Rivista Arti Marziali Cintura Nera 309 Aprile 1 parte

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In questo primo lavoro didattico, Andreas Weitzel, fondatore e capo istruttore dell'Accademia SYSTEMA Weitzel (Augsburg, Germania) e uno dei principali istruttori di SYSTEMA in Europa, spiega le basi più importanti del combattimento. In primo luogo definisce chiaramente il modo naturale di camminare, concentrandosi sul corretto svolgimento di ogni passo, per poi mostrare come utilizzare questo lavoro in applicazioni di combattimento. Una varietà di argomenti diversi sono spiegati in questo DVD, tra cui: Come sbilanciare un attaccante; Come colpire con i pugni e calciare correttamente; Come difendersi da prese, takedown, colpi e calci. Le dichiarazioni di questo video sono semplici ma chiare, in modo da facilitare a tutti la comprensione e l'apprendimento. Durante la sua spiegazione, Andreas include sempre e si concentra sui principi e fondamenti del SYSTEMA, mostrando come i diversi argomenti sono strettamente collegati tra loro. Allo stesso modo è mostrato il lavoro libero contro diversi attacchi a mani vuote e con armi in condizioni realistiche e alla massima velocità di esecuzione. In questo video, Andreas è assistito da Michael Hazenbeller (Rastatt) e Thomas Gössler (Augsburg), due istruttori esperti di Systema.

REF.: • DVD/SYSWEITZEL1

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“Quando siamo grandi in umiltà, siamo più vicini a ciò che è grande.” Rabindranath Tagore

Q

uando questo editoriale vedrà la luce, staremo per raggiungere il tratto finale del Budo Masters a Roma, un evento che segnerà un prima e un dopo nella storia di molti di noi. In quasi trent’anni di rivista, ho avuto l’occasione di conoscere moltissimi Maestri dei più svariati stili e provenienza. Trent’anni sono molto tempo nella nostra piccola biografia e la vita di tutti noi è cambiata molto. Sarà senza dubbio l’occasione in molti casi di un saporito re-incontro e in altri, perché no, di un inizio. I momenti stabiliti, sono importanti divisori, perché la vita non è un continuo lineare, sebbene la percepiamo così nelle nostre piccole menti. Momenti stabiliti che, rompendo le routine, e più in là di questo o di qualsiasi altra considerazione soggettiva (che sono tutte molto importanti!), segnano il compimento di storie che devono essere vissute per tenore del destino individuale e collettivo che riguarda, mescola e definisce tutti. La storia stessa s’intesse e si costruisce attraverso queste aneddotiche spesso apparentemente futili, ma che cambiano la vita di coloro che le vivono. Quando l’avvenimento è qualcosa di grande, come nel caso che ci riguarda, anche la confluenza di forze è spettacolare e di conseguenza, lo saranno anche i risultati. E’ chiaro che ognuno guarda con i propri occhi questi incontri: chi cerca protagonismo, chi segue sogni o aspettative professionali, notorietà, fama o occasioni; però, anche quelli che vedono il cielo solamente da uno spiraglio, sono soggetti a queste forze maggiori che incorporano i destini. Per tutti, tuttavia, sarà un’occasione da cogliere e ognuno, dal proprio punto di vista, sarà all’altezza di chi è, e del cammino per il quale transita. Sono una persona felice nel vedere come, un’occasione per tanti, è in concordanza con molti. Detto questo, essere uno strumento o un mezzo del destino fa anche parte del destino di ognuno e, il mio, nel bene o nel male, è legato indiscutibilmente alla vita di molti di questi Maestri, la maggior parte dei quali amici e fratelli di vicissitudini della vita, persone che ammiro e rispetto come individui. Rincontrare queste persone, che hanno tutte qualcosa a che vedere con la mia storia, e metterle in contatto tra loro, è senza dubbio un piacere. Naturalmente, molti di voi conoscono questi insegnanti, grandi Maestri o istruttori grazie ai loro articoli durante il corso degli anni, ma anch’essi tuttavia si conoscono tra loro il più delle volte attraverso questo canale. Immaginatevi ora che bellissima idea metterli tutti assieme cosicché, oltre ad un viso sullo schermo o sulla carta, percepiscano la vibrazione personale e l’esperienza diretta permessa dall’occasione di questo incontro. Come lo immagino? Bene, dato che la maggioranza di loro sono persone che rispetto (e rispettabili), tutto fluirà nella cornice del decoro, del rispetto e anche, in molti casi,

"Quando gli uomini si vedono riuniti per qualche fine, scoprono che possono raggiungere anche altri obiettivi il cui conseguimento dipende della loro mutua unione”. Thomas Carlyle di mutua ammirazione. Questo lo so perché non sono pochi coloro che mi hanno confessato quest’ammirazione e il piacere che produce l’opportunità di conoscersi a vicenda, specialmente dopo anni di condivisione dello spazio sulle stesse pagine, qualcosa che li ha fatti in qualche modo fratelli di sangue, per tanto che questo sangue, sia stato nero (di colore!). Che cosa personalmente odierei? Che le vecchie routine competitive, frutto dell’immaturità o di vecchi complessi, affiorino occupando il posto delle ampie vedute, del rispetto per la differenza e degli organizzatori. Gli ego sempre si scagliano in queste cose perché, per quanto il loro superamento sia al primo posto nel decalogo del cammino del guerriero, sembra che siamo venuti in questo mondo a dare quello che non abbiamo. Le Arti Marziali odorano di Marte da ogni poro e questo dio mascolino, nato senza parte o intervento del maschile, è rude e maschio e prima di raffinarsi, ignora la cortesia e il rispetto. Tuttavia, agli occhi dei più avvezzi e di conseguenza dei più importanti tra noi, ognuno si ritrarrà in quei piccoli gesti che denunciano il punto dove ognuno transita. Colui che sta sopra è umile, sempre! Chi si elogia, senza saperlo si pone sotto. Il debole attacca, mentre il forte, esperto delle conseguenze del proprio potere, non cerca la battaglia, non si agita, né insiste nel proteggere una posizione o uno spurio piedistallo, al contrario, come l'acqua fluisce circondando i problemi, ponendosi sotto, passando inosservato tra la folla, ma mai tra chi, grande come lui, guarda e vede di là delle forme. È così che si sono coltivate profonde amicizie e poderose alleanze che hanno resistito nel tempo. Dalla differenza, quanto più profondamente discendiamo alle radici, sorge quello che tutti hanno in comune. Alla fine, chiunque sia stato in profondità sa bene che beviamo tutti dalle stesse fonti e che quello che ci unisce è molto più di quello che ci separa, e questo è veramente un bell’arricchimento, la moltiplicazione dell'unità primigenia che abbellisce e adorna le nostre stesse origini, tradizioni ed esperienze. Alla fine, tutti serviamo gli stessi signori, e quello che succede è che i comandi intermedi non lo sanno e insistono nelle differenze per paura di perdere il controllo. Per gli studenti, simpatizzanti e iniziati nelle arti disciplinari che abbiano deciso di accorrere sia ai seminari che alla cena di gala, che occasione d’oro! Un'autentica contaminazione di saggezza marziale li coprirà da ogni lato! Potranno godere di una grandissima immersione nella creme di gente speciale, distaccati esperti, maestri tradizionali, insegnanti che hanno attraversato le frontiere e che sono conosciuti in tutto il pianeta attraverso i loro corsi e la nostra rivista. Abbiamo trasformato la cena in un buffet con un magnifico servizio fotografico affinché la gente, invece di rimanere seduta a fianco di chi gli è toccato, possa mescolarsi lasciando da parte l’abituale formalità di


queste cerimonie, per permettere l'incontro, la foto col proprio idolo, la firma dell'autografo o il selfie di ricordo. Qui, l'accento starà nelle persone, nei partecipanti, non nella cerimonia in se. Le formalità eccessive costringono i contenuti e l’oggetto dell'incontro si deteriora e rimane parcheggiato dietro l'immagine. No, questa non è la nostra idea. In Italia, nella città eterna di Roma, la famiglia dei guerrieri uniti a questa rivista, i "BUDO MASTERS", farà ancora una volta la storia. Cari lettori, chi vorrebbe perdere un momento così? Ci vediamo in Italia!




"Entering... The taylor" Oltre ad essere una star del cinema marziale negli ultimi decenni, Grandmaster Dr. Chiu Chi Ling è il rappresentante di un lignaggio marziale essenziale nella storia del Kung Fu. Questo uomo di una personalità travolgente e grande simpatia, ha visitato il nostro studio insieme al suo successore GM Martin Sewer per registrare un video con noi, e ci ha concesso questa intervista che affronta molte questioni importanti e divertenti aneddoti di un Maestro eccezionale che è una parte insostituibile della storia moderna marziale. Il video è ora disponibile su DVD o download.


Grandi Maestri


Intervista a cura di Alfredo Tucci Alfredo Tucci: Innanzi tutto vorrei ringraziarla per essere venuto, Grandmaster. GM Chiu Chi Ling: Grazie mille. Alfredo Tucci: Siamo lieti di averla qui tra noi. GM Chiu Chi Ling: Sì, anch'io! Sono felice di poter incontrarla, perché Lei è il grande capo.

Alfredo Tucci: (ride) Grazie mille! GM Chiu Chi Ling: (ride). Alfredo Tucci: No... io sono soltanto un comunicatore e Lei è la persona importante. Lei e il suo allievo Martin Sewer che è anche un mio buon amico. Sono molto felice: Per la prima volta abbiamo la possibilità di averli tutti e due insieme per fare nuove copertine per le riviste, il video e questa bella intervista.


Grandi Maestri GM Chiu Chi Ling: Bello, bello. Sono molto contento. Fantastico. Alfredo Tucci: Mi permetta di rivolgerla una domanda che probabilmente molti dei nostri lettori avranno sulla mente: Come ha fatto un maestro cinese ad avere uno studente occidentale che rimanga cosĂŹ importante nel

suo stile e nella sua vita? GM Chiu Chi Ling: Io ero il piÚ giovane di Hong Kong. Ma poi sono andato in tutto il mondo per incontrare tutta la nostra Famiglia Hung Gar. Per me è molto importante condividere la mia conoscenza. Hung, Lau, Choy, Lay e Mok sono stati i cinque principali famiglie di Kung Fu in quei giorni. Ora posso portare questo alla gente e insegnare loro.


Questo è il mio dovere. Dopo mio padre, io sono la prossima generazione. Mio padre non insegnava facilmente a persone straniere. Perché gli stranieri erano più forti e più alti. Gli asiatici erano più deboli e più piccoli. Hai visto il film con Bruce Lee "It's chinese Kung Fu!"? (Ride). Questo era il vecchio modo di pensare. Ma io, come la nuova generazione, voglio avere il nostro stile in tutto il mondo. Ho 73 anni d'età, ma continuerò ancora a diffondere la nostra buona tecnica, il vero stile del sud, lo stile del tempio Siu Lam Fukien. Noi non siamo lo stile del nord. La mia idea è quella di mostrare la lunga storia della nostra famiglia. Abbiamo avuto Luk Ah Choy, Wong Fei Hung, Ji Sim Sum See, Lam Sai Wing, Chiu Kow. È una storia molto lunga. Questo è molto buono, ed io continuerò il mio lavoro fino alla pensione (ride).

Alfredo Tucci: Suo allievo Martin, sta facendo un buon lavoro da parte sua? GM Chiu Chi Ling: Sì, perché Martin è stato imparando con me da molto tempo. Egli è anche molto gentile e molto rispettoso, ed è stato lo stesso anche con mio padre e mia madre. Egli è venuto a Ho ng K o ng mo lto s pes s o per inco ntrare me e imparate da me. A nche ades s o s ta anco ra imparando. Martin è un ottimo studente sotto la mia famiglia. Oggi ha molte scuole in Svizzera e un eccellente sistema e organizzazione. Inoltre, egli porta ai suoi studenti ai tour che io faccio attraverso la Cina e Hong Kong e li porta ai campionati, seminari e anche al Tempio Siu Lam di Fukien. Si è unito agli scambi con Chin Woo e diversi maestri. Lui è il migliore!


Grandi Maestri


Lui mi segue e quindi può prendersi cura delle cose perché sa come penso e quello che faccio. Sono molto felice di avere così buon successore. Alfredo Tucci: Questo è meraviglioso, bellissimo. Lui è un uomo molto gentile. GM Chiu Chi Ling: Sì, tutte le persone lo amano. Mio padre, la mia famiglia. Lui è molto, molto gentile e rispettoso. E anche gli piace Simo! Simo è venuto per il suo matrimonio. Anch'io volevo venire, ma in questi giorni avevo già prenotazione alberghiera e di voli aerei per lavorare sui film. Avevo un contratto e non potevo violarlo.

Alfredo Tucci: Ma lui guarda a Lei come a un padre, e dice sempre cose belle su di Lei. Ecco perchè sono tanto felice di averli tutti e due qui, finalmente! E spero che possiamo fare un sacco di articoli belli con Lei, con lui, per un prossimo futuro. Quindi, la ringrazio molto per essere venuto, Maestro. GM Chiu Chi Ling: Sono molto molto felice, perché questa è una buona occasione per me. Se non mi avesse invitato, come mai avrei potuto fare questa intervista e parlare con il mio pubblico? Alfredo Tucci: (ride)




Grandi Maestri


GM Chiu Chi Ling: Facciamo articoli e interviste? Quindi grazie per avermi dato la possibilità! Alfredo Tucci: Grazie mille!

Intervista a cura di Sifu Martin Sewer Sifu Martin Sewer: Benvenuto, Gran Maestro Dr. Chiu Chi Ling. So che Lei ha praticato per lungo tempo l'Hung Gar Kung Fu originale. Dove ha iniziato? Dove è stato l'inizio della sua formazione? GM Chiu Chi Ling: La nostra Famiglia Hung Gar è molto famosa in tutto il mondo. Anche mio padre e mia madre praticavano Hung Gar Kung Fu. Sono cresciuto con la mia famiglia, i miei fratelli e le mie sorelle, ed io ho seguito mio padre nel suo allenamento dall'età di tre anni. In questi primi anni ho dovuto allenarmi molto duramente, altrimenti lui mi avrebbe colpito. Così in questo momento è stato difficile per me ed io ho dovuto allenarmi un sacco. Sono cresciuto sotto il mio padre, che


Grandi Maestri aveva una scuola, così ho anche assistito mio padre quando arrivavano nuovi allievi. In questo modo, ho guadagnato più e più esperienza con lui su come insegnare e questo è stato molto importante per la nostra famiglia. Sifu Martin Sewer: A che età esattamente hai iniziato l'apprendimento di Hung Gar Kung Fu? GM Chiu Chi Ling: È stato abbastanza facile; per la mia situazione familiare, ho potuto iniziare con tre anni di età. Kung Fu non è per un anno o due, si tratta di una cosa per tutta la vita. Ora ho 73 anni. Sto ancora lavorando sul mio Kung Fu e dando la conoscenza per gli altri rami, i Sifu, gli studenti e gli studenti degli studenti. Stanno imparando. Anche insigno classi speciali per istruttori, per aiutare le persone a conoscere cosa è speciale circa il nostro Hung Gar Kung Fu. Sifu Martin Sewer: So che viaggia molto. Lei visita tutti i diversi rami, le divese scuole. Perché Lei insegna così tante persone? Perché la seguono? GM Chiu Chi Ling: Questo è molto importante. Non è una cosa che io faccia sin d'ora. Io l'ho fatto da 40 o 50 anni. Persone provenienti da


diversi paesi sono venuti a Hong Kong, hanno visitato la nostra scuola e hanno imparato da me. Poi sono ritornati alle loro scuole nei loro paesi e hanno aperto un ramo della nostra famiglia e del nostro lignaggio. Questo è stato molto importante perché mi ha dato l'opportunità di avere filiali in diversi paesi e città. Sifu Martin Sewer: È facile vedere che Lei è il Number One in Hung Gar. Lei è sicuramente il migliore nel panorama mondiale. Nessun altro può viaggiare per il

mondo e avere così tanti rami. Lei è il numero uno, non c'è dubbio. GM Chiu Chi Ling: (ride) Noo... sto solo compiendo il mio dovere sul vero Siu Lam Kung Fu. Il nostro Hung Gar è quello di Wong Fei Hung, Hung Hee Gung, Ji Sim Sum See. Di generazione in generazione, creando più storia per il nostro stile, lo sai? Sifu Martin Sewer: Nei diversi seminari che Lei insegna, spesso parla su Wing Chun, su Bagua, su Tai


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Chi, sui Cinque Elementi. Sta Lei insegnando Hung Gar, o Wing Chun o forse Tai Chi? GM Chiu Chi Ling: Eh, bella domanda… Cos'è l'Inch Power? Cos'è il Bong Sao? Cos'è il Tai Chi? Bagua? Leong Yi Sei Cheong?... All'interno dell'Hung Gar ci sono incluse cose come il Tai Chi e Yin-Yang. Noi non siamo gli altri stili di Tai Chi. Siamo speciali e abbiamo ricevuto il nostro Chiu Chi Ling Tai Chi da una certa famiglia di Kung Fu. Il nostro Kung Fu ha una lunga storia, abbiamo hard and soft, lo duro e lo morbido (Gong, Yau, Bik, Jik, Fan, Ding, Chuen, Tai, Lau, Wan, Jai, Deing, San, Ho), la poesia è dentro il nostro stile.

