all’acqua, ecocompatibile e trattata con colla a base d’acqua, la poltrona Smartchair è stata rivestita con tagli di pelle destinati allo smaltimento: ripresi, riattati e riutilizzati. Le imbottiture sono state create con avanzi di produzione industriale: un occhio al design con il dovuto rispetto della natura. Smartchair è un pezzo d’arredo progettato e realizzato interamente da Giocar.

1a Edizione Milano Design Week 2012 Quartiere Brera

presenta

ECO net

PROGETTI VERDI PER UNA NUOVA RETE ECOLOGICA

ARTISTI INTERNAZIONALI: Omar Sherzad Blowawish + Giuseppe Morando Fulvio Valsecchi Sergio Carelli Monica Maraspin Michele Merlo Sabrina Montiglia Marina Agazzi Graziano Rua + Francesca Raffaele Giulio Proli

LEZIONI DI ARCHITETTURA E DI DESIGN “ECO” CON: Sanae Yokota Claudia Torriani+Elisa Grassi Sara Rampoldi Fulvio Valsecchi Giuseppe Morando Guido Granello

17-22 APRILE 2012

PIAZZA DI SANTA MARIA DEL CARMINE,1

X INFO: WWW.GAJF.EU


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Informazione pubblicitaria - Photo: marcodazzi.com

INNOVAZIONI GR EEN

3ELLLE Tecnologia e sostenibilità

TRE ELLLE SRL nasce nel gennaio del 2008 un’azienda giovane, ma con una conoscenza del mercato dell’elettronica di consumo dettata da un DNA formatosi in quasi 40 anni di attività della famiglia Legrenzi, dai negozi diretti al pubblico ai rivenditori, ai grossisti e distributori; ed ora con la globalizzazione abbiamo sposato le nuove forme di business.


L

a TRE ELLLE SRL nasce come azienda flessibile e molto attenta all’esigenza di nuove forme di business, più nello specifico nel canale della GDO, GDS no food; focalizza tutte le sue ricerche e le sue energie per trovare sempre idee alternative per creare e distribuire prodotti di alta qualità uniti all’unicità di un design tutto italiano. E’ un’ azienda flessibile per soddisfare qualsiasi richiesta che rientra negli standard qualitativi prefissati. E’ attenta alle esigenze del consumatore attraverso l’e-commerce La multi canalità adottata dall’azienda è importante per essere sempre presenti sul mercato diversificandolo. La competenza e capacità dello staff della TRE ELLLE SRL ed il supporto di valenti partner ci ha spinto verso il grande business: offrire prodotti in linea con la domanda, innovativi al passo con la tecnologia senza sacrificare i punti di forza importanti: qualità, design, assistenza e funzionalità. TRE ELLLE SRL è presente nelle cooperative di distribuzione di elettronica di consumo, negli ingrossi sia nelle maggiori insegne e catene della GDO (Auchan), negli specializzati e nelle insegne della grande distribuzione food e non (ipermercati). La TRE ELLLE SRL si specializza nel segmento del piccolo elettrodomestico ed in prodotti innovativi con due brand ZERO DUST e 3 Ellle; prodotti tutti ecocompatibili per il rispetto dell’ambiente ed il risparmio energetico. www.blacksunitaly.com

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TRE ELLLE SRL Via Spino 17/c - Bergamo Tel: 035 313440 Fax: 035 319305 Email: info@3elle-tech.com


GEMMOLOGIA

IL DIAMANTE COME INVESTIMENTO di Robi e Fabio Spagnolo - gemmologi

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Di sicuro l’anno appena trascorso si può definire “l’anno del diamante” perché, nonostante la grave crisi mondiale, i diamanti hanno avuto un incremento medio del 35% e molti analisti concordano nel ritenere l’investimento in diamanti tra i più sicuri a medio e lungo periodo. Ma perché il diamante è sempre stato considerato il “Re” delle gemme oppure la gemma delle gemme, anche quando non si conosceva il modo per tagliarlo e perciò non affascinava per la sua luce, riflessione/rifrazione e fuoco?


Ricordiamo che l’oro in 2 anni ha avuto un aumento a dir poco “esagerato” raggiungendo la quota dei 43€ al gr. per poi stabilizzarsi a 40€. Stando alle previsioni, secondo cui a breve Cosa vedeva “l’uomo antico” nel si raggiungeranno i 2000$ l’oncia, gli investitori hanno optato per un’inversione diamante grezzo per porlo al di di rotta buttandosi nel meraviglioso sopra di tutte le altre gemme? mondo dei diamanti che di sicuro è Più che domandarsi cosa vedesse affascinante, fantastico e reale, oltre che bisognerebbe chiedersi cosa duraturo nel tempo come dice la famosa e sentisse, infatti il diamante ha intramontabile pubblicità della Dee Beers: una vibrazionalità impareggiabile “un diamante è per sempre “ a differenza (oltre alla sua durezza) ed è per di titoli, azioni, obbligazioni etc.

questa sua energia amplificatrice che era incastonato in corone che logicamente venivano poste sui capi dei sovrani, cioè a contatto col 7° chakra.

Ecco perché, oggi anche alcune banche offrono investimenti in diamanti ai loro clienti (nella nostra provincia sono due i gruppi bancari che propongono questo servizio). Inoltre va segnalato che nel 2011 sono stati venduti diamanti di notevole caratura tra cui il “Sun drop” (goccia di sole) un favoloso diamante giallo intenso (vivid yellow) tagliato a goccia del peso di 110 ct. e con un’altezza di circa 4 cm! È stato poi Sia il diamante che la grafite estratto un diamante rosa da 12,76 carati sono composti dallo stesso stimato un milione di dollari al carato! elemento chimico: il carbonio. Per capirne la rarità ricordiamo che La differenza è che nel primo Christie’s ha venduto 18 diamanti rosa di caso la cristallizzazione avviene oltre 10 ct. nell’arco della sua storia, ossia in un sistema cubico rendendo in 244 anni di esistenza. Quindi, il 2011 è il cristallo trasparente e stato veramente un anno di diamante!

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durissimo,mentre la grafite cristallizza in modo esagonale compatto e dà origine ad un materiale opaco e molto tenero quale le mine delle matite.


CITTÀ & DINTOR NI

Il parco della città

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Photo: Chiara Maffi

di Ettore Maffi

Il Parco dei Colli di Bergamo, compreso tra i fiumi Brembo e Serio, è stato il terzo parco, dopo quello del Ticino e delle Groane, ad essere istituito dalla Regione Lombardia nel 1977. Pur essendo un’area protetta di limitata estensione (circa 4700 ettari) possiede comunque una particolarità che la differenzia in quanto comprende Città Alta: ecco perché è lecito parlare di “parco della città”.


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l Piano Regolatore Generale della città di Bergamo, redatto da Astengo e Dodi nel 1959, aveva previsto la stesura di un piano particolareggiato dei colli, il polmone verde della città, prescrivendo uno strumento urbanistico a tutela di un ambiente verde di particolare pregio. Un’area disseminata di antichi nuclei urbani, fortificazioni, roccoli da salvaguardare da una probabile, selvaggia aggressione dell’edificato. I lungimiranti estensori del piano avevano previsto che la ripresa economica, iniziata nel dopoguerra e sfociata effettivamente nel cosiddetto boom economico, avrebbe di certo portato ad un aumento della domanda di abitazioni di pregio. Gli studi interdisciplinari che sono stati condotti per un precisa e incisiva rilettura dell’ambiente dei colli hanno stimolato quindi la Regione Lombardia ad anticipare l’istituzione del parco per tutelare questo delicato equilibrio.

L’ambiente dei colli di Bergamo non solo presenta terrazzamenti con orti, vigneti, prati e boschi ma è stato considerato nel tempo il luogo di villeggiatura per le famiglie benestanti della città e non solo, che vi avevano costruito dimore di pregio sparse qua e là sul territorio. Pertanto le colture orticole erano curate per lo più da mezzadri che dovevano dividere con i proprietari i magri raccolti che il terreno offriva. Per integrare i miseri guadagni, alcuni di loro pensarono di aprire le cantine o frasche, dove offrivano i prodotti dell’orto e il loro vino ai gitanti della domenica: una tradizione che si mantenne sino ai primi anni ’80 e ormai scomparsa, anche perché le loro cascinette sono state acquisite dal mercato immobiliare.

L’espandersi dell’industria ha determinato il progressivo abbandono delle attività agricole sui colli che circondano la città, ma le norme adottate hanno fatto sì che i nuovi proprietari dovessero redigere dei piani di adeguamento agricolo per mantenere in loco sia la vegetazione sia le coltivazioni.

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E non solo: gli obiettivi del Parco non si limitano alla salvaguardia ed all’incremento delle attività legate all’agricoltura


e alla fauna stanziale, ma allargano la loro influenza alla corretta fruizione del territorio da parte della popolazione, ripristinando e creando percorsi verdi. Si sono date opportunità per favorire la creazione di piccole strutture annesse alle aziende agricole riservate sì al turismo ecologico, ma destinate in modo particolare ai ragazzi e ai giovani per far loro riscoprire non solo le bellezze ma anche le opportunità che la natura può offrire anche in un contesto, come quello attuale, fortemente urbanizzato e condizionato dal progresso tecnologico.

Il Parco dei Colli, dal Canto Alto fino alle colline che circondano Città Alta, tutela e promuove lo sviluppo delle attività agricole, del turismo eco-sostenibile e di conoscenza del patrimonio storico-urbanistico. Il consorzio del Parco dei Colli di Bergamo è costituito da dieci comuni: Almè, Bergamo, Mozzo, Paladina, Ponteranica, Ranica, Sorisole, Torre Boldone, Valbrembo, Villa d’Almè. Ha sede nell’antico complesso monastico di Valmarina, riportato all’antico splendore, al confine tra Bergamo e Ponteranica. L’ente ha istituito un servizio di vigilanza per far rispettare le leggi e i regolamenti emanati a tutela dell’ambiente, comprese le attività di caccia e pesca. Organizza, tra l’altro, progetti di educazione ambientale per sviluppare nella popolazione, e soprattutto nei giovani, una coscienza ecosostenibile; supporta le aziende nel riconoscimento da parte degli organismi specializzati dei prodotti tipici del parco e organizza manifestazioni fieristiche.

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Non solo verde: l’ex monastero di Valmarina, sede del parco, il complesso di Astino, il santuario della Madonna di Sombreno. Percorsi nella natura e ciclopedonali, agriturismo, programmi didattici per le scuole: la vera risorsa di questa importante realtà.


Torna di n’UOVO

Per la FAMIGLIA

Per i MEETING

Per il BUSINESS E per ...

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Scan ME


INN ARTE

Holiday Inn Express a Bergamo: l’hotel che ti affascinerà per l’elegante mescolanza di modernità, classe e arte. di Joseph Procino

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Informazione pubblicitaria

A pochi chilometri dal centro di Bergamo e a soli 15 minuti dall’aeroporto di Orio al serio, c’è l’Holiday Inn Express Bergamo-West. La sua strategica posizione, vicino all’uscita del casello di Dalmine, autostrada A4 Milano-Venezia, permette ai clienti il raggiungimento immediato di aree turistiche importanti della nostra provincia, come Città Alta, il Villaggio di Crespi d’Adda e Sotto il Monte Giovanni XXIII. Un albergo dal design moderno e realizzato con materiale ecologico (tanto da essergli valsa una nomination all’European Design Award 2008) e che offre ai clienti spunti d’arte, con l’esposizione nella hall di alcune opere firmate da artisti locali. La struttura valorizza artisti bergamaschi, promuovendo l’iniziativa “Inn Arte”. Holiday Inn Express Bergamo-West offre un notevole spazio al mondo dell’arte: nella Sala Conferenza, è presente l’esposizione collettiva e permanente di opere realizzate da noti artisti bergamaschi che hanno dato lustro alla città di Bergamo, nel mondo; La Galleria è uno spazio riservato alla valorizzazione di artisti locali. Ogni stanza è arredata con il gusto per i dettagli, dai colori caldi, in perfetta sintonia con le moderne forme di

confortevolezza tecnologica: dalla rete Wireless Internet gratuita, a una climatizzazione autonoma e tv interattiva. Una soluzione di sicuro successo adatta anche ad azienda per meeting o riunioni in cui si necessità di ampie sale e spazi modulabili. E’ inoltre possibile richiedere la predisposizione di servizi di ristorazione adeguati alle vostre aspirazioni. Alla fine di un’intensa giornata di lavoro, adiacente all’hotel potrete trovare il centro benessere “Body & Soul”: bagno turco, sauna, sala relax sensoriale, idromassaggio, solarium, centro estetico, thalasso e aromaterapia; e potrete trascorrere il tempo libero giocando a golf indoor, tra i primi in italia ad adottare il metodo di gioco in spazi chusi, o facendo un tuffo in piscina; oppure noleggiare gratuitamente biciclette e


passeggini o usufruire della piccola biblioteca interna messa a disposizione per gli amanti della lettura. Se viaggiate in auto o arrivate in pullman, è disponibile gratuitamente un ampio parcheggio videosorvegliato e per i più piccini è stato adibito un angolo gioco, dove potranno facilmente ritrovare la familiarità di casa.

“L’albergo si differenzia dalle altre strutture presenti sul mercato per lo spirito ecologico con cui è stato realizzato” “Artisti di Bergamo potranno esporre le proprie opere nell’albergo e partecipare ad un concorso annuale” Si ricorda la serata raccolta fondi dell’Associazione Aiuto Donna che da diversi anni sostiene le donne vittime di maltrattamenti. Ogni anno, l’hotel sceglie di abbracciare questa causa, in occasione della festa della donna.

“Quando la stanchezza si fa sentire, Holiday Inn Express ha la soluzione giusta per te”

“Molte sono le iniziative benefiche sostenute dall’Holiday Inn Express a favore della solidarietà e dell’ecosostenibilità”

E l’iniziativa per bambini, promossa da Legambiente e chiamata: “Riciclattolo”. Una serata dedicata a tutte le famiglie per far conoscere ai propri bimbi un modo diverso di trascorrere il tempo insieme, giocando e riciclando i giochi. Molte sono le serate supportate da questa magnifica struttura, come la Giornata ecosostenibile: se porti il tuo vecchio pc, cellulare, stampante o qualsivoglia oggetto elettronico inutilizzato, aiuti la salvaguardia dell’ambiente e ricevi un bellissimo omaggio.

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“L’albergo è vicino alle esigenze dei clienti che per lavoro o per puro piacere troveranno professionalità con personale specializzato e multilingue”


I

tradiziù d’öna ólta

Storia, cultura e tradizioni delle Valli Bergamasche

Il paese come evoluzione della contrada

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Photo: Sara Scalvini

di Marco Locatelli

Cà, contrade e paesi delle nostre Valli. Un quadro generale sul passato degli insediamenti abitativi e un timido sguardo al loro presente.


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on l’avvento dell’industrializzazione, in particolar modo dal secondo dopoguerra ad oggi, le Valli Bergamasche sono state sempre più esposte alla forza centripeta delle grandi città, schiave di un sistema urbano-centrico che cannibalizza in maniera progressiva ed ineluttabile tutto ciò che vuole essere indipendente, unico, originale o semplicemente piccolo. Un fenomeno che sta portando numerosi paesi valligiani a morire sia dal punto di vista economico-produttivo che, di riflesso, da quello squisitamente sociale. Entrare nel merito di una condizione che trascende da quelle che sono le scelte del singolo e da cui è difficile tornare indietro sarebbe inutile quanto velleitario.

La presenza delle prime contrade nelle Valli Bergamasche è documentata già a partire dal XII° secolo.

La questione che, invece, ci preme particolarmente e di cui ognuno dovrebbe prendersene carico e fare ammenda è che, parallelamente al precario stato di salute delle realtà paesane, si stanno dimenticando completamente, e forse anche un po’ inconsciamente, le memorie del passato e la percezione dei rituali e delle tradizioni che hanno contraddistinto da tempo immemore

Nella prima fotografia è immortalata Cà Berizzi, situata in località Regorda a Corna Imagna e realizzata dall’omonima famiglia nel XVIII secolo con numerosi ambienti lavorativi e una chiesetta. la vita di paese. Proprio partendo dalla parola “paese”, in apparenza dalla scontata rilevanza semantica, si può iniziare a scavare a fondo nella storia delle nostre Valli, andando ad analizzare la struttura del tessuto sociale del passato e raffrontandolo a quello contemporaneo. È fondamentale sapere che il paese nelle Valli Bergamasche, come la Valle Imagna o la Valle Brembana, non nasce come espansione di un centro abitato, sebbene possa sembrare il processo più logico e naturale, ma come lo sviluppo e il raggruppamento di più Cà e contrade. Nella dizione odierna si fa spesso molta confusione nel dare una precisa definizione a questi due termini, che vengono erroneamente considerati similari.

