ARTURO NATTINO
Il lavoro di squadra di Banca Finnat
Consulenza avanzata grazie a competenze integrate
EDITORIAL
Nuovo contesto
Il “Global Wealth Report 2024” di BCG spiega che la ricchezza netta globale, che comprende la ricchezza nanziaria, le passività e le attività reali, è cresciuta del 4,3% nel 2023, raggiungendo i 477mila miliardi di dollari. Questo dato rappresenta una promettente ripresa rispetto al 2022, quando la ricchezza totale è aumentata solo dello 0,2%, sebbene sia ancora modesto rispetto al tasso di crescita medio annuo del 7,1% raggiunto nel periodo che va dal 2014 al 2021. La ricchezza nanziaria è tornata a crescere di quasi il 7% nel 2023, raggiungendo i 275mila miliardi di dollari dopo un calo del 4% nel 2022, ed è stata la solida performance dei mercati azionari pubblici globali a contribuire in modo determinante a questa ripresa. I titoli azionari sono infatti cresciuti del 15,8%, raggiungendo i 72,5 trilioni di dollari, grazie ai solidi utili societari e al calo dell’in azione globale, scesa al 4% dopo aver raggiunto il 7% nel 2022. La forte performance dei titoli azionari quotati su mercati pubblici ha anche favorito i portafogli delle assicurazioni vita e dei fondi pensione, che sono cresciuti del 3,6% a 67,1 trilioni di dollari, dopo essere scesi dell’8,7% nel 2022. In questo contesto, il volume d’a ari globale dei
clienti dei wealth manager (il client business volume - CBV) cioè la somma di asset detenuti meno i debiti, è aumentato del 10,2%, a fronte di un calo del 12% nel 2022. Il rendimento del CBV è dovuto in gran parte ai pro tti inaspettati derivanti dal margine di interesse. Con i mercati forti a sostenerli, i gestori patrimoniali avrebbero potuto migliorare il loro rendimento sul CBV di circa 5,2 punti base nel 2023. Tuttavia, un aumento dei costi di 4,2 punti base ha cancellato quasi tutti questi guadagni, portando a un miglioramento del margine di pro tto di appena un punto base. In prospettiva, i gestori patrimoniali non possono più contare su un contesto favorevole per incrementare la redditività. I margini di pro tto del settore sono diminuiti di oltre il 40% dal 2007 e il report prevede che la tendenza negativa a lungo termine continuerà, a meno che il settore non intervenga subito per trasformare il modello di business esistente. E proprio poche settimane fa JPMorgan Chase ha fornito ai suoi wealth manager una nuova piattaforma denominata LLM Suite basata su ChatGPT che tramite la GenAI li assisterà in alcune funzioni per migliorarne la produttività.
anno 10 - numero 09 mensile registrato presso il Tribunale di Milano al n°187 dell’11 giugno 2015
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Opinioni
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MARKETS
08Verso i PB Awards
10 Banca Finnat punta sul lavoro di squadra
22 Keller-Busse sotto la lente
26 Dove vivono i paperoni
80Fair value in pillole
18 PA alla svolta tecnologica
28 La sfida della longevità
32 Concordato fiscale che flop
34 Il fintech rivoluziona il mercato
38Eba chiama all’azione
42 The Physics of Chip
52 Trasferimenti generazionali
90WM “intelligente”
104 Competing imperatives
24 La nuova governance di UBS
40Julius Baer alla svolta
46Come funziona la proprietà artistica frazionata
50Banca Investis e il focus sull’innovazione
54 Investimenti nel mattone
86Il mercato dell’arte sacra
65Sport e wellness
66Hotel con vista sulla costiera
68Lusso compatto
72 Eleganza vintage
76 Cucina raffinata
78 I benefici della creatina
82 Allenarsi a riflettere
84 Nuove tendenze del fitness
92 Rihanna è la nuova musa di Dior
94 Il ritorno di Piumotto
98 Torcia d’autore
OPINIONISTS & CONTRIBUTORS
PAOLO GHEZZI
Laureato all’Università degli Studi di Pisa, è direttore generale di Infocamere, dove tra le altre cose è impegnato a sviluppare servizi per la digitalizzazione delle Pmi italiane. pag. 18
ALESSIA ZORLONI
Direttore del master in Art & Luxury Business all’Università Iulm, ha fondato Art wealth advisory, specializzata nell’o erta di servizi di art advisory e nella formazione executive. pag. 46
Laureata all’Università Bocconi, a lungo nell’organico di UniCredit con ruoli di responsabilità crescente, dal 2017 è segretario generale e membro del consiglio di amministrazione di Aipb. pag. 28
ROBERTO FALZONI
Nome storico della nanza svizzera specializzata nella gestione dei grandi patrimoni, è fondatore e proprietario di Denarius conseils & Gestion SA, multifamily o ce basato a Ginevra. pag. 62
MARCELLO GUALTIERI
Socio fondatore e componente del consiglio direttivo dell’associazione Duchini-Studio del pensiero economico, è docente di economia politica all’Università di Torino. pag. 32
ALESSANDRO TAGLIETTI
Portfolio manager presso Denarius Conseils & Gestion, specializzato nella gestione nanziaria dei grandi patrimoni e esperto di data science e intelligenza arti ciale. pag. 62
ANGELO DEIANA
Presidente di Confassociazioni e Anpib (Associazione nazionale private & investment bankers), è considerato uno dei maggiori esperti italiani di economia della conoscenza. pag. 34
PATRIZIA DIBARI
Avvocato, titolare dello studio omonimo, autrice di contributi scienti ci in materia di trust per editori italiani e stranieri. Docente ai corsi di Giu rè Francis Lefebvre. pag. 90
Costruiamo relazioni che durano.
Da oltre 50 anni, ci impegniamo a creare e a rendere più forti le relazioni con i nostri Clienti. Lo facciamo attraverso una consulenza finanziaria che svolgiamo con professionalità, riservatezza e continua innovazione. Da sempre, infatti, mettiamo a disposizione di ogni Cliente le nostre migliori competenze.
In queste foto i PRIVATE Banking Awards 2023.
Countdown al via
È partito il conto alla rovescia verso i PRIVATE Banking Awards 2024
Il 14 novembre verranno assegnati i premi ai protagonisti del pb italiano
DI L.D.O.
È iniziato il conto alla rovescia verso i PRIVATE Banking Awards 2024, riconoscimenti assegnati da questa rivista ai protagonisti dei private markets in Italia. La nona edizione si svolgerà il 14 novembre prossimo a Milano, presso Palazzo Mezzanotte, a partire dalle 18.30.
Un settore in evoluzione
Il private banking è un settore molto dinamico, che ha continuato a crescere anche negli ultimi anni, che pure sono stati tutt’altro che facili per il risparmio gestito.
L’associazione di settore Aipb segnala che il primo trimestre si è chiuso con masse in gestione per 1.171 miliardi di euro, in crescita del 6,3% rispetto a ne 2023. L’amministrato ha messo a segno l’incremento più signi cativo (+8,2%) - con i titoli di stato che crescono dell’11,7%, seguito dal gestito +6,7%), grazie ai fondi comuni d’investimento (+8,1%).
L’e etto mercato è stato positivo per 33 miliardi, mentre la raccolta netta ha inciso per 12 miliardi e il passaggio di clientela dal servizio retail a quello private per 23 miliardi di euro.
Il primo trimestre si è chiuso con masse in gestione per 1.171 miliardi di euro, in crescita del 6,3% rispetto a ne 2023
Nel tempo sono cresciuti non solo i patrimoni in gestione, ma anche il numero di aziende che se ne occupano e i professionisti che gravitano intorno al settore All’appuntamento in programma presso la sede di Borsa Italiana prenderanno parte non solo i rappresentanti delle private bank e le divisioni pb dei gruppi bancari, ma anche quelli dei family o ce, gli avvocati, i scalisti e gli altri advisor. L’obiettivo della rivista PRIVATE, sin dalla sua nascita, è di seguire e raccontare tutta la liera del private banking, settore con caratteristiche peculiari rispetto alle altre realtà che si occupano di gestione e valorizzazione dei patrimoni familiari.
Le selezioni
Negli anni, i PRIVATE Banking Awards si sono a ermati come l’appuntamento di riferimento per il settore, con premi alle aziende e ai
professionisti che maggiormente si sono distinti sul mercato. Durante la serata verranno premiati i principali protagonisti del mercato italiano relativo alla gestione dei grandi patrimoni e agli investimenti alternativi, nel corso una cena di gala alla quale prenderannoparte oltre 300 top manager delle principali realtà italiane e internazionali. In queste settimane, una giuria di esperti è chiamata a individuare i pro li che maggiormente si sono distinti durante l’anno in corso. L’edizione 2024 prevede 30 riconoscimenti: dai banker alle private bank, dalle società di private equity ai family o ce, dai club deal alle realtà specializzate negli investimenti crossborder, dagli advisor agli avvocati che operano nel settore, dagli specialisti degli investimenti alternativi alle società che maggiormente si sono distinte sul fronte dell’innovazione, sia It, che in termini di business model.
Lavoro di squadra
Banca Finnat punta sull’integrazione delle competenze per una consulenza avanzata
Nattino (ad): “L’ascolto delle esigenze è il primo passo verso scelte meditate”
La disponibilità ad ascoltare la clientela su base continuativa, la capacità di percepire anche i bisogni non espressi esplicitamente e la disponibilità di strutture adeguate a livello di gruppo per rispondere alle esigenze emergenti nel mercato. Sono questi gli ingredienti per un servizio di private banking davvero di qualità, secondo la visione di Arturo Nattino, quarta generazione a capo del gruppo Banca Finnat, dove ricopre il ruolo di amministratore delegato e direttore generale oltre a essere consigliere di amministrazione di Aipb e membro del consiglio generale e di Pri.Banks e del consiglio generale di Unindustria. Laureato in Economia e iscritto all’albo dei Dottori Commercialisti e degli Esperti, è Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Quali sono oggi le principali preoccupazioni della clientela private?
Tassi di interesse e mercati negli ultimi anni non hanno generato particolare apprensione nell’animo della clientela. Il valore della piani cazione di lungo
termine ha occupato la posizione di maggiore attenzione che giustamente merita. L’equilibrio del patrimonio rappresenta il fulcro della discussione con il cliente, cercando di contemperare ussi di cassa presenti e futuri mantenendo una costante crescita del capitale. Come organizzare il proprio patrimonio in termini di fruibilità immediata e di garanzia di serenità dei propri gli e nipoti diventa una ricerca costante.
Quali le risposte di Banca Finnat alle esigenze indicate?
Cerchiamo di trovare le risposte sia con gli strumenti nanziari adeguati, che con i servizi coerenti, ma soprattutto con una struttura di professionisti idonea ad a rontare queste ambizioni. Quello che chiediamo ai nostri consulenti è di rendersi sempre disponibili ad ascoltare i clienti che hanno bisogno di trovare interlocutori a dabili che possano garantire loro, sicurezza nella gestione del patrimonio. Il dialogo e la vicinanza che cerchiamo costantemente di dimostrare ci hanno dato un vantaggio competitivo. Dedicandoci attentamente a tutti i nostri clienti,
Da sempre la nostra rete di private banker è rappresentata da gure senior con provenienze ampiamente diversi cate, in modo da poter cogliere, con il lavoro di squadra, ogni esigenza del cliente
INTERVIEW
riusciamo a comprendere al meglio le loro esigenze ed essere tempestivi con le soluzioni più opportune. Questo ci ha permesso di continuare a lavorare con successo anche in situazioni complesse come quelle che abbiamo vissuti e stiamo vivendo in questi ultimi anni.
Ha fatto riferimento alla qualità dei professionisti. Qual è il pro lo dei banker che reclutate?
Da sempre la nostra rete di private banker è rappresentata da gure senior con provenienze ampiamente diversi cate, in modo da poter cogliere, con il lavoro di squadra, ogni esigenza del cliente. È evidente che la gamma di prodotti nanziari, di investimento e di credito deve essere completa e essibile, ma è altrettanto evidente come ciò pur essendo indispensabile non sia più su ciente. Quello che conta davvero sono le professionalità, sia quelle direttamente coinvolte nella relazione con il cliente, che quelle di supporto. Siamo organizzati in modo da a rontare con risposte personalizzate le diverse tipologie di clienti. I clienti target sono le imprese di media dimensione ed i patrimoni compresi tra i 3 e i 50 milioni. La vera preoccupazione del cliente imprenditore è disporre di un contesto sereno nella gestione del patrimonio nanziario e trovare un supporto per la crescita della propria azienda. Per il professionista il concetto di protezione assume una valenza sempre maggiore, sia per i rischi professionali che per le incertezze di reddito nel tempo.
17,4 MILIARDI
LE MASSE GESTITE
ALLA FINE DEL 2023
13,2
L’UTILE NETTO GENERATO
NEL PASSATO ESERCIZIO, IL TRIPLO DEI 4,4 MILIONI
REGISTRATI NEL 2022
350 MILIONI
IL TARGET DI PATRIMONIO
DELLA CLIENTELA
Per coloro che hanno patrimoni privi di nuove fonti reddituali diviene naturale la ricerca di solidità nel tempo ma anche di sempli cazione coerentemente con l’avanzare dell’età. La banca mette a disposizione i servizi e gli strumenti nanziari adeguati a queste esigenze, ma è importante soprattutto la capacità del banker di cogliere le corrette tematiche e di dare le giuste risposte alle necessità della clientela.
Quali sono i numeri della banca e come si posiziona nel panorama del mercato italiano?
Abbiamo chiuso il 2023 con numeri importanti, l’utile netto si attesta a 13,2 milioni dai 4,4 milioni del 2022, la massa gestita del gruppo è complessivamente di 17,4 mld. Crediamo che tutto questo rappresenti il frutto dell’ottimo lavoro svolto dai team che compongono la rete aziendale.
Guardando in prospettiva, quali sono i target?
Quanto al futuro, l’obiettivo è quello di continuare a seguire il percorso di crescita intrapreso, sia in termini di numeri che a livello di organico, con l’inserimento di nuovi consulenti di elevata seniority, che con la loro esperienza e professionalità possano assistere i clienti e supportarli nelle loro decisioni, ma anche con giovani che vogliono avvicinarsi al mondo del private banking perché crediamo sia fondamentale dare spazio alle nuove generazioni e cogliere da loro quelle che possono essere sfumature diverse del nostro lavoro.
Rimaniamo poi molto orientati su un ulteriore sviluppo nel Nord Italia, dove oggi siamo presenti con due liali una a Milano e una a Novi Ligure. Nel caso si presentasse l’occasione giusta, saremo sicuramente pronti a valutarla.
In un mercato molto a ollato come quello italiano, quali i vostri tratti distintivi?
Una struttura organizzativa piatta, la multidisciplinarietà e il lavoro di squadra rappresentano il nostro modo di lavorare. Per soddisfare la clientela private è indispensabile attirare talenti con un trascorso professionale ad ampio spettro e abituati a lavorare integrando le competenze con i professionisti interni che sono di volta in volta in grado di approfondire le speci che tematiche. L’incontro con il cliente, al di la della routine, richiede
PERCHÉ SEI UNICA
Meriti una banca che non ti farà mai sentire un numero. Dove verrai accolta da persone speciali, ascoltata in ogni momento e supportata da professionisti attenti. E dove il tuo patrimonio sarà accudito con cura ed attenzione.
Perché sei unica.
Vieni a scoprire il nostro modo di fare private banking su www.credemeuromobiliarepb.it
quindi una preparazione condivisa per analizzare gli aspetti salienti e immaginare percorsi. Sovente infatti le sessioni prevedono la presenza sia del banker di riferimento, che degli specialisti.
Come a rontate il tema del passaggio generazionale?
Un elemento cui diamo particolare valore è l’attenzione ai giovani, siano essi clienti o colleghi. Cerchiamo di a ancare, all’interno dell’intera struttura aziendale, giovani talenti con elevato potenziale. Per fare questo abbiamo costruito un percorso a loro dedicato che identi ca coloro che si distinguono per competenza, vivacità e ambizione. Si prevedono esperienze in diversi settori no ad identi care una speci ca vocazione, per esempio più tecnica o maggiormente commerciale. I nostri colleghi giovani in questo modo potranno a ancare e supportare i colleghi senior dando loro un contributo attivo grazie alle esperienze maturate internamente ed al bagaglio professionale costruito. La presenza di gure giovani è inoltre di aiuto nello sviluppo e nel contatto con le nuove generazioni, siano esse espressione dei gli dei clienti o ragazzi che hanno intrapreso carriere ad alto potenziale.
Come è organizzato il rapporto tra banker e altri professionisti della banca?
Il nostro punto di forza credo sia rappresentato dalla personalizzazione
del servizio che forniamo ai nostri clienti grazie ad un team multidisciplinare di professionisti che operano all’interno dell’azienda. Il nostro modello prevede un’interazione costante fra le competenze delle persone che collaborano all’interno del nostro gruppo, quelle della Banca, della Fiduciaria, della consulenza alle imprese, delle società di gestione e del real estate. Credo sia determinante che i nostri banker possano interfacciarsi e collaborare con gli altri professionisti trovando così le risposte più adeguate alle varie esigenze dei clienti riuscendo a garantire la gestione del loro patrimonio con attenzione non solo per loro, ma anche per quelle che saranno le generazioni future.
Il settore richiede ingenti investimenti nell’innovazione: alla luce di questo scenario che posizione avete in merito a possibili aggregazioni?
Gli investimenti nell’innovazione tecnologica, così come la sempre crescente evoluzione normativa rendono da anni necessaria una crescita dimensionale di tutti gli operatori del settore bancario. Il nostro gruppo per questa ragione ha fatto della crescita della raccolta l’asse portante dei passati piani industriali ed il cardine dell’attuale. Per questa ragione non abbiamo mai escluso possibili aggregazioni e non le escludiamo in futuro.
Fino ad oggi però non è stato mai trovata una giusta combinazione che
contemplasse dimensioni e tipologia dell’attività in linea con le nostre aspettative. Per questo da qualche anno la strategia è indirizzata a una crescita per vie interne soprattutto focalizzata all’assunzione di nuovi private bankers con esperienza e professionalità adatte al modello di business della nostra banca.
Chiudiamo con qualche domanda all’intervistato: qual è il suo stile manageriale e perché?
Nel mio quotidiano cerco di trasmettere a tutti i colleghi quanto sia importante ascoltare e comprendere le esigenze dei nostri clienti che negli anni sono cambiate notevolmente. Oggi hanno bisogno di
persone date e disponibili in grado di supportarle, non solo nella gestione del loro patrimonio, ma a ancandoli anche con altri servizi extra- nanziari che riguardano i bisogni della famiglia e dell’impresa. Credo fortemente che la personalizzazione del rapporto sia fondamentale nella delizzazione del cliente e motivo di grande orgoglio per me, dopo 126 anni di storia alle spalle, è vedere che alcuni dei nostri clienti attuali sono i nipoti di quelli di mio nonno.
