IL PIACERE DELL’ATTESA
Valori di consumo ed emissioni WLTP omologati per Rolls-Royce Spectre: Consumo 22,2 kWh/100km - Emissioni CO2 0 g/km - Autonomia elettrica 530 km Il valore delle emissioni di CO2 e del consumo elettrico sono definiti sulla base di prove ufficiali secondo le disposizioni applicabili in vigore al momento dell’omologazione. I valori delle emissioni di CO2 e del consumo elettrico indicati sono conformi alla procedura di prova WLTP (Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure). I valori di omologazione CO2 e consumo elettrico potrebbero non riflettere valori effettivi, che dipendono da molti fattori legati (a titolo esemplificativo ma non esaustivo) allo stile di guida, al percorso scelto, alle condizioni meteorologiche e stradali oltre alle condizioni, uso e dotazione del veicolo. I dati relativi alle emissioni di CO2 e al consumo elettrico sono stati rilevati in conformità con il procedimento di misura prescritto dal regolamento CE n° 715 / 2007 nella rispettiva versione valida per l’omologazione della vettura.
THE ANSWERS WITH... Federica Minozzi “Cos’è per lei il lusso? Il tempo che posso dedicare a me stessa”.
GENIUS
Please don’t stop the music
Tipo da auto vs. Tipo da orologi
Truffle hunting
Tasteful itineraries
18 The magic of the Umbrian hills
A new chapter
Precious time
Immersive experience
The master of human emotions
36 Flavors of the Langhe
39 Ode to Barbaresco
50 years of Tignanello
The art of mixology is a serious thing
How to choose the right drink
The most beautiful
58 Looking for the ‘wow’ effect
New destinations
The innate elegance of Rome
A dreamlike atmosphere
The journey of well-being
Timeless charm
Modern classic: a gem in the lake
82 A seamless blend of technology and luxury
The end of an era
The luxury of privacy
Trends to know
Periodico registrato presso il Tribunale di Milano al numero 192 dell’08/10/2021 robbreport.it
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L’estate
Editor’s Letter
La rivoluzione parla inglese
è la stagione migliore per fare progetti, immaginare innovazioni. Così anche noi di Robb Report abbiamo utilizzato i mesi estivi per ripensare il magazine del vero lusso internazionale. Robb Report è nato con la mission di raccontare le eccellenze del Made in Italy agli stranieri che arrivano in Italia mettendolo a confronto con le migliori eccellenze del mondo.
Per continuare a farlo, e a farlo meglio, abbiamo compiuto una vera rivoluzione nella proposta ai nostri lettori sempre più internazionali. Da questo numero di autunno, i titoli saranno in inglese ma i sommari saranno in italiano con richiami in neretto al tema principale dell’articolo che sarà scritto in italiano ma subito dopo avrà la versione in inglese. Di conseguenza i pezzi saranno più brevi anche per facilitare la lettura aiutata tantissimo dalle immagini, curatissime come sempre, e dalle didascalie in doppia lingua. Ma proprio per rivolgersi a un pubblico sempre più internazionale cambierà anche la diffusione: manterremo quella nelle principali edicole italiane, ma rinforzeremo e amplieremo la distribuzione di Robb Report nelle boutique di lusso, negli hotel più importanti, nei ristoranti stellati, nelle località di villeggiatura più esclusive, nei principali negozi delle vie dello shopping. Un lusso senza confini.
remain in Italian, featuring bold highlights that draw attention to the article’s main theme. Each article will be presented in Italian first, followed immediately by its english translation. This dual-language approach ensures shorter, more engaging reads, beautifully complemented by our meticulously curated images and bilingual captions. Our distribution strategy is also evolving to meet the demands of our sophisticated audience. While we will maintain our presence in major Italian newsstands, we are expanding our reach. Robb Report will be available in luxury boutiques, premier hotels, Michelin-starred restaurants, exclusive vacation spots, and leading shops in top shopping districts. Luxury beyond limits.
Alessandro Rossi Editor in Chief rossi@bfcmedia.com
The revolution speaks English
Summer is the season of vision and innovation. At Robb Report, we’ve embraced these months to reinvent our magazine, dedicated to true international luxury. Born to celebrate the excellence of Made in Italy to discerning visitors, Robb Report has always set the standard by comparing it with the world’s finest.
To elevate this mission, we are embarking on a bold new journey for our ever-growing international readership. With this autumn issue, our headlines will now speak in English, while summaries will
THE GOODS
WHO, WHAT AND WHERE
Il pregiato tubero dei boschi toscani rende speciale qualsiasi piatto.
The prized tuber in tuscan forests elevates any dish.
Truffle hunting
Il patrimonio enogastronomico toscano è radicato da millenni con il territorio. Tra le eccellenze spicca il pregiato ‘oro’ bianco di Anna della Rovere
Il cibo è espressione di paesaggi, storia, stili di vita e cultura. Le produzioni locali, di rimando, sono poi la chiave di accesso di un territorio. Lo sa bene la Toscana dove, da millenni, l’agricoltura si prende cura del territorio fino a plasmarlo attraverso un legame profondo con la sua cultura. Il progetto della regione che riflette al meglio questo legame è Vetrina Toscana che, da 24 anni, promuove il turismo attraverso l’enogastronomia. L’autunno, in particolare, è una stagione molto ricca perché offre uno dei prodotti di punta del territorio: il tartufo bianco, pregiato tubero nascosto nei boschi toscani, dalle colline pisane alle Crete Senesi, che rende speciale qualsiasi piatto. Dal 2021, l’insieme delle pratiche legate al mondo del tartufo “Cerca e cavatura del Tartufo” sono state riconosciute inoltre dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità. Vetrina Toscana consente di scoprire non solo cosa mangiare, ma anche dove poter acquistare i prodotti tipici e dove degustarli: collegandosi al sito, infatti, si potrà trovare un elenco georeferenziato di tutte le principali imprese locali, con itinerari enogastronomici, esperienze e persino ricette.
The white ‘gold’ of Tuscany
food embodies the essence of landscapes, history, lifestyles, and culture. Local productions are the key to unlocking the spirit of a region. This is well understood in Tuscany, where for millennia, agriculture has nurtured the land, shaping it through a deep bond with its culture. The project that best reflects this connection is Vetrina Toscana, which for 24 years has promoted tourism through gastronomy. Autumn is a particularly bountiful season, showcasing one of Tuscany’s most prized treasures: the white truffle. This prized tuber, hidden in tuscan forests from the Pisa hills to the Crete Senesi, elevates any dish. Since 2021, the practices associated with the truffle world, “Cerca e cavatura del Tartufo,” have been recognized by Unesco as intangible cultural heritage of humanity. By visiting the website Vetrina Toscana, a georeferenced list of local businesses can be explored, along with food and wine itineraries, unique experiences, and even recipes. More than just a culinary guide, it is a gateway to experiencing the true taste of Tuscany.
Tasteful itineraries
Olio evo, tartufo bianco, vini e miele.
Viaggio nell’Istria Croata, meta ideale per una fuga autunnale all’insegna del gusto
Dalle giornate del tartufo bianco alle degustazioni di vini, dall’olio evo alle fiere di prodotti tipici come prosciutto, formaggio, miele e conserve, non c’è meta migliore dell’Istria croata per una golosa fuga d’autunno. La sua posizione al crocevia dell’Europa, e la storia locale, hanno dato vita a una cucina ibrida con influenze che spaziano dalle tradizioni culinarie veneziane alle specialità del centro Europa. Nel caso del tartufo, territorio d’elezione è il triangolo fra Pazin (Pisino), Buje (Buie) e Buzet (Pinguente), in particolare nella valle del fiume Quieto e nella Foresta di Motovun (Montona). Menzione speciale per l’olio extravergine: la sua tradizione millenaria si traduce in una produzione di altissima qualità tanto che, nel 2024, Flos Olei ha incluso 69 produttori istriani nel catalogo dei cinquecento migliori al mondo. Naturalmente, quando si tratta di degustazioni, il vino fa la parte del leone: tra i vitigni autoctoni, il più importante è la Malvasia bianca, parte dell’identità agricola della regione. Altrettanto tipico è il Terrano, di un intenso colore tra il viola e il rossorubino, con un vivace aroma di frutta. L’eccellenza enogastronomica istriana trova conferma anche nella ristorazione: tre i Bib Gourmand e due i ristoranti stellati Michelin, con “Agli Amici Rovinj” (a Rovigno) di Michela ed Emanuele Scarello, recentemente insignito della seconda stella (primo in tutta la Croazia).
Gastronomic excellence
from the white truffle festivals to exquisite wine tastings, from premium extra virgin olive oil to fairs brimming with local delights like ham, cheese, honey, and preserves, Croatian Istria is the ultimate autumn escape for gourmands. Nestled at Europe’s crossroads, this region boasts a rich culinary tapestry woven from venetian and central european influences. For truffle enthusiasts, the prime territory is
the triangle between Pazin, Buje, and Buzet, particularly in the valley of the Quieto River and the Motovun Forest. Special mention goes to extra virgin olive oil: its millennia-old tradition results in high-quality production, so much so that in 2024, Flos Olei included 69 Istrian producers in its catalog of the world’s top 500. Naturally, when it comes to tastings, wine takes center stage. Among the native grape varieties, the most important is Malvasia Bianca, a key part of the region’s agricultural identity. Equally typical is Terrano, with its intense color ranging from violet to ruby-red and a lively fruity aroma. Istria’s gastronomic excellence is further showcased in its dining scene, boasting three Bib Gourmand accolades and two Michelin-starred restaurants. Notably, “Agli Amici Rovinj,” helmed by Michela and Emanuele Scarello, recently earned its second Michelin star (the first in all of Croatia).
SOTTO
Per il tartufo il clou della stagione è a ottobre.
BELOW
For truffles the highlight of the season is in October.
The magic of the Umbrian hills
Dimore finemente ristrutturate immerse nel verde, e un castello che accoglie camere di charme. Reschio è la meta scelta dalle star di Hollywood in cerca di privacy e bellezza
Nella tenuta privata di Reschio, al mattino una leggera foschia si alza dalle colline e avvolge il castello, mentre tutto intorno il silenzio è interrotto dai richiami degli animali che popolano i boschi. Con i suoi 1500 ettari in Umbria, al confine con la Toscana, questo luogo sembra sospeso nel tempo e svela i suoi dettagli di charme tra la piscina dalle forme sinuose e il centro equestre, dove trottano i migliori purosangue spagnoli. Acquisita nel 1994 dal Conte Antonio Bolza, la tenuta deve il suo attuale splendore alla cura dell’architetto Conte Benedikt e la moglie Donna Nencia Corsini. Di 50 ruderi distribuiti tra la riserva naturale e sette laghi artificiali, 29 sono oggi lussuose dimore acquistate da privati, completamente ristrutturate e arredate dallo studio B.B. for Reschio del conte Bolza, di cui otto sono a disposizione per l’affitto. Tutte godono dei servizi dell’Hotel Castello di Reschio, tra cui i due ristoranti: il gastronomico Al Castello e l’informale Alle Scuderie, entrambi con terrazze che aprono la vista sull’immensità della natura umbra. Qui la parola d’ordine è privacy, grazie alla cura di ogni dettaglio, tanto nell’arredo delle 36 camere quanto nei servizi.
La vista dell’antico maniero che ospita l’Hotel Castello di Reschio.
The view of the ancient manor house that houses the Hotel Castello di Reschio.
Come quelli di The Room all’interno della Bathhouse spa, una stanza con pareti in pietra, per rilassare corpo e mente con massaggi e bagni in vasche ricoperte da teli di lino.
La magia di Reschio è proprio questa: lasciare che gli ospiti si abbandonino ai propri sensi, dilatando il tempo e seguendo il ritmo della natura, in una dimensione di eterna bellezza.
The castle loved by Hollywood stars
in the private estate of Reschio, a light morning mist rises from the hills and envelops the castle, while the silence is gently broken by the calls of the wildlife inhabiting the woods. Spanning 1500 hectares in Umbria, on the border with Tuscany, this timeless place reveals its charm through its sinuous swimming pool and an equestrian center where the finest spanish thoroughbreds trot gracefully.
Acquired in 1994 by Count Antonio Bolza, Reschio has blossomed under the visionary care of architect Count Benedikt and his wife, Donna Nencia Corsini. Of the 50 ruins scattered among the nature reserve and seven artificial lakes, 29 have been transformed into luxurious residences, restored and furnished by Count Bolza’s B.B. for Reschio studio.
Eight of these homes are available for rent, all enjoying the amenities of the Hotel Castello di Reschio, including two restaurants: the gourmet Al Castello and the relaxed Alle Scuderie, both boasting terraces that offer breathtaking views of the Umbrian landscape. At Reschio, privacy is paramount, meticulously maintained in the decor of the 36 rooms and the range of services provided. Among these is The Room within the Bathhouse spa, a stonewalled sanctuary designed to relax body and mind with massages and baths in linen-covered tubs. The true magic of Reschio lies in its ability to captivate the senses, allowing guests to lose themselves in the rhythm of nature, to stretch the fabric of time, and to bask in a world of timeless beauty.
NELLA PAGINA ACCANTO, A SINISTRA
Attività di equitazione all’interno della tenuta.
ON THE NEXT PAGE, ON THE LEFT
Horse riding activities on the estate.
NELLA PAGINA ACCANTO, A DESTRA
Alcune ricette realizzate con ingredienti del territorio.
ON THE NEXT PAGE, ON THE RIGHT
Some recipes made with ingredients of the territory.
A SINISTRA
Una delle suite dell’hotel.
LEFT
One of the hotel suites.
SOTTO
La spa tra le mura romane ha una grotta nascosta raggiungibile dalla piscina.
BELOW
The spa within the roman walls has a hidden cave accessible from the pool.