Quello che si vede è un po' di movimento, ma i principi sono molto importanti dietro di esso. La gente lo vede e dicono qualcosa come... "Questo è Hung Gar?" Sì! Questo è proprio Hung Gar. La gente non capisce il significato più profondo di Hung Gar. Appena vedono un piccolo pezzo, come la tigre con potere, ma non come la gru che è molto morbida. Devo far conoscere a tutti i diversi livelli, questa è la mia idea. Devo fare che la gente sappia che queste cose non sono solo Wing Chun, questa è il nostro Kung Fu del Tempio Siu Lam di Fukien. Hung He Gung, quello. Fong Wing Chun è stata la


Grandi Maestri “Ti ricordi il film "Enter the Dragon" di Bruce Lee? Tutti i miei studenti c'erano là per le riprese. Io anche insegnavo gli stuntmen. Così i seguenti giorni, diverse aziende chiamavano chiedendo con urgenza gente di Kung Fu: "Abbiamo bisogno di 10 persone qui per domani!" ed io li inviavo i miei studenti.”


sua Donna (Gru, morbido). Hung He Gung, forte come una tigre. Così si sono sposati a mescolare questi due stili, il morbido e il duro, per imparare ad avere la migliore soluzione per gli attacchi. Questo è molto importante per il nostro stile. Lasciate che la gente sappia, non importa se sono ragazzi o vecchi: Diamo una salute migliore, un corpo più forte, e anche la capacità di proteggersi. Questo è molto importante, ogni età può imparare il nostro stile. La mia idea dietro i miei seminari in tutto il mondo è quella di lasciare che le persone

sappiano sempre di più sulla nostra storia. Quello è importante. Sifu Martin Sewer: Lei parla di diverse età. Sono tutti in grado di imparare Kung Fu? Un bambino, un ragazzo e anche un vecchio uomo o una donna? Possono davvero imparare questo stile duro? GM Chiu Chi Ling: (ride) Questa è anche un’ottima domanda! Quando ho aperto la mia scuola, un giorno alcuni


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genitori mi hanno guardato e hanno detto: "Wow Sifu, Lei è molto potente. Può mio figlio imparare da Lei?" Perché sapevano che si trattava anche della salute e dello spirito. Naturalmente i ragazzi hanno un livello diverso, e hanno bisogno di un programma differente e classi diverse. Hai detto un bambino? Anche un bambino ha un programma differente dal ragazzo. Il tipo d’insegnamento è diverso. Questo è molto buono sul nostro sistema. Naturalmente anche per l'uomo vecchio, che voglia mantenere un corpo sano. In questo caso, forse lui preferisca il più mórbido, come Tai Chi e Yin Yang. Come ho detto. diversi gradi.

Siamo in tutto il mondo con scuole molto diverse e classi per l'allenamento, e questo è il nostro sistema. Sifu Martin Sewer: Lei è un vero Gran Maestro. Al giorno d'oggi nessuno in tutto il mondo è in grado di fare questo, per quanto posso vedere. Ma perché Lei è così famoso? La conosco da film come Kung Fu Hustle, e alcune con Jackie Chan. Come è iniziato questo? GM Chiu Chi Ling: Molte persone vogliono questo, molti vorrebbero partecipare e fare film e diventare una star del cinema, così mi chiedono: "Come posso unirmi al mondo dei


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film?". Per me, è stata solo una grande opportunità. Io vivo a Hong Kong. Molti registi e compagnie di film sono lì. Mio padre era molto famoso per il suo Kung Fu, il Dit Da e le sue competenze nel campo della medicina. Quelle persone lo sapevano. E anche mi conoscevano come suo figlio. Quando ho aperto la scuola loro sono venuti per la visita e mi hanno detto: "Puoi aiutarci con la coreografia? Vogliamo mostrare alla gente il vero Kung Fu". Io li ho detto: "Non ho mai fatto film prima", e loro hanno detto semplicemente che questo non era alcun problema, che potevo venire sul set e ci avremmo provato. Questo è stato il punto in cui ho iniziato con i film. Avevo circa 21 o 22 anni. Stavo lavorando con diversi grandi star come Sammo Hung, Jackie Chan, Gordon Liu, Lau Gar Leung, fratelli tutti che erano molti famosi. Ti ricordi il film "Enter the Dragon" di Bruce Lee? Tutti i miei studenti c'erano là per le riprese. Io anche insegnavo gli stuntmen. Così i seguenti giorni, diverse aziende chiamavano chiedendo con urgenza gente di Kung Fu: "Abbiamo bisogno di 10 persone qui per domani!" ed io li inviavo i miei studenti. Loro hanno guadagnato molto bene, ed io ero ancora a insegnarli, e per i miei studenti è stata una possibilità di

entrare nel mondo del cinema. Alcuni registi e produttori mi hanno chiesto: "Questi sono i tuoi allievi?" Io ho detto: "Sì", e presto hanno diventato stelle del cinema, come Lau Gar Leung. Hai visto il film Kung Fu Hustle? Quello con il bastone lungo è anche il mio allievo. Questo è un fatto che riguarda il nostro stile e la nostra famiglia Hung Gar. Non abbiamo fatto questo per i soldi, ma per la promozione del nostro famoso nome. È inoltre bene sapere che la nostra famiglia non è solo nel mondo del cinema di Hong Kong oggi, ma anche in Cina e Taiwan, per esempio. Ti ricordi dei vecchi film di Kung Fu in bianco e nero? Essi erano già circa Wong Fei Hung, l'eroe, interpretato da Jackie Chan e Jet Li. Wong Fei Hung, l'eroe del nostro lignaggio, è stato il protagonista di oltre 130 film sulla sua vita. Questo mostra che siamo la più grande famiglia, se si parla dell'Hung Gar del Tempio Siu Lam del sud. Siamo famosi in tutto il mondo. Sifu Martin Sewer: Gran Maestro Dr. Chiu Chi Ling, Lei ha citato Lau Gar Leung. So che ha fatto film come "Le 36 camere di Shaolin" e molti altri. Egli è stato anche un praticante di Hung Gar? Un Maestro di Hung Gar?



“Avevo circa 21 o 22 anni. Stavo lavorando con diversi grandi star come Sammo Hung, Jackie Chan, Gordon Liu, Lau Gar Leung, fratelli tutti che erano molti famosi.�


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GM Chiu Chi Ling: Questa è una buona domanda. Dal momento che i film di Kung Fu hanno iniziato ad essere fatti, ci sono stati veri Maestri di Hung Gar a svolgere i ruoli. Stiamo parlando di vero Kung Fu per la fotocamera. Così Lau Gar Leung era una sorta di mio fratello. Il padre di Lau Gar Leung era la stessa generazione di Chiu Kow, mio padre. Quindi, io appartengo alla stessa generazione di Lau Gar Leung, ed è per questo che siamo fratelli. La gente amava i nostri film perché l'azione è reale. È vero Kung Fu. Oggi è più CGI, ma ancora hai bisogno di abilità. Io sono stato coreografo in quei film, e ancora lo sono. Tali film sono ancora molto popolari. Avete notato su Bruce Lee? Lui ha anche fatto Kung Fu del Tempio Siu Lam del Sud nei film. Molti altre stelle lo fanno, come ad esempio Sammo Hung, Lau Gar Leung, Alexander Fu Sheng o Gordon Liu. Sono tutti famosi Star del cinema di Kung Fu con radici nel sud. Sifu Martin Sewer: Abbiamo parlato tanto di film. Ora, c'è qualcosa che Lei abbia fatto di recente? Alcuni film presto in arrivo?

GM Chiu Chi Ling: Sì certo, guarda la mia storia del cinema, sto sempre facendo film diversi. L'ultimo è stato The Mermaid, del regista Stephen Chow, il cui è stato rilasciato sul 8 febbraio. Forse il prossimo sarà in Europa, non so. Io non sono il capo su questo (ride). Ma comunque voglio ringraziare per tutto il supporto per rendere questo possibile. Sifu Martin Fogna: Grazie mille. C'è qualcos’altro che vorrebbe dire ai suoi studenti, agli studenti dei suoi studenti e gli allievi di questi in tutto il mondo? Stanno imparando il nostro stile, il nostro stile Hung Gar. C'è alcun messaggio che la piacerebbe dare a tutti loro? GM Chiu Chi Ling: Sì. Guarda, io sono stato ovunque in tutto il mondo. In Asia, Taiwan, Hong Kong, Corea, Giappone, Singapore, Malesia. Anche in Europa: Germania, Polonia, Italia, Belgio, Svizzera, Inghilterra. In Africa, Marocco, Tunisia, Dubai ... molti ... molti paesi. Ho già detto in Canada? Messico? Chile? Argentina? Colombia? La nostra filiale è ovunque.


“Lui mi segue e quindi può prendersi cura delle cose perché sa come penso e quello che faccio. Sono molto felice di avere così buon successore.”


Tutti vogliono che io vada a loro paese a tenere seminari ed insegnare. Tutte le persone e gli studenti vogliono incontrare me. Amano il nostro Kung Fu. Amano miei seminari. Ques t'anno av rò la po s s ibilità di andare in Argentina e New York (a una Hall of Fame). Anche po trò andare a S ing apure e Bras ile per il campionato lì. Anche per i Dan-Test, la gente vuole sapere il loro livello. O per esempio, dopo questa intervista tornerò in Svizzera per seminari e Dantest. Avremo anche la possibilità di festeggiare il mio compleanno lì, fare un sacco di photo e rafforzare la nostra amicizia. È tipicamente cultura cinese: Rispetto al Sifu, Sigung e Si-tai-Gung. Sono molto felice di avere il mio studente, Martin Sewer, in Svizzera, per gestire tutto questo. Ha un sacco di

studenti e otto scuole in Svizzera. Non vedo l'ora di andare lì. Sifu Martin Sewer: C'è qualche nuovo progetto o idea per il futuro da cui vorrebbe parlare? GM Chiu Chi Ling: Sì! Stiamo girando un nuovo film con il nostro Kung Fu, con una nuova storia. E come al solito, vogliamo divertirci e avere la possibilità di promuovere il nostro Kung Fu. Sifu Martin Sewer: Allora, vi ringrazio molto Grande Maestro! GM Chiu Chi Ling: Obrigado! Gracias! Amigos Hi! (Sic) (ride) Sifu Martin Sewer: (ride) Grazie mille!


Grandi Maestri “Stiamo girando un nuovo film con il nostro Kung Fu, con una nuova storia. E come al solito, vogliamo divertirci e avere la possibilità di promuovere il nostro Kung Fu.”

“La gente non capisce il significato più profondo di Hung Gar. Appena vedono un piccolo pezzo, come la tigre con potere, ma non come la gru che è molto morbida.”



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WT Universe


Articolo – I praticanti e i leader del gruppo nel WTU (Wing Tsun Universe) Riteniamo necessario di dare una chiara sintesi dei livelli d'istruzione nel WTU nonché i requisiti obbligatori, perché ci sono molti malintesi e confusioni. Ciò è dovuto a pr oblemi di comunicazione o a una mancanza di rigore per trattare il soggetto. Vogliamo comunicare tutto con chiarezza e trasparenza all'interno e all'esterno. Nel caso di domande di membri WTU o anche di persone interessate di fuori dell'organizzazione, consultare sempre i fondatori.


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Nel WTU facciamo una chiara distinzione tra "studenti" (praticanti) e insegnanti (LotG). Imparare non è lo stesso di insegnare. Un insegnante deve essere disposto a mettersi in discussione e trovare il modo di spiegare lo studente la materia in modo comprensibile e con l'ausilio degli strumenti e le funzioni che ne ha. Molti "maestri" hanno il seguente atteggiamento: quando ho voglia di insegnare, lo farei volentieri. Parlando senza mezzi termini, questo significa: quando ho un deficit di attenzione, mi piacer ebbe insegnar e. E la seconda condizione è ancora peggio: la frustrazione. Sono quelli che devono compensare la propria frustrazione della vita attraverso l'insegnamento di tanto in tanto e utilizzano gli studenti come sacchi da boxe.


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Articolo - La prigione dei nostri modelli di pensiero Quando troviamo qualcuno che è in un'altra cella, significa che ha un altro condizionamento, un'altra socializzazione o altra identificazione, accade quanto segue: - Non ci piace - Abbiamo un conflitto - Vediamo un nemico Tutto questo si può facilmente trasferire a gruppi collettivi, organizzazioni, religioni, partiti politici, ecc Quello che è la forma e il contenuto, non lo possiamo mai capire in questo modo. Né si capisce che la for ma e il contenuto non corrispondano.


WT Universe Ciò che è curioso è che la gente pensa sempre che l'altra persona ha detto quello che viene in loro percezione attraverso i loro filtri e modi di pensare. E sono pronti a giurarlo. Non si rendono conto che, attraverso questa dichiarazione, solo percepiscono i limiti dei loro pensieri, che si presentano virtualmente nudi. Nella maggior parte dei casi, in questo stato solo si lamentano emotivamente di quello che hanno percepito e non si rendono accessibili a argomentazioni ragionevole.



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Di cosa stanno realmente lamentano? Da se stessi! Ma secondo loro, hanno tutte le ragioni per lamentarsi della spacconata, che a quanto pare avevano percepito immediatamente. La gente parla sulla struttura del corpo e non si rende conto che la struttura ha a che fare con i modelli di pensiero, emozioni e comportamenti quotidiani. Iniziano a lavorare in un angolo, hanno un grande teoria sulla sua testa e vogliono diffonderla rapidamente. Ma questo non ha coerenza o interconnessione, inoltre contraddice se stesso. Quando vengono a sapere qualcosa, si sono già superati il loro filtri di condizionamento, di socializzazione, di opinione e di identificazione, e questo è stato distorto e cambiato.



Qualità di WTU 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7)

Attenzione Elasticità Equilibrio Sensibilità Agility Pianificazione Intenzione




Cosa succede quando due persone praticano ChiSao? Qual è il significato della loro pratica e quali sono gli obiettivi? In questo terzo DVD, "Chi Sao dalla base ad un livello avanzato," Sifu Salvador Sánchez affronta forse l'aspetto più importante del Wing Chun: il ChiSao, l'anima del sistema stesso, che fornisce il praticante di alcune caratteristiche speciali che sono completamente diversi dagli altri, e gli dà grandi virtù. Questo lavoro si occupa di alcuni aspetti di principio piuttosto semplici, ma come si approfondisce in loro, diventano sempre più sorprendenti. Si tratta di una caratteristica molto chiara nella cultura tradizionale cinese; ciò che è molto evidente a prima vista, contiene tuttavia una seconda o terza lettura, che sicuramente cambierà il vostro approccio, la pratica e la comprensione. Discuteremo come praticare Chi Sao attraverso i nostri drills e il modo di applicarli quei drills, quella capacità nello sparring, che collega alcuni concetti, forse non tanto legati al Kung Fu tradizionale, come ad esempio la biomeccanica, le strutture, la conoscenza della fisica, ecc., al fine di ottenere risultati migliori nella nostra pratica.

REF.: • DVD/TAOWS3

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Minou Risso

mail: budo.cinturanera@gmail.com





Il Maestro Shaolin Shi Yanti è un monaco della 34a generazione del Tempio Shaolin Songshan e un discepolo diretto del Venerabile Abate Shi Yong Xin. In questo suo primo lavoro per Budo International, ci presenta la Luohan Shibashou, una delle più vecchie e più rappresentative forme fondamentali di mano vuota del Tempio di Shaolin. Secondo il libro "Shaolin Quan Pu", durante la dinastia Sui, i monaci guerrieri del Shaolin hanno sviluppato una serie di movimenti semplici, scelti in base al "18 statue Luohan", da cui il nome Luohan Shi Ba Shou (18 mani di Luohan). Lo stile di questo Taolu è particolare e nei suoi continui movimenti possono essere chiaramente viste combinazioni di movimenti reali e irreali, di difesa e di contrattacco, e una varietà di movimenti nascosti. Le principali tecniche di mano in questo Taolu sono quelle delle palme, e l'apprendimento richiede grande agilità e coordinazione, oltre che la padronanza delle posizioni Xubu, Dingbu, Gongbu e Mabu e le loro caratteristiche.

REF.: • DVD/YANTI-1 Tutti i DVD prodotti da Budo International vengono identificati mediante un’etichetta olografica distintiva e realizzati in supporto DVD-5, formato MPEG-2 (mai VCD, DivX o simili). Allo stesso modo, sia le copertine che le serigrafie rispettano i più rigidi standard di qualità. Se questo DVD non soddisfa questi requisiti e/o la copertina non coincide con quella che vi mostriamo qui, si tratta di una copia pirata.

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"Eterna primavera" - Una vita per il Weng Chung Kung Fu L'anniversario dei 30 anni d'insegnamento del Gran Maestro Andreas Hoffmann (1986-2016) Fin dall'infanzia, Andreas Hoffmann è stato molto entusiasta dalle Arti Marziali. Seguendo la sua vocazione interna di trovare la vera Arte Marziale, già adolescente, osò negli anni '80 di far il salto verso l'ignoto ed è andato a un viaggio in Cina dove ha imparato per tanti anni di diversi Maestri. Nel frattempo, lui stesso è diventato un grande maestro e insegna Chun Weng Fu Kun ormai da 30 anni in tutto il mondo. Il suo contributo alla Weng Chun e le Ar ti Mar ziali in generale è molto vario e quindi io, sua moglie Gabriela Hoffmann, in questo articolo vorrei gettare un po' di luce su di esso dal mio punto di vista. Testo: Gabriela Hoffmann, Christoph Fuß, Foto: Jens Kamer, Andreas Hoffmann.