Altra cosa determinante nel nostro lavoro è la gestione dei rischi, dobbiamo essere in grado di identi carli valutarli e mitigarli in relazione a quella che è la nostra attività. Credo poi che un istituto
bancario come il nostro debba essere molto attento alle regole e alle normative, sicuramente è un tema molto complesso e delicato ma cerco ogni giorno di trasmetterne l’importanza a tutti i colleghi.
Ha qualche hobby al quale dedicarsi nel (poco) tempo libero a disposizione?
Le attività lavorative riempiono gran parte delle mie giornate ma lo sport rimane una grande passione e nel tempo libero amo correre, sono un runner appassionato che ha avuto la fortuna di partecipare a molte maratone, oggi ho allentato i ritmi ma quando posso non rinuncio ad una corsa con gli amici.
Ultima chiamata
L’intelligenza arti ciale è una straordinaria opportunità per la PA Il tempismo nell’adozione della tecnologia si rivelerà fondamentale
DI PAOLO GHEZZI*
L’Intelligenza arti ciale è un motore di innovazione e trasformazione che ha il potenziale di rivoluzionare molti settori, incluso quello della pubblica amministrazione. A nché queste potenzialità possano essere liberate, tuttavia, il dialogo tra questi due mondi ha bisogno di una profonda innovazione sia negli approcci sia nelle strategie. Gli attuali modelli di partenariato pubblico-privato, infatti, non sono adeguati a gestire con successo l’integrazione che queste tecnologie possono sviluppare tra i rispettivi ambiti, in particolare sulle frontiere dell’IA generativa e predittiva, le più s danti sull’orizzonte di oggi.
Il patrimonio informativo
Su queste frontiere, fortemente presidiate da player di dimensioni e respiro globale, la PA italiana non può pensare di agire come in un vuoto, e men che meno a livello di singola amministrazione. La scala della partita è sistemica e dunque, per il nostro Paese, va colta in una prospettiva europea così come lo sviluppo del sistema di regole ci ha recentemente insegnato. La PA detiene un vasto patrimonio informativo che è legittimata ad alimentare e gestire. Questi dati rappresentano una risorsa strategica che, se ben sfruttata, può o rire enormi vantaggi agli imprenditori. Tuttavia, il valore di questi dati spesso rimane inespresso a causa della loro complessità e della di coltà di accesso e comprensione. L’IA può giocare un ruolo cruciale
nel rendere queste informazioni accessibili e comprensibili. Immaginate un sistema in cui ogni cittadino imprenditore non solo possa acquisire tutti i documenti e le informazioni relative alla propria impresa (come oggi già accade per quelli gestiti dalle Camere di commercio), ma anche ottenere spiegazioni e suggerimenti in un linguaggio chiaro e moderno utilizzando il contenuto di quei documenti a fronte della necessità di fare scelte strategiche per la propria azienda.
Qui non stiamo parlando “soltanto” di sempli care l’interazione con la PA, ma di trasformare il concetto stesso di sempli cazione amministrativa in uno strumento abilitante per la crescita della produttività.
Un executive assistant Detto altrimenti, l’implementazione dell’IA nella PA può dare vita a quello che potremmo de nire un ‘executive assistant’ sempre pronto e presente per l’imprenditore. Questo assistente virtuale, alimentato dai dati della PA, può supportare l’imprenditore in ogni aspetto della sua attività. Ad esempio, rispondendo a domande speci che sui requisiti normativi inerenti speci catamente alla sua impresa, fornendo analisi di dati nanziari, suggerendo strategie di mercato basate su trend emergenti, e molto altro. Questo sistema avanzato di assistenza permetterebbe non solo di migliorare l’e cienza operativa,
ma permetterebbe agli imprenditori di prendere decisioni più informate e strategiche. Sfruttando l’enorme potenza di calcolo a disposizione e gli ultimi modelli generativi applicati agli archivi amministrativi, l’IA può ltrare e analizzare i dati più rilevanti presentandoli in modo chiaro, pertinente e ragionato consentendo all’imprenditore di concentrarsi su ciò che conta davvero: far crescere la propria impresa.
Un futuro di collaborazione La collaborazione pubblico-privato in questo ambito non solo stimola l’innovazione, ma crea un ecosistema virtuoso in cui tutti gli attori coinvolti possono trovare vantaggio. InfoCamere ha iniziato a percorrere questa strada promuovendo l’adozione di soluzioni innovative, anche sfruttando approcci legati al modello di open innovation, che sempli cano i processi, migliorano l’accesso alle informazioni e potenziano la produttività degli imprenditori. Rivolgendosi direttamente all’ecosistema delle startup e pmi innovative, insieme con Unioncamere e alcune camere di commercio pilota, all’inizio dell’anno abbiamo lanciato una challenge per avviare sperimentazioni basate sull’impiego dell’IA, mirate all’implementazione di soluzioni capaci di e cientare le procedure interne delle Camere e restituire così alle imprese tempo e risorse per una maggiore produttività.
Per realizzare questa visione è essenziale investire in infrastrutture digitali, formazione continua e politiche che favoriscano la sperimentazione e l’adozione di nuove tecnologie secondo un approccio culturale che sappia sfruttare tutte le possibilità del partenariato pubblico-privato con l’obiettivo di trasformare la PA in un partner proattivo e strategico per gli imprenditori, rendendo l’Italia un modello di eccellenza nella gestione intelligente dei dati.
L’urgenza di agire
La PA deve de nire chiaramente gli obiettivi strategici che l’IA dovrebbe aiutare a raggiungere, assicurandosi che la tecnologia sia uno strumento per realizzare missioni e visioni speci che, piuttosto che un ne a sé. Nel traguardare l’introduzione dell’IA nella PA l’obiettivo non deve limitare a e cientare e sempli care il rapporto impresa-Stato, ma deve guardare più in là, dove le potenzialità delle nuove tecnologie possono rovesciare profondamente i paradigmi a cui siamo abituati. L’ambizione che ci guida – e che dovrebbe guidare tutta la PA – è di superare l’idea che l’IA sia solo una tecnologia all’avanguardia che dobbiamo imparare a utilizzare, per concepirla (invece) come una componente indispensabile degli strumenti a disposizione del cittadino imprenditore per fare meglio il proprio lavoro.
La scala tecnologica dei progetti
più s danti impone la ricerca di un dialogo nuovo tra PA e mercato, con l’obiettivo di superare le criticità del modello attuale di partenariato pubblico privato. Complessità dei processi amministrativi, rigidità normative, meccanismi di allocazione dei rischi, sostenibilità nanziaria, competenze tecniche adeguate, trasparenza nei processi di selezione dei partner, ruolo
degli stakeholder, monitoraggio delle performance, sostenibilità ambientale: ognuno di questi tasselli deve trovare una nuova collocazione nel disegno di una rinnovata collaborazione pubblicoprivato, a nché l’IA possa davvero trasformare la PA e le imprese.
*Direttore generale di Infocamere
INVESTI NEL REDDITO FISSO
Promozione finanziaria. Riservato esclusivamente a investitori professionali. I giudizi e le opinioni espresse nel presente documento appartengono al gestore, salvo laddove diversamente specificato e non costituiscono un consiglio di investimento. BNY Mellon è il marchio aziendale di The Bank of New York Mellon Corporation e delle sue filiali. Documento emesso in Italia da BNY Mellon Fund Management (Luxembourg) S.A. (BNY MFML), una società per azioni (société anonyme) costituita e operante ai sensi del diritto del Lussemburgo con numero di registrazione B28166 e avente
SABINE KELLER-BUSSE
“SARÀ LEI IL DOPO ERMOTTI?”. È IL QUESITO PIÙ GETTONATO TRA I BANCHIERI SVIZZERI
A PROPOSITO DI SABINE KELLERBUSSE, A CAPO DELLA DIREZIONE GENERALE DI UBS SVIZZERA, TRA I PERSONAGGI MAGGIORMENTE IN ASCESA NEL SISTEMA FINANZIARIO ELVETICO.
Braccio destro del ceo di Ubs, il quale le ha a dato l’integrazione con Credit Suisse, gode di grande stima tra i suoi collaboratori, grazie alla capacità di coinvolgimento, che si coniuga con forti doti di leadership.
A chi la interroga in merito alla possibile successione al manager ticinese, risponde si essere concentrata esclusivamente sul lavoro attuale.
La formazione
Figlia di un commerciante di materiale elettrico tedesco e di madre svizzera, si è laureata in Economia aziendale all’Università di San Gallo e ha ottenuto un contratto di apprendistato in Germania, presso la Siemens.
I primi passi al lavoro
Tornata dietro i banchi di scuola per un dottorato in Economia, è entrata in contatto con McKinsey dove è stata assunta e ha fatto carriera fino a diventarne partner nel 2002.
L’approdo in banca
Dalla consulenza alle banche, con il passaggio a Credit Suisse, in qualità di responsabile del retail banking per la regione di Zurigo, prima di passare in Ubs come responsabile risorse umane.
La famiglia
Sui banchi del dottorato ha conosciuto Christian Keller, che ha sposato al termine degli studi. I due (attualmente Keller è chief executive officer di Ibm Svizzera) sono considerati tra le coppie più potenti della Svizzera. Hanno due figlie e vivono nel Cantone di Zurigo.
Impegno sociale
Dal 2017 è membro del consiglio direttivo della Fondazione Usz, costituita presso l’Ospedale universitario di Zurigo. Dal 2020 è membro del consiglio direttivo dell’Ubs International Center of Economics in Society presso l’Università di Zurigo.
Nella sala macchine
Nella prima banca elvetica si è battuta per la conciliazione vita-lavoro dei dipendenti, prima di passare a incarichi più legati al business, fino alla promozione nel 2016 all’interno del direttorio del gruppo.
Una poltrona per due
Karofsky e Khan sono stati chiamati a gestire assieme il Gwm di Ubs
La coabitazione ai vertici è spesso di cile, ma il passaggio è delicato
DI LUIGI DELL’OLIO
“Co-leader”. Così recita la carica attribuita – a partire dal 1° luglio – a Rob Karofsky e Iqbal Khan. I due sono stati incaricati di gestire congiuntamente la divisione Global Wealth Management di Ubs, come ricostruito da alcuni media elvetici. Il mandato a dato ai due banker
è di accelerare sulla redditività per consentire alla prima banca svizzera di crescere pur in un contesto macro tutt’altro che agevole e “digerire” in tempi rapidi l’acquisizione di Credit Suisse. Non si tratta dell’unica diarchia in capo al gruppo elvetico, poiché si tratta di una strategia già
adottata in passato da Ubs. Anche l’investment banking ha optato per una struttura di leadership duale, con George Athanasopoulos e Marco Valla nominati co-presidenti. Resta da capire se i top manager saranno capaci di valorizzare al meglio la coabitazione, cosa non sempre facile. Tuttavia, data la delicatezza della fase, tra integrazione di Credit Suisse e necessità di gestire la doppia transizione – ecologica e digitale – si è optato per questa soluzione atipica.
Conti ok
Il primo trimestre ha segnato il ritorno all’utile per il gruppo Ubs, dopo due trimestri consecutivi di perdite.
L’ultima riga dei conti ha registrato un dato positivo per 1,76 miliardi di dollari, in crescita dagli 1,03 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.
I ricavi sono aumentati a 12,74 miliardi, da 8,74 miliardi un anno fa, superando il consensus che puntava a 11,95 miliardi. L’utile operativo è salito a 2,4 miliardi da 1,5 miliardi. Tra i fattori determinanti c’e’ il calo delle spese legate all’acquisizione della rivale Credit Suisse, salvata nel marzo dello scorso anno dal de nitivo tracollo con l’intervento del Governo elvetico. I costi dell’integrazione del CS sono stati pari a 1,02 miliardi, contro 1,75 miliardi e 2 miliardi nei due trimestri precedenti.
Struttura rinnovata
Nel giugno 2024, Ubs ha creato “Gwm Solutions”, una nuova unità che ha l’obiettivo di estendere la
collaborazione tra Gwm, investment bank e asset management, aumentando la focalizzazione regionale e la connettività globale. Gwm Solutions, sotto la guida di Yves-Alain Sommerhalder, riunisce tutte le capacità e le soluzioni per i clienti di UBS in un’unica struttura per o rire in modo più e ciente ed e cace i prodotti e le capacità di Ubs in tutte le divisioni (Gwm, Ib, Am) ai consulenti a vantaggio dei loro clienti. L’integrazione della piattaforma di wealth management di Credit Suisse dovrebbe essere completata entro la ne del 2026, parallelamente a un signi cativo ra orzamento della presenza di Ubs negli Stati Uniti.
Nuovi ingressi tra i manager
Michael Camacho entrerà a far parte di Ubs come head of Gwm US a partire dal 16 settembre. Con oltre trent’anni trascorsi presso JP
Morgan, ha ricoperto di recente il ruolo di ceo della divisione wealth solutions. Jason Chandler, attualmente head of Gwm Americas, assumerà un nuovo ruolo come chairman della medesima struttura. Dopo l’acquisizione di Credit Suisse, e considerando le dimensioni del mercato a stelle e strisce e il potenziale dell’America
Latina, questa regione opererà come un’unità aziendale. Marcello Chilov guiderà questa struttura, rispondendo direttamente ai cohead di Gwm. Patrick Grob, attualmente responsabile della Uni ed Global Markets, si trasferirà nella regione Asia-Paci co (Apac) per ra orzare Gwm Solutions in quest’area considerata chiave.
Credit Suisse, accuse ai controllori L’integrazione di Credit Suisse in Ubs, annunciata nel marzo 2023 e approvata incondizionatamente, sta procedendo con un buon ritmo di marcia, tuttavia, sarà compito della Commissione Parlamentare controllare il corretto funzionamento dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati nanziari (Finma) e della Banca nazionale svizzera (Bns). Intanto, tra i Cantoni hanno avuto una grande eco le prime risultanze della Commissione parlamentare incaricata di esaminare la caduta del Credit Suisse nel 2023. Quelle emerse nora sono indiscrezioni, per quanto ampiamente condivise dai media; le conclusioni della Commissione arriveranno per ne anno.
PAESI PER RICCHI
USA, CINA E GERMANIA SONO GLI STATI CON IL MAGGIOR NUMERO DI PAPERONI L’ITALIA SI PIAZZA AL 12ESIMO POSTO, TRA L’INDIA E L’INDONESIA
USA
MILIONARI 5.492.400
CENTIMILIONARI 9.850
MILIARDARI 788
GERMANIA
MILIONARI 806.100
CENTIMILIONARI 1.075
MILIARDARI 82
GIAPPONE
MILIONARI 754.800
CENTIMILIONARI 748
MILIARDARI 39
CINA
MILIONARI 862.400
CENTIMILIONARI 2.352
MILIARDARI 305
SVIZZERA
MILIONARI 427.700
CENTIMILIONARI 730
MILIARDARI 40
INDIA
MILIONARI 326.400
CENTIMILIONARI 1.044
MILIARDARI 120
AUSTRALIA
MILIONARI 383.300
CENTIMILIONARI 463
MILIARDARI 48
ITALIA
REGNO UNITO
MILIONARI 602.500
CENTIMILIONARI 830
MILIARDARI 75
FRANCIA
MILIONARI 506.000
CENTIMILIONARI 605
MILIARDARI 55
CANADA
MILIONARI 371.200
CENTIMILIONARI 495
MILIARDARI 52
MILIONARI 289.300
CENTIMILIONARI 418
MILIARDARI 38
SINGAPORE
MILIONARI 244.800
CENTIMILIONARI 336
MILIARDARI 30
La sfida della longevità
L’Ue ha definito la strategia per affrontare al meglio l’allungamento della vita media A fronte di qualche criticità, si delineano nuove opportunità in campo finanziario
L’Europa si è dotata di una strategia sull’invecchiamento attivo e in salute per rispondere alle s de poste dall’aumento dell’aspettativa di vita e dalla crescente percentuale di popolazione anziana. Secondo il Decade of Healthy Ageing Baseline Report, la popolazione globale di persone con più di 60 anni è passata da 382 milioni nel 1980 a oltre 1 miliardo nel 2020 e si prevede che raggiungerà quasi 2,1 miliardi entro il 2050. Questo aumento esponenziale sottolinea l’urgenza di adottare misure per garantire che gli anziani possano vivere una vita lunga, sana e indipendente.
Partecipazione attiva
La strategia europea mira a garantire che gli anziani possano vivere una vita lunga, sana e indipendente, promuovendo la loro partecipazione attiva nella società e migliorando la qualità della loro vita. Questo obiettivo si realizza attraverso vari interventi che includono la promozione della salute e del benessere, il sostegno alla partecipazione attiva degli anziani, la creazione di ambienti favorevoli e il ra orzamento dei sistemi sanitari e di assistenza. Promuovere la salute e il benessere signi ca incentivare stili di vita sani, prevenire le malattie croniche e migliorare la salute mentale.
Il sostegno alla partecipazione attiva riguarda l’inclusione degli anziani nelle attività economiche, sociali, culturali e civiche, permettendo
loro di continuare a contribuire alla società. Ra orzare i sistemi sanitari e di assistenza comporta garantire che i servizi siano adeguati, accessibili e coordinati per rispondere alle esigenze speci che degli anziani. Secondo il rapporto, “almeno 142 milioni di anziani in tutto il mondo non sono in grado di soddisfare i loro bisogni di base”, il che evidenzia l’importanza di un intervento strutturato.
Gestione dei patrimoni
In questo scenario, l’industria nanziaria e assicurativa ricopre un ruolo centrale per il raggiungimento degli obiettivi contenuti nella strategia europea. La consulenza nanziaria professionale può aiutare a massimizzare il reddito pensionistico, ottimizzare le coperture sanitarie e piani care il trasferimento del patrimonio, fornendo così un supporto fondamentale per una gestione oculata delle risorse economiche. Le compagnie assicurative o rono polizze mirate per gli anziani, come l’assicurazione per l’assistenza a lungo termine che copre i costi di assistenza domiciliare o in strutture specializzate, l’assicurazione sanitaria integrativa, l’assicurazione per malattie critiche e l’assicurazione sulla vita. Si tratta di una rete di sicurezza previdenziale e nanziaria che è essenziale per a rontare i costi imprevisti legati alla salute e all’assistenza. Un secondo aspetto fondamentale è l’educazione nanziaria e assicurativa.
La consulenza
nanziaria professionale può aiutare a massimizzare il reddito pensionistico, ottimizzare le coperture sanitarie e piani care il trasferimento del patrimonio
Le banche e assicurazioni possono promuovere l’educazione nanziaria e assicurativa, aumentando la consapevolezza sull’importanza della piani cazione a lungo termine e delle coperture assicurative adeguate.
