NERO Lifestyle magazine no.1

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editorial Magazine Anno I numero 1 Direttore Editoriale: Paola Cacianti Direttore Responsabile: Enzo Millepiedi Editore:Nero Hotels Srl Piazzale Kennedy, 27 - 19124 La Spezia Tel +39 0187 599737 info@nerohotels.com Ufficio Stampa: Logospr Milano Relazioni Esterne: Massimo Leonardelli Redazione: Altamira Piazzale Kennedy, 2 - 19124 La Spezia Tel/Fax 0187 514411 info@altamira-ad.it Responsabile Progetto: Mauro Cantini Grafica e impaginazione: Paola Ceccotti, Lara Prea, Ginevra Ratti. Copertina: Armando Intignano. Catrinel Marlon, foto di Stefano Guindani; make-up: L’oreal Paris Nude Magique Cushion Giovanni Pirri; hair: Tecniart Savage Panache Roberto D’Antonio; dress: Ermanno Scervino; gioielli: Chopard Hanno collaborato a questo numero: Olivier Di Gianni, Armando Intignano, Gianluca Luciani, Emanuela Barbara Piastri, Alberto Rigoni, Veronica Timperi. Photo: Ursu Bogdan, Maurizio Galimberti, Stefano Guindani, Gianfranco Guccione, Menhir arte Contemporanea, Stefanino Trovati, Greg William. Postproduzione: Paola Ceccotti, Ginevra Ratti. Traduzioni: Tradex, Gaia Barlassina. Stampa: Tipografia Seven Seas Srl Via Tonso di Gualtiero, 12/14 47896 Faetano Repubblica di San Marino. Info pubblicità: NERO Hotels Srl Nero Lifestyle Magazine Autorizzazione Tribunale della Spezia n. 2/2016 - Registro Stampa Prot. n. 1417/16 del 18.09.2016 Gli articoli delle pagine 16, 49, 72, 92, 150 sono stati gentilmente concessi da Plm Magazine. Tutti i diritti riservati. è vietata la riproduzione di testi e immagini di proprietà senza il permesso scritto dell’Editore.

IL DISTILLATO

DI UNA SUBLIME SEMPLICITà

di/by Paola Cacianti

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n magazine patinato, lussuoso, discreto... in un’ epoca veloce, superficiale, diciamo così (falsamente) democratica del web e dei social? Partiamo da una parola, eleganza, e prendiamo in prestito le parole di un grande regista, Alberto Lattuada: “Forse, come l’arte non si dovrebbe spiegare... la vera eleganza dovrebbe essere inconscia, naturale e ignorare le mode, anzi dovrebbe essere sottilmente “demodée”. Insomma un distillato di stile, equilibrio, sublime semplicità... Ed è semplicità la stessa definizione che ne dà la Treccani: semplicità che rivela cura e buon gusto... Ed è questo che vorremmo raccontare in queste pagine: un mondo dove uomini e donne che hanno fatto qualcosa di speciale si raccontino, come in una serata a tu per tu, dove tutti i momenti gratificanti della vita trovino un loro spazio, dal cibo alla cultura, dal cinema allo sport, al vino, ai motori, ai viaggi, raccontati però dai protagonisti più originali e attendibili. Insomma un piccolo grande mondo che si potrà incontrare in un albergo ma in tanti altri luoghi fisici e dell’anima. Primo fra tutti il mondo del Charity, che per la NERO hotel costituisce una missione irrinunciabile. Ecco perché partiamo da qualcosa che resta, che si gusta, si risfoglia, con l’idea che rimanga un pò di spazio nei giorni convulsi. Tempo e cultura sono il vero lusso della contemporaneità.

THE ESSENcE OF SUBLIME SIMPLICITY Where does an opulent, understated, glossy magazine fit into such a (allegedly) democratic fast-moving and superficial age where the web and social networks are the keywords? Let’s start from a word - elegance - as we borrow the words of the great film director, Alberto Lattuada: “Elegance, like art perhaps, needs not be explained... true elegance should be unconscious and natural, ignoring fads, even a bit old-fashioned”. In short, the essence of style, composure, sublime simplicity… And the Treccani dictionary also defines elegance as simplicity: that speaks of care and good taste. This is what we want to present through these pages: a world in which men and women who have accomplished something special talk about themselves, as if in an intimate tête-à-tête, where all of life’s most gratifying moments find space, from food to culture, up to cinema, sports, wine, cars and travel as experienced by the most original and reliable sources. A small yet vast world that we might find in a hotel, as well as in many other places, both physical and spiritual. First and foremost, the world of Charity, which represents a fundamental mission for NERO Hotels. This is why our starting point is something that can last, that can be enjoyed, that we look at again and again, with the idea that even in the most frenetic of days…there is a little space for this, as well. Time and culture are the true luxuries of the contemporary world. 3


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the editor

Una questione

di stile di/by Andrea Delfini

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o il piacere e l’onore di presentare il primo numero di “Nero Lifestyle Magazine”, pensato quale speciale strumento di comunicazione del nostro NERO HOTELS, che è per me e per il Gruppo Blastness un progetto innovativo e sperimentale ideato e realizzato per dare visibilità alle strutture aderenti presso la loro clientela potenziale. Le “keywords” su cui si basa questo progetto sono, infatti, target e relazioni. Perché la strategia consiste nel fare sistema insieme a partner che condividono lo stesso target e che operano nell’alta e altissima gamma, un mercatotarget all’interno del quale sappiamo di poter trovare, e anche di poter sollecitare, condivisioni e affinità non solo per il prodotto ma anche per sensibilità, cultura, esperienze, gusti, interessi... per Lifestyle. L’altro obiettivo su cui si è focalizzato Nero Hotels è lo sviluppo di un network di relazioni ad alto livello, sia nazionali che internazionali, non limitate al settore e al business alberghieri ma aperto ed esteso a tutte le realtà consimili della società nelle quali l’interesse è incentrato sul valore delle stesse relazioni e delle persone. L’idea è quella di un network costantemente alimentato e sviluppato attraverso eventi e manifestazioni di genere diverso e in diversi contesti. La via è così tracciata. “Nero Lifestyle Magazine” nasce, dunque, per raccontare non solo le nostre strutture ma anche il nostro mondo e i mondi che sentiamo più vicini a noi, che ci interessano, che ci incuriosiscono, che ci stupiscono e che ci attraggono.

A matter of style I have the pleasure and honor of presenting the first issue of “Nero Lifestyle Magazine”, a special communications tool for our NERO HOTELS. An innovative and experimental project for the Blastness Group and myself, designed to give visibility to participating hotels in the eyes of their potential clientele. The “keywords” at the base of this project are, in fact, target and relations. Because our strategy lies in creating a system with partners who share the same target and who work at the high, luxury end of a target market in which we know we will find, and even encourage, support and affinity - not only for the product but also in terms of sensitivity, culture, experience, taste, interest… in short, Lifestyle. The other objective of Nero Hotels is the development of a network of high level relations - both national and international - which are not limited to the hospitality industry and business, but which are open and extended to any and all realities and companies whose interest is centered on the values of relationships and people. A network that is constantly fueled and developed through different types of events and meetings held in a variety of situations. And so the die has been cast. “Nero Lifestyle Magazine” - a tool that not only talks about our hotels, but also our world and the worlds we feel closest to, that interest us, that spark our curiosity, that amaze us and attract us.

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Summary

SOMMARIO 3 Editoriale 5 Intro 6 Sommario

16 Maurizio Galimberti 102 Pittura analitica Analitic Painting

12 Hotel L’Orologio Venezia 20 Lifestyle Suites Rome Roma 24 Hotel Golden Tower & Spa

28 L’Italia nel cuore Love for Italy

Firenze

36 Grand Hotel Imperiale

110 The children for peace

Forte dei Marmi

40 Grand Hotel Principe di Piemonte Viareggio

54 Hotel Metropole Venezia 64 Grand Hotel Minareto Siracusa 68 Hotel L’Orologio Firenze 76 Tenuta le Cave Verona 84 Borgo Scopeto Relais Siena 88 Relais La Sommità Ostuni 98 Pratello Country Resort Pisa 106 Hotel Capo d’Africa Roma 118 Palazzo della Fonte Terme Fiuggi 122 Versilia Golf Resort

150 La nave del tesoro The treasure ship

8 Celebrities wearing Chopard 161 Fashion

44 Amer Cento, most innovative yacht 72 Evantra, supercar 92 Le antiche armi io canto Of ancient arms I sing

80 Wine and passion

Forte dei Marmi

134 Colonna Resort Porto Cervo 138 Villa Cortine Sirmione 146 Hotel Poseidon Positano 156 Hotel Désirée Isola d’Elba

126 Audemars Piguet Golf Trophy

49 Casinò di Venezia

58 Catrinel Marlon 114 Winonah 142 Mac Zavadsky 8

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HAPPY SPORT

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Celebrities wearing

Caroline Scheufele, Roberto Cicutto (Presidente di Istituto Luce Cinecittà), Chiara Mastroianni

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a love story di Chopard con la settima arte ha debuttato nel 1998, quando Chopard divenne partner ufficiale del Festival di Cannes. Da allora, Chopard è stato associato a tutti i principali eventi del mondo del cinema. Dal 2013, Chopard sovvenziona il rinnovo dei mitici studi cinematografici di Cinecittà e patrocina il restauro di numerosi film italiani. In onore della leggenda del cinema italiano Marcello Mastroianni, Chopard ha collaborato con Cinecittà al restauro del film «Oci ciornie», del regista russo Nikita Mikhalkov, interpretato da Marcello Mastroianni e Marthe Keller. Dopo la proiezione che ha avuto luogo al Lido alla presenza della figlia, l’attrice francese Chiara Mastroianni, gli ospiti hanno partecipato ad una esclusiva cena glamour sulla terrazza del Palazzo San Clemente. In questa location veneziana da sogno, gli ospiti hanno consumato una cena italiana a lume di candela deliziati da una performance musicale che ha riproposto i brani musicali più famosi del film. Le attrici Juliette Binoche e Ludivine Sagnier, amiche di vecchia data della Casa hanno presenziato all’evento assieme all’ospite d’onore Chiara Mastroianni.

Chopard’s love story with the Seventh Art debuted in 1998, when Chopard became Official Partner of the Cannes Film Festival. Since then, Chopard has been linked with all major events of the cinema world. Since 2013, Chopard has been supporting the legendary film studios of Cinecittà in their renovation process and by supporting the restauration of great Italian movies. In honour of Italian film legend Marcello Mastroianni, Chopard has collaborated with Cinecittà to restore the movie “Dark Eyes”, by Russian Director Nikita Mikhalkov, starring Marcello Mastroianni and Marthe Keller. After the projection which took place at the Lido in the presence of Marcello Mastroianni’s daughter, french actress Chiara Mastroianni, the guests attended an intimate and glamorous dinner on the terrace of the San Clemente Palace. In this dreamlike Venetian setting, the guests enjoyed a candlelit Italian dinner and a musical performance featuring the most famous film music. Longtime friends of the House, french actresses Juliette Binoche and Ludivine Sagnier honoured the dinner with their presence along with guest of honour, Chiara Mastroianni.

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L’attrice francese Juliette Binoche ha incantato i presenti con un paio di orecchini della Collezione di alta gioielleria in oro bianco 18 carati incastonati con smeraldi a pera (68 carati), diamanti a pera (13,3 carati), diamanti taglio marquise (1,47 carati) e diamanti accompagnati da un anello in oro bianco 18 carati incastonato con un diamante a taglio ovale (10,3 carati) e diamanti (3,7 carati).

Juliette

French Actress Juliette Binoche dazzled in a pair of earrings from the High Jewellery Collection in 18ct white gold set with pear-shaped emeralds (68cts), pear-shaped diamonds (13.3cts), marquise-cut diamonds (1.47cts) and diamonds along with a ring in 18ct white gold set with an oval-cut diamond (10.3cts) and diamonds (3.7cts).

Celebrities wearing

Chopard e CinecittĂ celebrano il Cinema a Venezia Venezia, San Clemente, 5 settembre 2016 Chopard and CinecittĂ celebrate Cinema in Venice Venice, San Clemente, September 5th 2016

photos: Greg Williams

La modella Catrinel Marlon ha scelto un paio di orecchini in oro bianco 18 carati della Temptations Collection incastonati con rubelliti a goccia (49,95 carati), rubelliti a pera (9,06 carati), ametiste taglio marquise (3,07 carati), ametiste (3 carati) e rubini. Model Catrinel Marlon chose an 18ct white gold pair of earrings from the Temptations Collection set with drop-shaped rubellites (49.95cts), pearshaped rubellites (9.06cts), marquise-cut amethysts (3.07cts), amethysts (3cts) and rubies.

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Catrinel


L’attrice italiana Valentina Lodovini ha indossato un paio di orecchini in oro bianco 18 carati della Collezione di alta gioielleria incastonati con zaffiri a pera (70 carati), zaffiri e diamanti. Ha completato il proprio look con un originale braccialetto della Collezione di alta gioielleria incastonato con diamanti marroni (49 carati).

Valentina

Italian actress Valentina Lodovini was wearing an 18ct white gold pair of earrings from the High Jewellery Collection set with pear-shaped sapphires (70cts), sapphires and diamonds. She completed her look with a unique bracelet from the High Jewellery Collection set with brown diamonds (49cts).

L’attrice italiana Giulia Bevilacqua ha scelto un paio di orecchini a cerchio in oro bianco 18 carati incastonati con diamanti taglio brillante (4,8 carati) e un orologio della collezione L’Heure du Diamant in oro rosa 18 carati incastonati con diamanti (7,3 carati). Italian actress Giulia Bevilacqua selected a pair of hoop earrings in 18ct white gold set with brilliantcut diamonds (4.8cts) and a watch from the L’Heure du Diamant Collection in 18ct rose gold set with diamonds (7.3cts).

Giulia L’attrice francese Ludivine Sagnier, vincitrice del Trophee Chopard nel 2002, ha indossato una collana in oro bianco 18 carati della collezione L’Heure du Diamant incastonata con diamanti tagliati a brillante (17,7 carati) e un anello in oro bianco 18 carati incastonato con smeraldi a pera (2,28 carati) e diamanti a pera e diamanti.

Ludivine

French actress Ludivine Sagnier, winner of the Trophee Chopard in 2002, wore an 18ct white gold necklace from the L’Heure du Diamant Collection set with brilliant-cut diamonds (17.7cts) and a ring in 18ct white gold set with pear-shaped emeralds (2.28cts), pear-shaped diamonds and diamonds. 11


venezia

hotel l’orologio u n sog n o sul Can a l Gr ande a dream on the Grand Canal

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VENETO

Hotel L’Orologio

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L’alta orologeria nel cuore di Venezia

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n albergo dedicato interamente al mondo degli orologi da collezione situato in posizione privilegiata, affacciato sul Canal Grande, vicino al famoso Ponte di Rialto, a 5 minuti a piedi dalla splendida Piazza San Marco. L’Hotel presenta materiali, colori e finiture tipiche della città di Venezia, come la Pietra d’Istria e il Cocciopesto, e li sposa con l’estetica dell’alta orologeria da polso. Al piano terra un grande open space uniformato da una pavimentazione in cemento al quarzo di un caldo colore rosso accoglie reception, bar e area lounge. Le pareti mantengono le tessiture murarie originali valorizzate dall’intervento di restauro con la stesura di calce rossa, così come sono stati recuperati e mantenuti gli originali soffitti in legno. Il tema dell’orologio viene declinato tramite interpretazioni uniche: meccanismi interni originali in eleganti boiserie nella reception; grandi lancette nell’area bar e fedeli riproduzioni di importanti orologi da collezione funzionanti. I riferimenti al tema dell’Orologio proseguono ai piani superiori e si esprimono in elementi quali lettori badge, maniglie porte e riproduzioni fedeli di orologi posti sopra gli accessi alle camere e nei punti focali dei corridoi stessi. Le camere dell’Hotel L’Orologio, molte delle quali si affacciano sul Canal Grande, si presentano con un

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carattere decisamente moderno e minimalista ma con grande attenzione ai dettagli.

the world of haute horlogerie in the hearth of venice A hotel entirely dedicated to the world of haute horlogerie or fine watchmaking, situated in a wonderful location on the Grand Canal, close to the famous Rialto bridge and a five- minutes walk from St Mark’s Square. The hotel features typically Venetian materials, colours and finishes, such as Istrian stone and cocciopesto, and combines these with haute horlogerie aesthetics. On the ground floor the large space containing the reception, bar and lounge areas is unified by quartz concrete flooring in a warm red tone. The walls feature original wall tapestries restored and modernised with a red lime wash and the original wooden ceilings have been restored and maintained. The haute horlogerie theme is further developed by means of unique interpretations: original internal mechanisms in elegant boiseries in the reception area; large watch hands displayed in the bar area and faithful, working, reproductions of important collectors’ watches. References to the haute horlogerie theme continue on the upper floors and are manifested by elements such as the key card readers, door handles and the faithful reproductions of watches placed above the entrances to the rooms and in the focal points of the corridors. The rooms of the Hotel L’Orologio, many of which overlook the Grand Canal, are decidedly modern and minimalist in style, yet demonstrate great attention to detail.