La Cà è un luogo intimo di abitazione e lavoro, un complesso rurale che dona riparo a uomini e animali, a volte anche a più famiglie che condividono la stessa terra; mentre la contrada, dal latino “contrata”, ovvero “paese posto di fronte”, è l’insieme di più Cà, le quali si possono appunto affacciare su una cruciale via di comunicazione oppure dividono il nucleo abitato nella parte alta o in quella bassa, come ad esempio il caso di Regorda Alta e Bassa nel paese di Corna Imagna, in Valle Imagna.

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La maggior parte delle Cà è seguita dal patronimico, un nome che meglio identifica i suoi abitanti, oppure un vocabolo che caratterizza il luogo o un avvenimento particolare.


Al di là della mera definizione storica, è molto importante soprattutto il valore sociale che questi elementi rappresentavano per la gente delle epoche passate, la quale sentiva un grandissimo e viscerale senso di appartenenza e si riconosceva in essi come parte integrante di un insieme più ampio, ma allo stesso tempo circoscritto dalla comune gestione e occupazione del territorio. Se da un lato è vero che l’ultimo decennio ha visto il timido ritorno di una certa sensibilità architettonica nei confronti delle singole Cà, con una discreta quantità di recuperi e restauri nella maggior parte dei casi a fine residenziale, dopo quasi cinquant’anni di esasperata violenza edilizia, manca ancora, invece, una vera salvaguardia della loro storia, delle origini e dei motivi che hanno portato al loro sviluppo e alla successiva nascita di contrade come forma primitiva di organizzazione abitativa collettiva.

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Il solo mantenimento strutturale, seppur meritevole di lode, deve essere assolutamente accompagnato da un chiaro e forte segnale di rivalorizzazione sociale, in grado di offrire alle Cà una concreta collocazione all’interno dell’ecosistema moderno non solo ad uso abitativo, ma anche culturale-sociale, in modo che le nuove generazioni possano riscoprire le proprie origini attraverso la forma più semplice e basica del vivere la vita di paese: la casa.


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MOSTR A

“Mare Low Cost” – Social Fishing di Paolo Belloni (dettaglio)

La simbiosi tra Scienza, Arte e Ricerca reinventa il nostro Pianeta

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Photo: Leslie P.

di Greta Nicoletti

Il Pianeta è l’obiettivo, rappresentato da bocce di vetro, interpretate da architetti sensibili al tema della Ricerca sulle Malattie Rare. Il risultato è “Un Pianeta per la Ricerca”, progetto benefico della Fondazione A.R.M.R., ideato e sponsorizzato da Donato Losa di Cartemani con il supporto dell’architetto Attilio Pizzigoni.


L

’idea era di lanciare una sfida che stimolasse tutta la scena artistica bergamasca. A raccoglierla sono stati in parecchi, tutti architetti nati tra gli anni Sessanta e Settanta. L’obiettivo? “Raccontare”, immaginare, rivedere il Pianeta attraverso gli occhi dell’arte e della scienza dando al tutto un senso personale ma allo stesso tempo universale. La missione della Fondazione A.R.M.R. Onlus

La Fondazione Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare dal 1993 sostiene e diffonde la cultura della Ricerca sulle Malattie Rare. Si occupa di raccogliere i fondi per finanziare con Borse di Studio i ricercatori, selezionati tramite un Bando di Concorso annuale, che svolgeranno le proprie ricerche presso il Centro “Aldo e Cele Daccò” dell’Istituto Mario Negri. Inoltre A.R.M.R. diffonde il proprio messaggio di speranza agli ammalati di Malattie Rare facendo conoscere il Centro di Villa Camozzi a Ranica, a cui si possono rivolgere per avere informazioni sulle patologie rare. Per info: www.armr.it.

A portare alla nostra attenzione questa iniziativa benefica è stata una nostra conoscenza, l’architetto Giovanni Cucini dello Studio Rame Architetture, professionista bergamasco nonché uno degli architetti che ha raccolto la sfida lanciata da Attilio Pizzigoni e dalla Fondazione A.R.M.R. Ed è così che Cucini ci ha illustrato obiettivi e motivazioni che hanno mosso più di una ventina di architetti bergamaschi a partecipare con una loro opera a “Un Pianeta per la Ricerca”.

“Blast” di Francesca Perani e Sandra Marchesi della SpectaculArch!

“Il progetto per il Pianeta” di Mario Bonicelli dello studio Architetto & Partners

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Gli architetti che hanno aderito a questa iniziativa benefica si sono esposti e proposti, attraverso queste opere così diverse tra loro, portando con sé tutta la maturità creativa, le euforie e i fallimenti di questi ultimi due decenni dominati dai temi della sostenibilità e della conservazione dell’ecosistema. Non è casuale che abbiano risposto con entusiasmo alla richiesta di solidarietà e di sostegno pervenuta dal mondo della ricerca. Il “Pianeta della Ricerca” assume quindi un significato nuovo e propositivo: quello di un’azione rivolta alla “ricerca di un Pianeta” dove la scienza e la tecnologia, come le esigenze del progresso e della produzione, sappiano convivere con i fragili equilibri della natura.


Secondo l’architetto Attilio Pizzigoni, “la ricerca spaziale che anima questi architetti ci appare così autonoma e libera da ogni pregiudizio formale che talvolta la loro poetica può sembrare naïfe. Le loro visioni del mondo potrebbero persino sembrare contrastanti, lontane come sono da ogni matrice ideologica: profondamente diversi tra loro per inclinazioni estetiche, per caratteri espressivi, per ascendenze culturali e linguistiche”.

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1 Giovanni Cucini (a destra nella foto, insieme a Attilio Pizzigoni), ha interpretato il Pianeta Terra realizzando l’opera intitolata “Le Tre R”, dove si fondono elementi materici differenti e riciclabili all’interno di un cristallino globo di vetro. La sua opera rappresenta la tematica che affronta lo Studio Rame Architetture da lui personalmente fondato nel 2004 e che dirige occupandosi di “architetture”, ovvero di architettura, urbanistica, paesaggio e ambiente. Classe 1961, sposato e padre di tre figli, ha trascorsi come integratore didattico presso il Politecnico di Milano e attualmente è contrattista presso l’Università di Bergamo.

Tutti gli artisti, però, sono mossi da un dato fondamentale comune, da un’istanza collettiva e condivisa: la preoccupazione per i valori della natura e dell’uomo, l’attenzione per quei problemi che riguardano la salvezza stessa del Pianeta, la salvaguardia della vita e dei suoi elementi (acqua, aria, ambiente naturale).

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“Le Tre R” di Giovanni Cucini dello Studio Rame Architetture

Le diciotto opere realizzate sono esposte alla Gamec di Bergamo, nel padiglione dedicato alla mostra Permanente. Le opere saranno messe all’asta e il ricavato sarà devoluto interamente alla Fondazione Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare.


IDIOMATIC EXPR ESS To take a rain check Alessandra Piacentini Art director e team leader presso bitMaster, azienda di web consulting; è l’alter ego de IlMostro, vignettista nerd e supereroe.

È l’equivalente del nostro “Ha detto che sarà per un’altra volta”. Il modo di dire nasce dall’espressione che si usa negli stadi di football quando una partita è rimandata causa pioggia.

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Chi ha comprato il biglietto viene rimborsato con un coupon omaggio - il rain check appunto - per tornare il giorno in cui la partita è stata rinviata.


POSTED FROM This Photo: makes us smile by Michelle Obama - from NY Direttamente da un Twitt di Michelle Obama, la First Lady americana, ecco “una foto che [li] diverte”. Di fronte a tutti questi palloni gonfiati seriosi (ma assolutamente non seri) che governano il mondo, l’autoironia di Michelle seduce.

Dopo i delfini, ora sono i pellicani a morire in massa. by F2 – from Lima

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Vi ricorderete forse l’ecatombe di più di 800 delfini (da gennaio ad aprile 2012) ritrovati morti sulla spiaggia nei dintorni di Chiclayo. In questi giorni sono cadaveri di uccelli acquatici che si contano a centinaia. I media locali parlano di 1200 esemplari decimati in quella zona. Tra i motivi probabili: un virus o - tesi che gli ambientalisti sostengono con forza - devastatrici onde sonore emesse dalle navi che cercano il petrolio nella zona di perforazione.


Bere o guidare? Bisogna scegliere! by m. - from Paris

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Da 10 anni l’alcol al volante è all’origine del 31% degli incidenti mortali in Francia (17% in Inghilterra e 10% in Germania e 5% in Svizzera – dato non reperibile per l’Italia) così, dal 1 luglio prossimo l’etilotest farà parte della dotazione obbligatoria del conducente francese, allo stesso titolo di giubbetto catarifrangente e triangolo. Se l’automobilista controllato ne sarà sprovvisto, incorrerà in una multa di diciasette euro. Questa nuova legge riguarda tutti i guidatori di quattro e due ruote, compresi quelli di auto elettriche e di veicoli che non richiedono il possesso di patente di guida. Unica eccezione i guidatori di ciclomotori al di sotto dei 50 cc. Se Parigi val bene una messa, forse la sicurezza personale e altrui val bene un euro e cinquanta (costo di un paio di etilotest monouso).


POSTED FROM

Una compagnia di Maori neozelandesi inserisce la Haka, la danza tipica dei guerrieri, nella sceneggiatura di Troilus and Cressida. by Michele Bove - from London

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Shakespeare è la più massiccia esportazione culturale Britannica. Lo scrittore è studiato da più di 64 milioni di studenti nel mondo e le sue pièces teatrali sono interpretate in ogni lingua. Per la prima volta, in occasione del festival internazionale di Shakespeare, la Royal Shakespeare Company ha organizzato, dal 23 aprile al Globe Theatre, la riproduzione di tutte le 37 opere in 37 differenti lingue, coinvolgendo le più grandi compagnie teatrali del mondo. La novità è l’introduzione di elementi culturali dei paesi d’origine delle compagnie teatrali nelle opere che già colgono tutte le sfaccettature dei sentimenti umani, rendendole complete in un mondo culturalmente globalizzato.


K-pop: ultimo fenomeno per teenager coreani e non solo! by Minji - from Seoul

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K-pop sta per musica pop coreana, diretta conseguenza della korean wave (onda coreana), un movimento musicale che ha portato la cultura coreana sotto i riflettori del mondo intero. Le band sono giovani teenager che cavalcano l’onda dei social network per diffondere la loro musica, ma non solo. Non mancano, infatti, i siti con i consigli per imitare il loro look, dalla pettinatura fino allo smalto. Risultato, hanno invaso gli States, basta vedere MTV K! Prossima tappa? L’Italia, almeno questo è quello che vorrebbero le migliaia di giovani che, tramite Facebook, stanno chiedendo un k-pop concert nello stivale del mondo.


progettiamo l’efficienza energetica

I SERVIZI

CHI SIAMO

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Lo studio “Cortesi e Cortesi Architetti Associati” è specializzato nella progettazione di edifici ad altissima efficienza energetica secondo lo standard del PassivHaus Institute di Darmstadt. Svolgiamo direttamente l’attività di consulenza per la realizzazione di edifici a basso consumo energetico con i parametri dell’agenzia Casa Clima di Bolzano oltre all’attività di certificazione energetica secondo le procedure della regione Lombardia; le competenze in materia di efficienza energetica sono integrate con il servizio di termografia all’infrarosso applicata alle costruzioni oltre che al servizio di verifica della tenuta all’aria degli edifici mediante BlowerDoor test; l’attività di consulenza è affiancata alla progettazione architettonico/esecutiva di edifici energeticamente efficienti tramite verifica delle soluzioni e dei sistemi costruttivi adottati mediante software di valutazione e simulazione.

Arch. Cortesi Alessandro Arch. Cortesi Lorenzo sono consulenti esperti CasaClima

Arch. Cortesi Alessandro Passive House Designer

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consulenza, progettazione e direzione lavori di edifici passivi secondo lo standard del Passiv Haus Institut di Darmstad; progettazione, consulenza e direzione lavori finalizzata alla certificazione energetica di edifici secondo la procedura dell’agenzia Casaclima di Bolzano; progettazione e direzione lavori per la realizzazione di nuovi edifici ad alta/altissima efficienza energetica; diagnosi energetica finalizzata alla riqualificazione energetica di edifici esistenti; certificazione energetica secondo la procedura Cened della Regione Lombardia; Auditor Termografico di 2° livello – settore costruzioni: termografia all’infrarosso applicata al settore delle costruzioni; valutazione delle prestazioni di tenuta all’aria degli edifici tramite Blowerdoor test in sintonia con la norma UNI 13829; calcolo dei ponti termici secondo la norma ISO 10211; misura dei parametri termo igrometrici indoor; progettazione grafica 3D e servizio rendering

Via A. Manzoni 10/a Castel Rozzone (BG) tel. / fax +39 0363 381052 info@architetticortesi.it

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ARTICOLO BG MAGAZINE_Layout 1 17/05/2012 15:33 Pagina 1

XI EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA D’ARTE 14/21 LUGLIO 2012 - CHIOSTRO DEL SEMINARINO (CITTA’ ALTA-BERGAMO) Promuovere e celebrare i linguaggi universali del cinema e dell’arte: questo è l'obiettivo della manifestazione, che giunge quest'anno all'undicesima edizione. Attraverso proiezioni, appuntamenti collaterali, ospiti, incontri e approfondimenti, il Festival si propone di diffondere cultura e spettacolo per valorizzare la settima arte. Le valenze artistiche dell'evento, l’eleganza della location Città Alta, il borgo storico medioevale di Bergamo e il calibro delle personalità italiane e internazionali conferiscono prestigio all’iniziativa, che si ritaglia una posizione di spicco nel panorama delle manifestazioni culturali. Il Festival vuole sottolineare il ruolo del cinema nella storia contemporanea, regalando emozioni e sentimenti senza tempo. Arte e cinema sono così occasioni di crescita sociale, evasione, approfondimento storico e sociologico, mondanità e costume. Un laboratorio di idee in costante contatto con l'attualità e l'evolversi della tecnica cinematografica e artistica nelle forme concettuali più moderne e comunicative.

Anche quest’anno il Festival si terrà in una location di grande atmosfera, un vero e proprio "luogo d'arte": il Chiostro del Seminarino, che immergerà gli spettatori nelle suggestioni del cinema sotto le stelle. In caso di maltempo, tutti gli appuntamenti si terranno nell'adiacente cineteatro.

Organizzazione culturale Associazione Festival Internazionale del Cinema d’Arte Ufficio stampa Teamitalia srl Via Zelasco, 1 – 24122 Bergamo Italia, Tel (+39) 035237323 - Fax (+39) 035224696 www.festivalcinemadarte.it info@festivalcinemadarte.it

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Il Festival propone un concorso per registi di tutto il mondo, diviso in due sezioni: Art Lab (per opere che "mostrano" i diversi modi in cui il linguaggio audiovisivo si fa arte) e Cinema d’Arte (per opere che raccontano artisti e movimenti). Quest’anno sono giunti più di 120 film provenienti da Francia, Spagna, Inghilterra, Germania, Stati Uniti, Israele, Svizzera, Italia, Olanda, Corea del Sud e Serbia. Le opere selezionate dalla Giuria per la fase finale del Festival sono 39. Le proiezioni saranno introdotte e arricchite da Ospiti appartenenti al mondo della cultura e dell’Arte come attori, registi, scrittori e scenografi.


INNOVAZIONE SALUTE

Leonardo, il dente acrilico di alta qualità

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di Marco Locatelli

Risiede a Bergamo una delle realtà più innovative e importanti del settore dentale nazionale e internazionale.