Formazione per scelte consapevoli Programmi di formazione e workshop possono aiutare gli anziani e i loro familiari a prendere decisioni informate, migliorando così la loro sicurezza nanziaria e il loro benessere complessivo. In ne, l’innovazione e la tecnologia giocano un ruolo cruciale. Le compagnie assicurative possono investire in tecnologie che migliorano la qualità della vita degli anziani, come soluzioni digitali per la telemedicina, dispositivi indossabili per il monitoraggio della salute e piattaforme online per la gestione delle polizze e dei servizi sanitari. Il rapporto evidenzia infatti che “la mancanza di dati sui gruppi di età avanzata aumenta l’invisibilità degli
91
ASPETTATIVA DI VITA A 84
69
76
ETÀIN CUI CI SI PUÒ CONSIDERARE ANZIANI
…SI ALLUNGA LA FASE DI DECUMULO >25 ANNI
anziani”, e sottolinea la necessità di investimenti in tecnologie che migliorino la raccolta e l’analisi dei dati per monitorare e cacemente l’invecchiamento sano.
Nuove dimensioni della consulenza In sintesi, una stretta collaborazione tra il settore della consulenza nanziaria e il settore assicurativo potrà moltiplicare l’e cacia di una politica europea volta a favorire l’invecchiamento attivo e in salute,
o rendo soluzioni e servizi a sostegno della sicurezza economica e del benessere degli anziani. Questo contribuirebbe a creare una società più inclusiva e resiliente, in cui gli anziani possano vivere una vita lunga, sana e indipendente, continuando a partecipare attivamente alla società e migliorando la loro qualità della vita.
*Segretario generale di Aipb
Forte dell’esperienza maturata in 30 cicli di mercato,* PGIM crede nel proprio approccio attivo e nella rigorosa gestione del rischio per aiutare i clienti a perseguire rendimenti di lungo termine.
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Fallimento annunciato
Nonostante le buone intenzioni, il concordato scale si sta rivelando un op clamoroso
Nella de nizione della normativa è mancata una chiusura tombale per gli anni futuri
DI MARCELLO GUALTIERI
Com’era ampiamente prevedibile, il concordato scale biennale si sta rilevando un clamoroso op, con ciò vani cando buona parte della riforma scale che, meritoriamente, il viceministro all’Economia e alle Finanze, Maurizio Leo, sta portando avanti, con intenti assolutamente condivisibili.
In cerca di certezze
Anche l’intento della misura in oggetto era assolutamente condivisibile: trovare un accordo preventivo con l’Agenzia delle Entrate sui redditi dei lavoratori autonomi per i due anni successivi. Si sarebbero raggiunti molteplici e convergenti obiettivi: i lavoratori autonomi avrebbero eliminato l’alea di subire accertamenti scali; l’Agenzia delle Entrate avrebbe realizzato un maggior gettito
certo; si sarebbe sensibilmente ridotta la platea dei contribuenti da sottoporre, eventualmente, ad accertamenti scali. Tutti questi ni totalmente condivisibili non saranno raggiunti. Cerchiamo di capire cosa non ha funzionato. Credo che ci sia un vizio di fondo che ha sabotato l’iniziativa: non si è avuto il coraggio di fare di questo concordato scale un accordo “tombale” con l’Amministrazione nanziaria. Difatti è stata lasciata la possibilità all’Agenzia delle Entrate di revocare l’accordo, ovviamente in presenza di determinate circostanze. Orbene, ben conoscendo la perversione del sistema tributario italiano, che ha scardinato e fatto strage dei principi più elementari del diritto, è evidente che i contribuenti italiani ben sanno che le particolari circostanze invocate per rendere revocabile il concordato in
realtà si sarebbero potute dilatare sino a recepire qualunque in nitesimale violazione.
I fronti aperti
Come dire, un concordato preventivo scale non de nitivo, con la conseguenza di mantenere inalterati gli obblighi contabili e dichiarativi anche per i soggetti che aderiscono al concordato.
Una vicenda scale degli anni a venire che quindi non si potrebbe considerare chiusa neanche da un punto di vista burocratico. Insomma, un fallimento annunciato con addio non solo agli obiettivi condivisibili che si volevano raggiungere, ma anche al gettito atteso. Il che ovviamente chiuderà la strada a riduzioni di pressione scale e, al contrario, la aprirà ad altre tasse o ad altre iniziative di tipo condonistico.
Nuovi orizzonti
Esg e ntech sono motori del cambiamento che coinvolgono anche il private banking
Occorre rimuovere gli ostacoli per rendere il mercato italiano più competitivo
Nel processo rapidissimo di trasformazione del sistema bancario e nanziario, ci sono fattori che caratterizzano il battleground competitivo e, di conseguenza, la necessità eventuale di regolamentazione.
Uno dei temi che avrà un forte impatto sulle scelte strategiche di tutti i player sarà quello relativo alla sostenibilità, attraverso l’integrazione dei criteri Esg (Environmental, Social, and Governance) nell’o erta dei prodotti e servizi nanziari e una maggior attenzione agli Sdgs (Sustainable Development Goals – UN) nell’operatività aziendale e nella Csr (Corporate Social Responsibility).
Mutamento di prospettiva
D’altro canto, come sappiamo bene, il sistema bancario e nanziario e, in particolare, il sistema ntech, considerano la sostenibilità un fattore critico e distintivo nella gestione degli investimenti e sono pronti a metabolizzarla anche sul piano regolamentare. Ma dalle aziende ntech ormai non ci si aspetta soltanto che mettano a disposizione nuove tecnologie (app, blockchain, intelligenza arti ciale, Big Data) per accedere in maniera sempli cata ai mercati nanziari, ai servizi bancari o assicurativi. Si chiede di adottare criteri di sostenibilità di natura ambientale, sociale e di governance. La crescita del volume degli investimenti con cifre signi cative e logiche reali di investimenti in pro li sostenibili fa ben sperare, considerato
La crescita degli investimenti sostenibili
fa ben sperare, considerato che le analisi di settore evidenziano i ritorni interessanti
che si possono generare nel tempo
che parliamo di investitori la cui decisione di allocare risorse e portafogli in nanza sostenibile dimostra che conviene anche in termini economici. Una svolta dal grande potenziale, purché si prendano sul serio due temi su cui tenere altissima l’attenzione: il tema delle competenze (in particolare, tra gli altri, su credit risk assessment e reportistica), e il rischio del greenwashing, da evitare grazie proprio al ricorso alle competenze.
Evoluzioni su piccola scala
Gli attori nanziari e assicurativi da tempo o rono prodotti come investimenti Esg o green bond attenti alla sostenibilità, ma più recentemente sono nate soluzioni ntech e insurtech orientate alla sostenibilità. Dall’analisi di queste iniziative, emergono soluzioni in grado di contribuire alla sostenibilità ben al di là dei “classici” investimenti Esg o green bond, quali soluzioni di “micro ntech” e “micro insurtech”, no a app per investire direttamente in progetti sostenibili. D’altra parte, la rilevanza strategica della sostenibilità nella gestione degli investimenti è centrale per l’industria nanziaria. In particolare, la consulenza Fintech avrà un ruolo
chiave nel traghettare il risparmio del mondo del private banking verso asset allocation sostenibili. In questo contesto:
• l’Europa, all’avanguardia sulle tematiche di sostenibilità, cattura più dell’80% dei volumi di investimenti sostenibili a livello mondiale;
• in questo contesto, l’Italia rappresenta uno dei mercati più so sticati anche se il sistema italiano dovrà risolvere le criticità relative alla formulazione dei giudizi di sostenibilità sui singoli strumenti nanziari costruendo scoring Esg proprietari;
• Per adeguarsi agli approcci regolamentari della Sfdr sarà poi necessario a rontare il nodo delle competenze all’interno delle organizzazioni; Tutti argomenti di approfondimento che riguardano non solo la parte più strettamente nanziaria dell’asset allocation, ma anche i presenti e futuri approcci regolamentari delle Autorità di regolazione e vigilanza nazionali e comunitarie. Ecco perché gli orizzonti ntech e Esg sono al centro delle traccianti di sviluppo del sistema del private banking italiano in particolare, e di tutto il mondo bancario in generale.
Solutions for only children
Increasingly, in the world families are made up of just three people You need to plan how to take care of your parents when they become elderly
BY REUTERS.COM
It is hard enough to be a caregiver for elderly parents when there are multiple siblings to help. Sometimes, there is only you. Just ask Michael Hausknost. e nancial planner from Long Beach, California is helping his 90-year-old
mom, Eva, as she moves from an assisted living facility into one that specializes in memory care. Hausknost’s dad passed away many years ago. His mom’s other relatives are thousands of miles away in Europe. Eva has no money at this
point apart from Social Security checks. at means that everything to do with Eva’s care, from emotional to nancial, falls squarely on her son. “ ere is no one else,” says Hausknost, 60. “It’s literally just me.” It is a situation more and more
Be
thoughtful and creative about using your parents’ own resources rst – whether that be their own savings, insurance like long-term care policies or the family home
people face, as only children cope with the challenge of caring for aging parents. at is because family size is shrinking, according to Census Bureau data. In fact, the latest numbers from 2022 reveal that 19% of American women ages 40-44 have only one child – the highest percentage ever recorded in that category. By contrast, it was 9.6% in 1976. “Only children are showing up left and right asking me about these issues,” says Joy Loverde, an eldercare consultant and author of “ e Complete Eldercare Planner.” “Everything is on the line for them, especially their own careers and nancial stability.” Here are four ways only children can prepare.
Start early
If it is only you to care for elderly parents, without any sibling help, then you need to start thinking about how you will handle it as soon as possible. “I started planning for (this) 20 years ago,” Hausknost says. “I knew that there was longevity in my family, that my mom wouldn’t go anywhere soon, and had no means herself, so I saved accordingly.” Good thing, too: His mom’s current arrangements are
running around $6,000 a month for the “bare minimum” of room and board, with other tasks (like administering medications) driving the price up from there. Avoid raiding your own savings
If your parent has nothing and you have no choice, as with Hausknost, that is one thing. But impacting your own family’s nancial future is the last thing you want to do.
“If you start dipping into your own pockets, you might be disqualifying them from state and federal programs by stepping up and paying for everything,” Loverde says. Instead, be thoughtful and creative about using your parents’ own resources rst – whether that be their own savings, insurance like long-term care policies or the family home. ere are a lot of options including selling a house and downsizing, taking out a home equity loan or line of credit and entering into a reverse mortgage.
Try to maintain your own career
If you are your parent’s safety net as an only child, it may be tempting to give up your career to become a fulltime caregiver.
But removing yourself from the workplace, even if just for a few
years, can have very damaging longterm consequences – and once you leave the o ce in midlife, it can be tough to go back.
Plus, staying at your job means you can possibly use bene t programs – which could include eldercare assistance, family leave, counseling, exible schedules and other useful perks.
“Find out from your employer what is available if and when you have to take on that role and talk to them even before there is evidence that help is needed,” Loverde says.
Find help
Being an only child does not mean you have to handle all these complex issues alone. First, consider if friends or other relatives – cousins, aunts, uncles – who also care deeply about your parents are able to help with time, money or both. Second, assemble a professional team to help navigate the challenges ahead, including a nancial planner to chart the money path and an estate lawyer for important documents like power of attorney or healthcare proxies.
ird, get involved in support groups, so you don’t have to gure out caregiving entirely alone. A great starting point for resources of all kinds: e “Eldercare Locator, opens new tab,” a public service from the Administration for Community Living.
Says Hausknost: “Even if you are an only child, it’s foolish to think you can do it all yourself.”
Eba chiama all’azione
L’autorità europea invita le banche ad adottare misure di inclusione nanziaria
Nuova disciplina anche per i consulenti in merito a sospetti di riciclaggio
DI LORENZO MACCHIA*
Con il termine de-risking si fa riferimento alla pratica invalsa soprattutto tra gli intermediari bancari di ri utare o interrompere rapporti con i singoli clienti o intere categorie di clienti ritenuti ad alto rischio di riciclaggio e/o di nanziamento del terrorismo.
Mancato accesso ai servizi
Questa pratica può condurre a un mancato, quanto dannoso, accesso
da parte della clientela a prodotti e servizi nanziari di base, condizione essenziale per la partecipazione alla vita economica e sociale, senza considerare, poi, che i soggetti che subiscono pratiche di de-risking potrebbero ricorrere al cosiddetto shadow banking system, con le conseguenti quanto inevitabili criticità del caso. Sulla base di tali presupposti, l’Eba ha invitato le autorità competenti
degli Stati membri a sostenere gli istituti e i loro utenti e ad adottare le misure necessarie per promuovere l’inclusione nanziaria delle categorie di clienti particolarmente colpite dal de-risking ingiusti cato, ricordando che creare le condizioni per fornire l’accesso ai servizi nanziari ai consumatori è un mezzo necessario per promuovere la loro partecipazione al mercato interno. In particolare, attraverso gli
Ora le autorità nazionali sono chiamate a mettere in campo misure nalizzate per evitare che si arrivi a forme di de-risking senza basi adeguate, che danneggerebbero i risparmiatori/investitori
orientamenti sull’e cace gestione dei rischi di riciclaggio e nanziamento del terrorismo nel fornire accesso ai servizi nanziari (EBA/GL/2023/04) l’Eba ha richiesto agli enti creditizi e agli istituti nanziari di adottare misure volte a identi care e valutare correttamente i fattori di rischio della clientela.
Controlli con diverse gradazioni
Tali misure dovrebbero comprendere la possibilità di graduare il livello e l’intensità del controllo e, ove consentito dalla legislazione nazionale, l’applicazione di speci che restrizioni a prodotti o servizi, in modo da evitare che il rispetto degli obblighi antiriciclaggio si traduca in un ri uto o cessazione generalizzati di rapporti con clienti o intere categorie di clienti ritenuti a rischio elevato.
Gli enti creditizi e gli istituti nanziari, prima di adottare la decisione di ri utare o interrompere un rapporto continuativo, dovrebbero accertarsi di aver preso in considerazione ed escluso tutte le possibili misure di mitigazione che si potrebbero
ragionevolmente applicare tenendo conto del rischio di riciclaggio e nanziamento del terrorismo associato al rapporto continuativo esistente o potenziale.
Banca d’Italia ha dichiarato all’Eba l’intenzione di conformarsi agli Orientamenti e con Nota n. 34 del 3 ottobre 2023 ha dato attuazione agli stessi. Essi quindi assumono il valore di Orientamenti di vigilanza nei confronti degli intermediari vigilati dalla Banca d’Italia che ricadono nella de nizione di “operatore del settore nanziario” di cui al Regolamento (UE) 1093/2010.
L’istituto del de-risking ha trovato la sua collocazione anche a livello normativo primario proprio all’interno del d.lgs. 231/2007, nell’ambito delle procedure di mitigazione del rischio. Il nuovo comma 2-bis dell’art. 16 del d.lgs. 231/2007 prevede, infatti, che “I soggetti obbligati assicurano che le procedure adottate per la mitigazione del rischio ai sensi del presente articolo non escludano, in via preventiva e generalizzata, determinate categorie di soggetti dall’o erta di prodotti e servizi esclusivamente in ragione della
loro potenziale elevata esposizione al rischio di riciclaggio o di nanziamento del terrorismo”.
Obblighi a carico degli intermediari
La nuova disposizione è stata introdotta dall’art. 12-bis del d.l. 104/2023, avente ad oggetto disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e nanziarie e investimenti strategici, in sede di conversione della l. n. 136/2023. Gli intermediari, dunque, sono obbligati a mettere mano alle attuali policy antiriciclaggio che dovranno adesso prevedere criteri di non discriminazione generalizzati e preventivi per determinate categorie di soggetti dall’o erta di prodotti e servizi esclusivamente in ragione della loro potenziale elevata esposizione al rischio di riciclaggio o di nanziamento del terrorismo.
Non sarà più possibile per gli intermediari escludere determinate categorie di clienti in relazione a speci ci prodotti e servizi solo perché presentano un rischio alto di riciclaggio o di nanziamento del terrorismo ma sarà necessario stabilire dei criteri per determinare i motivi in base ai quali un rapporto potrà essere ri utato o interrotto accertandosi di aver preso in considerazione ed escluso tutte le possibili misure di mitigazione dei rischi ragionevolmente applicabili.
*Counsel di Advant Nctm
Nuova era
Julius Baer ha scelto Bollinger come futuro chief executive officer Entrerà in carica a febbraio 2025, con il compito di accelerare la crescita
DI LUIGI DELL’OLIO
Alla ne la scelta è caduta su Stefan Bollinger, top manager elvetico di grande esperienza internazionale. Toccherà a lui occupare la poltrona di chief executive o cer, andando a coprire così il ruolo rimasto vacante a febbraio, quando si è dimesso Philipp Rickenbacher.
La lunga corsa alla successione
La decisione è arrivata dopo la pubblicazione dei dati 2023, esercizio archiviato con la completa svalutazione dei soldi prestati a Signa (606 milioni di franchi), gruppo immobiliare austriaco in bancarotta guidato dall’imprenditore tirolese René Benko. La pulizia di bilancio ha comportato il dimezzamento degli utili per Julius Baer, a quota 454 milioni. Proprio alla luce del rovescio causato dal gruppo di real estate, la banca zurighese ha deciso di limitare fortemente l’attività di concessione del credito per concentrarsi sui prestiti lombard e ipotecari.
I nomi più gettonati
A quel punto è partita la caccia al successore, con il presidente Romeo Lacher che ha scelto di a dare ai
cacciatori di teste di Egon Zehnder una prima selezione.
Nei mesi scorsi si sono fatti i nomi di tre ex dirigenti di Credit Suisse, André Helfenstein, Francesco De Ferrari e Claudio de Sanctis, ma nessuno di loro ha trovato ampi consensi nel board di Julius Baer. Non che siano mai state in dubbio le loro competenze, ma per una banca attesa al rilancio non deve essere apparso opportuno a darsi a manager provenienti da una concorrente che ha vissuto una forte crisi prima di essere salvata da Ubs. Senza dimenticare che lo stesso Lacher ha trascorso ben 26 anni in Credit Suisse e un’eccessiva concentrazione ai vertici avrebbe potuto seminare dubbi nella struttura.
A quel punto la caccia si è spostata verso top manager con esperienza di comando nella gestione patrimoniale, una comprensione delle complessità del mercato svizzero ed europeo e una vasta conoscenza dell’Asia, del mercato il secondo mercato domestico della banca. Si è fatto il nome di Ralph Hamers, che dal 2020 al 2023 è stato il timoniere di Ubs, guidandola
nel processo di transizione digitale. Ha lasciato solo perché il presidente Ubs Colm Kelleher non vedeva alternative a Sergio Ermotti per curare l’integrazione. Si è parlato molto anche del torinese Giorgio Pradelli, ceo di Efg International, che spesso viene citata come possibile preda da parte di Julius Baer.
