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48 APRILE2022 Mensile - Italia 5,00 euro - Prima immissione 30/04/2022 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D. L. 353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 comma 1 LO/MI Guido Lombardo / amministratore delegato di Gardant Investor Sgr TOP&FLOP L’Arca dieci e lode Un premio per Loeser Guerra in WisdomTree Azionisti contro il ceo GARDANT INVESTOR SGR Le radici profonde di uno specialista SALONE DEL RISPARMIO 2022 Il gran debutto di Trabattoni nel nome del capitale umano BOND AL BIVIO La rotta giusta per navigare nel mercato obbligazionario

Un bilancio positivo Ora l’accelerazione

Tommaso Corcos, amministratore delegato e direttore generale di Fideuram ISPB (gruppo intesa Sanpaolo), ha lasciato a Carlo Trabattoni di Generali Investments la presidenza di Assogestioni alla vigilia della dodicesima edizione del Salone del Risparmio prevista dal 10 al 12 maggio di quest’anno avendo fatto un ottimo lavoro. Durante il suo mandato, infatti, l’associazione delle case di gestione italiane ed estere che distribuiscono i loro fondi in Italia ha ottenuto risultati importanti. Tra questi il più strategico per lo sviluppo dell’industria dell’asset management è stata sicuramente la nascita dei Piani individuali di risparmio (Pir) che, pur fra altri e bassi (questi ultimi legati a deviazioni normative), stanno catalizzando parte del risparmio privato degli italiani al servizio dell’economia reale. Un altro capitolo del mandato Corcos è stata la rafforzata presenza dei candidati della lista Assogestioni nei consigli d’amministrazione delle società quotate, che spesso hanno svolto funzione di critica costruttiva alle scelte del top management e agli orientamenti dei principali azionisti. Trabattoni dovrà continuare su questa strada e fare ancora di più, per esempio sul tema del voto in assemblea a proposito delle politiche di remunerazione delle quotate, che quasi sempre hanno visto i fondi italiani appiattiti sulle scelte dei consigli d’amministrazione, a differenza del voto contrario spesso espresso dai diversi asset manager stranieri. Così come sarà richiesta al nuovo presidente un’accelerazione sul tema Esg proprio nel rapporto con le scelte fatte a tal proposito dalle società quotate. Nel frattempo godiamoci la dodicesima edizione della kermesse organizzata da Assogestioni che quest’anno si intitolerà “Umano, responsabile, digitale. Lo sviluppo economico e sociale del prossimo decennio”. Un titolo con il quale l’Associazione vuole puntare i riflettori sul capitale umano, primo motore della creazione di valore e della crescita sociale. Un modo per interpretare la sostenibilità nel suo senso più pieno e mettere al centro del dibattito del Salone del Risparmio le persone, i professionisti, la loro capacità di creare e interpretare i processi di cambiamento guidati dall’innovazione e dalla digitalizzazione.

di Andrea Giacobino giacobino@bfcmedia.com

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Il capitale umano è il tema centrale del prossimo Salone del Risparmio dove il nuovo presidente di Assogestioni, Carlo Trabattoni, raccoglierà l’eredità di Tommaso Corcos EDITORIAL

anno 5 - numero 48 - aprile 2022 mensile registrato presso il Tribunale di Milano n. 24 del 31/01/2018

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5 g 12 BATTAGLIA A WISDOMTREE Matilde Balestra 18 26 30 36 40 50 56 QUANTI PREMI SU QUELL’ARCA Edoardo Blosi UNA RIPARTENZA CON PGIM Francesca Vercesi LE ANTICHE ORIGINI DI UNO SPECIALISTA Andrea Telara L’ELDORADO DEI BITCOIN Massimiliano Carrà SEDICI PERLE NEL FINTECH Alessio Grassi BOND SULLE MONTAGNE RUSSE Gianluigi Raimondi CAPITALE UMANO E INCLUSIONE DANNO FIDUCIA A CHI INVESTE Matilde Balestra 18 56 36 26 40

Più della metà degli investitori Hnwi sta pensando di cambiare chi amministra il patrimonio Gestori, i paperoni pronti a “tradirli”

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Quota di investitori Hnwi che giudica troppo generici i consigli dei consulenti

La quota di aum degli Hnwi che potrebbe passare di mano da un gestore all’altro

Nel blog aziendale di Accenture Rachel Silver, managing director della società nell’area del Wealth Management, ha dedicato un’analisi agli investitori di fascia altissima, con oltre 10 milioni di euro di patrimonio, classificati con la sigla Hnwi (High Net Worth Individual). “Quasi il 90% degli investitori Hnwi intervistati in un nostro sondaggio”, scrive Silver, “ritengono che i consigli forniti dal loro consulente di fiducia siano troppo generici. Inoltre, il 51% dei clienti Hnwi ha dichiarato che prenderebbe in considerazione l’idea di rivolgersi a un nuovo consulente per supervisionare

tutti i suoi dopo aver ricevuto una grossa somma di denaro in eredità o un bonus lavorativo”. Sulla base di questi dati, sottolinea Silver, circa il 50% degli asset in gestione (aum) in questo segmento di mercato potrebbe essere un piatto appetibile per altre aziende finanziarie quando si verificano eventi importanti della vita, come l’aver ricevuto un’eredità o venduto un’azienda, di famiglia. Per questo gestori e consulenti devono prendere in esame tale scenario ed evitare il più possibile per tempo gli attriti con una categoria importantissima di clienti come gli Hnwi.

Opinion wealth management Tratto da capitalmarketsblog.accenture.com
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degli-investitori-it-en/. I rendimenti sono rappresentati al netto delle spese a carico del Fondo e al lordo degli oneri fiscali. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. L’investimento riguarda l’acquisizione di azioni del Fondo e non di una determinata attività sottostante che resta di proprietà del Fondo medesimo e implica una componente di rischio, di conseguenza il capitale investito in origine potrebbe non essere recuperato in tutto o in parte. Le oscillazioni dei tassi di cambio possono influenzare il valore dell’investimento e i costi laddove espressi in una valuta diversa da quella di riferimento dell’investitore. Informazioni sulle specificità del Fondo e sugli aspetti generali in tema sostenibilità (ESG) ai sensi del Regolamento (UE) 2019/2088, sono disponibili al link www.kairospartners.com/esg/. In caso di commercializzazione del Fondo in paesi diversi da quello di origine, Kairos ha il diritto di porre fine agli accordi per la commercializzazione in base al processo di ritiro della notifica previsto dalla Direttiva 2009/65/CE. Le informazioni e le opinioni qui riportate non costituiscono un’offerta al pubblico, né una raccomandazione personalizzata, non hanno natura contrattuale, non sono redatte ai sensi di una disposizione legislativa, non sono sufficienti per prendere una decisione di investimento e non sono dirette a persone residenti negli Stati Uniti o ad altri soggetti residenti in Paesi dove il Fondo non è autorizzato alla commercializzazione. Le informazioni e i dati sono ritenuti corretti, completi e accurati. Tuttavia, Kairos non rilascia alcuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, sull’accuratezza, completezza o correttezza dei dati e delle informazioni e, laddove questi siano stati elaborati o derivino da terzi, non si assume alcuna responsabilità per l’accuratezza, completezza, correttezza o adeguatezza di tali dati e informazioni, sebbene utilizzi fonti che ritiene affidabili. I dati, le informazioni e le opinioni, se non altrimenti indicato, sono da intendersi aggiornati alla data di redazione, e possono essere soggetti a variazione senza preavviso né successiva comunicazione. Eventuali citazioni, riassunti oriproduzioni di informazioni, dati e opinioni qui fornite da Kairos non devono alterarne il significato originario, non possono essere utilizzati per fini commerciali e devono citare la fonte (Kairos Partners SGR S.p.A.) e il sito web www.kairospartners.com. La citazione, riproduzione e comunque l’utilizzo di dati e informazioni di fonti terze deve avvenire, se consentito, nel pieno rispetto dei diritti dei relativi titolari.

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PERFORMANCE kairospartners.comCOMUNICAZIONE DI MARKETING Flessibilità, elevata diversificazione del portafoglio e una lunga storia di successo sono i punti di forza di KIS BOND PLUS, la soluzione di Kairos che evolve i tradizionali canoni dell’investimento obbligazionario e sfida il contesto di mercato contemporaneo. La flessibilità si fa resilienza Questa è una comunicazione di marketing con finalità promozionali. Si prega di consultare il Prospetto e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KIID) prima di prendere una decisione finale di investimento, disponibili in lingua italiana sul sito www.kairospartners.com nonché presso la sede legale di Kairos Partners SGR S.p.A. (“Kairos”) e i soggetti collocatori, anche in forma cartacea. Una sintesi dei diritti degli investitori è disponibile in lingua italiana e inglese al link https://www.kairospartners.com/sintesi-dei-diritti-
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Un Etf sul Metaverso

Etc Group e HANetf hanno annunciato la quotazione su Borsa Italiana del primo Etf europeo sul Metaverso, l’ETC Group Global Metaverse UCITS ETF. L’Etf, quotato nelle passate settimane su Lse e Deutsche Börse, seguirà il Solactive ETC Group Global Metaverse Index.

Alleanza Candriam-Widiba

Banca Widiba ha ampliato la sua offerta di prodotti finanziari siglando una partnership con Candriam, gestore globale multi-asset con focus su investimenti sostenibili e responsabili. Grazie all’accordo di distribuzione, la banca mette a disposizione dei propri professionisti e dei propri clienti una nuova gamma di soluzioni negoziabili sul mercato italiano fortemente indirizzate agli investimenti in ambito Esg

Esg in stile Amundi

Amundi ha ampliato la gamma di prodotti Esg e ha annunciato la conversione di due dei suoi principali Etf azionari (sugli indici Cac 40 e Stoxx Europe 600), che integrano ora i criteri Esg. Questa iniziativa rientra nel Projet Sociétal del gruppo Crédit Agricole.

Facts/1 news del mese g

Fine di un matrimonio

Finisce per sempre il matrimonio tra Natixis Investment Managers e H2O Asset Management, dopo che alcuni fondi di quest’ultima casa di gestione erano finiti al centro delle polemiche negli anni passati. A seguito delle decisioni strategiche prese a novembre 2020, le due società hanno annunciato il perfezionamento dell’accordo relativo alla cessione della partecipazione di Natixis IM nella controparte: una prima cessione del 26,61% del capitale, poi di un altro 23,4%

Ubs per

Ubs ha annunciato il lancio in Italia della UBS Optimus Foundation La fondazione a scopo benefico della banca, già attiva in diversi Paesi dal 2004, ha lanciato il fondo Ukraine Relief per fornire aiuti umanitari ai civili costretti a fuggire dall’Ucraina

Goldman Sachs ha annunciato il completamento dell’acquisizione di NN Investment Partners da NN Group N.V. per 1,7 miliardi di euro. NN Investment Partners verrà integrata in Goldman Sachs AM con gli oltre 900 dipendenti della società.

Facts/2 news del mese g
l’Ucraina GSAM incorpora NN IP

Comunicazione

marketing

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Cover Stor y Gardant Investor Sgr A cura di Andrea Telara Guido Lombardo / amministratore delegato di Gardant Investor Sgr

Le antiche origini di uno specialista

Lombardo (Gardant): “Così metteremo a frutto l’esperienza maturata con il Credito Fondiario”

oco meno di un anno fa, nel settore risparmio gestito, è entrato un nuovo player che ha però radici profonde. Si tratta del gruppo Gardant, che è nato dall’esperienza pluridecennale del Credito Fondiario e che, con la sua sgr, ha già compiuto operazioni importanti sul mercato italiano. Ne parla in questa intervista Guido Lombardo, amministratore delegato di Gardant Investor Sgr.

L’avvio della vostra attività sul mercato italiano col marchio Gardant, seguita a ottobre dal closing del primo fondo della sgr, si avvia a tagliare il primo anno di vita ad agosto. Possiamo tirare un bilancio?

Abbiamo sicuramente vissuto un anno intenso, in un contesto difficile. Siamo soddisfatti, e guardiamo con fiducia al futuro. Dal lancio del gruppo, a luglio 2021,

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abbiamo chiuso il primo fondo con una raccolta di 500 milioni di euro a fine ottobre. Oggi stiamo lavorando al collocamento del secondo fondo, a valle di un primo closing a dicembre, e ci aspettiamo ulteriori closing entro fine anno. Abbiamo continuato a rafforzare il nostro team, già molto forte, per continuare a rappresentare un genuino polo d’eccellenza in Italia. Proprio in virtù delle competenze che abbiamo, stiamo studiando come fase successiva lo sviluppo di altri fondi tematici e caratterizzati da elevata specializzazione. Se da un lato Gardant e la sgr sono nati pochi mesi fa, la realtà è che noi rappresentiamo in continuità l’evoluzione della struttura e delle persone che abbiamo fatto nascere e crescere in questi ultimi 10 anni nell’alveo del vecchio Credito Fondiario. Persone, infrastruttura tecnologica, abitudine a processare grandi volumi di lavoro: tutta questa macchina d’investimento, questa esperienza, questo track record è Gardant. Siamo nati già adulti, con 350 persone al servizio dei nostri investitori, per identificare, strutturare e gestire crediti e aziende e immobili sottostanti.

Oggi il mondo degli investimenti alternativi è popolato di molti player, anche in Italia. Quali sono gli elementi distintivi della vostra offerta?

Quando abbiamo dato vita a Gardant, l’obiettivo era di creare un unicum, non solo in Italia. È vero che ci sono molti player sul mercato, ma quanti possono dire di essere organizzati come investitori

e gestori integrati, per di più con l’esperienza e soprattutto il track record che abbiamo maturato noi come team? Nel mondo del credito e, in particolare, in quello del credito anomalo, ci sono tanti attori che svolgono parte delle nostre attività, ma non hanno tutti gli elementi essenziali e non tutta l’esperienza e la struttura del nostro gruppo. Gli altri elementi che riteniamo siano differenzianti sono il fatto di offrire ai clienti strategie caratterizzate da poche regole, ma molto chiare e di comunicare loro, in maniera altrettanto chiara, potenziali rischi e rendimenti. Puntiamo, inoltre, sul fatto che il gruppo è nato con una dote importante: abbiamo implementato politiche Esg e dotato la sgr di strategie d’investimento responsabile estremamente innovative per il settore in cui operiamo e che si basa sulla nostra esperienza e prassi consolidate nel tempo.

