Lifestyleblog.it | Natale 2015

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NUMERO 3 DICEMBRE 2015

MILLY CARLUCCI Torna a febbraio con "Ballando con le stelle"

TAMARA DONA' Il ritorno in tv con #Hashtag su laeffe

Tutti pazzi per la Scarrone: è lei la donna dell'anno!

Con Annalisa

CAROLINA REY Conduttrice e volto di punta di Rai Gulp

cataldo calabretta

il Natale

SPLENDE

Avvocato e docente di successo, è tra i volti più apprezzati di Raiuno


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sommario Numero 3 Dicembre 2015 Supplemento web al giornale online Lifestyleblog.it Direttore Responsabile e grafica Bruno Bellini LIFESTYLEBLOG Testata on-line iscritta al Tribunale di Bari al n. 23/2011

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ANNALISA SCARRONE PAG.4 MILLY CARLUCCI PAG.8 CAROLINA REY PAG.10 TAMARA DONA' PAG.12 CATALDO CALABRETTA PAG.16 SIMONA GUATIERI PAG.22 ROBERTA GARZIA PAG.24 LAURA AVALLE PAG.26 SEBASTIANO CARIDI PAG.28 LA RICETTA DEL TORRONE DI CARIDI PAG.31 RICETTA NATALIZIA PAG.32 RENATO ARDOVINO PAG.36 LE 10 PROTAGONISTE DEL 2015 PAG.40

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EDITORIALE_________________

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n altro anno volge al termine, ed eccoci puntuali come sempre con lo speciale natale di Lifestyle Magazine. In copertina Annalisa Scarrone, scelta da Lifestyleblog.it come personaggio dell'anno. La cantante, reduce dal successo ottenuto nel 2015, tornerà sul palco dell'Ariston di Sanremo in occasione del prossimo Festival della Canzone Itali ana. E a proposito di successi, un anno indimenticabile anche per Lifestyleblog.it. Tanti i momenti indimenticabili di questo 2015, dalla partecipazione al Festival di Sanremo passando al Premio Filottete ricevuto in estate. Un vero motivo di orgoglio che conferma la costante crescita di Lifestyleblog.it. L'augurio è che questo 2016 possa riservare tante altre sorprese e novità positive. A voi lettori non resta che augurare Buone Feste! P.S. UN GRAZIE A TOMMASO E LUIGI

Bruno Bellini Direttore Responsabile Lifestyleblog.it

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ANNALISA SCARRONE Intervista Tommaso Martinelli

"E'stato un anno incredibile!" Lifestyleblog non ha dubbi: il personaggio chiave del 2015 è sicuramente Annalisa Scarrone. La cantautrice ligure prima ha partecipato al Festival di Sanremo, ottenendo grande successo col brano Una finestra tra le stelle, contenuto nell'album dei record intitolato Splende. Dopodichè ha debuttato al cinema come protagonista del film Babbo Natale non viene da Nord e successivamente anche in televisione, nelle vesti di conduttrice televisiva, con Tutti colpa di Einstein - Quelli del Cern. Annalisa, sta per arrivare Natale... Una festa che amo, a cui mi legano tantissimi ricordi. Per me Natale è sempre stato sinonimo di famiglia, di calore. A tal proposito, mi vengono in mente molti Natale e Santo Stefano trascorsi a casa con una ventina di parenti, con mia mamma che faceva una gran fatica per cucinare per così tante persone. Com'è il tuo rapporto con Babbo Natale? 4

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Purtroppo il mio rapporto con lui è durato pochissimo. Ero piccolissima, frequentavo le scuole elementari, quando, durante una vigilia di Natale, gironzolando per la casa, mi ritrovai la busta con i regali che l'indomani i miei genitori mi avrebbero fatto trovare sotto l'albero. I miei genitori, però, furono bravi a non darmi sentire delusa, facendomi comprendere che lo spirito del Natale è rac-


ANNALISA SCARRONE chiuso dentro di noi e va condiviso con il prossimo con armonia. Comunque quest'anno Babbo Natale il regalo me lo ha fatto con un po' d'anticipo. Che cosa hai ricevuto? Una collaborazione straordinaria. Tony Hadley (il leader degli Spandau Ballet, ndr) a Natale uscirà con un nuovo disco The Chrismas Album e la musica di uno dei due inediti, che s'intitola Every seconds I'm away, l'ho composta io con Claudio Guidetti, un grande autore che tra gli altri scrive per Eros Ramazzotti. Una bellissima collaborazione. Con chi stai trascorrendo le feste natalizie? Naturalmente con la mia famiglia, a Savona. A Capodanno non so ancora se canterò in qualche piazza d'Italia ma se così non fosse, spero di trascorrerlo come l'ultima volta, a Savona, con i miei amici più cari. Ti stiamo vedendo in televisione, su ItaliaUno, alla guida di Tutta colpa di Einstein - Quelli del Cern... Si tratta di un progetto molto carino, diviso in tre puntate, incentrato su un viaggio che ho fatto di recente a Ginevra. Stiamo proponendo al pubblico un racconto di

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Tutti pazzi per Aenlln'aanlinsao:! è lei la donna d LIFESTYLE MAGAZINE

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LIFESTYLE Story MAGAZINE tutto quello che succede al Cern di Ginevra, visto con gli occhi miei. Il tema centrale di questo docu-viaggio è la connessione tra la scienza e la creatività artistica. Sei stata protagonista anche al cinema. Cosa ti ha spinto a prendere parte al film Babbo Natale viene da Nord? Mi ha convinto Maurizio Casagrande, che è sia il regista che il protagonista del film. Quando mi ha chiesto di recitare il ruolo di India, lì per lì mi sono chiesta se potessi esserne capace. Da diversi anni, infatti, lavoro come cantante e non come attrice. Ma nel momento in cui mi sono resa conto che questa esperienza mi avrebbe permesso di

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ANNALISA SCARRONE arricchirmi a livello professionale, ho subito accettato con entusiasmo. Cinque anni fa, grazie ad Amici di Maria De Filippi, la tua vita è cambiata. Ci speravo ma non me lo aspettavo. Amici è stata un'esperienza stupenda, molto dura perchè ai ragazzi che vi partecipano viene richiesto tanto impegno. Duranta la mia permanenza nel talent-show ce l'ho messa tutta pur di essere all'altezza. E non posso che essere felice di tutto quello che mi è capitato subito dopo. Tantissime soddisfazioni e spero che ne arrivino tante altre. Ma non mi sento certo arrivata, in questo mestiere c'è sempre tanto da imparare.


ANNALISA SCARRONE Sei molto legata alle tue origini... Sono nata a Savona, una cittĂ in cui sono sempre stata bene, dove vive la mia famiglia, i miei affetti. Attualmente vivo tra Savona e Roma, dove ho una casa che divido con due ragazze che inizialmente erano delle mie fans ma che poi, con il passare del tempo, sono diventate mie grandi amiche. Loro, per me, ci sono sempre: basti pensare che la mattina prima della presentazione del film, essendo qualcosa di inconsueto per me, ero agitatissima ma sono riuscite a calmarmi e a incoraggiarmi.