JEWELRY
A new chapter
Diamanti taglio smeraldo per l’orologio, perle Akoya e onice per il collier sautoir. Lo storico segnatempo
Grand Lady Kalla della maison Vacheron Constantin torna in una veste più versatile. Un orologio-gioiello tra l’Art Déco e il XXI secolo
Il profondo legame tra la maison Vacheron Constantin e l’universo femminile si è evoluto notevolmente dal 1755, anno della sua fondazione. Fin dagli albori, il marchio ha esibito la sua maestria nel coniugare eleganza e artigianato nel settore dell’alta gioielleria, come dimostra il più antico orologio adornato di gemme della loro collezione privata, risalente al 1812. La sofisticata
creatività di Vacheron Constantin si manifesta nel segnatempo Grand Lady Kalla, che prosegue magnificamente questa tradizione. L’orologio, che trae ispirazione dal design del famoso Kalla del 1980 e del Kallista del 1979, si distingue per la sua versatilità. Ornato da più di 268 diamanti taglio smeraldo per un totale di circa 46 carati, incluso un diamante centrale di oltre due carati, è testimonianza di libertà creativa e savoir-faire. Il modello celebra splendidamente
Autentico capolavoro di alta gioielleria, il segnatempo Grand Lady Kalla si compone di diamanti a 57 faccette taglio smeraldo.
An authentic masterpiece of high jewellery, the Grand Lady Kalla timepiece is made up of 57-facet emerald-cut diamonds.
il suo nome, che in greco antico significa “la più bella”. È composto da un segnatempo e un collier sautoir, indossabile in quattro modalità diverse. Il quadrante, elegantemente assottigliato, risalta per la raffinatezza con cui i diamanti sono incastonati, mentre la collana, realizzata in onice e diamanti, sfuma delicatamente in nappine di perle Akoya, selezionate singolarmente per la loro brillantezza e perfetta forma sferica. Questo modello rievoca l’Art Déco, quando all’epoca le dame controllavano l’ora sfiorando delicatamente il collier con la punta delle dita.
Laura Astrologo Porché
An authentic masterpiece of high jewellery
the profound connection between the house of Vacheron Constantin and the feminine universe has evolved significantly since its founding in 1755. From its earliest days, the brand has exhibited unparalleled skill in merging elegance with craftsmanship, as seen in the oldest gem-studded watch in their private collection, dating back to 1812. Vacheron Constantin’s sophisticated creativity shines through in the Grand Lady Kalla, a timepiece that continues this rich tradition with flair. Drawing inspiration
from the iconic Kalla of 1980 and the legendary Kallista of 1979, the Grand Lady Kalla is a marvel of versatility and design. Adorned with over 268 emerald-cut diamonds totaling around 46 carats, including a central diamond exceeding two carats, this piece is a testament to boundless creativity and exquisite craftsmanship.
Its name, meaning “the most beautiful” in ancient Greek, is perfectly apt. It combines a timepiece and a sautoir necklace, wearable in four different styles. The elegantly tapered dial is distinguished by the refined setting of the diamonds, while the necklace, crafted from onyx and diamonds, gracefully transitions
SOPRA
Un bozzetto del segnatempo Grand Lady Kalla.
ABOVE
A sketch of the timepiece Grand Lady Kalla.
A SINISTRA
Un disegno del collier sautoir, indossabile in quattro modalità diverse.
LEFT
A design of the collier sautoir, wearable in four different ways.
into tassels of Akoya pearls, each selected for their brilliance and perfect spherical shape. This model evokes the Art Deco era, when ladies would discreetly check the time by gently touching their necklaces with their fingertips.
Precious time
Il marchio Philipp Plein prosegue il suo viaggio nell’alta orologeria di lusso con una collezione swiss-made dal design all’avanguardia
“Ninja
“Ninja Panda”
Lo stilista tedesco Philipp Plein ha fondato il suo marchio nel 2008, puntando su uno stile anticonvenzionale.
Con oltre 100 boutique monomarca in tutto il mondo, nel 2023 il gruppo Plein ha fatto la sua incursione nell’orologeria e sulla scia del successo ottenuto, per il 2024 prosegue il suo viaggio nell’alta orologeria con una collezione rivoluzionaria in cui ogni modello
è un capolavoro, rigorosamente realizzato in Svizzera.
“Gli orologi sono sempre stati parte integrante della moda”, ha detto Plein. “Dopo la presentazione della nostra prima collezione lo scorso anno, miriamo a ridefinire gli orologi di lusso, offrendo alla nostra ricercata clientela una miscela di sofisticatezza e stile”. Opere d’arte da polso che si fanno notare per il design inconfondibile come il modello “Dragon Fire”: un elettrizzante gioco
cromatico di nero e arancio, con un cinturino in silicone soft-touch. E se il “Ninja Panda” gioca sul classico black & white, “Night Wolf” presenta una cassa tonneau, leggerissima e resistente, in carbonio nero hightech con gabbia esagonale laterale e corona in oro rosa. Mara Cella
Unconventional style crafted in Switzerland
in 2008, german designer Philipp Plein launched his eponymous brand, championing an unconventional style. With over 100 exclusive boutiques worldwide, Plein Group ventured into the world of watchmaking in 2023.
Building on their success, they continue their journey in haute horlogerie in 2024 with a groundbreaking collection, each timepiece a masterpiece, meticulously crafted in Switzerland. “Wristwatches have consistently played a pivotal role in fashion,” says Plein. “After unveiling our debut collection last year, we aim to redefine luxury watches, offering our discerning clientele a blend of sophistication and style.”
These wrist-bound masterpieces command attention with their bold designs. Take the “Dragon Fire,”: a dynamic dance of black and orange, adorned with a velvety soft-touch silicone strap. Meanwhile, the “Ninja Panda” enchants with its timeless black & white charm, and the “Night Wolf” dazzles with a feather-light, ultra-durable tonneau case crafted from cutting-edge black carbon, accented by a hexagonal side cage and a rose gold crown.
ALTUS LIFESTYLE
www.altuslifestyle.com
Immersive experience
GAD è la nuova formula ideata da Cru de Mon per vivere le opere dal 25esimo piano della Torre Galfa
di Glenda Cinquegrana
Nata dall’iniziativa di Massimiliano Pianta e Domenico Galeotti tra il 2019 e il 2020, Cru de Mon è un progetto che pone al centro il mercato immobiliare secondo una visione innovativa, capace di abbracciare l’arte e il lifestyle. In una visione d’insieme in cui l’interior design, l’architettura e l’arte costituiscono parte integrante delle operazioni immobiliari, i fondatori della società hanno dato vita al progetto Galleria d’Arte Domestica (GAD). Lo spazio espositivo è ricavato nella suite-office della società, che si affaccia sullo skyline della città, dal venticinquesimo piano della Torre Galfa. Il pubblico, formato da curiosi, collezionisti e stakeholder, ha la possibilità di vivere l’esperienza immersiva di godere delle opere d’arte in un appartamento interamente arredato, dove le opere possono prendere vita nell’alveo destinato. Il progetto GAD prevede l’inaugurazione di esposizioni a cadenza periodica, creando una costellazione di eventi in cui i vernissage sono momenti di socialità in grande stile, con
L’opera “Porta d’oro” del pittore e scultore Marco Nereo Rotelli.
The work “Porta d’oro” by the painter and sculptor Marco Nereo Rotelli.
A DESTRA
“New Society; AM; Personality” di Andrea Marcaccini. RIGHT
“New Society; AM; Personality” by Andrea Marcaccini.
SOTTO
“Grattatevi il cuore” di Giordano Floreancig e “Casa degli amanti” di Marta Volontè. BELOW
“Scratch your heart” by Giordano Floreancig and “Casa degli amanti” by Marta Volontè.
ottimo champagne e sushi vegano. I fondatori di Cru De Mon si propongono di rilanciare quello che definiscono “uno stile di vita Milano da bere 2.0”, richiamando il contesto che ha reso celebre la capitale meneghina negli anni Ottanta.
Milano da bere is back
born from the visionary minds of Massimiliano Pianta and Domenico Galeotti between 2019 and 2020, Cru de Mon redefines the real estate market by seamlessly integrating art and lifestyle. This innovative project views interior design, architecture, and art as essential elements of property development, culminating in the creation of the Galleria d’Arte
Domestica (GAD). This exhibition space is nestled within the suiteoffice of the company, offering a breathtaking view of the city skyline from the twenty-fifth floor of Torre Galfa. The audience, consisting of enthusiasts, collectors, and stakeholders, is invited to immerse themselves in the experience of enjoying artworks in a fully furnished apartment where the pieces come to life in their destined setting. The GAD project hosts periodic exhibitions, creating a constellation of events where vernissages transform into grand social gatherings complete with fine champagne and vegan sushi. The founders of Cru de Mon aspire to revive the “Milano da bere 2.0” lifestyle, reminiscent of the dynamic social culture that made Milan iconic in the 1980s.
The master of human emotions
Dopo 40 anni dall’ultima retrospettiva, Palazzo Reale riporta il pittore Edvard Munch a Milano con 100 dei suoi capolavori più famosi. La mostra, “Il grido interiore”, sarà visitabile fino a gennaio
“The
Acirca quarant’anni dall’ultima mostra in Italia, l’artista norvegese Edvard Munch torna protagonista in una retrospettiva al Palazzo Reale di Milano. La mostra “Il grido interiore”, curata da Patricia G. Berman, una delle più rilevanti studiose dell’opera dell’artista, si compone, grazie alla collaborazione con il Museo Munch di Oslo, di un prestito cospicuo rappresentato da cento opere. Fra queste, alcuni pezzi particolarmente significativi come una delle versioni litografiche de “L’urlo” (1895), “La morte di Marat” (1907), “Notte stellata” (1922–19249), “Le ragazze sul ponte” (1927), “Malinconia” (1900–1901) e “Danza sulla spiaggia” (1904). L’esposizione, prodotta da Palazzo Reale, Arthemisia e promossa da Comune di Milano – Cultura e con il patrocinio della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma, è in corso fino a gennaio a Milano mentre da febbraio 2025 ci sarà una seconda tappa a Palazzo Bonaparte, a Roma. L’opera di Munch, cui la critica riconosce un ruolo importante all’interno del simbolismo ma anche nel nascente espressionismo di matrice tedesca, è molto popolare grazie a “L’urlo”. A causa di alcuni fatti biografici significativi, come la perdita
prematura della madre e della sorella per tubercolosi, in quel movimento si presenta come uno degli artisti più efficaci per la capacità di esprimere i più profondi turbamenti dell’animo umano: se “L’urlo” è una rappresentazione visiva di quell’angoscia già teorizzata da Schopenhauer, grazie al quadro la sua immagine è divenuta emblema di un dramma universale.
Glenda Cinquegrana
Edvard Munch returns to Milan
nearly forty years after his last exhibition in Italy, the Norwegian artist Edvard Munch returns to the spotlight with a retrospective at Palazzo Reale in Milan.
The exhibition, “The inner scream,” curated by Patricia G. Berman, one of the foremost scholars of Munch’s work, features an impressive loan of one hundred works thanks to the collaboration with the Munch Museum in Oslo. Among these are some particularly significant pieces such as one of the lithographic versions of “The scream” (1895), “The death of Marat” (1907), “Starry night” (1922–1924), “The Girls on the Bridge” (1927), “Melancholy” (1900–1901), and “Dance on the beach” (1904). The exhibition, produced by Palazzo Reale and Arthemisia, and promoted by the Municipality of Milan - Culture, under the patronage of the Royal Norwegian Embassy in Rome, will be on display in Milan until January, and will then move to Palazzo Bonaparte in Rome from February 2025. Munch’s work, which critics recognize as playing a significant role within symbolism and the emerging
german expressionism, is widely known thanks to “The scream.” Due to significant biographical events, such as the premature loss of his mother and sister to tuberculosis, Munch emerges as one of the most compelling artists in expressing the deepest disturbances of the human soul.
“The scream” stands as a visual embodiment of the anguish articulated by Schopenhauer, its haunting image now an emblem of universal despair.
“Madonna” 1895/1902 litografia.
“Madonna” 1895/1902 lithograph
Flavors of the Langhe
“La Rei Natura” e il suo orto, a Serralunga d’Alba, sono il regno dello chef
Michelangelo Mammoliti. Interprete di una cucina raffinata, dalle influenze francesi
di Penelope Vaglini
La natura delle cose, nel ristorante due stelle Michelin de “Il Boscareto Resort & Spa” intitolato a Michelangelo Mammoliti, è raccontata attraverso riti di famiglia, con un servizio che si articola in tre ambienti principali. Come nella casa di campagna dello chef, a “La Rei Natura” ci si siede in un salotto con un grande divano e una cucina a vista per gli amuse bouche; si passa nella sala principale per la degustazione e si finisce in un altro ambiente per la parte dolce.
A DESTRA
Michelangelo Mammoliti, executive chef di “La Rei Natura”. RIGHT
Michelangelo Mammoliti, executive chef of “La Rei Natura”.
NELLA PAGINA ACCANTO Civet vegetale. ON THE NEXT PAGE Plant-based civet.
A tavola vanno in scena le eccellenze del territorio, preparate con minuzia dalla brigata che cura personalmente l’orto e ne raccoglie i frutti più freschi, che diventano note dello spartito di gusto di tre diversi menu. “Emozione” richiama momenti felici ed è dedicato alla neurogastronomia, “Mad100% Natura” racconta di artigiani del gusto
e cotture ancestrali attraverso la sublimazione dell’elemento vegetale, mentre “Voyage” è un percorso intorno al mondo e alle influenze che hanno plasmato la cucina di Mammoliti. Potente, sincera e di cuore.
The land’s finest brought to the plate
at the two Michelin-starred restaurant “La Rei Natura” within Il Boscareto Resort & Spa, the essence of nature is narrated through familial rituals, with service flowing across three distinct settings. Reflecting chef Michelangelo Mammoliti’s country home, the culinary journey begins in a cozy lounge with a grand sofa and an open kitchen for amusebouche. Guests then move to the main dining hall for a refined
SOPRA
Almese, uno dei piatti di “La Rei Natura”.
