Immobili & Co. per l’Impresa - Anno XXVII N. 4 - Luglio 2022
EDITORIALE PIL +2,8%. Buono il trend per edilizia e costruzioni: +5.8%
PAG 7 IMMOBILIARE Intervista a Massimo VICENTINI, co-founder di IntermediariaGroup PAG 8
TOKEN Futuro Prossimo Immobiliare La proprietà frazionata può essere davvero disruptive? PAG 14 ASSOCIAZIONI Serata inaugurale al Tennis Club Milano A. Bonacossa dell’Associazione Italia Monaco Business: prossimo appuntamento a Monaco il 21 ottobre
PAG 16
HOME STAGING Home staging per l’appartamento da ristrutturare
PAG 24
SPECIALE
Dopo Rai News 24, Rai Radio 1 e Adnkronos anche Immobili&Co. intervista il suo Direttore Editoriale, Bruno VETTORE .
COLOFON
N. 4/2022 Immobili & Co. per l’Impresa Anno XXVII N.4 - Luglio 2022 Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 576 del 21.09.1996 Direzione e Redazione AG&P s.n.c. Immagine e Comunicazione Via Fiume, 25 - Desio (MB) agepmail@tin.it Segreteria, Pubblicità e Diffusione BV invest S.r.l. Via Monte Rosa 14 - 20149 Milano Contatti info@bvinvest.it Direttore Responsabile Antonio Sposari Direttore Editoriale Bruno Vettore Progetto Editoriale Cirella Chiariello Copertina AG&P s.n.c. Immagine e Comunicazione
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Diffusione Digitale gratuita
SOMMARIO
BV Service - Rivista - Anno XXVI N.5 - Settembre 2022
4/2022
EDITORIALE
IMMOBILIARE
NORMATIVE
PIL +2,8%. Buono il trend per edilizia e costruzioni: +5.8
Intervista a Massimo VICENTINI, co-founder di IntermediariaGroup
La responsabilità del mediatore immobiliare, attualità ed evoluzione
PAG 7
PAG 8
PAG 10
SPECIALE Dopo Rai News 24, Rai Radio 1 e Adnkronos anche Immobili&Co. intervista il suo Direttore Editoriale, Bruno VETTORE
4 I&Co. n.4 Luglio 2022
PAG 12
TOKEN Futuro Prossimo Immobiliare La proprietà frazionata può essere davvero disruptive?
PAG 14
MANAGEMENT
BLOG IO
HOME STAGING
L’importanza del Contesto per la crescita professionale e personale
Plusvalenza immobiliare: cosa significa e come calcolare la tassazione
Home staging per l’appartamento da ristrutturare
PAG 18
PAG 20
SOMMARIO
4/2022
PAG 24
ASSOCIAZIONI Serata inaugurale al Tennis Club Milano A. Bonacossa dell’Associazione Italia Monaco Business: prossimo appuntamento a Monaco il 21 ottobre
INCENTIVE Gli INCENTIVE come moderno strumento di crescita aziendale
PAG 22
5 I&Co. n.4 Luglio 2022
PAG 16
EDITORALE Editoriale di Bruno Vettore Direttore editoriale
PIL +2,8% BUONO IL TREND PER EDILIZIA E COSTRUZIONI: +5.8%
L’economia nazionale ed il nostro Prodotto Interno Lordo continueranno comunque a crescere, ma con maggiore lentezza rispetto a quanto si prospettava nel periodo post pandemia. Il tasso di inflazione dovrebbe arrivare al 6% circa, prevalentemente in relazione all’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime. Parallelamente anche i consumi delle famiglie cresceranno, sospinti, anche dalle limitazioni che la pandemia ha provocato per un almeno 12/18 mesi. Non a caso nel recente periodo i risparmi sui conti correnti sono aumentati e quindi le famiglie torneranno a spendere in vacanze, viaggi e con tutta probabilità anche nel settore auto, visti i bonus agevolativi introdotti. Tra le note non propriamente positive, alcuni dati che invece inducono ad un moderato ottimismo, ovvero un +2,5% per l’occupazione,
con il tasso di disoccupazione che dovrebbe scendere all’ 8,4% e continuare la discesa anche nel 2023 con un 8,2% e, soprattutto, un +5,8% per edilizia e costruzioni, “sostenuto dal recupero delle attività professionali, ricerca e servizi di supporto e dalle attività immobiliari, rispettivamente +4% e +1,3%” fonte Sole24Ore. Appare inoltre evidente la tenuta del mercato immobiliare che nel 2021 ha superato le 740.000 compravendite in ambito residenziale e per il prossimo biennio dovrebbe comunque mantenersi intorno alle 700.000 compravendite, dato comunque significativo. Di fondamentale importanza la politica creditizia degli istituti bancari che, ad oggi, rimane favorevole alla concessione di mutui per l’acquisto casa, anche se con un lieve aumento dei tassi, da non drammatizzare, che rimangono in ogni caso su livelli piuttosto bassi, tra il 2,50 ed il 2,75% per il tasso fisso e tra l’1 e l’1,5% per il tasso variabile.