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o "Splende", l'ultim album di Annalisa

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Intervista Bruno Bellini

MILLY CARLUCCI

“Troviamo piccoli angoli di sorriso nella nostra giornata” Nella suggestiva location del Palace Hotel di Bari, abbiamo incontrato Milly Carlucci. La conduttrice, icona della televisione italiana, è impegnata con “Ballando on the road”, tour che precede l’inizio di “Ballando con le stelle” che inizierà a febbraio 2016. Lifestyleblog.it ha avuto il piacere e l’onore di incontrarla per parlare di quella che sarà la nuova edizione del programma tv ma anche per tracciare un bilancio di questa ricerca di talenti del ballo. Il Natale è arrivato: cosa spera di trovare sotto l'albero? Sotto l’albero di Natale mi auguro di trovare la pace nel mondo, e non è il solito discorso che si fa sempre. Sembra una frase di routine ma oggi è diventata una drammatica attualità. Stiamo passando un periodo terribile dove se solo pensi all’ansia che ti mette quello che succede e può colpirti da un momento all’altro pensi “non si vive più, ma che mon8

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do diamo ai nostri figli?”. La risoluzione di questi problemi è il desiderio di avere qualcosa che ci faccia sorridere: questo è quello che vorrei trovare sotto l’albero. Tutti quanti noi insieme risolviamo questo problema che ci attanaglia ma non dimentichiamoci di trovare piccoli angoli di sorriso nella nostra giornata. Io che faccio il ballo penso che questa può essere una valvola di sfogo per trovare serenità in una giornata. Ma se avete


MILLY CARLUCCI una passione coltivatela! In questo periodo è stata impegnata con “Ballando on tour”: che bilancio traccia di questa esperienza? Un’esperienza esaltante, meravigliosa. Mi sono reso conto di quale passione si trova per l’Italia tra gli appassionati del ballo, che sono una marea: iniziano da tre anni e non smettono neanche a 90 anni, fino a quando le gambe permettono di fare qualche passo. È positivo perché è un’iniezione di entusiasmo anche per noi. Qualche talento l’ha colpita? In tutta Italia ci sono tantissimi talenti, anche tra quelli grandi. Se uno comincia a ballare a 30 -40 anni e continua fino ai 90, certe cose non le perde più, avendo una classe e sicurezza particolare. Quali saranno le novità della prossima edizione di “Ballando con le stelle”? La prima novità riguarderà l’inserimento di

LIFESTYLE Story MAGAZINE un torneo per gli appassionati del ballo scoperti in questo giro d’Italia. Dopo la quinta puntata partirà questa competizione con la gente comune, che inseriremo nel tessuto della puntata di Ballando. Continueranno regolarmente le celebrità ed i maestri, e in più ci sarà anche questa novità. Dopo Natale avremo lo scioglimento della questione Platinette, se riuscirà a entrare nel cast: dipenderà dal suo essersi messo in forma. Mauro ci sta lavorando da mesi in questo percorso non facile. C’è qualche celebrità che vorrebbe nella sua trasmissione in qualità di ballerino/a? Tanti, il cast è aperto ma per il momento ho il cerotto sulla bocca. Stiamo lavorando a tante cose: tanti sono i desideri e chissà se non riesco ad acchiappare quelli impossibili negli anni passati.

Milly Carlucci con il direttore Bruno Bellini LIFESTYLE MAGAZINE

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Intervista Bruno Bellini

CAROLINA REY

Il Natale?

Amo trascorrerlo in famiglia 10

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CAROLINA REY

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Conduttrice e volto di punta di Rai Gulp, Carolina Rey colpisce immediatamente per la sua semplicità e simpatia. Lifestyleblog.it l’ha incontrata per una piacevole “chiacchierata” in cui si è parlato del Natale. Arriva il Natale: quale la consuetudine alla quale non rinunci? Non rinuncerei mai a trascorrerlo con la famiglia...Amo le giornate di festa a Natale in cui il tempo si ferma, la testa si "resetta" e ci si gode l'affetto delle persone che ami. E poi non rinuncerei mai alla tombolata del 25 pomeriggio: caotica e piena di risate. Il regalo che vorresti trovare sotto l’albero? Ultimamente mi è capitato di pensare cosa vorrei ricevere...Vorrei una sorpresa, qualcosa di bello ed inaspettato! Quanto tempo dedichi a fare i regali di natale e qual’è la persona alla quale dedichi più tempo per la scelta? Odio comprare oggetti privi di significato per chi li riceve...mi piacciono i regali fatti con il cuore, soprattutto quelli fatti a mano, in cui si manifesta la tua creatività e l'affetto che c'è dietro al regalo. Devo dire che i miei regali di Natale sono sempre molto attesi...e a preparali ci metto un sacco di tempo! Non c'è una persona in particolare a cui dedico il mio tempo più delle altre...ad ogni regalo do il tempo che serve, perché sia un regalo che lascia il segno. Il ricordo del Natale a cui sei più legato? Le sorprese del mio papà, quando ero più piccolina ogni anno mi organizzava una cac-

cia al tesoro o usava un modo particolare e diverso ogni volta per darmi il mio regalo. Quando hai scoperto che Babbo Natale è solo una bella favola per piccoli? Ma che dici!!!A me è lui in persona che mi porta i regali ogni anno. Un bilancio del tuo 2015? Un anno molto difficile, forse il più difficile mai trascorso ma estremamente positivo. Cosa ti aspetti dal nuovo anno? Mi aspetto che il mio impegno e l'amore che metto in quello che faccio, sfocino in tante belle soddisfazioni.

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Intervista Bruno Bellini

TAMARA DONA'

"Feste in famiglia all'insegna del buon cibo" E' tornata in TV, Tamara Donà su laeffe alla guida di #Hashtag, un programma nato nel 2013 dalla collaborazione creativa di laeffe ed Eni. Nel corso delle tre puntate, la Donà approfondisce una parola chiave attraverso la voce di personaggi autorevoli di vari ambiti, dando così un racconto curioso e originale. Tamara, sei tornata in TV, su laeffe, con il programma #hashtag. Di cosa si tratta? E’ un programma che va a sviscerare una parola attraverso i racconti di vari personaggi, che ruotano dal mondo della cultura a quello dello spettacolo, della scienza, dello sport e 12

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del giornalismo. Le tre parole che andremo a sviscerare, in questa nuova edizione, saranno “realtà”, "commedia” e “scatto”. Quest’ultima parola può essere intesa come scatto fotografico, sportivo, culturale, tecnologico. Quindi, cerchiamo di raccontare delle parole attraver-


tamara dona' so le interviste ai personaggi. La cosa interessante è che si tratta di un programma curioso che ti porta a pensare e a ragionare. Non è un qualcosa di confezionato e messo lì, ma è un programma di connessioni. In ogni puntata si parla di mille argomenti prendendo spunto da una parola. Tra questi racconti c’è qualcosa che ti ha spiazzato o arricchito? Sono tutti personaggi interessanti, quelli incontrati. C’è una professoressa del Politecnico di Milano che insegna ai suoi studenti come usare una stampante 3d: è una cosa che vorrebbe che diventi alla portata di tutti magari per fare oggetti in casa. Lei è Marinella Levi, mi è piaciuta molto: una professionista stimata nel suo ambiente. Ho intervistato anche Gene Gnocchi, che conoscevo già, ma è sempre molto sagace, intelligente e spiritoso. E poi ci saranno altri personaggi tra cui anche Roberto Cingolani che è il direttore scientifico dell’Istituto italiano di tecnologia di Genova, un innovatore che ha inventato un piccolo robot da introdurre nelle case degli italiani con l'obiettivo di aiutarli nella quotidianità. Insomma, ho incontrato persone molto interessanti e diverse tra loro. Il tuo è un debutto su laeffe... Laeffe è un canale che guardavo da tempo e ultimamente sempre di più. Mi incuriosivano soprattutto le serie tv che sono diverse dalle solite, tra cui una danese che purtroppo non c’è più: Borgen. Era molto bella, parlava di un pre-