Quali sono i canali distributivi su cui punterete di più per affermarvi sul mercato italiano?

Ci rivolgiamo a investitori istituzionali e family office, con i quali costruiamo una relazione diretta e che hanno propensione e familiarità verso prodotti alternativi specializzati nei crediti illiquidi. Questo genere di strategia è interessante per investitori che siano in grado di comprendere il settore e le caratteristiche del sottostante. Si tratta di prodotti sofisticati, che devono essere inseriti in basket ben diversificati. Detto questo, il track record e l’esperienza che ha maturato il nostro team di gestione ci consentono di offrire fondi caratterizzati

da una significativa capacità di creare valore, a fronte di una rischiosità potenziale abbastanza limitata dalle analisi che facciamo e dai presidi che mettiamo in piedi. Questo profilo di rischio relativamente contenuto è frutto di scelte strategiche caute e tecniche di analisi degli investimenti dedicate al sottostante estremamente specializzate.

In Italia i fondi che puntano su asset class alternative hanno forse un grado di sviluppo minore rispetto ad altri paesi. Quali sono a suo avviso le prospettive per la loro crescita in Italia?

Il paradosso è che quello italiano, per dimensioni e opportunità d’investimento, rappresenta uno tra i principali mercati al mondo. Il problema è che a fare la parte del leone in Italia sono gli investitori esteri, che si sono specializzati e che investono in questo settore da oltre 20 anni. Le ragioni sono sia storiche che tecniche: i fondi statunitensi sono stati i primi a investire, a livello mondiale, identificando peraltro (e questa è la vera rivoluzione culturale, che stiamo cercando di portare avanti anche noi qui in Italia) questi attivi come asset class vera e propria. Ancora oggi questi player rappresentano la maggioranza dei fondi investiti. I crediti distressed, del resto, costituiscono una classe di attivi in qualche modo anomala, dal momento che sono caratterizzati da una particolare forma di rischiosità con diverse sfaccettature che, a sua volta, richiede organizzazioni

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Abbiamo chiuso un primo fondo con una raccolta di 500 milioni di euro Stiamo lavorando a un secondo fondo con diversi closing entro fine anno

LA GALASSIA DI UN PLAYER EMERGENTE

professionali e flessibili per adattarsi alle caratteristiche estremamente variabili di debitori, immobili e situazione macroeconomica. Chi opera da anni e con profitto in questo settore sa che solo una gestione estremamente disciplinata permette di generare ritorni prevedibili nel tempo. Ecco perché credo fortemente che si debba puntare su sgr specializzate caratterizzate da strutture di governance allineate agli interessi dei propri investitori. Nel nostro caso, Gardant Investor Sgr richiede investimenti significativi alle medesime condizioni di tutti gli investitori alle società del gruppo coinvolte nell’attività di recupero. In questo modo dimostriamo ai nostri clienti, da un lato, il commitment di Gardant e dall’altro la bontà dei piani di recupero che disegniamo.

Molti investitori sono un po’ timorosi e restii nell’avvicinarsi a questa asset class, per una sua particolare caratteristica: si tratta di una classe d’investimento indubbiamente illiquida. Qual è la sua opinione in proposito? Investire in credito distressed significa investire in un asset decisamente meno liquido rispetto ad altri strumenti finanziari come le azioni e le obbligazioni quotate, e questo è uno dei motivi per cui gli asset alternativi devono rappresentare una porzione predefinita di un portafoglio ben bilanciato. Detto questo, voglio aggiungere un’osservazione: esistono diverse tipologie di asset illiquidi, dal momento che sono diversi i fattori che ne determinano la liquidabilità e, di conseguenza, la liquidità. Noi preferiamo

strutturare i nostri investimenti come titoli, che sono decisamente più trasparenti e negoziabili sul mercato secondario. Inoltre, nelle nostre strategie, prevediamo diverse opzioni a scadenza del fondo, qualora queste siano necessarie per il cliente oppure per trovare liquidità sul mercato secondario e, quindi, per gestire il rischio sottostante.

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Quali sono le prospettive del mercato degli npl e dei crediti deteriorati, ai quali sono legati i vostri prodotti finanziari?

Le tensioni macroeconomiche e geopolitiche sono, purtroppo, sotto gli occhi di tutti e, tendenzialmente, è a causa di queste tensioni che ci si aspetta che il settore bancario andrà

ad aumentare la generazione di crediti non performing. Se la situazione resterà sostanzialmente immutata, è probabile che per i prossimi tre anni vedremo crescere sul mercato il numero di soggetti caratterizzati da crediti problematici. La crescita di queste posizioni per chi fa il nostro mestiere rappresenta un aumento dei volumi potenziali da gestire come

servicer, da un lato e, dall’altro, porta un numero maggiore di potenziali occasioni d’investimento. In ogni caso, anche se i volumi dovessero crescere in maniera significativa, la nostra strategia cauta e di nicchia avrà sempre come obiettivo la qualità della gestione e un profilo equilibrato di rischio-rendimento per i nostri investitori.

Panorama di Roma, dove ha sede il gruppo Gardant
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Una ripar tenza con PGIM

Nuovo incarico per l’ex numero uno italiano di Columbia Threadneedle

Entra nel polo del risparmio gestito che fa capo a Prudential Financial

Nuova avventura professionale per Alessandro Aspesi, manager di lungo corso nel settore dell’asset management internazionale. Dopo la sua fuoriuscita da Columbia Threadneedle, il manager ha assunto la guida di PGIM Investments, altra realtà internazionale del risparmio gestito, che non aveva ancora messo radici nel nostro Paese. PGIM Investments ha rafforzato così ulteriormente il suo impegno in Europa stabilendo una presenza locale in Italia. La società ha aperto un ufficio a Milano, un mercato chiave sul fronte degli intermediari, e ha nominato appunto Aspesi nel ruolo di head of Italy, effettivo dal 1° Febbraio 2022. L’ufficio di Milano ha avviato la sua attività una volta ottenuta la necessaria autorizzazione dalle autorità di vigilanza italiane.

PGIM Investments è la divisione che si occupa della distribuzione dei fondi della casamadre PGIM, a cui fa capo l’attività di gestione degli investimenti a livello globale con un totale di 1.500 miliardi di dollari del gruppo Prudential Financial, con sede negli Stati Uniti. Il manager da poco nominato alla guida delle sede milanese, riporta a Stuart Parker, presidente e ceo di PGIM Investments.

In qualità di head of Italy, Aspesi ha il compito di creare un team e di sviluppare una strategia a lungo termine di crescita e sviluppo della clientela italiana. In particolare, Aspesi svilupperà le relazioni di PGIM Investments nel canale intermediary/wholesale, che include clienti professionali come banche private, reti bancarie, family office, fondi di fondi, wealth manager e altri intermediari.

Piattaforma innovativa Il presidente e ceo di PGIM Investments ha commentato così la nomina: “Costruire la nostra piattaforma clienti globale attraverso un’eccellente leadership a livello locale è una priorità assoluta per PGIM e, nell’attuale contesto competitivo, ci rende felici il recente successo della nostra attività in Europa. In precedenza, ci siamo avvalsi in Italia delle capacità di distribuzione di un partner locale, ma a fronte dell’evoluzione e del rafforzamento della presenza in Europa, siamo ora in grado di entrare nel mercato facendo leva sulla forza distributiva europea di PGIM Investments per continuare a sviluppare le partnership esistenti e future”.

A cura di Francesca Vercesi Stuart Parker ceo di PGIM Investments
Top Manager Alessandro
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Alessandro Aspesi / head of Italy di PGIM Investments

La piattaforma Ucits di PGIM Investments è cresciuta a 9,2 miliardi di dollari a dicembre 2021, da 5 miliardi di dollari di asset in gestione all’inizio del 2020. “PGIM è sempre più riconosciuta tra gli intermediari europei per le sue capacità nella gestione attiva, e riscontriamo una crescente domanda per la nostra gamma di proposte specializzate nel reddito fisso, nell’azionario e nel real estate”, afferma Parker, aggiungendo, “siamo fiduciosi che la nostra attuale gamma di prodotti riscuoterà interesse nel mercato italiano, dove gli investitori sono alla costante ricerca di esposizione al reddito, all’azionario tematico, al multi-asset e all’Esg”.

Team internazionale

L’head of Italy sarà parte integrante del Financial Intermediary Group e del piano di espansione globale di PGIM. Il Financial Intermediary Group, guidato da Parker, comprende attualmente 18

È una casa di gestione internazionale in cui Aspesi ha lavorato per 14 anni dal 2007 al 2021. Ha oltre 660 miliardi di dollari e un team di ben 2.500 persone tra cui 650 professionisti di investimenti.

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sales basati a Londra, in Germania, nei Paesi Bassi, in Svizzera, in Italia, a Hong Kong, Singapore e negli Stati Uniti. Aspesi entra in PGIM dopo più di un decennio presso Columbia Threadneedle Investments, in veste di country head per l’Italia a capo di un team di nove persone. In precedenza ha lavorato in ruoli di relationship management e distribuzione presso Ubs Global AM, Invesco AM e Bnp Paribas AM. PGIM Investments in Italia si unisce a PGIM Real Estate e PGIM Private Capital, che già operano con una presenza dedicata sul territorio. “Questa è una straordinaria opportunità per sviluppare in Italia il business di un asset manager tra i primi 10 a livello globale”, ha aggiunto Aspesi, “che vanta una miriade di strategie d’investimento con performance ai vertici in un’ampia gamma di asset class. Non vedo l’ora di contribuire alla crescita di PGIM, che sta registrando uno slancio entusiasmante in Europa”.

È una società di investment management del gruppo statunitense Prudential Financial e ha oltre 1.500 miliardi di dollari di asset. Aspesi è stato nominato alla carica di head of Italy dal primo febbraio scorso.

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La squadra di Trabattoni

Come già annunciato, Carlo Trabattoni (1) è stato nominato all’unanimità presidente di Assogestioni. Tre i vicepresidenti scelti per la nuova dirigenza: Saverio Perissinotto (2) di Eurizon, Giovanni Sandri (3) di BlackRock e Cinzia Tagliabue (4) di Amundi.

Nomina in Natixis Cib

Natixis Corporate & Investment Banking (Natixis CIB) ha nominato Roberto Massarenti (nella foto) head of Infrastructure Finance and Power & Renewable Industry, Italia, a partire dal 1° aprile.

M&G si rafforza in Italia

M&G ha consolidato il proprio team italiano con la nomina di Dario Carrano (nella foto) a deputy country head per l’Italia. Nel nuovo ruolo, Carrano riporterà ad Andrea Orsi

Promozione in Allianz

Tiphaine Paquin (nella foto) è stata nominata regional head of Marine Claims di Allianz Global Corporate & Specialty per il Mediterraneo e l’Africa. Sarà responsabile dei sinistri AGCS.

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Un ingaggio a Mirabaub

Chabi Nouri (nella foto) entra nella divisione Private Equity di Mirabaud Asset Management in qualità di Private Equity Partner e gestirà il franchise Lifestyle Private Equity insieme a David Wertheimer

Kuhn va in Fidelity

Fidelity International ha annunciato l’ingresso di Stefan Kuhn (nella foto) in qualità di head of Etf Distribution per l’Europa.

Doppietta di Hsbc AM

Hsbc Asset Management ha nominato Fatima Hadj (nella foto) in qualità di climate investment strategist e Laëtitia Tankwe come head of Sustainability Implementation & Assurance.

Allfunds, new entry nel cda

Il cda di Allfunds ha deciso di proporre la nomina di David Bennett (nella foto) a consigliere indipendente non esecutivo. Con il via libera dell’assemblea, Bennett sarà anche nominato nuovo presidente del consiglio di amministrazione.

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alla

il tuo referente in Goldman Sachs Asset Management.

Le performance passate non sono garanzia di risultati futuri, che possono variare. Ad uso esclusivo di investitori professionali. Nell’Unione Europea, il presente materiale è stato approvato da Goldman Sachs Asset Management Funds Services Limited, che è regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Gli obiettivi non garantiscono in alcun modo i risultati futuri. Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Prima dell‘adesione leggere il KIID, che il proponente l’investimento deve consegnare prima della sottoscrizione e il prospetto disponibile sul sito Internet https://assetmanagement.gs.com/content/gsam/ita/it/advisors/homepage.html e presso gli intermediari collocatori. Goldman Sachs Global Environmental Impact Equity Portfolio è comparto della SICAV di diritto lussemburghese Goldman Sachs Funds. Il presente documento non rappresenta un‘offerta di acquisto o sottoscrizione di quote. Prima di ogni investimento consigliamo di contattare il vostro consulente finanziario. Riservatezza: Nessuna parte di questo materiale può, senza il previo consenso scritto di Goldman Sachs Asset Management, essere (i) riprodotta, fotocopiata o duplicata, in qualsiasi forma, con qualsiasi mezzo, o (ii) distribuita a qualsiasi persona che non sia un dipendente, un funzionario, un amministratore o un agente autorizzato del destinatario. Goldman Sachs & Co., © 2022 Goldman Sachs. Tutti i diritti riservati. 253743-OTU-1478729

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Quanti premi su quell’Arca

Un’altra onorificenza per Loeser come manager del risparmio gestito

marzo è stato assegnato un altro premio a Ugo Loeser, amministratore delegato di Arca Fondi Sgr. L’onorificenza conferitagli è quella di miglior ceo dell’asset management italiano secondo World Business Outlook, prestigiosa rivista internazionale del mondo economico-finanziario che, ogni anno, premia le società e i talenti che si sono distinti per le loro strategie di successo. Lo stesso magazine ha inoltre conferito ad Arca Fondi Sgr il premio come “Migliore società italiana per la gestione di fondi Esg”.

Sono ormai oltre 10 anni che Arca è sotto la guida di Loeser, un decennio durante il quale la società è arrivata a gestire un patrimonio di circa 36 miliardi di euro, con oltre 820mila clienti. Il filo conduttore che l’ha guidata negli ultimi due lustri è stata la creazione di prodotti d’investimento per ogni tipologia di risparmiatore, accompagnata da un ecosistema di servizi che puntano molto sul digitale e, non da ultima, anche una spinta verso i prodotti sostenibili, sia con il lancio di fondi dedicati che con l’integrazione dei criteri Esg nelle strategie d’investimento.

