BLUERATING AGOSTO 22

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LA FINANZA

AL FEMMINILE

Cresce il numero di donne consulenti e investitrici Ecco le reti che danno più spazio al gentil sesso

RISPARMIO MADE IN ITALY

I big nazionali della financial advisory investono all’estero La mappa delle loro attività in tutti e cinque i continenti

Tecnologia, rapporto umano con la clientela, architettura aperta e competenze certificate dei cf Ecco i fattori su cui punta la rete di Banca Widiba spiegati dall’head of advisors, Nicola Viscanti RELAZIONE E INNOVAZIONE Nicola Viscanti, head of advisors di Banca Widiba
AGOSTO 2022 - Numero 8 - Anno XII - 5,00 euro Mensile - Prima immissione 04/08/2022 - Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1, LO/MI
NULLA DI GRANDE ACCADE SE SI PENSA IN PICCOLO Le sfide dei tuoi investimenti non si fermano mai, quindi nemmeno noi lo faremo. iShares. Aspettati di più. Messaggio Promozionale: Prima dell’adesione leggere il Prospetto e il KIID disponibili su www.ishares.com/it, che contengono una sintesi dei diritti degli investitori. Informazioni importanti. Predisposto da BlackRock (Netherlands) B.V.. BlackRock (Netherlands) B.V. è autorizzata e regolamentata dall’Autorità olandese per i mercati finanziari. Sede legale Amstelplein 1, 1096 HA, Amsterdam, Tel: 020 – 549 5200, Tel: 31-20-549-5200. Numero di registro commerciale 17068311. A tutela dell’utente le telefonate potranno essere registrate. La politica di gestione dei reclami di BlackRock è disponibile in italiano e consultabile al sito www.blackrock.com/it/investitori-privati/literature/investor-education/politica-gestione-reclami-sito-retail-italiamaggio2022.pdf. © 2022 BlackRock, Inc. Tutti I diritti riservati. 2184767 Capitale a rischio. Il valore degli investimenti e il reddito che ne deriva possono crescere così come diminuire, e non sono garantiti. Gli investitori potrebbero non rientrare in possesso dell’importo inizialmente investito.

Informazioni per i clienti

L’Esma ha parlato chiaro

n tempo utile prima della prestazione di servizi esecutivi, le imprese dovrebbero informare i propri clienti in modo semplice e chiaro sulla valutazione dell’appropriatezza e sul relativo scopo, che è quello di consentire all’impresa di agire nel migliore interesse del cliente”. Gli “Orientamenti su alcuni aspetti dei requisiti di appropriatezza e di mera esecuzione o ricezione degli ordini ai sensi della Mifid 2” redatti dall’Esma è un documento che i consulenti finanziari e le banche-reti dovrebbero mandare a memoria per ciò che riguarda il corretto rapporto con la clientela. Vediamone i punti più significativi. Serve anzitutto “una chiara spiegazione del fatto che spetta all’impresa svolgere la valutazione, in modo che i clienti comprendano il motivo per cui sono invitati dall’impresa a fornire determinate informazioni e l’importanza di fornire informazioni che siano aggiornate, accurate e complete”; sono necessari poi “un chiarimento secondo il quale è nell’interesse del cliente fornire risposte accurate e complete alle domande poste dall’impresa ai fini della valutazione dell’appropriatezza” e “una breve spiegazione delle principali differenze tra servizi non esecutivi e servizi esecutivi, tenendo conto dei requisiti applicabili, onde evitare qualsiasi confusione tra i due”. Secondo

l’authority europea, inoltre, “le imprese dovrebbero evitare di stabilire o dare l’impressione che sia il cliente a decidere l’appropriatezza del servizio o del prodotto di investimento oppure a determinare quale servizio o prodotto si adatti alla sua conoscenza ed esperienza. In generale le imprese non dovrebbero rendere dichiarazioni fuorvianti ai clienti per quanto concerne il loro obbligo di effettuare la valutazione dell’appropriatezza”. Ciò detto, le imprese dovrebbero inoltre valutare attentamente se le informative scritte siano concepite per essere efficaci. Una parte molto interessante riguarda la componente digitale perché a questo proposito l’Esma suggerisce che, nel fornire servizi online, le imprese potrebbero in particolare “mettere in evidenza le informazioni pertinenti, ad esempio mediante l’uso di funzionalità quali riquadri a comparsa (pop-up) e “valutare se alcune informazioni dovrebbero essere accompagnate da un testo interattivo, per esempio utilizzando funzionalità quali brevi testi con suggerimenti pratici (tooltip) o altri mezzi per fornire dettagli ai clienti che richiedono ulteriori informazioni, come per esempio la sezione delle domande frequenti (FAQ)”. Quanti di questi orientamenti verranno pienamente recepiti dall’industria italiana della consulenza finanziaria?

@andreagiacobin1 | andreagiacobino.wordpress.com

“I
Le imprese finanziarie devono adottare comunicazioni che siano aggiornate, accurate, complete Così i requisiti di appropriatezza negli Orientamenti dell’authority
BLUERATING n agosto 2022 IDEE&PROTAGONISTI | 3
4 | SOMMARIO BLUERATING n agosto 2022 70 Un bolide contro il climate change La nuova hypercar Apricale a idrogeno 80 Un futuro nel segno dell’Agtech Così si affronta la crisi alimentare 22 La lunga marcia delle donne consulenti Indagine sulla presenza femminile nelle reti 8 Note stonate nei bilanci di Lorenzo In perdita le due società di Jovanotti 28 Fate largo al gentil sesso che investe McKinsey analizza un trend globale 39 Dimenticare il lockdown Le convention sono tornate 30 Zurich Bank ai nastri di partenza In arrivo la nuova rete ex DBFA 16 Multinazionali del risparmio made in Italy Tutti gli asset all’estero dei big dell’advisory

Clara ha compiuto cento anni.

Ecco perché dovresti festeggiare anche tu.

Ci sono forze inarrestabili che ci parlano del mondo che sarà. L’aspettativa di vita aumenterà, la sostenibilità diventerà fondamentale, Internet sarà ovunque.

In economia si chiamano megatrend.

Per te sono grandi opportunità di investimento.

I fondi ANIMA Megatrend* si concentrano sulle aziende che beneficeranno di questi cambiamenti globali per permetterti di investire nell’economia di domani, oggi.

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Top Gestore Fondi Italia Big dell’Istituto Tedesco Qualità e Finanza. Per maggiori info: www.istituto-qualita.com

AVVERTENZE: Questa è una comunicazione di marketing. Si prega di consultare il Prospetto, il Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KIID/KID), il Regolamento di gestione e il Modulo di sottoscrizione prima di prendere una decisione finale di investimento. Questi documenti, che descrivono anche i diritti degli investitori, possono essere ottenuti in qualsiasi tempo, gratuitamente sul sito web della Società di gestione e presso i Soggetti Incaricati del collocamento. È, inoltre, possibile ottenere copie cartacee di questi documenti presso la Società di gestione del fondo su richiesta. I KIID sono disponibili nella lingua uffi ciale locale del paese di distribuzione Il Prospetto è disponibile in italiano. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Il collocamento del prodotto è sottoposto alla valutazione di appropriatezza o adeguatezza prevista dalla normativa vigente. ANIMA Sgr si riserva il diritto di modifi care in ogni momento le informazioni riportate. Il valore dell’investimento e il rendimento che ne deriva possono aumentare così come diminuire e, al momento del rimborso, l’investitore potrebbe ricevere un importo inferiore rispetto a quello originariamente investito

* con “Fondi Megatrend di ANIMA” si intendono i fondi Anima Bilanciato Megatrend People e Anima Megatrend People.

anno XII - numero 8 - agosto mensile registrato presso il Tribunale di Milano n. 3 del 4 gennaio 2011

Editore BFC Media Spa Via Melchiorre Gioia, 55 - 20124 Milano Tel. (+39) 02.30.32.11.1 Fax (+39) 02.30.32.11.80 info@bfcmedia.com - www.bfcmedia.com

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Matteo Chiamenti chiamenti@bfcmedia.com Gianluigi Raimondi raimondi@bfcmedia.com Viola Sturaro sturaro@bfcmedia.com Daniele Tortoriello tortoriello@bfcmedia.com

Opinioni

Cristina Catania, Gaetano Megale, Maria Grazia Rinaldi, Nicola Ronchetti, Alessandro Rossi, Giuseppe Santorsola, Fabrizio Tedeschi

Hanno collaborato Andrea Barzaghi, Edoardo Blosi, Sara Mortarini, Daniel Settembre, Francesca Vercesi

Graphic design Paolo Di Stefano distefano@bfcmedia.com

Pubblicità Michele Gamba gamba@bfcmedia.com Mob. (+39) 393.95.010.95

6 | SOMMARIO BLUERATING n agosto 2022
Ufficio abbonamenti Direct Channel SpA Via Mondadori 1, 20090 Segrate (MI) Tel. 02 49572012 - abbonamenti.bfc@pressdi.it Stampa TEP Arti Grafiche Srl - Piacenza (PC) Strada di Cortemaggiore, 50 - 29100 Tel. 0523.504918 - Fax. 0523.516045 Distributore esclusivo per l’Italia Press - Di Distribuzione stampa e multimedia srl Via Bianca di Savoia, 12 - 20122 Milano Il costo di ciascun arretrato è di 10 euro 72 Se la Lamborghini è foderata di peluche Le auto personalizzate più bizzarre 70 Cento miliardarie a stelle e strisce Quante celebrity tra le ricche d’America 8 Ricavi sempre più rock per i Måneskin A gonfie vele il giro d’affari della band 82 Financial advisor in vetrina sul web Quattro profili social da incorniciare

Lorenzo non trova l’utile

Le due società di Jovanotti hanno chiuso in perdita il bilancio d’esercizio 2021

Si concluderà il prossimo 10 settembre all’aeroporto di Milano il “Jova Beach Party 2022”, il tradizionale tour estivo di Jovanotti (nella foto). Ma il cantante, che a all’anagrafe fa Lorenzo Cherubini, si presenta all’appuntamento con risultati non brillanti delle sue due società, la Soleluna srl e la Yo Company Srl. La prima, infatti, ha chiuso il bilancio 2021 in perdita per oltre 138mila euro dopo che l’anno prima era stato realizzato un utile di 98mila euro, a fronte di ricavi che

si sono praticamente dimezzati da 917mila a 413mila euro. L’assemblea dei soci ha deciso di coprire tutto il disavanzo attingendo al fondo di riserva straordinario. Anche il bilancio della Yo Company è stato contraddistinto dal segno rosso, sia pur inferiore, avendo chiuso il 2021 con una perdita di 28mila euro (anche questa tutta ripianata) rispetto all’utile di 41mila euro del precedente esercizio, a fronte di ricavi scesi da 135mila a 89mila euro. @andreagiacobin1

Che profitti per Mahmood

Primo bilancio col botto per Alessandro Mahmoud, in arte Mahmood (nella foto). Il cantante, infatti, ha costituito a fine del 2020 la Milotic srl di cui è azionista di controllo al 90% mentre il restante 10% è della madre Anna Frau che è anche amministratore unico. I due soci hanno approvato il bilancio 2021 chiuso con un utile di 246mila euro tutto riportato a nuovo, a fronte di ricavi per 664mila euro. La società vanta crediti verso clienti per oltre mezzo milione, ha 56mila euro di liquidità e debiti per 147mila euro.

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L’anno d’oro dei Måneskin Il quinto anno di vita dei Måneskin (nella foto) è stato d’oro e non solo per le vittorie prima al Festival di Sanremo e poi all’Eurovision Song Contest. Lo testimonia il bilancio 2021 della Maneskin Empire srl. Azionisti della società sono al 25% cadauno Damiano David (voce), Victoria De Angelis (basso), Thomas Raggi (chitarra) ed Ethan Torchio (batteria). I ricavi sono esplosi passando dai 20mila euro del 2020 agli oltre 2 milioni dello scorso anno mentre l’utile netto è balzato da poco più di 10mila euro a 210mila euro.

ANNI DI

PERFORMANCE

La flessibilità si fa resilienza

Flessibilità, elevata diversificazione del portafoglio e una lunga storia di successo sono i punti di forza di KIS BOND PLUS, la soluzione di Kairos che evolve i tradizionali canoni dell’investimento obbligazionario e sfida il contesto di mercato contemporaneo.

I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.

Questa

con

cartacea.

sintesi

in lingua italiana e inglese al link https://www.kairospartners.com/sintesi-dei-diritti-degli-investitori-it-en/. I rendimenti sono rappresentati al netto delle spese a carico del Fondo e al lordo degli oneri fiscali. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. L’investimento riguarda l’acquisizione di azioni del Fondo e non di una determinata attività sottostante che resta di proprietà del Fondo medesimo e implica una componente di rischio, di conseguenza il capitale investito in origine potrebbe non essere recuperato in tutto o in parte. Le oscillazioni dei tassi di cambio possono influenzare il valore dell’investimento e i costi laddove espressi in una valuta diversa da quella di riferimento dell’investitore. Informazioni sulle specificità del Fondo e sugli aspetti generali in tema sostenibilità (ESG) ai sensi del Regolamento (UE) 2019/2088, sono disponibili al link www.kairospartners.com/esg/. In caso di commercializzazione del Fondo in paesi diversi da quello di origine, Kairos ha il diritto di porre fine agli accordi per la commercializzazione in base al processo di ritiro della notifica previsto dalla Direttiva 2009/65/CE. Le informazioni e le opinioni qui riportate non costituiscono un’offerta al pubblico, né una raccomandazione personalizzata, non hanno natura contrattuale, non sono redatte ai sensi di una disposizione legislativa, non sono sufficienti per prendere una decisione di investimento e non sono dirette a persone residenti negli Stati Uniti o ad altri soggetti residenti in Paesi dove il Fondo non è autorizzato alla commercializzazione. Le informazioni e i dati sono ritenuti corretti, completi e accurati. Tuttavia, Kairos non rilascia alcuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, sull’accuratezza, completezza o correttezza dei dati e delle informazioni e, laddove questi siano stati elaborati o derivino da terzi, non si assume alcuna responsabilità per l’accuratezza, completezza, correttezza o adeguatezza di tali dati e informazioni, sebbene utilizzi fonti che ritiene affidabili. I dati, le informazioni e le opinioni, se non altrimenti indicato, sono da intendersi aggiornati alla data di redazione, e possono essere soggetti a variazione senza preavviso né successiva comunicazione. Eventuali citazioni, riassunti o riproduzioni di informazioni, dati e opinioni qui fornite da Kairos non devono alterarne il significato originario, non possono essere utilizzati per fini commerciali e devono citare la fonte (Kairos Partners SGR S.p.A.) e il sito web www.kairospartners.com. La citazione, riproduzione e comunque l’utilizzo di dati e informazioni di fonti terze deve avvenire, se consentito, nel pieno rispetto dei diritti dei relativi titolari. (*) Dati dal 30/12/2016 al 30/12/2021, Classe P-EUR. (**) Dati dal 30/12/2011 al 30/12/2021, Classe P-EUR.

© 2021 Morningstar, Inc. Tutti i diritti riservati. Le informazioni (1)

UCITS Hedge
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Awards 2022 Long/Short Best Kairos (Kairos)
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Conti in riserva

Fca Italy brucia miliardi e attinge agli accantonamenti

Ennesimo salasso ed ennesimo rosso per il vecchio cuore italiano di Fiat, oggi Stellantis. Stiamo parlando di Fca Italy, oggi interamente controllata da Stellantis e di cui Pietro Gorlier è presidente e Maxime Picat amministratore delegato.

Disavanzo ripianato

L’assemblea ha approvato il bilancio 2021 chiuso con un disavanzo di oltre 1,53 miliardi di euro che è stato interamente ripianato attingendo parzialmente alla “riserva per versamenti effettuati dai soci” che s’è così ridotta a 4,2 miliardi. La perdita del 2021 è inferiore a quella di 2,4 miliardi del precedente esercizio ma non interrompe la catena del rosso che da anni segna i numeri della società che con 34mila 651 addetti raggruppa le attività

industriali in Italia, Europa, Turchia, Polonia, Sudamerica e India: si tratta di impianti e divisioni commerciali, di fatto le attività della vecchia Fiat Auto.

Sfilza di perdite

Fca Italy nel 2019 è infatti andata in rosso per 384 milioni, ma l’anno prima c’era un buco di 1,2 miliardi dopo il rosso di 672 milioni del 2017, di 1,1 miliardi nel 2016 e di 1,6 miliardi del 2015.