LIFESTYLE Story MAGAZINE mier donna che si ritrovava in mille casini. Ho iniziato con quella ma poi ho guardato anche altro. La loro programmazione è davvero bella e variegata: mi piace il loro modo di raccontare, mi riporta alla tv di quando ho iniziato io nei primi anni ‘90. Una tv più lenta rispetto a quella a cui siamo abituati adesso, con internet poi siamo abituati a fruire in modo rapido. Si dicono le cose, c’è più respiro. Da spettatrice trovo il canale molto interessante. E poi, grazie a laeffe ho realizzato un mio sogno. Quale? Il desiderio di condurre un programma fatto di interviste me lo portavo dietro da tempo. Intervistare è qualcosa che mi è sempre piaciuto. Di conseguenza, ritrovarsi alla guida di un programma che è basato su incontri e che ha uno stile “documentaristico”, per me rappresenta una bella soddisfazione. Sono molto contenta di questo programma perché mi dà la possibilità di misurarmi con personaggi diversi rispetto a quelli intervistati in passato. Con #hashtag sono andata a esplorare altri campi, per cui tutto diventa interessante e stimolante. Tanta TV nel tuo curriculum: di quale esperienza sei più orgogliosa? Sono legata un po’ a tutte le cose fatte. Mi sono sempre impegnata dall’inizio alla fine nei progetti che mi hanno vista protagonista. Anche quando poteva essere un programma che sentivo meno, ho cercato di cucirmelo addosso e mi sono molto divertita. Non potrei mai dire male di nessuna esperienza, per cui in realtà è LIFESTYLE MAGAZINE

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LIFESTYLE Story MAGAZINE arrivato tutto al momento giusto, non ho nostalgia nè rimpianti: va bene così. Certo è, che se ne devo scegliere uno, scelgo “Fuego” perché è stato il primo programma a darmi visibilità su Italia 1: ero giovane, con persone che mi hanno aiutata e sostenuta. Dal produttore Scheri, oggi direttore di Canale 5, ecc. Tutta gente che da allora ha fatto strada: eravamo giovani, io avevo 20 anni loro poco di più. Tornando indietro, c’è qualcosa che non rifaresti? Non c’è niente di cui mi vergogno della vita professionale, magari nel privato si. Magari di qualche ex fidanzato (ride, ndr). Ma sul lavoro non rimpiango nulla. Qualche no di cui ti sei pentita? Ci ho pensato tanto negli ultimi anni e devo dire che i no hanno determinato le situazioni. In ogni settore, i no determinano più dei si, ti tolgono da alcune cose e ti creano una direzione. Su alcuni no avrei potuto pensarci meglio ma dico che è andata bene cosi. Perché se in quel momento ho scelto di non fare una cosa, era perchè la sentivo. Se guardo al passato non ho rimpianti. Ti si vede sempre in gran forma: qual é il tuo segreto? Probabilmente risiede nel fare le cose che mi piacciono, nel cercare di stare serena e mangiare bene. Anche se, negli ultimi giorni, sono già fatta fuori un pandoro perchè sono golosa (sorride, ndr). Quando ero piccola seguivo

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tamara dona' diete pazzesche e magari ero infelice. Adesso cerco di mangiare quello che voglio, piuttosto poi faccio una corsetta in più. Generalmente mi piace camminare, correre, stare all’aria aperta. Una buona dieta non eccessiva e un po’ di sport ma anche un po' di fortuna… Devo dire che mi ha sempre assistita anche quando mi sono lasciata andare, poi sono riuscita a tornare nel peso forma. Sono fortunata ma lo star bene aiuta. Con chi ti piacerebbe collaborare a livello professionale? Nomi? non saprei. Mi piacerebbe fare un programma sulle donne, su come sono oggi. Ho amiche con figli, lavorano e tornano a casa a fare le mogli. Mi piacerebbe raccontare la donna oggi com’è in Italia, non solo trucco e parrucco. Mi piacerebbe intervistare colleghe come Serena Dandini, già sentita in radio ma mai di persona, solo telefonicamente. Così come Daria Bignardi, Milena Gabanelli, Lilly Gruber. Donne che vorrei intervistare e che vorrei mi raccontassero la loro vita. Ma anche donne che fanno mestieri normali e non dello spettacolo, che hanno una vita pazzesca e si dividono in mille cose. È un’idea che mi affascina. In passato hai fatto anche l'attrice. Con la recitazione qual è il tuo rapporto? Ho fatto pace, nel senso che ho provato a fare qualcosa, in cinema e teatro ma mi sono resa conto che non è il mio mestiere. La recitazione


tamara dona' è un lavoro serio e impegnativo, al teatro ancora di più. Soltanto facendolo mi sono resa conto che non era cosa mia. A parte le passeggiate e le corse, lontano dai riflettori come sei e cosa ti piace fare? Mi piace incontrare e leggere libri. Cinema un po’ meno ma adesso per Natale sicuramente guarderò qualcosa visto che sono usciti parecchi film interessanti. Il Natale è ormai alle porte: come lo trascorrerai? Come al solito progetto cose che poi non faccio (ride, ndr). Molto probabilmente ci saranno giornate che trascorrerò a casa, in famiglia, sempre all’insegna del buon cibo. E’ anche bello progettare cose che se non fai adesso magari le farai successivamente: rimangono sempre progetti. Obiettivi per il 2016? Francamente non ci ho ancora pensato. Sicuramente continuare a perseguire i sogni. Per quanto mi riguarda l’obiettivo è stare collegata con me stessa e capire quali sono le cose importanti da perseguire. Il tuo rapporto con il web e i social? Negli ultimi tempi è modificato, fino a poco fa non avevo uno smartphone ed ero fuori da questo mondo. Non avevo social, odiavo questa realtà perché non la conoscevo. Ho iniziato a comprare quindi lo smartphone, poi mi sono avvicinata a Facebook, Twitter, Instagram e mi sono resa conto che è una cosa divertente. Ho capito, però, che non voglio passarci la giorna-

LIFESTYLE Story MAGAZINE ta, perché si corre il rischio di ritrovarsi a passare delle ore. Sui social-network non metto le cose legate alla vita privata, non pubblicherei mai mie foto mentre faccio gli gnocchi… a parte che non li faccio perché non sono capace (ride, ndr). In futuro ti piacerebbe diventare mamma? Senz’altro, assolutamente. Ho un compagno da tanti anni, per fortuna che ancora non si è stancato. Anzi, nel frattempo, ormai da un po' di tempi, è diventato un marito, perchè ci siamo sposati ma non l’ho mai detto prima. Tornando alla maternità: perchè no? Magari...

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Cataldo Calabretta

Intervista Luigi Miliucci

Avvocato e docente di successo, ora è tra i volti più apprezzati di RaiUno 16

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CATALDO CALABRETTA

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Continua l'ascesa di Cataldo Calabretta, avvocato e docente di Diritto dell'informazione. Volto popolare ai telespettatori di Raiuno, è opinionista di "Storie Vere", condotto da Eleonora Daniele e de "La vita in diretta" condotto da Cristina Parodi e Marco Liorni. Non solo: all'interno di "Uno Mattina Caffè" cura la rubrica "Lezioni di Diritto, parole in codice".