ABOVE
Almese, one of the dishes of “La Rei Natura”.
A SINISTRA
Nèfle, espressione creativa di Michelangelo Mammoliti LEFT
Nèfle, creative expression by Michelangelo Mammoliti.
tasting experience, culminating in a separate room for a sweet finale. The table becomes a stage for regional excellence, meticulously prepared by a team that personally tends the garden, harvesting the freshest produce to compose three exquisite menus. “Emozione” evokes joyful memories, celebrating the art of neurogastronomy. “Mad100% Natura” honors culinary artisans and ancestral techniques, elevating plant-based elements to new heights. “Voyage” offers a global journey, showcasing the diverse influences that have shaped Mammoliti’s heartfelt, powerful, and sincere cuisine.
Sono passati 30 anni da quando, sulla sommità di una delle colline più alte del Barbaresco, Pio Boffa decise di produrre “Il Bricco” per valorizzare una piccola area dal carattere deciso del Bricco di Treiso. Qui, a circa 400 metri sul livello del mare, il Nebbiolo esprime il meglio di sé grazie a un clima fresco e ventilato, dando vita a un Barbaresco esuberante, dalla beva complessa e i tannini pronunciati. “La vendemmia 2020 segna un anniversario importante per Pio Cesare. Ha una grande profondità, un sorso elegante e rivela un ottimo potenziale di invecchiamento”, racconta Federica Boffa, giovane donna del vino, quinta generazione alla guida della cantina piemontese.
Ode to Barbaresco
“Il Bricco” compie 30 anni. Per brindare al traguardo, la cantina piemontese Pio Cesare ha lanciato un cofanetto in edizione limitata che rende omaggio all’intuizione di Pio Boffa
Situata nel centro storico di Alba, raccoglie i grappoli che arrivano dalla microparticella, attentamente selezionati prima di iniziare il loro processo di vinificazione con una lunga macerazione sulle bucce a temperatura controllata, mentre l’affinamento in botti di rovere francese e un passaggio in barriques precedono un lungo riposo in bottiglia. Lanciata sul mercato a primavera, dell’annata 2020 del Barbaresco “Il Bricco” esistono 6mila bottiglie, custodi della ricchezza del territorio di elezione dei grandi rossi. Per celebrare l’anniversario dei 30 anni, Pio Cesare ha presentato anche una speciale cassetta disponibile in soli 300 esemplari, dedicata all’intuizione di Pio Boffa. All’interno sono custodite le annate 2011, 2015 e 2020 da degustare in compagnia, per brindare ai traguardi importanti. Penelope Vaglini
An important milestone for Pio Cesare
thirty years have passed since Pio Boffa decided to produce “Il Bricco” on one of the highest hills of Barbaresco, aiming to to showcase the unique character of the small but distinctive Bricco di Treiso area. Here, at approximately 400 meters above sea level, the Nebbiolo grape thrives in a cool and breezy climate, yielding a vibrant Barbaresco with complex flavors and pronounced tannins. “The 2020 harvest marks an important milestone for Pio Cesare. It boasts great depth, an elegant sip, and excellent aging potential,” says Federica Boffa, a young wine connoisseur and the fifth generation
at the helm of the renowned piedmontese winery. Located in the historic center of Alba, the winery meticulously selects the grapes from the micro-parcel before beginning the vinification process. This involves a long maceration on the skins at controlled temperatures, followed by aging in French oak barrels and a stint in barriques, before a prolonged rest in the bottle. Launched in the spring, the 2020 vintage of Barbaresco “Il Bricco” comprises six thousand bottles, each a testament to the richness of the region renowned for its great reds.
To celebrate the 30th anniversary, Pio Cesare also presented a special case, limited to just 300 units, dedicated to Pio Boffa’s vision. The case houses the 2011, 2015, and 2020 vintages, perfect for sharing and toasting to significant milestones.
Federica Boffa, quinta generazione alla guida della cantina piemontese di Pio Cesare.
Federica Boffa, fifth generation at the head of Pio Cesare’s piedmontese winery.
THE ART OF TIMEKEEPING
Step into a world where time is not just measured, but captured in exquisite wearable art.
Qannati's timepieces offer a journey through the past, present, and future. Made in France with a savoir-faire, using exotic materials and curios, each piece is a masterpiece that captures the essence of time, timelessly.
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50 years of Tignanello
Per festeggiare le nozze d’oro del primo supertuscan, la famiglia Antinori ha organizzato una degustazione di cinque annate iconiche e una suggestiva installazione di arte esperienziale
Cinquant’anni sono un traguardo da celebrare. Mezzo secolo fa, infatti, veniva presentato Tignanello 1971, la prima annata di un vino capace di anticipare i suoi tempi, che ha contribuito all’avvio del “rinascimento” del vino italiano. Per festeggiare il più celebre dei supertuscan, la famiglia Antinori, impegnata nella produzione vinicola da più di 600 anni, ha curato una degustazione attraverso le 5 decadi di Tignanello insieme a una suggestiva installazione di arte esperienziale di Felice Limosani, ospitata nella residenza di famiglia di Palazzo Antinori. L’opera, visibile
sulla facciata e nella corte del palazzo, ha trasformato le atmosfere del Chianti Classico in paesaggi onirici e giardini incantati. “Da oltre sei secoli la nostra famiglia ha un profondo legame con la città di Firenze, il mondo del vino e l’arte”, ha detto Piero Antinori, presidente onorario di Marchesi Antinori. Anna della Rovere
The golden wedding of the first supertuscan
fifty years is a milestone to celebrate in grand style. It was half a century ago that Tignanello 1971 made its debut, a wine ahead of its time that ignited the “renaissance” of Italian wine. To honor this legendary super tuscan, the Antinori family, with their six-century legacy in winemaking, orchestrated a tasting journey through five decades of Tignanello. This celebration was paired with an evocative experiential art installation by Felice Limosani, held at the family residence in Palazzo Antinori.
The installation, showcased on the facade and courtyard of the palazzo, transformed the Chianti Classico ambiance into dreamlike landscapes and enchanted gardens. “For over
La famiglia Antinori. L’azienda è presieduta da Albiera Antinori con il supporto delle sorelle Allegra e Alessia. Piero Antinori è presidente onorario. ON THE OTHER PAGE
The Antinori family. The company is chaired by Albiera Antinori with the support of the sisters Allegra and Alessia. Piero Antinori is honorary president.
L’installazione
The
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six centuries, our family has woven a deep bond with Florence, the world of wine, and the arts,” remarked Piero Antinori, honorary president of Marchesi Antinori.
The art of mixology is a serious thing
Il Martini più famoso del mondo? Si beve al Connaught Bar di Londra. A prepararlo, seguendo una celebre ricetta, sono i due italiani Agostino Perrone e Giorgio Bargiani, per due anni in cima alla classifica “The World’s 50 Best Bars”
di Penelope Vaglini
Il motto che li ha fatti conoscere al grande pubblico, e conquistare per due anni consecutivi il primo posto nella classifica The World’s 50 Best Bars è “straight up with style and don’t forget the smile”. Agostino Perrone e Giorgio Bargiani sono la coppia alla guida del Connaught Bar, all’interno dell’hotel di lusso The Connaught di Mayfair, a Londra, che ha fatto dell’ospitalità all’italiana il suo segno distintivo. Attenzione impeccabile per il
servizio, miscele d’autore e un carrello dedicato alla preparazione del cocktail preferito di James Bond sono solo alcuni dei motivi per cui vale la pena riservare un tavolo. Il Connaught Martini è la quintessenza della personalizzazione, realizzato direttamente di fronte all’ospite. Al gin viene aggiunto un blend di vermouth extra dry, mentre la scelta del bitter avviene come in un atelier di profumi, con poche gocce adagiate su un cartoncino, da annusare per farsi guidare dall’olfatto tra tonka, cardamomo, lavanda, semi
di coriandolo e la ricetta del “Dr. Ago”. Scorza di limone di Amalfi e un bicchiere ghiacciato completano il rito di preparazione di uno dei cocktail più celebri del mondo, senza dimenticare la versata con stile e il sorriso.
One of the most famous cocktails in
the world
their motto, “straight up with style and don’t forget the smile,” brought them to fame, earning the Connaught Bar the coveted top spot in The World’s 50 Best Bars for two consecutive years.
Agostino Perrone and Giorgio Bargiani, the dynamic duo behind this success, have transformed the
Da sinistra, Agostino Perrone, director of mixology del Connaught Bar e Giorgio Bargiani, assistant director of mixology.
From left, Agostino Perrone, mixology director of Connaught Bar and Giorgio Bargiani, assistant director of mixology.
Connaught Bar at The Connaught hotel in Mayfair, London, into a beacon of Italian hospitality. Impeccable attention to service, signature blends, and a trolley dedicated to James Bond’s favorite cocktail are just a few reasons to reserve a table.
Gin is enhanced with a blend of extra dry vermouth, while the selection of bitters is a sensory journey akin to visiting a perfume atelier. A few drops are placed on a card for guests to inhale, guiding them through scents of tonka bean, cardamom, lavender, coriander seeds, and the exclusive “Dr. Ago” blend. Finished with a zest of Amalfi lemon and served in a chilled glass, this cocktail ritual embodies sophistication and charm, always delivered with a flourish and a smile.
How to choose the right drink
I trend di consumo di spirits e cocktail puntano sulla qualità e privilegiano brand ultra premium. La beverage media company Mr Dee Still li seleziona per proporli a un pubblico di appassionati di Penelope Vaglini
Per la prima volta in trent’anni, il mercato degli spirits decresce in America, ma i volumi di consumo sono trainati dalla fascia premium e superpremium. I dati di ricerca di Iwsr parlano chiaro: oggi si beve meno ma meglio. Sicuramente, in modo più consapevole grazie al lavoro di piattaforme come Mr Dee Still che, attraverso contenuti informativi, promuove i migliori brand di distillati e consiglia ad appassionati e bevitori alle prime armi come miscelarli nel modo giusto. “I prodotti craft e locali vanno forte, come è successo qualche anno fa con la birra”, racconta Tobia Lorenzani, founder della beverage media company.
“All’interno dello shop online di Mr Dee Still contiamo 800 referenze e raccontiamo come degustarle con video tutorial ed eventi”. Da provare le Cocktail Box, che racchiudono i migliori ingredienti selezionati dagli esperti e pronti da miscelare a casa.
The platform of top-tier brands
for the first time in thirty years, the american spirits market is declining, yet volumes are driven by the premium and super-premium segments. According to Iwsr research, today’s drinkers prefer quality over quantity.
This shift towards mindful consumption is influenced by platforms like Mr Dee Still, which promotes top-tier brands through rich informative content, guiding both seasoned enthusiasts and
novices on the art of mixing. “Craft and local products are booming, much like the craft beer movement a few years ago”, says Tobia Lorenzani, founder of the beverage media company.
“Our Mr Dee Still online shop boasts 800 references, supplemented by video tutorials and events to enhance the tasting experience”. Don’t miss the Cocktail Boxes, including the finest ingredients selected by experts, ready to be mixed at home.
The Answers with . . .
FEDERICA MINOZZI
Ha superato i limiti della ceramica, in passato vista come materiale per applicazioni povere, restituendole dignità creativa.
La sua visione si è rivelata fin da subito innovativa: da quando è diventata amministratore delegato di Iris Ceramica Group, Federica Minozzi si è fatta portavoce di una nuova poetica della ceramica, intesa come una ‘seconda pelle’ in grado di rivestire qualsiasi superficie, dall’architettura al design. Ma se l'amore per la ceramica risale a quando, ancora bambina, giocava con le cugine alla compravendita dei campioni di maioliche, è stato il padre Romano Minozzi, che nel 1961
ha fondato il gruppo modenese, a trasmetterle la passione per questo materiale tanto versatile e multifunzionale che lei ama paragonare a una “farfalla leggiadra con un’anima di titanio”. Leader di un’azienda con 1.500 dipendenti e circa 500 milioni di fatturato, Federica Minozzi è inoltre un’anglofila appassionata, con un’ammirazione sconfinata per la regina Elisabetta. Nel suo ruolo di ceo, coniugando tradizione e innovazione, la manager si è schierata inoltre da subito a difesa della sostenibilità, tanto da aver dato vita al primo progetto per la decarbonizzazione dell’industria ceramica attraverso la costruzione di uno stabilimento produttivo in provincia di Reggio Emilia, che utilizzerà idrogeno verde.
Quali aggettivi la definiscono meglio come leader?
Partecipativa, visionaria, appassionata.
Le piace essere chiamata “regina della ceramica”?
In realtà la definizione nasce dalla mia stima per la regina Elisabetta.
Qualcosa che avrebbe voluto fare e non ha fatto?
Frequentare l'università all'estero, in particolare in Gran Bretagna.
Cosa stimola la sua creatività?
Viaggiare e osservare quello che mi circonda.
Cosa la spegne, invece?
Le attività ripetitive, le conversazioni banali.
Nel business fa la differenza l’istinto o la razionalità?
Mi fido e parto dal mio istinto, ma poi finisco con l'applicare la razionalità.
Se avesse più tempo libero come lo userebbe?
Farei il viaggio del mondo e mi laureerei in psicologia.
Preferisce dare o ricevere consigli?
Riceverli. Mi piace molto interagire con le persone.
Che rapporto ha con la tecnologia?
Molto aperto. Credo possa migliorare la qualità della vita, se usata correttamente.
La prima cosa che fa appena sveglia?
Ascolto i podcast delle notizie quotidiane e bevo un caffè.
Cos’è per lei il lusso?
Il tempo che posso dedicare a me stessa.