@andreagiacobin1

Autobahn Lease, arriva il concordato

Dopo aver vinto a marzo del 2021 in tribunale in primo e secondo grado contro l’Agenzia delle Entrate che ne aveva chiesto il fallimento, arriva l’ora del concordato per la società trevigiana di leasing auto Autobahn Lease di cui primo socio col 40,1% è il noto Gruppo Fassina L’azienda è stata ammessa alla procedura da Clarice Di Tullio, giudice del tribunale di Treviso che ha nominato commissario Barbara Vettor

letto su Forbes

CARI MILIARDARI, DIVENTATE POVERI

Abbasso la ricchezza, evviva la povertà. Bill Gates ha dichiarato sul suo profilo Twitter che donerà tutta la sua ricchezza, pari a circa 103 miliardi di dollari secondo Forbes, alla Bill & Melinda Gates Foundation, la fondazione istituita con la sua ormai ex moglie, che da sempre insegue obiettivi sociali e filantropici, come la ricerca o la donazione di vaccini o cure contro svariate malattie, tra cui il Covid-19, l’ebola, l’aids e altre malattie genetiche e croniche.

“Avrò sempre meno, fino a uscire completamente dalla classifica delle persone più ricche del mondo”, ha dichiarato Bill Gates, che in un tweet successivo ha invitato anche gli altri miliardari a seguire il suo esempio: “Ho l’obbligo di restituire le mie risorse alla società nei modi che avranno il maggiore impatto per ridurre la sofferenza e migliorare la vita. E spero che anche altri in posizioni di grande ricchezza e privilegio si facciano avanti in questo momento”, ha aggiunto l’ex numero uno di Microsoft. L’idea di donare tutta la sua ricchezza non è una novità per Bill Gates. Nel 2010, infatti, insieme al suo storico amico, nonché numero uno degli investimenti, Warren Buffett (che dal 2006 ha donato finora 36 miliardi di dollari alla Bill & Melinda Gates Foundation), ha lanciato The Giving Pledge, una campagna per incoraggiare le persone estremamente ricche a contribuire con la maggior parte della loro ricchezza a cause filantropiche. Partita con 40 adesioni, oggi la campagna conta 236 firmatari.

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*rossi@bfcmedia.com
BLUERATING n agosto 2022

Insieme verso il futuro

I migliori risultati sono possibili grazie all’unione: un passato collaudato con un occhio al futuro, prospettive diverse che scoprono tutte le opportunità, la tecnologia che si fonde con l’ingegnosità umana. Con lo sguardo da sempre proiettato al futuro, offriamo più di 3.000 soluzioni a livello globale. Lavorando insieme, possiamo ottenere risultati migliori. Scopri di più su inves.co/insiemeversoilfuturo

Pubblicato da Invesco Management S.A., President Building, 37A Avenue JF Kennedy, L-1855 Luxembourg, regolamentata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier, Luxembourg.

Innovazione e relazione

Innovazione e relazione. È il binomio di fattori su cui punta la rete dei consulenti finanziari di Banca Widiba BLUERATING ne ha parlato in questa intervista con Nicola Viscanti, head of advisors della banca.

Per i mercati finanziari è un momento delicato, visto lo scenario geopolitico che ci circonda. Come sta andando il 2022 per Banca Widiba? In questo 2022 così complesso, che si è aperto con avvenimenti che hanno causato una forte instabilità dei mercati, abbiamo fin da subito scelto di affiancare i nostri clienti con ancora più attenzione, continuando a condividere insieme a loro soluzioni e strategie per il perseguimento degli obiettivi di investimento. Lo abbiamo fatto grazie alla rete di consulenti finanziari presenti su tutto il territorio: il nostro modello di business si basa infatti non solo sull’innovazione, che da sempre ci caratterizza, ma anche sulla relazione, un nostro pilastro fondamentale. Sicuramente per il 2022 punteremo a superare i risultati del 2021, migliorando costantemente le nostre performance per quel che riguarda raccolta e masse. Per quanto concerne il reclutamento, che per noi rimane di centrale importanza, miriamo all’inserimento di almeno quaranta professionisti in più rispetto al 2021. Infine, anche per il futuro,

resterà centrale nella nostra strategia la spinta verso l’educazione finanziaria, che continueremo a promuovere per favorire la consapevolezza nella gestione dei risparmi delle persone.

Quali sono le professionalità su cui la vostra rete vuole puntare?

In questo momento, ci stiamo concentrando in particolare su due categorie di professionisti, ovvero gli ex bancari interessati al settore della consulenza finanziaria e figure giovani, che posseggano le competenze adeguate a intraprendere il percorso lavorativo e abbiano voglia di crescere professionalmente.

Il nostro obiettivo è quello di dare spazio a nuovi talenti e di favorire il passaggio generazionale. Accanto a tali figure, siamo sempre alla ricerca di professionisti di esperienza, che possano arricchire la nostra rete con le proprie competenze, dando un apporto significativo alla crescita della banca.

Il vostro modello di offerta continua a puntare sull’architettura aperta. Perché questa scelta?

L’architettura aperta è un modello che ci contraddistingue sin dalla nostra nascita; crediamo sia un sistema ottimale perché consente ai consulenti di scegliere in libertà gli investimenti e i prodotti finanziari di altre società di gestione, così da evitare conflitti di interesse e proporre

al cliente le soluzioni migliori sul mercato. In quest’ottica, nell’ultimo periodo abbiamo siglato importanti accordi con Algebris Investments e Candriam, oltre ad aver rafforzato la partnership con J.P. Morgan AM, contribuendo ad aumentare la gamma di prodotti e a incrementare l’impegno verso un approccio di investimento sempre più responsabile. Inoltre, Banca Widiba si avvale di partnership con primarie società di consulenza nazionali per i servizi di advisory fiscale, tributaria e patrimoniale, che mettono a disposizione dei nostri professionisti migliaia di prodotti.

Sono ormai diversi anni che avete puntato sul modello di consulenza WISE, basato sul connubio tra tecnologia e relazione umana clienteconsulente. Possiamo tirare un bilancio?

Nel 2016 abbiamo lanciato WISE, una piattaforma innovativa e all’avanguardia certificata da un ente terzo e completa di robo-foradvisor, con lo scopo di aiutare il consulente nel suo ciclo di lavoro. In questo modo, i nostri professionisti vengono supportati in diversi ambiti: dalla profilazione del cliente alla costruzione dei portafogli, dall’esecuzione automatica degli ordini al monitoraggio costante nel tempo. La piattaforma, che è integrata

Viscanti (Banca Widiba): “Tecnologia e fattore umano sono la nostra forza”
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Nicola Viscanti / head of advisors di Banca Widiba
Stando al fianco della clientela anche in questo 2022 così pieno di instabilità, punteremo a migliorare i traguardi raggiunti nel 2021 500+ Il numero dei consulenti finanziari della rete di Banca Widiba 40 I nuovi professionisti che la banca intende inserire nella rete nel corso del 2022 4,85 su 5 Il livello di soddisfazione dei clienti di Banca Widiba 2016 Anno di lancio della piattaforma di consulenza WISE

con tutti gli strumenti gestionali e ha un’interfaccia intuitiva e completa, è stata implementata recentemente con tool di analisi del patrimonio non finanziario che consentono ai consulenti finanziari di eseguire profilazioni precise, prendendo in considerazione anche la sfera immobiliare, l’ambito aziendale, la pianificazione successoria e la previdenza. Se guardiamo ai risultati, possiamo dire che la piattaforma WISE è uno strumento essenziale non solo per semplificare i processi e contribuire al miglioramento dell’esperienza bancaria, ma anche per erogare quel servizio di advisory globale che caratterizza Banca Widiba.

Sicuramente continueremo ad apportare innovazioni in questo ambito, per rispondere a tutta la sfera dei bisogni dei nostri clienti.

Widiba è l’unica banca-rete che in Italia ha scelto di puntare sulla consulenza certificata. Perché e con quali risultati?

I nostri consulenti finanziari per certificarsi devono superare un impegnativo percorso di formazione e un esame finale, sostenuto di fronte ad un ente esterno, che sancisce le competenze del professionista secondo lo standard UNI ISO 22222. Il motivo alla base di questa scelta è quello di creare valore per il

cliente, potendo garantire così un elevato livello qualitativo. Inoltre, la formazione è sempre stata centrale nei nostri piani. Per ogni singolo consulente finanziario, Banca Widiba mette infatti a disposizione oltre sessanta ore di formazione all’anno tramite diversi programmi. A ulteriore conferma dell’interesse di Banca Widiba verso la certificazione dei propri consulenti, proprio l’anno scorso è stata inaugurata l’Accademia delle Competenze, un percorso ad hoc che si concentra sia sull’acquisizione di hard skill da parte dei giovani consulenti, sia sulle soft skill da parte di tutti i nuovi ingressi.

Il quartier generale di Banca Widiba a Milano
14 | COVER STORY
BLUERATING n agosto 2022

Global Brands Fund

L’importanza

Perché investire in Global Brands Fund?

1Aziende di alta qualità

Focalizzandosi su aziende di alta qualità – ossia società in grado di accrescere regolarmente il patrimonio degli azionisti nel lungo periodo – e sulla gestione dei rischi di ribasso, il comparto ha offerto per più di vent’anni interessanti caratteristiche di rischio e rendimento.

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Marchi di punta

Il team cerca di individuare società di qualità elevata, il cui vantaggio competitivo è legato ad attività immateriali difficili da replicare come marchi, licenze o reti. Tali società si distinguono spesso per la capacità di generare ricavi ricorrenti, che promuovono sostenibilità e resilienza, nonché per gli ottimi team manageriali che riescono ad allocare il capitale in modo efficiente.

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Caratteristiche difensive

Il Fondo ha una storia di partecipazione ridotta ai ribassi durante i periodi di debolezza dei mercati, riuscendo a generare risultati nei momenti di maggior bisogno, ad esempio durante la crisi finanziaria globale o il primo trimestre 2020.

Per ulteriori informazioni, visitare www.morganstanley.com/im

Il valore degli investimenti e i proventi da essi derivanti possono aumentare come diminuire e un investitore può non recuperare l’importo investito.

1 Rating al 30 apr. 2022. Su 3740 fondi. In base al rendimento corretto per il rischio. Azioni di classe A: rating a 3 anni pari a 4 stelle; rating a 5 anni pari a 5 stelle; rating a 10 anni pari a 5 stelle. La presente comunicazione ha carattere promozionale. Prima dell’adesione al Comparto, gli investitori sono invitati a prendere visione dell’ultima versione dei Key Facts Statement, disponibile in inglese e nella lingua ufficiale della propria giurisdizione sul sito morganstanleyinvestmentfunds.com. Una sintesi dei diritti degli investitori è disponibile in lingua inglese sullo stesso sito web. Se la società di gestione del Fondo in questione decide di porre fine al suo accordo per la commercializzazione di tale fondo in qualsiasi paese del SEE in cui è registrato per la vendita, lo farà in conformità delle pertinenti norme OICVM.

NOTA INFORMATIVA EMEA – La presente comunicazione di marketing è stata pubblicata da MSIM Fund Management (Ireland) Limited. MSIM Fund Management (Ireland) Limited è autorizzata e regolamentata dalla Banca Centrale d’Irlanda. MSIM Fund Management (Ireland) Limited è una private company limited by shares di diritto irlandese, registrata con il numero 616661 e con sede legale in The Observatory, 7-11 Sir John Rogerson’s Quay, Dublin 2, D02 VC42, Irlanda.

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COMUNICAZIONE DI MARKETING
CRC 4644134 Scad. 31/03/2023 10193886
★★★★★ RATING1 MORNINGSTAR™ COMPLESSIVO PER LE AZIONI DI CLASSE A Il modo migliore per accrescere il patrimonio degli azionisti nel corso del tempo è investire al giusto prezzo in società di alta qualità gestite da team manageriali di altrettanta qualità.
della qualità MORGAN STANLEY INVESTMENT FUNDS (MS INVF)

I gestori multinazionali

La presenza delle banche-reti all’estero è ormai significativa. Ecco una mappa

di Gianluigi Raimondi

Dal Sudamerica alla Cina, passando per gli Stati Uniti, l’Europa e il Medio Oriente. Si articola così la presenza all’estero delle banche-reti italiane

che hanno sempre il cuore pulsante nel mercato della Penisola, ma stanno diventando piano piano delle “piccole multinazionali”, capaci di mettere radici all’estero. Fuori dai confini del nostro Paese, i big italiani

della consulenza finanziaria sono presenti con diverse società, nate però per dare attuazione a un ampio spettro di strategie: c’è chi ha scelto per lo più di insediare in Irlanda o in Lussemburgo le sue fabbriche

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prodotto (cioè le case di gestione dei fondi), sfruttando i vantaggi competitivi di quei paesi; ma c’è anche chi ha scelto di andare con decisione alla conquista di qualche mercato estero pieno di opportunità.

Galassia Azimut

Su tutti, in tal senso, spicca senza dubbio il gruppo Azimut che da tempo ha creato una vera e propria costellazione di società che si estende dal Lussemburgo all’Irlanda fino alla Cina (Hong Kong e Shanghai), senza dimenticare il Principato di Monaco, la Svizzera, Singapore, il Brasile, il Messico, Taiwan, il Cile, gli Stati Uniti e l’Australia, oltre all’Egitto, la Turchia e gli Emirati Arabi. Dopo un piano di espansione internazionale iniziato diversi anni fa, si può dire veramente che il gruppo fondato da Pietro Giuliani è il player italiano del risparmio gestito che ha messo piede nel numero maggiore di paesi: si tratta di 17 nazioni diverse, attraverso ben 130 società controllate.

Valico svizzero

Si articola invece in Europa la presenza all’estero di Banca Generali, che da tempo ha varcato le Alpi, per puntare soprattutto sulla Svizzera. Nella Confederazione elvetica, la banca guidata da Gian Maria Mossa controlla, BG Suisse SA, costiutita nell’ottobre 2021, società con sede a Lugano che, come recita la relazione di bilancio, “in prospettiva sarà destinata ad acquisire una licenza bancaria svizzera e a costituire un nuovo hub transfrontaliero di servizi private per sfruttare la

discontinuità che si sta registrando sul mercato svizzero, per effetto degli importanti cambiamenti normativi introdotti al fine di avvicinarsi alla regolamentazione europea dei servizi finanziari”. Altra controllata di Banca Generali è BG Valeur, società di gestione indipendente di diritto svizzero operante sul mercato elvetico. È una realtà nata dal connubio della storia di Banca Generali con quella di Valeur, società di wealth management svizzera fondata a Lugano nel 2009 per iniziativa di Alida Carcano e Dario Micheli che, insieme ad altri professionisti provenienti dal mondo private e dell’investment banking, hanno deciso di mettere le loro competenze a disposizione dei clienti privati e istituzionali per la realizzazione dei loro obiettivi finanziari. Risale invece al 2019 l’acquisizione da parte della banca del Leone di Naxtam Partner Quest’ultima è una realtà italiana ma ha anche una diramazione a Londra, con la controllata Nextam Partner Ltd. Fa parte della galassia del Leone anche la fabbrica prodotti BG Fund Management Luxembourg, che ha sede nel Granducato.

Doppio espatrio

Da molti anni ha scelto la strada dell’espansione estera anche Banca Mediolanum, puntando su Germania e Spagna. Sul mercato tedesco, fa parte del gruppo fondato da Ennio Doris, Bankhaus August Lenz, un’antica banca privata di Monaco di Baviera le cui origini risalgono agli ultimi decenni del

Il gruppo Azimut è presente in 17 paesi con 130 società

Banca Generali ha puntato per il momento sulla Svizzera

Banca Mediolanum è presente in forze in Germania e Spagna

Fideuram ISPB ha una vasta presenza dall’America all’Asia

Dopo il Regno Unito, FinecoBank guarda a Francia e Spagna

COVER FINANZA / 1 | 17BLUERATING n agosto 2022
continua a pag. 18 >

GRUPPO AZIMUT LA PRESENZA INTERNAZIONALE

Australia Brasile Cile Cina Egitto Emirati Arabi Hong Kong Irlanda Italia

Lussemburgo Messico Monaco Singapore Stati Uniti Svizzera Taiwan Turchia

diciottesimo secolo. Fin dagli inizi della sua attività, Bankhaus August Lenz si è sempre rivolta a una clientela privata e alle aziende attive nel territorio bavarese.

Dal 2001 appartiene al gruppo Mediolanum, e dal dicembre 2002 opera attivamente attraverso una vasta gamma di prodotti bancari e finanziari con una rete di Family Banker come la casamadre italiana. La professionalità del Family Banker è stata esportata

da Mediolanum anche in Spagna. Qui il gruppo di Basiglio controlla Banco Mediolanum SA. Nato come contenitore di fondi nel 1983, acquisì successivamente la licenza bancaria. L’ingresso nella galassia creata da Doris risale al 2000, con l’adozione del modello multicanale e una forte spinta sulla consulenza. In una intervista rilasciata a Milano Finanza nel mese di giugno, l’amministratore delegato Massimo Doris ha ricordato che nella Penisola

iberica sono attivi 1.600 Family Banker, con un organico che è aumentato di ben il 46% tra il 2020 e il 2021.

