ffff

Page 1

ILLUSTRATORI

Chiara Italia

Disegnare favole e far sognare a occhi aperti Un’atmosfera romantica, la voglia di sorprendersi e di regalare un sorriso. Daniela Volpari racconta la sua passione per l’illustrazione, un’attività ufficialmente rivolta a bambini tra i 4 e 9 anni, ma che sa cogliere così bene i sentimenti umani da non avere età Daniela Volpari http://danielavolpari. blogspot.it, 29 anni, illustratrice romana (di San Cesareo, precisamente), una passione per lo stile retrò, la popart, l’America degli anni ‘50: lei che in America non ci è ancora stata. Si forma al Liceo Artistico a Roma, e poi, dopo una «breve e dimenticabile parentesi all’Università (3 esami in 2 anni al DAMS-Discipline di Arte Musica e Spettacolo)», l’improvvisa scoperta del mondo dell’illustrazione, grazie a una mostra organizzata dalla Scuola Internazionale di Comics www.scuolacomics.com: «Fin da piccola ho sempre desiderato fare quella che disegna le favole ma non avevo le idee ben

12

GEC il giornale del cartolaio gennaio 2015

chiare su come si potesse fare davvero. Ho deciso di frequentare la scuola senza pensarci due volte, e ho capito finalmente cosa dovevo e volevo fare». Così durante l’ultimo anno, Daniela pubblica il suo primo libro (La Bohème, Paramica Editore) e comincia a prende-


re contatti con le case editrici, mandando e-mail e portfolio e partecipando ai concorsi del settore, per mettersi in gioco e capire fin dove potesse arrivare: «agli inizi era difficilissimo, ma non mi sono scoraggiata grazie alla passione e a una buona dose di ottimismo». I suoi maestri? «Ho moltissimi artisti, illustratori, pittori, fumettisti che mi sono stati di grande insegnamento. Come Rebecca Dautremer, che ha influenzato una grandissima fetta di illustratori, me compresa, e mi ha fatto capire quante cose possono essere raccontate in una sola immagine, ma senza dire nulla e la poesia che può avere una pennellata. Altro maestro è Norman Rockwell, ovvero l’ironia e il sarcasmo, la composizione e i colori, personaggi come attori e l’illustrazione come un teatro».

Una carica di poesia, sentimento e ironia Un’ispirazione tratta da tutto ciò che è bello e che la circonda: Daniela ama rappresentare le cose sognanti che lasciano un sorriso in bocca, usando colori accesi e non troppo

cupi: «Voglio che le mie illustrazioni siano una distrazione, un bel momento, come quando ti sorprendi di aver visto per la strada una scena divertente o che ti ha dato piacere. Posso aver visto una bella scena ro-

mantica inaspettata dove un giovane fa una serenata alla sua bella, ma poi nella mia mente penso: perché non aggiungere un bel panda che suona uno strumento di accompagnamento? Insomma sono idee così, nate spesso per puro caso». E infatti, i suoi personaggi preferiti sono quasi sempre gli animali, una sorpresa anche per lei, ammette Daniela, che ama inserirli come una elemento buffo in una situazione seria: «Adoro l’orso, così immenso eppure innocuo. Con i miei personaggi, nei miei disegni ci sono catti e cani a bizzeffe, ma non manco mai di pensare a new entry nel mio zoo personale. L’ultimo acquisto è stato un bel pinguino cuoco, un grande consolatore».

GEC

il giornale del cartolaio

gennaio 2015

13


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.