DALL’ALTO
La riserva naturale
di Sian Ka’an in Messico; la città di Firenze; tortellini in brodo; la regina Elisabetta; la copertina del libro
“Il Signore degli anelli” di John Ronald Reuel Tolkien.
Come descriverebbe il suo stile?
Curato ma semplice. Tendo a scegliere outfit pratici e scarpe basse, anche se adoro i tacchi vertiginosi.
Dove ama fare shopping?
Quasi solo online. Faccio un’eccezione per i negozi di abbigliamento vintage a Londra.
Un oggetto esclusivo che vorrebbe acquistare?
Sono affascinata dai libri antichi: mi piace fantasticare sulle vite di persone che hanno vissuto in epoche differenti.
Tre accessori must-have da portare in vacanza?
Le scarpe da ginnastica, un paio di libri e il costume da bagno (adoro il mare).
Le sue 3 città del cuore?
Londra, Chicago e Firenze.
Qual è la prima cosa che fa quando arriva in hotel?
Mi tolgo le scarpe, mi sdraio sul letto chiudendo gli occhi e mi ambiento usando olfatto e udito.
L’esperienza di viaggio più incredibile fatta finora?
In Messico, nel 2007. In particolare, l’escursione nella riserva naturale di Sian Ka’an, prossima al confine con il Belize.
Quella che sogna di fare?
Vorrei visitare il Giappone, la Patagonia e fare il trail in Canada. E vedere l’aurora boreale.
In che modo stacca la spina?
Nel silenzio di casa mia con la compagnia dei miei cani.
Qual è il suo piatto preferito?
Quello che ha il sapore di casa: tortellini in brodo di cappone.
Cocktail creativo o un buon vino?
Negli ultimi anni ho imparato ad apprezzare un bicchiere di buon vino in compagnia.
Libro preferito?
Il Signore degli Anelli, di Tolkien: un grande e meraviglioso viaggio epico.
Auto sportiva o modello vintage?
Nessuna delle due: amo le auto sicure e pratiche. Se dovessi scegliere, opterei per un'auto sportiva vintage.
Come ascolta la musica?
Mentre pratico sport o sdraiata ad occhi chiusi sul divano.
L’ultimo film che l’ha appassionata?
“C’è ancora domani” di Paola Cortellesi: un inno all’emancipazione della donna.
Le donne che ammira di più?
Rita Levi Montalcini e Margherita Hack: due figure di indiscutibile valore.
Come affronta le sfide?
Con una preparazione quasi paranoica. Non sopporto la superficialità, sono una perfezionista.
Il prossimo obiettivo?
Reingegnerizzare la ceramica per renderla la materia per eccellenza.
DOMAIN
WHERE DESIGN LIVES
OMAN ACROSS AGES MUSEUM
Situato nei pressi dell’antica città di Nizwa, il museo, che ha aperto a inizio 2023, si estende su una superficie di 300mila metri quadrati. L’architettura, realizzata dallo studio Cox Architecture, si basa su un approccio ecologico e si ispira ai profili paesaggistici dei monti Al Hajar.
Located near the ancient city of Nizwa, the museum, which opened at the beginning of 2023, covers an area of 300 thousand square meters. The architecture, created by Cox Architecture, is based on an ecological approach and is inspired by the landscape profiles of the Al Hajar mountains.
The most beautiful art galleries
Scatole galleggianti, enormi sale sotterranee ed edifici sostenibili. Prix Versailles ha stilato la lista dei sette musei più affascinanti al mondo tra Medio Oriente, Asia ed Europa
di Anna della Rovere
Imusei più belli al mondo? Per Prix Versailles sono sette. Il prestigioso riconoscimento dedicato all’architettura e al design li ha riuniti in una lista che tiene conto della loro efficienza ecologica e impatto visivo.
A Chengdu, in Cina, si trova l’A4 Art Museum mentre in Egitto il Grand Egyptian Museum di Giza. In India, a Bhuj, lo Smritivan Earthquake Museum mentre in Giappone il Simose Art Museum di Otake. Nei Paesi Bassi, ad Apeldoorn, il Paleis Het Loo. Infine l’Oman, con Across Ages Museum Manah, e la Polonia con il Polish History Museum di Varsavia.
The list of Prix Versailles
the most beautiful museums in the world? For Prix Versailles, there are seven. The prestigious award dedicated to architecture and design has brought them together in a list that takes into account their ecological efficiency and visual impact. In Chengdu, China, is the A4 Art Museum and in Egypt the Grand Egyptian Museum of Giza. In India, in Bhuj, the Smritivan Earthquake Museum and in Japan the Simose Art Museum in Otake. In the Netherlands, in Apeldoorn, the Paleis Het Loo. Finally, Oman, with the Across Ages Museum Manah, and Poland with the Polish History Museum in Warsaw.
SIMOSE ART MUSEUM
Gli edifici fronte mare, e le otto scatole comunicanti che galleggiano su un bacino d’acqua, sono stati progettati dall’architetto Shigeru Ban. L’effetto visivo è ancora più spettacolare al crepuscolo, quando si illuminano e brillano come enormi lanterne.
The seafront buildings and the eight connecting boxes floating on a water basin, were designed by architect Shigeru Ban. The visual effect is even more spectacular at dusk, when they light up and shine like gigantic lanterns.
PALEIS HET LOO
Diventato museo nel 1984, l’edificio, costruito nel 1686 per volere di Guglielmo III d’Orange-Nassau, ospita dal 2023 anche l’arte contemporanea in seguito alla realizzazione di nuove sale espositive sotterranee. Il progetto di ampliamento di 5mila metri quadrati porta la firma dello studio Kaan Architecten.
The building, which became a museum in 1984, was built in 1686 by William III of Orange-Nassau, also hosts contemporary art since 2023 following the construction of new underground exhibition halls. The project of expansion of 5 thousand square meters bears the signature of the studio Kaan Architecten.
ARCHISTAR
Looking for the ‘wow’ effect
Dalle Piramidi di Giza all’Opéra Garnier di Parigi, con il suo studio di event production Vincenzo
Dascanio ha firmato gli allestimenti delle location e dei wedding party più esclusivi
di Valentina Lonati
ÈUn evento organizzato in una location esclusiva in Grecia.
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An event organized in a exclusive location in Greece.
un “design del ricordo” quello di Vincenzo Dascanio, fondatore nonché direttore creativo dell’omonimo studio di event production. Dal 2005 imbastisce le trame di eventi che danno forma ad ambientazioni oniriche nelle location più suggestive, dalle scogliere pugliesi fino alle Piramidi di Giza e l’Opéra Garnier di Parigi. “La nostra missione è
costruire momenti da custodire per sempre”, spiega Dascanio. Il punto di partenza sono i fiori. “Come il filo di cotone riesce a intessere abiti preziosi, il fiore è l’incipit per la creazione di eventi che rimangono indelebili nella memoria. La nostra è una macchina organizzativa perfetta, dove un team di designer e project manager lavora per concretizzare i desideri dei committenti”. Ora Dascanio vuole creare un brand
di lifestyle, che raggiunga luoghi accessibili a tutti: “Nel 2022 abbiamo aperto il primo Vincenzo Dascanio Café a Cernobbio, e siamo presenti anche a St. Moritz, con progetti di espansione a Portofino, Taormina e Noto. Inoltre, il ristorante Terrazza Olmo, sulle rive del Lago di Como, completa l’esperienza. Vogliamo rendere la bellezza dei nostri eventi inclusiva e democratica”.
Turn moments into lifelong memories
vincenzo dascanio, founder and creative director of the eponymous event production studio, crafts what he calls a “design of memory”. Since 2005, he has been curating events that transform the most breathtaking locations—from the cliffs of Puglia to the pyramids of Giza and the Opéra Garnier in Paris—into dreamlike settings. “Our mission is to create moments that are cherished forever,” Dascanio explains. Flowers are the starting point. “Just as cotton
A DESTRA Un allestimento a Montecarlo.
The setting up of an event in Montecarlo.
thread weaves precious garments, flowers are the genesis of events that become etched in memory.
Our operation is a flawless machine, with a team of designers and project managers bringing clients’ dreams to life”. Dascanio is now expanding his vision into a lifestyle brand that makes his enchanting designs more accessible. “In 2022, we launched
the first Vincenzo Dascanio Café in Cernobbio, and we’ve also made our mark in St. Moritz, with plans to expand to Portofino, Taormina, and Noto. Additionally, our Terrazza Olmo restaurant on the shores of Lake Como completes the experience. We aim to democratize the beauty of our events, making them inclusive for all to enjoy”.
New destinations
NH Collection Hotels & Resorts compie quest’anno il suo decimo anniversario. Nella sua strategia di crescita anche l’ampliamento del portfolio e lo sbarco in Asia, Medio Oriente e Cina
“Astay driven by extraordinary feelings”: questo il claim che guida NH Collection Hotels & Resorts nell’offrire vacanze confortevoli ed esperienze indimenticabili. Nel 2024 il brand festeggia il decimo anniversario, e nella sua strategia di crescita ci sarà anche l’ampliamento del portfolio con destinazioni in Europa e America, oltre allo sbarco in Asia, Medio Oriente e Cina. Due fiori all’occhiello del gruppo Minor Hotels sono NH Collection Venezia Grand Hotel Palazzo Dei Dogi e NH Collection Milano CityLife. Il primo, situato nel sestiere di Cannaregio, angolo romantico della Serenissima, risale alla fine del XVI
secolo e presenta una struttura tipica dei palazzi veneziani, in una perfetta combinazione di eleganza e classicismo. Il nuovo quattro stelle milanese, invece, si trova nella nuova zona trendy di Milano, CityLife, e offre ampie vedute dello skyline meneghino. Elegante e minimalista, riflette appieno lo stile italiano.
Unforgettable luxury stays
“a stay driven by extraordinary feelings” is the motto that guides NH Collection Hotels & Resorts in offering comfortable holidays and unforgettable experiences. Celebrating its tenth anniversary
in 2024, the brand’s growth strategy includes expanding its portfolio with new destinations in Europe and America, as well as ventures into Asia, the Middle East, and China. Two standout properties in the Minor Hotels group are the NH Collection Venezia Grand Hotel Palazzo Dei Dogi and the NH Collection Milano CityLife. The former, a romantic retreat in Venice’s enchanting Cannaregio neighborhood, harks back to the late 16th century, showcasing the timeless elegance and classicism of Venetian palazzos. Meanwhile, the chic new four-star hotel in Milan’s trendy CityLife district offers stunning views of the city’s skyline. With its sleek and minimalist design, it embodies the very essence of Italian style.
The innate elegance of Rome
All’Hotel d’Inghilterra personaggi come Gregory Peck ed Ernest Hemingway si sono sentiti ‘a casa’. Oggi, dopo un importante restyling, il cinque stelle riapre le sue porte mantenendo intatta la sua allure
In via Borgognona, nel cuore di Roma, risiede un hotel cinque stelle che affonda le sue radici nel 1500. Pochi luoghi possono vantare una storia come quella dell’Hotel d’Inghilterra Roma – Starhotels Collezione, amato fin dall’epoca del Grand Tour da nomi celebri come Gregory Peck, Ernest Hemingway ed Elizabeth Taylor. Inizialmente residenza nobiliare per gli ospiti di Palazzo Torlonia, il palazzo venne trasformato in albergo a metà Ottocento, attirando visitatori da tutto il mondo. L’hotel riaprirà le sue porte a fine settembre dopo un importante restauro, rinnovando
camere e suite, a cui si aggiungeranno un’intima spa e un rooftop bar. Se il primo piano di restyling, terminato nel 2023, ha già donato nuovo splendore alle top suite situate ai piani più alti, la seconda fase renderà ancora più affascinante l’atmosfera dell’Hotel d’Inghilterra.
Bold visions for renewal
in the heart of Rome, on Via Borgognona, stands the illustrious Hotel d’Inghilterra Roma – Starhotels Collezione, dating back to the 1500s. Few places can boast a history as rich
as this five-star gem, beloved since the Grand Tour era by icons such as Gregory Peck, Ernest Hemingway, and Elizabeth Taylor. Originally a noble residence for guests of Palazzo Torlonia, it was transformed into a hotel in the mid-19th century, drawing visitors from around the globe. This september, after a significant restoration, the hotel will reopen its doors, unveiling renewed rooms and suites, along with an intimate spa and a rooftop bar. The first phase of the refurbishment, completed in 2023, already breathed new life into the top-floor suites, and the second phase will further enhance the enchanting ambiance of the Hotel d’Inghilterra.
L’Eternal Iconic Suite si affaccia sui tetti della città eterna.
The
WELLNESS
A dreamlike atmosphere
Tra pareti in pietra secolari e pezzi d’arte unici, la nuova spa di Villa Passalacqua a Moltrasio è un capolavoro di architettura
relaxation area. A
under
Nel cuore di Moltrasio, sulle sponde occidentali del Lago di Como, Villa Passalacqua è un’antica dimora del VXIII secolo riportata al suo antico splendore da Paolo, Antonella e Valentina De Santis, famiglia comasca di imprenditori alberghieri già proprietari del Grand Hotel Tremezzo. Amata negli anni da personaggi illustri come Winston Churchill, Napoleone e Vincenzo Bellini, la struttura ha svelato da poco una nuova area della spa progettata dallo Studio Venelli Kramer, ricavata nei tunnel della villa e nelle antiche serre che si affacciano sui giardini all’italiana.