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Lucio Dalla, 2007 16


maurizio

galimberti “Mi piace ritrarre persone che hanno la capacità di emozionare il mondo.” photo: Maurizio Galimberti

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li inizi e il rapporto con la fotografia

Da quando ho iniziato a fotografare fino ad oggi ho vissuto una vita di grandi isolamenti perchè purtoppo, o per fortuna, la fotografia è un’ossessione e quindi mi sono sempre dedicato a lei. È una specie di malattia. Non potevo stare in camera oscura perchè da quando ero piccolo avevo paura del buio, così ho scoperto la Polaroid, una macchina che sembrava un giocattolo, ma che per me si è trasformata nel prolungamento del mio sguardo. Vivo di fotografia 24 ore su 24 ma mio nipote, i figli e il rapporto con mia mamma, chiacchierare con lei o con una persona a cui voglio bene sono il mio rifugio. Fondamentalmente però sono rifugi veloci perchè ho sempre bisogno di fotografare; è un bisogno fisico. Processo per realizzare i mosaici e musicalità della fotografia

Prima vedo qual è il soggetto da fotografare e mi metto di fronte, decido il punto di vista e il formato, anche se il formato viene poi a pelle perchè so quando inizio ma non quando finisco. Mi metto davanti e poi dall’alto in basso, da sinistra a destra, realizzo il lavoro e la cosa importante è che non cambio nessuno

scatto, non ne tolgo nessuno e tutto è così come è stato scattato. C’è una sorta di attesa ma poi parto e faccio il mosaico. È un lavoro virtuale e istintivo legato alla musica è come se dividessi lo spazio in particelle musicali, è come essere un musicista. Il ritratto a Johnny Depp

Il ritratto di Johnny Depp mi ha dato visibilità internazionale e grande soddisfazione personale, facendomi capire la forza di miei ritratti nel panorama della fotografia, una foto fondamentale per me! Il ritratto a Robert De Niro

L’aneddoto più bello è sicuramente quando ho fotografato Robert De Niro a New York al Tribeca Film Festival nel 2010. Aveva questo contratto con la Polaroid in cui era previsto che io gli facessi un ritratto. L’avrebbero usato per la comunicazione del rilancio della Polaroid prima della decisione di dedicarsi solo al digitale. All’inizio De Niro era quasi infastidito da questa cosa di appoggiare il Collector Polaroid al volto. Mi diceva che cos’è questo? Poi quando gliel’ho fatto è rimasto sbalordito, continuava ad abbracciarmi ed ha voluto assolutamente che fotografassi tutta la sua famiglia, a casa sua oltretutto. 17


“I like photographing people who have the power to thrill the world.” Beginnings and relationship with photography My life since I started taking photographs has been very lonely because unfortunately, or luckily, photography is an obsession, and so it has always dominated my life. It’s a kind of illness. I couldn’t use a dark room because when I was young I was afraid of the dark, so I discovered the Polaroid camera, a device that looked like a toy, but which was transformed for me by its ability to extend my vision. I live photography 24 hours a day, but my grandson, my children and my relationship with my mother, chatting to her or someone I love, are my refuge. But essentially these are quick intervals of human contact because I need to take photographs all the time: it’s a physical necessity. Making mosaics and the musicality of photography First, I look at the subject to be photographed and I face directly, I decide the point of view and the format, although the format is a matter of instinct, because I know when I’ll start but not when I’ll finish. I face the subject and then from top to bottom, left to right, I take the photographs; the important thing is that I don’t

change a single shot, I don’t take a single one out, and everything is just the way I shot it. There’s a kind of a wait then I start to make the mosaic. It’s a virtual, instinctive process, linked to music; it’s as if I were dividing space into musical particles, it’s like being a musician. Portrait of Johnny Depp The portrait of Johnny Depp brought me international visibility and great personal satisfaction, showing me the strength of my portraits on the photography scene, a photo of fundamental importance for me! Portrait of Robert De Niro The best anecdote is definitely when I photographed Robert De Niro at the Tribeca Film Festival in New York in 2010. He had this contract with Polaroid, which stated that I had to produce a portrait of him. They were going to use it for advertising in the relaunch of the Polaroid camera, before they decided to switch to only digital. Initially, De Niro wasn’t very happy about me having to place the Polaroid Collector against his face. He said, what is this? Then when I finished it he was stunned, he kept hugging me and he insisted I had to photograph his whole family, and in his own home, too.

bio

Galimberti nasce a Como nel 1956. Si trasferisce a Milano dove oggi vive e lavora. Negli anni ’90 diviene testimonial di Polaroid Italia e ideatore della Polaroid Collection Italiana. Continua la sua ricerca con Polaroid reinventando la tecnica del “Mosaico Fotografico” che diviene, ben presto, la tecnica per ritrarre non solo volti, ma anche paesaggi, architetture e città. Nel corso degli anni Maurizio Galimberti ha esposto in tutto il mondo, ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, ha ritratto artisti ed esponenti della cultura internazionale contemporanea. Le sue opere fanno parte delle più importanti collezioni di fotografia.

Autoritratto/selfportrait, 2010 18

Galimberti was born in Como in 1956. He moved to Milan, where he now lives and works. In the 1990s he became ambassador for Polaroid Italy and creator of the Italian Polaroid Collection. He continued his work with Polaroid by inventing the “Photographic Mosaic” technique, which soon became his method of portraying not just faces but also landscapes, architecture and cities. Over the years Maurizio Galimberti has exhibited all over the world, has received a large number of prizes and awards, and has portrayed artists and leading contemporary cultural figures. His works are included in the most important photography collections.


Sting, 2006 19


roma

L ifestyle suites r ome Ne l c u o re d i Ro ma In the heart of Rome

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lazio

Lifestyle Suites Rome

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vista mozzafiato sulla fontana dei Quattro Fiumi

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ifestyle Suites è situato nel cuore di Roma, al numero 93 di Piazza Navona, con una vista mozzafiato sulla Fontana dei Quattro Fiumi e la Basilica di Santa Agnese in Agone. Un palazzo storico del 1440, dove negli anni ha soggiornato la nobiltà spagnola che arrivava in visita alla Capitale della Cristianità, che oggi si sposa con il comfort e il lusso della contemporaneità. L’arredo e il design rendono unica ogni suite, il sistema domotico di controllo della temperatura e degli scenari di luce rende tutto semplice e confortevole e gli esclusivi sistemi di progettazione dell’acqua fanno di ogni bagno uno spazio wellness intimo e personalizzato, con vasche idromassaggio e docce emozionali con cascata, pioggia tropicale, nebulizzatori e cromoterapia. Ogni suite è un mondo da scoprire, un viaggio sensoriale, per vivere la magia di affacciarsi e trovarsi sospesi al centro di una delle piazze più belle del mondo. Il Lifestyle Team, l’esclusivo servizio di Concierge, inizia a coccolare il cliente già al momento della prenotazione, assicurandosi che all’arrivo trovi nella propria suite la temperatura giusta, il cuscino che ha scelto e i prodotti che preferisce nel minibar, e durante il soggiorno lo assiste per qualsiasi esigenza con un servizio attento e personalizzato: lo accompagna alla scoperta dei più affascinanti itinerari di Roma, lo

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consiglia sulla scelta dei ristoranti e delle migliori boutique di shopping con l’obiettivo di rendere il suo soggiorno unico e indimenticabile.

a breathtaking view of the Fountain of the Four Rivers Lifestyle Suites Rome is located in the heart of Rome, at 93, Piazza Navona, with a breath-taking view of the Fountain of the Four Rivers and the Church of St. Agnes. The hotel where since 1440, the Spanish aristocracy stayed when visiting the center of Christianity, today has all the modern comforts and luxuries while keeping the charm of bygone ages. Furniture and design make every suite unique, every bathroom is like a personalized spa, with its hot tubs and emotional showers including waterfall, rainfall, atomization and chromotherapy. Each suite is a world to discover, a journey of the senses to experience the magic of living at the heart of one of the worlds most beautiful squares. Last but not least there is the Lifestyle Team, our exclusive concierge-service, taking care of our customers from the time of booking, Our Team makes sure our clients find the right temperature in their suite, their favorite cushion on the bed and the beverages they prefer in the minibar. The Lifestyle Team assists our clients in every request with an attentive and personalized service, suggesting the most beautiful itineraries, advising on the top restaurants and the best shopping in Rome.


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firenze

H otel Golden To w e r & S pa Una di mo r a re g al e a Firenz e A regal residence in Florence

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toscana

Hotel Golden Tower & Spa

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luxury in Florence

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ituato in posizione strategica vicino alla Stazione nel pieno Centro Storico di Firenze, accanto al magnifico Palazzo Strozzi, a due passi dal Ponte Vecchio e dal Giardino di Boboli, sorge il lussuoso Hotel Golden Tower & Spa, un nuovissimo boutique Hotel con un’autentica SPA, per assicurare un’atmosfera esclusiva di “Luxury in Florence”. Una dimora regale con ambienti decorati da affreschi del ‘500 e arredi in pregiato legno intarsiato e rifiniture in marmo. Uno dei valori aggiunti, oltre alla posizione strategica, è rappresentato dalla torre degli Strozzi all’interno della quale sono state create le camere Tower Deluxe: gli ospiti, scegliendo di pernottare nella torre, potranno rivivere la magia del passato ed immergersi nel periodo storico che ha visto Firenze diventare la culla del Rinascimento. A due passi dai più celebri Musei di Firenze, l’Hotel Golden Tower & Spa garantisce di scoprire tutte le bellezze per cui la città è celebre, confortati da un servizio elegante e prestigioso.

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luxury in florence Conveniently located near the main train station, in the very heart of the historical centre of Florence, next to the magnificent Palazzo Strozzi and just a short walk from the Ponte Vecchio and the Boboli Gardens, stands the luxurious Golden Tower Hotel & Spa, the newest boutique Hotel with a wonderful SPA. A regal residence boasting rooms decorated with frescoes from the 1500s and precious furniture with inlaid wood and marble details. Aside from its convenient location, what makes the hotel even more special is the Strozzi Tower, which houses the Tower Deluxe rooms: guests staying in these rooms will relive all the magic of the past and immerse themselves in that time of history when Florence became the cradle of the Renaissance. Just steps from the most celebrated museums of Florence, the Golden Tower Hotel & Spa will let you explore all of the beauty that has made this city so famous, and it will pamper you with exquisite service.


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l’Italia nel cuore di/by Veronica Timperi

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li italo-americani negli Stati Uniti sono attualmente 23 milioni, e sono l’etnia più numerosa all’interno del Congresso. Molti di loro hanno contribuito a scriverne la storia, nella scienza, nella politica, nell’arte, integrando perfettamente la creatività, il gusto, e lo spirito di adattamento tutto nostrano e il pragmatismo e il dinamismo made in Usa. È proprio a tutela del patrimonio culturale italiano e per favorire le interazioni e gli scambi tra Italia ed America che nasce, nel 1975, la National Italian American Foundation (Niaf), fondazione nazionale avente sede legale a Washington D.C.. L’obiettivo principale è far sì che gli italo-americani continuino a mantenere sempre vivi i valori e le proprie tradizioni culturali. Ma non solo. Quest’organizzazione finanzia conferenze e congressi nazionali dalle tematiche legate alla lingua e alla cultura

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italiana, ed assegna inoltre borse di studio a studenti americani che andranno a studiare nel Belpaese. Oggi la Niaf è impegnata anche in una raccolta fondi a favore delle vittime del terremoto dello scorso 24 agosto, un’iniziativa solidale fortemente voluta, proprio perché la comunità italo-americana ha l’Italia nel cuore. Per celebrare il grande retaggio di questa numerosa community e gli obiettivi raggiunti, ogni anno nel mese di ottobre la Niaf organizza a Washington D.C, una serata di gala alla quale intervengono importanti esponenti del mondo politico, della cultura e della finanza, illustri italo-americani, e circa 3.000 persone provenienti dagli Stati Uniti e dall’Italia. Durante questa speciale serata vengono assegnate delle onorificenze ad eminenti personalità italiane ed italo-americane che si sono particolarmente distinte nel loro ruolo professionale e civico.


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photo: 1. Joseph del Raso, Chairman Niaf; 2. Anniversary Gala Washinton DC; 3. Emma Marcegaglia; 4. Reggia di Venaria, Mission to Italy 2016; 5. Prof. Paolo Catalfamo, Chairman Niaf Italia and Mrs Vasilisa Catalfamo 29


In passato la Niaf ha onorato personalità quali Antonin Scalia, primo giudice italo-americano della Corte Suprema degli Stati Uniti, Frank Sinatra, Joe Di Maggio, Lee Iacocca, Liza Minnelli, Luciano Pavarotti e Sofia Loren. Il gala, capitanato dal Chairman Niaf Joseph Del Raso e dal President Niaf John Viola, prevede anche un’asta benefica in cui Nero Hotels, con i suoi viaggi, è protagonista. Uno sponsor che simboleggia a 360° il made in Italy e la classica ospitalità targata Belpaese, piena di charme e calore umano. Andrea Delfini, Chairman Nero Hotels è anche Vice Presidente di Niaf Italia, la ‘filiale’ italiana di Niaf, presieduta dal Prof. Paolo Catalfamo, unico italiano a sedere nel board di Niaf US. Gli obiettivi di Niaf Italia sono affini a quelli della fondazione statunitense, ed in più forniscono servizi di intermediazione nei rapporti bilaterali Italia - Usa mettendo a disposizione dei suoi associati un network di contatti negli Stati Uniti che possano indirizzare e facilitare l’avviamento di attività imprenditoriali e professionali o rafforzare rapporti economici già avviati, sul territorio americano.

Paolo Catalfamo (Presidente Niaf Italia) Lei siede nel Board americano di Niaf ed è Presidente di Niaf Italia, quanto si sente italiano, quanto americano e quanto italo-americano? Io sono e mi sento italiano ma, avendo trascorso una buona parte della mia vita negli Stati Uniti sono profondamente legato a quel paese, a quello che ha rappresentato per la storia d’Italia e, ovviamente, ai miei amici italo-americani. Come vede l’Italia da americano? L’Italia da americano è il paese più bello del mondo. È il luogo che tutti vorrebbero visitare e dove vorrebbero vivere. Da americano, inoltre, si sente ancora di più l’orgoglio di essere italiano: ogni americano vorrebbe esserlo. Purtroppo al grande trasporto emotivo non si accompagna un’eguale spinta economica. Ancora c’è molto sospetto e diffidenza sul sistema Italia da parte degli investitori americani. Penso che dovremmo farci aiutare di più dai nostri cugini italo-americani ad abbattere queste barriere e loro sarebbero ben contenti di farlo. Quali sono gli obiettivi di Niaf Italia? Niaf Italia come favorisce questo scambio interculturale? 30

Niaf Italia è nata con gli obiettivi di promuovere i rapporti culturali, economici e politici fra Italia e Stati Uniti. Anche se indipendente, l’Associazione italiana è profondamente legata alla Fondazione americana e ne condivide programmi e iniziative. La Niaf Italia vuole essere una piattaforma di eccellenze dell’Italia contemporanea da far conoscere alle giovani generazioni italo-americane. In concreto, Niaf Italia promuove le opportunità di sviluppo economico dei propri soci negli USA e finanzia borse di studio in selezionate università americane per giovani meritevoli. Negli ultimi anni anche Niaf Italia organizza un Gala in cui vengono assegnati degli importanti riconoscimenti. A chi e perchè? La prima edizione del Niaf Italia Awards si è tenuta lo scorso anno a Roma. I premiati sono stati: il Ministro degli Interni, Angelino Alfano, il Presidente di Sace, Amb. Giovanni Castellaneta, il Presidente di Conde Nast Italia, Giampaolo Grandi, la Presidente di ENI, Emma Marcegaglia ed il Guru dell’enterpreneurship, Karl Schramm. Tutti i premiati, nei loro rispettivi ambiti, hanno svolto un ruolo fondamentale nel promuovere la vicinanza fra Italia e USA. La stessa motivazione accomunerà anche i premiati di quest’anno che sono: il Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, il Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Piercamillo Davigo, il Presidente di Finmeccanica/ Leonardo, Giovanni De Gennaro, il Presidente della Camera Nazionale della Moda, Carlo Capasa, l’attrice Valeria Golino e l’imprenditore Francesco Panella.

Joseph Del Raso (Chairman Niaf USA) Italiani in America. Cosa rappresentano dal punto di vista economico, politico e culturale per gli Stati Uniti? Essendo una realtà di 23 milioni di persone gli italoamericani rappresentano un gruppo molto influente, sia dal punto di vista economico che politico. La cultura italiana è venerata negli Stati Uniti forse più che in qualsiasi altra parte del mondo. Inoltre la cultura ed il pensiero italiano e degli italiani sono stati fondamentali nella costruzione dello Stato e del modello sociale americani. Quanto è importante il made in Italy per la cultura americana? Il made in Italy è ormai sinonimo di lusso e di


lifestyle. Sempre di più la cultura americana è permeata dal made in Italy, dal cibo, alla moda, alle automobili. Senza dubbio il made in Italy in America oggi rappresenta lo stile di vita sano, intelligente e di lusso. Quanto forte è il desiderio di viaggiare in Italia per conoscere ed esplorare la terra e la cultura dei propri avi? Fortissimo. È una sorta di pellegrinaggio che ogni italo-americano vuole compiere, non solo per rendere onore agli sforzi dei loro avi e alle fatiche dell’emigrazione, ma anche per riscoprire l’orgoglio di far parte del paese più bello del mondo.

Andrea Delfini (Vice-Presidente Niaf Italia e Presidente NERO Hotels) Un Vice-Presidente di Niaf Italia che si occupa di turismo, perchè? Mi sono avvicinato a Niaf, grazie al Presidente di Niaf Italia, Prof. Paolo Catalfamo, che per primo è convinto del potenziale turistico del nostro Paese nei confronti degli americani e ancora di più di coloro che lo hanno nel cuore per le loro origini. Lavorando nel settore alberghiero noi scopriamo ogni giorno delle strutture davvero uniche, ricche di storia, di tradizioni, di cultura; strutture dove non solo si soggiorna ma dove di vive una esperienza autentica. E se rimaniamo affascinati noi, italiani, pensiamo quello che può provare chi vive in un paese così lontano e così diverso dal nostro come sono gli USA. Quale è il rapporto tra Niaf, Niaf Italia e NERO Hotels? Da tre anni Nero Hotels è sponsor del Niaf Anniversary Gala di Washington DC dove partecipiamo insieme ad albergatori e partner del nostro progetto, oltre a mettere all’asta viaggi in Italia che comprendono soggiorni presso le strutture affiliate. Per il gala di ottobre 2016, saremo Diamond Sponsor, e metteremo in palio un viaggio di 10 giorni in Italia - inclusi voli e transfer - nelle strutture di Venezia (Hotel Metropole), Firenze (Hotel Golden Tower) e Roma (Lifestyle Suites Rome). Nero Hotels è inoltre Partner di Niaf Italia di cui sostiene le iniziative sul territorio e con cui organizza ogni anno la “Misson To Italy”: un viaggio, da parte dei membri del board statunitense, per la scoperta della parte d’Italia eletta come ‘regione d’onore’ e lo sviluppo dei relativi rapporti istituzionali.