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La recente pubblicazione dei dati Istat indica previsioni al ribasso per la crescita economica conseguente al rialzo dei tassi, all’aumento dei prezzi ed all’incertezza degli equilibri internazionali derivanti dalla guerra in corso.
IMMOBILIARE
Intervista a Massimo Vicentini, co-founder di IntermediariaGroup Analisi ed obiettivi sulla nuova apertura di Prato città e l’evoluzione della professione di Agente Immobiliare, sempre al servizio dei bisogni del Cliente
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a cura della Redazione
Una nuova apertura dopo un periodo di incertezza e un importante ripresa del mercato, quali servizi vi contraddistingueranno e quali avete implementato per affrontare questa situazione in continua evoluzione? Dopo avere attentamente analizzato il mercato abbiamo scelto di aprire un’agenzia che possa dare al cliente un servizio a 360° così da affiancarlo in quello che è per molti l’acquisto più importante della vita. Abbiamo rafforzato ed implementato le sinergie con le reti partner così da gestire al meglio gli immobili in portafoglio e le richieste di acquisto e vendita. Inoltre è stata
attivata una collaborazione con mediatori creditizi e tecnici così da poter offrire al cliente la possibilità di valutare al meglio anche la parte economica dell’acquisto, affiancato da professionisti di massimo livello. Per velocizzare le vendite e valorizzare ogni immobile acquisito sono stati implementati i servizi di home staging e home photograpy ed immesso nel protocollo operativo di Agenzia l’obbligatorietà della visita virtuale prima della visita in loco. E non ultimo abbiamo attivato una importante partnership con Facile Ristrutturare, offrendo ai nostri clienti servizi specifici, come il Casabook, per gli immobili da ristrutturare.
IMMOBILIARE INTERVISTA
Contatti: Indirizzo nuova agenzia: Prato, Via Rimini 27 Apertura Prevista: 4 luglio Sito aziendale: http://intermediariagroup.it
Il Responsabile dell’Agenzia IntermediariaGroup di Prato, Kristian Sabir, e la collaboratrice, Debora La Verde
Se dovesse fare una previsione come vede il mercato per i prossimi mesi nella sua provincia? Il mercato della provincia di Prato è da sempre molto dinamico e vario, posso dirvi che nelle zone in cui operiamo c’è stata una crescita significativa di NTN (Numero di Transazioni Normalizzate, ndr), un trend positivo che credo proseguirà in tutto il 2022.
Un dato importante da analizzare, per fare una giusta previsione, è la crescita demografica. Nel 2011 Prato contava circa 185.000 abitanti, oggi è sopra i 200.000 abitanti: questo aumento della popolazione porta a tenere sempre molta alta la domanda di immobili residenziali. Senza dimenticare che i comuni dell’hinterland hanno avuto politiche speculari al capoluogo, intercettandone il mondo del lavoro (industriale e commerciale) e da comuni lontani al capoluogo sono diventati gli ambiti territoriali più vivibili della città, intercettando nuovo interesse nella compravendita. Quali le caratteristiche di un giovane agente immobiliare sono indispensabili per entrare nel vostro Team? Se dovessi pensare al candidato ideale è una persona alla ricerca di una professione con logiche di autonomia e non di dipendenza. Non si cercano competenze iniziali, ma sono importanti alcune caratteristiche che possono essere implementate. Il nostro è un lavoro a contatto con le persone, un lavoro di precisione che richiede estroversione, empatia e attenzione. Chi volesse lavorare nel nostro Team deve sapere che sarà inserito in una squadra pronta a formarlo e sostenerlo, sia professionalmente che umanamente, e che gli insegnerà che il nostro è un lavoro commerciale dove nulla può essere lasciato al caso, perché il primo obiettivo è la soddisfazione del cliente.
