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MOTORI • Kia Sportage • Audi RS 3 Sportback

KIA SPORTAGE

Sembra che il tempo in Oriente trascorra diversamente rispetto a noi. Pensare che il primo Sportage risalga a una trentina d’anni fa (concept 1991 e lancio ’93), sembra un’epoca remota. Al contrario, focalizzando l’ultimo modello di Kia Sportage, lo si vede proiettato nel futuro, ben più avanti delle quattro generazioni di antenate, tutte apprezzate per affidabilità e robustezza.

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Le prime (serie JA) erano addirittura vere fuoristrada con telaio a longheroni, trazione 4x4 inseribile e persino le marce ridotte; compatte e agili, non è raro incontrarne tuttora in montagna, al lavoro tra alpeggi e rifugi. Ma facciamo ancora un passo indietro, tornando all’origine del nome: in tipico stile coreano, unisce i due termini anglofoni “sport” e “portage”, sport e portata, per indicarne le doti dinamiche e la capacità di carico. Ragione per la quale la pronuncia esatta - mai applicata in Italia - sarebbe Sportàge, accentata sulla a, con la finale letta come se fosse francese. L’evoluzione di Sportage è sempre stata incentrata sul design, mediante il quale la

L’insieme delle luci che disegnano il frontale è tutto a led, comprese luci diurne e indicatori di direzione

terza generazione del 2010, ha compiuto un balzo nel gradimento: firmata dall’italiano Massimo Frascella allora al centro stile Kia di San Francisco e poi passato a disegnare le ultime Land e Range Rover. Il frontale della nuovissima quinta serie introduce uno stile che seguirà su altri modelli Kia, come Niro (in arrivo…), reinterpretando ulteriormente la calandra “a naso di tigre”: ampliata e ancor più importante, è affiancata da sottili fari a Y; rivoluzionaria la coda a freccia con taglio alto e sfuggente, e spoiler raccordato alle luci. È però il momento di inquadrare la nuova nata, con sigla interna NQ5: ha aspetto più sportivo e slanciato, con la lunghezza cresciuta a 4,51 metri e dissimula la maggior altezza (1,65); sono aumentate abitabilità e capacità di carico: 597 litri, oltre 60 in più. Mentre il marchio è proiettato nel futuro con anche una gamma al 100% elettrica, la sport utility di grande successo non solo offre motori tradizionali - tutti turbo a quattro cilindri da 1,6 litri - ma permette la scelta tra Diesel mild hybrid e benzina con tre livelli di “ibridazione” (mild, full e plug-in), alcuni con trazione integrale. “Mild” a gasolio da 100 kW-136 CV (anche AWD) e a benzina da 110-150, entrambi con cambio manuale o automatico. Full-hybrid, chiamati modestamente solo HEV a benzina da 169 kW (230 CV complessivi) come la ricca versione in allestimento GT-Line plus provata da Economia Magazine sui colli di Astino presso Bergamo, solo automatiche con due o quattro ruote motrici. Infine l’ibrida ricaricabile, PHEV da 195 kW (195 CV) automatica, mentre l’alimentazione a Gpl seguirà a breve. I prezzi sono compresi tra 29.950

«Design futuribile e distintivo, motori a benzina e Diesel (più GPL in arrivo), con diverse applicazioni ibride e trazione anche integrale»

euro per benzina MH in allestimento Business e 50.950 PHEV GT-Line Plus AWD AT; tra queste altre 18 possibilità di scelta: tutte con sette anni di garanzia, vanto del marchio Kia. Già che si fanno i conti, la versione d’accesso Business (solo per MH) comprende climatizzatore a tre zone con bocchette posteriori, navigatore, sensori di parcheggio ant/post e retrocamera. L’offerta di lancio aggiunge promozioni fino a 4000 euro con permuta o rottamazione e offre un anno di polizza furto/ incendio. Le impressioni di guida: al volante (multifunzione) spicca la strumentazione digitale con pannello curvo (due display da 12,5 pollici, dall’allestimento Style); subito sotto il centrale, un altro pannello commutabile controlla audio e climatizzazione; tutti i comandi sono accessibili. Già dai primi chilometri la nuova Sportage mostra le evoluzioni anche dei fondamentali: visibilità, maneggevolezza, sterzo, assetto (regolabile sulle versioni full-hybrid), permettono la rilassatezza al volante. La guida è precisa e, tra la coppia istantanea del motore elettrico e la potenza sommate, la prontezza è notevole ma ben gestibile, senza indurre reazioni. L’insieme denota sportività e non si sente l’appesantimento per la batteria, mentre il comfort è da classe superiore. Nicola D. Bonetti Concessionaria Ufficiale KIA Via Bergamo 66 24035 Curno Tel. 035 6228711 www.autotorino.it