Andrea Delfini, Vice President Niaf Italia and CEO Nero Hotel 31


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photo: 1. John Viola., President Niaf with Prof. Paolo Catalfamo; 2. Massimo Leonardelli, Piergiorgio Schirru, Andrea Delfini, Matteo Padrone; 3. Mission to Italy 2015: Perla Sanchez Rafanelli, Chiara Delfini, Antonino Cannavacciuolo, Vasilisa Catalfamo 32


love for italy There are currently 23 million Italian-Americans in the United States, and they are the best-represented ethnic group in the Congress. Many of them have helped to write the country’s history, in science, politics and the arts, perfectly integrating their uniquely Italian creativity, taste and spirit of adaptation with the USA’s trademark pragmatism and dynamism. The National Italian American Foundation (Niaf), based in Washington, D.C., was founded in 1975 to protect the Italian cultural heritage and promote interaction and exchanges between Italy and America. The main aim is to ensure that Italian-Americans continue to keep their own cultural traditions and values alive. But its mission does not stop there. This organisation finances national conferences and congresses on topics related to Italian language and culture, and also awards scholarships to American students who will be studying in Italy. The Niaf is currently engaged in fundraising for the victims of the earthquake of 24 August, a mission that is undertaking with great commitment because of the Italian-American community’s strong love of Italy. To celebrate this large community’s impressive heritage and the objectives achieved, in October every year the Niaf organises a gala evening in Washington, D.C. attended by leading personalities from the worlds of politics, culture and finance, famous Italian-Americans and about 3,000 people from the United States and Italy. During this special evening, awards are presented to eminent Italian and Italian-American personalities who have been particularly outstanding in their professional and civic roles. In the past, the Niaf has honoured personalities including Antonin Scalia, the first Italian-American Judge of the United States Supreme Court, Frank Sinatra, Joe Di Maggio, Lee Iacocca, Liza Minnelli, Luciano Pavarotti and Sofia Loren. The gala, headed by Niaf Chairman Joseph Del Raso and Niaf President John Viola, also features a charitable auction in which Nero Hotels and its holidays play a leading role. A sponsor that symbolises all aspects of Italian excellence and the country’s traditional hospitality, full of charm and warmth. Andrea Delfini, Chairman of Nero Hotels, is also Vice President of Niaf Italia, the Italian ‘branch’ of the Niaf, headed by Prof. Paolo Catalfamo, the only Italian to sit on the board of Niaf US. The aims of Niaf Italia are the same as those of the US foundation, with the added function of supplying intermediation services in bilateral Italy - USA relations by providing its members with a network of contacts in the United States which may guide and facilitate the launch of entrepreneurial professional projects or reinforce existing business relationships in America. Paolo Catalfamo (President, Niaf Italia) You sit on the Niaf’s American board and are President of Niaf

Italia; how much do you feel Italian, how much American and how much Italian-American? I am and feel Italian, but since I’ve spent a large proportion of my life in the United States I have a deep bond with the country, with it has meant for the history of Italy and, obviously, with my Italian-American friends. As an American, what is your view of Italy? Americans see Italy as the most beautiful country in the world. It’s the place they’d all like to visit and where they’d all like to live. What’s more, as an American you are even prouder to be Italian: it’s something every American would like to be. Unfortunately, this emotional bond is not reflected in business relations. The Italian system is still viewed with a great deal of suspicion and mistrust by many American investors. I think we need to get our Italian-American cousins to do more to help us to break down these barriers, and they’d be very happy to do so. What are the aims of Niaf Italia? How does Niaf Italia promote this intercultural exchange? Niaf Italia was founded with the aim of promoting cultural, economic and political relations between Italy and the United States. Although it’s independent, the Italian Association has very close ties to the American foundation and shares the same programmes and projects. Niaf Italia sets out to be a platform for the excellences of contemporary Italy, with which the younger generations of Italian-Americans should be familiar. In concrete terms, Niaf Italia promotes opportunities for economic growth for its members in the USA and finances scholarships at selected American universities for deserving young people. In the last few years, Niaf Italia has also organised a Gala during which major awards have been presented. To whom and why? The first edition of the Niaf Italia Awards was held in Rome last year. The award-winners were the Ministry of the Interior, Angelino Alfano, the Chairman of Sace, Amb. Giovanni Castellaneta, the Chairman of Conde Nast Italia, Giampaolo Grandi, the Chairman of ENI, Emma Marcegaglia and entrepreneurship guru Karl Schramm. In their respective contexts, all the awardees have played a fundamental role in promoting closer ties between Italy and the USA. The same can also be said of this year’s award-winners, who are: the Minister of Economic Development, Carlo Calenda, the Chairman of the National Association of Judges, Piercamillo Davigo, the Chairman of Finmeccanica/Leonardo, Giovanni De Gennaro, the Chairman of the National Chamber of Fashion, Carlo Capasa, actress Valeria Golino and businessman Francesco Panella. Joseph Del Raso (Chairman, Niaf USA) Italians in America. In your opinion, what do they mean to the United States in economic, political and cultural terms? 33


Since there are 23 million of them, Italian-Americans are a very influential group, both economically and politically. Italian culture is greatly venerated in the United States, perhaps more than anywhere else in the world. What’s more, Italian culture and thought and Italian people were fundamental in constructing the American state and social model. How important are Italian products to American culture? Italian goods have made themselves synonymous with luxury and a high-class lifestyle. American culture is increasingly permeated with Italian inputs, from food to fashion and cars. Without a doubt, in America today Italian products stand for a healthy, intelligent, exclusive lifestyle. How strong is people’s desire to visit Italy to get to know and explore the land and culture of their ancestors? Very strong. It’s a kind of pilgrimage every Italian-American wants to make, not just to pay their respects to their ancestors’ hard work and the challenges they faced when emigrating, but even more to enjoy the pride that comes from belonging to the most beautiful country in the world.

Davide Rafanelli, Niaf Italia Board member and Francesca Macchia, Executive Director Niaf Italia 34

Andrea Delfini (Vice-President Niaf Italia and Chairman, NERO Hotels) Why choose a Vice-President for Niaf Italia from the tourism industry? I got to know the Niaf through Niaf Italia President Prof. Paolo Catalfamo, who is second to none in his belief in Italy’s potential as a tourist destination for Americans, especially those whose families were originally from the country. Working in the hotel industry, every day we come across really unique places to stay, rich in history, traditions and culture, which offer a truly authentic experience. And if we Italians find them irresistible, just think of their effect on people from a far-off, very different country like the USA. What is the relationship between the Niaf, Niaf Italia and NERO Hotels? Nero Hotels has been sponsoring the Niaf Anniversary Gala in Washington DC for three years, taking part alongside hoteliers and partners in our project as well as auctioning trips to Italy that include accommodation at our member hotels. We will be Diamond Sponsor at the October 2016 Gala, where we will be donating a 10-day trip to Italy - including flights and transfers - with stays at our hotels in Venice (Hotel Metropole), Florence (Hotel Golden Tower) and Rome (Lifestyle Suites Rome). Nero Hotels is also a Partner of Niaf Italia, supporting its initiatives in the community and contributing every year to the organisation of its “Mission to Italy”: a trip organised for the US Board members to enable them to explore the part of Italy chosen as ‘region of honour’ and to grow the respective institutional links.


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toscana

Grand Hotel Imperiale

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lusso e stile per vivere Forte dei Marmi

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l Grand Hotel Imperiale è un 5 stelle lusso situato in una splendida posizione nell’isola pedonale di Forte dei Marmi, in Versilia. Distante solo 200 metri dal mare, circondato dalle splendide Alpi Apuane, questo hotel offre agli amanti dello stile e del lusso la perfetta sistemazione per rilassarsi e ripristinare il loro benessere fisico e mentale. Il parcheggio coperto, sorvegliato 24 ore, permette agli ospiti di lasciare in totale sicurezza la propria auto ed usufruire delle biciclette a loro disposizione per vivere pienamente Forte dei Marmi. Il Kid’s club con animazione è uno spazio interamente dedicato ai bambini, con personale altamente qualificato, ben attento alle esigenze dei piccoli ospiti. Il Grand Hotel Imperiale accoglie la sua clientela in camere esclusive, capaci di regalare momenti di elegante intimità in un ambiente accogliente, dove la cura di ogni dettaglio diventa impeccabile. Tinte pastello e inserti oro si alternano a pregiati tessuti dai colori naturali, impreziosendo gli interni e rendendoli unici nel loro genere. Inoltre, solo in una terra come la Toscana, circondati da memorie storiche, poteva nascere la più esclusiva delle Spa, un luogo dove il corpo e la mente trovano conforto in mani esperte, cultrici di una sapienza antica, tramandata fino ai nostri giorni.

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A 350 metri dal Grand Hotel Imperiale sorge lo stabilimento balneare “Minerva Beach”.

style and luxury for living forte dei marmi The Grand Hotel Imperiale is a 5-star luxury hotel of recent construction situated in a splendid position in the pedestrian area of Forte dei Marmi, in the Versilia. Only 200 metres from the sea, and surrounded by the splendid Apuan Alps, this hotel offers, to lovers of style and luxury, a perfect accommodation in which to relax and to recover their physical and mental wellbeing. The covered parking, under 24 hours a day surveillance, makes it possible for guests to leave their cars perfectly secure and to use the bicycles that are at their disposal, in order to enjoy the Forte dei Marmi experience to the fullest. The Kid’s Club with various activities and entertainments, is a space entirely devoted to children, with highly qualified staff, attentive to all the needs of their little guests. The Grand Hotel Imperiale welcomes its clientele to its exclusive rooms, which offer elegant intimacy in comfortable surroundings, and where impeccable care is devoted to every detail. Pastel colours and gold panelling alternate with luxury fabrics in natural colours, creating rich interiors that are unique of their kind. The most exclusive of Spas could only be located in Tuscany, a land abounding in historic memories, the road leading past the famed marble quarries. 350 metres from the Grand Hotel Imperiale is the “Minerva Beach” bathing station.


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viareggio

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toscana

Grand Hotel Principe di Piemonte

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storico e prestigioso sul lungomare di Viareggio

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l Grand Hotel Principe di Piemonte, storico e prestigioso hotel di lusso che si affaccia sul lungomare di Viareggio, è sorto nei primi anni 20 ed ha rivisto la luce nel 2004, dopo 2 anni di restauro conservativo che hanno riportato l’hotel all’antico splendore. Le 106 camere sono disposte sui 5 piani, ognuno di questi arredato con uno stile differente, che compiono un percorso ideale attraverso l’elegante ospitalità di ogni epoca, fino alla luminosità contemporanea della piscina panoramica riscaldata sul tetto, uno spazio azzurro proteso sul mare, che fonde edificio e orizzonte agli occhi dello spettatore. Spaziando la vista dalle Alpi Apuane al Mar Tirreno, le camere sono dotate di tutti gli standard di eccellenza, tra cui connessione internet ad alta velocità, televisori lcd con canali satellitari da tutto il mondo, menù dei cuscini e prestigiosi bagni in marmo. Il ristorante “Il Piccolo Principe”, 2 stelle Michelin, offre una cucina squisitamente ricercata, arricchita e valorizzata da una fornita carta dei vini, da gustare nella elegante ed esclusiva rinnovata sala al quinto piano con vista mozzafiato. Il Ristorante “Regina”, invece, offre una cucina più tradizionale. La Spa, di oltre 350 mq, è dotata di un’area thermarium composta da sauna, bagno turco, percorso Kneipp, docce cromo aroma terapiche,

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centro fitness, area relax e spazi per trattamenti estetici ed olistici.

historic and prestigious on Viareggio’s seafront The Grand Hotel Principe di Piemonte, an historic and prestigious luxury hotel on Viareggio’s seafront, was built in the early 1920s, and a two-year restoration brought it back to its former splendour, opening again in 2004. The 106 rooms are on five floors, each one of which has a different style of décor that represent the perfect journey across the elegant generosity of each era, culminating in the contemporary brightness of the roof-top heated pool, a blue space stretching towards the sea, and merging building and horizon in the eye of the beholder. The rooms, which have views over the Apuan Alps and the Tyrrhenian Sea, are beautifully appointed and have broadband Internet, plasma satellite TVs, a choice of pillows and beautiful marble bathrooms with showers and/or bath tubs. The “Il Piccolo Principe” restaurant, 2 Michelin Stars, offers an exquisitely refined cuisine that is enriched and set off by a well-stocked wine list that can be appreciated either inside the elegant and exclusive restaurant room or outside on the bright roof garden and by the pool. The “Regina” restaurant, instead, serves traditional cuisine. The Spa, extending over more than 350 m2 features a thermarium area with a sauna, Turkish bath, Kneipp pool, chromo/aroma therapeutic showers, fitness centre, relaxation area, beauty and holistic treatment rooms.


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amer cento “most innovative yacht�

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ande soddisfazione in casa Amer Yachts. Nella splendida cornice del Cannes Yachting Festival conclusosi da poco, la Amer Yachts si è aggiudicata con il suo nuovo AMER CENTO, appena varato, il premio “Most Innovative Yacht” dell’anno per aver portato al suo debutto l’AMER CENTO QUAD, il primo fra i Superyacht di questa taglia ad avere un sistema propulsivo composto da ben quattro Volvo Penta IPS 1050. Una configurazione rivoluzionaria, mai adottata su uno yacht di 100’ e che ha conquistato la giuria presieduta da Stephane Guedj e convinto ad assegnare anche a Volvo Penta un secondo premio per l’eccezionalità della soluzione adottata con quattro IPS. Sviluppata negli anni 2000 la produzione Amer prevede ora Superyacht che spaziano dai 94’ ai 100’ fino ai 116’ tutti. La clientela Amer può contare sull’innovazione tecnologica, la passione per il mare e soprattutto sull’esclusività degli interni in quanto ogni nuovo yacht è realizzato completamente differenziato ad altissimi livelli di personalizzazione.

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Produrre manufatti di pregio, che a volte diventano vere e proprie opere d’arte, è un tesoro che la Amer Yachts ha nel proprio bagaglio culturale.

MOST INNOVATIVE YACHT AT WORLD YACHTS TROPHIES 2016: AMER CENTO Great satisfaction forAmer Yachts Shipyard. In the wonderful setting of the Cannes Yachting Festival, ended recently, Amer Yachts won the exclusive award for the “Most Innovative Yacht” of the year for presenting his new AMER CENTO QUAD. This yacht has been the first, among the Superyacht of such size to be equipped with 4 X VOLVO PENTA IPS 1050 engines. An engine room layout never adopted on a yacht of 100 ‘which persuaded the jury presided by Stephane Guedj to assign to Volvo Penta a second award for the exceptional nature of the solution adopted with four IPS. Amer Yacht Shipyard products have a range from 94‘ up to 116‘, all full Custom. The technological innovation, passion for the sea and the exclusivity and originality of the interior are the most important goals pursued by the Ligurian Company.


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Casinò di Venezia

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Vendramin Calergi

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tile cinquecentesco, dipinti di Palma il giovane, pareti di damasco, maestosi lampadari di Murano, incantevole affaccio sul Canal Grande, sono solo alcune delle peculiarità che rendono Ca’ Vendramin Calergi uno dei palazzi più belli del rinascimento veneziano. Sede del Casinò di Venezia, il casinò più antico al mondo che occupa l’ultimo piano dell’edificio, il Palazzo apre le sue impareggiabili sale del piano nobile per l’organizzazione di cene, meeting, convegni e feste. Scelto spesso per ospitare serate di gala con i divi di Hollywood e i personaggi del jet set Ca’ Vendramin Calergi ha incantato gli sguardi di tutti coloro che ha ospitato. Al piano nobile si accede attraverso un’ampia scala, tipica delle costruzioni di pregio del 1500, ed è costituito da un grande salone centrale con due corpi laterali ognuno dei quali ospita a sua volta delle salette più piccole. Tutto è caratterizzato da rivestimenti dell’epoca come le porte intarsiate oppure le pareti di cuoio finemente lavorate. Al piano terra un ampio giardino, con un affaccio diretto sul Canal Grande, è utilizzato per serate spettacolo, feste esclusive e ricevimenti. Le cucine interne al Palazzo, guidale dalle mani esperte degli

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chef, sono in grado di preparare menu tipici locali e internazionali completi di un’ampia scelta di pregiate etichette di vini. L’ultimo piano del Palazzo ospita il Casinò. Fra pareti di damasco, preziosi dipinti e lampadari di Murano si trovano i tavoli verdi di Roulette Francese, di Fair Roulette, di Chemin de Fer, di Midi Trente et Quarante, di Black Jack, di Caribbean Poker, di Punto Banco e un’ampia scelta di slot machines di ultima generazione. L’ala bianca di Ca’ Vendramin Calergi è abitata da un ospite di eccezione: l’area espositiva dedicata a Richard Wagner. Nel piano mezzanino, dove Richard Wagner soggiornò e morì nel 1883, uno spazio museale aperto al pubblico è stato affidato dal Comune di Venezia all’Associazione intitolata al celebre musicista a perenne memoria del suo amore per la Città lagunare. Dal 2003 anche le stanze adiacenti sono state adibite a museo, per ospitare la collezione di Josef Lienhart, ricevuta in donazione: rari documenti, manifesti, partiture, lettere autografe, quadri, dischi, litografie e vari cimeli. La più grande collezione privata dedicata al compositore tedesco, dopo quella di Bayreuth. L’Associazione Richard Wagner di Venezia cura l’organizzazione di mostre, pubblicazioni, conferenze, tavole rotonde e concerti mirati ad approfondire


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e diffondere la conoscenza e lo studio della vita e dell’opera musicale e letteraria di Richard Wagner attraverso il Centro Europeo di Studi e Ricerche Richard Wagner (C.E.S.R.R.W.), con sede nelle Sale.

18+ divieto di gioco per i minori di anni 18.

Il gioco può causare dipendenza patologica. Consulta le probabilità di vincita e le altre info sui giochi in sede e sul sito www.casinovenezia.it Gioca responsabilmente.

The world’s oldest casino Sixteenth century style, paintings by Palma the Younger, damaskclad walls, majestic Murano chandeliers and an enchanting view of the Grand Canal are just some of the special features which make Cà Vendramin Calergi one of the finest Venetian Renaissance palazzos. Home to the Venice Casino, the world’s oldest casino, which occupies the top floor of the building, the Palazzo offers the exquisite rooms on its reception floor for the organisation of dinners, meetings, conferences and parties. Often chosen to host gala dinners with Hollywood stars and members of the jet set, Ca’ Vendramin Calergi has enchanted the eyes of everyone it has entertained. 51


The reception floor is accessed by means of a wide staircase typical of aristocratic Sixteenth century buildings, and comprises a large central salon with two wings, each of them housing smaller rooms. All the rooms have exquisite period features such as the inlaid doors or finely worked leather wall coverings. On the ground floor a large garden, directly overlooking the Grand Canal, is used for evening entertainments, exclusive parties and receptions. The Palazzo’s own kitchens, managed by skilled Chefs, are able to prepare local traditional or international menus, completed by a fine choice of wines. The top floor of the Palazzo houses the Casino. Damask-clad walls, fine paintings and Murano glass chandeliers provide the backdrop for the green tables used for French Roulette, Fair Roulette, Chemin de Fer, Midi Trente et Quarante, Black Jack, Caribbean Poker and Punto Banco and a wide selection of latest-generation slot machines. The white wing of Ca’ Vendramin Calergi accommodates an outstanding guest: the Richard Wagner museum. On the mezzanine floor, where Richard Wagner stayed and died in 1883, a public museum has been entrusted by Venice City Council to the 52


Association that bears the famous musician’s name, as a permanent reminder of his love for the city. Since 2003 the adjacent rooms have also been allocated to museum use, to house the Josef Lienhart collection, received as a donation: rare documents, posters, scores, manuscript letters, pictures, records, prints and various memorabilia. It is the largest private collection dedicated to the German composer after the one in Bayreuth. The Richard Wagner Association of Venice organises exhibitions, publications, lectures, discussions and concerts to extend and promote the knowledge and study of the life and musical and literary works of Richard Wagner through the European Centre for Richard Wagner Studies and Research (C.E.S.R.R.W.), which has its headquarters at the Museum.

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venezia

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veneto

Hotel Metropole

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eccentrico, avvolgente, eclettico

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ffacciato sulla laguna, dove la vista sull’Isola di San Giorgio è spettacolare, l’Hotel Metropole si trova a pochi passi dalla Biennale d’Arte e da Piazza San Marco. Eccentrico, avvolgente, eclettico, il luogo dove ogni dettaglio racconta una storia. L’atmosfera è suggestiva ed accogliente, creata da lumi di candele, profumi ed incensi che spargono ovunque delicate fragranze. Un 5 stelle che seduce, delle Suite semplicemente emozionanti, la più sorprendente collezione d’antiquariato privata in mostra che un hotel abbia mai contemplato, un ristorante che sorprende per la creatività della sua cucina tracontemporanea premiata con una Stella Michelin. 67 camere, tutte diverse, dove pregiati pezzi del ‘700 si alternano a mobili orientali e Art Deco, decorate con preziosi tessuti Fortuny e Bevilacqua, sete e velluti pregiati che richiamano la tradizione di Venezia. Un angolo di verde nel cuore di Venezia, dove fa mostra di sé una vera da pozzo che risale al 1500, la giusta location per eventi speciali che ricerchino il fascino, l’ambiente veneziano e la discrezione. Il mood che ne deriva è inimitabile, e nulla è lasciato al caso.

