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JUPITER ASSET MANAGEMENT Strategie oltre l’imprevisto 47 MARZO2022 Mensile - Italia 5,00 euro - Prima immissione 25/03/2022 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D. L. 353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 comma 1 LO/MIAndrea Boggio / head of Continental Europe ed head of Italy di Jupiter Asset Management REPORT EFAMA Pricing: gli Ucits europei battono i mutual fund Usa TOP&FLOP Mediolanum cresce nel risparmio gestito Il fondo di MSIM vira in picchiata

Comunicazione

marketing

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Tra poche settimane i rappresentanti dei fondi saranno chiamati a votare nelle assemblee di bilancio delle società quotate italiane, al cui ordine del giorno ci sono anche le politiche di remunerazione passate e quelle future previste per il consiglio d’amministrazione e l’alta dirigenza. Proprio di recente Allianz Global Investors, uno dei principali asset manager attivi nel panorama mondiale, ha annunciato che voterà contro le grandi imprese europee che non includono indicatori chiave di performance (KPI) legati ai criteri Esg nelle politiche di remunerazione del top management.

Sul punto AllianzGI ha di fatto seguito quanto deciso precedentemente da un altro gestore più piccolo, Cevian, il più importante investitore europeo “attivista”.

In effetti le proposte in materia di retribuzioni rappresentano l’area più controversa a livello globale e l’ultima analisi redatta da Allianz GI, basata su dati del 2021 relativi a quasi 110.000 proposte avanzate da azionisti e vertici aziendali, rivela una persistente e marcata disparità negli standard di corporate governance tra i diversi paesi.

Al contrario Allianz GI adotta un approccio particolarmente attivo e coerente a livello globale in termini di stewardship. Nel corso del 2021 AllianzGI ha partecipato a 10.190 (2020: 10.183) assemblee degli azionisti, e ha votato contro o si è astenuta su almeno uno dei punti all’ordine del giorno nel 68% (2020: 72%) delle assemblee a livello globale. Nel 21% dei casi (2020: 23%) si è inoltre opposta al totale delle risoluzioni presentate. Più dettagliatamente la società ha votato contro il 47% (2020: 49%) delle proposte relative alle politiche di remunerazione del management. Le astensioni di AllianzGI sulle proposte di retribuzione a livello globale sono rimaste sostanzialmente invariate al 6%, un dato che riflette il numero crescente di engagement intrapresi con le società partecipate per cercare di migliorare i piani retributivi. Inoltre, nonostante la lieve diminuzione dei voti contro le proposte sui membri dei cda (23% nel 2021 vs 26% nel 2020), permangono notevoli preoccupazioni circa l’assenza di un assetto sufficientemente equilibrato in numerosi cda. AllianzGI così ha votato contro molte società il cui consiglio di amministrazione e/o i suoi comitati non erano sufficientemente indipendenti per via del mandato di lunga data degli amministratori, oppure poiché i membri del consiglio erano rappresentanti degli azionisti di maggioranza. Come si comporteranno i fondi italiani nelle imminenti assemblee?

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I gestori esteri come AllianzGI votano sempre più di frequente nelle assemblee contro le aziende non attente ai criteri Esg Cosa faranno le sgr italiane? C’È CHI DICE NO EDITORIAL

anno 5 - numero 47 - marzo 2022 mensile registrato presso il Tribunale di Milano n. 24 del 31/01/2018

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5 g 12 SE IL RENDIMENTO VA GIÙ IN PICCHIATA Riccardo Simone 18 26 30 36 42 52 56 SULLE ORME DI ENNIO DORIS Edoardo Blosi ROTTA VERSO IL TRAGUARDO DEI 50 MILIARDI DI EURO Andrea Barzaghi GESTORI OLTRE L’IMPREVISTO Andrea Telara LA GUERRA DELLE VALUTE Massimiliano Carrà IL FINTECH SBOCCIA A MILANO Viola Sturaro ORA L’AGRICOLTURA PUÒ FAR CRESCERE IL PORTAFOGLIO Gianluigi Raimondi FONDI, EUROPA E USA A CONFRONTO SUI COSTI Andrea Telara 56 52 26 36 22

La banca d’affari deve essere social

Il riservatissimo settore dell’investment banking deve aprirsi ai nuovi media. Ecco perché

Nel blog aziendale di Accenture viene affrontato il tema del rapporto tra social media e investment banking. Mark Wilson, managing director della società per l’area Capital Markets- North America scrive: “La realtà oggi è che la marea crescente dell’attività sui social media non può più essere ignorata da nessuna azienda. Alcune statistiche sono emblematiche: nel 2020, oltre 3,6 miliardi di persone utilizzavano i social media, un numero che si prevede aumenterà a quasi 4,41 miliardi nel 2025. Con quasi 1,3 milioni di nuovi utenti che si uniscono ai social media ogni giorno la massa di dati generata attraverso le piattaforme

social continua ad espandersi in modo esponenziale. Non è difficile vedere cosa stia guidando questa crescita. Negli ultimi anni, i consumatori di tutto il mondo si sono rivolti sempre più ai social media come meccanismo per esprimere le proprie opinioni, preferenze e preoccupazioni su aziende e prodotti. Queste opinioni includono sempre più opinioni sugli investimenti, sia positive che negative. Utilizzando l’analisi dei big data, le banche d’investimento possono raccogliere informazioni dalle attività e dai post sui social media che potrebbero consentire loro di comprendere gli interessi e le abitudini degli utenti quasi in tempo reale”.

Opinion nuovi media Tratto da capitalmarketsblog.accenture.com

Alleanza M&G-Intesa Sanpaolo

Nuovo accordo di distribuzione tra M&G e Intesa Sanpaolo Life, per portare in Italia una nuova famiglia di fondi d’investimento progettati sul modello dei Prudential PruFund, strategia studiata per ridurre la volatilità. La nuova gamma offrirà agli investitori accesso a un insieme ampio e diversificato di attivi pubblici e privati, con l’esposizione al pool di asset globali del With-Profit fund. La proposta di M&G utilizza il meccanismo “smoothing”, che mira a ridurre la volatilità di breve.

Infrastrutture green

Gam Investments ha annunciato il lancio di una nuova strategia su infrastrutture a basse emissioni di carbonio. La strategia d’investimento è gestita dal team Alternative Investment Solutions (AIS) all’interno della struttura della stessa Gam.

MV Credit apre a Parigi

MV Credit aprirà un ufficio a Parigi e integrerà il già esistente team di private debt di Ostrum AM per un’espansione strategica e geografica. La nuova divisione sarà guidata da Arnaud Heck, responsabile di MV Credit France, e conterà 16 professionisti.

Facts/1 news del mese g

DI

degli-investitori-it-en/. I rendimenti sono rappresentati al netto delle spese a carico del Fondo e al lordo degli oneri fiscali. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. L’investimento riguarda l’acquisizione di azioni del Fondo e non di una determinata attività sottostante che resta di proprietà del Fondo medesimo e implica una componente di rischio, di conseguenza il capitale investito in origine potrebbe non essere recuperato in tutto o in parte. Le oscillazioni dei tassi di cambio possono influenzare il valore dell’investimento e i costi laddove espressi in una valuta diversa da quella di riferimento dell’investitore. Informazioni sulle specificità del Fondo e sugli aspetti generali in tema sostenibilità (ESG) ai sensi del Regolamento (UE) 2019/2088, sono disponibili al link www.kairospartners.com/esg/. In caso di commercializzazione del Fondo in paesi diversi da quello di origine, Kairos ha il diritto di porre fine agli accordi per la commercializzazione in base al processo di ritiro della notifica previsto dalla Direttiva 2009/65/CE. Le informazioni e le opinioni qui riportate non costituiscono un’offerta al pubblico, né una raccomandazione personalizzata, non hanno natura contrattuale, non sono redatte ai sensi di una disposizione legislativa, non sono sufficienti per prendere una decisione di investimento e non sono dirette a persone residenti negli Stati Uniti o ad altri soggetti residenti in Paesi dove il Fondo non è autorizzato alla commercializzazione. Le informazioni e i dati sono ritenuti corretti, completi e accurati. Tuttavia, Kairos non rilascia alcuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, sull’accuratezza, completezza o correttezza dei dati e delle informazioni e, laddove questi siano stati elaborati o derivino da terzi, non si assume alcuna responsabilità per l’accuratezza, completezza, correttezza o adeguatezza di tali dati e informazioni, sebbene utilizzi fonti che ritiene affidabili. I dati, le informazioni e le opinioni, se non altrimenti indicato, sono da intendersi aggiornati alla data di redazione, e possono essere soggetti a variazione senza preavviso né successiva comunicazione. Eventuali citazioni, riassunti oriproduzioni di informazioni, dati e opinioni qui fornite da Kairos non devono alterarne il significato originario, non possono essere utilizzati per fini commerciali e devono citare la fonte (Kairos Partners SGR S.p.A.) e il sito web www.kairospartners.com. La citazione, riproduzione e comunque l’utilizzo di dati e informazioni di fonti terze deve avvenire, se consentito, nel pieno rispetto dei diritti dei relativi titolari.

(*) Dati dal 30/12/2016 al 30/12/2021, Classe P-EUR. (**) Dati dal 30/12/2011 al 30/12/2021, Classe P-EUR.

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PERFORMANCE kairospartners.comCOMUNICAZIONE DI MARKETING Flessibilità, elevata diversificazione del portafoglio e una lunga storia di successo sono i punti di forza di KIS BOND PLUS, la soluzione di Kairos che evolve i tradizionali canoni dell’investimento obbligazionario e sfida il contesto di mercato contemporaneo. La flessibilità si fa resilienza Questa è una comunicazione di marketing con finalità promozionali. Si prega di consultare il Prospetto e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KIID) prima di prendere una decisione finale di investimento, disponibili in lingua italiana sul sito www.kairospartners.com nonché presso la sede legale di Kairos Partners SGR S.p.A. (“Kairos”) e i soggetti collocatori, anche in forma cartacea. Una sintesi dei diritti degli investitori è disponibile in lingua italiana e inglese al link https://www.kairospartners.com/sintesi-dei-diritti-
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Crescita per Schroders

Schroders, uno dei principali gruppi finanziari globali con focalizzazione esclusiva sulla gestione di capitali, ha chiuso il 2021 con una crescita del 10% del patrimonio gestito, con 731,6 miliardi di sterline rispetto ai 663 al 31 dicembre 2020.

Allfunds fa tris negli Esg

Allfunds, una delle principali piattaforme Wealthtech B2B per l’industria dei fondi, ha lanciato Nextportfolio3, per rispondere alle esigenze dell’industria in ambito Esg e rafforzare la propria leadership nella trasformazione digitale del settore del wealth management. La terza versione dello strumento vuole rispondere alle esigenze sempre più guidate dagli advisor e dai loro clienti, focalizzandosi sulle crescenti esigenze di analisi e reportistica Esg

Fondi, doppietta di Ofi AM

Ofi Asset Management, uno dei principali asset manager francesi con più di 70 miliardi di euro di aum, ha registrato due nuovi fondi comuni sul mercato italiano, che sono stati classificati come articolo 9 secondo il nuovo regolamento europeo Sfdr.

Peter Harrison / ceo di Schroders
Facts/2 news del mese g

Essere parte della rete di Financial Advisor di CheBanca! significa entrare in un Grande Gruppo con una solida cultura finanziaria e una forte capacità di innovazione. Per guardare ai mercati e al futuro da una prospettiva più alta: la nostra.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale che non costituisce un’offerta o una sollecitazione ad investire né una raccomandazione di investimento.

Cover Stor y Jupiter AM

Gestori oltre l’imprevisto

Boggio (Jupiter AM): “I cigni neri non interrompono i trend secolari Guardiamo al medio e lungo termine con big data e strategie Esg”

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entro un mondo pieno di conflitti e sempre più complesso, i mercati finanziari si trovano non di rado di fronte ai cigni neri, gli eventi imprevedibili che, nel breve termine, possono creare scompiglio e pongono di fronte a nuove sfide chi ha il compito di gestire e valorizzare i risparmi, Ne è ben consapevole Andrea Boggio, head of Continental Europe ed head of Italy di Jupiter Asset Management che in questa intervista ad ASSET CLASS illustra anche le strategie della società sul mercato italiano e la sua view sul settore dell’asset management.

Jupiter Asset Management è un gestore attivo nato nel 1985 che offre una gamma di strategie azionarie a reddito fisso multi asset e alternative ed è quotato a Londra e membro dell’indice Ftse 250

Oggi i mercati finanziari si trovano in uno scenario complesso, con le variabili esogene (emergenza sanitaria, crisi Ucraina) che hanno reso la situazione imprevedibile nel breve termine. In questo mondo così complesso, quale scenario si troveranno gli investitori in un’ottica di medio e lungo periodo? Quali sono i temi d’investimento che, anche in un mondo così complesso, guideranno gli investitori verso il rendimento? La storia ci insegna che le situazioni imprevedibili, con cause scatenanti spesso esogene rispetto al mondo dei mercati finanziari globali (i cosiddetti “cigni neri”), possono modificare nel breve e a volte anche nel medio periodo la direzionalità di alcuni mercati, possono scatenare reazioni anche vigorose dei policy maker ma solo raramente possono incidere in modo permanente nel lungo periodo sui trend secolari. Il mondo dell’asset management preferisce sempre ragionare in ottica d’investimento e non di trading, quindi con un respiro di medio e lungo periodo, il che permette di mantenere abbastanza stabili gli assetti dei portafogli (purché essi siano stati ben costruiti e siano adatti al profilo di rischio/rendimento di chi li detiene) adoperando solo interventi tattici di rimodulazione, di entità contenuta. Ciò premesso, dal mio punto di vista i principali temi d’investimento che poniamo sotto la lente di ingrandimento sono: la fine del trend ultradecennale di espansione monetaria e di tassi al ribasso da entrambi i lati dell’Oceano, il ritorno dell’inflazione e la diversificazione di portafoglio con i metalli monetari per mantenere valore reale.

A cura di Andrea Telara
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Andrea Boggio / head of Continental Europe ed head of Italy di Jupiter Asset Management

Negli ultimi anni, i dati sono diventati sempre più importanti per riuscire a orientarsi in contesti di mercato difficili. Qual è la vostra view in proposito?