Si accede dalle antiche scuderie per poi entrare in una delle aree più scenografiche: la sala delle colonne. Uno spazio conviviale dedicato al relax dove, tra colonne di granito e volte a crociera, spiccano preziosi lampadari e pezzi d’arte firmati dall’artista di fama internazionale Yahya. L’area dedicata ai trattamenti comprende poi due eleganti cabine, dove si viene avvolti da una calda boiserie e da una luce soffusa che filtra attraverso pannelli realizzati in paglia di Vienna. Non appena si scendono le scale, si trova una prima coppia di grottini a volta, scavati nella pietra di Moltrasio. Qui è ospitata l’area umida con una sauna rivestita di abete scuro, un bagno di vapore mediterraneo in marmo grigio, e una doccia rivestita in lastre di onice. Ma il viaggio non finisce qui. Un percorso di 50 metri trasporta gli ospiti in un’altra dimensione, grazie ai giochi di luce creati da lampade traforate
realizzate in collaborazione con la bottega fiorentina Bronzetto. Ma la vera meta è la piscina coperta: una vasca calda ricavata all’interno di un’antica serra, lunga 20 metri e dotata di un’area idromassaggio, rivestita con un prezioso mosaico di marmo a palladiana in cui ogni pietra è stata tagliata e posata da sapienti mani artigiane. La vista è sul giardino, capolavoro del botanico Emilio Trabella. Roberta Maddalena
A treasure nestled in Lake Como
nestled in the heart of Moltrasio, on the enchanting western shores of Lake Como, Villa Passalacqua is an 18th-century gem restored to its former glory by the De Santis family, renowned hoteliers and owners of the illustrious Grand Hotel Tremezzo. This historic villa, a beloved retreat of luminaries like Winston Churchill, Napoleon, and Vincenzo Bellini, has recently revealed a new spa area. Designed by Studio Venelli
Kramer, the spa is ingeniously set within the villa’s tunnels and old greenhouses, offering breathtaking views of the Italian gardens. Guests enter through the historic stables, stepping into the awe-inspiring Hall of Columns. This communal space, perfect for relaxation,
features majestic granite columns, vaulted ceilings, and dazzling chandeliers, complemented by art from the internationally acclaimed artist Yahya. The treatment area, a sanctuary of elegance, includes two luxurious rooms enveloped in warm wood paneling and soft light filtering through Vienna straw panels. Descending further, guests discover a pair of vaulted grottoes, carved from the native Moltrasio stone. This humid area includes a dark fir wood sauna, a Mediterranean steam bath clad in gray marble, and an opulent onyx-lined shower. The journey continues along a 50-meter pathway, where artful lighting by the Florentine workshop Bronzetto creates a dreamlike atmosphere. The crowning jewel is the indoor pool, beautifully set within a historic greenhouse. This 20-meter haven of warmth features a whirlpool area and is adorned with a meticulous Palladian marble mosaic, each piece expertly crafted by skilled artisans. The pool offers a stunning view of the garden, a botanical masterpiece designed by Emilio Trabella.
The journey of well-being
Nel suo volume “E-SPAnsiva” l’autrice Raffaella Dallarda ha riunito le migliori 50 spa dello stivale. Una raccolta ‘instagrammata’ di foto, video e schede tecniche per orientarsi nell’ecosistema del wellness
La guida biennale alle migliori 50 spa d’Italia si chiama “E-SPAnsiva” e racconta, in modo unico e sincero, l’Italia del benessere.
A cura di Raffaella Dallarda, ed edito da Bfc Media e Robb Report, il volume tradotto in inglese è fruibile anche in modalità digital e interattiva, per entrare nell’universo del benessere in versione virtuale e reale. Ma come orientarsi in questo ecosistema di wellness tra comfort, rigenerazione e incontri informali
in accappatoio, di gourmet devoti alla cultura del benessere? Organizzare un viaggio verso una salus per aquam è già un rituale che inizia con l’acquisto di un’agenda turistica. “E-SPAnsiva” incontra esigenze diverse: non si rivolge solo ai viaggiatori ma anche a chi, non potendosi permettere di viaggiare, spazia attraverso la lettura delle guide, assaporando il concetto di “hic et nunc”. Un manuale completo, di 352 pagine, con una raccolta instagrammata di foto, video, schede tecniche e highlights sulle spa, arricchito da QR code e contenuti multimediali. Il volume, nei suoi capitoli introduttivi, offre inoltre una testimonianza di numerosi esperti di settore.
Exploring the ecosystem of comfort
the biennal guide to Italy’s finest 50 spas, “E-SPAnsiva,” offers a distinctive and genuine portrayal of the country’s wellness scene. Curated by Raffaella Dallarda and published by Bfc Media and Robb
Il progetto è nato dalla passione per il benessere di Raffaella Dallarda.
The project was born from the passion for wellbeing of Raffaella Dallarda.
Report, this volume, also available in English, offers a digital and interactive format, allowing readers to immerse themselves in the world of wellness both virtually and physically. Navigating this ecosystem of comfort, rejuvenation, and casual encounters in robes, as well as gourmet experiences dedicated to wellness, can be a journey itself. Planning a salus per aquam trip begins with the purchase of a travel guide. “E-SPAnsiva” caters to diverse needs: it is an indispensable resource for travelers and a treasure for those who, unable to embark on physical journeys, explore through its pages, embracing the “here and now” philosophy. This comprehensive manual, spanning 352 pages, includes a curated collection of photos, videos, technical sheets, and spa highlights, enriched with QR codes and multimedia content. The introductory chapters are enriched with contributions from numerous industry experts, providing invaluable insights.
Timeless charm
Pierattelli Architetture firma il progetto di ristrutturazione e interior di Villa il Gioiello, situata sulle verdi colline di Firenze. Tra raffinate texture materiche, arredi unici e opere d’arte del ’900
AFirenze, una dimora storica prende nuova vita grazie al progetto di ristrutturazione e interior dello studio Pierattelli Architetture. Protagonista è Villa il Gioiello, situata tra le colline della città lungo una strada delimitata da caratteristici muri in pietra. Il progetto di restyling della villa, che si sviluppa su cinque piani per una superficie di 700 mq, preserva l’anima antica del luogo realizzando una residenza unifamiliare dal fascino senza tempo dove le opere d’arte firmate da importanti figure del ’900 come Alighiero Boetti, Ettore Spalletti
SOTTO
La loggia esterna della villa affacciata sul verde delle colline. BELOW
The external loggia of the villa on the green hills.
e Mario Schifano raccontano una storia in continua evoluzione. Se da un lato rimangono visibili elementi dell’epoca - dalla loggia esterna alle travi in legno - dall’altro i vari ambienti cambiano volto attraverso un gioco di superfici e un accostamento di materiali naturali come il marmo, il travertino e i legni di teak e noce. Si parte dal piano terra dove le ampie stanze ospitano le aree destinate alla condivisione. Qui il doppio living è collocato in un salone a doppia altezza sormontato da affascinanti volte a crociera mentre la cucina, tipicamente toscana, è stata rivisitata creando un contrasto materico tra i toni caldi del teak e quelli ricercati della pietra.
A SINISTRA
La libreria disegnata per accogliere un impianto audio professionale.
LEFT
The bookcase designed to accommodate a professional audio system.
Nella zona living, per la sala lettura è stata inserita una libreria geometrica in noce canaletto con fianchi metallici in ottone spazzolato mentre al piano mezzanino, dove sono stati aggiunti ambienti come la sala cinema e una hi-fi room, spicca una libreria disegnata per accogliere un impianto audio professionale. Last bus not least, il giardino esterno con piscina a sfioro.
A historic residence infused with design
in the heart of florence, a historic residence is reborn through the renovation and interior design project by Pierattelli Architetture.
The star of the show is Villa Il Gioiello, nestled among the city’s rolling hills along a road bordered by characteristic stone walls. The villa’s restyling project, which spans five floors and covers an area of 700 square meters, preserves the ancient soul of the place while creating a timelessly charming single-family residence. Here, artworks by renowned 20th-century figures such as Alighiero Boetti, Ettore Spalletti, and Mario Schifano tell an everevolving story. Original features such as the external loggia and rustic wooden beams retain their historic charm, while the interiors undergo a striking metamorphosis through a dynamic interplay of surfaces and a blend of natural materials like marble, travertine, teak and walnut woods. The journey begins on the ground floor, where expansive rooms
are dedicated to communal living. The double living room is situated in a double-height hall topped with enchanting cross vaults, while the traditionally tuscan kitchen has been reimagined with a material contrast between the warm tones of teak and the refined hues of stone.
In the living area, a geometric walnut
bookshelf with brushed brass sides elevates the reading experience, while the mezzanine level, featuring additions like a cinema room and a hi-fi room, showcases a bespoke bookshelf designed to accommodate a professional audio system. Last but not least, the exterior garden boasts an infinity pool.
In the bathrooms the furnishings have been designed by Pierattelli Architetture.
Modern classic: a gem in the lake
Nel borgo di Menaggio, una villa storica incarna l’essenza del lusso del lago di Como. In un connubio tra stile liberty ed elementi contemporanei
di Anna della Rovere
Villa Pietralba è una sontuosa dimora che incarna l’essenza del lusso a Menaggio, rinomato borgo del lago di Como. Oggetto di una meticolosa ristrutturazione negli ultimi anni, guidata da un rinomato architetto, la villa è immersa in un terreno di circa 4.000mq e offre un equilibrato connubio tra stile classico e comfort moderno.
La proprietà si articola in cinque aree, ognuna caratterizzata da un fascino unico. Si parte con la villa principale: questo capolavoro architettonico, eretto nel 1903 in stile liberty, comprende sei lussuose camere da letto, ciascuna con bagno privato, che garantiscono comfort e privacy.
La villa principale presenta un doppio salone, una sala da pranzo formale, due guardaroba, una spaziosa cucina, una zona familiare dedicata all’intrattenimento, una cantina per il vino e
In the heart of Menaggio, Villa Pietralba has undergone a meticulous renovation.
un’efficiente lavanderia. Poi la casa degli ospiti con tre camere da letto, ciascuna con il proprio bagno privato nonché un accogliente soggiorno, che offre un rifugio privato per amici o parenti in visita. La zona piscina, invece, è stata progettata per il relax e l’intrattenimento.
Lo spazio comprende una cucina con area barbecue, una lussuosa stanza Jacuzzi, una palestra attrezzata, spogliatoi, bagni e un garage. Infine, nell’area dependance/casa del personale troviamo due camere da letto, due bagni, un confortevole soggiorno e una cucina, perfetta per lo staff o i membri della famiglia allargata. Infine, lo studio del personale: questo spazio versatile è dotato di un bagno annesso, ideale per alloggi del personale o anche come studio flessibile.
In the enchanting village of Menaggio
villa pietralba, a sumptuous estate in the enchanting village of Menaggio, on Lake Como, embodies the luxury living. Recently subjected to a meticulous renovation led by a celebrated architect, the villa is set on approximately 4,000 square meters of land, offering a harmonious blend of classical style and modern comfort. The property is divided into five distinct areas, each exuding unique charm. The centerpiece is the main villa, an architectural gem built in 1903 in the art nouveau style. It boasts six opulent bedrooms, each with a private en-suite bathroom, ensuring supreme comfort and privacy. The villa’s interiors include a double living room, a formal dining room, two cloakrooms, a spacious kitchen, a family entertainment area, a wine cellar, and a well-equipped laundry room. Next is the guest house,
featuring three elegant bedrooms, each with its own bathroom and a cozy living room, providing a secluded retreat for friends and relatives. The pool area is designed for relaxation and entertainment. This space includes a kitchen with a barbecue area, a luxurious Jacuzzi room, a fully equipped gym, changing rooms, bathrooms, and a garage. Additionally, the annex offers two bedrooms, two bathrooms, a comfortable living room, and a kitchen, perfect for staff or extended family members. Lastly, the versatile staff studio with an adjoining bathroom offers ideal accommodations for staff or serves as a flexible workspace.
DREAM MACHINES
A seamless blend of technology and luxury
In versione standard, oppure Black Badge, il nuovo Suv “Cullinan Series II” di Rolls-Royce rinnova la sua estetica dopo anni sul mercato. Focus su design esclusivo e comfort
di Andrea Celesti
Si rinnova il super Suv di lusso di RollsRoyce. La nuova Cullinan Series II si presenta come una delle auto più esclusive al mondo, garantendo comfort e alta tecnologia a bordo. La vettura cambia soprattutto nell’estetica: dai gruppi ottici anteriori rinnovati, con proiettori e guide luce dal design che richiama la nuova firma stilistica del brand, al paraurti anteriore con le nuove prese d’aria integrate, fino ai cerchi in lega da 23 pollici con finitura diamantata.
Il Suv si presenta anche nella speciale variante Black Badge, caratterizzata da una serie di dettagli con finitura dark chrome.
All’interno cambia la disposizione
degli strumenti così come le finiture, con rivestimenti dal design inedito e una speciale finitura in fibra di carbonio, sviluppata per creare un motivo con effetto tridimensionale. Lusso, artigianalità, ma anche potenza: il cofano anteriore ospita un motore V12 biturbo da 6,75 litri, capace di erogare una potenza di 600CV e 900Nm di coppia massima.
Contemporary craft techniques
rolls-royce unveils the revamped luxury super Suv, the Cullinan Series II, standing as one of the most exclusive cars worldwide, blending
ultimate comfort with state-of-theart technology. The vehicle's design has been significantly updated: from the refreshed front headlights with projectors and light guides reflecting the brand's new stylistic signature, to the front bumper with new integrated air intakes, and 23inch diamond-finished alloy wheels. The SUV also comes in the special Black Badge variant, featuring dark chrome finishes. Inside, the layout and finishes have been redesigned, boasting new upholstery designs and a special carbon fiber finish developed to create a three-dimensional effect. Marrying luxury with power, the Cullinan Series II is equipped with a formidable 6.75-liter V12 biturbo engine, delivering an impressive 600 HP and 900 Nm of torque.
IN QUESTA PAGINA
All’interno della vettura rivestimenti dal design inedito. ON THIS PAGE
Inside the car coverings with a unique design.