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Eccentric, warm, eclectic Overlooking the lagoon, where the view over San Giorgio Island is spectacular, the Metropole Hotel is located few steps from the Biennale d’arte and Piazza San Marco. Eccentric, warm, eclectic, the place where each detail tells a story. The atmosphere is fascinating and welcoming, created by candle lights, perfumes and incenses that spread a delicate fragrance everywhere. A 5 star hotel that seduces, with Suites that simply thrill, the most surprising collection of antiques ever to be found in any hotel, a restaurant that surprises for its creative Tra’Contemporary cuisine awarded with a Michelin Star. 67 rooms, all different, where fine 18th century antiques alternate with oriental furniture and art deco, decorated with rich Fortuny and Bevilacqua fabrics and fine silks and velvets, conjuring up images of the Venice tradition. A verdant corner in the heart of Venice, with a 16th century wellhead in pride of place - the perfect location for special events looking for charm, the atmosphere of Venice and discretion. The resulting mood is incomparable and nothing is left to chance.


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sono felice e orgogliosa di rappresentare la bellezza

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atrinel Marlon

photo: Stefano Guindani make-up: L’oreal Paris Nude Magique Cushion Giovanni Pirri; hair: Tecniart Savage Panache Roberto D’Antonio dress: Ermanno Scervino / Marco De Vincenzo / Winonah / Enrico Mazza / A-Lab; gioelli/jewels: Chopard

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na bellezza disarmante le ha permesso di essere scoperta, a 16 anni, da un’agenzia di Bucarest, in Romania, il suo paese natale, ma è la bravura di Catrinel Marlon, ad averla condotta dove si trova ora, in piena ascesa tra le attrici italiane nell’olimpo del cinema. Catrinel, classe 1985, padre italiano e madre romena, aveva il futuro segnato. Come il papà, campione nei 400 metri ad ostacoli, stava diventando atleta olimpica nella stessa disciplina, finché una gita scolastica a Bucarest, quando era sedicenne, le cambiò la vita e i sogni, ed iniziò così a lavorare nel mondo della moda. D’altronde il fisico mozzafiato e quello sguardo intenso, che arriva in profondità, non potevano passare inosservati per molto tempo. Ritratta da fotografi del calibro di Peter Lindbergh, Patrick Demarchelier, Giovanni Gastel, dopo aver collaborato con brand internazionali come Giorgio Armani, Fendi, Bulgari, Triumph, Dolce & Gabbana, Gucci, Calzedonia, Birra Peroni, Cantine Ferrari, Lise Charmel, Intimissimi, David Yurman, Chopard, Fiat (di cui è stata testimonial negli Usa, oltre ad aver interpretato per Fiat-Abarth gli spot televisivi per due edizioni del Super Bowl) e i vari riconoscimenti come modella, tra cui il ‘Ford Supermodel of the year’ e il ‘Romanian Model of

the Year’, ha iniziato a percorrere nuove strade che hanno fatto conoscere al pubblico anche le sue capacità interpretative. Oggi la sua eleganza, la sua espressività, e il suo essere solare e dinamica, sono stati scelti per rappresentare Nero Hotels nel mondo. La sua personalità, insieme ad una bellezza che è al contempo mediterranea ed esotica, incarna i valori che Nero Hotels vuol trasmettere. Noi l’abbiamo incontrata a Venezia, durante il Festival del Cinema, dove ha ritirato il ‘Premio Kineo’. Sei testimonial di Nero Hotels, una realtà italiana. Cosa rappresenta per te? Nero Hotels racchiude perfettamente quelle caratteristiche per cui l’Italia è il Paese più amato del mondo. Nelle loro strutture, situate in luoghi stupendi di questo meraviglioso Paese, il grande gusto degli italiani e l’ospitalità unica che solo nel Belpaese si può trovare, si incontrano con l’eccellenza dei servizi. Sono stata in alcuni degli hotel di Nero, luoghi incantevoli, speciali, ognuno con una sua storia, e in cui, si respira profumo di made in Italy già solo varcando la porta di ingresso. Sono felice ed orgogliosa di rappresentare la bellezza dei dettagli, la personalità e l’unicità di queste speciali dimore. 59


“ Cercare di migliorare il mondo e' un obbligo di tutti Venezia: come è stata la tua prima volta? Sono stata a Venezia la prima volta, al Festival del Cinema, quattro anni fa, con il mio primo film “La città ideale” ed è stata un’esperienza unica. Ricordo ancora l’emozione travolgente che mi faceva battere forte il cuore. Riuscivo a malapena a camminare sul red carpet. Cosa si prova a ricevere un premio così importante? Il Premio Kineo è un riconoscimento che scaturisce da un giudizio formulato dal pubblico insieme alla giuria. Ricevere un apprezzamento così importante mi rende felice, ma soprattutto grata per la fiducia che hanno riposto in me. Quando ti sei accorta che volevi fare l’attrice? Non ho mai desiderato fare questo mestiere, perché da piccola sognavo di fare la fotografa. Poi, il successo nell’atletica, seguendo le orme di famiglia, e poi, per caso, è iniziata la mia carriera come modella. Cinque anni fa, in un periodo in cui ero molto giù, il regista Federico Brugia è stato colpito dal mio particolare stato d’animo. Cercava una ragazza per il suo primo lungometraggio, ‘Tutti i rumori del mare’, per il ruolo di una giovane bipolare. Mi ha detto che dovevo essere me stessa, perché in quella fase della mia vita ero perfetta per quella parte. Mi è piaciuto moltissimo, e l’aiuto che lui mi ha dato mi ha portato a quello che sono diventata oggi. L’amore che ho trovato in questo mestiere non solo mi ha fatto superare il problema di allora ma, soprattutto, mi ha regalato una dimensione diversa. Una nuova vita insomma. Qual era la tua passione? Ho sempre avuto una forte passione per l’arte in generale. L’ho approfondita negli studi, con la pittura e la fotografia. Ma mai avrei immaginato di fare l’attrice. Ora che lo sono, ho la consapevolezza di essere alle prime armi e di avere ancora molto da imparare. Mi piace tantissimo lavorare sul set, ma anche fare la spettatrice. 60

Ammetto che le mie serate ideali sono quelle passate a casa, guardando vecchi film mentre sono a letto. Finora, tra i ruoli che hai interpretato, quale ti è rimasto nel cuore? Ho avuto parti molto diverse tra loro, ed ogni volta mi sono divertita ad entrare nella pelle del personaggio, nel suo vissuto. Quello che mi ha toccata di più è senza dubbio il ruolo di Giulietta nel film di Leone Pompucci, perché lei era una giovane madre senza tetto, “un angelo ribelle”, come mi definiva il regista sul set. Preferisci il cinema italiano o statunitense? Sono diversi tra loro. Il cinema italiano ha fatto la storia, e per me è quello più emozionante, vero. Prima ancora di quello americano amo tantissimo il cinema francese. Oggi, con l’evoluzione cinematografica che è in atto, il concetto di cinema è più globale: ci sono bellissimi film stranieri e registi giovani di grande talento. Hai preso parte anche a ‘Donne’, la serie ispirata al testo di Camilleri. Conoscevi questo scrittore? Ho comprato il primo libro di Camilleri 16 anni fa quando sono arrivata in Italia per la prima volta. Devo dire che per uno straniero la scrittura, ma soprattutto il dialetto, non sono facili anche se conosci la lingua. Sono davvero felice di aver avuto l’opportunità di prendere parte ad un progetto così importante come quello di “Donne”. Ringrazio ancora la produzione e il regista Emanuele Imbucci per avermi scelta. Se dovessi esprimere un desiderio, quale sarebbe? Meno cattiverie nel mondo e che il futuro ci riservi più serenità e pace. Cercare di migliorare il mondo è un obbligo di tutti. Io nel mio piccolo mi occupo di bambini orfani e collaboro con la Onlus ‘The Children for Peace’. Tra qualche mese andrò in Uganda per un loro progetto. Sono allo stesso tempo emozionata e felice.


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Her disarming beauty led to her discovery, at 16 years of age, by an agency in Bucharest, Romania, her homeland, but it was her talent that brought Catrinel Marlon to where she is today, a rising star amongst Italian film actresses. Catrinel, born in 1985 to an Italian father and Romanian mother, was obviously destined for great things. Like her father, a 400 metres hurdles champion, she was becoming an Olympic athlete in the same competition until a school trip to Bucharest when she was sixteen changed her life and her dreams, and she started working in the world of fashion. It was inevitable: her stunning physique and her luminous eyes with their penetrating depth were bound to attract attention sooner or later. Shot by photographers of the calibre of Peter Lindbergh, Patrick Demarchelier and Giovanni Gastel, after working for international brands including Giorgio Armani, Fendi, Bulgari, Triumph, Dolce & Gabbana, Gucci, Calzedonia, Birra Peroni, Cantine Ferrari, Lise Charmel, Intimissimi, David Yurman, Chopard and FIAT (which she became the USA spokeswoman for, after taking part in the FiatAbarth commercials for two editions of the Super Bowl), and various modelling awards such as ‘Ford Supermodel of the year’ and ‘Romanian Model of the Year’, she began to branch out into new areas, which also brought her acting talents to public notice. Now her elegance, expressiveness and bright, dynamic approach to life have been selected to represent Nero Hotels worldwide. Her personality, together with a beauty which is both Mediterranean and exotic, incarnates exactly the values Nero Hotels wishes to convey. We met her in Venice during the Film Festival, where she received the ‘Kineo Award’. You are the spokeswoman for Nero Hotels, an Italian organisation. What does that mean for you? Nero Hotels is the perfect combination of the characteristics that make Italy the world’s most-loved country. In their hotels, in splendid locations in this wonderful country, Italians’ fantastic taste and unique hospitality are combined with excellence of services. I’ve been to a number of Nero hotels and they’re magical, special places, each with its own history, where you can breathe in a genuine Italian atmosphere as soon as you cross the threshold. I’m proud and happy to represent the beauty of details, personality and unique quality of these very special places. Venice: what was your first time like? I came to the Venice Film Festival for the first time four years ago, with my first film, “The Ideal City”, and it was a unique experience. I can still remember how excited I was, and how my heart raced. I only just managed to walk along the red carpet. What is it like to receive such a major award? The Kineo Award is assigned by the audience and jury together. It makes me very happy to receive such an important award, but above all grateful for the trust they have shown in me. When did you realise you wanted to be an actress?

I’ve never wanted this to be my career, because when I was a little girl I dreamed of being a photographer. Then came success in athletics, in the family tradition, and then, by chance, my modelling career began. Five years ago, at a time when I was very unhappy, the director Federico Brugia was struck by my specific mental state. He was looking for a girl for his first full-length feature film, ‘ Tutti i rumori del mare’ (‘All the Sounds of the sea’), for the role of a young girl with bipolar disorder. He told me I only had to be myself, because at that time of my life I was perfect for the part. I really enjoyed it, and the help he gave me brought me to what I am today. Not only did the love I’ve found for this profession get me through my difficulties at that time but, above all, has opened out a new dimension for me. A new life, in fact. What was your guiding passion? I’ve always had a strong passion for art in general. I pursued it at school, and through painting and photography. But I never imagined I might become an actress. Now that I am one, I know I’m just a beginner and I’ve still got a lot to learn. I love working on set, but I adore watching films, too. I admit that my ideal evenings are the ones I spend at home, watching old films in bed. So far, of the roles you’ve played, which has stayed with you the most? The parts I’ve played have been very different, and every time I’ve enjoyed getting under the character’s skin, into her experience. The one that touched me the most was definitely the role of Giulietta in Leone Pompucci’s film, because she was a homeless young mother, a “rebel angel”, as the director described me on the set. Do you prefer Italian or American films? They’re very different. Italian films have shaped history, and for me they’re more moving, more true. I like French films even more than US ones. Today, with the changes taking place in the world of film, the whole concept has become more global: there are some fantastic foreign films and very talented young directors. You also took part in ‘Donne’ [‘Women’], the series inspired by Camilleri’s book. Did you already know this author’s work? I bought Camilleri’s first book 16 years ago when I came to Italy for the first time. I must say that for a foreigner the writing, and especially the dialect, is not easy, even if your Italian is good. I’m really delighted to have had the opportunity to take part in a big project like “Donne”. I’d like to thank the producers and the director Emanuele Imbucci again for choosing me. If you had to make a wish, what would it be? Less evil in the world and more serenity and peace for the future. We all have a duty to try to make the world a better place. In my small way, I support orphan children and I help the charity ‘The Children for Peace’. I’ll be going to Uganda for one of their projects in a few months’ time. I’m both excited and happy about it. 63


siracusa

grand hotel minareto u n’ oa si d i re l ax e piacere a truly relaxing oasis of pleasure

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sicilia

Grand Hotel Minareto

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acque cristalline e ambiente esclusivo

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l Grand Hotel Minareto è un “Luxury Seaside Resort” che sorge innanzi all’isola di Ortigia, su un promontorio bagnato dalle cristalline acque della riserva naturale del Plemmirio. Le camere e le suite del resort sono distribuite in riservati ed esclusivi Cottage circondati e protetti da una lussureggiante vegetazione mediterranea che fa da cornice ad un panorama dominato da mare e cielo. Le ville, ambienti di lusso per trovare la giusta privacy in un ambiente esclusivo, sono ideali per famiglie o per coppie di amici, godono di una posizione straordinaria e dispongono di piscina esterna privata. Tutti gli ospiti del Grand Hotel Minareto potranno decidere di farsi coccolare dalla soffice sabbia bianca della riservatissima spiaggia; immergersi nelle limpide acque della scogliera; rilassarsi a bordo piscina o vivere un’esperienza enogastronomica scoprendo i ristoranti e Bar del Resort. Tutti i Businessmen potranno ideare le proprie strategie all’interno di confortevoli sale riunioni ed illustrare le proprie idee nella spaziosa sala congressi (420 posti a sedere); potranno decidere di curare la propria immagine usufruendo della moderna palestra o semplicemente rilassarsi nelle spaziose sale massaggi.

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crystal-clear water and exclusive ambience The Grand Hotel Minareto is a luxury seaside resort located right in front of the island of Ortigia, on a promontory in the midst of the crystal-clear waters of the Plemmirio Nature Reserve. The resort’s rooms and suites are in reserved and exclusive cottages scattered around the luxuriant Mediterranean grounds: a splendid setting dominated by the sea and the sky. The villas, luxury environments to have all the privacy you need in an exclusive environment, are ideal for families or couples and benefit of a great location and have a private outdoor swimming pool. Guests in the Grand Hotel Minareto can decide to let themselves be pampered by the soft white sand of the private beach, relax beside the pool or delight in gastronomic experiences in the resort’s restaurants and bars. Businessmen will find the ideal inspiration for new strategies in the resort’s meeting rooms and enjoy putting forward their ideas in the spacious congress room which can seat 420. And they can also choose to perfect their image using the modern gym or, more simply, relaxing in the large massage rooms.


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firenze

hotel l’orologio for te pe r so n al i tà e s fum ature m as chili A strong personality and masculine traits

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toscana

Hotel L’Orologio

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forte personalità ispirata all’alta orologeria

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l concept de L’O si ispira al prestigioso mondo dell’haute horologerie da polso internazionale. In particolare, prende spunto dal mondo del collezionismo di vintage watches e trasforma alcuni dei più bei pezzi, in elemento di decoro e suggestione d’interni. L’O nasce come un hotel dalla forte personalità e dalle sfumature spiccatamente maschili. L’interior design, curato dall’architetto Marianna Gagliardi, punta ad una estrema cura del dettaglio: l’esperienza sensoriale che offre questa accattivante struttura coinvolge vista ed olfatto, a partire dai materiali utilizzati tra cui: cuoio, pergamena e bronzi bruniti, legni che ricordano i colori ed i sentori del tabacco. Questo albergo intende dichiaratamente rappresentare un omaggio appassionato al magico mondo degli orologi nelle sue espressioni più prestigiose. Ogni piano dell’hotel L’Orologio è dedicato ad una maison di orologi da polso: Rolex, Vacheron - Constantin e Patek Philippe. Ed ogni camera è dedicata ad un modello, con rappresentazioni fotografiche e pittoriche che ne riprendono l’immagine rielaborandola con stile. Le camere sono fortemente caratterizzate, anche grazie ai pavimenti e ai mobili in mogano con ri-

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vestimenti in cuoio, tessuto e velluti pregiati, che si alternano in caldi cromatismi sempre differenti.

a strong personality hotel inspired by haute horlogerie The leading theme of the L’O Hotel is the international Haute Horlogerie (Fine Watchmaking) inspired, in particular, by the collections of vintage wristwatches. Here, some of the finest top-end watches become decoration details and interior suggestions. A strong personality and masculine traits are the basic ideas of the L’O. The interior design, entrusted to Ms. Marianna Gagliardi, architect, aims to an extreme attention to details: a wide and fascinating sensory experience involving sight and smell, and the great importance of the materials like leather, parchment paper, dark brass and woods recalling the colours and the scents of tobacco. This hotel aims to represent a passionate tribute to the magical world of watches in its most prestigious expressions. The concept behind the hotel L’Orologio is quite unique as it derives its inspiration from the world of haute horologerie. Each floor of the hotel is dedicated to a prestigious watch brand: Rolex, Vacheron-Constantin e Patek Philippe, and each room is dedicated to a particular model, with paintings and pictures that artistically depict the watch. The rooms are full of character thanks to the mahogany floors and furnishing and to the upholstery in leather, velvet and selected fabrics that create a particularly warm atmosphere.


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evantra

supercar

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“hand made in Italy”


Luca Mazzanti

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azzanti Automobili da più di venti anni anni realizza progetti su misura del cliente che vanno dal design, alla progettazione ed alla produzione di vetture per conto di altre case automobilistiche, passando per il restauro di auto classiche fino ad arrivare alla produzione di prototipi e repliche di auto moderne o classiche dedicate a singoli clienti. Mazzanti automobili è stata protagonista indiscussa anche di questa edizione del Top Marques Monaco Show, il salone più esclusivo del mondo che ogni anno si tiene nel principato di Monaco. Il Principe Aberto II ha inaugurato l’evento, facendo visita anche allo stand Mazzanti, complimentandosi per la Evantra in versione 2015 e ringraziando Luca Mazzanti per la costante partecipazione. È stata infatti la quinta volta per la casa automobilistica Toscana, sempre protagonista a Montecarlo. Evantra V8 è l’ esclusiva supercar “sartoriale” di Mazzanti automobili prodotta in un numero limitatissimo di 5 esemplari all’anno, tutti estremamente personalizzabili. Come da tradizione dell’ azienda, il suo nome arriva dall’ antica lingua etrusca e racchiude in se il concetto di un oggetto unico ed esclusivo dalle linee eterne, infatti Evantra rappresentava, per gli etruschi, la dea dell’ immortalità. Lo stile della Evantra é stato creato da Luca Mazzanti, con il supporto tecnico di Zsolt Tarnok (Mazzanti automobili chief designer), prendendo ispirazione dai movimenti delle colline toscane come un concetto di equilibrio perfetto tra classico e moderno. Il suo “cuore meccanico” è un V8 in alluminio di 7 L. aspirato che eroga una potenza di 751 Hp a 7500 rpm ed una coppia max di 860 Nm a 5000 rpm. Il motore ha un rapporto di compressione 11:1, è dotato di sistema di lubrificazione a carter secco, bielle e valvole in titanio.