Weng Chun


Weng Chun "Eterna primavera" - Una vita per il Weng Chung Kung Fu L'anniversario dei 30 anni d'insegnamento del Gran Maestro Andreas Hoffmann (1986-2016) Weng Chun in pratica significa "Eterna Primavera". Quando si vive con Andreas Hoffmann e si condivide anche il quotidiano, è possibile immaginare rapidamente il significato di queste parole. Per quattro decenni, la maggior parte della sua vita finora è stata dedicata alle Arti Marziali, però, lo vedo dedicato ogni giorno di nuovo al Weng Chung con vera passione e pieno di gioia, donandosi completamente ai suoi esercizi e l'insegnamento, e cercando incessantemente di avanzare più in



profondità nei segreti dell'Arte Shaolin. Quando non sta insegnando e il suo lavoro gli dà il tempo, lui fa continui viaggi di ricerca; altre volte lo si può ritrovare in qualche ritiro buddista di meditazione o occupato con lo studio di una nuova Arte Marziale. Si preoccupa molto di trasmettere la sua arte e gli piace insegnare a tutti i tipi di persone ogni giorno. Di solito inizia con i bambini e nel corso di una giornata regolare di lavoro entusiasma gradualmente centinaia di persone con le sue conoscenze, capacità e cordialità. Durante le pause, coltiva i contatti con le sue ex scuole Weng Chung e colleghi in tutto il mondo attraverso vari mezzi di comunicazione sociale o pianifica progetti futuri. Nei fine settimana, spesso rende viaggi in altre città o in altri paesi. Così, ha già raggiunto molti luoghi interessanti nel corso degli ultimi 30 anni per insegnare lì, come la Chinatown di Los Angeles o il Ving Tsun Museum di Dayton (USA). Inoltre, si è recato in Polonia negli anni '80, che in quel momento era ancora comunista, spesso a Hong Kong, Svizzera, Danimarca, Svezia, Italia, Serbia, Spagna, Paesi Bassi e molti altri luoghi del mondo - ha finora ha introdotto il Weng Chun Kung Fu in oltre 15 paesi. Ma ispira anche gli altri a raggiungere questi risultati pionieristici; così, i suoi allievi docenti italiani hanno fatto realtà la sua visione di riprendere le antiche tradizioni ed insegnare Weng Chun in un antico tempio, che è stato costruito con


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strenui sforzi sulla spiaggia di Napoli ed è completamente dedicato al Weng Chun Kung Fu. Comunque, molti dei suoi studenti sono stati dedicati allo stile di vita Shaolin grazie alla sua ispirazione e alcuni di loro fanno l'insegnanti di Weng Chun come professione principale, come, ad esempio, il Maestro Thomas Reichelt a Erlangen e il Maestro Michael Berger a Diez. Anche in Germania Est, il Weng Chun prospera grazie agli sforzi instancabili del Maestro Peter Fischer e il suo team di cinture nere, come Mike e Holger Müller e molti altri. Oltre a questo, Andreas Hoffmann lavora come autore; ogni mese scrive per la rivista più prestigiosa nel mondo delle Arti Marziali, Budo International, e ha pubblicato tre libri in diverse lingue, che allo stesso tempo sono assolutamente i primi libri nella storia del Weng Chun. A mio parere personale, il suo lavoro su Weng Chun finora è stato quello di preservare l'arte puro con l'indipendenza e le particularità della loro storia, la filosofia e la via d'allenamento, e portarlo al livello a cui era ai tempi dei templi Shaolin e del Gran Maestro Fung Siu Ching. Ancora più - con il suo team di insegnanti vuole sviluppare quest'arte ad un livello ancora più alto attraverso l'allenamento duro e la ricerca pratica e instancabile. Attraverso i suoi successi e la sua influenza, il Gran Maestro Andreas Hoffmann mantiene il Weng Chun in tutti i suoi aspetti: • In primo luogo, si tratta di un ottimo metodo di autodifesa che tutti possono imparare in poco tempo e che non è basato sulla forza e la velocità, ma sulla sensibilità, la spontaneità e la naturalità - e questo permette uno spiegamento in modo naturale e agevole della forza e la velocità. Lo stesso vale per il Weng Chun come un'arte di combattimento, che può stare al passo senza problemi con gli elevati standard delle capacità di combattimento attuale. La squadra di combattimento Weng Chun ha molti successi regolarmente nei tornei di stile libero, Sanda e K1; gli studenti e campioni di maggior successo del Gran Maestro Andreas Hoffmann sono il Maestro Ismail Göksu e Sifu Sebastian Mehler, nonché Sifu Henrik Affe Sprechler di Danimarca. • In un'epoca di creazione costante di nuovi stili di Arti Marziali, è particolarmente degno di nota un ulteriore aspetto, vale a dire, quello del Weng Chun come Arte Marziale cinese tradizionale, con tutte le sue forme ed esercizi speciali e la sua storia che può essere fatta risalire fino ai giorni del famoso tempio di Shaolin. Per 30 anni, Andreas Hoffmann è stato ricercando in questo ambito e a questo fine ha


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viaggiato per visitare tutti i vecchi Maestri di Weng Chun ancora in vita a Hong Kong, Cina, Vietnam e altri paesi. Con questo, lui continua allo stesso tempo l'opera iniziata dal suo più importante insegnante, il Gran Maestro Wai Yan, che poco dopo la seconda guerra mondiale ha fondato l'Accademia di Investitura Dai Duk Lan, che ha esistito fino al 1991, e dove ha invitato tutti i grandi maestri del Weng Chun da diverse famiglie per insegnare e scambiare idee. In precedenza, lo scambio era stato difficile per motivi di persecuzione politica, in modo che il Weng Chun aveva sviluppato in diverse linee differenti. Con la Dai Duk Lan, Wai Yan aveva creato un luogo di incontro, di scambio e di sviluppo mutuo di quest'arte, e lasciò questa eredità al suo studente Andreas Hoffmann.Ispirato da questo grande spirito e dalla conoscenza di questo importante patrimonio, Andreas Hoffmann e ancora una volta è alla ricerca di membri della famiglia Weng Chun scomparsi nelle zone più remote della Cina; anche per familiarizzare con le caratteristiche dei loro modi di Weng Chun e per

esaminare in detaglio. Ma lui è sempre aperto a nuove idee dagli stili di Kung Fu correlati al Weng Chun. Così sta imparando da 30 anni del Gran Maestro di Hung Gar e attore, Chiu Chi Ling, e il Gran Maestro di Choy Lee Fut, Tsang Hin Kuen; dal Gran Maestro Fu Sheng Lung impara gli stili "morbidi" Tai Chi Chan, Hsing I e Bagua. • Soprattutto il Gran Maestro Fung Siu Ching era noto per insegnare il Weng Chun come un'arte Chan o Zen, il che si rifletteva anche nel suo slogan: Weng Chun Fat Gar (Famiglia Weng Chun del Buddha). La motivazione di Andreas Hoffmann, così come tutti i praticanti di Chan, è quella di proteggere gli altri dalla sofferenza ed aiutarli a vivere una vita felice. Il motivo principale per il Chan è il desiderio di naturalità, di semplicità, di spontaneità e di affetto, il che significa anche scartare le prospettive solidificate e i modelli di abitudine, l'adesione al sensuale. Molti praticanti di Kung Fu hanno perso l'accesso alla filosofia di Chan e, pertanto, quest'arte è spesso trasmessa senza considerare adeguatamente la sua dimensione spirituale, in modo che in ultima analisi rimane incompleta. Con il suo


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lavoro pratico e la sua creazione letteraria, Andreas Hoffmann cerca di motivare i praticanti di Kung Fu di fermarsi ed affrontare anche questa parte dell'Arte Marziale e la maggior parte dei suoi protetti seguono il suo esempio. • Infine, dobbiamo parlare dei benefici per la salute del Weng Chun come arte di guarigione e sportivo. Per completare la sua conoscenza anche in questo settore, Andreas Hoffmann ha studiato medicina tradizionale cinese e amplia le sue basi con altri esperti, come Alvaro Romano, il fondatore della Ginnastica Naturale. Una celebrazione ufficiale per l'anniversario dei 30 anni di insegnamento del Gran Maestro Andreas Hoffmann si è svolta nel gennaio del 2016. Insegnanti, amici e studenti da tutto il mondo si sono recati al centro di Weng Chun a Bamberg per onorare e celebrare insieme i successi e il lavoro di Andreas Hoffmann. Come ospite speciale, e nella sua qualità di insegnante importante e testimone del suo tempo, è venuto il Gran Maestro di Hung Gar, Chiu Chi Ling, di San Francisco, che ha offerto a tutti una serie di seminari e dimostrazioni incomparabili e ha condiviso con i presenti la sua comprensione della relazione tra il Weng Chun Kung Fu e l'Hun Gar Kung Fu. Il Gran Maestro Chiu Chi Ling e il Gran Maestro Andreas Hoffmann godono di uno stretto rapporto dal 1986, e il suo sostegno per la famiglia Weng Chun per tre decenni ha fatto anche parte della celebrazione. Gli altri ospiti erano i Maestri di Weng Chun Philipp Hackert, Harald Gries, Michael Berger, Thomas Reichelt, Rittirong Konggann, Thorsten Engels, Peter Fischer, Ismail Göksu, Alexander Hofmann, oltre ai fratelli Flavio e Federico Greco e Fabio Sarnataro, dell'Italia, nonché Henrik Affe Spechler e Patrick Mathiesen de Dinamarca. Tutti hanno dato lezioni e hanno dimostrato con i loro allievi in modo impressionante la bellezza del Weng Chun. Lo stesso Maestro Andreas Hoffmann ha presentato la sua visione di Weng Chun Kung Fu e ha dimostrato in un seminario speciale l'aspetto particolare della "fluidità" nel Weng Chun attraverso una serie di semplici esercizi. Quando finalmente ha presentato la forma principale del Maestro Wai Yan nel banchetto di gala, il pubblico si è alzato battendo le mani con entusiasmo e molti di loro erano visibilmente commossi. Andreas Hoffmann li ha ringraziati per la loro presenza e le loro presentazioni, e tutti i doni per cui era molto contento. È stata una festa meravigliosa e un memorabile anniversario per tutta la famiglia Weng Chun, e molte nuove amicizie e nuovi progetti per il futuro e il progresso del Weng Chun Kung Fu sono stati anche fatti. L'evento è stato accompagnato da un fotografo professionista e una troupe


Weng Chun televisiva che ha pubblicato un documentario su Andreas Hoffmann e il suo contributo alla Weng Chun. Personalmente, sono molto soddisfatta ed entusiasta di essere in grado di osservare e godere i prossimi 30 anni e avere il privilegio di viverli da vicino.





Il cosidetto Vovinam Integrale si raggiunge semplicemente tornando al vero Vovinam del Fondatore. L'obiettivo del fondatore era chiaramente e apertamente dichiarato: "raccolta di tecniche efficaci, assimilare la loro essenza e trasformare loro in tecniche di Vovinam", e in effetti, questo concetto rimane ancora in vigore ed è obbligatorio per tutti i Maestri di Vovinam in tutto il mondo. Vovinam è quindi un concetto di ricerca per ottenere uno stile super efficace. Tuttavia, oggi il 90% degli insegnanti Vovinam l'hanno dimenticato e si piegano ad un programma troppo caricato, troppo fisso, troppo estetico e talvolta del tutto inefficace in numerose tecniche. Il Vovinam Integrale è semplicemente riscoprire l'essenza originale dell'arte del Maestro Nguyen Loc. Per questo, abbiamo i principi, le tecniche di base, e non ci resta che tor nare a praticare il modo efficace di ogni tecnica e applicare il principio fondante. In questo DVD, per mano del Maestro Patrick Levet, studieremo la base del Vovinam Integrale, le minacce e gli attacchi di coltello, i controattacchi integrali, e la difesa contro la Dam Thang (pugno diretto) Dam Moc (pugno in gancio), Dam Lao (pugno di giavellotto) nonché leve di base delle gambe.

REF.: • DVD/VIET6

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ORDINALA A:

Budo international.com


Ci sono molte speculazioni circa le vere origini del jiu-jitsu giapponese, perché, a mio modesto parere, non è un'Arte Marziale specifica, ma le diverse applicazioni di principi e tecniche. Per il mio libro, ho scelto l'ortografia JIU-JITSU per trascrivere il nome, perché anche i primi maestri giapponesi che si stabilirono in Brasile hanno usato a scriverlo in questo modo. Durante i miei diversi viaggi in Giappone, ho cercato di scoprire alcune cose sul Jiu-Jitsu, naturalmente, e penso che una informazione molto importante è stato il fatto che, in origine, il Jiu-Jitsu non era un'Arte Marziale a mani nude, ma veniva insegnato con e senza armi, sia letali (spada, coltello, e altre) e non letali (bastone, corda, ecc).


Testo: Franco Vacirca & Sandra Nagel Foto: www.budointernational.com


Hist贸ria

Maeda Mituyo


Brazilian Jiu Jitsu

A

nche se la presunzione, che le sue origini vanno ricercate in India e che questa Arte Marziale è venuta con i monaci buddisti attraverso la Cina al Giappone, possa essere corretta (in parte), non dovremmo sottovalutare l'influenza che potessero avere avuto, a mio parere, gli "Artisti europei della Lotta e della Guerra". La parola JIU-JITSU è spesso tradotta come metodo "morbido" o "adattivo", tuttavia, va detto che il nome JIU-JITSU in sé non rappresenta nessun'Arte Marziale, ma un termine generico. Nel mondo delle Arti Marziali asiatiche, spesso i principi vengono descritti con l'introduzione del Buddismo attraverso l'India da Bodhidharma.

SS Anthony, affondato marzo 1917 da U-boat tedesco

Presumibilmente, Bodhidharma visse tra il 440 e il 528, ed ha viaggiato in varie parti dell'Asia per espandere gli insegnamenti del Buddismo. È stato un monaco indiano ed è considerato il patriarca della linea Chan o Zen. Tuttavia, ci sono poche testimonianze scritte della sua storia e molto di quello che sappiamo è stato trasmesso oralmente. Intorno al 480 d. C., ha lasciato la sua terra d'origine ed è andato in Cina in barca. Dopo attraversò l'Himalaya dalle province del nord e si diresse verso il sud della Cina, e raggiunse la corte dell'imperatore della dinastia Liang. Nel 523 d. C. tornó al nord, alla provincia di Henan, e sembra che Bodhidharma sia stato uno dei fondatori del famoso Monastero di Shaolin. Una seconda ma non meno importante,storia che è stata trasmessa per


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Taro Miyake


Brazilian Jiu Jitsu

via orale, è che un monaco cinese di nome Chin-Gen Pin, ha viaggiato in Giappone e ha introdotto il metodo. In compenso per l'alloggio e il cibo, lui a insegnato per decenni le sue conoscenze a diverse famiglie Samurai. Quest'arte è stata chiamata "Chikara Karube", che significa qualcosa come "la competenza della forza." Il Kodokan Jiu-Jitsu, come lo stesso Maestro Jigoro Kano l'ha chiamato in un primo momento, era una raccolta di varie tecniche provenienti da scuole diverse, dopo eliminare le tecniche pericolose e letali. È anche noto che il Jiu-Jitsu Kodokan aveva un equilibrio di tecniche a terra e in piedi. Per offrire al grande pubblico uno "spettacolo" emozionante, l'attenzione fu messa nelle tecniche di proiezione, che erano più spettacolare in un'arena di

combattimento. Ma non tutti gli esperti dell'epoca hanno lasciato da parte le tecniche di lotta a terra che erano veramente efficienti e prestigiose. In molte università sono stati fondati gruppi chiamatii Kosen che hanno organizzato tornei interni al fine di coltivare e promuovere esattamente questa conoscenza tra gli studenti più giovani di "Judo". Uno dei principali responsabili per l'introduzione di JiuJitsu in Brasile è stato, senza dubbio, il Maestro Mitsuyo Maeda. Quell'uomo di 164 centimetri di altezza e 60 kg di peso nasce il 18 novembre 1878 nella città di Hirosaki e morì il 28 novembre 1941 a Belém do Pará. Dopo aver provato il Sumo per un breve lasso di tempo, Maeda ha raggiunto il Jiu-Jitsu per la sua piccola statura. A 17 anni, fu inviato a Tokyo per studiare presso