In barba all’imperante crisi economica globale, sono sempre di più le persone che si affidano a svariati esperti e dentisti per la cura del proprio apparato dentario. Nel cuore di Bergamo una delle maggiori e innovative realtà del settore. Grazie alla passione e alla professionalità profuse da Domenico Testa, infatti, nel 2005 nasce un progetto che, dopo ben nove anni di meticolosa e oculata ricerca, prende forma sotto il nome di LEONARDO. Ma di cosa si tratta precisamente? Leonardo è una gamma di denti artificiali in resina acrilica di alta qualità - realizzati tramite trattamenti che li rendono equiparabili ad una vera ceramica di nuova generazione dotati di un’ampia varietà di forme in grado di adattarsi a qualsiasi situazione (12 incisivi superiori, 6 incisivi inferiori e 8 molari) e un completo ventaglio cromatico. Tali caratteristiche permettono ai tecnici di lavorare nella massima serenità sia in fase di montaggio che di rifinitura e, al contempo, assicura no ai pazienti prestazioni eccellenti per lungo tempo e una qualità estetica invidiabile. Leonardo può essere impiegato per diversi impianti dentari come protesi mobili totali o parziali, protesi provvisorie fisse o anche per il Toronto Bridge (protesi fisse avvitate su impianti). Dopo il grandissimo successo avuto nel settore dentale a livello nazionale, il prodotto di Domenica Testa si è fatto largo anche nel panorama estero, inseguendo il trend di mercato con l’introduzione di una nuova linea di protesi a tre strati più economica, denominata LEONARDO SILVER (sorella minore della linea ammiraglia, la LEONARDO GOLD a 4 strati). L’obiettivo futuro dichiarato dall’azienda bergamasca è quello di portare il suo prodotto ad essere un punto di riferimento per il settore dentale, soprattutto per quanto riguarda la protesi mobile di alta qualità. Tutto ciò con sempre chiaro in mente il vero motivo per cui Leonardo è nato, ovvero la soddisfazione e la felicità di chi, il dente, dovrà portarlo nella propria bocca.

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TEETHLINE INTERNATIONAL Via Daste e Spalenga, 22 24020 Gorle (Bg) Tel. 035 302683


ZOOM

Viola di Comolli

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Photo: Giovanni Cavadini

Flora dei nostri monti Che le nostre montagne ospitassero una flora abbondante, ricca di specie di notevole bellezza, è conoscenza ormai diffusa; ma che, soprattutto nelle zone altitudinali più alte, si potessero incontrare specie rarissime o meglio uniche, perché non si possono reperire al di fuori del territorio orobico, è sapere di pochi. Giovanni Cavadini - Medico, botanico, Socio e consigliere del gruppo F.A.B. (Flora alpina bergamasca), cultore di Storia e Folklore Orobico, socio attivo dell’Ateneo delle Scienze Lettere e Arti, nonché fotografo e fondatore e Presidente del Circolo Cultura Fotografico Bergamo 77.


Rarità e bellezza

S

ono quelle definite “endemismi orobici”; un limitato numero di specie floreali (in tutto otto specie), qualificate da un nome (endemico = locale) che può sembrare difficile, ma che in gergo botanico equivale a specie locale presente in una zona ristretta (areale floristico). Forme vegetali di notevole importanza (denominate relitti glaciali) anche perché preesistenti alle glaciazioni (iniziate ben due milioni di anni fa) ed ad esse sopravissute miracolosamente, perché ospitate da alcuni nostri rilievi (M. Arera, M. Presolana e poche altre) parzialmente sottrattesi al gelido abbraccio. Elencare questo limitato numero di specie, ma soprattutto mostrarne l’immagine fotografica e correlarle con alcune notarelle curiose, ritengo possa risultare utile anche ai non addetti ai lavori. Esse sono:

La Viola di Comolli (Viola comollia), dedicata al botanico Giuseppe Comolli, instancabile studioso della flora comasca, è l’endemismo più appariscente della nostra provincia. Viola di discrete dimensioni dai petali delle più svariate tonalità rosate e con fauce della corolla giallo-arancio, è ospitata dai macereti silicei di alta quota e dai nostri passi più elevati: P. Cigola, P. Coca, P. Belviso ed altri. ( foto pagina precedente ) La Meringia della Concarena (Moehringia concarenae), specie endemica di recente individuazione (MartiniFenaroli) condivisa con i Bresciani, è pianticella abbastanza diffusa sui massicci calcarei. Le dimensioni sono modeste, il fiore piccolissimo; appartiene alle alsine, nobile sottogruppo della famiglia delle cariofillaceae, la famiglia dei garofani.

La Primula del monte Alben (Primula albenensis), una graziosa primula da pochi anni riconosciuta come specie autonoma (Banfi-Ferlinghetti), che è presente quasi esclusivamente sul monte Alben, dove è stata incontrata per la prima volta (in località Val Gerona). Di colorito rosso-rosato come la maggior parte delle primule di alta quota, presenta su tutta la pianta un aspetto bianco-farinoso, dovuto alla secrezione calcarea di un minuscolo apparato ghiandolare.

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La Meringia di Diels (Moehringia dielsiana), specie affine alla precedente ma assai più rara, è stata scoperta per la prima volta sulle rocce culminali della Presolana (anche se ultimamente è stata trovata a quote molto più basse). Assomiglia moltissimo e poco si distingue dalla Moehringia insubrica, una specie che vive in minuscoli gruppi a quote assai più basse, ospitata dalla rocce strapiombanti nel lago d’Iseo.


La Linaria di Tonzig (Linaria tonzigii), un piccolo gioiello scoperto sul monte Arera negli anni quaranta, anch’esso presente su pochissime cime calcaree della nostra provincia (oltre che sul M. Arera sul M. Ferrante e su poche altre cime). Di piccole dimensioni, ha un colorito giallo-zolfino a differenza della più frequente Linaria alpina dai vistosi fiori violacei. Descritto la prima volta da Fausto Lona è stata dedicata ad un altro botanico Sergio Tonzig.

Il Caglio del monte Arera (Galium montis-arerae), individuato come la precedente specie sugli sfasciumi del monte Arera, il più bel giardino botanico della Bergamasca, è una pianticella recante a grappoli piccoli fiori giallo-citrini. Curiosa la notizia che le varie specie di caglio (tutte assai simili) venivano utilizzate in passato per la cagliatura del latte nelle procedure casearie.

La Sassifraga della Presolana (Saxifraga presolanensis), curioso fiore rinvenuto per la prima volta (nel 1889) dal botanico tedesco Engler sulle pendici della cima prealpina più bella e più cara ai Bergamaschi, la Presolana. Di colorito verde ad esclusione dei fiori, piccole stelline gialle, appartiene all’importante famiglia alpicola delle saxifragaceae, piante pioniere che come dice il nome sono capaci di rompere e colonizzare le rocce di alta quota.

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La Sanguisorba orobica (Sanguisorba dodecandra), assai diffusa nella bergamasca e quasi infestante, è invece totalmente assente nelle provincie limitrofe. Appartenente, nessuno lo direbbe, alla famiglia delle rosacee, è specie ospitata dai suoli silicei (ricchi di silice). La curiosa aggettivazione “dodecandra” ne sottolinea una particolare caratteristica botanica: il possedere ben dodici stami. Recentemente tra gli endemismi orobici, che raggiungono così il numero di nove, è stato inserito l’Asplenio della Presolana (Asplenium presolanensis), una piccola felce trovata per la prima volta su quella montagna.


Orchidee spontanee della Bergamasca eraviglia l’escursionista, ma ancor più stupisce l’attento naturalista, apprendere che il nostro territorio ospita ben 55 specie di orchidee spontanee.

Pianella della Madonna (Cypripedium calceolus): così detta per la particolare forma del labello (il petalo inferiore), è sicuramente la più vistosa e la più bella orchidea del nostro territorio. Rara nella nostra provincia è presente in piccoli raggruppamenti in Val di Scalve.

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M


Questo è, infatti, il numero delle orchidee riportate e descritte nel prezioso volume “Le orchidee spontanee della provincia di Bergamo”, realizzato grazie alle segnalazioni del F.A.B. (Flora alpina bergamasca), gruppo di esperti botanofili (a cui io stesso aderisco), e stampato nel 2001 in collaborazione con la Provincia di Bergamo. A tale già cospicuo numero ne aggiungerei un’altra, la Dactylorhiza lapponica, una specie alpicola assai rara, da me trovata nella zona dell’Alpe Corte, da alcuni considerata solamente come una sottospecie. Il primo ad utilizzare tale nome fu il filosofo-naturalista greco Teofrasto (nel trecento a.C.); e si deve proprio a questo nome la credenza, durata per tutta l’antichità e per alcuni ancor’oggi in vigore, che questa pianta abbia delle miracolose proprietà afrodisiache. Dioscoride, erborista greco operante a Roma (nel primo secolo d.C.), che con il suo trattato

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Le orchidee derivano etimologicamente dalla voce greca orchis, che sinifica testicolo, perché i loro tuberi assomigliano moltissimo a tali organi.

“Materia medica” condizionerà tutto il pensiero fitoterapico medioevale, già rammentava che “le donne della Tessaglia fanno bere la radice fresca ai loro uomini con del latte di capra per renderli più focosi nell’amore, e quella secca per raffreddare i loro ardori”. Del persistere nei secoli di tale convinzione, ne è prova eclatante che ancora all’inizio dell’ottocento a Londra esistevano specifici locali dove si poteva consumare l’orchidea immersa nel latte (a scopo afrodisiaco). Oggi alle orchidee dalla moderna erboristeria non viene più riconosciuta alcuna sicura attività terapeutica. Le orchidee, forme vegetali dai più immaginate solo come prodotti esotici, sono presenti nel nostro territorio alle più svariate altitudini; assommano in totale a 55 specie e 25 generi. Descriverne le singole caratteristiche potrebbe risultare utile ai soli botanici, segnalarne invece solo alcune specie che eccellono per bellezza e rarità, correlate dall’iconografia fotografica e da alcune notarelle curiose, è informazione fruibile anche da parte dei non addetti ai lavori:


Giglio caprino (Orchis mascula): è l’orchidea più diffusa, ospitata dalle colline ma anche dai monti (è stata segnalata sino a 2000 m. di altezza); le più belle fioriture sono godibili in primavera transitando per i prati di Valcava.

Orchidea maggiore (Orchis purpurea): è sicuramente la più rara orchidea orobica, essendo presente soltanto in una minuscola radura su un colle della Val Calepio; i ricorrenti censimenti annuali ne segnalano da 10 a 20 soli esemplari.

Orchidea omiciattola (Orchis simia): deve il suo nome alla notevole somiglianza dei fiori ad un omino o ad una scimietta; è specie termofila (amante del caldo) presente solo nelle zone perilacunari del Lago d’Iseo (Predore, Zorzino).

Giglio sambucino (Dactylorhiza sambucina): genere assai simile al genere precedente (g.orchis) è assai diffuso sul nostro territorio con limiti altitudinali collinarimontani; spesso le abbondanti fioriture sono una commistione di esemplari rossi e di esemplari gialli.

Vesparia crestata (Ophrys fuciflora): deve il suo nome alla somiglianza dei meravigliosi piccoli fiori ad un insetto; è presente solo nei prati aridi dell’Isolotto di Ponte San Pietro.

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Elleborina comune (Epipactis helleborine): dotata di struttura floreale a spiga, ospita una miriade di bellissimi piccoli fiori, assai simili ai fiori delle orchidee tropicali che spesso acquistiamo dal fiorista di fiducia; è specie diffusa ma poco rappresentata.


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Informazione pubblicitaria - Photo: Sara Esposito

WHO’S WHO

Studio legale Taurino L’avvocatura per passione e per scelta di Greta Nicoletti

Il nome di Luigi Taurino riecheggia da quasi trent’anni nelle aule del Tribunale di Bergamo. Il suo studio legale è una pietra miliare storica in città e dopo 28 anni di attività la professionalità e la credibilità dell’avvocato e dei suoi collaboratori sono una certezza. Luigi Taurino è bergamasco di adozione, sposato con una donna bergamasca di Sotto il Monte, oggi rappresenta uno dei capisaldi dell’avvocatura locale.


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Il suo studio legale, collocato in pieno centro, in uno degli splendidi e signorili palazzi siti in via Tasca, si compone di altri due importanti membri. Ovvero le dottoresse Rosanna Benigni ed Emanuela Castelli. Tutte le pratiche fanno capo allo studio e poi all’interno dello studio avviene la divisione dei compiti, sia per le pratiche sia per i rapporti con la clientela. A far parte dello staff dello studio ci sono anche la praticante Chiara Taurino, figlia dell’avvocato, e tre segretarie. Lo studio lavora principalmente nell’ambito civilista: diritto commerciale, diritto del lavoro, di famiglia eccetera.


Il duro mestiere dell’avvocato nei tempi moderni Fare l’avvocato oggi significa essenzialmente rischiare. Una volta era un privilegio e un vantaggio intraprendere tale professione, il ritorno economico gratificante e la notorietà quasi assicurata. Oggi, la lentezza del sistema giudiziario è una spada di Damocle che pende sulle toghe degli avvocati che ne sono penalizzati. Si può arrivare anche a 8-10 anni prima di vedere l’epilogo di una causa. Un giovane che intraprende questa strada oggi trova molte difficoltà legate soprattutto alla crisi economica e, essenzialmente chi non appartiene a una famiglia già avviata all’avvocatura, rischia un fallimento in partenza. “La prima domanda che ci pone un cliente che si rivolge al nostro studio è: ma quanto mi costa avviare questa causa?” – mi dice l’avvocato Taurino. Da qui la facile deduzione che oggi, purtroppo, la spesa è il fine ultimo del cliente e l’avvocato deve adeguarsi a questo regime.

“L’avvocatura avverte e rappresenta lo stato di malessere generale del Paese” incalza Luigi Taurino.

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A questo punto la mia domanda sorge spontanea: e la passione? Il proverbiale fuoco sacro che muove alla Giustizia, dove lo mettiamo? Secondo l’esperienza dell’avvocato Taurino la passione è proporzionale a quanto si guadagna… Anche Emanuela Castelli, che collabora con lo studio, mi spiega il perché. “La passione è fondamentale soprattutto in un momento difficile come quello in cui viviamo. Occorre essere motivati dalla passione ma anche sostenuti da un ritorno economico. La passione è il punto di partenza”.


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CONTI IN TASCA

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Photo: Maria Pia Zagarese

Reclamo e mediazione tributaria Nel corso del convegno del 29 marzo svoltosi a Bergamo i rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate e degli ordini professionali hanno commentato l’avvio della procedura di reclamo e mediazione, sulla falsa riga della mediazione civile (vedi pag. 28).

Luca Leidi Dott. commercialista e revisore legale in Bergamo Tomasi & Associati Bergamo – Via Foro Boario, 3 luca.leidi@tomasiassociati.it


D

al 1 aprile gli atti notificati dall’Agenzia delle Entrate di valore non superiore a 20 mila euro non potranno essere direttamente impugnati in commissione tributaria; sarà necessario prima proporre un reclamo, il nuovo istituto previsto dall’art. 17 bis del Dlgs 546/92.

L’iter

Secondo l’Agenzia delle Entrate, 113.253 sono le liti potenzialmente definibili attraverso la mediazione.

La mediazione prevede la presentazione del reclamo entro 60 giorni dalla notifica dell’atto che il contribuente intende impugnare. Gli argomenti inseriti nel reclamo ricalcano il contenuto del ricorso, con l’indicazione dei motivi di fatto e di diritto alla base della contestazione della pretesa erariale e la richiesta di annullamento parziale o totale dell’atto emesso dall’Agenzia delle Entrate. In aggiunta il reclamo può contenere una proposta di mediazione, completa del calcolo delle somme dovute. In caso di successo della mediazione le sanzioni applicabili all’ammontare del tributo così come definito dall’accordo saranno nell’ordine del 40% di quelle irrogabili. Viceversa, qualora nei 90 giorni successivi al ricevimento dell’istanza di reclamo non venga raggiunto l’accordo, si instaurerà il processo tributario, con la peculiarità che la parte soccombente oltre alle spese di giudizio dovrà corrispondere un ulteriore 50% quale rimborso delle spese del procedimento di mediazione.

Lo scopo

Il legislatore ha introdotto l’istituto della mediazione con lo scopo di diminuire l’arretrato del contenzioso tributario, sulla scorta di quanto già in vigore nel processo civile per alcune materie. L’obiettivo ambizioso è di intercettare il 40% delle liti potenzialmente mediabili, ma dovrà confrontarsi con quello che sembra essere il limite del nuovo istituto: a differenza della conciliazione civile in cui è un organismo terzo l’incaricato di favorire l’accordo tra le parti, nella mediazione tributaria il soggetto chiamato a gestire la procedura sarà un apposito ufficio legale della direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate.

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L’arretrato ammonta a oltre 608.000 liti in primo grado e 131.000 in secondo grado.


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Informazione pubblicitaria - Photo: Sara Esposito

ARCHITETTUR A GR EEN

Studio tecnico Riva Fabiano Project & facility manager di Stefania Barcella

Cemento armato al posto dei muscoli e calcestruzzo che scorre nelle vene. Una societĂ di costruzioni, quella del lodigiano Fabiano Riva, sul mercato da piĂš di 30 anni, frutto di una passione tramandata da padre in figlio. Punto di riferimento sia per privati che devono costruire la propria abitazione, sia per ditte che devono creare o ampliare la loro unitĂ produttiva, lo Studio Tecnico Riva Fabiano si avvale della formazione ed esperienza personale del titolare e di un team tecnico giovane e affiatato composto da collaboratori interni ed esterni di fiducia.