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For more than 20 years, Mazzanti Automobili have been creating projects dedicated to their clients, from the design to the development and production of vehicles on behalf of other automotive companies, besides the restoration of classic cars and producing replicas of classic or modern cars for private clients. Mazzanti automobili has been again the undisputed star of this year’s Top Marques Monaco Show, the world’s most exclusive event that takes place every year in Monaco. Prince Albert II, inaugurated the event and visited the Mazzanti stand complimenting the Evantra 2015 version and thanking Luca Mazzanti for his continued participation. Indeed, it is the fifth time that the tuscany automaker has been protagonist. Evantra V8 is the exclusive “tailor-made” supercar of Mazzanti automobili produced only in limited series of 5 examples per year, each of them individually personalized. As per brand’s tradition, its name comes from the ancient Etruscan language and represents a unique, eternal and exclusive object. Evantra, in fact, was also the name of the Goddess of immortality for the Etruscan people. The design of the Evantra was created by Luca Mazzanti, with the technical support of Zsolt Tarnok (Mazzanti automobili chief designer), taking inspiration from the movements of the Tuscan hills with the concept of perfect equilibrium of classical and modern. The Evantra’s “mechanical heart” is an aluminium V8, naturally aspirated 7.0 L. which is capable of developing 751 Hp at 7500 rpm and 860 Nm at 5000 rpm. The engine has a compression ratio of 11:1, a dry sump lubrification system, and valves, connecting rods in titanium.


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verona

tenuta le cave re l a x , e l e g an za, sostenib ilitĂ relaxation, elegance, sustainable development

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veneto

Tenuta Le Cave

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relax, eleganza sviluppo sostenibile

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mmersa nelle terre dell’Amarone, la Tenuta Le Cave è una suggestiva terrazza naturale affacciata sulla valle più orientale della Valpolicella DOC e le prime vette del Parco Naturale della Lessinia. La cornice di roccia bianca che l’avvolge è il ricordo della cava oggi trasformata in uno suggestivo vigneto che si distende sul fianco della collina alternandosi con boschi ed ulivi. L’ospitalità in questo piccolo borgo diffuso è fondata su relax, eleganza e sostenibilità. Le camere, lussuose e di grande comfort, prendono vita in un’architettura eco-friendly e profondamente ispirata al territorio, che fonde sapientemente il legno, il ferro e le antiche pietre della Lessinia all’arte ed alla cultura italiana. La Villa, situata a circa 500m dalla struttura principale, è immersa nella quiete delle vigne ed ai margini del bosco: qui si trovano le Suite, corredate anche da eleganti salotti con camino, un giardino tra gli alberi ed una bio sauna. La natura e la sostenibilità ambientale sono al centro anche del piano architettonico, con molteplici soluzioni di risparmio energetico come i sistemi geotermici e fotovoltaici. Dotato di sauna, idromassaggio, bagno turco, grotta di sale, sale massaggi ed area relax, anche il centro benessere è ispirato ai principi che governano la Tenuta. I percorsi ed i trattamenti sono dedicati alla terra, alla natura e naturalmente al vino.

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relax, elegance, sustainable developmennt Nestled in the Amarone wine making area, Tenuta Le Cave is a natural, evocative terrace facing the eastern valley of the Valpolicella DOC region and the first summits of the Lessinia Natural Park. The surrounding white stone setting is what remains of the old quarry, now turned into an enchanting vineyard stretching out along the hillside among woods and olive trees. Hospitality is founded on relaxation, elegance and ideals of sustainable development. Accommodation is purposely luxurious, with wonderfully comfortable rooms which come alive thanks to eco-friendly architecture and influences drawn from the surrounding region: it combines wood, cast iron and ancient Lessinia stones with Italian art and cultural references. The Villa, located 500m from the main building, is plunged into the calmness of the vineyards and to the edge of the woods: here we have the beautiful Suites, equipped with elegant sitting rooms with fireplace, a garden surrounded by trees and a bio-sauna. Nature and eco-sustainability are at the core of our architectural plan, with multiple energy saving solutions such as geothermal and solar pa nel systems. Equipped with sauna, hydro massage, Turkish bath, salt cave, massage parlours and relaxation room, the wellbeing centre is also influenced by the principles underpinning the Tenuta. The programmes and treatments are devoted to the surrounding environment and naturally to wine.


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Elisabetta Gnudi Angelini: storia di successo di una “vignaiola”

wine and passion

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i genitori bolognesi ma nata e cresciuta a Roma, Elisabetta Gnudi Angelini non proviene da una famiglia produttrice di vino, e per anni ha lavorato nel mondo del cinema, come produttrice, e nel settore farmaceutico. Affascinata dal mondo della campagna e del vino, si appassiona talmente tanto a questa attività da dedicarvisi completamente con successive acquisizioni di Cantine e Tenute: Caparzo e Altesino a Montalcino, Borgo Scopeto nel Chianti Classico, Doga delle Clavule in Maremma.

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In pochi anni il suo rapporto con il vino è diventato avvincente, passionale, e il completo coinvolgimento nella sua attività la innamora al punto tale da emozionarsi a ogni vendemmia, a ogni degustazione. E la passione porta al successo con prodotti di eccellenza: molti i premi ed i riconoscimenti, basti citare che nel 2014 il Brunello di Montalcino Montosoli 2008 di Altesino è stato annoverato da Wine Spectator, la “Bibbia del vino”, fra i 100 top wine del mondo aggiudicandosi il punteggio di 95/100.


Abbiamo chiesto ad Elisabetta cosa significa essere una donna imprenditrice nel settore del vino: “è una grande soddisfazione - ci confessa - anche perché fino a vent’anni fa era un settore complicato, prevalentemente maschile e quindi un po’ “ostile” al gentil sesso. Ora è di certo più semplice.

Credo che le donne abbiano contribuito a far crescere la qualità e l’immagine del vino italiano nel mondo, grazie alla loro sensibilità e alla loro creatività

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Elisabetta Gnudi Angelini: a wine-maker’s success story “Women have helped to improve the quality and image of Italian wine worldwide, with their sensitive, creative approach” Born and raised in Rome but with parents originally from Bologna, Elisabetta Gnudi Angelini does not come from a winemaking family, and for years she worked in film, as a producer, and in the pharmaceutical industry. Fascinated by the rural and wine production world, she fell so much in love with the business that she decided to turn to it full-time, purchasing a series of Wineries and Estates: Caparzo and Altesino at Montalcino, Borgo Scopeto in the Chianti Classico area and Doga delle Clavule in the Maremma country. In just a few years her relationship with wine became passionate and all-consuming, and she threw herself heart and soul into the business, feeling an irresistible excitement at every vintage and every tasting. And her passion brought her success, with outstanding pro82

ducts: she has received many prizes and awards - for example, in 2014 Wine Spectator, the “Wine Bible”, named her Brunello di Montalcino Montosoli 2008 from the Altesino estate amongst the world’s 100 top wines, with a score of 95/100. We asked Elisabetta what it means to be a woman in charge in the wine industry. “It brings me great satisfaction,” she confesses to us, “especially since until twenty years ago this was a complicated business, mainly run by men and therefore with some hostility towards women. Now things are definitely easier. I believe women have helped to improve the quality and image of Italian wine worldwide, with their sensitive, creative approach.”


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siena

borgo scopeto relais fa sci no tre c e n te sco 14th century charm

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TOSCANA

Borgo Scopeto Relais

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elegante atmosfera di un tempo

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orgo Scopeto Relais si affaccia con un panorama mozzafiato su Siena, un angolo di paradiso con vista sulla Torre del Mangia e sul Campanile del Duomo che, insieme alle dolci colline del Chianti, incorniciano un paesaggio di luminosa bellezza. Il relais è una caratteristica tenuta toscana finemente restaurata, per cinque secoli abitata dalla illustre dinastia senese dei Sozzini, che conserva nei propri ambienti la stessa elegante atmosfera di un tempo. Gli edifici si fondono con il paesaggio circostante impreziosendolo e, all’interno, eleganti arredi di design perfettamente integrati danno un sapore di internazionalità. Tutto intorno si aprono a perdita d’occhio vigneti, oliveti e splendidi boschi di lecci dove cresce tutt’oggi l’Erica Scoparia, l’arbusto usato per fabbricare le scope, alla quale si deve l’origine del nome del luogo. Borgo Scopeto dispone di 58 eleganti camere fornite dei più moderni comfort, senza che il loro fascino trecentesco sia stato in alcun modo alterato. Le camere sono tutte diverse tra di loro: alcune hanno un ingresso indipendente e si affacciano direttamente sui nostri giardini, altre sono godono di una vista stupenda sulla campagna senese, oppure su scorci caratteristici del borgo, dando ai nostri ospiti la sensazione di essere in pieno Medioevo.

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the elegance of yesterday Borgo Scopeto Relais has stunning views of the city of Siena, a corner of paradise with views over the Mangia Tower and the cathedral’s belfry which, together with the rolling Chianti hills, create a setting of luminous beauty. The relais is a typical Tuscan estate,which for five centuries was the residence of the famous Sozzini dynasty, that has been beautifully restored and has all the elegance of yesteryear. The buildings blend in with the countryside and enhance it just as the internal decor is perfectly balanced and adds an international touch. There are boundless vineyards, olive groves and holm oak forests around the villa and the Erica Scoparia, the shrub used to make brooms, and which gave the place its name, still grows wild in the surroundings. Borgo Scopeto has 58 elegant rooms with all modern comforts which have lost none of their original 14th-century charm. All the rooms are different: some have an independent entrance and overlook the gardens, others have stunning views of Siena’s countryside or of the charming little village, and make guests feel they have stepped back into the Middle Ages.


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ostuni

relais la sommitĂ m i n i mal i smo asc et ico e lus s o dis creto ascetic minimalism and discreet luxury

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puglia

Relais La SommitĂ

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un infinito sogno nel bianco

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stuni accoglie il suo visitatore con un insieme di edifici in pietra bianca raggruppati su una collina che si eleva sulla pianura della costa adriatica pugliese. Il Relais La Sommità occupa un palazzo con un portale in stile catalano discretamente celato sul punto più alto di Ostuni, a cui deve il nome, e alle spalle della Cattedrale. L’hotel a 5 stelle è poco visibile dall’esterno e si presenta come un articolato complesso di vari fabbricati in cui si propagano le bellissime 15 Suite e gli affascinanti ambienti del Relais. Con la sua vista su chilometri di ulivi e fino al mare e i tetti bianchi della città, la terrazza de La Sommità dà una sensazione di infinito, di trovarsi in un mondo nuovo. Gli interni di Relais La Sommità, al confine fra il minimalismo ascetico ed il lusso discreto, con tonalità crema e bianche, ispirano meditazione più di ogni altra cosa, facendo dell’Hotel la destinazione perfetta per una fuga, per trovare pace e benessere in Puglia, una terra che incanta. Al ristorante “Cielo”, una Stella Michelin, lo Chef elabora una cucina innovativa basata sulla qualità del prodotto locale in chiave di osmosi culinaria con preziosità provenienti da tutto il mondo.

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an endless white dream Ostuni welcomes its visitors with a group of white stone buildings standing on a hill rising up over plainland on Puglia’s Adriatic coast. Relais La Sommità is housed in a building featuring a Catalan-style portal, discreetly hidden away in the highest part of Ostuni, hence its name (La Sommità translates as the Summit in English), behind the town’s main church. The 5-star hotel is tucked away and comprises a number of buildings housing the 15 beautiful and charming suites and rooms of Relais La Sommità. With its view over endless stretches of olive groves down to the sea and the town’s white rooftops, the hotel’s terrace brings to mind the infinite, the sensation of finding yourself in a new dimension. The interior design of Relais La Sommità, which borders between ascetic minimalism and discreet luxury, with shades of white and cream, inspires above all meditation, making the hotel the perfect destination to get away from it all, to find peace and wellbeing in the enchanting region of Puglia. At the “Cielo” restaurant, one Michelin Star, the cuisine evokes distant memories, while at the same time guiding palates into uncharted territories.


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“Le antiche

armi io canto” Viaggio a Sarzana (SP) tra gli appassionati di tutte le nazionalità delle collezioni di preziosissimi, originali e unici, oggetti delle meraviglie tra storia, arte e tecnica di/by Enzo Millepiedi

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ichael G. Czerny è un nome importante nel mondo degli appassionati di Armi antiche e armature, un nome di consolidata garanzia per gli oltre ventimila affezionati tra cui piccoli e grandi collezionisti, esperti e conoscitori, musei e fondazioni. Perché è anche il nome dato alla Casa d’Aste sotto il cui martelletto sono battuti (da Michael) ben 50mila lotti da quando è stata aperta la “Czerny International Auction House” non a caso a Sarzana, splendida città di antiche e gloriose origini. E ad ogni asta - segno di vitalità indiscussa - sono centinaia i nuovi appassionati di questo meraviglioso mondo, e da scoprire e da riscoprire. È qui che offerta e domanda si incontrano nel e per vivere emozioni e passioni che eleganti cataloghi celebrano negli oggetti che sono sì armi antiche ma autentiche opere d’arte, esaltate nell’insieme e nei particolari delle composizioni, fascinosamente raccontate per immagini splendide nei cataloghi Czerny, che sono celebri in tutta Europa per la minuziosa attenzione della loro composizione e la competenza del giovane ed entusiasta staff della Casa, con il quale collabora un team di preparati consulenti e le rappresentanze in Francia, Belgio, Federazione Russa, Germania e Europa dell’Est. Non è azzardato dire che i cinquantacinque cataloghi delle aste Czerny, perfettamente calate nella antica città, costituiscano ormai una preziosa biblioteca di inestimabile valore non solo militare e artistico ma anche di costume ed economico per conoscere, rivivendone passioni e le sensazioni, la nostra storia, in Occidente e in Oriente.

pagina a fronte/front page: Armatura da Sultano India Moghul, 1800 circa/ a Sultan’s armour from Moghul India, around 1800; in questa pagina/this page: pugnale ispano-moresco/ hispano-moresque dagger 93


In più c’è che osservando in questi autentici capolavori la tecnica in evoluzione applicata solo oggetti originali e unici si è come rapiti in una dimensione delle meraviglie. Proviamo allora a immedesimarci in un appassionato che si trovi, nella città di origine della famiglia Bonaparte, di fronte all’eccezionale doppietta di Gastinne Renette prodotta per l’imperatore di Francia Napoleone III e presentata all’Esposizione Universale di Parigi del 1855. O al fucile a pietra focaia appartenuto a Pietro I° del Brasile, secondo quarto del XIX secolo, o ancora a un rarissimo pugnale ispano-moresco del XV secolo, evocatore da solo di un periodo tumultuoso e glorioso della Spagna; e per restare in tema a due rarissimi scudi, uno dei Mori (Arabia, XV secolo) e l’altro blasonato spagnolo dell’epoca di Filippo II per combattimenti a cavallo (XVI secolo). 94

E come non cedere al fascino emanato dalla straordinaria sciabola appartenuta a Gioacchino Murat re di Napoli e delle Due Sicilie? Non meno emozionante è la pistola appartenuta ad Alexandra Fjodorovna Imperatrice di Russia, realizzata da Nagel & Menz, Baden-Baden, ulimo quarto del XIX secolo. Tra le armature (incise e dorate, da giostra e da combattimento) e le uniformi (da Cosacco di elite) ecco rispendere anche un’armatura da Sultano (India Moghul, 1800) e probabili prede belliche dell’Impero Ottomano. Le aste hanno una media di circa 100 pezzi ciascuna. Sul sito www.czernys.com è comunque disponibile l’elenco aggiornato e completo dei cataloghi d’asta. in alto/over: Pistola di Alexandra Fjodorovna, Imperatrice di Russia, ultimo quarto del 19° sec. /Pistol from the personal property of the Russian Empress Alexandra Fjodorovna last quarter of the 19th Century


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“Of ancient arms I sing” A trip to Sarzana to join the enthusiasts of all nationalities of invaluable, original, unique collections, a wonderful blend of history, art and fine workmanship Michael G. Czerny is a name of worldwide importance for lovers of antique arms and armour, a name that provides consolidated guarantees for its more than twenty thousand clients, who include small and major collectors, experts and connoisseurs, museums and foundations. Because it is also the name of the Auction House, where Michael himself has let the hammer fall on no fewer than 50 thousand lots since the “Czerny International Auction House” was opened, very fittingly at Sarzana, a splendid town of ancient, glorious origins. Reflecting the vibrancy of the business, every auction attracts hundreds of aficionados of this wonderful world, well worth discovering or exploring in greater depth. It is here that supply and demand come together to experience emotions and passions that elegant catalogues celebrate, describing objects that are not only antique arms but also genuine works of art. They appear to fascinating effect, with due attention to their overall beauty and exquisite details, in splendid images on the Czerny catalogues, famous throughout Europe for the meticulous care which goes into their composition and the expertise of the Auction House’s young, enthusiastic staff, supported by a team of knowledgeable advisers and offices in France, Belgium, the Russian Federation, Germany and eastern Europe. We can safely say that the fifty-five catalogues of the Czerny auctions, with their perfect location in the old town, form a precious library of inestimable value, a mine of detail not only on military and artistic trends but also on lifestyles and the economy, a thrilling insight into our history in the East and the West, complete with its passions and sensations. Observing the evolution of techniques applied only to unique, original objects in these genuine masterpieces leads us into a wonderful new dimension. Just imagine the feelings of an enthusiast who stands, in the Bonaparte family’s ancestral home town, before an exquisite shotgun made by Gastinne Renette for Emperor Napoleon III and presented at the Universal Exhibition in Paris in 1855. Or the flintlock which belonged to Pedro I of Brazil, second half of the XIX Century, or an extremely rare XV Century hispano-moresque dagger, capable on its own of evoking a tumultuous, glorious period in Spanish history - not to mention two very rare shields, one Moorish (Arabian, XV Century) and the other, emblazoned, from Philip II’s Spain, intended for jousting (XVI Century). And who could resist the fascination of the extraordinary sabre that belonged to Joachim Murat, King of Naples and the Two Sicilies? Equally thrilling is the pistol once owned by Alexandra Fjodorovna, Russian Czarina, made by Nagel & Menz of Baden-Baden, last quarter of the XIX Century. Amongst the armour (engraved and gilded, for jousting and for battle itself) and the uniforms (elite Cossack), there are also a Sultan’s suite of armour (Moghul India, 1800), and probable war loot from the Ottoman Empire. The auctions (from March to December 2015) each feature an average of about 100 pieces. The full, updated list of the auction catalogues is available at www.czernys.com. in questa pagina/this page: pugnale ispano-moresco/ hispano-moresque dagger 96


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pisa

tenuta del pratello un gioiello in stile toscano a jewel in the classical Tuscan style

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TOSCANA

Pratello Country Resort

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antica, illustre, semplicemente splendida

P

ratello Country Resort si trova al centro di un tenuta faunistico-venatoria di 320 ettari, ricca di boschi, olivi e panorami unici e suggestivi. In un Atto dell’8 novembre 1044, reperito presso l’Archivio di Stato di Pisa, già si fa cenno al territorio di Pratello. Da allora, famiglie illustri, che hanno contribuito a fare grande la Toscana, hanno posseduto questa tenuta. La villa è stata realizzata intorno al 1650, lo splendido giardino rinascimentale è stato riportato ai fasti iniziali da un sapiente lavoro di ristrutturazione. Oggi la Villa di Pratello è una splendida residenza alberghiera dotata di ogni comfort. Il cuore di Pratello Country Resort è il prezioso giardino all’italiana, un gioiello di architettura e natura costruito secondo il classico stile toscano. Il disegno del verde costruisce affascinanti geometrie naturali in cui scoprire angoli di verde e scorci di paesaggio. Le camere sono tutte arredate con pezzi unici e con uno stile tipicamente toscano. Per le famiglie vi sono 3 spaziosi appartamenti a pochi passi dalla Villa. La cucina, fedele alla genuinità della tradizione culinaria toscana, si basa sui piatti più rinomati della ricca gastronomia della regione.