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Quanto sarà importante la formazione delle nuove risorse per il raggiungimento degli obiettivi? Da sempre la figura dell’agente immobiliare è stata sottovalutata e molto spesso il cliente non ha la vera percezione delle attività svolte durante una compravendita. Da professionista del settore posso invece affermare che negli anni il nostro lavoro è diventato più difficile, complesso ed è aumentata la concorrenza, inoltre in un mercato in continua evoluzione questa è una professione che richiede un costante aggiornamento e formazione: posso affermare senza alcun dubbio che la formazione continua non è un plus dell’Agente Immobiliare, ma una conditio sine qua non dell’attività. Seguire corsi ed essere aggiornati è infatti fondamentale per iniziare e continuare a lavorare e stare al passo con i tempi. Per il nostro gruppo la formazione è così importante che viene inserita come benefit nell’annuncio di lavoro.
NORMATIVE
La responsabilità del MEDIATORE IMMOBILIARE, attualità ed evoluzione
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a cura di Avvocato Roberto Pietro Sidoti
L’attività dell’agente di affari in mediazione immobiliare è regolamentata dalla L. n. 39 del 1989 ss.mm.ii., nonché dagli artt. 1754-1759 del Codice civile: trattasi di una disciplina normativa piuttosto vaga in tema di obblighi a carico dell’Agente Immobiliare. Basti pensare che l’unica norma a ciò dedicata è l’art. 1759 cod. civ. che sancisce l’obbligo di «comunicare alle parti le circostanze a lui note, relative alla valutazione e alla sicurezza dell’affare, che possono influire sulla conclusione di esso».
Peraltro, se la norma menzionata non specifica né la natura né la tipologia delle informazioni che il mediatore è tenuto a fornire al cliente, la giurisprudenza ha offerto spunti utili a delineare i casi di inadempimento del mediatore, oggetto di sintetica riflessione del presente contributo. Da un lato, nella categoria delle informazioni che l’agente immobiliare è tenuto a conoscere, la Suprema Corte di Cassazione ha incluso notizie: (1) sulla eventuale contitolarità del diritto di
NORMATIVE
Sotto altro profilo, è stato evidenziato che l’obbligo di corretta informazione comprende non solo il dovere di comunicare le circostanze note o comunque conoscibili, ma anche il divieto di fornire informazioni non veritiere e/o non verificate. In altre parole, il mediatore ha l'obbligo di comportarsi secondo correttezza e buona fede (Cass. civile sez. II, 29/04/2022 n.13531). L’attualità e l’evoluzione di questi approdi dipendono da come i mediatori intenderanno adempiere agli obblighi informativi. Ad esempio, solitamente nei moduli viene utilizzata la dicitura
«Venditore dichiara che l’immobile è a norma da un punto di vista urbanistico/edilizio e catastale, la responsabilità in caso di difformità o abusi sono unicamente del Venditore». Ebbene, una clausola di questo tenore deve essere attentamente valutata, in quanto il mediatore che riporta tali garanzie, quale professionista, fa presupporre che abbia verificato i dati posti a fondamento del rilascio delle stesse e se tali dati non saranno corretti ne risponderà per responsabilità professionale, perderà il diritto al compenso e sarà responsabile dei danni patiti dalla parte che ha fatto affidamento su di lui. Il mediatore non può, quindi, far garantire al venditore la regolarità urbanistica dell’immobile se prima non l’ha verificata, oppure, piuttosto che inserire un dato non verificato, lo stesso mediatore può esplicitare il fatto che la circostanza non è stata verificata. In sintesi, stante la vaghezza normativa, deve convenirsi che, allo stato attuale, una corretta e sapiente modulistica contrattuale, conscia dei casi giurisprudenziali tratteggiati, rappresenti un importante strumento a tutela del mediatore e dello stesso cliente.
Contatti: info.legal@fivesixty.it www.fivesixty.it 02.4657501 Piazza Velasca, 8 - Milano
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proprietà in capo a più persone, (2) su profili manifesti di capacità patrimoniale delle parti, (3) sull'esistenza di iscrizioni o trascrizioni pregiudizievoli, (4) sull'esistenza di prelazioni od opzioni concernenti il bene oggetto della mediazione, (5) l'esistenza di una irregolarità urbanistica ove facilmente deducibile, utilizzando la normale diligenza professionale, dal riscontro tra la descrizione dell'immobile contenuta nell'atto di provenienza e lo stato effettivo dei luoghi (cfr. Cass. civile sez. II, 28/10/2019, n.27482).
