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PGIM INVESTMENTS Credere nell’Italia 50GIUGNO2022 Mensile - Italia 5,00 euro - Prima immissione 29/06/2022 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D. L. 353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 comma 1 LO/MI Alessandro Aspesi / head of Italy di PGIM Investments TOP&FLOP Mediobanca Sgr Raccolta a razzo Greenwashing, Dws nel mirino FIDEURAM AM E I NUOVI TREND L’amministratore delegato Gianluca Serafini svela le strategie per un mercato in continua trasformazione

Clara ha compiuto cento anni.

Ecco perché dovresti festeggiare anche tu.

Ci sono forze inarrestabili che ci parlano del mondo che sarà. L’aspettativa di vita aumenterà, la sostenibilità diventerà fondamentale, Internet sarà ovunque.

In economia si chiamano megatrend.

Per te sono grandi opportunità di investimento.

I fondi ANIMA Megatrend* si concentrano sulle aziende che beneficeranno di questi cambiamenti globali per permetterti di investire nell’economia di domani, oggi.

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AVVERTENZE: Questa è una comunicazione di marketing. Si prega di consultare il Prospetto, il Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KIID/KID), il Regolamento di gestione e il Modulo di sottoscrizione prima di prendere una decisione finale di investimento. Questi documenti, che descrivono anche i diritti degli investitori, possono essere ottenuti in qualsiasi tempo, gratuitamente sul sito web della Società di gestione e presso i Soggetti Incaricati del collocamento. È, inoltre, possibile ottenere copie cartacee di questi documenti presso la Società di gestione del fondo su richiesta. I KIID sono disponibili nella lingua ufficiale locale del paese di distribuzione Il Prospetto è disponibile in italiano. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Il collocamento del prodotto è sottoposto alla valutazione di appropriatezza o adeguatezza prevista dalla normativa vigente. ANIMA Sgr si riserva il diritto di modificare in ogni momento le informazioni riportate. Il valore dell’investimento e il rendimento che ne deriva possono aumentare così come diminuire e, al momento del rimborso, l’investitore potrebbe ricevere un importo inferiore rispetto a quello originariamente investito

* con “Fondi Megatrend di ANIMA” si intendono i fondi Anima Bilanciato Megatrend People e Anima Megatrend People.

EDITORIAL

Informativa trimestrale: è costosa e non serve

La Commissione Europea intende rafforzare il mercato interno dei fondi d’investimento con un pacchetto di misure. A tal fine, intende modificare l’attuale regolamentazione per i fondi di credito e vuole fornire ai gestori dei fondi stessi strumenti uniformi per la gestione della liquidità. Gli adeguamenti saranno apportati a due direttive dell’Ue adottate in risposta alla crisi finanziaria del 2008/2009: la direttiva sui gestori di fondi d’investimento alternativi (GEFIA) e la direttiva sugli organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM). I fondi d’investimento alternativi (FIA) sono fondi che acquistano principalmente denaro da investitori professionali: si tratta, ad esempio, di fondi di private equity, hedge fund, fondi legati alle materie prime e fondi immobiliari. I fondi d’investimento OICVM sono i classici “fondi comuni” il cui scopo è investire denaro raccolto da investitori al dettaglio. Il Centres for European Policy Network (CEP) in suo recente rapporto ha accolto con particolare favore il tentativo di rafforzare la dimensione UE in questo settore e proteggere maggiormente gli investitori, ma ritiene anche che vi siano ancora ampi margini di miglioramento. “Con adeguamenti mirati alle direttive sui GEFIA e sugli OICVM, la Commissione intende migliorare la protezione degli investitori e contenere i rischi per la stabilità dei mercati finanziari. Con le sue proposte vi è in parte riuscita”, afferma Philipp Eckhardt, esperto di mercati finanziari del CEP e autore dell’analisi. Cosa manca? Un ulteriore margine di miglioramento della proposta relativamente agli obblighi di informazione proposti per la divulgazione delle commissioni e degli oneri, che il rapporto non ritiene necessari nella forma prevista. “L’informativa trimestrale proposta”, sottolinea infatti il CEP, “è spesso imprecisa e la sua raccolta richiede tempo e denaro”. E in ogni caso tale tipo di adempimento non conferirebbe in realtà maggiore protezione agli investitori. Secondo il rapporto l’elaborazione di una relazione dell’ESMA sullo sviluppo di una raccolta integrata di dati di vigilanza è un primo passo appropriato. Dopo tutto, le GEFIA e le OICVM devono spesso comunicare le stesse informazioni o informazioni simili, in tempi, modi e formati diversi a diversi destinatari, il che spesso porta a un’inutile burocrazia. Allo stesso tempo, però, non è opportuno proporre subito un’estensione di tali obblighi e sarebbe più sensato attendere il previsto consolidamento degli obblighi di informazione.

La Commissione Ue vuole raf forzare il mercato dei fondi d’investimento Ma le comunicazioni non proteggono adeguatamente gli investitori
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anno 5 - numero 50 - giugno 2022 mensile registrato presso il Tribunale di Milano n. 24 del 31/01/2018

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5 g 12 IL VERDE È ASSAI SBIADITO Francesca Vercesi 18 28 32 38 46 52 56 SGR D’ORO A PIAZZETTA CUCCIA Matteo Chiamenti CAMBIAMENTI EPOCALI A MISURA DI PORTAFOGLIO Edoardo Blosi PERCHÉ CREDIAMO NELL’ITALIA Andrea Telara BITCOIN A PASSO DI TANGO Andrea Barzaghi C’ERANO UNA VOLTA LA VECCHIE POSTE Viola Sturaro STRATEGIST TRA GIOIE E PAURE Riccardo Simone UN RIFUGIO DI NOME DOLLARO Gianluigi Raimondi 38 32 24 28 18

Opinion politiche monetarie

La Bce e la Fed costrette ad affrontare i rischi di inflazione e stagflazione La stretta via dei banchieri centrali

Charles Hepworth, investment director di Gam, affronta nel suo blog aziendale il tema della politica monetaria della Bce. “Mentre la Banca centrale europea si è mossa molto più lentamente rispetto ad altre banche centrali, la sua decisione di porre fine agli acquisti di asset, chiudendo il coperchio al suo esperimento di allentamento quantitativo (Qe) dell’ultimo decennio, è una testimonianza della direzione intrapresa globalmente”, ha scritto Hepwort. “D’altra parte”, continua il gestore, “la Bce vede un’inflazione molto più

forte quest’anno e il prossimo. Il rallentamento della crescita combinato con un’inflazione più rapida potrebbe creare il contesto perfetto per la stagflazione, su cui i miseri aumenti dei tassi di interesse avranno scarsi effetti immediati”. Hepworth conclude dunque la sua analisi con una riflessione sulle difficoltà delle autorità di politica monetaria nel decidere se aumentare o meno i tassi d’interesse: “Dannato se lo fa e dannato se non lo fa: chi vorrebbe essere un banchiere centrale in questi giorni?”.

Tratto dal blog di Charles Hepwor th gam.com/en/managers/charles-hepworth#my-insights Christine Lagarde / presidente della Banca centrale europea

Insieme verso il futuro

I migliori risultati sono possibili grazie all’unione: un passato collaudato con un occhio al futuro, prospettive diverse che scoprono tutte le opportunità, la tecnologia che si fonde con l’ingegnosità umana. Con lo sguardo da sempre proiettato al futuro, offriamo più di 3.000 soluzioni a livello globale. Lavorando insieme, possiamo ottenere risultati migliori. Scopri di più su inves.co/insiemeversoilfuturo

Pubblicato da Invesco Management S.A., President Building, 37A Avenue JF Kennedy, L-1855 Luxembourg, regolamentata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier, Luxembourg.

Sbarco in Germania

Leverage Shares, pioniere nel mercato degli Exchange Traded Products (ETP), dopo aver quotato su Xetra una prima gamma di 49 Etp, ha reso disponibili sul listino tedesco altri 41 strumenti, long e short, in gran parte a leva, tutti a replica fisica. Con questo lancio, la società ha ampliato la propria gamma di Etp su indici tematici e settoriali, includendo anche altri settori. Una serie di prodotti innovativi che saranno facilmente accessibili e negoziabili per tutti gli investitori.

Matrimonio compiuto

Amundi ha annunciato che a partire dal 1° giugno 2022 è divenuta effettiva la fusione di Lyxor Asset Management e Lyxor International Asset Management in Amundi AM. La scelta come capo della linea di business Etf è ricaduta su Arnaud Llinas.

Scudo contro il caro-tassi

Cirdan Capital ha ampliato la propria gamma mettendo a disposizione degli investitori un nuovo certificato Cirdan Floating Rate 2024, che offre una soluzione per tutelare il portafoglio investito dai movimenti al rialzo dei tassi d’interesse.

Facts/1 news del mese g

e

che

dell’importo

NULLA DI GRANDE ACCADE SE SI PENSA IN PICCOLO Le sfide dei tuoi investimenti non si fermano mai, quindi nemmeno noi lo faremo. iShares. Aspettati di più. Messaggio Promozionale: Prima dell’adesione leggere il Prospetto e il KIID disponibili su www.ishares.com/it, che contengono una sintesi dei diritti degli investitori. Informazioni importanti. Predisposto da BlackRock (Netherlands) B.V.. BlackRock (Netherlands) B.V. è autorizzata e regolamentata dall’Autorità olandese per i mercati finanziari. Sede legale Amstelplein 1, 1096 HA, Amsterdam, Tel: 020 – 549 5200, Tel: 31-20-549-5200. Numero di registro commerciale 17068311. A tutela dell’utente le telefonate potranno essere registrate. La politica di gestione dei reclami di BlackRock è disponibile in italiano e consultabile al sito www.blackrock.com/it/investitori-privati/literature/investor-education/politica-gestione-reclami-sito-retail-italiamaggio2022.pdf. © 2022 BlackRock, Inc. Tutti I diritti riservati. 2184767 Capitale a rischio. Il valore degli investimenti e il reddito che ne deriva possono crescere così come diminuire, e non sono garantiti. Gli investitori potrebbero non rientrare in possesso dell’importo inizialmente investito. NULLA DI GRANDE ACCADE SE SI PENSA IN PICCOLO Le sfide dei tuoi investimenti non si fermano mai, quindi nemmeno noi lo faremo. iShares. Aspettati di più. Messaggio Promozionale: Prima dell’adesione leggere il Prospetto e il KIID disponibili su www.ishares.com/it, che contengono una sintesi dei diritti degli investitori. Informazioni importanti. Predisposto da BlackRock (Netherlands) B.V.. BlackRock (Netherlands) B.V. è autorizzata e regolamentata dall’Autorità olandese per i mercati finanziari. Sede legale Amstelplein 1, 1096 HA, Amsterdam, Tel: 020 – 549 5200, Tel: 31-20-549-5200. Numero di registro commerciale 17068311. A tutela dell’utente le telefonate potranno essere registrate. La politica di gestione dei reclami di BlackRock è disponibile in italiano e consultabile al sito www.blackrock.com/it/investitori-privati/literature/investor-education/politica-gestione-reclami-sito-retail-italiaCapitale a rischio. Il valore degli investimenti
il reddito
ne deriva possono crescere così come diminuire, e non sono garantiti. Gli investitori potrebbero non rientrare in possesso
inizialmente investito.

Esg in stile BlackRock

Aumenta l’offerta sostenibile di Etf iShares di BlackRock su Borsa Italiana, con la quotazione di cinque nuovi prodotti della gamma “iShares Esg Enhanced”. Sono progettati per gli investitori che cercano di migliorare i punteggi Esg dei loro portafogli.

Doppio lancio per VanEck

VanEck ha lanciato due nuovi Etn, il VanEck Smart Contract Leaders ETN e il VanEck Chainlink ETN. Il primo consente di investire in una selezione di criptovalute leader nell’ambito degli smart contract attraverso una soluzione quotata. Il secondo è invece il dodicesimo prodotto di VanEck sulle criptovalute. È negoziato in borsa e gli investitori possono quindi partecipare allo sviluppo della criptovaluta Chainlink senza doverla acquistare direttamente.

Portafoglio d’argento

Global X ETFs ha annunciato una doppia novità. È il lancio di due nuovi Etf Ucits: il Global X Silver Miners UCITS ETF e il Global X Uranium UCITS ETF, con cui la società vuole ribadire l’impegno nel fornire soluzioni d’investimento in tutti i settori.

Facts/2 news del mese
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Con un approccio flessibile e diversificato, puntiamo a trarre vantaggio dalle mutevoli condizioni di mercato e dalle opportunità di investimento sostenibile e a impatto positivo, investendo in diverse asset class tra cui azioni, obbligazioni societarie, governative e green, infrastrutture e liquidità. Il fondo è classificato come Art.9 del Regolamento SFDR.

Capitale a rischio

Comunicazione di marketing. Ad uso esclusivo di investitori qualificati. Il presente documento è concepito a uso esclusivo di investitori qualificati. Non destinato alla distribuzione ad altri soggetti o entità, che non devono basarsi sulle informazioni in esso contenute. Queste informazioni non costituiscono un'offerta o una sollecitazione di offerta per l'acquisto di azioni di investimento di uno dei Fondi qui citati. Gli acquisti relativi a un Fondo devono basarsi sul Prospetto Informativo corrente. Copie gratuite degli Atti Costitutivi, dei Prospetti Informativi, dei Documenti di Informazione Chiave per gli Investitori (KIID) e delle Relazioni annuali e semestrali sono disponibili presso M&G Luxembourg S.A. Tali documenti sono disponibili anche sul sito: Prima della sottoscrizione gli investitori devono leggere il Prospetto informativo e il Documento di Informazioni Chiave per gli Investitori, che illustrano i rischi di investimento associati a questi fondi e che descrivono i diritti degli investitori. Le informazioni qui contenute non sostituiscono una consulenza indipendente in materia di investimenti. M&G Luxembourg S.A. può decidere di terminare gli accordi presi per la commercializzazione in base al nuovo processo di revoca della notifica della direttiva sulla distribuzione transfrontaliera. Informazioni sulla gestione Questa attività di marketing pubblicata da M&G Luxembourg S.A. Sede legale:
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dei reclami sono disponibili in italiano presso www.mandg.com/investments/professional-investor/it-it/complaints-dealing-process.
è
16, boulevard Royal, L 2449, Luxembourg. MAY 22 / 729902
Scopri di più M&G (LUX) SUSTAINABLE ALLOCATION FUND

Cover Stor y PGIM Investments

Perché crediamo nell’Italia

Aspesi: “A Sud delle Alpi c’è un mercato strategico per gli asset manager

Italia rappresenta un mercato strategico per il risparmio gestito e consideriamo un grande privilegio e una responsabilità aiutare gli investitori a cogliere le opportunità sui mercati globali”. Parola di Alessandro Aspesi, head of Italy di PGIM Investments, gruppo internazionale con 1.400 miliardi di dollari in gestione (dati al 31 marzo), che si sta espandendo in Europa e che di recente ha deciso di sbarcare in Italia. In questa intervista rilasciata ad ASSET CLASS, Aspesi illustra gli obiettivi di crescita della società nel nostro Paese.

Quali sono i vostri piani per il nostro mercato e quali i prossimi passi?

L’apertura dell’ufficio Italiano ci permetterà di operare con i principali operatori finanziari del mercato, siano essi consulenti finanziari, bankers e investitori istituzionali. PGIM è la divisione di gestione degli investimenti a livello globale di Prudential Financial (PFI), società che figura tra i primi 10 gestori patrimoniali al mondo con un patrimonio in gestione (asset under management) di oltre 1 trilione di dollari e a cui investitori privati e imprese affidano il loro futuro finanziario da più di 140 anni.

Quali le strategie su cui state puntando e perché?

Che ruolo gioca la sostenibilità in questi progetti?