The end of an era
Bugatti ha svelato la one-off con la quale si conclude la produzione della sportiva con motore W16 che ha debuttato nel 2016
Addio alla Chiron. La casa automobilistica
Bugatti ha annunciato “L’Ultime”, one-off che conclude un’era iniziata con il primo modello esposto al Salone di Ginevra, ormai otto anni fa. La nuova vettura, realizzata sulla base della Super Sport e limitata a 500 esemplari, abbandonerà l’architettura a “W” ma manterrà lo stesso numero di cilindri, così come i colori Atlantic Blue e French Racing Blue, con le due tinte accompagnate dai luoghi che hanno contribuito a diffondere la sua magia dal 2016, come Ginevra ed Ehra-Lessinen. Tra gli elementi distintivi spicca il numero 500 scritto a mano e posizionato sotto gli archi delle due fiancate, sotto l’alettone posteriore e sulle coperture delle bancate del W16. Maestria artigianale ma anche dettagli raffinati,
che permettono di fare un viaggio nella storia della Chiron, a partire dalla bandiera francese: un richiamo al luogo di nascita della vettura applicata alle ali degli specchietti. Andrea Celesti
A one-off masterpiece
farewell to the Chiron. Bugatti has introduced “L’Ultime”, a one-off masterpiece that marks the end of an illustrious chapter begun at the Geneva Motor Show eight years ago. Crafted on the foundation of the Super Sport and limited to just 500 units, this new car will depart
from the “W” architecture but retain the same number of cylinders, along with the iconic Atlantic Blue and French Racing Blue colors. These hues are a tribute to the places that have amplified its allure since 2016, such as Geneva and Ehra-Lessinen. Distinguishing features include the hand-written number 500, elegantly positioned beneath the wheel arches, under the rear spoiler, and on the W16 engine covers.
The new Bugatti epitomizes both craftsmanship and refined details, offering a journey through the Chiron’s history, starting with the French flag—a nod to the car’s birthplace—applied to the mirror wings.
Dal 2016, la Bugatti Chiron è rimasta un’icona delle prestazioni delle auto ipersportive.
Since 2016, the Bugatti Chiron has remained an icon of hyper sports car performance.
Please don’t stop the music
L’ultima evoluzione del giradischi LP12 di Linn, in continuo aggiornamento, è rimasto fedele ai valori dell’originale degli anni ’70
DI TOM WEIJAND FOTO DI GREG WHITE
quando ivor tiefenbrun lanciò il giradischi Linn nel 1973, rivoluzionò il mondo della musica. Mentre altri giradischi assomigliano a sculture cinetiche, il Sondek LP12-50 di Linn, di cui ne verranno prodotti solo 250, è silenzioso, elegante e sobrio. L’LP12 è un pezzo di ingegneria meccanica realizzato a mano nello stabilimento di Glasgow, in Scozia. A differenza degli articoli prodotti in serie, un modello LP12 è l’unico obiettivo di un singolo artigiano che assembla, testa e imballa per un valore di prodotto di 60.000 dollari. Gordon Inch, ambasciatore del prodotto, ci guida attraverso ogni passaggio necessario.
when ivor tiefenbrun debuted the Linn turntable in 1973, he sent shock waves through the music world. While other highend turntables can resemble kinetic sculptures, Linn’s Sondek LP12-50, only 250 of which will be made, is quiet, elegant, and understated. LP12 is a piece of mechanical engineering made by hand in Linn’s facility in Glasgow, Scotland. Unlike massproduced items made on assembly lines, an LP12 is the sole focus of a single craftsperson who assembles, tests, and packs a unit—a degree of attention reflected in the $60,000 price. Product trainer and ambassador, Gordon Inch, guides us through each step that goes into bringing its signature product to life.
A SINISTRA
Per realizzare il prodotto, si inizia con dei fogli di faggio, che vengono compressi fino a formare un blocco solido e stabile. Questa lastra viene poi lavorata per accogliere i componenti rimanenti.
LEFT
It begins life as sheets of beechwood, which are compressed until they form a solid, stable block. This slab is then machined to accommodate the remaining components.
IN BASSO A SINISTRA
Invece di emettere un clic pulito, la versione di Ive offre una sorta di feedback tattile, simile all’esperienza di premere e tenere premuto il touch screen di un telefono.
BELOW LEFT
Instead of emitting a clean click, Ive’s version offers something like haptic feedback, similar to the experience of pressing and holding a phone’s touch screen.
IN BASSO
I componenti che consentono al piatto giradischi di girare senza intoppi, sono centrali per le prestazioni dell’LP12. La versione più recente è in acciaio inossidabile resistente.
BELOW
The components that allow the turntable platter to spin smoothly are central to the LP12’s performance. The newest version, is made from tough stainless steel.
IN ALTO A SINISTRA
Il piatto su cui il vinile siede e gira è composto da due pezzi, ciascuno costituito da una lega di zinco pesante chiamato Zamak. Il peso del materiale aiuta a mantenere il record stabile.
TOP LEFT
The platter, on which the vinyl sits and spins, is composed of two pieces, each made from a heavy zinc alloy called Zamak. The material’s weight helps keep the record stable.
A SINISTRA
Il nome della persona che produce il giradischi viene applicato al modello finito tramite una placca incisa al laser.
LEFT
The name of the person who crafts the turntable is applied to the finished model via a laser-etched plaque.
SOPRA
Il componente più laborioso è il braccio. Ci vogliono tre giorni per fare un lotto di sei elementi, che richiedono precisione e coordinazione occhio-mano. Ci sono 74 parti singole, alcune piccole di uno o due millimetri.
ABOVE
The most labor-intensive component is the tonearm. It takes three days to make a batch of six such elements, requiring precision and hand-eye coordination. There are 74 individual parts, some as small as one or two millimeters.
#ifeelsLOVEnia #myway
L’unità di controllo del motore è progettata per mantenere una presa di ferro sulla velocità di rotazione del piatto. Anche piccole incongruenze nella velocità possono influenzare il suono.
ABOVE
The motor-control unit is engineered to maintain an iron grip on the platter’s rotation speed. Even tiny inconsistencies in the speed can affect the way the record sounds.
IN ALTO A DESTRA
I singoli elementi sono così sensibili che il dispositivo non viene spedito completamente assemblato. Inch esegue un processo di solito lasciato ai partner commerciali, che gestiscono le installazioni domestiche.
ABOVE RIGHT
The individual elements are so sensitive that the device isn’t shipped fully assembled. Here, Inch performs the final build, a process usually left to the specially trained trade partners who handle home installations.
A DESTRA
Il prodotto è finito, pronto per la musica, fino a quando arriva il momento di lasciarlo in eredità ai vostri bambini.
RIGHT
The finished product, ready to play music—and, when the time comes, to be bequeathed to your kids.
PASSIONS
The luxury of privacy
Un viaggio di puro relax nei migliori resort cinque stelle tra Bali e Bawah, dove entrare in contatto con la giungla e l’Oceano Indiano
La natura rigogliosa che si tuffa in acque cristalline, da cui si scorge la barriera corallina, ammalia chi scopre per la prima volta l’Indonesia. Nelle mete più gettonate, concedersi un retreat lontano dal caos è ancora possibile, in oasi di lusso come Raffles Bali, resort fronte mare con 32 ville private distribuite tra i giardini botanici, ognuna con piscina privata rivolta verso l’Oceano Indiano. Il servizio
di personal butler è attivo 24 ore su 24 mentre cinque ristoranti, tra cui il fine dining Rumani, esaudiscono i desideri culinari degli ospiti. Sempre nell’area sud-ovest di Bali si trova Nirjhara, ideale per chi vuole immergersi nella foresta e osservare la spettacolare cascata omonima circondata dalle risaie. Venticinque suite e ville, di cui sette “sull’albero”, sono realizzate con materiali a basso impatto come legno, pietra e il tetto intrecciato di bambù. Per scoprire
l’essenza dell’Indonesia, tappa fondamentale è Bawah Reserve, una delle sei isole dell’arcipelago di Riau, tra la Malesia e il Borneo. Accessibile solo con idrovolante privato, è un eco-resort che invita a riprendere il contatto con la natura con 36 suite e bungalow, di cui alcune overwater villa, una spa e trattamenti inclusi nel soggiorno. Il ristorante Tree Top
immerso nella jungla offre piatti realizzati con ingredienti coltivati sull’isola, per completare la filosofia sostenibile del resort.
Penelope Vaglini
Discover the essence of Indonesia
the lush nature diving into crystal-clear waters, revealing glimpses of the coral reef, enchants those discovering Indonesia for the first time. In the most popular destinations, serene retreats are still possible in luxurious havens like
Raffles Bali. This beachfront resort features 32 private villas nestled among botanical gardens, each boasting a pool with stunning views of the Indian Ocean.
A 24-hour personal butler service ensures guests’ every need is met, while five restaurants, including the fine dining Rumari, cater to their culinary desires. In the southwestern region of Bali, Nirjhara provides a mesmerizing escape into the forest, where visitors can marvel at its namesake waterfall surrounded by rice paddies. Its 25 suites and villas, including seven treehouses, are crafted from low-impact materials such as wood, stone, and bamboo thatched roofs. To truly experience the essence of Indonesia, Bawah Reserve is a must-visit. This ecoresort, one of six islands in the Riau Archipelago between Malaysia and Borneo, is accessible only by private seaplane. It invites guests to reconnect with nature through its 36 suites and bungalows, some overwater villas, a spa, and inclusive wellness treatments. The Tree Top restaurant, set deep within the jungle, serves dishes made from island-grown ingredients, perfectly embodying the resort’s commitment to sustainability.
Una
A fine dining proposal of Raffles in Bali.
A SINISTRA
Una cena romantica con vista laguna al Bawah Reserve. LEFT
A romantic dinner with lagoon view at the Bawah Reserve.
Trends to know
Capi sartoriali, giacche asimmetriche che ricordano i classici biker e accessori rigorosamente fatti a mano.
Nel guardaroba autunnale trionfa il gusto classico, rivisitato in chiave moderna
BRIONI
nelle mani del design director, Norbert Stumpfl, Brioni è diventato sinonimo di sobria eleganza, grazie a una sartoria meticolosamente artigianale. Le camicie ne sono l’esempio, da quelle con un taglio classico alle camicie abito, fino a stili moderni e inaspettatamente casual. Nelle creazioni di Stumpfl, misto lana e cashmere si intrecciano, per creare un capo intermedio tra la tradizionale camicia e la giacca.
in the hands of design director Norbert Stumpfl, the brand has become synonymous with understated elegance via its meticulously crafted tailoring. The shirts are impressive, from cut classic business and dress shirts to modern and casual styles. Stumpfl render the style in Brioni’s signature “splittable” wool-and-cashmere blend, in which the faces of two separate fabrics are invisibly woven together to create an overshirt.
RILANCIO DUNHILL
dunhill è un gioiellino britannico di 131 anni che, fino a poco tempo fa, non si sentiva amato. Poi, la società madre Richemont ha annunciato che Simon Holloway avrebbe assunto la direzione creativa, e la collezione di debutto, presentata nella National Portrait Gallery di Londra, non ha deluso le aspettative. Modelli statuari hanno sfilato con capi sartoriali insieme a cappotti da automobilista in cashmere o in pelle. Una collezione ricca di glamour e raffinatezza, che ha riportato in scena il gigante inglese.
dunhill is a 131-year-old British gem that, until recently, felt unloved. Then, parent company Richemont announced that Simon Holloway had taken up the mantle of creative director, and Holloway’s debut collection in London’s National Portrait Gallery didn’t disappoint. Statuesque models draped in motoring coats in cashmere or leather. Holloway’s collection, oozing glamour and sophistication, has put the english giant back on the scene.
RALPH LAUREN Purple Label
l’abbigliamento da sera per l’autunno di Ralph Lauren, Purple Label, sperimenta le convenzioni della sartoria maschile, e si distingue per la sua lussuosa giocosità. Lo smoking doppiopetto incontra il tartan con bottoni a cresta in ottone, mentre i gilet da sera in seta completano pantaloni smoking plissettati e giacche smoking con collo a scialle.
ralph lauren Purple Label’s fall ’24 eveningwear experiments with the conventions of men’s tailoring, and stands out for its luxurious playfulness. A double-breasted tuxedo is rendered in Black Watch tartan with brass crested buttons, while silk evening waistcoats complement louche, pleated tuxedo trousers and shawl-collar smoking jackets.
E. MARINELLA
non tutte le cravatte sono piegate allo stesso modo. Le migliori sono fatte a mano, e hanno una morbidezza sottile e piacevole. E. Marinella, fondata nel 1914, combina sete italiane stampate in Inghilterra, poi tagliate e cucite a Napoli con le tradizionali sette pieghe. Ogni cravatta è fatta a mano nell’atelier napoletano del marchio. Vale la pena dare un’occhiata anche agli archivi di tessuto: ogni pezzo presenta l’anno in cui la stampa è stata progettata per la prima volta, cucita sul retro.
not all ties are folded equally. The best are handmade and have a subtle and pleasing roundness. E. Marinella, established in 1914, combines Italian silks hand-printed in England, then cut and sewn in Naples, with traditional sevenfold and even nine-fold tie constructions. Every tie is made by hand in the brand’s Neapolitan atelier. The Archivio Collection is worth a look, too: each piece features the year when the print was first designed sewn onto the back of the blade.
PELLETTERIA
HERMÈS
fin dalla sua nascita come borsa equestre nel 1920, l’Hermès Haut à Courroies è rimasto un modello iconico. Con una cintura come chiusura, per fissare tutti gli armamenti di cui si potrebbe avere bisogno tra cui un casco, briglia e redini, il modello del marchio francese ha rapidamente attirato l’èlite sociale e, sei decenni dopo, ha ispirato l’archetipo della più piccola borsa Birkin. Negli ultimi anni è tornata di moda per gli uomini, e questa versione, con diversi rilievi ispirati alla forma di una sella, richiama le origini dell’HAC.
since its inception as a generously proportioned equestrian bag in the 1920s, the Hermès Haut à Courroies has remained iconic. A “high belt bag” in English, the HAC was created with a belted closure to secure all the paraphernalia a rider might need to carry, including a helmet, saddle—even bridle and reins. The HAC quickly became the weekender of choice for the social elite and, six decades later, the archetype for the smaller Birkin handbag. In recent years, it has made a return to vogue for men and this version, inspired by the shape of a saddle, nods to the HAC’s rarefied origins.