Da Buenos Aires a Singapore Imponente è pure la presenza all’estero di Fideuram ISPB, anche grazie alla controllante Intesa Sanpaolo. La società guidata da Tommaso Corcos, polo del wealth management di tutto il gruppo Intesa Sanpoalo, ha allargato

18 | COVER FINANZA / 1 BLUERATING n agosto 2022

FIDEURAM INTESA SANPAOLO PRIVATE BANKING LA PRESENZA INTERNAZIONALE

Argentina Emirati Arabi Irlanda Isole Cayman Italia Lussemburgo Malta Regno Unito Singapore Svizzera Uruguay

notevolmente i propri orizzonti dopo l’acquisizione della private bank svizzera Reyl, con sede a Ginevra, entrata nell’orbita di Fideuram ISPB nel 2020. Fondata nel 1973, Reyl controlla a sua volta diverse società in giro per il mondo: una a Malta, una a Singapore, una a Londra e una negli Emirati Arabi Uniti. Nella casamadre svizzera invece Reyl possiede partecipazioni in diverse società finanziarie e del wealth management come Obviam

e Asteria e il multi family office 1875 Finance Holding. Un’altra realtà estera (sempre ginevrina) entrata nell’orbita di Fideuram ISPB nel 2017 è stata la private bank Morval Vonwiller, che aveva già una sua diramazione internazionale: una alle Isole Cayman (oggi in liquidazione) e un’altra a Montevideo, in Uruguay. In Irlanda Fideuram ha poi la sua fabbrica-prodotti: la Fideuram Asset Management Ireland, che ha una filiale anche a Londra. La sola

Intesa Sanpaolo Private è presente invece in Argentina, mentre nel Granducato del Lussemburgo opera la Fideuram Bank Luxembourg.

Tra Londra e Dublino È iniziata relativamente di recente l’espansione all’estero di FinecoBank. A Dublino la banca guidata da Alessandro Foti ha insediato la propria fabbrica-

COVER FINANZA / 1 | 19BLUERATING n agosto 2022
continua a pag. 20 >

BANCA GENERALI - BANCA MEDIOLANUM - FINECOBANK LA PRESENZA INTERNAZIONALE

Italia Lussemburgo Regno Unito Svizzera

Italia Irlanda Regno Unito Germania Irlanda Italia Lussemburgo Spagna

prodotti. Si tratta di Fineco Asset Management (FAM), società di gestione che ha già raggiunto asset under management pari a oltre 24 miliardi di euro, così ripartiti: più di 14 miliardi nella componente retail (+11% nell’ultimo anno) e quasi 10 miliardi in quella istituzionale (+39% su base annua). La società sta pian pano diventando una delle realtà di punta del gruppo, con una raccolta che viaggia a gonfie vele di mese in mese. Soltanto nel primo semestre del 2022, per esempio, i

flussi registrati daFAM sono stati positivi per 1,4 miliardi nelle classi retail e a per 1,5 miliardi in quelle istituzionali. Nel 2017 Fineco ha scelto invece di sbarcare in Gran Bretagna, dove ha ormai conquistato decine di migliaia di clienti.

La logica è stata quella di un ingresso graduale, con una struttura snella.

La banca ha cioè un’offerta analoga a quella italiana, fatta eccezione per la rete dei consulenti finanziari che Oltremanica non c’è. Ci sono invece servizi di banking, di pagamento

e d’investimento, con l’’offerta dei prodotti di oltre 20 case di gestione.

Nel maggio scorso, in un’intervista rilasciata all’agenzia Mf Dow Jones, Foti ha dichiarato che Fineco esplorerà ancora altri mercati esteri, Francia e Spagna in particolare, con la stessa logica seguita in Gran Bretagna, cioè offrendo servizi di brokerage e d’investimento.

Le banche-reti, insomma, sono ancora in movimento.

20 | COVER FINANZA / 1 BLUERATING n agosto 2022

L’advisor y al femminile

Quando si parla di differenze di genere nell’analisi di una tendenza relativa a una professione, il rischio di riempirsi la bocca di stereotipi è sempre dietro l’angolo. Per questo, per una premessa rigorosa a un’analisi di questo tipo, è fondamentale partire sempre dai fatti: l’ultima relazione annuale (relativa al 2021) dell’Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo unico dei consulenti finanziari ha evidenziato che la presenza femminile è aumentata del 2,4%, mentre è rimasto stabile il numero di consulenti finanziari uomini, la cui incidenza sul totale della popolazione diminuisce lievemente. Il dato quindi è questo, innegabile, e segna un interesse emergente delle donne verso questa professione.

Un quinto degli iscritti Esse, però, come ha avuto modo di ricordare nel suo discorso di presentazione il presidente di Ocf, Carla Rabitti Bedogni: “Rappresentano a oggi poco più di un quinto degli iscritti, a dimostrazione del fatto che c’è ancora molto cammino da fare”. Numeri evidenti e un’affermazione autorevole altrettanto chiara; per carcare di giungere a un’ulteriore sintesi di questi spunti, BLUERATING ha decido di sviluppare un approfondimento

lo status quo della consulenza femminile in Italia, cercando anche di capire i possibili “perché” di questo nuovo slancio e gli eventuali elementi di criticità in essere.

I numeri di Ocf

Come si può leggere all’interno dell’ultima relazione Ocf, nel 2021 le donne iscritte nella sezione dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede dell’albo unico sono 11.493, come abbiamo detto in precedenza in aumento del 2,4% rispetto al 2020. L’incremento registrato, a saldo delle iscrizioni e cancellazioni deliberate, recupera la diminuzione dell’anno precedente riportando il numero delle donne iscritte allo stesso livello del 2019.

I provvedimenti di iscrizione sono stati 798, pari al 29,2% del totale, e sono quasi raddoppiati rispetto all’anno precedente (+92,8%).

A fine anno il saldo rispetto alle cancellazioni è risultato positivo.

Le consulenti finanziarie abilitate all’offerta fuori sede costituiscono il 22,1% della popolazione totale degli iscritti (erano il 21,7% nel 2020).

Un altro spunto interessante lo offre l’analisi dei mandati sottoscritti nel 2021 dalle consulenti finanziarie abilitate all’offerta fuori sede, precisamente 381 (pari al 27,6% del totale); questo perché, dopo il significativo incremento registrato

Il numero delle donne consulenti è in aumento. Ecco tutti i dati rete per rete
continua a pag. 24 > 22 | COVER FINANZA / 2 BLUERATING n agosto 2022
21,70% Quota donne consulenti nell’anno 2020 22,10% Quota donne consulenti nell’anno 2021
Nonostante il trend degli ultimi anni, c’è ancora molta strada da fare per colmare il gap tra i sessi
COVER FINANZA / 2 | 23BLUERATING n agosto 2022

16,67% 21,05%

LE DONNE NELLE BANCHE-RETI NEL 2020 DATI AL 31 DICEMBRE 2020

QUOTA DONNE 14,20% 10,51% 12,50% 19,21% 21,62% 17,11% 17,71% 19,00% 18,10%

nel biennio 2013 e 2014, il dato di crescita è stato in flessione fino al 2019, per poi tornare ad aumentare lo scorso anno. Rispetto al 2020 (erano 224) il numero dei nuovi rapporti si è ancora incrementato del 70,1%. L’incremento ha interessato solo le consulenti con contratto di agenzia/mandato e lo stesso andamento in crescita rispetto all’anno precedente è osservabile anche con riferimento ai rapporti aperti dai consulenti neo-iscritti. Spostandoci sul fronte degli autonomi, al 31 dicembre 2021 le donne iscritte alla sezione dei consulenti finanziari autonomi sono 39 e costituiscono il 9,1% del totale degli iscritti alla sezione. Nel 2020 erano 28 (pari al 9,2%). Ad aprile 2022 le consulenti finanziarie autonome iscritte nella relativa sezione dell’albo sono 43 di cui 10

operanti in proprio, 30 operanti per conto di società di consulenza e 3 operanti sia in proprio sia per conto di società di consulenza.

Le big in controtendenza Se il settore della consulenza in Italia ha mostrato nell’ultimo anno un trend di crescita della presenza femminile nel mondo dell’advisory, questo viene confermato dalla nostra analisi delle big del mercato, quelle che, tanto per intenderci, sono solite comunicare stabilmente i propri dati di raccolta ad Assoreti. Spesso si è abituati però a raccontare che le tendenze di un settore vengano espresse al meglio del loro potenziale dai primi della classe, ma in questo caso le evidenze appaiono differenti: se andiamo infatti a guardare il trend di crescita della consistenza delle quote femminili, questo

viene ribadito con un aumento percentuale tra il 2020 e il 2021, tuttavia il valore numerico della presenza di donne nelle big italiane risulta inferiore a quello nazionale. È altresì interessante sottolineare che nel 2022 tutte le grandi realtà del settore possiedono una quota femminile inferiore a quella di mercato, eccezion fatta per Azimut, che riesce invece ad andare meglio dei valori complessivi italiani.

II potenziale inespresso

Cosa dobbiamo quindi aspettarci dal futuro? Il settore della consulenza si trova di fronte a un trend o si tratta di numeri casuali? Un curioso assist per una possibile interpretazione di quanto evidenziato in precedenza ce la fornisce l’ultima edizione

24 | COVER FINANZA / 2 BLUERATING n agosto 2022 continua a pag. 26 >
0 1.000 2.000 3.000 6.000 5.000 4.000 2.292 382 1.791 377 521 74 45 428 512 64 1.088 209 1.230 5.688 2.606 446 2.084 369 4.099 779 525 95 Consulenti finanziari totali Consulenti finanziari donne

Esistono aziende innovative che stanno creando le tecnologie necessarie per combattere con successo il cambiamento climatico. Si chiama Rivoluzione Ambientale, e rappresenta una concreta opportunità per investire nei settori in grado di creare un impatto positivo sia sul tuo portafoglio che sull’ambiente.

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LE DONNE NELLE BANCHE-RETI NEL 2021 DATI AL 31 DICEMBRE 2021

Consulenti finanziari totali Consulenti finanziari donne 0 1.000 2.000

17,34% 24,02%

QUOTA DONNE 15,76% 12,30% 12,36% 19,43%

del Global Gender Gap Report pubblicato da LinkedIn. Stando a quanto riportato dalla ricerca, le difficoltà economiche e l’iniquità dei luoghi di lavoro hanno determinato la crescita esponenziale di donne imprenditrici durante la pandemia. In particolare in Italia, la pandemia ha visto un’accelerazione di un trend di più lungo periodo, con una crescita della percentuale di donne imprenditrici del 62% e degli uomini del 27% nel 2020 rispetto al 2019.

No agli stereotipi E se pensiamo che il consulente finanziario è sicuramente una professione dall’alto profilo imprenditoriale, chissà che proprio il post pandemia non possa favorire ulteriormente l’ingresso di donne nel mondo dell’advisory. Di certo, al di là dei luoghi comuni, una

maggiore presenza femminile nella consulenza finanziaria risulterebbe molto utile per rispondere a delle evidenti esigenze della clientela, come quelle che ha avuto modo di sottolineare recentemente Maxime Carmignac, managing director della casa francese dell’asset manager fondata dal padre Edouard, con un’intervista riportata su L’Economia del Corriere della Sera: “Non credo negli stereotipi di genere, ma è evidente che le donne iniziano a investire più tardi degli uomini, perdendo la possibilità di sfruttare su un periodo di tempo più lungo la crescita del capitale dovuta all’andamento dei mercati e al reinvestimento costante degli interessi già maturati. Il settore finanziario è in mano agli uomini e non esistono molti prodotti pensati in questa chiave. Inoltre due donne

su tre ritengono che il proprio advisor finanziario non le capisca”. Un bel problema se si pensa che, come aggiunge Carmignac, “nei prossimi 40 anni le donne controlleranno il 70% della ricchezza negli Stati Uniti, rispetto al 50% registrato attualmente”.

Basta attese

Le donne saranno sempre più protagoniste del mercato della financial advisory, sia sul lato dell’offerta che della domanda.

La strada è quella, non ci sono dubbi, ora non resta che impegnarsi per percorrerla; senza ulteriori indugi, anche perché, come ci ricorda una riflessione di Michelangelo: “L’attesa è il futuro che si presenta a mani vuote”. E a quel punto, a perdere saremmo tutti noi.

26 | COVER FINANZA / 2 BLUERATING n agosto 2022
3.000 7.000 5.000 4.000 6.000
21,29% 17,38% 18,70% 19,23% 17,84% 2.318 402 442 1.840 101 641 54 439 526 65 1.081 210 6.514 1.387 485 2.790 403 2.155 4.258 819 538 96
Il patrimonio delle investitrici è in crescita. Occorre una consulenza personalizzata Portafogli e gentil sesso 28 | COVER FINANZA / 3 BLUERATING n agosto 2022

di Cristina Catania

Le donne investitrici controllano oggi circa un terzo delle masse in gestione in Europa occidentale, pari a circa 4.600 miliardi di euro: di questi, 3.600 miliardi sono detenuti da donne sposate o in coppia, mentre il restante da donne single o divorziate. Cifre destinate a crescere nei prossimi anni: una nostra indagine stima infatti che la quota di investimenti al femminile potrà raggiungere i 10mila miliardi entro il 2030. Ciononostante, il segmento risulta ancora sottoservito.

Campione internazionale

La nostra ricerca è stata condotta in otto paesi (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito) su un campione di circa 3mila donne e 2mila uomini nelle categorie affluent (con un patrimonio finanziario personale tra 50mila e 500mila euro), private banking (tra 500mila e 2 milioni di euro) e high net worth (oltre i 2 milioni di euro). Emergono chiare differenze di genere per quanto riguarda l’atteggiamento verso la consulenza finanziaria, l’approccio agli investimenti, il processo decisionale e il profilo di rischio. In particolare, nell’ambito della consulenza finanziaria, la maggioranza delle donne intervistate ha espresso il desiderio di ricevere più consigli dalle proprie istituzioni finanziarie, soprattutto attraverso strumenti digitali; il 25% delle donne ha dichiarato

che apprezzerebbe ricevere più consulenza finanziaria da remoto da parte di advisor dedicati, rispetto al 21% degli uomini. Per quanto riguarda la qualità della consulenza ricevuta, il 43% delle donne ha dichiarato di non essere pienamente soddisfatta, risposta indicata da una percentuale ancora maggiore di uomini (49%). Per attrarre e fidelizzare le donne investitrici, banche e gestori patrimoniali dovrebbero fornire un servizio di consulenza su misura, educazione finanziaria e prodotti e servizi personalizzati che rispondano alle loro specifiche esigenze.

Un buon modo per iniziare è quello di analizzare l’offerta esistente, riflettendo su quanto l’attuale approccio tenga effettivamente conto delle differenze di genere e quali misure potrebbero essere adottate per garantire una maggiore inclusione.

Contact center dedicati Per esempio, alcune società di servizi finanziari hanno creato piattaforme online e contact center dedicati per offrire alle clienti un servizio di consulenza personalizzato rispetto alla fase della vita in cui si trovano; altre stanno sviluppando programmi mirati che offrono alle donne informazioni e possibilità di confrontarsi con esperti di risparmio e gestione patrimoniale in grado di analizzare la loro posizione finanziaria e suggerire quali opzioni considerare per i loro investimenti. Oggi sono ancora

pochi gli operatori del settore in grado di attuare iniziative di consulenza modulare, programmi di educazione finanziaria e proposte di investimento personalizzate per il target femminile. Le prospettive di crescita sono rilevanti: parliamo di un tasso stimato di crescita annuale dell’8% da qui al 2030, contro circa il 2,7% degli investitori uomini. Un valore che non può, e non deve, essere trascurato.

Una quota del 43% delle donne non è completamente soddisfatta del proprio advisor, rispetto al 49% degli uomini

COVER FINANZA / 3 | 29BLUERATING n agosto 2022
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Zurich Bank, pronti via

Dopo mesi di preparativi, arriva finalmente un nuovo player tra le banche-reti italiane. Si tratta di Zurich Bank che eredita, dopo la già annunciata acquisizione, le attività di Deutsche Bank Financial Advisors, la ex Finanza&Futuro, nome storico della consulenza finanziaria made in Italy. Il 19 luglio scorso la controllante Zurich ha infatti annunciato l’ottenimento, da parte della controllata Zurich Bank, dell’autorizzazione allo svolgimento dell’attività bancaria e dei servizi di investimento, rilasciata dalla Banca centrale europea.

Leva sull’expertise

La decisione della Bce, nell’ambito di un procedimento autorizzativo svolto dalla Banca d’Italia, si inquadra appunto nel processo di acquisizione del ramo d’azienda dei consulenti finanziari di DB Financial Advisors da parte del gruppo Zurich avviato nell’agosto 2021. “Zurich Bank”, recita un comunicato diramato dal gruppo assicurativo, “sarà focalizzata sulla consulenza finanziaria e farà leva sull’esperienza e sulle competenze di Zurich e della rete dei consulenti DBFA”. Giovanni Giuliani, country ceo di Zurich in Italia ha così commentato la notizia: “L’ottenimento della licenza bancaria da parte di Zurich

Adotteremo un modello distributivo multicanale con un’offer ta molto ampia

Bank rappresenta per noi un passo fondamentale; vogliamo creare un modello distributivo fluido e multicanale, capace di offrire una gamma sinergica di servizi di investimento, assicurativi, bancari e finanziari facendo leva sull’expertise di una rete forte e consolidata. La nascita di questa nuova realtà conferma la volontà di Zurich di innovare e innovarsi, nonché l’impegno a tutelare i nostri clienti, promuovendo una corretta cultura della protezione, in ambito assicurativo e finanziario”.