Jupiter ha operato la scelta d’avanguardia di creare alcuni anni fa un team interno di Data Science, oggi molto numeroso. Lo scopo è quello di avere al proprio interno la capacità di mettere a disposizione dei fund manager pacchetti personalizzati di big data di qualità a supporto delle decisioni d’investimento, anche nel campo Esg. Tengo a sottolineare che ciò non significa affidare la gestione dei fondi ad algoritmi: tutte le nostre gestioni sono “umane”, possono tuttavia sfruttare l’enorme potenziale di miliardi di righe di dati “ripuliti”, raffinati

e resi fruibili adattandoli alle specifiche esigenze del singolo gestore con l’ausilio del machine learning e dell’intelligenza artificiale. L’enorme vantaggio competitivo di Jupiter deriva dal fatto che questo lavoro lo facciamo in house con dati resi fruibili e di qualità”, e quindi non dobbiamo dipendere da pacchetti standardizzati di informazioni, elaborate in maniera generalista. Nel data science la quantità di dati non corrisponde necessariamente a qualità. Il grosso del problema, nel mondo del data science, è la “pulizia” dei dati, che assorbe tra il 50% e l’80% del tempo. I nostri investimenti in tecnologia supportano sempre meglio queste problematiche: se nel 2019 impiegavamo 6 settimane a caricare un database di medie dimensioni, già nel

Il patrimonio in gestione di Jupiter AM a livello globale al 30.09.2021

L’anno di nascita di Jupiter AM in Gran Bretagna

Panorama di Londra, dove risiede il quartier generale di Jupiter Asset Management
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miliardi di euro 72 NUMBERS
le origini 1985

2020 abbiamo impiegato solo un’ora per caricare un dataset di 12 miliardi di righe (dimensione medio/grande). Per rendere l’idea, un foglio excel può gestire al massimo circa un milione di righe.

Oggi tutto il mondo del risparmio gestito sembra indirizzarsi verso le tematiche Esg. Qual è l’approccio di Jupiter Asset Management su questo fronte?

È opportuno ricordare che Jupiter è pioniere assoluto in questo campo, avendo lanciato nel 1988 il primo fondo Esg in Europa (il fondo Ecology tuttora esistente). Oggi, dopo oltre trent’anni, si può affermare che Esg non è più una moda e nemmeno un trend. Possiamo finalmente dire che sta diventando

uno standard di mercato per investire in un futuro migliore. Jupiter è sempre stata ed è tutt’ora all’avanguardia in questo campo. Se da un lato tutti i fondi incorporano principi Esg negli investimenti, abbiamo oggi anche una nutrita gamma di prodotti specializzati Esg, ad esempio Dynamic Bond Esg o il pluri-premiato fondo multi asset Global Ecology Diversified. È importante sottolineare che l’eccellenza nelle tematiche Esg origina dall’impegno della società di gestione Jupiter in primis e dalle numerosissime scelte operate a livello corporate prima ancora che dai fondi. Basti per esempio citare, tra tutte, l’adesione all’iniziativa Net Zero.

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Anno un cui la società si quota al London Stock Exchange in Borsa 2010 Anno in cui la società apre una propria sede in Italia a Milano in Italia 2016 NUMBERS

Ci sono categorie di prodotti e servizi su cui punterete di più nei prossimi mesi nella vostra offerta distributiva in Italia?

Stiamo dando priorità alle strategie che offrono una valida soluzione al difficile mondo dell’obbligazionario, con il nostro flagship Dynamic Bond (anche in versione Esg), ma anche con Strategic Absolute Return Bond (SARB) in grado di affrontare

al meglio anche contesti di tassi al rialzo e di tapering. Inoltre poniamo l’accento sulla diversificazione di portafoglio con i metalli monetari, grazie al nostro fondo Gold & Silver in grado di investire sia nei sottostanti, sia nelle società di estrazione mineraria, bilanciando i pesi a seconda del momento di mercato.

Ci sono canali distributivi che intendete potenziare sul mercato italiano o su cui punterete di più?

Jupiter è in Italia da un periodo ancora relativamente breve, per cui siamo nella fase di espansione durante la quale guardiamo con particolare attenzione alle partnership di grande respiro.

La distribuzione si è molto evoluta negli ultimi anni in Italia e le reti distributive sono passate in molti casi dal modello “supermercato di prodotto” al modello “offerta di partner selezionati”. È chiaro che una società blasonata come Jupiter non può che mirare a essere sempre più selezionata nell’ambito delle migliori partnership del mercato italiano. In termini strettamente di canale, riscontriamo un particolare interesse da parte dei private banker e wealth manager poiché la nostra offerta (di gestore a vocazione attiva) è particolarmente adatta alla creazione di posizioni satellite. Un ambito interessante è quello del sub-advisory, ovvero la gestione delegata di comparti di asset manager generalmente internazionali e di grandi dimensioni: essi decidono di affidare alcuni comparti a case d’investimento eccellenti in determinate aree e specializzazioni, affiancando il proprio nome a quello del gestore

delegato. Per Jupiter questo canale rappresenta al momento la migliore opportunità di crescita, poiché stiamo ottenendo deleghe da realtà di primario standing e la pipeline di opportunità è molto promettente. Peraltro ottenere deleghe di gestione rappresenta un modello di partnership molto solida.

Anche il 2021 è stato un anno positivo per l’industria del risparmio gestito in Italia, in termini di raccolta e patrimonio. Quali sono le prospettive per il 2022 e quale ruolo ricopre il mercato italiano nel business globale di un gestore internazionale come Jupiter Asset Management?

Il 2022 si apre nuovamente con buone prospettive nonostante la crisi Ucraina; in Italia l’industria del risparmio gestito sembra ancora ottimamente impostata in tono di crescita per quanto riguarda raccolta e patrimonio. Ciò accade nonostante sia ormai un’industria matura; ritengo che la magnitudo della ricchezza privata in Italia e la necessità di investire ingentissimi ammontari di liquidità possano supportare ancora a lungo questi trend. L’Italia è quindi un mercato importantissimo per Jupiter, il singolo paese con più raccolta in assoluto (dopo il mercato domestico UK, naturalmente) e anche quello con le migliori opportunità di sviluppo. Nel mio ruolo di coordinamento europeo sono molto contento, e orgoglioso, che proprio il mio paese d’origine rappresenti un fiore all’occhiello per una società come Jupiter Asset Management.

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Siamo interessati al canale distributivo dei private banker e dei wealth manager che si adattano particolarmente alla nostra natura di gestore attivo

Top Manager

Rot ta verso il traguardo dei 50 miliardi di euro

Pictet AM scala posti in classifica nel risparmio gestito nazionale

Il country head Paschetta racconta come ha raggiunto i risultati

Oltre 4,7 miliardi di euro di nuovi capitali e masse in gestione in crescita di oltre 9,9 miliardi di euro, che a fine anno si attestano a 48,6 miliardi di euro. Sono i traguardi tagliati sul mercato italiano durante il 2021da Pictet Asset Management, una delle società che è cresciuta di più lo scorso anno nell’industria nazionale del risparmio gestito. ASSET CLASS ha intervistato il country head Italy, Paolo Paschetta

Il 2021 è stato un anno positivo per voi sia nella raccolta che nel patrimonio. Quali ragioni stanno alla base di questi risultati?

Prima di tutto, i clienti di Pictet Asset Management apprezzano da sempre la qualità della nostra offerta, composta da soluzioni di investimento in grado di generare performance solide anche in contesti difficili e in costante evoluzione. Le ottime performance dei nostri comparti hanno trovato sostegno nell’andamento positivo dei mercati nel corso del 2021, portando a una solida crescita del patrimonio gestito grazie a un asset mix in cui le strategie azionarie, e in fondi azionari tematici in particolare, hanno un ruolo di primo piano. Ma a questo straordinario risultato ha contribuito anche una raccolta importante nelle nostre principali aree di eccellenza, come la gestione multi asset e i mercati emergenti. Tra gli altri punti di forza ricordiamo la crescita dei mandati in delega (sub-advisory), che deriva dalla forte expertise sviluppata da Pictet Asset Management in uno dei trend più rilevanti nell’industria del risparmio gestito degli ultimi anni e l’importanza del canale di raccolta tramite piani di accumulo (Pac), che permettono di gestire meglio l’emotività dell’investitore finale attraverso versamenti

Paolo Paschetta A cura di Andrea Barzaghi
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Paolo Paschetta / country head Italy di Pictet Asset Management
20 I miliardi di euro di masse di Pictet AM in Italia 48,6 La crescita in miliardi di euro degli aum in Italia nel 2021 9,9 Ai risultati hanno contribuito i flussi registrati nelle nostre aree d’eccellenza: il multi asset e i mercati emergenti

periodici automatici. Infine, i nostri clienti, che si tratti di consulenti finanziari, reti o canale wholesale, riconoscono l’eccellenza del nostro servizio, che non ha mai subito cali nemmeno durante la pandemia grazie alla rapida implementazione delle attività digitali e da remoto.

Il segmento azionario ha dato un contribuito importante alla crescita del patrimonio. Quest’anno ci sono però delle incognite sull’equity.

La volatilità può avere un impatto sulle vostre masse?

Le performance viste negli ultimi due anni sui mercati azionari sono state eccezionali, con rendimenti addirittura a doppia cifra nel 2021. Detto questo, per il 2022 prevediamo una normalizzazione della performance azionaria, con il ritorno dei rendimenti in un range a cifra singola tra il 5 e l’8%, grazie al trend di crescita degli utili e alla progressiva riapertura delle attività economiche. Senza ignorare tutte le incognite del contesto geopolitico attuale, che si sommano ai rischi legati alla crescita dell’inflazione, più duratura del previsto, e alla fine delle politiche monetarie e fiscali espansive, bisogna lavorare con un approccio educational affinché gli investitori, e soprattutto i clienti finali, comprendano che le correzioni dei mercati azionari possono in realtà rappresentare delle opportunità, in particolare se gestite attraverso strumenti flessibili come i Pac. Fin dal 2019, infatti,

abbiamo promosso con una campagna dedicata, tuttora in corso, con cui ci siamo fatti carico delle spese di apertura di nuovi piani di accumulo, proprio con l’obiettivo di favorire questa tipologia d’investimento. In contesti complessi diventa però fondamentale ricorrere a tutto lo spettro di soluzioni che possono offrire valore e che prevedono una delega tattica per la parte più difensiva del portafoglio, come i nostri fondi flagship Mago, Corto ed Emma. Un’altra area a cui prestare particolare attenzione per proteggere i portafogli è ovviamente l’obbligazionario, dove la riduzione degli stimoli monetari deve indurre a prendere in considerazione alcune alternative alle tradizionali soluzioni obbligazionarie, che vanno dagli obbligazionari short term al debito cinese in valuta locale.

Il mercato italiano del risparmio gestito è reduce da una lunga fase di crescita. Crede che il trend continuerà anche nei prossimi anni?

Oggi l’industria continua a trovarsi di fronte a sfide importanti, sia in termini regolamentari che di mercato, in particolare se pensiamo al rialzo dei tassi e al potenziale impatto su tutte le asset class, che finora hanno beneficiato di un contesto espansionistico prolungato.

Ci sono però strade che possiamo percorrere per far sì che il settore non perda il suo momentum di crescita, aiutando gli investitori a trovare fonti di rendimento alternative. In Pictet Asset

Management stiamo, ad esempio, lavorando per ampliare la nostra offerta nei real asset con soluzioni accessibili anche al retail, perché pensiamo sia giusto che i clienti finali possano beneficiare di opportunità di rendimento interessanti al di fuori dei mercati pubblici, che altrimenti sarebbero appannaggio dei soli investitori istituzionali e professionali.

Quale ruolo occupa il mercato italiano nel business globale di Pictet Asset Management e quali saranno le vostre strategie distributive negli anni a venire sul mercato italiano?

Siamo presenti in Italia da oltre 20 anni e per noi è certamente un mercato molto importante, insieme agli altri tre principali mercati europei in cui opera il gruppo Pictet (Germania, Francia e Spagna). Per quanto riguarda la distribuzione, come dicevo gli ottimi risultati raggiunti nel 2021 sono anche da attribuire all’eccellenza del servizio proposto a tutti i nostri clienti, dai consulenti finanziari alle reti, fino al canale wholesale. Già nel 2020 abbiamo dimostrato di poter incrementare e riconvertire rapidamente l’approccio dell’attività commerciale tradizionale, già molto intensa in periodi ordinari, in attività digitale e da remoto quando i mercati attraversano momenti complessi. I clienti apprezzano la nostra vicinanza e la capacità di offrire loro una lettura sempre aggiornata dei mercati, fondamentale per aiutarli a supportare i loro clienti.

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Aspesi riparte da PGIM

Ritorno in campo per Alessandro Aspesi (nella foto), ex n.1 italiano di Columbia Threadneedle. Il manager ha assunto la carica di head of Italy di PGIM Investments, società che fa capo al gruppo finanziario statunitense Prudential Financial.

Ingaggio per Bayes

Kung a Groupama AM

Groupama AM ha nominato Julia Kung (nella foto) nel ruolo di Convertibles Analyst - Portfolio Manager. Sarà responsabile della gestione dei portafogli di obbligazioni convertibili.

Bayes Investments ha dato il benvenuto a Thomas Götsch (nella foto). Collaborerà con Scm Sim, supportando i consulenti nei rapporti con gli investitori della linea Pir.

New entry a Fidelity

Fidelity International ha annunciato l’arrivo di Ghislain Perisse (nella foto) in qualità di head of Insurance Solutions per l’Europa. Si occuperà dello sviluppo del business assicurativo.

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Anselmi in F. Templeton

Franklin Templeton ha annunciato l’ingresso di Silvia Anselmi (nella foto) in qualità di Etf Sales Specialist. Da gennaio è entrata in Franklin Templeton, presso l’ufficio di Milano, dove riporta a Demis Todeschini, senior Etf Sales specialist.

Ferrini a IMPact SGR

IMPact SGR ha accolto Rossella Ferrini (nella foto) come Client Relationship manager. Nel suo nuovo ruolo risponderà all’amministratore delegato Stefano Mach.

Aviva Inv. si rafforza

Andrea Carzana (nella foto) si è unito al team che cura la strategia Aviva Investors Climate Transition Global Equity Lavorerà al fianco di Max Burns e di Rick Stathers.

Kleinfeld va in State Street

State Street Global Advisors, la divisione di asset management di State Street Corporation, ha annunciato la nomina di Konrad Kleinfeld (nella foto) nel ruolo di head of Fixed Income Sales Emea Ssga Spdr. Opererà a Francoforte.

Careers/2 nomine g 5 6 7 8

Sulle orme di Ennio Doris

Mediolanum è tra i player con la maggiore crescita nel risparmio gestito

Ennio Doris amava ripetere spesso che “gli affari si fanno nei momenti difficili, perché è nelle crisi che nascono le opportunità”. Lo disse durante il crollo delle borse del 2008, subito dopo il crack di Lehman Brothers, e lo ribadì pure nel marzo 2020, quando l’emergenza del Covid-19 fece sbandare i listini azionari per qualche mese. Del resto, per il patron di Banca Mediolanum il dovere di un buon consulente finanziario era proprio questo: convincere i clienti a non farsi prendere né dal panico né dalla paura e spingerli a investire sui mercati finanziari, preferibilmente attraverso i prodotti del risparmio gestito, proprio quando i listini azionari sono in picchiata e offrono l’opportunità di ricchi guadagni nel medio e lungo termine. Gli effetti del Doris pensiero si leggono nero su bianco scorrendo gli ultimi dati di Assogestioni, relativi alla raccolta delle più grandi società del risparmio gestito italiano. Nella top ten delle maggiori sgr attive nel nostro paese, c’è un gruppo che occupa saldamente la settima posizione e negli ultimi anni ha scalato anche qualche gradino in classifica. Quel gruppo è appunto Mediolanum, che detiene masse in gestione per oltre 61 miliardi di euro ed è tra i player di mercato che

hanno visto aumentare di più i propri asset nell’ultimo biennio. Nel gennaio del 2020, prima della pandemia del Covid-19 che ha fatto sprofondare il Pil di tutto l’Occidente, le masse in gestione del gruppo Mediolanum erano infatti pari a meno di 53 miliardi. Nell’arco di 24 mesi, il balzo è stato di quasi il 20%, grazie sostanzialmente a un mix di fattori.