LE TAPPE SALIENTI DI UN BIG PLAYER

Nasce

Stor y riconoscimenti A cura di Edoardo Blosi
Top
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A 1983 Anno di fondazione di Arca Fondi Sgr per iniziativa di due banche popolari 1987
il primo fondo azionario Arca 27 Arca Sgr raggiunge i 100mila clienti 1984 Il 18 settembre del 1984 nascono i Fondi Arca BB ed Arca RR Diversified Bond 1998 Lancio di uno dei primi Fondi Pensione Aperti in Italia: Arca Previdenza 2009 La società lancia Arca Cedola È il primo fondo a distribuzione g g g g g

Si inserisce in questo filone per esempio il lancio di Arca Oxygen Plus, il fondo che permette di perseguire i propri obiettivi di risparmio promuovendo al contempo un’iniziativa concreta di tutela ambientale. Al crescere delle sottoscrizioni di Arca Oxygen Plus, la sgr si impegna infatti a piantare nuovi alberi in territori italiani con forte bisogno di riqualificazione. A solo un anno dal lancio del fondo, sono stati piantumati quasi 3mila alberi e si prevede di arrivare a 12mila in tre anni.

Lavoro di squadra “Sono orgoglioso del premio a me riservato e di quello assegnato ad Arca”, ha detto Loeser, che ha aggiunto: “Questi riconoscimenti premiano il lavoro di un’intera squadra che si è impegnata al massimo per mantenere il proprio posizionamento negli anni raccogliendo nuove sfide, come quelle in ambito Esg. A quasi quarant’anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1983, Arca Fondi continua a essere riconosciuta come marchio di successo capace di evolversi costantemente e di innovare. Manterremo questo spirito anche in futuro per essere sempre all’altezza delle aspettative

Ugo Loeser / amministratore delegato di Arca Fondi Sgr
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dei nostri clienti e partner”. Il premio assegnato il mese scorso da World Business Outlook è però soltanto uno dei tanti ricevuti negli ultimi anni di Loeser. Tra gli ultimi, c’è stata anche la nomina come miglior ceo nell’Asset Management” alla cerimonia dei Private Banking Awards organizzata da BFC Media nel novembre 2021 con la motivazione che, “grazie al costante impegno nell’ottimizzazione dei processi e nella digitalizzazione di Arca Fondi Sgr, Loeser è riuscito a creare un team d’eccellenza che continua a ottenere grandi risultati”.

Ecosistema digitale

E proprio a conferma della tendenza a investire continuamente nell’innovazione digitale, Arca Fondi ha lanciato nel novembre dell’anno passato il rinnovato sito arcafondi.it, per offrire ai risparmiatori un’esperienza utente innovativa e differente da quella

tradizionale del settore del risparmio gestito. A partire dal cambio di dominio, il precedente era arcaonline.it, sono tante le novità dal punto di vista grafico, tecnologico e delle funzionalità.

“L’innovazione di Arca Fondi non si limita soltanto ai prodotti finanziari”, ha detto Loeser, “ma anche alla creazione di un ecosistema digitale in grado di supportare e guidare clienti e collocatori. Il nostro nuovo sito web va proprio in questa direzione e punta a rendere i processi

sempre più efficienti attraverso una user experience snella e personalizzata. Grazie alle elevate competenze digitali e alle tecnologie all’avanguardia, Arca Fondi si impegna da sempre a offrire soluzioni innovative per anticipare i bisogni dei propri partner. Siamo quindi molto felici che il nostro lavoro venga riconosciuto e premiato anche dai consulenti private”. Per essere un bravo manager del risparmio gestito, insomma, l’innovazione è una tappa obbligata.

TAPPE SALIENTI DI UN BIG PLAYER

Nasce

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2011 Viene lanciato Risparmia & Consolida, un piano finanziario per il retail 2015 Parte Arca Economia Reale Equity Italia, fondo specializzato nelle pmi 2014
Arca Reddito Multivalore, fondo bilanciato in bond e azioni 2017 Partono le attività del primo fondo Pir: Arca Economia Reale Bilanciato Italia 2019 Arca Fondi sottoscrive i Principi per l’Investimento Sostenibile delle Nazioni Unite g g g g g LE
Flop Stor y gestori esteri A cura di Matilde Balestra Jonathan Steinberg / ceo di Wisdomtree
g Bat taglia a WisdomTree Il ceo Steinberg è nel mirino del maggiore azionista Tuckwell Scontro nella prossima assemblea per il controllo della società

on si placa la battaglia dentro WisdomTree, asset manager statunitense con quasi 78 miliardi di masse, specializzato nelle gestioni passive. A cannoneggiare contro l’attuale management e in particolare contro il ceo Jonathan Steinberg è Graham Tuckwell, maggiore azionista della società con una quota del 18,7%, alleato dell’hedge fund attivista Lion Point, che detiene una partecipazione del 3,1% ed è stato fondato nel 2015 da Didric Cederholm e Jim Freeman, due manager che in precedenza avevano entrambi lavorato presso Elliott Associates. A raccontare tutta la vicenda nelle scorse settimane è stato il Financial Times, che il 18 marzo scorso ha ricordato come la disputa in WisdomTree segua anni di sottoperformance in Borsa della società, che ha visto il prezzo delle sue azioni scendere del 79% dal picco toccato nell’agosto 2015.

Possibile preda Proprio a causa di questo calo in Borsa, ha aggiunto il quotidiano finanziario britannico, WisdomTree è spesso considerata nella financial community come un possibile obiettivo di acquisizione da parte di un altro asset manager più grande, intenzionato a espandersi o a entrare rapidamente in un mercato in forte crescita come quello degli Etf e dei fondi indicizzati. Tuckwell nel 2005 ha fondato Etf Securities, altra società specializzata nel mercato degli Exchange

Graham Tuckwell / azionista di Wisdomtree
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traded fund con sede a Londra che nel novembre del 2017 ha venduto il suo business europeo a WisdomTree con un accordo da 611 milioni di dollari che prevedeva il pagamento del corrispettivo in parte cash e in parte con azioni. Entrambe gli autori del deal (cioè il management di WisdomTree e lo stesso Tuckwell) credevano che l’operazione avrebbe rafforzato il gruppo, che è nono al mondo nel mercato degli Etf. L’obiettivo era raggiungere dimensioni più adeguate per combattere con big player mondiali come Vanguard e il leader mondiale del risparmio gestito BlackRock (presente nel business degli Etf con la sua divisione iShares). L’auspicio degli autori del deal, sottolinea il Financial Times, era anche che l’aggregazione con Etf Securities aumentasse l’appeal sul mercato per una nuova operazione straordinaria con un possibile acquirente. Streinberg dichiarò al FT nel 2018 di aspettarsi che gli asset di WisdomTree avrebbero raggiunto i 100 miliardi di dollari, pur senza specificare in quale lasso di tempo.

Tensioni crescenti L’obiettivo evidentemente non è stato raggiunto: da quando il deal con Etf Securities è stato completato, WisdomTree ha registrato afflussi per circa 6,4 miliardi di dollari, scrive il Financial Times, ma la raccolta positiva non è stata sufficiente a disinnescare le crescenti tensioni tra Tuckwell, un imprenditore australiano schietto, e Steinberg, che è sposato con la nota giornalista finanziaria Maria Bartiromo ed è figlio di uno dei più noti miliardari

di di Wall Street: Saulo Steinberg, scomparso nel 2012. Tuckwell sostiene che Steinberg e il suo team di gestione hanno distrutto metà del valore di mercato di WisdomTree, e preme affinché nell’assemblea annuale degli azionisti della società a giugno vi sia un ribaltone ai vertici. Lo stesso Tuckwell si è candidato per l’elezione nel board assieme a Lynn Blake, ex dirigente di State Street Global Advisors, e Deborah Fuhr, la fondatrice della società di consulenza ETFGI, nota come la “madrina” degli Etf per il suo ruolo nella promozione delle gestioni passive da circa trent’anni.

Pillola avvelenata

I loro alleati del fondo Lion Point, ha raccontato FT, “studiano” WisdomTree da tre anni e hanno intervistato più di 50 persone, inclusi ex dipendenti e potenziali acquirenti. I rappresentanti dell’hedge fund hanno concluso che la “cultura manageriale inefficace” supervisionata da Steinberg deve essere rivista se l’azienda vuole prosperare. Il n.1 di WisdomTree sembra però intenzionato a dare battaglia senza troppe remore. Con l’assistenza di Bank of America, racconta ancora il Financial Times, il manager ha progettato una poison pill, una “pillola avvelenata” per i contendenti. Si tratta dell’emissione di una sorta di azioni privilegiate senza diritti di voto che costringerebbero Tuckwell e alleati a pagare un premio non trascurabile agli azionisti, qualora volessero assumere il controllo di WisdomTree. La battaglia all’interno del big degli Etf sembra dunque appena cominciata.

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I miliardi di dollari di masse detenute da WisdomTree 78 Il calo in borsa di WisdomTree dai massimi del 2015 -79% I miliardi di dollari di masse che la società vuole raggiungere 100 La quota detenuta dall’azionista Tuckwell nel capitale 18.7%

Aspet tando la tempesta

Febbraio positivo per il risparmio gestito, in attesa dell’effetto-guerra La raccolta supera i 6 miliardi in un mese e i 10 miliardi nel bimestre 6.3 miliardi di euro Raccolta del risparmio gestito a febbraio 10.6 miliardi di euro Flussi del risparmio gestito nei primi due mesi dell’anno Numbers Assogestioni A cura di Edoardo Blosi g

febbraio l’industria italiana del risparmio gestito ha raccolto 6,3 miliardi di euro, un dato che fa salire il saldo complessivo dei flussi netti nei primi due mesi dell’anno a 10,6 miliardi, secondo i dati di Assogestioni. Non si sono ancora visti dunque gli effetti della guerra in Ucraina, che ha portato un bel po’ di turbolenze sui mercati finanziari. I fondi aperti hanno registrato un saldo netto positivo per 4 miliardi mentre nelle gestioni di portafoglio sono confluiti 2 miliardi netti, di cui la metà afferenti a mandati retail. A livello di categorie, i risparmiatori hanno indirizzato le proprie preferenze in particolare sui fondi azionari (+2,2 miliardi) e sui bilanciati (+1,6 miliardi). Il patrimonio gestito a fine febbraio si è attestato a 2.508 miliardi per effetto della flessione dei mercati che l’Ufficio studi di Assogestioni quantifica in circa due punti percentuali. La quota prevalente degli asset, 1.312 miliardi (pari al 52% del totale), è impiegata in fondi aperti e chiusi. Gli investimenti nelle gestioni di portafoglio ammontano a 1.196 miliardi.

CLASSIFICA MENSILE DELLA RACCOLTA DI FEBBRAIO

Anima 388 milioni 5 35 g
A Intesa Sanpaolo 2,8 miliardi 1 Generali 1,25 miliardi 2 Amundi 688 milioni 3 J.P. Morgan AM 415 milioni 4

Capitale umano e inclusione danno fiducia a chi investe

I temi sociali sono al centro della dodicesima del Salone del Risparmio Carlo Trabattoni, nuovo presidente di Assogestioni, debutterà sulla scena

Capitale umano, inclusione e fiducia: sono i grandi temi alla dodicesima edizione del Salone del Risparmio, che si tiene a Milano dal 10 al 12 maggio nella ormai consueta location del MiCo-Centro Congressi a Milano. A inaugurare la kermesse sarà la conferenza plenaria di apertura in programma martedì 10 maggio (ore 10:00 - Sala Silver) dal titolo “Umano, responsabile, digitale” che verrà aperta da Carlo Trabattoni, neopresidente di Assogestioni. “Sono molto felice che la prima edizione del Salone che vivrò come presidente di Assogestioni sia focalizzata su questi temi”, ha detto Trabattoni in un’intervista pubblicata sul sito del Salone, “la nostra industria è, prima di tutto, una collettività di persone che lavorano insieme per perseguire un obiettivo. Lo sviluppo del Capitale Umano, la sua valorizzazione, è un punto fondamentale per garantire una prossima fase economica sostenibile,

direi a prova di futuro”. Durante l’incontro verrà esplorato il contesto in cui oggi l’industria del risparmio gestito e tutte le attività economiche vengono chiamate a ripensare i propri modelli perseguendo obiettivi di impatto sulla società. Il dibattito sarà animato dall’intervento di Rachel Botsman, Trust Expert e author Lecturer della Oxford University, che affronterà il tema della fiducia e le leve attraverso le quali questa viene costruita.

Progetto di ricerca

Lo sviluppo del capitale umano declinato su professionisti e risparmiatori e la creazione di valore sociale sono anche al centro dei progetti di ricerca promossi da Assogestioni. In un contesto macroeconomico e geopolitico in continua trasformazione, l’associazione ha deciso di analizzare le dinamiche che determinano le scelte di investimento degli italiani con la terza edizione del

Event Salone del Risaprmio A cura di Matilde Balestra g
Per tre giorni si riunisce al MiCo di Milano la comunità dell’asset management

rapporto Assogestioni-Censis. Insieme all’associazione Valore D, verrà esaminato il livello di inclusione nell’industria per disegnare una roadmap che porterà a un crescente impegno delle sgr su questo fronte. Il lavoro sarà realizzato grazie alla compilazione da parte delle società di gestione dell’Inclusion Impact Index, uno strumento che misura l’impatto organizzativo in quattro macroaree: la governance, la capacità di attrarre, sviluppare e valorizzare nel tempo i talenti al femminile.