La svolta
Dopo una lunga selezione, la scelta è caduta su Bollinger, attuale coresponsabile del private wealth management per Europa, Medio Oriente e Africa di Goldman Sachs a Londra, divisione che sotto la sua guida ha più che raddoppiato il patrimonio gestito nel corso degli ultimi cinque anni. Il banchiere ha tre decenni di esperienza nei mercati nanziari, nel corso dei quali ha ricoperto vari ruoli nei settori trading, strutturazione, vendite, tesoreria e gestione patrimoniale. Durante la sua carriera ha vissuto a Hong Kong, Londra, Lussemburgo, New York e Zurigo. Bollinger è entrato in Goldman Sachs nel 2004 ed è partner da 14 anni. Prima di entrare
SEMESTRALE IN AFFANNO
Julius Baer ha chiuso il primo semestre con l’utile netto in calo del 15% (per un ammontare di 452 milioni di franchi svizzeri) e il reddito operativo in contrazione del 4% (1,94 miliardi di franchi), al di sotto delle aspettative elaborate dagli analisti. Sul bilancio dell’istituto ha pesato il calo del 52% del reddito netto da interessi (Net Intereset Income), sceso a 223 milioni di franchi. Bene,invece, l’andamento degli gli asset in gestione (+11%), arrivati a 473,8 miliardi di franchi, con 3,7 miliardi di afflussi netti nei primi sei mesi di quest'anno, contro i 427,4 miliardi del primo semestre 2023. L’accelerazione degli afflussi è un primo segnale di fiducia dopo che, a novembre 2023, diversi clienti avevano ritirato il denaro sull’onda del caso Signa.
454 milioni
L’utile 2023 in franchi svizzeri, sostanzialmente dimezzato rispetto al 2022
606 milioni
La svalutazione della partecipazione in Signa
6.600
I dipendenti del gurppo elvetico
Stefan Bollinger
in Goldman Sachs, ha lavorato presso JPMorgan a Londra.
Ha iniziato la sua carriera presso la Banca Cantonale di Zurigo.
“Sotto la guida di Stefan, renderemo Julius Baer a prova di futuro come la principale banca privata pure-play e creeremo le migliori condizioni per una crescita sostenibile”, ha commentato il chairman, Romeo Lacher.
“Le nostre priorità per raggiungere questo obiettivo sono creare valore per clienti e azionisti in tutto ciò che facciamo, ra orzare e garantire una gestione del rischio all’avanguardia e promuovere una cultura dell’eccellenza”.
The Physics of Chips
ChatGPT, Gemini and colleagues are powered by the most advanced chips available
To grasp LLMs and their potential understanding chips, from scratch, is necessary
BY JOHN BELL (Abbiamo lasciato il testo in inglese per cogliere le sfumature
Chips are an all-around marvel. ey certainly are up there, ranked amongst the greatest engineering achievements in the history of mankind, together with the Large Hadron Collider, the International Space Station and a few others. However, in order to understand the latest and most advanced chips such as NVIDIA’s Hopper or Blackwell and their role in powering Large Language Models like ChatGPT or Gemini, it’s necessary to go back (and, eventually, walk) a whole lot of steps, starting with the foundations
– that is, the physics. Which, really, means starting from something as basic as electric charges, current and power.
May e Force
Atoms, as we know, are made up of protons, neutrons and electrons. Protons are positively charged, neutrons are inevitably neutral and, around the two, rotate electrons which are negatively charged. Two forces keep atoms together – strong force and electromagnetic force. Strong force
takes care of the nucleus (that is, neutrons and protons) while the electromagnetic one ensures that opposite charges attract each other (that is, negative electrons want to be close to protons). However, not all elements are created equal and their forces are di erent in their strengths. Metals, for example, have high electron mobility – that is, the grip that the nucleus has on the orbiting electrons is, comparatively, looser - which implies that said electrons can and do move much more around the nucleus and,
Nasce Mediobanca Premier.
La preparazione dei nostri consulenti per la gestione del risparmio delle famiglie italiane.
ultimately, move on to another atom altogether. It is for this (amongst others) characteristic that metals have good conductivity –electrons “ ow” quite freely amongst the atoms. Although, technically, “ ow” is a common misnomer. Nothing, in truth, “ ows”. To dispel such erroneous understanding, a few lines are in order.
Dancing Electrons
One electron rotating around one aluminum atom is attracted away by another aluminum atom. When the electron “cheats”, the atom that has lost its electron has now a positive charge while the atom that has gained it has now a negative charge. Immediately, the positive charge of the robbed atom attracts a negatively charged electron from a nearby atom. And on and on like so. Crucial to note, in passing, an obvious fact: given that billions of these movements are taking place every day inside a piece of aluminum (random example, but it would be just the same if one were to consider gold or nickel), they all cancel each other out and the piece of aluminum is, overall, neutral. Were this not the case, every time one would touch a fork in the kitchen an electric shock would be felt propagating up through the ngers. Henceforth, really, electrons are not “ owing” anywhere – rather, electric current is the e ect of a chain of monodirectional, minuscule movements of electrons from one atom on to the next one
And the reason of most people’s interest lies in the fact that electric power is useful for pretty much anything, from playing music through speakers to heating water for the tea
To “create” electric current through something as simple as a copper wire, it is su cient to bring closer or connect a positive charge to one end of the wire and electrons will start moving in that direction and, inevitably, the current will move in the opposite direction (as current, famously, “ ows” from positive to negative charge). More precisely, “voltage” or “potential di erence” is required in order to ensure an orderly move of electrons from a given point to another point: a di erence in charge between two points must exist to get the chain reaction started. And, of course, the larger is the di erence in charge between the end with higher potential and the one with lower potential, the higher the voltage. Batteries, to pick something with which everybody is familiar, work (approximately – as they involve other concepts such as anode, cathode and various chemical reactions which are beyond the scope of this column) like so: the negative charges on the lower potential side of the battery “ ow” to the higher potential side of the battery through an external circuit. When all the excessive electrons have moved to the positive side, the battery is at
0% and it is in need of “recharging” (which, more accurately, means re-creating the potential di erence between the two ends by reversing the chemical reaction that has reduced the original potential di erence between positive and negative side of the battery).
Drunk with Power
e concepts of voltage and current are, obviously, interesting in and of themselves but, for the most part, people are interested in the fact that, when voltage and current are larger than 0, their combination creates electric power. And the reason of most people’s interest lies in the fact that electric power is useful for pretty much anything, from playing music through speakers to heating water for the tea. And, of course, the higher the di erence potential and the higher the current, the higher the power. At this point, one dimension is missing to truly understand the basic physics of chips and how each dimension a ects or relates to other dimensions: resistance (or lack thereof). However, considering that resistance ties very well with the next step, it shall be kept for the next column.
Lusso in multiproprietà
Inizia a di ondersi anche in Italia il fenomeno della proprietà artistica frazionata
L’obiettivo è democratizzare l’accesso a questa asset class, per sua natura poco liquida
Sulla scia di una tendenza abbastanza consolidata a livello internazionale, anche in Italia comincia a prendere piede la proprietà artistica frazionata, che consente anche a coloro che non hanno grandi disponibilità economiche di accedere ad acquisti di lusso. Una soluzione che permette di abbinare passione e diversi cazione del rischio.
Come funziona
La tokenizzazione delle opere d’arte è un’innovativa modalità, ancora in fase di sviluppo, con cui è possibile acquistare una frazione della proprietà di un’opera, altrimenti inaccessibile al comune risparmiatore, riducendo sia la soglia d’accesso che il rischio nanziario. Tali frazioni sono iscritte in modo inalterabile in una blockchain che funge da garanzia. Una volta acquistata una o più quote di una singola opera d’arte o di una intera collezione, il risparmiatore può disporne come un qualunque altro investimento nanziario, con l’obiettivo primario di trarre un’adeguata remunerazione del capitale investito.
In questo modo l’arte blue-chip, ovvero i capolavori dei grandi maestri, possono essere acquistati da chiunque a pezzetti e gli acquirenti possono creare il proprio portafoglio di investimenti in arte.
I player
Leader nella cartolarizzazione dei capolavori d’arte è l’americana Masterworks che dal 2017 ha acquisito e frazionato più di 400 opere per un valore complessivo che s ora il miliardo di dollari.
La maggior parte delle opere d’arte, circa il 70%, è stata acquisita presso gallerie e collezionisti privati, mentre la parte rimanente in asta. Quali cata dalla Sec (Securities and Exchange Commission, l’ente federale statunitense che si occupa della regolamentazione delle borse valori) come idonea a vendere azioni di opere d’arte blue-chip, Masterworks si vanta di essere l’unica piattaforma in cui sia possibile investire in opere d’arte multimilionarie di artisti come Basquiat, Picasso, Banksy e altri. Altre realtà che o rono ai risparmiatori la proprietà frazionata di opere d’arte sono Maecenas,
Artemundi, Artex, Splint Invest e la startup italiana Collecto
L’iniziativa italiana
Nata con una missione ambiziosa, Collecto si propone di rendere accessibili a tutti i beni di lusso. Collecto, infatti, fraziona la proprietà dei passion asset in piccole quote, permettendo a più collezionisti di comprare in multiproprietà un bene a partire da soli 100 euro. Lanciata a dicembre 2023, la startup si pone da intermediario tra venditori di opere d’arte, vini pregiati e orologi di alta gamma ed acquirenti attraverso un marketplace trasparente fatto da una comunità di collezionistiinvestitori. Il modello di business di Collecto è simile a quello di un fondo di investimento e si basa su commissioni di ingresso, di gestione e di uscita, oltre alla presenza di una fee basata sulla performance di rivendita. L’investimento è gestito dalla società con l’obiettivo di rivendere il bene sul mercato nel medio-lungo periodo, per ottenere una plusvalenza che vada a remunerare gli investitori. Guidata da un team di esperti - il ceo Giovanni Camisasca, il cio
Nel valutare
un investimento di questo tipo, nell’ambito del portafoglio globale, occorre considerare la liquidità limitata
Matteo Costantini e il cpo Salvatore Zola - Collecto si avvale di una commissione di specialisti per ogni categoria di beni e un advisory board composto da top manager e consulenti.
I
rischi
La proprietà frazionata di un quadro o di un orologio rende più democratico il mercato dei beni di lusso perché consente l’accesso anche a persone che non potrebbero permettersi di acquistare un Rolex da 40k. Tuttavia occorre prestare attenzione anche ai rischi connessi alla liquidità dell’investimento nonché alle possibili incertezze normative. Se infatti l’entrata in questo mercato è facilitata, rimane incertezza su come e quando gli investitori potranno uscire da questi investimenti. Inoltre da un punto di vista scale non vi è certezza su come si debbano dichiarare gli eventuali pro tti ottenuti con gli investimenti frazionati, in quanto i regolamenti e le circolari dell’Agenzia delle Entrate sono ancora pochi e non sono sempre chiari al riguardo.
Focus sull’innovazione
Banca Investis lancia una nuova app per ra orzare la qualità della consulenza
La società ha introdotto la divisione di corporate advisory & capital markets
DI LUIGI DELL’OLIO
Più tecnologia e più vicinanza alla clientela. È il doppio binario lungo il quale si sviluppa la strategia di Banca Investis, che ha da poco lanciato Niwa-next intelligent wealth advisor, un’app che o re a clienti attuali e potenziali della banca un supporto e un’esperienza ra orzati. Il merito è del sistema di intelligenza arti ciale che consente una maggiore personalizzazione del servizio.
AI al servizio del wm
Gli utenti possono interagire con un digital junior banker in qualsiasi momento della giornata, grazie alle conversazioni ai-powered, possono comunicare con il proprio banker e visualizzare proposte di investimento direttamente dall’app. Inoltre possono avere sempre a disposizione analisi e gra ci dettagliati per monitorare l’andamento dei propri investimenti in tempo reale e, grazie alla selezione delle notizie nanziarie, possono essere aggiornati sul mondo degli investimenti. Un’iniziativa che si inquadra nello spirito dell’Uncommon Journey, che caratterizza il piano strategico 2024-2026, come sottolineato durante la presentazione dal group ceo Stefano Vecchi. “Si
tratta di un tassello fondamentale per migliorare ulteriormente la nostra o erta, in grado di fare veramente la di erenza per i nostri clienti e prospect”. A sei mesi dall’avvio del piano, ha aggiunto Vecchi, la banca è linea con le previsioni. “Puntiamo su tre loni di business: private banking, asset management con Symphonia Sgr, ra orzata di recente con l’arrivo di Ilaria Romagnoli, e alternative assets, divisione da poco lanciata. Puntiamo a chiudere il triennio con ricavi superiori a 90 milioni di euro, un cost/income ratio inferiore all’85%, un utile netto superiore a 12 milioni di euro e asset under management per oltre 9 miliardi di euro”, ha aggiunto. “Per quel che concerne il private banking continuiamo a ra orzare l’organico con l’arrivo di nuovi professionisti che consentono di coprire anche esigenze articolate”.
Curiosità sul nome
“Niwa in Giapponese signi ca giardino e la nostra app è uno spazio digitale moderno in cui la relazione con il cliente diventa sempre più rigogliosa, nella quale è possibile dialogare, porre domande e ottenere risposte immediate, ricevere
informazioni e aggiornamenti su argomenti di interesse del cliente”, ha spiegato Luca Giacobbe, group chief operation o cer. “Abbiamo dedicato gli ultimi sei mesi a questo progetto, che ci permette di essere i primi nel settore a rendere concreta l’esperienza di interazione tra Intelligenza Arti ciale e cliente nel contesto nanziario.
I partner del servizio
Stiamo anche lavorando per arricchire i contenuti e le esperienze dedicate a temi che renderanno la app ancora più completa, personale ed esclusiva”. Niwa è stata sviluppata in collaborazione con diversi partner di eccellenza: Bain & Company ha supportato Banca Investis con attività di consulenza strategica e lo sviluppo dell’user experience design; Codermine per lo sviluppo dell’app; IF per la parte di motori nanziari; Expert ai per il perfezionamento del motore di Intelligenza Arti ciale; BestFit per l’analisi delle caratteristiche psicogra che dei clienti. Il go to market di comunicazione è stato curato da: Angelini Design per la brand e creative strategy, Jakala per la campagna di comunicazione,
mentre e Blink Fish ha curato la realizzazione creativa della video strategy.
Quasi in contemporanea, Banca Investis ha annunciato la nascita di una nuova divisione di corporate advisory & capital markets specializzata in equity capital markets e m&a. Christian Basellini entra nel gruppo come head of corporate advisory & capital markets, Marco Pelosi come head of capital markets e Dario Sala come corporate advisory & capital markets senior specialist. Investis Advisory, società del gruppo specializzata nella consulenza per le aziende, continuerà a operare sotto la supervisione della nuova divisione guidata da Basellini. “La nascita di questa nuova divisione rappresenta per noi la capacità di espandere le nostre competenze e di ra orzare la linea di business dedicata alle operazioni di equity capital markets”, ha spiegato in proposito Vecchio. “Nel corso dell’ultimo anno, le attività di m&a portate avanti da Paolo Fassio e Roberto Testore hanno contribuito a incrementare il nostro portafoglio clienti e a consolidare la nostra presenza in nuovi mercati locali, confermando la bontà del nostro modello altamente personalizzato”. Basellini vanta una solida esperienza nel campo della gestione delle attività relative a operazioni di equity capital markets e, in oltre venti anni di attività, ha seguito alcuni dei più importanti deal di ecm e m&a in Italia, con anche importanti partecipazioni in operazioni internazionali.
Tra le novità delle ultime settimane vi è l’ingresso a Milano del private banker Armando Gribaudi (nella foto), che ha iniziato la sua carriera nel 1999 presso Ubs dove, nel ruolo di executions specialist, si è focalizzato sull’azionario europeo e statunitense e su transazioni Forex. Quindi, presso il medesimo gruppo ha ricoperto l’incarico di senior investment advisor occupandosi di fornire consulenza sui portafogli dei clienti in termini di asset allocation, raccomandazioni di fondi, azioni e obbligazioni. Negli ultimi anni della sua esperienza milanese è stato anche responsabile del team di active advisory Italia. A fine 2018, tornato a Torino, ha continuato la sua carriera in UBS nel ruolo di client advisor.
Trasferimenti generazionali
Il CdM ha approvato un decreto legislativo per superare le incertezze interpretative
L’obiettivo del governo è di rendere meno gravoso il passaggio di mano per le aziende
Lo scorso 9 aprile il Consiglio dei
Ministri ha approvato in esame preliminare, sulla scorta della legge delega sulla riforma scale, la bozza di decreto legislativo contenente - tra altre - misure per la razionalizzazione dell’imposta di successioni e donazioni.
Una questione annosa
Sull’annoso tema della scalità del passaggio generazionale d’impresa e quote societarie, rappresentante una delle vere s de per il futuro delle aziende italiane, è opportuno analizzare la riformulazione dell’art. 3, comma 4-ter del D.Lgs. n. 346/1990 (c.d. “T.U.S.D.”, Testo Unico Successioni e Donazioni), in considerazione dei notevoli ri essi scali previsti da tale norma in materia di trasferimenti generazionali di aziende, rami d’aziende e quote di partecipazioni, prevedendo – a determinate condizioni – la totale esenzione dall’applicazione dell’imposta di donazione o di successione (a seconda della natura del trasferimento) per coniugi e gli del donatario o del de cuius. Ricordiamo brevemente che la
norma in commento è stata introdotta nel 2006 dietro le raccomandazioni della Commissione UE del dicembre 1994 sulle successioni delle piccole e medie imprese, volte ad arginare le “di coltà insormontabili” inerenti i passaggi generazionali nell’impresa che nel tempo hanno condotto migliaia di imprese a cessare la loro attività, garantendo così la “sopravvivenza delle imprese e il mantenimento dei posti di lavoro”.
L’obiettivo chiari catore Nel restyling della norma è apprezzabile l’evidente obiettivo posto dal legislatore: evitare le incertezze interpretative, sia di prassi che giurisprudenziali, che, anche di recente, hanno creato non pochi ostacoli alla corretta applicazione delle agevolazioni ivi richiamate. Con particolare riferimento al trasferimento di partecipazioni, infatti, è chiarito che l’esenzione prevista per le quote di società di capitali spetta a condizione che gli eredi/donatari detengano o integrino il controllo ai sensi dell’art. 2359, primo comma, n.1), Codice Civile, ovvero la maggioranza dei voti
esercitabili nell’assemblea ordinaria. Tale precisazione sconfessa, da ultimo, l’orientamento dell’Agenzia delle Entrate, la quale nella risposta ad interpello n.72/2024 aveva sancito (e ribadito, sulla scorta di altri precedenti) la non spettanza dell’agevolazione in parola qualora i bene ciari del trasferimento fossero già titolari di una percentuale di partecipazione che consentisse loro di controllare l’assemblea ordinaria della società; ergo, secondo l’Agenzia l’esenzione spetterebbe solo a condizione che il – nuovo o unico – trasferimento porti ad acquisire ex novo il controllo ex art. 2359, primo comma, n.1), Codice Civile.