SPECIALE
Dopo Rai News 24, Rai Radio 1 e Adnkronos anche Immobili&Co. intervista il suo Direttore Editoriale, Bruno VETTORE In questo numero di Immobili&Co. abbiamo intervistato il nostro Direttore Editoriale, che in qualità membro del Centro Studi Assoproprietari e Presidente di Renovars Real Estate, nel mese di giugno ha rilasciato diverse interviste ad Adnkronos, Rai Radio 1 e Rai News 24 sull’andamento del mercato del credito e del settore immobiliare, a seguito della guerra in Ucraina e la situazione geopolitica che si è delineata a livello globale con le ripercussioni sui mercati finanziari e all’approvvigionamento delle risorse energetiche e del grano.
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a cura della Redazione
Dottor Vettore, quali gli effetti del conflitto in Ucraina sul mercato immobiliare? La recente pubblicazione dei dati Istat indica previsioni al ribasso per la crescita economica conseguente al rialzo dei tassi, all’aumento dei prezzi ed all’incertezza degli equilibri internazionali derivanti appunto dalla guerra in corso. Al momento, come risulta anche dal nostro osservatorio del Centro Studi Assoproprietari, appare comunque evidente la tenuta del mercato immobiliare che nel 2021 ha superato le 740.000 compravendite, con un +30% rispetto all’anno precedente che aveva chiuso con 557.000 in ambito residenziale, e per il prossimo biennio dovrebbe comunque mantenersi intorno alle 700.000 compravendite, dato comunque significativo.
La BCE ha aumentato il costo del denaro, quali effetti vi aspettate sui mutui per la casa? Le politiche della Banca Centrale Europea e la crescita dello spread spingono al rialzo i tassi sui nuovi mutui che si avvicinano, a maggio, mediamente al tasso del 2% circa. È quanto emerge dal nostro Centro Studi Assoproprietari. In dettaglio, nel mese scorso si segnala un aumento dei tassi medi all'1,93% contro l'1,81% di aprile. Nelle ricerche sui motori di ricerca, tuttavia, i mutui a tasso fisso veleggiano già fra il 2,50% e il 2,75%%, con punte anche oltre il 3%. I variabili sono ancora tra l'1% e l’1,5% ma questa differenza sembra destinata a ridursi velocemente viste le misure derivanti dalla stretta monetaria che incide anche sui tassi di mercato.
la possibilità, per le banche e le società appartenenti ad un gruppo bancario iscritto all’albo, di effettuare la cessione a favore dei clienti professionali privati. È necessario, però, che questi ultimi abbiano stipulato un contratto di conto corrente con la banca. La smobilitazione dei crediti incagliati contribuirà certamente a far procedere la situazione in maniere più fluida, restituendo “ossigeno” a quelle imprese, talvolta di piccole e medie dimensioni, che sono in estrema difficoltà. Per quanto riguarda l'aumento dei costi energetici quali gli effetti che state registrando sui proprietari di immobili? Qui il tema è più ampio, l’economia nazionale ed il nostro Prodotto Interno Lordo continueranno comunque a crescere, ma con maggiore lentezza rispetto a quanto si prospettava nel periodo post pandemia. Il tasso di inflazione dovrebbe arrivare al 6% circa, prevalentemente in relazione, appunto, all’aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime. Parallelamente anche i consumi delle famiglie cresceranno, sospinti anche dalle limitazioni che la pandemia ha provocato per un almeno 12/18 mesi. Non a caso nel recente periodo i risparmi sui conti correnti sono aumentati e quindi le famiglie torneranno a spendere in vacanze, viaggi e con tutta probabilità anche nel settore auto, visti i bonus agevolativi introdotti. Per quello che afferisce i piccoli proprietari, i costi energetici saranno un aggravio in più, ma non tale da cambiare l’affezione che le famiglie hanno per la casa. In Italia oltre il 75% delle famiglie sono proprietarie della loro casa, secondi solo alla Spagna e davanti a tutti gli altri paesi europei.
