biancoscuro r i v i s tA d ’ A r t e Numero 6 - 2014 - Arte, Cultura e Informazione - Biancoscuro Editore
In questo numero Picasso e la modernità spagnola
Firenze riporta l’attenzione sull’Arte Moderna
Frida Kahlo e Diego Rivera
Diversi, ma con tanti punti in comune
Maxtin & Mercedes-Benz Di nuovo insieme a Lugano
Speciale Art Parma
La fiera, le mostre e gli artisti
Biancoscuro Art Contest
I vincitori, la mostra e la premiazione
Gubbio
La città di pietra
Athos Faccincani Maestro della luce e del colore
biancoscuro r i v i s tA d ’ A r t e Arte, Cultura e Informazione
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L’Editoriale di Vincenzo Chetta
International Art Zurich Dal 17 al 19 ottobre 2014
Picasso e la modernità spagnola. Firenze riporta l’attenzione sull’Arte Moderna
Roberto Verga Descrizione satirica della società
Maxtin & Mercedes-Benz Ritratti di città Di nuovo insieme a Lugano per il nuovo Protagonisti gli ambienti metropolitani modo di fare arte Frida Kahlo e Diego Rivera Genesi di Sebastião Salgado Completamente diversi, ma con tanta Fino al 2 novembre a Milano passione ad unirli Peter Hide 311065 L’artista che maltratta il denaro Art Fair Fiere, manifestazioni ed esposizioni internazionali
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Salvatore Mainardi Il ritiro “artistico”
Speciale ArtParma Fair2014 Gli artisti di Biancoscuro in esposizione Le “Sculture vestite” di Bressani al Museo dell’Auto di Torino
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Anneke van der Zwaag Ricerche pittoriche d’intensa e coinvolgente fattura
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La Palma d’Oro per l’Arte ArtExpò Gallery a Monte-Carlo
La natura, nella sua dimensione fiabesca, diventa un’immagine caleidoscopica dove luce e colori veicolano un’ingenuità ed una vivacità melodiche e commuoventi. È l’impressionismo che riaffiora come una nuova alba che riporta il paesaggio non solo su un piano quasi “metafisico”, ma persino “surreale”. Athos Faccincani non dipinge con i colori li fa vivere sulla tela! ... il servizio a pag. 20
Gubbio: la città di pietra Antichissima e nobile città, adagiata sui contrafforti del Monte Ingino
Robert Capa In Italia 1943-1944 090
Biancoscuro Art Contest I vincitori, la mostra e la premiazione
in copertina:
Athos Faccincani, grande Maestro della luce e del colore.
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biancoscuro
biancoscuro r i v i s tA d ’ A r t e Arte, Cultura e Informazione
098 050 038 055
Arte&Artisti Annunci Gratuiti
094 070 066 068
La natura vista da Cristina Candiracci
6 ISSUE ARTS, CULTURE AND INFORMATION
“Angolo Narrativo” Il racconto di...
EDITOR IN CHIEF Vincenzo Chetta
Arte Padova 2014 edizione speciale per i 25 anni Andrea di Carpegna Varini. Grande inaugurazione di Spazio Atene
PUBLISHING MANAGER Mariarosaria Belgiovine EDITORSHIP & GRAPHIC Liberementi viale Indipendenza, 26 27100 - Pavia www.liberementi.it
Le “tele” su tela di Roberto Lazzarini Flora Castaldi. Un autre langage de la peinture Antonella Rizzo. Un’artista poliedrica che ha trovato tutta se stessa nell’Arte
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CONTRIBUTORS Oxana Albot, Mariarosaria Belgiovine, Aras C., Elena Cicchetti, Francesca Ciuffi, Vincenzo Chetta, Danilo Giusino, Agatha Monti, Daniela Malabaila, Rebecca Maniti, Giancarlo Spina, Claudio Raccagni, Federica Senigagliesi, Sara Zaniboni Alessandro Zanarini.
Luciano Mazzolenis. Incontaminate emozioni d’artista
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Greta Catellani. Intensità e passione
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Aaf Woldinga. Digital art from Netherlands
Bianca Predoi. Negli sguardi dei suoi ritratti, tutta la passione per l’arte Novella Torregiani. Rielaborazioni poetiche
PHOTOGRAPHERS Alberto Borgonovo, Antonio C., Vincenzo Chetta, Luca Favre, Maca Foto, Sara Fuoco, Liberementi, Mattia Pintonello, Ambrogio Trezzi.
Impressioni di paesaggi elvetici di Aron Tunzi Olga Agarkova, la capacità di comporre emozione Donatella Tanzini. Studio, ricerca, sperimentazione di nuovi sentieri
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Delfina Porcu. Sintesi espressiva, densa di significati
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Lussorio Serra. L’amore per la sua terra dipinto su tela
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Nella Parigi, ricercatrice dell’anima
PUBLISHER Biancoscuro viale Indipendenza, 26 27100 Pavia www.biancoscuro.it PRINTING Pixartprinting Srl Via 1° Maggio, 8 30020 Quarto d’Altino (VE)
Giacomo Rossi, un vulcano in eruzione perenne Andrea Granchi / Matteo Cascioni
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BIANCOSCURO Art Magazine
SOCIAL NETWORK facebook.com/BiancoscuroArtMagazine pinterest.com/BiancoscuroMag twitter.com/BiancoscuroMag
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The publisher is available for persons entitled for any iconographic sources. Manuscripts, photos or other materials even if unpublished are not given back. In addition to the signed articles, texts published on Biancoscuro Art Magazine are taken from the mentioned sources or text available l under the creative commons license. s Aut. Trib. Pavia N.4/2014 © biancoscuro 2014. Reserved artistic and literary copyright. Reproduction in whole or parts is forbidden save with the written permission of the publisher. The publisher would like to thank “liberementi” and “ArtExpo Promotion” for courtesy and availability.
BIANCOSCURO Rivista d’Arte NUMERO 6 ARTE, CULTURA E INFORMAZIONE DIRETTORE RESPONSABILE Vincenzo Chetta DIRETTORE EDITORIALE Mariarosaria Belgiovine REDAZIONE & GRAFICA Liberementi viale Indipendenza, 26 27100 - Pavia www.liberementi.it COLLABORATORI Oxana Albot, Mariarosaria Belgiovine, Aras C., Elena Cicchetti, Francesca Ciuffi, Vincenzo Chetta, Danilo Giusino, Agatha Monti, Daniela Malabaila, Rebecca Maniti, Giancarlo Spina, Claudio Raccagni, Federica Senigagliesi, Sara Zaniboni Alessandro Zanarini. FOTOGRAFI Alberto Borgonovo, Antonio C., Vincenzo Chetta, Luca Favre, Maca Foto, Sara Fuoco, Liberementi, Mattia Pintonello, Ambrogio Trezzi. EDITORE Biancoscuro viale Indipendenza, 26 27100 Pavia www.biancoscuro.it STAMPA Pixartprinting Srl Via 1° Maggio, 8 30020 Quarto d’Altino (VE) SOCIAL NETWORK facebook.com/BiancoscuroArtMagazine pinterest.com/BiancoscuroMag twitter.com/BiancoscuroMag L’Editore è a disposizione degli aventi diritto per eventuali fonti iconografiche non individuate. Manoscritti, foto o altri materiali inviati alla redazione anche se non utilizzati non verranno restituiti. Oltre agli articoli firmati, i testi pubblicati su Biancoscuro Rivista d’Arte sono tratti dalle fonti citate oppure da testi disponibili l secondo le licenze creative commons. s Aut. Trib. Pavia N.4/2014 © biancoscuro 2014. Tutti i diritti di produzione in qualsiasi forma, compresa la messa in rete, che non siano espressamente per fini personali o di studio sono riservati. Per qualsiasi utilizzo che non sia individuale è necessaria l’autorizzazione scritta dell’Associazione Culturale Biancoscuro. L’editore ringrazia “liberementi” e “ArtExpò Promotion” per la disponibilità e le opportunità offerte.
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16 th contemporary art Fair 17 – 19 october 2014 Vernissage: 16 october Kongresshaus zurich, switzerland
IONE INFOR MA ZIONE / PA RTECIPAZ info@art-zu rich.com tion ww w. art-zu rich.com /applica
www.art-zurich.com/it | twitter.com/artFairzurich | youtube.com/artzurich
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June 18–21, 2015 www.artbasel.com/en/Basel
PRESS RELEASE BASEL | FEBRUARY | 6 | 2014
Premier line-up of galleries at
Art Basel today announced d place June 19 to June 22, 201 present works ranging from t most contemporary artists of will present a geographically year Statements, Art Basel's s alongside the Galleries secto placement within the show.
With Statements being located December 4–7, 2014 renowned Basel architects Herz www.artbasel.com/en/Miami-Beach
for the Magazines sector and th
While galleries from Europe will exhibitors and artists from acros PRESSselection RELEASE strong of exhibitors wi MIAMI BEACH | DECEMBER The participating galleries have| Chile, Colombia, Denmark, Fran Japan, Lebanon, China, Mexico Art Basel in Miami Beach succ Singapore, Slovenia, South Afri extensive programming aroun United Kingdom and the United artbasel.com/basel/galleries. The 2013 edition of Art Basel Sunday, 8, 2013 Galleries,December the main sector of–thd and visitors. With an expande quality of painting, sculpture, dr talks, performances film s works. A strong list of and returning matched by the show's progra Fine Art (New York), while a nu observers the strongest-ev time, havingaspreviously shown i leading (Rio international galleries Carioca de Janeiro), Galer positioning as the leading art Leighton (Berlin), Proyectos Mo sector at Art Basel’s show in March 15–17, 2015 York) and GallerySKE (BangaloM from both new and long-time www.artbasel.com/en/Hong-Kong
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The Feature sector presents ga Art Basel in Miami Beach, whos historical and contemporary wo over the five show days, a seven countries, out of which 15 galler institution groups from across th include aRELEASE presentation by KOW PRESS Americas, Europe, Asia and em some of which never been | JANUARY | 23 HONG KONG have appropriation of minimalism. Ta Participating galleries spoke hig Memory’ series (2012) by Shinr artists, providing a window into
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l’Editoriale
Q di Vincenzo Chetta
uanti appuntamenti in questo autunno 2014! Abbiamo lasciato alle spalle l’estate con i suoi ritmi lenti e ammiccanti, e siamo nuovamente catapultati nella frenesia del “ritorno al lavoro”. La nuova stagione artistica si apre per noi con tantissimi eventi, alcuni ci toccano da vicinissimo come le collettive nel nostro spazio espositivo a Pavia, l’attesa personale di Stefano Bressani al nuovo MAUTO (Museo Nazionale dell’Automobile Giovanni Agnelli a Torino), un connubio tra l’innovazione delle sculture vestite e l’evoluzione tecnologica automobilistica che non hanno sicuramente eguali, l’evento “Palma d’Oro per l’Arte” tenutosi a Monte-Carlo nel lussuoso Hotel de Paris e durante il quale abbiamo premiato i vincitori dei premi più ambiti dell’Art Contest BIANCOSCURO. E l’autunno biancoscuro non finisce qua, continua con “LineS for Stars” di Maxtin e Mercedes-Benz a Lugano, con ArtParma Fair 2014, Art International Zurich (giunta alla sedicesima edizione) e Arte Forlì Contemporanea 2014, tutte manifestazioni delle quali siamo orgogliosamente media partner, con l’anniversario di Arte Padova ed i suoi 25 anni nel mondo delle mostre-mercato. Il calendario si infittisce di giorno in giorno, mostre ed eventi degli artisti soci di Biancoscuro, ma anche esposizioni di grandi classici da riscoprire e da far scoprire a chi si è sempre avvicinato alla storia dell’arte con diffidenza. Come sempre, buona lettura.
Vincenzo Chetta
Foto dall’evento “LineS for Stars” Maxtin e Mercedes-Benz del quale siamo media partner
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LA LOCANDA di
JOLE
Viale Innocenzo XI - 75/B - COMO w w w. l a l o c a n d a d i j o l e . i t breakfast | restaurant | aperitivi | eventi | party | colazioni di lavoro | vernissage 8
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BIaNCOSCURO art contest pittura scultura fotografia grafica painting sculpture photograph graphics
da gennaio from January
2015 2015
Richiedi maggiori informazioni su: artcontest.biancoscuro.it Request more information on: artcontest.biancoscuro.it INFO viale indipendenza 26, Pavia tel. +39.0382.1902778 info@biancoscuro.it
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La coppia: Frida Kahlo e Diego Rivera Completamente diversi, ma con tanta passione ad unirli
“
Perché studi così tanto? Quale segreto vai cercando? La vita te lo rivelerà presto. Io so già tutto, senza leggere o scrivere. Poco tempo fa, forse solo qualche giorno fa, ero una ragazza che camminava in un mondo di colori, di forme chiare e tangibili. Tutto era misterioso e qualcosa si nascondeva; immaginare la sua natura era per me un gioco. Se tu sapessi com’è terribile raggiungere tutta la conoscenza all’improvviso, come se un lampo illuminasse la terra! Ora vivo in un pianeta di dolore, trasparente come il ghiaccio. È come se avessi imparato tutto in una volta, in pochi secondi. Le mie amiche, le mie compagne si sono fatte donne lentamente. Io sono diventata vecchia in pochi istanti e ora tutto è insipido e piatto. So che dietro non c’è niente; se ci fosse qualcosa lo vedrei...
”
Lettera ad Alejandro Gomez Arias ‐ settembre 1926
M
ai una coppia avrebbe potuto essere così diversa, quasi mal assortita per le troppe diversità, litigiosa, addirittura “non coppia” dopo il divorzio causato dal doppio tradimento di Diego consumato con la sorella di Frida. Di nuovo uniti da un secondo matrimonio, in comune la lotta politica, la cerchia di intellettuali e artisti loro amici, da Picasso a Breton, il contatto con gli uomini più ricchi e influenti della Terra, nomi come Rockefeller e Trotzsky nel loro ambiente. Diego Rivera, nato nel 1896, sette anni di studi all’Accademia e 14 anni di perfezionamento in Europa, autonomo nel suo stile, a stretto contatto con le avanguardie del suo tempo (pienamente inserito nella cerchia parigina di Modigliani, Picasso, Matisse), una personale al MoMa di New York già nel 1930, una vera e propria celebrità che dipinge grandi murales per narrare la storia del suo Paese,
che lotta per un futuro comune. Frida Kahlo: classe 1907, autodidatta, la prima esposizione intorno al 1940, inizia a dipingere a 18 anni per vincere la solitudine post incidente che la vide costretta a letto per molto tempo (le fratture multiple in tutto il corpo, dalla colonna vertebrale al femore, dalle costole all’osso pelvico, le faranno provare forti dolori per tutta la sua vita), solo oggi è riconosciuta e famosa, soprattutto per la sua storia e per i messaggi che veicolano le sue opere. La mostra vuole proprio mettere a fuoco questa loro unione, il loro piccolo mondo, dal giorno in cui Frida si recò dal famoso Rivera per mostrargli le sue opere ed avere una sua critica, a quando lui la inserì nel suo mondo facendola innamorare e sposandola nel 1929, il divorzio ed il secondo matrimonio, le lotte politiche e le rivoluzioni artistiche ad esternare tutti i loro pensieri. MondoMostre Skira insieme a Genova Palazzo
“Ho subito due gravi incidenti nella mia vita… il primo è stato quando un tram mi ha travolto e il secondo è stato Diego” Frida Kahlo
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BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Versione completa su http://artshop.biancoscuro.it per informazioni: biancoscuro@liberementi.it
L'amoroso abbraccio dell'universo, la terra (Messico) io, Diego e il signor Xolotl, anno 1949, olio su tavola È la rappresentazione per eccellenza del suo bisogno di amore: il doppio ritratto mostra Frida e Diego come madre e bambino, inseriti in un contesto universale dove microcosmo e macrocosmo si fondono in un’unione simbiotica; iconografia cristiana e teoria buddista, il sole e la luna, quest’opera è un poema cosmico sull’amore. Frida, col cuore sanguinante tiene infatti in braccio un bambino mostruoso, ossia suo marito Diego, nel vano tentativo di sfidare il freddo gelido dell’universo e di riunire quelle forze che sono una costante minaccia di distruzione.