CESARE ATTOLINI
gli abiti di Cesare Attolini sono l’apice del classicismo. I capi vengono lasciati ‘riposare’ durante il processo di fabbricazione, permettendo ai materiali di prendere forma dopo la lavorazione di uno dei 130 sarti del marchio, ognuno dei quali cuce scupolosamente a mano. Non c’è da stupirsi, quindi, se un singolo abito richieda una media di 25-30 ore per essere completato.
cesare attolini’s suits are the height of classicism. Clothing here is pressed and left to rest between key stages of the making process, allowing the material to “settle” into shape after it has been worked by one of Attolini’s 130 tailors, each of whom sews garments entirely and painstakingly by hand. No wonder a single suit takes an average of 25 to 30 hours to complete.
BRUNELLO CUCINELLI
il signor brunello, come lo stilista è affettuosamente conosciuto, ha svelato il suo lato sportivo. Che si tratti di bomber, cappotti al ginocchio o giacche asimmetriche che si rifanno ai classici biker, i capispalla del marchio definiscono una nuova estetica. Senza dimenticare gli impeccabili blazer di flanella o i dolcevita.
signor brunello, as he’s affectionately known, has unveiled his sporty side. Whether bombers, knee-length car coats, or asymmetric-fronted jackets that nod to classic biker styles, the house’s outerwear has a freshly rugged sensibility. Layer over one of Cucinelli’s impeccable flannel blazers or a chunky roll-neck.
The art of perfume
Alla scoperta della cultura olfattiva: quattro boutique dal design ricercato dove trovare fragranze in edizione limitata di Marco Torcasio
FUEGUIA 1833
milano
La narrazione olfattiva è un omaggio alla natura selvaggia del Sud America e della Patagonia dove Julian Bedel, fondatore del brand, nasce e cresce prima di trasferirsi in Italia. A Milano, in via Tommaso Grossi 1, il suo laboratorio di profumeria prende forma nel 2018 e si presenta come una galleria dove scoprire una serie limitata di fragranze, custodite in bellissime ampolle dal design sostenibile.
the olfactory narrative pays tribute to the wild nature of South America and Patagonia, where Julian Bedel, the brand’s founder, was born and raised before moving to Italy. In 2018, he opened his perfume lab in Milan at via Tommaso Grossi 1. This space resembles a gallery, showcasing a limited series of fragrances, each housed in beautifully designed, sustainable vials.
THE MERCHANT OF VENICE
milano
Per la boutique di via Brera 4, The Merchant of Venice ha sviluppato un progetto retail ricco di collegamenti culturali e architettonici tipici del luogo, come l’Accademia di Brera e il Teatro La Scala. Le sfumature e le decorazioni del vetro e il colore del mobilio rievocano poi l’indissolubile legame nativo con Venezia. Il rosso veneziano è la dominante cromatica dello spazio progettato da Pier Luigi Pizzi, tra i più importanti scenografi teatrali al mondo.
for the boutique on via Brera 4, The Merchant of Venice created a retail experience rich in cultural and architectural heritage, echoing icons like the Brera Academy and La Scala Theatre. The glass hues and decorations, along with the furniture colors pay homage to venetian roots. Venetian red is the key tone in the space designed by Pier Luigi Pizzi, one of the world’s top scenographers.
LORENZO VILLORESI BOUTIQUE
firenze
Maison di profumeria artistica e museo dedicato all’arte del profumo: la boutique di via de’ Bardi 12 è la porta d’ingresso al mondo di Lorenzo Villoresi, fondatore del marchio e profumiere di fama internazionale. Le eleganti strutture antiche e gli affreschi fanno da cornice a uno spazio luminoso e accogliente, che ospita le collezioni della maison. Un percorso multisensoriale alla scoperta dell’universo del profumo, dell’odore e dell’aspetto delle principali materie aromatiche.
artisanal perfumery house and museum dedicated to the art of fragrance: the boutique on via de’ Bardi 12 is the gateway to the world of Lorenzo Villoresi, the brand’s founder and renowned perfumer. The elegant ancient structures and frescoes frame a bright, welcoming space that houses the Maison’s collections. A multisensory journey exploring the scent and appearance of key aromatic materials.
CAMPOMARZIO70 roma
Un atelier à parfum unico nel suo genere, che rapisce per la sua atmosfera: luogo di creazione e sviluppo della cultura olfattiva, è un punto di riferimento e incontro per i protagonsti e gli appassionati della profumeria d’autore. Lo store propone in esclusiva ai suoi clienti, in alcuni casi a livello nazionale, le più ricercate collezioni di fragranze. Il punto vendita romano di via Vittoria 52 è una galleria d’arte dove trovano spazio anche oggetti d’arredo firmati Fornasetti.
a unique perfume atelier that captivates with its atmosphere: a hub for creating and cultivating olfactory culture, it serves as a meeting point for key figures and enthusiasts of artisanal perfumery. The store offers exclusive, nationally sought-after fragrance collections. The boutique on Via Vittoria 52 in Rome is an art gallery that also showcases Fornasetti-designed furnishings.
Cocoon-style
Baobab, lime, estratto di betulla. Olio di rosa mosqueta e coriandolo. Quattro prodotti, pensati per le esigenze della pelle maschile, per seguire una routine di bellezza e prepararsi alla stagione fredda
di Marco Torcasio
AUGUSTINUS BADER
SIERO IDRATANTE THE SKIN INFUSION
Nuova referenza per il brand cosmetico Augustinus Bader. The Skin Infusion è uno speciale protocollo intensivo che aiuta a riparare, rinnovare e rafforzare la pelle, grazie a una versione avanzata della tecnologia TFC8 che consente una veicolazione più efficace di vitamine, lipidi e peptidi alle cellule cutanee per potenziarne i processi di rinnovamento.
New reference for the cosmetic brand Augustinus Bader. The Skin Infusion is a special intensive protocol that helps to repair, renew and strengthen the skin, thanks to an advanced version of TFC8 technology that allows a more effective delivery of vitamins, lipids and peptides to skin cells to improve their renewal processes. 3 x 15 ml, € 380
ARMANI MEN
IDRATANTE VISO E OCCHI
Ideale per combattere i segni della fatica è The Moisturizer Face & Eyes della linea Armani Men, specificatamente pensata per le esigenze della pelle maschile. Arricchito con complesso Vitality antietà, estratto di foglie di baobab ed estratto di corteccia di betulla, questo fluido ridona energia alla pelle.
Ideal for fighting the signs of fatigue is The Moisturizer Face & Eyes line Armani Men, specifically designed for the needs of men’s skin. Enriched with anti-aging Vitality complex, baobab leaf extract and birch bark extract, this fluid restores energy to the skin
50 ml, € 70
LE LABO
CORIANDRE 39 EAU DE PARFUM
Impossibili da trovare online, le fragranze della collezione City Exclusives by Le Labo, sono destinate ai cultori dell’alta profumeria. Novità dell’anno è Coriandre 39, che traduce l’ispirazione a Città del Messico attraverso note di coriandolo e lime.
Impossible to find online, the fragrances of the collection City Exclusives by Le Labo, are intended for lovers of fine perfumery. New of the year is Coriandre 39, which translates inspiration to Mexico City through coriander and lime notes.
100 ml, € 460
NATURA BISSÉ
CREMA RIGENERANTE ESSENTIAL SHOCK INTENSE
Natura Bissé nasce nel 1979 dalla scoperta delle straordinarie proprietà ringiovanenti di collagene ed elastina idrolizzati. Questo principio ha portato alla creazione della collezione Essential Shock Intense Line, che agisce alla base delle esigenze della pelle per supportarne l’architettura. Novità da integrare nella propria skincare routine è questa crema nutriente e riparatrice, da applicare ogni sera dopo il siero abituale, fino a completo assorbimento. L’olio di rosa mosqueta nutre e minimizza la secchezza cutanea.
Natura Bissé was founded in 1979 by the discovery of the extraordinary rejuvenating properties of collagen and hydrolyzed elastin. This principle has led to the creation of the Essential Shock Intense Line collection, which acts as the basis for the needs of leather to support its architecture. New to integrate in your skincare routine is this nourishing and repairing cream, to be applied every evening after the usual serum, until complete absorption. Rose hip oil, highly regenerating, nourishes and minimizes skin dryness. 75 ml, € 110.
An explosion of colour
A Parigi, un appartamento in stile Haussmann
è stato reinterpretato in chiave contemporanea. Con una scelta cromatica audace
LA BUSINESS CLASS CHE
I VIAGGI
Nel cuore del quartiere Marais, a Parigi, c’era un appartamento in stile Haussmann che aveva bisogno di cambiare pelle. Quando Thibaut Picard, architetto specializzato in hotel di lusso e progetti residenziali di prestigio, ha immaginato i primi step, è voluto partire dal colore. Consapevole del suo potere seduttivo nell’architettura d’interni, Picard
ha scelto una ristrutturazione di design che ha conferito agli spazi carattere e modernità. Partendo dalle caratteristiche ‘ereditate’ come ad esempio il parquet a spina di pesce, le modanature e i caminetti, l’appartamento di fine ’800, proprietà di Pablo Coppola, leather goods collection director di Balenciaga, aveva quindi bisogno di un nuovo twist. La tavolozza di colori spazia da un prugna laccato per ingresso e corridoio, e un marrone ghiacciato
La cucina, elegante e discreta, presenta una scaffalatura semplice e bassa.
The kitchen, elegant and discreet, has a simple and low shelving.
nelle sale di ricevimento, a un kaki scuro nella camera da letto e una gamma di beige nei bagni. Achille Castiglioni, Artemide e Flos, poi, sono solo alcuni dei “big names” scelti per gli arredi. Con tre sale di rappresentanza e una generosa camera da letto, la cucina è stata spostata in una delle sale di ricevimento. Il corridoio è stato ampliato per includere la camera da letto e l’ex bagno, mentre le porte sono state rimosse.
Luxury makeover
in paris’s Marais district, a Haussmann-style apartment awaited a makeover. When Thibaut Picard, renowned for his luxury hotels and prestigious residential projects, envisioned the transformation, he began with color. Recognizing its seductive power,
SOPRA
L’arredamento è ricco di segni esteriori di contemporaneità, che portano il mondo classico haussmanniano vicino ai giorni nostri.
ABOVE
The decor is rich in exterior signs of contemporaneity, which bring the classic haussmannian world near the present day.
A SINISTRA
Emblematico l’uso del colore che stravolge il mondo classico delle sale di rappresentanza.
LEFT
Emblematic the use of color, that revolutionizes the classic world of boardrooms.
Picard opted for a renovation that infused the spaces with character and modernity. Retaining features like herringbone parquet, moldings, and fireplaces, the late 19th-century apartment, owned by Pablo Coppola, leather goods collection director at Balenciaga, was given a fresh twist. The palette ranges from lacquered plum in the entrance and hallway, to frosted brown in the reception rooms, dark khaki in the bedroom, and shades of beige in the bathrooms. Renowned brands like Achille Castiglioni, Artemide and Flos were selected for the furnishings. The kitchen was relocated to one of the three reception rooms. The hallway was widened to integrate the spacious bedroom and former bathroom, with doors removed to create a seamless flow.
Green solutions
Gli aerei con ala mista potrebbero rappresentare una soluzione innovativa del settore, che mira alla neutralità del carbonio
Il primo secolo di progettazione aeronautica non ha regalato ai trendspotter molto per cui entusiasmarsi, con la stragrande maggioranza degli aerei di produzione ridotti a poco più che tubi con ali attaccate. Successivamente, modelli a forma di boomerang noti come “ali volanti”, come il Northrop YB-49 e il Northrop Grumman B-2 Spirit, catturarono l’immaginazione dell’industria aeronautica con il loro aspetto futuristico, mentre i jet militari con corpo ad ala mista (BWB) - in particolare il B-1 Lancer e il Lockheed SR-71 Blackbird - hanno fatto la differenza per aver infranto le barriere progettuali così come quelle sonore. La forma aerodinamica del BWB riduce la resistenza aerodinamica,
aumentando l’efficienza del carburante e riducendo la produzione di carbonio: quest’ultimo è l’impulso principale per i produttori di aeromobili che cercano di soddisfare l’impegno del settore di essere carbon neutral entro il 2050. EcoJet, concept BWB di Bombardier, ha superato il suo primo test di volo dimostrativo nel 2017. Airbus ha dedicato anni allo sviluppo di un modello BWB bimotore chiamato Maveric, ma il vero punto di svolta è arrivato quando il produttore ha aggiunto l’aereo al
L’Airbus Maveric ZEROe (sopra).
Un rendering (sotto) mostra come i BWB possono aumentare lo spazio in cabina.
The Airbus Maveric ZEROe (above).
A designer’s concept (below) of how BWBs can increase cabin space.
suo programma di modelli ZEROe alimentati a idrogeno. JetZero, con sede in California, sta sviluppando invece un dimostratore di ali che sarà pronto per i test di volo nel 2027 e per l’ingresso sul mercato nel 2030. L’aereo è stato finanziato con 235 milioni di dollari da parte dell’aeronautica americana.
La speranza è che le numerose sfide legate allo sviluppo di velivoli BWB possano essere superate grazie allo slancio della progettazione e degli investimenti. Basem Wasef
Towards carbon neutrality
the first century of aviation design didn’t give trendspotters much to get excited about, with the vast majority of production aircraft remaining little more than tubes with wings attached. Later, boomerang- shaped outliers known
L’aereo X-66A utilizza tralicci aerodinamici per supportare ali lunghe e sottili, riducendo il consumo di carburante.