Nuova vita dopo l’estate per la ex rete di Deutsche Bank Financial Advisors
30 | COVER FINANZA / 4 BLUERATING n agosto 2022

Con un approccio flessibile e diversificato, puntiamo a trarre vantaggio dalle mutevoli condizioni di mercato e dalle opportunità di investimento sostenibile e a impatto positivo, investendo in diverse asset class tra cui azioni, obbligazioni societarie, governative e green, infrastrutture e liquidità. Il fondo è classificato come Art.9 del Regolamento SFDR.

leggere il Prospetto informativo e il Documento di Informazioni Chiave per gli Investitori, che illustrano i rischi di investimento associati a questi fondi e che descrivono i diritti degli investitori. Le informazioni qui contenute non sostituiscono una consulenza indipendente in materia di investimenti. M&G Luxembourg S.A. può decidere di terminare gli accordi presi per la commercializzazione in base al sulla distribuzione transfrontaliera. Informazioni sulla gestione dei reclami sono disponibili in italiano presso www.mandg. da M&G Luxembourg S.A. Sede legale: 16, boulevard Royal, L 2449, Luxembourg. Scopri di più
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nuovo processo di revoca della notifica della direttiva
com/investments/professional-investor/it-it/complaints-dealing-process. Questa attività di marketing è pubblicata
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Raduni e strette di mani

Era tanto, troppo tempo, che consulenti finanziari, private banker e gestori bancari non incontravano i propri colleghi e i propri manager di persona. Negli ultimi due mesi questa sana abitudine è ripresa: sono moltissime le banche e le reti dei

consulenti finanziari che a partire da maggio e per quasi tutto il mese di luglio hanno lanciato le proprie convention. Il valore di questi incontri è fondamentale da almeno quattro punti di vista. Il primo è quello relazionale: la consulenza finanziaria, l’attività bancaria, sia quella rivolta ai clienti retail che a

quelli private e agli imprenditori, è un lavoro in cui le relazioni sono centrali. Relazioni professionali ma anche umane. La riscoperta degli incontri di persona ha un effetto corroborante importantissimo. Certo, nel prossimo futuro se ne faranno meno che in passato, tutti hanno imparato a usare sistemi

Perché gli incontri di persona sono un corroborante per la consulenza finanziaria di Nicola Ronchetti
32 | LEGGI&MERCATI BLUERATING n agosto 2022

Si sta affermando un modello ibrido dove gli eventi live si alternano ad appuntamenti tramite i canali digitali

di comunicazione a distanza, ma almeno una o due volte l’anno è bene incontrarsi tutti e di persona. Per la verità si sta affermando anche un modello di incontro/ convention ibrido, dove ci si riunisce fisicamente in gruppi più o meno numerosi e ci si collega con i vertici delle organizzazioni.

È certamente un buon compresso alle riunioni oceaniche del passato, ma non dimentichiamo che il successo di molte reti finanziarie è partito proprio da convention storiche dove sono state create le premesse dell’attuale successo. Il secondo valore delle convention sta nel suo portato motivazionale

I vertici delle reti e delle banche più capaci e in grado di affrontare una nutrita platea sono in grado di caricare i propri uomini e le proprie donne infondendo un grande senso di appartenenza. In modo più prosaico la motivazione

BLUERATING n agosto 2022 LEGGI&MERCATI | 33
continua a pag. 34 > MEETING DAL VIVO I QUATTRO PUNTI DI FORZA 1 RELAZIONE 2 MOTIVAZIONE 3 CONDIVISIONE DELLE STRATEGIE 4 FORMAZIONE

Nelle convention ci sono uno o più ospiti che danno una visione esterna, e che raccontano un’esperienza di successo

si rafforza anche attraverso l’ascolto e la visione dei propri colleghi e dei propri manager, si tratta di chimica, la produzione di endorfine e di serotonina sprigionano più facilmente in un forum con centinaia o migliaia di persone che in una sala riunione di fronte al proprio computer. Il terzo valore irrinunciabile delle convention è quello della condivisione delle strategie della propria azienda illustrate dai vertici delle società di appartenenza.

Spiegazioni e articolazioni Un conto è condividere obiettivi e strategie tramite la ricezione di un documento, un altro è sentire i propri capi che spiegano, articolano e motivano le tappe da percorrere per arrivare al traguardo. Il quarto elemento fondamentale che fa delle convention un elemento irrinunciabile è la formazione Quasi sempre alle convention ci sono uno o più ospiti che forniscono una visione esterna, un’esperienza di successo da cui imparare e sulla quale formarsi. Se una convention

funziona si vede già dal giorno dopo, la soddisfazione aumenta e così pure la motivazione. Quasi sempre nelle convention si annunciano novità organizzative, implementazioni di processi e ottimizzazioni della struttura.

Misurare la soddisfazione Se misuriamo la soddisfazione di un consulente finanziario prima e dopo una convention di successo scopriamo che la soddisfazione complessiva verso la propria società può aumentare anche del 30% e con essa anche la fiducia nei propri capi e, fondamentale, la fedeltà alla propria banca o rete. Non vi è dubbio che il processo di digitalizzazione innescato dalla pandemia difficilmente ci riporterà agli antichi fasti, ma siamo certi che gli incontri di persona siano il vero propulsore per tutti i professionisti e in particolare per quelli che lavorano nel mondo della finanza e del banking. E questo con buona pace di chi pensa che in futuro ci si troverà tutti uniti solo nel Metaverso

34 | LEGGI&MERCATI BLUERATING n agosto 2022
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I compensi dell’advisor

di Edoardo Blosi

Tra 25mila e 90mila euro lordi in un semestre. È il reddito complessivo dichiarato dal 57% dei consulenti finanziari italiani secondo una ricerca commissionata da Anasf Si tratta della prima edizione semestrale dell’indagine del Centro Studi e Ricerche Anasf, che ha

raccolto oltre 600 risposte degli associati che hanno delineato i principali tratti e aspetti dell’attività del consulente finanziario. Il percorso formativo della categoria è in continua evoluzione: oltre il 40% dei professionisti ha conseguito una laurea triennale, magistrale o a ciclo unico, e ha dichiarato di continuare ad aggiornare le

proprie competenze ottenendo una delle certificazioni Efpa o una combinazione di queste con la più recente Esg Advisor

Interazione con gli investitori Tornando agli aspetti retributivi, il 28% dei consulenti ha registrato in sei mesi ricavi sopra i 90mila euro mentre il 15% non arriva a 25mila.

Tra 25mila e 90mila euro in sei mesi. Quanto fattura gran parte dei consulenti
BLUERATING n agosto 202236 | RECRUITING
78% 22% WOMAN MAN LA DISTRIBUZIONE DI GENERE DEI CONSULENTI FINANZIARI

La ricerca ha messo però in luce molti altri aspetti della professione. “Ciò che distingue la professionalità del consulente finanziario è la modalità di interazione con gli investitori. La nostra categoria, anche dopo la pandemia e la crescita esponenziale dell’utilizzo degli strumenti digitali, continua a prediligere il rapporto personale con i propri clienti per almeno il 60% del tempo, rispetto ad una relazione digitale che, per quanto funzionale ad alcuni aspetti della consulenza, non sostituirà mai il fattore umano”, ha detto Luigi Conte, presidente di Anasf, commentando i dati dell’indagine. Il 61% dei consulenti finanziari possiede un’esperienza di lunga data: l’iscrizione all’Albo è avvenuta tra gli anni ’90 e il 2000. Oggi il 42% dei professionisti ha un portafoglio medio che

supera i 30 milioni di euro ed è composto da risparmio gestito (51%), seguito dall’assicurativo (29%), dalla liquidità (12%) e dal risparmio amministrato (8%). La ricerca si è posta anche la finalità di approfondire la composizione della clientela, così come la crescita della professione e la sua evoluzione. In particolare è emerso che ogni consulente finanziario gestisce mediamente 227 clienti e i nuclei familiari seguiti sono in media 42

Supportare la crescita

Il 61% dei professionisti dichiara che il patrimonio medio di ogni cliente in gestione è superiore alla soglia di 120mila euro; per un consulente su dieci, il patrimonio medio del cliente è invece oltre i 400mila euro. Rispetto al tema dell’evoluzione della professione due aspetti rivolgono lo

sguardo alle opportunità di crescita: le donne prime intestatarie sono tra l’11% e il 30% del totale e l’età media dei consulenti finanziari è di 56 anni.

Dati che evidenziano come le risparmiatrici rappresentino un possibile target di clientela e, come ha commentato il presidente Anasf: “Il tema dello scarso ricambio generazionale, che caratterizza ormai tante professioni, non risparmia quella dei consulenti finanziari, in quanto gli under 41 oggi rappresentano solo il 3% della categoria. L’Associazione da anni ha messo in campo numerose iniziative per supportare la crescita di giovani talenti. È arrivato il tempo di un intervento sistemico per sostenere i giovani nell’avvicinarsi a questa professione”.

I RICAVI DEI CONSULENTI FINANZIARI DELL’ULTIMO SEMESTRE

BLUERATING n agosto 2022 RECRUITING | 37
INDAGINE CS e R ANASF - MAGGIO 2022 Nell’ultimo semestre, il 57% dei consulenti finanziari ha conseguito ricavi che rientrano nel range dai 25mila ai 90mila euro, seguito dal 22% tra i 90mila e i 200mila euro Solo il 2% dei consulenti finanziari dichiara ricavi superiori a 350mila euro Fino a 4.500 euro da 4.500 euro a 15.000 euro da 15.000 euro a 25.000 euro da 25.000 euro a 90.000 euro da 90.000 euro a 200.000 euro da 200.000 euro a 350.000 euro da 350.000 euro a 500.000 euro oltre i 500.000 euro 1% 6% 8% 57% 22% 4% 1% 1% 0 100 200 300 400 Numero di consulenti finanziari

DA UNA CONVENTION

Dopo due anni di pandemia, è ripartita la stagione degli incontri dal vivo delle banche-reti Una carrellata di immagini degli appuntamenti degli ultimi mesi con i big della consulenza

MATTEO CHIAMENTI @MatteoChiamenti
SCENE

We Are More. Si

così

convention di

Advisors che

gruppo Allianz nel wealth management. Presenti il vice direttore generale Carlo Balzarini (in alto a sinistra) e l’amministratore delegato Paola Pietrafesa (a destra). Fotografie di Dario Palermo.

stata l’occasione per

BLUERATING n agosto 202240 | REPORT
intitolava
la
Allianz Bank Financial
è
confermare la focalizzazione del

Centinaia di persone a raduno, incontri, strette di mano, sorrisi e applausi. Nelle reti dei consulenti finanziari italiani, dopo due anni di pandemia e rapporti sociali ridotti al minimo, è tornata la voglia di incontrarsi di persona, partendo da una considerazione: le tecnologie digitali sono importanti ma la relazione

umana, faccia a faccia, resta insostituibile, non soltanto nei rapporti con i clienti ma anche in quelli con i colleghi e i manager di riferimento. Per questo nei mesi scorsi è ripresa a pieno ritmo la stagione delle Convention come quella intitolata “We Are More” di Allianz Bank Financial Advisors, che è stata

l’occasione per confermare la sempre crescente focalizzazione del gruppo Allianz sulla strategia di wealth management in Italia e per ribadire il piano strategico fondato sulle tre macro-direttrici (crescita organica, sviluppo per linee esterne e brand),

Cambiare è logico. Ecco il claim scelto per l’ultima convention del gruppo Azimut (nelle foto il top management). Per l’appuntamento è stata scelta una formula ibrida, con la presenza in sala dei partecipanti e la possibilità di seguire tutti gli interventi da remoto in streaming.
BLUERATING n agosto 2022 REPORT | 41 continua a pag. 42 >

attraverso il potenziamento delle piattaforme digitali con l’obiettivo di aumentare la prossimità della banca nei confronti tanto della clientela quanto della rete distributiva.

“Cambiare è logico” è stato invece il claim della convention di Azimut che, già a gennaio scorso, ha chiamato a raduno

i professionisti della rete scegliendo però una formula ibrida, in modalità parzialmente digitale, con l’adesione di 2.300 professionisti tra consulenti finanziari, gestori e dipendenti.

Nei primi mesi del 2022, il gruppo ha annunciato un ampliamento della gamma di offerta di prodotti e servizi, con una forte

proiezione ai temi di evoluzione che stanno caratterizzando la trasformazione dei sistemi economici nell’era pandemica. In particolare, l’offerta delle soluzioni di investimento nei mercati privati, attraverso fondi alternativi e club deal istituiti da

Un segno nel tempo. È il titolo scelto per l’ultima convention di giugno di Banca Mediolanum, la prima svoltasi dopo la scomparsa del fondatore Ennio Doris. L’evento si è tenuto negli East Stand Studios di Via Mecenate a Milano, mentre 9mila persone lo hanno seguito a distanza riunite in tredici location tra Italia, Spagna e Irlanda.
42 | REPORT BLUERATING n agosto 2022
continua a pag. 44 >
*Fonte: IPE “Top 500 Asset Managers” pubblicato a giugno 2021, sulla base delle masse in gestione al 31/12/2020. **ETC (Energy Transition Commission), “Making the Hydrogen Economy Possible”, aprile 2021. Questa è una comunicazione di marketing. Si prega di consultare il Prospetto e il KIID prima di prendere una decisione fi nale di investimento. CPR Invest - Hydrogen (di seguito anche “Fondo”) è un Comparto della SICAV CPR Invest, gestito da CPR Asset Management, una società del gruppo Amundi. CPR Asset Management è autorizzata in Francia e regolamentata dall’Autorité des Marchés Financiers (AMF). Il Comparto è autorizzato in Lussemburgo e sottoposto alla vigilanza della Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF). I potenziali investitori devono esaminare se i rischi annessi all’investimento nel Fondo siano appropriati alla loro situazione, e devono altresì accertarsi di aver compreso interamente il presente documento. In caso di dubbi, si raccomanda di consultare un consulente fi nanziario. Il valore dell’investimento potrebbe diminuire o incrementarsi. Il Fondo non o re alcuna garanzia di rendimento. L’investimento comporta dei rischi. I risultati passati non sono indicativi di quelli futuri e non vi è garanzia di ottenere uguali rendimenti per il futuro. Il presente documento non rappresenta un’o erta a comprare né una sollecitazione a vendere. Esso non è rivolto a nessuna “U.S. Person” come defi nita nel Securities Act del 1933 e nel prospetto. Il KIID, che il proponente l’investimento deve consegnare prima della sottoscrizione, e il Prospetto sono disponibili gratuitamente presso le sedi dei soggetti collocatori nonché sul sito internet www.amundi.it. Una sintesi delle informazioni sui diritti degIi investitori e sui meccanismi di ricorso collettivo è reperibile in lingua inglese al seguente link: https://about.amundi.com. La società di gestione può decidere di ritirare la notifi ca delle disposizioni adottate per la commercializzazione di quote, anche, se del caso, in relazione a categorie di azioni, in uno Stato membro rispetto alle quali aveva precedentemente e ettuato una notifi ca. Aprile 2022. | Il leader europeo del risparmio gestito* Idrogeno Un grande passo per i tuoi investimenti e per la transizione energetica. CPR Invest - Hydrogen, un’opportunità da cogliere per creare valore investendo nell’ecosistema dell’idrogeno: dà accesso a un mercato innovativo e ad alto potenziale; si stima che l’idrogeno coprirà circa il 17% dell’intero fabbisogno energetico entro il 2050**; l’idrogeno potrebbe contribuire a ridurre di un terzo le emissioni di gas serra a livello globale**. amundi.it

Azimut Investments, fabbrica prodotto lussemburghese, dedicati alla clientela retail e professionale, si sta focalizzando nei settori consumer in Europa e Stati Uniti, nell’innovazione tecnologica e nel progetto di neo Finance del gruppo. A maggio si è tenuta invece la convention della rete di Credem

dove è stato presentato il nuovo brand scelto per identificare i consulenti finanziari del gruppo: Financial Wellbanker. La nuova brand identity ha l’obiettivo di caratterizzare il modello di business della consulenza finanziaria Credem nel contesto bancario nazionale. Tale modello è basato sull’integrazione della

rete nella struttura della banca e del gruppo per valorizzare il benessere finanziario e di vita di persone ed imprese. Si è svolta invece il 21 giugno la convention nazionale di Banca Mediolanum intitolata “Un segno nel tempo”, la prima dopo la scomparsa del

continua a pag. 46 > Nell’ultima convention dei consulenti finanziari della rete di Credem guidata da Moris Franzoni (nella foto), è stato presentato il nuovo brand scelto per identificare i cf del gruppo: Financial Wellbanker I Life Banker della rete di Bnl Bnp Paribas guidati da Ferdinando Rebecchi, si sono riuniti a Torino dal 20 al 22 giugno nella Reggia di Venaria Reale.
44 | REPORT BLUERATING n agosto 2022

fondatore Ennio Doris. Si è scelta una formula ibrida con il management live dagli East Stand Studios di Via Mecenate a Milano, che ha parlato a una comunità di 9mila persone tra Family Banker, manager e collaboratori, riunita in presenza in 13 location tra Italia, Spagna e Irlanda. I Life Banker della rete di Bnl Bnp

Paribas LB si sono invece riuniti dal 20 al 22 giugno a Torino, nella Reggia di Venaria Reale, per un incontro da titolo ispiratore:

“Un coraggio da numeri uno”. Tra gli eventi più recenti organizzati dal vivo dalle banche-reti c’è stato anche quello organizzato da Fideuram ISPB che a luglio ha riunito

250 giovani professionisti del gruppo al Centro Congressi della Fondazione Cariplo a Milano.