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Come stanno impattando le difficoltà relative al Superbonus sul vostro settore? Il forte impulso che il settore ha ricevuto dalle misure agevolative, sta rallentando molto per il blocco che le banche stanno praticando nei confronti delle imprese che hanno ceduto i loro crediti. Con il recente provvedimento del 10 giugno 2022, l’Agenzia delle Entrate ha modificato il documento dello scorso 3 febbraio, relativo alla facoltà di eseguire due ulteriori cessioni dei crediti d’imposta, a favore di banche ed intermediari finanziari iscritti all’albo. Tale documento aveva stabilito la possibilità, per il beneficiario del Superbonus, di scegliere di usufruire, invece della detrazione, di un contributo anticipato sotto forma di sconto da parte dei fornitori impegnati nei lavori o della cessione del credito corrispondente alla detrazione. Nello specifico L’Agenzia delle Entrate ha modificato il contenuto degli articoli 119 e 121 del Dl n. 34 del 2020, riguardanti le alternative per il rimborso in caso di lavori di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica. L’art. 121 del Decreto Legge n. 34 del 2020, in particolare, sancisce: - la facoltà di richiedere due ulteriori cessioni dei crediti a favore di banche ed intermediari finanziari iscritti all’albo; - che i crediti oggetto di precedenti opzioni (prima cessione del credito o sconto in fattura), comunicate all’Agenzia delle Entrate dal 1° maggio 2022, non possono interessare le successive cessioni. A tal fine, ogni credito possiede un codice identificativo unico, da riportare nelle comunicazioni relative alle cessioni. L’articolo 14 del Decreto Legge 17 maggio 2022, n. 50, inoltre, ha ulteriormente modificato l’articolo 121 del D.L. n. 34 del 2020, prevedendo
SPECIALE
Le conseguenze per le famiglie italiane saranno comunque limitate poiché oltre l’80% dei mutui contratti, ad oggi, sono a tasso fisso. Ovviamente avranno un rincaro quelli a tasso variabile o chi si appresta a sottoscriverne un nuovo mutuo. Inoltre più che l’aumento dei tassi, è di fondamentale importanza la politica creditizia degli istituti bancari che, ad oggi, rimane favorevole alla concessione di mutui per l’acquisto casa. Il mercato comunque è ancora piuttosto vivace. Anche grazie alle norme a favore dei giovani under 36, l'acquisto delle prime case mostra andamenti in aumento.
TOKEN
FUTURO PROSSIMO IMMOBILIARE LA PROPRIETÀ FRAZIONATA PUÒ ESSERE DAVVERO DISRUPTIVE? #innovazione #proprietàfrazionata #fractionalownership
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di Andrea Ricciardi Consulente Immobiliare e Block Chain Manager
A livello globale siamo nel pieno della prima vera ondata di adozione della tecnologia nel settore immobiliare. Sappiamo bene di quanto ormai virtual tour, rendering 3D e lo studio dei big data siano ormai uno standard per i principali player che sanno fare la differenza nel settore. Ma un aspetto a riguardo che merita un approfondimento è “la proprietà frazionata” (fractionalownership) è una forma di investimento che consente di frazionare il costo di un bene tra i singoli azionisti (tipicamente una proprietà commerciale) in modo da poter condividere i vantaggi della proprietà come diritti di utilizzo, condivisione del reddito, accesso prioritario e tariffe ridotte. Grazie alla tokenizzazione della proprietà e l’utilizzo di sofware gestionali è possibile avere una gestione quasi “streaming” con dati come pagamenti, scadenze sempre aggiornati al secondo.
GESTIONE “STREAMING” DEL PORTAFOGLIO IMMOBILIARE Con la proprietà frazionata, gli investitori hanno accesso a opportunità di investimento che altrimenti sarebbero al di fuori del loro portafoglio, questi investimenti erano precedentemente accessibili solo a grandi gruppi all'interno di network molto chiusi, che spesso in realtà piccole, dettano legge in maniera sbilanciata, non avendo praticamente competitor. Grazie alla tecnologia è permessa una più ampia distribuzione che ha un doppio vantaggio permette ai piccoli investitori di investire in immobili commerciali prima inarrivabili, immette nuova liquidità che rivitalizza il mercato rendendolo più dinamico. RENDE LIQUIDO UN MERCATO ILLIQUIDO PER DEFINIZIONE La proprietà frazionata attraverso la tokenizzazione in una certa misura rende più “liquido” il settore immobiliare che è per definizione “illiquido”.