Shutaro Ono, Soshihiro Satake, Tokugoro Ito and Maeda in 1912


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The Maeda family


Brazilian Jiu Jitsu

l'Università di Waseda ed è per questo che ha anche iniziato a praticare il Jiu-Jitsu Kodokan. A quel tempo, gli studenti erano assegnati agli insegnanti in base alla loro altezza e i loro peso, e così si è rivelato che Maeda era nel cosiddetto gruppo SHINTEN-NO (gruppo del proggresso) con Tsunejiro Tomita. Nel 1907, quattro insegnanti sono stati concessi il Quarto Dan dall'Istituto Kodokan; erano Mitsuyo Maeda, Shutaro Ono, Soshihiro Satake e Tokugoro Ito. Il più anziano, il Maestro Ito, è stato il leader del gruppo che ha viaggiato negli Stati Uniti nel 1908. In linea di principio, Ito sarebbe rimasto negli Stati Uniti ma, a quanto pare, dopo si è recato in Sud America per visitare i suoi amici. I Maestri Satake, Ono e Maeda, invece, hanno continuato il suo viaggio in Europa poco tempo dopo per andare poi in Sud America. Durante la mia ricerca per questo libro, mi sono imbattuto ripetutamente con un insegnante di Jiu-Jiutsu di nome Sadakazu Uyenishi. Oggi, sono sicuro che questo insegnante è stato il primo contatto in Europa per diversi compagni giapponesi di Jiu-Jiutsu. Lo hanno citato in diversi libri e articoli dell'epoca. La sua carriera professionale è iniziata come insegnante nel famoso Bartitsu Club (1899) che, purtroppo, ha dovuto chiudere in maggio 1902. Tuttavia, questo lo ha incoraggiato a fondare la sua propria scuola di Jiu-Jitsu, che ha gestito lui stesso fino al 1908, poco prima del suo ritorno in Giappone. Quando il Maestro Uyenishi ha incaricato il suo migliore allievo inglese di gestire la scuola, Ono Satake e Maeda si sono recati in Spagna per cercare la fortuna in quel paese. Attraverso la città portuale di Barcellona, sono arrivati nella città meridionale di Siviglia, dove sono stati ricevuti dal Maestro Taro Miyake. Il Maestro Taro aveva viaggiato nel 1904 dal Giappone a Londra, dove aveva insegnato insieme a Yukio Tani. Si dice spesso che circa 1934, Hélio Gracie avesse combattuto contro Taro Miyake, ma questo non è vero; in questo caso si trattava di un

allievo del Maestro Ono che aveva anche il cognome Miyake. Si può anche dire che Taro Miyake non era un insegnante del Kodokan. Lui apparteneva alla Yoshin-Ryu ed è stato il primo Maestro giapponese a insegnare in Francia e Spagna, e tra le altre cose anche nel 1905 nella famosa scuola di Jiu-Jitsu Ernest Regnier. Grazie agli ottimi contatti di Miyake, Maeda ha fatto anche un sacco di nuovi amici ricchi e ha viaggiato per diverse città europee. Le loro strade, tuttavia, si separarono quando Maeda, insieme a Satake e Ono, ha deciso di recarsi in Sud America. As for Taro Miyake, ha accettato l'invito di insegnare a Pariggi nella Accademia Maitrots prima di andare infine negli Stati Uniti per vivere lì per un lungo periodo di tempo. Il primo documento che conosco è datato 14 Novembre 1914 e rileva l'arrivo del Maestro Maeda di Jiu-Jitsu, e anche annuncia uno spettacolo di Jiu-Jitsu. Maeda era talmente affascinato di quel paese che ben presto ha preso la decisione di non uscire mai da lì. A quel tempo, il Jiu-Jitsu era già così ben consolidato in Brasile e lui stesso voleva fondare una scuola. Maeda non è stato il primo giapponese che ha introdotto il JiuJitsu, ma parleremo dopo di questo argomento al fine di chiarirlo in modo più detagliato. Il gior nale "O Tempo" ha annunciato quasi un anno dopo, il 20 dicembre 1915, che il gruppo di Jiu-Jitsu, gestito dal "Conde Koma", era in visita a Belém e avrebbero fatto uno spettacolo dell'ARTE SOAVE nel teatro "Politheama". Il quotidiano ha inoltre annunciato che dopo la mostra ci sarebbe la possibilità di combattere il campione Maeda. Dopo il primo evento, il redattore responsabile ha pubblicato subito un secondo articolo che ha attirato l'attenzione di un turco di nome Nagib Assef e che immediatamente ha visitato il giornale per sfidare il giapponese a un combattimento. Maeda ha accettato l'offerta lo stesso giorno e la data dell'incontro è stata fissata per il 24 dicembre 1915. Ancora una volta, quella lotta ha richiesto solo pochi secondi e di nuovo


Brazilian Jiu Jitsu Maeda è stato il campione della notte. Si potrebbe pensare allora che Maeda avesse davvero ottenuto tutto quello che voleva e quindi realizzerebbe il suo sogno di una scuola propria, ma questo non è stato così. Quando il suo amico Ono era a San Paolo e Satake aveva successo con la sua scuola a Belem, Maeda ha deciso di tornare in Inghilterra. L'8 gennaio 1916, ha viaggiato a bordo di una barca da Manaus a Liverpool, per poi arrivare a Londra. Lì incontrò May-Iris, la figlia di un ricco mercante di importazioni ed esportazioni. Poco dopo, si sono sposati e sono tornati a Belem. Maeda ha considerato il suo ritorno come la più grande fortuna della sua vita, come ha detto in un'intervista con il giornale, per quando poco dopo, il 17 Marzo 1917, la SS Antony, la barca in cui Maeda si è recato in Brasile, è stato colpita da un siluro di un sommergibile tedesco, che ha ucciso 55 persone e hanno salvato 450 sopravvissuti in una nave di passaggio. Tuttavia, poco dopo, Maeda ha voluto entrare nel ring, e Satake ha organizzato un incontro contro un combattente Capoeira nativo chiamato Pé de Bola. Per Maeda è stato una grande opportunità per apparire di nuovo in pubblico. Quello che non sapeva era che il suo avversario aveva una lama di rasoio affilata nascosta tra le dita dei piedi con l'intenzione di fargli del male. Ma questa lotta è conclusa dopo pochi minuti, quando il combattente Capoeira era sul pavimento con un braccio rotto e il "Conde Koma" fu incoronato re della notte. Presumibilmente Maeda ha ricevuto il soprannome "Conde Koma" perché i suoi avversari perdevano coscienza dopo essere stati

violentemente abbattuti. Nella primavera del 1921, il Maestro Maeda ha fondato il suo Dojo che ha trovato il suo posto nel club di canottaggio a Belem. Quasi allo stesso tempo, il suo amico Satake ha deciso di chiudere la sua scuola e lasciare il Brasile. Così, molti studenti di Satake hanno cambiato a Maeda, tra i quali i primi tre cinture nere di Satake, guidati dal giovane maestro, Donato Pires dos Reis, che dopo è stato il maestro di Jiu-Jitsu di Carlos e George Gracie. Il matrimonio tra Maeda e sua moglie inglese, May-Iris, non durò a lungo, e lei è ritornata a Londra. Nel frattempo, Maeda ha lavorato anche come assistente delegato di una colonia giapponese, alla periferia di Belem, un posto di prestigio che è stato pagato molto bene. Inizialmente, il Brasile è stato molto interessante per il commercio Internazionale di import-export, ma la situazione politica incerta e i disturbi di crescita non hanno facilitato la ricerca di investitori. Quando Maeda ha perso il suo lavoro, ha avuto in mente una nuova idea imprenditoriale. Dato che i primi abiti d'allenamento sono stati importati dal Giappone e i costi sono stati sempre in aumento, Maeda cominciò a reclutare donne native che cucivano i costumi di Jiu-Jitsu per lui e per altre scuole; erano da stoffa di cottone, semplice e bianca, e le cinture erano fatti con scarti di tessuto rimanenti; per i principianti le cinture erano bianche, per gli studenti di livello avanzato sono stati tinti di blu... che probabilmente cia stato l'inizio di un programma di cinture brasiliano. Franco Vacirca www.vacircajiujitsu.ch

“Dato che i primi abiti d'allenamento sono stati importati dal Giappone e i costi sono stati sempre in aumento, Maeda cominciò a reclutare donne native che cucivano i costumi di Jiu-Jitsu per lui e per altre scuole; erano da stoffa di cottone, semplice e bianca, e le cinture erano fatti con scarti di tessuto rimanenti.”






Le Cinque vie di attacco Ogni metodo di attacco di ogni stile di combattimento corpo a corpo finirà per cadere in una di queste categorie, questi metodi di attacco sono la base delle strategie delle tecniche e tattiche del combattimento reale. I sopracitati strumenti possono essere usati in ognuno di questi cinque metodi, è logico che più è affilato lo strumento più efficace sarà l'attacco, le tecniche/tattiche non sono un rimpiazzo di strumenti efficaci, in un combattimento reale, la superficialità può essere una debolezza, che potrebbe rivelarsi fatale.


Jeet Kune Do

Attacco singolo diretto (SDA singular direct attack) Attacco singolo angolare (SAA singular angolar attack) es: jab dritto o angolato Attacco tramite combinazione (ABC attack by combination) es: jab-diretto-gancio Attacco tramite attrazione o invito (ABD attack by drawning) es: lasciare la testa ??(aperta) scoperta ai jab, quando l'avversario tira il colpo contrattaccare colpendo il suo bcipide Attacco tramite immobilizzazione della mano (HIA hand immobilization attack) Attacco tramite immobilizzazione del piede (FIA foot immobilization attack) es: Pak Sao, Jeet Tek Attacco progressivo indiretto (PIA progressive indirect attack) es:finta di calcio basso ad uncino, jab



Jeet Kune Do Attacco singolo diretto/ attacco singolo angolare E' il più semplice dei metodi di attacco, ma essendo semplice è anche il più difficile da applicare efficacemente. Portare a segno un singolo colpo decisivo senza preambolo è l'apogeo dell'economia di movimento, tuttavia la mia esperienza mi ha insegnato che portare a segno un SDA su di un avversario preparato è pressoché impossibile. Il più delle Arti Marziali si difendono da un SDA quindi, a meno che non siate nettamente superiori rispetto al vostro avversario, sarà probabilmente saggio scegliere una tattica diversa. A meno che non lo utilizziate mettendo in pratica l'intercettazione che è poi il cuore del jkd.

Attacco tramite combinazione Questo è un metodo d'attacco molto efficace e relativamente facile, si spiega da se. Collegando i vostri strumenti in combinazioni, potete creare una situazione in cui travolgerete il vostro avversario, se attaccherete abbastanza, qualcosa dovrà sicuramente andare sul bersaglio grosso. Lo svantaggio è che questo metodo tende a creare una propensione mentale all'attrito, che va bene se voi siete più grossi del vostro avversario, ma sconsigliabile se non lo siete.

Attacco tramite attrazione od invito/apertura Questo metodo è molto sofisticato e richiede un buon tempismo così come strumenti d'attacco ragionevolmente affilati, laddove potete approssimare un attacco tramite combinazione, questo tipo di attacco non può essere approssimato. L'arte dell'attacco su invito è l'arte di contrattaccare coi pugni. Un individuo che sa usare bene questo tipo di attacco spingerà l'avversario ad attaccare in modo che lui sia preparato a


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tecniche di base all'uomo di legno tecniche di base all'uomo di legno tecniche di base all'uomo di legno

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difesa e colpi di ginocchio ginocchiata al viso con uscita laterale


Jeet Kune Do ricevere e contrattaccare, questo può risultare abbastanza difficile visto che richiede una certa abilità nel sapere “leggere” l'avversario.

Attacco tramite immobilizzazione della mano o del piede Questo metodo è molto efficace perchè la maggior parte delle persone non se lo aspetta, tutta la tattica consiste nel puntellare un'articolazione mentre si colpisce. Cio vi permette di aprire una linea d'attacco relativamente libera da ostacoli, questo tipo di attacco sembra essere proprio di arti orientali e raggiunge il suo apogeo nel Wing Chun e nel Kali.

Attacco progressivo indiretto Contro un avversario capace , questa è probabilmente la strategia di attacco più efficace, dipende dalla nostra abilità di fingere nei confronti dell'avversario. Facendo intendere al nostro nemico che attaccherete su di una linea, un'altra linea diventerà vulnerabile e, anche se può rivelarsi estremamente efficace, esso richiede ritmo ed una finta convincente. Un'altra caratteristica che definisce il API è che la finta serve per chiudere la distanza, muoversi in avanti è molto importante e da il privilegio di iniziare il vostro attacco da una distanza maggiore. Quindi, quale tipo di attacco usare? Ancora una volta la regola è: lo strumento giusto al momento giusto, per un compito ad esso consono, nessuna tattica funziona sempre, di solito non si può scegliere con ci combattere e ciò preclude la possibilità di riconoscimento dell'avversario. Questi metodi non significano alcunchè se non siete in grado di metterli in atto in combattimento, non possiamo perdere di vista ciò per cuistiamo preparando, ciò che separa le Arti Marziali da altre pratiche motorie è il combattimento freddo, duro e senza pietà.


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Pak sao pugno Gum sao pugno

10. Dopo il pugno dell'avversario Lan sao

controllo

ginocchiata ds ginocchiata sn


Jeet Kune Do In un momento di crisi e pericolo non sarete all'altezza delle vostre aspettative, ma cadrete al vostro livello di allenamento, un efficace uso di queste strategie dipende dalla vostra abilità di allenarvi efficacemente, dopo che avrete raggiunto un livello base di acquisizione delle tecniche sopracitate vi consiglio di prendere questi strumenti ed applicarli ad ogni metodo di attacco. Nessun metodo sarà appropriato per ogni distanza o tecnica, iniziate a dare calci e poi iniziate a dare pugni, per poi provare a dare calci e pugni contemporaneamente, non ci sono regole per questo processo oltre che l'acquisizione di esperienza, sia buona che cattiva, l'obbiettivo è quello di capire il vantaggio tattico in tempo reale di ogni metodo, quindi è molto importante sperimentare. Come dicevo, nell'esercito un comandante può essere perdonato per avere perso ma non per essere stato sorpreso, le variabili che governano ogni situazione sono infinite, ma gli strumenti del combattimento corpo a corpo e gli angoli d'attacco sono sorprendentemente pochi, non ha senso preoccuparsi di cose che non possono essere controllate, ma è nostra la responsabilità di familiarizzare con la realtà e le limitazioni concrete del combattimento corpo a corpo.



S.I.D.P. – UNA REALTA’ DELLA FAMIGLIA UIKT UNIONE ITALIANA KUNG FU TRADIZIONALE Le attività della S.I.D.P., Scuola Italiana Difesa Personale, sono incentrate sullo studio e la pratica delle Arti Marziali e della Difesa Personale a tutti i livelli. Il sistema di combattimento integrato proposto dalla Scuola affonda le proprie radici nel Wing Chun Kuen, che ne costituisce il principio motore, il cuore pulsante. La Difesa Personale studia nello specifico la contestualizzazione storica e socioculturale del sistema di combattimento sviluppato all’epoca nel mondo contemporaneo: i pericoli, le dinamiche di aggressione e la legislazione della società rurale nella Cina del 1600 differiscono ovviamente da quelli propri delle odierne aree urbanizzate. Al fine di rendere l’Arte Marziale di riferimento uno strumento utile nella realtà attuale, non limitato all’ambito della palestra, allo studio delle armi tradizionali è associato quello delle armi frequentemente utilizzate da eventuali aggressori, ovvero contundenti, da taglio e da punta (bastone e coltello), come pure sono previsti corsi specifici che contemplano lo studio del funzionamento delle armi da fuoco e la loro implementazione nei più disparati contesti tattici, anche mediante l’utilizzo di simulacri Soft Air.



L’obiettivo della S.I.D.P. coincide con quello di colui che ne è il fondatore e caposcuola, il SiFu Francesco Procaccini, Maestro U.I.K.T 5°duan, da più di due decenni professionista del settore: rendere alle Arti Marziali quel ruolo di utilità all’interno della società che è alla base della loro stessa nascita e del loro incessante sviluppo. Il Maestro Francesco Procaccini, classe 1971, nasce ad Ariccia, vicino Roma, e da subito manifesta la sua propensione per l’azione: già campione italiano di pallanuoto, a ventiquattro anni conquista il titolo iridato anche nel pugilato, seconda serie pesi medi. E’ subito dopo il conseguimento di tale titolo che, spinto dal profondo desiderio di ricerca dell’efficacia e dell’efficienza nel combattimento, entra in contatto con le Arti Marziali Tradizionali Cinesi, ed in particolare con il Wing Chun del SiJo Leung Ting, del quale inizia lo studio con il SiFu Paolo Delisio, avviando un percorso di crescita che proseguirà ininterrottamente per i successivi diciotto anni. Contestualmente ricopre incarichi di alto livello nell’ambito della sicurezza su tutto il territorio nazionale, sia nel mondo dello spettacolo che in quello politico. Nello stesso periodo si avvicina al Bojewoje Sambo, Arte Marziale praticata presso i corpi speciali russi “Spetsznat”, che prosegue con diversi gradi di intensità per circa sette anni nelle basi militari di Mosca, Novominsk e Polyarny (Siberia), ed approfondisce lo studio delle armi da fuoco con Mauro di Prospero e diversi esperti stranieri, tra i quali Gabriel Suarez. Condensando la conoscenza acquisita in venti anni di studio delle arti marziali sotto ogni loro aspetto, di cui ben dieci da professionista, nell’Ottobre del 2013 fonda il Sistema Integrato di Difesa Personale (S.I.D.P.), del quale è Maestro per ogni settore.



Oggi prosegue la sua attività di ricerca e di promozione delle Arti Marziali tradizionali, con particolare attenzione e rilievo all’utilità che esse possono manifestare anche nella attuale società, grazie al loro grande potere formativo ed alla loro immarcescibile efficacia. I principi universali che animano la Via Marziale sono in grado di rispondere alle esigenze di evoluzione culturale e morale, di sicurezza personale e di difesa di uomini e donne di ogni epoca e collocazione geografica. Grazie a tale intenso lavoro di salvaguardia del tradizionale e sua valorizzazione nel presente sancisce con il sindacato CONSAP della polizia di Stato una prestigiosa collaborazione tutt’ora attiva, nell’ambito della quale sono stati programmati e realizzati corsi di specializzazione sulla difesa personale, incentrati sulle Arti Marziali Cinesi ed indirizzati espressamente a soddisfare le esigenze di chi, come operatore della sicurezza al servizio della collettività, è pronto ogni giorno a mettere in pericolo la propria incolumità per salvaguardare quella degli altri. Di grande rilevanza è la convenzione attiva tra la Scuola e l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma. Sifu Francesco è coordinatore anche del settore “ Sicurezza Difesa Protezione” della La S.I.D.P., il quale è chiamato a prestare opera in eventi di risonanza nazionale, tra i quali la Corsa dei Santi di Roma e diverse edizioni del prestigioso Concerto di Natale che si tiene ogni anno presso l’Auditorium della Conciliazione di Roma.