L’appuntamento si intitolava

Next Generation Private Banker”, ed era riservato ai giovani private banker delle reti Fideuram, Sanpaolo Invest e IW Private Investments

@bluerating_com

Next Generation Private Banker. Si è intitolato così l’appuntamento organizzato a Milano alla Fondazione Cariplo e riservato ai giovani private banker delle reti di Fideuram, di Sanpaolo Invest e di IW Private Investments
46 | REPORT BLUERATING n agosto 2022

12 PREMI FISSI MEMORY CASH COLLECT SU PANIERI DI AZIONI

Dodici

Premi

Premi

ssi mensili non condizionati dall’andamento dei Sottostanti e Barriera no al 50%

Rimborso

I Certificate 12 Premi Fissi Memory Cash Collect su Panieri di azioni consentono di ottenere un premio fisso per i primi dodici mesi. Inoltre, dal tredicesimo mese di vita, i Certificate pagano potenziali premi mensili con Effetto Memoria nelle date di valutazione mensili purché le azioni che compongono il paniere quotino tutte a un valore pari o superiore al Livello Barriera (fino al 50% del rispettivo valore iniziale). A partire dal dodicesimo mese di vita, i Certificate possono scadere anticipatamente qualora nelle date di valutazione mensili tutte le azioni che compongono il paniere quotino a un valore pari o superiore al rispettivo valore iniziale. In questo caso l’investitore riceve, oltre al premio mensile, il Valore Nominale oltre gli eventuali premi non pagati precedentemente (c.d. Effetto Memoria).

se la quotazione di

NLBNPIT1AIZ1

NLBNPIT1AJ01

NLBNPIT1AJ35

NLBNPIT1AJ43*

NLBNPIT1AJ68*

AZIONI SOTTOSTANTI

Eni SpA, Enel, Tenaris SA 60% 0,75%

Unicredit, Mediobanca, Banco BPM 50% 0,85%

Stellantis NV, Porsche Automobil Holding SE, MercedesBenz Group AG 60% 1,00%

Stellantis NV, Tesla Inc, Lucid 50% 1,85%

Leonardo, Safran, Bae System 60% 0,85%

NLBNPIT1AJ92* Advanced Micro Devices Inc, Zoom, Uber 50% 1,20%

NLBNPIT1AJB0*

Air France, Easyjet, Airbus 50% 1,10%

Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Prima di adottare una decisione di investimento, al fine di comprenderne appieno potenziali rischi e benefici connessi alla decisione di investire nei Certificate leggere attentamente il BaseProspectusfortheissuanceofCertificates approvato dall’Autorité des Marchés Financiers (AMF) in data 01/06/2021, come aggiornato da successivi supplementi, la Nota di Sintesi e le Condizioni Definitive (Final Terms) relative ai Certificate e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’Emittente e al Garante, all’investimento, ai relativi costi e al trattamento fiscale, nonché il relativo documento contenente le informazioni chiave (KID) ove disponibile. Tale documentazione è disponibile sul sito web investimenti.bnpparibas.it. L’approvazione del Base Prospectus non dovrebbe essere intesa come approvazione dei Certificate . L’investimento nei Certificate comporta il rischio di perdita totale o parziale del capitale inizialmente investito, fermo restando il rischio Emittente e il rischio di assoggettamento del Garante allo strumento del bail-in. Ove Certificate siano venduti prima della scadenza, l’Investitore potrà incorrere anche in perdite in conto capitale. Nel caso in cui Certificate siano acquistati o venduti nel corso della sua durata, il rendimento potrà variare. Il presente documento costituisce materiale pubblicitario e le informazioni in esso contenute hanno natura generica e scopo meramente promozionale e non sono da intendersi in alcun modo come ricerca, sollecitazione, raccomandazione, offerta al pubblico o consulenza in materia di investimenti. Inoltre, il presente documento non fa parte della documentazione di offerta, né può sostituire la stessa ai fini di una corretta decisione di investimento. Le informazioni e i grafici a contenuto finanziario quivi riportati sono meramente indicativi e hanno scopo esclusivamente esemplificativo e non esaustivo. Informazioni aggiornate sulla quotazione dei Certificate sono disponibili sul sito web investimenti.bnpparibas.it. Gli importi espressi in percentuale (esempio 0,75%) ovvero espressi in euro (esempio 0,75 €) devono intendersi al lordo delle ritenute fiscali previste per legge * Il Certificate è dotato di opzione Quanto che lo rende immune dall’oscillazione del cambio tra euro e la valuta del sottostante
tutte le azioni che compongono il paniere è pari o superiore al livello Barriera a Scadenza, il Certificate rimborsa il Valore Nominale più il premio con Effetto Memoria; se la quotazione di almeno una delle azioni che compongono il paniere è inferiore al livello Barriera a Scadenza, il Certificate paga un importo commisurato alla performance della peggiore tra le azioni che compongono il paniere (con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito). A scadenza, se il Certificate non è scaduto anticipatamente, sono due gli scenari possibili:
premi
ISIN
LIVELLO BARRIERAPREMI MENSILI, FISSI E CONDIZIONATI
MESSAGGIO PUBBLICITARIO
fissi mensili per i primi dodici mesi compresi tra lo 0,75%1 e l’1,85% del Valore Nominale
mensili potenziali dal tredicesimo mese compresi tra lo 0,75% e l’1,85% del Valore Nominale con Effetto Memoria, fino a scadenza Barriera Premio e a Scadenza fino al 50% del valore iniziale dei sottostanti Scadenza a tre anni (14 aprile 2025)
condizionato del capitale a scadenza Sede di negoziazione: SeDeX (MTF), mercato gestito da Borsa Italiana CARATTERISTICHE PRINCIPALI: SCOPRILI TUTTI SU investimenti.bnpparibas.itIl Certificate è uno strumento finanziario complesso

C’è un token nella rete

I big della financial advisory sempre più interessati al mondo dei cripto asset

Le banche-reti sono sempre più interessate al mondo dei cryptoasset. Una di queste è il gruppo Azimut che, durante il mese di luglio, ha acquisito una partecipazione del 20% in Diaman Partners, asset manager focalizzato su strategie quantitative e criptoasset, che opera sotto la supervisione del Malta Financial Service Authority (MFSA). La partnership societaria accompagna la scelta di Azimut Investments, società di gestione del gruppo Azimut in Lussemburgo, di nominare Diaman Partners gestore delegato di AZ RAIF II Digital Assets, fondo d’investimento alternativo aperto di diritto lussemburghese che ha come principale obiettivo quello di offrire un’esposizione indiretta al mercato delle criptovalute investendo in un basket diversificato di Exchange traded product attraverso una gestione attiva derivante da un controllo del rischio quantitativo.

Fondo alternativo Fondata nel 2002 da Daniele Bernardi, Diaman è da sempre focalizzata sullo sviluppo di modelli matematico-statistici per la gestione dei portafogli. Con l’avvento delle criptovalute e delle attività digitali la società ha fondato Diaman Partners con sede a Malta con lo scopo di ampliare i propri modelli a queste

48 | RETI MERCATO / 1 BLUERATING n agosto 2022

nuove asset class e ha lanciato a gennaio 2020 un fondo alternativo di diritto maltese specializzato sui cripto asset a gestione quantitativa permettendo agli investitori istituzionali di prendere esposizione a questo settore emergente. Per Azimut la partnership annunciata oggi rappresenta un ulteriore passo a sostegno dello sviluppo di progetti innovativi nel mondo dei cripto asset. Un percorso che ha consentito il lancio di Azimut Token, il primo Security Token al mondo nell’asset management a marzo 2021, e successivamente a novembre 2021 di AZ RAIF I Digital Asset Opportunity, fondo d’investimento alternativo di diritto lussemburghese, focalizzato

su una strategia di venture capital nel Fintech nel Sud-Est Asiatico e in Europa, in co-gestione con Sbi, gestore giapponese tra i principali investitori al mondo nel settore e Sygnum Bank, prima banca svizzera operante totalmente sulla blockchain con la supervisione del regolatore svizzero Finma.

Vocazione Fintech L’acquisizione annunciata oggi è soggetta all’approvazione del Malta Financial Service Authority (MFSA). Giorgio Medda, amministratore delegato e global head of Asset Management & Fintech del gruppo Azimut, ha così commentato: “I criptoasset unitamente alla tecnologia Blockchain influenzeranno sempre di più il futuro dell’industria dell’asset management e in questa visione, che supera le dinamiche di mercato di breve termine, siamo convinti che Diaman, grazie a una forte vocazione Fintech e alle competenze maturate sulle attività digitali, abbia le potenzialità per ritagliarsi una posizione di leadership in Italia e in Europa negli investimenti in cripto. La partnership pone le basi per sviluppare insieme nuovi strumenti con cui consentire ai clienti del nostro gruppo di accedere alle opportunità offerte da questi asset”. Bernardi, ceo di Diaman Partners, ha invece dichiarato: “Siamo felici di aver realizzato questa partnership con il gruppo Azimut, che da anni si sta contraddistinguendo in Italia e nel mondo per iniziative imprenditoriali di successo che apportano benefici sia ai clienti che

all’economia reale. Poter offrire ai suoi clienti il nostro approccio di prudenza performante nel mondo dei digital asset ci riempie di orgoglio ed entusiasmo, consapevoli che questa asset class si affermerà nei prossimi anni sempre più e tutti la inseriranno nei propri portafogli d’investimento”. Un’altra banca-rete che guarda con attenzione al mondo dei cryptoasset è senza dubbio Banca Generali. Già nel dicembre del 2020 la banca guidata da Gian Maria Mossa, ha avviato una partnership di carattere societario e commerciale con la Fintech Conio Inc. che opera nel settore delle cripto-valute. Conio si posiziona come wallet provider, offrendo servizi di custodia, negoziazione e reporting, al momento focalizzati sul Bitcoin. La partnership siglata ha visto l’ingresso di Banca Generali nel capitale di Conio Inc, a supporto della crescita della società, e la distribuzione dei suoi prodotti all’interno dell’offerta digitale della banca per la propria clientela. Banca Generali ha partecipato quale main investor a un’operazione di aumento di capitale di Conio deliberata per complessivi 14 milioni di dollari. Durante l’ultima edizione del Salone del Risparmio, Mossa ha invece affrontato il tema della progressiva diffusione dei token digitali. “Dobbiamo abituarci a parlare sempre più spesso di token”, ha dichiarato Mossa, ricordando che Banca Generali sta provando a portare un primo sistema di pagamento token in Blockchain con convertibilità vera, cioè con un rapporto di 1 a 1 con l’euro reale. @bluerating_com

Giorgio
RETI MERCATO / 1 | 49BLUERATING n agosto 2022
La Blockchain influenzerà sempre più il settore dell’asset management
Medda amministratore delegato e global head of Asset Management & Fintech di Azimut

La polizza che va Oltre

Da Banca Generali un prodotto multiramo orientato alle tematiche sostenibili

Le tensioni inflattive e la volatilità dei mercati alle prese con il rialzo dei tassi spaventano la clientela delle reti, soprattutto quelle private.

Per questo Banca Generali ha deciso di innovare la propria gamma prodotto mettendo a

disposizione della propria rete un nuovo strumento che punta su protezione e macrotrend di lungo periodo. Nei giorni scorsi, la banca guidata da Gian Maria Mossa ha alzato il sipario su BG Oltre, soluzione pensata per allargare le maglie della diversificazione nei portafogli della clientela

investendo sulla sostenibilità e tenendo sempre sotto controllo il livello di rischio. Nella sua natura, BG Oltre si caratterizza come una polizza multiramo a vita intera e a premio unico, con allocazione fissa tra gestione separata e fondi tematici. La prima rappresenta il 10% dell’intero investimento che

50 | RETI MERCATO / 2 BLUERATING n agosto 2022

risulta quindi di fatto protetta da qualunque forma di volatilità di mercato. L’allocazione della quota restante di investimento è invece personalizzabile direttamente dal cliente che ha facoltà di scegliere la propria esposizione verso una o più delle tre linee di fondi interni tematici sviluppati da Banca Generali che investono su persone, ambiente e trasformazione digitale.

Pilastro centrale

“La sostenibilità rappresenta uno dei pillar centrali nella strategia di sviluppo che abbiamo immaginato per Banca Generali nel triennio 2022-24”, conferma a BLUERATING il vice direttore generale di Banca Generali, Marco Bernardi, che aggiunge: “Con BG Oltre vogliamo declinare questo nostro approccio all’interno di una soluzione multiramo che coniuga gli obiettivi di protezione con quelli di crescita di lungo periodo. Pensiamo che questa sia la ricetta vincente per i nostri clienti, soprattutto in un contesto di mercato così complesso come quello di questa fase storica dove l’accumulo progressivo può risultare una scelta vincente”. Se la quota di ramo I investe in Ri.Attiva BG, uno dei cavalli di battaglia tra le gestioni separate di Banca Generali, gli aspetti più innovativi di BG Oltre arrivano dalla componente gestita. Come detto, infatti, il cliente ha la possibilità di scegliere liberamente il mix di fondi interni in cui investire scegliendo tra tre categorie che raggruppano strumenti che indagano tre dei principali macrotrend legati al mondo della sostenibilità.

Il primo set di strumenti, che Banca Generali ha raggruppato sotto l’etichetta di “People”, riguarda soluzioni che investono nel campo del benessere delle persone, della salute, dell’istruzione di qualità, della parità di genere, della crescita sostenibile e della riduzione delle disuguaglianze. Il secondo ambito, che Banca Generali ha etichettato come “Planet”, riguarda più in generale l’ambiente e comprende fondi che investono nell’attento utilizzo delle risorse naturali, sulle energie rinnovabili e sui business a basso impatto ambientale. La terza sfera riguarda infine un macrotrend trasversale a tutte le industrie ma che ha nella sostenibilità il vero valore determinante per il successo: la digital transformation. In questa categoria rientrano quindi gli investimenti dedicati all’innovazione, sulle imprese in grado di ottimizzare i processi produttivi e lavorare in modo “agile”.

Partnership con MainStreet

L’universo investibile di queste tre macro categorie è stato accuratamente selezionato da Banca Generali in collaborazione con MainStreet. Quest’ultima ha effettuato infatti un intenso lavoro di scouting delle soluzioni e di rating delle stesse, inserendo all’interno di BG Oltre solo quelle caratterizzate da un livello di rating sostenibile elevato. L’innovazione nella selezione è quindi accompagnata da un modello proprietario sviluppato da Banca Generali che analizza 7 fattori quantitativi e qualitativi e li sintetizza in un unico “advise”.

Le persone, il Pianeta e la transizione del digitale sono i temi che stanno alla base dell’approccio molto semplice di BG Oltre

In questo modo, il rischio viene di fatto attivato e disattivato di volta in volta al presentarsi o meno dell’advise, proprio come se si trattasse di un interruttore “on-off” da attivare o disattivare al verificarsi di livelli predefiniti rispetto ad un benchmark. Per ridurre il rischio di mercato, inoltre, Banca Generali ha scelto di far ricorso a futures sui principali indici così da coprire le eventuali minusvalenze sulla componente azionaria. “BG Oltre”, conclude Bernardi, “si caratterizza per il suo approccio che mira a proteggere il patrimonio dei clienti valorizzando tre grandi macrotemi: il pianeta e la transizione digitale”. @bluerating_com

RETI MERCATO / 2 | 51BLUERATING n agosto 2022

Novità che può essere definita storica in casa Enasarco, figlia anche del nuovo corso della governance promosso dal presidente Alfonsino Mei. Il cda della Fondazione (che gestisce l’assistenza e la previdenza degli agenti di commercio e dei consulenti finanziari) ha infatti approvato il piano di rotazione dei dirigenti attribuendo i poteri al direttore generale di applicare finalmente le linee guida Anac (l’authority anti-corruzione) in tema di rotazione ordinaria dei dirigenti con l’intenzione di contrastare i rischi di corruzione nella struttura organizzativa e incrementare così l’efficienza dell’attuale organizzazione rispetto agli obiettivi aziendali da raggiungere.