TOKEN
Andrea Ricciardi: Ceo e Co-Founder Homechain Consulente Immobiliare Public speaker Content Writer
15 I&Co. n.4 Luglio 2022
La tokenizzazione potrà consentire di trasferire la proprietà direttamente da investitore ad investitore, eliminando sostanzialmente gli intermediari. La proof of ownership è garantita dall‘utilizzo di un database distribuito e sincronizzato tra gli investitori in cui ogni transazione viene convalidata e inviata dal network che compone il marketplace in totale trasparenza e correttezza. Con la tokenizzazione, gli investitori possono scegliere di partecipare a opportunità in tutto il mondo. Il bello della tokenizzazione è l'eliminazione delle barriere cross-country: in sostanza, non ci sono restrizioni su quale giurisdizione puoi investire e da quale giurisdizione lo fai. ELIMINAZIONE BARRIERE CROSS-COUNTRY PER GLI INVESTITORI La tokenizzazione immobiliare sta diventando sempre più popolare con molte entità che spuntano nell'ecosistema per supportare lo sviluppo del settore. Ad esempio, in UK è nata Bricktrade la prima piattaforma di finanziamento delle costruzioni ad accettare criptovalute per investimenti immobiliari, che tokenizza gli asset immobiliari, aprendo così la possibilità di investimento di quanti partecipano al mercato delle criptovalute. Gli sviluppatori beneficiano di profondi pool di liquidità, mentre gli investitori possono beneficiare di soluzioni negoziabili e liquide per accedere a opportunità immobiliari inedite È evidente che la tokenizzazione è destinata a diventare uno strumento conveniente per gli sviluppatori e sicuro per gli investitori immobiliari. Non solo gli sviluppatori immobiliari saranno in grado di attingere a fonti di finanziamento più economiche e rapide, ma gli investitori saranno in grado di cogliere nuove opportunità di investimento che dovrebbero produrre rendimenti più elevati.
ASSOCIAZIONI
Foto: da sinistra Fabiano Testa, Michele Ghezzi, Ruben Bergonzi, Giorgio Ballabio e il Maestro Marcello Lo Giudice
Serata inaugurale al Tennis Club Milano A. Bonacossa dell’Associazione Italia Monaco Business: prossimo appuntamento a Monaco il 21 ottobre
16 I& Co. n.4 Luglio 2022
di Fabiano Testa Imprenditore immobiliare in Italia e Francia e specialista in investimenti immobiliari
Il 27 giugno 2022, nella splendida cornice del Tennis Club Milano A. Bonacossa, in Via Arimondi 15, di fronte a un attento pubblico di invitati, ha avuto luogo la serata inaugurale di presentazione della Associazione Italia Monaco Business. Al tavolo si sono succeduti gli interventi del presidente dell'Associazione Ruben Bergonzi, Dottore Commercialista e Revisore dei Conti, dell’Avvocato Giorgio Ballabio, responsabile della storica associazione meneghina “La Tua Milano” e socio del Tennis Club Milano A. Bonacossa, che si distingue per il gemellaggio con il Monte Carlo Country Club, del vicepresidente Michele Ghezzi e Fabiano Testa in qualità di consigliere. La serata è stata allietata dalle opere e dal video di presentazione delle iniziative del noto Pittore,
Marcello Lo Giudice, svolte in collaborazione con il Principato di Monaco, dove risiede. L'Associazione Italia Monaco Business si pone come obiettivo di facilitare le attività di business tra l'Italia e Montecarlo, in tutti i settori del made in Italy, sia riguardo ai monegaschi che in modo particolare verso tutti gli italiani che risiedono nel Principato, che vedono con molto interesse la nascita di questo tipo di iniziative. Va sottolineato inoltre che ormai da alcuni anni, grazie soprattutto alla forte volontà del Principe Alberto di Monaco, il Principato ha dimostrato di avere grande interesse e attenzione verso i temi della sostenibilità ambientale e della cultura. Temi che verranno trattati nel Congresso Associativo che si terrà il prossimo 21 ottobre a Monte Carlo nel programma di informazione sulla fiscalità, sulla legislazione e sul real estate.
ASSOCIAZIONI Alcune immagini della serata conclusiva dell’evento al Tennis Club Milano organizzato dall’Associazione Italia Monaco Business.
L'Associazione in vista di questo evento rilevante ha commissionato inoltre uno studio specifico al suo consigliere, Fabiano Testa, sulla situazione immobiliare non solo per Monte Carlo, ma per la Costa Azzurra in genere, in quanto sia gli italiani che i monegaschi estendono le loro proprietà oltre la città di Monaco. Le facilitazioni e i motivi che possono favorire gli investimenti verso questi mercati, saranno quindi presentati e oggetto di discussione nel week-end di ottobre, anche con l'obiettivo di cogliere le opportunità date dalla presenza di molti stranieri provenienti da vari paesi a Monte Carlo, non solo italiani e con interessi economici diffusi.