Appuntamento con la diversity L’appuntamento con la diversity, organizzato dall’omonimo Comitato di Assogestioni, che contribuisce da tempo al dibattito in materia, si intitola “Verso la certificazione della parità di genere nelle sgr” e si terrà martedì 10 maggio, a partire dalle 12:30 in Sala Green. L’incontro è realizzato in collaborazione con Valore D. Infine, l’Ufficio studi dell’associazione presenterà, nella conferenza del 12 maggio (ore 09:30 - Sala Green) “I sottoscrittori di fondi comuni: identikit e prospettive future”, l’aggiornamento dell’osservatorio sui sottoscrittori di fondi comuni. Lo studio, riferito ai dati di fine 2021 consente di tracciare un identikit accurato dei risparmiatori che investono in fondi comuni italiani ed esteri. La presentazione è affidata a Riccardo Morassut, senior research analyst

Carlo
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Trabattoni / presidente di Assogestioni Salone del Risparmio / Appuntamenti clou 10-11-12 MAGGIO 2022 UMANO, RESPONSABILE, DIGITALE Relatori Carlo Trabattoni (Assogestioni) - Cinzia Tagliabue (Amundi) Saverio Perissinotto (Eurizon) - Giovanni Sandri (BlackRock) Sala Silver Giorno 10 maggio Ora 10:00 - 12:00 LA NUOVA STAGIONE DEI PIR Relatori Alessandro Rota (Assogestioni) - Elena Ferrarese (Amundi) Stefano Colombi (Mediolanum) - Mario Romano (Sella Sgr) Sala Green 1 Giorno 10 maggio Ora 14:15 - 15:45 CONFERENZA SUL DIGITAL ASSET Relatori Giovanni Sandri (BlackRock) - Paolo Ciocca (Consob) Roberta D’Apice (Consob) Sala Green 1 Giorno 11 maggio Ora 09:30 - 11:00 75 ANNI DI RISPARMIO NELLA COSTITUZIONE Relatori Fabio Galli (Assogestioni) - Carlo Trabattoni (Assogestioni) Alfonso Celotto e Andrea Manzella (costituzionalisti) Sala Silver Giorno 12 maggio Ora 10:30 - 11:30

dell’Ufficio Studi di Assogestioni e al dibattito con esperti panelist. Il Salone si chiuderà con la plenaria di venerdì 12 maggio (ore 14:45 – Sala Silver) dal titolo “Fiducia, investimenti e conoscenza: pilastri per lo sviluppo economico e sociale”, in cui il direttore generale di Assogestioni Fabio Galli e il segretario generale Censis Giorgio De Rita presenteranno i risultati del terzo rapporto Assogestioni-Censis su risparmi

e investimenti degli italiani. La conferenza ospiterà tra gli altri gli interventi di Luigi Conte, presidente di Anasf e di Marco De Rossi, ceo di Weschool, azienda EdTech leader in Italia nell’innovazione della didattica in scuole, università e aziende.

Il perno dell’industria L’importanza della consulenza è stata sottolineata anche da Trabattoni che, sempre nell’intervista nel sito web del

Salone ha dichiarato: “L’accento al Capitale Umano come motore e perno dell’industria sottolinea non solo le competenze dei gestori ma soprattutto della consulenza come elemento essenziale, sempre più importante, nel dialogo coi risparmiatori. Per non parlare della volontà di indirizzare gli impegni degli investimenti verso il sistema, i differenti stakeholders e quindi, in primis, le persone”.

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Arrivata alla sua dodicesima edizione è la principale manifestazione in Italia dedicata all’asset management

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Come sempre il Salone del Risparmio è organizzato da Assogestioni, sigla di categoria del risparmio gestito

Il Salone del Risparmio si svolgerà anche nel 2022 nei padiglioni del MiCo - Milano Convention Centre

Il MiCo - Milano Convention Centre di Milano Il Salone di Risparmio si terrà al gate 16 di via Gattamelata 5
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ISIN

NLBNPIT18VV7

NLBNPIT18VP9

NLBNPIT18VQ7

NLBNPIT18VR5

NLBNPIT18VS3

NLBNPIT18VT1

NLBNPIT19Q39*

NLBNPIT18VM6*

NLBNPIT18VU9*

NLBNPIT18VL8

AZIONI SOTTOSTANTI

BARRIERA

PREMIO MENSILE

Intesa Sanpaolo, UniCredit 40% 0,8% (9,6% p.a.)

UniCredit, Stellantis, Leonardo 40% 1,1% (13,2% p.a.)

Telecom Italia, Eni, FinecoBank 50% 1,1% (13,2% p.a.)

Nexi, Prysmian, Intesa Sanpaolo 50% 1,1% (13,2% p.a.)

Tenaris, CNH Industrial, Mediobanca 55% 1% (12% p.a.)

Moncler, Pirelli, STMicroelectronics 50% 1% (12% p.a.)

Salvatore Ferragamo, Capri Holdings, Kering 60% 1,5% (18% p.a.)

Tesla, Ferrari, Porsche Automobil Holding 60% 1,7% (20,4% p.a.)

Axa, Aegon, American International Group 55% 0,8% (9,6% p.a.)

Electricite de France, Enel, RWE, A2a 50% 0,9% (10,8% p.a.)

NLBNPIT18VK0* Eni, Chevron, Repsol, BP 55% 0,8% (9,6% p.a.)

NLBNPIT18VN4*

NLBNPIT18VO2*

NLBNPIT18VW5*

NLBNPIT18VJ2*

Air FranceKLM, Carnival, Airbnb 50% 1,85% (22,2% p.a.)

EasyJet, Booking Holdings, Expedia Group 40% 1,1% (13,2% p.a.)

Glencore, ArcelorMittal, BASF, Alstom 50% 1,3% (15,6% p.a.)

Moderna, P zer, AstraZeneca 55% 1,5% (18% p.a.)

NLBNPIT18VX3* Adyen, Block, PayPal Holdings 50% 1,8% (21,6% p.a.)

I Certificate Memory Cash Collect su panieri di Azioni consentono di ottenere potenzialipremi conEffetto Memoria nelle date di valutazione mensili anche nel caso di andamento negativo delle azioni sottostanti purché la quotazione di tutte le azioni che compongono il paniere sia pari o superiore al livello Barriera Premio (che varia dal 40% al 60% del valore iniziale delle azioni sottostanti). Inoltre, a partire dal sesto mese di vita, i Certificate possono scadere anticipatamente qualora nelle date di valutazione mensili tutte le azioni che compongono il paniere quotino a un valore pari o superiore al rispettivo valore iniziale. In questo caso l’investitore riceve, oltre al premio mensile, il Valore Nominale oltre gli eventuali premi non pagati precedentemente (c.d. Effetto Memoria). Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Prima di adottare una decisione di investimento, al fine di comprenderne appieno potenziali rischi e benefici connessi alla decisione di investire nei Certificate leggere attentamente il Base Prospectus for the issuance of Certificates approvato dall’Autorité des Marchés Financiers (AMF) in data 01/06/2021, come aggiornato da successivi supplementi, la Nota di Sintesi e le Condizioni Definitive (FinalTerms) relative ai Certificate e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’Emittente e al Garante, all’investimento, ai relativi costi e al trattamento fiscale, nonché il relativo documento contenente le informazioni chiave (KID) ove disponibile. Tale documentazione è disponibile sul sito web investimenti.bnpparibas.it. L’approvazione del Base Prospectus non dovrebbe essere intesa come approvazione dei Certificate L’investimento nei Certificate comporta il rischio di perdita totale o parziale del capitale inizialmente investito, fermo restando il rischio Emittente e il rischio di assoggettamento del Garante allo strumento del bail-in Ove i Certificate siano venduti prima della scadenza, l’Investitore potrà incorrere anche in perdite in conto capitale. Nel caso in cui Certificate siano acquistati o venduti nel corso della sua durata, il rendimento potrà variare. Il presente documento costituisce materiale pubblicitario e le informazioni in esso contenute hanno natura generica e scopo meramente promozionale e non sono da intendersi in alcun modo come ricerca, sollecitazione, raccomandazione, offerta al pubblico o consulenza in materia di investimenti. Inoltre, il presente documento non fa parte della documentazione di offerta, né può sostituire la stessa ai fini di una corretta decisione di investimento. Le informazioni e grafici a contenuto finanziario quivi riportati sono meramente indicativi e hanno scopo esclusivamente esemplificativo e non esaustivo. Informazioni aggiornate sulla quotazione dei Certificate sono disponibili sul sito web investimenti.bnpparibas.it. SCOPRILI TUTTI SU investimenti.bnpparibas.itIl Certificate è uno strumento finanziario complesso Gli importi espressi in percentuale (esempio 0,8 %) ovvero espressi in euro (esempio 0,8 €) devono intendersi al lordo delle ritenute fiscali previste per legge * Il Certificate è dotato di opzione Quanto che lo rende immune dall’oscillazione del cambio tra euro e la valuta del sottostante MEMORY CASH COLLECT SU PANIERI DI AZIONI Premi mensili potenziali tra lo 0,80% (9,6% p.a.) e l’1,85% (22,2% p.a.) del valore nominale con Effetto Memoria Barriera Premio e a Scadenza fino al 40% del valore iniziale dei sottostanti Scadenza a due anni (11 marzo 2024) Rimborso condizionato del capitale a scadenza Sede di negoziazione: SeDeX (MTF), mercato gestito da Borsa Italiana CARATTERISTICHE PRINCIPALI: se la quotazione di tutte le azioni che compongono il paniere è pari o superiore al livello Barriera a Scadenza, il Certificate rimborsa il Valore Nominale più il premio con Effetto Memoria; se la quotazionedi almeno una delle azioni che compongono il paniere è inferiore al livello Barriera a Scadenza, il Certificate paga un importo commisurato alla performance della peggiore tra le azioni che compongono il paniere (con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito). A scadenza, se il Certificate non è scaduto anticipatamente, sono due gli scenari possibili: Barriere Premio e a Scadenza profonde no al 40% Premi mensili potenziali con e etto memoria tra lo 0,80%1 (9,6% p.a.) e l’1,85% (22,2% p.a.)
MESSAGGIO PUBBLICITARIO
Repor t obbligazionario A cura di Gianluigi Raimondi Bond sulle montagne russe Inflazione, carotassi e scenari di crisi portano incertezza nel reddito fisso Ecco cosa pensano gli analisti e gli strategist delle case d’investimento 5.8 I trilioni di dollari di obbligazioni comprate dalla Fed negli ultimi due anni 2.85% Il livello di rendimento che potrebbero raggiungere i Treasury in due anni 360 I miliardi di euro di asset investiti nei bond europei investment grade

allarme è di quelli che suonano di rado, ma quando suona, l’allerta per gli investitori dev’essere massima.

Il rendimento del Treasury Usa a due anni ha superato quello dell’analoga obbligazione governativa americana di riferimento a dieci anni. “Otto volte su dieci un’inversione della curva dei rendimenti (con il bond biennale benchmark che rende più del decennale negli States) si è rivelata l’anticamera della recessione Oltreoceano”, avverte Angelo Ciavarella, senior lecturer presso University of Greenwich, “e se gli Stati Uniti dovessero andare in recessione, l’Europa e l’Italia potrebbero navigare in acque ancora più turbolente che in America. Un particolare però questa volta va sottolineato: con la Fed che ha comprato negli ultimi due anni oltre 5,8 trilioni di dollari asset è probabile che ci sia una distorsione sul mercato obbligazionario. Una prossima recessione, comunque, non farebbe bene a nessuno, soprattutto dopo una pandemia e una guerra”.

Segnale di sfiducia

Di fatto, in altri termini, è un segnale di sfiducia nei confronti della Fed e implica che gli investitori hanno paura che la stessa alzi troppo i tassi nel breve periodo per frenare l’inflazione soffocando la ripresa, ma che sia poi costretta a tagliarli per far riprendere la crescita. Quanto all’Europa la Bce ha annunciato che resterà flessibile e che potrà rivedere i tassi qualche tempo dopo la conclusione del programma straordinario di acquisto di titoli di Stato confermata per giugno.

Questa flessibilità darà all’istituto centrale del Vecchio Continente la possibilità di modulare gli interventi in funzione degli obiettivi di inflazione e dell’andamento dell’economia. “Ci aspettiamo che lo spread possa tornare a salire poiché riteniamo ancora troppo ottimistiche le previsioni al ribasso della crescita economica formulate dalla Bce. Inoltre, i rischi legati al conflitto e il rialzo dell’inflazione, sostenuta dai rincari energetici, avranno un duplice effetto: comprimeranno margini e profitti aziendali e ridurranno il reddito disponibile dei consumatori con conseguenti minori consumi”, segnala Giancarlo Bilotta, portfolio manager Credit Strategies di Plenisfer Investments Sgr. Insomma, Bund e Treasury hanno perso lo status di bene rifugio. E non è tutto.

Niente recessione “C’è però anche un altro fattore di rischio”, fa notare Antonio Tognoli, head of Research di Integrae Sim, “il margin debt, ovvero il debito contratto dagli investitori con le banche per fare investimenti: nel 2020, durante la fase acuta della pandemia, il margin debt come percentuale della capitalizzazione di mercato ha avuto un’impennata, prima di ridursi e arretrare all’inizio del 2021. Negli ultimi mesi però il margin debt è tornato a crescere e sta tornando ai massimi del 2020”. Non sarà ci sarà però una recessione secondo Althea Spinozzi, senior Fixed Income strategist di BG Saxo: “La recente inversione della curva

Giancarlo Bilotta
I rischi legati al conflitto e il rialzo dell’inflazione avranno un effetto: comprimeranno margini e profitti delle aziende
portfolio manager Credit Strategies di Plenisfer Investments Sgr
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dei rendimenti tra cinque e 30 anni non porterà a uno scenario recessivo poiché i rendimenti reali restano in territorio profondamente negativo. C’è, invece, spazio affinché i rendimenti dei Treasury statunitensi a due anni continuino a salire fino al 2,85% nel medio termine. Tuttavia, le odierne aste potrebbero frenare, anche se per poco, la svendita delle obbligazioni, dal momento che entrambe le aste offrono il rendimento più alto degli ultimi tre anni”. Ma cosa comporta questo scenario per gli investitori in termini di asset allocation? “Per quanto riguarda la strategia d’investimento”, continua Tognoli, “siamo convinti che i mercati continueranno a essere guidati dalla volatilità. Meglio quindi puntare sui settori più difensivi (salute, immobiliare e utility) che hanno evidenziato una maggiore resilienza. Nonostante tendiamo ad escludere una grande crisi energetica a lungo termine in Europa (la più esposta ai prezzi dell’energia), ci aspettiamo che le utility in particolare possano essere sostenute da un rinnovato interesse degli investitori per le energie rinnovabili. La guerra tuttavia andrà a stimolare anche la crescita di altri settori, come per esempio quello delle infrastrutture, della sicurezza informatica e delle spese militari: la Germania per esempio, con una decisione storica, in quattro giorni ha concesso 100 miliardi di euro all’esercito, riconoscendo come la spesa militare fosse insufficiente”.