Due anni con il turbo Il primo è ovviamente la raccolta, che nel 2021 ha superato i 9,18 miliardi di euro, di cui oltre 6,65 miliardi soltanto nel risparmio gestito. Il risultato fa il paio con quello del 2020, un anno difficile per l’economia, durante il quale la rete di Banca Mediolanum ha raccolto più di 7,7 miliardi, di cui oltre 4,1 miliardi nell’asset management. Oltre che dai flussi netti positivi, però, un contributo alla crescita degli asset è arrivato anche dalla ripresa delle borse successiva alla primavera del 2020, spinte da una ritrovata fiducia tra gli investitori che hanno apprezzato il decisionismo delle banche centrali nel sostenere l’economia. Ecco allora che si vede il lavoro paziente del bravo consulente finanziario (o meglio del Family

Top Stor y grandi gruppi A cura di Edoardo Blosi g
continua a pag. 28 > Convincere la clientela a investire nei momenti di crisi è stata una strategia molto proficua per conquistare nuove quote di mercato
Massimo Doris insieme
al padre Ennio , scomparso lo scorso 24 novembre

Banker, come lo chiamano nella galassia di Banca Mediolanum): non soltanto la capacità di convincere i clienti a investire, ma anche quella di persuaderli a investire buona parte del portafoglio nel settore azionario, seppur all’interno di un’asset allocation diversificata ed equilibrata. Le azioni, si sa, sono volatili nei prezzi ma sono anche la classe d’investimento che dà maggiori soddisfazioni agli investitori nel medio e lungo termine, se acquistata al momento giusto.

Alle spalle delle big five Ma l’azionario è anche l’asset class che si rivaluta di più nei momenti favorevoli dei mercati e che fa dunque crescere maggiormente le masse della casa di gestione. E così, grazie al mix di fattori sopra descritto, le posizioni del gruppo Mediolanum nella graduatoria dei maggiori gruppi dell’asset management nazionale si sono consolidate. La società è oggi alle spalle delle big five legate a gruppi Bancari e assicurativi: Intesa

Le masse del gruppo Mediolanum nel settore del risparmio gestito

I miliardi di euro raccolti da Banca Mediolanum durante il 2021

I miliardi di euro raccolti nel 2021 da Mediolanum nel risparmio gestito

I miliardi di euro raccolti da Banca Mediolanum nell’intero anno 2020

Sanpaolo, Generali, Amundi (che si appoggia ancora sulla rete distributiva di Unicredit), Anima (che ha legami con Banco Bpm) e Poste Italiane. In sesta posizione, prima di Mediolanum, c’è poi il colosso statunitense BlackRock, leader mondiale del risparmio gestito, le cui masse oltrepassano in Italia i 100 miliardi di euro, senza però che la società abbia rapporti diretti con i clienti retail, visto che si appoggia a reti distributive di terzi. Poi c’è appunto Mediolanum che, dall’inizio del 2022, ha raccolto nel gestito oltre 1 miliardi di euro. Commentando i dati di bilancio dell’esercizio 2021, Massimo Doris ha detto che suo padre sarebbe stato sicuramente orgoglioso nel vedere la banca raggiungere il record di raccolta. Perché “è nelle crisi che sia creano opportunità”, parola di Ennio Doris.

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61
9,18
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Se il rendimento va giù in picchiata

Anno di magra per un fondo di Morgan Stanley

La perdita

nel

possibile guadagnare con un fondo più del 100% in un anno e poi perdere più del 40% nei due anni successivi? Sicuramente sì se il prodotto scelto si chiama Global Insight Fund della scuderia di Morgan Stanley. Nel 2020, anno della pandemia, ha letteralmente fatto faville per poi subire uno smacco sia nel 2021 che nei primi due mesi 2022, secondo i dati di Morningstar aggiornati all’8 marzo scorso. Per le quote del fondo della classe BH, il valore è passato da un minimo di 95 euro toccato nel marzo di due anni or sono fino a un picco di 199201 euro raggiunto tra la primavera del 2021 e il 30 giugno successivo.

Brusco declino

Poi, però, “l’incantesimo” si è rotto ed è iniziato un brusco declino che ha portato il valore delle quote fino a 122-125 euro, tra gennaio e dicembre del 2022. Dunque, chi ha puntato sul fondo un paio d’anni fa porta a casa comunque un guadagno a due cifre,

superiore ai 25 punti percentuali. Non può dire invece altrettanto chi ha scelto questo prodotto pochi mesi fa perché all’inizio di marzo si è trovato un bel po’ di perdite nel portafoglio. Merito (o colpa che dir si voglia) di un’asset allocation un po’ particolare che, nel caso del prodotto di Morgan Stanley Investment

Flop Stor y gestori esteri A cura di Riccardo Simone g
È
del Global Insight Fund
2021 e nei primi mesi del 2022 -40%

Funds, ha un forte esposizione sul settore tecnologico. Secondo i dati di Morningstar (rilevati nel sito della società a marzo), i titoli del comparto hi-tech pesano per il 48% nel portafoglio complessivo del fondo, seguiti dalle azioni del settore dei beni di consumo ciclici (oltre il 16%), dal comparto della salute (13,5%), dalle telecomunicazioni (13,3%) e dalla finanza (7,8%). A livello geografico, l’esposizione maggiore è invece sugli Stati Uniti (più del 50%), seguiti a distanza dall’Asia (14,74%), dall’Europa Occidentale (11,4%), dall’America Latina (8,2%) e dal Canada (6,7%). Fatte queste premesse, si capisce il perché delle

performance stellari e poi assai deludenti del fondo di Morgan Stanley IM, il cui team d’investimento è composto da gestori con anni di esperienza: Dennis Lynch, Sam Chainani, Armistead Nash, David Cohen e Alexander Norton

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Le azioni hi-tech sono state infatti protagoniste sui mercati nel periodo post pandemia, quando il mondo intero ha subito le restrizioni per il lockdown e ha scoperto tutto il valore dell’innovazione digitale. Poi, però, quando l’emergenza sanitaria ha iniziato a mollare la presa, gli investitori si sono spostati su altre categorie di titoli, in particolar modo quelli di settori un po’ meno effervescenti e trascurati nei mesi precedenti, come per esempio le utility, gli energetici o i petroliferi, ben poco presenti nel portafoglio del Global Insight Fund. A ben guardare, nella descrizione dell’approccio di investimento del fondo, i gestori non individuano un settore di riferimento specifico.

Ricerca di aziende solide

“Siamo alla ricerca di società consolidate ed emergenti”, c’è scritto nel profilo del fondo, “che riteniamo essere dotate di vantaggi competitivi sostenibili, un business con visibilità sopra la media, capacità di impiegare capitale in modo redditizio, bilanci solidi e un interessante profilo di rischio/rendimento”.

GESTORI D’ESPERIENZA

100%

Il rendimento positivo del fondo di Morgan Stanley IM nel 2020

Tra i titoli con maggior peso nel portafoglio, c’è per esempio quello della società di ecommerce Shopify

Tra novembre del 2021 e i primi due mesi del 2022, il titolo della società è letteralmente colato a picco perdendo circa due terzi del proprio valore, da oltre 1.500 a poco più di 500 dollari. Non è andata meglio a uno dei titoli più gettonati nel portafoglio del fondo, quello del marketplace Mercado Libre. Il titolo della società alla vigilia dell’autunno scorso valeva oltre 1.900 dollari e in pochi mesi è sprofondato fin quasi a 900 dollari. Va detto che nel 2017 le azioni erano quotate ad appena 200 dollari e poi hanno quasi quintuplicato il loro valore. Gli alti e bassi del titolo dimostrano però ancora una volta ciò che gli investitori più scafati sanno a menadito: una società può essere pure destinata a macinare ricavi e profitti ma, chi ne acquista le azioni nel momento sbagliato, finisce per riempire il portafoglio di perdite. La stessa cosa è avvenuta per chi ha acquistato negli ultimi mesi le quote del Global Insight Fund della scuderia di Morgan Stanley: perdite a due cifre, dopo i guadagni stellari.

DENNIS LYNCH SAM CHAINANI
ARMISTEAD NASH ALEXANDER NORTON
Sotto il team di gestione di Global Insight Fund del gruppo Morgan Stanley. Sono tutti asset manager con una lunga carriera.
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L’esposizione al settore hi-tech del fondo Global Insight Fund 48%
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Par tenza con il piede giusto Flussi positivi durante il mese di gennaio per il risparmio gestito italiano Non si vedono però ancora gli effetti della guerra tra Russia e Ucraina 4.3 miliardi di euro Raccolta del risparmio gestito a gennaio 5.3 miliardi di euro Flussi netti dei fondi aperti nel primo mese dell’anno Numbers Assogestioni A cura di Edoardo Blosi g

Agennaio, secondo le rilevazioni di Assogestioni, l’industria italiana del risparmio gestito ha raccolto 4,3 miliardi di euro sotto la spinta dei fondi aperti che hanno chiuso il primo mese del 2022 con un saldo positivo di 5,3 miliardi, equamente distribuito fra fondi monetari (+2,6 miliardi) e di lungo termine (+2,7 miliardi). A livello di categorie i risparmiatori hanno indirizzato le proprie preferenze in particolare sui fondi azionari (+2,6 miliardi) e sui bilanciati (+1,9 miliardi). Il patrimonio gestito a fine gennaio si è attestato a 2.551 miliardi per effetto della flessione dei mercati finanziari che l’Ufficio studi di Assogestioni ha quantificato in circa un punto e mezzo percentuale. La quota prevalente degli asset, 1.328 miliardi (pari al 52% del totale), è impiegata in fondi aperti e chiusi. Gli investimenti nelle gestioni di portafoglio ammontano invece a 1.223 miliardi. A livello di singole società, la maggior raccolta è stata realizzata da Generali, con flussi di oltre 2 miliardi di euro. Seguono il gruppo Deutche Bank con oltre 885 milioni e Amundi con 808 milioni.

CLASSIFICA MENSILE DELLA RACCOLTA DI GENNAIO

Deutsche Bank 885 milioni 2 Amundi AM 808 milioni 3 Arca Sgr 369 milioni 4 Mediobanca 346 milioni 5 Generali 2,02 miliardi 1 35 g
Repor t pricing A cura di Andrea Telara
Fondi, Europa e Usa a confronto sui costi Uno studio di Efama analizza le tariffe del risparmio gestito E smentisce alcuni luoghi comuni sul mercato statunitense

European Fund and Asset Management Association (Efama) ha pubblicato una ricerca intitolata “The Costs of Ucits and US Mutual Fund”. Questo rapporto confronta i costi degli Ucits e dei fondi comuni statunitensi, tenendo conto di vari metodi di calcolo dei costi, nonché delle differenze nella distribuzione dei fondi tra Europa e Stati Uniti. Si sostiene spesso che i cittadini europei non possono beneficiare pienamente del mercato unico dei fondi d’investimento, poiché presumibilmente il costo degli

Ucits è superiore al costo dei fondi comuni d’investimento negli Stati Uniti. I risultati chiave dell’analisi dell’Efama dipingono un quadro più sfumato. Quando si confrontano simili con simili, i fondi comuni d’investimento statunitensi non sono necessariamente più economici degli Ucits, per diverse ragioni: a) il semplice costo medio dei fondi azionari a lungo termine e indicizzati o a gestione attiva offerti agli investitori al dettaglio,

37 g L’
continua a pag. 38 >

ovvero il costo del fondo esclusi i costi di distribuzione e consulenza, è attualmente leggermente inferiore in Europa rispetto agli Stati Uniti; b) il costo dei fondi comuni d’investimento statunitensi può essere in media almeno pari o addirittura superiore al costo degli Oicvm se si considera che gli investitori americani pagano per una consulenza finanziaria olistica (in cui il consulente considera la situazione finanziaria generale e gli obiettivi di un consumatore e formula raccomandazioni per soddisfarli); c) questo risultato è rilevante nel dibattito su un possibile divieto a livello di Ue degli “incentivi” in quanto indica che non vi è alcuna garanzia che l’unbundling del prodotto e i costi di distribuzione portino necessariamente a un prezzo forfettario più basso per gli investitori al dettaglio.

Un gap tra l’Atlantico È chiaro, tuttavia, che la maggior parte degli investitori non riesce a capire se sta pagando un prodotto finanziario, la consulenza sugli investimenti o entrambi i servizi assieme. Sarebbe quindi consigliabile rivalutare l’enorme volume delle attuali informazioni sui costi e sugli oneri per garantire che i consumatori si rendano conto di quanto stanno pagando, di quanto stanno pagando per la qualità del prodotto offerto e dei servizi di consulenza forniti, se presenti. Il costo medio ponderato per le attività dei fondi comuni statunitensi è significativamente inferiore a quello degli Ucits. Il report descrive tre ragioni principali per questo gap. In primo luogo, le dimensioni e l’elevato grado di integrazione del

COSTO MEDIO DEI FONDI GESTIONE ATTIVA

Equity Bond Multi-Asset All Asset Classes Fondi Ucits Fondi americani
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1 19%
1 20% 0 85% 0 87% 1.07% 1 20% 1 04% 1 09%

mercato statunitense dei fondi comuni d’investimento consentono ai gestori di fondi di beneficiare di un’ampia base di clienti e di generare importanti economie di scala negli Stati Uniti. In secondo luogo, i fondi comuni d’investimento svolgono un ruolo importante nel sistema pensionistico statunitense, in particolare attraverso i loro conti pensionistici 401(k) e altri, che spesso investono in classi di azioni istituzionali a basso costo. In terzo luogo, le azioni istituzionali sono incluse nel calcolo del costo del prodotto dei fondi comuni d’investimento statunitensi, il che non è il caso degli Ucits oggetto di questo studio.

Masse in crescita Bernard Delbecque, senior director of Economics and Research di Efama, ha commentato: “I nostri risultati evidenziano l’importanza di due obiettivi politici per l’Unione europea: la necessità di approfondire ulteriormente il mercato unico degli Oicvm e l’importanza di realizzare il progetto Capital Markets Union, in particolare nel settore delle pensioni e della formazione degli investitori”. Nel mese di febbraio, Efama ha pubblicato anche i consueti dati annuali sull’industria europea del risparmio gestito. Le rilevazioni sono relative al 2021 e attestano che le vendite nette di Oicvm (organismi collettivi d’investimento in valori mobiliari) e Fia sono salite a 866 miliardi di euro nel 2021, contro i 650 miliardi del 2020. Il patrimonio netto dei fondi

Fondi Ucits Fondi americani
39 g COSTO MEDIO PONDERATO PER GLI ASSET Equity Bond Multi-Asset All Asset Classes 1 14% 0 71% 0 82% 0 50% 1 02% 0 61% 0 61% 1 00%
continua a pag. 40 >

d’investimento europei è cresciuto del 17%, raggiungendo i 22 trilioni di euro. Le vendite nette di Oicvm hanno quasi raggiunto la soglia degli 800 miliardi di euro (per la precisione 799 miliardi). Questo livello è stato significativamente più alto rispetto al 2020 (474 miliardi di euro) e al precedente record storico del 2017 (761 miliardi di euro). Il 2021 è stato un anno record assoluto per i fondi azionari, con vendite nette in aumento a 399 miliardi. Il record precedente è stato raggiunto nel 2017 con un fatturato netto totale di 163 miliardi di euro. Anche i fondi obbligazionari hanno avuto un buon anno nel 2021. Le vendite nette sono state pari a 177 miliardi di euro, rispetto agli 85 miliardi di euro del 2020. Tuttavia, si tratta di una cifra lontana dal record di raccolta netta del 2019 (303 miliardi di euro) e del 2017 (314 miliardi di euro). I fondi multi asset hanno registrato un aumento significativo della domanda nel 2021, poiché gli investitori hanno riscoperto i vantaggi della diversificazione.