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Ducale Fondazione per la Cul- ray, Manuel e Lola Alvarez Bra- Frida Kahlo & Diego Rivera One couple, two different worlds: tura ha ideato questo percorso vo, Florence Arquin e Leo Ma- Diego Rivera was 42 years old when, con la curatela di Helga Prigni- tiz, e per rendere il tutto ancora in 1929, he married Frida Kahlo, 20 tz-Poda, massima esperta inter- più coinvolgente ecco una serie years younger. He had completed 7 yeat the Academy before spending 14 nazionale, che si avvale della col- di filmati d’epoca che ricostruisce ars years in Europe refining his art; she was laborazione di Cristina Kahlo e l’intimità della coppia e la presen- self-taught. Juan Coronel Rivera per rendere ta, viva e carica di fascino, nella At the time the famous member of tutto ancora più famigliare e inti- loro quotidianità (e nella consa- the couple was Diego, with a solo exhibition at the MoMA in New York mo, per raccontare i legami segre- pevolezza del loro status di stel- City two years after their marriage. ti dei due artisti. le del mondo artistico), gli abiti Frida had her first New York solo Sono oltre 130 le opere esposte tradizionali di Frida che ancora exhibition only 9 years later. in cui i due artisti hanno ritrat- oggi influenzano i grandi stilisti Diego’s murals on public buildings around Mexico narrated the history of to il partner, gli amici, i mece- di moda, una sezione dedicata the country, of a people united in the nati, tutte opere che per la prima quasi per proiettare il visitatore struggle for a common future. volta sono in Italia e che nessuno all’interno della loro vita e della Frida Kahlo & Diego Rivera paintings, on the other hand, dovrebbe perdere l’occasione di loro epoca, statue precolombiane Frida’s “only”represented her personal battle vedere. Inoltre una grande sele- e retablos devozionali inclusi. against illness and a constant sense of zione fotografica, con oltre 80 Daniela Malabaila solitude. Her revolution lay in making the private public. scatti realizzati da importanti Diego Rivera was famous in his counfotografi, come Nickolas Mutry and in his time because he belonged to them completely, giving a face to social demands, strikes, demonstrations, and technological revolutions. His murals are the document of an age. BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Now, however, Frida is much more famous, because solitude and vulneVersione completa su http://artshop.biancoscuro.it rability are universal themes and are per informazioni: biancoscuro@liberementi.it expressed in such a real and sincere way that they touch any human being. Frida represents the irreconcilable, even managing to find reconciliation. Painting, her therapy, saves at least a hope: the imagination will always triumph. A tragic accident at the age of 19, around 30 operations, months spent in plaster, though also dozens of lovers, have made her life story irresistible for novelists and Hollywood productions. The oeuvres of the two artists could not be more different: she left only 140 paintings, most of them quite small; he left a vast catalogue of more than 1,000 oil paintings and thousands of metres of murals. In this exhibition we will try to illustrate the contrasts, but also the common points between the works of this legendary art couple. s l
INFO www.fridakahlogenova.it Frida Kahlo. Autoritratto come Tehuana, (o Diego nei miei pensieri) anno 1943, olio su masonite
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Martin Munkacsi. Diego e Frida, anno 1934
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Picasso e la modernità spagnola Firenze riporta l’attenzione sull’Arte Moderna
BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE Versione completa su http://artshop.biancoscuro.it per informazioni: biancoscuro@liberementi.it
Pablo Picasso (Malaga 1881-Mougins 1973) Testa di cavallo. Schizzo per “Guernica” 2 maggio 1937, olio su tela, 65 x 92 cm. Collezione del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid, Legato Picasso, 1981, DE00119 (Immagine soggetta a diritto d’autore)
“Testa di cavallo”, dipinta a olio su tela, rappresenta Guernica nella sua essenza. Realizzata il 2 maggio del 1937, è l’espressione massima del dolore, ma non della sconfitta. Grido di orrore davanti alla distruzione, ma anche grido di chiamata alla ribellione e alla reazione. La lingua del cavallo ha la forma di un prisma piramidale, derivazione delle lingue simili a coltelli delle figure mostruose presenti nelle opere di Picasso fino dagli anni venti, ed è ora una metafora di questo doppio significato: sofferenza e lotta.
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n’esposizione davvero imperdibile questa curata da Eugenio Carmona per Fondazione Palazzo Strozzi, circa 90 le opere, provenienti dalla collezione del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, alcune poco conosciute in Italia o addirittura mai viste, firmate dal Maestro Pablo Picasso e da altri artisti quali Mirò, Dalì, Gonzàles, posti a confronto e tutti a raccontare il periodo storico-artistico, le tragedie delle guerre ed il rapporto tra realtà e surrealtà. Questa importante collaborazione tra la Fondazione Palazzo Strozzi e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, conferma la reputazione di eccellenza a livello internazionale di Palazzo Strozzi, che celebra Pablo Picasso in un anno speciale che vede anche la riapertura del Museo Pi-
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“Dipingere non è un’operazione estetica: è una forma di magia intesa a compiere un’opera di mediazione tra questo mondo estraneo e ostile e noi.” Pablo Picasso
casso a Parigi il 25 ottobre, giorno del compleanno dell’artista. L’esposizione ripercorre un periodo cronologico compreso tra il 1910 e il 1963. Questi limiti temporali non sono abituali in questo tipo di mostre, ma ciò che si vuole illustrare è l’esistenza di spazi di sensibilità dell’esperienza artistica spagnola, ed è proprio in funzione di questo che il curatore ha individuato il periodo storico adatto. Non è solo un confronto tra artisti spagnoli, o la spiegazione dell’influenza di Picasso sull’arte moderna spagnola, ma è soprattutto un esibire le intuizioni e le innovazioni che i maestri spagnoli hanno portato al panorama artistico internazionale. Il percorso espositivo si divide in sezioni in cui si percorrono le evoluzioni artistiche di quegli anni, dalle acqueforti e dai disegni di Picasso per illustrare il racconto di Balzac, all’inizio del Cubismo e delle sue trasformazioni. A metà dell’esposizione troviamo il concetto di voler unire l’arte moderna all’intuizione, che ha portato Picasso agli arabeschi, alle rime e alle relazioni tra figure. Miró invece cercò di trovare un parallelismo con la poesia nelle sue “pitture oniriche”, Bores inventò la “pittura-frutta” e sviluppò con Cossío la “figurazione lirica” che sollecitò anche Togores, González con la sua poetica del “disegno nello spazio” ha avuto influenza su Gargallo e su tutta la scultura del XX secolo.
Punto molto importante ed interessante è sicuramente l’opera “Guernica”, e appena prima troviamo il Minotauro, l’alter ego di Picasso, che attraverso questa figura si raccontò e raccontò la condizione dell’arte e della modernità per l’artista. Questa figura muta e si trasforma, nel 1936 con lo scoppio della guerra civile, l’elaborazione del mostro che era il Minotauro, diventa “Tragedia”. Un’opera commissionata dal governo per l’Esposizione Universale di Parigi, e come ispirazione il bombardamento che distrusse Guernica, città emblematica della cultura e delle tradizioni legislative del popolo basco. Picasso ricorse al proprio immaginario e i temi sviluppati nelle saghe del Minotauro e della donna torero si posero al servizio della Tragedia. Nel grande dipinto l’artista sviluppò una costellazione di relazioni, utilizzando il colore Picasso propone in essa un’espressione di dolore, ma non di sconfitta, un’immagine insieme di sofferenza e di lotta. Dopo gli anni cinquanta si nota come le esperienze spagnole iniziarono un profondo processo di cambiamento, che portava verso un altro senso della modernità in cui Picasso avrebbe svolto un ruolo diverso. Non interessava più l’immediatezza della sua opera, ma l’analisi della stessa. Interessava di lui, della sua vita, di come stesse radicalmente cambiando il mondo. Vincenzo Chetta
«Un uomo criticò Picasso perché creava arte poco realistica. Picasso gli chiese: “Mi può mostrare dell’arte realistica?” L’uomo gli mostrò la foto della moglie. Picasso osservò: “Quindi sua moglie è alta cinque centimetri, bidimensionale, senza braccia né gambe, e senza colori tranne sfumature di grigio?” »
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Picasso and Spanish Modernity Works from the collection of the Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía 20 September 2014−25 January 2015 Firenze - Palazzo Strozzi Organised by Fondazione Palazzo Strozzi and Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía. Curated by Eugenio Carmona As of 20 September 2014 Palazzo Strozzi in Florence will be focusing on modern art once again with a major new event devoted to one of the greatest masters of 20th century painting, Pablo Picasso. The exhibition will present a broad selection of works by this great master of modern art in an effort to stimulate a reflection on his influence and interaction with such leading Spanish artists as Joan Miró, Salvador Dalí, Juan Gris, Maria Blanchard and Julio González: art reflecting on art and on the relationship between the real and the surreal, the artist’s heartfelt involvement in the tragedy of unfolding history, the emergence of the monster with a human face, and the metaphor of erotic desire as a primary source of inspiration for the artist’s creativity and world vision. Picasso and Spanish Modernity will be showing some ninety works by Picasso and other artists, ranging from painting to sculpture, drawing, engraving and even film, thanks to the Fondazione Palazzo Strozzi’s synergistic cooperation with the Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía in Madrid. The works of art on display will include such celebrated masterpieces as Woman’s Head (1910), Portrait of Dora Maar BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE (1939) and The Painter and the Model (1963) by Picasso, Versione completa su http://artshop.biancoscuro.it Siurana, the Path (1917) and Figure and Bird in the Night per informazioni: biancoscuro@liberementi.it (1945) by Miró and Dalí’s Arlequin (1927), along with PiPablo Picasso (Malaga 1881-Mougins 1973) casso’s drawings, engravings and preparatory paintings for his Ritratto di Dora Maar 27 marzo 1939, olio su tavola, 60x45 cm. huge masterpiece Guernica (1937), none of which have been displayed outside Spain in such vast numbers before now. s Collezione del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid, l
DE01840 (Immagine soggetta a diritto d’autore)
Ne “Ritratto di Dora Maar” la fotografa è rappresentata come una donna elegante e sofisticata. Il capo leggermente piegato da un lato, i capelli sciolti e gli occhi grandi che si rivolgono allo spettatore con aria di sfida, ma anche uno sguardo rivelatore dei tragici eventi vissuti da questa donna straordinaria. La carnagione luminosa è resa invece attraverso tinte pastello mescolate fra loro e illuminate da un giallo canarino. Le forme spigolose e l’abbigliamento elaborato mettono in risalto la forte personalità della donna. Picasso utilizza le caratteristiche del volto di Dora come se si trattasse di un paesaggio noto e familiare, segnato dalle devastazioni della guerra.
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Radio headset system All guided groups of many than 5 people must hire a radio headset system (charge waived for secondary school groups). Audio Guides Available in many languages. Special Audio guides for children. Services Bookshop, The Cafè España, Agora|z Mandragora design/ book shop, Box Office advance ticket sales. Disabled access. Opening hours Daily holidays included 10.00–20.00 Thursday 10.00–23.00 Only with reservation for groups of people 9.00–10.00 Visitors admitted until one hour before closing time.
INFO T. +39 055 2645155 prenotazioni@palazzostrozzi.org www.palazzostrozzi.org
artroom21 è uno spazio espositivo disponibile per mostre collettive, mostre personali oppure affitto temporaneo a gallerie che vogliono avere la possibilità di presentarsi nel capoluogo del Tirolo. artroom21 è un progetto in collaborazione con ART Innsbruck. Approfitta dell’enorme potenziale di artroom21 grazie alla collaborazione con l’importante fiera internazionale offre numerosi contatti con gallerie, artisti, appassionati d’arte e collezionisti. La superficie espositiva è di 45m² con 14,5 metri di spazio per appendere le opere tramite sistema di aggancio boesner. Contattaci subito!
art room 21 - Gutenbergstraße 3, 6020 Innsbruck (A) tel. +43.512.567101 e-mail: artroom21@art-innsbruck.at web: www.artroom21.at Per richiesta informazioni e contatti in italiano: biancoscuro tel. 0382.1902778 e-mail: info@biancoscuro.it
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biancoscuro P a r t n e r
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Ritratti di Città / Urban sceneries Protagonisti gli ambienti metropolitani
L Perpetuum 12 Andrea Chiesi olio su lino, anno 2011 100x140 cm. Collezione privata
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a città vista con gli occhi di Umberto Boccioni, trasfigurata negli scenari metafisici di De Chirico, nell'astrattismo futurista di Depero o schematizzata nelle geometrie di Aldo Galli. Ecco solo alcuni dei nomi raccolti nella mostra “Ritratti di città. Urban scenaries. Da Boccioni a De Chirico, da Sironi a Merz a oggi” allestita presso le sale di Villa Olmo a Como, fino al prossimo 26 novembre. Non più paesaggi bucolici e rovine antiche, ma la città come protagonista e soggetto, dunque, in un percorso che si dipana lungo tutto il Novecento, dalle prime avanguardie (Futurismo e Astrattismo su tutte) fino ai giorni nostri, con le preziose fotografie di Luigi Ghirri, Gabriele Basilico e Maurizio Galimberti. Seconda tappa, questa, di un progetto più ampio voluto dal comune di Como ed inaugurato l'anno scorso con “La città nuova. Oltre Sant'Elia” e che prevede
un terzo e conclusivo appuntamento nel 2015. Progetto interessante che mette insieme, per questa occasione, oltre sessanta opere tra dipinti, sculture e fotografie, con l'intento di indagare e capire come e quanto l'immagine della città moderna abbia inciso nell'esperienza artistica italiana. Un tema, quello del paesaggio urbano, inevitabile ormai nella ricerca contemporanea: dalla nascita delle prime metropoli europee (Parigi, Londra), alle rapide trasformazioni dettate dal progresso industriale ed economico, la città è diventata da subito alter ego dei suoi abitanti, riflesso di uno spazio intimo ed interiore. La visione artistica, in questo senso, si fa traduttrice del paesaggio simbolico della mente e dell'anima, nel tentativo di decifrare il complicato rapporto che lega l'uomo allo spazio fisico in cui agisce e che lo accoglie. Gli artisti futuristi, per primi, ne esaltano lo spirito moderno in rottura con la tradizione, all'insegna della forza,
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del dinamismo e della velocità. Lo sguardo metafisico ne esalta, invece, lo straniamento dell'uomo, costretto a vivere un senso di turbamento ben più forte di quello provato di fronte alla grandezza della natura. L'astrazione geometrica degli anni '30 rompe il vincolo della somiglianza al reale e la visione urbana si compone di soli volumi, linee e netti colori. Ci sono però anche i paesaggi antimoderni di Rosai, o le vedute poetiche di De Pisis, poiché non tutta l'esperienza artistica italiana straccia la grande tradizione precedente; piuttosto la rielabora evocandola. Il percorso espositivo si snoda quindi tra artisti dell'area comasca, esponenti della scuola romana (Mario Mafai, Antonietta Raphael) e delle avanguardie (Sironi, Crali, Guttuso, tra i nomi più conosciuti), fino ad arrivare alle generazioni ultimissiSenza titolo - Aldo Galli - olio su tavola, anno 1941, 81x65 cm. me (Andrea Chiesi, Ugo La Pietra, Giacomo Costa) Collezione privata Como che riprendono con forza il tema della crisi attuale English info dell'immagine di città. Allo spettatore viene così of- Ritratti di città. Urban sceneries, a project of City of Como, ferto un quadro organico e variegato dell'arte italia- steered by Flaminio Gualdoni, investigates and puts on show na degli ultimi cento anni, in un amplissimo spettro more than a hundred years of art, social and cultural history in an exhibition that is the first of its kind to look at the city di stili e rappresentazioni. through the eyes of artists who continue to draw on it for Le opere, selezionate da Flavio Gualdoni, docente di inspiration and to interpret what it means to live there and to BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE storia dell'arte all'Accademia di Brera, sono tutte di share the urban experience itself. Versione completa su http://artshop.biancoscuro.it grande valore e la mostra è senzaper dubbio un'occasione With the very generous collaboration of collectors and ininformazioni: biancoscuro@liberementi.it stitutions from all over Italy and Switzerland, it has been importante per poterle ammirare, essendo per la mag- uniquely possible to bring together in Como works from gior parte provenienti da collezioni private e quindi foundations, archives and private collections. Some of the mai esposte al pubblico. Mostra collaterale, presso la works have never been seen in public before and one of the the Pietrarubbia Group – il Tutto, was created Pinacoteca Civica di Como, “Aldo Galli: luci e astra- sculptures, especially for the exhibition by the great sculptor Arnaldo Pozioni urbane”, dedicata all'astrattista comasco, a cui modoro. There are over 60 works on show including paintings, sculpè anche intitolata la locale Accademia di Belle Arti. Federica Senigagliesi tures and photographs that take the visitor on a journey from
the futurism of Boccioni, Balla and Depero, through the dream world of the metaphysical works of De Chirico, the poetic perplexity of Sironi the architectural abstractions of Soldati and Galli to the post Second World War avant-garde (Cavaliere, Merz, Schifano, Tadini, Adami and Rotella), to the master of “architectural painting”, like that of La Pietra, Cantafora, Ico Parisi and Francesco Somaini and authors such as Fontana, Basilico, Ghirri and Galimberti, thanks to whom photography too becomes a medium of intellectual and poetic interpretation of place. Ritratti di Città. Urban sceneries is a unique occasion of its kind to view a broad spectrum of styles and representations of the city, some analysing its meaning, some describing visionary flights on its significance and an existential unease in the face of the subject of Urban sceneries on show in Villa Olmo to narrate and mirror the history, the society and the life of the city all through the twentieth century and up to the present day.
Castro Pretorio - Mario Mafai olio su tavola, anno 1931, 53x71 cm. Collezione privata Roma - Giulia Mafai
INFO www.ritrattidicitta.com
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Il grande Athos Faccincani Maestro della luce e del colore
Portofino tra realtà e fantasia, 50x70 cm.
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a natura, nella sua dimensione fiabesca, diventa un’immagine caleidoscopica dove luce e colori veicolano un’ingenuità ed una vivacità melodiche e commuoventi. È l’impressionismo che riaffiora come una nuova alba che riporta il paesaggio non solo su un piano quasi “metafisico”, ma persino “surreale”. Il mondo emana la sua vitalità attraverso
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mille parvenze e toni dove il segreto, il sogno, la magia delle cose e dei paesaggi e la loro sintesi esprimono gioia e purezza. L’arcobaleno coincide con la vita quando il pittore riesce a dare forza e un potere comunicativo non solo al colore ma anche al pennello, senza rinunciare al dinamismo della fantasia. Athos Faccincani non dipinge con i colori li fa vivere sulla tela! L’emozione, l’anima, lo spirito ed il ricor-
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IntimitĂ , 100x70 cm.
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Sopra: Il trabucco e la vela bianca, 70x80 cm.
A sinistra: Sulla barca rossa noi e luce, 80x90 cm.
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do sono elementi che richiamano tutti noi a pensare sulla bellezza delle cose e sul valore comunicativo che Athos Faccincani riesce a veicolare: vitalità, amore, libertà, armonia, un qualcosa che la vita nasconde dietro di sé e che bisogna scoprire immagine per immagine, come in un cammino incantevole. I fiori sotto un sole meridiano simboleggiano un effimero di bellezza che non finisce mai, un messaggio d’amore per la vita che fiorisce, che rinasce, che è ancora in grado di dare una speranza. Esprimere lo stato d’animo attraverso il bello significa credere nel bello. I fiori e il mare veicolano il colore nel mondo e sono una fonte ed una presenza pressoché costante, non come oggetti da descrivere, ma come fonte di esplosione e trasformazione della realtà in
Sopra: Positano e la luce diversa da sempre, 130x150 cm.
A sinistra: Sorprendente racconto di Positano, 100x70 cm.