Cosa accade per le società semplici Quanto poi al requisito del quinquennio previsto al ne di consolidare l’esenzione in argomento, la formulazione del nuovo testo pare sgombrare il campo dall’annosa questione circa la continuazione o meno di un’attività di impresa, a nulla rilevando l’attività svolta dalla società le cui quote siano oggetto di trasferimento. La questione pare senz’altro utile
in riferimento al trasferimento di società semplici c.d. “cassaforte”, ovvero diverse da quelle che svolgono attività d’impresa agricola, per le quali in dottrina vi è sempre stato il – fondato, a parere di chi scrive – dubbio sulla spettanza dell’esenzione in parola. Inoltre con tale precisazione pare nalmente venir meno anche la sciagurata interpretazione fornita dall’Agenzia delle Entrate nella risposta ad interpello n. 552/2021, nella quale veniva negata l’esenzione in quanto, nell’ottica erariale, oggetto imprescindibile della norma di agevolazione sarebbe l’esistenza di un’azienda, da intendersi quale realtà imprenditoriale produttiva, cui sarebbe sottesa, tra le varie cose, la garanzia dei livelli occupazionali e quindi del diritto al lavoro. Nel caso dell’interpello n.552/2021, si trattava infatti di quote di holding di famiglia integralmente detenute da un padre desideroso di trasferire
le quote ai gli mediante la stipula di patto di famiglia ex art. 768-bis Codice Civile; holding che tuttavia non deteneva il controllo della partecipata “operativa” ALFA Spa (bensì una quota di minoranza, pari a poco più del 20%), ragione per la quale, secondo l’Agenzia, sarebbe mancato l’oggetto principale della disposizione agevolativa data la carenza del requisito del controllo sull’impresa.
Torna l’esenzione
Con la nuova disposizione, tornerebbe pertanto quel semaforo verde all’esenzione sul trasferimento di quote nell’ambito delle riorganizzazioni familiari che intendono previamente conferire quote societarie non di controllo nelle c.d. “personal holding”. Da ultimo, benché su questo aspetto l’orientamento del Fisco fosse già allineato alla nuova disciplina, con la modi ca prevista dalla bozza
di Decreto Legislativo viene data evidenza del fatto che l’agevolazione spetti anche al trasferimento di quote di partecipazioni in società estere, alle medesime condizioni previste dalla disciplina menzionata nell’articolo (controllo, quinquennio ecc.) e a condizione che la società sia localizzata in un paese che consenta un adeguato scambio di informazioni con l’Italia. In conclusione, non c’è che da auspicare un’approvazione de nitiva del decreto legislativo, a nché una vicenda così delicata come quella del passaggio generazionale d’impresa possa essere a rontato con una maggior serenità, quantomeno da un punto di vista scale.
*Dottore commercialista e revisore legale, ad di Nest.
Tratto dalla newsletter di Assoreti
Investing in Europe
Real estate is at the top of wealthy people’s investments The most attractive places to buy in the Mediterranean markets
With real estate markets sizzling across the continent despite various global and market factors trying to slow them down, It’s clear that more people than ever are seeking their slice of European Summer. And who can blame them? ere is so much to attract buyers to Europe-both the scenic destinations that pepper the Mediterranean coastline and the vibrant inland cities that o er their own magnetic charm. From Portugal being among the safest countries in the world to Greece boasting some of the most picturesque beaches ever discovered, you would be hard pressed to nd anyone who wouldn’t entertain the idea of owning property in at least one of Europe’s dynamic countries.
e Versilia exemple
Take the Italian region of Versilia, for example. Situated on the coast in the northern part of Tuscany, the area is celebrated for its gorgeous coastline and vibrant communities. Or there’s the bustling cultural hub of Madrid, now giving Miami a run for its money as one of the most exciting destinations in the world for tourists and food lovers alike. Yes-some European governments may be winding down or tightening their Golden Visa program requirements in an attempt to bring some normalcy back to what has been a wild ride for European markets in recent years, but there are still many avenues for U.S. buyers to gain residency.
At Berkshire Hathaway HomeServices, we are uniquely positioned to o er insight into the European real estate markets, with multiple locations across Greece, Italy, Portugal, Spain, and the United Kmgdom.
As such, the 2024 European Summer Report is packed with deep insights into Europe’s current real estate market with valuable information on the latest avenues to residency, hidden gem locations, and factors to bear in mind if considering purchasing property across the pond.
Here’s to a summer lled with new opportunities and exciting adventures.
Greek Market Booms
Real estate In Greece is in demand right now. Investors continue to eye the Mediterranean country as a viable destination to purchase and tourist numbers are on the rise each year—boosting the desire for both top-quality second homes and rental properties
Kyriakos Xydis, Managing Partner, Berkshire Hathaway HomeServices Athens Properties, shared that the Greek real estate market had been largely underrated for many years, but in the last three-to-four years, there has been a signi cant increase in interest which has pushed pricing upward.
In 2022, the average increase in pricing was around 12%, and then 2023, about 13%, he said. But buyers still see value in Greece,
and Xydis anticipates that this will continue. ose seeking to purchase primarily hail from Israel, Turkey, Bulgaria, United Kingdom, France and Netherlands. e number one amenity they are looking for? Being on the water, or at least very close to it.
”No matter if it’s a popular island, or on the mainland, they just want to be close to the water, he said.
Adding that, “ e Greek islands are still the most popular destination”. ey are mainly searching for apartments, he said. Adding that low maintenance properties are extremely desirable. And with strict budgets in mind, they are willing to sacri ce the size of the property, as long as it is close to the water.
In Athens, tourists ock to the city to explore for 10 months a year. e only quiet months are January and February, Xydis said.
With prices climbing, Xydis explained that renting a prime apartment for a vacation in Athens can still be considerably more a ordable than a four-star hotel. With this factoring into vacation planning, it’s no surprise that occupancy rates for rental properties consistently high. While the demand is high, September 2024 will herald some changes for the Greek real estate market with amendments to its Golden Visa program. ese changes will see an increase of real estate investment needed to begin a path to residency in Greece.
In Athens. essaloniki, Mykonos,
Santorini, and islands with a population of more than 3,100 people, the minimum investment will rise from €500,000 to €800,000. In other regions, the entry point wiil be €400,000.
Italy to live the sweet life
Making ItaIy home or purchasing a second home in this stunning Mediterranean country is a dream that so many continue to make a reality each year. And it’s no wonder, with its natural beauty, renowned cuisine, ease of access to and from other European destinations and the United States, and of course, that Ia dolce vita way of life.
With the demand for prime residences continuing on an upward trend, inventory remains tight across the board. And while there may be splashy headlines enticing foreigners with jaw-dropping deals—including the chance to purchase a home for €1 in certain regions of the country—it’s always best to read the ne print. e €1 homes do need extensive and expensive renovations which must be completed within a certain timeframe. While it can be successful and rewarding, the project can also be lengthy and costly.
Marina Rizzotto. Owner, Berkshire Hathaway HomeServices Palazzo Estate—which serves Lake Como, Milan, the Tuscany Coast, and Lake Maggiore—said, in addition to inventory levels, predicting real estate market trends in Italy for the remainder of the year involves considering various economic,
political, and social factors. One factor that will be on the minds of buyers is interest rates.
“It’s important to monitor the European Central Bank’s policies and announcements to understand how changes with interest rates might a ect their borrowing costs and investment returns,” said Rizzotto.
e advantage for foreigners Foreigners are able to take advantage of Italy’s Golden Visa or Investor Visa programs, where an investment of a certain amount can pave a path to residency. And like some other
European countries Italy does o er the Digital Nomad Visa. Initiatives like the at tax regime for new residents, digital nomad visas, and other tax incentives aimed at attracting foreign residents could continue to support the real estate market, particularly in luxury and high-end segments. ‘To qualify for the Digital Nomad Visa, applicants must have a contract from a non-Italian company or be self-employed with su cient income to support themselves In Italy. “Rizzotto said. “ is option recognizes the growing trend of remote working and aims to attract
digital workers to contribute to the local economy.” Another popular avenue for foreign buyers to consider is Italy’s Flat Tax program. is is available for new residents who transfer their tax residency to Italy, said Rizzotto. is, she explained, is particularly appealing to high-net-worth individuals who would pay an annual at tax of €100,000, regardless or their income. “ e aim is to attract wealthy individuals who can contribute to the ltalian economy,” Rizzotto said. Once the decision has been made to make the move to Italy. and no matter what option
one chooses to gain residency, the possibilities of locations to suit any desired lifestyle are endless! from the bustling cities of Milan, Rome, and Florence, to the exquisite countryside throughout Tusc-any, charming coastal enclaves including Versilia (Forte dei Marmi, Marina di Pietrasanta, Viareggio). Cinque Terre, the “boat tip” of Italy, Puglia, and the world famous lake regions including Lake Como and Lake Maggiore, to name a few.
Portugal’s Allure
From its bustling capital city to idyllic coastal destinations, the
diversity of Portugal’s real estate o erings continue to capture the hearts and minds of people around the world eager to nd a slice of paradise in a beautiful and relatively a ordable location.
American investors
Americans in particular are investing in Portugal, explained Michael Vincent, CEO. Berkshire Hathaway Homeservices Portugal Property. He says almost half of his clientele last year were from the United States and sees no sign of that slowing down. Especially as travel between the United States and Portugal is poised to become easier, with more direct ights launching What continues to draw them to Portugal’s shores? It’s the appealing climate, low cost of living, safety, amenities, healthcare, and so much more, Vincent said. “If you bring your American dollar to Portugal. it’s going to go a lang way.” he said. Another appeal, Vincent said, is that the Portuguese are committed to working towards a bright future for their Country and focus on improving infrastructure and environmentally sustainable e orts
Both the lifestyle and economic factors are the catalyst for an increasing number of wealthy individuals making the move to Portugal. said Goncalo Penedo, Business Manager, Berkshire Hathaway Homeservices Atlantic Portugal. In recent years. Penedo said it has been well documented
that thousands of millionaires have chosen to purchase property in Portugal or make it their home. Many of these individuals used the Golden Visa program to gain
villas, and sprawling manses in be countryside, proving that there is something for everyone in Portugal. In the luxury space, homes priced between €3 million and €7.5
citizenship, however, this path to a residency ended in 2023. Now, with other alternatives to residency available including the Digital Nomad Visa and avenues for capital investment, the Golden Visa may be returning to Portugal as a new political landscape evolves. e range of residences available span chic urban condos, modern seaside marvels, sun-drenched
million are e ective of the types of mega-mansions one could expect to see in high end neighborhoods in the United States.
Lisbon, Porto, Algarve, and the Portuguese islands like Madeira are all popular with foreigners. While each location o ers its own charm and appeal, Vincent and Penedo agree that no matter where one decides to live, Portugal is the
ultimate destination. “It’s truly a nice place to be,” Vincent said.
e power of Spain
Interest in Spanish real estate from American buyers is strong and growing stronger, said Bruno Rabassa, CEO of Berkshire Hathaway Homeservices Spain.
“In 2O23 the number of US buyers in the Spanish real estate market grew by 15%,” he explained. ‘ is is an unstoppable trend—Spain and the USA are increasingly better connected, with more direct ights and more frequency.”
From May 20Z4, you can y direct from San Francisco to Barcelona, and in June, Dallas will get its own direct ight to the Catalonian city. United Airlines has also expanded its previously seasonal direct service from Newark to Malaga to operate year-round. Regarding residency
options, the Spanish Government has recently announced it wants to eliminate the country’s Golden Visa program. According to Rabassa, the Golden Visa—while it has been bene cial—is only one or many options that overseas buyers use to gain Spanish residency. ” Less than 15,000 buyers have opted for the Golden Visa (since it was established in 2013], representing only 01% of all the transactions in Spain,” Rabassa said.
A strong demand
Other avenues to residency include employment, study, and retirement visas— plus the Digital Nomad Visa, introduced in January 2023. is visa allows remote workers from outside the EU to live and work in Spain for up to ve years if they work for a non-Spanish Company or have international freelance clients.
‘If the Golden Visa winds down, it will not alter our market which is experiencing annual price rises due to the scarcity of supply and a strong demand,” Rabassa said.
e best day to buy is today— as the Government has announced so little detail, we are encouraging our clients to act now it they see a property they love, as we do not know when this change will go into e ect.”
e country is truly a global hotspot, helped by the fact that it consistently places high on qualityof-life reports. e latest annual Expat City Ranking published by InterNations—the largest global community for people who live and work abroad—ranks three Spanish cities as the top cities to live in the world— Malaga taking the top spot with Alicante and Valencia completing the podium.
Madrid, which placed at #6 in the rankings, has been particularly irresistible to American buyers in recent years, said Rabassa:
“In Madrid we are experiencing a buyer euphoria from North Americans and Latin Americans. Madrid is undoubtedly becoming the new Miami of Europe, due to the great bene ts o ered by the city, with museums gastronomy, shopping, climate, friendliness, and more.’
*Ceo Berkshire Hathaway HomeServices
Investiamo con cura nell’healthcare del futuro
Un approccio focalizzato sulla salute delle aziende.
AB International Health Care Portfolio
In un contesto di mercato incerto, il settore sanitario può offrire interessanti opportunità agli investitori grazie alla sua resilienza. I mutamenti demografici e l’incremento della domanda a livello globale, infatti, lo hanno reso meno vulnerabile alle condizioni macroeconomiche.
Grazie all’innovazione, a valutazioni favorevoli e a una redditività via via maggiore, inoltre, il comparto presenta anche un buon potenziale di crescita.
Per scovare opportunità occorre un approccio focalizzato. Piuttosto che inseguire le ultime novità in ambito scientifico, il team di AB International Health Care Portfolio punta a scoprire società con un potenziale di rendimento interessante tramite un’approfondita ricerca sulla loro solidità. Seguiamo un approccio concentrato, investendo nelle aziende destinate a nostro avviso a prosperare sia oggi che in futuro.
Per saperne di più
Questa è una comunicazione di marketing. Riservato esclusivamente agli investitori professionali. Il valore di un investimento può diminuire o aumentare e un investitore può anche non riottenere l’intera somma investita. Capitale a rischio. Le presenti informazioni sono fornite da AllianceBernstein (Luxembourg) S.à r.l. Société à responsabilité limitée, R.C.S. Lussemburgo B 34 305, 2-4, rue Eugène Ruppert, L-2453 Lussemburgo. Autorizzata in Lussemburgo e regolamentata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF). Il portafoglio è un comparto di AB SICAV I, società di investimento a capitale variabile (société d’investissement à capital variable) di diritto lussemburghese.
La vendita dei Comparti di AB può essere limitata o soggetta a conseguenze fiscali avverse in alcune giurisdizioni. La presente promozione finanziaria è destinata esclusivamente a persone nelle giurisdizioni in cui i fondi e le relative classi di azioni sono registrati o che possono comunque legittimamente riceverla. Prima di investire, gli investitori devono esaminare il Prospetto completo del Comparto, insieme insieme al KIID o KID del Comparto e il bilancio più recente. Le copie di tali documenti, ivi inclusa l’ultima relazione annuale e, se emessa successivamente, l’ultima relazione semestrale, possono essere ottenute gratuitamente da AllianceBernstein (Luxembourg) S.à r.l. visitando il sito www.alliancebernstein.com o www.eifs.lu/alliancebernstein, o in formato cartaceo contattando il distributore locale nelle giurisdizioni in cui la distribuzione dei fondi è autorizzata. ICMA2024309
Ribilanciare con l’IA
Modelli quantitativi basati su analisi di scenari macro per rendimenti sopra la media
Un approccio per superare i limiti dellagestione passiva soprattutto durante le correzioni
DI ROBERTO FALZONI E ALESSANDRO TAGLIETTI
Le tipiche linee di gestione passiva si basano sulla diversi cazione, costruendo portafogli bilanciati tra azioni, obbligazioni e investimenti alternativi, come i metalli preziosi, puntando sul fatto che nei mercati rialzisti le performance sul complesso degli attivi saranno positive, mentre nei mercati ribassisti le perdite sulle componenti più aggressive, come l’azionario, saranno mitigate dall’obbligazionario, che ha natura difensiva.
I portafogli statici
Questo approccio statico si basa sull’idea che i beni rifugio come titoli di stato e oro, si rivaluteranno nei periodi di stress sul mercato azionario, in quanto gli investitori fuggiranno verso gli attivi meno rischiosi. I portafogli passivi, benché siano in grado di generare rendimenti positivi sul lungo periodo, risultano troppo volatili durante le fasi di incertezza macroeconomica: in una crisi drammatica come quella del 2008, le perdite sulla componente azionaria sono troppo importanti per essere compensate dai rendimenti di oro e titoli di stato, mentre in uno scenario
come il 2022, in cui il ribasso è stato causato dall’in azione e dal rialzo dei tassi di interesse, l’impatto sarà negativo sia sulle azioni che sulle obbligazioni (pensiamo ai titoli di stato a lungo termine, la protezione per eccellenza in una recessione, che hanno perso oltre il 30%).
Nello scenario attuale risulta fondamentale a darsi a una gestione attiva del portafogli, che senza rinunciare ai rendimenti di lungo periodo, permetta di rispondere dinamicamente ai mutamenti di regime economico: all’orizzonte si prospetta infatti una forte incertezza sul percorso di crescita e politica monetaria delle grandi economie globali, cui si aggiunge la crescente importanza di fattori geopolitici come i con itti in Medio Oriente e la competizione tra Stati Uniti e Cina.
Strategia basata su ipotesi
Una soluzione interessante risiede nell’e ettuare una gestione dinamica basata sull’analisi degli scenari macroeconomici. Analizzando le tendenze di medio periodo nelle principali variabili, come crescita, in azione e tassi di
interesse, potremo delineare uno scenario, ovvero una previsione di quello che sarà l’ecosistema economico. Mediante simulazioni su periodi storici analoghi e analisi di dati con modelli di intelligenza arti ciale, potremo identi care quali classi di attivi saranno impattate positivamente e negativamente dallo scenario, rimanendo investiti solo sulle prime.