Monetari con il fiato cor to Dopo tre anni di raccolta netta poco brillante, i fondi multi-asset hanno registrato un fatturato netto di 186 miliardi di euro, rispetto ai 29 del 2020. I fondi monetari hanno smesso di attrarre nuova raccolta nel 2021, in un contesto di forte ripresa economica e tassi di interesse estremamente bassi. I fondi monetari hanno registrato deflussi netti leggermente negativi (2 miliardi di euro), rispetto ai 215 miliardi del 2020. Le vendite nette dei Fia sono scese a 68 miliardi, rispetto a 177 miliardi del 2020.

Gli asset manager d’Oltreoceano possono contare su un’ampia base di clienti e dunque possono realizzare economie di scala

Questo trend può essere spiegato dagli ingenti deflussi netti registrati dai Fia domiciliati nei Paesi Bassi (159 miliardi). Tali deflussi sono stati causati principalmente dalla decisione di diversi fondi pensione olandesi di interrompere la gestione dei propri beni all’interno delle strutture dei fondi d’investimento alternativi e di utilizzare maggiormente i mandati segregati. “Il 2021 è stato un anno record per gli Oicvm”, ha dichiarato Delbecque, “per due ragioni principali. Innanzitutto, le grandi speranze sulla campagna di vaccinazione contro il Covid-19 hanno prevalso sui rischi posti dalle varianti del virus. In secondo luogo, la forza della ripresa economica e la conseguente forte performance dei mercati azionari hanno sostenuto la fiducia degli investitori. Nel complesso, gli investitori erano in una modalità risk-on, poiché le vendite nette di fondi azionari Oicvm hanno raggiunto un nuovo record record di 399 miliardi di euro. Sarà difficile battere questo record nel 2022, dato il previsto inasprimento della politica monetaria e le tensioni geopolitiche”.

Bernard Delbecque / senior director of Economics and Research di Efama
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Le performance passate non sono garanzia di risultati futuri, che possono variare. Ad uso esclusivo di investitori professionali. Nell’Unione Europea, il presente materiale è stato approvato da Goldman Sachs Asset Management Funds Services Limited, che è regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Gli obiettivi non garantiscono in alcun modo i risultati futuri. Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Prima dell‘adesione leggere il KIID, che il proponente l’investimento deve consegnare prima della sottoscrizione e il prospetto disponibile sul sito Internet https://assetmanagement.gs.com/content/gsam/ita/it/advisors/homepage.html e presso gli intermediari collocatori. Goldman Sachs Global Environmental Impact Equity Portfolio è comparto della SICAV di diritto lussemburghese Goldman Sachs Funds. Il presente documento non rappresenta un‘offerta di acquisto o sottoscrizione di quote. Prima di ogni investimento consigliamo di contattare il vostro consulente finanziario. Riservatezza: Nessuna parte di questo materiale può, senza il previo consenso scritto di Goldman Sachs Asset Management, essere (i) riprodotta, fotocopiata o duplicata, in qualsiasi forma, con qualsiasi mezzo, o (ii) distribuita a qualsiasi persona che non sia un dipendente, un funzionario, un amministratore o un agente autorizzato del destinatario. Goldman Sachs & Co., © 2022 Goldman Sachs. Tutti i diritti riservati. 253743-OTU-1478729

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Investments/1 commodity A cura di Gianluigi Raimondi Ora l’agricoltura può far crescere il por tafoglio La guerra di Ucraina infiamma i prezzi di grano e cererali Gli Etc per puntare su queste materie prime a Piazza Affari

ra dal marzo del 2008, esattamente 14 anni orsono, che i prezzi del grano non toccavano i livelli attuali: il future quotato al Chicago Board of Trade (Cbot), benchmark a livello globale per questa cruciale commodity agricola, è arrivato a inizio marzo a sfiorare gli 1,2 dollari per bushel (unità di misura pari a 27,2 kg). E pensare che, in condizioni normali, questo derivato tratta solitamente in centesimi di dollaro. L’ascesa è stata poi impetuosa: dai minimi relativi delle prime sedute di febbraio i corsi sono saliti di oltre il 50%.

Il top da otto anni Scenario analogo per il granoturco, il cui future di riferimento è anch’esso quotato al Cbot, salito da inizio febbraio più del 20% in area 800 centesimi di dollaro (in questo caso valgono ancora i centesimi). Certo, le quotazioni sono tornate solo sui livelli del maggio del 2021, ma si tratta comunque di top degli ultimi otto anni. Ancora, sempre al Cbot, la soia è balzata fino a lambire a quota 1,8 dollari per bushel i livelli di fine 2012 con rialzo da inizio febbraio del 20% circa.

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E, ciò che più preoccupa consumatori ed economisti, è che sul fronte tecnico e dei fondamentali dell’offerta e della domanda i rally dei prezzi hanno buone probabilità per proseguire, o almeno di restare su livelli elevati ancora a lungo. Questi i primi, repentini, effetti sui più importanti cerali quotati dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e di tutto il nuovo scenario geopolitico ed economico che ne può conseguire nel prossimo futuro. L’Ucraina d’altronde è un paese cruciale per l’agricoltura a livello globale essendo al top in Europa per superficie dedicata alla semina, al terzo posto al mondo nella produzione di mais di cui poi è quarto esportatore globale e mondialmente all’ottavo posto nell’export di grano.

A preoccupare i mercati in particolare è il fatto che il conflitto tra i due paesi possa frenare le spedizioni dalla Russia e bloccare le spedizioni ucraine dai porti del Mar Nero con un crollo delle disponibilità sui mercati mondiali, con il rischio di inflazione su beni di consumo primario.

I big dell’export

La Federazione Russa, come è già accaduto passibile di molteplici sanzioni, è inoltre al primo posto nell’export di cereali a livello globale, anche se ha attuato già dallo scorso anno una limitazione delle esportazioni per contenere l’aumento dei prezzi interni. Complessivamente, Russia e Ucraina, sono responsabili del 29% del commercio

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Alle tensioni internazionali si aggiungono i timori legati al caro-energia

globale di grano e quasi del 20% delle esportazioni di mais. Senza contare in aggiunta il fatto che in caso di ulteriori sanzioni ad hoc, gli Stati Uniti potrebbero decidere di vietare il commercio di grano russo in dollari. E oltre all’Ucraina e alla Russia, i paesi più colpiti sarebbero i loro maggiori clienti, vale a dire Egitto, Turchia, Indonesia e Marocco, che

sarebbero costretti a trovare il grano altrove, probabilmente a un prezzo più alto. Ma non è tutto. Ai timori sul prossimo deficit di offerta dall’Ucraina si somma poi il rincaro delle materie prime energetiche che con effetto domino vanno letteralmente a gettare benzina sul fuoco sulle quotazioni delle soft commodity, a cominciare dai cereali.

29%

La quota di commercio mondiale di grano detenuta assieme da Russia e Ucraina

%

La quota di esportazioni di mais detenuta assieme da Russia e Ucraina

Aumenti rapidi E le conseguenze della guerra in Ucraina iniziano a sentirsi anche in Italia con aumenti rapidi del mais, del grano tenero e della soia alla Borsa Merci di Bologna, punto di riferimento per le contrattazioni nazionali delle materie prime agricole.

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“Sono in arrivo pesanti aumenti anche per pasta, pane, farine, cereali, biscotti, e dolciumi, con i prezzi al dettaglio di una moltitudine di prodotti che potrebbero subire nel breve termine rincari tra il 15% e il 30%”, denuncia il presidente di Assoutenti Furio Truzzi, “e a pesare sui listini al pubblico, oltre che le quotazioni delle materie prime agricole, sono anche i rincari dei carburanti che aggravano la spesa per il trasporto delle merci”. Uno scenario che ha spinto Assoutenti a chiedere ufficialmente al governo italiano di proclamare lo stato di emergenza prezzi, fissando prezzi amministrati per i beni di prima necessità. Se però da una parte questa situazione preoccupa come detto non poco consumatori ed economisti, dall’altro gli investitori (a loro volta presumibilmente anche normali consumatori) possono mediare puntando

Sul segmento EtfPlus di Borsa Italiana sono disponibili diversi Exchange

Traded Commodities che permettono di approfittare dell’attuale scenario

su un’ampia gamma di Etc, gli Exchange Traded Comodities, quotati all’EtfPlus di Borsa Italiana. Nel dettaglio, al rialzo, in generale sui cerali è disponibile il WisdomTree Grains (codice isin GB00B15KYL00).

I prodotti sul listino Sul grano ci sono il WisdomTree Wheat (GB00B15KY765), il WisdomTree Wheat Eur Daily Hedged (JE00B78NNK09), con protezione del rischio di cambio, il WisdomTree Wheat 2X Daily Leveraged

(JE00BDD9QC84), a leva doppia, e il WisdomTree Wheat X Daily Leveraged (JE00BYQY8102), a leva tripla. Sul granoturco, ovvero sul mais, ci sono il WisdomTree Corn (GB00B15KXS04), il WisdomTree Corn Eur Daily Hedged (JE00B3ZQRP79) e il WisdomTree Corn 2X Daily Leveraged (JE00B2NFTG43). Sulla soia, infine sono disponibili il WisdomTree Soybeans (codice Isin GB00B15KY542) e il WisdomTree Soybeans Eur Daily Hedged (Isin JE00B6SLJ210).

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Quel debito del mattone

è un buon investimento

Laurenziello (Generali): “Perché c’è interesse per il real estate debt”

Senza dubbio il debito real estate presenta caratteristiche specifiche, che ne fanno una classe di investimento molto appetibile per gli investitori istituzionali in questa fase di mercato. Con Nunzio Laurenziello, head of Real Estate Debt di Generali Real Estate, analizziamo i fattori che stanno determinando questa crescita di interesse, e la strategia adottata da Generali.

Il real estate debt è una asset class che sta vedendo una crescita importante; perché gli investitori guardano con interesse a questo segmento?

Innanzitutto, la crescita di questa asset class si inserisce in un contesto di cambiamento del mercato del commercial real estate (CRE) debt. In Europa, il mercato del CRE Debt è stato storicamente dominato dalle banche, che però hanno subito significativi cambiamenti strutturali dopo la Global

Financial Crisis del 2008, riducendo progressivamente la copertura di questo segmento. L’avvento della pandemia ha accelerato le tendenze preesistenti, riducendo ulteriormente la quantità e la qualità del credito bancario sul settore immobiliare, alla luce del compito fondamentale assegnato alle banche di fornire credito per sostenere la ripresa dell’economia reale. In questo nuovo contesto di mercato, gli alternative lenders si sono ritagliati un ruolo più che mai centrale come fonte di capitale per il finanziamento di progetti immobiliari. In un momento storico in cui il mercato obbligazionario offre tassi poco attrattivi, gli investitori istituzionali sono sempre più interessi al CRE Debt, capace di offrire rendimenti stabili e un’esposizione difensiva al settore real estate. I maggiori beneficiari risultano essere quindi investitori istituzionali di

Investments/2 strategie A cura di Matilde Balestra
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Nunzio Laurenziello / head of Real Estate Debt di Generali Real Estate

medio-lungo periodo come le compagnie di assicurazione e i fondi pensione, per i quali lo strumento del debito immobiliare è vantaggioso anche in termini di Solvency II. In questa dinamica di mercato, si delineano quindi interessanti opportunità per alternative lenders come Generali.

Qual è la strategia di Generali Real Estate sul real estate debt?

Generali dispone di una piattaforma dedicata agli investimenti in CRE Debt, rivolta prevalentemente al debito senior (garantito da ipoteca di primo grado) in tutte le classi di attivi immobiliari e con una grande attenzione alle tematiche Esg. Il primo fondo è stato lanciato nel luglio 2019 e alla data odierna ha investito circa 1 miliardo di euro finanziando più di 20 progetti immobiliari europei. Dato il grande interesse ricevuto negli ultimi mesi da parte di investitori terzi che condividono i nostri obiettivi di investimento, siamo in procinto di lanciare un secondo fondo di CRE Debt con una strategia d’investimento similare al primo fondo e un focus ancora più marcato sui criteri Esg. Il nostro valore aggiunto sta nella capacità di valutare e selezionare le opportunità di investimento in tutta Europa: oltre a un team dedicato all’analisi creditizia, i dossier passano al vaglio dei nostri team esperti nei vari ambiti della gestione immobiliare, così da poter valutare ogni singolo investimento, oltre che da un punto di vista creditizio, anche da quello immobiliare. Queste competenze sono fondamentali per indirizzare il finanziamento verso progetti

caratterizzati da garanzie sottostanti capienti e mitigare il rischio legato al potenziale deterioramento dei valori degli asset sottostanti.

Quale importanza rivestono i criteri Esg nel processo d’investimento?

I criteri Esg sono al centro della strategia immobiliare di Generali, che a sua volta è coerente con il più ampio approccio alla sostenibilità del gruppo. Per quanto riguarda il fondo dedicato al real estate debt, a oggi oltre il 70% degli asset sottostanti possiede “Green Label” rilasciato dai più autorevoli enti di certificazione internazionali. Inoltre, Generali Real Estate ha recentemente creato un apposito framework Esg sviluppato tramite una metodologia proprietaria, che a sua volta si basa sulle peculiarità della linea di credito. Vengono dunque analizzati sia gli aspetti di sostenibilità dell’immobile che viene posto a garanzia del credito sia le caratteristiche Esg dello sponsor prenditore. Il framework studia nove macro-aree di sostenibilità tramite l’analisi puntuale di una serie di caratteristiche che vanno dal consumo energetico dell’immobile fino al processo di governance dello sponsor; tale framework è diventato parte del processo decisionale di investimento e ne rappresenta un elemento vincolante per l’ingresso della linea di credito nel portafoglio del fondo. La rigorosità dell’approccio sviluppato ha consentito al nuovo fondo in fase di lancio i essere classificato come fondo art. 8 secondo il regolamento Sfdr (Sustainable Finance Disclosure Regulation).