L’incontro con il SiFu Alessandro Colonnese, Presidente dell’Unione Italiana Kung Fu Tradizionale (U.I.K.T.), ha portato allo sviluppo di una fruttuosa collaborazione, animata dalla incrollabile volontà dei due Maestri di sviluppare gli ideali di ricerca, condivisione, crescita sia personale che Marziale che sono tra i pilastri su cui ogni Scuola trova le sue fondamenta più solide. Il riconoscimento da parte di SiFu Colonnese della qualifica di Maestro di Wing Chun e Jet Kune Doo a SiFu Procaccini giunge a suggello di tale comunità di Marziali intenti. Come sempre accade, il Duro Lavoro ripaga con motivata benevolenza le energie profuse, la conoscenza acquisita e divulgata, il consapevole impegno: la Scuola così fortemente voluta e strenuamente supportata da SiFu Francesco conta oggi quindici sedi, distribuite tra Lazio e Toscana, con oltre duecento allievi all’attivo, ed è forte di una cerchia di dieci istruttori ed altrettanti allenatori che, sotto la guida del Maestro, rendono la S.I.D.P. una realtà più che mai viva ed in vibrante crescita. L’armonica alchimia di valori tradizionali ed allegra convivialità rende appieno l’immagine di un Kwon esteso, virtualmente, ad abbracciare tutte le sedi della Scuola in una vera, unica Famiglia. Gli stage mensili in cui tutti gli allievi si riuniscono per lavorare insieme con il Maestro sono attesi e vissuti non solo come preziosa opportunità di pratica ed incremento di conoscenza marziale, ma occasione per essere insieme, di nuovo, agli Amici, ai Fratelli con cui si



“Sente” in modo infra-cosciente, prima ancora di “saperlo” consapevolmente, di avere affinità profonde che travalicano barriere di tempo e di spazio, e che rendono “Uno” nell’accezione d’essere tutti rivolti in una direzione ben definita: la Via del Guerriero. Il proposito della Scuola vive in quello che ne è il manifesto: “L’Idea che ci unisce è l’essere una comunità in cui relazionarci senza strumentalizzazioni reciproche, facendoci in vece ognuno strumento per il perseguire l’obiettivo comune, che è il lavorare insieme serenamente con il Mestiere delle Armi, producendo prosperità per Tutti”. Poche, semplici parole dense di significato profondo per ciascuno degli Insegnanti ed aspiranti tali della S.I.D.P.: il concetto di “comunità” ridesta vibranti echi d’archetipi che risuonano con gli strati più profondi della coscienza di coloro che “sentono”, di nuovo, di volere e potere essere artefici e strumenti di un processo costante di evoluzione, per se stessi e per

gli Altri: quel che è “bene” per l’Altro lo diviene naturalmente, semplicemente, ineluttabilmente anche per sé. L’egoismo, atavica propaggine dell’ineliminabile istinto di sopravvivenza, è non cancellato ma sublimato da tale profonda consapevolezza: lavorare con il compagno, con l’allievo con l’incrollabile fermezza di renderlo “forte”, renderà “più forti”, nell’accezione più ampia e nobile che al termine “fortezza” possa essere tributato. Di questo si alimenta la S.I.D.P., Scuola Italiana Difesa Personale: di condivisa crescita, condivisa energia, condiviso lavoro. E, soprattutto, dell’Esempio che ogni Insegnante, ed ogni Allievo, sente di voler essere per l’altro. Esattamente come il SiFu Francesco Procaccini, da sempre, mostra: Guerriero non è colui che in battaglia trionfa da solo contro diecimila nemici. Guerriero è colui che, forte di volontà e coraggio, è in condizioni di fare quel che fatto dev’essere, per sé ed in somma misura al servizio degli Altri.



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"Forse uno dei migliori spettacoli teatrali per quanto riguarda gli argomenti marziali." Magnifica rappresentazione nel Teatro La Rambleta, di Valencia, Spagna, dello spettacolo teatrale "I Shizen. Il popolo di Tengu", una grande iniziativa dell'Ambasciata del Giappone in Spagna, uno spettacolo audiovisivo proprio inquadrato nell'anno duale Spagna-Giappone, che celebrano anche la creazione di relazioni tra i due paesi. Lo spettacolo, creato per l'occasione, è stato anche parte della celebrazione pubblica della Kaze no Ryu, della cerimonia di laurea dei 6 nuovi Shidoshi, o Joho, come sono conosciuti nella lingua Shizengo. Un documentario su questa rappresentazione, viene prodotto con il suo making off, back stage, interviste, ecc, che includerà gran parte dello spettacolo, al fine di garantire che tutti coloro che sono interessati alla cultura Shizen in tutto il mondo, che non hanno assistito allo spettacolo, possano accedere ad esso e condividere, imparare e godere! "Il popolo di Tengu" è stato progettato come una presentazione pubblica della tradizione Shizen, in cui si ha storicamente e culturalmente inquadrato, ed evidenziando i suoi due aspetti più interessanti: da un lato la sua tradizione marziale, Bugei, e dall'altro la sua cultura spirituale: l'E-Bunto .


Nuovo

"La magia, il fascino, ha il gusto dello genuino. La forza di una cultura e di un popolo messa in scena nei suoi costumi." Sei Nuovi Shidoshi hanno celebrato la loro laurea secondo la tradizione Shizen, con tutte le sue cerimonie, antichi rituali e danze intorno al fuoco, la freccia cerimoniale, e la grande compagnia dei loro cari; con generositĂ e abbondanza, loro hanno celebrato e onorato tutti i mondi visibili e invisibili, nel "vecchio stile" del potente popolo di Tengu in una notte magica e indimenticabile... Chi ha detto che non esistono piĂš delle cose reali? La Festa di Promozione dei nuovi Joho (Shidoshi) del lignaggio Kawa, nella scuola Ogawa Ryu Kaze no Ha, diretta da Shidoshi Jordan Augusto Oliveira.






Studiare Hwa Rang Do® lontano dal proprio Maestro: parte 1 (LA MISSIONE DELLA WORLD HWA RANG DO® ASSOCIATION) HWA RANG DO®: Un’eredità di Lealtà, instancabilmente alla ricerca della Verità, dedita al rafforzamento dell’essere umano ed al servizio dell’intera umanità.



Hwa Rang Do

Intervista all’istruttore di Hwa Rang Do® del Lussemburgo, Flavio Sciaccaluga. Parte 1. Flavio Sciaccaluga, nazionalità Italiana, vivi a Lussemburgo, tua moglie è Ungherese, studi ed insegni il Hwa Rang Do® (Arte Marziale tradizionale Coreana). Come vivi questo misto culturale? Io faccio parte di una generazione fortunata: posso facilmente muovermi nel mondo, sono libero di incontrare culture diverse e posso scegliere i miei punti di riferimento. Questa dimensione sviluppa la capacità di apprezzare culture diverse e di generare sinergie interculturali sorprendenti. Il Hwa Rang Do® è un’Arte Marziale vastissima in cui si impara prima a riconoscere le differenze, poi ad apprezzarle ed infine ad usarle al proprio scopo (che sia vincere un combattimento o arricchire, accrescere l’umanità). Il programma di studio del Hwa Rang Do® comprende calci, pugni, armi, leve articolari, proiezioni, tecniche di caduta, acrobatica, strategia, filosofia, storia, anatomia, ecc. ed ogni studente deve essere competente in tutti gli ambiti. Questo insegna a: 1) riconoscere i propri punti di forza e le proprie debolezze; 2) riconoscere i punti di forza e le debolezze degli altri; 3) riconoscere la forza del gruppo e la potenzialità delle sinergie.

“Quando praticavo vicino al Maestro identificavo in Lui i miei traguardi. Oggi percorro il mio cammino, rispetto e seguo consapevolmente la direzione che lui persegue.”



Flavio, tu vivi in Lussemburgo, mentre il tuo Maestro, Su Suk Sa Bum Nim Marco Mattiucci, vive in Italia. Come procede il tuo percorso in qualità di allievo? Il Hwa Rang Do® è un Arte Marziale Tradizionale perfettamente integrata nel mondo moderno: i nostri Maestri hanno attivato, tramite internet, molte piattaforme online che permettono di praticare e studiare a distanza l’Arte, con la garanzia di mantenere alti standard qualitativi e tecniche unificate. Il Hwa Rang Do® può essere paragonato ad un master universitario: ci sono corsi su base settimanale ed esistono corsi concentrati in seminari intensivi per le cinture nere. In entrambi i casi è necessario sapersi organizzare e studiare a casa o con i propri compagni per assimilare le lezioni. Gli strumenti on-line aiutano molto. Riguardo alla mia esperienza personale: quando vivevo in Italia ho frequentato con assiduità un corso di Hwa Rang Do® con il mio maestro per anni. Il fatto di allontanarmi dal Maestro e mi ha portato a riflettere e mi ha spinto a crescere, così come un figlio deve andare via dalla casa dei genitori per crescere. In questo periodo ho allargato la mia area di responsabilità e ho potenziato le mie capacità organizzative.

“Il fatto di allontanarmi dal Maestro e mi ha portato a riflettere e mi ha spinto a crescere, così come un figlio deve andare via dalla casa dei genitori per crescere. In questo periodo ho allargato la mia area di responsabilità e ho potenziato le mie capacità organizzative.”


Hwa Rang Do


Hwa Rang Do

Quando praticavo vicino al Maestro identificavo in Lui i miei traguardi. Oggi percorro il mio cammino, rispetto e seguo consapevolmente la direzione che lui persegue. Continua nei prossimi numeri… Circa l’autore: Istruttore Capo di Hwa Rang Do®, Tenente Colonnello dei Carabinieri ed Ingegnere Marco Mattiucci è il Capo delle EU Branches della World Hwa Rang Do® Association ed uno dei principali seguaci del Grandmaster Taejoon Lee. http://www.hwarangdo.com http://www.hwarangdo.it http://www.hwarangdo.nl http://www.hwarangdo.lu http://taejoonlee.com http://cyberdojang.com











José Manuel Reyes Pérez, 7 ° Dan di Hapkido dalla Federazione Mondiale Hapkido (WHF) e membro del Consiglio di Amministrazione della stessa, Direttore Internazionale per l'Europa Occidentale e Presidente della Federación Española de Hapkido (FEH Federazione Spagnola di Hapkido), nel suo primo DVD, presenta un trattato completo sulle tecniche che rendono veramente grande questa tradizionale Arte Marziale coreana, attraverso l'eredità che gli è stata trasmessa direttamente dal Maestro Kwang Sik Myung, 10 ° Dan di Hapkido. Hapkido è l'arte dell'Auto-Difesa Dinamica per eccellenza, che combina velocità e fluidità, insieme con la preparazione fisica, la tecnica, la respirazione, la meditazione e la coltivazione dell'energia interna. Un'arte che copre una varietà di tecniche con e senza armi e combina difese e attacchi, comprese le tecniche di gamba, ginocchio, pugno, gomito, proiezioni e strangolamenti e, soprattutto, le tecniche di lussazione. In questo lavoro, il Maestro Reyes ci mostra gli esercizi di respirazione Danjon Hop, gli attacchi di braccio Gonkiok Sul, le tecniche doppie e triplici di gamba Jok Sul, l'auto-difesa Ho Shin Sul, le tecniche di attacco e difesa Dan Bong con bastone corto, e la difesa contro coltello. Un lavoro completo su un'arte, Hapkido, o la via per armonizzare l'energia, la cui pratica aiuta a migliorare notevolmente la nostra salute, sia fisica che mentale, offrendo ai praticanti vitalità, energia, fiducia in se stessi, carattere e personalità.

REF.: • DVD/FEH-1

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Kyusho Reale


Kyusho reale. Il confronto. Bastone e Coltello Che cosa ha a che fare con Kyusho? … bene, tutto, dal momento che è anche un confronto che mette in parallelo Kyusho e le Arti Marziali. Questo è un concetto importante che deve essere sviluppato come studiamo Kyusho, ma può essere difficile per quelli che iniziano Kyush, soprattutto con molti anni di altre Arti Marziali.


Kyusho Reale

C

i sono barriere mentali e fisici che devono essere superate ... questo coinvolge un metodo leggermente diverso, proprio come si potrebbe usare un coltello rispetto ad un bastone, una tale barriera è la paura. È molto più facile immaginare che si colpisce un'altra persona con un bastone per scongiurare un assalto in contrasto con l'inserimento di un pezzo di acciaio nei suoi organi interni. Allenarsi per colpire o calciare un aggressore non è lo stesso di prepararsi per attaccare i nervi, vasi sanguigni o organi interni. Molti artisti marziali esperti hanno queste preoccupazioni quando iniziano la loro carriera in Kyusho. Temono per la salute, i sintomi che durano, danni interni ecc, tuttavia non temono la rottura di un gomito o costola con la metodologia convenzionale di attacco... questo porta una sorprendente somiglianza a lavorare con il bastone in confronto con un coltello.

Confronto 1: Quando guardiamo le Arti Marziali tradizionali possiamo confrontarle o assimilarle a un bastone. Si dice che l'artista marziale lavora per sviluppare un corpo forte e azioni del corpo che gli permettano di dare pugni e calci con velocità, potere e distanza, cioè, le stesse qualità di colpire qualcuno con un bastone; la velocità del colpo massimizza i danni nel contatto. L'area per colpire è generale, come il braccio, la testa, il corpo o la gamba ... Tuttavia, questi sono forniti con una protezione della natura e anche se la forza del colpo è devastante, non è efficiente nè l'approccio migliore. Questo è un bene per coloro che sono giovani e forti e hanno molto tempo per migliorare la loro capacità ... ma non è questa una posizione sbagliata? È necessaria la giovinezza e l'allenamento per massimizzare la capacità, ma il processo di invecchiamento, ad un certo punto, diminuisce il livello di uscita e la persona più giovane e più forte ora ha il vantaggio. Poi lo confrontiamo al Kyusho che è più come un coltello, giacché penetra la superficie per cercare gli obiettivi sottostanti vitali. Con un coltello, la velocità e la potenza non sono così importanti come con un bastone, perché la punta affilata e la lama sono sufficienti per superare la protezione naturale del corpo umano.

Confronto 2: La risposta transitoria è molto più lento e ingombrante con un bastone

perché richiede potere è velocità ed è necessario essere alla distanza appropriata. A titolo di esempio, diciamo che si getta un colpo dritto ed è necessario passare a un colpo rovesciato, questo richiederà una maggiore resistenza e solo qualche volta sará gettato con una frazione della potenza o con la potenza del colpo dritto, e l'orientazione e il potenziale invalidante verrà fortemente diminuito. Il coltello può scegliere una direzione molto più veloce e con una maggiore gamma di angoli e bersagli potenziali ... tutto con una transizione senza sforzo e con lo stesso livello di potenziale invalidanti. E così fa il Kyusho, in quanto vi sono molti più obiettivi sensibili all'inter no del corpo che

esternamente... e la transizione è più facile sulla distanza, e per tanto è necessaria meno potenza. Letteralmente, una torsione del polso è tutto quello che serve per accedere un'altra destinazione interna a causa della minore quantità di forza necessaria per causare gravi danni. http://www.rebecca-lawrence.com

Confronto 3: L'adattabilità con un bastone è limitata in quanto vi è solo una presa di base in grado di fornire un colpo debilitante, mentre il coltello è ugualmente potente con qualsiasi presa. Ci possono essere argomenti per alcuni, ma diciamocelo, se si tiene un bastone in una posizione inversa, ci sarà poco potere, la mobilità sarà


“Il coltello può scegliere una direzione molto piĂš veloce e con una maggiore gamma di angoli e bersagli potenziali ... tutto con una transizione senza sforzo e con lo stesso livello di potenziale invalidanti.â€?


Kyusho Reale molto limitata, la capacità di transizione e quindi vale la pena. Questo è vero in stili tradizionali rispetto al Kyusho, che non si basa su una posizione di mano forte e farà qualsiasi nocca o osso e con meno tensione, in modo che la flessibilità e l'agilità di transizione dei polsi avrà un rischio più basso.

Confronto 4: Le dimensioni contano. Guardate questo in modo realistico, se avete un bastone da 6 pollici, che valore reale ha in confronto con un coltello da sei pollici? Il bastone più corto richiederà ancora maggiore velocità e potenza per essere efficace, mentre perfino una lama di un pollice può ancora infliggere molto più danno in più direzioni e posizioni. Ci sono più paragoni che si possono trarre, ma non è necessario per la mente logica ... un'arma che ha solo il valore della velocità e la potenza (che ha una breve vita) sarà molto meno valida nel tempo perché il modello più piccolo, meno efficiente, può migliorare molto più a lungo e con lo stesso potenziale.. Questo è un grande equalizzatore che ha il Kyusho, giacché la dimensione dell'individuo non è il fattore principale per avere una maggiore capacità. Negli stili tradizionali, un avversario più grande sarebbe più difficile per inabilitare, inoltre si dovrebbe utilizzare molto più forza per ferirgli, le dimensioni contano nella maggior parte delle Arti Marziali, http: //www.rebecca-lawrence.come proprio come si fa con un bastone.

Confronto 5: Con il bastone, l'idea fondamentale è quella di colpire un'area generale come le braccia, la testa, il corpo e le gambe. Alcuni hanno obiettivi più specifici come gli occhi, l'inguine, il tempio, ecc, come le Arti Marziali tradizionali. Un combattente di coltello ha tutto questo e molto di più in quanto lui può anche raggiungere obiettivi interni e le aree vitali più specifiche. Lui è in grado di utilizzare qualsiasi bersaglio che il combattente bastone usa con grande affetto, ma ha di gran lunga maggiore potenziale in quanto può penetrare più in profondità nel corpo. È la stessa cosa con i praticanti Kyusho, loro hanno tutti gli obiettivi dell'artista marziale, ma hanno anche molto di più quando hanno come bersaglio le strutture anatomiche interne. E qui è un'idea molto importante che la maggior parte degli stilisti tradizionali forse non prendono in considerazione; diciamo che manchi il

bersaglio interno, ancora puoi attaccare la struttura esterna come si farebbe nel tuo stile ... non vi è alcun rischio.