Tramite i modelli proprietari di Denarius, abbiamo e ettuato una simulazione sul mercato statunitense, partendo dal gennaio 2000. Compariamo una strategia Macro IA long-only e long-short a un benchmark passivo, costituito per il 30% dall’indice S&P 500, per il 20% dall’indice Nasdaq, per il 25% da titoli governativi con scadenza 1-3 anni, per il 20% da titoli governativi a lunga scadenza e per il 5% da oro. L’allocazione generata dai nostri modelli sarà modi cata in base allo scenario: in periodi particolarmente favorevoli sarà più aggressiva, posizionandosi al 100% sulle azioni, in periodi in cui attendiamo un rallentamento dell’in azione punterà sull’oro, in fasi di in azione crescente investiremo in obbligazioni
indicizzate (i cosiddetti Tips), in periodi in cui ci attendiamo un rialzo dei tassi investirà su titoli di stato a breve termine, in tutte le altre casistiche rimarremo posizionati sul benchmark. Nella versione longshort del portafogli, investiremo anche al ribasso su azionario e titoli di stato a lunga scadenza negli scenari in cui i modelli segnalano una forte probabilità che tali attivi attraversino una fase di correzione.
I risultati della simulazione I risultati sono particolarmente evidenti, con un rendimento totale doppio sia rispetto al benchmark che rispetto all’indice S&P 500: in particolare, i portafogli macro generano sia rendimenti maggiori durante i mercati rialzisti prolungati, in quanto la previsione dello scenario fornisce una conferma per passare ad un posizionamento più aggressivo, che, soprattutto, durante i periodi più di cili. Pensiamo al 2008, in cui i portafogli sono addirittura positivi, e al 2022, in cui la gestione long-short registra un forte rialzo e la gestione longonly sperimenta un ribasso molto moderato. Per dare un esempio di portafogli, l’allocazione risultante dall’ultimo ribilanciamento è investita sul benchmark, mentre nel mese di giungo eravamo molto più concentrati sull’oro.
Le prospettive per gli investitori
Le gestioni dinamiche basate su scenari macro sono disponibili sia per i retail che per gli istituzionali
e possono essere implementate tramite panieri di titoli individuali, etf e fondi comuni. Gli investitori potranno accedere alla strategia tramite certi cati oppure mandati di consulenza personalizzati. Fondamentale è la selezione di
gestori dotati di una forte esperienza nel settore degli alternativi a rendimento assoluto, che possano dimostrare capacità nello sviluppo di modelli di intelligenza arti ciale all’avanguardia per garantire la disciplina nelle decisioni.
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BFC MEDIA, PRESENTA L’EDIZIONE ITALIANA DI ROBB REPORT, IL BRAND EDITORIALE PIÙ FAMOSO AL MONDO PER IL LUSSO E IL LIFESTYLE. UN PROGETTO MULTIMEDIALE CHE COMPRENDE IL MAGAZINE, IL SITO ROBBREPORT.IT ED ESCLUSIVE EXPERIENCES. UN’OPPORTUNITÀ PER PROMUOVERE IL MEGLIO DELLA CREATIVITÀ DEL MADE IN ITALY IN TUTTO IL MONDO.
SPORT E STAR BENE
Sponsorship del Gillette Labs per il Super Trofeo Europa 2024 di Lamborghini
Le due aziende promuovono l’alleanza in nome dell’eccellenza sul mercato
Gillette e Automobili Lamborghini Squadra
Corse insieme per lo sport. Il Gilletts Labs
è o cial partner del Super Trofeo Europa 2024, in corso di svolgimento dall’inizio della primavera no a ne anno, con appuntamenti in circuiti leggendari come Nürburgring, Barcellona e Jerez De La
Frontera, dove avranno luogo le World Finals di novembre. Un’intesa, spiegano le aziende, che rappresenta un connubio perfetto di due mondi che condividono la stessa passione per l’innovazione, la precisione e le performance superiori. Lamborghini.com
VISTA SULLA COSTIERA
La Villa Magia Positano o re un esclusivo accesso diretto al mare Sono 16 le sistemazioni che compongono questo singolare hotel verticale
Un hotel verticale di uso che nasce sulla base di una preesistente torre di avvistamento incastonata nella roccia. Un indirizzo di charme e riservato per chi vuole vivere una vacanza speciale sulla Costiera Amal tana tra esperienze su misura. La Villa Magia Positano si propone come una soluzione esclusiva, attenta a ogni dettaglio. Le 16 sistemazioni, tra camere, suites ed appartamenti, sono tutte vista mare, diverse per arredi e atmosfera. Villamagiapositano.com - prezzo: da 1.250 euro
PISCINE E WELLNESS
A disposizione degli ospiti ci sono due piscine esterne. La Bouganvillea Wellness si sviluppa in un’area interna dotata di mini piscina riscaldata, sala massaggi, hammam, una palestra con attrezzi technogym di ultima generazione e uno spazio esterno con la zona relax.
RISTORANTE LUNA
A VILLA MAGIA
La cucina del ristorante Luna è capitanata dallo chef Enzo Licciardi che propone piatti che profumano di mare, erbe aromatiche e ortaggi e frutti provenienti dai piccoli artigiani locali e dai giardini intorno alla struttura.
LUSSO COMPATTO
Nuvolari Lenard ha progettato un super yacht da meno di 50 mt per il Mediterraneo Tutto il comfort disponibile, a dispetto delle dimensioni contenute
Lo studio veneziano di design Nuvolari Lenard si è ritagliato un ruolo di primo piano nella progettazione di imbarcazioni extralusso su commissione. Presso il cantiere Mengi Yay in Turchia, attualmente sono in fase di ultimazione i lavori di costruzione del 47 metri S1, annunciato come una delle stelle del Monaco Yacht Show a settembre (in programma dal 27 al 30). Lo yacht, realizzato in acciaio e alluminio, è pensato per armatori esperti, desiderosi di esplorare tutto ciò che il pianeta blu può o rire. L’S1 permette di raggiungere una grande varietà di destinazioni grazie alla sua autonomia di 4 mila miglia. Nuvolari-lenard.com
L’S1 OFFRE IL LUSSO, LA VERSATILITÀ, L’AUTONOMIA E LE PRESTAZIONI DI UNO YACHT DI 60 METRI, MA IN UN FORMATO PIÙ COMPATTO (MENO DI 50 METRI E SOTTO I 500 GT), ADATTO ANCHE AL MEDITERRANEO.
IN PUNTA DI PENNA
Montblanc celebra i 100 anni dalla nascita della Meisterstück
Si tratta in assoluto del modello più iconico della maison tedesca
Meisterstück, la creazione più riconoscibile di Montblanc, compie 100 anni. Una ricorrenza storica per il modello a sigaro di colore nero, corredato dai tre anelli in oro e dal pennino in oro realizzato a mano. Adorata dai clienti e amata dagli artigiani, è un simbolo della cultura della scrittura e occupa un posto speciale nel cuore degli appassionati. La maison tedesca ha deciso di celebrare con una campagna speciale, creata con il regista e sceneggiatore statunitense Wes Anderson. Montblanc.com - prezzo: a partire da 980 euro
STILOGRAFICA, ROLLER E A SFERA. CI SONO DECLINAZIONI PER LE DIVERSE ESIGENZE E I DIFFERENTI GUSTI.
LE ORIGINI
Meisterstück, che in tedesco signi ca “capolavoro”, è un termine che trasmette la ra nata artigianalità dello strumento da scrittura.
CARATTERISTICHE
Dalla forma e dal pennino alle iscrizioni uniche, l’eleganza caratterizza ogni singolo aspetto di questo modello, rendendolo uno strumento da scrittura unico nel suo genere.
MODELLI
Nel 1949 Montblanc introdusse una triade di modelli: 142, 144 e 146. Tre anni dopo, la Meisterstück fu presentata in una nuova dimensione e nacque così l’iconica 149.
IL FUMO SI FA VINTAGE
Habanos lancia una linea di humidor con sigari invecchiati a lungo Si parte con un’edizione limitata per le celebrazioni per i 55 anni del Trininad
55 anni
Habanos ha lanciato un nuovo humidor - in soli mille pezzicontenente 55 Trinidad Fundadores, ciascuno dei quali è stato sottoposto a un processo di invecchiamento per almeno 10 anni. Una scelta dettata dalla volontà di celebrare il 55 esimo anniversario del Trinidad. Questa soluzione costituisce il primo step di un omaggio che Habanos vuole fare alle atmosfere vintage, con nuovi arrivi preannunciati per i prossimi mesi. Ci saranno 4 classi cazioni: Vintage 5 (fascia argentata), sigari invecchiati da cinque a nove anni; Vintage 10 (fascia oro-bronzo), da 10 a 14 anni; Vintage 15 (fascia dorata), invecchiati da 15 a 19 anni; in ne Gran Vintage 20 (fascia glitter oro), sigari con almeno 20 anni. Prezzo: 45.999 sterline
FORBES BRAND FOR COMMUNITY
DAI PALAZZ I ALLE RISAIE
Il Soneva Fushi o re residenze esclusive e dotate di ogni comfort
Un hotel a 5 stelle chi vuole vivere nel massimo del lusso, ma senza eccessi
MALDIVE DA VIVERE Fushi SONEVA
UBICATO SU UN’ISOLA PRIVATA DELLA MALDIVE, ALL’INTERNO DELL’ATOLLO BAA, IL SONEVA FUSHI OFFRE SPAZIOSE VILLE DI LUSSO IMMERSE TRA UNA FITTA VEGETAZIONE.
Ogni soluzione è ri nita nei minimi dettagli e dispone di uno scivolo che approda direttamente nel mare cristallino.
La residenza più esclusiva è grande ben 585 mq. Un resort da sogno, a basso impatto ambientale, per vivere un’esperienza sostenibile.
La struttura dista 30 minuti di idrovolante dall’Aeroporto
Internazionale di Malé.
Le serate possono essere dedicate a una passeggiata romantica lungo l’isola, alla scoperta dell’arte del vetro so ato, mentre nel resto della giornata è possibile dedicarsi a sport acquatici non motorizzati o navigare in barca a bordo del lussuoso yacht Soneva.
Soneva.com
Prezzo: n.d.
CUCINA RAFFINATA
A Monte-Carlo ha da poco aperto i battenti il ristorante Abysse
Alla guida ci sono gli chef Alléno e Okazaki, noti a livello internazionale
In alto a destra: il principe Alberto II, Thomas Brezzo, Yannick Alléno e Stéphane Valeri Sopra: Yannick Alléno e Yasunari Okazaki
Un’avventura culinaria per palati sopra ni. Si presenta così l’Abysse Monte-Carlo, che ha aperto i battenti a luglio, all’interno nel cuore dell’Hôtel Hermitage Monte-Carlo. Alla guida gli chef Yannick Alléno (premiato due volte con tre stelle della Guida Michelin) e Yasunari Okazaki (tra i più noti esponenti del Kaiseki, la cucina gastronomica giapponese), noti a livello internazionale per la loro capacità di mixare tradizione e sperimentazioni. Montecarlosbm.com
14 NOVEMBRE 2024
ORE 18.30 23.30
BFC Media organizza la nona edizione dei PRIVATE BANKING AWARDS. Nella sede di Borsa Italiana saranno assegnati prestigiosi premi durante la serata di gala che si terrà il 14 novembre 2024.
Creatina benefica
La molecola utilizzata da molti sportivi ha e etti positivi anche sulla funzione cognitiva
Aiuta la memoria a breve e lungo termine e contribuisce a prevenire Parkinson e Alzheimer
DI ROBERTO CANNATARO
Ho già parlato della creatina un po’ di tempo fa su queste pagine, sottolineando come può essere un elemento davvero importante per il nostro organismo.
Spinta alle prestazioni
Molti la conoscono grazie all’uso che se ne fa nello sport, in e etti è una di quelle sostanze che sono de nite “ergogene” ovvero capaci di migliorare la performance atletica. Al contrario di quello che si pensa non è mai stata inserita nella lista della World Anti Doping Agency, quindi è da considerarsi assolutamente sicura. In e etti uno studio americano ha testato l’utilizzo continuo di creatina per un anno
consecutivo, al dosaggio di 20g al giorno, senza riportare alcun e etto collaterale in particolare a carico di rene e fegato. Ma come funzione nel nostro organismo? Questa molecola fornisce energie alle nostre cellule nei primi secondi di richiesta energetica. Se si pensa allo sport, è utile in particolare in gesti brevi ed esplosivi, magari ripetuti a intervalli. Sono un esempio gli sport di squadra, ma anche il tennis o gli sport da combattimento.
Studio scienti co Ma quale situazione nel nostro organismo richiede energia in maniera rapidissima? La conduzione nervosa, a volte si parla di centesimi
di secondo! Per questo in un lavoro di revisione (Elechi JOG, AbregoGuandique DM, Cannataro R. Creatine in Cognitive Performance: A Commentary. Curr Mol Pharmacol. 2024 abbiamo sottolineato come la creatina può essere di grande aiuto per supportare la funzione cognitiva, ovvero il focus mentale, la memoria e breve e lungo termine, ma anche prevenire degenerazioni come Parkinson e Alzheimer. Il dosaggio dovrebbe essere in cronico di 2-4g al giorno, anche senza essere Sinner. Consiglierei questa molecola anche a chi fa lavoro da pc regolarmente.
www.nutrics.it
WYSIATI: finanza tra realtà e profezia
IL SIGNIFICATO
FAIR VALUE
LA TRADUZIONE LETTERALE È “VALORE EQUO”, A INDICARE
CHE L’OBIETTIVO DI QUESTO INDICATORE È STIMARE IL PREZZO
DI UN BENE NEL MODO PIÙ OGGETTIVO POSSIBILE,
AL DI LÀ DEL VALORE DI MERCATO CORRENTE.
LA DIFFERENZA DAL VALORE CORRENTE
Proprio l’oggettività ricercata in questo valore di erenzia l’indicatore dalla quotazione di mercato, che è in uenzata da fattori esterni, in primis quelli congiunturali.
FORMULA
BEANCHMARK
Il fair value costituisce in prima battura un benchmark per i ussi di cassa futuri della società oggetto di valutazione. Viene utilizzato soprattutto nelle operazioni di compravendita.
Non esiste una formula unica per il calcolo di questo indicatore, bensì esistono diversi approcci, tutti accomunati da una valutazione della redditività e dei costi prospettici.
APPROCCIO DI MERCATO
È quello più di uso e consiste nel valutare i fondamentali sulla base dei prezzi che hanno caratterizzato le transazioni per attività e passività simili.
APPROCCIO DI REDDITO E DI COSTO
Nel primo caso il calcolo del fair value si basa sui ussi di cassa stimati, corretti con uno sconto che include i possibili rischi futuri. Nel secondo, il punto di partenza è dato dalla stima dei costi richiesti a una società per sostituire un’attività.
Scopri i protagonisti del risparmio gestito come non li hai mai visti
Allenarsi a rif lettere
Il successo nella consulenza professionale si gioca sul piano della ducia
Intercettare i bisogni del cliente è una competenza da a nare nel tempo
DI MARIA GRAZIA RINALDI
Essere un professionista consapevole signi ca essere autentico.
La profonda conoscenza di sé permette di a rontare il business con sicurezza e padronanza, avendo chiari chi siamo e cosa desideriamo.
La catena della ducia
Un professionista centrato possiede una ducia radicata nelle proprie capacità e risorse, e questa sicurezza viene percepita e apprezzata dai clienti. Per creare queste condizioni, è cruciale che il professionista si mostri sincero e umile, eliminando ogni atteggiamento da mago della vendita. La priorità dovrebbe essere creare un ambiente accogliente, dove il cliente si senta libero di esprimersi e di condividere le proprie esperienze. È fondamentale comprendere davvero chi si ha di fronte, adattando il proprio approccio, per relazionarsi nel modo più e cace.
Il cliente porta con sé il proprio mondo personale e professionale. Accogliendolo, il professionista può conoscerlo veramente, rappresentando al meglio le soluzioni per le sue esigenze.
Conoscere signi ca avvicinarsi all’altro, senza pregiudizi e giudizi. Un professionista consapevole sa guardare il mondo da diverse prospettive, apprezzando le varie angolazioni. Accettare la diversità di pensiero è cruciale per creare relazioni signi cative.
Abbandonare l’idea che le di erenze siano barriere è una competenza che, se non innata, deve essere sviluppata. Il professionista che agisce come coach prende il posto del venditore. Con questa nuova mentalità, la consulenza assume un signi cato completamente diverso.
L’obiettivo del professionista non è convincere il cliente ma
accompagnarlo a raggiungere i suoi obiettivi. Il professionista aiuta il cliente a immaginare il futuro desiderato e a ri ettere sulle azioni da intraprendere per raggiungere i propri scopi.
L’esempio di Socrate
Socrate è stato il primo “coach” della storia a utilizzare il dialogo come strumento di evoluzione. Egli poneva domande stimolanti, anziché tenere lezioni o sermoni, incoraggiando una crescita continua verso la conoscenza di sé e della realtà. Non cercava di convincere, ma attraverso le giuste domande, aiutava le persone a migliorarsi e trasformarsi. Adottando l’approccio socratico nella consulenza, il professionista dovrebbe partire da questo presupposto: “Io non posso insegnare niente a nessuno, posso solo stimolare la ri essione”.
Nuove tendenze
Il tness punta su tre direzioni: pilates, alimenti iperproteici e meditazione È fondamentale un’azione articolata e costante per produrre bene ci duraturi
All’ultima edizione del Rimini
Wellness, evento di riferimento per il settore, il focus è stato puntato su tre settori che stanno prendendo piede.
Evoluzione in corso
Il primo è senza dubbio legato alle attività come il pilates, che da tecnica di allenamento per i ballerini, è diventato una di quelle proposte che nessuna palestra può permettersi di non avere visto l’enorme successo degli ultimi anni. Flessibilità forza e tono muscolare sono gli obiettivi che i praticanti il pilates si propongono di raggiungere, essendo quest’ultimo proprio basato sul lavoro muscolare con isometrie e posizioni dove forza e essibilità la fanno da padrone. Mai come nell’ultimo anno abbiamo visto una così massiva proposta della grande distribuzione di prodotti alimentari iperproteici. Fino a non molto tempo fa, parlare di fabbisogno proteico
e integrazione era argomento riservato ai “ ssati” della palestra; oggi anche la comunità medica si è dovuta ricredere e riconsiderare il ruolo fondamentale che le proteine rappresentano. Ben vengano dunque alimenti arricchiti di proteine che permettono di arrivare a soddisfare il fabbisogno giornaliero di questo importante macronutriente che le linee guida internazionali quanti cano in 8,0-1,5 grammi per kg di peso corporeo. Largo dunque a nuove proposte dell’industria alimentare che spinge l’acceleratore su questo giovane ma già enorme settore.
Nutrire e scolpire il sico non basta. Lo sapevamo già, ma mai come negli ultimi anni si è evidenziata l’importanza della mindfulness, della meditazione e del benessere della psiche. Mente e corpo sono collegati in maniera molto più intima di quanto si
considerasse no a poco tempo fa. Il legame tra mente sana e corpo sano è forte e bidirezionale, questo signi ca che un corpo sano e forte ri ette la sua salute anche su una mente giovane e forte.