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colore, accendendo la prospettiva su tutto il resto. Quando un quadro riesce a colorARTI. Il pensiero di Athos Faccincani diventa luce. I colori vibrano e nel loro insieme creano associazioni magnifiche dove nasce un mondo magico, dove ognuno vorrebbe ritrovarsi. Emozioni colorate e colori emozionanti, uno stile dolce e vivo come un profumo primaverile imbevuto di sensazioni inebrianti, dove persino
l’ombra è luce. Al posto della tristezza è la gioia che diventa lo spunto per una riflessione, per una sensazione che nasce come nascono i primi bagliori di un’alba. Un momento che si sfrange in cromatismi vivaci ed il mosaico favoloso irrompe spettralmente ed esercita un diretto influsso sull’anima toccando tutte le sue corde. La sostanza è forma e viceversa, ma non solo: la sostanza, cioè il colore stesso, è un percorso interiore per svelare i
Athos Faccincani non dipinge con i colori
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segreti dell’esistenza stessa e per conoscere la natura intima di un mondo che ha infiniti linguaggi. Oltre i confini conosciuti e rassicuranti della forma, oltre la scenografia del quotidiano, c’è un mondo diverso e più vero, fuori di noi vive il colore, dentro il sentimento. Un solenne silenzio mistico stimola l’ammirazione per la natura e quando il pittore riesce ad avvicinarci a questa metafisica del colore allora possiamo dire che siamo stati ‘illuminati’. Oxana Albot
li fa vivere sulla tela!
Sopra: Autoritratto di Athos Faccincani
Biografia Athos Faccincani nasce a Peschiera del Garda il 29 Gennaio 1951. Negli anni 63-64, ancora tredicenne, inizia a frequentare lo studio del Maestro Pio Semeghini; frequenta poi le scuole tecniche ed è sempre più presente, intorno agli anni 67-69, negli studi veneziani di Novati, Gamba, Seibezzi. Sempre in questo periodo, conosce a Brescia Ottorino Garosio e Angelo Fiessi. Nel 1970 terminati gli studi, si dedica all’equitazione con grande entusiasmo e contemporaneamente alla pratica della pittura fraternamente aiutato da Nantas Salvalaggio. In quegli anni si trova di fronte al primo, doloroso impatto con la realtà sociale e i suoi problemi. Egli entra nel mondo delle carceri, degli emarginati e della malavita, partecipa al clima d’impegno civile e diviene paladino degli handicappati, dei poveri, degli assistiti. Le sue tele, in un indirizzo artisticamente rivolto all’enigma del sentimento umano, ai suoi drammi e alle sue contraddizioni, riassumono colori melanconici e sofferti nella rappresentazione di figure impegnate. Lo studio culmina con lo sviluppo di dipinti sulla “Follia delle attese”, e sulla Resistenza: le sue Personali ricevono la visita del Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Nel 1980, dopo un percorso ricco di avvenimenti artistici e letterari inizia un periodo di rigenerazione interiore, di ricostruzione, col passaggio in breve tempo dalla figura al paesaggio. L’attenzione è rivolta inesorabilmente alla natura che Faccincani ama nella sua sacra totalità, diventando suo unico modello. Vi è un mutamento radicale del suo atteggiamento esistenziale e stilistico passando alla produzione di immagini di chiara derivazione impressionista, dai colori puri e accesi, tesi alle motivazioni culturali del 2000: la luce, il sole ed il racconto semplice. È una pittura testimone di gioia e di serenità, nel contesto del l recupero del figurativo e dei valori interiori. s
Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito del Maestro della luce e del colore. INFO: www.athosfaccincani.it
A sinistra: Alba in Provenza, 70x100 cm.
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Evento magico: Maxtin & Mercedes-Benz Di nuovo insieme a Lugano per il nuovo modo di fare arte
Sopra: alcuni momenti della serata
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a serata più scintillante, l'evento per eccellenza: “ LineS for Stars”. Luci, motore, azione: sono le 19:15 del 25 settembre 2014, si aprono le porte del meraviglioso showroom Mercedes-Benz di Lugano per una serata davvero emozionante. Fuori un nugolo di gentilissimi addetti Mercedes-Benz ad accogliere gli invitati e a prendersi cura delle loro auto, sicuramente coccolate proprio come i loro
passeggeri, personaggi illustri del mondo dell’arte, della politica, dello spettacolo e dello sport che hanno accettato lusingati l’invito di Mercedes-Benz e di Maxtin per questo grande evento esclusivo. Tutti impazienti di poter ammirare dal vivo le nuove opere dell’artista contemporaneo ormai conosciuto in varie parti del mondo, che ha portato la Wine Art sino a Pechino riscuotendo un enorme successo e scuotendo la sensibilità artistica di molti critici e collezionisti. Pochi giorni prima di
questa serata piena di sorprese, Maxtin è stato insignito del prestigioso premio “La Palma d’Oro dell’Arte” a Monte-Carlo, presso il celebre Hotel de Paris, e durante questa manifestazione artistica ha ricevuto, con sua grande emozione, la speciale targa di Biancoscuro, per lui creata appositamente a segno indelebile del suo talento e della sua professionalità e della stima che tutto il mondo Biancoscuro nutre verso di lui, come uomo e come artista. Il tappeto scintillante che porta all’entrata
è circondato dalle prestigiose automobili della casa della stella a tre punte, ed è solo l’inizio del sogno ad occhi aperti che si vivrà all’interno dello showroom, dopo esser stati accolti dalle gentili hostess che, lista alla mano, controllano il felice arrivo degli ospiti invitati, scortandoli al guardaroba e invitandoli a prendere parte a quello che per verrà ricordato come l’apripista della nuova generazione di eventi artistici d’élite, il connubio tra arte e car design che dà vita a questo nuovo modo
Inquadra il codice QR per collegarti al sito di Maxtin INFO: www.maxtinart.eu
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Enrico Ricciardi direttore della fotografia. Fotografi: Alberto Borgonovo, Luca Favre, Sara Fuoco, Mattia Pintonello, Ambrogio Trezzi.
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di presentarsi al mondo, proprio come afferma il Direttore Mercedes-Benz Andrea Gianotti, eccellente padrone di casa. LineS for Stars non è una semplice mostra d’arte, non è una semplice presentazione di un’automobile, non è semplice: LineS for Stars è gigli bianchi, cubi trasparenti, acciaio e cristallo, luci e suoni coinvolgenti, i trampolieri a svelare una ad una le nuove opere di Maxtin sospese nel cielo dello showroom, non normali sistemi
dell’evento non l’avevamo mai potuto ammirare. Il tocco del grande Fabrizio Tommasini, Event Supervisor, ha ancora una volta reso tutti i momenti della serata davvero splendidi e splendenti. Il cocktail di benvenuto con i vini Delea, lounge music a fare da sottofondo, le parole dei presentatori Luca Caricato (abile in questa sua nuova veste, ma da ricordare assolutamente per la sua specializzazione su Leonardo da Vinci ed i suoi studi, che ha ben saputo allineare
di Jack&Joy, special guest al mixer, senza dimenticare il Casino Campione che ha intrattenuto i visitatori al tavolo verde. Tutto coinvolge piacevolmente, così tanto da non rendersi conto che sono passate più di tre ore e l’evento è un continuo divenire di emozioni. Dopo l’incantevole presentazione della nuova Classe S Coupé, fascinosa e grintosa allo stesso tempo, un mix di eleganza e di sportività ben reso dalle linee che quasi tagliano la fiancata di questa che è
espositivi, ma manichini che ben mostrano tutta l’arte di questo talentuoso artista ormai riconosciuto sino a Pechino, le MV Agusta in Limited Edition, le auto firmate Mercedes-Benz, l’auto neonata finalmente presentata a tutti noi, la nuova Classe S Coupé. Questo è solo un piccolo assaggio di quello che abbiamo vissuto durante la serata, l’atmosfera che ci ha avvolto è stata quella dei migliori vernissage esclusivi, uno studio così totale della cura degli invitati senza snaturare il concetto
l’evento tutto, da Maxtin & Mercedes-Benz sino al grande Leonardo) e Ivana Cretier (giornalista aostana di Rai RadioDue), l’eccellente lavoro svolto da Barbara Vincentelli, Art Supervisor di Maxtin (sicuramente emozionante la scelta di presentare le nuove opere di Maxtin sospese e celate da morbido raso, svelate durante la serata dal magico tocco di farfalle e meduse luminescenti, di grande effetto e molto valorizzante il cubo di vetro che contiene l’opera “The love phone”), la musica elettronica, i suoni
destinata ad essere la nuova punta di diamante della Mercedes-Benz, ancora tante performance musicali, che la grande organizzazione della Silence and Light Production ha curato lasciando stupefatti gli ospiti di LineS for Stars . Arriviamo cosi all’ingresso del maestro pasticcere Bacilieri e della torta appositamente creata e decorata per l’evento con un “dolce modellino” Mercedes-Benz. L’illusione di star vivendo un sogno non finisce qui, tra gli scintillii delle opere d’arte firmate Maxtin
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e quelle firmate Mercedes-Benz, la musica continua fino a mezzanotte passata, e solo i rispettivi impegni del mattino dopo e i chilometri da percorrere per tornare alle proprie abitazioni fanno allontanare gli invitati dallo showroom, ma non senza essere omaggiati di un piacevole ricordo della serata. Ancora una volta Maxtin, Mercedes-Benz e l’organizzazione tutta, hanno creato insieme un magico evento da sogno: LineS for Stars. Vincenzo Chetta
English Version
Magic Event: Mercedes-Benz & Maxtin, once Again together in Lugano for the brand new way of Art exhibition
The most sparkly evening, the event par excellence: “LineS for Stars.” Ready, Steady, Go: it’s 07:15 P.M., 25 September 2014, the doors are opening of the wonderful Mercedes-Benz Showroom in Lugano for a really exciting evening. At the Mercedes-Benz entrance, the most kindest employees are to welcome the guests and they take
care of their cars, for sure coddled as their passengers, famous personalities of the world of art, politics, entertainment and sport who flattered, have accepted the invitation of Mercedes-Benz and Maxtin for this great and huge Exclusive Event. All can’t wait and are dying to see live the new Art works of the contemporary artist, that meanwhile has become known in various parts of the world. The artist that leaded the Wine Art to Beijing,
him, as a person and as an artist. The sparkling carpet that’s leading to the entrance is surrounded by prestigious cars of the house of the three-pointed star, and it is only the beginning of a daydream that will be discovered once inside the showroom, after being greeted by the very friendly hostesses, with the guest list in their hands, taking care that the invited guests are welcomed in a smooth and gentle way, bringing them to the wardrobe and inviting them
creating a huge success and shaking the artistic sensibilities of many critics and collectors. Just a few days before this evening full of surprises, Maxtin has received the prestigious “Palm d’Art” award in Monte-Carlo, at the famous Hotel de Paris, and during this artistic event he has received, to his great emotion, the special Biancoscuro Award, especially created for him, to confirm his talent and his professionality and that all Biancoscuro supporters appreciates in
to be part of “LineS for Stars”, the event that will be remembered as the vanguard of the next generation of elite art events, the marriage between art and car design that is bringing to life this new way of show to the world, just as the Mercedes-Benz General Manager Andrea Gianotti, excellent host, says. Lines for Stars is not just a simple art exhibition, it’s not just a simple presentation of a new car, it’s not simple at all: LineS for Stars is like white lilies, transparent cubes,
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steel and glass, lights and engaging sounds, stiltwalkers revealing one by one the new Maxtin creations that are suspended in the air/sky, not a classic exhibition, but mannequins that are showing evidently the complete art of this talented artist that is now known up to Beijing, the MV Agusta Limited Edition, the Mercedes-Benz cars, and finally, the new Mercedes-Benz Class S Coupé, that’s presented to all of us. This is just in a nutshell of what we have experienced during the evening, the atmosphere that surrounded us was one of the best exclusive vernissage, a study so complete of taking care of the guests without losing the concept of the event, we haven’t been able to discover. The magic touch of Fabrizio Tom-
masini, Event Supervisor, has once again made all the moments during the event, magnificent and splendid. The welcome drink with Delea wines, lounge background music, the presentation by Luca Caricato (suiting very well in this new role, but absolutely memorable for his specialization and his studies on Leonardo da Vinci, who has been very well-able to line up the event, Maxtin & Mercedes-Benz to the great Leonardo) and Ivana Cretier (Rai RadioDue journalist), the excellent work done by Barbara Vincentelli, Maxtin’s Art Supervisor (absolutely exciting, the choice to present Maxtin’s new artworks suspended and covered by soft satin, unveiled during the evening by the magical touch of butterflies and lumine-
Alcuni dei manichini che sorreggono le opere di Maxtin
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scent jellyfish, also a very special effect and of very high value, the glass cube containing the artwork “The Love Phone”), the electronic music, the beats of Jack & Joy, special guest dj’s without forgetting the Casino of Campione, who entertained the guests at the green table and Black Jack. Everything is so nicely involved and fluent, that it’s hard to realize that already more than 3 hours have passed by and the event continues in an everlasting emotion. After the beautiful presentation of the new Class S Coupé, fascinating and gritty at the same time, a mix of elegance and sportiness, with well-made lines that almost cut the side of this, that it’s destinated to become the new flagship of the
Dream Car
LineS
for
Sopra: Il gioielliere Roberto Coin, presente all’evento, è rimasto estasiato dalle opere di Maxtin In basso a sinistra: Il pubblico stupito durante il passaggio dei trampolieri Sotto: Maxtin, Barbara Vincentelli, Andrea Gianotti, Fabrizio Tommasini ed il maestro Bacillieri.
Star “Thanks
to”:
Dream Art
Mercedes-Benz, yet many other musical performances, which the larg organization of Silence and Light Production has oversaw, leaving stunned the LineS for Stars guests. To get to the entrance of the master pastry Bacilieri that has especially designed and decorated for the event a “soft model” Mercedes-Benz. The illusion to live a dream does not finish here, with the sparkling artworks of Maxtin and those signed by Mercedes-Benz, in fact the music continues until past midnight, and only the respective morning commitments and miles to get to home let the guests to get off the show-room, but not before being honored with a pleasant thanks bag, a sweet reminder of the evening. Once again Maxtin, Mercedes-Benz and the entire organization, have created all together a magical dream event: LineS for Stars. Vincenzo Chetta
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Salvatore Mainardi, il ritiro “artistico” Lontano da tutto e da tutti, immerso nella natura più completa e assoluta
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opo cintaquantanove anni vissuti al servizio dell’arte e della vita di una famiglia fatta crescere nella semplice quotidianità, Salvatore Mainardi ha deciso di festeggiare il suo sessantesimo compleanno isolandosi per cinque settimane per celebrare l’arte, dedicandosi esclusivamente ad essa. È questo
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infatti l’elemento fondamentale della sua vita, di cui si è cibato per poter avere tutta l’energia che lo contraddistingue come uomo e come artista, amato da molti per la sua umanità, dedizione e vulcanica creatività. Il ritiro si è svolto nello Chalet «Buegeli» a Ernen nel Vallese (Svizzera) a 1200 metri di altitudine, lontano da tutto e da tutti, senza distrazioni tecnologiche o
massmediatiche, immerso nella natura più completa e assoluta. In questo scenario Mainardi ha trovato l’ambiente ideale per lasciare correre la sua ispirazione, realizzando una consistente quantità di opere inconsuete. Tali lavori da una parte si discostano dai temi che hanno caratterizzato la sua arte e dall’altra li vanno a rafforzare, rielaborare ed evolvere.
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Salvatore Mainardi in artistic seclusion Far from everything and everybody, just surrounded by nature
I quadri creati non hanno un preciso collocamento tecnico ed artistico, tuttavia riflettono il contesto, i colori e l’atmosfera che hanno caratterizzato lo stato d’animo dell’artista durante questo periodo trascorso immerso nella tavolozza della natura. Infatti, la luce, le tonalità, i riferimenti simbolici delle opere ci riportano con il pensiero al cambio della stagione, dove una luminosa primavera alpestre lascia il passo ad un’estate vibrante. La vicinanza con la montagna ha portato inoltre l’artista ad utilizzare, manipolare e riadattare pezzi di natura provenienti direttamente dai campi limitrofi per fonderli con audacia a materiali più tradizionali. Altri semplici elementi presenti nell’ambiente circostante l’hanno accompagnato nel cammino introspettivo e ad essi Mainardi ha dedicato alcune creazioni.
Bisogna però notare che anche nella perfetta solitudine l’elemento uomo è sempre presente nell’opera di Mainardi. Alcuni dei lavori in questione, seppur invasi da una luce insolita, riprendono il tema della testa a lui tanto caro che da oltre un decennio è diventato il suo “fil rouge”. Le opere di Mainardi lasciano trapelare la consapevolezza della dualità tra solitudine e moltitudine, entrambe necessarie alla crescita dell’artista. Infatti, egli non accantona nelle sue creazioni l’eterno dilemma uomo-universo-uomo, entità da cui ha attinto linfa creativa che, in questa speciale occasione, abbinata ad un oceano di silenzio e natura, ha dato risultati sorprendenti.
Sullo sfondo lo chalet di Buegeli a Ernen nel vallese e alcuni momenti di rigenerazione creativa dell’artista e gallerista italo-svizzero
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Salvatore Mainardi in artistic seclusion
After fiftynine years lived for serving art and his family immersed in daily simplicity, Salvatore Mainardi decided to celebrate his sixtieth birthday in artistic seclusion. He retreated for five weeks for honoring art and dedicating himself solely to it. Art is in fact the fundamental element of his life: it nourishes him and it lets him find the energy that distinguish him as a man and as an artist – loved by many for his humanity, dedication and volcanic creativity. He fled to the Chalet Buegeli in Ernen, Valais (Switzerland) at 1200 meters of altitude, far from everything and everybody, with no technological nor massmedia distractions, just surrounded by nature. In this context, Mainardi discovered the ideal environment for finding full inspiration and for realizing a conspicuous number of works. Such creations on one hand deviate from the themes that characterise his art, on the other hand they strengthen, rework and evolve them.
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The canvas created do not have a precise artistic or technical reference, nonetheless they reflect the setting, the colours and the atmosphere that marked the feelings of the artist during this period immersed in the palette of nature. Indeed, the light, the tones, the shades as well as the symbolic references of the works walk us through the season change, when a lightful alpine spring leaves the scene to a vibrant summer. The proximity of the mountain led the artist to use, manipulate and adapt pieces of nature coming from the near fields and to fuse them audaciously with more traditional materials. Other simple elements present in the surrounding environment helped him in his introspective journey and Mainardi dedicated to them some of his creations.