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Il nostro gruppo ha realizzato una piattaforma dedicata al CRE Debt in tutte le classi di attivi immobiliari con particolare attenzione agli Esg
Digital Finance incubatori A cura di Viola Sturaro g È partito nel capoluogo lombardo l’hub di Bakitalia per l’innovazione Ecco i progetti sostenuti basati su tecnologia e intelligenza artificiale Il Fintech sboccia a Milano

er favorire l’attrazione di talenti e investimenti, la Banca d’Italia scende in campo a sostegno dell’evoluzione digitale del mercato finanziario. Ha aperto i battenti il Milano Fintech Hub, centro d’innovazione che l’authority di Palazzo Koch ha lanciato per accompagnare l’evoluzione digitale del mercato finanziario. Si tratta di nuova realtà partita ufficialmente il 28 febbraio 2022 e che ha già visto selezionati i primi dieci progetti.

Tra gli obiettivi dell’Hub c’è quello di supportare l’adozione delle tecnologie digitali da parte del mercato finanziario, facilitare l’adozione di soluzioni in grado di presidiare con efficacia le diverse tipologie di rischio e rafforzare la capacità di risposta degli intermediari alle sfide della digitalizzazione.

Colloquio costante

Per mantenere un colloquio costante con gli operatori di mercato, l’hub di Milano opera attraverso “call for proposals” dedicate a differenti aree di innovazione.

Il primo tema su cui Bankitalia ha voluto stuzzicare i possibili fruitori dell’Hub è stato quello del contributo dell’intelligenza artificiale al miglioramento dell’offerta di servizi bancari, finanziari e di pagamento.

La risposta del mercato è stata estremamente positiva: sono stati infatti più di quaranta i progetti arrivati da startup ma anche da player già consolidati e diversi atenei universitari. I progetti selezionati riceveranno supporto per il loro sviluppo tramite l’offerta di competenze in materia bancaria, finanziaria e assicurativa e in specifici ambiti tematici, oltre ad approfondimenti regolamentari e all’organizzazione di seminari, eventi e conferenze in cui siano presenti i proponenti dei progetti, istituzioni e accademia. Tra le idee candidate ne sono state selezionate dieci. Sono previsti sei mesi di affiancamento per lo sviluppo dei progetti, con gruppi di esperti della Banca d’Italia che dialogheranno con i proponenti per mettere a punto gli aspetti regolamentari dei loro prodotti. I progetti sono suddivisi in tre categorie: il Fintech Hub per le imprese tecnologiche non finanziarie, l’Innovation Hub per gli intermediari finanziari e il Research&Development Hub dedicato alle università e ai centri di ricerca. Scorrendo i nomi dei progetti ammessi, accanto ai grandi colossi

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Selezionate dieci startup, e i progetti di importanti gruppi finanziari oltre che di alcuni atenei universitari P

Università in campo A chiudere il cerchio la categoria di progetti promossi dagli atenei, dove a essere premiate sono state le Università di Pavia e del Salento: la prima con un progetto su intelligenza artificiale conquistano il proprio spazio anche realtà più piccole.Nella prima area di lavoro troviamo Altilia, startup che ha avviato un progetto sull’uso dei dati nella gestione del credito e Aptu, che ha sviluppato sistemi di intelligenza artificiale. Tra le startup selezionate ci sono anche Datasinc, che ha creato soluzioni per valutare i rischi ambientali nei finanziamenti green, Experian Italian e Fairtile, che si occupano di dati digitali e intelligenza artificiale applicata alla gestione dei pagamenti. Nella seconda categoria di progetti selezionati, messi in campo dagli intermediari finanziari, spiccano quelli presentati da Credito

Emiliano, che si occuperà di riconoscere di rischi connessi all’operatività in criptovalute della clientela bancaria, da Generali Investments Holding, che utilizza l’intelligenza artificiale per una gestione del risparmio altamente personalizzata e da Nexi, che ha avviato un progetto innovativo sulle transazioni in denaro.

finanziaria sicura, accurata, equa e spiegabile, la seconda con un’idea riguardante uno smart speaker customercentric e inclusivo per la filiale del futuro. L’intenzione di Bankitalia è dare un aiuto concreto a un mondo in forte crescita, con gli investimenti a livello europeo che nel settore dell’intelligenza artificiale ammontano a oltre 20 miliardi di dollari, con una previsione di crescita a circa 50 miliardi per il 2025. Su questo fronte il Vecchio Continente ha notevole un gap da colmare essendo in ritardo sia nello sviluppo sia nell’utilizzo di questa tecnologia rispetto ad altre potenze economiche come Stati Uniti e Cina.

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dedicato e a una strategia basata sulla velocità di pensiero, nell’ultimo anno ANIMA ALTO POTENZIALE EUROPA

è cresciuto del 7,6% * . Ora sta a te decidere. Scopri di più su altopotenziale.animasgr.it

* Classe A. Performance a 1 anno al 30/09/21. Fonte: ANIMA Sgr. Avvertenze: Prima di adottare qualsiasi decisione di investimento, è necessario leggere il Prospetto, il Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (il “KIID”), e il modulo di sottoscrizione, così come il Regolamento di gestione. Questi documenti, che descrivono anche i diritti degli investitori, possono essere ottenuti in qualsiasi tempo, gratuitamente sul sito web della Società di gestione (www.animasgr.it) e presso i Soggetti incaricati della distribuzione. È inoltre possibile ottenere copie cartacee di questi documenti presso la Società di gestione del Fondo su richiesta. I KIID sono disponibili nella lingua ufficiale locale del paese di distribuzione. Il Prospetto è disponibile in italiano. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Il collocamento del prodotto è sottoposto alla valutazione di appropriatezza o adeguatezza prevista dalla normativa vigente. ANIMA Sgr si riserva il diritto di modificare in ogni momento le informazioni riportate. Il valore dell’investimento e il rendimento che ne deriva possono aumentare così come diminuire e, al momento del rimborso, l’investitore potrebbe ricevere un importo

Avvertenze: Prima di adottare qualsiasi decisione di investimento, è necessario leggere il Prospetto, il Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (il “KIID”), e il modulo di sottoscrizione, così come il Regolamento di gestione. Questi documenti, che descrivono anche i diritti degli investitori, possono essere ottenuti in qualsiasi tempo, gratuitamente sul sito web della Società di gestione (www.animasgr.it) e presso i Soggetti incaricati della distribuzione. È inoltre possibile ottenere copie cartacee di questi documenti presso la Società di gestione del Fondo su richiesta. I KIID sono disponibili nella lingua ufficiale locale del paese di distribuzione. Il Prospetto è disponibile in italiano. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Il collocamento del prodotto è sottoposto alla valutazione di appropriatezza o adeguatezza prevista dalla normativa vigente. ANIMA Sgr si riserva il diritto di

modificare in ogni momento le informazioni riportate. Il valore dell’investimento e il rendimento che ne deriva possono aumentare così come diminuire e, al momento del rimborso, l’investitore potrebbe ricevere un importo inferiore rispetto a quello originariamente investito. Nel caso di stacco cedola, l’importo da distribuire potrà anche Performance media annua al 30/09/21 1 anno 3 anni ann. Anima Alto Potenziale Europa - Classe A +7,6% +5,1% Indice di categoria** +6,7% +1,9% Fonte: ANIMA Sgr. La deviazione standard (volatilità), calcolata sulla base di tre anni, del fondo Anima Alto Potenziale Europa A, è del 5,3%. CFS Rating al 30/09/2021. ** Indice Fideuram della categoria Assogestioni di riferimento (Fondi flessibili). Rendimenti al lordo degli oneri fiscali. NEI PERIODI DI INDECISIONE BISOGNA SAPER DECIDERE. I big data, i megatrend, l’intelligenza artificiale possono dirci molto sul futuro degli investimenti. Ma quando accade l’imprevedibile – come negli ultimi 18 mesi – l’elemento umano fa ancora la differenza. Grazie a un team di gestione
inferiore rispetto a quello originariamente investito. Nel caso di stacco cedola, l’importo da distribuire potrà anche essere superiore al risultato conseguito dal fondo, rappresentando in tal caso rimborso di capitale. Performance media annua al 30/09/21 1 anno 3 anni ann. Anima Alto Potenziale Europa - Classe A +7,6% +5,1% Indice di categoria** +6,7% +1,9% Fonte: ANIMA Sgr. La deviazione standard (volatilità), calcolata sulla base di tre anni, del fondo Anima Alto Potenziale Europa A, è del 5,3%. CFS Rating al 30/09/2021. ** Indice Fideuram della categoria Assogestioni di riferimento (Fondi flessibili). Rendimenti al lordo degli oneri fiscali.
Monete virtuali sotto i riflettori con lo
del
in
Tutto ha origine dalle sanzioni contro la
di
A cura di Massimiliano Carrà Cr yptoasset geopolitica
scoppio
conflitto
Ucraina
Federazione Russa
Putin 1 LA GUERRA DELLE VALUTE

gIl mercato delle criptovalute torna a correre sulla scia del conflitto tra Russia e Ucraina. Dopo il ribasso accusato in seguito alla decisione di Vladimir Putin di invadere il paese, le valute digitali hanno fatto registrare un nuovo e importante rally, come anche dimostrato dai dati raccolti dalla piattaforma di trading di criptovalute Coinglass

IMPENNATA IMPROVVISA

Immediatamente dopo alle sanzioni economiche imposte a Mosca, secondo Coinglass, in sole 24 ore più di 75mila trader hanno liquidato le loro posizioni, per un valore pari a circa 351 milioni di dollari Non sorprende, quindi, se oltre alle più “piccole” Cardano e Dogecoin, che hanno messo a segno una crescita di quasi il 7%, le più importanti e note criptovalute, Bitcoin ed

Ethereum, hanno fatto registrare performance addirittura migliori, con la prima che è tornata a quota 44mila dollari (+11%), e la seconda a quasi 3mila dollari (+15%). Secondo quanto evidenziato da Bloomberg e da Forbes si tratterebbe di un naturale incremento dettato proprio dalla decisione dell’Ue e dei paesi della Nato di escludere selettivamente le principali banche russe dal sistema Swift, e di congelare le riserve in valuta estera della banca centrale russa.

COLPO AL RUBLO Sanzioni che, oltre ad aver spinto ai minimi storici le quotazioni del rublo, salite a oltre 100 dollari, e aver costretto la Borsa di Mosca a chiudere le contrattazioni, stanno inevitabilmente spingendo gli utenti russi proprio verso le valute digitali.

Determinante è stata la decisione di escludere Mosca dal sistema di pagamenti internazionali Swif t
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Sdoganati dal “guru”

Per molto tempo è stato scettico ma ora Kevin O’Leary, businessman canadese spesso intervistato dai grandi network finanziari come la Cnbc, ha deciso di sdoganare i Bitcoin e gli investimenti nelle criptovalute. O’Leary è diventato da tempo un investitore in Bitcoin dicendo di considerarli alla stregua di un prodotto software più che vere e proprie monete virtuali. Investire in Bitcoin, a detta di O’Leary, è un po’ come acquistare azioni di un colosso informatico quale Microsoft

Ethereum batte Bitcoin

Giovane, che fa trading da mobile e soprattutto uomo. È questo l’identikit dell’investitore in criptovalute, secondo l’analisi condotta da da Xtb, player globale degli investimenti finanziari online, su una base di 120mila suoi utenti attivi in 13 paesi tra cui l’Italia. Nel nostro Paese, durante il 2021, il 15,2% dei clienti ha effettuato almeno un’operazione in cripto. Ethereum ha superato per preferenza Bitcoin mentre le donne italiane rappresentano una delle quote più alte tra i paesi in cui Xtb è attiva (7,3%).

Kevin O’Leary / uomo d’affari canadese
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OBBLIGAZIONI

IN ARMONIA: TUTTA UN'ALTRA MUSICA

OBBLIGAZIONI IN ARMONIA: TUTTA UN'ALTRA MUSICA

JUPITER FIXED INCOME

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Per gli investitori, la dissonanza tra mercati obbligazionari rappresenta una sfida. Per chi cerca di fronteggiare i rischi d'inflazione, liquidità e rendimenti costantemente al ribasso, offriamo soluzioni in grado di riportare armonia nel portafoglio. I nostri team di esperti hanno un vero talento nel trovare e combinare nuove opportunità, un vantaggio competitivo che chiamiamo "il valore delle menti attive". Scopri questo e altri motivi per affidarti ai nostri servizi visitando il sito www.jupiteram.com

Come in tutti gli investimenti, il tuo capitale è a rischio.

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Riservato a investitori professionali. Non è adatto agli investitori retail. Questo annuncio è puramente a scopo informativo e non costituisce una consulenza di investimento. Jupiter Asset Management International S.A. autorizzata e regolamentata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier, Lussemburgo. JAM001742-001-1021

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Vecchia Europa e nuovo valore

Lo stile value vince nel Vecchio Continente

Alla fine ci sono riusciti a prendersi la rivincita. Dopo aver sofferto non poco nel 2020, l’anno della grande pandemia, negli ultimi 12 mesi i gestori dei fondi con stile value hanno di nuovo ingranato la marcia, almeno sui mercati europei. Non a caso, scorrendo la classifica dei migliori fondi azionari del Vecchio Continente stilata da Morningstar per conto di ASSET CLASS, nelle prime posizioni si trovano proprio dei prodotti value, di diverse case di asset management internazionali.

PRIMA DELLA GUERRA

Tra questi c’è Ubs (Lux) Key Selection SICAV - European Equity Value Opportunity (EUR) Q-acc, che in 12 mesi ha guadagnato il 34,8%. I dati (è importante sottolinearlo) sono aggiornati al 15 febbraio scorso, prima dello scoppio della guerra in Ucraina.

Ci sono però le premesse affinché questa sovraperformance possa continuare anche in futuro, seppur in una intonazione negativa dei mercati azionari. Il portafoglio del fondo value di Ubs Asset Management ha infatti un’esposizione elevata su due settori, come quello delle materie prime e quello dell’energia, che sono tornati sotto i riflettori della comunità finanziaria dopo lo scoppio della guerra mossa da Putin

OLTRE IL 30%

Oltre a quello di Ubs Asset Management, tra i migliori fondi azionari europei dell’ultimo anno c’è un altro prodotto dallo stile value: il Schroder ISF European Value I Acc Eur che in 12 mesi (sempre secondo i dati di Morningstar aggiornati a metà febbraio) ha guadagnato il 32,7% in dodici mesi.

Top Funds classifiche A cura di Riccardo Simone
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Top Funds classifiche

TOP 20 AZIONARI ITALIA

Sovrappeso sulle azioni

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01 |

02 |

03 |

04 |

05 |

06

Natam New Millennium Aim Sistema Ita Pir I LU1695258977 p 45,33%

Credit Suisse Cs (Lux) Copernicus Italy Equity Dbp LU2101404841 p 37,43%

Algebris Algebris Core Italy Eb Eur Acc IE00BF4RFJ54 p 33,54%

Anthilia Anthilia Small Cap Italia B

IT0005247157 p 27,41%

AcomeA Acomea Pmitalia Esg Q2 IT0005091233 p 26,63%

Arca Arca Economia Reale Equity Italia I IT0005094203 p 24,86%

Lemanik Lemanik Sicav High Growth Cap Instl Eur LU0840526551 p 23,14%

Anima Anima Italian Sm Md Cp Eq Silver Eur Acc IE00BZBXFP28 p 23,07%

Fideuram Fideuram Italia Z IT0005397937 p 22,18%

“Nel contesto attuale, suggeriamo un overweight azionario minimo e prevediamo rendimenti positivi (inclusi i dividendi) intorno al 5% di qui a 12 mesi. I mercati rimangono dipendenti dagli eventi”. Michele Morganti (Generali Investments).