Mens sana
Una mente o uscata da stress e comportamenti sbagliati, può in uire sulla salute del corpo. Gli stessi neuroni possono essere produttori di citochine in ammatorie. Ecco quindi le proposte nel panorama del wellness di lezioni e classi proprio di meditazione e gestione dello stress che si pongono l’obbiettivo di farci a rontare non solo una giornata stressante sul lavoro, ma di risvegliare la tanto famosa quanto sottovalutata “mens sana in corpore sano”. universo tness.it
CASH COLLECT
Premi mensili potenziali con Effetto Memoria no all’1,801% (21,60% p.a.)
Barriera Premio e livello Airbag a scadenza no al 50%
CARATTERISTICHE PRINCIPALI:
Emittente: BNP Paribas Issuance B.V.
Garante: BNP Paribas (S&P’s A+ / Moody’s Aa3 / Fitch AA-)
Premi mensili potenziali con Effetto Memoria compresi tra lo 0,65% (7,80% p.a.) e l'1,80% (21,60% p.a.) dell'Importo Nozionale
Barriera Premio e livello Airbag a scadenza no al 50% del valore iniziale dei sottostanti
Possibilità di Scadenza Anticipata a partire dal 6° mese
Scadenza a 4 anni (22/05/2028)
Rimborso condizionato dell'Importo Nozionale a scadenza
Sede di negoziazione: SeDeX (MTF), mercato gestito da Borsa Italiana
EFFETTO AIRBAG
L'effetto Airbag permette di contenere gli effetti negativi di eventuali ribassi dei sottostanti oltre il Livello Airbag e di limitare, in tale scenario, le perdite rispetto a un investimento in un classico certi cate Cash Collect su azioni. Nel dettaglio, nel caso in cui, a scadenza, la quotazione del peggiore dei sottostanti sia inferiore al Livello Airbag si attiva l’effetto Airbag e l’investitore riceve un importo commisurato al valore del sottostante a scadenza moltiplicato per il Fattore Airbag. Il fattore Airbag è pari a 1,6667 quando il Livello Airbag è pari al 60% del valore iniziale dei sottostanti. Ad esempio, ipotizzando un Fattore Airbag pari a 1,6667 e un valore del peggiore dei sottostanti pari al 40%, il rimborso a scadenza del Certi cate sarà pari a 66,67 € ovvero 40 moltiplicato per 1,6667.
NLBNPIT23528 Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco BPM
NLBNPIT23536 Fineco, Mediobanca, Banca Monte dei Paschi di Siena
NLBNPIT23544Intesa Sanpaolo, Banco BPM, Banca Monte dei Paschi di Siena, Fineco1,20%
NLBNPIT23551 BPER, Telecom, Diasorin, Tenaris
Eni, Tenaris, Leonardo, STMicroelectronics
Moncler, Brunello
per legge.
€ I Certi cate con un sottostante denominato in una valuta diversa dall’Euro sono dotati di opzione Quanto che li rende immune dall’oscillazione del cambio tra l’Euro e la valuta di denominazione del sottostante, neutralizzando il relativo rischio di cambio.
Il Certi cate è uno strumento nanziario complesso.
Per maggiori informazioni
92 40 43 Numero Verde SCOPRILI TUTTI SU investimenti.bnpparibas.it
Messaggio pubblicitario con nalità promozionali Prima di adottare una decisione di investimento, al ne di comprenderne appieno i potenziali rischi e bene ci connessi alla decisione di investire nei Certi cate, leggere attentamente il Base Prospectus for the issuance of Certi cates approvato dall’Autorité des Marchés Financiers (AMF) in data 31/05/2023, come aggiornato da successivi supplementi, le Condizioni De nitive (Final Terms) relative ai Certi cate e la Nota di Sintesi e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’Emittente e al Garante, all’investimento, ai relativi costi e al trattamento scale, nonché il relativo documento contenente le informazioni chiave (KID), ove disponibile. Tale documentazione è disponibile sul sito web investimenti.bnpparibas.it. L’approvazione del Base Prospectus non dovrebbe essere intesa come approvazione dei Certi cate. Il presente documento costituisce materiale pubblicitario e le informazioni in esso contenute hanno natura generica e scopo meramente promozionale e non sono da intendersi in alcun modo come ricerca, sollecitazione, raccomandazione, offerta al pubblico o consulenza in materia di investimenti. Inoltre, il presente documento non fa parte della documentazione di offerta, né può sostituire la stessa ai ni di una corretta decisione di investimento. L’investimento nei Certi cate comporta, tra gli altri, il rischio di perdita totale o parziale dell’Importo Nozionale, nonché il rischio Emittente e il rischio di assoggettamento del Garante agli strumenti di gestione delle crisi bancarie (bail-in). Ove i Certi cate siano venduti prima della scadenza, l’Investitore potrà incorrere anche in perdite in conto capitale. Nel caso in cui i Certi cate siano acquistati o venduti nel corso della loro durata, il rendimento potrà variare. Le informazioni e i gra ci a contenuto nanziario quivi riportati sono meramente indicativi e hanno scopo esclusivamente esempli cativo e non esaustivo. Informazioni aggiornate sulla quotazione dei Certi cate sono disponibili sul sito web investimenti.bnpparibas.it.
Rarità e unicità
Il mercato delle icone e degli argenti costituisce una nicchia di grande fascino
Un’opportunità d’investimento stabile e resistente alle uttuazioni economiche
DI GIACOMO NICOLELLA MASCHIETTI
Il mercato degli argenti pregiati, così come quello delle Icone religiose antiche, rappresenta una fortunata nicchia di mercato che ha acceso l’interesse del collezionismo internazionale durante le ultime aste. Nonostante il semestre sia stato segnato da una profonda crisi che ha fatto rallentare gli scambi non solo alle aste ma anche nelle principali ere internazionali, si possono trovare interessanti possibilità di investimento proprio nei segmenti meno battuti, a patto di dialogare con l’eccellenza. Le icone russe, dipinte secondo tradizioni secolari, non sono solo oggetti di devozione religiosa, ma anche opere d’arte che raccontano la storia spirituale e culturale della Russia ortodossa. Le icone russe antiche vengono spesso vendute
Nella pagina a fianco: icona raffigurante Cristo con riza in argento dorato e smalti, Mosca, circa 1880.
Tempera su tavola; restauri e mancanze cm 27x22,5
Stima 2.000 euro
Venduto a 75.100 euro
in aste internazionali prestigiose come Sotheby’s e Christie’s, nonché in case d’asta specializzate in arte russa. I prezzi delle icone variano notevolmente a seconda della loro età, stato di conservazione, qualità artistica e provenienza storica. Icone particolarmente rare o di autori noti possono raggiungere cifre molto elevate, a volte superando diverse centinaia di migliaia di dollari. Il mercato delle icone è caratterizzato da una domanda piuttosto stabile e da un’o erta limitata, data la rarità e l’importanza storica di questi oggetti. Negli ultimi decenni, l’interesse è cresciuto, sia per motivi di investimento che per passione collezionistica. Anche istituzioni museali sia in Russia che all’estero, come il Museo Russo di San Pietroburgo o il Metropolitan Museum of Art di New York, sono interessate all’acquisizione di icone per le loro collezioni permanenti. Lo scorso mercoledì 26 giugno la Casa d’aste Wannenes ha battuto un catalogo di 346 lotti fra argenti, icone e oggetti d’arte russa, presso la sede milanese di Palazzo Recalcati, ottenendo un grande successo sia per i lotti venduti – 87,86% – che
per l’importo totalizzato, 703.229 euro inclusi i diritti d’asta. Fra i top lot si sono distinti, per il record di vendita, un’icona ra gurante Cristo (lotto 220) con riza in argento dorato e smalti, realizzata a Mosca intorno al 1880, aggiudicata per 75.100 euro. Anche altre due icone a tempera su tavola provenienti da Mosca hanno raggiunto ottimi risultati: una ra gurante la Vergine di Tichvin e Santi (lotto 221, Mosca, 1909-1917) ha totalizzato 11.975 euro, la seconda, con l’immagine della Vergine di Feodorov (lotto 222, Mosca, 1890) è stata venduta per 18.850 euro. PRIVATE ha incontrato Tommaso Teardo, che dirige il dipartimento Argenti, Icone e oggetti d’arte russa di Wannenes dal 2010.
Quali sono i fattori principali che in uenzano il valore delle icone religiose russe antiche sul mercato delle aste? Nonostante si tratti di una nicchia, è e ettivamente un mercato solido con clienti da tutto il mondo?
Il mercato delle icone russe segue i criteri di tutti gli altri oggetti. Dalla caduta del muro di Berlino, una
enorme quantità di danaro è stata immessa nell’acquisto di icone da parte di oligarchi russi, specialmente nell’acquisto di icone con riza in smalto. Il mercato è tuttora assai vivace. Prima dell’avvento dei russi, i clienti avevano provenienze trasversali, interessati, per lo più, ad icone senza riza.
Le aggiudicazioni delle icone con riza in smalto sono nettamente superiori a quelle senza. Direi che il mercato è assolutamente solido.
Può darci un’idea dell’andamento del mercato delle icone russe negli ultimi anni? Ci sono state delle tendenze signi cative o dei cambiamenti notevoli? Quali sono state le aggiudicazioni più importanti che avete fatto? In Italia ci sono tante ed importanti collezioni di icone russe, portate nel nostro paese secoli addietro. Quando, negli ultimi 10 anni, alcune di esse ci sono state a date
(quale casa d’asta leader per la vendita di icone), abbiamo notato, nel tempo, una sempre maggiore attenzione all’icona dal gusto moderno (sia nella pittura che nella decorazione degli smalti delle rize) ed una minore per quelle caratterizzate da elementi tradizionali. Nell’asta del 26 giugno il lotto 220, una icona ra gurante Cristo con riza in argento e smalti, è stata aggiudicata a 75.100 euro. Aprirei una piccola parentesi che potrebbe essere l’occasione per un futuro approfondimento. Oggi stiamo parlando delle icone russe; vi indico due aggiudicazioni di icone non russe della nostra casa d’aste. Nell’asta del 23 giugno 2022 il lotto 140, icona greca ra gurante il Compianto, è stata aggiudicata a 775.100 euro; nell’asta del 5 luglio 2023 il lotto 229, icona venetocretese ra gurante l’Adorazione dei Magi, è stata aggiudicata a 250.100 euro.
Quali sono i principali rischi e le opportunità per chi desidera investire in icone religiose russe? Rivolgendosi a professionisti, riconosciuti dal mercato internazionale, non si corre alcun rischio ed è anche possibile acquistare icone che nel tempo potranno vedere aumentato il proprio valore.
Come si può veri care l’autenticità e la provenienza di un’icona russa prima di procedere all’acquisto? Il mondo dell’arte richiede conoscenza ed esperienza; personalmente mi interesso di icone da 38 anni. Mio padre, antiquario dagli anni ’60, mi ha regalato la sua passione e la sua conoscenza, che ho contribuito ad arricchire negli anni, come mercante prima, ed esperto della Wannenes dal 2014.
Qual è il pro lo tipico del collezionista italiano di icone russe? Ha notato cambiamenti demogra ci o comportamentali tra i collezionisti negli ultimi anni? Che tipo di investimento rappresenta?
Nel quindicennio 1990-2005 il collezionista italiano era molto presente ed attivo. Si trattava di clienti relativamente giovani, diciamo in carriera. Negli anni successivi è mancato un importante cambio generazionale: ci sono ancora acquirenti italiani, ma non tutti giovanissimi e tanti in pensione. Questo trend non viene confermato all’estero, dove l’età è certamente più bassa.
Wm “intelligente”
La nuova frontiera tecnologica consente di o rire consulenze personalizzate
La s da è minimizzare le possibilità di errore e gestire le emozioni
DI PATRIZIA DIBARI*
Negli ultimi anni si registra un forte sviluppo nelle aree della consulenza patrimoniale (retail banking, private banking, asset management, gestioni patrimoniali alternativi) maggiormente coinvolte nell’implementazione della intelligenza arti ciale, concetto che identi ca: “la teoria e lo sviluppo di sistemi informatici in grado di svolgere compiti che normalmente richiedono l’intelligenza umana, come la percezione visiva, il riconoscimento vocale, i processi decisionali e la traduzione tra le lingue” (cit.Oxford English Dictionary) .
I vantaggi principali
Tanto spinge gli operatori del settore a comprendere appieno la possibile interazione della intelligenza arti ciale con le strategie di consulenza nanziaria che fondano la previsione delle reazioni degli investitori, davanti a diverse condizioni di mercato, mediante l’analisi di una notevole quantità di dati. È, quindi, immediata la percezione degli indubbi vantaggi per il settore del wealth management, a cominciare dall’e cientamento delle analisi
dei dati, atteso che tra le grandi abilità dell’intelligenza arti ciale vi è proprio quella di riuscire a leggere questi dati, classi carli, categorizzarli e indirizzarli in una risposta nale. In tal modo, gli operatori del wealth management possono o rire consulenze più precise e personalizzate, migliorando la gestione delle emozioni dei clienti e riducendo gli errori decisionali con riduzione dei costi. Naturalmente l’IA non sostituirà il consulente ma sarà di supporto al lavoro di quest’ultimo, per esempio mediante strumenti che fungono da assistenti virtuali nella gestione delle informazioni da processare, per la stesura di commenti e analisi di mercato, per la predisposizione di mail personalizzate sulle esigenze del cliente.
Emozioni da gestire
Accanto a queste applicazioni di particolare interesse è la “Sentiment analysis” che consente di comprendere l’opinione dei clienti analizzando il testo delle risposte o nelle comunicazioni; in particolare, l’I.A. estrapola le sensazioni e i pareri di gruppi di persone al ne
Il nuovo chatbot Bloomberg Gpt
ha l’obiettivo di fornire ai professionisti del settore nanziario indicazioni precise per il mercato che rinvengono dall’analisi dei dati spesso disponibili prevalentemente in forma disaggregata
di comprendere le tendenze del mercato, così aprendo le porte a opportunità di investimento. Il nuovo chatbot “Bloomberg Gpt” ha l’obiettivo di fornire ai professionisti del settore nanziario indicazioni precise per il mercato che rinvengono dall’analisi dei dati tra cui quelli riguardanti: le uttuazioni delle borse, la classi cazione delle notizie e le previsioni di mercato.
I rischi da evitare
Vi sono altri strumenti basati sulla IA dedicati agli investitori nali verso i quali, però, vi è un approccio del settore ancora improntato alla cautela in considerazione soprattutto dei rischi derivanti dalla qualità e privacy dei dati utilizzati. Tra questi i rischi della sicurezza e trasparenza dei dati utilizzati dagli algoritmi di intelligenza arti ciale. Infatti, la qualità delle informazioni raccolte potrebbe avere alcune incognite per chi utilizza questa tecnologia a scopo di raccolta e analisi dei dati; se impiegati con super cialità il reale valore o erto dalla IA potrebbe risultare annullato, come è successo a Google che, a causa di una erronea analisi del suo assistente virtuale, di usa nel giorno della presentazione al pubblico delle novità del colosso nell’ambito dell’IA, ha bruciato 100 miliardi di capitalizzazione.
*Titolare dello studio legale Dibari
TESTIMONIAL
RIHANNA
È LA NUOVA MUSA
DEL PROFUMO
J’ADORE DI DIOR
Il profumo femminile più amato della Maison Dior cambia volto e sceglie la cantante e imprenditrice Rihanna come nuova musa. J’adore, l’iconica fragranza di Dior che da oltre due decenni è tra i preferiti dalle donne di tutto il mondo, è così giunto a una nuova tappa, annunciado l’arrivo di una nuova campagna diretta da Steven Klein in uscita il primo settembre. Un passaggio di testimone importante che vede Charlize eron, volto inconfondibile del profumo, cedere il passo alla collega, in un dialogo tra donne forti e audaci, simbolo di empowerment femminile. Era infatti il 2004 quando l’attrice sudafricana fu scelta come testimonial per celebrare i primi cinque anni della fragranza, non sapendo forse che quella con il brand si sarebbe poi trasformata in una delle collaborazioni più longeve nel mondo della profumeria, rinnovata l’ultima volta nel 2023 in occasione del lancio di J’adore L’Or, l’interpretazione
intensa e dorata realizzata dal naso Francis Kurkdjian. “Essere il nuovo volto di questo profumo è un onore e una missione. Questa fragranza, che conosco e amo da tanto tempo, signi ca molto per le donne. Sono particolarmente impaziente di unirmi a questa avventura e di contribuirvi attraverso il mio mondo, la mia storia, le mie radici, così come la mia creatività e la mia femminilità”, ha commentato Rihanna. Ed è così che, appena dopo il lancio di Fenty Hair, la star ra orza la sua presenza sul panorama della bellezza, proponendosi insieme al suo talento e la sua bellezza accattivante come il simbolo di una donna che trascende le generazioni. Come racconta Véronique Courtois, amministratore delegato della divisione profumi dell’azienda, lo stesso Christian Dior l’avrebbe adorata in quanto incarna appieno il “sogno d’oro” racchiuso nel profumo. Dior.com
CHAUMET (LVMH) SCEGLIE ROMA
PER IL SUO DEBUTTO RETAIL IN ITALIA
Chaumet ha inaugurato la sua prima boutique italiana in via Condotti 22, nel cuore della Capitale. La storica maison di gioielleria del gruppo Lvmh, che, secondo la società Businesscoot ha chiuso l’esercizio scale 2023 con un turnover di circa 600 milioni di euro, ha scelto un palazzo secolare caratterizzato da so tti a volta e pavimento in marmo e mosaici. Elemento estetico peculiare sono i fondi delle vetrine rivestite in travertino. All’interno della boutique sono esposte le principali collezioni della maison e una selezione di bijoux di alta gioielleria. Le esposizioni di diademi in silver-nickel e di spighe di grano ricoperte di foglia d’oro sono alle pareti e l’atmosfera parigina, seppur in territorio romano, si respira attraverso
le opere d’arte che rimandano all’arredamento interno della sede francese della maison, soprattutto per quanto riguarda la ra gurazione dipinta della colonna Traiana e di quella Vendôme, a simboleggiare l’unione tra le due capitali europee. L’apertura italiana di Chaumet si aggiunge alle recenti inaugurazioni anche in Tailandia, Vietnam e Malesia. Attualmente il marchio è presente in 90 gioiellerie worldwide multibrand e sette franchise, i suoi mercati esteri principali si focalizzano in Cina, Giappone e Medio Oriente. Chaumet conta 80 punti vendita monomarca in tutto il mondo facenti tutti capo alla sede storica di Place Vendôme risalente al 1812.