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Nevertheless, even in perfect loneliness, the human being element is always present in Mainardi’s work. Some of his canvas, despite shedding a different light, they renew his dear motif of the head that has been his “fil rouge” for more than a decade. Mainardi’s creations transpire the awareness of the duality between solitude and multitude, both necessary for the growth of the artist. Indeed, he never set aside the eternal dilemma “man-universe-man”: from these entities he drew creative lymph that combined with silence and nature, in this special occasion, gave birth to impressive results. Sara Zaniboni Alessandro Zanarini Art Admirer - Baden (CH)
Previous page on the background the chalet at Buegeli. In the photo a few moments of creative regeneration of the artist and gallerist
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ArtePadova 2014: edizione speciale Festeggia a novembre 25 anni di grandi successi
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enticinque anni: un traguardo importante, anche quest’anno non deluderà di certo i visitatori che verrà festeggiato con un fitto calenda- per la qualità e il prestigio delle gallerie partecipanrio di eventi speciali. L’appuntamento con ti, si affiancheranno performance teatrali, proposte ArtePadova, la mostra-mercato d’arte moderna e musicali, incontri con esperti d’arte e tante altre inicontemporanea, in programma dal 14 al 17 no- ziative collaterali, per celebrare una delle fiere d’arvembre 2014 presso i padiglioni di PadovaFiere, si te tra le più longeve in Italia. In tutti questi anni preannuncia quest’anno ancora più ricco di sorpre- ArtePadova ha saputo cogliere i segni dei tempi, se e novità. Cinque giorni all’insegna della cultura riuscendo ad innovare la formula classica della e dell’investimento nell’arte attesi ogni anno da un mostra d’arte, nella convinzione che dall’incontro numero considerevole di operatori, visitatori, inve- e dall’intreccio fra diverse forme artistiche possano stitori e collezionisti provenienti da ogni angolo di nascere stimoli, idee e fermenti nuovi per il mondo Italia ed Europa. 150 espositori, selezionati tra dell’arte moderna e contemporanea. ArtePadova è le più importanti e rinomate gallerie d’arte na- quindi molto più di una mostra-mercato: i visizionali, e tra i migliori artisti italiani e stranieri, tatori arrivano in Fiera certamente per ammirare e offriranno a tutti gli appassionati un’antologia acquistare le opere esposte, ma anche per assistere di opere come sempre di altissimo livello. Anche agli spettacoli, per deliziare il palato con le propoquest’anno torna poi la proposta di Contemporary ste di degustazione di prodotti tipici e a km zero, Art Talent Show – CATS, sezione interamente de- per incontrare gli artisti e i galleristi. Quest’anno, dicata ai nuovi talenti, che propongono opere fino in occasione dei 25 anni, il programma di evena un valore massimo di 5000 euro. Quattro anni fa ti sarà ancor più ricco degli anni scorsi. Dopo ArtePadova è stata la prima mostra d’arte a lanciare la fortunata sperimentazione proposta nella scorsa la coraggiosa scommessa – che qualcuno conside- edizione, una sezione sarà dedicata al fumetto d’aurava “dissacrante” e che si è rivelata invece vincente tore: un tempo considerato a torto come un’espres- di riunire in un'unica manifestazione sia le opere sione artistica di serie B, oggi è oggetto di una riscodei grandi nomi dell’arte moderna e contempo- perta e le tavole di alcuni fra i “grandi” del fumetto RIVISTA d’ARTE ranea, sia quelleBIANCOSCURO degli emergenti. Un’esperienza hanno raggiunto quotazioni davvero significative. Versione completa su http://artshop.biancoscuro.it pioneristica, ripresa poi da altre manifestazioni, «Fra i segreti della longevità di ArtePadova - spiega una scelta per che partiva da una considerazione: non il direttore artistico Nicola Rossi - anche il legame informazioni: biancoscuro@liberementi.it sono molti, nel nostro Paese, gli spazi “qualificati” di fiducia costruito nel tempo con gallerie tra le più dedicati alla valorizzazione degli artisti emergenti. importanti in Italia, che, nonostante la congiuntura Spesso anche chi ha talento e grandi potenzialità attuale sia tutt’altro che facile, continuano a riconofatica ad emergere perché non trova strumenti e scere nella mostra-mercato una proposta di qualità canali per proporre le sue opere, che restano così e un appuntamento ormai affermato e riconosciuto confinate a un pubblico ristretto e non riescono in cui presentare la propria offerta». a trovare un mercato. In non pochi casi le opere Per questi motivi ArtePadova, a distanza di un degli artisti di CATS, si rivelano un investimento quarto di secolo dalla prima edizione, datata 1990, migliore di qualsiasi speculazione in borsa: il valore continua a essere percepita come una proposta di una scelta indovinata può arrivare a decuplicare “giovane”, capace di rinnovarsi continuamente, pur l nel giro di pochi anni. Alla visita della mostra, che essendo una manifestazione oramai storica. s
ArtePadova, edizione speciale per i 25 anni Vernissage 13 novembre 2014 ore 18 Apertura dal 14 al 17 novembre 2014 dalle 10.00 alle 20.00 lunedì 17 novembre dalle 10.00 alle 13.00
www.artepadova.com
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International Art Zurich 2014 Kongresshaus di Zurigo (CH) dal 17 al 19 ottobre 2014
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a 16ª edizione dell’International Art Zurich sarà presentata il 16 ottobre 2014 e sarà visile al pubblico dal 17 al 19 ottobre 2014. L’International Art Zurich offre uno spazio espositivo interdisciplinare e interattivo, il giusto luogo di incontro per artisti, galleristi, collezionisti e un pubblico amante dell’arte contemporanea. Abbondanti le zone relax dove curare le proprie PR durante una pausa per un drink. L’International Art Zurich offre un’ampia panoramica dell’arte contemporanea Internazionale, presenti gallerie da tutto il mondo le opere qui sotto lo dimostrano. International Art Zurich impressiona per il suo alto profilo nei campi della pittura, grafica, scultura e fotografia. International Art Zurich presso il Centro Congressi di Zurigo, l’arte moderna e contemporanea con tutte le sue nuove sfaccettature! International Art Zurich: atmosfera elegante, molti visitatori, buone vendite e tanti i contatti per artisti e galleristi che hanno partecipato nel 2013 dove sono passati complessivamente 18.000 visitatori (circa) nella Kongresshaus sul lago di Zurigo. Al Vernissage del giovedì sera hanno partecipato oltre 2.800 visitatori. Le aspettative per quest’anno sono rosee e si l cerca di puntare ai 20.000 visitatori. s
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he 16th ART INTERNATIONAL ZURICH proposes in 2014 a selection of international and contemporary art. The Art Fair developed in the last years to a meeting point between artists, gallery owners and art-lovers, offering an essential space for contacts, sales and cultural exchange. The annual fair created in the Congress Hall (Kongresshaus) of Zurich an exclusive platform to diffuse contemporary art. The 16th ART INTERNATIONAL ZURICH opens in the Kongresshaus (Congress Hall) Zurich, 17th- 19th October 2014, open from 11:00 a.m. until 20:00 p.m.
16 th contemporary art Fair 17 – 19 october 2014 Vernissage: 16 october Kongresshaus zurich, switzerland
CONTEMPORARY ART INTERNATIONAL ZURICH 2014 ZION E E-mail: info@art-zurich.com INFORMA ZION E / PARTECIPA om Web: www.art-zurich.cominfo@art-zurich.c
tion www.art-zurich.com/applica
16th Contemporary Art Fair Congress hall Zurich 17, 18, 19 October 2014 Open daily 11:00 – 20:00 www.art-zurich.com/it Vernissage: 16 October, 18:00 – 22:00
| twitter.com/artFairzurich | youtube.com/artzurich
artzurich2014-liberementi-A4.ind1 1
12.03.2014 21:21:48
“Marco Grassi: Courtesy of Riva Arte Contemporanea, Lecce / Italy” ART INTERNATIONAL ZURICH, www.art-zurich.com
BIANCOSCURO e LIBEREMENTI sono MediaParter di Art Zurich INTERNATIONAL http://art-zurich.com/partner.html
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biancoscuro
Speciale dal 3 al 6 ottobre 2014
Parma torna ad essere il centro dell’arte con AR- Eventi Correlati TPARMA FAIR ‘14, manifestazione dedicata all’ar- Antonio Ligabue e Pietro Ghizzardi te moderna e contemporanea, che si svolgerà dal 4 al a cura di Galleria Centro Steccata 6 ottobre 2014 presso il quartiere fieristico parmense. Umberto Mariani e Nando Crippa ARTPARMA FAIR ‘14 è una mostra-mercato dove a cura di Valerio Dehò trovare un’ampia panoramica di Gallerie d’arte, in collaborazione con Armanda Gori Arte molte delle quali ormai fidelizzate grazie ad un rapporto di stima e proficua collaborazione. Offrendo Mario Schifano dagli anni ‘60 un’importante vetrina sia per le firme di prestigio, a cura di Galleria Costa Deniarte sia per le emergenti, ARTPARMA FAIR ‘14 presenterà uno spaccato sul mondo delle arti figuratiBiancoscuro sarà presente con gli artisti: ve, un appuntamento imperdibile per gli addetti ai Olga Agarkova, Amalia Borin, Oscar Coffani, Matlavori, un momento di crescita per gli appassionati tia Consonni, Tina Copani, Mario Cucchi, Dino e una grande occasione di acquisto. De Ranieri, Ornella De Rosa, Andrea di Carpegna L’On. Prof. VITTORIO SGARBI interverrà du- Varini, Tanja Martina Federl, Lorenzo Grande, rante la manifestazione. Christian Grande, Giorgio Gost, Rossano Guicciardi, Peter Hide 311065, Daniele Manghi, Antoh, ARTPARMA FAIR ‘14 Gabriele Marchesi, Maxtin, Alessandra Piasecka, • Un importante momento di scambio e con- Hans Rabanser, Mirko Roncelli, Dennis Smiderle, fronto tra galleristi e pubblico. Josefina Temin, Valentina Vendrame, Rita Vitaloni. • Un appuntamento per i collezionisti alla ricerca Inoltre sarà come sempre presente nel grande dell’opera su cui fare investimento. spazio editoriale dedicato. • Una manifestazione che rivolge un’attenzione speciale ai giovani e al panorama artistico in Biancoscuro Media Partner ARTPARMA FAIR mutamento. dal 3 al 6 ottobre 2014 - www.artparmafair.it VERNISSAGE: venerdì 3 ottobre 2014 - dalle 16.00 alle 19.00 (su invito) ORARIO FIERA: sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00 lunedì dalle 10.00 alle 13.00 Speciale 40
dal 3 al 6 ottobre 2014
BIANCOSCURO Versione completa CON CONTAT per informazioni: bianc
biancoscuro
Speciale dal 3 al 6 ottobre 2014
Rita Vitaloni
RIVISTA d’ARTE TTI su http://artshop.biancoscuro.it coscuro@liberementi.it
Cuore spezzato opera del progetto “Il colore degli sfrattati” olio su tela, anno 2012
Speciale dal 3 al 6 ottobre 2014
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biancoscuro
Speciale dal 3 al 6 ottobre 2014
Dino De Ranieri
Made in Italy marmo bianco statuario, base in giallo Siena, anno 2014, h. 60 cm.
Made in Italy (capostipite del nuovo progetto originale “LA FAMIGLIA INTELLIGENTE” di Dino De Ranieri) è la caricatura di un cuoco e del suo mondo, fatto di simboli e oggetti che lo definiscono nel più stretto immaginario collettivo, ma lo lanciano anche in un più universale panorama fatto di creatività, arte, immaginazione, fantasia e pungente ricerca riguardo al connubio fra materia, forma, gusto. La ricerca di Dino in questo caso si sofferma in maniera ironica su ciò che attualmente sembra invadere ogni mezzo di comunicazione: TV, internet, giornali
cartacei e online. Infinite trasmissioni, dibattiti, reality, show, sulla cucina, sul cibo, sul lavoro degli chef... Chef pluristellati, chef che diventano quasi vati, insegnanti, educatori, maestri di vita. Piatti che diventano opere d'arte, oggetti di culto, palcoscenici dove indagare il gusto e tutte le sue sfumature... Un nuovo Plateau dell'Umanité... volendolo dire a modo di di Balzac nella sua meravigliosa Comédie Umaine Francesca Ciuffi
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dal 3 al 6 ottobre 2014
BIANCOSCURO Versione completa CON CONTAT per informazioni: bianc
biancoscuro
Speciale
Gabriele Marchesi
dal 3 al 6 ottobre 2014
Una vita in uno sguardo
L’esperienza e la saggezza “il grande vecchio 1”
pastello e foglia oro su tavola
grafite e foglia oro su tavola
anno 2014
anno 2014
80x80 cm.
35x35 cm.
Olga Agarkova
RIVISTA d’ARTE TTI su http://artshop.biancoscuro.it coscuro@liberementi.it
Albero d’amore
L’ombra
olio su tela
olio su tela
anno 2014
anno 2014
40x40 cm.
40x30 cm.
L’anima
La donna
olio su tela
olio su tela
anno 2014
anno 2014
40x40 cm.
40x30 cm.
Speciale dal 3 al 6 ottobre 2014
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biancoscuro
Speciale dal 3 al 6 ottobre 2014
Mirko Roncelli
Senza un perchĂŠ
Per un giorno migliore
anno 2013
anno 2013
40x40 cm.
40x40 cm.
Vivere
Per sempre
anno 2013
anno 2013
40x40 cm.
40x40 cm.
Rossano Guicciardi
Green opal
Wouivre
40x40 cm.
40x40 cm.
Crystals
Perla
40x40 cm.
40x40 cm.
Speciale 44
dal 3 al 6 ottobre 2014
BIANCOSCURO Versione completa CON CONTAT per informazioni: bianc
biancoscuro
Speciale
Tanja Martina Federl
dal 3 al 6 ottobre 2014
Verkehr in Copacabana 2 collage di fotografie digitali, Lambda Archival Print on Alu-Dibond anno 2013 75x120 cm.
Candiracci Cristina
RIVISTA d’ARTE TTI su http://artshop.biancoscuro.it coscuro@liberementi.it
Soffioni, Fotografia digitale, Rivalta Scrivia, Piemonte, anno 2014, 51x34 cm.
Speciale dal 3 al 6 ottobre 2014
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biancoscuro
Speciale
Valentina Vendrame
dal 3 al 6 ottobre 2014
Rifugio nella mia prigione, acrilico su tela anno 2014, 50x70 cm.
Amalia Borin
Grido silenzioso
Passaggio
terracotta dipinta
terracotta dipinta
anno 2013
anno 2012
36x50x30 cm.
48x47x38 cm.
Speciale 46
dal 3 al 6 ottobre 2014
BIANCOSCURO Versione completa CON CONTAT per informazioni: bianc
biancoscuro
Speciale dal 3 al 6 ottobre 2014
Josefina Temìn
El coco serie 4, corteza di coco & madera, 22x24x20 cm.
Tina Copani
Hans Rabanser
I Podestà, acrilico e stucco su tela, anno 2014, 50x50 cm.
Torso di donna, anno 2014, h. 60 cm.
Neve sui prati, acrilico e stucco su tela, anno 2014, 50x50 cm.
Torso di donna con telo, anno 2014, h. 56 cm.