The X-66A aircraft uses aerodynamic trusses to support long, slender wings to reduce fuel burn.
as “flying wings,” such the Northrop YB-49 and Northrop Grumman B-2 Spirit, captured the aeronautical industry’s imagination with their futuristically stealthy looks, while military jets with blended-wingbody (BWB) configurations—notably the B-1 Lancer and the Lockheed SR-71 Blackbird— likewise built cult followings for breaking design barriers as well as sonic ones. The streamlined BWB shape reduces drag, thereby increasing fuel efficiency, and lowers carbon output—the last being the main impetus for aircraft manufacturers trying to meet the industry’s widespread pledge to be carbon neutral by 2050. EcoJet, Bombardier’s BWB concept, passed its first scaled-demonstrator flight tests in 2017. Airbus has also spent years developing a twinengine BWB model it calls Maveric, but real progress came when the manufacturer added the aircraft to its hydrogen-powered ZEROe concepts program. By contrast, California-based JetZero is fasttracking a demonstrator to be ready for flight tests in 2027 and market entry in 2030. The aircraft is being funded by a $235 million grant from the U.S. Air Force. One hope seems to be that the many challenges of developing clean-sheet BWB aircraft might be overcome by the sheer momentum of engineering and investment.
I pIù grandI costruttorI di aerei di tutto il mondo stanno accelerando la realizzazione di prototipi che potrebbero dare forma alla prossima generazione di jet commerciali e aziendali in modi del tutto non convenzionali. La loro missione? Rendere gli aerei estremamente più efficienti nei consumi e contribuire a mantenere l’impegno di sostenibilità dell’aviazione di diventare a zero
Hot wings, extra sauce
the world’s largest aIrframers are expediting prototypes that could shape the next generation of business and commercial jets in entirely unconventional ways. Their mission?
To make aircraft exceedingly more fuel efficient and help deliver on aviation’s sustainability pledge to be carbon-neutral by 2050. In Europe, Airbus
Ali piccanti, salsa extra
emissioni di carbonio entro il 2050. In Europa, Airbus sta progettando modelli con ali innovative, come quelle che cambiano forma per contrastare le turbolenze, mentre negli Stati Uniti Boeing ha collaborato con la Nasa per l’X-66A, un aereo sperimentale che poggia su tralicci per supportare ali lunghe e sottili. “Imita le piume di un uccello e si adatta automaticamente per massimizzare il
flusso aerodinamico”, afferma Sebastien Blanc, direttore tecnico del progetto. L’obiettivo dei player del settore di raggiungere la neutralità carbonica nei prossimi 26 anni dovrà ora affrontare gli ostacoli economici. Tuttavia, con questo approccio outof-the-box, altri grandi innovatori del settore aerospaziale potrebbero presto essere motivati a guadagnarsi le proprie ali di sostenibilità. Michael Verdon
is designing radical wing configurations, including one that changes form to counter turbulence, while stateside, Boeing has partnered on NASA’s X-66A experimental plane that relies on trusses to support unusually long and slender wings.
“It mimics a bird’s feathers and adjusts automatically to maximize aerodynamic
flow,” says Sebastien Blanc, technical wing director for the project. The industry’s goal to reach carbon neutrality in the next 26 years faces strong headwinds in cost alone. Yet with such out-of-the-box concepts being explored by some of the world’s biggest aerospace innovators, others may soon be motivated to earn their own sustainability wings.
Experience the sea
Nel design degli yacht trova spazio il concetto di benessere, con una nuova generazione di proprietari che vogliono reinterpretare gli spazi interni, un tempo soffocanti
L’Oasis 40M di Benetti ha segnato un cambiamento radicale nel design esterno, con un pozzetto superiore aperto, lati pieghevoli e persino una piscina.
Benetti’s Oasis 40M signaled a sea change in exterior design, with an open upper cockpit, foldout sides, and even a plunge pool.
Una delle anteprime più interessanti di quest’anno nel mondo dei superyacht è stato il modello Motopanfilo di 148 piedi di Benetti, che ha introdotto il “Veranda Deck”. Il design anticonvenzionale del costruttore italiano evita il tradizionale salone principale, creando invece una zona giorno meno formale, esposta su tre lati. La lounge sul ponte principale “è uno spazio che abbiamo lasciato in secondo piano”, afferma Giovanna Vitelli, presidente del gruppo AzimutBenetti, secondo la quale questa reinterpretazione dell’azienda va considerata “il nuovo portabandiera di uno stile di vita più rilassato”. L’ultimo design concept di Benetti, e il più piccolo “Oasis Desk” che l’ha preceduto, sono solo due esempi di come i clienti vogliano sostituire saloni e sale da pranzo con spazi esterni più grandi e facili da vivere. Ciò include anche una preferenza per i ponti posteriori pieghevoli e i balconi estendibili, entrambi presenti sul modello“Leona” di Bilgin, che dimostra come sia possibile progettare ogni piede quadrato per migliorare l’ambiente esterno. Questa tendenza “ha davvero guadagnato terreno”, dice Dickie Bannenberg, della yacht e jet design company Bannenberg & Rowell. “Ora ci sono solo balconi, beach club e porte a conchiglia”. Andrew Collett, team principal presso la società di progettazione RWD con sede nel Regno Unito, che ha concepito le configurazioni di “Oasis” e “Veranda”, dice che il cambiamento è guidato da una nuova generazione di proprietari che sono “alla ricerca di aree spaziose che uniscano indoor e outdoor, con vista sull’acqua”. I progressi nei materiali come metallo sagomato e vetro multistrato
L’X-Space di Sanlorenzo massimizza l’uso delle aree living esterne su tutti e cinque i ponti.
Sanlorenzo’s X-Space maximizes the use of exterior living areas across all five decks.
specializzato hanno contribuito poi a colmare il divario tra interno ed esterno. “Le persone non vogliono stare all’interno”, dice Bannenberg. “Vogliono una vita all’aperto e i designer si stanno adattando di conseguenza”.
Kevin Koenig
Inside out: a more relaxed lifestyle
one of the most interesting superyacht previews this year was Benetti’s 148-foot Motopanfilo model, which introduced the brand’s Veranda deck. The Italian builder’s unconventional design eschews the traditional main salon, instead creating a less-formal living area
that’s exposed on three sides. The main-deck lounge “is a space that has fallen behind,” says Giovanna Vitelli, chair of the AzimutBenetti Group, who declares the company’s reinterpretation as “the new standard- bearer of a more relaxed lifestyle.” Benetti’s latest design concept and the smaller “Oasis” deck that preceded it are just two examples of how clients are looking to replace starched salons and prim dining rooms with larger, easier-living exterior spaces. This also includes a preference for foldout rear decks, and balconies that extend when activated, all of which are in evidence on Bilgin’s “Leona”, which showcases how to design every conceivable square foot across the yacht toward enhancing the outside environment.
Prue da sogno
L’ossessione del settore per reinventare lo spazio esterno delle navi sta crescendo.
La serie di yacht da spedizione SeaXplorer del costruttore olandese Damen trasforma la prua con un angolo di osservazione aperto protetto dal ponte sopraelevato. “È stato creato per vivere esperienze emozionanti come guardare le balene che nuotano attorno alla barca, o i delfini muoversi tra le onde”, dice Enrique Tintore, Damen design manager.
Poi c’è Infynito 90 del Gruppo Ferretti (a destra). Più incrociatore che esploratore, il 90 presenta un’enclave, “Terrazza per tutte le stagioni”, aperta su tre lati ma riparata dal ponte, che comprende salotti, un’area per prendere il sole, una vasca idromassaggio e un bar. “Un’oasi per mettere le persone che vivono a bordo davanti e al centro”, dice il designer esterno Filippo Salvetti. Michael Verdon
That trend “has really gained steam,” says Dickie Bannenberg, of yacht-design house Bannenberg & Rowell. “Now it’s all balconies, beach clubs, and shell doors everywhere you look”. Andrew Collett, team principal at U.K.-based design firm RWD, which conceived both the “Oasis” and the “Veranda” deck configurations, says the change in tack is driven by a new generation of owners who are “seeking spacious areas that blend indoor and outdoor living, with clear views of the water.” Advances in materials such as shaped metal and specialized multilayered glass have helped close the gap between inside and outside.
“People don’t want to be inside,” says Bannenberg. “They want healthy outdoor living, and the designers are adapting accordingly.”
Wow bows
The industry’s obsession with reinventing vessels’ exterior space is moving all the way up front. Dutch builder Damen’s SeaXplorer series of expedition yachts
transforms the bow with an open observation nook protected by the overhead deck. “It was created for a thrilling experience: watching whales around the
boat, dolphins surfing bow waves” says Enrique Tintore, Damen’s design manager. Then there’s the Ferretti Group’s Infynito 90 (right). More cruiser than explorer,
the 90 features a forward enclave called the All-Season Terrace that is open on three sides but sheltered by the deck. Its configuration includes
lounges, a sun pad, a bar.
“We designed it as an oasis to put the people living on board front and center,” says exterior designer Filippo Salvetti.
Sounds good
Maestria artigianale ed estrema qualità tecnica.
Bang & Olufsen e Riva hanno collaborato per realizzare un impianto acustico perfetto per la vita a bordo
Beosound 2 è in alluminio di alta qualità, materiale nella cui lavorazione
Bang & Olufsen eccelle da quasi un secolo.
Beosound 2 is made of high quality aluminium, a material in which Bang & Olufsen has excelled for almost a century.
Raggiungere un’acustica a bordo senza eguali è il motivo che ha spinto Bang & Olufsen, leader danese dell’acustica di lusso, e Riva, marchio nautico parte del gruppo Ferretti, a unire le loro forze per realizzare un impianto audio all’avanguardia. “Il gusto di mixare eleganza e innovazione è il valore che ispira il design”, ha detto Alberto Galassi, ceo di Ferretti Group. Il primo dei due prodotti frutto della co-lab è Beosound A5 Riva Collection. Classificato con il grado IP65 di protezione da acqua e polvere, lo speaker vanta oltre 12 ore di riproduzione e un caricabatterie wireless per telefono integrato nel pannello superiore.
Beosound A5 Riva Collection è lo speaker più versatile nel catalogo di Bang & Olufsen.
Beosound A5 Riva Collection is the most versatile speaker in the Bang & Olufsen catalogue.
Grazie
Beosound 2 è invece un potente speaker multiroom. Presentato nel 2016, prende oggi nuova vita con una gradazione dell’alluminio che ricorda il colore dell’oceano.
Elegance & innovation onboard
the pursuit of unparalleled onboard acoustics inspired Bang & Olufsen, the Danish luxury sound leader, to collaborate with Riva, the Ferretti Group’s nautical brand. “Our design is driven by elegance and
I prodotti si distinguono per sonorità perfettamente bilanciate e maestria produttiva, con particolare attenzione alla longevità del prodotto.
The two products stand out for their perfectly balanced sound and productive mastery, with particular attention to the longevity of the product.
innovation,” says ceo Alberto Galassi. The first product from this co-lab is the Beosound A5 Riva Collection. Rated IP65 for water and dust protection, this speaker offers over 12 hours of playback, with a wireless phone charger on the top panel. Meanwhile, the Beosound 2, a powerful multiroom speaker launched in 2016, now features a new aluminum finish reminiscent of the ocean’s hue.
Lo sconto è computato sul prezzo di copertina al lordo di offerte promozionali edicola. La presente offerta, in conformità con l’art.45
e ss. del codice del consumo, è formulata da BFC Media S.p.A. Puoi recedere entro 14 giorni dalla ricezione del primo numero. Per maggiori informazioni visita il sito www.abbonamenti.it/cga
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THE DUEL
A uno piacciono le macchine grandi e rumorose, l’altro le preferisce piccole e per lo più silenziose. Ma per il resto, questo diagramma di Venn è più vicino a un cerchio perfetto: sia i tipi da orologio sia quelli da auto sono infatuati della tecnologia del XIX secolo. Entrambi stravedono per gli ingranaggi, ed entrambi sono esistenzialmente attirati dalle batterie. Nella competizione tra le comunità di collezionisti più nerd del mondo del lusso, la domanda finale non è quale regni sovrana, ma come distinguere l’una dall’altra. Josh Condon
Tipo da auto Tipo da orologi
VS.
Steve McQueen Paul Newman
IN REALTÀ È
CREDE DI ESSERE Steve Coogan Randy Newman 911, 16.4, 250, 300, quattro, 935/78, 12, 5.0 6241, 1518, 311.30.42.30.01.005, 20, 5711, 222, 6236, 1/1
NUMERI PREFERITI
Tesla, patina, repliche di auto, come si pronuncia “Porsche”
Doppia frizione/ guida autonoma
SPERA CHE SI NOTI
Berretto vintage Coco Mats Bracciale vintage Gay Frères
Rolex, fauxtina, datario, come si pronuncia “Jaeger”
QUANTO SPESSO PENSA AI SUOI INGRANAGGI Solo durante l’ispezione tecnica Costantemente
Seiko Credor / Seiko milsub mods
ALTRI PASSATEMPI CHE LO ANNOIANO Orologi Auto
NUOVA ALFA ROMEO JUNIOR EMOZIONE SPORTIVA
Consumo di carburante Alfa Romeo Junior Ibrida (l/100km): 4.9-4.8; emissione di CO2 (g/km): 110-109, secondo la direttiva UE 1999/94. Valori ottenuti in base al ciclo misto WLT, aggiornati al 25/07/2024 e indicati a fini comparativi. Il consumo effettivo di carburante e le emissioni di CO2 possono essere diversi e variare a seconda delle condizioni di utilizzo e di vari fattori quali: optional, temperatura, stile di guida, velocità, peso del veicolo, utilizzo di determinati equipaggiamenti (aria condizionata, impianto di riscaldamento, radio, navigazione, luci, ecc.), pneumatici, condizioni stradali, meteo, ecc. Immagini a puro scopo illustrativo.