Criteri di continuità La rotazione dei dirigenti seguirà i criteri di continuità dell’azione amministrativa, di competenza e di trasparenza. Il cda ha inoltre deliberato l’avvio della selezione dei dirigenti per i servizi attualmente previsti dall’organigramma, ma non coperti da dirigenti ovvero: risorse umane, vigilanza, affari istituzionali, servizio legale, patrimonio immobiliare, gare e contratti. Come ricordato nel numero di BLUERATING del mese di giugno, il nuovo presidente Mei sta tracciando la nuova rotta dell’ente, con alcune

Perseguiamo il miglioramento della gestione anche attraverso la digitalizzazione dei processi

importanti novità. Una copertura sanitaria completa per i propri iscritti e la valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’ente, con monetizzazione e riqualificazione qualitativa dell’intera asset class (ora a rendimento negativo). Sono questi alcuni dei pilastri della gestione-Mei, che è il primo consulente finanziario salito alla guida di Enasarco.

Ente più efficiente L’occasione per esporre il programma è stata un’audizione alla Camera del 16 giugno scorso presso la Commissione Enti gestori di Montecitorio, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla funzionalità del sistema previdenziale obbligatorio e complementare, nonché del settore assistenziale, con particolare riferimento all’efficienza del servizio, alle prestazioni fornite e all’equilibrio delle gestioni. Nella stessa audizione Mei ha esposto anche altri punti del suo programma: il miglioramento l’efficienza dell’ente per gli iscritti (anche attraverso una migliore reportistica per le scelte del board e una maggiore digitalizzazione dei processi); una crescita intergenerazionale degli iscritti e l’incremento della sicurezza dei processi informatici. Mei ha dunque voluto dare il suo imprinting alla nuova gestione.

Il presidente di Enasarco approva un piano per il turnover dei dirigenti Rivoluzione rotazione
Alfonsino Mei presidente di Enasarco
52 | RETI MERCATO / 3 BLUERATING n agosto 2022
@bluerating_com

CERTIFICATI CON CAPITALE PROTETTO E PARTECIPAZIONE

PROTEZIONE DEL CAPITALE AL 100%

Leonteq è un emittente svizzero di certificati di investimento. La società è stata fondata nel 2007 ed è attiva nei settori finanziario e tecnologico, con sede centrale a Zurigo e 13 uffici nel mondo. Specializzata nella creazione di soluzioni di investimento su diverse asset-class, per investitori sia istituzionali sia retail, Leonteq nel 2021 ha emesso oltre 40’000 prodotti a livello globale. Leonteq ha rating investment grade ed è operativa dal 2016 in Italia, dove la sua offerta si articola in oltre 1’000 certificati quotati su SeDeX, EuroTLX e Hi-Cert.

CERTIFICATI CON CAPITALE PROTETTO AL 100% E PARTECIPAZIONE A SCADENZA

I nostri certificati con capitale protetto al 100% e partecipazione a scadenza sono pensati per profili di rischio conservativi e per far fronte all‘attuale contesto di mercato di grande incertezza. Alla scadenza l‘investitore riceverà EUR 1‘000 a certificato ed inoltre parteciperà all‘eventuale performance positiva del sottostante (o del portafoglio equi-pesato dei sottostanti), fino al livello di cap. In caso di andamento negativo del sottostante, il capitale nominale sarà interamente protetto.

Possibili scenari a scadenza:

• Se il livello di chiusura del sottostante (o del portafoglio equi-pesato di sottostanti) è uguale o inferiore al livello di strike, l’investitore riceve comunque il 100% del capitale nominale, ovvero EUR 1‘000 a certificato.

• Se il livello di chiusura del sottostante (o del portafoglio equi-pesato di sottostanti) è superiore al livello di strike, l’investitore riceve EUR 1‘000 a certificato più la partecipazione alla performance positiva del sottostante (o del portafoglio equi-pesato di sottostanti), dal valore di strike e fino al livello di cap.

SECURITIES (EUROPE) GMBH di Milano Pietro Paleocapa, 20121 Milano Emittente
LEONTEQ
Sede
Via
5
(MI) SOTTOSTANTI PROTEZIONE DEL CAPITALE LIVELLO DI STRIKELIVELLO CAP SCADENZA ISIN EURO STOXX Select Dividend® 30 Index 100% 100% 170% 03/06/2027 CH1186548629 FTSE MIB 100% 100% 135% 03/06/2027 CH1186548652 Euro Stoxx 50® 100% 100% 130% 03/06/2027 CH1186548645 Swiss Market Index 100% 100% 129% 03/06/2027 CH1186548678 Euro Stoxx 50®, Gold, iShares US Real Estate, Nikkei 225®, S&P 500®, WTI Crude Oil 100% 100% 140% 10/06/2027 CH1186551276 PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ Il presente documento ha finalità pubblicitarie e non costituisce sollecitazione, consulenza, raccomandazione né ricerca in materia di investimenti. Prima di assumere qualsiasi decisione di investimento, leggere attentamente il Prospetto di Base, ogni eventuale supplemento e la relativa Nota di Sintesi nonché le Condizioni Definitive (Final Terms) e il Documento contenente le informazioni chiave (KID) del prodotto, con particolare attenzione alle sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’investimento. Per i prodotti emessi da Leonteq Securities AG, il Prospetto di Base è stato approvato dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) in Lussemburgo e notificato alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) in Italia. Per i prodotti emessi da EFG International Finance (Guernsey) Ltd, il Prospetto di Base è stato approvato dalla Central Bank of Ireland in Irlanda e notificato alla CONSOB in Italia. L’approvazione dei Prospetti di Base non va intesa come approvazione da parte delle relative autorità degli strumenti finanziari emessi in base agli stessi e/o ammessi alla negoziazione in mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione (MTF). I Prospetti di Base e gli altri documenti relativi agli strumenti finanziari sono disponibili sul sito https://certificati.leonteq.com/our-services/prospectuses-notices, oppure gratuitamente presso Leonteq Securities AG, Europaallee 39, 8004 Zurigo, Svizzera. Il valore dei prodotti finanziari è soggetto a oscillazioni del mercato, che possono condurre alla perdita, totale o parziale, dei capitali investiti nei prodotti finanziari. I rendimenti riportati non sono indicativi di quelli futuri e sono espressi al lordo di eventuali costi e/o oneri a carico dell’investitore. I prodotti finanziari descritti sono prodotti non semplici e il loro funzionamento può essere di difficile comprensione. Si raccomanda agli investitori di consultare un consulente finanziario competente prima di investire nei prodotti finanziari. Questo documento è fornito da Leonteq Securities (Europe) GmbH, Milan branch, che è autorizzata da BaFin in Germania e soggetta a supervisione limitata da parte della CONSOB in Italia. Dati societari: Numero di iscrizione alla CCIAA di Milano, C.F. e P.IVA: 11405000966; REA: MI – 2599953; SDI: USAL8PV; PEC: leonteq@legalmail.it. © Leonteq Securities AG 2022. Tutti i diritti riservati. certificati.leonteq.com infoitaly@leonteq.com SCOPRI DI PIÙ
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In riva all’Arno

L’ONERE DELLA PROVA

Le date sono segnate sul calendario. Dopo due anni di emergenza pandemica, il 6 e 7 ottobre ritorna in presenza l’Efpa Meeting, l’evento di Efpa Italia aperto ai professionisti del risparmio, giunto nel ventennale della Fondazione alla sua 13esima edizione.

Rinascimento digitale

Confermata anche la location: sarà nella splendida cornice storicoartistica della città di Firenze, all’interno degli spazi del Palazzo dei Congressi - Villa Vittoria.

“Metaverso il nuovo rinascimento: l’evoluzione della Consulenza Finanziaria” è il titolo della

manifestazione che intende, con riferimento anche alla città sede del meeting, sottendere una similitudine con la nuova fase di cambiamento che sta attraversando il settore nello scenario macro attuale.

Tema rilevante

“Anche quest’anno abbiamo voluto proporre un tema di rilevante attualità”, ha commentato il presidente di Efpa Italia, Marco Deroma, sottolineando come gli scenari siano in continua evoluzione e che il passaggio a un nuovo modello di servizio di consulenza, non solo sotto il profilo digitale, ha implicazioni significative per gli operatori del settore”.

@bluerating_com

La Cassazione è tornata per l’ennesima volta sulla dichiarazione ex art.31 del reg. 11522 (siamo a un paio di regolamenti fa). La sentenza 20179 dell’anno in corso si segnala per la sua chiarezza e si spera ponga fine in modo tombale ad analoghe vertenze di durata ormai ventennale. La motivazione è chiara nel definire la natura della dichiarazione, i conseguenti limiti agli obblighi d’indagine dell’intermediario e la successiva disapplicazione dell’inversione dell’onere della prova. La dichiarazione ex art.31 non ha natura confessoria, ma è una semplice dichiarazione di scienza e conoscenza. L’intermediario può accettarla come tale se nella documentazione in suo possesso (evidentemente di produzione propria o del cliente) non vi siano elementi idonei a dimostrarne la falsità. Non vi è quindi nessun obbligo di indagine che vada oltre la dichiarazione stessa e la documentazione agli atti della banca. In fondo si tratta dell’applicazione di un principio di buona fede precontrattuale o contrattuale: come può una parte contrarre con l’altra se non si fida di quanto questa afferma? E su questo aspetto scatta anche la disapplicazione del principio dell’inversione dell’onere della prova. Non è l’intermediario a dover dimostrare che la dichiarazione sia conforme a verità, ma è il cliente o potenziale cliente che deve provare che la documentazione in possesso della controparte è tale da far ritenere falsa o errata la propria dichiarazione.

tedeschi@alezio.net

A Firenze torna l’Efpa Meeting dedicato al Metaverso luci&ombre di Fabrizio Tedeschi
54 | RETI MERCATO / 4 BLUERATING n agosto 2022

Guardare al futuro investendo in healthcare

AB International Health Care Portfolio

Robot che eseguono interventi chirurgici. Farmaci formulati su misura per il singolo paziente. Medici che visitano a distanza. La trasformazione del settore sanitario sta creando opportunità d’investimento entusiasmanti.

Ma come si può investire con successo nei titoli healthcare?

Non serve essere un luminare della scienza né avere la capacità di prevedere quali nuovi farmaci avranno successo. Fondamentale è invece individuare aziende di qualità elevata con soluzioni di comprovata efficacia per mercati in espansione.

AB International Health Care Portfolio fa esattamente questo. Esaminiamo in maniera approfondita il panorama globale per individuare aziende con nuove tecnologie, trattamenti e tecniche in grado di soddisfare le esigenze in continuo mutamento dei pazienti e dei sistemi sanitari nel 21º secolo. Investire in società che stanno trasformando il mondo della medicina può consentire di attingere al grande potenziale di rendimento a lungo termine del futuro della sanità.

Ad uso esclusivo degli operatori qualificati. Il valore degli investimenti può diminuire o aumentare e l’investitore potrebbe non recuperare l’importo inizialmente investito. Il capitale investito è a rischio. Le presenti informazioni sono pubblicate da AllianceBernstein Limited, 50 Berkeley Street, London W1J 8HA, una società registrata in Inghilterra con numero di iscrizione 2551144. AllianceBernstein Limited è autorizzata e regolamentata nel Regno Unito dalla Financial Conduct Authority (FCA, con numero di riferimento 147956). IC2020672 Visitate alliancebernstein.com/go/it/healthcareportfolio

Bancari a raffica

Molti i Family Banker inseriti nella rete di Banca Mediolanum nel secondo trimestre del 2022 tutti di estrazione bancaria. Ecco i nomi: Maurizio Artoni (da Banca Fideuram), Vincenzo Procino (da Banca Generali), Adamo Martino (Banca Nazionale del Lavoro), Gaspare Graceffo, Antonella Zanetel (da Cassa Rurale Dolomiti), Andrea Bacconi (da Banca Mps), Francesco Matteoli (Banca di Pisa). Provengono da Intesa Sanpaolo Alessandro Balitro, Michele Piazzoli, Mirko Artuso, Tiziano Corso, Gaetano Venditti. Da UniCredit è entrato Alberto Perricone. Poi Gian Luca Ricci (da Banco Desio), Angela Montesanto (ex Credito Valtellinese), Enrico Giuliani, (Banco Bpm), Manuel Batistuta (Civibank) e Giovanni de Giovanni (Banca Cambiano 1884).

BANCA WIDIBA CRESCE AL SUD

Banca Widiba ha annunciato l’ingresso di tre nuovi consulenti finanziari nelle regioni del Sud: Antonella Augello in Sicilia, Florindo Lauriello in Campania e Valentina Scalise in Calabria.

Tripletta di DBFA

La rete dei consulenti finanziari Deutsche Bank Financial Advisors, che a ottobre entrerà nella galassia di Zurich, ha ingaggiato tre nuovi professionisti che andranno a rafforzare il gruppo del nuovo area manager Growth, Angelo Capulli. Nelle Marche, sono entrati Andrea Amaolo e Giovanni Capulli. A Piacenza, nel gruppo di Roberto Ferri è arrivato Tommaso Pizzaghi.

“I nuovi ingressi contribuiranno al nostro modello innovativo di consulenza globale che include tutti gli ambiti della pianificazione finanziaria, economica e patrimoniale”, ha detto il national recruiting manager, Marco Ferrari

Life Banker a forza 11

Bnl Bnp Paribas Life Banker prosegue con l’attività di recruiting tra i consulenti finanziari in diverse regioni con 11 ingressi in prossimità dell’estate. Ecco i nomi delle new entry: Giampiero Acierno, Matteo Corazzin, Paolo Moscatelli, Laura Rossi, Nico Ferrari, Sebastiano Di Salvo, Filippo Neri, Angelo De Santis, Pietro Marcotti, Luca Fanucci e Andrea Ferraina.

contropelo di Giuseppe Santorsola

L’ESG COME UN EURO 6

Iprincipi Esg nell’ambito degli investimenti finanziari pervadono ormai il settore del risparmio gestito. Nel contempo, istituzioni internazionali e di vigilanza dettano principi, tassonomie e, in prospettiva, regole per evitare la crescita del fenomeno di greenwashing. Il rischio palese è quello di “guastare” una scelta che ha conquistato importanti quote di mercato. L’ipotesi suggerita è quella di seguire il modello che ha caratterizzato, dalla fine degli anni ’80, il mercato dell’automobile quando ha progressivamente superato le regole iniziali (Euro 0) imponendo regole più stringenti fino all’attuale Euro 6 e, in prospettiva verso la proposizione di soli prodotti ibridi od elettrici. L’attuale classificazione Esg dei prodotti finanziari appare sempre più agevole da rispettare e suggerisce di imporre requisiti maggiori per conseguire il riconoscimento di una nuova categoria (Esg.1) capace di creare una selezione che costringa le case di investimento ad accrescere l’attenzione verso nuovi obiettivi qualitativi per mantenere il riconoscimento della condizione per poter utilizzare la Esg Label. In assenza di tale impostazione, l’eccesso di riconoscimento e la compliance ai principi iniziali porrebbe nel tempo termine agli sforzi delle imprese emittenti e di quelle di intermediazione nell’accrescere la qualità Esg degli investimenti, interrompendo un processo di crescita che, alla luce dei principi Onu e dell’Action Plan Ue, è invece soltanto allo stadio intermedio.

santorsola@uniparthenope.it

Marco Ferrari / Banca Widiba
56 | VALZER POLTRONE
BLUERATING n agosto 2022

pubblico

di Gaetano Megale

L’interesse pubblico è un concetto presente nei codici etici delle professioni con la dichiarazione di “porre l’interesse pubblico al di sopra del proprio interesse”.

Visioni differenti

Ciò sembra chiaro e rassicurante ma, purtroppo, così non è in quanto vi possono essere diverse interpretazioni. La prima è politica in quanto solo il legislatore avrebbe il diritto di decidere quale sia l’interesse pubblico e ciò si traduce nella conformità alle leggi. Tuttavia, questo approccio, neutrale e amorale, non assicura che il professionista operi nel perseguire gli interessi sia dell’utente che della comunità. La seconda intende l’interesse pubblico come risultante dei comportamenti egoistici di ciascun professionista che si traducono nel bene collettivo di tutti, come teorizzato dalla “mano

invisibile” di Adam Smith.

Una posizione né etica e né socialmente tranquillizzante: sembra una giustificazione per favorire i propri interessi. La terza si basa sulla sintesi delle preferenze individuali dei gruppi sociali interessati. Il professionista sarebbe un “esegeta” di ciò che è bene o male per loro. Questa posizione sembra irrealistica e rappresenta finanche un “delirio di onnipotenza”.