Il nostro esclusivo modello multi-manager è costituito da società di gestione patrimoniale indipendenti. Ogni gestore è specializzato in una particolare asset class con un approccio agli investimenti mirato, mentre PGIM offre l’infrastruttura operativa e di gestione del rischio. PGIM è oggi un leader globale con una presenza in 17 paesi, con uffici in cinque continenti e più di 1.300 professionisti degli investimenti. Il nostro team di gestori degli investimenti offre ampie competenze in

A cura di Andrea Telara
Por tiamo nella Penisola un modello multi-manager e ampie competenze”
che è
“L’ continua a pag. 15 >
Un successo
fondato sul modello multi-affiliate: società di gestione indipendenti che hanno ciascuna una specializzazione in una particolare classe d’investimento
Alessandro Aspesi / head of Italy di PGIM Investments
1.400 I miliardi di dollari in gestione di PGIM al 31.03.2022 g 17 I paesi del mondo in cui la società possiede uffici g +1.300 I professionisti degli investimenti che lavorano per PGIM g

campo obbligazionario, immobiliare e azionario. Ciascun gestore opera in modo indipendente per quanto attiene a progettazione dei prodotti, processo d’investimento, selezione dei talenti e cultura, ed è responsabile dei propri risultati. Le nostre affiliate sono firmatarie dei principi d’investimento responsabile Onu (PRI) e offrono sia strategie a selezione Esg che impact investing. PGIM Fixed Income offre strategie obbligazionarie sia su mercati pubblici che alternativi con oltre 890 miliardi di dollari in gestione, PGIM Real Estate offre strategie immobiliari dirette e indirette per 209 miliardi di dollari, Jennison Associates offre strategie azionarie con oltre 210 miliardi di dollari in gestione e PGIM Quantitative Solution offre soluzione quantitative e a ritorno assoluto con oltre 105 miliardi di dollari in gestione.

In un contesto così volatile, con un’inflazione elevata e l’aumento dei tassi d’interesse, quali strategie ritenete più adatte a proteggere i portafogli degli investitori in azioni?

In questo particolare momento di mercato i clienti ci stanno chiedendo delle soluzioni che permettano di isolare il rischio di mercato o di proteggersi dall’inflazione. Nell’ambito del ritorno assoluto le scelte dei nostri clienti si posizionano su strategie multi asset come PGIM Wadhwani Keynes Systematic Absolute Return o come PGIM Absolute Return Bond e PGIM Multi Asset Credit che sviluppano idee d’investimento basate sul valore relativo fra titoli obbligazionari, settori, mercati

e Paesi. Una strategia che storicamente si è dimostrata efficace durante fasi inflazionistiche e di rialzo dei tassi è PGIM

Global Select Real Estate Securities che investe in REIT (società che operano nel settore immobiliare) a livello globale.

Nonostante le sfide degli ultimi tempi sul piano macroeconomico e la correzione azionaria del settore tecnologico, a vostro avviso, i titoli growth offrono ancora buone opportunità?

Il dibattito sulla valutazione dei titoli growth si è attenuato, poiché il sell-off ha cancellato il premio Covid dei titoli growth rispetto a quelli value. Le valutazioni relative dei titoli growth rispetto a quelli value sono tornate ai livelli del 2019, mentre i titoli growth sono ora scambiati vicino alle medie di lungo periodo. Inoltre, i titoli growth hanno superato alcuni ostacoli importanti nel trimestre, secondo il nostro team Equity rappresentato dalla affiliata Jennison Associates, mettendo a tacere alcuni dei dibattiti post-pandemia sulla spinta della domanda rispetto alla sostenibilità della crescita. I rapporti tra P/E e tasso di crescita previsto per l’esercizio in corso (PEG) sono scesi bruscamente, con una contrazione dei multipli P/E dei titoli growth, mentre i fondamentali degli utili restano solidi, creando spazi potenzialmente interessanti per gli investitori. I nostri esperti dell’equity vedono le migliori opportunità di crescita connesse agli stessi temi secolari che

Il sell-off sui titoli growth ha cancellato la loro valutazione a premio rispetto alle azioni di tipo value Continuiamo a vedere oppor tunità legate ad alcuni trend di crescita secolare, capaci di resistere ai cambiamenti del contesto macro
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continua a pag. 16 >

abbiamo visto trainare i leader di mercato e la crescita degli utili negli ultimi due anni, concentrandosi sulla ricerca di opportunità di crescita secolari in grado di resistere ai cambiamenti del contesto macro. Per esempio, i brand di consumo con modelli commerciali direct-toconsumer (DTC) stanno prosperando. In particolare, i brand europei di alta qualità. La resilienza di questi marchi è ancora più importante in tempi incerti come quelli attuali. Anche se non si tratta di un tema nuovo, i pagamenti digitali e i catalizzatori del commercio digitale continuano a registrare risultati solidi, vista la costante e rapida crescita dell’ecommerce. I principali fornitori di servizi cloud-based continuano a registrare una forte domanda e hanno visto le proprie valutazioni scendere a livelli ragionevoli, il che li rende interessanti

opzioni d’investimento. E, ancora, il crollo del mercato nel primo trimestre ha creato un’opportunità per le società del settore sanitario che non hanno beneficiato del Covid, ma che potrebbero trarre vantaggio dal proseguimento della riapertura dell’economia e dall’aumento della domanda per cure mediche rinviate a causa della pandemia. Questi settori tendono a essere meno ciclici e potrebbero fiorire nel momento in cui l’inasprimento della Fed dovesse ridurre la crescita economica.

Il reddito fisso sembra offrire maggior valore nell’attuale ambiente di mercato. Come sfruttare questa dinamica?

All’inizio del 2022 ci si attendeva una crescita moderata, ma sopra il trend. Il conflitto ha rappresentato un chiaro

UN GRUPPO TRA DUE SECOLI

UN BIG DELL’ASSET MANAGEMENT CON OLTRE 100 FONDI

PGIM Investments offre oltre 100 fondi a livello globale attraverso un ampio spettro di asset class e stili d’investimento. Tutti i prodotti si avvalgono della piattaforma d’investimento globalmente diversificata di PGIM, che riunisce l’esperienza dei gestori in materia di reddito fisso, azioni e real estate. Con 1.400 miliardi di dollari in gestione al 31 marzo 2022, PGIM, il business di gestione patrimoniale globale di Prudential Financial, Inc., si colloca tra i primi 10 maggiori gestori patrimoniali al mondo. Con uffici in 17 Paesi, le attività di PGIM offrono soluzioni d’investimento per gli investitori retail e istituzionali di tutto il mondo attraverso una vasta gamma di asset class, tra cui reddito fisso pubblico e privato, azionario fondamentale e quantitativo, immobiliare e alternativo.

Prudential Financial, Inc. (PFI) basata negli Stati Uniti non è affiliata in alcun modo a Prudential plc. o a Prudential Assurance Company, una consociata di M&G plc, costituita nel Regno Unito.

2022

Dal 1923 al 1999 il gruppo Prudential ha attraversato la rivoluzione industriale e ha ampliato la propria offerta su scala globale

L’attività di gestione del risparmio e degli investimenti viene rinominata PGIM

PGIM Investments decide di aprire una propria sede anche in Italia affidandone la guida ad Aspesi

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shock al ribasso per la crescita economica, mentre ha spinto verso l’alto l’inflazione: dunque i rischi di stagflazione globale sono aumentati notevolmente, secondo i nostri esperti del reddito fisso (PGIM Fixed Income affiliata di PGIM), con un rischio di recessione in Europa al 50%. La situazione energetica russa costituirà un freno significativo alla crescita per diversi anni. L’impatto sarà asimmetrico, con Germania e Paesi Bassi particolarmente esposti per via di legami commerciali e dipendenza energetica con la Russia. Escludendo la Cina, nei mercati emergenti gli esportatori di materie prime e i Paesi che beneficiano del divario commerciale e della regionalizzazione, come Colombia e Nigeria, potrebbero beneficiare di ricadute positive, secondo i nostri esperti del reddito fisso. Ma molti altri, tra cui Tunisia e Cile, hanno

accusato un colpo significativo alle ragioni di scambio, dato che i beni di prima necessità, come alimentari ed energia, sono diventati molto più costosi. Questo, a sua volta, sta creando tensioni sociali: alcune economie dei mercati emergenti (per esempio, Sri Lanka ed Egitto) si sono rivolte alla comunità internazionale per pacchetti di sostegno. Anche gli esportatori di petrolio e gas, che probabilmente beneficeranno di prezzi e domanda più elevati, dovranno pagare di più per le importazioni di beni alimentari, limitando così il guadagno. Inoltre il deterioramento della propensione al rischio, insieme alla stretta monetaria negli Stati Uniti e nell’Eurozona, rappresenta uno shock negativo, soprattutto per i paesi che devono già finanziare grandi deficit delle partite correnti.

Prudential Tower, sede di PGIM Investments a Newark, New Jersey
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Cambiamenti epocali a misura di por tafoglio

Serafini (Fideuram AM): “Viviamo una fase di grandi trasformazioni

In mercati volatili emerge il valore aggiunto della gestione attiva”

ambiamenti epocali”. Ecco l’espressione chiave che oggi permette di capire le profonde trasformazioni in atto nell’economia e nella società, destinate a riflettersi in maniera evidente anche (e soprattutto) nel settore finanziario. Di questo scenario è ben consapevole Gianluca Serafini, amministratore delegato e direttore generale di Fideuram Asset Management Sgr, uno dei top player in Italia dell’industria del risparmio gestito, che fa capo alla “galassia” di Intesa Sanpaolo e, in particolare, alla sua Divisione Private.

In questa intervista ad ASSET CLASS, Serafini parla di come la società di gestione da lui guidata si appresti ad affrontare lo scenario all’orizzonte, caratterizzato da sfide impegnative: dai problemi della sostenibilità ambientale all’avvento di tecnologie dirompenti, dal passaggio generazionale della ricchezza all’aumento della volatilità sui mercati, dove si assiste sempre più spesso a mutamenti repentini di trend.

Dottor Serafini, quali sono gli elementi che guideranno lo sviluppo dell’industria del risparmio gestito nel prossimo futuro? Innanzitutto una premessa: oggi assistiamo indubbiamente a trasformazioni profonde, determinate dallo sviluppo di nuove tecnologie, dalla fine di un ciclo di tassi d’interesse orientati al ribasso, ma anche da fattori demografici, come l’arrivo di una nuova generazione di investitori e risparmiatori che subentra nella gestione della ricchezza alle generazioni precedenti. E c’è anche una novità per quel che riguarda le asset class: abbiamo, infatti, assistito a una correlazione positiva tra azioni e obbligazioni, che si muovono nella stessa direzione e non, come un tempo, con una correlazione inversa.

Dunque?

Questi fenomeni hanno creato uno scenario più complesso sui mercati e

Top Manager/1 Gianluca Serafini A cura di Edoardo Blosi g continua a pag. 20 >
“C
Gianluca Serafini / amministratore delegato e direttore generale di Fideuram Asset Management Sgr

alcuni fattori hanno anche comportato un aumento della volatilità. Ecco allora che, di fronte a questo mix di cambiamenti concomitanti, emerge tutto il valore della gestione attiva. Proprio la volatilità richiede riallocazioni rapide dei portafogli, tra diversi paesi, diverse asset class e differenti valute. Negli anni passati abbiamo assistito a un progressivo allargamento dei prodotti a gestione passiva. Ma, nella situazione che ho descritto, cresce il valore aggiunto derivante dall’elemento umano, cioè dall’affidarsi a un asset manager il cui valore aggiunto, nel caso di una realtà come la nostra, viene traslato sul cliente, grazie alle nostre reti di consulenti finanziari e private banker.

A proposito di gestioni attive. Oggi non c’è gestore di fondi o società di asset management che non ponga l’accento sulla sostenibilità e sulle tematiche Esg (enviromental, social and governance). Come vengono declinate all’interno di Fideuram Asset Management? Innanzitutto seguiamo le direttive e la cultura aziendale del gruppo Intesa Sanpaolo che, alla fine del piano triennale 2022-2025, ha l’obiettivo di diventare la prima banca in Europa sul fronte dell’impegno Esg. Per quel che riguarda Fideuram AM, la nostra azione su questi temi è già iniziata da tempo. Siamo infatti la prima società di gestione italiana, con Eurizon, ad aderire alla Net Zero Initiative, il programma avviato da diversi asset manager internazionali per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette di gas

serra entro il 2050, in linea con gli sforzi per limitare il riscaldamento globale. Aggiungo che gli eventi bellici degli ultimi mesi hanno dimostrato anche che, quando si parla di sostenibilità, bisogna far riferimento non soltanto all’ambiente, o al climate change, ma a un insieme di valori condivisi per una convivenza pacifica e civile.

Un altro trend dell’industria del risparmio gestito, oltre alle tematiche Esg, è rappresentato da una crescente personalizzazione dei servizi, soprattutto per i grandi clienti. È d’accordo?

È vero e, per quel che riguarda la nostra realtà, lo osserviamo quotidianamente. Siamo il leader italiano nel settore del private banking e tra i principali player in Europa nell’offerta di gestioni patrimoniali. Queste ultime sono una tipologia di servizio che ci consente di soddisfare i bisogni di investitori con esigenze

La nostra clientela non è rappresentata soltanto da investitori ma da persone con un ampio spettro di necessità e obiettivi Sono spesso anche imprenditori oppure appartengono a famiglie con patrimoni suddivisi tra più componenti
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sempre più complesse. I nostri clienti non sono soltanto investitori, ma hanno un ampio spettro di necessità per tutta una serie di ragioni: perché sono anche imprenditori, oppure sono parte di una famiglia in cui il patrimonio è suddiviso tra più componenti. Le gestioni patrimoniali hanno la giusta flessibilità che permette di offrire un servizio personalizzato, inserendo, per esempio, nel portafoglio asset illiquidi o strumenti e coperture di tipo assicurativo, accompagnati on top da altri elementi come i servizi fiduciari.

Sempre in tema di flessibilità, una delle novità della vostra offerta è stata la piattaforma Willerfunds Private Suite, disponibile in esclusiva per la per rete Intesa Sanpaolo Private Banking. Di cosa si tratta?

È una piattaforma che consente al cliente di poter avere, all’interno di un unico insieme di soluzioni d’investimento,

un’ampia gamma di fondi best in class in un sistema di architettura aperta che include i nomi delle maggiori case di gestione internazionali. Anche per Willerfunds Private Suite, il tema della sostenibilità ha un ruolo importante poiché tutti i prodotti della piattaforma incorporano nella costruzione del portafoglio i criteri di selezione Esg e sono conformi all’articolo 8 o 9 del Regolamento europeo SFDR. Sempre in tema di gestioni patrimoniali abbiamo “Fogli”, una proposta multi-linea per i clienti Fideuram e Sanpaolo Invest che permette di combinare liberamente tra loro diverse idee d’investimento e che continuiamo ad arricchire con nuove soluzioni. Inoltre, oggi i mercati si muovono in maniera veloce e per questo c’è bisogno di elevata flessibilità, quindi abbiamo pensato a nuove soluzioni di Gestione Patrimoniale con un approccio step in, che consentono quindi un ingresso graduale sui mercati.

Oggi c’è grande attenzione anche alle strategie d’investimento alternative e illiquide, che spaziano dal private equity ai Pir alternativi. Come vi siete mossi? Abbiamo una struttura dedicata che si chiama Fideuram Alternative Investments (FAI), che negli anni ha già effettuato sei programmi d’investimento, in collaborazione con primari partner che operano sui mercati privati. Ora stiamo proponendo il settimo programma d’investimento in collaborazione con BlackRock, la prima soluzione sui private asset con un’impronta fortemente sostenibile conforme all’articolo 8 del regolamento europeo SFDR. Per quanto riguarda i Pir alternativi, il nostro FAI Progetto Italia ha raccolto cifre molto significative e ha potuto far leva anche sul patrimonio di conoscenze di un gruppo bancario come Intesa Sanpaolo, che ha un legame importante con il territorio e con il sistema imprenditoriale italiano.

Milano, sede di Fideuram Asset Management Sgr

C’è un fiorentino al timone

Columbia Threadneedle Investments ha un nuovo timoniere nel nostro Paese. È delle scorse settimane infatti la nomina di Tommaso Tassi quale nuovo country head per l’Italia. Tassi, che ricopre il nuovo ruolo a partire dal 4 luglio 2022, guida il team italiano nell’ulteriore sviluppo delle attività di Columbia Threadneedle Investments sul mercato locale e riporta a Florian Uleer, recentemente promosso head of European Wholesale, sotto la guida di Michaela Collet Jackson, head of Distribution Emea.

Da Fidelity ad Abrdn Il manager da poco nominato, 46 anni, fiorentino, dal 2018 ha ricoperto la posizione di head of Distribution Italy di Abrdn, dove era entrato nel 2015 come responsabile del canale distributivo retail (consulenti finanziari e private bankers). Con una precedente esperienza di 9 anni in Fidelity in Italia, Tassi vanta complessivamente 16 anni di esperienza nel settore del risparmio gestito.