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ancient, noble, simply unique Within the rolling green hills of Tuscany lies a tiny 17th century village of 320 hectarers (about 800 acres), rich in woodlands, olive groves and a magnificent panoramic view. In an Act dating back to November 1044, found in the archives of Pisa, was the property deed of the Pratello territory. Since then, noble families have owned this land and built a luxurious villa upon it around 1650. Today the territory has been transformed into a unique countryside residence, named Pratello Country Resort. The heart of Pratello Country Resort is the precious garden, a jewel of architecture and nature built according to the classical Tuscan style. The green design creates natural charming geometries in which you are able to discover green corners and patches of wonderful landscape. The rooms are all furnished with unique pieces or antiques in a typical Tuscan style. For families there are 3 spacious family suites a few steps away from the Villa. The cuisine, faithful to the authenticity of the Tuscan tradition, is based on the most popular dishes of the rich cuisine of the region.


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in alto, a sinistra/over, on the left: Claude Viallat, Senza titolo n. 148, 2007, acrilico su tela, 130x76cm; a destra/on the right: NoĂŤl Dolla, Senza titolo, 2015, acrilico su tarlatana, 45x45cm; in basso, a sinistra/below, on the left: Riccardo Guarneri, Linee, grafia, colore, 1976, tecnica mista su tela, 50x60cm; a destra/on the right: Claude Viallat, Senza titolo n. 153, 2006, acrilico su tela, 120x60cm


Gianfranco Zappettini, Superficie acrilica n. 353, 1974, acrilico su tela, 80x70 cm

Pittura Analitica: la rinascita di un’arte

di/by: Alberto Rigoni - courtesy of Menhir Arte Contemporanea

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ata con l’uomo, come l’uomo anche la pittura deve continuamente lottare per la propria sopravvivenza, minacciata da nuovi linguaggi, nuove forme di cultura e di intrattenimento. Oggi la sfida che la pittura affronta è la diffusione del digitale, ma alla fine degli anni Sessanta la situazione era molto più critica. In quel decennio rivoluzionario, nacquero movimenti che facevano apparire la pittura come un linguaggio non più adatto a leggere i tempi: il Cinetismo, l’Arte Povera, il Concettuale. Eppure in Italia, Francia e Germania, lavoravano nel silenzio moltissimi pittori. Il loro scopo era studiare la pittura come linguaggio, analizzarlo nei suoi elementi base (il colore,

la tela, il telaio, la pennellata eccetera) e ridargli dignità e autonomia: era nata la Pittura Analitica. Quegli artisti furono ospitati nei principali musei europei, alla “Biennale” di Venezia, ai “documenta” di Kassel, ma solo negli ultimi dieci anni la loro importanza è stata rivalutata dagli storici dell’arte e dal mercato. In queste pagine potete notare le opere di alcuni di questi pittori. È pittura che non rappresenta nient’altro che se stessa, gesti minimali e al contempo raffinati, opere che sfidano la percezione e che si presentano per quello che sono, non rimandi a oggetti o volti o paesaggi, non provocazioni che stancano, bensì superfici dipinte, elaboratissime e al contempo semplicissime. 103


Noël Dolla, Senza titolo, 1974, olio e acrilico e cuciture su tela, 220x220 cm

Analytic Painting: the Rebirth of an Art Born with humankind, just like humankind painting constantly has to struggle for its own survival, threatened by new languages, new forms of culture and entertainment. Digitalization is the challenge that painting has to face today, but at the end of 1960s the situation was much more critical. In that revolutionary decade, new movements arose and made painting seem like a language no longer able to look through those times: Kinetic Art, Arte Povera and Conceptual Art. Nevertheless, in Italy, France and Germany many painters were still working in silence. Their aim was to study painting as a language, analyze it in its basic elements (color, canvas, frame, brush stroke) and give its dignity and 104

independence back: Analytic Painting was born. Those artists were hosted in the biggest European museum, at the Venice Biennale, at the “documenta” in Kassel, but only in the last decade their importance has been revalued by art historians as well as the art market. In these pages, you’ll find some of these authors’ works. This paintings do not represent anything but themselves, both minimal and extremely refined actions, works that challenge perception and stand for what they are, without reminding of other objects, faces or landscapes, avoiding the boredom of provocation, being nothing more than painted surfaces, elaborate and simple at once.


in alto/over: Enzo Cacciola, 1975, cemento su tela, 60x80 cm in basso/below: Pino Pinelli, Pittura B, 2002, tecnica mista, 47x30 cm ciascun elemento 105


roma

HOTEL CAPO D’AFRICA a l l ’ ombr a d e l Co los s eo under the shadow of the Colosseum

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lazio

Hotel Capo d’Africa

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calda eleganza nel cuore di Roma

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deale per chi desideri soggiornare nel centro storico di Roma, l’Hotel Capo d’Africa si trova a pochi passi dal Colosseo, una delle Sette Meraviglie del Mondo Moderno, e dai Fori Imperiali. L’albergo, un elegante palazzo dell’inizio del ‘900 recentemente riportato allo splendore di un tempo, accoglie i propri ospiti in un ambiente raffinato ed elegante, in cui la cura dei dettagli si accompagna ad un servizio all’insegna della cortesia e dell’efficienza. Dalla terrazza panoramica, che ospita il ristorante, gli ospiti potranno ammirare le bellezze del centro storico di Roma e le numerose chiese i cui campanili richiamano l’attenzione dello sguardo. L’Hotel dispone di 64 camere doppie e di un’esclusiva “Studio Suite” dotata di un grande terrazzo che si affaccia sull’abside della chiesa dei Santi Quattro Coronati. Al Bistrot “L’Attico” lo chef propone piatti della cucina romana e classici italiani rivisitati in chiave moderna. “La Terrazza”, invece, offre un’atmosfera intima e rilassante per sorseggiare un drink al tramonto o per una cena a lume di candela. L’albergo dispone di tre sale riunioni multifunzionali con capienza massima di 60 posti.

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warm elegance in the heart of rome Housed in an early 20th century building, Hotel Capo d’Africa is an exclusive hotel located in the centre of Rome, only two blocks from the Colosseum, in the heart of the Imperial Rome. The hotel’s modern design is elegantly combined with warm tones of sand, ochre and saffron. Especially noteworthy is the hotel’s collection of contemporary artworks in the lounge as well as a rooftop panoramic terrace with a view of the Colosseum. The 64 spacious rooms are all equipped with the best comforts; the “Studio Suite” has a private terrace with view on the Santi Quattro Coronati church. At “L’Attico” bistrot the chef prepares a seasonally changing menu that utilises the freshest ingredients. “La Terrazza” bar is open through the day and into the evening serving a selection of drinks and snacks. Hotel Capo d’Africa features three elegant, fully equipped meeting rooms with natural lighting and vaulted ceilings. The largest room has a capacity of up to 60 guests.


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IL FUTURO DEI BAMBINI è NELLE NOSTRE MANI


the CHILDREN

FOR PEACE

photo: Stefano Guindani

A

iutare i bambini che soffrono, in zone della Terra altrimenti dimenticate. Restituire loro la speranza di un futuro e la voglia di sognare, attraverso progetti concreti volti al miglioramento della scolarizzazione e della salute dei più piccoli ma anche delle loro famiglie. Questi piccoli miracoli, e molto altro, è opera di Children for Peace, ONG italiana fondata con lo scopo di portare una luce di speranza ai bambini orfani e malati di Hiv attraverso l’istruzione e la sensibilizzazione su argomenti come l’Hiv, la droga. “L’idea di dar vita a questa Onlus è nata 11 anni fa, durante una colazione con Debbie Mace, Lamia Biancolini e Liuba Rizzoli, in cui è stata espressa la volontà comune di aiutare, di cercare di fare qualcosa, piccolo ma efficace”, ha spiegato Massimo Leonardelli, membro della Presidenza e tra i co-fondatori, con Debbie Mace. Children for Peace attualmente opera in Mali, Ethiopia, Uganda, Colombia, sul territorio palestinese, e in aiuto dei rifugiati siriani in Libano. A tal proposito vengono organizzati ogni anno eventi di beneficienza, veri e propri gala in cui la solidarietà incontra il glamour, a livello internazionale. Molti i testimonial famosi che hanno prestato il volto a Children: da Anastasia lo scorso anno, a Linda Evangelista, fino a Michael Bolton. Quanto raccolto durante questi eventi, insieme alle donazioni di privati ed aziende, spesso messe in moto grazie ad attrici e cantanti che, condividendo lo scopo creano tam tam sui social network, contribuisce a costruire scuole e strutture sanitarie, che vengono costantemente monitorate dalla presidenza. “Prima di fondare questa Onlus ero ben consapevole della situazione critica che vivono i bambini di queste aree del mondo - ha dichiarato il Presidente Debbie Mace - ed è così difficile essere lontani e non poter far nulla per migliorare la loro vita. I bambini sono il futuro.

E il loro futuro deve interessare tutti, nel bene e nel male”. “Ogni volta che mi reco in Etiopia ci lascio un pezzo di cuore”, racconta Massimo Leonardelli. “Un giorno stavamo giocando con i bimbi dell’orfanotrofio con una palla fatta di stoffa. Ho chiesto un piccolo break ed abbiamo fatto il giro di Addis Abeba per cercare un pallone vero. Una volta trovato, tornati all’orfanotrofio i bambini hanno avuto una reazione inaspettata e bella: toccavano la palla come fosse un oggetto strano, così strano che è stato conservato ed abbiamo continuato con la palla di stoffa”. La prossima sfida è attuare campagne a largo raggio a cui si può partecipare con un click, e con piccole donazioni, ma soprattutto agire anche in Uganda, con le suore comboniane, e in Italia, aiutando le famiglie del Belpaese che chiedono aiuto ai vari enti religiosi.

Debbie Mace, Massimo Leonardelli e i bambini/and the childrens

Donate!!! The Children for Peace ONLUS Unicredit Banca Account Number: 000040764054 IBAN: IT 25 Q 02008 01133 000040764054 SWIFT CODE UNCRITM1AD3 Unicredit Banca Address: Corso Vittorio Emanuele II 6 Torino 10123 Italia 111


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photo: 1., 2.: The Children for Peace Gala Roma; 3. Giorgio Molinari (Bacardi-Martini) con/with The Children for Peace Awards 2015: Alessandro Natali, Cristina Pezzini, Gualtiero Ventura, Eleonora Pratello; 4. Anastacia and M° Jacopo Sipari di Pescasseroli; 5. Debbie 112

Mace and Massimo Leonardelli; 6. Lamia Khashoggi; 7. Maddalena Corvaglia

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the CHILDREN’S FUTURE IS IN OUR HANDS

Helping suffering children, in parts of the Earth that are otherwise forgotten. Giving them back the hope of a future and the strength to dream, through small projects intended to improve the educational opportunities and the health of the children and their families too. These minor miracles, and much more, are the work of Children for Peace, an Italian NGO founded to bring a ray of hope to orphaned and HIV-positive children through education and awareness-raising on topics such as HIV and drug abuse. “I had the idea of founding this charity 11 years ago, during a lunch with Debbie Mace, Lamia Biancolini and Liuba Rizzoli, where we found we all wanted to help, to do something small but effective,” explained Massimo Leonardelli, member of the Board and a co-founder with Debbie Mace. Children for Peace currently operates in Mali, Ethiopia, Uganda and Colombia, in the Palestinian territory and helping Syrian refugees in Lebanon. To support its operations, every year it organises charitable events, real galas where glamour and solidarity meet, at the international level. Many famous spokespeople have given their faces to Children, from Anastasia last year to Linda Evangelista and Michael Bolton. The sums raised by these events, together with donations from private and corporate givers, often inspired by

actors and singers who work for the common aim of creating a buzz on social media, help to build schools and health facilities, constantly monitored by the Board. “Before I founded this Charity I was well aware of the critical situations in which children in these parts of the world live,” Chairwoman Debbie Mace states, “and it is so difficult to be a long way away and not be able to do anything to improve their lives. Children are the future. And their future must concern us all, in good times and bad.” “Whenever I go to Ethiopia I leave a piece of my heart there,” Massimo Leonardelli tells us. “One day, we were playing with the children at the orphanage with a ball made of rags. I asked for a short break and we went and looked all over Addis Abeba for a real football. When we found one and got back to the orphanage, the children reacted in a way we didn’t expect: they touched the football as if it were a strange object, so strange that it was carefully conserved and we kept on playing with the rag ball.” The next challenge is to activate far-reaching campaigns that people can take part in with a click, and with small donations, but above all to extend our operations in Uganda, with the Comboni Missionary Sisters, and in Italy, helping the families here who turn to the various religious organisations for assistance. 113


L’eleganza è porsi in un modo che permette di rimanere veri

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inonah

LA MIA DONNA COSMOPOLITA. ELEGANTE E PRATICA

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sotica, elegante, sofisticata, con un carisma che sprizza da ogni singolo centimetro del suo corpo. Winonah de Jong, da acclamata trend setter, è diventata stilista creando un brand che racchiude pienamente il suo essere, la sua grande personalità. Nata in Suriname ma olandese di adozione, e laureata al Detex in Fashion Retail Management ha da subito sviluppato un’anima cosmopolita che ha riportato nelle sue collezioni, la cui prerogativa è l’accuratezza nei dettagli e l’alta qualità. La sua è un’estetica contemporanea, composta da silhouette sinuose e pulite combinate con la grazia e la morbidezza dei materiali più lussuosi, il tutto declinato in chiave made in Italy, con la funzionalità e la praticità ideali per il lifestyle moderno, fatto di giornate frenetiche, all’ultimo respiro. La collezione per questo autunno inverno è un couture-à-porter che prende dagli anni ’50, con abiti a corolla in doppia duchesse di seta cangiante, con il nero dai riflessi bordeaux o il nero su nero intensissimo e la gonna che rivela una struttura di crinolina, posizionata strategicamente all’interno per sollevare i fianchi. L’abbiamo incontrata a Milano, durante la Fashion Week di settembre, in cui ha presentato la sua collezione ispirata a Los Angeles, per lei fonte di ispirazione e crocevia di sensazioni dal respiro cosmopolita.

Che significato ha per te la moda? Per me, sin da bambina, la moda è stata una via di fuga. Un mondo immaginario senza confini. Oggi, invece la moda è qualcosa che mi dà forza in tutto quello che faccio. Quando hai deciso di diventare stilista e di creare un tuo marchio? La passione per la moda c’è sempre stata, fin da che ho ricordi. Vivere a Milano, la capitale della moda, mi ha dato lo slancio finale per riuscire a realizzare il mio sogno di bambina: quello di diventare una fashion designer. Qual è la tua idea di eleganza? L’eleganza è porsi in un modo che permette di rimanere veri e di mostrare realmente chi si è. Qualcosa che va oltre l’abito o un gioiello prezioso. Che tipo di donna è quella che veste Winonah? Una donna con una mentalità internazionale, che riesce ad apprezzare la qualità, e investe in capi che potrà indossare anche nelle stagioni a venire. Quali sono i must have per questo autunno - inverno? Per la FW16, il velluto è la strada da percorrere. In assoluto un must di questo inverno è lo shearling coat come quello presente nella mia collezione. A livello cromatico, il burgundy sarà il protagonista. 115


Elegance means presenting yourself in a way that lets you remain authentic

Exotic, elegant, sophisticated, with a charisma that emanates from every single centimetre of her body. Acclaimed trendsetter Winonah de Jong has now become a fashion designer, creating a brand that expresses her approach to life and her fantastic personality to the full. Born in Suriname but Dutch by adoption, holder of a degree from Detex in Fashion Retail Management, she immediately developed a cosmopolitan mind-set that she has transferred to her collections, which prioritise carefully styled details and high quality. Hers is a contemporary aesthetic of streamlined, sinuous silhouettes combined with the grace and softness of the most luxurious materials, all interpreted with Italian flair, with the functionality and practicality needed for the modern lifestyle, made up of days that are frenetic to the very last gasp. The collection for this autumn-winter is a couture-àporter that borrows from the ‘50s, with corolla dresses in iridescent double-faced duchesse silk satin, in black with burgundy highlights or black on the deepest black and a skirt which reveals a crinoline structure strategically positioned inside to raise the hips. We met her in Milan, during the September Fashion Week, where she presented her Los Angeles-inspired collection, reflecting her love of mixing inspirations and combining sensations with a cosmopolitan air. What does fashion mean to you? Ever since I was a little girl, fashion has always been a way of escaping for me. An imaginary world, without frontiers. However, fashion is now something that reinforces me and gives me strength in everything I do. When did you decide to become a designer and create your own brand? I’ve always had a passion for fashion, as long as I can remember. Living in Milan, the fashion capital, finally persuaded me to make my childhood dream of becoming a fashion designer come true. What is your idea of elegance? Elegance means presenting yourself in a way that lets you remain authentic and show who you really are. Something that goes beyond clothes or valuable jewels. What kind of woman wears Winonah? A woman with an international mentality, who appreciates quality and invests in clothes she’ll be able to wear for years to come. What are the must haves for this autumn-winter? For FW16, velvet is the mainstream fabric. One absolute must for this winter is the shearling coat, like the one in my collection. In terms of colour, burgundy will predominate. 116


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terme fiuggi

palazzo della fonte r i e qu i l i bri o d i c o r po e mente rebalancing experience of self-indulgence

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LAZIO

Palazzo della Fonte

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fascino e magia Benessere delle Terme

I

mmerso nella quiete di un parco privato, il Palazzo della Fonte è una dimora storica dal fascino incantato dove soggiornare nel pieno contatto con la natura per ritrovare il relax e assaporare i sapori antichi e genuini della tradizione locale. Le 153 camere dell’hotel sono eccezionalmente ampie e spaziose, tutte superbamente illuminate. Il silenzio del parco e l’eleganza dei dettagli le rendono accoglienti fin dal primo contatto. Lo stile delle tappezzerie è ispirato alle esclusive residenze di campagna inglesi conferendo ad ogni stanza un fascino incantato. Alcune stanze godono di una deliziosa terrazza privata, perfetta per una colazione o un aperitivo en plein air, altre sono dotate di letti a baldacchino per esaltare il romanticismo dell’hotel. Le ampie stanze da bagno sono decorate in pregiato marmo bianco di Carrara. Le finestre affacciano sul parco privato dell’hotel o sulle colline di Fiuggi Terme, regalando la sensazione di essere sempre a contatto con la natura. La SPA perpetua la lunga tradizione termale dell’hotel, dalla riscoperta delle proprietà naturali dell’acqua di Fiuggi, all’utilizzo di prodotti di bellezza all’avanguardia, fino all’impiego di tecniche e manipolazioni olistiche di antica tradizione per la cura e il riequilibrio del corpo e della mente.