Avvocato, docente universitario, collaboratore presso i più prestigiosi periodici italiani e opinionista in molte trasmissioni di Raiuno: il tuo curriculum è ricco di esperienze prestigiose. Puoi fare un bilancio provvisorio della tua carriera ? Il bilancio fino a questo momento è più che positivo. I traguardi raggiunti mi riempiono d’orgoglio e mi forniscono continuamente gli stimoli per andare avanti. Se potessi andare a ritroso nel tempo, da bambino sognavo proprio questo. Sono calabrese, nato a Cirò Marina in provincia di Crotone e da lì che sono “partito” con una grande voglia di fare, di impegnarmi e di studiare. Mi sono laureato a Milano all’Università Cattolica, ho frequentato due Master, ho conseguito il dottorato di Ricerca “Impresa, Stato e Mercato” all’Unical di Cosenza e svolgo attività di ricerca universitaria dal 2002. Ho lo studio legale a Roma e insegno diritto dell’Informazione all’Università Ecampus di Novedrate e anche al Master di II Livello in scienze criminologiche e forensi dell’Università La Sapienza di Roma. E sicuramente mettere a disposizione dei giovani studenti quanto ho appreso giorno dopo giorno facendo questo lavoro, è per me una vera e propria gratificazione per cui ogni giorno ringrazio. Ho inoltre una vera passione per la

cronaca nera, mi affascina moltissimo. E ne parli molto in tv. Il tuo è un volto rassicurante, si denota tanta preparazione e una grande attenzione nel trattare argomenti molto delicati: ma quanto è difficile trattare i casi di cronaca nera in tv ? Non è affatto semplice. E’ indispensabile prepararsi e conoscere le vicende giudiziarie per non commettere errori e per non deludere il pubblico. In ogni circostanza in cui ho la possibilità di farlo ribadisco quello che per me è un caposaldo della nostra Costituzione. “L’imputato non è considerato colpevole fino alla condanna definitiva”. Sempre più spesso succede che attraverso uno stravolgimento dell’informazione si deforma questo principio fondamentale e spesso nascono delle vere e proprie gogne, fondate su una presunzione di colpevolezza e non di innocenza, come dovrebbe essere. Per fortuna in televisione ci sono tante trasmissioni in cui si rispetta il diritto di cronaca e la dignità delle persone coinvolte. I telespettatori hanno tuttavia il diritto di essere informati e di conoscere i fatti attraverso racconti equilibrati. Quest’estate insieme a Vittoriana Abate, apprezzato volto dell’informazione Rai, hai “percorso” l’Italia ricostruendo i più LIFESTYLE MAGAZINE

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LIFESTYLE Story MAGAZINE intricati gialli degli ultimi decenni per Raiuno.Si, ed è stata veramente una bellissima esperienza. La bella stagione è quella in cui, tradizionalmente, si prendeva in mano un bel libro giallo e ci si avventurava nell’atmosfera misteriosa e avvincente delle sue pagine. All’interno di un contenitore, come quello di Estate in Diretta, abbiamo, in un certo senso, ripreso quell’abitudine, dedicando spazio a una rubrica che affronti la cronaca nera, senza morbosità. Attraverso uno stile rigoroso e documentaristico, lo spettatore è stato accompagnato alla scoperta, o talvolta alla riscoperta, di casi avvincenti e intricati, con l’esclusiva finalità di aumentare le informazioni in suo possesso relativamente alle suddette vicende.

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CATALDO CALABRETTA Fare informazione significa offrire al pubblico tutti gli strumenti necessari per costruirsi una sua visione dei fatti, senza cadere nella trappola della volgarità o della partigianeria. Ma qual è la caratteristica professionale che contraddistingue un avvocato? E’ necessaria tanta passione ma anche molto impegno, tanto studio e una buona dose di curiosità intellettuale. La passione anima ogni momento della giornata mentre la curiosità intellettuale serve per fornire un servizio qualificato. Lo studio è indispensabile perché l’avvocato deve essere in linea con i tempi, in continuo aggiornamento e formazione: la nostra è una scienza pratica. E’ anche l’avvocato civilista di Francesco


CATALDO CALABRETTA

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Schettino, condannato in primo grado nel processo che si è svolto a Grosseto per il naufragio della Concordia. Ha anche curato la prefazione del libro che ripercorre le tappe di questa vicenda giudiziaria nota in tutto il mondo. Come mai ha deciso di difenderlo? “Ho seguito con molto impegno questa vicenda giudiziaria. E’ stata un’occasione “unica” sotto il profilo della mia crescita professionale, ho accettato questo incarico tre anni fa, avevo 35 anni e sono stato “catapultato” in un evento senza precedenti. Di la dai profili di responsabilità, il Comandante Schettino credo che abbia subìto, e stia subendo, un attacco alla sua persona senza precedenti. E’ stato senz’altro vittima di un accanimento mediatico, andato oltre le risultanze obiettive. L’intento del mio lavoro è sempre stato quello di tutelare la sua privacy, costantemente violata, attraverso i mezzi di informazione cercando di far rispettare alle testate giornalistiche, sia di carta stampata e sia televisive, i criteri di verità e continenza della notizia. Troppo spesso, alcuni esponenti del mondo dell’informazione sono divenuti essi stessi protagonisti del processo mediatico, che purtroppo si è innescato fin dall’inizio di questa tragica vicenda. Credo sia stato il processo italiano più noto del mondo. Sono convinto che addossare tutte le colpe al comandante sia stata una soluzione quasi scontata, quasi come se ci fosse un “obbligo”. Sono amareggiato perché è stato riconosciuto

il reato di abbandono nave che risulta essere infamante e a mio avviso assolutamente inesistente. Molti testimoni ascoltati durante le fasi del dibattimento sono stati concordi nel sostenere che il Comandante Schettino non abbandonò la nave se non quando non poteva fare altrimenti. E’ agli atti. Tra poco inizierò il processo d’Appello a Firenze”. Ci puoi fare una breve analisi di un processo, che procede parallelamente a quello penale, ovvero il processo mediatico… “Premetto che evito di “processare” in tv, nel senso che nel pieno rispetto del diritto di cronaca prediligo il commento e l’analisi dei casi, delle inchieste giudiziarie e dei processi in corso. Il vero processo, o meglio l’unico processo ad oggi esistente è quello che si svolge nei aule dei tribunali e serve a tutelare anche la collettività oltre che gli imputati e gli altri soggetti coinvolti, attraverso un’azione posta in essere da professionisti, che tenuti unicamente al rispetto delle regole e della Legge, sono obbligati a ricostruire una verità processuale più aderente possibile alla verità storica. Quali sono i rischi legati ad una cattiva informazione sul processo penale? Sono tanti. Il pericolo è che la pubblica opinione esca disorientata e confusa, e non già informata, da questa (falsa) rappresentazione della giustizia. Spesso mi chiedo quanto i media possono in qualche modo condizionare lo svolgimento di un processo. Sono convinto, e non può essere altrimenti, che, al di là dell’opiLIFESTYLE MAGAZINE

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LIFESTYLE Story MAGAZINE nione dominante e della versione dei fatti a volte, e non sempre, preconfezionata dai media, i nostri uomini di legge siano tecnici preparati, a gestire questioni “delicate” e decidano, sempre e comunque, secondo buon senso ed equilibrio e quindi secondo un libero convincimento non condizionato. Tuttavia mi preme sottolineare che nel nostro paese ci sono tanti professionisti del mondo della comunicazione che svolgono il proprio lavoro in maniera corretta con i quali è opportuno e utile collaborare”. Sei il legale di moltissimi personaggi dello star-system dello nostro Paese. Ovviamente sarà legato a tutti loro indistintamente. Inevitabilmente si creano dei solidi rapporti di amicizia. In loro credo, li sento tutti i giorni, mi batto e ottengo risultati proprio per questo: perché un rapporto professionale di questo tipo deve essere fondato sulla stima, sulla correttezza, sulla fiducia. E’ noto anche il tuo rapporto professionale e di grande amicizia con la splendida Elisabetta Gregoraci. Con lei hai promosso due campagne di sensibilizzazione che hanno avuto una grande risonanza nel nostro paese ci racconti come sono nate queste iniziative ? Elisabetta è una donna straordinaria. Sono fiero di lei e di essere un amico che lavora al suo fianco da diversi anni. Nel 2009 è partita la campagna inerente l’utilità del sangue cordonale ed Elisabetta Gregoraci ne è dive20