10

Anima Anima Iniziativa Italia F IT0005074056 p 21,83%

AllianzGI Allianz Azioni Italia All Stars W IT0005320731 p 21,82%

Arca Arca Azioni Italia I IT0005243172 p 21,81%

Amundi Amundi Sviluppo Italia A

IT0005245243 p 21,77%

Amundi Amundi Dividendo Italia A IT0005189128 p 21,52%

Anima Anima Italia F

Eurizon Eurizon Azioni Italia I

Azimut Azimut Trend Italia

Fideuram Interfund Equity Italy

IT0004896541 p 21,23%

IT0005244980 p 20,80%

IT0001055158 p 20,70%

LU0074298604 p 20,66%

Lemanik Planetarium Italian Equity B Eur Acc LU1936202131 p 20,62%

Fideuram Fonditalia Equity Italy T

LU0388707183 p 20,56%

Il rally del value

“In questo contesto, crediamo che il conseguente rally delle azioni value possa essere guidato da ciò che storicamente ha permesso alle azioni growth di avere un ruolo di primo piano: la stretta monetaria”. Gli esperti di Alger (La Française).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/02/2022. Fondi considerati:

Italy Equity.

tutti

euro.

esclusi

con

di

mesi di vita. Azionari Italia corrisponde alla categoria di

g
55,
valorizzati in
Sono
i prodotti
meno
12
Morningstar:
| 07 | 08 | 09 |
| 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 01 g 02 g
“È PROPRIO ORA DI CAMBIARE PROSPETTIVA.” (disse probabilmente) Galileo Galilei, 1633 Capitale a rischio: Tutti gli investimenti comportano dei rischi e non vi è garanzia di restituzione del capitale investito. Cambia prospettiva con gli ETF Fixed Income Scopri come gli exchange traded funds (ETF) possono risolvere le sfide dei mercati obbligazionari moderni. Investi in qualcosa di più grande. Messaggio Promozionale: Prima dell'adesione leggere il Prospetto, il KIID ed il Documento di Quotazione disponibili su http://www.ishares.it e su www.borsaitaliana.it. Pubblicato da BlackRock (Netherlands) B.V.. BlackRock (Netherlands) B.V. è autorizzata e disciplinata dalla Netherlands Authority for the Financial Markets. Sede legale: Amstelplein 1, 1096 HA, Amsterdam, Tel: 020 – 549 5200, Tel: 31205495200. Iscrizione al Registro delle Imprese n. 17068311. A tutela dell’utente le telefonate potranno essere registrate. © 2021 BlackRock, Inc. Tutti i diritti riservati. 1573551.

Top Funds classifiche

TOP 20 AZIONARI EUROPA

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01

Odey Brook European Focus I Eur Acc

IE00BWZMLG78 p 35,54%

Ubs Ubs (Lux) Kss Eurp Eq Val Opp Eur Q-Acc LU0421769745 p 34,89%

Schroders Schroder Isf European Value I Acc Eur LU0161305916 p 32,72%

Ubs Ubs (Lux) If Key Sel Euro Equity Ba LU0154870629 p 30,41%

New Capital New Capital Dynamic Eurp Eq Eur X Acc IE00BDGNWH46 p 29,78%

M&G M&G (Lux) Eurp Strat Val Ji Eur Acc LU1866903203 p 29,42%

Schroders Schroderisf Eurp Sustval C Dis Qf LU0062905319 p 29,40%

Dimensional Dimensional European Value Eur Acc IE00B1W6CW87 p 28,58%

Abn Amro Aaf-Pzena European Equities I € Acc LU0949827314 p 28,13%

iShares iShares Edge Msci Eurp Val Fctr Etf €Acc IE00BQN1K901 p 28,08%

Métropole Metropole Selection W FR0011468602 p 27,86%

Bnp Paribas Bnpp Sustainable Europe Value I C LU0177332904 p 27,82%

J.P. Morgan Jpm Europe Strategic Value I2 (Acc) Eur LU1814672074 p 27,67%

Odey Odey Pan European R Eur Acc IE0032284907 p 27,61%

Invesco Invesco Ftse Rafi Europe Etf IE00B23D8X81 p 26,71%

Kempen Kempen (Lux) European High Dvd I LU0427930275 p 26,38%

Fineco AM Amundi European Equity Value Fam L Acc IE00BFXY1Q64 p 25,76%

J.P. Morgan Jpm Europe Equity Plus I2 Perf (Acc) Eur LU2040191186 p 25,72%

LU0126314995 p 24,92%

LU1762222716 p 24,85%

corrisponde alle

“Cina e Russia, un nuovo ordine mondiale? Il 4 febbraio le due potenze hanno detto di voler riformare il sistema internazionale. Con il senno di poi, potrebbe essere la prova di tale prospettiva”. Antonio Tognoli (Integrae Sim).

Inflazione dilagante

“A livello macroeconomico, il quadro è caratterizzato da un’inflazione dilagante e dalla conseguente prospettiva di un inasprimento della politica monetaria”, dicono gli esperti di J.P. Morgan Asset Management.

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/02/2022. Fondi considerati: 360, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Europa
categorie di Morningstar: Europe Equity Income, Europe Large-Cap Blend Equity, Europe Large-Cap Growth Equity, Europe Large-Cap Value Equity ed Europe Flex-Cap Equity. g
Union Univaluefonds: Europa A
Invesco Invesco Pan European Focus Eq Z Eur Acc
| 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 03 g 04 g

MEMORY CASH COLLECT

PRINCIPALI:

Sede di negoziazione: SeDeX (MTF), mercato gestito da Borsa Italiana

SINGOLE AZIONI

A scadenza, se il Certificate non è scaduto anticipatamente, sono tre gli scenari possibili:

ISIN

NLBNPIT166C0*

NLBNPIT166I7*

NLBNPIT166N7*

NLBNPIT166O5*

NLBNPIT166F3*

NLBNPIT166G1*

NLBNPIT166H9*

NLBNPIT166D8*

NLBNPIT166E6*

NLBNPIT166P2*

NLBNPIT166J5*

NLBNPIT166K3*

NLBNPIT166L1*

NLBNPIT166M9*

NLBNPIT166Q0

NLBNPIT166R8

se la quotazione del sottostante è pari o superiore al livello Barriera Premio, il Certificate rimborsa il Valore Nominale più il premio con Effetto Memoria;

AZIONE SOTTOSTANTE

se la quotazione del sottostante è inferiore al livello Barriera Premio ma pari o superiore al livello Barriera a Scadenza, il Certificate rimborsa il Valore Nominale;

PREMIO TRIMESTRALE

Tesla 4,6% (18,4% p.a.)

se la quotazione del sottostante è inferiore al livello Barriera a Scadenza, il Certificate paga un importo commisurato alla performance dell’azione sottostante (con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito).

BARRIERA PREMIO BARRIERA A SCADENZA

70% 60%

Amazon.com 1,05% (4,2% p.a.) 80% 70%

Ford Motor 2% (8% p.a.) 70% 60%

Meta Platforms 1,5% (6% p.a.) 80% 70%

Enphase Energy

3,3% (13,2% p.a.)

70% 60%

Plug Power 3,6% (14,4% p.a.) 70% 50%

Roblox 4,2% (16,8% p.a.) 70% 55%

CureVac 4,2% (16,8% p.a.) 70% 50%

Pinduoduo 4,2% (16,8% p.a.) 70% 60%

Beyond Meat 3,5% (14% p.a.) 60% 50%

Lucid Group 6% (24% p.a.) 60% 50%

Rivian Automotive 7% (28% p.a.) 60% 50%

Virgin Galactic Holdings 5,8% (23,2% p.a.) 70% 50%

Advanced Micro Devices 2,3% (9,2% p.a.) 70% 60%

ASML Holding 2,15% (8,6% p.a.) 80% 70%

Electricite de France 2,25% (9% p.a.) 80% 70%

NLBNPIT166S6 Eni 1,7% (6,8% p.a.) 80% 70%

NLBNPIT166T4

NLBNPIT166U2

NLBNPIT166V0

NLBNPIT166W8

NLBNPIT166X6

NLBNPIT166Y4

NLBNPIT166Z1

NLBNPIT16704

UniCredit 2% (8% p.a.) 80% 70%

Mediobanca 1,45% (5,8% p.a.) 80% 70%

Leonardo 1,75% (7% p.a.) 80% 70%

Intesa Sanpaolo 1,9% (7,6% p.a.) 80% 70%

Stellantis 2,3% (9,2% p.a.) 80% 70%

Moncler 1,5% (6% p.a.) 80% 70%

STMicroelectronics 1,9% (7,6% p.a.) 80% 70%

Air FranceKLM 1,85% (7,4% p.a.) 70% 60%

I Certificate Memory Cash Collect su singole Azioni consentono di ottenere potenzialipremi conEffetto Memoria nelle date di valutazione trimestrali anche nel caso di andamento negativo del sottostante purché la quotazione del sottostante sia pari o superiore al livello Barriera Premio (che varia dal 60% all’80% del suo valore iniziale). Inoltre, a partire dal sesto mese di vita, i Certificate possono scadere anticipatamente qualora nelle date di valutazione trimestrali il sottostante quoti a un valore pari o superiore al suo valore iniziale. In questo caso l’investitore riceve, oltre al premio trimestrale, il Valore Nominale oltre gli eventuali premi non pagati precedentemente (c.d. Effetto Memoria). Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Prima di adottare una decisione di investimento, al fine di comprenderne appieno i potenziali rischi e benefici connessi alla decisione di investire nei Certificate leggere attentamente il Base Prospectus for the issuance of Certificates approvato dall’Autorité des Marchés Financiers (AMF) in data 01/06/2021, come aggiornato da successivi supplementi, la Nota di Sintesi e le Condizioni Definitive (Final Terms) relative ai Certificate e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’Emittente e al Garante, all’investimento, ai relativi costi e al trattamento fiscale, nonché il relativo documento contenente le informazioni chiave (KID) ove disponibile. Tale documentazione è disponibile sul sito web investimenti.bnpparibas.it. L’approvazione del BaseProspectus non dovrebbe essere intesa come approvazione dei Certificate . L’investimento nei Certificate comporta il rischio di perdita totale o parziale del capitale inizialmente investito, fermo restando il rischio Emittente e il rischio di assoggettamento del Garante allo strumento del bail-in Ove i Certificate siano venduti prima della scadenza, l’Investitore potrà incorrere anche in perdite in conto capitale. Nel caso in cui Certificate siano acquistati o venduti nel corso della sua durata, il rendimento potrà variare. Il presente documento costituisce materiale pubblicitario e le informazioni
in esso contenute hanno natura generica e scopo meramente promozionale e non sono da intendersi in alcun modo come ricerca, sollecitazione, raccomandazione, offerta al pubblico o consulenza in materia di investimenti. Inoltre, il presente documento non fa parte della documentazione di offerta, né può sostituire la stessa ai fini di una corretta decisione di investimento. Le informazioni e grafici a contenuto finanziario quivi riportati sono meramente indicativi e hanno scopo esclusivamente esemplificativo e non esaustivo. Informazioni aggiornate sulla quotazione dei Certificate sono disponibili sul sito web investimenti.bnpparibas.it. SCOPRILI TUTTI SU investimenti.bnpparibas.itIl Certificate è uno strumento finanziario complesso Gli importi espressi in percentuale (esempio 1,05%) ovvero espressi in euro (esempio 1,05 €) devono intendersi al lordo delle ritenute fiscali previste per legge * Il Certificate è dotato di opzione Quanto che lo rende immune dall’oscillazione del cambio tra euro e la valuta del sottostante
SU
MESSAGGIO PUBBLICITARIO Potenziali premi trimestrali tra l'1,05% 1 (4,2% p.a.) e il 7% (28% p.a.) del valore nominale con Effetto Memoria Barriera a Scadenza fino al 50% del valore iniziale del sottostante Barriera Premio fino al 60% del valore iniziale del sottostante Scadenza a due anni (11 dicembre 2023) Rimborso condizionato del capitale a scadenza
CARATTERISTICHE
Per investire su un’ampia gamma di azioni europee ed americane con potenziali premi trimestrali no al 7% (28% p.a.) e Barriera a Scadenza no al 50%

Funds classifiche

TOP 20 AZIONARI USA

Un nuovo gold standard

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01

Bridge Fund Sig Lyrical I Usd Acc

IE00BKZGYB13 p 47,15%

E. De Rothschild Edrf Us Value O Eur LU1170684127 p 37,02%

Invesco Invesco Us Value Equity C Usd Acc LU0607514121 p 35,68%

Bny Mellon Bny Mellon Us Equity Income Gbp E Acc IE00BD842084 p 33,67%

T. Rowe Price T. Rowe Price Us Select Value Equity I LU2187418350 p 33,57%

Amundi Amundi Fds Pio Us Eq Rsrch Val I2 Eur C LU1894685046 p 32,66%

State Street State Street Us Value Spotlight I Usd LU1159224085 p 32,26%

iShares iShares Dj Us Select Dividend (De) DE000A0D8Q49 p 32,17%

Invesco Invesco S&P 500 Qvm Etf IE00BDZCKK11 p 32,11%

Robeco Robeco Bp Us Large Cap Equities Ie $ LU0975848267 p 30,03%

Fineco AM Us Equity Value Fam L Acc IE00BFXY6K57 p 29,78%

Fidelity Fidelity America Y-Acc-Usd LU0318939179 p 29,65%

First Trust First Trust Us Equity Income Etf B IE00BD6GCF16 p 29,64%

WisdomTree Wisdomtree Us Equity

IE00BQZJBQ63 p 29,52%

LU1458428759 p 28,82%

IE00B23D8S39 p 28,61%

IE00B8DGGQ84 p 28,44%

IE00B9KHL331 p 28,05%

LU1727360171 p 28,03%

LU1769942589 p 27,88%

“Russia e Cina avrebbero la possibilità di creare un sistema di pagamenti basato sulla convertibilità in oro. Sono due paesi che negli hard asset non hanno nulla da invidiare”. Michael Paltiello (Wings Partners).

Pioggia di cedole

Secondo l’ultimo Janus Henderson Global Dividend Index, nel 2021 i dividendi globali hanno nettamente recuperato terreno, più che compensando i tagli effettuati con la pandemia. I dividendi globali sono aumentati del 14,7%.

