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Stagione influenzale 2021-2022 Cosa ci aspetta? ∞ A CURA DI ELENA BUONANNO
Mentre i numeri del contagio da Covid 19 hanno ripreso una lenta ma costante risalita, ha cominciato a fare la sua comparsa anche l’influenza stagionale. Lo scorso anno si era registrato un terzo dei casi di influenza rispetto alla stagione pre-Covid: mascherine, distanziamento, scuole chiuse, parziale lockdown nei mesi freddi avevano di fatto impedito ai virus influenzali di circolare. Ora però, anche complice il parziale allentamento delle misure anticovid, la diffusione del virus influenzale potrebbe essere maggiore. Come proteggersi? Come distinguere una “semplice” influenza da un’infezione da Sars-CoV-2? Ne parliamo con il professor Fabrizio Pre-
gliasco, Direttore scientifico di Osservatorio Influenza, Virologo, Ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano e Direttore Sanitario I.R.C.C.S. Istituto Ortopedico Galeazzi.
una stagione di rischio medio/ medio-basso. Ci aspettiamo dai quattro ai sei milioni di casi, con il picco tra dicembre e gennaio. In particolare, prevediamo quattro virus, tra cui l’A(H3N2)».
INFLUENZA O COVID 19? UN VIRUS INFLUENZALE GIÀ “CONOSCIUTO” Ogni anno l’influenza ha una dimensione diversa in funzione di quanto è “nuovo” il virus influenzale. Più si modifica, infatti, maggiore è la platea di persone che può contagiare. «Quest’anno il virus si è modificato, ma non troppo, quindi meno persone saranno suscettibili alla malattia» osserva il professor Pregliasco. «Sarà quindi
8 | Bergamo Salute | Novembre/Dicembre 2021
Distinguere l’influenza dal Covid non sarà facile, perché i sintomi, almeno quelli d’esordio, sono simili: almeno un sintomo respiratorio (ad esempio il naso che cola o chiuso, starnuti, mal di gola etc.); l’innalzamento brusco della temperatura corporea minimo a 38°C; almeno un sintomo sistemico generale, come ad esempio brividi, spossatezza, dolori articolari etc.. «In caso di comparsa di questi sintomi