RIVISTA d’ARTE TTI su http://artshop.biancoscuro.it coscuro@liberementi.it
Speciale dal 3 al 6 ottobre 2014
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Art Fair
biancoscuro
Fiere, manifestazioni ed esposizioni internazionali
Italia
BERGAMO Bergamo Arte Fiera 29 novembre - 1 dicembre 2014 www.bergamoartefiera.it
MILANO MiArt 27-29 marzo 2015 www.miart.it
Europe
REGGIO EMILIA Immagina Arte 25-26 ottobre 2014 www.immaginafiera.it
BARCELONA (E) Loop Fair may 28 - 6 june, 2015 www.loop-barcelona.com
Affordable Art Fair 19-22 marzo 2015 www.affordableartfair.com BOLOGNA Arte Fiera 23-26 gennaio 2015 artefiera.bolognafiere.it CREMONA ArteCremona 14-16 marzo 2015 www.artecremona.it FORLI’ Vernice ArtFair 20-22 marzo 2015 www.verniceartfair.it
TORINO StepArtFair Artissima BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE marzo 2015 7-9 novembre 2014 Versione completa su http://artshop.biancoscuro.it www.stepartfair.com www.artissima.it per informazioni: biancoscuro@liberementi.it
BASEL (CH) ART Basel june 18-21, 2015 www.artbasel.com
LONGARONE (BL) Arte in fiera Dolomiti 26-29 settembre 2014 www.arteinfiera.it PADOVA Arte Padova 14-17 novembre 2014 www.artepadova.com PARMA ArtParma 3-6 ottobre 2014 www.artparmafair.it
Arte Forlì Contemporanea 7-10 novembre 2014 www.fieracontemporanea.it
PAVIA PaviArt 25-26 aprile 2015 www.deaservizi.it
GENOVA Arte Genova 13-16 febbraio 2015 www.artegenova.org
PIACENZA ArtePiacenza 6-8 dicembre 2014 www.artepiacenza.it
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AMSTERDAM (NL) Affordable Art Fair october 30 - november 2, 2014 www.affordableartfair.com
BERLIN (D) Art Berlin Contemporary 2015 dates will be announced soon
VENEZIA La Biennale di Venezia 9 maggio - 22 novembre 2015 www.labiennale.org
artberlincontemporary.com BRUXELLES (B) Art Brussels april 24-26, 2015 www.artbrussels.com COLOGNE (D) Cologne Paper Art april, 2015 www.cologne-paper-art.de
VERONA ArtVerona 9-13 ottobre 2014 www.artverona.it
Art Cologne april 16-19, 2015 www.artcologne.com
biancoscuro
MOSCOW (RUS) Art Moscow 2015 dates will be announced soon
KARLSRUHE (D) Art Karlsruhe march 5-8, 2015 www.art-karlsruhe.de
www.art-moscow.ru
BARRANQUILLA (CO) BarranquillARTE
Moscow Contemporary november 28 - december 1, 2014 moscowcontemporary.com
2015 dates will be announced soon
PARIS (F) Fiac october 23-26,2014 www.fiac.com Art Paris march 26-29, 2015 www.artparis.com
la fiera internazionale d’arte contemporanea international fair for contemporary art
World
INNSBRUCK (A) 20-23 feb 2014 Art Innsbruck www.art-innsbruck.at february 20-23, 2015
CHICAGO (USA) Expo Chicago september 18-21, 2014 www.expochicago.com
DUBAI (UAE) Art Dubai 2015 dates will be announced soon
Art Shopping www.artdubai.ae Carrousel du Louvre october 25-26, 2014 HONG KONG (CN) www.salon-artshopping.com ART Basel BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE ISTANBUL (TR) march 15-17, 2015 completa CI contemporary istanbul Versione ROTTERDAM (NL)su http://artshop.biancoscuro.it www.artbasel.com informazioni: biancoscuro@liberementi.it november 13-16, 2014 Artper Rotterdam contemporaryistanbul.com february 5-8, 2015 Affordable Art Fair www.artrotterdam.com may 22-24, 2015 LONDON (ENG) www.affordableartfair.com Frieze London STOCKHOLM (S) october 16–19, 2014 Affordable Art Fair www.friezelondon.com october 2-5, 2014 www.affordableartfair.com London Art Fair january 21-25, 2015 VIENNA (A) MIAMI BEACH (USA) www.londonartfair.co.uk Vienna Fair ART Basel october 2-5, 2014 december 4–7, 2014 Affordable Art Fair www.viennafair.at www.artbasel.com october 23-26, 2014 www.affordableartfair.com ZURICH (CH) Art International Zurich MADRID (E) october 17-19, 2014 Art Madrid www.art-zurich.com october 15-19, 2014 www.art-madrid.com edizione 18 | 18th edition
fiera internazionale d’arte contemporanea 70 gallerie da 10 paesi · 700 artisti international fine art 20/21 century 70 galleries from 10 nations · 700 artists
NEW DELHI (IND) january 29 - february 1, 2015 www.indiaartfair.in
NEW YORK (USA) ArtExpo NewYork april 16-19, 2015 www.artexponewyork.com Affordable Art Fair september 25-29, 2014 www.affordableartfair.com SHANGHAI (CN)
Shanghai Art Fair
november 13-16, 2014
www.sartfair.com
member of ...
padiglione | fair hall d + e · Innsbruck online tickets · www.art-innsbruck.at
ART biancoscuro 210 x 297 mm.indd 1
30.01.14 14:45
MONTE-CARLO (MC) Art Monaco july 9-12, 2015 www.artemonaco.com
17 – 19 OCT 2014
SINGAPORE (SGP) Affordable Art Fair november 20-23, 2014 www.affordableartfair.com
TOKYO (J) Art Fair Tokyo march 20-22, 2015 artfairtokyo.com TORONTO (CDN) Art Toronto october 24-27, 2014 www.tiafair.com Affordable Art Fair Love Art Toronto may, 2015 www.affordableartfair.com
MEXICO CITY (MEX) Zona MACO february 4-8, 2015 www.zonamaco.com
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biancoscuro
Angolo narrativo, il racconto di... S.D Yarve Gard
Ha iniziato a scrivere all’età di nove anni grazie all’insistenza della madre che voleva combattere ad ogni costo la “noia estiva”. È sempre stata un’amante dell’orrore ed in particolare della letteratura gotica. Diplomata in lingue, lavora a contatto diretto con la natura, cosa che le dà molte soddisfazioni amando i cani e gli animali in generale. È un’accanita divoratrice di libri di ogni genere, ed un’appassionata di musica, suona infatti il pianoforte e soffre parecchio quando non si può dedicare alla lettura, scrittura o al suo amato strumento musicale. Vuole essere apprezzata per quello che scrive e magari un giorno potrà avere il piacere di vedere i suoi libri tra gli scaffali dei libri famosi.
Promessa - Tormento di S.D Yarve Gard Nel corso dei suoi ventitré anni di vita, Erin vede crollare per la seconda volta le sue certezze quando lo storico fidanzato la scarica e la tradisce quattro mesi prima del matrimonio. Depressa e senza tanta fiducia nell’anima gemella, ambita da tante ragazze della sua età, viene costretta a prendere un mese di pausa dal lavoro e trasferirsi a casa di Caterina, una vecchia amica della madre. L’intento di quest’ultima e dei nonni paterni di lei è quello di farle riscoprire l’idea di vero amore tramite la storia travagliata e confusa dei suoi genitori, morti sedici anni prima quando lei aveva ancora sette anni ed che furono etichettati come due incoscienti drogati da un’intera cittadina di quindicimila abitanti che non smette ancora di parlare dell’accaduto. E’ durante la sua permanenza che conosce Alex, affascinante ed un po’ troppo intraprendente commesso di un supermercato che la fa sentire nuovamente una donna desiderabile. Ma, fra una vicenda e l’altra del tenero amore vissuto dai suoi genitori, Erin viene a scoprire di una vecchia ‘conoscenza’ di famiglia che sembra voler conoscere anche lei...
Inquadra il QR per andare sulla pagina Facebook dell’autore http://www.facebook.com/YarveGard
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biancoscuro
Promessa - Tormento
A
ccadde tutto quando, improvvisamente, il nostro piccolo miracolo diventò solo mio. Esattamente sette giorni prima di correre coi miei stessi piedi in ospedale per partorire in totale solitudine la mia bambina, il mio storico compagno di allora prese la saggia decisione di farmi fare le valigie e farmi quasi rompere le acque all’ingresso di casa nostra dopo aver trovato un bigliettino parecchio telegrafico in cui mi pregava di andarmene via, visto che fare il padre era una responsabilità troppo grande per lui. Intelligente, il bastardo, non c’era di che dire. Non si era preso né la briga di sposarmi, né quella di riconoscere la creatura che avevo in grembo. Figlia sua. Figlia sua nel momento in cui aveva aperto gli occhi, neri come i suoi. Eppure tutto si annullava di fronte a lei. La sgradevole sensazione di essere stata abbandonata da tutti, criticata e schernita da amici e parenti, il fatto di aver appena superato da sola diciotto lunghissime e dolorosissime ore di travaglio che mi avevano fatta urlare e bestemmiare di fronte alle ostetriche, a crepare d’invidia BIANCOSCURO RIVISTA d’ARTE dentro mentre vedevo le giovani donne accompagnate dai loro mariti, dalle loro madri, dai loro padri. C’era Versione completa su http://artshop.biancoscuro.it stato così poco cuore per me che in quel momento, da sole in una camera d’ospedale riscaldata, che Lilian ed per informazioni: biancoscuro@liberementi.it io ci stavamo guardando da interminabili minuti in totale solitudine. Avevamo aspettato nove lunghissimi mesi prima che quel momento arrivasse. Dal singolo istante in cui, fra un conato di vomito e l’altro, avevo scoperto di essere incinta, l’avevo attesa impaziente. La sentivo crescere dentro di me, scalciare, essere una presenza viva ed attiva, fino ad arrivare a quel momento. Tutto era insignificante messo di fronte a lei, di fronte all’idea che una creatura così speciale, meravigliosa, bella, fosse stata parte del mio corpo fino a dodici ore prima. L’avevo fatta io. La prima cosa buona e sensata che facevo in tutta la mia vita. Le accarezzai la minuscola testolina morbida, sospirando ed appoggiando la mia di testa al cuscino scomodo del letto d’ospedale. Ero indubbiamente distrutta e non riuscivo a smettere di guardarmi attorno come un animale che ha appena partorito e non vuole che un estraneo tocchi i suoi cuccioli. Oh, beh, non c’era alcun pericolo che qualcuno la toccasse, ma in trentaquattro anni di vita mi era stato portato via così tanto che mi aspettavo che da un momento all’altro mia madre, mio padre, il mio ex, l’infermiera stessa, chiunque avesse deciso di portare via la mia bambina. Mia madre avrebbe sostenuto semplicemente che, fin quando Lilian non si ricordava della mia esistenza, sarebbe stato meglio affidarla ad una vera famiglia con una madre, un padre, un fratellino o una sorellina, tutta roba che non le avrei mai potuto dare. Ritornare con la coda fra le gambe bella e cresciuta a casa dei proprio genitori, sul punto di partorire per giunta, era stata una delle più grandi umiliazioni della mia vita...
Inquadra con il tuo smartphone il codice QR. La versione KINDLE è disponibile su AMAZON http://www.amazon.it/Promessa-Tormento-S-D-Yarve-Gard-ebook/dp/B00NE1Q3S0/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1411735517&sr=1-1
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biancoscuro
BIaNCOSCURO art contest Tutti i vincitori, la mostra a Pavia...
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a Giuria Biancoscuro composta da: Vincenzo Chetta, Mariarosaria Belgiovine, Danilo Giusino, Francesco Chetta, Elena Cicchetti, Ernesto Galizia, Gian Paolo Curti, Daniela Malabaila, Claudio Raccagni, Oxana Albot, ha decretato i vincitori della mostra collettiva del 7 settembre presso il nostro spazio espositivo! categoria PITTURA: Bianca Predoi, Walter Ricci, Samoa Cocco, Massimo Soldi, Greta Catellani. categoria SCULTURA: Liu Cheng Hua, Josefina Temin, Alberto Bernardi,Fabrizio Pedrali, Paola Abbondi. categoria FOTOGRAFIA: Tanja Martina Federl, Valentina Galvagno, Adele Arati, Arrigo Torelli, Nicoletta Veronesi. categoria GRAFICA: Chiara Pala De Murtas, Novella Torregiani, Aaf Woldinga, Rita Vitaloni. Ogni artista vincitore ha ricevuto lettera del Presidente con comunicazione ufficiale di premio. http://artcontest.biancoscuro.it/vincitori/ Inquadra il QR per vedere tutte le foto!
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Photo by MaCa Foto www.facebook.com/maca.foto.7
biancoscuro
BIaNCOSCURO art contest ...e la premiazione speciale a Monte-Carlo
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lace du Casino, Hotel de Paris, quale cornice migliore per premiare i vincitori de Biancoscuro Art Contest? Il Salon Debussy gremito, tutta l’organizzazione Biancoscuro e ArtExpò Gallery, la commissione critica, centinaia di persone in sala ad applaudire sia gli artisti vincitori, i presenti come quelli assenti. Un ringraziamento speciale a tutti gli intervenuti da parte di tutto lo staff, felice di vedere i volti emozionati e la gioia del puro riconoscimento. Un grazie a tutti i partecipanti che rimarranno pubblicati sul sito internet artcontest.biancoscuro.it sino alla prossima edizione del concorso: arrivederci a gennaio 2015! 1° premio Assoluto cat. Pittura a Ornella de Rosa 1° premio Assoluto cat. Scultura a Tony Favre 1° premio Assoluto cat. Grafica a Richard Feeling 1° premio Assoluto cat. Fotografia a Alessandra Piasecka 1° premio cat. Pittura a Mirko Roncelli 1° premio cat. Scultura a Luciano Iannucci 1° premio cat. Grafica a Emanuela Guggiola Pasolini 1° premio cat. Fotografia a Brigitte Schindler Inquadra il QR per vedere tutte le foto!
Photo by liberementi www.facebook.com/liberementi
La premiazione del 20 settembre a Monte-Carlo. In alto da sinistra Ornella de Rosa, Mirko Roncelli, Toni Favre, Luciano Iannucci (assente) Richard Feeling, Emanuela Guggiola Pasolini, Alessandra Piasecka e Brigitte Schindler (assente).
Ornella De Rosa “Il ricordo indelebile”
Tony Favre “Il borgo degli artisti”
Richard Feeling “Acid Woman”
Alessandra Piasecka “The last season”
Mirko Roncelli “Senza un perché”
Luciano Iannucci “Cavallo”
Emanuela Guggiola Pasolini “Marte rosso”
Brigitte Schindler “Avvolto nella luce”
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Le “Sculture vestite”
di Stefano Bressani al Museo dell’Auto di Torino
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enerdì 5 settembre alle ore 18,30 al Museo Nazionale dell’Automobile “Avv. Giovanni Agnelli” di Torino siamo stati presenti, in qualità di sponsor tecnico e media partner, al vernissage della mostra personale di Stefano Bressani, artista al quale BIANCOSCURO ha dedicato la copertina precedente. L’artista si distingue grazie a un modo del tutto innovativo di fare arte, “vestendola”. L’esposizione è stata curata da Carlotta Canton, direttrice artistica della Galleria d’arte torinese, Davico Arte. L’esposizione, inserita nel regolare percorso di visita del museo, per tutto il mese di settembre, rimarrà aperta al pubblico secondo orari e modalità del Mauto fino al 12 ottobre 2014. Il lavoro di Stefano Bressani, autodidatta di talento, è frutto di una continua ricerca e curiosità. Il connubio tra colori e nuovi piani prospettici, l’interesse per la “geometrizzazione” e la frammentazione delle immagini vengono riproposte nelle sue opere costantemente ma è dall’incontro e dall’amore per i tessuti che si delinea un lavoro del tutto personale e riconoscibile che prende il nome di “Sculture Vestite”. Ideatore di una tecnica che rende unico e di grande riconoscibilità il suo operato, Bressani reinterpreta la realtà destrutturandola attraverso la scomposizione degli spazi per poi vestirla di una nuova visione. Vincenzo Chetta
Stefano Bressani e Arianna Ginevra Sanna
MUSEO DELL’AUTOMOBILE DI TORINO Corso Unità D’Italia 40 – 10126 Torino +39 011677666 - info@museoauto.it - www.museoauto.it
Stefano Bressani e l’artista Nikolinka Nicolova
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biancoscuro
Andrea di Carpegna Varini Grande inaugurazione di Spazio Atene
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a neonata Spazio Atene si è finalmente mostrata al grande pubblico il 18 settembre 2014, con una inaugurazione affollata, tanti artisti (pittori, musicisti, fotografi...), giornalisti, politici, accorsi per lo Spazio e per il messaggio che vuole portare, ma anche per la personale di Andrea di Carpegna Varini, che ha esposto sapientemente alcune delle sue opere realizzate con tecniche diverse. Olio, acrilico e pantone a imprimere su tela le sue immagini dada, vibranti, stravaganti e dense di emozione che trasmettono senza fatica al visitatore. Il Consigliere Federico Riccardo Chendi durante il suo discorso ha fatto i complimenti per la creazione di Spazio Atene, un luogo in cui l’arte potrà circolare liberamente in una zona che ha bisogno di questo tipo di rivalutazione. Un piccolo accenno al prossimo Expò, sempre più vicino ormai, che fa parlare molto di se e poco di arte diffusa, ancora un ringraziamento a chi ha permesso di poter essere lì ad inaugurare quello che non è solo uno spazio fisico, ma anche mentale, senza nessuna gabbia di vincoli artistici da rispettare. Andrea visibilmente emozionato ha subito parlato di nuovi progetti dell’immediato futuro: Spazio Atene decolla rapidamente, e inizia con il Laboratorio di Arte Terapia “Alla ricerca della propria traccia”, a cura di Lucia Perfetti, specializzata nei linguaggi dell’arte all’Accademia di Brera. Spazio Atene è ideato, creato e portato avanti da Andrea di Carpegna Varini, con lo scopo di unire le varie sfumature culturali e artistiche. Attendiamo il nuovo calendario di eventi e laboratori, sicuramente sempre molto interessanti e coinvolgenti proprio come lo sono le opere del grande Andrea di Carpegna Varini. Rebecca Maniti
Gli orari di Spazio Atene Dal Martedì al Venerdì: 9:00-13:00/15:00-19:00 Sabato 11:00-13:00/15:00-19:00 Domenica e Lunedì chiuso.
A fianco: il cavalletto con un’opera di Andrea di Carpegna Varini Sotto: Andrea di Carpegna Varini, Lucia Perfetti e Vincenzo Chetta
Un momento dell’inaugurazione del 18 settembre.