Rispetto della dignità Infine, la quarta è fondata sul rispetto della dignità della persona e la tutela dei diritti fondamentali. Ciò che è eticamente rilevante è valutare l’attività professionale come giusta, in sé, indipendentemente dai suoi effetti, concretizzando così l’interesse pubblico nel rispetto di ciascuna persona. L’assunzione di una o dell’altra accezione determina il valore etico, professionale e sociale dell’attività del consulente.

etici nell’attività professionale
58 | FORMAZIONE / 1 BLUERATING n agosto 2022
@GaetanoMegale Quattro modalità di interpretazione dei valori
Se l’interesse è
La normale deontologia solitamente non è in grado di dare risposte esaurienti

Il dovere di insegnare

BLUERATING affronta il tema della formazione dei consulenti finanziari dal punto di vista dell’ente di controllo, grazie al contributo di Alessandro Paralupi, direttore generale dell’Ocf, Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo unico dei consulenti finanziari. “Nell’ultimo biennio, nonostante il contesto pandemico, l’interesse alla professione di consulente finanziario è fortemente aumentato: lo dimostrano i dati che abbiamo sulla prova valutativa con circa 8mila accessi annui”, afferma Paralupi, “La preparazione dei candidati si è sempre dimostrata buona e nel periodo di lockdown abbiamo avuto percentuali di superamento della prova anche maggiori rispetto al passato, siamo arrivati anche al 60% degli idonei. Questo dimostra che il maggior tempo dedicato alla preparazione consente di superare la prova con meno difficoltà”.

Aspetto centrale

La formazione rappresenta un aspetto centrale per l’accesso e lo svolgimento della professione. La specializzazione si rivela essenziale anche sotto il profilo della competitività: secondo infatti una recente indagine Consob la scelta del consulente è guidata prevalentemente dalle sue competenze.

“Si deve considerare che nel rapporto instaurato con i clienti il consulente deve svolgere sempre di più l’importante compito di educatore per consentire ai risparmiatori di fare scelte consapevoli e adeguate come prescrivono le norme sulla consulenza”, spiega il direttore generale di Ocf.

Complessità ed evoluzione “È questo il motivo per cui i consulenti stanno diventando sempre di più protagonisti nella diffusione della cultura e dell’educazione finanziaria degli italiani. Insegnare al cliente è un obbligo!”. Nel futuro, la complessità e la continua evoluzione del sistema finanziario imporranno una profonda rivisitazione del ruolo del consulente, con la maturazione di conoscenze trasversali nonché lo sviluppo di una consulenza olistica, incentrata sulla visione complessiva del cliente, da cui la necessità di confrontarsi anche con professionisti operanti in altri settori. “La finanza sostenibile è un’altra sfida per i consulenti”, conclude Paralupi. “Il 2 agosto entra in vigore l’obbligo di considerare anche le preferenze in tema Esg che l’investitore dichiara nel questionario Mifid: il consulente finanziario è l’anello per collegare le preferenze dei risparmiatori agli investimenti green.

@bluerating_com

Alessandro Paralupi direttore generale dell’Ocf

Gli investitori scelgono sempre più il loro advisor in base alla sua preparazione
Paralupi (Ocf): “Il consulente deve svolgere il ruolo di educatore dei clienti”
60 | FORMAZIONE / 2 BLUERATING n agosto 2022

Se il cliente è deluso

Come diceva Churchill, “le critiche non fanno piacere ma sono necessarie”
62 | FINANZA COMPORTAMENTALE BLUERATING n agosto 2022

Quando perdiamo un cliente, perché lui ci lascia, rimane sempre un po’ di amaro in bocca. È importante saper rendere utile questa esperienza per la nostra crescita personale e professionale. Non possiamo far finta di niente. Per evitare il dolore a volte si costruiscono degli alibi, si creano giustificazioni pur di non assumersi la responsabilità del risultato. Se vogliamo migliorare, dobbiamo cercare di capire perché quel cliente ha scelto di lasciarci. Possiamo fare ipotesi e cercare di interpretare la ragione per la quale l’abbiamo perso, ma le nostre risposte saranno solo frutto di interpretazioni soggettive. Le risposte vere le dobbiamo cercare direttamente dal cliente.

Imparare dagli insuccessi Chi meglio di lui può saperlo? Se ci soffermiamo sui nostri pensieri, perdiamo l’opportunità di comprendere le sue reali ragioni. Nella mente del cliente le motivazioni saranno sicuramente valide, conoscerle ci farà migliorare e non ripetere più lo stesso errore in una nuova esperienza. Solo così potremo imparare dagli insuccessi.

di Maria Grazia Rinaldi
BLUERATING n agosto 2022 FINANZA COMPORTAMENTALE | 63
continua a pag. 64 >

Se non conosceremo le reali ragioni del cliente, rischieremo di interpretare e rimanere fermi sulle nostre ipotesi, che non è detto che siano quelle vere. Avere quel pizzico di coraggio e chiedere al cliente il perché della sua scelta, farà emergere tutta la nostra consapevolezza. Un incontro chiarificatore e fondante. È importante in questa circostanza: conoscere per comprendere. Dobbiamo tornare a casa e avere chiaro nella nostra mente tutti i suoi perché. Ricordiamoci che la verità non è sempre quella che noi crediamo, o quella che appare ai nostri occhi. La stessa situazione può essere vissuta, per ognuno in tanti altri modi. Andiamo dunque a pranzo o a cena con il nostro cliente, prendiamoci tutto il tempo che ci occorre per capire e conoscere le sue buone ragioni

A volte le sue motivazioni possono essere molto lontane da quello che immaginiamo noi. Mentre lui ci racconta i suoi perché, annotiamoci quelle parole, saranno preziose per la nostra crescita. È necessario esporsi alle critiche se si vuole migliorare. L’umiltà sarà la chiave per relazionarci in maniera efficace con il nostro cliente, anche se il nostro amor proprio rischierà di essere ferito per qualche secondo. Quella che riceviamo in cambio è un’informazione basilare che dobbiamo rendere costruttiva. Fate domande e non tornate a casa se non avete tutto chiaro. Occorre avere risposte. La critica costruttiva che ci può essere donata, ci mostra come migliorare imparando da noi stessi.

Ascoltare in tempo Non è altro che un feedback utile, che non ha come obiettivo quello di ferirci, ma quello di aiutarci a prendere consapevolezza di noi stessi. Ascoltiamo con attenzione e ricordiamoci che quelle parole non sono riferite alla nostra identità, ma al comportamento che abbiamo messo in atto, non sono critiche dirette a noi come persona ma a quello che abbiamo fatto e a come è stato interpretato. Un grande statista come Winston Churchill diceva: “La critica può non essere piacevole, ma è necessaria. Compie la stessa funzione del dolore nel corpo umano. Richiama l’attenzione su uno stato malsano delle cose. Se è ascoltata in tempo, il pericolo può essere evitato; se viene messa da parte, si può sviluppare un morbo fatale”.

Le osservazioni critiche sono un veicolo con cui ogni professionista può migliorarsi e apprendere da se stesso
Winston Churchill
64 | FINANZA COMPORTAMENTALE BLUERATING n agosto 2022
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Tanti auguri Tourbillon

BREGUET

Per festeggiare i 221 anni dalla nascita del suo tourbillon, Breguet ha deciso di produrre un nuovo segnatempo per la linea Tradition Come scrive il sito web di Robb Report Italia, l’ultimo nato di Breguet ha una cassa in platino con quadrante argentato. Il Tradition 7047 Tourbillon Waltz su richiesta può presentare una cassa in oro

rosa 18 carati con quadrante nero e movimento placcato in oro o antracite. A saltare subito all’occhio sono il tourbillon con catena fusée e tocchi di blu che animano il quadrante, che rispecchiano il Tradition Quantième Rétrograde 7597 di Breguet. Lanciato a maggio, il segnatempo unisce al colore del mare anche il grigio, proprio come

il nuovo modello. La differenza tra i due esemplari riguarda il movimento: il primo è dotato di carica automatica, il secondo è alimentato a carica manuale. Situato nel cuore del tourbillon, il calibro 569 è composto da 542 componenti. Il movimento oscilla a una frequenza di 2,5 Hz con carica di 50 ore.

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Breguet omaggia i 221 anni della nascita di uno dei suoi più celebri orologi Tradition 7047 Tourbillon Waltz
66 | ADVISOR ST YLE / 1 BLUERATING n agosto 2022

CONTINUIAMO A SCRIVERE LA STORIA.

L’Espresso, nella sua lunga tradizione, ha sostenuto le più importanti battaglie politiche e sociali per contribuire alla crescita del nostro Paese. Continuerà a farlo con gli approfondimenti giornalistici, sui temi della politica, dell’economia, della cronaca e della cultura, attraverso tutti gli strumenti della comunicazione di oggi e di domani, per costruire il sistema editoriale di riferimento di un’Italia che guarda al futuro.

L’ESPRESSO TUTTO CIÒ CHE ERA E TUTTO IL NUOVO CHE VERRÀ.

2022
lespresso.it

Tutto il fascino di un’icona della bellezza italiana Tesori di Amalfi

Un angolo di mondo dalla geografia estrema. Una costa frastagliata con ripide scogliere, piccole spiagge e villaggi di pescatori. In vista delle vacanze estive, il sito web di Robb Report Italia rende omaggio ad Amalfi dove, con le parole del marchese de Custine, “solo il mare è orizzontale, e tutto ciò che è terra ferma è quasi perpendicolare”. Se la Costiera Amalfitana è diventata icona di bellezza in tutto il mondo, Amalfi non fa eccezione. Pittoresco groviglio di case candide, vicoli, passaggi coperti e scalinatelle

aggrappate alla roccia viva, tra esplosioni di limoni, buganvillea, maioliche variopinte. Luogo da dolce vita, Amalfi stupisce a ogni angolo con alberghi di charme nell’incanto di vecchi monasteri e trattorie diventate tavole stellate dentro antichi palazzi nobiliari. Tra le strutture ricettive Robb Report cita il Beach Club Hotel Santa Caterina, con i suoi giardini terrazzati a strapiombo sul mare e il Grand Hotel Convento di NH Collection a 400 metri dal centro. @bluerating_com

Grand Hotel Convento NH Collection Beach Club Hotel Santa Caterina
68 | ADVISOR ST YLE / 2 BLUERATING n agosto 2022

Le milionarie

Le 100 self made women americane più ricche

Il mercato azionario statunitense ha vissuto un primo semestre 2022 a dir poco turbolento, con l’indice S&P 500 che ha lasciato sul terreno oltre il 20%. I cali si sono riflessi inevitabilmente anche sui patrimoni dei milionari censiti da Forbes, ma se la caveranno anche con qualche migliaia di dollari in meno, non

angosciatevi per loro. In questo caso parliamo delle 100 donne “self made” più ricche degli Stati Uniti, le cui fortune si attestano complessivamente, al 13 maggio 2022, a 111 miliardi di dollari, il 6% in meno rispetto a un anno fa. Anche la soglia per accedere alla classifica si è abbassata, scendendo a 215 milioni dai 225 milioni di dollari del 2021. Le imprenditrici che

600 milioni

IN BREVE DAL MONDO Un bolide a idrogeno

Arriva una nuova hypercar alimentata a idrogeno, prodotta dall’azienda inglese Viritech, esperta di questa tecnologia, e disegnata da Pininfarina La Apricale (nella foto), questo il suo nome, è stata presentata a giugno in occasione del Goodwood Festival of Speed, nel Regno Unito, e sarà prodotta in edizione limitata. La vettura, una elettrica sportiva ad altissime prestazioni, è alimentata da due motori elettrici da 800Kw totali (uno per asse), che usano come principale forza motrice le celle a idrogeno, ricorrendo alle batterie agli ioni di litio solo come extra.

70 | BUSINESS LIFE / 1
#1 Robyn Fent y RIHANNA 1,4 miliardi Musica 34 anni 21esima #2 Kylie JENNER
Cosmesi 24 anni 41esima # Nome COGNOME Patrimio netto Attività / Fonte di ricchezza Età Posizione nella top 100
BLUERATING n agosto 2022 1

compaiono nella classifica (stilata considerando gli asset individuali, incluse eventuali partecipazioni in società quotate) hanno creato la propria fortuna in una moltitudine di settori: dalla sanità alla tecnologia, dalla moda alla cosmesi, fino al vasto mondo dell’entertainment. Alcune di loro sono delle vere e proprie celebrity: eccone alcune qui sotto. @bluerating_com

Rampolli all’altare

Matrimonio di extra lusso quest’estate a Saint Tropez tra Leonardo Maria Del Vecchio (nella foto), uno degli eredi dell’ex patron di Luxottica venuto a mancare lo scorso 27 giugno, e Anna Castellini Baldissera (nella foto), rampolla di una delle più importanti famiglie di Milano. Lei è pronipote di Vincenzo Maranghi, uno dei banchieri più famosi d’Italia e figlia degli eredi Ramazzotti, quelli dell’amaro, che hanno a loro volta investito il loro patrimonio: il padre è uno degli immobiliaristi di Milano più famosi, mentre la madre è patron della Coin.

IN BREVE DAL MONDO BUSINESS LIFE / 1 | 71
BLUERATING n agosto 2022 #3 Veronica Ciccone MADONNA 575 milioni Musica 63 anni 47esima #4 Taylor SWIFT 570 milioni Musica 32 anni 48esima #5 Celine DION 470 milioni Musica 54 anni 60esima #6 Giselle Knowles BEYONCE 450 milioni Musica 40 anni 61esima #7 Reese WITHERSPOON 430 milioni Cinema 46 anni 65esima 2

Vita&Lavoro

I paesi europei con il miglior work-life balance

di Sara Mortarini

Trovare un corretto equilibrio tra vita lavorativa e vita privata è una sfida non da poco. E molti paesi stanno cercando di lavorarci, a maggior ragione in quest’epoca postCovid, con i mesi di smartworking

forzato che hanno permesso alle persone di sperimentare modalità di lavoro finora inedite, come la possibilità di lavorare a qualsiasi ora del giorno e da qualsiasi luogo. Una flessibilità a cui ora i lavoratori faticano a rinunciare, spingendo le aziende verso soluzioni più creative.

Congedo di maternità 20 settimane al 100% dello stipendio

Ferie annuali 37 giorni

Salario minimo L’equivalente di 10,7 dollari l’ora

Sistema sanitario Pubblico universale SPAGNA

IN BREVE DAL MONDO

Lamborghini in peluche

Quando si parla di accessori di lusso, auto soprattutto, ma non soltanto, la personalizzazione è d’obbligo. E spesso è proprio questo l’elemento che più di tutti fa lievitare i costi. Il sito confused.com, in collaborazione con CarSite, ha stimato il prezzo netto delle più costose personalizzazioni di auto volute dalle celebrity. Ebbene, sul gradino più alto del podio troviamo l’influencer Kim Kardashian (nella foto), che avrebbe speso circa 70mila euro per personalizzare la sua Lamborghini Urus, per cui ha richiesto un rivestimento tipo “peluche” bianco.

LUSSEMBURGO
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BLUERATING n agosto 2022
WORK-LIFE WORK-LIFE WORK-LIFE WORK-LIFE

Incidono positivamente fattori come: salari minimi, ferie, congedi e sanità

La società di recruiting Remote ha provato a fare il punto della situazione, creando un vero e proprio indice dei paesi europei più attenti al cosiddetto “work-life balance” dei propri abitanti. Lo studio prende in esame diversi fattori, tra cui il salario minimo, il congedo di maternità, le

ferie annuali previste, la retribuzione nei periodi di malattia, il sistema sanitario e l’indice di felicità medio di ciascun Paese. Ecco di seguito i paesi europei più ospitali per chi va alla ricerca di un equilibrio ottimale tra vita privata e lavoro.

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NORVEGIA

Settimana di lavoro “corta” Diffusa in molti settori

Sistema sanitario Pubblico universale

IN BREVE DAL MONDO

GERMANIA

Congedo di maternità 14 settimane al 100% dello stipendio

Ferie annuali 30 giorni

Una piazza per Raffaella

La capitale spagnola ha dedicato una piazza a Raffaella Carrà (nella foto). L’inaugurazione dello spazio dedicato alla diva italiana, molto amata in Spagna, è avvenuta un giorno dopo l’anniversario della sua scomparsa (lo scorso 5 luglio 2021) e nel momento clou del Gay Pride di Madrid, un omaggio all’impegno della Carrà per i diritti Lgbt+. La piazzetta dedicata alla show woman si trova lungo via Fuencarral, nota strada del centro città situata nei pressi del quartiere di Chueca. A testimoniare il legame tra la Carrà e il Paese iberico è stato anche Sergio Japino

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BLUERATING n agosto 2022
BALANCE BALANCE BALANCE BALANCE

GESTORI del MESE

Mayssa Al Midani - Pictet Asset Management Anne-Claire Abadie - Generali Investments

La transizione è green

Negli ultimi mesi il tema della transizione green si è intrecciato sempre di più con quello dell’indipendenza energetica, complici la guerra in Ucraina e il conseguente aumento dei prezzi dell’energia. Per Anne-Claire Abadie, fund manager del comparto Sycomore Europe Eco Solutions di Sycomore Asset Management, all’interno di Generali Investments, investire in soluzioni sostenibili può essere la risposta.