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fascination and magic, thermal well-being Nestled in the quietness of a private park, Palazzo della Fonte is a royal country manor stunningly unique in style and ambience, where guests enjoy the balance of a genuine lifestyle under the sign of healthy food and relax. The 153 rooms at the Grand Hotel Palazzo della Fonte are exceptionally spacious, superbly lit by natural light. The quietness of the park and the elegant details make them comfortable and welcoming from the first impression. Refined and sober, decorated with floral motifs in different colours and shades, the rooms radiate the warm sunshine and vital energy of the surrounding nature. Some rooms have a delightful private terrace, perfect for a breakfast ‘en plein air’ or a cocktail at sunset; some are provided with four-poster beds to enhance the romance of your stay. The large windows afford magnificent views on the surrounding hills and evoke the feeling of always being in touch with nature. The bathrooms are equally as grand and are decorated in precious Carrara marbles. The SPA celebrates the natural properties of the Fiuggi water springs with a vast selection of massages and haute beauté treatments for a rebalancing and purifying experience of self-indulgence.


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forte dei marmi

versilia golf resort m ol to pi Ăš d i un glof club much more than a golf club

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toscana

Versilia Golf Resort

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stile e bellezza a 18 buche

I

l Versilia Golf Resort è molto di più di un apprezzato golf club. Presso il club si trova la Club House, un’ampia raffinata villa con reception ed esclusive camere luogo ideale per rilassanti soggiorni e weekend da passare nel verde, tra mare e montagna. Tutte le camere, finemente arredate con pezzi di antiquariato e oggetti d’arte, offrono una meravigliosa vista sul green o sulle splendide Alpi Apuane. La struttura dispone anche di un apprezzato ristorante dove degustare le specialità della costa tirrenica, lounge e raffinato American bar per concedersi momenti di relax dedicandosi alla lettura o dove gustarsi un drink in un ambiente di grande charme. L’ampia e suggestiva veranda esterna è il luogo ideale dove intrattenersi in romantiche cene, riunioni di lavoro o banchetti durante la stagione primaverile ed estiva. Il percorso a 18 buche del Forte dei Marmi Golf Club offre uno scenario paesaggistico di grande bellezza: dal green la vista spazia sulla cornice delle Alpi Apuane, con il mare Tirreno e le splendide spiagge della Versilia solo a poche centinaia di metri di distanza. Disegnato dall’architetto veneziano Marco Croze nel ’90 e affiliato fin dal principio alla Federazione Italiana Golf, è diventato ben presto uno dei

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più famosi campi da golf in Toscana, un punto di riferimento per i golfisti in Italia e all’estero.

18 holes of style and beauty The Versilia Golf Resort is much more than an appreciated golf club. At the club you find the Club House, a large fine villa with reception and exclusive rooms, the ideal place for relaxing holidays and weekends to spend in the greenery, between the sea and the mountains. All the rooms, finely furnished with antiques and artworks, offer a wonderful view of the green or of the wonderful Apuan Alps. Our hotel is also equipped with an appreciated restaurant where to taste the specialties of the Tyrrhenian Coast, a lounge and a fine American bar to enjoy moments of relaxation reading or where to savor a drink in a really charming environment. The large and impressive outdoor veranda is the ideal place where to have romantic dinners, business meetings or banquets during the spring and summer. The 18 holes golf course of the Forte dei Marmi Golf Club offers a landscape of great beauty. From the green the view encompasses the frame of the Apuan Alps, with the Tyrrhenian Sea and the beautiful beaches of Versilia just a few hundred meters away. Designed by Venetian architect Marco Croze in 1990 and member of the Italian Golf Federation from the very beginning, our golf club in a short time has become one of the most famous golf courses in Tuscany, reference point for all golfers in Italy and abroad.


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udemars piguet Golf Trophy

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SPORT E GLAMOUR A SPASSO PER L’ITALIA


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Il mare cristallino e l’allure glamour di Porto Cervo hanno fatto da cornice ad un evento particolarmente importante per gli appassionati di golf: l’Audemars Piguet Golf Trophy, di cui, da anni Nero Hotel Group è Sponsor, mettendo in palio per i vincitori delle gare, soggiorni esclusivi presso le strutture del gruppo. Composto da quattro giornate itineranti, che hanno preso il via il 5 giugno dal Golf Club Trieste, il torneo si è spostato il 23 e il 24 luglio in terra sarda, al Pevero Golf Club per un weekend all’insegna del divertimento. Il sabato Audemars Piguet ha presentato i nuovi 128

Royal Oak Offshore Diver Chronograph, accogliendo i suoi ospiti al Billionaire Club di Porto Cervo, per una cena curata dall’esclusivo ristorante Assunta Madre. Dress code della serata: elegante sì, ma con un tocco di colore, in onore delle vivaci tonalità dei nuovi modelli Royal Oak presentati, in blu, giallo e arancio e delle note remixate da Amber Le Bon, figlia del leader dei Duran Duran e special guest della serata. La domenica tappa al Pevero per l’appuntamento golfistico, a cui sono stati invitati clienti internazionali provenienti dal Regno Unito e dalla Spagna.


La sorpresa della giornata è stata la partecipazione straordinaria del pro italiano Renato Paratore, unico azzurro scelto da Audemar Piguet come ambassador della rinomata casa d’orologeria svizzera che vanta nel suo team campioni del calibro di Danny Willett, Enrik Stenson, Miguel Angel Jmenez, Lee Westwood, Louis Oosthuizen e molti altri.

solo 12 hanno avuto la fortuna di poter dire di aver fatto uno score migliore di Paratore nel netto, aggiudicandosi una palla autografata e il diritto a partecipare al sorteggio di una Magnum Campari. NERO Hotels ha premiato il primo classificato di prima categoria, Nicola Pierini, con un soggiorno all’Hotel Capo d’Africa di Roma.

Tutti i partecipanti hanno potuto anche cimentarsi in un nearest to the pin contro Paratore alla buca 10, par 3 di 156 metri.

Numerosi altri prestigiosi premi sono stati offerti dagli altri sponsor della gara. Altri due appuntamenti, a chiusura del Trophy, si sono tenuti il 12 e il 18 settembre, rispettivamente al Golf Club Monticello e al Golf Club Ugolino.

La migliore è risultata alla fine proprio la palla dell’azzurro con 45 centimetri. Su 132 giocatori

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AUDEMARS PIGUET GOLF TROPHY, SPORT AND GLAMOUR ON TOUR IN ITALY The crystal-clear sea and glamorous appeal of Porto Cervo provided the backdrop for a particularly important event for golflovers: the Audemars Piguet Golf Trophy, which the Nero Hotel Group has been sponsoring for several years by offering exclusive holidays at the group’s hotels as prizes for competition winners. Consisting of four tournaments on different courses beginning at Golf Club Trieste on 5 June, the event moved on 23 and 24 July to the Pevero Golf Club in Sardinia, for a weekend of enjoyment. On Saturday, Audemars Piguet presented the new Royal Oak Offshore Diver Chronographs, entertaining its guests at the Billionaire Club in Porto Cervo for a dinner provided by the exclusive Assunta Madre restaurant. The evening’s dress code was elegant but with a touch of colour, in honour of the bright hues featured on the new Royal Oak models presented, in blue, yellow and orange and the musical accompaniment was remixed by Amber Le Bon, daughter of Duran Duran’s lead singer and special guest of the evening. On Sunday, the focus was on the Pevero course for the golf competition, to which international customers from the United Kingdom and Spain were invited. The surprise of the day was the participation of Italian pro Renato Paratore, the nation’s only representative amongst the

group chosen by Audemar Piguet as ambassadors for the famous Swiss watch brand, which includes champions of the calibre of Danny Willett, Enrik Stenson, Miguel Angel Jimenez, Lee Westwood, Louis Oosthuizen and many others. All participants also had the opportunity to challenge Paratore in a nearest to the pin competition at 156 metre, par-3 tenth hole. In the end, the best ball was that of the Italian master himself, with a distance of 45 centimetres. Out of the 132 players only 12 had the good luck to claim a better net score than Paratore, and to win an autographed ball and the right to take part in the draw for a Magnum bottle of Campari. NERO Hotels presented the winner of the first category, Nicola Pierini, with a holiday at Rome’s Hotel Capo d’Africa. There were also many other prizes provided by the competition’s other sponsors. The other two events, which completed the Trophy season, were held on 12 and 18 September at Golf Club Monticello and Golf Club Ugolino respectively. photo: 1. Audemars Piguet village; 2. Giampaolo Ziviani, Marketing AP; 3. The new Royal Oak Offshore Diver Chronographs; 4. The winner, Nicola Pierini; 5. Franco Ziviani CEO AP Italia with Renato Paratore 131


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sardegna

Colonna Resort

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costa smeralda, atmosfera unica ed esclusiva

I

l Colonna Resort, hotel 5 stelle lusso a Porto Cervo, è una delle destinazioni più esclusive della Costa Smeralda e della Sardegna. Si estende in un parco verde di circa 60.000 metri quadrati, in prossimità della spiaggia di Cala Granu. Questo splendido Resort 5 stelle offre 250 camere immerse in un’atmosfera unica ed esclusiva, con ambiente eleganti e raffinati che ripropongono la tradizionale ospitalità dell’isola. Una vera oasi di relax e di piacere per tutti coloro che sono alla ricerca di un hotel di lusso sul mare del Nord Sardegna. Al suo interno ottimi servizi 5 stelle, raffinate e lussuose camere, un Centro Benessere & SPA, una spiaggia privata, 7 incantevoli piscine di acqua marina e 2 eleganti ristoranti con vista mare, in cui gustare eccellenti specialità gastronomiche. Il Colonna Resort dispone di 250 Camere tutte finemente arredate in stile sardo, con mobili colori pastello e impreziosite dai ricami della tradizione tessile dell’isola. Le camere si suddividono tra vista mare e vista giardino, regalano atmosfere calde, raccolte ed accoglienti. Le Suites, rigorosamente vista mare, offrono gli ambienti più lussuosi ed esclusivi dell’hotel. Il Colonna Resort è dotato di una SPA e Centro Benessere e Fitness di circa 1.000 mq interamente dedicato alla bellezza e al benessere di mente e corpo.

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costa smeralda, unique exclusive atmosphere

and

The Colonna Resort, a 5-star hotel in Porto Cervo, is one of Sardinia’s and the Costa Smeralda’s most exclusive destinations. It stretches along approximately 60,000 square metres of green parkland, near the beach of Cala Granu. This splendid 5-star Resort has 250 elegant, refined rooms set in a unique and exclusive atmosphere, offering the traditional hospitality of the island. A truly relaxing oasis of pleasure for all those people seeking a luxury hotel by the sea in Northern Sardinia. Inside, excellent 5-star services, refined, luxurious rooms, a Wellness Centre and SPA, a private beach, 7 delightful seawater swimming pools and 2 elegant restaurants with a sea view, in which you can savour the excellent culinary specialties. The Colonna Resort has 250 Rooms, all tastefully furnished in typical Sardinian style, with pastel-coloured furniture embellished with the island’s traditional decoration. The rooms are divided into sea view rooms and garden view rooms all have a warm, cosy, welcoming atmosphere. The Suites all have a sea view and are the most luxurious and exclusive in the hotel. The Colonna Resort has a SPA and a Wellness and Fitness Centre of approximately 1,000 sqm dedicated entirely to the beauty and well-being of the mind and the body.


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sirmione

villa cortine rom a nti c a e pre zi os a precious and romantic

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lombardia

Villa Cortine

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una preziosa dimora in collina

I

l Villa Cortine, ufficialmente aperto come Hotel di lusso dal 1953, è la preziosa dimora in collina dove venire a trascorrere momenti di riposo, dove cercare l’ispirazione e ritrovare la carica, dove rinfrancare lo spirito, dove riscoprire il proprio lato romantico e dove festeggiare le ricorrenze più importanti per farle diventare istantanee indimenticabili della vita. L’orgoglio del Villa Cortine Palace Hotel è il grande parco di 5 ettari che circonda per intero la struttura, rendendolo invisibile a chi passa oltre la recinzione: garanzia di riservatezza ed esclusività per gli ospiti. Grandi alberi secolari e maestose conifere riescono a coesistere, grazie al clima dolcissimo, con palme ad alto fusto, cespugli di lantana, ortensie, corbezzolo, mirto, corniolo. Angoli inaspettati scavati nella roccia, un vero percorso degli innamorati, la panchina della meditazione, magnifiche fontane e statue neoclassiche, balconate naturali o ricavate in punti strategici, per completare la magia del Lago di Garda. Tutte le camere sono arredate con molto gusto, pavimenti in parquet, mobili e suppellettili d’epoca, lampadari in vetro di Murano, tappeti preziosi e magnifici tendaggi.

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a precious house on the hill The Villa Cortine Palace Hotel, open as 5-stars luxury Hotel since 1953, is a precious house on the hill, where you can come and relax, where you can find new inspiration, recharge, refresh your spirit, rediscover your romantic side and celebrate the most important anniversaries and occasions to keep the memory of them forever. The big park, 5 hectares, surrounding the whole venue, is the the pride of the Villa Cortine Palace Hotel, and makes it invisible to all the tourists and onlookers that may cross the gate: this is a guarantee of privacy and discretion for our guests. Big, centuries-old trees and conifer trees can coexist, thanks to the mild climate, with high palms, lantana bushes, hydrangeas and myrtle. Unexpected alcoves carved in the rock, a real “lovers’ walk”, a meditation bench, magnificent fountains and neoclassical statues, natural terraces facing the magic of the Lake Garda. All rooms are elegantely furnished with antiques and precious carpets, parquet floor, Venetian glass chandeliers.


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“

Con la mia musica voglio conquistare il mondo

“


MAC

ZAVADSKY photos: Ursu Bogdan, Stefanino Trovati

V

iso d’angelo e voce che fa sognare. Sono i tratti che più colpiscono a primo impatto di Mac Zavadsky, giovane cantante polacco ormai arrivato a calcare i palcoscenici internazionali, famoso anche per i singoli ‘Supernatural’ e ‘Maybe’. Quando è iniziata la tua passione per la musica? Ho iniziato a cantare non appena ho imparato a parlare; a livello professionale la mia carriera nella musica è cominciata che avevo circa 16 anni. A chi ti sei ispirato all’inizio? Ci sono così tanti artisti, o meglio, così tante canzoni che mi hanno ispirato. Michael Jackson ha avuto una grande influenza su di me. Ricordo che ascoltavo senza tregua le sue canzoni. Nutro grande ammirazione, però, per Etta James, Aretha Franklin, Ray Charles. Chi è il tuo artista di riferimento ora? È davvero difficile scegliere, perché oggigiorno ci sono così tanti artisti dotati, mi piacciono molto Bruno Mars, Kelly Clarckson, Lana del Rey, Pink, Rihanna. Quale cantante italiano ti piace? Giorgia. La sua tecnica è assolutamente pazzesca.

Sono sempre stato attratto dalle voci potenti e profonde. La tua canzone o il tuo genere musicale preferiti? Sicuramente il pop è quello in cui mi sento più a mio agio, ma adoro anche il soul, il blues e il jazz. Tra le mie canzoni preferite di sempre c’è “I’d rather go blind” di Etta James. Se non fossi diventato un cantante, cosa ti sarebbe piaciuto fare? Se solo fossi stato più brillante mi sarebbe piaciuto essere un astronauta o lavorare alla Nasa. Sono una persona davvero curiosa, mi sarebbe piaciuto fare nuove scoperte. Collaborazioni famose. Con chi ti piacerebbe duettare? Mariah Carey. È una delle migliori vocalist del nostro tempo, e sono sicuro che le nostre due voci insieme suonerebbero in modo stupendo. Sono un suo grande fan. Quali sono i tuoi progetti futuri? Voglio dedicare la mia vita totalmente alla musica e conquistare il mondo con il mio talento. Presto uscirà il mio album di esordio, così le persone potranno imparare a conoscermi e a capire cosa rappresenti per me la musica. Ecco, aspetto di vivere questa nuova avventura. 143


I WANT TO CONQUER THE WORLD WITH MY MUSIC

The face of an angel and a dreamy voice. At the first impression, these are the most striking features of Mac Zavadsky, a young Polish singer who has earned a place on the international stage, also famous for his singles ‘Supernatural’ and ‘Maybe’. When did your passion for music start? I started to sing as soon as I learnt to talk, but at the professional level my musical career began when I was about 16. Who were your initial inspirations? There are so many singers, or rather so many songs, that have inspired me. Michael Jackson was a major influence. I remember that I used to listen to his songs non-stop. But I also greatly admire Etta James, Aretha Franklin and Ray Charles. Who’s the artist you respect the most today? It’s really difficult to choose, because nowadays there are so many gifted artists, but I love Bruno Mars, Kelly Clarkson, Lana del Rey, Pink and Rihanna. Are there any Italian singers you like? Giorgia. Her technique is just amazing. I’ve always been attracted to deep, powerful voices. 144

Your favourite song or musical genre? Definitely I feel most at home in pop, but I also love soul, blues and jazz. One of my favourite songs has always been “I’d rather go blind” by Etta James. If you hadn’t become a singer, what would you have liked to be? If I’d been brighter I’d have liked to be an astronaut or work for NASA. I’m a really curious person and I’d have liked to make new discoveries. Famous collaborations. Who would you like to sing a duet with? Mariah Carey. She’s one of the best vocalists of our age and I’m sure our two voices would sound stupendous together. I’m a great fan of hers. What are your future plans? I want to dedicate my whole life to music and conquer the world with my talent. My debut album will be coming out soon, so people will be able to get to know me and find out what music means to me. So I can’t wait for this new adventure.