Foto Light&Magic Productions RS3

Sportback

Attrazione fatale: RS 3 è una vettura unica. Ricca di fascino e sportività, offre emozioni tramite l’avanzatissima tecnologia Audi: ultima discendente e massima evoluzione di una tradizione iniziata nel 2011. È “costruita attorno a un motore”: superbo, il 2.5 TFSI con cinque cilindri è un’espressione mirabile di prestazioni, talmente ben progettato ed evoluto, da

aver vinto per nove anni consecutivi al concorso “International Engine of the Year”. Elemento base ma non solo, attorno c’è un’auto dedicata a raffinati estimatori della purezza tecnologica, in grado di riconoscerne il ruolo da icona di potenza (i cavalli sono 400) e il progresso alla costante ricerca di innovazione. Per inquadrarla bene, iniziamo dal nome: la sigla RS deriva dal tedesco Rennsport (competizioni) e ne focalizza il carattere. La sportivissima compatta è declinata in due forme di carrozzeria: Sportback a cinque porte come la versione provata da Economia Magazine e Sedan, berlina a tre volumi e quattro porte, con identiche prestazioni. Queste sono sorprendenti, da modelli di categoria superiore: oltre ai cavalli, la coppia è di 500 Nm (20 in più della precedente) disponibili da 2250 a 5600 giri. Grazie alla centralina con maggior reattività all’acceleratore, RS 3 con il nuovo launch control impiega 3/10 meno da 0 a 100, fermando il cronometro a 3,8 secondi. Raggiungendo i 250 km/h, estendibili a 280 o 290 con i pacchetti dedicati e i freni carboceramici maggiorati. Performance suggerite dall’aspetto: al primo sguardo RS 3 mostra l’assetto piazzato con avantreno più largo di 33 mm e retrotreno di 10, pneumatici anteriori di maggior sezione, da

Calandra estesa, splitter, estrattore posteriore, grandi cerchi. All’interno raffinatezza sportiva e funzionale

Potenza 400

CV

Accelerazione 0-100 km/h 3,8

Secondi

Coppia 500

Nm

265/30, e posteriori da 245/35 R19, ma ci si può spingere oltre. La nuova RS 3 si riconosce per l’ampia calandra single frame con griglia a nido d’ape, il paraurti sportivo, le prese d’aria. Nuove le feritoie dietro i passaruota anteriori per il deflusso dell’aria, e ridisegnate le minigonne. Una raffinatezza stilistica sul frontale: sotto il bordo del cofano le tre sottili feritoie omaggiano i trascorsi rallystici ricordando Audi ur-quattro. All’interno l’atmosfera è elegante e corsaiola: plancia in fibra di carbonio, sedili sportivi con poggiatesta integrati, Audi virtual cockpit plus da 12,3 pollici con indicatore per passare al rapporto superiore verso il limitatore di giri, strumentazione che indica potenza e coppia, accelerazione laterale e tempi sul giro. Seducente la visualizzazione come una pista di atterraggio, con regime più elevato in primo piano. Emozioni da provare, come ha fatto Economia Magazine “sconfinando” al Passo del Maniva, almeno fin dove percorribile, considerata la stagione. Calandosi nel ruolo di chi pensi a questo tipo di vetture: persone

che amano le attività ricreative, viaggiando molto con la propria auto e spostandosi da zone urbane a extraurbane anche per lavoro, con stile di vita dinamico, alla ricerca di esperienze di pregio e con una mentalità aperta al cambiamento. Ma soprattutto soppesando i valori di qualità, tecnologia e sicurezza, sostenuti da design unico e distintivo. Mentre la guidiamo, la sinfonia della meccanica comincia con il fascino nel rombo dello scarico. Dai primi metri si apprezzano maneggevolezza e agilità: tutto è regolato al meglio. Dal cambio automatico S tronic a sette rapporti, rapidissimo, alla trazione integrale “quattro”, innovativa: ripartisce la coppia in modo variabile tra ruote anteriori e posteriori, ma è il retrotreno a rivoluzionarne comportamento e prestazioni, divertendo maggiormente alla guida. Raffinate ed esclusive soluzioni tecnologiche gestiscono singolarmente le ruote posteriori, che possono ricevere anche tutta la trazione in modalità RS Torque Rear. Permettendo efficacia divertente fino ai sovrasterzi di potenza o addirittura spettacolari “drift”, meglio in luoghi non aperti al traffico. Il sistema della nuova RS 3 rende la guida neutra, riducendo (o azzerando) il sottosterzo, per divertirsi con emozioni generate dalle prestazioni da Audi RS, in gran sicurezza. Via Gemelli, 30 BERGAMO Tel. 035 453 2711 www.bonaldi.it

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