Columbia Threadneedle Investments è una tra le principali società di gestione internazionali, con un patrimonio in gestione pari a 628 miliardi di euro al 31 marzo 2022 e soluzioni d’investimento

che coprono azioni dei mercati sviluppati ed emergenti, reddito fisso, soluzioni multi-asset e strumenti alternativi. La società si avvale attualmente di un team di oltre 650 professionisti ed esperti nelle diverse aree d’investimento, distribuiti in Nord America, Europa e Asia. Dal 2007 Columbia Threadneedle Investments è presente in Italia con un’ampia gamma di soluzioni d’investimento a gestione attiva dedicate al mercato retail, tramite le principali reti di distribuzione, e a primari investitori istituzionali.

Mercato-chiave

“Siamo onorati di accogliere Tommaso alla guida del nostro team italiano”, ha commentato Michaela Collet Jackson che ha poi successivamente aggiunto: “Sono convinta che la sua primaria e pluriennale esperienza lo porterà a guidare al meglio il mercato italiano e a massimizzare il valore per i nostri clienti. La sua nomina si inserisce nel percorso di ulteriore espansione di Columbia Threadneedle Investments in Europa, con l’obiettivo di consolidare il nostro business e comprendere al meglio l’evoluzione delle esigenze strategiche dei nostri clienti.

A cura di Alessio Grassi
Ecco chi è il nuovo country head di Columbia Threadneedle Investments Toscano d’origine, ha una lunga esperienza in diverse case di gestione
head of Distribution Emea
Siamo onorati di accogliere Tommaso alla guida del nostro team italiano. La sua pluriennale esperienza massimizzerà il valore per la nostra clientela
Michaela Collet Jackson
Top Manager/2 Tommaso Tassi
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L’Italia, in particolare, si conferma uno dei mercati chiave dell’Europa Continentale per Columbia Threadneedle e la scelta di Tommaso darà certamente un apporto significativo al nostro sviluppo nel Paese, a cui contribuiranno anche la recente acquisizione del business di asset management di Bmo (Bank of Montreal) e il conseguente ampliamento della gamma di strategie d’investimento, soprattutto negli Esg e negli alternativi”.

Team coeso

Il nuovo country head per l’Italia Tassi ha invece dichiarato: “È con grande orgoglio che accetto questo importante incarico alla guida di Columbia Threadneedle Investments in Italia. Accolgo con entusiasmo questa nuova opportunità, sicuro di poter contare su un team estremamente valido e coeso, che avrà un ruolo fondamentale nel supportare tutti i nostri partner, con l’obiettivo di raggiungere i nostri sfidanti obiettivi di crescita”. C’è un nuovo timoniere fiorentino, insomma, per il business italiano di una casa di gestione internazionale.

Tommaso Tassi / country head per l’Italia di Columbia Threadneedle Investments
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Barindelli a Natixis IM

Marco Barindelli (1), ex Schroders, sarà responsabile di Natixis Investment Managers sul mercato italiano, dopo l’addio di Antonio Bottillo del febbraio scorso. Barindelli sarà basato a Milano e riporterà a Sophie Del Campo, head of Distribution Southern Europe, LatAm & US Offshore. La stessa Natixis IM ha nominato otto executive nel Management Committee. Si tratta di Alix Boisaubert, Alain Bruneau, Fabrice Chemouny, Audrey Koenig (2), Melanie Robinson, Justin Rosen, Jean-Marc Sabatier e Nathalie Wallace.

Promozione per Zingg

Vanguard ha annunciato che Andreas Zingg (nella foto), attuale country head e managing officer, assumerà il ruolo di head of Multi-Asset Solutions di Vanguard Europe. Sarà responsabile della gamma europea di prodotti multiasset e dell’ulteriore sviluppo futuro.

Artemis IM arruola Adrian Brass

Artemis Investment Management ha annunciato che Adrian Brass (nella foto) entrerà a far parte del team azionario statunitense come gestore principale dell’Artemis US Extended Alpha Fund. A lui si affiancherà James Dudgeon, per le strategie azionarie americane.

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Fund

Perché investire in Global Brands Fund?

1

Aziende di alta qualità

Focalizzandosi su aziende di alta qualità – ossia società in grado di accrescere regolarmente il patrimonio degli azionisti nel lungo periodo – e sulla gestione dei rischi di ribasso, il comparto ha offerto per più di vent’anni interessanti caratteristiche di rischio e rendimento.

2

Marchi di punta

Il team cerca di individuare società di qualità elevata, il cui vantaggio competitivo è legato ad attività immateriali difficili da replicare come marchi, licenze o reti. Tali società si distinguono spesso per la capacità di generare ricavi ricorrenti, che promuovono sostenibilità e resilienza, nonché per gli ottimi team manageriali che riescono ad allocare il capitale in modo efficiente.

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Caratteristiche difensive

Il Fondo ha una storia di partecipazione ridotta ai ribassi durante i periodi di debolezza dei mercati, riuscendo a generare risultati nei momenti di maggior bisogno, ad esempio durante la crisi finanziaria globale o il primo trimestre 2020.

Per ulteriori informazioni, visitare

Morgan Stanley.

Sir John Rogerson’s Quay, Dublin 2, D02 VC42, Irlanda.

Il valore degli investimenti e i proventi da essi derivanti possono aumentare come diminuire e un investitore può non recuperare l’importo investito. 1 Rating al 30 apr. 2022. Su 3740 fondi. In base al rendimento corretto per il rischio. Azioni di classe A: rating a 3 anni pari a 4 stelle; rating a 5 anni pari a 5 stelle; rating a 10 anni pari a 5 stelle. La presente comunicazione ha carattere promozionale. Prima dell’adesione al Comparto, gli investitori sono invitati a prendere visione dell’ultima versione dei Key Facts Statement, disponibile in inglese e nella lingua ufficiale della propria giurisdizione sul sito morganstanleyinvestmentfunds.com. Una sintesi dei diritti degli investitori è disponibile in lingua inglese sullo stesso sito web. Se la società di gestione del Fondo in questione decide di porre fine al suo accordo per la commercializzazione di tale fondo in qualsiasi paese del SEE in cui è registrato per la vendita, lo farà in conformità delle pertinenti norme OICVM. NOTA INFORMATIVA EMEA – La presente comunicazione di marketing è stata pubblicata da MSIM Fund Management (Ireland) Limited. MSIM Fund Management (Ireland) Limited è autorizzata e regolamentata dalla Banca Centrale d’Irlanda. MSIM Fund Management (Ireland) Limited è una private company limited by shares di diritto irlandese, registrata con il numero 616661 e con sede legale in The Observatory, 7-11
www.morganstanley.com/im COMUNICAZIONE DI MARKETING © 2022
Tutti i diritti riservati. CRC 4644134 Scad. 31/03/2023 10193886
★★★★★ RATING1 MORNINGSTAR™ COMPLESSIVO PER LE AZIONI DI CLASSE A Il modo migliore per accrescere il patrimonio degli azionisti nel corso del tempo è investire al giusto prezzo in società di alta qualità gestite da team manageriali di altrettanta qualità. Global Brands
L’importanza della qualità MORGAN STANLEY INVESTMENT FUNDS (MS INVF)

Mills approda a IMGP

iM Global Partner ha annunciato la nomina di Jackie Mills (nella foto) come managing director e chief marketing officer. La Mills sarà responsabile dello sviluppo di una piattaforma di marketing globale.

Juntunen in Mirabaud AM

Mirabaud Asset Management ha nominato Liisa Juntunen (nella foto) come head of distribution per tutti i suoi mercati. Sarà responsabile dei rapporti con la clientela, dello sviluppo dell’attività, del marketing e della strategia di prodotto in Europa.

Piotti entra in Edmond de Rothschild

Nicolò Piotti (nella foto) è stato nominato head of AM distribution Italy del gruppo Edmond de Rothschild. Il suo ingresso è finalizzato a dare impulso allo sviluppo della società. Basato a Milano, riporterà a Marie Jacot-Cardoen.

Ingaggio per J. Henderson

Janus Henderson Investors ha scelto recentemente Panos Nikopolitidis (nella foto) come head of Operations. Sarà responsabile della strategia operativa, dell’amministrazione dei fondi, della supervisione degli amministratori terzi e delle performance.

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Goldman Sachs Global Environmental Impact Equity

Base

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LA RIVOLUZIONE AMBIENTALE È

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Esistono aziende innovative che stanno creando le tecnologie necessarie per combattere con successo il cambiamento climatico. Si chiama Rivoluzione Ambientale, e rappresenta una concreta opportunità per investire nei settori in grado di creare un impatto positivo sia sul tuo portafoglio che sull’ambiente.

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Le performance passate non sono garanzia di risultati futuri, che possono variare. Ad uso esclusivo di investitori professionali. Nell’Unione Europea, il presente materiale è stato approvato da Goldman Sachs Asset Management Funds Services Limited, che è regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Gli obiettivi non garantiscono in alcun modo i risultati futuri. Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Prima dell‘adesione leggere il KIID, che il proponente l’investimento deve consegnare prima della sottoscrizione e il prospetto disponibile sul sito Internet https://assetmanagement.gs.com/content/gsam/ita/it/advisors/homepage.html e presso gli intermediari collocatori. Goldman Sachs Global Environmental Impact Equity Portfolio è comparto della SICAV di diritto lussemburghese Goldman Sachs Funds. Il presente documento non rappresenta un‘offerta di acquisto o sottoscrizione di quote. Prima di ogni investimento consigliamo di contattare il vostro consulente finanziario. Riservatezza: Nessuna parte di questo materiale può, senza il previo consenso scritto di Goldman Sachs Asset Management, essere (i) riprodotta, fotocopiata o duplicata, in qualsiasi forma, con qualsiasi mezzo, o (ii) distribuita a qualsiasi persona che non sia un dipendente, un funzionario, un amministratore o un agente autorizzato del destinatario. Goldman Sachs & Co., © 2022 Goldman Sachs. Tutti i diritti riservati. 253743-OTU-1478729

Le performance passate non sono garanzia di risultati futuri, che possono variare. Ad uso esclusivo di investitori professionali. Nell’Unione Europea, il presente materiale è stato approvato da Goldman Sachs Asset Management Funds Services Limited, che è regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Gli obiettivi non garantiscono in alcun modo i risultati futuri. Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Prima dell‘adesione leggere il KIID, che il proponente l’investimento deve consegnare prima della sottoscrizione e il prospetto disponibile sul sito Internet https://assetmanagement.gs.com/content/gsam/ita/it/advisors/homepage.html e presso gli intermediari collocatori. Goldman Sachs Global Environmental Impact Equity Portfolio è comparto della SICAV di diritto lussemburghese Goldman Sachs Funds. Il presente documento non rappresenta un‘offerta di acquisto o sottoscrizione di quote. Prima di ogni investimento consigliamo di contattare il vostro consulente finanziario.

Riservatezza: Nessuna parte di questo materiale può, senza il previo consenso scritto di Goldman Sachs Asset Management, essere (i) riprodotta, fotocopiata o duplicata, in qualsiasi forma, con qualsiasi mezzo, o (ii) distribuita a qualsiasi persona che non sia un dipendente, un funzionario, un amministratore o un agente autorizzato del destinatario. Goldman Sachs & Co., © 2022 Goldman Sachs. Tutti i diritti riservati. 253743-OTU-1478729

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La sede del gruppo Mediobanca in Piazzetta Enrico Cuccia a Milano
Top Stor y raccolta A cura di Matteo Chiamenti g Sgr d’oro a Piazzet ta Cuccia La società di gestione di Mediobanca è tra i campioni della raccolta 2022 E nell’arco di due anni ha visto crescere le masse di 20 punti percentuali

Dentro uno scenario dove a regnare è l’incertezza geopolitica, lo spauracchio dell’inflazione e la volatilità estrema dei mercati, c’è chi, anziché tirare i remi in barca, ha deciso di spiegare le proprie vele. È questo il caso di Mediobanca Sgr, ammiraglia del risparmio gestito di Piazzetta Cuccia. I numeri sono lì a dimostrarlo con chiarezza: pur essendo la 25esima realtà per patrimonio gestito in Italia (fonte Assogestioni), la società è riuscita a portare a casa nel primo trimestre 2022 ben 827,8 milioni di euro di raccolta netta, settimo risultato assoluto nel settore, ai quali si aggiungono i 75,1 milioni di euro di apporti ottenuti ad aprile, per un valore complessivo accumulato di quasi 903 milioni di euro. Cifre alla mano, se andiamo a rapportare il montante degli afflussi nel 2022 al patrimonio complessivo in essere a fine 2021, possiamo osservare che il gestito del gruppo Mediobanca ha visto crescere il le proprie masse di oltre il 7,4%; stiamo parlando di quasi sei volte tanto di quanto fatto dalla realtà che detiene il primato degli apporti, cioè Amundi, la cui raccolta è stata poco più dell’1,3% del patrimonio. A fare da cornice a questo momento d’oro ci hanno pensato anche gli ottimi dati trimestrali della capogruppo. Mediobanca infatti ha concluso i primi nove mesi dell’esercizio 2021-2022 con un utile netto di 716 milioni, in crescita del 19% rispetto a un anno fa e superiore alle aspettative degli analisti.

Riguardo al 31 marzo 2022, nel terzo trimestre del suo anno fiscale (l’istituto di Piazzetta Cuccia chiude il bilancio il 30 giugno) il gruppo finanziario ha messo a segno risultati sopra le attese, registrando ricavi per circa 700 milioni di euro (di cui commissioni nette per 202 milioni di euro) e un utile netto pari a 190 milioni di euro. Se gli attuali risultati positivi appaiono incontestabili, solo allargando il focus della nostra analisi se ne possono identificare i fattori trainanti. Uno di questi risiede probabilmente nella scommessa vincente fatta qualche anno fa dal manager Emilio Franco

Approccio tecnico

Era infatti il settembre del 2017 quando, prima di tagliare il traguardo di un quarto di secolo di carriera, aveva fatto il grande passo, accettando l’offerta di diventare amministratore delegato di Mediobanca Sgr, nata l’anno precedente. Franco, il cui cursus honorum si è svolto interamente nell’asset management made in Italy, prima in Arca Fondi, poi nel gruppo Intesa Sanpaolo e infine in Ubi Pramerica, che aveva lasciato nel 2017 proprio per accettare questo incarico, è nato professionalmente come analista e divenuto gestore con l’avanzare della carriera. Un approccio “tecnico” il suo, ma allo stesso tempo figlio di una sana voglia di “mettere a frutto le idee e le visioni strategiche” maturate nel corso

Gli asset under management sono aumentati in quattro mesi molto più rispetto a quelli dei big player italiani
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degli anni, fin da quando, come analista specializzato nel comparto finanziario, incontrava il top management delle più importanti società del risparmio gestito italiano e internazionale.

Cambiamenti importanti Proprio sulle pagine di ASSET CLASS, Franco ci raccontava la propria intuizione programmatica: “L’arrivo di Mifid 2 rappresenta un cambiamento importante per l’industria dell’asset management.

E come tutti i cambiamenti, al pari delle crisi, offre anche molte opportunità a chi viene investito dagli effetti delle nuove norme. Gli operatori del settore sono obbligati a migliorarsi e a mettersi in discussione. Le regole della direttiva europea hanno il lodevole obiettivo di favorire la trasparenza del mercato dei servizi finanziari che in passato, in alcune vicende, è stata senza dubbio molto carente. Sull’erosione dei margini di profitto, posso parlare invece per quel che riguarda in particolare la nostra

società: i margini per noi non possono che migliorare, visto che siamo partiti da un focus istituzionale a bassa redditività e stiamo implementando ex-novo il nostro business verso la clientela privata”.

E i risultati, lo possiamo dire ancora una volta, si sono visti eccome. Non è un caso se negli ultimi quattro anni il patrimonio in gestione della società sia passato dagli oltre 10,6 miliardi euro del dicembre 2017 agli attuali 12,4 miliardi di euro circa, con un incremento di quasi il 17% avvenuto principalmente, cosa ancora più ammirevole, nel corso degli ultimi due anni, cioè all’interno di un periodo caratterizzato dalle ben note difficoltà congiunturali dettate dalla pandemia (+20% se consideriamo i valori a partire da fine marzo 2020). Insomma, Franco ci aveva visto lungo; non ce ne vogliano gli esperti di management, ma come ci ricordano le parole del giurista statunitense Oliver Wendell Holmes Jr.: “L’intuizione di un istante, talvolta vale una vita di esperienza”.