Oggi l’energia è al centro dell’attenzione, visto il rapido aumento dei prezzi e le difficoltà di approvvigionamento. Quale scenario dobbiamo aspettarci per i prossimi mesi e più a lungo termine? Il dibattito è passato dal cambiamento climatico all’indipendenza energetica. Tuttavia, le soluzioni rimangono le stesse, cioè aumentare la produzione di energia rinnovabile, aumentare la quota di elettricità nel mix energetico e migliorare l’efficienza energetica. Si prevede che i prezzi rimarranno alti a causa della crisi e dell’attuale fase di transizione; tuttavia, nel lungo periodo, la crescita delle rinnovabili implica che i prezzi dell’energia scenderanno, poiché i loro costi marginali sono

vicini allo zero e ben al di sotto di quelli del gas e del nucleare, che oggi determinano i prezzi. Per questi motivi, favoriamo gli sviluppatori e i produttori di energia rinnovabile, così come le aziende che si occupano di efficienza energetica, in quanto dovremmo assistere a periodi di ammortamento più brevi grazie all’elevato livello dei prezzi. In caso di recessione, i settori che svolgono un ruolo attivo nella transizione energetica dovrebbero essere meno colpiti, poiché si prevede una crescita degli investimenti nelle reti e nelle energie rinnovabili, la mobilità

a basso consumo di carburante dovrebbe registrare risultati migliori e le ristrutturazioni dovrebbero fare meglio delle nuove costruzioni.

Forte aumento dei prezzi dell’energia e maggiore attenzione alle aziende ad alta intensità di carbonio: come si posiziona la transizione ambientale in questo contesto? Indubbiamente lo scenario degli ultimi mesi ha rappresentato una sfida per una strategia come la nostra, che non è esposta al petrolio, al gas per ovvie ragioni

Le strategie d’investimento del fondo Sycomore Europe Eco Solutions
76 | GESTORE MESE BLUERATING n agosto 2022

ambientali (né alla difesa o alla sanità, che hanno tenuto relativamente bene nel contesto del conflitto). Ma restano pienamente intatti precisi supporti strutturali, come l’orientamento dell’opinione pubblica a favore della transizione, o il know-how e le tecnologie disponibili che saranno sempre più presenti nelle nostre economie. Inoltre, in un contesto di rallentamento economico, siamo convinti che le aziende verdi che sostengono la transizione supereranno le altre. In Sycomore AM crediamo che la questione climatica non possa essere considerata in modo isolato e che non si possano ignorare le interazioni tra le diverse problematiche ambientali. Il 23% della mortalità globale è dovuto alla cattiva qualità dell’aria, il confine planetario dell’acqua dolce è stato recentemente superato e la biodiversità è ad alto rischio. Gli indicatori esistenti come l’impronta di carbonio o le valutazioni ambientali, non riflettono il rischio climatico e trascurano la biodiversità ignorando le risorse, i rifiuti, l’acqua, i terreni. Non indicano nemmeno le soluzioni per finanziare la transizione. L’invasione russa dell’Ucraina ha accelerato la consapevolezza della forte necessità di energie rinnovabili e rappresenta uno stimolo per un’ulteriore accelerazione degli investimenti in questo senso.

Può aiutarci a quantificare questa tendenza?

Negli ultimi anni, i governi a livello globale hanno promosso importanti

piani di rilancio e di infrastrutture, in cui la transizione ecologica gioca un ruolo fondamentale. Lo abbiamo visto in Europa ma anche negli Stati Uniti. Molti Paesi stanno anche puntando alla neutralità del carbonio, entro il 2050 o in alcuni casi entro il 2060, e stanno investendo fortemente per raggiungere questo obiettivo. Recenti analisi indicano che una traiettoria di 1,5 gradi e la neutralità del carbonio richiederebbero investimenti pari al 4%-5% del Pil nazionale. Ingenti investimenti sono diretti a questa transizione e alle aziende che offrono soluzioni per un pianeta più verde. Inoltre, dal 1° gennaio 2022 è stata introdotta la tassonomia europea. Ciò ha richiesto un notevole lavoro dal punto di vista normativo, ma ora è più chiaro e le aziende che rispettano questi parametri ne beneficeranno fortemente.

Qual è il vostro approccio nella selezione delle aziende?

Per rientrare nell’universo investibile del fondo Sycomore Europe Eco Solutions, le aziende devono avere un impatto ambientale positivo. Questo viene misurato attraverso la NEC, una metrica unica sviluppata da Sycomore AM per evitare i problemi incontrati da altre metriche disponibili sul mercato. L’impronta di carbonio, ad esempio, affronta specificamente una questione ambientale, certamente importante: il cambiamento climatico. La NEC è invece una misura alternativa che integra diverse questioni ambientali come il cambiamento climatico, la scarsità

Le aziende che possono essere incluse nel por tafoglio del nostro fondo devono garantire che tutti i loro stakeholder siano presi in considerazione

Anne-Claire Abadie fund manager del comparto Sycomore Europe Eco Solutions di Sycomore Asset Management

di risorse naturali, la biodiversità, la qualità dell’acqua e dell’aria. Le aziende che possono aderire al fondo Sycomore Europe Eco Solutions devono anche garantire che tutti i loro stakeholder siano presi in considerazione. A tal fine, implementiamo un’analisi fondamentale attraverso il nostro modello proprietario, SPICE, basato sulla convinzione che la creazione di valore di un’azienda è sostenibile solo se condivisa con tutti i suoi stakeholder: fornitori e aziende, persone, investitori, clienti e ambiente. Infine, selezioniamo le aziende che offrono il miglior potenziale di rialzo per costruire un portafoglio concentrato tra i 50 e i 70 titoli.

GESTORE MESE | 77BLUERATING n agosto 2022
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Valore e sostenibilità

L’offerta di fondi Esg di Calvert Research & Management controllata da MSIM

Contribuire al cambiamento e generare al contempo valore nel lungo termine. È l’obiettivo di Calvert Research & Management, controllata da Morgan Stanley Investment Management (MSIM), che da oggi gli investitori italiani possono perseguire grazie al recente lancio in Europa di un ampio insieme di strategie d’investimento.

Pioniere riconosciuto

La distribuzione è iniziata lo scorso maggio e riguarda fondi di diritto lussemburghese focalizzati sugli investimenti responsabili, conformi ai criteri stabiliti dall’articolo 9 del Regolamento sull’informativa di sostenibilità dei servizi finanziari (Sfdr) e che si prefiggono il raggiungimento di obiettivi d’investimento volti alla sostenibilità, coprendo tutti i pilastri su cui si basano i fattori Esg (environmental, social and governance). Il lancio sul mercato europeo di queste strategie ha fatto seguito all’operazione perfezionata a marzo 2021 con cui MSIM ha acquisito

la società di gestione del risparmio americana Eaton Vance. Calvert, divisione di Eaton Vance, è un pioniere riconosciuto e leader nel campo degli investimenti responsabili dal 1982. Nei processi d’investimento, Calvert impiega un modello di valutazione fondamentale proprietario e un sistema di analisi dei dati rilevanti per le considerazioni Esg, con il supporto di un solido processo di ricerca. Calvert è firmataria di una serie d’iniziative globali come i Princìpi d’Investimento Responsabile (PRI) e l’Environment Programme Finance Initiative delle Nazioni Unite, i Principi di Empowerment delle Donne e il

Global Compact delle Nazioni Unite, e ha svolto un ruolo di primo piano nel promuovere tali iniziative. Inoltre, Calvert collabora attivamente con le principali Università e con altre istituzioni focalizzate sui principi Esg per promuovere la ricerca collaborativa nel settore.

MSINVF

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MSINVF Calvert

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Radici profonde La società che fa capo a MSIM gestisce una delle più grandi e diversificate famiglie di fondi comuni d’investimento responsabili, con strategie azionarie, obbligazionarie, alternative e multi-asset, gestite sia attivamente che passivamente, con circa 37 miliardi di dollari di asset under management (dati al 31 marzo 2022). Le radici di Calvert nell’investimento responsabile risalgono al lancio nel 1982 del primo fondo comune d’investimento che decise di escludere tutti gli investimenti in società coinvolte in affari nel Sudafrica dell’era buia dell’apartheid.

78 | GESTORE MESE BLUERATING n agosto 2022
I NUOVI FONDI ARTICOLO 9 GESTITI DA CALVERT (MSIM)
Calvert Sustainable Developed Markets Equity Select Fund
Calvert Sustainable Developed Europe Equity Select Fund
Calvert Sustainable Emerging Markets Equity Select Fund
Calvert Sustainable US Equity Select Fund
Sustainable Diversity, Equity and Inclusion Fund
Sustainable Climate Aligned Fund
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BRAND FOR COMMUNITY MAGAZINE / EXPERIENCES / EVENTS / WEB / NEWSLETTER / SOCIAL BFC MEDIA, PRESENTA L’EDIZIONE ITALIANA DI ROBB REPORT, IL BRAND EDITORIALE PIÙ FAMOSO AL MONDO PER IL LUSSO E IL LIFESTYLE. UN PROGETTO MULTIMEDIALE CHE COMPRENDE IL MAGAZINE, IL SITO ROBBREPORT.IT ED ESCLUSIVE EXPERIENCES. UN’OPPORTUNITÀ PER PROMUOVERE IL MEGLIO DELLA CREATIVITÀ DEL MADE IN ITALY IN TUTTO IL MONDO.

Il futuro è nell’Agtech

Il problema della sicurezza alimentare a livello globale è diventato ancora più urgente a seguito della crisi ucraina. Ma gli investitori possono contribuire attivamente alla ricerca di soluzioni, adottando un modello “from farm to fork”. A sostenerlo è Mayssa Al Midani, investment manager del Team Thematic Equities di Pictet Asset Management, che di seguito spiega la sua view: “Le previsioni stimano che entro il 2050 si registrerà un aumento della domanda alimentare del 60% ma l’offerta faticherà a tenere il passo: il terreno coltivabile e le risorse idriche si stanno infatti riducendo e, anche con un livello di domanda come quello attuale, circa due miliardi di persone non hanno una nutrizione adeguata. Si aprono sfide enormi, per cui non esiste una bacchetta magica. La crisi, però, costringerà ad accelerare l’adozione di alternative ai cereali e alle proteine animali meno valide, sviluppando una produzione alimentare più efficiente, con filiere più corte e sicure: un’opportunità per aziende innovative e investitori, che possono collaborare per migliorare la sostenibilità, l’accessibilità e la qualità del cibo. Una soluzione promettente è la cosiddetta Agtech, ovvero l’utilizzo di tecnologia che consente di migliorare la resa delle colture

e rendere più nutriente il cibo. Considerate le attuali interruzioni delle catene di approvvigionamento, è probabile che tutta l’industria agricola si concentrerà con maggiore attenzione sul ridurre la dipendenza dai fertilizzanti (Russia e Ucraina rappresentano insieme circa il 20% delle esportazioni globali di fertilizzanti azotati e il 30% di potassici). Ciò è possibile ricorrendo, ad esempio, a fattorie verticali e all’agricoltura di precisione. Allo stesso tempo, il mercato si sta mobilitando per rendere più efficiente anche l’allevamento, migliorando le misure di medicina veterinaria, sia diagnostiche che di prevenzione. Un altro modo per alleviare le carenze è sfruttare al massimo le risorse, in primis riducendo gli sprechi, che oggi inghiottono fino a un terzo di tutto il cibo prodotto, attraverso una logistica migliore, reti di distribuzione più efficienti e una maggiore sicurezza del sistema alimentare. Anche le coltivazioni tradizionali si stanno allineando ai più recenti progressi scientifici, riducendo per esempio fino all’80% l’uso di acqua dolce e fertilizzanti. Per la prima volta in assoluto assistiamo a uno scenario in cui governi e consumatori concordano sulla necessità di sviluppare prodotti alimentari e metodi agricoli di migliore qualità e più sostenibili”.

urgente a
80 | GESTORE MESE
@bluerating_com Il mercato si sta mobilitando per rendere più efficienti l’agricoltura e l’allevamento Mayssa Al Midani investment manager del Team Thematic Equities di Pictet Asset Management BLUERATING n agosto 2022 Il problema della sicurezza alimentare si fa sempre più
livello globale
BFC Media è la casa editrice leader nella comunicazione verso community di alto valore. Con la forza di brand affermati e riconosciuti dal mercato editoriale, BFC Media offre ai propri clienti l’opportunità di dare valore alle proprie iniziative e creare reputation sviluppando progetti di comunicazione multimediale innovativi e integrati: magazine, digital, social, newsletter, eventi, video, audio. LEADER IN CROSS MEDIA È TEMPO DI BRAND FOR COMMUNITY SPACE ECONOMY SPORT & MOBILITY LEADER & BUSINESS HORSE & BETTING FINANCE & INVESTMENTS

QUANTO COSTA INVESTIRE

“L’Italia è all’ultimo posto, su 26 mercati, per i costi dei fondi comuni”. Andrea Malponte, consulente di Bnl Bnp

Paribas LB, parte da questo dato per fare una lezione su Facebook sugli oneri dei prodotti finanziari.

CAFFÈ E FINANZA

Il nuovo Btp Italia, i paesi più indebitati e altri temi economici o finanziari: sono i contenuti trattati su Instagram di Ciro Vallefuoco, che lavora nella struttura di private banking di Intesa Sanpaolo.

PREPARATI ALL’ESAME

“Come ho passato l’esame dell’Ocf?”. Davide Ravera, consulente finanziario indipendente cerca di rispondere sul suo canale YouTube, che ha più di 8mila iscritti. Con una clip Ravera dà consigli per affrontare la prova.

VINCITORI E SOGNATORI

“Un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso”. È la frase usata da Glauco Pizzutto, consulente di FinecoBank e “consulente per gli sportivi”, per presentare su LinkedIn la sua newsletter intitolata “FuoriClasse”.

82 | SOCIAL WEB BLUERATING n agosto 2022
AVVERTENZA: prima dell’adesione leggere attentamente il prospetto e il documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (“KIID”), i quali sono stati debitamente pubblicati, in lingua italiana, presso la Consob e sono disponibili presso i soggetti collocatori, nonché sul sito fidelity-italia.it. Se non altrimenti specificato, i commenti sono quelli di Fidelity. Queste informazioni non devono essere riprodotte o circolarizzate senza autorizzazione preventiva. Fidelity fornisce esclusivamente informazioni sui suoi prodotti e non offre consulenza sugli investimenti basata su circostanze individuali, salvi i casi in cui ciò stato specificamente concordato da una società autorizzata in una comunicazione formale con il cliente. Fidelity International si riferisce al gruppo di società che compone l‘organizzazione globale di gestione di investimenti che fornisce informazioni su prodotti e servizi in determinate giurisdizioni, ad eccezione dell‘America settentrionale.  Questa comunicazione non è diretta e non deve essere diretta a persone residenti negli Stati Uniti o ad altri soggetti residenti in paesi dove i fondi non sono autorizzati alla distribuzione o dove non è richiesta alcuna autorizzazione. Salva espressa indicazione in senso contrario, tutti i prodotti sono forniti da Fidelity International e tutte le opinioni espresse sono di Fidelity International. Fidelity, Fidelity International, il logo di Fidelity International e il simbolo „“F““ sono marchi registrati da FIL Limited. Vi invitiamo ad ottenere informazioni dettagliate prima di prendere decisioni di investimento. Tali decisioni devono basarsi sul Prospetto in vigore e sul documento contenente informazioni chiave per gli investitori (KIID) , disponibili semestrale senza costi presso i nostri distributori, presso il nostro Centro Europeo di Servizi in Lussemburgo società di investimento a capitale variabile (OICVM) di diritto Lussemburghese multicomparto
Comunicazione di marketing
assieme alla relazione annuale e
, FIL (Luxembourg) S.A. 2a, rue Albert Borschette BP 2174 L-1021 Lussemburgo. Fidelity Funds „“FF““ è una
e con più classi di azioni. Il presente materiale è pubblicato da FIL Luxembourg) S.A., autorizzata e regolamentata dalla CSSF (Commission de Surveillance du Secteur Financier). CL21112103-2205 Capitale a Rischio. Ogni investimento comporta dei rischi e l’investitore può anche non riottenere la somma investita. Prima di prendere qualsiasi decisione di investimento contatta il tuo consulente. È ora di cogliere il potenziale dei trend di domani con il fondo FF - Global Thematic Opportunities Fund. Scopri la soluzione di investimento multi-tematica e flessibile, pensata per consentire ad ogni investitore accesso ai trend più promettenti ed esclusivi del settore. Scopri di più su fidelity-italia.it/GTO

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