Confronto 6: Come la maggior parte degli stili marziali, consistono di azioni oscillanti o di accoltellamento. Questa gamma di movimento è gravemente compromessa con la vicinanza. Tuttavia, il coltello è pericoloso a tutte le distanze, ma specialmente nella breve, dove la velocità, la potenza e lo spazio non sono richiesti. A questa distanza il coltello è più pericoloso a causa della penetrazione più profonda e le azioni nascoste. I piccoli movimenti nascosti non solo causano un maggiore effetto, ma sono molto più difficili da fermare o intercettare, che è molto prezioso nella lotta a distanza ravvicinata.

È come vedere un combattente BJJ che lavora sul pavimento con piccole azioni non rilevabili che stabiliscono, coinvolgono e sconfiggono l'avversario. Questa stessa dinamica è inerente al Kyusho, che causa grandi effetti sia a lunga che a breve distanza, perché il Kyusho non si basa esclusivamente nel battere; anche usa la pressione nonché la compressione.

Disclaimer: Non stiamo cercando di dire che le Arti Marziali siano più deboli, stiamo solo facendo notare che se si utilizza un coltello (Kyusho) in contrapposizione ad un bastone ((il modo convenzionale di colpire)), si può aumentare notevolmente le prestazioni dello sforzo fatto © Evan Pantazi 2016 www.kyusho.com


“Con un coltello, la velocità e la potenza non sono così importanti come con un bastone, perché la punta affilata e la lama sono sufficienti per superare la protezione naturale del corpo umano.”


Como hemos documentado en los últimos 6 años, el Kyusho se traduce como “Punto Vital" y es el estudio de la condición humana y de su fragilidad. Aunque es similar en apariencia a la antigua Acupuntura y a los métodos de masaje sobre puntos de presión, el método Kyusho también puede tratar los problemas inmediatos y hacer desaparecer las dolencias comunes del cuerpo. En segundos podemos empezar a aliviar las molestias asociadas al dolor de cabeza, de espalda, los tirones musculares e internos, el hipo, el asma, las náuseas, la congestión nasal y otras muchas enfermedades comunes, tanto por causas naturales como provocadas. Estos efectos se consiguen rápidamente y de manera eficaz, sin necesidad de recurrir a pastillas o medicamentos que puedan tardar 20 minutos o más en hacer efecto y que pueden provocar graves efectos secundarios en otros órganos o funciones corporales. Las ramificaciones son muy amplias y creemos que merece la pena seguir investigando y logrando beneficios para la sociedad. Este tipo de enfoque holístico ha resultado eficaz durante muchos miles de años en diferentes culturas de todo el mundo y ahora hemos querido hacerlo posible para ti. Una vez que aprendas estos métodos simples de Kyusho Primeros Auxilios, tu también podrás ayudar a tu familia y amigos con muchas de estas dolencias comunes que todos sufrimos. Esto te servirá para tener un breve resumen histórico de cómo se desarrollaron estos métodos y otras posibilidades de salud que se necesitan en el día a día. Sin embargo y como cabría esperar, aquí no está el programa completo, pues los conceptos más profundos y complejos sólo pueden alcanzarse con las manos, aplicándolos y practicando bajo la atenta mirada de un instructor. La práctica regular de estos métodos no sólo aumentará tus habilidades para aplicar las fórmulas aprendidas, sino que te enseñará la aplicación intuitiva de muchas otras técnicas de salud. No deberían considerarse fórmulas aisladas, sino caminos para corregir ciertos problemas en el cuerpo humano, basados en los conceptos presentados. En los siguientes capítulos de Kyusho Primeros Auxilios veremos primero el origen inmediato o la necesidad de curar muchos problemas diarios. ¡Qué disfrutes del viaje!

Come abbiamo documentato negli ultimi 6 anni, il Kyusho si traduce come “Punto Vitale” ed è lo studio della condizione umana e della sua fragilità. Benché sia simile in apparenza all'antica Agopuntura e ai metodi di massaggio sui punti di pressione, il metodo Kyusho può t rat tare anche i problemi immediat i e far spar i re le problematiche comuni del corpo. In pochi secondi possiamo alleviare i disturbi associati al mal di testa, di schiena, gli stiramenti muscolari e interni, il singhiozzo, l'asma, la nausea, la congestione nasale e molte altre malattie comuni, sia per cause naturali che provocate. Questi effetti si ottengono rapidamente e in maniera efficace, senza la necessità di ricorrere a pastiglie o medicine che possono richiedere 20 minuti o più prima di fare effetto e che possono provocare gravi effetti indesiderati in altri organi o funzioni corporali. Le ramificazioni sono molto ampie e crediamo che valga la pena continuare a investigare ottenendo benefici diretti per la società. Questo tipo di impostazione olistica è risultata efficace per molte migliaia di anni in differenti culture di tutto il mondo ed ora abbiamo voluto fare il possibile per te. Quando impari questi metodi semplici di Kyusho Primo Soccorso, anche tu potrai aiutare la tua famiglia e i tuoi amici con molte di queste patologie comuni cui tutti sono affetti. Questo ti servirà per avere un breve riassunto storico di come si svilupparono questi metodi e altre possibilità di cura che sono necessarie nel quotidiano. Tuttavia, ovviamente, qui non c'è il programma completo, perché i concetti più profondi e complessi si riescono a capire solo con le mani, applicandoli e praticando sotto l'attento sguardo di un istruttore. La pratica regolare di questi metodi non aumenterà solo le tue abilità nell'applicare le formule imparate, ma ti insegnerà l'applicazione intuitiva di molte altre tecniche di salute. Non si dovrebbero considerare formule isolate, bensì vie per correggere determinati problemi del corpo umano, basate sui concetti presentati. Nei seguenti articoli sul Kyusho Primo Soccorso vedremo in primo luogo l 'or igine immediata o la necessi tà di curare mol t i problemi quot idiani . Godetevi questo viaggio!


Comme nous l'avons vu ces six dernières années, le Kyusho se traduit par « point vital » et est l'étude de la condition humaine et de sa fragilité. Bien que similaire en apparence à l'ancienne acupuncture et aux méthodes de massage sur les points de pression, la méthode Kyusho peut également traiter les problèmes immédiats et faire disparaître les douleurs physiques communes. En quelques secondes, nous pouvons commencer à soulager les troubles associés aux maux de tête, de dos, les crampes musculaires et internes, le hoquet, l'asthme, les nausées, la congestion nasale et de nombreux autres troubles communs, surgissant aussi bien pour des raisons naturelles que provoquées. Ces effets sont obtenus rapidement et efficacement, sans avoir besoin de faire appel à des médicaments qui peuvent prendre vingt minutes ou plus à faire de l'effet et peuvent provoquer de graves effets secondaires sur d'autres organes ou fonctions corporelles. Les ramifications sont très vastes et nous croyons que ça vaut la peine de continuer la recherche afin d'obtenir des bénéfices pour la société. Ce type de point de vue holistique a été efficace pendant de nombreux milliers d'années dans différentes cultures du monde entier et nous avons maintenant voulu le rendre possible pour vous. Une fois que vous aurez appris ces méthodes simples de Kyusho de Premiers Secours, vous pourrez également aider votre famille et vos amis et soulager beaucoup de ces maux communs dont nous souffrons tous.Cela vous permettra d'avoir un bref résumé historique de la manière dont ces méthodes se développèrent et d'autres possibilités de santé dont nous avons besoin au jour le jour.Cependant, comme on pouvait s'y attendre, le programme ici n'est pas complet car les concepts les plus profonds et complexes ne peuvent être atteint qu'avec les mains, en les appliquant et en pratiquant sous le regard attentif d'un instructeur. La pratique régulière de ces méthodes augmentera votre habileté à appliquer les formules apprises, mais encore vous enseignera à appliquer intuitivement beaucoup d'autres techniques de santé. Elles ne devraient pas être considérées comme des formules isolées, mais comme des voies pour corriger, certains problèmes affectant le corps humain, en se basant sur les concepts présentés. Dans les prochains chapitres de Kyusho Premiers Secours, nous verrons d'abord l'origine immédiate de la nécessité de guérir de nombreux problèmes quotidiens. Prenez plaisir à ce voyage !

As we have documented over the past 6 years, Kyusho translates as "Vital Point" and is a study of the human condition and it's frailties. Although similar in appearance to the ancient acupuncture and pressure point massage methods, the Kyusho method can also deal with immediacy for certain trauma as well as easily rid the body of common ailments. Within seconds we canm begin to relax and ease the pain associated with headaches, backaches, muscle and internal cramps, hiccups, asthma, nausea, sinus congestion and so many more common maladies both of natural causes as well as trauma inflicted. This is all performed quickly and efficiently without expensive pills or drugs that can take 20 minutes or more to work or have serious side effects on other organs or body functions. The ramifications are enormous and we believe to be of such worth for continued research and societal benefit. This type of holistic approach has been effective for many thousands of years in cultures throughout the world and we have added even more possibility and purpose to it for you. Once you learn these simple methods of Kyusho First Aide, you too can help your family and friends with many of these common ailments we each suffer through. Let this serve as an historical record of how these methods developed and the other health possibilities they hold for day-to-day living. However it is not the full curriculum, as one would expect, the depth and intricacies can only be conveyed with hands on application and practice under the watchful eye of an instructor. The consistent practice of these methods will not only increase your abilities to relieve the practiced formulas, but also instruct you in the intuitive application of many other health issues. They should not be considered standalone formulas, but rather ways to correct certain problems within the human body based on the foundation presented.

Wie wir in den letzten 6 Jahren dokumentiert haben, übersetzt sich Kyusho als „Vitalpunkt“, es ist das Studium der menschlichen Beschaffenheit und ihre Zerbrechlichkeit. Auch wenn es dem Anschein nach der alten Akupunktur und den Massagemethoden auf Druckpunkte ähnelt, so kann die Kyusho-Methode doch auch sofort Probleme behandeln und die normalen Leiden des Körpers verschwinden lassen. Innerhalb von Sekunden können wir anfangen, die Beschwerden im Zusammenhang mit Kopfweh, Schmerzen der Schulter, Muskel- und innere Zerrungen, Schluckauf, Asthma, Übelkeiten, Verstopfung der Nase und vielen anderen normalen Krankheiten lindern, egal ob sie natürlicher Ursache haben oder hervorgerufen sind. Diese Effekte werden schnell und effizient erreicht, ohne auf Pillen oder Medikamente zurückgreifen zu müssen, die 20 Minuten oder länger brauchen, um Wirkung zu zeigen, und die starke Nebenwirkungen in anderen Organen oder Körperfunktionen haben können. Die Verzweigungen sind sehr breit gefächert und wir glauben, dass es der Mühe wert ist, weiter zu forschen und so Nutzen für die Gemeinschaft zu erzielen. Dieser Typ der holistischen Zielsetzung war über viele tausend Jahre hinweg und in verschiedenen Kulturen auf der ganzen Welt wirkungsvoll, aber jetzt wollen wir es zugänglich machen. Wenn Du einmal diese einfachen Kyusho-Methoden der ersten Hilfe gelernt hast, kannst auch Du Deiner Familie und Deinen Freunden bei vielen der gewöhnlichen Leiden helfen, unter denen wir alle leiden. Es wird Dir dabei helfen, eine kurze historische Übersicht darüber zu erlangen, wie diese Methoden und andere Möglichkeiten der Gesundheit, die man Tag für Tag braucht, entstanden sind. Aber wie erwartet liegt darin nicht das komplette Programm, denn die tiefsten und komplexesten Konzepte können nur über die Hände erzielt werden, indem man sie unter dem aufmerksamen Bl ick eines Ausbi lders anwendet und übt . Das regelmäßige Ausüben dieser Methoden wird nicht nur Deine Fähigkeiten wachsenlassen, die gelernten Formeln anzuwenden, es wird Dir darüber hinaus auch die intuitive Anwendung vieler anderer Techniken der Gesundheit lehren. Sie sollten nicht als allein stehende Formeln betrachtet werden, sondern als Wege, um gewisse Probleme im menschlichen Körper zu korrigieren, auf der Basis der vorgestellten Konzepte. In den folgenden Kapiteln von „Kyusho - Erste Hilfe“ werden wir zuerst den unmittelbaren Ursprung der Notwendigkeit sehen, viele tägliche Probleme zu heilen. Genießt die Reise!
















Karate

La Scuola Miyazato è oggi la spina dorsale della linea tecnica, storica e filosofica dei grandi fondatori di Shorin Ryu, Matsumura, Itosu, Chibana, Miyahira... Miyazato. Oggi il nostro collaboratore Salvador Herråiz ci presenta il leader della scuola, Masatoshi Sensei, per introdurci nei dettagli del suo Karate.

Testo: Salvador Herraiz, 7Âş Dan Foto: Alvaro Arribas & Alberto Espinosa, archivo y autor.


Sopra. Da sinistra: Shoei Miyazato e il suo inseparabile amico Iha, eseguendo una tecnica di rottura durante una mostra nella cittĂ di Cordoba in Argentina 1959. Vestito con un abito, di nuovo insieme con Iha e Katsuya Miyahira in Argentina, nel 1980. Sotto: Shoei e suo giovane figlio Masatoshi a Okinawa. Kamae di Shoei nel 1958. Foto di famiglia in Okinawa quello stesso anno. Katsuya Miyahira in una tecnica tipica della scuola.



Karate MASATOSHI MIYAZATO, 10 º DAN SHORIN RYU SHIDOKAN KARATE "VECCHIO STILE" Sfruttando l'opportunità che il mio amico Sergio Rodolfo Estévez Ferrera, Maestro argentino 7 ° Dan di Karate, con sede in Spagna , appartiene alla Scuola Miyazato, oggi portiamo alle pagine del Budo International l'attuale leader, Masatoshi Sensei. Il Maestro Estevez insegna stile Miyazato Karate nel sobborgo di Tres Cantos Madrid, più precisamente nel Centro Tai San. La scuola Miyazato, fondata nel 1959 come tale, ha davvero molto grandi maestri nella sua linea di antenati. La sua genealogia inizia con Bushi Sokon Matsumura (1809-1899), che fu allenato da Satsunuke Sakugawa (1786-1867), considerato il primo Maestro delle arti d'Okinawa che poi diventerebbero l'arte del Karate. È stato Matsumura chi ha iniziato ai suoi tempi a utilizzare il nome Shorin Ryu, che più tardi sarebbe diventato la bandiera di diverse scuole. Anko Itosu (1831-1915), è stato il secondo Maestro della linea, e quel che ha fatto il Karate di Okinawa raggiungere le scuole pubbliche, un passo importante nello sviluppo di quest'arte. Choshin Chibana (1885-1969) sarebbe il terzo insegnante, e con il quale lo stile cominciò a prendere una forma tecnica più specifica, più particolare, più dedicata, più simile a quella che viene mantenuta oggi, e definendo ulteriormente i kata in quello che sarebbe chiamato Kobayashi Shorin Ryu. Con lui anche ha cominciato a organizzare e, infatti, Chibana Sensei ha ricevuto nella sua vita importanti riconoscimenti per il suo lavoro a favore del Karate. Uno dei suoi principali discepoli, Katsuya Miyahira (1918-2010) creerebbe il dojo, poi convertito nella linea Shidokan del Kobayashi Shorin Ryu, continuando una definizione più concreta di Shorin Ryu. Di tutti questi insegnanti si ha scritto abbondantemente ed io stesso l'ho fatto anche da diversi punti di vista, quindi non credo che sia il momento ora di ripetere tali informazioni, ma di concentrarsi oggi sulla Scuola Miyazato e i suoi leader, che sono i veri protagonisti di queste pagine. Un discepolo chiave di Katsuya Miyahira a Okinawa, il Maestro Shoei Miyazato (1928-2013), trascorse gli anni più duri della Seconda Guerra Mondiale lontano dalla sua amata Okinawa a prestare servizio in Osaka, roccaforte del Shito Ryu, dove ha iniziato in questo stile di Karate. Dopo la guerra, il giovane Miyahira, con 18 anni d'età, ha iniziato a lavorare nel municipio della sua città natale, Nishihara, dove il destino lo ha portato a incontrare il grande maestro Katsuya Miyahira, con il quale ha iniziato a praticare il Shorin Ryu Shidokan Karate che sarebbe diventato la sua passione e la sua vita. Erano i tempi in cui il dojo di Miyahira Sensei non era altro che un cortile a cielo aperto. Poco dopo, Miyazato ha invitato Seikichi Iha a praticare nel dojo. Seikichi Iha sarebbe poi diventato un grande karateka e un amico intimo di Miyazato. Nel 1948 Shoei Miyazato ha sposato Yoshiko Nakasone, e dieci anni dopo, con alcuni dei loro figli già nati, la famiglia si trasferì in Argentina, dove ha iniziato timidamente ad insegnare il suo Karate, che alla fine si trasformò in qualcosa con un enorme sviluppo e un importante centro di cultura di Okinawa fuori dall'isola. Cosí, il Karate è diventato l'obiettivo primario di Miyazato nella vita, mettendo da parte un'altra delle sue passioni: l'allevamento di galli Shamo da combattimento (anche se lui ha sempre mantenuto la sua affezione per questa attività). Nel corso del tempo Miyazato Sensei ha continuato a migliorare il suo dojo e nel 1980 ha compiuto un altro dei suoi sogni: quello di prendere il suo Maestro Miyahira in Argentina. I suoi titoli e gradi continuavano ad aumentare e nel 1991, Shoei Miyazato, come 9 ° Dan, è ritornato a Okinawa e al dojo di Miyahira Sensei, fino al 1997, quando si stabilì di