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biancoscuro
La Palma d’Oro per l’Arte ArtExpò Gallery a Monte-Carlo con un grande evento
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abato 20 settembre, all’Hotel de Paris di Monte-Carlo, all’interno del salon Debussy, si è svolta la cerimonia di premiazione de La Palma d’Oro, alla presenza di ospiti della cultura, che hanno omaggiato l’arte internazionale proposta dagli artisti provenienti da diverse parti del mondo. Sono stati consegnati i prestigiosi premi La Palma d’Oro per l’arte agli artisti ammessi dopo una capillare selezione delle loro opere. Una manifestazione davvero internazionale, con rappresentanze del Canada, dell’Australia e di vari paesi d’Europa. La manifestazione è stata seguita in diretta streaming alle ore 16,30. Al tavolo della commissione si sono alternati gli artisti premiati, che hanno presentato una loro opera nel momento della loro premiazione. Uno dei Premi La Palma d’Oro per l’ar-
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te, assegnato all’artista di Tenerife Lorenzo Nale, è stato dedicato alla protezione Civile di Savona e ritirato da uno dei suoi membri, il signor Lampugnani. Una menzione speciale anche allo scrittore Antonino Ricci, con il suo nuovo libro Il Sognatore, ed al maestro Arturo Berlati, che hanno ritirato il loro premio, dedicato all’associazione Monsignor Ermenegildo Fusari. Un premio speciale anche al poeta Gianfranco Rossodivita, premiato per la sua composizione Velut Luna. I premi sono stati consegnati dai componenti della Commissione: Mariarosaria Belgiovine, Jean Charles Spina, Vincenzo Chetta, Monique Thibaudin, Elena Cicchetti, Sergio Mazzoni, Giampaolo Curti, Francesco Chetta. Gli artisti premiati a Monte-Carlo con La Palma d’Oro per l’arte 2014 sono: Anna Albertoni, Marina Aldegheri, Mariagrazia Algisi, Liliana Antonini, Giorgio Aquilanti, Aldina Beganovic, Valentino Bellucci, Felice e Ivan Beltramelli, Arturo Berlati, Roberto Bonetti, Franco Bulfarini, Adela Burta, Lorenzo Campinoti, Stefania Capobianco, Maria Capomolla, Gaspare Caramello, Pino Carcelli, Roberto Carradori, Ivana Castelliti, Massimo Cattaneo, Maurizio Cecchini, Giovanna Cherchi, Fernando
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Cherubini, Loredana Chinatti, Mario Cianciotti, Claudia Ciccotti, Elena Cifiello, Grazierlla Conti Papuzza, Luigino Cuccui, Ruxandra Dalmazio, Leoandra D’Andrea, Mara de Stefanis, Willem Den Dunnen, Pina Del Gaudio, Line Danielsen, Delfina Porcu, Piera Delfini, Elio Rubini, Rachele Falcini, Clara Fantini, Maria Farisè, Tony Favre, Elena Ferro, Pasqualino Festa, Giorgio Fileni, Francesca Fiore, Magdalena Florica, Heidi Fosli, Giacomo Frigo, Galyna Chuckal, Saverio genise, Ercole Gino Gelso, Johannes Genemans, Loredana Giannuzzi, Valeria Gubbati, Rossano Guicciardi, Gultekin Bilge, Habiba Zouabi, Harizaj Besnik, Marie Hertzberg, Luigina Iacuzzi, Kaycee Lynne, Sze Lau King, Paolo La Bruna, Marcello, La Neve, Monique Laville, Giuseppe Lippolis, Lisy de Santi, Rosie Longhi de Bouard, Susanna Maccari, Rosalba Mangione, Patricia Manzitti, Giulia Martino, Donatella Masciarri, Mario Masoli, Maxtin, Luciano Mazzolenis, Tiziana Meola, Bruno Merendi, Luigi Messina, Giovanna Minei, Lorenzo Monegato, Leyla Munteanu, Tanina Muscia, Lorenzo Nale, Stefania Nesi, Enrico Nicodemo, Francesca Ore, Fiorenza Orseoli, Antonio Pamato, Nella Parigi, Roberto Parrini, Damisela Pastors Lugo, Roberta Pelone, Marie Perrakis, Raul Pitis, Lorella Pubblici, Luana Raia, Marica Recchiuti, Orfeo Reda, Luigi Ricci, Walter Ricci, Gabriella Rigotti, Mirko Roncelli, Rosae Novichenko, Giacomo Rossi, Gianfranco Rossodivita, Pamela Rota, Donatella Saladino, Franco Salituro, Antonio Santucci, Aniello Saravo, Marcello sassoli, Hanna Schierau, Ferenc Sebok, Sara Sebok, Franco Sedda, Antonino Sergi, Frank Sisca, Margareta Skogsberg, Frederic Steinlander, Dennis Smiderle, Sonia Babini, Andrea Soraperra, Contesina Spatariu, Josefina Temin, Grazia tessari, Salvatore Torre, Melina Tricoli, Anneke Van Der Zwaag, Zinetta Vasino Piga, Paolo Vasuino, Angela Vatielli, Rita Vitaloni, Vullnet Hoxha, Yara Buyda e Anna Zattolo.
ArtExpò Gallery ringrazia Biancoscuro Rivista d’Arte per il supporto pubblicitario e tutto lo staff presente. Mariarosaria Belgiovine
Francesco Chetta durante il discorso di apertura della cerimonia
Durante la serata, l’artista Maxtin ha ricevuto, con sua grande emozione, la speciale targa di Biancoscuro, per lui creata appositamente a segno indelebile del suo talento e della sua professionalità che l’hanno portato addirittura all’International Wine Expo di Pechino, occasione in cui ha fatto da ambasciatore per la nostra rivista BIANCOSCURO in Cina.
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ittà umbra dalla storia antica, importantissimo centro come testimoniano le Tavole Eugubine (III-I sec. a.C.), il più notevole cimelio epigrafico dell’Italia preromana, Gubbio incanta con le sue vie di pietra e mattoni, con le tante chiese ed i palazzi medievali, archi, fontane, mausolei e teatri, tutto racconta la Storia che è passata di qua. Chi visita questa bellissima cittadina non può non mancare di visitare Il Palazzo dei Consoli, edificato nel 1332, e la Torre Campanaria, di costruzione successiva; la campana al suo interno riveste un ruolo importantissimo per il popolo eugubino in occasione della Festa dei Ceri, momento in cui messo in funzione da abili campanari suona per 61 volte a mezzogiorno, in concomitanza all’Alzata dei Ceri. Si celebra il 15 di maggio, vigilia di S. Ubaldo, dalla metà del XII secolo. I Ceri sono 3 enormi macchine in legno di forma ottagonale fissate in basso a delle barelle, e alte circa 7 metri, ognuna sormontata dalla statua di un Santo: S. Ubaldo, protettore dei muratori, S. Giorgio protettore
Foto Liberementi
Uno scorcio delle vie di Gubbio
Antichissima e nobile città, adagiata sui contrafforti del Monte Ingino
Gubbio: la città di pietra
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dei commercianti, S. Antonio abate protettore dei contadini. Altri siti importantissimi sono la splendida Chiesa di San Francesco a base ottagonale, edificata nel 1255 (la parte posteriore venne edificata originariamente con tre splendidi absidi ottagonali, e solo successivamente nel corso del XV secolo venne aggiunta la torre campanaria) e le Logge dei Tiratori, costruite nel 1600 sopraelevando edifici risalenti al 1300, le logge servivano ad asciugare la stoffa, tirata in modo da farle assumere una determinata lunghezza e larghezza, non avevano dunque alcun scopo difensivo per la città. Da citare la famosa Fontana del Bargello, detta anche “Fontana dei Matti”: per tradizione chi compie tre giri correndo intorno ad essa ed in seguito viene battezzato con l’acqua al suo interno da una persona del luogo, acquisisce la “patente da matto” e la cittadinanza onoraria di Gubbio. D’obbligo precisare che “matto” è un termine usato al pari di libero e sognatore e che la vera onorificenza è solo quella consegnata da Maggio Eugubino, detentore unico di questa tradizione, del marchio, del titolo, dei testi e del sigillo di tale rito. Passeggiando all’interno del Parco Ranghiasci, nato originariamente come giardino all’inglese per il Confaloniere della città, è possibile ammirare costruzioni medievali contornate da una splendida vegetazione. s La facciata posteriore della Chiesa di San Francesco Foto Liberementi
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La vicenda narra di un grosso lupo che terrorizzava gli abitanti del paese di Gubbio. L’animale affamato e feroce, da anni occupava il territorio boschivo alle porte del paese e, secondo alcuni racconti dell’epoca, si avvicinava a ridosso delle mura della città per procurarsi il cibo. Gli abitanti impauriti vivevano segregati nelle loro abitazioni. Quando seppero del passaggio in città di San Francesco, si rivolsero subito a lui. Il frate si inoltrò nel bosco per incontrare il lupo, lo incontrò, parlò con lui; alla fine del colloquio il lupo porse la zampa: da quel giorno il lupo divenne l’idolo della cittadina. La mediazione di San Francesco fece sì che il lupo smettesse di terrorizzare gli abitanti di Gubbio, a patto che questi ultimi si impegnassero a sfamare l’animale quotidianamente.
Leggenda metroplitana Foto Liberementi
Il Palazzo dei Consoli visto dall’alto
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(tradotto col più conosciuto“chi troppo vuole nulla stringe”.)
“Scartocciao, scartocciao, so armasto co ‘l gaullo ‘nto le mano!”
Il detto
La leggenda narra che anni dopo, quando il lupo morì di vecchiaia, gli abitanti del paese se ne dispiacquero fortemente.
Foto Liberementi
La Cattedrale di Gubbio, altare e organo
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Anneke van der Zwaag
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landese di nascita, si trasferì in Svizzera nel 1992, dove vive e lavora. La sua passione per la pittura, il disegno e l’arte della decorazione si manifesta già da ragazzina, ma sarà solo dal 2009 che comincerà a dedicare più tempo all’espressione della sua creatività, facendola sfociare in una talentuosa interpretazione dell’arte contemporanea. È un’artista autodidatta che trova nella pittura grande armonia e soddisfazione ed è grata per l’arricchimento che l’arte stessa porta alla sua vita. Le sue opere sono il risultato dell’uso combinato di abilità,
Anneke van der Zwaag
Ricerche pittoriche d’intensa e coinvolgente fattura
emozione e fantasia, ognuno delle quali contribuisce a creare oggetti di pura estetica da condividere con gli altri. Dipinge sia su tela sia su legno, con tecniche miste e colori prevalentemente acrilici. Si lascia trasportare dallo stato d’animo del momento traendone ispirazione per definire colori, materiali e tecniche da utilizzare nella creazione delle future opere d’arte. Dal 2012 decide di mostrarsi al grande pubblico, partecipa così a eventi artistici durante i quali espone le proprie opere e arriva a vincere diversi premi molto ambiti nel panorama artistico. Dal 2013 è membro della APST (Associazione Pittori e Scultori Ticinesi). s l
Frozen lake, acrilico su tela 120x60 cm.
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Red Sands, tecnica mista con acrilico su tela, 120x60 cm.
L’artista olandese Anneke van der Zwaag eleva la pittura come inedita poesia assoluta. La materia acrilica su tela o legno respira l’infinito, un intimo sguardo che ci fa immergere in luoghi dell’anima da percorrere e condividere. Ricerche pittoriche d’intensa e coinvolgente fattura sia nel taglio strutturale verticale che orizzontale. Osservare queste opere significa sentire qualcosa di unico e irripetibile, saper catturare l’istante, disegnare il tempo e colorare il silenzio. Paesaggi e percorsi dell’io che accarezzano con bagliori cromatici le soluzioni compositive. La sapiente artista dona, all’occhio appassionato, particelle di bellezza con tutte le sfumature più
sottili ed emozionanti. L’espressionismo astratto dialoga con lo spazialismo di Marc Rothko sino alla radice segnica di Hans Hartung. La natura onirica e metafisica di Anneke mi ricorda l’autore irlandese Seamus Heaney (premio Nobel per la Letteratura), capace di raccontare personali visioni ricche di profonda liricita’, esaltando i più sottili miracoli quotidiani e il passato esistente. Ora rimaniamo in attesa di altre stanze segrete, di immenso fascino, da vivere e ridipingere nel silenzio dell’essere. Danilo Giusino
Scarlet, acrilico su tela 80x80 cm. Premiato ad Arte Padova 2013 ed alla
Galena, acrilico su tela, 100x100 cm. Premiato a Barcelona durante
galleria MA-EC di Milano a giugno 2014
l’esposizione alla Galleria Crisolart
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Il neo-surrealismo di Roberto Verga La descrizione satirica della nostra moderna società “Roberto Verga è un grande artista figurativo con forti valori espressivi che richiamano il “Surrealismo simbolico”. La sua ricerca, superata la fase sperimentale, si concentra essenzialmente verso il linguaggio “Neo Surreale” ornando le sue opere di un equilibrato cromatismo simbolismo. Spesso, osservando i suoi lavori, si avverte una silente nota di tormentata angoscia, che non disturba la quinta prospettica del dipinto, un equilibrio compositivo ben raggruppato con i suoi simboli sovrapposti ai tormentati volti dei personaggi raffigurati. Le opere di Roberto Verga ci descrivono in tono satirico e umoristico, la società in cui l’uomo moderno suo malgrado è coinvolto. I volti di noti personaggi abilmente mascherati celano la grande e spietata avidità della classe dirigente, potenti uomini d’affari, ben nascosti sotto la simbolica maschera della rispettabilità.” Francesco Chetta
Zibaldone, alla faccia della politica, viva la politica, 2012
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asce a Milano dove tutt’ora vive e lavora. Ha seguito vari studi e corsi accademici,diplomandosi all’Istituto d’Arte di Milano, sotto l’attenta guida di A. Faggian e A. Bonora. Nel 1961 segue i corsi di affresco e decorazione sempre a Milano. Ha inoltre ricevuto la nomina di “ Accademico di San Marco”. È presente con le sue opere in importanti rassegne in Italia e all’estero prevalentemente in Germania. s
“Roberto Verga Poeta del colore, della satira e della natura, l’artista si immerge nel simbolismo cromatismo per descrivere con intensa emozione, le formule descrittive, che spaziano dallo studio della figura, alle evanescenze surreali, portando in primo piano, gli equilibri basilari della sua evocazione mentale. La figura è composta con circoscritta libertà della forma, giusto ritmo compositivo e gestuale, sottolineando un’energia espressiva che rende le sue opere, racconti memoriali, desunte dalla sua fantasia artistica, che gli permette un evoluzione cromatica, dando vita a vere e proprie intuizioni visive. converge le sue idee attraverso una creatività, sottolineata dalla grande e sensibile ricerca del colore” Elena Cicchetti
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I consigli dell’imbonitore e i consigliati “il politico imbonitore” 2011
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Flora Castaldi Un autre langage de la peinture
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lora trasmette il suo senso di fantasia esprimendo i suoi pensieri attraverso un mondo allegorico. Esso rivela i suoi pensieri e la sua poetica, che tramuta le sue mostre quasi in un libro di fiabe. Utilizza la materia come il creatore di vita per un mondo armonioso, rimanda a espressioni
sconvolgimenti, marchi storici o mitologici come i collegamenti tra l’uomo e l’universo. La sua pittura allegorica è sia realistica che astratta. Flora evoca la questione del tempo e la teoria dell’unità ed i suoi multipli: tutte “quelle sciocchezze” che l’universo contiene nel suo intimo. s l
Tout en Un 100x100cm.
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Artiste Peintre Français, née en Italie elle vit et travaille à Saubens Haute-Garonne. L'oeuvre de Flora figure dans des collections publiques et privées, expose en Europe, au Japon, Canada, Emirats Arabes Unis, Etats Unis d'Amérique, Suisse. “J'avais besoin pour véhiculer la construction poétique de mes pensées, d'un support qui me ressemble, c'est pourquoi, j'ai élaboré ma Technique en Relief. Elle me permet d'exprimer le Vivant et d'écrire à la manière des contes poétiques, les histoires que je me raconte. Composée d'infinies particules, mon oeuvre je la fais vivre en volume avec ses strates, ses érosions, et lui donne pour cadre des fonds colorés structurés, Ces fonds, je les travaille en mouvement et en lumière pour créer les ‘Effets’ qui donneront à l'œuvre, son atmosphère et son identité.” Flora
Pittrice francese, nata in Italia vive e lavora a Saubens Haute-Garonne. Flora appare in collezioni pubbliche e private, espone in Europa, Giappone, Canada, Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti d'America, Svizzera. "Avevo bisogno di trasmettere la costruzione poetica dei miei pensieri, un vettore che somigliasse a me. Ecco perché ho sviluppato la mia tecnica di Soccorso. Mi permette di esprimere la vita e scrivo come i racconti poetici, le storie che mi racconto. Composto da infinite particelle, il mio lavoro sta vivendo insieme i suoi strati, l'erosione, e dà fondi colorati strutturati, questi fondi, io li lavoro con il movimento e la luce per creare ‘effetti’ che daranno al lavoro, la sua atmosfera e la sua identità.” Flora
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Antonella Rizzo Un’artista poliedrica che ha trovato tutta se stessa nell’Arte: colore, fotografia, poesia
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ata a Verona 54 anni fa, Antonella Rizzo vive attualmente a Trevignano Romano. Scrive poesie fin dall’adolescenza, pubblicando sulla rivista “Impronte” (n° 70, 2014) diretta dal Poeta Contemporaneo Elio Pecora e sulla Collana “Perle d’Inchiostro” (“Vita”, 2014) diretta da Letizia Lucarini, entrambi della Casa Editrice Pagine. Dal 2014 appartiene con altri Autori alla Enciclopedia di Poesia Contemporanea
(Fondazione Mario Luzi Editore). Da alcuni anni si dedica anche alla macrofotografia astratta, all’arte digitale ed alla pittura, pubblicando le proprie opere su vari siti web (artegante.it, gigarte. com,marguttarte.com, ioarte.it, laspadarina.it pitturiamo.it ) e sul suo sito personale: www.antonellarizzo.it. Ha partecipato inoltre a varie mostre collettive (Trevignano Romano, Treviso, Museo Magma di Roccamonfina, Milano e Varazze) ed una personale a Trevignano Romano. s l
Sopra: l’artista Antonella Rizzo A destra: Il mio tempo perduto anno 2010, Fujifilm Finepix S1800, distanza focale 5mm.
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Sopra: Fratture riparate, le piu’ preziose anno 2014, tecnica mista su tela, 60x60x4 cm. Sotto: Aurora Boreale anno 2010, Fujifilm Finepix S1800, distanza focale 5 mm.