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«L’attenzione all’aggiornamento professionale, in sinergia con la continua innovazione tecnologica, - sottolinea Riva - rappresentano i punti di forza della nostra attività, allo scopo di fornire ai nostri clienti servizi professionali conformi alle loro esigenze. Gli obiettivi generali rivolti alla qualità sono la completa soddisfazione del cliente ed il miglioramento continuo dello standard offerto. La qualità dei nostri servizi rappresenta il risultato del nostro impegno, della capacità professionale e dell’organizzazione che deve garantire la massima efficienza.» Strumenti di misura sempre più sofisticati, l’elevata precisione e affidabilità delle applicazioni di posizionamento G.P.S. permettono oggi di ottimizzare le fasi di acquisizione dei dati territoriali, garantendo rapidità e precisione. L’integrazione dei moderni sistemi G.P.S. con l’utilizzo della strumentazione classica, permettono di eseguire qualsiasi tipologia di lavoro con più velocità, più accuratezza e più efficienza con la conseguente riduzione dei costi ed l’aumento della produttività.

Photo: Arch. Studio Riva

Edilizia residenziale, industriale e pubblica, edifici per uffici ed attività terziarie, alberghi, piazze, parchi, percorsi ciclo-pedonali e aree pubbliche aperte: questi i settori principali dello Studio Tecnico Riva Fabiano. Vediamo nel dettaglio le attività: progetto architettonico, come l’elaborazione di studi di fattibilità tecnico-economica e finanziaria; progettazione preliminare ed esecutiva delle opere architettoniche e di interni, compreso complementi di arredi e studio dei materiali di finitura; predisposizione dei capitolati tecnici e delle procedure di gara. Importantissime anche l’assistenza tecnico-amministrativa e legale in fase di appalto, la direzione dei lavori, la contabilizzazione delle opere e la gestione tecnica dei rapporti con gli appaltatori, le pratiche amministrative per ottenere l’allaccio ai pubblici servizi e l’eventuale accatastamento e, infine, la predisposizione dei capitolati tecnici e delle procedure di gara.


«Lavorando sui dati acquisiti con l’utilizzo di software topografici specifici - specifica il titolare - siamo in grado di seguire passo dopo passo qualsiasi tipologia di cantiere, garantendo un maggior controllo ed ottimizzazione dei processi esecutivi durante tutte le fasi realizzative dell’opera: dai rilievi iniziali agli stati di avanzamento lavori fino al controllo e collaudo finale.» Sempre al passo coi tempi sulle normative per lo sviluppo di attività, qualità delle progettazioni per arrivare sempre a una migliore progettazione di immobili con basso consumo energetico, gestione dei costi aziendali e manutenzioni. «Come ultimo aspetto, ma fondamentale servizio per società multinazionali che hanno sede e producono sul territorio italiano, abbiamo sviluppato un servizio di facilities management per la gestione

integrata di tutti i servizi di supporto alle attività primarie di un’azienda. Ci proponiamo quale soluzione manageriale di massima efficacia in termini di professionalità, organizzazione, flessibilità operativa e risultato economico. Questo sistema consente di appoggiarsi al nostro Studio Tecnico per quelle attività che non sono nella loro “core business aziendale”, ma sono comunque indispensabili e strategiche per raggiungere i propri target.»

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Studio Tecnico geom. Fabiano Riva Via XX Settembre civ. 5 Zelo Buon Persico (Lo) Tel. 02 9065258 Cell. 334 5943396


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La gamma dei corsi è molto ampia e spazia da tipologie di allenamento cardio a lezioni più meditative. Primo Piano Onda Fitness è il luogo ideale per ritrovare la forma psicofisica e tenersi in forma, sotto l’occhio vigile di trainers sempre attenti e professionali. Punto di forza dell’area fitness è la presenza di TGS (Technogym System), ossia un sistema computerizzato che sostituisce la vecchia scheda di allenamento. La chiave TGS è un microchip a forma di chiave che trasporta informazioni sull’allenamento del cliente. Il cliente inizia il proprio allenamento caricando la chiave al Wellness Expert. Per utilizzare gli attrezzi si inserisce la chiave TGS nel lettore installato alla macchina; questa riconosce il socio, regola i propri carichi di lavoro di conseguenza e gli fornisce le istruzioni necessarie.

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Primo Piano Onda Fitness ha creato una DaySpa. La zona è caratterizzata da un ambiente elegante, decorato con materiali naturali e caratterizzato da morbide scelte cromatiche. 500 mq di benessere e relax, uno spazio esclusivo dove ritrovare energie e serenità attraverso una serie di percorsi appositamente studiati dove alternare sauna, bagno turco, fontana di ghiaccio e vasche idromassaggio arricchite con Sali del Mar Morto e il percorso Kneipp; completa l’offerta la zona relax, con tisane aromatiche disposizione dei nostri ospiti. Tutto questo è “Primo Piano”... un oasi di piacere...che aspetta solo te.


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DI PASSAGGIO IN CITTÀ

Silvio Orlando Essere cinema e teatro in Italia

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Photo: marcodazzi.com

di Maryline JM-W

Da più di quarant’anni Silvio Orlando alterna set cinematografici a palcoscenici teatrali. Di passaggio al Teatro Sociale di Bergamo per Verba Manent, si racconta facendoci toccare con mano quello che è fare l’attore nella nostra penisola, e non solo... Questa riflessione sull’universo dello spettacolo si snoda, infatti, su una metafora del mondo che ci circonda e sull’essenza della vita.


O

“Da giovane ero timidissimo, facevo veramente fatica a comunicare con il mondo, quindi lungi da me pensare un giorno di diventare attore. Poi il caso, o forse la legge del contrappasso... mi è capitata l’occasione e... ho sentito che recitare era bello, era forte, era fatto per me.”

ggi, come in Comedians - la commedia di Trevor Griffiths messa in scena da Gabriele Salvatores che Silvio ama citare - il napoletano triste, fa ridere... di risate amare, raccontando l’essere attore. Quando gli si chiede se attore si nasce o si diventa, di primo acchito risponde: “Attore si muore anche [scherza, ma non troppo. Poi un lieve silenzio, prima di aggiungere] ma attore si sopravvive anche. [Sorride, e continua con quel suo inconfondibile tono di voce empio di melanconia] Il talento serve, ma può diventare un handicap se ne diventi schiavo. L’importante in questo lavoro è crescere, crescere sempre, quindi servono più tenacia e volontà che talento, paradossalmente.”

Ascoltandolo parlare delle sue esperienze, si capisce che il lavoro dietro una cinepresa è molto diverso da quello sui palcoscenici: “Il cinema in qualche modo si basa sull’economia del tempo e dell’energia; l’importante è essere pronto quando si accende la cinepresa. Mentre il teatro è più dialettico, la finestra del dubbio non si chiude mai, sia durante le prove, che (Napoli, 30 giugno 1957) dopo essere andato ha iniziato la sua carriera di attore in scena. A teatro ti nel 1976 sulla scena teatrale senti protagonista napoletana. Ha lavorato con vari del tuo tempo e del registi del cinema italiano e ha tuo lavoro. Al cinema il tuo preso parte a diverse serie televisive. contributo è solo uno dei tanti elementi che costruiranno il film; fai fatica a prevederne il risultato perché dopo c’è 2000 - Nastro d’Argento come migliore attore tutto un lavoro tecnico. protagonista per il film Preferisco il rumore del Inoltre, il lavoro in scena è mare di Mimmo Calopresti. più fisico perché tutto il tuo 2006 - David di Donatello come migliore attore corpo è continuamente sotto protagonista per Il caimano di Nanni Moretti. lo sguardo del pubblico. 2008 - Coppa Volpi alla 65ª Mostra Mentre al cinema è il regista internazionale d’arte cinematografica di Venezia a decidere cosa il pubblico come miglior attore per il film Il papà di guarderà, con la scelta di Giovanna di Pupi Avati. (Fonte: Wikipedia) primi piani che isolano sguardi piuttosto che sorrisi o altro.”

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“La macchina del cinema americano è più spietata, ma anche più riconoscente. Offre cachet maggiori, ma soprattutto più tempo dedicato alla recita credo.”


Questionnaire de Proust 1.È già venuto a Bergamo? Svariate volte, soprattutto per lavoro in teatro. 2.Se le dico Bergamo qual è la prima cosa che le viene in mente? Un grande quadro che campeggia in salotto comprato a Bergamo. 3.Il suo Bergamasco famoso preferito? Caravaggio

Dai suoi racconti si desume che palcoscenico e vita reale vanno di pari passo: “Agli inizi la mia, la nostra motivazione principale era politica: noi attori volevamo partecipare alla creazione di un mondo migliore. Sembra folle, lo so. Era un’illusione, ma era la nostra. Dico “nostra” perché all’epoca c’era più spazio per il collettivo, c’erano le cooperative e si faceva un lavoro di gruppo. Oggi invece i giovani attori sono più isolati; affrontano questo mondo con maggiori paure”. Non se la sente di dare consigli alle nuove generazioni o forse lo fa, ma a modo suo: “Nel tempo spero ovviamente di essere migliorato, ma più di tutto spero di non aver perso la mia verginità iniziale. Il nostro è un lavoro ambiguo, che non sempre si riesce a inquadrare. È irrazionale il perché un attore piace di più di un altro magari anche più bravo. È magia. Una magia delicata che svanisce se si esagera.”

VERBA

MA NENT

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LA FORZA DELLE PAROLE.

4.Qual è il luogo che preferisce in città? Santa Maria Maggiore e le Tarsie di Lorenzo Lotto 5.Piatto locale prediletto? Polenta taragna 6.Vino bergamasco che beve sempre volentieri? Valcalepio rosso 7.Un cliché sui Bergamaschi che corrisponde alla realtà, secondo lei? L’attaccamento al lavoro 8.Un pregio che riconosce ai bergamaschi? L’antico senso di solidarietà cristiana 9.Come mai di passaggio in città? Un incontro al Teatro Sociale sul senso del mio lavoro 10.Un messaggio per la nostra cittadinanza? Ascoltate e sarete ascoltati

Inoltre, in anteprima possiamo già annunciarvi che nella seconda sessione di Verba Manent, il 25 novembre sarà in città Vittorino Andreoli, psichiatra e scrittore italiano.


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in collaborazione con

organizzato da

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3 al 30 giugno 2012

Domenica 3 giugno in Piazza Vecchia

d dal alle le 14 14,3 ,30 0 al alle le 18 18,3 ,30 0 ad ado ott tta a a an nch che e tu tu u un na a pi pia an nta ta e e po port rtal ala a co con n te te pe perr la la ci citt ttà! à!

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Giov

anna

è un evento nell’ambito di

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PU NTO SPORTIVO di Giuseppe Procino Yacht club – Carloforte, “Il girotonno” sull’isola San Pietro Dal 31 maggio al 4 giugno

Una crociera enogastronomica alla scoperta dei luoghi e dei sapori della Sardegna del sud. Briefing 24 maggio. Iscrizioni c/o Yacht Club, Piazzale Goisis, 6 Bergamo. Aperto a tutti.

Scherma - gara finale di squadre assolute 6 giugno - dalle 15.00

c/o Orio Center - Aperto al pubblico, ingresso gratuito

La notte bianca dello sport 9 giugno - dalle 16.30 alle 2

Bergamo diventa una grande palestra con 27 discipline e 50 attività sportive. Tennis, scherma, boxe, difesa personale femminile, fitness, rugby, tiro con l’arco, discipline orientali, balli caraibici, ginnastica artistica, danza, basket, orienteering, mountain board e molto altro. Partecipa alla manifestazione l’Associazione Paolo Belli lotta alla leucemia, che organizzerà un’area ristoro sul Sentierone di Bergamo. Un evento c/o Sentierone - Aperto a tutti, ingresso gratuito. In caso di pioggia la serata sarà posticipata a domenica 10 giugno.

Soap Kayak Race 9 giugno – dalle 8.30

Gara di canoe in cartone con partecipanti suddivisi in squadre. Iscrizione gratuita all’indirizzo internet: http://digilander.libero.it /soapkayakrace/modulo_

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adesione.html. È possibile iscriversi il giorno stesso della gara salvo esubero. c/o Fiume Adda - Villa d’Adda -Bgzona Colonia Fluviale

Wrestling: icw – total destruction 2007 9 giugno – 20.30

Grandi star nazionali del Wrestling calcheranno il palcoscenico per 7 match. Attesi due popolari lottatori europei: il norvegese Gromgruten e il campione italiano Kaio. c/o Centro Sportivo Italcementi di Bergamo - via Statuto, 43. Aperto al pubblico

Motoraduno Roncola 2012 16, 17 giugno – 19.30

È benvenuto chiunque abbia un mezzo motorizzato a due ruote, nuovo o d’epoca, di qualsiasi marca e modello. Sabato 16: inizio della manifestazione. Sarà allestito un tendone, dove poter mangiare e bere. Musica dal vivo. Possibilità di pernottare con le proprie tende attorno al campo. Domenica 17: giro in moto per le valli. Costo 20 euro (incluso aperitivo e pranzo) c/o Campo Sportivo, Roncola (Bg). L’evento si terrà anche in caso di mal tempo.

4° Trofeo Boxe Bergamo – Città dei Mille 16 giugno – 20

Torneo Interregionale di pugilato che si svolgerà in quattro serate (sabati consecutivi). c/o Bergamo Boxe Associazione Dilettantistica – Bergamo, Via Baioni Cristoforo, 46. Aperto al pubblico, ingresso libero senza biglietto.

Escursione Val di Fumo-Rifugio Val di Fumo. 17 giugno– 6.00

Iscrizioni c/o Alpina Excelsior, Via Dei Celestini, Bergamo. Partenza in pullman, via Codussi. Costo soci: 17 €, non soci 20 €.


Escursione Monte Gavia - Pizzo Val Umbrina - Punta S. Matteo 23-24 giugno – 6 Dal rifugio Berni (m 2545) salita al monte Gavia (m 3223); ritorno per lo stesso itinerario. Iscrizioni c/o Alpina Excelsior, Via Dei Celestini, Bergamo. Partenza in pullman c/o Via Codussi Bergamo. Costo pullman+ mezza pensione: soci CAI 75.00 € - non soci CAI 85.00 €

Scuola Calcio - Atalanta Football Camp Black 11 giugno – 9

Una settimana di Scuola Calcio tenuta dagli allenatori del Settore Giovanile Atalanta. A giugno sono previste le attività calcistiche c/o i campi sportivi delle seguenti località: Longuelo (13-17 giugno); Almenno San Bartolomeo (20-24 giugno); Mapello (27 giugno – 1 luglio). Iscrizioni al sito internet: www.atalanta.it/ footballcamp

Escursione Val Malenco - Raduno Regionale. 2-3 giugno – 7

Iscrizione c/o Sede CAI Bergamo, via Pizzo Della Presolana, 15. Partenza c/o Palamonti, via Pizzo della Presolana, 15 Bergamo.

Gita in Mountain Bike - Camonicando Mountain Bike 10 giugno – 7 Da Pisogne interamente su pista ciclabile fino a Capo

di Ponte (40KM) costeggiando il fiume Oglio passando per Niardo. Partenza c/o Parcheggio Pellicano, Nembro (BG) Iscrizioni entro venerdì 1 giugno ore 20.30 c/o sede CAI BERGAMO, Via Pizzo della Presolana, 15, Bergamo.

Gara Atletica - XXV° Meeting Giovanile Nazionale Città di Bergamo 17 giugno – 12

Manifestazione sportiva riservata alle categorie del settore giovanile a carattere nazionale. Allievi/e, Cadetti/e. c/o Campo comunale di Nembro. Quota d’iscrizione 3 €. Iscrizione al sito internet www.fidal.it. Gara aperta a tesserati FIDAL. Ingresso libero e gratuito.

Tennis - Torneo di 4° categoria maschile e femminile 9 giugno – dalle 9 alle 21 Iscrizione tramite mail a: tennisriva@gmail.com c/o Tennis club, Via Signorelli, 83 Grumello del Monte (BG). Aperto al pubblico, ingresso gratuito.

Prima apertura delle Cascate del Serio 24 giugno – dalle ore 11 alle 11.30

Nelle domeniche di apertura delle cascate del Serio, il personale incaricato vi richiederà 3 € per garantirvi libero parcheggio tutto il giorno e in tutta l’area. c/o Zona verde in direzione Rifugio Curò, Valbondione (BG). Aperto al pubblico.

