eBook BIANCOSCURO presenta: Manuel Ondei

M A N U E L

ONDEI

Progetto grafico Liberementi www.liberementi.it Editore Biancoscuro www.biancoscuro.it

M A N U E L

ONDEI

Manuel Ondei nasce a Bergamo nel 1977, dove vive e lavora. Fin da piccolo nutre una forte passione per il disegno, la pittura e il mondo dell’arte in generale.

A 20 anni cominciano le prime sperimentazioni su tela, soprattutto utilizzando la tecnica mista; nel contempo frequenta lo studio del pittore Mario Donizetti per affinare la tecnica del disegno.

A 28 anni decide di fare della sua passione il suo lavoro, dando sempre più un’impronta personale alle sue creazioni, esclusivamente in stile figurativo e usando colori acrilici.

Il bianco e nero sono le tonalità con le quali vengono realizzate le sue opere, spesso esaltate da dettagli vermiglio e colate di resina, che donano ai dipinti un senso di movimento e lucentezza.

Il nastro rosso acrilico e resina su tela - 120x80 cm - 2016

La bagnante (purificazione) acrilico e resina su tela - 120x80 cm - 2015

Spensieratezza acrilico e resina su tela - 120x80 cm - 2016

Legami intessuti acrilico e resina su tela - 120x80 cm - 2017

Il dubbio acrilico e resina su tela - 80x120 cm - 2017

Passione e relax acrilico e resina su tela - 120x60 cm - 2014

Il riposo dell’angelo acrilico e resina su tela - 120x80 cm - 2012

La rabbia dopo la delusione acrilico e resina su tela - 80x120 cm - 2017

Cowgirl acrilico e resina su tela - 120x60 cm - 2013

Il fiore di loto acrilico e resina su tela - 120x80 cm - 2011

Colpo di fulmine in un pomeriggio al mare acrilico e resina su tela - 120x80 cm - 2017

L’albero delle scelte acrilico e resina su tela - 120x80 cm - 2017

L’eterno femminino è indagato da Manuel Ondei in tutti i suoi aspetti caratteristici, dalla sensualità più accesa e coinvolgente fino all’estrema idealizzazione che sconfina nel piano fantastico ed onirico.

La sua particolarissima capacità analitica coglie aspetti di un cosmorama complesso e misterioso con eloquente lucidità, senza tralasciare l’intensità poetica evocata dall’armo-

nia delle forme nelle atmosfere piacevolmente dark.

Gli interventi di color vermiglio, che si rivelano nella raffinatezza dei dettagli, sottolineano l’intensa partecipazione dell’artista ad una tematica che contiene in sé la grande Energia d’Amore che sorge dalla contemplazione della Bellezza e, soprattutto, dal confronto fra le due polarità umane mai antiche ma sempre complementari, come lo yin e lo yang della tradizione orientale.

Giancarlo Bonomo

L’attesa acrilico su tela - 80x70 cm - 2017

L’animo puro e la tentazione acrilico e resina su tela - 120x80 cm - 2014

La sposa (riflessione) acrilico su tela - 120x100 cm - 2012

Bisogno d’amore acrilico e resina su tela 120x80 cm - 2017

L’arte che osserva acrilico su tela - 120x80 cm - 2010

I segni dell’amore acrilico e resina su tela - 120x80 cm - 2012

Lo scorrere della vita acrilico su tela - 120x80 cm - 2016

Convergenze emozionali La pittura di Manuel Ondei prende vita dalla passione intimamente sentita per il suo mezzo, che diviene fonte d’ispirazione primaria insieme all’universo femminile, manifestazione immediata visibile della sua vocazione artistica. La sperimentazione con il colore lo porta ad esplorare differenti soluzioni visive e materiche, che approdano alla levigatezza quasi pura dell’acrilico, declinato principalmente nelle diverse tonalità di neri, grigi e bianchi con improvvise accensioni purpuree, le quali servono a concentrare attenzione su un dettaglio, un particolare sembiante, per rimandare a un contenuto talora emblematico.

Si tratta di un realismo fortemente incentrato sul mistero del femminino, il fascino ctonio primordiale della madre generatrice di vita, indagata e raffigurata in ogni sua parvenza, innocente o tentatrice, e comunque sempre mescolanza unica e indecifrabile di opposte tendenze, enigma insoluto e insolubile, coacervo di forza e dolcezza che non smette d’irretire e avvincere l’uomo.