I

UNA

EMERGENTE

MILIONI DI EURO

La raccolta realizzata da Mediobanca Sgr nel primo trimestre del 2022

MILIONI DI EURO

I flussi registrati dalla società nel mese di aprile 2022 secondo i dati di Assogestioni

MILIARDI DI EURO

Le masse in gestione di Mediobanca Sgr nel mese di dicembre del 2017

MILIARDI DI EURO

Gli asset under management raggiunti dalla società alla fine del mese di aprile 2022

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SOCIETÀ
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Flop Asoka Woehrmann / ceo uscente di Dws
Stor y greenwashing A cura di Francesca Vercesi g Il verde è assai sbiadito Le indagini sui fondi Esg costano il posto al ceo di Dws, Woehrmann “Le accuse sono diventate un peso per l’azienda e per la mia famiglia”

e accuse sono diventate un peso per l’azienda e per la mia famiglia”. Asoka Woehrmann, ceo della società di gestione Dws, non ha usato mezze parole nell’annunciare le sue dimissioni a partire dal 9 giugno, dopo l’assemblea annuale della società. La decisione è legata, come facilmente intuibile, alle ispezioni che la polizia tedesca ha effettuato il 31 maggio scorso a Francoforte, presso la sede della controllante Deutsche Bank e della sua società di gestione Dws.

Irruzione a Francoforte

Il sospetto degli inquirenti è che ci siano frodi negli investimenti per quel che riguarda alcuni fondi della casa che seguono dichiaratamente delle strategie di investimento Esg, cioè improntate ai temi della sostenibilità ambientale, della responsabilità sociale e alla trasparenza della governance. Nel ricostruire la vicenda, il sito web di Morningstar ha parlato di vera e propria irruzione nella sede di Deutsche Bank e Dws, per accertare la presenza in sostanza di pratiche di greenwashing, cioè di strategie di investimento non realmente rispettose dei criteri di sostenibilità, nonostante quanto dichiarato ai clienti

dalla stessa Dws. Il sito di Morningstar ha riportato anche le dichiarazioni di Nadja Niesen, procuratore tedesco che indaga sulla vicenda, secondo il quale ci sono sufficienti indizi di una discrepanza tra le pratiche di investimento Esg seguite da alcuni fondi di Dws e quanto dichiarato nei loro prospetti informativi. E così, tutta la vicenda è costata la testa del ceo di Dws e un crollo in borsa del titolo della società. Certo, non si può dire che Woehrmann se ne vada a mani vuote visto che, secondo quanto ha riportato il Financial Times citando fonti vicine al dossier, il manager ha percepito una buonuscita di 14 milioni di euro, frutto di un accordo consensuale. Quest’ultimo prevede le indennità che scattano in caso di rescissione anticipata del contratto dei dirigenti.

Il presidente di Dws, Karl von Rohr, ha dichiarato però che la remunerazione di Woehrmann è ancora oggetto di discussione, aggiungendo che la somma finale potrebbe dipendere dall’esito delle indagini. Qualunque sarà l’epilogo della vicenda, una cosa è certa: il cambio di timoniere in casa Dws è ormai un fatto assodato.

Cambio della guardia

A sostituire Woehrmann sarà Stefan Hoops, in precedenza head of Corporate Bank di Deutsche Bank, che diventerà il nuovo ceo. “Ho sempre dedicato tutte le mie energie al successo di Dws, in particolare da quando sono tornato in qualità di ceo nell’ottobre 2018”, ha

Panorama dei grattacieli a Francoforte, dove ha sede Dws
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dichiarato nel suo discorso di commiato Woehrmann, rivendicando la bontà del suo operato: “Oggi, dopo i tre anni di maggior successo della sua storia, Dws è significativamente più profittevole, solida e ha continuato a performare bene in un contesto di mercato difficile. Allo stesso tempo, le accuse rivolte a Dws e a me nei mesi scorsi sono diventate un peso per l’azienda, oltre che per me e la mia famiglia. Per proteggere l’istituzione e le persone a me più vicine, vorrei liberare la strada per un nuovo inizio”. Karl von Rohr, presidente di Deutsche Bank e presidente del consiglio di vigilanza di Dws, ha riconosciuto i risultati ottenuti da Woehrmann. “Desidero ringraziarlo per i suoi molti anni di lavoro intenso e di impegno per Dws. Grazie alla sua guida, la società ha raggiunto nuovi traguardi, si è affermata con successo in borsa ed è ben posizionata per il futuro”, ha dichiarato, “ho grande rispetto per la sua decisione di dimettersi: è una testimonianza del suo senso di responsabilità”.

Esperienza nei mercati

“Stefan Hoops, un manager eccezionale è pronto ad assumere la guida di Dws”, ha aggiunto von Rohr. “Negli ultimi anni Hoops ha dimostrato, in più occasioni, sia la sua esperienza nei mercati dei capitali sia le sue eccellenti qualità di leadership. La sua lungimiranza strategica e la sua esperienza nella digitalizzazione daranno un importante impulso al continuo sviluppo di Dws”. Il nuovo ceo, in occasione della nomina, ha invece dichiarato: “Sono molto contento di avere

il privilegio di guidare Dws, un asset manager di prim’ordine e di espandere ulteriormente la nostra posizione di mercato e la nostra rilevanza con questo grande team”. Hoops è entrato a far parte di Deutsche Bank all’interno del Fixed Income Sales nel 2003. Nel 2008 è passato al Credit Trading a New York e negli anni successivi ha assunto diversi ruoli di leadership all’interno di Global Markets negli Stati Uniti e in Germania,

tra cui quello di global head of Institutional Sales. Nell’ottobre 2018 è stato nominato responsabile del Global Transaction Banking. Da luglio 2019 Hoops è a capo della Corporate Bank di Deutsche Bank, che comprende tutte le attività di Deutsche Bank per i clienti aziendali e commerciali. Hoops ha conseguito un master in economia aziendale e un dottorato in economia presso l’Università di Bayreuth.

Stefan Hoops / nuovo ceo di Dws
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Un mese in piena apnea Ad aprile è continuata la fase negativa per il risparmio gestito Pesano le tensioni geopolitiche, con l’eccezione dei fondi aperti -1.9 miliardi di euro La raccolta del risparmio gestito ad aprile del 2022 2.427 miliardi di euro Il patrimonio dell’industria agli inizi di maggio del 2022 Numbers Assogestioni A cura di Edoardo Blosi g

opo le prime avvisaglie negative di marzo per l’industria del risparmio gestito in Italia (926 milioni di euro di uscite), i deflussi crescono più del doppio ad aprile, anche se la genesi degli stessi sembra essere di natura strategica. Come segnalato dai dati Assogestioni, nel quarto mese dell’anno il settore ha perso oltre 1,9 miliardi di euro. Nel dettaglio le gestioni di portafoglio hanno ceduto oltre 3,7 miliardi, trascinate in giù dalle uscite negli istituzionali (oltre 4,3 miliardi), mentre tengono la testa alta le gestioni collettive, che portano a casa oltre 1,7 miliardi di afflussi. A pesare sul risultato complessivo dell’industria è sicuramente il bilancio mensile del gruppo Generali (-4,22 miliardi), dovuto principalmente a flussi finanziari infragruppo tra le controllate e la capogruppo. Anche un altro big del mercato, il gruppo Intesa Sanpaolo, ha chiuso in negativo aprile, con deflussi superiori ai 936 milioni. Il primatista del mese è invece il gruppo Poste Italiane che, grazie alla spinta delle gestioni di portafogli istituzionali, ha superato 1,2 miliardi di apporti.

CLASSIFICA MENSILE DELLA RACCOLTA DI APRILE

Anima 308 milioni 5 37 g
D Poste Italiane 1,24 miliardi 1 Amundi 431 milioni 2 Mediolanum 328 milioni 3 Deutsche Bank 320 milioni 4
Repor t valute A cura di Gianluigi Raimondi Un rifugio di nome dollaro Le incertezze geopolitiche hanno dato più forza al biglietto verde Per i gestori lo scenario è destinato a cambiare, ma non a breve 110 Nel giugno del 2021 il dollaro Usa valeva 110 yen giapponesi 134 Il 14 giugno del 2022 il dollaro Usa valeva 134 yen giapponesi

.3

All’inizio del 2022 il dollaro Usa valeva 115 yen giapponesi

ollaro superstar. Con un rialzo prossimo al 7% da inizio 2022 e di oltre il 14% negli ultimi 12 mesi il Dollar Index (che misura del valore del biglietto verde in relazione a un paniere composto dalle altre sei principali valute a livello mondiale) sta registrando le migliori performance degli ultimi anni. Un’ascesa frutto di diversi fattori.

Curva più rigida

“In primo luogo”, spiega Peter Kinsella, global head of FX Strategy di Union Bancaire Privée, “la prima parte della curva Usa si è irrigidita in modo aggressivo per prezzare tre rialzi consecutivi di 50 punti base a maggio, giugno e luglio da parte della Fed con un ritmo di inasprimento che non si vedeva dal 1994. In secondo luogo, gli eventi in Europa hanno fatto crescere i timori di una recessione dell’Eurozona nei prossimi trimestri e il

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115

dollaro ha suscitato particolare interesse come bene rifugio. Infine, ultimo fattore ma non certo per importanza, il forte ribilanciamento delle coperture azionarie e valutarie ha portato a un’accelerazione al ribasso del rapporto di cambio tra euro e dollaro”.

Massimi pluriennali

Il movimento dei prezzi che abbiamo visto dopo il rialzo dei tassi di marzo è completamente in contrasto con quanto avviene tradizionalmente: “Normalmente il dollaro si deprezza in misura modesta durante le fasi iniziali dei cicli di rialzo

dei tassi della Fed, ma non è questo il caso attuale, che riflette una politica monetaria più sfumata, con tassi che prezzano pressioni inflazionistiche ancora elevate. Gli sviluppi ciclici pesano molto sull’euro, anche se la fine della politica di tassi negativi sui depositi rappresenta

La sede della Federal Reserve a Washington 0.96 Nel giugno del 2022 il dollaro Usa valeva 96 centesimi di euro 0.84 Nel giugno del 2021 il dollaro Usa valeva 84 centesimi di euro

A dicembre del 2021 il dollaro Usa valeva 88 centesimi di euro

nella riunione del 5 maggio, la BoE ha aumentato i tassi all’1%, portando la sterlina a deprezzarsi significativamente dopo la riunione. “Le nostre previsioni per il rapporto Gbp/Usd”, prosegue l’esperto di Ubp, “prevedono un modesto rialzo nel lungo periodo, che riflette la nostra previsione secondo la quale il dollaro si indebolirà una volta che il ciclo dei tassi della Fed sarà completamente prezzato e i mercati allora si muoveranno per prezzare i rialzi dei tassi della Bce, spingendo l’Euro/Usd verso l’alto. Questo a sua volta finirà per spingere al rialzo anche il rapporto Gbp/Usd, ma solo in misura modesta”.

Yen debole

nel medio termine una svolta per la valuta dell’Eurozona”, avverte Kinsella che fa poi notare come la divisa americana sia salita a massimi pluriennali anche nel cambio contro lo yen giapponese e la sterlina inglese, anche se per motivi leggermente diversi. Per quanto riguarda la sterlina,

Negli ultimi sei mesi lo yen giapponese si è poi deprezzato di circa il 20% ed è ora la valuta più economica tra le economie avanzate. “L’ampiezza del posizionamento short suggerisce che c’è spazio per un movimento al ribasso del rapporto Usd/Jpy se i rendimenti Usa a lungo termine sono vicini ai massimi”, sostiene Kinsella, “questo potrebbe manifestarsi se le dinamiche dell’inflazione statunitense iniziassero a stabilizzarsi o addirittura a scendere a livelli più bassi. Ma al momento non vediamo motivi per rialzi dello yen”. Anche se la Russia aveva iniziato l’anno con riserve valutarie sufficienti a coprire dieci volte tutto il suo debito estero (sia pubblico che privato) le sanzioni imposte dagli Stati Uniti e dai suoi alleati hanno reso tali risorse inutili.

global head of FX Strategy
L’ampiezza del posizionamento short suggerisce che c’è spazio per movimenti al ribasso del rapporto Usd/Jpy qualora i rendimenti Usa a lungo termine siano vicini ai massimi; questo se le dinamiche dell’inflazione statunitense si stabilizzano
Peter Kinsella di Union Bancaire Privée
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0.88

Di recente infatti il governo russo ha saltato il pagamento di un Eurobond perché le sanzioni finanziarie non gli consentivano di onorare il suo debito. La Russia è riuscita a evitare il default effettuando il pagamento poco prima dello scadere del periodo di grazia di 30 giorni, utilizzando parte delle sue ormai limitate riserve di valuta estera.

Riserve a secco

In questo scenario, “è probabile che alcuni gestori di riserve siano preoccupati di dover subire in futuro un destino simile a quello della Russia, con il peso del dollaro nelle riserve globali che si è notevolmente ridotto negli ultimi 20 anni”, avverte poi David Rees, senior Emerging Markets economist di Schroders. La decisione degli Stati Uniti di congelare gli asset della Banca Centrale russa accelererà il recente trend di diversificazione delle riserve e segnerà la fine del dominio del dollaro come valuta di riserva globale? E se l’allontanamento dal dollaro dovesse avvenire, avrà implicazioni significative a lungo termine per i mercati finanziari globali? Quali paesi potrebbero voler abbandonare gli asset in dollari? Probabilmente, per rispondere correttamente a queste domande, afferma Rees, è più facile iniziare da quei paesi che difficilmente abbandoneranno le loro riserve in dollari a seguito degli eventi recenti. Ovviamente, anche se l’attenzione si è concentrata sugli Stati Uniti, sono state congelate anche le riserve russe denominate in euro, yen giapponesi, sterline britanniche, dollari canadesi e franchi svizzeri.

Secondo i dati del Treasury International Capital, questi paesi, insieme ad altri alleati come l’Australia, rappresentano circa la metà di tutte le disponibilità estere di titoli del Tesoro statunitense, per un valore complessivo di circa 3.500 miliardi di dollari. Il quadro è più confuso nei mercati emergenti, segnala poi l’esperto di Schroders. Per esempio, la Regione Amministrativa Speciale (SAR) di Hong Kong opera un currency board nei confronti del dollaro Usa, il che significa che tutte le unità di dollari di Hong Kong devono essere sostenute da dollari Usa. Finché la Sar di Hong Kong non deciderà di cambiare il modo in cui gestisce la propria valuta, non sarà in grado di diversificarsi dal dollaro Usa. Ci sono poi anche molti altri mercati emergenti alleati degli Stati Uniti e di altre nazioni del G7 che difficilmente si sentiranno minacciati dalle recenti azioni.

Guerra commerciale

Tuttavia, qualcuno potrebbe essere più preoccupato. Ovviamente, la Cina è già impegnata in una guerra commerciale con gli Stati Uniti e le questioni di concorrenza strategica sul lungo termine difficilmente scompariranno. Secondo i dati pubblicati dal Fmi, nel 2020 la Cina era il più grande detentore di riserve valutarie al mondo, con un patrimonio ufficiale di poco inferiore ai 3.500 miliardi di dollari. In realtà, la cifra si avvicina ai 4.500 miliardi di dollari se si considerano gli asset esteri detenuti dalle banche statali. La Cina è poi anche il secondo maggior detentore straniero di titoli del Tesoro Usa, con asset per circa 1.000

senior Emerging Markets economist David Rees di Schroders
La decisione degli Stati Uniti di congelare gli asset della Banca centrale russa potrà accelerare il recente trend di diversificazione delle riserve e segnerà la fine del dominio del dollaro come valuta di riserva globale?
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A metà giugno 2022

dollaro Usa valeva

centesimi di sterline

metà giugno 2021

dollaro Usa valeva

miliardi di dollari. “Non ci sono in realtà molte opzioni per la Cina, in ottica di diversificazione dal dollaro. Potrebbe smettere di accumulare titoli del Tesoro americano e degli alleati statunitensi con la stessa rapidità con cui lo ha fatto in passato, ma è improbabile che li elimini

del tutto o che diversifichi in modo significativo verso altri asset”, avverte Rees. Alla luce di questa situazione, “è improbabile che questi paesi abbandonino del tutto il dollaro, dato che probabilmente rimarrà l’asset di riserva più affidabile e liquido nel prossimo

futuro. Ma sembra ragionevole pensare che potrebbero riallocare forse un quarto delle loro riserve, per un valore di circa 250 milioni di dollari”, conclude il senior economist di Schroders.