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/02/2022. Fondi considerati: 335, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Usa corrisponde alle categorie di Morningstar: US Large-Cap Blend Equity, US Large-Cap Growth Equity, US Large-Cap Value Equity e US Flex-Cap Equity. g Top
Inc Etf
Bnp Paribas Bnpp Sust Us Value Mlt-Fac Eq I R
Invesco Invesco Ftse Rafi Us 1000 Etf
Artisan Partners Artisan Us Value Equity I Usd Acc
F. Templeton Legg Mason Cb Tact Div Inc Pr $ Dis(M)+E
J.P. Morgan Jpm Us Value I2 (Acc) Usd
Dws Dws Invest Croci Us Dividends Usd Ic
| 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 05 g 06 g

Digital Investing

Metaverso

attentamente tali documenti prima di prendere qualsiasi decisione di investimento, al fine di comprendere appieno rischi e i van taggi potenziali derivanti dalla decisione di investire negli strumenti finanziari. Gli investitori possono scaricare questi documenti e il documento contenente le informazioni chiave (KID) dal sito internet dell’emittente, Vontobel Financial Products GmbH, Bockenheimer Landstrasse 24, 60323 Francoforte sul Meno, Germania, su prospectus.vontobel.com. Inoltre, il prospetto di base, gli eventuali supplementi al prospetto di base e le Condizioni Definitive sono disponibili gratuitamente presso l’emittente. L’approvazione del prospetto da parte dell’autorità di riferimento non deve essere considerata un parere favorevole sugli strumenti finanziari. Gli strumenti finanziari sono prodotti non semplici e di difficile comprensione. Il presente documento e le informazioni in esso contenute possono essere distribuiti o pubblicati solo nei paesi in cui tale distribuzione o pubblicazione è consentita dalla legge applicabile. Come indicato nel relativo prospetto di base, la distribuzione degli strumenti finanziari menzionati in questo documento è soggetta a restrizioni in alcune giurisdizioni. Questo messaggio pubblicitario non può essere riprodotto o ridistribuito senza previa autorizzazione di Vontobel . © 2021 Bank Vontobel Europe AG e/o le sue affiliate. Tutti diritti riservati.

Investire nella prossima grande rivoluzione con i certificati Vontobel Avete forse sempre sognato di potervi immergere in un mondo virtuale per incontrare i vostri amici o tutta la famiglia, anche se sono a migliaia di chilometri da voi? Assistere ad un concerto insieme, andare a fare shopping o giocare? Il Metaverso - un mondo virtuale intermedio su internetpotrebbe rendere tutto questo possibile prima di quanto si possa pensare. Sono diverse, infatti, le aziende tecnologiche che stanno lavorando per trasformare questa idea in realtà. Il “Metaverso” sarà la prossima grande rivoluzione?
il salto nel mondo virtuale? Scopri i nuovi Memory Cash Collect Certificate targati Vontobel certificati.vontobel.com Informazioni importanti Queste informazioni non sono né una consulenza d’investimento né una raccomandazione di investimento di tipo finanziario, contabile, legale o altro o di strategia d’investimento, ma una pubblicità. Le informazioni complete sugli strumenti finanziari, compresi rischi, sono descritte nel rispettivo prospetto di base, unitamente ad eventuali supplementi, nonché nelle rispettive Condizioni Definitive. Il rispettivo prospetto di base e le Condizioni Definitive costituiscono gli unici documenti vincolanti per la vendita degli strumenti finanziari. Si raccomanda ai potenziali investitori di leggere

Funds classifiche

TOP 20 AZIONARI GIAPPONE

Un premier veloce

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

Eastspring Eastspring Inv Japan Dynamic Ae LU1118707725 p 12,64%

J.P. Morgan Jpm Japan Sustainable Equity I2 Acc Jpy LU1814673551 p 12,45%

J.P. Morgan Jpm Japan Strategic Value X (Acc) Jpy LU0329207301 p 10,85%

M&G M&G (Lux) Japan Ci Eur Acc LU1797806582 p 9,72%

Carne Amo Japan Value Equity Jpy Acc LU1779687497 p 9,23%

Pictet Pictet-Japanese Equity Sel I Jpy LU0080998981 p 8,75%

WisdomTree Wisdomtree Japan Equity Etf Jpy Acc IE00BYQCZN58 p 7,58%

Nomura Nomura Fds Japan Strategic Value I Usd IE00B3YZ8K73 p 7,13%

NN IP Nn (L) Japan Equity I Cap Eur LU0293039599 p 6,75%

Fidelity Fidelity Japan Advantage Y-Acc-Jpy LU0370789561 p 5,74%

Nikko AM Nikko Am Japan Value A Jpy LU1314308336 p 5,11%

Candriam Indexiq Factors Sustainable Jpn Eq Etf C LU1603797587 p 4,79%

Jupiter Jupiter Japan Select D Eur Acc LU0946219416 p 3,74%

Polar Capital Polar Capital Japan Value S IE00B8843R79 p 3,26%

Morgan Stanley Ms Invf Japanese Equity Z LU0512094433 p 3,23%

AllianceBernstein

Sei

Lombard

Natixis

LU0239021172 p 2,88%

LU1769942076 p 2,88%

IE00B040QS59 p 2,73%

LU2191963698 p 2,06%

LU1254453738 p 1,92%

“Azioni rapide sono state l’approccio del premier del Giappone Kishida. Dalla convocazione di un’elezione lampo agli stimoli, le sue decisioni erano una corsa contro il tempo”. Christophe Braun (Capital Group).

Se Tokyo accelera

“La ripresa del Giappone è rimasta indietro rispetto alle altre economie sviluppate nel 2021, ma riteniamo che il 2022 prometta cambiamenti in meglio per l’economia giapponese e per gli investitori”. Richard Kaye (Comgest).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/02/2022. Fondi considerati: 117, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Giappone corrisponde alle categorie di Morningstar: Japan Flex-Cap Equity e Japan Large-Cap Equity. g Top
Ab Japan Strategic Val I Acc
Dws Dws Invest Croci Japan Jpy Ic
Sei Gmf Japan Equity Inst H Gbp Inc
Odier Priviledge - Alpha Japan Jpy Ia
Ossiam Japan Esg Lw Carb Min Var Etf 1c€
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 07 g 08 g

CONDIZIONATE E CON MEMORIA FINO AL 12% PER ANNO

specializzata nell’emissione di certificati di investimento. Fondata nel 2007 e quotata sulla Borsa di Zurigo dal 2012, è diventata uno dei protagonisti del mercato dei certificati di investimento grazie all’esperienza sviluppata negli anni ed alla piattaforma proprietaria di cui si avvale. Dall’inizio della sua attività in Italia, Leonteq ha emesso oltre 1900 prodotti di investimento sui mercati EuroTLX, SeDeX e Hi-Cert (dei quali oltre 800 attualmente negoziabili). A conferma della sua solidità, la società ha ottenuto il rating investment grade (BBB- con outlook positivo) dall’agenzia Fitch Ratings.

COME FUNZIONANO I NOSTRI CERTIFICATI TARGET ONE AUTOCALLABLE

• I certificati Target One Autocallable consentono di ricevere delle cedole condizionate se il livello di chiusura del sottostante con la performance peggiore è superiore alla barriera della cedola ad ogni data di osservazione, assumendo che non si sia verificato alcun rimborso anticipato. Grazie all‘effetto memoria, ad ogni data di pagamento della cedola saranno accreditate anche le eventuali cedole non pagate in precedenza.

• Ad ogni data di osservazione, se il livello di chiusura del sottostante con la performance peggiore è superiore al rispettivo trigger autocall, il prodotto sarà rimborsato anticipatamente e l’investitore riceverà il 100% del valore nominale più le eventuali cedole non pagate in precedenza.

• Alla scadenza, qualora il prodotto non sia stato rimborsato anticipatamente, gli scenari possibili sono i seguenti: (1) se il livello di chiusura del sottostante con la performance peggiore non è pari o al di sotto della barriera, l’investitore riceverà il 100% del valore nominale; (2) se il livello di chiusura del sottostante con la performance peggiore è pari o al di sotto della barriera e nessun sottostante ha performance superiore rispetto al livello target, l’investitore riceverà il valore nominale ridotto dell’1% per ogni punto percentuale di performance negativa del sottostante con la performance peggiore.

LEONTEQ SECURITIES (EUROPE) GMBH Sede di Milano Via Pietro Paleocapa, 5 20121 Milano (MI) MAX CEDOLE P.A.*TITOLI SOTTOSTANTI BARRIERA SCADENZA LIVELLO TARGET ISIN 12.00% Volkswagen, Tesla 60% Europea 09/02/2024 100% CH1158662887 9.00% Credit Suisse, UniCredit, Wells Fargo 60% Europea 19/08/2024 100% CH1161767400 8.10% Generali, ING, Zurich Insurance 60% Europea 19/08/2024 100% CH1163993269 8.10% Intesa Sanpaolo, UniCredit, Azimut Holding 60% Europea 20/01/2025 100% CH1158656459 8.00% Generali, Enel, Eni 60% Europea 20/01/2025 100% CH1158656467 7.20% EDF, Enel, Engie 60% Europea 17/01/2025 100% CH1158655790 PUBBLICITÀ CERTIFICATI DI INVESTIMENTO TARGET ONE AUTOCALLABLE CEDOLE
Leonteq è una società svizzera attiva nei settori finanziario e tecnologico,
PUBBLICITÀ Il presente documento ha finalità pubblicitarie e non costituisce sollecitazione, consulenza, raccomandazione né ricerca in materia di investimenti. Prima di assumere qualsiasi decisione di investimento, leggere attentamente il Prospetto di Base, ogni eventuale supplemento e la relativa Nota di Sintesi nonché le Condizioni Definitive (Final Terms) e il Documento contenente le informazioni chiave (KID) del prodotto, con particolare attenzione alle sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’investimento. Per i prodotti emessi da Leonteq Securities AG, il Prospetto di Base è stato approvato dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) in Lussemburgo e notificato alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) in Italia. Per i prodotti emessi da EFG International Finance (Guernsey) Ltd, il Prospetto di Base è stato approvato dalla Central Bank of Ireland in Irlanda e notificato alla CONSOB in Italia. L’approvazione dei Prospetti di Base non va intesa come approvazione da parte delle relative autorità degli strumenti finanziari emessi in base agli stessi e/o ammessi alla negoziazione in mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione (MTF). I Prospetti di Base e gli altri documenti relativi agli strumenti finanziari sono disponibili sul sito https://certificati.leonteq.com/our-services/prospectuses-notices, oppure gratuitamente presso Leonteq Securities AG, Europaallee 39, 8004 Zurigo, Svizzera. Il valore dei prodotti finanziari è soggetto a oscillazioni del mercato, che possono condurre alla perdita, totale o parziale, dei capitali investiti nei prodotti finanziari. I rendimenti riportati non sono indicativi di quelli futuri e sono espressi al lordo di eventuali costi e/o oneri a carico dell’investitore. I prodotti finanziari descritti sono prodotti complessi e il loro funzionamento può essere di difficile comprensione. Si raccomanda agli investitori di consultare un consulente finanziario competente prima di investire nei prodotti finanziari. Questo documento è fornito da Leonteq Securities (Europe) GmbH, Milan branch, che è autorizzata da BaFin in Germania e soggetta a supervisione limitata da parte della CONSOB in Italia. Dati societari: Numero di iscrizione alla CCIAA di Milano, C.F. e P.IVA: 11405000966; REA: MI – 2599953; SDI: USAL8PV; PEC: leonteq@legalmail.it. © Leonteq Securities AG 2022. Tutti i diritti riservati. * La percentuale indica l’importo massimo per anno della somma delle cedole condizionali (pagabili periodicamente). Tale percentuale è puramente indicativa in quanto non vi è garanzia che si verifichino le condizioni per l’ottenimento dell’intero importo (e l’importo effettivamente pagato potrebbe essere anche pari a zero). certificati.leonteq.com infoitaly@leonteq.com SCOPRI DI PIÙ Emittente Leonteq Securities AG / EFG Rating emittente Fitch BBB- (Leonteq) / Fitch A (EFG) Denominazione EUR 1’000 Mercato di quotazione EuroTLX

Funds classifiche

TOP 20 AZIONARI ASIA*

Speranza di guerra-lampo

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01

Axa Axa Rosenbergallctyapexjpnsmcpalp A$ Acc IE0008367009 p 17,33%

Invesco Invesco Asean Equity S Usd Acc LU1934329050 p 15,42%

F. Templeton Legg Mason Mc Ap Exjpn Ri X Usd Acc IE00BYT1LF39 p 13,56%

J.P. Morgan Jpm Asean Equity I2 (Acc) Eur LU1931928318 p 12,30%

Fidelity Fidelity Asia Pacific Div Y-Acc-Usd LU1273509064 p 11,73%

Fidelity Fidelity Asean Y-Acc-Usd LU0346390510 p 11,63%

Jupiter Jupiter Asia Pac Inc D Gbp Acc LU0946225140 p 10,94%

Schroders Schroder Isf Asn Div Mxmsr C Acc Usd LU0955623888 p 9,75%

Bny Mellon Bny Mellon Asian Income Gbp W Inc IE00BL0RDJ74 p 9,54%

First Sentier Fssa Asean All Cap I Usd Acc IE0031814969 p 7,43%

Hsbc Hsbc Gif Asia Pac Ex Jpn Eq Hidiv Ic LU0197774135 p 6,98%

F. Templeton Franklin Libertyq Ac Asia Ex Japan Etf IE00BFWXDV39 p 6,98%

AllianceBernstein Ab Asia Ex-Japan Eq

Robeco Robeco

Liontrust Liontrust Gf

M&G M&G (Lux)

Schroders Schroder Isf

Acc LU0469271091 p 6,70%

LU1113137688 p 6,28%

IE00BP4KB967 p 5,91%

LU1797804967 p 5,90%

LU0820944154 p 4,18%

IE00BRHY9Z14 p 3,68%

IE00B23ZBR90 p 3,40%

LU0611874131 p 2,05%

“Il conflitto Russia-Ucraina rallenterà nel breve la crescita economica globale e aumenterà l’inflazione nel prossimo trimestre, ma se circoscritto nel tempo riteniamo non comprometterà il ciclo”. Gli analisti di Equita.

Voglia di Esg “Secondo le attese, quest’anno la domanda degli investitori per i fondi d’investimento sostenibili che tengono conto dei fattori ambientali, sociali e di governance (Esg) dovrebbe crescere ancora”. Jennifer Wu (J.P. Morgan AM).