Sulla base dell’esperienza del 2010 dove i valori medi immobiliari italiani hanno subito un ribasso, mentre nello stesso periodo Costa Azzurra ed altri paesi proteggevano ed incrementavano i propri valori, l'investimento all'estero, in particolare nel settore immobiliare, corrisponde oltre ad una diversificazione ad una protezione degli interessi. Questa situazione ha generato in quegli anni infatti una forte intesa tra i mercati di Italia e Francia, e anche la Costa Azzurra rimane ancora oggi estremamente interessante, nonostante la lieve diminuzione della sua attrazione a favore degli italiani. La diminuzione subita non ha avuto impatto sul valore della zona, il quale è cresciuto comunque negli anni. Gli imprenditori e operatori immobiliari in tal senso continuano sempre di più a diversificare e investire anche in Costa Azzurra, sia per il valore della zona, sia per le opportunità che offre e che per l'insieme di facilitazioni fiscali e societarie. L'evento associativo in programma il 21 ottobre nel prestigioso cornice monegasca sarà l'occasione giusta per avere una presentazione esaustiva delle possibilità di investimento.
PER INFORMAZIONI E CONTATTI: ASSOCIAZIONE ITALIA MONACO BUSINESS Indirizzo: Via San Rocco, 283 24033 Calusco d'Adda (BG) - Italia Telefono: +33 678633663 Telefono: +39 3295360087 E-mail: italiamonaco.commerciale@gmail.com Sito: www.associazioneitaliamonacobusiness.com
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All’evento di presentazione di ottobre insieme alle diverse istituzioni invitate, ai soci, parteciperanno commercialisti, avvocati e imprenditori in genere che illustreranno i vari sistemi fiscali, economici e legali, nonché le diverse opportunità e interessi che collegano l'Italia e Monaco. Sarà anche un momento utile a creare relazioni e networking tra i partecipanti e condividere gli interessi comuni che li legano e le possibilità di collaborazione.
MANAGEMENT
L’importanza del CONTESTO per la crescita professionale e personale
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di Alberto Vettore
Il processo di formazione professionale e personale è complesso e comprende numerosi elementi, fattori ed esperienze che – quasi magicamente – contribuiscono a creare la nostra personalità ed il modo di affrontare le avventure professionali. Il recente vissuto mi ha dato lo spunto per profonde riflessioni relative alla fondamentale importanza del contesto in cui viviamo ed operiamo per la formazione del nostro Io privato e professionale.
Educazione, studio e approfondimento rimangono alla base di ogni processo formativo, ma l’immersione in ambienti stimolanti può davvero fare la differenza. Dal punto di vista personale, il confrontarsi con continuità con diverse culture e modi di affrontare la vita – per esempio – senza dubbio apre la mente ed arricchisce il nostro essere, stimolando lo sviluppo di valori come tolleranza ed inclusione, imprescindibili nel mondo in cui viviamo oggigiorno.
MANAGEMENT
L’essere esposti a modelli, visioni e prospettive inizialmente differenti e sconosciute aumenta di molto la rapidità di pensiero e la capacità di prendere decisioni. In particolare, il vivere – almeno per un periodo del proprio percorso – in un ambiente dinamico ed innovativo (ed ancor meglio se internazionale) è un passo molto rilevante e, probabilmente, addirittura necessario per diventare i professionisti moderni, competenti e dal respiro globale che le aziende cercano sul mercato al giorno d’oggi.
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Inoltre, è sempre bene ricordare che astio ed intolleranza provengono dalla paura dello sconosciuto e dell’ignoto. È indubbio, quindi, che l’esplorare nella pratica un concetto come la diversità e scoprire nuovi punti di vista in un tessuto sociale multiculturale è un passo avanti significativo nello sviluppo di una personalità che rifugga valori negativi ed obsoleti. Come anticipato, anche il nostro modo di fare business è profondamente influenzato dal contesto in cui viviamo.
BLOG IO
Plusvalenza immobiliare: cosa significa e come calcolare la tassazione Continua in questo numero la collaborazione del nostro periodico con il Blog del Portale IMMOBILIOVUNQUE, uno dei Portali Immobiliari più impegnati nel fare informazione verso il pubblico dei propri utenti e non solo: in questa uscita la seconda parte relativa sul tema delle plusvalenza immobiliari.