La sede della Banca Centrale Europea a Francoforte
continua a pag. 44 >
0.83
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71 centesimi di sterline

Valutazioni alte

“Il dollaro americano ha attualmente una valutazione relativamente elevata, sostenuta dalle aspettative di rialzo dei tassi d’interesse, da un livello di rendimento generalmente più alto sul mercato obbligazionario statunitense rispetto alle obbligazioni tedesche, da flussi verso i beni rifugio dovuti alla guerra in Ucraina e, infine, dal fatto che gli Stati Uniti non dipendono dall’energia estera”. Ad affermarlo è Christian Zima, gestore obbligazionario di Raiffeisen Capital Management, che di seguito spiega nel dettaglio i motivi per cui a suo parere la divisa usa dovrebbe continuare a crescere. Gli Stati Uniti hanno un enorme deficit strutturale delle partite correnti, che comporta la necessità di afflussi netti di capitale di almeno due miliardi di dollari al giorno. Inoltre, il mercato detiene attualmente posizioni lunghe sulla valuta statunitense, che tuttavia sono state leggermente ridotte nelle ultime settimane. È probabile che la Federal Reserve aumenti i tassi a ogni riunione di quest’anno, favorendo l’attuale sopravvalutazione del biglietto verde, almeno nel breve periodo.

In Europa le aspettative di un rialzo dei tassi da parte della Banca centrale europea sono aumentate nonostante l’incertezza della guerra in Ucraina, il continente è molto più colpito dai problemi a est (da un punto di vista economico e in particolare come importatore netto di energia), poiché l’inflazione è ben al di sopra dell’obiettivo della Banca centrale europea. L’enorme surplus strutturale delle partite correnti

si riduce drasticamente, poiché i prezzi dell’energia rimangono elevati, il che significa un minore sostegno per l’euro. I rialzi dei tassi inizieranno probabilmente a luglio e porteranno il tasso di deposito della Banca centrale europea in territorio positivo entro la fine dell’anno.

Forte nel breve

Nel complesso, il dollaro americano dovrebbe rimanere forte nel breve termine e potrebbe persino apprezzarsi ulteriormente beneficiando delle incertezze geopolitiche, in particolare se i flussi di gas verso l’Europa venissero completamente tagliati o se la propensione al rischio sui mercati crollasse a livello generale. L’euro potrebbe apprezzarsi leggermente entro la fine dell’anno, poiché i rialzi della Banca centrale europea hanno un impatto maggiore sull’Eur/Usd rispetto ai rialzi della Federal Reserve, in quanto l’area dell’euro si lascia alle spalle l’era dei tassi negativi, che dovrebbe iniziare a frenare i deflussi di capitale.

Il dollaro americano ha attualmente una valutazione relativamente alta, sostenuta dalle aspettative di rialzo dei tassi d’interesse, da flussi verso i beni rifugio per la guerra in Ucraina e dall’indipendenza energetica Usa

gestore obbligazionario Christian Zima di Raiffeisen Capital Management Alla fine del 2021 il dollaro Usa valeva 74 centesimi di sterline
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CON

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Leonteq è una società svizzera attiva nei settori finanziario e tecnologico, specializzata nell’emissione di certificati di investimento. Fondata nel 2007 e quotata sulla Borsa di Zurigo dal 2012, è diventata uno dei protagonisti del mercato dei certificati di investimento grazie all’esperienza sviluppata negli anni ed alla piattaforma proprietaria di cui si avvale. Dall’inizio della sua attività in Italia, Leonteq ha emesso oltre 2100 prodotti di investimento sui mercati EuroTLX, SeDeX e Hi-MTF (dei quali oltre 900 attualmente negoziabili). A conferma della sua solidità, la società ha ottenuto il rating investment grade (BBB- con outlook positivo) dall’agenzia Fitch Ratings.

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Il presente documento ha finalità pubblicitarie e non costituisce sollecitazione, consulenza, raccomandazione né ricerca in materia di investimenti. Prima di assumere qualsiasi
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A cura di Riccardo Simone
Inside indagini
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Strategist tra gioie e paure

Un’analisi sul linguaggio dei professionisti che lavorano nelle sgr Forte interesse per i temi sociali e più timori di quanto non sembri

Crescita, lavoro, futuro. Ma anche, sul fronte dei rischi con cui fare i conti nei mesi a venire, disuguaglianze povertà e disoccupazione. Sono alcuni dei topic linguistici sui quali si è accentrata l’attenzione degli operatori durante l’ultimo Salone del Risparmio organizzato a Milano da Assogestioni. È quello che ha rilevato la ricerca effettuata da MediaCognition su 64 interventi e dibattiti organizzati durante la manifestazione milanese. Ebbene, i temi affrontati riportabili all’Area Sociale hanno pesato per il 27,27% del totale, seguiti

dalle analisi a sfondo macroeconomico e monetario con il 26,84% in stretta connessione con le preoccupazioni per i rischi inflattivi e di possibile recessione individuati dagli oratori come preoccupazioni predominanti nel prossimo periodo.

Sentiment diverso In questo contesto gli argomenti relativi alla sostenibilità e riconducibili all’Area Ambientale hanno occupato solo il 20,09% dello spazio comunicativo seguiti dall’Area Geopolitica con il 13,85% e Tecnologica con l’11,93%. Più nel dettaglio, i temi portanti dello Sviluppo e del Welfare sono stati i maggiormente dibattuti con il 21,4% di topics identificativi di queste sotto-aree, seguite dai temi inerenti il Lavoro con il 17,81%. MediaCognition ha condotto contemporaneamente sia un’analisi sul sentiment degli interventi che sul livello emozionale espresso. E anche qui le sorprese non sono mancate.

47 g
continua a pag. 48 > MediaCognition ha passato in rassegna ben 179 articoli pubblicati su internet da diversi siti web d’informazione durante il Salone del Risparmio, contenenti in prevalenza le view dei gestori

Negli interventi ufficiali e pubblici che Assogestioni ha postato sulla sua piattaforma, prevale nettamente un sentiment di positività che si attesta al 85,94% contro un 14,06% di negatività. Ancora più eclatante sono i dati rilevati che attengono all’Analisi Emozionale, dove le sensazioni positive espresse nel linguaggio prevalgono nettamente su quelle orientate al pessimismo, con la Gioia che occupa, quale emozione prevalente, il 90,62% degli interventi, relegando la Paura a un esiguo 7,82%. Un risultato che però sconta l’ufficialità del contesto, unitamente al taglio necessariamente istituzionale dell’evento e dei suoi partecipanti.

Prospettiva emozionale

MediaCognition ha infatti contemporaneamente analizzato 179 articoli on line pubblicati da diversi siti d’informazione durante il Salone e nei quali l’apporto rappresentato dalle view dei gestori risultava maggioritario. E in questo caso, limitandosi ai dati relativi alla sola Analisi Emozionale, Gioia e Paura

hanno registrato un risultato paritetico con, rispettivamente, il 40,74% e il 40,33% dello spazio comunicazionale. Per quanto riguarda le altre Aree Tematiche analizzate, il Metaverso ha catturato l’attenzione per il 22,74% dei termini nell’Area Tecnologia, mentre il Rischio Ambientale è stato individuato come topic predominante con una percentuale di apparizione del 34,09%

La Politica Monetaria e Fiscale ha pesato per il 43% negli interventi, mentre lo spinoso tema degli Approvvigionamenti per un 32,18% nell’Area Geopolitica. Mediacognition si definisce una società di analisi del linguaggio naturale. Estrae i contenuti da diverse fonti informative (web news, stampa, social, interviste) e usa tecniche di Data Science per individuare i significati più profondi e i trend emergenti. Offre insights sulla comunicazione delle aziende e su quella dei loro competitor o clienti, permettendo di modulare i tuoi messaggi e le azioni di marketing sulle evidenze dei dati.

La società ha sviluppato una piattaforma per l’estrazione e l’analisi di flussi

diversificati di segnali e di notizie sulla base di metriche proprietarie, fornendo rappresentazioni grafiche all’interno di report o dashboard con per trasmettere i metasignificati presenti nel linguaggio. Mediacognition dichiara di operare secondo il paradigma “Knowledge as a Service”, coniugando tecnologia e capitale umano.

Competenza e conoscenza

La “value proposition” dell’azienda è basata sull’unione di competenze di Data Science e sulla conoscenza del dominio della comunicazione, con particolare riferimento alla comunicazione economico-finanziaria. Il fattore potenziante di Mediacognition, secondo quanto dichiarato dalla stessa società è “un Thesaurus proprietario, un corpus di termini realizzato in anni di ricerca per una precisa categorizzazione delle aree semantiche ed emozionali, costantemente aggiornato secondo i trend linguistici emergenti e i nuovi topic rilevanti”. Il linguaggio, insomma, aiuta a capire molti fenomeni presenti e futuri.

QUATTRO TERMINI CHIAVE

Mediante tecniche di Deep Learning, MediaCognition ha indagato sul tono emotivo di articoli pubblicati online durante il periodo del Salone del Risparmio. Paura e gioa, nelle view dei gestori, hanno ottenuto più o meno lo stesso spazio emozionale (attorno al 40%), distanziando ampiamente la rabbia e la tristezza.

GIOIA PAURA TRISTEZZA RABBIA

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40,74% 40,33% 16,46% 2,47%

Che forza quell’idrogeno

Marco Mencini parla di una promettente forma di energia pulita Tutte le opportunità d’investimento che offre oggi ai risparmiatori

Dal platino alle infrastrutture, sono diverse le opportunità d’investimento, anche alternative, che, secondo Plenisfer Investments Sgr, potranno derivare dalla diffusione crescente dell’idrogeno verde. Ne abbiamo parlato con Marco Mencini, senior portfolio manager di Plenisfer.

Dottor Mencini, è arrivata l’ora dell’idrogeno verde?

Le premesse, dopo decenni di dibattito, ci sono. C’è la tecnologia, i costi di produzione sono in calo del 60% rispetto a dieci anni fa e, soprattutto, c’è la volontà politica. Il conflitto in Ucraina ha messo in luce la fragilità del nostro sistema di approvvigionamento energetico e il 17 maggio scorso, la Commissione Europea ha dettagliato gli obiettivi del piano RePowerEU. Si prevede, tra l’altro, di aumentare al 45% la generazione di energia rinnovabile per il 2030 rispetto al 40% già previsto dal Piano Fit 55. L’accelerazione nello sviluppo di energia rinnovabile va di pari passo con la potenziale produzione incrementale di idrogeno verde, ovvero l’idrogeno generato attraverso un processo di elettrolisi che utilizza energia prodotta da fonti rinnovabili.

Lo stesso RePowerEU punta a raddoppiare l’obiettivo di produzione di idrogeno verde fissato per il 2030 portandolo a 10 milioni di tonnellate l’anno e a importarne altrettanti. Se si considera che oggi l’idrogeno verde rappresenta ancora solo l’1% dell’idrogeno complessivamente prodotto, si può facilmente immaginare una crescita esponenziale.

Quali opportunità d’investimento sono connesse alla diffusione dell’idrogeno verde?

Ci sono almeno quattro ambiti a cui guardare. In primo luogo, le infrastrutture per la distribuzione che sono ancora molto limitate e vivranno quindi una fase di importante sviluppo. Gli operatori europei della rete del gas ne stanno già valutando l’espansione anche attraverso la conversione dei gasdotti esistenti. Lo stesso vale per gli impianti di produzione. L’evoluzione tecnologica è ancora in corso e andrà monitorata con attenzione, ma una cosa è certa: i governi stanno aumentando i piani di supporto alla realizzazione di impianti, non solo in Europa. Si stima per esempio che sarà la Cina il più grande mercato unico per gli

cura di Matilde Balestra
Investments green economy A
La guerra in Ucraina ha fatto emergere la necessità delle fonti rinnovabili

elettrolizzatori nel 2022, generando fino al 66% della domanda globale prevista. Poi si potrà guardare ai settori che beneficeranno della diffusione dell’idrogeno verde, due in particolare.

Il primo è lo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili, essenziale per la diffusione di un’energia intermittente. I sistemi di stoccaggio ad idrogeno possono immagazzinare fino a 1 TWh, mentre quelli a batteria variano da 10 kWh a 10

MWh. Ci aspettiamo quindi una crescita significativa di tali sistemi che potrebbero a loro volta supportare l’ulteriore diffusione dell’energia da fonti rinnovabili.

Il secondo settore è quello relativo al trasporto pesante su lunghe distanze che ci aspettiamo possa adottare su ampia scala l’idrogeno verde quale combustibile.

E come si passa dall’idrogeno verde al platino?

Il platino è necessario per l’elettrolisi realizzata con le tecnologie di produzione a membrana a scambio protonico (PEM) che negli ultimi 5 anni ha guadagnato velocemente quote di mercato rispetto alla tradizionale elettrolisi dell’acqua alcalina ricca di nichel, perché più efficace nella produzione connessa a fonti energetiche intermittenti come il solare o l’eolico. Stimiamo che le nuove installazioni di PEM potrebbero generare una domanda aggiuntiva di platino pari a circa 300mila once all’anno fino al 2030, mentre la domanda di celle a combustibile nei trasporti e nello stoccaggio richiederebbe tra 2,5 milioni di once e 6,2 milioni di once aggiuntive. Ma oggi l’offerta annuale di platino è pari a circa 7 milioni di once, valore già prossimo alla domanda. Anche tenendo conto del calo atteso della domanda da parte del settore automobilistico, tradizionalmente primo utilizzatore industriale di platino, in Plenisfer riteniamo che potremmo essere vicini a un deficit tra domanda crescente e offerta limitata per diverse ragioni. Ci sono limiti di concentrazione, sia geografica che dei produttori: l’80% delle riserve mondiali di platino economicamente sostenibili si trova in Sudafrica, e il produttore Anglo Platinum, da solo, rappresenta quasi il 50% dell’offerta globale. E lo sviluppo di nuovi siti di estrazione richiede circa 10 anni. Domanda crescente e offerta limitata potrebbero quindi portare nei prossimi anni a una forte inversione della sottoperformance, pari a -75% dalla metà del 2008, del platino rispetto al metallo prezioso per eccellenza, ovvero l’oro.

Marco Mencini / senior portfolio manager di Plenisfer
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C’erano una volta la vecchie Poste

Il gruppo guidato da Del Fante punta sul Fintech Quattro acquisizioni strategiche nel settore

Parola d’ordine: stare al passo con i tempi. In un mondo in continua evoluzione, abbracciare i cambiamenti e le innovazioni che le nuove tecnologie propongono risulta fondamentale in tutti i settori, specialmente in quello finanziario. Ed è proprio in questa ottica che Poste Italiane si scopre sempre più interessata e partecipe nel mondo del Fintech

Il business delle rate

Il gruppo ha infatti recentemente deciso di contribuire per 27 milioni di dollari all’aumento di capitale di Scalapay, notizia già annunciata a febbraio 2022. Complessivamente, la startup del co-fodatore e ceo Simone Mancini, con quartier generale a Milano e sede legale a Dublino, ha raccolto 727 milioni, capitale che userà per espandere il team a livello mondiale, sviluppare il prodotto e rafforzare il brand. Una decisione che l’ha resa ben presto una realtà con

una valutazione di oltre un miliardo di dollari. Entrando più nei dettagli, Scalapay propone un innovativo metodo di pagamento che permette al cliente di acquistare nei negozi online, ricevere immediatamente i prodotti e pagare in 3 comode rate uguali con scadenza mensile. Il servizio non ha costi aggiuntivi per il cliente se le rate vengono pagate entro la data di scadenza. Al momento dell’acquisto, viene immediatamente addebitata la prima rata, pari a un terzo del valore totale dell’acquisto, mentre le successive 2 rate vengono addebitate con scadenza mensile. Tutte le transazioni

Digital Finance M&A A cura di Viola Sturaro g
Gli investimenti nella tecnologia applicata al mondo finanziario sono ormai una costante

sono controllate dal partner Stripe, leader mondiale nella gestione di pagamenti. Ma Scalapay è solo l’ultima arrivata del settore in casa Poste Italiane.

Nel 2019, infatti, il gruppo era già diventato partner commerciale di Moneyfarm, società di consulenza finanziaria indipendente con approccio digitale fondata nel 2011 da Paolo Galvani e Giovanni Daprà. Specializzata in investimenti di medio-lungo termine, grazie all’utilizzo delle tecnologie digitali, ha sviluppato un modello innovativo che le permette di fornire un servizio di consulenza indipendente e una gestione

patrimoniale semplice, trasparente e a costi inferiori a quelli offerti dai gestori tradizionali. Con gli oltre 100 milioni di euro di finanziamenti raccolti fino a oggi in 5 round, rappresenta una delle principali storie di successo nel panorama italiano dell’innovazione, oltre a essere una realtà consolidata a livello europeo per quanto riguarda la gestione digitale del risparmio. Con un team di 130 professionisti, Moneyfarm gestisce il patrimonio di oltre 60mila risparmiatori a un ritmo di crescita che è sempre stato a doppia cifra anno su anno, per un totale che supera i 2 miliardi di euro di risparmi in gestione.