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CATALDO CALABRETTA nuta testimonial. Abbiamo organizzato tante iniziative e abbiamo ricevuto molti attestati di stima per aver avviato un progetto volto a migliorare il livello delle informazioni su una materia complessa che è governata da una normativa ancora piuttosto carente in Italia. Molte mamme in attesa non sono ben informate su tutte le varie possibilità ed arrivano al momento del parto senza aver deciso nulla. Su una materia così importante in Italia c’è un vuoto legislativo intollerabile rispetto agli altri paesi d’Europa dove la situazione è regolamentata in modo migliore: e se si pensa che le cellule staminali estratte dal cordone possono essere trapiantate per curare varie patologie: linfomi, leucemie, aplasie midollari, talassemie, immunodeficienze congenite, alcuni difetti metabolici la situazione appare ancora più paradossale. L’altra campagna d’informazione, avviata di recente, è volta ad educare sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce nella lotta ai tumori. Si chiama “Regalati la prevenzione”. Ho pensato di far scendere in campo con me alcuni numeri uno del mondo della medicina, della comunicazione e dello spettacolo per ricordare a tutti che un corretto stile di vita, così come frequenti controlli medici specifici possono essere i nostri migliori alleati per scongiurare l’insorgere di gravi patologie. Abbiamo avuto il supporto scientifico del professor Francesco Schittulli, senologo-chirurgooncologo di fama internazionale e Presidente della Lega Italiana per la


CATALDO CALABRETTA

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Lotta contro i Tumori e della dottoressa Anna Caparra dell’Università La Sapienza di Roma. Sei anche il legale di Roberta Morise, bellissima showgirl calabrese famosa per la conduzione del noto magazine di Raiuno “Easy Driver”, cosa ci racconti di lei? A lei sono legato da un affetto profondo. Credo sia la donna che mi conosce meglio di

chiunque altra. Mi da i consigli giusti su come corteggiare e conquistare una donna, si impegna molto in questo senso perché dice che ho l’età giusta per mettere su famiglia, ma io ancora non ho trovato la donna che mi possa sopportare. Scherzi a parte, Roberta è una ragazza perbene, con un grande cuore e dotata di talento. A lei auguro tanto successo.

E' il legale di moolti personaggi dell nostro star-system del Paese

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Simona Guatieri

Intervista Tommaso Martinelli

"Dopo la Spagna spero di sfondare anche in Italia" 22

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SIMONA GUATIERI

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In Spagna ha ricoperto l'ambito ruolo della Velina per Tele Cinco ma adesso è pronta per sfondare in Italia. Simona Guatieri, modella e conduttrice, si racconta in esclusiva a Lifestyleblog, confidandoci il suo sogno più grande.

Simona, quest'anno cosa speri di trovare sotto l'albero di Natale? Sotto l'albero saprò di trovare un contratto lavorativo importante! Il ricordo più bello legato al Natale? Sicuramente quando, dopo tanto tempo, ho passato il 25 dicembre con entrambi i miei genitori, poiché sono separati e vivono in due città diverse. Nonostante questo, dopo tanto tempo, tutto questo è accaduto! Che anno è stato per te il 2015? Il 2015 è stato un anno di scoperta personale. Nel corso dell'anno, ho scoperto delle qualità legate alla mia persona che non pensavo di avere e sono molto felice di questo! Nel 2016 quali altri traguardi ti piacerebbe

raggiungere? Nel 2016 mi piacerebbe crescere professionalmente e ritrovarmi alle prese con un progetto di un certo calibro. Progetti futuri? Ho 5 progetti in agenda, sono tanti in questo momento ma mi sto concentrando su due in particolare, che farò di tutto per concretizzare. Mi impegnerò al massimo, affinché riesca ad acquisire maggior professionalità nel mio lavoro e completarmi sempre di più. E sul fronte privato? In futuro mi piacerebbe costruire una bella famiglia. Il matrimonio e mettere al mondo dei figli sono due miei obiettivi.

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Intervista Tommaso Martinelli

Roberta GarzĂŹa

"Spero che il 2016 sia un anno senza violenza" 24

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ROBERTA GARZIA

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L'abbiamo appena vista accanto a Clementino nel film All night long ed è ancora in tour con lo spettacolo Il marito di mio figlio. Continua l'irresistibile ascesa di Roberta Garzìa, tra i grandi protagonisti del mondo dello spettacolo nel 2015 e che si prepara a vivere un 2016 da sogno.

Roberta, quest'anno cosa vorresti trovare sotto l'albero? Adoro le sorprese e qualunque cosa dovessi trovare sarà una gioia. L'importante e' che sia fatta con amore. Beh se poi parliamo del regalo del mio fidanzato: spero sia fatto con tanto amore e sia tanto luminoso! Il più bel ricordo legato al Natale? Ricordo sempre con immenso piacere tutti i Natali trascorsi di quando ero bambina: il momento magico dell'apertura dei regali. Rivedo noi ragazzini salire a turno sulla sedia e recitare la poesia di Natale imparata a memoria meglio di tutte le altre perchè: no poesia, no regalo(ride, ndr). Solo da parte di padre siamo 15 cugini e a Natale ci si riuniva tutti a casa di un qualche zio o nella nostra, a rotazione. Era davvero una bellissima festa! Aveva il sapore delle favole. Poi un dicembre, quello del 1994, persi mia madre e il Natale cambio' improvvisamente sapore. Certo non ero più una bambina, ma mi sono comunque ritrovata donna troppo in fretta. Che anno è stato il tuo 2015? Nel complesso il 2015 è stato un anno positivo. Cominciato un po' in sordina e' andato man mano migliorando, dalla seconda metà in poi soprattutto. Per parlare in soldoni ho portato a casa tre spettacoli teatrali, tra cui l'ultimo "Il marito di mio figlio" di Daniele Falleri con cui

sarò in scena ancora a febbraio 2016 al San Babila a Milano. E tre film che usciranno il prossimo anno. Quali altri traguardi ti piacerebbe raggiungere? Ho ancora un'infinità di traguardi da raggiungere e di sogni nel cassetto. Sai io corro, e tante volte paragono la vita ad una lunga maratona disseminata di traguardi. Alcuni più importanti, altri meno ma, in ogni caso tutti fondamentali per essere quello che sei e quello che diventerai. Ora, per esempio, sto lavorando ad un mio progetto per la tv ma non voglio ancora svelare nulla.... Progetti futuri? A parte il mio di cui ho appena accennato, sì, qualche altra cosa bolle in pentola ma non amo parlare finché le cose non sono più che certe. Ti anticipo solo che nel 2016 dovrei essere impegnata su più fronti: teatro, cinema e tv. Prima di salutarvi vorrei aggiungere che spero che il 2016 sia un anno di pace. Che tutta questa folle violenza di cui siamo impotenti spettatori e vittime abbia in qualche modo fine. Vorrei che tutti noi mettessimo un pensiero di pace sotto i nostri alberi reali o virtuali.