A sinistra: Choshin Chibana Sensei. Sopra: Shoei Miyazato durante la sua visita in Spagna nel 1989, e chiacchierando con Salvador Herraiz a Marbella, in quella occasione.


nuovo nel paese sudamericano che anni prima gli aveva offerto riparo. Tuttavia, la vita ha portato Miyazato Sensei a viaggiare regolarmente tra i due paesi, e la sua scuola, che ovviamente ha rggiunto il suo massimo sviluppo in Argentina, ha filiali in una dozzina di paesi. Nel frattempo Miyahira sensei, 10 ° Dan dal 1978 (a 60 anni di età), è stato nominato Bene Intangibile nel 2000 (all'età di 82 anni) da parte del governo di Okinawa. Sono passati oltre 25 anni da quando ho incontrato Shoei Miyazato Sensei, condividendo tempo dedicato al Karate e le peculiarità della sua scuola. Infatti, è stato più tardi che ho parlato in Budo International della figura di questo maestro. Abbiamo parlato per ore dopo aver visto la sua tecnica sul tatami; si trattava di un Karate naturale e pratico, senza armamentario ... cioè, Karate tradizionale Shorin Ryu. Ma Shoei Sensei è morto nel 2013, e oggi suo figlio Masatoshi, preparato dall’infanzia a succedere a suo padre, è meritatamente dirigendo questa importante scuola che, anche se il suo Dojo si trova in Argentina, ha ramificazioni in tutto il mondo. Masatoshi Miyazato Sensei è nato a Nishihara, Okinawa, la città natale dei suoi genitori, e anche se è stato trasferito in Argentina da bambino con appena 4 anni d'età, ha vissuto a cavallo tra i due paesi. Dopo aver conseguito il 1 ° Dan, all'età di 17 anni, il giovane Masatoshi è stato sempre più introdotto nel Shorin Ryu Karate, e mentre ascendeva nei gradi, a poco a poco si ha preparato a diventare il successore di suo padre. Nel 1978, essendo già un 4 ° Dan, Masatoshi ha sposato Adriana, dalla quale ha avuto quattro figli. Quando, all'inizio degli anni '90 suo padre ha ritornato a Okinawa per alcuni anni, lui l'ha accompagnato e ha assorbito la tradizione dell'isola del Karate nel dojo di Miyahira Sensei, ma viaggiando solitamente a Argentina, il suo paese d'adozione. In Naha, Miyazato ha anche praticato nel dojo di Shiroma Sensei, un fedele sostenitore di suo padre, Shoei Sensei. Come Masatoshi Sensei ci ha detto: "Miyahira Katsuya Sensei è stato il Maestro del mio Maestro, il che significa continuità. Dal punto di vista della tradizione, questo vuol dire tutto e niente. Sento un'immensa gratitudine. È stato il legame tra il XIX e il XX secolo. Io ho imparato come vive il discepolo con il maestro, come la mano deve essere forte per aiutare, perché, inoltre, la disperazione nei momenti difficili può portarci perfino a mordere la mano che ci sta aiutando". Quando tra il 1996 e il 1997 la famiglia tornò in Argentina, lo sforzo di entrambi, padre e figlio, si è concentrato sul dojo principale ed i loro affiliati. Nel 2008 Masatoshi ha ottenuto il 9 ° Dan ed è diventato il fedele e ben addestrato successore di suo padre, con l'approvazione degli altri alti gradi della scuola. Alla morte del padre nel 2013, Masatoshi ha iniziato a esercitare la sua guida superiore all'interno delle linee filosofiche tradizionali che segnano la Via della sua scuola. Masatoshi Miyazato è una persona molto affabile e desiderosa di trasmettere la sua filosofia di vita che in definitiva è la sua filosofia di Karatedo. In Karatedo si basa sulla famiglia e un forte Codice Etico.

Gli obiettivi della Scuola Miyazato sono chiari: essere onesti, rispettosi, coraggiosi, difensori della verità e rendere la ragione prevalere sulla forza. Tutto questo porterà i suoi praticanti a essere cittadini esemplari nel rispetto della legge, persone che aiutino l'un l'altro e che questi pensieri possano essere trasmessi. Karateka che vivano in modo pulito, sereno e luminoso. In realtà tutti i karateka dovrebbero avere questa filosofia, ma purtroppo, oggi sono pochi quelli che pensano in questo modo. Anche la pazienza nei momenti e situazioni difficili è la vera qualità. Si dice che questa è la qualità per la quale le altre qualità portano frutto. Keizoku wa Chikara Nari ( "la perseveranza diventa una forza"). Il magnate giapponese Ryoichi Sasakawa ha detto che il Karate dovrebbe essere una grande famiglia e tutti i suoi membri dovrebbero essere fratelli. Così ha trasmesso a me personalmente tanti anni fa. Nel caso dei Miyazato, questo non è soltanto una bella frase, ma qualcosa che in realtà hanno sempre compiuto nel loro atteggiamento quotidiano. Questa attitudine, secondo Masatoshi Sensei, dà loro una forza speciale, un supporto straordinario: "C'è molta gente ostinata a Okinawa e in Giappone, ma la mia religione non è nei templi, è a casa! Non abbiamo santi da venerare. Abbiamo i nostri antenati che Dio ha posto per noi. Oggi il Karate non piace a molte persone a Okinawa. È vero. Le mostre di Karate non attirano più molta gente. Invece, gli spettacoli di Odori (danza) sono sempre riempiti di spettatori." Oltre 25 anni fa, il padre, Shoei Sensei, mi disse che fino ad allora non avevano mai praticato la competizione sportiva ma stavano iniziando a partecipare di essa moderatamente. Come è oggi? "Nella vera competizione della vita, il nemico è te stesso. Noi incoraggiamo la discussione con maturità, una competizione che non si vede e in cui o tutti vinciamo o tutti perdiamo. Sempre come una squadra. Nel corso del tempo, noi facciamo una revisione completa del nostro curriculum tecnico, e quando si è trattato di fare Jiyu Kumite è stato fatto ... e lo faremo ancora ogni volta che arrivi il momento. Ora stiamo promuovendo il Bunkai, l'analisi." Se la competizione individuale nella Scuola Miyazato è poco importante, la questione dell'Olimpismo è considerata qualcosa di molto delicato. Masatoshi Sensei ci dice: "Ogni paese ha un certo interesse. Le autorità dovrebbero essere i primi praticanti per sapere come prendere certe decisioni in modo oggettivo. Non si dovrebbe cercare il potere, la politica, l'avidità, perché tutto questo macchia la bellezza delle Arti Marziali. I Campionati di Karate sono partecipanti saltando e rimbalzando da qui a lì. Non si può capire. È un po' raro. Ci sono favoritismi, divieti, i competitori vincono, ma il Karate non vince mai. I contendenti di Kumite non fanno Kata, o Bunkai, o Ohyu Kumite o Yakusoku Kumite ... " È vero, i vari aspetti tecnici del Karate costituiscono l'intero sistema, e lo squilibrio tecnico varia il corso. Kata e Kumite sono le due ali dello stesso gabbiano e la specializzazione è un errore nella pratica del Karate. Il Maestro commenta: "Tutti dovrebbero essere in grado di fare Karate e vincere con esso, non solo i più forti."




Masatoshi Miyazato, con Salvador Herraiz e la moglie di questo, durante la visita a Tres Cantos, Spagna, organizzata dal Maestro Sergio Estévez maggio 2015.

Shoei Miyazato Sensei mi ha spiegato nel corso di quella riunione, 25 anni fa, che lui a malapena aveva praticato Kobudo, dal momento che non pensava che impegnarsi in varie arti allo stesso tempo potrebbe portare alla padronanza in nessuno di essi. È cambiato questo pensiero? C'è qualche tipo di Kobudo praticato attualmente nella Scuola Miyazato? "Nella Scuola Miyazato non pratichiamo Kobudo. Solo Karate. Il Kobudo rappresenta le feste tradizionali per la sua conservazione e i canti trasmettono lezioni di vita, a volte le cose proibite." Masatoshi sensei è molto rigido nel suo parere e vuole che coloro che stianno praticando Karate pratichino solo Karate, senza distrazioni con altri sistemi. "Shoei Sensei ha insegnato che si deve scegliere per essere in grado di approfondire. Non fare il passo più lungo della gamba! Fare Kendo, Naginata, Kyudo, è molto buono... ma fai solo una cosa. Se fai Kendo non fare Karate. Io non voglio che i miei studenti siano soltanto in parte con me. A volte qualcuno mi ha detto di fare anche Kendo, per esempio, ed io gli ho detto che se voleva lo potrei consigliare un buon insegnante di Kendo, ma poi non porebbe continuare più a praticare con me. Il Maestro merita un profondo rispetto da parte dello studente. Mi ricordo di un incontro con Miyahira, Shoei, Maeshiro ... quando quest'ultimo ha cercato di spiegare che lui conosceva l'uso del Sai, e il Maestro disse: 'Tu sei più intelligente di me. Ho dedicato tutta la mia vita all'apprendimento del Karate e ho ancora da imparare, e tu invece già conosci perfino l'uso del Sai!!' - Poi è rimasto in silenzio - 'Ora è molto di moda per fare un po' di tutto." Sono totalmente d'accordo con l'opinione di Miyazato Sensei per quanto riguarda alla pratica di vari arti, non solo per ragioni di rispetto, ma per il tempo, la dedizione, la filosofia... "La nostra Scuola Miyazato è molto rispettata da parte del pubblico, non

Karate solo dai karateka. Shosei Sensei è stato premiato dal aspetto culturale, non dallo sport o le Arti Marziali. Noi sviluppiamo il lato umano." Essere il figlio del Maestro è certamente una situazione curiosa a causa del rapporto speciale che si stabilisce in queste circostanze. Come è stato Shoei Sensei come maestro... e come padre? "Come maestro, lui ha fatto un vasto programma di insegnamento. Lui ha strutturato l'insegnamento in gruppi che potremmo equiparare a Scuola Elementare (per i principianti), Liceo (fino a 3 ° Dan), Università (fino a 7 ° Dan) e Dottorato (al 10 ° Dan). Shoei Sensei era molto umile, una dimostrazione costante di forza e di cuore, nonostante l'età ... nei suoi ultimi anni abbiamo visto lui facendo tutto il possibile per eseguire Mawashi Geri, per esempio durante un viaggio in Brasile, e anche se potrebbe cadere verso il basso, ancora ha riuscito a farlo. Per me non fu mai un padre, ma sempre un sensei. Io ero il suo discepolo, non il suo figlio, sia all'interno o all'esterno del dojo ... ed io apprezzo questo. Lui era una persona, un maestro, molto attento di non fare del male, molto responsabile." Tecnicamente sono davvero un entusiasta della Scuola Miyazato e il suo Maestro. Ovviamente si tratta di un Karate Shorin Ryu nella sua estetica tecniche, con le posizioni elevate, le sue guardie caratteristiche ... ma il suo valore principale, dal mio punto di vista, è la forza, la concentrazione, lo sguardo, il rispetto e la cortesia che mostrano nei suoi movimenti; movimenti rudi e semplici, al vecchio stile, con la tradizione più conservatrice, tutto detto come i più alti valori e con il mio più profondo apprezzamento. Il ritmo di esecuzione in kata è lento nella sua cadenza, come da tradizione nelle vecchie scuole di Okinawa (con poche eccezioni), ma molto veloce nelle sue esplosive difese praticate in coppie.


Le differenze nel giorno per giorno tra l'atteggiamento sportivo e l'atteggiamento marziale nel Karate, sono enormi, e Miyazato Sensei è un esempio di questo: "Vivere o morire è solo qualcosa di accidentale Si deve pensare di vivere, in totale dedizione Che un samurai muoia non è un disonore, il disonore sarebbe che non morisse con la mano sulla spada. " Masatoshi Sensei, è vero che Shoei ha ricevuto il suo 10 ° Dan, ma lui non l'avrebbe accettato mentre il suo maestro vivesse? "Sì, è vero." Masatoshi non sembra di voler aggiungere nulla in merito, e per tanto è meglio non insistere. Shoei Sensei ha anche introdotto alcuni cambiamenti nella sua classe motivati in alcuni protocolli marziali, giusto? "In

Giappone, le cinture bianche di solito stavano in prima fila, mentre le cinture nere erano in fondo. In Argentina è stato il contrario I nuovi studenti non sanno, sono nervosi, e hanno bisogno della figura del senpai per proteggerli, per influenzare loro. Il senpai dovrebbe essere un esempio". A questo proposito, voglio citare un commento che Masatoshi Sensei ha fatto quando, dopo il nostro colloquio, e già sulla vettura, stavamo cercando di uscire da un parcheggio in retromarcia con la massima cura delle auto che potessero entrare. "In Giappone, è il veicolo proveniente della strada che deve cedere il diritto di passaggio al veicolo che sta lasciando il parcheggio in retromarcia. È colui che vede, e chi vede è chi


Karate

sa, e chi sa è chi deve cedere. succede anche nelle discussioni, anche se a volte è difficile cedere". Simbolico è anche il modo in cui il saluto tradizionale, Ojigi, per esempio, è cambiato negli ultimi anni. Nell'Era Showa, del defunto imperatore Hirohito, lo sguardo è stato mantenuto fisso sull'avversario nel momento di fare la riverenza, come un mezzo per garantire una certa sicurezza contro un possibile attacco. È stato un tempo che, anche se il suo nome letteralmente significa "la pace illustrata", il fatto è che ha portato la Seconda Guerra Mondiale, disastrosa per il Giappone in diversi modi. Oggi, molti ancora salutano senza perdere di vista il compagno, ma attualmente, nell'Era Heisei, inaugurata dall'imperatore Aki Hito nel 1989, gli occhi nel saluto devono guardare a terra, come simbolo di un'era di pace (che è il significato di Heisei) e come simbolo di fiducia nel nostro compagno, che non è il nostro nemico neanche il nostro avversario, ma colui che ci aiuterà a sviluppare la nostra tecnica e, pertanto, qualcuno in cui stiamo depositando la nostra fiducia. Si tratta di una filosofia profonda, molto più che il semplice fatto di pensare che non ci si può fidare quello che avete di fronte per la pratica. Ambum Tokuda e Choki Motobu hanno anche insegnato Miyahira Katsuya Sensei. Quali influenze di questi maestri sono rimaste nello stile? "La ricerca del potere, la forza, la reazione, e la regolazione dell'impatto. Tutti i movimenti devono essere sincronizzati per ottenere una maggiore potenza. L'intelligenza del praticante è importante anche come mezzo per lucidare i dettagli."

Qual è il rapporto attuale della scuola Miyazato con Okinawa, con la Shidokan di Miyahira Sensei, dopo la sua morte? "Siamo parte del dojo Miyahira e quando andiamo a Okinawa rendiamo lì il nostro omaggio più sincero. Ci sono cose che sono cambiate, ma ma questa è la situazione. Tra il 1994 e il 2004, abbiamo sofferto in realtà una rottura nel rapporto, ma abbiamo pensato ... che cosa dobbiamo fare? Lui è il mio maestro, non importa cosa succeda ... è il mio maestro. Si tratta di un rapporto di padre e figlio. Quando morì sensei Miyahira, abbiamo partecipato nella cerimonia degli omaggi e abbiamo incantato tutti con il nostro atteggiamento." Devo dire che l'attitudine generale dei membri della scuola Miyazato, in particolare i loro alti gradi e il Maestro, è davvero invidiabile, vale a dire, quello che ci si aspetterebbe dai karateka tradizionali, cosa che, purtroppo, non avviene nel mondo. "Il Karate dovrebbe servire a migliorare l'io, per migliorare la persona con l'obiettivo finale di aiutare la comunità." Mi ricorda gran parte della filosofia del Maestro Hironori Otsuka (fondatore del Wado Ryu) quando ha insegnato che migliorare la società è stato infatti l'obiettivo, amandola ed essendo amato da essa. È un peccato che certe filosofie siano perse nel polveroso vecchio baule dei nostri ricordi e non siano praticate nel giorno per giorno del dojo ... e la vita in generale. La Scuola Miyazato, però, mi ha affascinato per essere in grado di farlo nel XXI secolo. Sensei Masatoshi sostiene che "... come ha detto un poeta incaico, la vita umana è la fase della primavera, corta, che non si deve sprecare. Non dobbiamo pensare al domani, ma oggi... e al domani.

Sopra: Chiacchierata dell'autore con Miyazato Sensei. A sinistra: dimostrazione nella via del Maestro e il suo gruppo. A destra: nella foto Sergio Estévez Sensei, 7 ° Dan e il suo rappresentante in Spagna.