Summer Soccer Camp Valbondione Dal 24 al 30 giugno – ore 9

Scuola calcio estiva aperta a bambini nati dal 1998 al 2005. Prezzo a partire da 150 €. Iscrizioni (a numero chiuso) al sito www. summersoccercamp.it c/o Centro Sportivo Valbondione.

Osservazioni astronomiche -La Torre del Sole 15 giugno – 21

Le iscrizioni si aprono il 5 giugno 2012 e chiudono mercoledì 13 giugno. Partenza e arrivo c/o Palamonti, via Pizzo della Presolana, 15 Bergamo.

Visita - Acqua ed energia alla centrale elettrica di Edolo 23 giugno – 9

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Le iscrizioni si aprono lunedì 11 giugno e si chiudono giovedì 21 giugno. Partenza e arrivo c/o Palamonti, via Pizzo della Presolana, 15 Bergamo


PU NTO SPORTIVO

News da A.s.d Budo-Arashi-Club Cologno al Serio- Jujitsu: Continua a Treviglio il corso di difesa personale ed antiaggressione femminile. Patrocinato dal Comune di Treviglio offre 10 lezioni prova sino al 14 Luglio. Il corso è rivolto a tutte coloro, dai 18 anni alla terza età, che intendono apprendere l’uso di tecniche di evasione e tecniche antistupro efficaci adatte alla difesa personale. I corsi sono tenuti presso la palestra della scuola media T. Grossi – Treviglio (BG) ogni sabato dalle ore 16 alle ore 18.
Le lezioni sono aperte tutto l’anno.

News dalla Polisportiva Handicappati Bergamaschi: Dopo i successi a Pechino nel 2008 di Maria Poiani (Nuoto), Alberto Simonelli e Mario Esposito (Tiro con l’arco), 3 atleti del tiro con l’arco hanno staccato il pass per i Giochi Paralimpici di Londra dal 29 agosto al 9 settembre. Mario Esposito e Alberto Simonelli saranno ancora presenti dopo le medaglie conquistate in Cina (bronzo a squadre per il primo, argento individuale per il secondo), con Esposito che raggiunge la quinta partecipazione ad una Paralimpiade. Insieme a loro debutterà ai Giochi Lorenzo Schieda. News dalla F.i.g.c. Sezione Arbitri: Complimenti a Marco Ciccone, Delogu Andrea, Norberto Scolari, Domenico Inguanta e Domenico Scidà, i 5 nuovi osservatori della sezione Bergamo. E appuntamento il 9 e 10 giugno per la Finale del XVI torneo di calcio, allo “Stadio Atleti Azzurri d’Italia” di Bergamo.

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News dalla Federazione italiana tennis provincia di Bergamo: Il 23 giugno inizierà il campionato regionale tennis con qualificazione ai campionati italiani per la categoria maschile e femminile. In bocca al lupo a tutti i giovani tennisti di Bergamo che parteciperanno.

News da Centro Sub Treviglio: Continua il corso di Sub organizzato dal centro sub di Treviglio. Ogni Venerdì alle ore 21.30 presso la sede del centro Sub in via Aldo Moro, 30 c’è il corso subacqueo PADI Rescue Diver. Le lezioni sono aperte tutto l’anno. News dall’Albinoleffe junior: Dal 25 al 29 giugno: Albinoleffe Junior Camp. Scuola di calcio per bimbi nati dal 2000 al 2006 tenuta dagli allenatori dell’Albinoleffe. È un’ottima possibilità, per i giovani talenti bergamaschi, di farsi notare dallo staff tecnico ed entrare così a far parte della famiglia “bluceleste”. Per iscrizione vedi albinoleffe.it nella sezione dedicata al Junior Camp. Iscrizione dalle ore 12.00 del 2 maggio sino alle ore 19.00 di domenica 10 giugno. Quota di iscrizione: 270 €. News dall’Associazione Sportiva Bergamo Nuoto: Un grande complimento alle bergamasche: Rebecca Belletti, Eleonora Grieco, Beatrice Marcarini, Samia Marzaki e Margherita Mollica della squadra di Bergamo Nuoto che hanno ottenuto la qualificazione per i Campionati italiani Estivi che si svolgeranno a Busto Arsizio. 150 anni fa, nasceva la prima società sportiva sul territorio bergamasco: la “Società della scuola di Scherma”.


di Maryline JM-W

Forse non conoscete Animal-Art “contemporanea espressione”; la factory che realizza opere raffiguranti animali e non solo, per informare, coinvolgere e sensibilizzare su temi di forte attualità, quali l’Arte e la Natura. Ma se dico: cavalli di tutti i colori alla festa degli Alpini o in giro per Milano, di sicuro cominciate a intuire.

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Opere animali L’arte oltre la natura

Informazione pubblicitaria - Photo: courtesy archivio Animalart

Arte


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Impossibile fare l’elenco di tutti gli eventi che hanno visto Animal-Art protagonista senza diventare prolissi. Decine e decine di manifestazioni, fiere e mostre d’arte, di moda, sportive o per beneficienza di tutta Italia - e non solo, basti pensare alle diverse mostre a Parigi dal 2009 ad oggi, o alla fiera del lusso a Singapore o ancora a Shangai - hanno infatti ospitato gli animali Eco-Art in versione gold, tinta unita o lasciati alla creatività di gemmologi e artisti.


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Un simbolo:

Il cavallo; indispensabile strumento di lavoro e di conquista. Il cavallo nello sport, sovrano dei circhi e degli ippodromi. Il cavallo nell’arte e nell’immaginario dei bambini. E soprattutto, il cavallo quale sinonimo di forza e prestanza fisica, combinata ad un naturale senso di libertà.

Tra i personaggi della politica, del mondo dello sport, cinema e cultura che hanno ceduto alla tentazione di possedere un cavallo, ricordiamo:

Silvio Berlusconi, ex-Presidente del Consiglio Italiano, il Prof Giulio Tremonti, ex-Ministro dell’ Economia e delle Finanze, Michela Brambilla, exMinistro del turismo, Rixa Duchesse Von Oldenburg, fashion Designer, Lele Mora, Contessa Ornella Canziani o ancora istituti quali la Banca BCC, Fondazione Italiana nel Mondo uffici di New York.

Un obiettivo:

Trasformare materiali da riciclo in EcoArt per far crescere la consapevolezza sulle questioni relative allo sviluppo sostenibile e il rispetto della natura e degli animali. Perché Animal-Art è Natura, Ecologia, Equità e Passione per ricomporre la cultura che è l’unico vero patrimonio dell’umanità.

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www.animal-art.it direzione@animal-art.it Bergamo - Via Ronzoni 9 Tel: 035 264483


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SPORT

ASD MOZZANICA Il calcio femminile a cinque stelle

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Photo: Sara Esposito

di Joseph Procino

Vincere! Questa è la parola d’ordine per L’ASD MOZZANICA, una squadra di calcio tutta al femminile che nel giro di pochi anni è riuscita a scalare le vette più alte del mondo del calcio. Tanti successi, una promozione in Serie A e un meritatissimo quarto posto alla fine del campionato 2010/2011. Ma quanto impegno occorre, quanti sacrifici sono necessari per ottenere questi strabilianti risultati? Chiediamolo a Marianna Rota, calciatrice dell’ASD MOZZANICA che ha fatto di questo sport un insostituibile compagno di vita.


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Marianna Rota, nasce a Bergamo il 26.11.87 Inizia all’età di 7 anni a giocare a calcio. Questa grande passione la conduce all’età di 12 anni nell’Atalanta femminile dove viene convocata per l’under 19, l’under 21 e maggiore. Partecipa all’Italy Women Cup ottenendo una promozione in serie A e una vittoria scudetto primavera. Sono anni importanti per Marianna, che nel 2008 firma un contratto con l’ASD MOZZANICA, squadra che arriva velocemente ai primi posti dell’olimpo del calcio femminile con una promozione in serie A e un’onorat a classificazione al quarto posto del campionato.


1. Com’è nata la passione per il calcio femminile? Questa passione è nata grazia a mia zia che giocava a calcio. A 7 anni ho iniziato ad allenarmi con una squadra di calcio maschile e a 12 ho iniziato gli allenamenti con una squadra tutta al femminile. 2. Hai un rito scaramantico o un portafortuna per assicurarti la vittoria in campo? Sì, ho un rito scaramantico che mi accompagna da quando sono piccina: poco prima di fare il mio ingresso in campo, resto distante alcuni metri dalle mie compagne di squadra. Un piccolo gesto che aiuta la mia concentrazione e porta fortuna!

9. Secondo te, l’amore aiuta o frena lo spirito competitivo? Dipende da come lo si vive. Purtroppo nella mia ultima partita sono stata condizionata da alcune vicende personali che hanno inciso negativamente sulla mia prestazione in campo. Nelle prossime, mi riscatterò per non deludere la tifoseria. 10. Dimmi tre cose da fare assolutamente prima di morire ? Amo molto viaggiare, ma per la professione che svolgo non ho mai tempo. Mi piacerebbe visitare Miami, Singapore e le Isole Hawaii.

3. Suppongo che una sportiva come te passi molto tempo ad allenarsi. In media, quante ore trascorri in palestra e sul campo da gioco? Noi, ASD MOZZANICA, ci alleniamo quattro giorni a settimana: tre allenamenti si svolgono in campo e uno in palestra. Ogni allenamento è di circa due ore. 4. Se avessi una bacchetta magica, quale parte del tuo corpo miglioreresti per accrescere le tue performance in campo? Ahahah!! [ndr: ride]. Certamente, vorrei perdere peso. Anche se gioco a calcio, tengo molto alla mia linea! Ho sentito spesso dire che le giocatrici di calcio femminile, solo perché praticano uno sport prevalentemente maschile, siano poco aggraziate e non interessate alla bellezza. Niente di più sbagliato!

5. Qual è il tuo più bel ricordo? Certamente, la convocazione in nazionale maggiore! 6. E il più triste? La mancata qualificazione agli europei per un goal di scarto… 7. Parlaci dei tuoi sogni nel cassetto. I sogni sono sempre tanti, forse troppi. Mi piacerebbe però che la mia squadra vincesse uno scudetto, e… perché no!? l’ingresso in Champions League!

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8. Per te, la vita è… …un continuo saliscendi! Quando pensi di aver raggiungo il picco massimo, la vita ti sorprende e ti ributta giù, obbligandoti ancora una volta a ripartire da zero. E io, che sono una temeraria, sono pronta a risalire la vetta senza paure.

11. Due domande a bruciapelo: il tuo peccato di gola irresistibile e la tua canzone preferita? Beh, il mio peccato di gola è senza dubbio il cioccolato, tanto cioccolato – ne vado letteralmente pazza - e amo la musica di Vasco Rossi: “anima fragile” è la mia canzone preferita.

Perché col tempo cambia tutto lo sai cambiamo anche noi e cambiamo anche noi e cambiamo anche noi...


IDENTIKIT: ASD MOZZANICA - squadra di calcio femminile c/o Stadio comunale di Mozzanica (Bg), in Via Aldo Moro. Colore della squadra: bianco-azzurro Squadre: Serie A, Primavera, Giovanissime Sito internet: www.asdmozzanica.it Presidente della società: Luigi Sarsilli LE ORIGINI

La FCF Mozzanica (Football club formativo) nasce nel 2004, subentrando come denominazione all’Or Mozzanica, a sua volta nata nel 2002 dopo l’iscrizione al campionato di serie D femminile. Oggi, il gruppo si chiama ASD MOZZANICA grazie alla fusione con l’Aurora Bergamo avvenuta nel 2007.

I FONDATORI

ASD MOZZANICA nasce dall’unione del Presidente della società Luigi Sarsilli con Claudio Salviti, Giovanni Baita e Fabrizio Gerosa, allenatori della squadra femminile CSI a 7.

I PRIMI SUCCESSI

La forza e l’energia dei fondatori si è subito vista nella motivazione delle calciatrici a vincere. Già dal primo anno, la squadra vince il Campionato di serie D e viene promossa alla categoria superiore.

IL GRANDE SALTO IN SERIE A

Nella stagione 2009/2010 l’ASD MOZZANICA vince il campionato di serie A2 ottenendo la promozione in Serie A. Nel 2010/2011 si classifica al quarto posto del Campionato.

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L’anno seguente il gruppo è nuovamente protagonista con la vittoria del Campionato di serie C, Coppa Lombardia, Coppa Italia della squadra femminile e una molteplicità di piazzamenti d’onore per il settore giovanile.

Photo: Il Mone

LA VITTORIA IN SERIE C


pagina_pubblicitaria3_imm_fest.amb2012 03/04/2012 10:17 Pagina 1

FLASH DALLE ISTITUZIONI

www.associazionefesti

L’Amministrazione Comunale di Bergamo ha accolto e sostenuto con entusiasmo questo nuovo e ambizioso progetto di promozione della sostenibilità ambientale. Un festival dedicato all’Ambiente, ma soprattutto dedicato ai cittadini che lo abitano, un tassello in più di un grande puzzle composto di “eventi green”, che fanno diventare la nostra città un centro di incontro e di impulso per una nuova cultura più attenta e rispettosa del mondo in cui viviamo.

In collaborazione con

Presentano

MASSIMO BANDERA Assessore comunale all’Ambiente

Festival dell’

... al serv

Bergamo 1-3 Questo mese abbiamo sollecitato un parere alle Istituzioni in merito alla prima edizione del Festival dell’ambiente:

Sentierone, Piazza V.Ve

aria acqua

Aree espositive e momenti d “Sono convinto che sia un evento importante per accrescere maggiormente la cultura del rispetto ambientale a Bergamo. E noi saremo per e sensibilizzar per presenti informare tutelare, come sempre facciamo, il cittadino.” della tutela ambientale, a st

sviluppo sostenibile legato al

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FAUSTO CARRARA Assessore protezione civile

Associazione Festival dell’Ambiente Via Dalmine, 10 24035 Curno (BG) Per informazioni:


efestivaldellambiente.it “Ottima iniziativa. È necessario concretizzare idee per migliorare l’ambiente in cui si vive. Il benessere dell’ambiente è il nostro benessere e imparare “la cultura della legalità”, rispettando le regole che tutelano l’ambiente per migliorare il tenore di vita è un nostro dovere.”

In laborazione con

Assessorato all’Ambiente

RINALDO MANGILI Vicecomandante provinciale del Corpo Forestale dello Stato

resentano

dell’Ambiente

al servizio del cittadino

o 1-3 giugno 2012

za V.Veneto, Piazza Dante

fuoco terra

bilizzare il cittadino ai temi

e, a stili di vita sani e allo

egato alla green economy.

biente

“In merito, oltre al Festival, segnalerei la Settimana per l’Energia che organizziamo coinvolgendo le Istituzioni bergamasche e nazionali per la sensibilizzazione e tutela dell’ambiente. Quest’anno è fissata dal 5 all’11 novembre.” GIACINTO GIAMBELLINI Membro di Giunta delegato all’innovazione e all’energia - Associazione Artigiani di Bergamo 101

menti didattici-congressuali


MUSICA

Baghèt (cornamusa bergamasca) del suonatore Cattaneo (detto Rüina) di Casnigo – XIX° donato da Luciano Carminati.

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Photo: courtesy Comune di Casnigo

Ol Baghèt di Maryline JM-W

La cornamusa, uno strumento che si declina in varie tipologie, fra le quali si annovera anche quella bergamasca: Ol Baghèt. Realtà da vivere grazie anche alla seconda edizione del Bergamo On Pipe, manifestazione internazione che accoglierà cornamuse da tutta l’Europa per far conoscere la nostra città in una veste inconsueta.