Rotta in Svezia

Più recente, risalente al 2021, l’accordo raggiunto con la Fintech svedese Tink, che ha visto un investimento di 90 milioni da parte di Poste Italiane. Fondata a Stoccolma nel 2012, ben presto è diventata una controllata di Visa e una delle maggiori piattaforme di open banking in Europa, nata con l’obiettivo di creare servizi digitali intelligenti per i propri utenti. Attraverso un’unica API, Tink offre ai clienti la possibilità di accedere a dati finanziari

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aggregati, avviare pagamenti, ottenere informazioni tangibili dai propri dati e costruire strumenti personali di finance management. La piattaforma connette oltre 2.500 banche, raggiungendo più di 250 milioni di clienti in tutta Europa grazie a un team che conta oltre 270 dipendenti che operano su 14 mercati europei in 12 uffici. Una crescita e un’ambizione che sembrano non volersi fermare, per Poste Italiane, ormai sempre più lanciate nella tecnologia applicata alla finanza, e pronte a vivere le continue e costanti evoluzioni nell’ambito dei sistemi di pagamento, investimento, risparmio gestito, modelli assicurativi e di consulenza.

Operazione milionaria

Un’altra operazione significativa che attesta la svolta digitale di Poste Italiane risale a febbraio scorso ed è l’acquisizione, attraverso la controllata PostePay, del 100% di Lis Holding dal gruppo International Game Technology per un corrispettivo totale di 700 milioni di euro, sulla base di un enterprise value di 630 milioni e una cassa netta disponibile pari a 70 milioni. L’acquisizione è finanziata interamente con le risorse di cassa disponibili, grazie alla solida posizione di liquidità di Poste Italiane. Lis è attiva nel mercato italiano dei pagamenti di prossimità (proximity

payment) attraverso una rete molto ampia che include circa 54mila punti di vendita convenzionati sul territorio e offre diversi servizi transazionali. Tra questi ci sono il pagamento dei bollettini, la gestione di carte di pagamento prepagate, le ricariche nel settore della telefonia, l’emissione di voucher e l’offerta di altre soluzioni per il mondo degli esercenti al dettaglio e delle imprese. Lis si avvale di una piattaforma paytech proprietaria, beneficiando di economie di scala, tecnologie e competenze. Nel 2021 la società acquisita ha generato un fatturato lordo di circa 228 milioni e un Ebitda di circa 40 milioni.

TRIS DI OPERAZIONI AD ALTA TECNOLOGIA

Nel febbraio di quest’anno il gruppo Poste Italiane ha investito 27 milioni in Scalapay

Lo scorso anno la società guidata da Matteo Del Fante ha investito 90 milioni in Tink

Risale a quasi tre anni fa la partecipazione a un roud di finanziamento per Moneyfarm

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2022
2021
2019

A portata di Pos

“L’acquisizione”, ha sottolineato un comunicato del gruppo guidato da Matteo del Fante, “rafforzerà la presenza di Poste Italiane in un mercato in rapida crescita quale quello dei pagamenti e marcando un ulteriore avanzamento nell’ambito della strategia omnicanale integrata di gruppo. L’operazione consolida la crescita di PostePay anche nel mercato dei pagamenti di prossimità, rafforza i servizi di acquiring e i prodotti offerti alle piccole e medie imprese in coerenza con la strategia omnicanale integrata”. Una strategia che, tra l’altro, è al centro dell’ultimo piano industriale. I consigli di amministrazione di Poste Italiane e PostePay hanno approvato a

febbraio l’operazione che rimane soggetta alle consuete condizioni di closing, tra cui l’ottenimento delle approvazioni regolamentari. Il closing della transazione è atteso entro il terzo trimestre del 2022.

Il proximity payment è una delle molte frontiere del Fintech, visto l’intenso utilizzo della tecnologia in questo tipo di attività.

In particolare, con il termine pagamenti di prossimità si intendono oggi tutte quelle transazioni che avvengono con dispositivi tecnologici ma che richiedono la vicinanza tra l’acquirente e il venditore.

Il pagamento avviene in genere in modalità contactless, con la tecnologia Nfc (near field communication), avvicinando la carta di credito o il telefonino al terminale Pos dei negozi.

Matteo Del Fante / amministratore delegato di Poste italiane
L’acquisizione di Lis rafforzerà la presenza di Poste Italiane in un mercato in rapida crescita qual è quello dei pagamenti, marcando ulteriormente la nostra strategia omnicanale

BITCOIN A PASSO DI TANGO

L’Argentina leader in Sudamerica per la crescita delle valute vir tuali Ma il Fondo Monetario è già in allarme di fronte a questo fenomeno

Buenos Aires non è solo la patria del tango ma lo sta diventando anche delle valute virtuali. Americas Market Intelligence, società specializzata in ricerche di mercato, ha infatti monitorato la crescita delle criptovalute in America Latina con un dettagliato report. Il primo dato evidenziato è quello della grandissima crescita dell’adozione delle criptovalute in Argentina.

gMISURE RESTRITTIVE Grazie al 12% della popolazione in possesso di monete virtuali, l’Argentina ha doppiato paesi come Perù, Bolivia e Messico. Tutto questo malgrado la banca centrale sia stata costretta a rafforzare le misure restrittive sulle criptovalute come espressamente richiesto dal Fondo Monetario Internazionale in cambio della ristrutturazione del debito del paese da 44 miliardi di dollari.

La banca centrale ha giustificato queste mosse verso il sistema bancario argentino per prevenire i possibili usi criminosi delle criptovalute. Tale atteggiamento non ha scoraggiato più di tanto i cittadini argentini che devono fare forte da oltre 10 anni a un tasso di inflazione a due cifre.

SCUDO ANTI-INFLAZIONE Per loro le criptovalute, come per i venezuelani o i colombiani, sono un valido strumento di difesa contro il caroprezzi che in pochi anni ha ridotto il 38% della popolazione sotto la soglia di povertà. Oltre a Bitcoin, gli argentini si stanno rivolgendo sempre di più anche alle stablecoin come mezzo per mantenere valuta forte in portafoglio, soprattutto perché l’Argentina (per volontà del governo di Buenos Aires) da tempo ha imposto severi controlli sui cambi valuta e sul possesso di valute estere.

A cura di Andrea Barzaghi Cr yptoasset geopolitica
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LIONEL MESSI

Derivati in stile GS

Goldman Sachs starebbe pensando di integrare alla propria offerta strumenti derivati basati sulle criptovalute, come riportato dal sito web cryptonomist.ch

A questo proposito, la banca d’affari statunitense sarebbe già in trattative con l’exchange di monete virtuali Ftx

Secondo quanto riportato dal Financial Times, gli amministratori delegati delle due società avrebbero tenuto di recente una riunione a porte chiuse, in cui si sarebbe discusso delle possibilità di instaurare una partnership.

La profezia di Krugman

I presagi di una debacle delle criptovalute non sono cosa nuova e Paul Krugman, premio Nobel per l’economia, lo ha riconfermato. Negli anni, ha detto in sostanza Krugman, si è criticato molto questo asset, dapprima per la novità che esso rappresentava con l’avvento della Blockchain e dei Bitcoin. Poi con il passare del tempo il mercato ha raggiunto una capitalizzazione di tre miliardi di dollari e le critiche sono diventate sempre più frequenti, fino ad arrivare ai timori di un crollo dell’asset a causa di una bolla.

Paul Krugman / premio Nobel per l’economia La Goldman Sachs Tower di Jersey City
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12 PREMI FISSI MEMORY CASH COLLECT SU PANIERI DI AZIONI

Dodici premi ssi mensili non condizionati dall’andamento dei Sottostanti e Barriera no al 50%

Premi fissi mensili per i primi dodici mesi compresi tra lo 0,75%1 e l’1,85% del Valore Nominale

Premi mensili potenziali dal tredicesimo mese compresi tra lo 0,75% e l’1,85% del Valore Nominale con Effetto Memoria, fino a scadenza

Barriera Premio e a Scadenza fino al 50% del valore iniziale dei sottostanti

Scadenza a tre anni (14 aprile 2025)

Rimborso condizionato del capitale a scadenza

Sede di negoziazione: SeDeX (MTF), mercato gestito da Borsa Italiana

I Certificate 12 Premi Fissi Memory Cash Collect su Panieri di azioni consentono di ottenere un premio fisso per i primi dodici mesi. Inoltre, dal tredicesimo mese di vita, i Certificate pagano potenziali premi mensili con Effetto Memoria nelle date di valutazione mensili purché le azioni che compongono il paniere quotino tutte a un valore pari o superiore al Livello Barriera (fino al 50% del rispettivo valore iniziale). A partire dal dodicesimo mese di vita, i Certificate possono scadere anticipatamente qualora nelle date di valutazione mensili tutte le azioni che compongono il paniere quotino a un valore pari o superiore al rispettivo valore iniziale. In questo caso l’investitore riceve, oltre al premio mensile, il Valore Nominale oltre gli eventuali premi non pagati precedentemente (c.d. Effetto Memoria).

A scadenza, se il Certificate non è scaduto anticipatamente, sono due gli scenari possibili:

ISIN

NLBNPIT1AIZ1

NLBNPIT1AJ01

NLBNPIT1AJ35

NLBNPIT1AJ43*

NLBNPIT1AJ68*

NLBNPIT1AJ92*

NLBNPIT1AJB0*

se la quotazione di tutte le azioni che compongono il paniere è pari o superiore al livello Barriera a Scadenza, il Certificate rimborsa il Valore Nominale più il premio con Effetto Memoria;

AZIONI SOTTOSTANTI

se la quotazione di almeno una delle azioni che compongono il paniere è inferiore al livello Barriera a Scadenza, il Certificate paga un importo commisurato alla performance della peggiore tra le azioni che compongono il paniere (con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito).

LIVELLO BARRIERAPREMI MENSILI, FISSI E CONDIZIONATI

Eni SpA, Enel, Tenaris SA 60% 0,75%

Unicredit, Mediobanca, Banco BPM 50% 0,85%

Stellantis NV, Porsche Automobil Holding SE, MercedesBenz Group AG 60% 1,00%

Stellantis NV, Tesla Inc, Lucid 50% 1,85%

Leonardo, Safran, Bae System 60% 0,85%

Advanced Micro Devices Inc, Zoom, Uber 50% 1,20%

Air France, Easyjet, Airbus 50% 1,10%

MESSAGGIO
Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Prima di adottare una decisione di investimento, al fine di comprenderne appieno potenziali rischi e benefici connessi alla decisione di investire nei Certificate leggere attentamente il BaseProspectusfortheissuanceofCertificates approvato dall’Autorité des Marchés Financiers (AMF) in data 01/06/2021, come aggiornato da successivi supplementi, la Nota di Sintesi e le Condizioni Definitive (Final Terms) relative ai Certificate e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’Emittente e al Garante, all’investimento, ai relativi costi e al trattamento fiscale, nonché il relativo documento contenente le informazioni chiave (KID) ove disponibile. Tale documentazione è disponibile sul sito web investimenti.bnpparibas.it. L’approvazione del Base Prospectus non dovrebbe essere intesa come approvazione dei Certificate L’investimento nei Certificate comporta il rischio di perdita totale o parziale del capitale inizialmente investito, fermo restando il rischio Emittente e il rischio di assoggettamento del Garante allo strumento del bail-in Ove i Certificate siano venduti prima della scadenza, l’Investitore potrà incorrere anche in perdite in conto capitale. Nel caso in cui i Certificate siano acquistati o venduti nel corso della sua durata, il rendimento potrà variare. Il presente documento costituisce materiale pubblicitario e le informazioni in esso contenute hanno natura generica e scopo meramente promozionale e non sono da intendersi in alcun modo come ricerca, sollecitazione, raccomandazione, offerta al pubblico o consulenza in materia di investimenti. Inoltre, il presente documento non fa parte della documentazione di offerta, né può sostituire la stessa ai fini di una corretta decisione di investimento. Le informazioni e i grafici a contenuto finanziario quivi riportati sono meramente indicativi e hanno scopo esclusivamente esemplificativo e non esaustivo. Informazioni aggiornate sulla quotazione dei Certificate sono disponibili sul sito web investimenti.bnpparibas.it. Gli importi espressi in percentuale (esempio 0,75%) ovvero espressi in euro (esempio 0,75 €) devono intendersi al lordo delle ritenute fiscali previste per legge * Il Certificate è dotato di opzione Quanto che lo rende immune dall’oscillazione del cambio tra euro e la valuta del sottostante
PUBBLICITARIO
CARATTERISTICHE PRINCIPALI: SCOPRILI TUTTI SU investimenti.bnpparibas.itIl Certificate è uno strumento finanziario complesso

Salita in vista per il gestore

Gli asset manager dell’obbligazionario alle prese con uno scenario inedito Ma il carotassi non ha impedito le per formance a due cifre di alcuni fondi

Che fare con i bond? È il dilemma che oggi assilla gli investitori che puntano sul reddito fisso, cioè acquistano i buoni del Tesoro e i bond corporate. Per un lunghissimo periodo, tutti i titoli a reddito fisso sono stati assai avari di interesse, complice l’abbassamento del costo del denaro deciso dalle banche centrali. Ora, però, l’era dei tassi ridotti al lumicino sembra davvero finita e le autorità monetarie internazionali, dalla Banca centrale europea alla Federal Reserve statunitense, si apprestano a rialzare il costo del denaro, soprattutto per frenare l’impennata dell’inflazione. Che fare dunque con i bond? Quando i tassi d’interesse si muovono all’insù, di solito non inizia un bel periodo per chi

ha già un bel po’ di obbligazioni nel portafoglio. L’aumento del costo del denaro comporta infatti quotazioni in discesa per i bond già emessi sul mercato, che vengono venduti dagli investitori dato che pagano interessi meno generosi rispetto alle obbligazioni di nuova emissione. Non va dimenticato, però, che questo scenario si è già in parte avverato, visto che i mercati finanziari giocano di anticipo. E i gestori più bravi sono riusciti comunque a scamparla. Tra maggio 2021 e maggio 2022, infatti, i migliori fondi azionari globali hanno messo a segno performance a due cifre, superiori al 18% 19% . Ora, con i tassi all’insù la strada è ancora tutta in salita.

Top Funds classifiche A cura di Riccardo Simone
61

Top Funds classifiche

TOP 20 AZIONARI ITALIA

Bond senza pace

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01

Credit Suisse Cs (Lux) Copernicus Italy Equity Dbp LU2101404841 p 37,43%

Casa4Funds Atomo Made In Italy Ix Eur Acc LU1883913037 p 19,43%

Natam New Millennium Aim Sistema Ita Pir I Cap LU1695258977 p 12,32%

Lemanik Lemanik Sicav High Growth Cap Instl Eur LU0840526551 p 6,48%

Anima Anima Italian Sm Md Cp Eq I Eur Acc IE00BZBXFQ35 p 2,28%

iShares iShares Ftse Mib Etf Eur Acc IE00B53L4X51 p 2,21%

AcomeA Acomea Pmitalia Esg Q2 IT0005091233 p 2,17%

Anthilia Anthilia Small Cap Italia B IT0005247157 p 2,17%

iShares iShares Ftse Mib Etf Eur Dist IE00B1XNH568 p 2,14%

Algebris Algebris Core Italy Eb Eur Acc IE00BF4RFJ54 p 1,85%

Fidelity Fidelity Italy I-Acc-Eur LU1946852545 p 1,50%

AllianzGI Allianz Azioni Italia All Stars W IT0005320731 p 1,33%

NN IP Ing Direct Top Italia Arancio P Inc LU0456302776 p 1,32%

Fideuram Fideuram Italia Z IT0005397937 p 1,19%

Fideuram Fonditalia Equity Italy T LU0388707183 p 1,03%

Fideuram Interfund Equity Italy LU0074298604 p 1,02%

Anima Anima Italia F IT0004896541 p 0,94%

Arca Arca Economia Reale Equity Italia I IT0005094203 p 0,87%

Eurizon Eurizon Azioni Italia I IT0005244980 p 0,85%

Anima Anima Iniziativa Italia F IT0005074056 p 0,77%

“Non c’è pace per le obbligazioni: mentre l’inflazione sembra aver toccato il picco negli Stati Uniti, in Europa, complice la crescita di energia e alimentari, la dinamica è ancora al rialzo”. Massimo De Palma (Gam Italia Sgr).

