DAL TERRITORIO
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NEWS Un video per parlare di endometriosi agli adolescenti “Non so cosa mi sta succedendo!” È la domanda che Aurora, 17 anni, si pone ogni volta che il dolore la sfinisce e non sa spiegare alla sua famiglia, né alle amiche, il perché di tanta sofferenza. Aurora si sente spesso stanca, ogni volta che ha il ciclo mestruale il dolore la opprime e non riesce neppure ad alzarsi dal letto, si sente sola, “un’aliena”. Aurora è una delle tante adolescenti affette da endometriosi, una malattia cronica che colpisce una donna su dieci, ed è la protagonista del cortometraggio animato “Ripart - Endo da me” realizzato da APE (Associazione Progetto Endometriosi), che unisce pazienti di tutta Italia, e destinato alla divulgazione nelle scuole, per far conoscere alle giovani donne (che frequentano le classi terza, quarta e quinta superiore) in modo semplice e coinvolgente, cosa accade alle persone che soffrono di endometriosi, una patologia ancora molto difficile da diagnosticare. Le storie di altre ragazze danno ad Aurora lo spunto per fare una visita da un ginecologo specializzato in endometriosi e di qui la scoperta della malattia. Aurora capisce qual è il suo male e grazie alla diagnosi riesce a farsi comprendere da chi le sta intorno, dalle amiche, dai genitori, si sente meno sola e può affrontare l’endometriosi. Gli insegnanti di tutti gli istituti scolastici possono richiedere il video e le informazioni necessarie scrivendo a: scuole@apendometriosi.it. Per informazioni: www.apendometriosi.it.
Emergency Center, un nuovo Pronto Soccorso per Bergamo Un dipartimento di emergenza di 4.000 metri quadrati, completo di Terapia Intensiva, stanze di degenza, blocco operatorio e area diagnostica con TC e Rx all’avanguardia, per essere pronti ad affrontare le emergenze presenti e future, assicurando percorsi separati ai malati con patologi infettive. È il nuovo Emergency Center di Humanitas Gavazzeni, un segno nella città simbolo della pandemia e un nuovo servizio che va a rafforzare la rete di servizi sanitari pubblici del territorio. Emergency Center nasce dall’esperienza fatta durante la primavera, quando l’ospedale si è trasformato in poche settimane in un centro totalmente dedicato ai pazienti Covid. Da qui il progetto di creare una struttura flessibile, gestibile “a fisarmonica”, in cui cioè è possibile aumentare i posti in Terapia Intensiva e sub-intensiva a seconda delle esigenze cliniche del momento. Realizzato in 3 mesi e mezzo con metodo fast track (in cui la costruzione va di pari passo con la progettazione), il dipartimento combina le competenze cliniche di Humanitas e quelle ingegneristiche di Techint, con il progetto architettonico dell’Architetto Filippo Taidelli.