Le figure femminili, così come i ritratti di Manuel Ondei, sono rappresentati in maniera da rimandare all’idea, e ancor più alla sensazione che li ha generati: si tratta di una pittura emozionale e che si nutre di suggestioni, nate dal vissuto e dall’esperienza ma soprattutto da un universo immaginifico che prende le mosse da una forte qualità introspettiva. Le opere dell’artista riescono con grande efficacia a coinvolgere e stimolare l’osservazione e l’attenzione e di conseguenza l’apprezzamento da parte dello spettatore, proprio perché richiamano alla memoria situazioni e percezioni radicate nell’immaginario comune, archetipi riconducenti alle radici della nostra stessa esistenza. Le forme sinuose di queste fisionomie definite ed evanescenti insieme, curvilinee e dischiuse ad accogliere lo sguardo, si configurano come grembi aperti alle infinite possibilità espressive e creative che appartengono all’essere umano e ancor più all’artista, identità in grado di realizzare quel vagheggiato connubio fra verità e fantasia impossibile all’uomo comune. L’anatomia più o meno puntualmente descritta rispecchia l’universalità di queste entità, il loro essere dee e donne, terrene ed eteree al contempo, il loro descrivere un soggetto tangibile più o meno identificandolo nei suoi tratti salienti, per poi dissolversi nel mistero dell’oscurità e rifiorire in un guizzo di luce chiara, nella fiamma scarlatta di un dettaglio. Nei ritratti i volti affiorano assumendo connotati distinti, delineati con sintetici e sapienti tratti, a volte descrittivi, altre maggiormente accennati, essi sembrano dissolversi e riapparire a intermittenza nel fondo scuro che li racchiude, come raccontando ciascuno la propria storia, differenziandosi talvolta con accenti cromatici altri.

L’arte di Manuel Ondei trascorre in maniera fluida e naturale dal realismo al simbolo, all’icona, al concetto, allo sperimentalismo ottico e spaziale ottenuto tramite la finitura di resina trasparente che vivifica il colore e arricchisce di luce l’esito conclusivo.

La perfetta, traslucida e quasi acquea levigatezza della resina testimonia di un processo creativo laborioso e attento, agli aspetti immediatamente visibili come agli effetti che determinati accorgimenti tecnici mirano a suscitare.

Trascolorando dalla Pop Art all’illustrazione, ad una surrealtà che è frutto di lunga elaborazione e riflessione, di trascendenza del quotidiano, laddove le fiabe divengono realtà e i desideri prendono vita, concretizzando la Bellezza del creato nell’armonia di un corpo di donna.

Maria Palladino

2001 - mostra personale al Caffè Letterario, Bergamo 2007 - mostra personale “Universo femminile” Mazzoleni Art gallery, Alzano L.do (BG) 2010 - mostra personale Hotel Melià*****, Milano 2011 - 2° finalista premio 3ART, Spirano (BG) 2012 - esposizione collettiva “Art wine & design” Tenute la Montina, Franciacorta.

- esposizione collettiva Ass. Desat’art , Figueras (Spagna) - esposizione collettiva Ass. Desat’art, Madrid (Spagna) - esposizione collettiva “Mi faccio la collezione II”- presentazione catalogo Art Events Mazzoleni 2013 - finalista premio “Luana Raia Award”, Londra. (UK) - esposizione collettiva “Art wine & design” Archisesto inc., Chicago (USA) - catalogo “Mi faccio la collezione III”, Art Events Mazzoleni 2014 - esposizione collettiva “il Pallone nell’Arte”, Mazzoleni Art Gallery

- mostra personale a cura del critico Giancarlo Bonomo “Essenza donna”, Galleria Berga 2015 - esposizione collettiva, Sala dei Dioscuri del Quirinale, Roma

- personale, Galleria Ducale, Grassobbio (BG).

- esposizione collettiva “Emozioni”, Cremonabooks gallery

- esposizione collettiva “Sinestesia”, Palazzo

Pepoli Campogrande, Bologna, a cura del critico G. Bonomo 2016 - esposizione collettiva “Contemporary Art in Venice”, Fondazione Mazzoleni Gallery, Isola

delle Rose, Venezia

- esposizione collettiva “New Explorations”, Inarte Werkkunst Gallery, Berlino 2017 - Terzo Premio presso la Biennale di Saronno a

cura dell’ Ass. Desat’art

- mostra personale “Sfumature di Donna”, Rocca Albani Urgnano (Bg)

- finalista “Biancoscuro art contest”, esposizione ad Art Parma Fair, Parma

www.ondeiarte.com

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