Uragano in arrivo

“Raccomando a tutti di prepararsi a un uragano economico causato dalla Fed e dalla guerra in Ucraina che sta arrivando”. L’avvertimento è giunto nelle scorse settimane da Jamie Dimon, amministratore delegato di J.P. Morgan.

g Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/05/2022. Fondi considerati: 55, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi i prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Italia corrisponde alla categoria di Morningstar: Italy Equity.
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Funds

TOP 20 AZIONARI EUROPA

Inflazione in stile elvetico

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01

Efg New Capital Dynamic Eurp Eq Eur X Acc IE00BDGNWH46 p 29,78%

Natixis Mirova Europe Climate Ambition Eq R/A LU1847728844 p 23,43%

Affm Alken European Opportunities Eu1 LU0866838575 p 18,88%

Schroders Schroder Isf European Value Iz Acc Eur LU2016215423 p 11,37%

M&G M&G (Lux) Eurp Strat Val Ji Eur Acc LU1866903203 p 11,33%

Dimensional Dimensional European Value Eur Acc IE00B1W6CW87 p 8,67%

iShares iShares Stoxx Europe 50 Etf Eur Dist IE0008470928 p 8,56%

Abrdn Abrdn Eurp Eq Div I Acc Eur LU0505783646 p 8,03%

NN IP Nn (L) European High Div I Cap Eur LU0205353187 p 7,90%

Schroders Schroder Isf Eurp Sust Val Iz Acc Eur LU2016215779 p 7,78%

Capital Group Capital Group Euro G&I (Lux) A4 LU0342012266 p 7,70%

F. Templeton Franklin Libertyq European Dividend Etf IE00BF2B0L69 p 7,59%

Amundi Amundi Etf Msci Europe Ex Emu FR0010821819 p 7,37%

Ubs Ubs (Lux) Kss Eurp Eq Val Opp Eur Q-Acc LU0421769745 p 7,22%

Fidelity Fidelity European Div Y-Acc-Eur LU0353648032 p 6,71%

Natixis Seeyond Europe Minvol Si/D Eur LU0935229079 p 6,58%

Mfs Mfs Meridian Blnd Rsrch Eurp Eq I1 Usd LU0944406296 p 6,45%

Wellington Wellington Strategic Eurp Eq Usd S Ac IE00B9FQ4253 p 6,44%

Comgest Comgest Growth Europe Cmpdrs Eur Si Acc IE00BK5X3S28 p 6,41%

Natixis Ossiamshillerbarclayscape®Eusevltr Etf1c LU1079842321 p 6,25%

Anche in Svizzera cresce a spron battuto l’inflazione. L’indice dei prezzi al consumo nel solo mese di maggio è aumentato dello 0,7%.

Rispetto all’anno scorso, il rincaro è stato del 2,9%. Ufficio federale di statistica (UST).

Vittoria sì (ma non troppo)

“I mercati hanno registrato un rimbalzo e i listini statunitensi sono riusciti a interrompere una serie di sconfitte di 7 settimane. La vittoria, merita di essere festeggiata, ma non bisogna esaltarsi troppo”. Fabrizio Quirighetti (Decalia).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/05/2022. Fondi considerati: 360, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Europa corrisponde alle categorie di Morningstar: Europe Equity Income, Europe Large-Cap Blend Equity, Europe Large-Cap Growth Equity, Europe Large-Cap Value Equity ed Europe Flex-Cap Equity. g Top
classifiche
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AZIONARI USA

Isin

a 12 mesi

Efg

Invesco

Dws

State

Fidelity Fidelity

Invesco

J.P.

Dws

Ubs

iShares

State

Robeco

Bnp

Unigestion

IE00BDGNWD08 p 29,68%

IE00BDZCKK11 p 28,99%

LU1769942589 p 26,03%

IE00B802KR88 p 24,74%

Y-Acc-Usd LU0318939179 p 22,88%

LU0607514121 p 21,25%

IE00BJRCLK89 p 20,53%

LU1900875656 p 20,32%

IE00BX7RQY03 p 19,68%

IE00B6SPMN59 p 19,36%

LU2187418350 p 19,17%

LU1458428759 p 18,85%

LU1894685046 p 18,43%

IE00BF2B0P08 p 18,42%

LU1159224085 p 18,00%

LU1045435887 p 17,98%

LU2243341331 p 17,72%

LU1404935386 p 17,62%

LU1956164005 p 17,47%

LU0929190139 p 17,35%

Petroliferi in pole position

“I nostri titoli favoriti nel settore petrolifero sono Eni e Galp fra le compagnie integrate e Saras nelle attività di raffinazione. Quest’ultima beneficia dello shortage di medi distillati in seguito alle sanzioni alla Russia”. Gli analisti di Equita.

Tecnologia e modernità

“L’innovazione, specialmente se rivoluzionaria e dirompente (la disruption), è un concetto che molti investitori trovano irresistibile. Stare lunghi di disruption significa stare dalla parte della modernità”. Alessandro Fugnoli (Kairos).

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/05/2022. Fondi considerati: 318, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Usa corrisponde alle categorie di Morningstar: US Large-Cap Blend Equity, US Large-Cap Growth Equity, US Large-Cap Value Equity e US Flex-Cap Equity. g Top Funds classifiche TOP 20
01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20 | 05 g 06 g
Società Nome fondo
Rendimento di gestione annualizzato
New Capital Us Growth Usd X Acc
Invesco S&P 500 Qvm Etf
Dws Invest Croci Us Dividends Usd Ic
Street Spdr® S&P 500 Low Volatility Etf
America
Invesco Us Value Equity C Usd Acc
Morgan Jpm Us Equity Multi-Factor Etf Usd Acc
Dws Invest Croci Us Ic
Ubs Etf Fact Msci Usa Lowvol Usd A Dis
iShares Edge S&P 500 Min Vol Etf Usd Acc
T. Rowe Price T. Rowe Price Us Select Value Equity I
Bnp Paribas Bnpp Sust Us Value Mlt-Fac Eq I R
Amundi Amundi Fds Pio Us Eq Rsrch Val I2 Eur C
F. Templeton Franklin Libertyq U.s. Equity Etf
Street State Street Us Value Spotlight I Usd
Robeco Qi Us Conser vative Equities I €
T. Rowe Price T. Rowe Price Rspnb Us Lg Cp Val Eq Iusd
AllianceBernstein Ab Select Us Equity W Usd
Paribas Bnpp Sust Us Mlt-Fac Eq Pr Eur Acc
Uni-Global Equities Us Ra-Usd

TOP 20 AZIONARI GIAPPONE

Uno sguardo differente

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01

Eric Sturdza E.i. Sturdza Nippon Growth B Jpy IE00B97RRK58 p 14,79%

J.P. Morgan Jpm Japan Sustainable Equity I2 Acc Jpy LU1814673551 p 12,45%

J.P. Morgan Jpm Japan Strategic Value X (Acc) Jpy LU0329207301 p 8,29%

Eastspring Eastspring Inv Japan Dynamic Ae LU1118707725 p 7,55%

M&G M&G (Lux) Japan C Eur Acc LU1670626529 p 7,51%

Fidelity Fidelity Japan Advantage Y-Acc-Jpy LU0370789561 p 7,42%

Nomura Nomura Fds Japan Strategic Value I Usd IE00B3YZ8K73 p 6,89%

NN IP Nn (L) Japan Equity I Cap Eur LU0293039599 p 6,40%

Pictet Pictet-Japanese Equity Sel I Jpy LU0080998981 p 6,34%

Dws Dws Invest Croci Japan Jpy Ic LU1769942076 p 5,87%

WisdomTree WisdomTree Japan Equity Etf Jpy Acc IE00BYQCZN58 p 5,64%

Candriam Indexiq Factors Sustainable Jpn Eq Etf C LU1603797587 p 5,13%

Natixis Ossiam Japan Esg Lw Carb Min Var Etf 1c€ LU1254453738 p 4,33%

Polar Capital Polar Capital Japan Value S IE00B8843R79 p 4,20%

Sei Sei Gmf Japan Equity Inst H Gbp Acc IE00B040QR43 p 4,09%

Carne Amo Japan Value Equity Jpy Acc LU1779687497 p 4,04%

AllianzGI Allianz Japan Equity It Usd LU0348755371 p 3,68%

Nikko AM Nikko Am Japan Value A Jpy LU1314308336 p 3,52%

F. Templeton Franklin Japan I(Acc)Usd LU0231791996 p 3,12%

Morgan Stanley Ms Invf Japanese Equity Z LU0512094433 p 2,29%

“Scorgiamo segnali che molti investitori stiano guardando con altri occhi l’attuale ondata di vendite. Segnali che potrebbero mettere in discussione il modo in cui bilanciamo i rischi di mercato”. Erik Knutzen (Neuberger Berman).

Euro a un bivio

“L’Euro ha confermato l’ipotesi che “la situazione puramente tecnica è ancora ribassista, ma la divisa europea potrebbe tentare di guadagnare ulteriormente terreno”. Giovanni Maiani, responsabile delle gestioni di Banca Bsm.

Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/05/2022. Fondi considerati: 120, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Giappone corrisponde alle categorie di Morningstar: Japan Flex-Cap Equity e Japan Large-Cap Equity. g Top Funds classifiche
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TOP 20 AZIONARI ASIA*

Funds

Prezzi alle stelle in India

Società

Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01

F. Templeton Legg Mason Mc Ap Exjpn Ri X Usd Acc

IE00BYT1LF39 p 22,11%

Invesco Invesco Asean Equity S Usd Acc LU1934329050 p 18,83%

Jupiter Jupiter Asia Pac Inc D Gbp Acc LU0946225140 p 13,55%

Fidelity Fidelity Asean Y-Acc-Usd LU0346390510 p 10,84%

J.P. Morgan Jpm Asean Equity I2 (Acc) Eur LU1931928318 p 10,79%

Fidelity Fidelity Asia Pacific Div Y-Acc-Usd LU1273509064 p 9,48%

Schroders Schroder Isf Asn Div Mxmsr Iz Acc Usd LU2016213485 p 7,67%

Bny Mellon Bny Mellon Asian Income Gbp W Inc IE00BL0RDJ74 p 7,38%

First Sentier Fssa Asean All Cap I Usd Acc IE0031814969 p 6,86%

F. Templeton Franklin LibertyQ AC Asia ex Japan ETF IE00BFWXDV39 p 6,73%

Legal & General L&G Qual Eq Div Esg Excls Ap Ex-Jpn Etf IE00BMYDMB35 p 6,01%

First Sentier Fssa Asia Focus Vi Eur Acc IE00BYXW3453 p 5,92%

First Sentier Stewart Inv Apac Ldrs Sstby Vi Gbp Acc IE00BKDRZ794 p 5,11%

Robeco Robeco Asian Stars Equities I $ LU1113137688 p 3,53%

F. Templeton Franklin Mv Apexj Eq G&I Pr Usd Acc IE00B23ZBR90 p 3,40%

Axa Axa Rosenbergallctyapexjpnsmcpalp A$ Acc IE0008367009 p 3,26%

AllianceBernstein Ab Asia Ex-Japan Eq I Usd LU0469271091 p 2,56%

AllianzGI Allianz High Div Asia Pac Eq A Eur LU1211504250 p 2,02%

Schroders Schroder Isf Asian Eq Yld Iz Acc Usd LU2016213998 p 1,94%

First Sentier Stewart Investors Apac Sstby Vi Usd Acc IE00BF18T777 p 1,72%

“L’India registra un’inflazione alta, con l’indice dei prezzi al consumo al 7% a marzo. L’aumento delle materie prime manterrà il carovita sopra la zona di comfort della Reserve Bank of India (RBI)”. Bhuvnesh Singh (Comgest).

Il web cinese torna in pista

“Dopo un periodo negativo, a marzo è migliorato il sentiment nei confronti delle società cinesi del settore Internet, a seguito delle dichiarazioni del vicepremier Liu He sulla fine del ciclo normativo”. Gli analisti di KraneShares.

*Escluso il Giappone. Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/05/2022. Fondi considerati: 141, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Asia ex Japan corrisponde alle categorie di Morningstar ASEAN Equity, Asia ex Japan Equity, Asia-Pacific ex-Japan Equity e Asia-Pacific ex-Japan Equity Income. g Top
classifiche
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TOP 20 AZIONARI EMERGENTI

Utili con il vento in poppa

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01

Pictet Pictet-Emerging Mkts High Div Hr Eur LU0725973464 p 43,37%

Amundi Amundi Azionario Paesi Emergenti B IT0004813975 p 29,72%

Hsbc Hsbc Gif Frontier Markets Ec LU0735544974 p 28,75%

Aqr Aqr Emerging Equities Ucits E LU0977245710 p 27,88%

Morgan Stanley Ms Invf Emerging Markets Sm Cp Eq C LU0898771216 p 25,13%

Polar Capital Polar Capital Emerging Markets Inc R Acc IE00B4VVWP88 p 24,60%

Man Man Numeric Emerging Markets Eq D Sek IE00BTC1N822 p 23,27%

AllianzGI Allianz Glbl Emerg Mkts Eq A Usd IE0002488884 p 22,94%

Capital Group Capital Group Em Growth (Lux) T LU0516375184 p 21,76%

Charlemagne Magna New Frontiers R Acc IE00B670FC16 p 18,15%

Schroders Schroder Isf Frntr Mkts Eq B Acc Usd LU0562314475 p 17,13%

State Street State Street Em Sel Esg Scrn Eq P Eur LU0379089245 p 16,16%

F. Templeton Templeton Frontier Markets C(Acc)Usd LU0390137460 p 15,95%

Raiffeisen Raiffeisen-Emergingmkts-Aktien R Vt AT0000497268 p 15,93%

Amundi Amundi Fds Eq Emerging Cnsr v Fu-C LU0945154598 p 15,83%

Nomura Nomura Fds Global Emerging Market I Usd IE00BHBFDG90 p 15,70%

Belgrave Vitruvius Emerging Markets Equity B Usd LU0148751588 p 13,59%

Russell Acadian Emerg Mkts Mgd Voleq Ucits A Eur IE00B8095630 p 12,74%

Ram Ram (Lux) Sys Emg Mkts Core Eq F Usd LU0935267913 p 12,34%

Nordea Nordea 1 - Emerging Mkts Foc Eq E Eur LU0772939061 p 12,05%

“Nel complesso, la stagione degli utili del 1° trimestre si è rivelata ragionevolmente migliore del previsto, con un’alta percentuale di risultati migliori delle aspettative”. Mabrouk Chetouane e Nicolas Malagardis (Natixis IM).

L’Europa regge l’urto “I pmi dell’Eurozona sono usciti meglio rispetto a quelli del Regno Unito e degli Usa, segnale che l’economia sta reggendo più delle attese. I dati segnalano un’economia in espansione”. Gli esperti di Ebury.

g Top Funds classifiche Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/05/2022. Fondi considerati: 246, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Emergenti corrisponde alle categorie di Morningstar: Global Emerging Markets Equity e Global Frontier Markets Equity.
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TOP

AZIONARI GLOBALI

La guerra e l’incertezza

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01

BlackRock Blk Global Enhanced Index A Acc IE0032010377 p 25,79%

VanEck Vaneck Morningstar Devmrkts Div Lead Etf NL0011683594 p 24,97%

Gam Multilabel Lapis Glbl Top 50 Divyidceur LU1630053012 p 22,18%

Dws Dws Invest Croci Sectors Plus Tfc LU1663849583 p 22,11%

Aqr Aqr Fds Ii Delphi Glb Eqs Ucits A2 Usd LU1278922379 p 21,39%

Dws Dws Invest Croci World Ic LU1769940708 p 21,17%

State Street State Street Glb Esg Scrn Mg Vol Eqi$Acc LU0450104814 p 21,08%

Ubs Ubs (Lux) Es Gb Inc St$ Ql-Acc LU2049452332 p 20,23%

Lazard Lazard Global Eq Franchise Ea Acc Usd IE00BYR8PM17 p 19,21%

Ubs Ubs(Lux) Es Glb Hd Ss Usd Ql-Acc LU2049076172 p 18,32%

Fidelity Fidelity Fast Global I-Acc-Usd LU0966156555 p 17,99%

Credit Suisse Cs (Lux) Global Div Plus Eq Db Usd LU0439730705 p 17,92%

State Street State Street Glbl Esg Scrn Defv Eq I LU1255422393 p 17,67%

AllianceBernstein Ab Low Volatility Eq I Eur LU1998907270 p 17,43%

Amundi Amundi Fds Glb Eq Sust Inc I2 Eur C LU1883322932 p 17,41%

Bny Mellon Bny Mellon Global Equity Inc Gbp W Acc IE00B8YX0888 p 16,76%

Robeco Robeco Qi Global Conser vative Eqs I $ LU0714908828 p 16,71%

Dws Dws Invest Top Dividend Ic LU1472572954 p 16,70%

Robeco Robeco Qi Global Dev Cnsr v Eqs I € LU1274520086 p 16,62%

Irish Life Global Low Volatility Active Eq A IE00BKRV1M41 p 16,50%

“I recenti avvenimenti in Ucraina e lo scenario geopolitico hanno provocato un’enorme incertezza tra gli investitori. Le sfide degli ultimi mesi hanno visto una forte attenzione al quadro macro”. Kilian Niemarkt (Rbc Global AM).