*Escluso il Giappone. Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/02/2022. Fondi considerati: 141, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Asia ex Japan corrisponde alle categorie di Morningstar: ASEAN Equity, Asia ex Japan Equity, Asia-Pacific ex-Japan Equity e Asia-Pacific ex-Japan Equity Income. g Top
I
Asian Stars Equities I $
Asia Inc C6 Dis £
Asian Ci Eur Acc
Asian Eq Yld C Acc Eur
Hermes Federated Hermes Asia Exjpn Eq C2 Gbpdis
F. Templeton Franklin Mv Apexj Eq G&I Pr Usd Acc
La Française Jkc Fd La Française Jkc Asia Eq I Usd
| 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 09 g 10 g

Top Funds classifiche

TOP 20 AZIONARI EMERGENTI

La stretta della Fed

Società

Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

Pictet Pictet-Emerging Mkts High Div Hr Eur LU0725973464 p 43,37%

Hsbc Hsbc Gif Frontier Markets Ec LU0735544974 p 39,28%

Charlemagne Magna New Frontiers R Acc IE00B670FC16 p 37,08%

T. Rowe Price T. Rowe Price Frontier Mkts Eq A Usd LU1079763535 p 32,82%

Schroders Schroder Isf Frntr Mkts Eq B Acc Usd LU0562314475 p 30,93%

Amundi Amundi Azionario Paesi Emergenti B IT0004813975 p 29,72%

F. Templeton Templeton Frontier Markets C(Acc)Usd LU0390137460 p 28,01%

Aqr Aqr Emerging Equities Ucits E LU0977245710 p 27,88%

Morgan Stanley Ms Invf Emerging Markets Sm Cp Eq C LU0898771216 p 25,13%

Polar Capital Polar Capital Emerging Markets Inc R Acc IE00B4VVWP88 p 24,60%

WisdomTree Wisdomtree Emerging Mkts Eq Inc Etf IE00BQQ3Q067 p 23,52%

Man Man Numeric Emerging Markets Eq D Sek IE00BTC1N822 p 23,27%

AllianzGI Allianz Glbl Emerg Mkts Eq A Usd IE0002488884 p 22,94%

Capital Group Capital Group Em Growth (Lux)

Russell

Eurizon

Casa4Funds

Invesco

Fonte:

LU0516375184 p 21,76%

IE00B8095630 p 21,55%

LU0857130511 p 21,21%

LU1313167634 p 20,79%

IE00BYYXBF44 p 19,01%

18,44%

16,46%

“Sebbene le condizioni economiche globali influiranno sui tassi cambio, S&P ritiene che le economie emergenti siano nel complesso più pronte alla prossima stretta della Fed”. Gregory Smith (M&G).

Ritorno in patria

“Tra i trend che hanno visto un’accelerazione con la pandemia c’è il reshoring, il fenomeno che si verifica quando un’azienda sposta la produzione più vicino a casa”. Daniel McFetrich, Angus Bauer e Samuel Thomas (Schroders).

g
Morningstar. Dati aggiornati al 15/02/2022. Fondi considerati: 246, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Emergenti corrisponde alle categorie di Morningstar: Global Emerging Markets Equity e Global Frontier Markets Equity.
T
Invest. Acadian Emerg Mkts Mgd Voleq Ucits A Eur
Eurizon Equity Emmkts New Frntrs R Acc
Aristea Sicav New Frontiers Eq R Usd Acc
Invesco Ftse Em Mkts Hi Div Low Vol Etf
East Capital East Capital Global Frontier Mkts A Eur LU1125674454 p
BlackRock iShares Edgeem Fdmtlwtdidx(Ie)Flexa Acc£ IE00B4ZXG030 p
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 |
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Insieme, verso nuove prospettive

Puntare in alto per una crescita sostenibile

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TOP 20 AZIONARI GLOBALI

Spazi per un rimbalzo

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

Fidelity Fidelity Fast Global I-Acc-Usd LU0966156555 p 42,82%

Dws Dws Invest Croci Sectors Plus Tfc LU1663849583 p 32,31%

VanEck Vaneck Morningstar Dev Mkts Div Ldrs Etf NL0011683594 p 31,20%

Schroders Schroder Isf Glbl Rcvy C Acc Usd LU0956908312 p 27,41%

Gam Multilabel Lapis Glbl Top 50 Divyidceur LU1630053012 p 26,68%

Pictet Ltif Classic Gbp LU0750886714 p 26,59%

Schroders Schroder Isf Global Eq Yld C Acc Eur LU0248167701 p 26,40%

Kempen Kempen (Lux) Global High Dividend I LU0427929855 p 26,15%

Schroders Schroder Isf Glb Div Mxmsr C Acc Usd LU0306807156 p 25,84%

BlackRock Blk Global Enhanced Index A Acc IE0032010377 p 25,79%

Lazard Lazard Global Eq Franchise Ea Acc Usd IE00BYR8PM17 p 25,30%

Payden & Rygel Payden Global Equity Income Usd Acc IE00BYQJ9894 p 25,30%

“Il 2022 non è ancora compromesso. Gli spazi per un recupero delle Borse sono però legati a una discesa dell’inflazione, che è diventata più complicata, e a una tenuta del ciclo economico”. Alessandro Fugnoli (Kairos).

Le sanzioni contro Putin

Ram RAM (Lux) Sys Global Sust Inc Eq IP USD LU1048876350 p 25,19% Wellington Wellington Global Rsrch Eq Jpy

Ac LU0145974332 p 25,10%

F. Templeton Franklin Mutual Glbl Discvi(Acc)Usd LU0211332308 p 24,86%

Mfs Mfs Meridian Contrarian

I1 Eur LU1985812830 p 24,83%

Odey Brook Developed Markets I Eur Acc IE00BB0RGR64 p 24,61%

Dimensional Dimensional Global Value Eur Acc IE00B60LX167 p 24,60%

Amundi Amundi

p 24,55%

p 24,35%

“Di sicuro le sanzioni comminate finora difficilmente avranno effetti tangibili, l’economia russa ha un debito pubblico ridotto, una bilancia dei pagamenti in surplus e notevoli riserve in valuta estera”. Paolo Mauri Brusa (Gam).

g Top Funds classifiche Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/02/2022. Fondi considerati: 625, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Globali corrisponde alle categorie di Morningstar: Global Equity Income, Global Flex-Cap Equity, Global Large-Cap Blend Equity, Global Large-Cap Growth Equity e Global Large-Cap Value Equity.
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Value
Fds Pio Global Equity M2 Eur C LU1883834167
Nef Nef Ethical Global Trends Sdg I Cap LU2051778681
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Top Funds classifiche

TOP 20 BILANCIATI

Società Nome fondo Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

Pharus Pharus Sicav Basic A Cap

LU0082941195 p 56,37%

Algebris Algebris Financial Income I Eur Acc IE00BCZNWT08 p 22,27%

Casa4Funds World Impact Sicav Flx Glb Ops I Eur Acc LU1934770543 p 18,44%

Kairos Kairos Intl Sicav Patriot P LU1623908990 p 16,37%

Eurizon Ise Equity Index Strategy Id LU1819520591 p 16,31%

Investitori Eighty - Twenty A IT0005364119 p 15,58%

Generali Gsf Generation Plus Ix Eur Acc LU1718711150 p 14,69%

Pensplan 2p Invest Multi Asset Euro Equities R IT0005324048 p 14,18%

Cpr Cpr Euroland Premium Esg I FR0011052844 p 13,90%

Generali Gsf Pir Evoluzione Italia Ix Eur Acc LU1608205271 p 13,67%

Rothschild & Co R-Co Conviction Club P Eur

FR0011845692 p 13,37%

Pensplan 2p Invest Multi Asset Esg Equities R IT0005323966 p 13,30%

Egi Plurima 10 Convictions A Retail Acc IE00BF13LG55 p 12,86%

Alkimis Alkimis Dividend Plus IT0005340986 p 12,80%

Bnp Paribas Theam Quant-Eq Euroz Inc Defesv J Eur C LU1480595781 p 12,65%

Natixis Dnca Invest Venasquo I Eur LU1526313082 p 12,55%

Controlfida Controlfida Delta Ucits IE00B5LGG149 p 12,14%

Azimut Az Fd

Generali Gp&G Fund Dinamico

LU1621765012 p 12,12%

LU0364481050 p 12,12%

IE00B58JDR13 p 12,06%

Rotta sugli emergenti

“Continua la tendenza alla diversificazione nell’equity, sia a livello geografico che di stile. La presenza dei paesi emergenti e delle small cap è ormai una presenza costante nei portafogli istituzionali”. Gli analisti di Mercer.

La zavorra del debito

“Non dobbiamo dimenticare che nel 2021 il debito pubblico italiano è aumentato di 105 miliardi, molto meglio del 2020 quando salì di 163 miliardi, ma anche molto peggio dei 28 miliardi del 2019. Gli analisti della Mazziero Research.

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1 Az Allc Pir Ita Excl70% Aaz Fd
Ix
Albemarle Albemarle Euro Flexible I
Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/02/2022. Fondi considerati: 914, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Bilanciati corrisponde alle categorie di Morningstar: Eur Flexible Allocation, Eur Flexible Allocation - Global, Eur Cautious Allocation, Eur Cautious Allocation - Global, Eur Moderate Allocation ed Eur Moderate Allocation - Global.
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Funds

TOP 20 OBBLIGAZIONARI GLOBALI

Virata al rialzo

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

Natixis Loomis Sayles Global Opp Bd S/D Usd IE00B0XJB447 p 18,51%

F. Templeton Legg Mason Bw Glb Enh Abs Ret Pr Usd Acc IE00BG1D7C03 p 12,56%

Wellington Wellington Ii Global Ttl Ret Usd T Ac LU0492247886 p 10,19%

Aperture Aperture Credit Opportunities Ix Usdacc LU1958553072 p 9,98%

F. Templeton Legg Mason Bw Glb Crd Opp Pr Usd Acc IE00BMMV5W18 p 8,79%

State Street State Street Glb Aggt Bd Idx B USD LU0773065361 p 8,67%

T. Rowe Price T. Rowe Price Dyn Glb Bd Sd Usd LU1439534915 p 8,49% Carne U Access (Irl) Gca Credit L/S I Usd Acc IE00BH47R594 p 7,81%

Natixis H2o Multi Aggregate I Usd IE00BD8RGM75 p 7,67%

T. Rowe Price T. Rowe Price Funds Sicav Dynamic Crdt I LU2047632240 p 7,67%

F. Templeton Franklin Flexible Alpha Bd I(Acc)Usd LU1353033647 p 7,16%

Jupiter Jupiter Global Sov Opp I Usd Acc LU2134642722 p 6,85%

T. Rowe Price T. Rowe Price Dyn Glb

LU1614212519 p 6,78%

IE00BQZJ1M20 p 6,58%

LU2207569802 p 6,58%

“Attualmente, il mercato azionario sembra influenzato da fattori di politica monetaria e geopolitici ma la nostra previsione sull’S&P500 è che possa raggiungere quota 4.900 per la fine del 2022”. Marco Oprandi (Cirdan Capital).

Nomura

IE00BWXC9324 p 6,41%

IE00BLWF5D72 p 6,01%

LU1864131641

5,96%

p 5,70%

p 5,35%

Micrchip in salsa cinese “Dal 2014 la Cina ha espresso l’intenzione di costruire un’industria dei semiconduttori competitiva, stilando un programma industriale per aiutare le imprese locali”. Xiaolin Chen (KraneShares).

Fonte:

g Top
classifiche
Morningstar. Dati aggiornati al 15/02/2022. Fondi considerati: 180, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Obbligazionari Globali corrisponde alle categorie di Morningstar: Global Bond e Global Flexible Bond.
Inv Gr Bd I Usd
Colchester Colchester Alpha Usd Acc I
Fidelity Fidelity Abs Ret Glb Fxd Inc I-Acc-Eur
Nomura Fds Global Dynamic Bond R Usd
Janus Henderson Janus Henderson Ari Opp I2 Usd
Affm Alken Sustainable Inc Opports Aiosus
p
Glg Partners Man Glg Crdt Multi-Strat Alt In Usd Acc IE00BDVJ5R85
Payden & Rygel Payden Absolute Return Bond Usd Acc IE00B88XTT84
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 |
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TOP 20

OBBLIGAZIONARI HIGH YIELD

Occhio a quei bond

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

Jupiter Jupiter Global Hy Bd D Uacc Hsc LU1981108845 p 11,89%

M&G M&G (Lux) Glb Fl Rt Hy C Usd Acc LU1670723482 p 11,18%

BlueBay Bluebay Global High Yield Bd I Usd(Perf) LU0549551629 p 10,22%

Ubs Ubs (Lux) Bs Float Rt Inc $ Usd Q-Acc LU1679112851 p 9,59%

Bny Mellon Bny Mellon Glb Shrtdtd Hy Bd Usd Z Acc IE00BN4NBW42 p 9,50%

Aegon Aegon High Yield Global Bd B Inc Usd IE00B296WW80 p 9,02%

Barings Barings Global High Yield Bond B Usd Acc IE00B7FP6X30 p 8,75%

Robeco Robecosam Sdg High Yield Bonds Ih Usd LU2061804980 p 8,64%

Robeco Robeco High Yield Bonds Fdr Zr Dur I $ LU1734219741 p 8,40%

Barings Barings Global Senior Scrd Bd E Usd Dis IE00BC1J1B76 p 8,38%

Aviva Aviva Investors Shrtdurglhybd I Usd Acc LU0747473022 p 7,69%

Swisscanto Swc (Lu) Bf Resp Glbl Shtm Hy Nt LU1637934743 p 7,60%

IE00BN15XR23 p 7,29%

LU1883837004 p 7,20%

LU0826392416 p 7,10%

IE0030624831 p 7,10%

IE00BD89JM45 p 7,09%

LU1701678648 p 7,01%

LU0181328427 p 6,99%

LU1059810405 p 6,93%

“Il 2020 è stato un grande anno per le convertibili, lo stesso non è valso per il 2021. La tesi di medio termine per l’allocazione su questa asset class è ancora valida”. Pierre-Henri de Monts de Savasse e Zain Jaffer (BlueBay AM).

Oro e carovita

“Crediamo che la maggior parte delle persone concordi nell’affermare che, nel 2021, l’andamento del prezzo dell’oro è stato deludente, con un elevato livello di inflazione”. È la view di Nitesh Shah (WisdomTree).

g Top
classifiche Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/02/2022. Fondi considerati: 86, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Obbligazionari High Yield corrisponde alla categoria di Morningstar: Global High Yield Bond.
Cqs Cqs Sustainable Total Return Crdt F Gbp
Amundi Amundi Fds Pio Glb Hy Bd I2 Eur C
Nordea Nordea 1 - Intl Hy Bd Usd H Bi Eur
Payden & Rygel Payden Global High Yield Bond Usd Acc
Lord Abbett Lord Abbett Global High Yield I Usd Inc
Invesco Invesco Global Hi Yld S/T Bd Z Acc Usd
T. Rowe Price T. Rowe Price Glb Hy Bd Jd Usd
Schroders Schroder Isf Glbl Hi Yld I Dis Usd Av
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Una guida da Pictet

Tramite la pagina Facebook di Pictet Asset Management Italia, uno dei maggiori asset manager indipendenti in Europa presente da tempo anche sul mercato italiano, si possono facilmente reperire varie informazioni con la rubrica #PictetPerTe

Progresso e investimenti

Dal proprio canale YouTube, il nuovo spot di Amundi parla di come investimenti e sostenibilità possano andare di pari passo con il progresso economico. “E tu, in che mondo vuoi investire e impegnarti?”.

Un pensiero per KievSolidarietà in stile BlackRock

BlackRock evidenzia come il team di New York, nel corso dell’inverno, abbia aiutato diverse persone a stare al caldo tramite la raccolta di indumenti poi donati ad associazioni e organizzazioni che si occupano di aiutare uomini e donne disagiati.

La solidarietà all’Ucraina e al suo popolo arriva da tutti e da ogni parte del mondo. Anche Allianz, accanto ad altri iconici monumenti di Monaco di Baviera, ha voluto illuminare l’Allianz Arena con i colori del blu e del giallo in nome della pace.

Social Network curiosità dal web
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