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“Parliamo delle incantevoli opere di Antonella Rizzo, un’artista poliedrica, un’artista che ha trovato nel colore, nella poesia e nella fotografia la sua naturale dimensione. Antonella, descrive le sue emozioni, le sue sensazioni, ingloba in ogni opera l’essenza viva di se stessa per trasmettere allo spettatore attimi di forte impatto visivo. Nelle “sue creature” evince uno stato di ricordo del passato, un senso di sofferenza vissuto, accompagnato dall’esperienza attuale che gli permette di evolvere ad uno stato di coscienza superiore dove ogni ricordo, ogni attimo, ogni elemento, viene ripreso da questa telecamera che è la forma ed il colore (a prescindere dalla tecnica che varia dalla pittura alla fotografia). Ci troviamo davanti un’artista, e delle opere eccezionali, frutto di cosciente riflessione e di grande elevazione morale, saggiamente coniugate ad un modo di esprimere l’interiorità nella maniera più personale ed originale possibile. Nelle sue opere, la caratteristica chiave che permette una buona lettura del significato è la concettualità astratta. Antonella Rizzo utilizza un gesto concettuale associato a forme surreali ed a volte informali, per descrivere il suo “piccolo racconto”. Ogni opera assume così, un aspetto profondo, dove ogni tratto cromatico, identifica l’azione della sua anima e la fa evolvere in uno stato di elevata concezione della vita e dei suoi valori veri. Un animo nobile, un profondo rispetto per il mondo anche quando il mondo ha chiuso le porte verso la felicità, e la vera felicità prende vita e rispecchia la sensazione provata nell’attimo in cui la mano lavora sul supporto pittorico l’elaborato dal sentimento. Dal caos, emerge il ricordo, dal ricordo scaturisce l’emozione, e dall’emozione scaturisce l’interesse verso la natura, le stagioni,i sogni, la melodia dell’acqua, la poesia visiva colta in ogni piccola sfaccettatura che il mondo che la circonda gli offre. Osservare un’opera di Antonella Rizzo, significa leggere le più intense poesie visive, leggere l’anima di una persona delicata, che ha saputo affrontare le fiamme dell’anima, ascoltare il vento, sentire sulla pelle l’ebbrezza del vero gusto intenso di assaporare lo splendore dei colori. Molto raffinata ed eterea, un’artista che realizza opere radicate nell’emozione stessa di coinvolgere lo spettatore nella sua profonda dolorosa, e gioiosa al tempo stesso, dimensione spazio temporale, in cui un attenta analisi permette di decifrare il vero latente significato: il bisogno di essere amati intensamente, di amare intensamente, di vivere ogni attimo, cogliendo in ogni piccolo elemento presente nella vita, l’interezza di un intero universo. L’universo di Antonella Rizzo.” Alessandro Costanza
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Le “tele” su tela di Roberto Lazzarini sopra: La corsa olio su tela con applicazioni tessili anno 2014, 50x100 cm.
sotto: L’attesa olio su tela con applicazioni tessili anno 2013, 120x60 cm.
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oberto Lazzarini vive e lavora a Prato, ma le sue radici sono saldamente ramificate in Versilia, ad un passo dal mare. Comincia il suo percorso artistico, sin dalla giovane età, in continua ricerca e sperimentazione, chi lo conosce personalmente direbbe: “un anima in pena” che non si contrappone ad un animo artistico. Le prime opere di timbro espressioniste, evidenziano già una forte personalità e un impeto creativo che si spigiona nell’uso del colore. Le mescolanze cromatiche sono energiche, decise,
spesso contrastanti, l’impasto è ricco e materico. Per molti anni, Lazzarini non riesce a distaccarsi completamente dalla figurazione. I suoi quadri non hanno ordine compositivo e non seguono le regole della prospettiva, sono immagini della mente e della realtà interiore che si materializzano sulla tela “in ordine sparso”, in modo spontaneo e gestuale, non c’è disegno preparatorio, non c’è schema razionale, l’idea esce prorompente ed invade lo spazio della tela. Lazzarini usa la spatola, la predilige al pennello, perché il segno è netto, il gesto esprime forza e determinazione e non si torna indietro. Col passare degli anni, si allontana gradualmente dalla rappresentazione figurativa e inizia il percorso dell’astrazione, dove sembra aver trovato la strada di casa. Mai il colore è stato più espressivo, il gesto veloce e sicuro, le forme emergono dalla profondità degli accostamenti cromatici in un continuo sovrapporsi. I “Collage” del 2008 segnano il passaggio verso la ricerca di una tridimensionalità che non sia più illusione ed apparenza, colore sapientemente dosato sulla bidimensionalità della superficie. Con queste opere, le tele attaccate e sovrapposte l’una all’alta, fuoriescono dal quadro, creando ombre e rilievi reali anche se lievemente l percettibili. s
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TELA SU TELA
Nuovo corso, nuova corrente,nuova moda per Roberto Lazzarini: oltre al colore, inizia ad inserirsi nelle sue tele un altro protagonista, il tessuto, che può andare dalla maglietta di marca ad uno strappo di juta grezza. E su questo singolare elemento fa perno tutta la composizione, che modula gli accenti cromatici a seconda delle pieghe o dei rialzi, scatenando i colori tonali e facendo vibrare invece i toni più accesi. ‘Plasmare’ la tela allora diventa un piacere quasi scultoreo, in cui emergono le caratteristiche di un bassorilievo, e di conseguenza tutti quei svariati giochi di luci e di ombre, che lo distinguono dalla bidimensionalità dello sfondo trattato in modo più tradizionale.
sopra: L’oracolo olio su tela con applicazioni tessili, anno 2012, 100x40 cm.
È sempre interessante la commistione di tecniche miste, che sono già di per sé indice di un’accurata ricerca sui materiali e sulle loro combinazioni. Per questo, oltre all’estro creativo, si intravede nelle opere di Lazzarini, un’esigenza per una dinamica mai soddisfatta verso la creazione di lavori attraverso vie ancora poco esplorate al fine di affinare sempre più la propria espressione artistica. Auguriamo all’artista che possa raggiungere un importante traguardo professionale proprio a Pietrasanta in occasione di questa Sua mostra personale in Sala delle Grasce, che ben si presta a presentare gli ultimi risultati di intense ricerche.
Pietrasanta, Gennaio 2010 L’Assessorato alla Cultura
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sotto: Le balieu olio su tela, anno 2000, 100x40 cm.
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Luciano Mazzolenis Incontaminate emozioni d’artista
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a studiato scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera, partecipa a mostre e concorsi riscuotendo successi e gratificazioni per parecchio tempo, prima di dedicarsi esclusivamente alla creatività pubblicitaria. Nel suo percorso artistico ha avuto modo di sperimentare molte tecniche di disegno e pittura: dalla matita al carboncino, al gessetto a cera o ad olio, alla classica pittura ad olio, acrilico o acquerello, acquisendo anche la tecnica della serigrafia e della xilografia, “cimentandosi” con scrape board, senza l tralasciare di dipingere su fondi e carte colorate. s
Sensualità, 60x100 cm.
Esposizioni e premiazioni Estemporanea premio Amici dell’Adda - Cavacurta Estemporanea delle ciliege - S. Colombano al Lambro Premio Sant’Ambroeus 1972 Milano Rassegna di pittura “via Spaventa” – Milano Fiera dell’Arte “Mostra d’arte all’aperto” Milano Mostra collettiva presso il Centro culturale Forlanini - Mi Premio internazionale di pittura Città di Sanremo Premio Il Covone d’Oro” - Govone d’Alba Premio “Club nerazzurro” - Milano Premio Primavera - Foggia Mostra collettiva all’aperto “Salotto di Pavia” - Pavia Premio internazionale di pittura e scultura Cervo Ligure Personale presso Cral Aziendale Enal – Milano Personale Centro culturale Forlanini - Milano Trofeo nazionale di pittura Città di Ventimiglia Trofeo La Vela d’Oro per l’Arte - Cesenatico 2014 Mostra collettiva “Incontri d’arte” Udine 2014 12ª Vernice Art Fair - Forli Fiera 2014 Premio quadriennale “La Palma d’Oro” 2014 Monte-Carlo (MC) Pensiero, 60x100 cm.
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C’est un peintre habile tant par la coupe de ses dessins que par l’atmophère de ses créations. Par chaque sujet les couleurs sont violentes et pures; elles attirent en effet l’oeil tout en demeurant douces avec une efficacité psychologique dans un ensemble pétillants où les tons froids et chaudes se cotoient, se rapprochent et se fondent sans contraste néfaste. Gislaine Brousse
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Sicilia, 60x100 cm.
Ulivi a Sirmione, 60x60 cm.
“Le sue opere sono cariche di grande espressione emotiva e confermano una valida ricerca creativa,condotta con grande dedizione ed evoluzione formale. La sua arte prende vita, dalle sue incontaminate emozioni d’artista, filtrate con personale linguaggio visivo.” Federica Pasini “La fusione gestuale percepisce il naturale equilibrio colore forma, soffermandosi sulla figura con ottima grafia. La consapevolezza degli sfondi, propulsivi e ricchi di identità, arricchiscono la comunicativa nella scansione della creatività.” Mariarosaria Belgiovine
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Greta Catellani Intensità e passione
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reta Catellani riconosce sin da piccola il disegno come sua principale passione. Interessata ad ogni espressione del linguaggio artistico, apprende dal nonno materno l’amore per la pittura. Dopo anni dedicati alla musica in qualità di musicista, inizia ad indirizzarsi verso il mondo delle arti figurative. Ha preso parte a moltissime mostre, manifestazioni artistiche, concorsi, esposizioni personali e collettive in ambito nazionale
ed europeo. Nel 2014 partecipa al Biancoscuro Art Contest 2014, dove vince uno dei premi messi in palio dalla commissione Critica e dalla redazione BIANCOSCURO. A settembre 2014 ha partecipato a Rotterdam International Art Fair, mentre ad ottobre la troviamo al Carrousel du Louvre al Salon Art Shopping du Louvre e in Italia a Reggio Emilia presso Immagina Arte Fiera. Nel suo atelier, realizza inoltre opere su commissione. s l
Sopra: Sotto le luci del teatro
Sotto: Winter, 1924, olio su tela, 2012, 50x60 cm.
“E’guidata, chissà, da un daimon, come lo intendevano i greci, qualcosa a metà tra umano e divino che sceglie a chi dispensare talento e abilità, doni ai quali non si può sfuggire. E in effetti Greta Catellani non fugge, anzi, presta orecchio a quegli ineffabili sussurri, riportando sulla tela volti e figure dai forti contrasti, dalle intense sfumature che ricordano i maestri fiamminghi del passato. Questa giovane pittrice, che ha solide e ben individuabili basi tecniche rese poi fertili e produttive da studio autodidatta, sempre alla ricerca di nuove forme espressive, realizza lo sviluppo di ogni possibile concetto. [...] Che non zittisca mai i bisbigli di quel daimon, che non rinunci mai alla sperimentazione e alla molteplicità, che non desista mai dal seguire l’inclinazione entusiasta che la domina, cosicché possiamo ancora perderci nel suo universo tratteggiato dai pennelli, scaturito da intensità e passione.” S. Ferrari 74
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Bianca Predoi Negli sguardi dei suoi ritratti, tutta la passione per l’arte
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ell’era digitale, l’immaginario di coloro che sono cresciuti nella cultura dell’analogico conserva ancora un elemento nostalgico di naturalismo. Bianca Predoi non fa eccezione. Architetto di professione, si avvicina da subito alla pittura informale. Nel 1992 le sue mostre a Firenze suscitano l’interesse dei collezionisti d’arte, ed è proprio con il coinvolgimento degli esperti del settore che si sensibilizzerà di più sul “senso” del figurativo. Dopo un periodo di esitazioni e sconvolgimenti, riprende il percorso artistico riscoprendo la passione per il disegno e per la rappresentazione dei suoi messaggi su tela. La pittura diventa la sua principale occupazione. Dal 2011 la sua produzione artistica è caratterizzata da una continua ricerca della figura umana concentrandosi particolarmente sulla questione fondamentale della memoria, ritraendo i volti di cui fare ricordo. Da luglio 2013 è la socia fondatrice di Portrait Boutique Gallery, Associazione Culturale con sede a Bucarest. Nel 2014 partecipa al Biancoscuro Art Contest 2014, dove vince uno dei premi messi in palio dalla commissione Critica e dalla redazione BIANCOSCURO. Sempre nel 2014 ha partecipato alla Triennale di Roma, e preso parte alla manifestazione “L’architettura del Paradiso”, tenutasi nella Sala degli Affreschi alla Sapienza. Ha esposto con successo anche nel Principato di Monaco ad Art Monaco 2014. s
www.portraitboutiquegallery.com
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Ella and the red picture, olio su tela, anno 2012, 140×80 cm.
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Aaf Woldinga Digital art from Netherlands
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af Woldinga studied painting, drawing and graphics at the Art School in Arnhem, Netherlands. Since 2007 she has specialized in digital art and exhibited her artwork internationally and won Awards. She is fascinated by processes of alteration caused by time, perception or a certain state of mind. s l
Beauty is a living shape at any time in any place it is a presentation of nature’s art of transformation “kind of beauty”
“horse 3”, 2014
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Novella Torregiani Rielaborazioni poetiche
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nsegnante di Porto Recanati, da anni esprime le sue emozioni tramite la poesia e la fotografia. È con quest’ultima che si espone artisticamente mostrandosi al pubblico, trasformando alcune dei suoi scatti in quadri, stampandoli su tela e, dal 2013, rielaborandole graficamente. Nel 1993 a Recanati, partecipa al Concorso Fotografico a tema leopardiano: l’opera “Occhi di Silvia” viene esposta come meritevole, al Centro Studi Leopardiani di Recanati. Nel 2008 la stessa foto vince il primo premio a Mestre(Ve). Si classifica seconda al Premio di Fotografia di Porto Recanati l’opera “Gabbiani”. Nel 2014 partecipa al Biancoscuro Art Contest 2014, dove vince uno dei premi messi in palio dalla commissione Critica e dalla redazione BIANCOSCURO. s l
Sullo sfondo:
Sotto:
particolare di
Scarpette magiche
Scenario Digital Artwork
Digital Artwork 2013
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Peter Hide 311065 L’artista che maltratta il denaro
L’arte contemporanea è attuale, è legata al presente, frutto di situazioni contingenti, non ancora storicizzate e fruita nel suo farsi immediato. E’ una sorta di confine mobile che riconosce che anche l’attualità ha un passato e che filtra le esperienze presenti per trasferirle nel futuro. Ed è allora che all’interno di questo percorso culturale continuo che riflette costantemente su sé stesso e che non può slegarsi dai cambiamenti antropologici, che il percorso artistico di Peter Hide 311065 si muove. In particolare l’artista si concentra sull’attualità e nel volere esprimere il senso del reale che ci circonda, sceglie di utilizzare come comune denominatore il denaro e di trasformarlo in una sorta di cannocchiale, che filtra la visione soggettiva dell’artista e cerca di interpretarne la coscienza individuale all’interno della collettività. Il denaro, come un nuovo codice linguistico, diventa per
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Peter Hide 311065 lo strumento iconografico ed espressivo per eccellenza e la soggettività della visione dell’artista emerge nell’uso coinvolgente e leggero dell’ironia. L’ambivalenza giocosa, in Peter Hide 311065 coesiste e dilaga con l’enfatizzazione delle variazioni di scala, con il gioco dell’apparire e scomparire delle immagini alla luce e con la differente plasticità dei materiali accostati. La visione dell’artista si colloca all’interno di un nuovo rapporto arte - artista - realtà e riesce a rendere coesistente e coincidente il linguaggio, l’aspetto percettivo della visione, con l’elemento più marcatamente ideologico. L’opera di Peter Hide 311065 appare però di facile fruizione e comprensione, lontana dai mondi elitari, rende manifeste idee sociali più avanzate ed appare anticipatrice e rivelatrice.
Palmira I. Rigamonti, storica dell’arte
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Impressioni di paesaggi elvetici di
Aron Tunzi
Viale Monte VeritĂ , Ascona - acrilico e oro su tela, anno 2014, 30x40 cm.
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Olga Agarkova La capacità di comporre emozione “L’eccezionale proprietà di Olga Agarkova è trasformare in poesia di composizione, la metodica antica e delicata del ricamo con la tecnica del punto a croce slavo. L’arte di Olga, poggia su due punti essenziali che l’Artista ha sempre in mente positivamente : l’originalità particolare del soggetto di base che , sia pure su grandi e solenni tematiche, ha sempre la capacità di grande e nuova resa di emozione; la delicata poesia di raffigurazione che valorizza, quindi, la tecnica d’opera creando memoria, dolcezza, presenza e ricordo.” Roma, aprile 2014 Alfredo M. Barbagallo
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ata in Russia, laureata in ingegneria, si trasferì poi in Danimarca e successivamente in Italia, luogo in cui ritrova l’ispirazione per l’arte del ricamo a punto croce slavo, una passione mai sopita, nata nel focolare domestico. Il senso dell’arte, la ricerca di nuove modalità di espressione, hanno portato l’artista ad avvicinarsi anche alla pittura. Olga si è impossesso dell’ arte come di un elisir di serenità e di pace, creando opere con una passione sempre crescente e stimoli sempre nuovi. s l
A destra Il miglior mio amico tecnica ricamo punto croce slavo, 40x29 cm, 28 toni, 2013 Sullo sfondo Sussurro della farfalla tecnica ricamo punto croce slavo, 39x42 cm, 11 toni, 2014
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Donatella Tanzini Studio, ricerca, sperimentazione di nuovi sentieri
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iplomata alla prestigiosa Accademia di Belle Arti di Firenze, Donatella Tanzini iniziò a costruire la sua arte sulle solide basi create con lo studio. Gli anni della docenza in un liceo artistico le fanno proseguire le ricerche e le sperimentazioni, senza mai assopire o rinchiudere questa grande passione artistica. Da anni opera nel campo dell’arte esponendo a numerose mostre sia collettive che personali. Nel proprio atelier crea incessantemente nuove e variegate composizioni. s l
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Cavalli, acrilico su tela, anno 2014, 50x70 cm.
Frantumare gli schemi, acrilico e collage su tela, anno 2014, 50x70 cm.
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GR Art Gallery Inc. 191 Hillside Avenue, New York 10703 USA tel. +1.914.434.1906 fax +1.718.708.4767 www.grartgallery.com Per richiesta informazioni e contatti in italiano: biancoscuro tel 0382.1902778 e-mail: info@biancoscuro.it
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Delfina Porcu Sintesi espressiva, densa di significati
“ ... sa catturare tutte le emozioni che incidono la sua anima per restituirle sulla tela...” Mariarosaria Belgiovine
Messaggi, olio su tela, 50X100 cm
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Andrea Granchi "L'arte di Granchi è l'espressione di un mondo, quello che ci circonda e che egli stesso quotidianamente vive, che entra nelle sue opere riletto e reinterpretato, uscendone protagonista". Araxi Ipekjian
Toy acrilico su tela, 50x60 cm.
Matteo Cascioni Natura con mela, banane, vino e portapane olio su tela, 70X100 cm.