Uno strumento, una storia

“O

l baghèt” o “la pìa”, antico strumento presente in Provincia di Bergamo fin dal Medio Evo, è un’antica cornamusa che ha assunto nel corso dei secoli connotazioni, forme e caratteristiche particolari che lo differenziano dagli altri modelli europei. La sua più antica rappresentazione la troviamo in Città Alta, in Santa Maria Maggiore, in un particolare dell’affresco conosciuto come “Albero della Vita” o “di San Bonaventura”, datato 1347, di scuola lombarda. I suonatori erano per la maggior parte La cornamusa bergamasca doveva essere diffusa praticamente in tutta la provincia. contadini, e si ritrovavano nelle stalle del 1900 vi erano ancora una decina di d’inverno. Passata l’Epifania, poco prima All’inizio suonatori; l’ultimo è stato Giacomo Ruggeri detto del carnevale, lo strumento era riposto, “Fagòt”, di Casnigo (1905 – 1990), che ha eredito l’abilità ed il patrimonio musicale dallo zio “Nano Magrì” morto per essere ripreso agli inizi dell’inverno nel 1929. successivo. (Fonte: archivio storico Valter Biella)

La cornamusa, due band La Bèrghem Baghèt, costituita nel 2006 da un gruppo di amici appassionati della cornamusa bergamasca, tradizionalmente conosciuta come “ Baghèt “. La banda - associata alla A.B.B.M. ( Associazione Bergamasca Bande Musicali ) - vede i suoi natali nel comune di Ambivere (BG). Fin quando, nel 2009 raccoglie l’invito del Comune di Palazzago, nella persona dell’Assessore alla Cultura, Dott. Michele Jacobelli (oggi Sindaco di questa cittadina) e vi si trasferisce. Scelta proficua che permetterà alla Bèrghem Baghèt di usufruire di spazi adeguati alle sue crescenti necessità generate dagli obiettivi sempre più impegnativi che la Banda intende perseguire. www.berghembaghet.it

L’Orobian Pipe Band è la prima banda bergamasca di cornamuse e percussioni scozzesi, formazione già di suo quasi unica in Italia dal momento che sull’intero territorio nazionale si possono contare solo tre gruppi di questo genere. Nasce nel 2010 da un gruppo di amici con in comune un grande amore per la musica tradizionale e per la cultura scozzesi. Il motto “Sóta la sènder, brasca”, che in dialetto bergamasco vuol dire “sotto la cenere, brace”, trae ispirazione da un’opera del poeta dialettale Giacinto Gambirasio che ben descrive il carattere proprio dei bergamaschi: “Caràter de la rassa bergamasca: fiàma de rar, sóta la sènder brasca.” “Carattere della gente bergamasca: s’infiamma raramente, ma sotto la cenere c’è la brace.” www.orobianpipeband.it 103

Photo: Marco Riva

Photo: G.C. Brunelli


“Folclore sull’Adda” 6° edizione Traghetto Leonardesco di Imbersago sabato 09 giugno - ore 21 In occasione del sesto anno di fondazione dell’associazione “Culture popolari e tradizioni della Lombardia”, l’associazione rende omaggio a tutti i gruppi folclorici, di tradizioni popolari, gruppi corali, corpi bandistici e gruppi di sbandieratori che hanno partecipato alle sue manifestazioni ed eventi che in questi sei anni (ormai quasi sette) sono stati organizzati. Aprirà la manifestazione il corpo bandistico musicale “Bèrghem Baghèt” di Palazzago (BG) che si esibirà sul traghetto leonardesco appositamente ancorato al molo. A seguire gli altri gruppi invitati alla manifestazione: il gruppo folclorico firlinfeu “LA PRIMAVERA” di Sovico Brianza (MB), “I SIFOI” di Bottanuco (BG) e “I PAISAN”di Albavilla.

Photo: Dario Airoldi

“Bergamo On Pipes” 2° edizione Da Piazzale Marconi a Piazza Matteoti 15-16 settembre – ore 9-12 / 14–19 Evento finalizzato alla valorizzazione dei nostri strumenti tradizionali, in particolare il “baghèt” (cornamusa bergamasca), che porterà a Bergamo una tradizione tipica dell’area celtica grazie alla presenza, per la seconda volta, di band da tutta Europa. La manifestazione è promossa dal Comune di Palazzago e dal corpo bandistico Bèrghem Baghèt per dare un giusto riconoscimento ad una lunga tradizione e far conoscere in modo accattivante e scenografico i nostri strumenti tradizionali popolari, protagonisti e rappresentativi di uno spaccato di vita della nostra terra, inserendoli nel nostro tempo. www. bergamoonpipes.it

Secondo raduno internazionale di cornamuse - Bergamo Promosso da

Comune di Palazzago

Bèrghem Baghèt

bergamoonpipes.it

15-16

SETTEMBRE2012

Bergamo

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lab382.com


ELEGGI LA NOSTR A MISS Se volete partecipare anche voi all’elezione annuale di Miss Bmag scrivete a: esposito.foto@ yahoo.it Le tre finaliste riceveranno bellissimi capi e gioielli firmati da giovani e talentuose stiliste: Donas e Miriam Nori, presenti all’ultima Fashion Week di Milano.

Photo: Sara Esposito

I rimpianti mi spaventano più dei rischi da correre per realizzare i miei sogni.

Evergreen

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Ol ympia


Credo nell’umiltà, il rispetto e la sincerità.

Se volete votare per Olympia Evergreen, spedite in redazione il presente coupon (vale 3 voti) e/o cercate su facebook e cliccate sulla sua foto (vale 1 voto).


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Amo la mia indipendenza, e pi첫 di tutto voglio essere me stessa.


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WEB TV

Bergamo è in presa diretta sul web con Seilatv.tv di Greta Nicoletti

nostro segreto si sintetizza in: esperienza, attrezzature avanguardistiche e bagaglio tecnologico. Tutto ciò fa di questo progetto un unicum nel suo genere, malgrado a Bergamo ci siano alcune realtà simili alla nostra”. La tecnologia assicurata da seilatv.tv e da tutto il suo staff consiste in regie mobili, studi televisivi a Treviolo e strumentazione avanguardistica che garantiscono la riuscita di una prodotto di alta qualità. Lo studio della web tv si trova a Treviolo, dove c’è lo spazio necessario per la trasmissione in studio e la messa in onda in diretta di programmi di vari argomenti. Dall’attualità allo sport, alla cultura allo spettacolo, dalla musica ai viaggi, ai tg di informazione. In più c’è la possibilità di produrre in diretta sia in studio sia in esterna. In tutto Paolo e Silvio si avvalgono della collaborazione di 6-7 persone. Il servizio offerto è a disposizione dell’inserzionista che sceglie e poi utilizza quel che gli occorre per realizzare il suo prodotto. Il filmato del cliente non viene caricato sul suo spazio web ma su quello di seilatv.tv, assicurando un grosso vantaggio a livello di velocità di fruizione e download. Inoltre, a differenza della televisione, il materiale resta a disposizione sul web senza limiti di tempo e spazio. La web tv può essere uno strumento importante per clienti e associazioni in particolare che hanno esigenza di comunicare a clienti, associati, agenti in diretta i loro eventi. Tutto si può realizzare in diretta e on demand. Per info: scrivere a info@seilatv.tv oppure telefonare ai numeri: 348 5115315 – 392 2764732.

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Un nuovo modo di comunicare, immediato, accattivante, efficace, rapido e improntato sui nuovi linguaggi della comunicazione che viaggia su internet. Negli ultimi anni è cresciuto il bacino di utenti che vedono nella web tv in vero futuro della comunicazione. Cavalcando quest’onda e dando un calcio netto ai cattivi pensieri sulla crisi economica generale due amici, titolari di due società operanti nel campo video, hanno deciso di lanciarsi in un’avventura insieme, fondando Seilatv. tv. Parliamo di Paolo Cernuschi della Rec Studio di Treviolo e Silvio Marini della Videolive di Vaprio d’Adda. È importante sottolineare che entrambe le società vengono da esperienze televisive decennali e che hanno riposto tutte le loro competenze in questo progetto, con un risultato a livello tecnologico e visivo di alta qualità e professionalità. “Si tratta di una web tv”, ci dice Paolo Cernuschi. “Oggi l’evoluzione tecnologica è molto vocata a internet seguendo la scia delle enormi potenzialità del web”. “In realtà – prosegue Silvio Marini - tutti possono fare la web tv ma è la qualità del prodotto finale a fare la differenza. Il valore aggiunto è l’investimento in materiali e tecnologia all’avanguardia. Noi abbiamo lavorato con canali televisivi nazionali realizzando spot, eventi sportivi e di spettacolo, anche in diretta. Quindi il

Informazione pubblicitaria - Photo: Sei la TV

Seilatv.tv e Bermgamoseilatv.tv sono la nuova frontiera della comunicazione sul web: immediata, veloce, sempre in presa diretta a disposizione 24 ore su 24, tutto l’anno, a disposizione di aziende, associazioni, strutture pubbliche e private


SALUTE

Dott.ssa Anna Di Landro Specialista in Dermatologia e Venereologia Studio Polispecialistico Via XX Settembre, 29 - Bergamo Tel. 035 220248 Studio Vitalis Via Ariosto, 9 - Treviglio Tel. 0363 301896

L’acne e i giovani Risponde la Dott.ssa Di Landro

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Con l’arrivo dell’estate c’è la voglia di scoprirsi sempre di più… abbandonare i vestiti di troppo e, magari, avere anche qualche trucco in meno sul viso. La pelle si abbronza, fondotinta e terra sembrano superflui. Eppure così non è per tanti ragazzi, e soprattutto ragazze, affetti da una delle malattie più frequenti e cioè l’acne polimorfa giovanile.


È importante curare la malattia perché il giovane non sviluppi disturbi psicologici severi come una depressione. Ma su cosa si basa la terapia? Sull’uso di prodotti diversi, da applicarsi localmente o da assumersi per bocca, che vanno differenziati a seconda del quadro clinico. Per differenziare le variazioni che può avere la malattia, si è adottata una scala di classificazione che distingue i quadri in lievi, medi e gravi, che necessitano di terapie diverse.

Si stima che circa il 70 -80% dei ragazzi ne sia interessato con una comparsa più tardiva nei maschi (12 anni) rispetto alle femmine (11 anni)

Infatti, un’acne classificata “lieve” avrà bisogno di creme che curino l’infiammazione e favoriscano l’apertura dei punti neri, mentre in una forma “grave” bisogna ricorrere alla somministrazione di un antibiotico per bocca che riduca l’infezione legata alla presenza del germe Propionibacterium acnes. Se è ancora più importante, con presenza di molte cisti e noduli, è ormai a disposizione da anni un farmaco, chiamato Isotretinoina, che ne favorisce un netto miglioramento, ma che va monitorato attentamente, in quanto può dare effetti collaterali e disturbi di cui il paziente deve essere adeguatamente informato. A queste varie terapie si deve associare una corretta pulizia della pelle e misure dietetiche che evitino una dieta ipercalorica, in quanto è dimostrato che la malattia è più frequente nei ragazzi in sovrappeso.

In genere, si verifica un aumento progressivo della sua incidenza dai 10 ai 18 anni e una tendenza alla risoluzione dopo i 20 anni. Ma in una piccola percentuale - più alta nelle donne (12%) rispetto ai maschi (3%) - l’acne tende a durare anche nell’età adulta; si parla allora di “acne persistente”.

La localizzazione dell’acne è tipica delle aree più ricche di follicoli pilo-sebacei (volto, torace e regione interscapolare), aree tra le più visibili e importanti per le relazioni sociali, dato che contribuisce a creare dei disturbi psicologici che possono essere molto severi, anche se il quadro della malattia non è grave. È stato dimostrato a questo proposito che la sofferenza psicologica provocata da questa malattia è uguale o superiore a quella determinata da malattie croniche come il diabete o l’asma allergico.

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Importante è anche che il ragazzo non sia stressato, perché lo stress è uno dei fattori peggiorativi. La strada verso la guarigione dell’acne è piuttosto lunga e non ci si deve stancare di tenersi curati, anche perché più ci si cura e meno residuano cicatrici nel futuro. Per queste ultime abbiamo comunque a disposizione altre terapie, sia a base di creme, di cicli di peeling all’acido glicolico, sia come terapie con raggi Laser che possono contribuire a risolvere la malattia, cosa che fino a qualche anno fa non era possibile.


INFOR MAZIONE UTILE

Pericolo: cambiano le icone

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Dal 1° dicembre prossimo, i nostri simboli di pericolo per le sostanze chimiche cambieranno forma e colori. Questa disposizione della CE ha per obiettivo una maggior sicurezza, grazie all’armonizzazione del settore in tutta Europa.


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SPAZIO AMBIENTE

Festival dell’Ambiente di Bergamo ‌al ser vizio del cittadino di Raffaella Lepre

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Aree espositive e momenti didattico-congressuali per informare e sensibilizzare il cittadino ai temi della tutela ambientale, a stili di vita sani e allo sviluppo sostenibile legato alla green economy.


L

a difesa dell’ambiente costituisce oggigiorno una priorità non più derogabile ed una responsabilità a cui tutti siamo chiamati nel quotidiano. Il cittadino necessita di essere informato sulle soluzioni che il mercato e la tecnologia oggi sono in grado di offrirgli per limitare l’impatto ambientale. La complessità dell’argomento rende indispensabile un approccio interdisciplinare ed una trasversalità di interventi che sappiano rivolgersi e dialogare con tutti gli attori della società: amministrazioni pubbliche, scuole, imprese, commercianti, associazioni, cittadini, ecc. Per queste ragioni l’Associazione Festival dell’Ambiente, in collaborazione con il Comune di Bergamo - Assessorato all’Ambiente, organizza dal 1 al 3 giugno 2012, la prima edizione del Festival dell’Ambiente, proprio lungo il Sentierone, il “salotto di Bergamo”, cuore pulsante della città. Bergamo e la sua provincia si stanno dimostrando in questi ultimi anni un territorio molto attento al proprio sviluppo, in una prospettiva che mira sempre più ai principi della sostenibilità. Non a caso quella di Bergamo è la provincia italiana che vanta il maggior numero di Comuni (oltre 200, su un totale di 244) aderenti al Patto dei Sindaci, la declinazione del Protocollo di Kyoto a scala locale. L’insieme di queste azioni ha favorito la nascita e la crescita della “Green Economy” nella bergamasca. Numerose sono le aziende nate e sviluppatesi nei campi delle energie rinnovabili, dell’efficienza energetica, della bioedilizia, dell’agricoltura biologica, della mobilità sostenibile, ecc. Il Festival non vuole essere una rassegna per addetti ai lavori, ma si propone con l’obiettivo di informare e sensibilizzare il cittadino ai temi del rispetto e della tutela dell’ambiente, anche urbano, in tutte le sue sfumature.

- Commissione Europea - Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Ministero dello Sviluppo Economico - Corpo Forestale dello Stato -Enea – Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile - Camera di Commercio di Bergamo - Turismo Bergamo - Ordine Degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bergamo - Centro di Etica Ambientale - Consorzio Imballaggi Alluminio – Cial - Associazione Nazionale per la Tutela dell’Ambiente - Comunità Montana Valle Brembana - Comunità Montana Valle Seriana - Comunità Montana Valle di Scalve - Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi - Parco Orobie Bergamasche - Confesercenti Bergamo - Slow Food

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Con il Patrocinio di:


SPAZIO AMBIENTE

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ell’ambito del Festival verrà allestita un’area espositiva lungo il “Sentierone”, dove le aziende e le associazioni partecipanti verranno suddivise in base al settore merceologico di appartenenza in aree contraddistinte dai quattro elementi: aria, fuoco, acqua e terra.

Aria: questo elemento è stato scelto per rappresentare il movimento, la mobilità sostenibile. Auto, moto e

scooter alimentati da fonti d’energia alternative a petrolio e derivati, trasporto pubblico, biciclette e altre forme di “mobilità dolce”. Fuoco: questo elemento, simbolo di energia e calore, rappresenterà le aziende legate al settore delle energie rinnovabili, all’efficienza energetica e all’edilizia sostenibile.

Acqua: questo elemento, presente in tutte le forme viventi, rappresenterà il mondo delle Istituzioni, delle Amministrazioni, delle Associazioni, dei Movimenti, dei Circoli, delle Scuole e di tutte le realtà produttive in grado di proporre soluzioni e/o prodotti sostenibili non riconducibili ad alcuna delle altre tre sezioni. Terra: sotto il segno di questo elemento verranno riunite le aziende impegnate nella coltivazione di prodotti naturali, biologici e a chilometro zero, produttori di tipicità bergamasche ed aziende in grado di offrire soluzioni legate al “relax al naturale”.

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Durante la manifestazione verranno organizzati inoltre momenti didattico-congressuali con appuntamenti per favorire il dibattito tra i cittadini e nel mondo della scuola: congressi, mostre, workshop, attività ludiche e di intrattenimento. Il Festival, inoltre, sarà un’occasione per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore ambientale: sarà infatti presente uno stand dedicato al dove le aziende avranno la possibilità di selezionare persone in cerca di occupazione competenti nel settore della green economy. Il Green Job nasce con l’intento di sostenere le ricerche di personale delle imprese i cui servizi o prodotti sono volti a migliorare la qualità della vita e dell’ambiente.