Per J.P. Morgan Asset Management i dati relativi al posizionamento del portafoglio segnalano che gli investitori continuano a prediligere una duration

breve in attesa che si chiariscano meglio le prospettive sul fronte della politica monetaria. Per il momento tuttavia i principali indicatori anticipatori suggeriscono che le banche centrali possono continuare a innalzare i tassi senza temere una recessione. L’orientamento interventista delle banche centrali, tuttavia, farà probabilmente aumentare la volatilità in tutte le piazze finanziarie. “Mentre i mercati intraprendono il viaggio che riorienterà la politica monetaria, gli investitori dovrebbero prediligere una duration breve ed essere selettivi nei mercati del credito scommettendo là dove è stato creato valore”, avvertono da J.P. Morgan AM. Nel frattempo, però, da inizio anno, i fondi con focus su obbligazioni Investment Grade hanno subito, secondo i calcoli di J.P. Morgan, un calo nelle masse gestite di circa 8,7 miliardi di euro su un totale di asset under management di 360 miliardi di euro del settore.

Messo masse per gli high yield Un deflusso che ha accelerato con l’avvio della crisi in Ucraina, ma che si inquadra in un percorso avviato da tempo e riconducibile all’andamento dell’inflazione e alle attese di politica monetaria e di rendimenti compressi a fine 2021, a detta della banca d’affari americana. Anche i fondi focalizzati su obbligazioni high yield hanno poi subìto nello stesso periodo un calo delle masse gestite pari a circa il 5% del totale, flessione particolarmente vistosa se si considera

La recente inversione della curva tra cinque e trent’anni non porterà a uno scenario di recessione dell’economia

Althea Spinozzi senior Fixed Income strategist di BG Saxo Valentin Bissat
I bond sovrani di alcuni paesi asiatici come l’Indonesia e le Filippine sono stati particolarmente colpiti
senior economist di Mirabaud Asset Management
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che si tratta di asset generalmente illiquidi. Proseguendo nella carrellata di outlook, S&P Global Ratings si attende un deterioramento delle prospettive di credito, un inasprimento delle condizioni di finanziamento e un tasso di default in rialzo verso il 2,5% entro la fine dell’anno, vedendo lo shock dell’invasione dell’Ucraina come un punto di svolta nel ciclo del credito. La sicurezza energetica, ulteriori interruzioni nelle catene di approvvigionamento e l’aumento delle pressioni inflazionistiche sono i fattori di rischio che più probabilmente influenzeranno le condizioni del credito europeo nei prossimi mesi. S&P prevede un’inversione del trend di miglioramento della qualità del credito, in atto da 14 mesi, a causa del rallentamento della crescita e delle maggiori pressioni sui costi di produzione, che peseranno sempre più sui margini delle aziende nel corso dell’anno.

L’Asia e il clima E per quanto riguarda i bond degli emergenti? “I bond sovrani di alcuni Paesi asiatici come l’Indonesia e le Filippine sono stati particolarmente colpiti”, fa notare Valentin Bissat, senior economist di Mirabaud Asset Management, che di seguito avverte però che “la combinazione di tassi d’interesse alti e inflazione moderata nei paesi asiatici rappresenta un’opportunità per chi investe in obbligazioni e nonostante le incertezze, che restano alte, e la politica di tolleranza zero per i casi di Covid, che continua a pesare sulla crescita della Cina e dei paesi vicini, qualsiasi

ulteriore aumento dei rendimenti potrebbe rappresentare un’opportunità”. Secondo Bissat, ricerche recenti suggeriscono che i criteri Esg contribuiscano a spiegare tra il 24% e il 40% delle fluttuazioni degli spread creditizi dei paesi emergenti.

“Le variabili sono relative a indicatori di governance, come la stabilità politica, l’efficacia delle politiche pubbliche, lo stato di diritto, che consentono una sovraperformance in termini di crescita economica. Anche i fattori sociali sono importanti, ma rappresentano più l’effetto di una correlazione piuttosto che di una casualità, perché le variabili sociali sono

conseguenze di altri effetti. Infine, le variabili ambientali sono destinate ad aumentare di importanza nei prossimi anni. I cambiamenti correlati al clima, come l’innalzamento del livello del mare, le inondazioni, le siccità e gli uragani possono causare insicurezza alimentare e migrazioni, pesando sulla crescita economica e sulla ricchezza. Questi fattori possono anche incidere sull’instabilità geopolitica. I paesi dell’Asia meridionale sono particolarmente vulnerabili a condizioni meteorologiche estreme legate al cambiamento climatico”, conclude l’economista di Mirabaud AM.

I miliardi di euro di masse complessive perdute dai bond europei investment grade
Riduzione degli asset subita alla fine del 2021 dai fondi obbligazionari high yield
44
8.7
-5%

nell’emissione di certificati di investimento. Fondata nel 2007 e quotata sulla Borsa di Zurigo dal 2012, è diventata uno dei protagonisti del mercato dei certificati di investimento grazie all’esperienza sviluppata negli anni ed alla piattaforma proprietaria di cui si avvale. Dall’inizio della sua attività in Italia, Leonteq ha emesso oltre 1900 prodotti di investimento sui mercati EuroTLX, SeDeX e Hi-MTF (dei quali oltre 800 attualmente negoziabili). A conferma della sua solidità, la società ha ottenuto il rating investment grade (BBB- con outlook positivo) dall’agenzia Fitch Ratings.

COME FUNZIONANO I NOSTRI CERTIFICATI TARGET ONE AUTOCALLABLE

• I certificati Target One Autocallable consentono di ricevere delle cedole condizionate se il livello di chiusura del sottostante con la performance peggiore è superiore alla barriera della cedola ad ogni data di osservazione, assumendo che non si sia verificato alcun rimborso anticipato. Grazie all‘effetto memoria, ad ogni data di pagamento della cedola saranno accreditate anche le eventuali cedole non pagate in precedenza.

• Ad ogni data di osservazione, se il livello di chiusura del sottostante con la performance peggiore è superiore al rispettivo trigger autocall, il prodotto sarà rimborsato anticipatamente e l’investitore riceverà il 100% del valore nominale più le eventuali cedole non pagate in precedenza.

• Alla scadenza, qualora il prodotto non sia stato rimborsato anticipatamente, gli scenari possibili sono i seguenti: (1) se il livello di chiusura del sottostante con la performance peggiore non è pari o al di sotto della barriera, l’investitore riceverà il 100% del valore nominale; (2) se il livello di chiusura del sottostante con la performance peggiore è pari o al di sotto della barriera e nessun sottostante ha performance superiore rispetto al livello target, l’investitore riceverà il valore nominale ridotto dell’1% per ogni punto percentuale di performance negativa del sottostante con la performance peggiore.

di Milano Pietro Paleocapa, Milano PUBBLICITÀ in materia di investimenti. Prima di assumere qualsiasi decisione di investimento, leggere attentamente il Prospetto di Base, ogni eventuale supplemento informazioni chiave (KID) del prodotto, con particolare attenzione alle sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’investimento. Per i prodotti emessi da per Società (CONSOB) in Italia. Per i prodotti emessi da intesa come approvazione da parte
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Inflazione e rialzo dei tassi

Credito corporate a un bivio

La view sul reddito fisso di Fabrizio Viola (Generali Investments Partners):

“Positivi sui finanziari e costruttivi sulle utility. Cautela sugli industriali”

rimi mesi dell’anno che hanno registrato il ritorno della volatilità, con la guerra in Ucraina che ha fatto schizzare i prezzi delle materie prime e un ulteriore picco dell’inflazione. Gli spread del credito si sono ampliati, ma rimangono un elemento chiave per la costruzione del portafoglio. Come orientarsi nel credito corporate, guardando in particolare al mercato europeo? La view di Fabrizio Viola, Fixed Income portfolio manager di Generali Investments Partners

Inflazione e tassi in aumento sono l’esatto opposto di ciò che negli ultimi anni aveva supportato il credito. Quali sono le prospettive? Le conseguenze del Covid e le tensioni geo-politiche hanno accelerato la normalizzazione delle curve dei tassi di interesse, processo che avrebbe dovuto avvenire in modo ordinato ma che il balzo dell’inflazione ha reso impellente.

Negli Stati Uniti c’è la ferma volontà di agire subito e pesantemente con i rialzi dei tassi, mentre in Europa, complice anche la guerra, si seguirà una tabella di marcia più lenta anticipando però la fine dei piani di acquisto titoli. Per il credito, nel breve termine, sarà proprio l’assenza di un compratore dominante come la Banca centrale europea ad avere un’influenza negativa, e qui ragioniamo sulla capacità degli emittenti non finanziari di riuscire a emettere obbligazioni senza dover cedere troppo in termini di maggiori rendimenti richiesti. Nel mediolungo termine sarà invece l’inflazione a fare da regina, facendo emergere differenze settoriali e intra-settoriali. In questo contesto risulteranno vincenti le società che riusciranno a trasferire sui consumatori finali i rincari sul fronte delle materie prime o, come nel caso delle banche, a sfruttare i maggiori tassi nominali per i nuovi investimenti.

Investments reddito fisso A cura di Alessio Grassi
P

Il credito europeo che impatto subisce dalla crisi in Ucraina e dalle sanzioni imposte all’economia russa?

L’esposizione diretta delle società europee con rating investment grade ai mercati di sbocco russi e Ucraini è relativamente marginale. Poche le banche coinvolte e pochissime le società industriali che nel passato hanno deciso di delocalizzare una discreta parte della loro catena produttiva in Russia. Quasi tutte hanno già dichiarato apertamente di voler abbandonare il mercato russo come hub di produzione. Quasi tutte le altre società hanno invece palesato la ferma volontà di escludere la Russia da i propri mercati di sbocco. In tutti i casi analizzati, gli impatti sulla redditività prospettica o sul capitale regolamentare sono risultati marginali. Ma questo è solamente un lato della medaglia, l’altro mette invece in luce la possibile scarsità di materie prime che potrebbe boccare intere catene produttive o tagliare fuori dal business alcuni operatori.

Che diverse prospettive presenta il credito corporate in Europa, Stati Uniti e nei mercati emergenti? E guardando all’Italia? America ed Europa seguiranno le stesse dinamiche, con l’America che anticiperà il ciclo di allargamento e successivo consolidamento degli spread in virtù della

Fabrizio Viola / Fixed Income portfolio manager di Generali Investments Partners
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diversa velocità di implementazione della politica monetaria. La grossa domanda è quanto sia già realmente prezzato nelle curve degli emittenti, e ragionevolmente possiamo dire che l’universo di titoli ad alto rating stia già prezzando gran parte delle informazioni mentre il mondo degli high yield ancora no. Questi ultimi, assieme ai crediti dei paesi emergenti, saranno soggetti a una maggiore dispersione, un elemento che terrà lontani diversi investitori per svariato tempo, almeno fino a quando non cambierà la retorica della Fed sulla politica monetaria. Le obbligazioni societarie italiane rappresentano per gli investitori domestici un interessante prodotto per generare rendimenti correnti sopra la media, mentre per gli investitori esteri vengono percepiti come un elemento maggiormente speculativo. Basti vedere

le fluttuazioni del Btp durante i primi mesi dell’anno, usato spesso erroneamente come proxy del rischio sistemico e scaricato dai portafogli istituzionali esteri anche in assenza di news specifiche che riguardino il nostro paese.

Come ci si può orientare tra i principali settori?

A guidare le scelte settoriali saranno le previsioni su inflazione e tassi da un lato, mentre per le società industriali conteranno gli andamenti dei prezzi e delle quantità disponibili di materie prime energetiche e metalli, tra cui le preziose terre rare. I finanziari possono continuare a fare molto bene in un contesto di tassi nominali in risalita, anche se le banche dovranno fronteggiare un aumento delle insolvenze sui prestiti alle piccole medie imprese, strozzate dai maggiori tassi

di rifinanziamento e dai problemi nella supply chain. In questo segmento, che include anche le assicurazioni e le società di real estate, guardiamo con interesse ai titoli subordinati. Diverso il discorso sulle società non finanziarie, dove restiamo costruttivi sui difensivi come le utilities, in particolare i distributori ed i generatori di energia che riescono a trasferire i maggiori costi sugli utenti anche grazie agli incentivi, il settore energetico nonché quelli della difesa e della tecnologia. I settori che richiedono invece maggior sforzo di analisi sono quello del lusso, i chimici, le industrie pesanti e i beni di largo consumo. Molto impattato sarà anche il settore auto e la sua catena del valore, dove la transizione verso l’elettrificazione dovrà subire un ripensamento alla luce della scarsità di materie prime e di componenti chiave.

Nel settore bancario, assicurativo e nel real estate riteniamo interessanti i titoli subordinati
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Sedici perle nel Fintech

Assicurazioni, pagamenti e applicazioni per il wealth management Ecco che cosa fanno le star tup selezionate da Cdp Venture Capital

ziende che hanno sviluppato soluzioni innovative per i pagamenti, altre che hanno ideato coperture assicurative di nicchia sugli strumenti musicali e altre ancora che hanno creato app per il banking o il wealth management.

È assai variegata la platea composta dalle 16 startup selezionate nell’ambito di Fin+Tech, il programma di accelerazione dedicato alle imprese innovative che sviluppano soluzioni e servizi nell’ambito del Fintech e dell’Insurtech

È un programma che fa parte della rete nazionale degli acceleratori d’impresa della Casse Depositi e Prestiti (Cdp). Nello specifico, Fin+Tech nasce da un’iniziativa di CDP Venture Capital insieme al contributo sostanziale d’esperienza e competenza di Digital Magics, Startupbootcamp, Fintech District, Nexi e Credem in qualità di promotori, che contribuiscono anche alla dotazione complessiva di 6,2 milioni di euro, insieme ai corporate partner.

Finance A cura di Alessio Grassi
Digital
innovazione
A

Sono state oltre 300 le candidature raccolte in questo programma, di cui circa il 50% provenienti dall’estero, a testimonianza della rilevanza del mercato italiano per i segmenti interessati.

