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Oscar Ghiglia
La sua vicenda artistica a Firenze
di Vincenzo chetta
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All’interno del Museo di Palazzo Medici Riccardi, a Firenze, è possibile seguire un percorso di ricerca molto interessante, incentrato sull’arte di Oscar Ghiglia, artista toscano formatosi con Giovanni Fattore, ma profondamente legato alle vicende europee del suo tempo (ne è segno la sua attitudine ad accogliere le novità del momento, come la pittura di Cézanne). Nella mostra “Oscar Ghiglia. Gli anni di Novecento”, a cura di Leonardo Ghiglia, Lucia Mannini e Stefano Zampieri, fino al 13 settembre si potranno ammirare le opere prodotte negli anni del movimento artistico “Novecento”, sviluppatosi intorno alla figura di Margherita Sarfatti in nome di
un “ritorno all’ordine” che Ghiglia interpreta in chiave assolutamente personale. “Lo straordinario itinerario creativo di Oscar Ghiglia attraversa la prima metà del Novecento seguen-
do il pulsare degli eventi della
storia, lungo le rotte di una pittura di grande fascino e originalità. Un
percorso di quasi cinquant’anni
durante i quali s’avvicendano diverse stagioni creative, e con esse i colori, la luce, la lunghezza delle ombre di un artista dal carattere difficile,
avverso alla vita pubblica e al
mondo delle esposizioni. - affermano i curatori Ghiglia, Mannini, Zampieri - Dedicare una mostra a Oscar Ghiglia nel periodo di Nove-
Sopra: Oscar Ghiglia - Paulo al cutter 1919, olio su tela. Istituto Matteucci, Viareggio
A sinistra: Oscar Ghiglia - Vecchio poncho 1924, olio su cartone. Collezione privata
cento significa dunque innanzitutto ricollocare nella corretta prospettiva storica e critica la ricerca artistica portata avanti da pittore nel corso degli anni Venti”. L’esposizione propone oltre cinquanta opere di Oscar Ghiglia, provenienti da prestigiose collezioni private, tra le quali l’Istituto Matteucci e la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti. La prima sala è dedicata agli anni
della prima maturità dell’ar-
tista, quando si impone come sublime costruttore di splendide nature morte. Nella seconda sala l’accento è posto sulla profonda
classicità che permea l’opera di
Ghiglia, declinata in forma sintetica, luminosa e salda al tempo stesso, mentre nella terza sala è offerto uno sguardo sul nudo
femminile, in dialogo con un disegno di medesimo soggetto Oscar Ghiglia La camicia bianca o Donna che si pettina
dell’amico Amedeo Modigliani. 1909, olio su tela Le ultime due sale aprono invece, Istituto Matteucci_Viareggio anche grazie a un allestimento A sinistra: Oscar Ghiglia - Tavola imbandita
particolarmente evocativo fir1908, olio su tela Collezione privatamato dall’architetto Luigi Cu-
pellini, al “realismo magico” intorno a cui si raccolgono tanti artisti negli anni Venti. Al riguardo si esprime anche il Sindaco di Firenze, Dario Nardella: “Opportuna la scelta di offrire una sorta di lettura di tutta l’opera di Ghiglia per temi e per tempi, con quella sottolineatura alle opere incluse nel filone del
realismo magico che apre al fu-
turo oltre l’apparenza delle cose e al mistero da cui nasce e torna la vita”. Accompagna la mostra il ca-
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OSCAR GHIGLIA Gli anni di Novecento
07 aprile – 13 settembre 2022 (verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto) Palazzo Medici Riccardi, Firenze
INFO T. +39 055 2760552 info@palazzomediciriccardi.it
Da giovedì a martedì 09.00 - 19.00
Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.palazzomediciriccardi.it