“Dipingere lo spazio ed il tempo, la relatività assoluta di tutto, attraverso persone, oggetti, cibo, vino e musica. La geometria dei soggetti, rappresentati secondo i punti di vista, l’interpretazione personale, i sentimenti e lo stato d’animo dell’artista.” s l
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Lussorio Serra L’amore per la sua terra dipinto su tela “In questo dipinto ritroviamo tutta la carica emotiva del tradizionale corteo carnevalesco delle maschere tipiche di Mamoiada. Procedono affiancati, affranti, in silenzio, con il volto coperto da scure maschere di legno a celare completamente i lineamenti, una lenta processione danzata. Uomini mascherati,
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che non mostrano la loro identità, annientati nell’essere “nessuno”, forse schiavi. La danza del fuoco appassionato non si spegnerà mai, sorgente di luce e speranza. Ancora una volta Lussorio ci riporta attraverso figure e miti conosciuti, tutte le paure e le speranze del nostro tempo.” Giancarlo Spina
Mamuthones (maschere tradizionali sarde), anno 2011, olio su tela, 80x60 cm.
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Nella Parigi Ricercatrice dell’anima
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Venezia olio su tela, anno 2010, 80×60 cm.
Le tre betulle olio su tela, anno 2011, 50×70 cm.
Mare d’inverno olio su tela, anno 2011, 70×80 cm.
nteressata fin da giovanissima all’arte e alla poesia, Nella Parigi inizia la sua formazione nel campo della pittura e della scultura in parallelo agli studi di architettura d’interni condotti sotto la guida del professore e architetto Santo Messina. Desiderando personalizzare i suoi progetti di architettura d’interni, scopre di possedere, oltre alla passione, un’attitudine naturale all’arte. Sperimenta e indaga molti settori delle arti visive, con particolare attenzione alla pittura su ceramica e vetro, approdando in un secondo tempo a uno stile personale caratterizzato dalla scelta linguistica figurativa come valore portante. L’urgenza di una comunicazione estetica e poetica lasciata fluire libera da ermetismi, diviene infatti lo strumento primario della sua espressione, che nell’armonia estetico-formale individua l’aspetto più profondo e interiore di uomini e cose, cardine e punto focale di tutta la sua ispirazione creativa. Il ritratto occupa uno spazio di rilievo nelle sue opere, dalla pittura ad olio alla grafica per arrivare al bassorilievo ed alla pittura-scultura, con esiti che da anni trovano significativo riscontro sulla scena artistica. Continua la sua ricerca interiore e si esibisce una costante e variegata attività espositiva. P.N.
delicate e ricche di sentimento quelle di Nella Parigi. “…opere Opere ove forme e colori si fondono in un abbraccio vitale che sembra scandire il tempo cosmico e quello dell’universo interiore dell’artista… A.Gentile ”
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Giacomo Rossi Un vulcano in eruzione perenne
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ato a Sassuolo nel 1944, dove vive e lavora, Giacomo Rossi è un artisti contemporaneo italiani molto interessante. La sua storia artistica nasce negli anni ‘60, quando trovandosi per lavoro in ambienti saturi di stimoli creativi, dà libero sfogo alla suafervida immaginazione. Nelle sue opere, mai banali, troviamo tutte le emozioni dipinte, applicate, modellate. È infatti con grande libertà compositiva che Rossi costruisce i suoi capolavori, una creatività elaborata non facile da riscontrare in altri artisti. Rossi, confrontandosi sempre più con la critica da cui riceve commenti positivi, è presente nelle più importanti rassegne e manifestazioni artistiche, partecipa a mostre collettive ed importanti personali in varie città italiane, senza dimenticare le personali organizzate e tenute in Germania e Spagna. Nel 2013 ha partecipato con le sue opere alla mostra d’arte contemporanea “Monaco Art Expò” , tenutasi presso l’Hotel di Paris a Monte-Carlo, riscuotendo molti apprezzamenti dalla critica specializzata. Sempre nel 2013 ha ricevuto il premio “Leoni dei Dogi”, assegnato a Venezia durante la Biennale per le Arti Visive, organizzata con grande successo da ArtExpò. Il talento di Giacomo Rossi è talmente inarrestabile da meritarsi anche il Premio Editoriale Art Museum, riconoscimento consegnato dalla casa editrice Effeci Edizioni d’Arte. Anche il 2014 è stato un anno particolarmente ricco di soddisfazioni per Rossi che viene addirittura nominato Artista dell’Anno a Cesenatico, durante la manifestazione Trofeo delle Arti Visive. Ora non resta che attendere i suoi nuovi capolavori per lasciarci stupire e ammaliare ancora una volta! s
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Giacomo Rossi con Francesco Chetta di Effeci Edizioni
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Inesorabilmente, 80x80 cm.
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Robert Capa In Italia 1943-1944
Soldati americani a Troina, nei pressi della cattedrale di Maria Santissima Assunta, dopo il 6 agosto 1943 Photograph by Robert Capa. Š International Center of Photography/Magnum – Collection of the Hungarian National Museum
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ndre Ernő Friedmann, fotoreporter di guerra, nato a Budapest nel 1913, morto in Vietnam nel 1954. Costretto a fuggire dall'Ungheria per coinvolgimenti nelle proteste politiche, si trasferisce prima in Germania e poi in Francia, a causa delle sue origini ebraiche. Ed è in questo periodo che Endre diventa Robert Capa. Capa ha seguito con la sua macchina fotografica la guerra civile spagnola (1936 - 1939), la guerra sino-giapponese (1938), la seconda guerra mondiale (1941 - 1945), quella arabo-israeliana del 1948 e la prima guerra d'Indocina (1946 - 1954): più di 20 anni di conflitti ripresi dalla sua macchina fotografica, dando al foto-giornalismo una nuova veste. Sono passati 100 anni dalla nascita di questo grande artista della fotografia, ed in coincidenza cade l'Anno Culturale Ungheria-Italia 2013-2014”, un'occasione perfetta per dedicare una mostra a Capa, in chiusura ad ottobre, esibendo a Palazzo Ducale 78 immagini in bianco e nero della seconda guerra mondiale in Italia. Tutto questo sotto la cura di Beatrix Lengyel, grazie al Museo Nazionale Ungherese di Budapest, a Fratelli Alinari, alla Fondazione per la Storia della Fotografia e a Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura. Le immagini proposte sono una selezione tra le 937 fotografie che compongono la serie acquisita di recente dal Museo Nazionale Ungherese, la Rober Capa Master
Selection III. La serie completa vanta immagini di 23 paesi diversi, 4 continenti, un'eredità ben custodita a New York, all'International Center of Photography. Durante il percorso espositivo riviviamo con la mente e con gli occhi, lo sbarco degli alleati in Italia, dallo sbarco in Sicilia sino ad Anzio, immagini scattate dal luglio 1943 al febbraio 1944, scatti che non giudicano, ma che raccontano le tante facce della guerra. “Era il luglio del 1943 e a bordo di un piccolo aereo con pochi soldati Capa arriva in Sicilia: di notte si lancia col suo paracadute, atterra su un albero, dove rimane sino all'indomani, quando gli altri tre paracadutisti che erano con lui lo trovano e lo aiutano a scendere. Il gruppo si incammina attraverso un bosco e giunge in una fattoria dove viene accolto da «un anziano contadino siciliano in lunga camicia da notte» che subito fraternizza con loro e li ospita per tre giorni, fin quando arrivano i militari della prima divisione americana. Unitisi a loro, Capa e i suoi compagni, possono avanzare verso gli importanti obiettivi militari della campagna di Sicilia.” Il visitatore di questa mostra non può che rimanere colpito dalle fotografie scattate da Robert Capa, per la loro immediatezza e per l'empatia che suscita nell'osservatore, è incredibile come un'immagine “fissa”, possa far provare così tante emozioni, sopratutto in chi non ha vissuto quei momenti e di cui conosce magari solo le questioni politiche studiate sui banchi di scuola, ma di cui non conosce
“Se le tue fotografie non sono all’altezza, non eri abbastanza vicino” Robert Capa
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Benvenuto alle truppe americane a Monreale, 23 luglio 1943 Photograph by Robert Capa. © International Center of Photography/Magnum – Collection of the Hungarian National Museum
“È stato un buon amico e un grande coraggiosissimo fotografo. Era talmente vivo che uno deve mettercela tutta per pensarlo morto” Ernest Hemingway l'umanità, le sofferenze, le debolezze, ma anche la grande forza di chi sopravviveva al conflitto. Negli scatti di Robert Capa riconosciamo il funerale delle vittime delle Quattro Giornate di Napoli e la posta centrale distrutta, la gente che fugge dalle montagne a Montecassino e gli Alleati accolti a Monreale o in perlustrazione nei campi, piccoli fragili momenti nell'atrocità della grande guerra. La passione per la fotografia e la sua temerarietà l'hanno portato a scattare fotografie meravigliose, suggestive e sensibili, ma durante la Prima Guerra d'Indocina l'hanno anche condotto a posare il piede proprio in quel punto di un terrapieno, proprio su quella mina che lo uccise. Rebecca Maniti
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ROBERT CAPA IN ITALIA 1943 – 1944 7 giugno – 5 ottobre 2014 Loggia degli Abati, Palazzo Ducale, Genova Dopo il successo di Roma e Firenze arriva a Palazzo Ducale di Genova la mostra dedicata al grande fotoreporter di guerra Robert Capa, che racconta con 78 immagini in bianco e nero gli anni della seconda guerra mondiale in Italia. Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito web del Palazzo Ducale Genova www.www.palazzoducale.genova.it
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Genesi di Sebastião Salgado Fino al 2 novembre a Milano, Palazzo della Ragione Fotografia
C Isole South Sandwich, 2009 © Sebastião Salgado/Amazonas Images
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osa raccontare di questo uomo che con semplici foto ha graffiato le menti. Fotografie che restano nei nostri album personali, perché in fondo fanno parte di noi. Non sono racconti di viaggio, ma una vera realtà cruda in cui ci ritroviamo immersi, presenti. La bellezza della fotografia fà grande questi racconti immobili, portando parte di vita reale ad essere un quadro perfetto. Nato ad Aimorès (Brasile) l'8 febbraio 1944, Sebastião Ribeiro Salgado dopo gli
studi si trasferisce a Parigi dove assieme alla moglie instituisce l'agenzia Amazonas Images, che lo porterà a vivere il mondo. Genesi, ecco il titolo che racchiude tutto il senso di questa mostra. La Genesi e la sua evoluzione. 245 immagini di forte impatto mano nella mano tra la semplicità; la dolcezza e le graffiature che la vita stessa ci riserva. La mostra, curata da Lélia Wanick Salgado, riprende anche elementi portati avanti dalle opere letterarie dello stesso Salgado, come "La mano dell'uomo", dove si
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evidenzia l'industria, la fine della manodopera, per poi continuare con la vera movimentazione umana attraverso il suo emigrare, il suo evolversi, raccontato nei libri "In cammino" e Ritratti di bambini in cammino". Milano apre le porte, come sempre, alla migliore arte mondiale e questa volta abbraccia Sebastião Salgado con una mostra fotografica imponente, situata in un nuovo spazio espositivo interamente dedicato alla fotografia in Piazza dei Mercanti adiacente a Piazza Duomo. La mostra viene promossa e prodotta del Comune di Milano-cultura, civiltà, contrasto e Gamm Giunti. Ideata da Amazonas Images. Una mostra che ci invita da sè ad andarla a trovare, perché ci mostra l'evoluzione o l'immobilismo stesso della vita, del nostro modo
di vivere. Fotografie in bianco e nero, che, semplicemente, scaldano l'opera, quasi fosse un fuoco di colori. Gli animali nel loro ambiente naturale; gli indigeni che convivono con la natura. Un mondo fragile, puro, eppure nostro. Parallelo a noi e che noi stessi dovremmo proteggere, perché il mondo girà e potremmo essere noi dall'altra parte del mondo. Opere lucenti che portano una semplice elefantessa ad essere regina sotto le grtonde degli alberi e sorriderci con lo sguardo. Opere uniche, vere, palpabili, da provare a vivere. La mostra sarà aperta fino al 2 novembre 2014 nei seguenti giorni: martedi, mercoledi, venerdi e domenica dalle 9:30 alle 20:30. Giovedi e sabato dalle 9:30 alle 22:30, chiuso il lunedi. Claudio Raccagni
Kafue National Park, Zambia, 2010 © Sebastião Salgado/Amazonas Images
Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito web Palazzo della Ragione Fotografia www.palazzodellaragionefotografia.it Info e costi: 02.43353535
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La natura vista da Cristina Candiracci Passione per la fotografia unita ad un gran talento
Tra le nuvole
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in da piccola ha amato la fotografia, ma solo dal 2011 questa ha potuto continuare ad essere il suo angolo di “sfogo mentale”, consentendole però anche di partecipare a diversi concorsi e manifestazioni. Tra i tanti riconoscimenti citiamo il primo posto al “Premio Ipazia IV Edizione Creatività e Scienza 2011 Città di Salerno”
ed alla manifestazione “Mestieri di oggi e di ieri - Passione Italia 2011”, tenutasi nella provincia di Pesaro Urbino, con lo scatto “Il mietitore”. Tra l’aprile ed il maggio di quest’anno ha esposto due sue opere, “I girasoli” e “Spighe di grano”, in occasione della mostra “Passaggi: Natura - Architettura” a Firenze. s l
INFO: ccandiracci@osservatorio.it cristinacandiracci.xoom.it
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14 - 17 NOVEMBRE 2014
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ROMAGNA ANTIQUARIATO
Mostra Mercato di Alto Antiquariato
dal 16 al 19 ottobre 2014 ANTEPRIMA OPERATORE: giovedì dalle ore 9 alle ore 14
affresco di Melozzo da Forlì
ORARIO DI APERTURA: giovedì dalle ore 14 alle ore 19 venerdì, sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 19
www.romagnantiquariato.com
- info@romagnantiquariato.com
Organizzazione: 47122 Forlì - via Punta di Ferro, 2 - tel. 0543.798466 - 777420 - fax 0543.778482 - 778510 - cell. 393.9352043 97
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Arte&Artisti
Annunci gratuiti per vendere o comprare, per ricerca contatti o proporre il proprio sito, mostra o manifestazione Da: Tristano Casarotto <affreschi.casarotto@alice.it> Vive e opera a Bassano del Grappa. Conosciuto in campo nazionale ed internazionale,sue opere sono in USA, Venezuela, Argentina Bangkok. (nella foto sotto una sua opera)
Da: Eugenio Marchesi <marchesi.eugenio@virgilio.it> Nuova mostra fotografica di Eugenio Marchesi Photographer, fino al 12 ottobre a Palazzo Certosa Cantù, Casteggio. (nella foto sotto alcune sue opere)
Da: Giovanna Vinci <giovannavinci@hotmail.com> Rassegna Cattura il respiro Genova, Area Expo – Porto Antico Magazzini del Cotone 1-3 ottobre 2014 (nella foto sotto la sua opera “Respiro”)
Da: Diego Racconi <diego.racconi@alice.it> Realizzo dipinti d’autore e stampe artistiche di auto d’epoca. Per informazioni: www.volantedarte.jimdo.com (nella foto Ferrari 250 GTO)
Da: Lucia Perfetti <info@luciaperfetti.it> Spazio Atene, Laboratorio di Arte Terapia per adulti, giovedì 9 ottobre 19.00/21.00, via Atene 7, Milano.
Da: Giulia <info@qadisha.it> Mostra d’arte contemporanea con la premiazione del concorso 100³:100 anni, 100 stanze, 100 artisti, all’Art Hotel Gran Paradiso di Sorrento il 1 Novembre 2014.
Da: Masha Sirago <mashasirago@gmail.com> Tiffany, il “Can...ravaggio del Terzo Millennio”, partecipa alla “X Giornata del Contemporaneo”.
Da: Felice Terrabuio <info@streetartpiu.it> Mimumo MICROMUSEOMONZA. 2,29 metri quadrati di superficie, via Lambro 1, Monza.
ALTER EGO
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“il tempo è la discarica della nostra memoria, ogni fotografia ne cristallizza solo un attimo e noi siamo in evoluzione giorno dopo giorno”
Eugenio Marchesi Photographer
CASTEGGIO
palazzo Certosa Cantù 20 settembre - 12 ottobre 2014
ITO
INV
INAUGURAZIONE: sabato 20 settembre ore 18,00
Errata Corrige
ORARI: dal LUNEDI al VENERDI orario di apertura della biblioteca (chiuso il martedì) SABATO 16,00-19,00 / DOMENICA 10,30-12,00 + 16,00-19,00
Numero 5/2014 - Special “Nel Mondo di Alice”, questa è l’opera di Michele Revellino, “The Joker”.
el paesaggio” “Poesie senza parole: Atmosfere baltiche”
con il patrocinio del COMUNE DI CASTEGGIO
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“Synthetic flowering” “Sculture effimere” “Sospensioni temporali” “Portogallo” “ Alla ricerca di una chiara visione”
Da: Corrado Delfini <corry1971@hotmail.it> Makemake ha il piacere di presentare Spazi Contemporanei la nuova mostra di Corrado Delfini. (nella foto sotto l’artista Delfini)
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CATALOGHI d’ARTE
Da: Boussignac < boussignac@boussignac.com > I am a french painter and i invite you to visit my websites (nella foto sopra una sua opera) Da: Giuseppe Fortunato <fortunatogiuseppe1@gmail.com> Presentazione nuova corrente artistica:“Il Rafformismo”. www.giufor.it (nella foto sotto una sua opera)
Da: Metello Aquila <metelloaquilamusic@live.it> Sono un cantautore e un ritrattista italiano. Visitate la mia pagina www.premioceleste.it/metello.aquila
Ai lettori
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ARTE Padova, intervista Sky TV a Athos Faccincani
L’editore con il Maestro Antonio Nunziante
Arte Genova con l’artista Gianmaria Potenza
Con Lallo e Pepe dei DIK DIK e Mariarosaria Belgiovine
Redazione: Via Vittorio Emanuele, 32 - 26841 Casalpusterlengo (LO) www.artecollezionismo.com - 3405820407 - francesco.chetta@yahoo.it 99
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Prossimamente Vincent Van Gogh Marc Chagall Da Guercino a Caravaggio Roy Lichtenstein, opera prima Maurits Cornelis Escher Special ArteForlì Nickolas Muray Celebrity Portraits Factory Photographs di David Lynch Bussana Vecchia dal terremoto alla rinascita
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