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LIFESTYLE Story MAGAZINE E’ stato definito la risposta italiana al bestseller erotico 50 sfumature di grigio. Stiamo parlando di Le altre me, l’ultimo romanzo dell'autrice e giornalista Laura Avalle. Il genere è un intreccio di eros e di esoterismo, ambientato tra Cuba, Milano e la Versilia. Abbiamo incontrato la scrittrice, che è anche direttore del mensile Vero Salute, per saperne di più.

Intervista Luigi Miliucci

Laura Avalle

"Le altre me", il libro ideale per un Natale hot 26

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laura avalle Già il titolo incuriosisce. Come mai “Le altre me”? «Perché dentro ciascuno di noi, convivono tanti altri noi. Siamo angeli e demoni, acqua e fuoco, terra e aria. La vita ci mette continuamente alla prova, sta a noi lasciare emergere un aspetto piuttosto che un altro, ma potenzialmente siamo tutto. E la protagonista di questo libro, Marta Ferri, giovane biologa 35enne di Milano, non fa eccezione. C’è un passo esplicativo, all’interno del libro, dove è proprio lei a parlare e che cito testualmente: “Mi guardo, mi scruto ovunque, da tutti i lati. Ed è come se mi vedessi per la prima volta. Finalmente io, finalmente Marta. La nuova Marta, o forse quella che sono sempre stata, senza saperlo. Forse. Perché diventare se stessi non è facile. Bisogna prima essere altro, vivere diverse situazioni, mettersi nei panni di chi amiamo, odiamo, ammiriamo, di chi ci fa paura e di chi ci dà gioia. Bisogna essere centomila prima di diventare uno, indossare vari vestiti, fino a quando non troviamo l’abito che ci sta alla perfezione. E tutto diventa così chiaro, così semplice. La taglia è quella giusta, niente più ritocchi, strappi, né orli da fare. Stiamo bene così, non dobbiamo più sforzarci a tutti i costi di apparire più simpatici, belli e intelligenti. E non c’è neanche più niente da capire, una volta fatto il cambio di stagione della nostra vita e aver buttato tutto quello che non serve più. Siamo veri, ed è questo che conta davvero”».

LIFESTYLE Story MAGAZINE Molto bello. E soprattutto vero. Credo che tutti noi ci possiamo ritrovare… «E’ quello che pensa anche Solange, il sensitivo Paolo Bucinelli che ha curato la prefazione di questo libro e che è anche un personaggio vero all’interno di questa storia. Secondo lui, infatti, saranno in tanti a immedesimarsi, perché questa non è solo una storia di trasgressione e di sesso. Qui c’è la magia, la spiritualità, la vita». E’ un libro giocato sugli opposti. Non capita spesso di leggere una storia di esoterismo e allo stesso tempo di eros. E fra l’altro pare anche che sia tutto vero. «Confermo: è una storia vera. Così come sono veri Marta Ferri, Solange, la santera Vivian e la “Faraona di Cuba”, la veggente più potente di tutta l’Avana. Mischiare il sacro con il profano, la spiritualità con il sesso, in fondo, è in linea con quanto dicevamo prima: ciascuno di noi è un insieme di tanti altri noi. Ognuno con le sue mille sfaccettature: quelle conosciute e quelle più nascoste». Mi trovi assolutamente d’accordo. Ma a questo punto lo voglio sapere: chi è Laura Avalle? «Se non sbaglio mi hai già presentata, all’inizio di questa nostra chiacchierata. Cos’altro dirti di più? Che sono un’inguaribile ottimista. Comunque vada, cerco sempre di cogliere il lato positivo delle cose».

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LIFESTYLE Story MAGAZINE Intervista Bruno Bellini

Sebastiano Caridi

Il vincitore de "Il pi첫 grande pasticcere" cucina per noi! 28

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sebastiano caridi

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Sebastiano Caridi è il vincitore de “Il più grande pasticcere”, il cooking show che ha portato su Rai 2 l’alta pasticceria italiana. Sebastiano ha 27 anni, è nato a Reggio Calabria ma vive a Faenza dove lavora come Capo Pasticcere presso la pasticceria Fiorentini. Tra le sue specialità ci sono i “macaron” di cui ha ideato ben 30 gusti diversi. Sebastiano è un pasticcere estroso ma allo stesso tempo profondamente legato alle tradizioni. Sposato con Claudia da 2 anni, tra pochi mesi diventerà papà. Ecco le sue dichiarazioni a Lifestyleblog.it.

Cosa hai provato a vincere la seconda edizione del Più Grande Pasticcere? Vincere la seconda edizione del più grande pasticcere è stato per me un emozione indescrivibile, sono tutt’ora incredulo e soddisfatto del risultato. L’ho sempre sognato, chiedendomi se sarei mai riuscito a partecipare al più grande pasticcere. C’è stato un momento in cui hai sentito che ce l’avresti fatta? La finalissima con Lorenzo è stata tosta, ho vissuto la gara sottovalutandomi per la mia preparazione, quando ho finito di assemblare “RIVELAZIONE” mi sono soffermato a guardarla e mi sono reso conto che la sfida era ancora aperta. Temuto, invece, di perdere? Si, nella prova con Mario. Mi è sembrato in quella prova di aver dovuto affrontare una finale, sia per il calibro della persona con cui ero in sfida, sia per la prova in sè che ha richiesto alta concentrazione e preparazione tecnica. Dove hai trovato maggiori difficoltà? La difficoltà più grande è stata non riuscire a lavorare il cioccolato, la mia specialità date le alte temperature del laboratorio. Modificare “in corsa” i progetti prefissati alcune volte mi

ha anche penalizzato un po’. Quali invece le prove più semplici che hai affrontato? Beh semplice…un parolone! La prova in cui, forse, mi sono divertito di più è stata l’esterna in crociera in coppia con Lorenzo. Forse anche semplice potrei dire, ma proprio perchè entrambi ci definiamo “animali da laboratorio”. Il lavoro è l’unica cosa che non mi spaventa. Il tuo rapporto con i giudici? Assolutamente di estremo rispetto. anche quando qualche critica mi colpiva nell’orgoglio, per me era doveroso “incassare il colpo” e fare tesoro delle loro parole, critiche, sempre formative. Hanno subito capito il mio punto debole: lavorare a testa bassa chiudendomi nel mio mondo senza far trapelare le mie emozioni che cercavo di trasmettere solo attraverso i miei dolci. Pensi che il baffo sia l’elemento porta fortuna per il Più Grande Pasticcere? (ride n.d.r.) Non saprei, mi vien da dire che… bisogna far dolci da leccarsi i baffi! Quale il segreto per essere un grande pasticcere? La pasticceria non è un lavoro, secondo me è arte e in quanto tale, non bisogna pensare che LIFESTYLE MAGAZINE

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LIFESTYLE Story MAGAZINE avere mille ricette faccia di te un pasticcere, ma l’umiltà l’ingrediente irrinunciabile. Il pensare di non essere “arrivati” ma continuare a studiare, ricercare e mettersi in gioco, dando libero sfogo al proprio estro. Come è cambiata la tua vita dopo questo successo? Sicuramente prima camminavo per strada e non mi riconosceva nessuno, adesso mi fermano tutti per fare una foto o un autografo

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sebastiano caridi ma io rimango sempre la stessa persona, con la stessa voglia di continuare a crescere e studiare. Progetti per il futuro? Imparare a fare il mestiere più difficile del mondo: il padre! Professionalmente.. ho ancora tanti sogni da realizzare!