IL PROGETTO “SOSTIENI UN’ASSOCIAZIONE” Per facilitare l’incontro tra imprese profit e no profit l’organizzazione ha lanciato il progetto “Sostieni un’Associazione” aderendo al quale un’azienda privata permette ad un’Associazione di partecipare al Festival a costo zero. Le imprese profit avranno l’opportunità di offrire uno spazio allestito a favore di un’associazione no profit, sostenendone i costi al suo posto. Dall’altro lato l’associazione no profit ha la facoltà di declinare la proposta, motivandone però la decisone: scaturisce così una sorta di relazione e “dialogo” tra i due mondi. PER IL 2013 IL FESTIVAL SI PREPARA AD ASSEGNARE “GREEN AWARD” L’Associazione Festival dell’Ambiente, con la volontà di premiare tutte quelle aziende che si sono distinte nel settore ambientale nell’anno 2012, intende istituire all’interno dell’edizione 2013 del Festival dell’Ambiente, un’importante riconoscimento: “Green Award”. La cerimonia di Premiazione si terrà nella serata di giovedì, come serata di apertura del Festival dell’Ambiente 2013.

Partner Ufficiale - Ressolar – energia rinnovabili - Montello - Ab Energie - Ubi – Banca Popolare di Bergamo - Duesse Coperture Srl Partner tecnico - Grafinvest Media Partner - Bergamo Sostenibile - Bergamo Magazine

Verranno premiate le aziende che si saranno distinte per aver raccolto le sfide che le tematiche ambientali ci presentano, come un’opportunità irrinunciabile di sviluppo anche economico e sociale. La decisione di creare un premio legato all’ambiente nasce dalla volontà di sensibilizzare le Aziende, le Associazioni e i cittadini al rispetto dell’ambiente.

Il fine del riconoscimento è accrescere la cultura ambientale d’impresa, favorire la definizione di strategie di riduzione di rifiuti, di gas climalteranti, di utilizzo di risorse rinnovabili e sostenere lo sviluppo di nuovi prodotti eco-compatibili.

www.associazionefestivaldellambiente.it Associazione Festival dell’Ambiente Via Dalmine 10 – 24035 Curno (BG) Tel. 035/237323 press@associazionefestivaldellambiente. it info@associazionefestivaldellambiente.it Appuntamento a settembre, sempre in questa rubrica per altre informazioni a favore della sostenibilità. 119

L’obiettivo è quello di creare un contesto favorevole alla ricerca e contribuire alla diffusione di buone pratiche orientate alla sostenibilità ambientale.


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Informazione pubblicitaria - Photo: Sara Esposito

CASA

Classe energetica Niente annunci immobiliari senza pagella energetica per affittare o vendere un immobile... ma non vale per tutti!

Laura Adele Feltri Titolare Casafeltri Vicepresidente Fimaa l’ass. Agenti Immob. www.casafeltri.it


L

a casa diventa come il frigorifero: ha un’etichetta energetica, che consente di sapere quanto si dovrà spendere ogni anno per riscaldamento e condizionamento. Infatti, ormai chi vuol vendere o affittare casa o fabbricato sa che deve prima farsi fare la certificazione energetica, così da poter inserire il risultato negli annunci di vendita (affissi all’edificio o pubblicati su siti internet, riviste, giornali e altri mezzi di comunicazione).

Per i 43 quartieri di Bergamo e i 244 comuni L’indice di prestazione energetica, cioè il valore che misura il consumo di energia primaria all’anno per mantenere della provincia, gradi di temperatura negli ambienti, gli immobili nelle 20 riferito per le abitazioni ad ogni metro classi più alte, quadrato ed espresso in chilowattora (kWh/mq). A e B, hanno Dalla più virtuosa A+ (fabbricato ben un vantaggio in isolato) fino alla G (il meno isolato). termini di prezzo che può arrivare al 10% e oltre, e comunque, a parità di location, li porta sui valori più alti nelle forbici di prezzo minimo/massimo. Fonte: l’Osservatorio immobiliare Fiaip.

Chi rilascia la certificazione energetica? Un professionista accreditato nell’elenco dei soggetti certificatori della Regione Lombardia. Come? Tenendo conto della quantità di pareti perimetrali esposte al freddo e della temperatura esterna della località. Che durata ha? 10 anni, se non vengono modificati gli impianti (caldaia, infissi, cappotto esterno). Sono esclusi dall’obbligo della certificazione energetica: 1. tutti gli edifici privi dell’impianto termico o di un sottosistema necessario al riscaldamento (mancanza di termosifoni o di caldaia).

Tutti gli edifici di vecchia costruzione sono classificati in classe G.

2. Gli immobili ricadenti nell’ambito della disciplina dei beni culturali e del paesaggio secondo il decreto legislativo 42 del 22 gennaio 2004 . 3. Gli edifici in corso di costruzione e non ancora ultimati dovranno indicare la prestazione energetica ”di progetto”che sarà confermata solo a fine lavori.

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4. non è richiesta in caso di successione e donazione perché non sono atti di trasferimento a titolo oneroso.


TECNOLOGIA

Rectennas, l’energia senza fili Intorno a noi, anche se non le vediamo, sono presenti le invisibili forze elettromagnetiche. Segnali radio e tv, telefoni cellulari, il wifi di casa: tutto è microonde su varie frequenze. E se queste onde potessero essere riconvertite in energia elettrica?

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Emanuele Lorenzo Cavassa, blogger e techwriter, si occupa di tecnologia e New Media dal 2001.


1880: Esperimenti di Hertz LA STORIA L’idea della trasmissione a distanza di energia elettrica per dimostrare le teorie senza l’ausilio di cavi è di Tesla, il geniale inventore della corrente elettrica alternata, sviluppata nel 1899. sul magnetismo.

Fino agli anni ‘60 del secolo scorso, però, non era stato possibile implementare queste antenne in modo efficiente, per via della dispersione dei componenti elettrici e delle dimensioni necessarie. Con l’enorme spinta della microelettronica, però, le cose sono cambiate. Ed oggi abbiamo antenne con un’efficienza di conversione del 90%.

1899: Esperimenti di Tesla per il trasporto di energia elettrica.

1950:

LA TECNOLOGIA

Le Rectennas (Rectifying Antennas) sono antenne speciali che consentono di trasformare le microonde in energia elettrica. Con microonde pensiamo immediatamente al forno per scaldare, quindi le associamo inconsciamente alla pericolosità. In realtà il termine indica tutte le radiazioni elettromagnetiche comprese tra i 2 ed i 1000 Ghz. Queste onde elettromagnetiche sono tutto intorno a noi, nel wifi di casa o dell’ufficio, nelle onde dei telefoni cellulari Satellite Solare che usiamo quotidianamente, nel telecomando del cancello o nell’antifurto di casa. L’idea degli scienziati è stata di provare a tramutare queste onde in energia elettrica.

LE APPLICAZIONI

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1990 ad oggi: sperimentazioni Trasportare l’energia elettrica senza fili. Satelliti solari con pannelli fotovoltaici che con le Rectennas. creano corrente nello spazio e la inviano come fasci di microonde sulla Terra per liberarsi dal giogo dei combustibili fossili. Avere telefoni cellulari che non necessitano di ricaricarsi perché le stesse onde che trasportano voce e dati fanno sì che stiano anche accesi. In medicina, l’università di Stanford è riuscita a creare dispositivi medici da iniettare nel flusso sanguigno con alimentazione wireless dall’esterno, potendo così operare all’infinito dentro al corpo senza rischi per le batterie. Siamo al livello sperimentale, ma l’elevata efficienza raggiunta dalle Rectennas attuali fa ben sperare in applicazioni pratiche nel breve periodo.


PARCHI

Bosco Sospeso

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Gandosso, provincia di Bergamo, trovi il “ Bosco sospeso” nel Parco del Pitone. Se vuoi un’idea emozionante per far trascorrere una giornata indimenticabile adatta a gruppi e famiglie ti aspettiamo per vivere emozioni sempre più belle in un’area naturale con querce secolari, attraverso percorsi avventurosi e eccitanti, accessibili a tutti e in totale sicurezza. Nel “Bosco Sospeso” si scoprono gli alberi camminandoci sopra, attraverso il sentiero dell’avventura, fino a 8 metri d’altezza.

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Nella Scuola Avventura ci sono percorsi che si snodano in un favoloso Parco, invitandoti a fare brevi passeggiate adatte a tutte le età e dove puoi trovare aree di sosta attrezzate per il pic-nic, frequentare laboratori e partecipare a visite guidate per adulti e piccini. Gli istruttori sono sempre nelle vicinanze per garantire il corretto svolgimento di percorsi effettuando assistenza in caso di necessità. Si organizzano feste di compleanno, domeniche a tema.

Per il calendario visita il nostro sito: www.parcodelpitone.it


Luogo delle attività Loc. Pitone - Comune di Gandosso Grumello - Telgate A 6 km da Sarnico e dal Lago d’Iseo 600 slm. vista panoramica sul Lago d’Iseo

AVVENTURA DIDATTICA VISITE GUIDATE LABORATORI CORSI DOMENICHE A TEMA COMPLEANNI

Contatti info@parcodelpitone.it www.parcodelpitone.it tel. 035 832222 - fax: 035 4420255 cell: 393 9168067 - 393 8731379

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BOSCO SOSPESO

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BAMBINI

Le 50 cose da fare prima dei 12 anni

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Photo: matteozanga.it

di Greta Nicoletti

Sei un bambino? Ti piace rotolarti nel fango, arrampicarti sugli alberi e dare la caccia agli animali? Nessun problema, stai solo facendo il tuo dovere. Parola del National Trust!


Molti Paesi nordeuropei cercano da tempo di promuovere i giochi all’aperto. L’Italia invece resta indietro.

A

Scoprire la natura è un’attività più complessa di un videogioco, coinvolge tutti i sensi. Il gioco libero aiuta a imparare a prendere decisioni, risolvere problemi, diventare sicuri di sé, socializzare con gli altri e regolare le proprie emozioni.

Ma quali sono queste cose? Niente di straordinario, se non fosse che le mamme moderne sono diventate troppo apprensive e i bambini troppo pigri: arrampicarsi su un albero, rotolare giù da una collina, accamparsi all’aperto, far saltare i sassi nell’acqua, rotolarsi nel fango, lanciare palle di neve, rincorrere animali selvatici, mangiare more da una pianta selvatica, andare in canoa sul fiume... La fondazione ha messo a disposizione un’intera squadra di rangers per avvicinare i ragazzi alla natura e accompagnarli nelle varie attività: sono un esperto di arrampicata sugli alberi, uno scalatore, un cacciatore di tesori, un campione di costruzione di nascondigli all’aperto e un esperto di piccoli animali.

La percentuale di bambini che ha la libertà di gironzolare senza la supervisione di un adulto diminuita dal 90% dagli Anni ‘70 a oggi.

Il 70% dei bambini gioca con i videogames 1 bimbo su 10 non sa andare in bicicletta 1 bimbo su 3 non si è mai arrampicato su un albero Il 10% dei bambini ha il permesso di giocare all’aperto

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Giocare all’aria aperta: una terapia che serve a non crescere ansiosi e depressi.

tutti i bambini piace scatenarsi! A volte, però, mamma e papà li frenano. Ma farebbero meglio a lasciarli fare. Hanno un sacco di cose da portare a termine prima dei 12 anni. Almeno secondo la fondazione britannica National Trust (nata per preservare i luoghi verdi del Regno Unito) che ha lanciato una nuova campagna contro la vita sedentaria dei più piccoli. “50 cose da fare prima degli 11 e ¾” è una lista di esperienze che i bambini dovrebbero sperimentare a contatto con la natura, anziché passare i pomeriggi davanti alla tv o coi video giochi (come fanno, secondo una ricerca commissionata dal Trust, 9 bambini su 10).


IL MIO PRIMO QUOTIDIANO È risalito lo Spread sopra i 400 punti. Un’altra impennata anche se non sono state raggiunte le vette dei mesi scorsi quando aveva sfondato il tetto dei 500! Lo Spread sale, si raffredda... ma che cos’è questo fantomatico Spread che sembra il nome di una bibita? Da dove esce e soprattutto che significa?

Spreeeeaaad!!!??? di ilmioprimoquotidiano.it

L

o Spread è la differenza tra il rendimento di due titoli di stato a lungo termine (10 anni). Quello di cui si sente parlare da mesi è lo Spread (in inglese significa “scarto” e si legge sprèd) tra Btp (buoni italiani) e Bund (gli equivalenti tedeschi e vengono presi come riferimento).

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Se aumenta lo Spread significa che i titoli di Stato italiani vengono considerati rischiosi dagli investitori e quindi per risultare attraenti cioè per far sì che qualcuno li compri, devono garantire un premio maggiore. Se ad esempio lo Spread è di 400 punti significa che rispetto ai tedeschi bisogna dare un premio del 4% in più perché i due investimenti possano essere equivalenti.


Gli Stati mettono sul mercato un certo numero di titoli per avere liquidità (cioè denaro!). Nel caso italiano, si tratta dei BTP sigla che sta per Buoni del Tesoro

Poliennali.

Lo stato italiano promette all’investitore che se gli presterà dei soldi riavrà interamente il suo capitale alla fine del periodo stabilito e in più gli verrà corrisposto un interesse, cioè una specie di “premio”.

In questo periodo lo spread tra i BTP decennali e i Bund tedeschi (le obbligazioni dello stato tedesco, considerate particolarmente “solide” e per questo utilizzate come riferimento per le altre nazioni europee) è andato anche oltre i 500 punti base (i punti base sono l’unità di misura dello spread). È scattato così l’allarme generale! Ma perché?

Cosa significa? Chi vuole investire nei titoli italiani cioè chi decide di comprare i Btp, pensa di correre più rischi rispetto a un investimento in titoli tedeschi, per il peggior stato delle finanze italiane. Ha paura che i suoi soldi non siano troppo al sicuro e quindi per correre quello che ritiene un rischio alto vuole un rendimento (un premio!!! appunto) più alto. Oggi i BTP hanno raggiunto, sul mercato, un rendimento a dieci anni anche del 5,54 per cento circa. Quindi per convincere gli investitori a fidarsi dell’Italia nei giorni scorsi bisognava garantire un bel po’ di soldarelli in più rispetto alla Germania.

Esempio: se il Bund rende il 2% all’anno e il Btp italiano rende il 7% all’anno significa che fra i due vi è uno spread (una differenza) del 5% (o, ed è la stessa cosa, di 500 punti). E quindi se oggi compro cento euro di Bund mi saranno poi resi 102 euro; se invece compro cento euro di Btp italiani ne riavrò 107. Meglio! verrebbe da pensare; chi mette i suoi soldi in Italia ne riotterrà di più! Ma questa differenza (lo spread) di 5 euro è proprio data dal fatto che lo stato italiano è considerato meno affidabile di quello tedesco: cioè si pensa che c’è una maggiore probabilità che non sia in grado di restituire tutto il denaro dei Btp con i dovuti interessi. Comprare Bund significa accontentarsi di un “premio” basso, ma essere quasi sicuri di riavere i soldi con gli interessi. Comprare Btp italiani significa puntare a un “premio” più alto, ma tenendo le dita incrociate...

Quindi quanto più lo spread aumenta, tanti più interessi lo stato italiano dovrà pagare e tanto meno apparirà affidabile.

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Non è ancora chiaro? Non c’è da spaventarsi: non è semplice!... Proviamo a chiarirci un po’ le idee...


RISTOR AZIONE

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Informazione pubblicitaria - Photo: Leslie P.

Basilico: tutta la qualitĂ della cucina siciliana doc! di Stefania Barcella

Punto di riferimento per tutti coloro che sono alla ricerca di un ambiente raffinato dove trascorrere momenti piacevoli. Una vista mozzafiato e suggestiva sui colli di Bergamo vi regala la possibilitĂ di assaporare menĂš dai contenuti tipicamente mediterranei.

Ristorante Pizzeria Basilico Valbrembo (Bg) - Via Gian Battista Rubini, 26 Tel.: 035 52 70 27 E-mail: info@ristorantebasilico.it


Il Ristorante e Pizzeria Basilico, a Valbrembo (BG) dal settembre 2010, offre ai suoi coccolati clienti una cucina semplicemente raffinata che lascia spazio alla genialità del suo Chef Pasquale Vinci.

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Ricette antiche incontrano la creatività gastronomica più moderna; una cucina innovativa nel segno della massima qualità e tradizione. Le carni vengono selezionate da tutto il mondo e il pesce arriva ogni giorno fresco dalla Sicilia. La pizza, poi, è impastata con farina di origine siciliana per offrire un prodotto di qualità totalmente “made in Italy”. Il ristorante Basilico è il luogo ideale per dare un tocco in più a momenti indimenticabili e ricorrenze: pranzi e cene aziendali e d’affari, buffet e feste di compleanno, cerimonie (è disponibile anche il servizio catering) e cene romantiche in assoluta serenità. Con un ampio parcheggio e un’accoglienza davvero speciale, Basilico vi invita ai suoi tavoli per gustare momenti unici e di grande magia.


