Bergamo Salute - 2021 - 63 - novembre/dicembre

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Terapia neurale Un rimedio ancora poco conosciuto contro il dolore

∞  A CURA DI ELENA BUONANNO

«La terapia neurale è una metodologia efficace contro il dolore, ancora poco conosciuta in Italia. Riconosce come causa fondamentale della malattia e del dolore lo squilibrio del sistema nervoso vegetativo o autonomo, che, come dice il nome, regola il funzionamento di ogni organo e tessuto in modo autonomo, cioè senza che noi ci pensiamo, e manda continuamente informazioni sullo stato di salute dell’organo o tessuto al cervello». Chi parla è la dottoressa Chiara Marossi, medico chirurgo, che si occupa da anni di medicina integrata. Ci siamo rivolti a lei per conoscere meglio questa terapia contro il dolore, molto praticata all’estero, in particolare in Germania e Spagna. Dottoressa Marossi, su che principi si basa la terapia neurale? Ogni giorno i nostri tessuti e organi si attivano, lavorano e poi si ripara-

La terapia neurale ritiene che il dolore cronico sia causato anche da anomalie elettrofisiologiche, chiamate campi di disturbo, generate da cicatrici o traumi che creerebbero dei “corto circuiti” anche in punti distanti del corpo” no grazie all’attivazione equilibrata del sistema nervoso autonomo. Questo avviene fisiologicamente. Quando abbiamo però un tessuto lesionato o infiammato, es. una cicatrice o un muscolo contratto o un’area infiammata e dolorosa, le cellule che lo costituiscono manderanno tramite il sistema autonomo impulsi nervosi alterati/disturbanti al cervello, che possiamo

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non percepire immediatamente e dunque conviverci per lungo tempo o avvertirli presto come dolore, fastidio o contrattura. Questo crea uno stress per il corpo, soprattutto quando cronicizza nel tempo. La terapia neurale interviene per interrompere queste informazioni disturbanti e fornire quindi la possibilità a quelle cellule di autoregolarsi e tornare alla loro funzione fisiologica. In che cosa consiste? Nell’iniettare piccolissime quantità di anestetico locale (procaina o lidocaina) diluito opportunamente in soluzione fisiologica dove serve, ovvero a livello della cute lesa/infiammata oppure, più in profondità, a livello dei trigger dolorosi muscolari. Questo farmaco ha l’effetto d’interrompere la conduzione del segnale disturbante e riequilibra le cellule e il sistema nervoso autonomo che le regola. L’effetto benefico è praticamente


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