Accelerazione in quattro mesi La commissione di valutazione di Fin+Tech, composta dai promotori e dai corporate partner coinvolti, ha selezionato appunto 16 startup, operative che avranno la possibilità di accedere

al programma beneficiando di un investimento iniziale di 48.500 euro, di un percorso di accelerazione di 4 mesi con il supporto di un network di mentor, corporate di settore e del mondo venture capital e, per le realtà che saranno considerate più promettenti, di un followon di investimento fino a 300mila euro. Nelle pagine seguenti, i lettori trovano un identikit delle startup selezionate nell’ambito del progetto Fin+Tech di Cdp Venture Capital.

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Esaminate oltre 300 candidature di cui il 50% provengono dall’estero

1Cents

Piattaforma a impatto sociale che unisce l’esperienza del dono a ogni acquisto, connettendo persone, aziende ed istituti finanziari al Terzo settore.

Exain

Piattaforma Blockchain-based per la tokenizzazione e la gestione di asset. Consente di digitalizzare gli strumenti finanziari partecipativi agevolandone lo scambio.

2Earnext

Piattaforma di total wealth management indirizzata a consulenti finanziari, seguendo l’approccio del goal based investing.

Flowbe

Ha progettato e ingegnerizzato TENet (Trasted Exchange Network): prima piattaforma di interoperabilità che consente ad aziende/operatori/ utenti di interagire con il digitale.

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3

Icashly

App mobile di digital banking volta a semplificare e migliorare gli aspetti finanziari delle persone, secondo gli step: paga, risparmia, investi e impara.

Politically

Piattaforma che punta a rendere digitale e trasparente la raccolta fondi durante le campagne per le elezioni politiche, per candidati e mandatori elettorali.

6Ooki

App per il financial well-being, consente agli utenti di ottimizzare il proprio livello di rischio di credito attraverso l’open banking e con l’uso di algoritmi.

SplittyPay

Piattaforma che offre soluzioni di pagamento innovative per acquisti in tre rate e a tasso zero, con risposte istantanee per i consumatori.

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8
5
7

Aptus.ai

Startup innovativa che rende i regolamenti bancari accessibili in formato machine readable applicando tecnologie proprietarie di intelligenza artificiale.

Delega

SAAS cloud based fintech la cui missione è digitalizzare interamente il processo delle procure bancarie per le aziende di medie e grandi dimensioni.

10Coyzy

Applicazione mobile di sicurezza personale e prevenzione della violenza basata sul concetto di crowd-sourcing, con il supporto delle community locali.

12Fairsich

Startup che fornisce soluzioni IoT e software per valutare in tempo reale il livello di rischio di un guidatore, abilitando modelli di prezzo dinamico in ambito mobility.

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9
11

Ins.4Music

Insurance4Music è il Primo broker interamente dedicato al mondo della musica che offre diverse soluzioni assicurative sugli strumenti musicali o sugli eventi.

Modelio

Modelio Open Source è una startup che si occupa dello sviluppo e fornitura di modelli attuariali e/o di calcolo del rischio attraverso soluzioni open-source.

14Lawing

Piattaforma web che semplifica il processo di vendita da remoto di prodotti finanziari, consentendo a banche e assicurazioni di incontrare in video meeting clienti.

TrueScreen

App che consente di certificare foto, video, screenshot, documenti e registrazioni audio garantendo che ogni contenuto generato da smartphone o tablet sia autentico.

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A cura di Massimiliano Carrà Cr yptoasset fisco Sape Cons analizza la tassazione internazionale delle criptovalute E assegna alla Bielorussia il titolo di paradiso delle divise virtuali 1 L’ELDORADO DEI BITCOIN

Lo studio legale Sape Cons Ltd ha cercato di fare il punto sulla tassazione delle criptovalute in diversi paesi. “Pochi sanno che nel nostro paese diverse pronunce dell’Agenzia delle Entrate e varie sentenze di giurisdizionali hanno, di fatto, sottoposto i ricavi da moneta virtuale alle regole fiscali generali contenute nel Testo Unico delle Imposte sui Redditi e nel Decreto sull’istituzione e disciplina dell’Iva”, ha commentato l’avvocato Oreste Maria Petrillo, uno dei due titolari di

Il nostro Paese è tra le nazioni più severe per quel che riguarda il prelievo sui guadagni

Sape Cons. Ciò significa che, se da una parte le plusvalenze vengono tassate separatamente, dall’altra per Ires, Irap e Irpef vengono applicati gli scaglioni previsti per legge.

TRA FINLANDIA E FRANCIA Non è quindi un caso se nello studio di Sape Cons l’Italia è inserita tra i paesi più severi quando si parla di tassazione in materia di Bitcoin e criptovalute. Questo “titolo”, oltre all’Italia spetta anche a Francia e Finlandia. Aldilà dell’Atlantico, in El Salvador, il Bitcoin è invece ormai a tutti gli effetti una moneta legale che è sottoposta a una capital gain tax al 10% (se si verificano determinate condizioni). La Bielorussia è andata addirittura oltre, grazie a un decreto del presidente che ha “sancito la creazione di un perimetro territoriale all’interno dello stato il cui scopo è quello di incentivare e coltivare la tecnologia digitale. Al punto che le compagnie pagano solo 1% del reddito come tassa di residenza”, ha concluso l’avvocato e altro titolare di Sape Cons Fabio Santoro.

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Rapina a base di stablecoin

Ronin, la Blockchain alla base del famoso gioco basato su Nft, Axie Infinity, ha rivelato di aver subito una delle più grandi rapine mai realizzate nel mondo delle criptovalute. Si tratta di un furto informatico di oltre 600 milioni di dollari, così composti: 173.600 ether e 25,5 milioni di Usdc (che è una stablecoin digitale ancorata al dollaro degli Stati Uniti). “Stiamo lavorando con le forze dell’ordine, i crittografi forensi e i nostri investitori per garantire che tutti i fondi vengano recuperati o rimborsati”, ha assicurato il gruppo.

2La scommessa energivora

La Bce torna alla carica contro le criptovalute. E lo fa Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea e responsabile della task force sull’euro digitale. “Bisognerebbe intervenire e avere un approccio meno tollerante nei confronti di queste attività”, ha dichiarato Panetta in audizione alla commissione economica del Parlamento europeo, evidenziando che “il mining e il trading delle criptovalute è una pura scommessa che spreca enormi quantità di energia”.

Fabio Panetta / membro del comitato esecutivo della Bce
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Insieme, verso nuove prospettive

Puntare in alto per una crescita sostenibile

Guardiamo alla gestione del risparmio da punti di vista sempre diversi, perché crediamo nel cambiamento e nell’innovazione. Una visione che parte dal lavoro di squadra e dalla condivisione e che ci permette di offrire ai clienti nuove prospettive per l’investimento responsabile.

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Funds classifiche

cura di Riccardo Simone

L’Unione fa la forza

Un fondo di Credit Suisse, nato dalla fusione di due prodotti, è primo tra gli azionari italiani

nato dalla fusione di due fondi già esistenti e nell’ultimo anno ha guadagnato oltre il 37% (con performance aggiornate a metà marzo 2022 e ricavate dai dati di Morningstar). Stiamo parlando del fondo Credit Suisse (Lux) Copernicus Italy Equity Fund

DBP, che guida la classifica dei prodotti azionari specializzati sul mercato italiano.

Competenze integrate

Per anni, Credit Suisse (Italy) ha gestito con un fondo di large cap del nostro Paese (cioè con titoli di società a larga capitalizzazione). Poi, nel 2020 ha deciso di unire le forze con Copernicus Asset Management SA, casa d’investimenti di Lugano che aveva invece un fondo specializzato sulle small

e mid cap del nostro Paese, attive spesso in mercati di nicchia in rapida crescita e con un potenziale di rendimento superiore alla media. Per coprire l’intero mercato azionario italiano, nel 2020 i fondi sono stati fusi, mettendo assieme competenze che si integrano a vicenda nel Credit Suisse (Lux) Copernicus Italy Equity Fund DBP.

Pir compliant

L’intero fondo è anche idoneo al piano d’investimento italiano Pir, che è rivolto alle pmi quotate e, come sa bene chi conosce la normativa, ricompensa gli investitori con un’esenzione fiscale totale sui rendimenti maturati, purché il capitale venga mantenuto investito per almeno cinque anni.

È
Top
A
g
61 g 37% È il rendimento a dodici mesi del fondo Credit Suisse (Lux) Copernicus Italy Equity Fund DBP g

Top Funds classifiche

TOP 20 AZIONARI ITALIA

Società Nome fondo Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01

Credit Suisse Cs (Lux) Copernicus Italy Equity Dbp LU2101404841 p 37,43%

Casa4Funds Atomo Made In Italy Ix Eur Acc LU1883913037 p 28,58%

Natam New Millennium Aim Sistema Ita Pir I LU1695258977 p 26,10%

Arca Arca Economia Reale Equity Italia I IT0005094203 p 19,21%

Anthilia Anthilia Small Cap Italia B IT0005247157 p 17,47%

Algebris Algebris Core Italy Eb Eur Acc IE00BF4RFJ54 p 13,18%

Lemanik Lemanik Sicav High Growth Cap Instl Eur LU0840526551 p 9,23%

AcomeA Acomea Pmitalia Esg Q2 IT0005091233 p 7,61%

Symphonia Symphonia Azionario Small Cap Italia P IT0005154460 p 7,25%

iShares iShares Ftse Italia Md-Sm Cp Etf Eur Acc IE00BF5LJ058 p 4,14%

Anima Anima Italian Sm Md Cp Eq Silver Eur Acc IE00BZBXFP28 p 3,30%

Anima Anima Iniziativa Italia F IT0005074056 p 3,01%

Amundi Amundi Sviluppo Italia A IT0005245243 p 2,76%

Lyxor Lyxor Ftse Italia Pmipir 2020 Dr Etf Acc FR0011758085 p 2,51%

Amundi Amundi Dividendo Italia A IT0005189128 p 2,06%

Eurizon Eurizon PIR Italia Azioni I IT0005250441 p 2,03%

Eurizon Eurizon Equity Italy Smart Vol Z Acc LU0335977038 p 1,96%

Lyxor Lyxor Ftse Italia Allcap Pir2020dr Etfc€ LU1605710802 p 1,81%

AllianzGI Allianz Azioni Italia All Stars W IT0005320731 p 1,73%

Fidelity Fidelity Italy I-Acc-EUR LU1946852545 p 1,62%

Fonte:

Bollette e povertà

“L’aumento dei prezzi dell’energia, delle materie prime e dei prodotti agricoli procurerà danni obiettivi all’economia globale e alle famiglie, soprattutto alle fasce a reddito medio-basso”. Kunjal Gala (Federated Hermes).

Batterie e quattro ruote

“Lo sviluppo della tecnologia delle batterie è strettamente connesso al fabbisogno di sistemi per lo stoccaggio di energia integrati nelle reti e all’alimentazione dei veicoli elettrici”. Aanand Venkatramanan (LGIM).

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Morningstar. Dati aggiornati al 15/03/2022. Fondi considerati: 56, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi i prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Italia corrisponde alla categoria di Morningstar: Italy Equity.
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TOP 20 AZIONARI EUROPA

Listini sull’altalena

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

New Capital New Capital Dynamic Eurp Eq Eur X Acc IE00BDGNWH46 p 29,78%

Natixis Mirova Europe Climate Ambition Eq R/A LU1847728844 p 23,43%

Affm Alken European Opportunities I LU1731103088 p 18,45%

M&G M&G (Lux) Eurp Strat Val Ji Eur Acc LU1866903203 p 15,44%

Amundi Amundi Azionario Val Eurp A Dist A IT0001029864 p 14,53%

BlackRock Bsf European Opps Extension D3g Eur LU1244156755 p 13,33%

Comgest Comgest Growth Europe Cmpdrs Eur Si Acc IE00BK5X3S28 p 12,66%

J.P. Morgan Jpm Europe Equity Plus I2 Perf (Acc) Eur LU2040191186 p 12,44%

Amundi Amundi Etf Msci Europe Ex Emu FR0010821819 p 12,34%

Ubs Ubs (Lux) Kss Eurp Eq Val Opp Eur Q-Acc LU0421769745 p 11,46%

Schroders Schroder Isf Eurp Sust Val Iz Acc Eur LU2016215779 p 10,80%

Natixis Ossiamshillerbarclayscape®Eusevltr Etf1c LU1079842321 p 10,79%

iShares iShares Stoxx Europe 50 Etf Eur Dist IE0008470928 p 10,64%

BlackRock Bsf European Unconstrained Eq E2 Eur LU1919855244 p 9,82%

NN IP Nn (L) European Equity I Cap Eur LU0191249837 p 9,79%

Goldman Sachs Gs Europe Core Equity Io Acc Eur LU0280857458 p 9,76%

Ubs Ubs (Lux) If Key Sel Euro Equity Ba LU0154870629 p 9,71%

Schroders Schroder Isf European Value I Acc Eur LU0161305916 p 9,63%

Fidelity Fidelity European Div Y-Acc-Eur LU0353648032 p 9,30%

Mfs Mfs Meridian Blnd Rsrch Eurp Eq I1 Usd LU0944406296 p 9,29%

Dal market outlook di Kairos per il secondo trimestre 2022 emerge come, dopo aver chiuso il 2021 con performance a doppia cifra, i listini azionari abbiano invertito la rotta da gennaio, per poi essere colpiti da una forte volatilità.

La guerra e l’Europa “Che l’invasione dell’Ucraina facesse più male all’Europa che agli Usa, era chiaro. Il Pil della Germania è infatti previsto crescere del 2,2% nel 2022, anziché del 4%”. Antonio Tognoli (Integrae Sim).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/03/2022. Fondi considerati: 360, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Europa corrisponde alle categorie di Morningstar: Europe Equity Income, Europe Large-Cap Blend Equity, Europe Large-Cap Growth Equity, Europe Large-Cap Value Equity ed Europe Flex-Cap Equity. g Top Funds classifiche
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Funds classifiche

TOP 20 AZIONARI USA

Fed da decifrare

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01

Bridge Fund Sig Lyrical I Usd Acc

Invesco Invesco S&P 500 Qvm Etf

IE00BKZGYB13 p 47,15%

IE00BDZCKK11 p 32,15%

F. Templeton Legg Mason Cb Tact Div Inc Pr $ Dis(M)+E IE00B9KHL331 p 28,05%

WisdomTree Wisdomtree Us Equity Inc Etf

IE00BQZJBQ63 p 26,88%

Bny Mellon Bny Mellon Us Equity Income Gbp E Acc IE00BD842084 p 25,55%

State Street Spdr® S&P 500 Low Volatility Etf IE00B802KR88 p 24,44%

E. De Rothschild Edrf Us Value O Eur LU1170684127 p 24,15%

E. De Rothschild Visionfund - Us Eq Large Cap Val N Usd LU2242982424 p 23,83%

Dws Dws Invest Croci Us Dividends Usd Ic LU1769942589 p 23,65%

Ubs Ubs (Lux) Es Us

Bnp

Fidelity

T.