VIDEOLUDOLOGIA

Non solo guerra e violenza

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Photo: The Journey

di Marco Locatelli

Videogioco non sempre è sinonimo di violenza. Esistono anche moltissime opere in grado di veicolare al fruitore esperienze poetiche, introspettive ed emozionali.


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in troppo spesso accade che si associ malamente i videogiochi alla violenza, con la sbagliata credenza che gli elementi veicolati dall’intrattenimento elettronico si limitino a macabre ambientazioni belliche o serrate sparatorie, nelle quali l’unico aspetto ludico rimane quello di eliminare spassionatamente centinaia di nemici immaginari o pseudo reali. Sarebbe come giudicare la cinematografia americana basandosi esclusivamente sulle più cruente scene dei war movie o circoscrivere la propria lettura ad un solo capitolo, anziché godere del romanzo nella sua interezza.

Call of Duty e Battlefield sono le due serie di videogiochi a tema bellico più vendute al mondo e in Italia. Se è vero che la capillare tendenza di questa linea di pensiero è giustificata, almeno in parte, dalla fortuna che i titoli a tema bellico (specialmente gli sparatutto) riscontrano nel mercato di massa, è altrettanto vero che la vastità e varietà dell’offerta videoludica moderna è talmente imponente da rendere tale giudizio fortemente denigratorio e figlio di una radicata ed endemica ignoranza sull’argomento. Esistono infatti videogiochi che permettono a chiunque di vivere un’esperienza di qualsiasi altra natura, che può andare dallo sport al rompicapo, senza dimenticare prodotti di nicchia sviluppati da team indipendenti che fanno dell’immaginazione e dell’allegoria il loro motore trainante, proprio come il recente The Journey (vedi foto pagina a fianco), che ha raccolto eccellenti consensi da parte di critica e giocatori grazie alla sua forte ed efficace metafora di vita. Insomma, non sempre dove c’è videogioco c’è necessariamente l’obbligo di imbracciare spade, fucili o lanciare granate.

Tutto ciò non vuole nemmeno affermare che le opere belliche siano da sconsigliare rispetto alle altre, o abbiano addirittura meno valore, poiché è giusto ricordare che proprio attraverso le forme espressive o artistiche più antiche come la pittura e la letteratura l’uomo ha rappresentato la violenza e la guerra, soprattutto in termini epici e vanagloriosi. Oggi, proprio come allora, è quindi importante avere una giusta chiave di lettura che, insieme alla maturata consapevolezza del medium, ci permetta di attribuire a tali opere i valori artistici e culturali che si meritano, senza soffermarsi alla superficie o al messaggio più semplice ed esplicito. E, soprattutto, senza generalizzare.

Alcuni videogiochi bellici sono in grado di trasportare il giocatore all’interno di famosissimi scenari guerreschi, non lesinando anche qualche interessante lezione di storia.

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Tutti i videogiochi adottano il PEGI, ovvero un sistema di classificazione per contenuti e fascia d’età valido per tutta Europa e molto ben visibile sulla confezione del prodotto.


VILLA PESENTI

Villa Pesenti Pigna il palazzo dei nobili in vendita ai Bergamaschi

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Informazione pubblicitaria

di Joseph Procino

L’Italia è in crisi, il mercato immobiliare è in stasi da tempo. Bergamo, città del coraggio e dell’imprenditorialità, non si lascia certo impaurire e risponde a suon d’investimenti in mattone. La prestigiosa villa Pesenti Pigna sarà restaurata e venduta in lotti grazie al noto immobiliarista Enrico Rizzetti.


Palazzo Pesenti Pigna : 2500 metri quadrati di superficie 3000 metri quadrati, il parco secolare adiacent 5 minuti da Città Alta 10 minuti in auto dalle provincie limitrofe.

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l costruttore Renato Guatterini trasformerà “Villa Pesenti Pigna”, ex residenza di Carillo Pesenti Pigna, in appartamenti di lusso con box interrati. L’immobiliarista Enrico Rizzetti, riconosciuto e apprezzato professionista nel settore della compravendita immobiliare per l’alta qualità degli immobili proposti sul mercato, si occuperà della vendita di tali appartamenti.

Breve excursus storico 1922: costruzione della Villa Pesenti Pigna ad opera dell’ingegner Galizzi; 1925: la famiglia Beltracchi, imprenditori tessili di origini svizzere si stabilisce in Villa; 1932-1945: Villa Pigna Pesenti diventa la Casa del Fascio o comando del gruppo di combattimento Legnano (si ricorda che dopo la Liberazione, Gianni Agnelli finì il servizio militare in Villa).

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Ristrutturazione: il giusto mix tra classico e moderno. Per mettere in atto una ristrutturazione, che non comportasse la perdita di prestigio dell’edificio, sono state progettate poche unità abitative (dai 4 ai 7 nuclei) di 200 metri quadrati ciascuno. Il progetto è quello di riportare la Villa al suo stato originario, studiando nei minimi dettagli il progetto dell’Ingegner Galizzi, risalente ai primi Anni Venti. Si restaureranno così le facciate, eliminando elementi esterni aggiunti soltanto pochi anni fa (come il vano ascensore), senza rinunciare a moderne tecniche di isolamento termico e acustico. I box interrati, circa 50 in tutto, sono già stati acquistati dall’Ubi Banca Popolare di Bergamo che ha creato un passaggio sotterraneo per accedere direttamente agli uffici della sede centrale, posta proprio accanto alla Villa.


PSICOLOGIA

Il bambino confrontato alla morte

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Photo: Marta Valoti

di Mario Tintori

Françoise Dolto, famosa psicanalista, diceva che ad un bambino che si trova confrontato alla morte di una persona cara occorre dire la verità. E non solo perché il bambino merita rispetto ma anche perché: “non si può mentire all’inconscio; esso conosce la verità”.


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’adulto parli al bambino con naturalezza, senza timore. E nel ricorrere all’uso di metafore, del tipo “il nonno è partito”, oppure “è andato in cielo”, cerchi di far comprendere che quando ciò succede è perché la persona ha cessato di vivere. Naturalmente è opportuno adeguare il linguaggio all’età e alla sensibilità del bambino, tenendo conto del fatto che un bambino acquisisce il concetto di morte, cioè di una situazione irreversibile, tra i 5 e i 7 anni.

Ed è ancor più opportuno che prima di parlare ci si disponga ad ascoltare; cercando di cogliere le domande sia esplicite, sia implicite e ad esse rispondere. Inoltre è importante rassicurare il bambino sul fatto che egli è amato e lo sarà sempre. Può succedere, infatti, che egli si ritenga in qualche modo responsabile della morte della persona cara. Ciò può verificarsi soprattutto quando sia in causa la morte di un genitore o, ancor più, di un fratellino. Questo non significa che ci si debba allarmare più del dovuto. È importante essere attenti e vicini al bambino, osservando ciò che in lui succede nel periodo successivo al lutto.

Mario Tintori Psicologo Psicoterapeuta mario_tintori@fastwebnet.it

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Considererei, infine, che la difficoltà che si riscontra oggi nel confrontarsi alla morte risiede nel fatto che a dispetto della sua naturalità, si tende, nella nostra cultura sempre più tecnologica e virtuale, ad isolarla, allontanandola come qualcosa di non pertinente, negando in questo modo l’esperienza e la consapevolezza così radicalmente umana della finitezza e del limite.

llustrazione: Rach. Finazzi

Per quanto riguarda l’opportunità o meno di portare il bambino in visita ad un parente che si trovi in fin di vita occorre considerare l’ambiente dove la persona morente si trova e le sue condizioni. Fa differenza il fatto che essa sia ricoverata in un ospedale o nella propria casa. L’ospedale può impressionare il piccolo. Si tenga conto, comunque della sensibilità e dell’indole del bambino perché ogni individuo è un soggetto unico e irripetibile. Non esiste, dunque, la risposta risolutiva ed uguale per tutti; le esperienze producono nella vita psichica di ciascun soggetto, seppure con linee generali comuni, effetti diversi.


Comunichiamo le vostre idee su misura.

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COMU NICAZIONE

Conceptare, verbo transitivo Un neologismo per comunicare di Maryline JM-W

Siete giovani, e questo potrebbe essere già una risposta, ma ci provo lo stesso, perché aprire uno studio di comunicazioni adesso? Perché in momenti come questo, una squadra di creativi come la nostra, per un’azienda che deve fronteggiare un mercato sempre più selettivo, può fare la differenza. Non basta avere un buon prodotto, bisogna anche

Perché questo mondo? Per noi questo lavoro più di tutto significa entusiasmo. Inventare idee, lavorare insieme, darci stimoli e input a vicenda per creare ciò che più ci convince. Dare vita a qualcosa di nuovo ed originale è la necessità, il riuscire a trovarla è adrenalina. Che cosa vi differenzia? Il nostro punto di vista. Il modo in cui vogliamo comunicare e comunicarlo. Essere curiose e cogliere quello che accade intorno: la novità, i cambiamenti, l’attuale. Perché è importante comunicare? [senza esitare un attimo Silvia e Valentina rispondono in coro] la comunicazione ti deve presentare e rappresentare, se così non è non funziona. È investire in se stessi e non c’è nulla di più bello!

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Perché Concept? Il nostro nome racchiude l’oggetto del nostro lavoro e il nostro modo di pensare. Trovare il filo conduttore sul quale basare e sviluppare strategie e lavori: il concetto, per l’appunto. La materia prima, senza la quale non si può arrivare al risultato.

saperlo presentare e, in tal senso, impegno, tenacia e giusta strategia di comunicazione possono portare risultati.

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e comunicazioni non sono mai state così prive di formalità, per non dire di forma – basti pensare a Twit, sms o commenti facebook - eppure, mai come in questi tempi di crisi economica, per una comunicazione efficace, aziende e studi si rivolgono a professionisti della comunicazione quali Valentina Tassani, Art Director e Silvia Barbato, Copywriter.


OROSCOPO

Buon compleanno Amore: Il Sole brilla nel vostro segno accompagnato da una splendida Venere che vi regala un’ottima intesa con il partner. Per i single, nuovi incontri passionali. Giugno, foriero di riflessione, vi porterà a rivalutare un’amicizia. Lavoro: Un mese di rivincite e piccoli successi. Tante le gioie per progetti, nuove collaborazioni e firme contrattuali. Giove garantisce l’inizio di percorsi professionali in ascesa. Amore: Attenzione alle incomprensioni nella coppia. Mercurio dissonante non perdona e facilmente perderete la pazienza. Saturno, opposto al Sole, impone scelte radicali: storie traballanti troveranno fine certa. Lavoro: Molte tensioni. Giugno vi regala, nella commedia della vita, una parte da protagonisti indiscussi e la polemica sarà all’ordine del giorno con soci e colleghi. Attendete la fine del mese per ricevere una comunicazione importante.

Amore: Ottimo mese per vivere la coppia in armonia. Molti i momenti romantici e passionali. I single beneficeranno di uno scoppiettante Marte per vivere agli estremi la mondanità. Parola chiave: divertimento. Lavoro: Tanta volontà ed energia per essere i numeri uno. Mercurio vi dona entrate inattese e quella telefonata giusta per cambiare le carte in tavola. Godetevi gli ultimi influssi di Giove per veder realizzato un vostro progetto.

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illustrazioni: Rach. Finazzi

Amore: Se siete in attesa di realizzare un progetto di coppia, questo è il mese giusto. Ottimo per trasferimenti, compravendite immobiliari e gravidanze. I single vivranno piacevoli flirt dalla metà del mese. Lavoro: Marte vi spinge ad agire nella direzione giusta. Chiedete e vi sarà dato! Giugno assicura una firma importante. Dalla metà del mese, sono previste discussioni sul posto di lavoro.

Amore: Acque calme nel mare dell’amore sino alla fine del mese, in cui si annunciano scontri accesi con il partner. Preparatevi a chiarire situazioni passate con amici di vecchia data. Saranno proprio i chiarimenti il “leit motiv” della vostra Estate 2012. Buono per i single che riceveranno una proposta interessante dal 12. Lavoro: Novità previste solo dalla fine del mese. Per ora, godetevi nuove idee che vi regalerà Giove dal segno dei Gemelli: in arrivo tanti nuovi progetti da realizzare. Chi è in cerca di un impiego si dia da fare dal 27. Amore: Marte riprende il moto diretto e si appresta a uscire dal segno. Le coppie incerte scoppieranno e per i single neo-innamorati tante scelte importanti all’orizzonte. Lavoro: Giugno d’alti e bassi. Venere dissonante non facilita il compromesso e la stanchezza si farà sentire. Dal canto suo, Marte vi regala quella grinta per non mollare e trovare un piccolo incarico, impiego che fa al caso vostro.

Amore: Verso una lenta risalita. Giugno promette maggior leggerezza e minor preoccupazione. Per le coppie, uscirete da quello stato di dormiveglia che vi ha accompagnato per tutti i mesi scorsi. I single, dovranno imparare l’arte della pazienza per veder realizzato quel sogno d’amore da tempo atteso. Lavoro: Giove in Gemelli conduce a rapide trasformazioni –ahimè- non sempre positive. Dalla fine del mese sono previste incomprensioni legate a firme contrattuali e scontri con datori di lavoro. Mercurio in stasi dal Leone, vi obbligherà a fermarvi e riflettere prima di agire. Amore: Per le coppie, Mercurio assicura piccole tensioni e facili nervosismi. Venere dal segno dei Gemelli, vi dona fascino ed eleganza e alimenta la voglia di evasione attraverso nuove esperienze. Molti i piccoli spostamenti per la coppia. I single beneficeranno dell’ingresso di Giove nel nono campo: voglia di innamorarsi e di stabilità. Lavoro: Trasformazioni in agguato con Mercurio che quadra il vostro Sole e un dispotico Saturno. Terminerete, non sempre in buone maniere, rapporti professionali. Sarete messi a dura prova da un collega o datore di lavoro. Amore: Marte in posizione disarmonica, accompagnato da Giove in Gemelli, vi invita a decidere. Molte saranno le decisioni da prendere per voi e per la coppia. Il partner sarà posto sotto una lente di ingrandimento per comprendere se fa realmente al caso vostro e adatto alla realizzazione dei vostri sogni. Lavoro: Venere opposta, Marte in quadratura e Mercurio in quiquonce definiscono un blocco professionale di difficile gestione. Attendete il mese prossimo prima di prendere decisioni drastiche. Amore: Giove esce dal segno amico del Toro, rompendo la trigonocrazia di terra che vi ha protetto e consigliato per tutto l’arco dell’anno trascorso. Non è un buon momento per la coppia. Venere dal segno dei Gemelli invita alla prudenza per non gettarsi a capofitto in storie a senso unico. Lavoro: Tanti i momenti di nervosismo e caos. Mercurio dal segno opposto del Cancro segnala guai con colleghi e datori di lavoro. Marte vi regalerà quella determinazione necessaria per risolvere con forza e maestria inghippi professionali. Amore: Un mese splendido. Venere dal segno dei Gemelli garantisce fascino e magnetismo. Giove, dal canto suo, vi renderà protagonisti indiscussi di questo mese, con incontri speciali e momenti di grande passione. Ottima la mondanità per i single e buon momento per la coppia che vivrà weekend piacevolmente insoliti. Lavoro: Un mese di rinascita. Giugno propone nuove avventure professionali, ove riporre massima attenzione ed impegno.

Amore: Non è un buon periodo. Le coppie vivranno tensioni e saranno schiacciate dalla routine. Aumenta la voglia di evasione dall’ordinario. Da Giugno la coppia sarà messa in discussione: avvio di una fase di rinnovamento che culminerà in autunno. I single: molta pazienza per un autunno migliore. Lavoro: Meglio il fronte lavoro. Possibilità di lavorare in armonia con colleghi e stringere patti d’alleanza con società e affini. Aumento del giro d’affari con nuove stipule contrattuali, impieghi. Attenzione alle spese impreviste per la casa. Joseph Procino: astrologo, specializzato nella lettura dei transiti (tecnica per la previsione di accadimenti futuri attraverso il moto dei pianeti). Per info e eventi: jossep.84@gmail.com


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Photo: Marco Dazzi


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In collaborazione con

Assessorato all’Ambiente

Presentano

Festival dell’Ambiente ... al servizio del cittadino

Bergamo 1-3 giugno 2012 Sentierone, Piazza V.Veneto, Piazza Dante

aria acqua

fuoco terra

Aree espositive e momenti didattici-congressuali per informare e sensibilizzare il cittadino ai temi della tutela ambientale, a stili di vita sani e allo sviluppo sostenibile legato alla green economy.

Associazione Festival dell’Ambiente Via Dalmine, 10 24035 Curno (BG) Per informazioni:

relazioni@associazionefestivaldellambiente.it info@associazionefestivaldellambiente.it


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