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Positano

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campania

Hotel Poseidon

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un sogno sul “paese verticale”

L’

Hotel Poseidon, un tempo bella casa mediterranea nel cuore di Positano, oggi è un albergo immerso nel verde che si affaccia sul “paese verticale” e sulla Costiera Amalfitana, uno dei luoghi più belli e incantevoli del mondo. Da oltre 60 anni, con le sue 48 camere ed il servizio di un grande albergo con piscina, ristorante, bar, centro benessere ed un garage privato, offre un’ospitalità discreta e raffinata, in armonia con l’immagine e la tradizione di Positano, che da oltre cento anni attrae artisti e turisti da tutto il mondo. L’accoglienza e la simpatia del personale creano poi un’atmosfera calda e familiare che permette ai clienti di sentirsi come a casa propria. I pavimenti sono di maiolica di Vietri e l’arredamento è costituito da mobili d’epoca di famiglia che donano un particolare calore agli ambienti: dettagli raffinati, come le testate dei letti in ferro battuto e cornici antiche, completano l’arredamento. Tutte le camere - escluse le Standard, che hanno una terrazza con vista sul giardino - hanno una terrazza o un balcone da cui si può ammirare il magnifico panorama con vista sulle casette colorate di Positano, il resto della Costiera Amalfitana ed il mare. La piscina, con una grande zona solarium con lettini dove rilassarsi durante le calde giornate e con alcune aree d’ombra per godere del fresco, è un’ottima alter-

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nativa alla spiaggia, e le spettacolari vedute rendono “un tuffo” ancora più piacevole.

a dream above the vertical village The Hotel Poseidon, once a beautiful Mediterranean villa in the heart of Positano, is today a hotel in a green area overlooking the “vertical village“ and the Amalfi Coast, one of the most beautiful and enchanting places in the world. The Poseidon, with its 48 rooms and all the services of a 4-star Hotel (with its pool, restaurant, bar, beauty centre and private garage) has offered a discreet and elegant hospitality, in harmony with Positano’s image and tradition, that has attracted for more than a hundred years, and still does, artists and tourists from all over the world. The staff’s smiles and politeness help to create a warm and familiar atmosphere allowing our guests to feel at home. The floors are tiled in hand-painted maiolica and the decor includes furniture belonging to the family which gives the rooms a certain warmth: classy details, such as wrought iron headboards and antique frames, add the perfect finishing touches. All the rooms – apart from the Standard Double Rooms, which have a private terrace facing a garden – have a private panoramic terrace or balcony which enjoys a wonderful view of Positano and its colorful houses perched on the mountain, a part of the Amalfi Coast, all the way to the next village of Praiano and the sea. The pool, with a big solarium with sunbeds to relax while getting a tan and some shady areas to enjoy the fresh breeze during the warm summer days, is a valid alternative to the beach and the breathtaking views make “a dive” even more enjoyable.


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il mistero del polluce

la nave del tesoro

ISOLA D’ELBA STORIA DI UN RELITTO DIMENTICATO di/by Emanuela Barbara Piastri

S

e è vero che siamo noi a dare valore alle cose, è anche vero che, da un naufragio, solo quello che vale torna davvero a galla. Lo ha scritto Giorgio Faletti, mentre, al di là della sublimazione (esigenze di copione), il film Titanic ha mostrato quanto sia complessa e difficile la sfida del recupero dei relitti nelle profondità dei mari, siano l’Atlantico o il Tirreno. Sul quale facciamo rotta verso l’Elba per fare rivivere la storia dell’affondamento del piroscafo a vapore Polluce e dei cacciatori di tesori. Costruito nel 1839 a Le Havre per la compagnia De Luchi-Rubattino di Genova insieme all’immancabile gemello Castore (potenza della mitologia), il Polluce entrò in servizio tra Napoli e Marsiglia il 21 aprile 1841 ma neppure due mesi dopo, alle 23.45 del 17 giugno affondò in soli 15 minuti, dopo essere stato speronato, in un inspiegabile incidente, dal piroscafo

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napoletano Mongibello, a 2,9 km da Capo Calvo, 4 miglia dalla costa fra Capoliveri e Porto Azzurro. Sul Polluce viaggiavano nobili con ingenti somme di denaro e preziosi, per cui si fece anche l’ipotesi di simpatizzanti mazziniani, - che tuttavia non sembra avere fondamento - a caccia di quell’oro per finanziare la causa. L’armatore Raffaele Rubattino tentò di recuperare il relitto. Lo fece legare con catene agganciate a quattro rimorchiatori, ma il tentativo fallì, e con esso la società si trovò in gravi difficoltà finanziarie.


Dopo 150 anni di oblìo il relitto fu localizzato a 103 metri di profondità dalla Comex di Marsiglia (nel 1995 ) ma fini lì. Andò meglio quando cacciatori inglesi di tesori (loro sì bene informati) furono scoperti all’opera dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Firenze che appurarone il furto di preziosi e i danni al relitto, squassato da una benna calata sullo scafo, quasi tutto di legno. Galeotta fu la truffa che scambiò il relitto del britannico Glenlogan (trasporto di alluminio) affondato nel 1916 (ma in Sicilia), con il Polluce, del quale si era persa memoria. I Carabinieri recuperarono nel 2002 gioielli, monete d’argento e d’oro (di Spagna, Francia e Regni d’Italia) prima che fossero battuti all’asta a Londra. Da allora è stato un susseguirsi di campagne per il recupero - come raccontano Pamela Gambogi della Soprintendenza Archeologia della Toscana e Sergio Bargagliotti, dello Studio Archeologico Tethys -

eseguito grazie al primo intervento al mondo con le tecnologie dell’immersione in saturazione. Alle costose operazioni hanno partecipato la Marina Militare con Nave Anteo e i suoi palombari e con il Gruppo Subacquei (Comsubin) “Teseo Tesei” con Pegaso, sistema robotico che lavora fino a 2mila metri di profondità. Gli oggetti recuperati ci raccontano ora la storia della nave (testimone della fase di transizione dalla propulsione da vela a motore), del suo equipaggio e dei passeggeri. Favoloso, come nelle migliori tradizioni, il tesoro: 10.000 monete d’argento, 78 d’oro, 35 pezzi d’oreficeria, da aggiungere al bottino restituito dalle Autorità britanniche: 1500 monete d’argento, 72 d’oro e 80 pezzi d’oreficeria. Si auspica che negli anni futuri la Soprintendenza Archeologia della Toscana possa far concludere la campagna di ricerca su quello che resta del relitto.

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the mistery of polluce

THE TREASURE SHIP THE STORY OF A FORGOTTEN WRECK It may be true that it is we who decide the value of things, but it is equally true that the only things to resurface after a shipwreck are the things of value. I am quoting Giorgio Faletti on this, while, leaving sublimation (demanded by the script) aside, the film Titanic proved the complexity and difficulty of raising wrecks from the depth of the sea, whether it be the Atlantic or the Tyrrhenian. On this premise, let us set sail for Elba to recount the tale of the sinking of the steamer Polluce and the treasure hunters. Built in 1839 at Le Havre for the shipping company De LuchiRubattino of Genoa together with its inseparable twin Castore (the two names are the Italian versions of Castor and Pollux, mythological patrons of sailors), the Polluce went into service between Naples and Marseilles on 21 April 1841 but not even two months later, at a quarter to midnight on 17 June, she sank in just 15 minutes, after being rammed in an inexplicable accident by the Neapolitan steamer Mongibello, 2.9 km from Capo Calvo, 4 miles from the coast, between Capoliveri and Porto Azzurro. The Polluce was carrying aristocrats with huge sums of money and gems, so the apparently unfounded hypothesis was 152

put forward that supporters of Italian independence, supporters of Mazzini, had sunk her in the quest for gold to finance their cause. Her owner Raffaele Rubattini attempted to raise the wreck. He attached chains from her to four tugs, but the attempt failed, leaving the company in serious financial difficulties. Forgotten for 150 years, the wreck was located at a depth of 103 metres by Comex of Marseilles (in 1995), but nothing else was done. Events took a different turn when British treasure-hunters (always well informed) were discovered at work by Carabinieri from the Florence Heritage Protection Corps, who found that gems had been stolen and the wreck had been damaged, shattered by a grab lowered onto the hull, made almost entirely of wood. The affair involved the fraudulent attempt to pass the wreck off as that of the British ship Glenlogan (a freighter carrying aluminium) which went down in 1916 (in Sicily), instead of the long-forgotten Polluce. In 2002 the Carabinieri recovered jewellery and silver and gold coins (from Spain, France and the Kingdoms of Italy) before they went to auction in London. Since then there have been a succession of campaigns to recover the vessel’s contents - as


Pamela Gambogi of the Tuscany Archaeology Commission and Sergio Bargagliotti of the Tethys Archaeology firm told us - a feat achieved through the world’s first ever project to use saturation diving. The Italian Navy also contributed to the expensive operation with the Anteo and her divers and the “Teseo Tesei” Diving Team (Comsubin) with Pegaso, a robotic system which operates at depths of up to 2 thousand metres. The objects recovered are now able to tell us the story of the ship (which dates from the transition from sail to steam), its crew and the passengers. As in the very best tradition, the treasure is fabulous: 10,000 silver and 78 gold coins and 35 pieces of jewellery, not to mention the booty returned by the British authorities: 1500 silver and 72 gold coins and 80 items of jewellery. It is hoped that in future years the Tuscany Archaeology Commission will be able to complete the research work on what is left of the wreck. thanks to: Dott.ssa Pamela Gambogi Soprintendenza Archeologia della Toscana 153


Nel museo del Mare di Capoliveri

Il tesoro recuperato di/by Gianluca Luciani

è

a Capoliveri che si può ammirare lo splendido tesoro del Polluce, i reperti recuperati dal fondo del mare e conoscerne tutta la storia, nell’accogliente museo del Mare ricavato in antichi locali in pietra, sotto la piazza principale del paese. Capoliveri è uno splendido borgo frequentato da artisti di tutto il mondo, affollato in estate, affascinante in inverno; sorge arroccato sulla sommità di un piccolo colle. Di origini etrusche, in epoca medievale si è raccolto intorno alla piazza e a via Roma, dalla quale si diramano strette viuzze, stradine, piazzette e spiazzi, tra archi, archetti, sottopassi. Ormeggiando alla Marina di Porto Azzurro, si raggiunge Capoliveri in 10 minuti d’auto. Interessante la visita alle miniere del Monte Calamita, e al Ginevro, l’unica in galleria di tutta l’Isola, in un panorama forte, aspro, coinvolgente.

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In the Museum of the Sea at Capoliveri

The recovered treasure It is at Capoliveri that we can marvel at the splendid treasure from the Polluce, the finds recovered from the bottom of the sea, and learn its full history, at the attractive Museum of the Sea created in old local stone premises underneath the town’s main square. Capoliveri is a splendid little town that attracts artists from all over the world; crowded in summer and lovely in winter, it is built around the summit of a small hill. Founded by the Etruscans, in Medieval times it stood around the square and via Roma, from which narrow alleys, small streets, squares and yards lead off, with arches, archways and underpasses. For those moored at the Porto Azzuro Marina, Capoliveri is 10 minutes away by car. Also worth a visit are the mines at Monte Calamita and Ginevro, the island’s only underground mine, in a harsh, thrilling landscape. Museo del Mare - Capoliveri - Via Palestro, 1 -Visite guidate nel periodo invernale su prenotazione/ open 5 to 8.30 pm. Guided tours in winter by appointment: Caput Liberum srl 393/9059583 - 0565.935135


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isola d’elba

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toscana

Hotel Désirée

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sobrio ed elegante in una baia incantevole

L’

Hotel Désirée, fondato nel 1957 e recentemente ristrutturato, è situato nell’incantevole e raccolta baia di Spartaia con un accesso diretto alla spiaggia privata di sabbia fine, ed offre grandi spazi all’aperto. Per la sua posizione è l’ideale per chi ama la tranquillità e la sicurezza per i propri bambini. La struttura è costituita da un corpo centrale dove sono dislocati il ristorante, un bar, la reception e le camere, e da due strutture che ospitano suites e appartamenti per famiglie. La leggerezza dell’atmosfera marina pervade l’intera struttura, che sembra avere attinto ai colori e all’equilibrio formale della natura anche nella qualità degli interni di camere e appartamenti, recentemente ristrutturati e improntati a un’estetica sobria ed elegante. Concentrati in un parco di 7 ettari di macchia mediterranea, offre spiaggia privata, piscina con acqua di mare, campi da tennis, fitness room, campo bocce, biciclette, massage parlour, parco giochi per bambini e molte altre attività sportive (vela, immersioni, windsurf, trekking, mountain bike) ed escursioni possono essere prenotate. Al ristorante “Don Carlos” lo Chef e la sua equipe prepara piatti tipici della cucina italiana e toscana.

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Alcuni, in particolare, sono stati scelti per il basso contenuto calorico ed altri per i vegetariani e celiaci.

sober and elegant in an enchanting bay The Hotel Désirée, established in 1957 and recently refurbished, is on the enchanting and tranquil Bay of Spartaia with direct access to a private sandy beach and to wide open spaces. Its position makes it an ideal choice for those who like peace and want a quiet and a safe place for children. The hotel consists of a central unit with the restaurant, one bar, reception and rooms and two buildings with suites and family rooms. The marine atmosphere lightness pervades the whole structure, which seems to have drawn from the colors and the formal balance of nature for the quality of rooms and apartments interiors, recently renovated with a sober and elegant taste. In a seven-hectare Mediterranean-scrub park you will find a private beach, sea-water swimming pool, tennis courts, fitness room, bowling, bicycles, massage parlour, playground and other sports like sailing, diving, windsurfing, trekking and mountain biking. The Chef and his team in the “Don Carlos” restaurant will delight you with typical Italian and Tuscan specialities. Some of them have been chosen for their low-cal content and others are suitable for vegetarians and gluten-free diets.


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di/by Olivier Di Gianni

Diretto e fondato da Alessandro Biasi, il brand è sinonimo di modernità allo stato puro. Senza dimenticare la tradizione sartoriale, il rispetto per la costruzione e il taglio, per la ricercatezza dei materiali, Biasi guarda sempre al futuro come punto d’ispirazione. La particolarità che contraddistingue le sue collezioni, sono le architetture nitide, le strutture lussuose di materiale come un edificio disegnato sul corpo. Le sete stampate unite ai materiali contemporanei creano un gioco di equilibrismi, pieni e trasparenti. La sua collocazione è decisamente in una nuova modernità del Made in Italy, grazie alla progettazione digitale dei pattern, e lo studio continuamente aggiornato del linguaggio grafico. In definitiva, possiamo affermare con tutta sincerità, che tradizione del Made in Italy e una “nuova sartorialità” sono i punti cardine ed imprescindibili delle collezioni. In bocca al lupo Alessandro!

A-lab

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Managed and founded by Alessandro Biasi, the brand stands for modernity in its purest form. While not forgetting the tailoring tradition, respect for construction, and the use of choice materials, Biasi always looks to the future for his inspiration. The distinctive features of his collections are their clear architectures, which form luxurious structures of fabric like a building drawn onto the body. Printed silks combined with contemporary materials create a balanced harmony of mattes and transparencies. His collection fits decidedly into a new, modern trend in Italian fashion, thanks to the digital design of the patterns and constant updating of the graphic language. To conclude, we can definitely say that the tradition of fine Italian clothes and a “new tailored look” are this collection’s essential traits. Good luck, Alessandro! 161


Almala Icon rappresenta l’heritage artigianale più autentico per realizzarle, le pelli più pregiate sono decorate a laser con motivi originali, poi intagliate, assemblate e cucite a mano, una per una, con la sapienza e l’amore dell’antica tradizione di selleria toscana. La collana è un pezzo speciale di artigianalità e di bellezza estetica, gia must di tante star internazionali.

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Il brand fondato da Giuseppe Di Morabito nel 2014, è la fusione perfetta fra l’arte italiana e la moda contemporanea. Tutte le sue creazioni traggono ispirazione dalle città storiche, dai pittori nativi e dall’architettura caratteristica. Di Morabito si rivolge ad un pubblico giovane e soprattutto distaccato da ideali affettati di femminilità, offrendo un prodotto di alto valore materiale e ricercatezza estetica. Il nuovo talento della Moda Italiana, e noi gli auguriamo anche di quella mondiale, nasce nel 1992 in una piccola cittadina della Calabria. Ancora oggi i colori, i toni, le trame e le forme, i paesaggi e lo stile di vita del suo luogo natìo, sono la linfa vitale del suo estro creativo. The brand founded by Giuseppe Di Morabito in 2014 is the perfect fusion of Italian art and contemporary fashion. His creations are all inspired by Italy’s historic cities, its painters and its distinctive architecture. Di Morabito targets a young market, with no time for affected ideals of femininity, and offers a product of high material value, with great aesthetic sophistication. The new talent on the Italian fashion scene, and we hope soon on the world stage as well, was born in 1992 in a small town in Calabria. Even today, the colours, hues, patterns and forms, landscapes and lifestyle of his birthplace are still the lifeblood of his creative expression.


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L’ISTINTO DEL CONTROLLO.

Scopri il lato più bello del tuo lavoro. Da oggi anche AWD. Nel lavoro, nello sport e sulla strada, quando le condizioni sono difficili, la tecnica è tutto. Ma è l’istinto a fare la differenza. Per questo abbiamo creato All Wheel Drive Jaguar. Una tecnologia intuitiva che trasforma la trazione posteriore in integrale per darti le performance Jaguar, in ogni condizione. Jaguar XE AWD 2.0 D 180 CV Pure Business Edition con cambio automatico può essere tua con un anticipo di € 5.200 e € 459* al mese per 24 mesi, 40.000 km. Fino al 30 novembre, la trazione integrale è allo stesso prezzo della posteriore. jaguar.it/fleet-and-business

Valori riferiti a Jaguar XE 2.0 D 180 CV AWD: Consumi Ciclo Combinato 4,7 l/km. Emissioni CO₂ 123 g/km. Jaguar consiglia Castrol Edge Professional. *Quotazione di noleggio riferita a Jaguar XE AWD 2.0 D 180 CV Pure Business Edition con cambio automatico. Canone mensile € 459 (comprensivo di anticipo di € 5.200). L’offerta include: 24 mesi e Km 40.000. Servizi inclusi: Immatricolazione, messa su strada e consegna del veicolo, Assicurazione RCA con penale risarcitoria, Assicurazione Furto e Incendio con penale risarcitoria, servizio di Riparazione danni con penale risarcitoria, PAI con penale risarcitoria, Manutenzione ordinaria e straordinaria presso la rete ufficiale Jaguar, Tassa di proprietà, Assistenza stradale 24 ore, Servizio Clienti dedicato, gestione pratiche amministrative e multe, area web dedicata alla gestione veicoli. Tutti gli importi si intendono IVA esclusa. Offerta limitata all’approvazione dell’affidamento del Cliente da parte di ALD Automotive. Le informazioni contenute in questa pagina sono puramente indicative e non possono costituire in nessun caso un impegno contrattuale. Offerta valida fino al 31/12/2016.



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