Invesco

C.

Morgan

Invesco

Fineco

LU2049087617 p 22,67%

LU1956164260 p 22,30%

LU0318939179 p 22,06%

LU2187418350 p 21,97%

IE00BJRCLK89 p 21,89%

LU0293040092 p 21,81%

LU0607514121 p 21,53%

GB00BZ563T77 p 21,43%

LU1439782225 p 21,40%

IE00BKS7L097 p 21,38%

IE00BFXY6K57 p 21,27%

“La Fed ha iniziato il ciclo di rialzi avviando così il percorso che la condurrà a una politica monetaria di maggior rigore. La meta finale, tuttavia, continua a non essere chiara”. Il team di J.P. Morgan Asset Management.

Investimenti intelligenti

“In periodi di volatilità è importante che i clienti si ricordino che l’investimento intelligente può battere il potere dell’emotività concentrandosi su ricerche pertinenti e strategie collaudate”. Matteo Astolfi (Capital Group).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/03/2022. Fondi considerati: 335, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Usa corrisponde alle categorie di Morningstar: US Large-Cap Blend Equity, US Large-Cap Growth Equity, US Large-Cap Value Equity e US Flex-Cap Equity. g Top
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Income $ Ql-Acc
Paribas Bnpp Sust Us Mlt-Fac Eq I Usd Acc
Fidelity America Y-Acc-Usd
Rowe Price T. Rowe Price Us Select Value Equity I
J.P. Morgan Jpm Us Equity Multi-Factor Etf Usd Acc
NN IP Nn (L) Us High Dividend I Cap Eur
Invesco Us Value Equity C Usd Acc
Threadneedle Threadneedle Us Eq Inc L Inc Gbp
Stanley Ms Invf Us Core Equity Z
Invesco S&P 500 Esg Etf Acc
AM Us Equity Value Fam L Acc

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TOP 20 AZIONARI GIAPPONE

Più peso per il Topix

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01

Eric Sturdza E.i. Sturdza Nippon Growth B Jpy

IE00B97RRK58 p 17,72%

J.P. Morgan Jpm Japan Sustainable Equity I2 Acc Jpy LU1814673551 p 12,45%

J.P. Morgan Jpm Japan Strategic Value X (Acc) Jpy LU0329207301 p 3,53%

WisdomTree Wisdomtree Japan Equity Etf Jpy Acc IE00BYQCZN58 p 2,23%

Candriam Indexiq Factors Sustainable Jpn Eq Etf C LU1603797587 p 2,14%

Man Man Glg Jpn Corealpha Eq Ixx Usd Dist IE00BDFF1Y16 p 1,83%

M&G M&G (Lux) Japan Ci Eur Acc LU1797806582 p 1,72%

Eastspring Eastspring Inv Japan Dynamic Ae LU1118707725 p 1,36%

Pictet Pictet-Japanese Equity Sel I Jpy LU0080998981 p 1,20%

Nikko AM Nikko Am Japan Value A Jpy LU1314308336 p 0,85%

Natixis Ossiam Japan Esg Lw Carb Min Var Etf 1c€ LU1254453738 p 0,59%

Nomura Nomura Fds Japan Strategic Value I Usd IE00B3YZ8K73 p 0,22%

Fidelity Fidelity Japan Advantage Y-Acc-Jpy LU0370789561 p 0,00%

Carne Amo Japan Value Equity Jpy Acc LU1779687497 q -0,13%

Dws Dws Invest Croci Japan Jpy Ic LU1769942076 q -0,23%

PineBridge Pinebridge Japan Equity Y3 IE00B1D7Y917 q -0,27%

NN IP Nn (L) Japan Equity I Cap Eur LU0293039599 q -0,53%

Ifm Cap Japan Equity Fund Jpy I LI0210408360 q -1,20%

AllianzGI Allianz Japan Equity It Usd LU0348755371 q -1,43%

Lombard Odier Priviledge - Alpha Japan Jpy Ia LU2191963698 q -1,47%

BlackRock ha aumentato il sovrappeso sull’azionario giapponese. “L’indice Topix è stato un outperformer tra le azioni globali e il contesto economico è favorevole”, hanno affermato dal BlackRock Investment Institute.

Tokyo lontana da Mosca

“A dispetto degli eventi che hanno fatto impennare la volatilità sui mercati azionari, la Borsa di Tokyo ha mostrato una buona tenuta. L’esposizione nipponica alla Russia è minima”. Daisuke Nomoto (Columbia Threadneedle).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/03/2022. Fondi considerati: 117, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Giappone corrisponde alle categorie di Morningstar: Japan Flex-Cap Equity e Japan Large-Cap Equity. g Top Funds classifiche
| 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 07 g 08 g

OBBLIGAZIONI

IN ARMONIA: TUTTA UN'ALTRA MUSICA

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JUPITER FIXED INCOME

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Per gli investitori, la dissonanza tra mercati obbligazionari rappresenta una sfida. Per chi cerca di fronteggiare i rischi d'inflazione, liquidità e rendimenti costantemente al ribasso, offriamo soluzioni in grado di riportare armonia nel portafoglio. I nostri team di esperti hanno un vero talento nel trovare e combinare nuove opportunità, un vantaggio competitivo che chiamiamo "il valore delle menti attive". Scopri questo e altri motivi per affidarti ai nostri servizi visitando il sito www.jupiteram.com

Come in tutti gli investimenti, il tuo capitale è a rischio.

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Riservato a investitori professionali. Non è adatto agli investitori retail. Questo annuncio è puramente a scopo informativo e non costituisce una consulenza di investimento. Jupiter Asset Management International S.A. autorizzata e regolamentata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier, Lussemburgo. JAM001742-001-1021

Come in tutti gli investimenti, il tuo capitale è a rischio.

TOP 20 AZIONARI ASIA*

L’escalation in Ucraina

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01

Axa Axa Rosenbergallctyapexjpnsmcpalp A$ Acc IE0008367009 p 14,78%

F. Templeton Legg Mason Mc Ap Exjpn Ri X Usd Acc IE00BYT1LF39 p 13,77%

Invesco Invesco Asean Equity S Usd Acc LU1934329050 p 11,12%

Jupiter Jupiter Asia Pac Inc D Gbp Acc LU0946225140 p 8,53%

J.P. Morgan Jpm Asean Equity I2 (Acc) Eur LU1931928318 p 8,10%

Fidelity Fidelity Asean Y-Acc-Usd LU0346390510 p 6,70%

Bny Mellon Bny Mellon Asian Income Gbp W Inc IE00BL0RDJ74 p 6,00%

Liontrust Liontrust Gf Asia Inc C6 Dis £ IE00BP4KB967 p 5,91%

Fidelity Fidelity Asia Pacific Div Y-Acc-Usd LU1273509064 p 5,15%

Schroders Schroder Isf Asn Div Mxmsr Iz Acc Usd LU2016213485 p 4,98%

First Sentier Stewart Inv Apac Ldrs Sstby Vi Gbp Acc IE00BKDRZ794 p 4,65%

F. Templeton Franklin Mv Apexj Eq G&I Pr Usd Acc IE00B23ZBR90 p 3,40%

F. Templeton Franklin Libertyq Ac Asia Ex Japan Etf IE00BFWXDV39 p 3,32%

First Sentier Stewart Investors Apac Sstby Vi Usd Acc IE00BF18T777 p 2,05%

First Sentier Fssa Asean All Cap I Usd Acc IE0031814969 p 0,53%

Schroders Schroder Isf Asian Eq Yld I Acc Usd LU0188439946 p 0,26%

La Française Jkc

Française Jkc

Usd LU0611874131 q -0,85%

“I timori di un tightening più rapido del previsto, seguiti dall’escalation in Ucraina, hanno portato a un aumento della volatilità e a un calo della maggior parte dei mercati”. Parola di Norman Villamin, cio (Wealth Management) di Ubp.

Se la Russia va in default

“Con l’imperversare della guerra in Ucraina e le sanzioni occidentali contro la Russia che aumentano, si pone una domanda: esiste un rischio di default del Paese sul debito sovrano?” Gaël Binot (La Française AM).

Kba Consulting Bmo Lgm Responsible Asian Eq

Jpn

Hidiv

LU0197774135 q -1,18%

Usd Acc IE00B2R8GQ87 q -1,17% Hsbc Hsbc Gif Asia Pac

Robeco Robeco Asian Stars Equities I $ LU1113137688 q -1,57%

*Escluso il Giappone. Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/03/2022. Fondi considerati: 139, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Asia ex Japan corrisponde alle categorie di Morningstar: ASEAN Equity, Asia ex Japan Equity, Asia-Pacific ex-Japan Equity e Asia-Pacific ex-Japan Equity Income. g Top Funds classifiche
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Fd La
Asia Eq I
B
Ex
Eq
Ic

il leader europeo degli ETF che meriti.

Costruiamo il leader europeo degli ETF che meriti.

Amundi ETF e Lyxor ETF si uniscono per dare vita all’emittente di ETF che stavi aspettando.

In un mondo sempre più complesso e in continuo mutamento, cambiano anche i tuoi bisogni di investimento e di risparmio. Meriti di affidarti ad un attore riconosciuto per la sua solidità, il suo spirito di innovazione e il suo impegno nella finanza sostenibile. Meriti di essere affiancato da professionisti appassionati, in grado di costruire una relazione duratura e di fiducia.

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Meriti un partner di investimento capace di semplificare e risolvere le sfide di oggi e anticipare quelle di domani.

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Insieme, costruiamo il leader degli ETF che meriti. Nel cuore dell’Europa.

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Messaggio pubblicitario. Investire comporta dei rischi. Prima di qualunque investimento, prendere attenta visione della documentazione relativa allo strumento finanziario oggetto dell’operazione, la cui sussistenza è disposta applicabile normativa di legge e regolamentare tempo per tempo vigente. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Il presente documento non è diretto alle “US Person” così come definite “Regulation S”

Securities and Exchange Commission. Amundi Asset Management, “société par actions simplifiée” (SAS) di diritto francese con capitale di €1.143.615.555, società di gestione di portafoglio autorizzata dall’AMF con il n° GP 04000036 – Sede legale: 91-93 boulevard Pasteur – 75015 Parigi – Francia – 437 574 452 RCS Paris – amundi.com – Gennaio 2022.| amundi.com amundietf.com

della
si unisce a Messaggio pubblicitario. Investire comporta dei rischi. Prima di qualunque investimento, prendere attenta visione della documentazione relativa allo strumento finanziario oggetto dell’operazione, la cui sussistenza è disposta dalla applicabile normativa di legge e regolamentare tempo per tempo vigente. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Il presente documento non è diretto alle “US Person” così come definite nel U.S. “Regulation S” della Securities and Exchange Commission. Amundi Asset Management, “société par actions simplifiée” (SAS) di diritto francese con capitale di €1.143.615.555, società di gestione di portafoglio autorizzata dall’AMF con il n° GP 04000036 – Sede legale: 91-93 boulevard Pasteur – 75015 Parigi – Francia – 437 574 452 RCS Paris – amundi.com – Gennaio 2022.| amundi.com amundietf.com

TOP 20 AZIONARI EMERGENTI

Un passo sugli emergenti

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01

02

Pictet Pictet-Emerging Mkts High Div Hr Eur LU0725973464 p 43,37%

Hsbc Hsbc Gif Frontier Markets Ec LU0735544974 p 38,71%

Charlemagne Magna New Frontiers R Acc IE00B670FC16 p 30,92%

Amundi Amundi Azionario Paesi Emergenti B IT0004813975 p 29,72%

Aqr Aqr Emerging Equities Ucits E LU0977245710 p 27,88%

Morgan Stanley Ms Invf Emerging Markets Sm Cp Eq C LU0898771216 p 25,13%

Polar Capital Polar Capital Emerging Markets Inc R Acc IE00B4VVWP88 p 24,60%

Man Man Numeric Emerging Markets Eq D Sek IE00BTC1N822 p 23,27%

AllianzGI Allianz Glbl Emerg Mkts Eq A Usd IE0002488884 p 22,94%

Schroders Schroder Isf Frntr Mkts Eq B Acc Usd LU0562314475 p 22,83%

Capital Group Capital Group Em Growth (Lux) T LU0516375184 p 21,76% F. Templeton Templeton Frontier Markets C(Acc)Usd LU0390137460 p 21,23%

Russell Invest. Acadian Emerg Mkts Mgd Voleq Ucits A Eur IE00B8095630 p 17,74%

T. Rowe Price T. Rowe Price Frontier Mkts Eq A Usd LU1079763535 p 17,29%

Casa4Funds Aristea Sicav New Frontiers Eq R Usd Acc LU1313167634 p 16,39%

State Street State Street Em Sel Esg Scrn Eq P Eur LU0379089245 p 16,16%

Raiffeisen Raiffeisen-Emergingmkts-Aktien R Vt AT0000497268 p 15,93%

Amundi Amundi Fds Eq Emerging Cnsr v Fu-C LU0945154598 p 15,83%

Nomura Nomura Fds Global Emerging Market I Usd IE00BHBFDG90 p 15,70%

Belgrave Vitruvius Emerging Markets Equity B Usd LU0148751588 p 13,59%

“Gestione attiva, flessibilità e diversificazione sono la chiave per investire con successo nel complesso e variegato universo dei paesi emergenti“. Marco Piersimoni e Flora Dishnica (Pictet Asset Management).

Energia e coerenza

“I prezzi del petrolio e del gas possono sembrare incoerenti.