Chaumet.com
DESIGN
IL RITORNO DI PIUMOTTO, REINTERPRETATO
DA FRANCO DRIUSSO
C’è un divano che è più di un semplice pezzo di arredamento. È un pò un’icona, di stile e innovazione, un simbolo di avanguardia: è Piumotto di Busnelli. Creato nel 1973 da Arrigo Arrigoni, questo esempio di so sticato design ha subito conquistato il mondo con le sue linee uide e il comfort avvolgente. Oggi, nel 2024, il designer Franco Driusso reinterpreta Piumotto con un equilibrio tra tradizione e innovazione. Il risultato è una nuova icona contemporanea, che incarna lo spirito ribelle degli anni Settanta con una versatilità e sostenibilità moderna. La nuova edizione di Piumotto si adatta a ogni esigenza abitativa grazie alla sua spiccata modularità, permettendo composizioni uniche e personalizzate. Il basamento moderno crea eleganti giochi di contrasto con una vasta gamma di rivestimenti. Le linee pulite e i dettagli ricercati o rono un comfort senza pari, mentre la silhouette arrotondata garantisce morbidezza e leggerezza. Il tratto distintivo del nuovo Piumotto è la bbia integrata alla base, un elemento che aggiunge appeal e ra natezza, richiamando le in uenze dell’alta moda. Questo dettaglio rende il divano unico e audace, reinterpretando lo stile della collezione con energia e dinamismo. Con 19 moduli disponibili, Piumotto o re una versatilità straordinaria, adattandosi a qualsiasi ambiente. La componibilità permette con gurazioni lineari, angolari o curvilinee, esaltando la sensazione di accoglienza e relax. I materiali e i rivestimenti, sia in tessuto che in pelle, rispettano le linee guida del Green inking Busnelli, garantendo sostenibilità e qualità artigianale. Busnelli.com/it
CACCARO, QUANDO LA PARETE DIVENTA ARREDO
Nel panorama del design made in Italy, Caccaro spicca per l’attitudine progettuale che trasforma un prodotto in un sistema completamente personalizzabile. Un percorso di ricerca nato dal confronto tra architetti e progettisti che, sempre più spesso, sfruttano le soluzioni d’arredo modulari per organizzare le diverse aree della casa riducendo il numero di pareti strutturali. Questa nuova visione condivisa apre il progetto a in nite possibilità creative e lo spazio diventa una tela per sperimentare, innovare, trasformare. “Non siamo solo un’azienda ma una squadra di innovatori che ha scelto di andare oltre il tradizionale concetto di arredo di design per proporre un’idea di spazio domestico in cui le pareti spariscono e lasciano posto a nuovi elementi estetici e funzionali”, spiegano dall’azienda fondata nel 1958 a Villa del Conte (PD) da Salvino Caccaro. Una realtà made in Italy in cui la qualità e la sartorialità
della falegnameria artigiana incontrano l’a dabilità e la precisione di un’industria in ottica 4.0. Freedhome è il grande contenimento made in Caccaro: freed-home, la casa liberata dai suoi vincoli. L’intuizione è dunque quella di trasformare ogni parete in uno spazio per contenere. Una parete espressiva che risolve esigenze funzionali ed estetiche: il sistema Freedhome, con i suoi moduli, ne sfrutta appieno il potenziale contenitivo inespresso. Il vecchio armadio non esiste più. Freedhome si integra alla perfezione con Architype e Wallover e diventa esso stesso parete polifunzionale, superando il concetto di zona giorno e zona notte. Un ingresso con panca e appendiabiti, un camerino che si trasforma in home o ce, un modulo tecnico che nasconde la lavanderia in corridoio. Caccaro.com
Il cambiamento climatico ha importanti conseguenze anche sugli investimenti finanziari*. Con Anima Net Zero Azionario Internazionale puoi investire già da oggi sulle società che hanno adottato piani di riduzione e azzeramento delle emissioni nette di gas serra**.
Gestore Fondi Categoria Italia BIG 2024 Miglior Gestore (1° classificato), Fondi Italiani Big
AVVERTENZE: Questa è una comunicazione di marketing. Si prega di consultare il Prospetto, il Documento contenente le informazioni chiave (KID), il Regolamento di gestione e il Modulo di sottoscrizione prima di prendere una decisione finale di investimento. Questi documenti, che descrivono anche i diritti degli investitori, possono essere ottenuti in qualsiasi tempo, gratuitamente sul sito web della Società di gestione e presso i Soggetti Incaricati del collocamento. È, inoltre, possibile ottenere copie cartacee di questi documenti presso la Società di gestione del fondo su richiesta. I KID sono disponibili nella lingua ufficiale locale del paese di distribuzione. Il Prospetto è disponibile in italiano. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Il collocamento del prodotto è sottoposto alla valutazione di appropriatezza o adeguatezza prevista dalla normativa vigente. ANIMA Sgr si riserva il diritto di modificare in ogni momento le informazioni riportate. Il valore dell’investimento e il rendimento che ne deriva possono aumentare così come diminuire e, al momento del rimborso, l’investitore potrebbe ricevere un importo inferiore rispetto a quello originariamente investito. Nel caso di stacco cedola, l’importo da distribuire potrà anche essere superiore al risultato conseguito dal fondo, rappresentando in tal caso rimborso di capitale.
* Fonte: ESMA - Fund portfolio networks:
Torcia d’autore
Il simbolo delle Olimpiadi è passato dalle mani delle celebrità internazionali
Dai principi Alberto e Charlène di Monaco a Leclerc, da Rapinoe a Bird
DI SARA MORTARINI
Halle
Berry
CELEBRITIES
VIAGGIO OLIMPICO
Dal 26 luglio all’11 agosto sono andati in scena a Parigi i Giochi Olimpici 2024, a 100 anni esatti dall’ultima volta che la Ville Lumiere aveva ospitato l’evento. Ma prima ancora delle gare disputate dagli atleti più forti al mondo si è svolto, come da tradizione, il seguitissimo “viaggio” della torcia olimpica. Accesa a Olympia, in Grecia, la torcia che incarna messaggi di pace e amicizia, fungendo da collegamento tra i Giochi antichi e quelli moderni, è arrivata a Parigi dopo aver percorso migliaia di km portata, a turno, da una sta etta di 10mila “tedofori”, tra cui personaggi di spicco come atleti, ex atleti e celebrità di diversa estrazione. Ecco di seguito alcune delle più note celebrities che hanno avuto l’onore di condividere un pezzetto del tragitto con la prestigiosa accola.
01. SHAUN WHITE PROFESSIONE: SNOWBOARDER E SKATEBOARDER PAESE: USA
02. SUE BIRD PROFESSIONE: GIOCATRICE DI BASKET PAESE: USA
03. MEGAN RAPINOE PROFESSIONE: CALCIATRICE PAESE: USA
04. CHARLES LECLERC PROFESSIONE: PILOTA DI F1 PAESE: MONACO
05. HALLE BERRY PROFESSIONE: ATTRICE PAESE: USA
06. ALBERTO E CHARLÈNE DI MONACO PROFESSIONE: PRINCIPE E PRINCIPESSA DI MONACO PAESE: MONACO MONTECARLO
PELLICOLA D’ORO
È uscito quest’estate nelle sale cinematogra che Inside Out 2, il sequel del noto lm della Pixar dove protagoniste assolute sono le emozioni della piccola Riley, appena trasferitasi a San Francisco con i genitori. Il nuovo lm è ambientato qualche anno più tardi, quando Riley è alle prese con l’adolescenza. E, quindi, con nuove emozioni: Ansia, Invidia, Imbarazzo ed “Ennui”, ovvero la noia. Quest’ultima, che anche nella versione originale è doppiata da un’attrice francese, nella versione in italiano ha la voce di Deva Cassel: è la glia maggiore di Vincent Cassel e Monica Bellucci, 19 anni, che parla appunto un italiano con accento francese. Corteggiatissima dal mondo della moda – attualmente è ambassador di Cartier e di Dior – Deva è sempre più lanciata anche al cinema: presto la vedremo nella serie TV Net ix tratta da Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, al anco di Benedetta Porcaroli.
SWIFT CERCA CASA
Taylor Swift, fresca del successo delle tappe milanesi del suo Eras Tour, starebbe cercando casa in Italia, per la precisione sul lago di Como, come riporta e Sun. La cantante e il compagno Travis Kelce sono già stati avvistati lo scorso maggio nell’esclusiva località di Tremezzo, la stessa in cui la coppia ha deciso di soggiornare in occasione dei concerti milanesi di lei a luglio. Secondo il magazine americano, i due starebbero valutando per l’acquisto tre diverse residenze – una delle quali costa più di 7 milioni di dollari. Nello speci co, si tratterebbe di una villa da 500 metri quadri a Bellagio (qui la valutazione è di 3,2 milioni di dollari), una villa a Menaggio, con un prezzo di 1,7 milioni di dollari e, in ne, una dimora accessibile solo via lago in barca, che costerebbe appunto 7,4 milioni di dollari. REAL
Wade through the data
e convergence of cutting-edge technologies is reshaping the landscape of wm e players will be able to switch between dozens of screen con gurations
While nancial rms are busy deploying technology to enhance their business models, the integration of AI into wealth management will trigger a fundamental shift, for which the industry must prepare.
In the dynamic business of nancial services, where every decision can make or break fortunes, the convergence of cutting-edge technologies is reshaping the landscape of wealth management.
Adopting virtual reality
Firms including JP Morgan Wealth Management and Stevens Investment Group have already embraced AI-driven model
generation, leveraging tools like the Vision Pro platform to uncover hidden correlations, gaining a competitive edge in trading. Similarly, industry giants such as Goldman Sachs and BlackRock are leading the charge in adopting virtual reality (VR) and augmented reality (AR) to enhance trading capabilities. By creating customisable virtual environments, these rms empower their wealth managers to monitor market movements in real time, regardless of their physical location. So it’s worth having a closer look at the challenges around these creative innovations unfolding in wealth management, where
the pursuit of pro tability drives exploration of new frontiers.
A dual challenge
Essentially, wealth managers face a dual challenge — identifying positions that could o er a competitive edge in trading, and monitoring patterns to support timely buy/sell decisions. As the saying goes — “money is made in the dark” — emphasising the importance of uncovering hidden insights in a sea of data. Wealth managers must develop hypotheses and wade through reams of data, looking for patterns and insights to support decisions. Soon, AI will not only help develop
winning hypotheses, but will conjure graphs, charts and other visual aids, enabling them to uncover correlations swiftly and e ectively. Moreover, AI agents serve as tireless researchers, kick-starting investigations and providing real-time updates, freeing wealth managers to select from a wide array of potential hypotheses. An example may be as follows: “AI agent, show me every commodity that has risen and fallen predictably along with the value of the South African currency over the last six months”. Or it can allow investors to go much deeper into a single commodity: “AI agent, based on all available sources, give me the relative market share for athletic shoes in Mexico and Colombia, as well as your best guesses as to how the market share among those top brands might change in the coming two years.”
e power of transition
Managing eight or 10 screens will no longer be necessary — or remotely desirable — when VR is more commonplace. Tomorrow’s wealth managers will wield the power to transition between dozens of customised screen setups seamlessly, all easily accessible from their desk, or at their kitchen table — so long as they are wearing their headset. Each setup will likely have its own set of noti cations, tailored to the manager’s preferences, based on the trade they’re focused on, or the work mode they are in. Imagine a scenario where instead of manually scouring through numerous tabs and datasets,
Soon, AI will not only help develop winning hypotheses, but will conjure graphs, charts and other visual aids, enabling them to uncover correlations swiftly and e ectively
a wealth manager can leverage AI to generate hundreds of potential hypotheses tailored to their speci c objectives. rough sophisticated algorithms and natural language processing capabilities, AI systems can sift through vast amounts of data to uncover hidden correlations and insights that would have been otherwise overlooked. From identifying early signals of market volatility to pinpointing emerging trends in di erent sectors. While it isn’t likely that AI is going to pull the trigger on trading decisions, AI-driven alerts and noti cations would ensure wealth managers are instantly noti ed of critical developments, allowing for swift and decisive action.
More than a advancement
e integration of AI into wealth management represents more than just a technological advancement. It heralds a fundamental shift in the way nancial professionals operate. As AI becomes increasingly indispensable in driving productivity and e ciency, it will be imperative for wealth managers to embrace this technology to remain competitive. e combination of AI, data analytics and immersive technologies is driving
the future of wealth management, and will continue to do so. is is cultivating a new era of sophisticated decision-making, strategic agility and hyper-competitiveness in the nancial industry.
Action not distraction
Contrary to popular belief, immersion in AI-augmented VR isn’t just about distraction; it’s about unlocking unprecedented levels of productivity. Just as typing skills, spreadsheet skills and uency with various software tools are essential for today’s knowledge workers (you’d be hard-pressed to nd a job in nance without them), this new wave of tools is likely to become the new normal for productivity — a new required set of skills and ways of working. VR won’t long be for the lone early adopter in the corner. It will be the way anyone in the o ce works if they want to be e ective. e emergence of ‘Ambitious AI’ ecosystems is reshaping the way wealth managers operate, ushering in an era where man and machine co-operate to achieve remarkable outcomes.
*Arti cial intelligence market researcher
Competing imperatives
Every wealth manager struggles with the issue of cutting costs to protect the bottom line e rapid evolution of technology platforms being key to staying relevant
BY PANOS ARCHONDAKIS* (Abbiamo
Every wealth manager is struggling with the key question of how to balance competing imperatives. is includes cutting costs to protect the bottom line while continuing to innovate to retain and attract digitally-native clients – of all age groups – without alienating the more traditional client base.
A new era
e world of nancial services has changed enormously in the past few decades. e continuously accelerating pace of technology innovation and digital platforms has been one of the most critical drivers for banks and wealth managers. In wealth management, change started several years ago with the rise of robo-advisors – arti cial intelligence-driven virtual nancial advisors – o ering simple, attractive and easy-to-use self-service advisory and investment solutions for the mass market. is change has since evolved into a general move towards digitally-enabled investment platforms for all user segments, from ultra-high net worth individuals down, with a corresponding question about how to provide a highly-
personalised advisory service using digital channels for clients who are accustomed to a traditional mode of engagement with their wealth managers and may have never considered digital interaction before. e accelerating wave of technology innovation, Covid-induced digital migration, the rise of cloud platforms and the expectation of instant, accurate and up-todate content and data in service interactions have led to a painful disruption for incumbent wealth managers and new opportunities for challengers, with the rapid evolution of technology platforms being key to staying relevant.
e return of in ation
Also, double-digit in ation, higher interest rates, soaring energy costs and supply chain disruption are forcing banks and wealth managers to reduce discretionary spending. At the same time, customers have never had as many choices in nancial services, with little friction in adopting them. As we enter this new period of extreme economic, geopolitical and environmental uncertainty,
theunstoppable demand for change and innovation bumps up against the cost and complexity of providing the tools and platforms to meet customer expectations.
Current trends impacting Wm
According to Gartner, banks continue to invest in digital platforms, with 61 per cent placing their bets on digital banking platforms as a critical technology for post-Covid-19 business recovery. However, for nancial institutions to provide state-of-the-art digital services, they need to modernise their IT infrastructure, as legacy platforms need to be more capable of delivering the seamless digital experiences that customers expect today. In addition to an improved customer experience, there are costsaving bene ts to be realised from platform modernisation. A recent McKinsey research showed that appropriate modernisation of banks’ legacy IT infrastructure could result in a 70 per cent cost reduction and 50 per cent timeline reduction. Modernisation is essential to ensuring that programmes provide improved exibility, scalability
and futureproo ng to realise potential bene ts. Financial services companies are currently focused on organisational change initiatives, adopting agile processes and using partners for both platforms and services across the technology landscape to cater more e ectively to the evolving demands of their customers. Platforms are increasingly being assembled from API-connected building blocks rather than being built inhouse by monolithic technology organisations. Moving the IT landscape to the cloud can improve security, agility and availability while reducing IT operations. Wealth managers do not have to choose between cost savings and providing improved services. ere is a strong business case for a win-win scenario that can be achieved by migrating to the cloud and upgrading services all simultaneously.
What does this mean today
Every wealth manager is struggling with the key question of how to balance competing imperatives. is includes cutting costs to protect the bottom line while continuing to innovate to retain and attract digitally-native clients – of all age groups – without alienating the more traditional client base. We believe the answer lies in each wealth management business taking the time to fully understand their clients, business model and future advisory service goals. Armed with that understanding, an IT
data at the
ancd
Do not perform an arbitrary system moderniztion, but clearly categorize and modernize capabilities required for
Only with this understanding can the highly personal question of “What does good look like” be answered, considering the short and long-term cost implications and potential client and revenue bene ts
organisation can then help de ne a harmonious balance between “build” and “buy” for technology components, choose the correct delivery model using partners, and the right mix of on-premise and cloud infrastructure.
Only with this understanding can the highly personal question of “What does good look like” be answered, considering the short and long-term cost implications and
potential client and revenue bene ts. Wealth managers can introduce appropriate measures to ensure that the resulting investments and change initiatives can be monitored and measured objectively according to these business parameters.
*Global head, Banking and Wealth Management, Epam Systems
Flessibilità. Convizioni. Potenziale di rendimento.
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Capitale a rischio. La performance dipende dalla tempistica dell’investimento e può comportare rendimenti negativi. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Comunicazione di marketing dedicata agli investitori professionali. Questo non è un documento contrattualmente vincolante e la sua emissione non è vincolata da alcuna legge o regolamento dell’Unione Europea o del Regno Unito. Questa comunicazione di marketing non include dettagli sufficienti per consentire al destinatario di prendere una decisione di investimento informata. Il contenuto non costituisce una raccomandazione, né un’offerta di acquisto o vendita di Fondi PIMCO Global Investment Series (GIS). Questo documento si basa su informazioni ottenute da fonti considerate affidabili, ma non comporta responsabilità per PIMCO. Tutti gli investimenti finanziari comportano rischi inclusa la possilibità di perdita di capitale. PIMCO Europe GmbH (società n. 192083) e la filiale italiana di PIMCO Europe GmbH (società n. 10005170963, Via Turati 25/27 (angolo via Cavalieri n. 4), 20121 Milano, Italia)) sono autorizzate e regolamentate dall’Autorità di vigilanza finanziaria federale tedesca (BaFin). La filiale italiana è inoltre soggetta alla supervisione della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB). I prodotti e i servizi offerti da PIMCO Europe GmbH sono sono destinati unicamente a clienti professionali e non agli investitori individuali che non devono fare affidamento a questa comunicazione. Gli investitori individuali devono contattare il loro consulente in caso di richieste sugli investimenti e richieste di assistenza finanziaria, legale e fiscale. Il valore degli investimenti e la redditività possono variare e l’ammontare inizialmente investito potrebbe non essere recuperato. Prima della sottoscrizione leggere il Prospetto e il KID disponibili su www.fundinfo.com o presso i Collocatori. PIMCO GIS Income Fund, comparto di PIMCO GIS Funds: Global Investors Series plc è domiciliato in Irlanda. PIMCO è un marchio di Allianz Asset Management of America LLC negli Stati Uniti e in tutto il mondo. ©2024, PIMCO. Tutti i diritti riservati.