Il simbolo della nostra scuola è il fiore di Sakura (ciliegio) e il karateka è come un fiore, bello, vitalista... "Ancora una volta mi vengono in mente gli insegnamenti di Ohtsuka, questa volta nel suo successore e figlio, quando mi ha insegnato a Tokyo a metà degli anni '80 che il Sakura richiede molto tempo per fiorire e dura appena un poco tempo in tutto il suo splendore prima di morire, è come se una preparazione di tutta la vita fosse svuotata in un momento. Masatoshi continua a parlare:.. "il fiore di Sakura anche è il fiore del Giappone, ma non di Okinawa. Siamo okinawensi, ma siamo anche giapponesi." Va detto che Okinawa, come una regione giapponese, ha storicamente mantenuto una certa tensione con il governo centrale per le sue caratteristiche specifiche culturali, modo di essere, ecc "La gente di Okinawa non hanno perdonato l'ex imperatore per non avere chiesto scuse per la guerra." La Seconda Guerra Mondiale è stato disastrosa per il Giappone, ma soprattutto per Okinawa... Ma non ci allontaniamo dal soggetto. Masatoshi sensei parla: "… la K del nostro scudo significa da parte sua, Karate, e va in colore rosso

simboleggiando la velocità di reazione. Un karateka deve essere pronto ad essere gentile, offrire il sedile una signora, ecc "Il fiore ha cinque petali bianchi sullo stemma, bianchi dalla purezza degli obiettivi, e cinque per il numero di questi (onestà, rispetto, impegno, verità e ragionamento). Maestro, sua moglie, Adriana, è argentina. Come è stato il suo coinvolgimento nel Karate quando l'ha incontrata? "Mia moglie ha visto nel Karate un punto di incontro della famiglia. Matsumura praticava con sua la moglie, Chibana, ecc Shoei ha dato molta importanza alla famiglia. È qualcosa di metaforico e relativo alla pace". Adriana è diventata una persona molto importante nella famiglia, non potrebbe essere altrimenti. "Lei ha una grande disciplina molto apprezzata. Era un'atleta. Lei è molto solidale e ha una grande vocazione nella sua vita, senza orari... Quando Shoei Sensei era medici malati riconosciuto che sua nuora è stata la miglior nuora che avrebbe mai potuto avere. Lei ha curato instancabilmente Shoei Sensei. Oggi mia madre vive ancora con noi. Adriana ha perfettamente compreso e condiviso le usanze giapponesi." È ovvio che Sensei Masatoshi parli con ammirazione di sua moglie. Questo la dice lunga e buona su entrambi.


Karate Anche se le differenze politiche o organizzative sono ciò che portano alla Spesso esistenza di diversi gruppi o linee all'interno uno stile, può anche conduce infine a differenze tecniche. Per anni, grandi gruppi di Shorin Ryu hanno esistito in Okinawa, come Kobayashi Shorin Ryu di Choshin Chibana; Shubokan di Chozo Nakama; il Kobayashi Shorin Ryu Shidokan di Katsuya Miyahira che è quello che ci interessa oggi; Shubukan di Joki UEMA; Kobayashi Shorin Ryu Nakazato Shorinkan di Shuguro; Kyudokan di Y.Higa (da cui esce poi un Arakaki Isamu l'importante); Matsubayashi Shorin Ryu di Nagamine (da dove a sua volta uscirà Kensei Taba), etc. A loro volta, altre linee sono spuntate da queste, allo stesso

modo che la Scuola Miyazato di Shoei Sensei è emersa dal Shidokan di Miyahira Sensei. "Sì. Ci sono alcune differenze. Nella nostra scuola manteniamo l'abitudine di praticare Kihon come è sempre stato fatto. Siamo i soli discendenti della Shidokan per farlo. Miyahira Sensei sviluppava la potenza attraverso la pratica dei movimenti di base. Altri non lo fanno. Noi manteniamo i sette Kihon Dachi, per esempio, mentre a Okinawa fanno solo tre. C'è una metodologia diversa, ma senza scosse." È stato un vero piacere per me riprovare che l'antico Karate, il Karate "vecchio stile", è ancora vivo sia tecnicamente che filosoficamente. Grazie, Miyazato Sensei. Grazie, amico Sergio.

Diversi momenti dello spettacolo offerto al termine della sua visita in Spagna.



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“Ciò che abbellisce il deserto è che in qualche parte nasconde un pozzo d’acqua.” Antoine de Saint-Exupery “Quello che sappiamo è una goccia d’acqua; quello che ignoriamo è l’oceano” Isaac Newton Fluire non significa essere negligenti; l’acqua non lo è. Non c’è meandro che non copra, a tutto arriva. Dicono gli Asturiani che l’acqua ha “un muso molto fine”. Senza fretta, adattandosi alle circostanze, l’acqua è la metafora della persistenza e dell’adattabilità estrema. Il paradigma del cambiamento nella forma, senza trasformare l’essenza. L’acqua catalizza la vita, senza di essa la terra si secca e rimane deserta; il fuoco senza controllore inonda ogni cosa e l’aria, convertita in bufera di sabbia, non può portare la fertilità delle nuvole né la forza dei cambiamenti; persino il metallo con il suo uso è tornito nelle fucine! L’acqua ci conforta, ci pulisce, ci benedice. Immersi nei fiumi del momento, nuotiamo, lottiamo, naufraghiamo. Fluire, riconvenirsi davanti agli ostacoli, andare verso il basso, non opporsi a niente, l'acqua è la perfetta analogia dell'umiltà, dell'adattamento e del non conflitto. L'acqua vince senza obiettivo; seguendo la sua natura circonda qualunque ostacolo e ci insegna come vincere, ma con saggezza, senza logorio, senza perdere di vista l'obiettivo. Che cos’è una roccia sulla strada? Una montagna? Perfino incassata, filtra, o se tal cosa non è possibile, evapora; niente ferma il suo destino. Il fiume della vita ha lasciato sulle mie sponde questi testi che oggi condivido in formato libro. E dico “ha lasciato” perché ogni paternità è alquanto confusa, giacché tutti siamo parenti di coloro che ci precedettero, di coloro che c'ispirarono e inspirano, delle galleggianti nuvole dell'inconscio collettivo e perfino, chi lo sa, degli spiriti e delle coscienze che ci circondano. Non ho nulla da insegnare, perché nulla so, però chi vuole ascoltare i miei versi, lascio qui sincere e sentite riflessioni, ogni giorno più sentite che pensate, perché la mente è un ingannevole marchingegno che vede quel che vuol vedere e del quale ho imparato a sospettare.





Maha Guru Horacio Rodriguez è l'erede della stirpe di Pendekar Pak Victor De Thouars, di Pukulan Pencak Silat Serak, un sistema di combattimento importato dall'Indonesia agli Stati Uniti dai fratelli De Thouars nel 1960. Per molti anni, questa potente e sofisticata scienza è stata trasmessa oralmente in segreto solo a studenti selezionati (questi includono notevoli artisti marziali come Sijo Bruce Lee e Guro Dan Inosanto). Il Pukulan Pencak Silat Serak è un sistema completo con un programma di apprendimento di 10 fasi d'allenamento. Questo primo DVD della serie insegna posizioni di Tiga Lanka, i Sambuts di base 1-15, tecniche di finalizzazione, i Buang o takedown e le chiavi di presa, Tendjekan, difesa contro gli attacchi di massa, campi d'azione, cambi di gioco di gambe senza perdere spazio, punti di connessione Garisan, reindirizzare, base-angolo-leva, modi di occupare lo spazio, proiettare pressione in avanti per eludere o evitare un attacco, e come mantenere il controllo costante per dominare e ottenere il controllo finale.

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Come stare al sicuro nell'Era del Terrorismo Avi Nardia è un ex istruttore di combattimento corpo a corpo della Riserva delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), l'unità israeliana antiterrorismo Yamam e l' Accademia di Polizia Operativa Israeliana. Lui insegna l'Arte Marziale del Kapap, nonchÊ Judo, Brazilian Jiu-Jitsu e Krav Maga. Anche insegna Kapap in tutto il mondo attraverso una rete di scuole affiliate. Avi ha prodotto una serie di DVD attraverso molteplici fonti di vendor quali Budo.

Come stare al sicuro...


nell'Era del Terrorismo

Testo e Foto: Avi Nardia w/Tim Boehlert



Autodifesa Budo Inter national: Dovrebbe il cittadino medio essere preoccupato per gli attacchi terroristici di lupi solitari? Avi Nardia: Le cellule terroristiche, come coloro che hanno messo la bomba alla Boston Marathon, e che non sono collegati da nient'altro che l'ideologia, diventerà sempre più comune. In un certo senso, le cellule solitari sono più pericolosi del terrorismo organizzato perché le cellule solitari sono difficili da monitorare, controllare o scoprire. Più si perseguono le principali organizzazioni terroristiche, più si sono divise in celle più piccole. Questo è esattamente ciò che è accaduto con i cartelli della droga.

B.I.: Dato che gli obiettivi di alto profilo sono meglio protetti, vi è una maggiore probabilità che gli obiettivi morbidi - e civili - venganno attaccati da lupi solitari? A.V.: Al giorno d'oggi, vediamo i matti che sanno che più brutale i loro metodi, più esposizione mediatica guadagnano. Man mano i gover ni e gli obiettivi sensibili continueranno a investire sempre più in una maggiore sicurezza, inizieremo a vedere sempre più attacchi terroristici indipendenti contro obiettivi morbidi come stazioni di autobus, scuole e qualsiasi luogo che possa instillare la paura nel pubblico. L'obiettivo principale del terrore è quello di creare un clima di paura, a fini di controllo

B.I.: Pensi che Internet stia diventando lo strumento principale per le organizzazioni terroristiche di reclutare lupi solitari in qualsiasi parte del mondo? A.N.: Sì, Inter net è uno strumento importante oggi per il reclutamento, l'insegnamento e la diffusione in tutto il mondo delle ideologie terroristiche. Internet può essere utilizzata per le informazioni sul traffico e raccogliere informazioni, e come luogo di incontro per la ricerca di altri con le stesse idee. É molto facile creare account falsi, usarli mentre sono fattibili, e poi scomparino - forse completamente. I terroristi stanno diventando sempre più tech-savvy.

B.I.: Alla luce di tutto questo, quali misure possono adottare le persone per stare al sicuro? A.N.: I cittadini hanno bisogno di spingere i governi in modo che siano meno tollerante delle ideologie terroristiche. Inoltre abbiamo bisogno di educare al pubblico sull'applicazzione de la legge sui terroristi e la cultura del terrore. Credo che la gente abbia troppa tolleranza per il terrorismo - A volte anche la polizia è più severa con i criminali civili normali, che con i terroristi che camminano liberi in mezzo a noi. Si deve studiare e capire ciò che è il terrorismo, prima di decidere come combatterlo. Le persone devono capire come il terrorismo si nutre dei media.

B.I.: Ci sono dei parallelismi tra come i terroristi reclutano i lupi solitari e come le bande reclutano i suoi membri? A.N.: I gruppi terroristici condividono la stessa mentalità come bande - sfruttano l'odio, la rabbia e la diffusione della pratica della brutalità. I terroristi praticano anche le stesse tecniche d'indottrinamento delle bande. L'uso dell'ideologia a "convincere" gli altri che sono malleabili è stata molto efficace.

B.I.: È una maggiore consapevolezza la precauzione più importante che le persone possano prendere? A.N.: La consapevolezza di chi vive intorno a noi è importante, ma è anche importante che noi proteggiamo la nostra libertà della sorveglianza pervasiva e una società in cui chiunque potesse chiamare la polizia con leggerezza a far arrestare una


Avi Nardia persona. La sicurezza e la protezione devono essere affrontate in modo misurato. Stiamo assistendo a casi di abuso, come risultato di un aumento monitoraggio giornaliero sembra. Dovremmo chiedere più sicurezza nelle scuole per i nostri figli. Dentro e intorno le nostre case, la gente ha bisogno di assumere lo studio e la formazione nella lotta contra il terrorismo. Tu sei sempre il primo a rispondere, non chiunque altro, e se aspetti che arrivi qualcuno nel tuo aiuto, potrebbe essere troppo tardi. Devi assumere la responsabilità per la tua sicurezza - a casa, al lavoro, anche in vacanza. Le cose semplici possono fare la differenza. B.I.: Lei raccomanda che le persone considerino la possibilità di portare legalmente un'arma da fuoco - ammesso che ne hanno bisogno e a patto che abbiano avuto una formazione adeguata? A.N.: É più facile portare una pistola in un sacchetto di portare un agente di polizia. Se la

“Tu sei sempre il primo a rispondere, non chiunque altro, e se aspetti che arrivi qualcuno nel tuo aiuto, potrebbe essere troppo tardi. Devi assumere la responsabilità per la tua sicurezza.”


maggior parte dei civili normali portassero armi da fuoco, si ridurrebbe il crimine e il terrorismo. La Svizzera è un esempio di un paese in cui la maggior parte dei civili possiedono armi, ed è uno dei luoghi più sicuri al mondo. Le persone hanno bisogno di prendere più di un semplice corso standard di 8 ore come prescritto in molti stati. Dovrebbero sapere come usare l'arma, come pulirla, come eliminare gli inceppamenti. Dovrebbero sapere come sparare in condizioni di scarsa illuminazione, come ricaricare con entrambe le mani. In Israele, i proprietari di arma da fuoco devono completare 50 ore di formazione ogni anno per detenere un’autorizzazione. Abbiamo visto molte situazioni in cui i primi che hanno risposto a un attacco sono stati civili normali che si sono difesi e sono stati in grado di fermare i terroristi prima che arrivasse qualsiasi auto di polizia. Abbiamo anche volontari di polizia civile che ricevono una formazione da parte della polizia e portano carte di identità di polizia. Questi volontari pattugliano le aree sensibili e aiutano a prevenire il crimine e il terrorismo. Nel mio sistema di Kapap, insegniamo armi da fuoco, CPR, sorveglianza e contro-sorveglianza come parte delle nostre Arti Marziali. Questa formazione sviluppa in noi la consapevolezza e la capacità di rispondere in modo efficace nelle situazioni di emergenza. B.I:. Quanto utile potrebbe essere un coltello nelle mani di un artista marziale qualificato che si trova ad affrontare un terrorista lupo solitario?



A.N.: I coltelli sono armi efficaci e molto importanti da studiare. L'unico problema è che è difficile per una persona di usare un coltello in una situazione reale. Il coltello non è un'arma semplice a meno che si sia ben addestrato, e superare la barriera psicologica di combattere con un coltello è difficile per la maggior parte delle persone. La gente ha bisogno di un sacco di formazione per superare la educaciçon ricevuta dall'infanzia - Sii gentile!", "Non fare del male!", "Non essere maleducato!" ecc Questi sono semplici esempi di

come ci viene insegnato a essere gentile e cordiale, anche di fronte alla violenza. Superare questo precondizionamento richiede una formazione molto specializzata. Dobbiamo imparare a permettere a noi stessi di essere scortese, a colpire prima - preventivamente. Consiglierei anche l'apprendimento della pistola prima di imparare a usare il coltello. Tuttavia, i coltelli sono grandi armi e sono prontamente disponibili - per esempio, in cucina. Le armi di taglio improvvisate, come una bottiglia rotta, sono ottimi anche per l'autodifesa.


Avi Nardia B.I.: Qual è la differenza tra combattere contro una persona che è disposta a dare la vita per una causa, e combattere contro un rapinatore, un membro di una banda o uno stupratore? A.N.: La maggioranza dei criminali non sono disposti a morire. Questo semplice fatto rende più facile l'autodifesa, perché anche gli stupratori e altri criminali sono alla ricerca di vittime facili. I terroristi semplicemente cercano vittime, e quindi qualsiasi è un bersaglio potenziale. I terroristi possono combattere fino alla morte, il che rende

molto difficile finire la lotta. Questo è il motivo per cui è meglio portare armi da fuoco che portare coltelli. Il coltello anche richiederà di stare vicino al pericolo, mentre avere una pistola ci permette di combattere da dietro copertura. C'è una differenza di mentalità. Lo scopo di un criminale è quello di ottenere qualcosa dalle vittime - denaro contante, gioielli, sesso. L'obiettivo di un terrorista è completamente diverso. Ma entrambi possono trattare la vittima come meno che umano, per le diverse 'necessita' da soddisfare.


Autodifesa B.I.: Realisticamente, che possibilità ha un praticante di Arti Marziali disarmato contro terroristi armati? A.N.: La prima regola è quella di non mollare mai indipendentemente dal fatto che uno sia disarmato e l'attaccante abbia un'arma. Si dovrebbe sempre mantenere la consapevolezza e usare le competenze del combattimento corpo a corpo, nonché le abilità per applicare le tecniche di disarmo da pistola. Assumere che un attaccante non ha un'arma può essere un errore mortale.

“Assumere che un attaccante non ha un'arma può essere un errore mortale.”








In questo DVD, G.M. Larry Tatum (10 ° Dan) sviluppa tecniche del programma Kenpo al più alto livello. In particolare, alcuni delle sue "preferite", come Flashing Mace, Parting Wings, Entwined Lance… Magistralmente eseguite, e sulla base dell'esperienza del movimento, G.M. Tatum incorpora i suoi insegnamenti innovativi in queste tecniche che vi aiuteranno a aggiungere conoscenze e completare la vostra formazione nel sistema Kenpo. Inoltre, esse forniscono l'individuo con la scelta migliore per l'autodifesa, sulla base del pensiero logico e pratico, e lo mettono nel cammino della comprensione dell'arte del Kenpo. Questi sono i sistemi auto-difesa e di combattimento dei tempi moderni in cui viviamo. Essi sono stati progettati in modo che il praticante ottenga tutti i benefici che forniscono la pratica di queste tecniche. Questo DVD ha il sostegno del Maestro Adolfo Luelmo (9 Dan), che prosegue con una serie di tecniche eseguite in modo agevole e forte, per situazioni di aggressività estrema, in cui si possono apprezzare diversi stati dei movimenti, in un modo logico ed efficace. Finalmente, il Maestro Camacho Assisi (8 ° Dan), mostra una tecnica che combina la forza delle braccia e la sua esperienza con le gambe.

REF.: • DVD/LARRY4

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