La ricetta natalizia di Sebastiano Caridi in esclusiva per LifestyleBlog.it

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TORRONE MORBIDO AL CIOCCOLATO 70% 120g albume 1000g miele d'acacia 1500g cioccolato fondente guanaja 70% 1400g nocciole tostate PROCEDIMENTO: cuocere il miele a 133째C versare a filo sull'albume, montare, unire il cioccolato fuso e infine le nocciole tostate. Stendere tra due fogli di ostia e lasciar riposare tutta la notte. Tagliare della forma voluta e glassare di copertura fondente LIFESTYLE MAGAZINE

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Ricetta Natalizia Filetto di maiale al Ficotto, cipollotti brasati, marroni, fichi rosa di Pisticci caramellati e uva rosa di Pisticci caramellata LIFESTYLE Story MAGAZINE

Ricetta di ADA PARISI CATEGORIA: FOOD BLOGGER LINK AL BLOG: http://www.sicilianicreativiincucina.it/filetto-maiale-ficotto/ TIPO DI PIATTO: SECONDO PRODOTTO UTILIZZATO: Ficotto; Fico rosa di Pisticci caramellato e Uva rosa di Pisticci caramellata

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Ricetta Natalizia INGREDIENTI PER 4 PERSONE: per il filetto: • 800 grammi di filetto di maiale • 300 millilitri di vino rosso (io ho usato un Merlot del 2007 prodotto dall’azienda Querceto di Castellina) • una stecca di cannella • qualche rametto di timo • 2 foglie di salvia • 250 millilitri di fondo di vitello • 6 cucchiai di Ficotto • pepe nero macinato fresco quanto basta • sale quanto basta • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva • 25 grammi di burro • la scorza grattugiata di mezza arancia biologica • farina quanto basta per infarinare il filetto

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• 4 Fichi rosa di Pisticci caramellati • 12 acini di Uva rosa di Pisticci caramellata • 4 cucchiai di sciroppo di conservazione dei Fichi rosa e dell’ Uva rosa di Pisticci caramellati • 200 millilitri di fondo di vitello (oppure anche brodo vegetale) • 2 cucchiai di aceto di vino rosso • 40 grammi di burro • sale e pepe nero quanto basta per la guarnizione: • 2 lamponi • 4 ravanelli piccoli • 4 patate viola

per il contorno: • 6 cipollotti freschi • mezzo scalogno • 16 marroni di San Zeno Dop

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Ricetta Natalizia

PROCEDIMENTO: Mettere il filetto in un contenitore con la stecca di cannella, la salvia, il timo, 4 cucchiai di Ficotto, l’aceto e il vino rosso e marinarlo in frigorifero per 4-6 ore. Una volta pronto, mettere da parte la marinata (vi servirà in cottura) e legarlo con cura con lo spago da cucina. Salare, pepare e cospargere con un poco di farina da tutti i lati. Rosolare il filetto di maiale nel burro e nell’olio finché non si sia formata da ogni parte una crosticina dorata, quindi sfumare con la marinata (comprensiva di cannella e spezie). Fare evaporare l’alcol e unire il fondo di vitello (o del brodo vegetale in alternativa) e la scorza di arancia grattugiata. Coprire e cuocere a fuoco medio finché il filetto non raggiunge al cuore una temperatura di 65 gradi (utilizzare un termometro a sonda o per arrosti). Lasciare riposare il filetto al caldo e filtrare il fondo di cottura, mettendolo da parte. Affettare finemente i ravanelli e conservarli in acqua ghiacciata. Cuocere al vapore le patate viola e, una volta fredde, tagliarle a fette spesse un centimetro (senza sbucciarle). Pulire i cipollotti, togliendo le parti più verdi, quindi tagliarli a metà nel senso della lunghezza. Rosolare i cipollotti in 20 grammi di burro a fuoco vivace, quindi salare, pepare e unire mezzo bicchiere di fondo di vitello. Rigirare con attenzione i cipollotti in modo che non si disfino e cuocere per 10 minuti, finché non saranno teneri e lucidi. 34 34

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Arrostire i marroni in forno (dopo avere praticato una incisione su ciascuno) a 200 gradi per 15 minuti, quindi sbucciarli e togliere la pellicina interna cercando di non romperle. Saltare le castagne nei 20 grammi restanti di burro insieme allo scalogno tritato, finché non saranno dorate, quindi unire i Fichi rosa di Pisticci caramellati tagliati a metà e l’Uva rosa di Pisticci caramellata. Aggiungere un po’ di fondo di vitello e lo sciroppo di conservazione della frutta caramellata e cuocere, senza mescolare in modo che la frutta non si disfi, finché castagne e frutta non saranno ben glassate. Salare e pepare. Togliere le castagne e la frutta caramellata dal sugo e tenere in caldo, quindi aggiungere il fondo ottenuto a quello del filetto di maiale. Unire 2 cucchiai di Ficotto, fare restringere per qualche minuto a fuoco vivo fino a ottenere la densità desiderata, aggiustando eventualmente di sale. ASSEMBLAGGIO: Irrorare il piatto con il sugo di Ficotto, tagliare il filetto di maiale in fette spesse un centimetro e mezzo e disporlo sul piatto. Guarnire con le patate viola, i cipollotti brasati, i marroni, i Fichi rosa di Pisticci caramellati e l’Uva rosa di Pisticci caramellata. Decorare con i lamponi e le chips di ravanello e servire immediatamente, accompagnando il piatto con la salsa rimasta.


Ricetta Natalizia

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I Fichi Caramellati e le confetture Terravecchia

Quando il territorio è culla di grande cultura e si identifica con lo splendido scrigno della civiltà Magno-Greca , la terra e i suoi frutti diventano simbolo di sacralità, arte e tenace laboriosità. Nella mitologia delle terre di Heraclea, il culto di Demetra ricorda che il premio della Dea per l’amicizia fedele, fu una pianta di fico, simbolo di prosperità e di fortuna. E’ in questi luoghi che si sviluppa una particolare produzione di fichi. La varietà di fichi “Saverio” e “Fico rosa di Pisticci”, sono il risultato di un’attenta selezione di ecotipi dell’entroterra lucano. L’azienda Ancona, che le ha selezionate, ne ospita 12.000 piante (in località San Basilio di Pisticci- MT) i cui frutti sono destinati ai mercati nazionali ed esteri. Per i mercati del prodotto fresco, si utilizzano fichi la cui raccolta si protrae dal mese di Giugno sino alla fine di Novembre. Viene 36

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destinata alla trasformazione solo la produzione del mese di Settembre, caratterizzata da fichi dalla polpa rossa, a grana fine. Con la scelta dei frutti migliori si propongono conserve riscoperte da antiche ricette: il “Ficotto”, i “Fichi caramellati”, i “Fichi al miele” e i “Fichi al peperoncino” . I frutti di pregio, raccolti al giusto punto di maturazione, sono cotti e caramellati in sciroppo dopodiché vengono collocati manualmente in vaso, conservando tutte la caratteristiche organolettiche e rimanendo turgidi e sodi. Il colore, la lucentezza e le proprietà aromatiche del prodotto, unitamente al giusto grado di polposità e di gelatinosità, ne consentono l’utilizzo diretto o in abbinamento preparazioni dolci o salate. La frutta è di esclusiva produzione aziendale , garantita da certificazione GlobalGap, che ne testimonia l’assoluta trac-