In realtà, c’è una logica nelle dinamiche del mercato energetico a cui stiamo assistendo e ci sono dei precedenti da cui imparare”. Tom Nelson (Ninety One).

g Top Funds classifiche Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/03/2022. Fondi considerati: 246, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Emergenti corrisponde alle categorie di Morningstar: Global Emerging Markets Equity e Global Frontier Markets Equity.
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“È PROPRIO ORA DI CAMBIARE PROSPETTIVA.” (disse probabilmente) Galileo Galilei, 1633 Capitale a rischio: Tutti gli investimenti comportano dei rischi e non vi è garanzia di restituzione del capitale investito. Cambia prospettiva con gli ETF Fixed Income Scopri come gli exchange traded funds (ETF) possono risolvere le sfide dei mercati obbligazionari moderni. Investi in qualcosa di più grande. Messaggio Promozionale: Prima dell'adesione leggere il Prospetto, il KIID ed il Documento di Quotazione disponibili su http://www.ishares.it e su www.borsaitaliana.it. Pubblicato da BlackRock (Netherlands) B.V.. BlackRock (Netherlands) B.V. è autorizzata e disciplinata dalla Netherlands Authority for the Financial Markets. Sede legale: Amstelplein 1, 1096 HA, Amsterdam, Tel: 020 – 549 5200, Tel: 31205495200. Iscrizione al Registro delle Imprese n. 17068311. A tutela dell’utente le telefonate potranno essere registrate. © 2021 BlackRock, Inc. Tutti i diritti riservati. 1573551.

TOP 20 AZIONARI GLOBALI

Value e growth sulla bilancia

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01

Dws Dws Invest Croci Sectors Plus Tfc LU1663849583 p 27,21%

Pictet Ltif Classic Gbp LU0750886714 p 26,59%

BlackRock Blk Global Enhanced Index A Acc IE0032010377 p 25,79%

Wellington Wellington Global Rsrch Eq Jpy T Ac LU0145974332 p 25,10%

Bridge Fund Gqg Partners Global Equity R Eur Acc IE00BH480X12 p 25,07%

VanEck Vaneck Morningstar Devmrkts Div Lead Etf NL0011683594 p 23,15%

Dws Dws Invest Croci World Ic LU1769940708 p 22,26%

Gam Multilabel Lapis Glbl Top 50 Divyidceur LU1630053012 p 20,64%

Fidelity Fidelity Fast Global I-Acc-Usd LU0966156555 p 20,54%

Aqr Aqr Fds Ii Delphi Glb Eqs Ucits A2 Usd LU1278922379 p 19,53%

State Street State Street Glb Esg Scrn Mg Vol Eqb$Acc LU0773065528 p 19,43%

State Street State Street Glbl Esg Scrn Defv Eq I LU1255422393 p 19,24%

Robeco Robeco Qi Global Dev Cnsr v Eqs I € LU1274520086 p 18,61%

Guinness Guinness Global Equity Inc D Usd Dist IE00B3QG6N78 p 18,25%

Pictet Pictet - Quest Global Sust Eq I Usd LU0845339554 p 18,09%

Robeco Robeco Qi Global Conser vative Eqs I $ LU0714908828 p 18,08%

Lazard Lazard Global Eq Franchise Ea Acc Usd IE00BYR8PM17 p 18,03%

Irish Life Global Low Volatility Active Eq A IE00BKRV1M41 p 17,88%

Lazard Lazard Global Managed Vol A Acc Usd IE00B563W456 p 17,57%

J.P. Morgan Jpm Global Equity Multi-Fac Etf Usd Acc IE00BJRCLL96 p 17,56%

“Durante il sell-off di gennaio 2022, i titoli value hanno notevolmente sovraperformato i loro omologhi growth, poiché gli investitori si sono posizionati maggiormente su beni rifugio”. Arnout van Rijn (Robeco).

Rotazione sui mercati

“L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, le conseguenti sanzioni e le rotazioni sui mercati delle materie prime gettano una coltre d’incertezza”. Ad affermarlo sono Andrew Balls e Joachim Fels, della nota casa di gestione Pimco.

g Top Funds classifiche Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/03/2022. Fondi considerati: 623, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Globali corrisponde alle categorie di Morningstar: Global Equity Income, Global Flex-Cap Equity, Global Large-Cap Blend Equity, Global Large-Cap Growth Equity e Global Large-Cap Value Equity.
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TOP 20 BILANCIATI

Riserva d’oro

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01

Pharus Pharus Sicav Basic A Cap

LU0082941195 p 34,54%

Waystone Compam Sb Convex Q Eur Acc LU1468873846 p 19,54%

Eurizon Ise Equity Index Strategy Id LU1819520591 p 16,31%

Schroders Schroder Isf Inflation Plus I Acc Eur LU0134345908 p 12,98%

Azimut Az Fd1 Az Eq Global Infras A-Az Acc LU1621767737 p 11,76%

Kairos Kairos Intl Sicav Patriot P LU1623908990 p 11,51%

Generali Voba Responsible Flex I LU0503463076 p 11,15%

E. De Rothschild Edrf Quam 10 B Eur LU1005540114 p 10,56%

DJE Kapital DJE - Concept I EUR LU0124662932 p 10,06%

Generali GP&G Fund Dinamico IX LU0364481050 p 9,72%

Azimut AZ Fd1 AZ Eq Wrld Min Vol A-AZ Acc LU0262757098 p 9,64%

Groupama Groupama Equilibre GDM FR0011536655 p 9,00%

Investitori Eighty - Twenty A IT0005364119 p 8,80%

Egi Plurima 10 Convictions A Retail Acc IE00BF13LG55 p 8,45%

Aqr Aqr Global Risk Parity Ucits F Eur Inc LU0995954426 p 8,33%

Polar Capital Melchior Global Conser vative I1 Eur LU0340436806 p 8,32%

AllianzGI Allianz Multipartner - Multi50 IT0003081525 p 7,98%

Ubs Moa - Risk Parity Strategies Eur H Q-Acc LU1435301327 p 7,84%

Pictet Ruffer Total Return Intl C Eur Cap LU0638557669 p 7,69%

Man Man Ahl Targetrisk I H Eur IE00BRJT7K50 p 7,46%

“In una fase come quella attuale, caratterizzata da elevata incertezza e volatilità, l’oro è tornato ad assolvere la sua funzione di riserva di valore a cui guardare per proteggere il portafoglio”. Marco Mencini (Plenisfer Investments).

Agricoltura e conflitti

“Non solo energia, gas e petrolio. Il conflitto in Ucraina potrebbe avere delle conseguenze anche sull’agricoltura e, in particolare, su importanti beni che i paesi in guerra producono su larga scala”. Giacomo Calef (NS Partners).

g Top Funds classifiche Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/03/2022. Fondi considerati: 920, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Bilanciati corrisponde alle categorie di Morningstar: Eur Flexible Allocation, Eur Flexible Allocation - Global, Eur Cautious Allocation, Eur Cautious Allocation - Global, Eur Moderate Allocation ed Eur Moderate Allocation - Global.
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BRAND FOR COMMUNITY MAGAZINE / EXPERIENCES / EVENTS / WEB / NEWSLETTER / SOCIAL BFC MEDIA, PRESENTA L’EDIZIONE ITALIANA DI ROBB REPORT, IL BRAND EDITORIALE PIÙ FAMOSO AL MONDO PER IL LUSSO E IL LIFESTYLE. UN PROGETTO MULTIMEDIALE CHE COMPRENDE IL MAGAZINE, IL SITO ROBBREPORT.IT ED ESCLUSIVE EXPERIENCES. UN’OPPORTUNITÀ PER PROMUOVERE IL MEGLIO DELLA CREATIVITÀ DEL MADE IN ITALY IN TUTTO IL MONDO.

TOP 20 OBBLIGAZIONARI GLOBALI

Bond, strada in salita

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01

Natixis Loomis Sayles Global Opp Bd S/D Usd IE00B0XJB447 p 18,51%

F. Templeton Legg Mason Bw Glb Enh Abs Ret Pr Usd Acc IE00BG1D7C03 p 12,56%

Aperture Aperture Credit Opportunities Ix Usdacc LU1958553072 p 11,52%

Wellington Wellington Ii Global Ttl Ret Usd T Ac LU0492247886 p 11,02%

Jupiter Jupiter Global Sov Opp I Usd Acc LU2134642722 p 11,00%

Fidelity Fidelity Abs Ret Glb Fxd Inc I-Acc-Eur LU2207569802 p 9,78%

Man Man Glg Crdt Multi-Strat Alt In Usd Acc IE00BDVJ5R85 p 9,21%

T. Rowe Price T. Rowe Price Dyn Glb Bd Sd Usd LU1439534915 p 8,92%

Carne U Access (Irl) Gca Credit L/S I Usd Acc IE00BH47R594 p 8,78%

State Street State Street Glb Aggt Bd Idx B Usd LU0773065361 p 8,67%

Colchester Colchester Alpha Usd Acc I IE00BQZJ1M20 p 8,50%

F. Templeton Legg Mason Bw Glb Crd Opp Pr Usd Acc IE00BMMV5W18 p 8,49%

BlueBay Bluebay Global Sov Opps I Usd LU1337225210 p 8,22%

T. Rowe Price T. Rowe Price Dyn Glb Inv Gr Bd I Usd LU1614212519 p 7,95%

Natixis Dnca Invest Alpha Bonds Si Eur LU1728553857 p 7,23%

Payden & Rygel Payden Absolute Return Bond Usd Acc IE00B88XTT84 p 7,13%

Mirabaud Mirabaud Global Strategic Bd I Usd Acc LU0963987275 p 6,89%

Ninety One Ninety One Gsf Target Ret Bd I Acc Usd LU0345762032 p 6,84%

Janus Henderson Janus Henderson Ari Opp I2 Usd IE00BLWF5D72 p 6,76%

Affm Alken Sustainable Inc Opports Aiosus LU1864131641 p 6,72%

“Il primo trimestre del 2022 si è rivelato difficile per gli investimenti obbligazionari. I timori sull’inflazione hanno continuato a crescere, aggravati dall’invasione dell’Ucraina”. Francesco Lomartire (Spdr Etfs).

La curva dei tassi

“Negli ultimi 40 anni gli Stati Uniti sono stati in recessione per sei volte. La differenza tra i rendimenti a 10 anni e quelli a 2 anni è scesa in media in territorio negativo circa 18 mesi prima del Pil”. Michael Contopoulos (iM Global Partner).

g Top Funds classifiche Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/03/2022. Fondi considerati: 179, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Obbligazionari Globali corrisponde alle categorie di Morningstar: Global Bond e Global Flexible Bond.
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TOP 20 OBBLIGAZIONARI HIGH YIELD

Emissioni col marchio Esg

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01

Ubs Ubs (Lux) Bs Float Rt Inc $ Usd Q-Acc LU1679112851 p 10,94%

M&G M&G (Lux) Glb Fl Rt Hy C Usd Acc LU1670723482 p 10,78%

Bny Mellon Bny Mellon Glb Shrtdtd Hy Bd Usd Z Acc IE00BN4NBW42 p 10,70%

Jupiter Jupiter Global Hy Bd D Uacc Hsc LU1981108845 p 9,73%

Robeco Robeco High Yield Bonds Fdr Zr Dur I $ LU1734219741 p 9,44%

Aegon Aegon High Yield Global Bd B Inc Usd IE00B296WW80 p 8,77%

Robeco Robecosam Sdg High Yield Bonds Ih Usd LU2061804980 p 8,25%

Barings Barings Global High Yield Bond B Usd Acc IE00B7FP6X30 p 8,18%

Credit Suisse Cs (Lux) Global High Yield Bond Db Usd LU0340004091 p 8,15%

Payden & Rygel Payden Global High Yield Bond Usd Acc IE0030624831 p 8,10%

Mirabaud Mirabaud Global Hi Yld Bds I Usd Acc LU0862028247 p 8,06%

Muzinich Muzinich Longshortcredityld Husd Acc Nr IE00BF8H6P48 p 7,99%

Barings Barings Global Senior Scrd Bd E Usd Dis IE00BC1J1B76 p 7,93%

Aviva Aviva Investors Shrtdurglhybd I Usd Acc LU0747473022 p 7,78%

Nordea Nordea 1 - Intl Hy Bd Usd H Bi Eur LU0826392416 p 7,66%

Invesco Invesco Global Hi Yld S/T Bd Z Acc Usd LU1701678648 p 7,28%

Goldman Sachs Gs Glbl Hi Yld Io Inc Usd LU0258868529 p 7,15%

Robeco Robeco High Yield Bonds Ih $ LU0398248921 p 7,12%

T. Rowe Price T. Rowe Price Glb Hy Bd Jd Usd LU0181328427 p 6,99%

Schroders Schroder Isf Glbl Hi Yld I Acc Usd LU0189894412 p 6,92%

“Gli investimenti responsabili hanno conquistato i mercati azionari. Sebbene la penetrazione nel reddito fisso sia stata più lenta, ora sta prendendo piede anche nell’obbligazionario”. Ella Hoxha (Pictet Asset Management).

Euro in spolvero

“La divisa europea è in uno scenario rialzista nei confronti delle altre divise, mentre le performance a 5 giorni evidenziano qualche cedimento dell’euro nei confronti del real brasiliano”. Giovanni Maiani (Banca Bsm).

g Top Funds classifiche Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/03/2022. Fondi considerati: 85, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Obbligazionari High Yield corrisponde alla categoria di Morningstar: Global High Yield Bond.
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Allianz sostiene le donne

Continua l’attenzione di Allianz nei confronti di temi importanti. Dalla propria pagina Facebook, la compagnia ha voluto celebrare i successi della squadra femminile di calcio del Bayern Monaco con l’hashtag #TuttiUniti, per la lotta delle donne dentro e fuori dal campo.

Un aiuto all’Ucraina

Credit Suisse in aiuto della popolazione ucraina. Dal proprio account Instagram, la società comunica di aver deciso di aiutare tutte le persone fuggite dalla guerra ad aprire rapidamente un conto e ricevere gratuitamente una carta di debito.

Il ceo non è rosa

Attraverso la rubrica “Supporting Communities”, dal canale YouTube di BlackRock si evidenzia come in America Latina le donne rappresentino solo l’1,6% delle posizioni di ceo nelle aziende pubbliche.

Quattro premi per UniCredit

UniCredit si conferma tra le banche leader in Italia e, con un post su LinkedIn, comunica di essersi aggiudicata quattro prestigiosi riconoscimenti ai MF Banking Awards 2022, evento in cui vengono premiate le società leader del settore finanziario.

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