Un futuro da scoprire

“Gli investitori si trovano ad affrontare nuovi rischi e un mercato in costante evoluzione. Con il conflitto in Ucraina, l’inflazione elevata e l’aumento dei tassi, il futuro appare incerto”. Matteo Astolfi (Capital Group).

g Top Funds classifiche Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/05/2022. Fondi considerati: 630, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Globali corrisponde alle categorie di Morningstar: Global Equity Income, Global Flex-Cap Equity, Global Large-Cap Blend Equity, Global Large-Cap Growth Equity e Global Large-Cap Value Equity.
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Digital Investing

Metaverso

attentamente tali documenti prima di prendere qualsiasi decisione di investimento, al fine di comprendere appieno rischi e i van taggi potenziali derivanti dalla decisione di investire negli strumenti finanziari. Gli investitori possono scaricare questi documenti e il documento contenente le informazioni chiave (KID) dal sito internet dell’emittente, Vontobel Financial Products GmbH, Bockenheimer Landstrasse 24, 60323 Francoforte sul Meno, Germania, su prospectus.vontobel.com. Inoltre, il prospetto di base, gli eventuali supplementi al prospetto di base e le Condizioni Definitive sono disponibili gratuitamente presso l’emittente. L’approvazione del prospetto da parte dell’autorità di riferimento non deve essere considerata un parere favorevole sugli strumenti finanziari. Gli strumenti finanziari sono prodotti non semplici e di difficile comprensione. Il presente documento e le informazioni in esso contenute possono essere distribuiti o pubblicati solo nei paesi in cui tale distribuzione o pubblicazione è consentita dalla legge applicabile. Come indicato nel relativo prospetto di base, la distribuzione degli strumenti finanziari menzionati in questo documento è soggetta a restrizioni in alcune giurisdizioni. Questo messaggio pubblicitario non può essere riprodotto o ridistribuito senza previa autorizzazione di Vontobel . © 2021 Bank Vontobel Europe AG e/o le sue affiliate. Tutti diritti riservati.

Investire nella prossima grande rivoluzione con i certificati Vontobel Avete forse sempre sognato di potervi immergere in un mondo virtuale per incontrare i vostri amici o tutta la famiglia, anche se sono a migliaia di chilometri da voi? Assistere ad un concerto insieme, andare a fare shopping o giocare? Il Metaverso - un mondo virtuale intermedio su internetpotrebbe rendere tutto questo possibile prima di quanto si possa pensare. Sono diverse, infatti, le aziende tecnologiche che stanno lavorando per trasformare questa idea in realtà. Il “Metaverso” sarà la prossima grande rivoluzione?
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TOP 20 BILANCIATI

Il gatto e il topo

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01

Eurizon Ise Equity Index Strategy Id

LU1819520591 p 16,31%

Generali Voba Responsible Flex I LU0503463076 p 11,15%

Azimut Az Fd1 Az Eq Global Infras A-Az Acc LU1621767737 p 11,03%

E. De Rothschild Edrf Quam 10 B Eur LU1005540114 p 10,56%

Pharus Pharus Sicav Basic A Cap LU0082941195 p 9,93%

Schroders Schroder Isf Inflation Plus Iz Acc Eur LU2016221827 p 8,67%

Polar Capital Melchior Global Conser vative I1 Eur LU0340436806 p 8,32%

Fidelity Fidelity Smart Global Defesv Y-Acc-Eur LU1431865473 p 7,99%

Kairos Kairos Intl Sicav Patriot P LU1623908990 p 7,86%

Azimut Az Fd1 Az Allc Bal Fof A-Az Fd Acc LU0346933400 p 7,84%

Azimut Az Fd1 Az Eq Wrld Min Vol A-Az Acc LU0262757098 p 7,14%

Investitori Sgr Eighty - Twenty A IT0005364119 p 7,08%

Generali Gp&G Fund Dinamico Ix LU0364481050 p 6,73%

F. Templeton Franklin Glbl Mlt-Asst Inc I(Acc)Eur LU0909060898 p 6,50%

Azimut Az Fd1 Az Allc Risk Parity Fct A-Az C LU2102340044 p 6,45%

Casa4funds Frederik G Gaffino Flex I Eur Acc LU1340605739 p 6,03%

Open Capital Open Capital Opportunity I IT0005279671 p 5,81%

Zeus Zeus Capital Sicav Active Strategy B Acc LU1280556652 p 5,79%

Pictet Ruffer Total Return Intl C Eur Cap LU0638557669 p 5,65%

Fideuram Fonditalia Diversified Real Asset T LU0937587060 p 5,57%

“È innegabile che i mercati siano diventati di non semplice lettura ma, se ragioniamo a bocce ferme, forse riusciamo a fermare la trappola del gatto (mercato) che gioca col topo (noi)”. Carlo De Luca (Gamma Capital Markets).

Le mosse della Bce “La posizione della Bce e sta diventando più aggressiva e i rendimenti delle obbligazioni hanno risposto alle aspettative di un aumento dei tassi”. È l’incipit di un’analisi sul reddito fisso di Didier Haenecour (WisdomTree).

g Top Funds classifiche Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/05/2022. Fondi considerati: 925, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Azionari Bilanciati corrisponde alle categorie di Morningstar: Eur Flexible Allocation, Eur Flexible Allocation - Global, Eur Cautious Allocation, Eur Cautious Allocation - Global, Eur Moderate Allocation ed Eur Moderate Allocation - Global.
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BRAND FOR COMMUNITY MAGAZINE / EXPERIENCES / EVENTS / WEB / NEWSLETTER / SOCIAL BFC MEDIA, PRESENTA L’EDIZIONE ITALIANA DI ROBB REPORT, IL BRAND EDITORIALE PIÙ FAMOSO AL MONDO PER IL LUSSO E IL LIFESTYLE. UN PROGETTO MULTIMEDIALE CHE COMPRENDE IL MAGAZINE, IL SITO ROBBREPORT.IT ED ESCLUSIVE EXPERIENCES. UN’OPPORTUNITÀ PER PROMUOVERE IL MEGLIO DELLA CREATIVITÀ DEL MADE IN ITALY IN TUTTO IL MONDO.

TOP 20 OBBLIGAZIONARI GLOBALI

Remembering XX secolo

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01

02

BlueBay Bluebay Global Sov Opps I Usd LU1337225210 p 19,93%

Wellington Wellington Ii Global Ttl Ret Usd T Ac LU0492247886 p 19,33%

Natixis Loomis Sayles Global Opp Bd S/D Usd IE00B0XJB447 p 18,51%

T. Rowe Price T. Rowe Price Dyn Glb Bd Sd Usd LU1439534915 p 17,93%

Fidelity Fidelity Abs Ret Glb Fxd Inc I-Acc-Eur LU2207569802 p 17,41%

Wellington Wellington Glbl Ttl Ret Usd S Ac LU0832407331 p 16,97%

Man Man Glg Crdt Multi-Strat Alt In Usd Acc IE00BDVJ5R85 p 16,56%

Aperture Aperture Credit Opportunities Ix Usdacc LU1958553072 p 16,44%

Colchester Colchester Alpha Usd Acc I IE00BQZJ1M20 p 15,71%

T. Rowe Price T. Rowe Price Dyn Glb Inv Gr Bd I Usd LU1614212519 p 15,64%

Ninety One Ninety One Gsf Target Ret Bd I Acc Usd LU0345762032 p 15,54%

Carne U Access (Irl) Gca Credit L/S B Usd Acc IE00BH47QP24 p 14,84%

Jupiter Jupiter Global Sov Opp I Usd Acc LU2134642722 p 14,53%

F. Templeton Legg Mason Bw Glb Crd Opp Pr Usd Acc IE00BMMV5W18 p 14,06%

Janus Henderson Janus Henderson Ari Opp I2 Usd IE00BLWF5D72 p 13,22%

F. Templeton Franklin Flexible Alpha Bd I(Acc)Usd LU1353033647 p 12,79%

T. Rowe Price T. Rowe Price Funds Sicav Dynamic Crdt I LU2047632240 p 12,57%

F. Templeton Legg Mason Bw Glb Enh Abs Ret Pr Usd Acc IE00BG1D7C03 p 12,56%

Payden & Rygel Payden Absolute Return Bond Usd Acc IE00B88XTT84 p 11,83%

Affm Alken Sustainable Inc Opports Aiosus LU1864131641 p 11,56%

“Quarant’anni... Ecco quanto tempo è passato dalla Grande Inflazione che imperversò dal 1965 al 1982 e che negli Stati Uniti salì fino al 13,5%”. A ricordarlo è Marco Pirondini, head of Equities e US Portfolio Manager di Amundi.

Aspettando Lagarde

“Christine Lagarde ha chiarito la politica monetaria della Bce, confermando di fatto l’avvio del ciclo di rialzi a luglio. Ha anche previsto un rialzo di 25 punti base a ogni riunione”. Silvia Dall’Angelo (Federated Hermes).

Christine Lagarde
g Top Funds classifiche Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/05/2022. Fondi considerati: 181, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Obbligazionari Globali corrisponde alle categorie di Morningstar: Global Bond e Global Flexible Bond.
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TOP 20 OBBLIGAZIONARI HIGH YIELD

Il grano va a ruba

Società Nome fondo

Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

01

M&G M&G (Lux) Glb Fl Rt Hy C Usd Acc LU1670723482 p 16,06%

Bny Mellon Bny Mellon Glb Shrtdtd Hy Bd Usd Y Acc IE00BD5CVT79 p 15,95%

Ubs Ubs (Lux) Bs Float Rt Inc $ Usd Q-Acc LU1679112851 p 15,33%

Jupiter Jupiter Global Hy Bd D Uacc Hsc LU1981108845 p 13,89%

Robeco Robeco High Yield Bonds Fdr Zr Dur I $ LU1734219741 p 13,14%

Aviva Aviva Investors Shrtdurglhybd I Usd Acc LU0747473022 p 11,78%

Principal Principal Pst Short Dur Hy I Inc Usd IE00B89Z4873 p 11,74%

Muzinich Muzinich Longshortcredityld Husd Acc Nr IE00BF8H6P48 p 11,63%

Aegon Aegon High Yield Global Bd B Inc Usd IE00B296WW80 p 10,50%

Invesco Invesco Global Hi Yld S/T Bd Z Acc Usd LU1701678648 p 10,47%

Swisscanto Swc (Lu) Bf Resp Glbl Shtm Hy Gt LU0899938657 p 10,40%

Barings Barings Global Senior Scrd Bd E Usd Dis IE00BC1J1B76 p 10,10%

AllianceBernstein Ab Short Duration High Yield It Usd LU0683596513 p 9,97%

Mirabaud Mirabaud Global Hi Yld Bds I Usd Acc LU0862028247 p 9,52%

Barings Barings Global High Yield Bond B Usd Acc IE00B7FP6X30 p 9,47%

Ubp Ubam Global High Yield Solution Ic Usd LU0569863243 p 9,32%

Payden & Rygel Payden Global High Yield Bond Usd Acc IE0030624831 p 9,28%

Swisscanto Swc (Lu) Bf Responsible Sec Hy Gt LU1057799501 p 9,03%

Axa Axawf Global High Yield Bds I Cap Usd LU0252440952 p 8,78%

Candriam Candriam Sust Bd Glbl Hi Yld R Usd H Acc LU2211181206 p 8,70%

“Oli di grano e commestibili sono sotto stress e vedono un costante aumento dei prezzi. Entrambi sono stati colpiti dalla guerra che ha dovuto ridurre drasticamente la capacità dell’Ucraina di esportare”. Ole Hansen (BG Saxo).

Il biglietto verde è un rifugio

“Gli eventi in Europa hanno fatto crescere i timori di una possibile recessione dell’Eurozona nei prossimi trimestri e il dollaro ha suscitato particolare interesse come bene rifugio”. Peter Kinsella (Union Bancaire Privée).

g Top Funds classifiche Fonte: Morningstar. Dati aggiornati al 15/05/2022. Fondi considerati: 91, tutti valorizzati in euro. Sono esclusi prodotti con meno di 12 mesi di vita. Obbligazionari High Yield corrisponde alla categoria di Morningstar: Global High Yield Bond.
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In poche parole...

Dal proprio canale YouTube, con la rubrica “In poche parole”, Anima Sgr tratta e approfondisce numerosi argomenti, avvalendosi delle conoscenze dei tanti professionisti del proprio team, con video dedicati della durata di pochi minuti.

Un racconto sugli emergenti

Si conclude il viaggio Federico Buffa, voce di Pictet AM Italia, alla scoperta ma sopratutto al racconto di alcuni importanti mercati e paesi emergenti. Le tappe sono state Singapore, Taiwan, Cina, India, Africa, Nigeria, Brasile, Costarica e Argentina.

A cura di Viola Sturaro

Allianz per l’inclusione

Giugno è il mese del Pride e anche Allianz lo celebra. Dal proprio profilo LinkedIn, promuove la cultura dell’inclusione con il programma globale di tutoraggio LGBTQ+ guidato da #AllianzPride, la rete di dipendenti per i colleghi LGBTQ+ e i loro alleati.

BlackRock Awards

Da Instagram, BlackRock annuncia la nona edizione dei BlackRock Awards. Un appuntamento che serve per celebrare le persone e i team che incarnano la cultura della società e hanno un impatto positivo sull’azienda, sui clienti e sulle comunità.

Social Network curiosità dal web g

Comunicazione

marketing

AVVERTENZA: prima dell’adesione leggere attentamente il prospetto e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (“KIID”), i quali sono stati debitamente pubblicati, in lingua italiana, presso la Consob e sono disponibili presso i soggetti collocatori, nonché sul sito fidelity-italia.it. Se non altrimenti specificato, i commenti sono quelli di Fidelity. Queste informazioni non devono essere riprodotte o circolarizzate senza autorizzazione preventiva. Fidelity fornisce esclusivamente informazioni sui suoi prodotti e non offre consulenza sugli investimenti basata su circostanze individuali, salvi i casi in cui ciò stato specificamente concordato da una società autorizzata in una comunicazione formale con il cliente. Fidelity International si riferisce al gruppo di società che compone l‘organizzazione globale di gestione di investimenti che fornisce informazioni su prodotti e servizi in determinate giurisdizioni, ad eccezione dell‘America settentrionale.  Questa comunicazione non è diretta e non deve essere diretta a persone residenti negli Stati Uniti o ad altri soggetti residenti in paesi dove i fondi non sono autorizzati alla distribuzione o dove non è richiesta alcuna autorizzazione. Salva espressa indicazione in senso contrario, tutti i prodotti sono forniti da Fidelity International e tutte le opinioni espresse sono di Fidelity International. Fidelity, Fidelity International, il logo di Fidelity International e il simbolo „“F““ sono dettagliate prima di prendere decisioni di investimento. Tali decisioni devono basarsi sul Prospetto in vigore e sul documento senza costi presso nostri distributori, presso il nostro Centro Europeo di Servizi in Lussemburgo (OICVM) di Lussemburghese multicomparto
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diritto
e con più classi di azioni. Il presente materiale è pubblicato da FIL Luxembourg) S.A., autorizzata e regolamentata dalla CSSF (Commission de Surveillance du Secteur Financier). CL21112103-2205 Capitale a Rischio. Ogni investimento comporta dei rischi e l’investitore può anche non riottenere la somma investita. Prima di prendere qualsiasi decisione di investimento contatta il tuo consulente. È ora di cogliere il potenziale dei trend di domani con il fondo FF - Global Thematic Opportunities Fund. Scopri la soluzione di investimento multi-tematica e flessibile, pensata per consentire ad ogni investitore accesso ai trend più promettenti ed esclusivi del settore. Scopri di più su fidelity-italia.it/GTO

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