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ciabilità. Il “ficotto” è un profumatissimo sciroppo, ambrato e di consistenza mielosa, ottenuto dalla prolungata cottura dei fichi in acqua. Gli zuccheri contenuti nel frutto, sciogliendosi lentamente, ne esaltano la parte migliore, pervenendo allo stato di concentrazione ottimale di 65° Brix. Grande consenso sta riscuotendo anche la produzione di “uva caramellata” e di confetture extra di fichi, fichi con noci, fragole ed albicocche. La frutticoltura è sempre stata passione e tradizione per l’Azienda Ancona che, da oltre un secolo, ne evolve le innovazioni verso ricerche produttive sempre più specifiche. Attraverso la

cura di colture certificate e garantite, seguendo procedure di conservazione che tutelano l’assoluta genuinità, oggi vengono riscoperte e proposte tradizionali ricette. “Terravecchia” le esprime in capolavori di dolcezza esclusivamente artigianali, senza uso di conservanti o additivi, utilizzando solo frutti selezionati, figli dei ricordi del passato, del sole e dell’amore verso la terra. PER INFORMAZIONI: Tel. +39 0835.972149

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RENATO ARDOVINO Considerato il maestro del cake design italiano, Renato Ardovino ha fatto delle sue creazioni l’incontro perfetto di arte e pasticceria. Alcune delle sue opere sono state esposte alla Biennale di Venezia. Il suo programma, “Torte in corso con Renato”, introduce migliaia di fan ai segreti della sugar art. Autore del libro “Torte in corso con Renato. Quando la Pasticceria diventa Arte”, l’artista collabora con le più prestigiose riviste di cucina e di cake design e format Tv . Eclettico, poliedrico, carismatico e dall’animo sensibile, tutti ingredienti, per rimanere in tema …… che fanno di lui un artista speciale e unico Prossimamente in Tv…

Ci hanno fatto innamorare in TV, sono state le protagoniste di eventi prestigiosi… finalmente le creazioni più belle di Renato Ardovino sono raccolte in un prezioso volume, che riserva imperdibili sorprese. Le opere più belle del genio del cake design italiano si affiancano a creazioni inedite, frutto del fermento che ha caratterizzato la sua vita professionale nell’ultimo anno. In questo libro, che è stato presentato a maggio alla Triennale di Milano è nelle librerie di tutta Italia, Renato si racconta, condivide con il pubblico la sua storia e le sue tecniche e mostra le novità del suo lavoro, frutto di un’inesauribile verve creativa che soltanto 38

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un grande artista è in grado di alimentare ogni giorno. Proposte ispirate alla purezza del bianco, al mondo fashion, all’allegria dei cartoon… i lavori di Renato toccano un’ampia varietà di temi e forniscono imperdibili spunti creativi, adatti a tutte le occasioni. Un’articolata sezione tecnica presenta le ricette più golose e le tecniche di spicco del cake decorating. Pagina dopo pagina vi lascerete guidare dai suoi consigli, imparerete i suoi segreti attraverso tutorial maneggevoli, sarete ispirati dal suo ricco e incantato mondo di zucchero e riuscirà a coinvolgere anche chi si affaccia per la prima volta a questo dolce mondo.


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Una creazione ato natalizia di Ren

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Lo Specchio di Rossella elegge le

Quest'intenso 2015 sta per lasciarci ma vi anticipo che il 2016, con Lo Specchio di Rossella, sarà ancora più scoppiettante. E in occasione dell'arrivo del Natale, ho pensato bene di tracciare per voi un bilancio, attraverso una classifica delle 10 vere protagoniste delle anno: primedonne, appartenenti al mondo dello spettacolo, che si sono distinte per il loro fascino e carismo. Vi auguro un buon Natale e un brioso 2016. Un bacio 40

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dalla vostra Rossella Deliso 1 Belen Rodriguez: Tanti la amano, qualcuno la detesta, ma la show-girl argentina continua a non avere rivali. 2 Caterina Balivo: Con Detto Fatto, è tornata al grande successo televisivo e ormai la imitano sempre di più. 3 Adele: Diva di grande successo, sta polverizzando ogni record nelle hit-parade ed è sempre più in forma.


e 10 grandi protagoniste del 2015 a cura di Rossella Deliso

4 Rihanna: La sua bellezza va di pari passo con l'innato talento. Una grande conferma. 5 Madonna: Icona intramontabile da trent'anni, sono pronta a scommettere che il prossimo anno tornerà all'apice. 6 Cristina Parodi: Riesce ad essere elegante in ogni momento e per lei il tempo non sembra mai trascorrere... 7 Ariana Grande: In America, già da un po', è un'autentica superstar. Qui in Italia sta per

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esplodere la ArianaGrandeMania! 8 Anastacia: Dopo aver sconfitto per la seconda volta una grave malattia, è tornata alla carica più bella e brava che mai. 9 Eleonora Daniele: Primadonna della Rai, conserva la sua bellezza mozzafiato anche quando indossa look un tantino severi. 10 Dolcenera: Androgina e glamour, mi aspetto grandi cose da lei quando, il prossimo anno, tornerà in gara a Sanremo. LIFESTYLE MAGAZINE

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A Locorotondo torna il "Locus Winter" dal 26 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 nel cuore della Valle d'Itria Quarta edizione per il Locus Winter a Locorotondo (BA) che, in una dimensione invernale più raccolta e suggestiva, riprende la stessa raffinata attitudine musicale del grande Locus festival estivo. Una suggestiva tensostruttura “cristal” trasparente montata nella piazza del Municipio ben nota ai fans del Locus, ospiterà al caldo cinque eventi musicali, inclusa una grande festa di Capodanno. Si parte subito dopo il Natale, sabato 26 dicembre con la presentazione live in anteprima di una nuova bellissima produzi42

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one di Nicola Conte, con il suo Combo di grandi musicisti: il nuovo album della affascinante cantante Stefania Dipierro, intitolato “NATURAL” e ispirato alla grande musica brasiliana ed alle sonorità jazz degli anni 70. Il giorno dopo, domenica 27 dicembre, ancora musica sopraffina con tre mostri sacri del jazz italiano: Rita Marcotulli (piano), Ares Tavolazzi (contrabasso) e Alfredo Golino (batteria) nel loro progetto originale TRI(O)KALA. Siamo così arrivati alla conclusione del


2015, un anno speciale per il Locus che merita di essere salutato insieme: LOCUS CIRCUS è il nostro PARTY DI CAPODANNO in stile circense che sarà aperto da giocolieri e artisti da strada, in attesa del countdown dalle ore 23 del 31 dicembre. La parte musicale è affidata a due dj “resident” del Locus festival, fra i più autorevoli in Italia nei rispettivi ambiti stilistici: Z.I.P.P.O e TUPPI. Il primo evento del 2016 sarà il prefestivo martedì 5 gennaio con DRINK MY SOUL, after party dell’Apulia Barman Clash curato da BBeP e da Speakeasy, all’insegna della buona musica e del buon bere. La serata avrà un ospite straordinario in consolle: il dj JOLLY MARE, definito all’estero come “the new face of italian disco” e ospite frequente nei migliori festival di musica elettronica. Evento finale la sera dell’Epifania, mercoledì 6 gennaio 2016, con uno spettacolo per tutti: il nuovo show della rinomata Rimbamband è intitolato “NOTE DA OSCAR”, e vede i cinque straordinari “suonattori” della Rimbamband alle prese col cinema e la sua magia attraverso le più famose colonne sonore. Il party di Capodanno e la serata finale prevedono un biglietto di accesso, acquistabile in prevendita tramite il circuito bookingshow.it. Tutti gli altri eventi sono ad ingresso gratuito.

LIFESTYLE Story MAGAZINE Il Locus Winter 2015 è organizzato da Bass Culture srl e dal Comune di Locorotondo, in collaborazione con Vicious e BBeP, con il supporto di BCC Locorotondo e di Sartoria Latorre.

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