20 I& Co. n.4 Luglio 2022
a cura della Redazione ImmobiliOvunque
PLUSVALENZA IN CASO DI IMMOBILI COSTRUITI I cinque anni si calcolano a partire dal momento in cui si possiede il bene immobili. La R.M 231/E/ 2008 dell’Amministrazione Finanziaria ha decretato che il periodo di cinque anni si calcola a partire dalla realizzazione dell’immobile. Tale momento combacia con l’idoneità dell’immobile a svolgere la sua funzione. PLUSVALENZA IMMOBILIARE IN CASO DI DONAZIONE In seguito alle modifiche del decreto legislativo n. 223/3006 si è esteso il bacino di utenza della plusvalenza, accogliendo anche i beni immobili che provengono oltre che da acquisti o costruzione nei primi cinque anni, anche quelli donati.
Nell’articolo 67, comma 1, lettera b) del DPR n. 917/86 rientrano anche i casi di beni donati tra quelli esonerati al pagamento della tassa. In questo caso il periodo dei cinque anni viene calcolato a partire dalla data di acquisto da parte del donatore. PLUSVALENZA DI IMMOBILI DETENUTI DA SOCIETÀ La gestione di immobili che sono detenuti da società in Italia è onerosa, siccome l’alienazione degli stessi determina plusvalenze tassabili in capo alle società. Queste plusvalenze rientrano nelle società di capitali e di persone (vengono escluse le società semplici), tra i redditi di impresa e sono soggette ad una tassazione.
PLUSVALENZA IMMOBILIARE NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI È fondamentale che la tassazione della plusvalenza immobiliare sia presente all’interno della dichiarazione dei redditi, precisamente all’interno del quadro D del modello 730 o nel RL del modello “Redditi PF”. Compilando il modello 730 è necessario indicarlo al rigo D4 della colonna 1, codice 2. Al contrario non bisogna inserire tale voce nelle dichiarazioni se la plusvalenza ha avuto una tassazione sostitutiva del 26% durante l’atto notarile.
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COME SI CALCOLA LA PLUSVALENZA IMMOBILIARE Per calcolare la tassa sulla plusvalenza devi applicare un’imposta sostitutiva del 20%, che si calcola sulla differenza che c’è tra il corrispettivo incassato e il costo di acquisizione. Quest’ultimo deve essere aumentato dei costi eventuali che l’acquirente ha sostenuto per la ristrutturazione dell’immobile. Le eventuali migliorie, se registrate regolarmente, possono essere sottratte dal calcolo della plusvalenza. Per pagare ci sono due opzioni: Tassazione ordinaria: si può calcolare la plusvalenza e inserire la stessa sotto la voce “altri redditi” nella dichiarazione dei redditi, per poi pagare la relativa aliquota IRPEF di riferimento. È possibile chiedere in fase di rogito di applicare l’imposta sostitutiva del 20% che va corrisposta al rogito stesso, incaricando il notaio di pagarla una volta che l’atto sarà registrato per via telematica. Il notaio deve pagare l’imposta sostitutiva entro il termine previsto per il versamento dell’imposta di registro, ovvero almeno 30 giorni dalla stipula dell’atto. CALCOLO DELLA PLUSVALENZA IMMOBILIARE SULLA VENDITA DI UN TERRENO EDIFICABILE In questo caso la plusvalenza viene calcolata come differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo di acquisto, aumentato di ogni altro costo inerente al bene e documentato (imposte pagate sull’acquisto, spese notarili per l’atto di acquisto).
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La vendita di un immobile da parte di una società o impresa può generare una plusvalenza immobiliare integralmente tassabile, definita dall’art. 86 del DPR n. 917/86 (TUIR). Nel caso si optasse per ipotesi alternative ad esempio l’assegnazione ai soci, allora il corrispettivo verrebbe sostituito dal valore normale. Per questo motivo per le società immobiliari che si occupano della compravendita di immobili è possibile individuare delle alternative alla generazione della plusvalenza legata alla cessione dell’immobile. Sussistono così delle alternative che elenchiamo: - La possibilità di sfruttare una società holding Comunitaria (UE), che controlla la società immobiliare italiana, oggetto di cessione. - Cessione delle quote societarie al posto della cessione del bene immobile, in caso di soci persone fisiche. - Cessione delle quote societarie al posto della cessione del bene immobile, in caso di socio società di capitali (sfruttando la disciplina “PEX”).
INCENTIVE Foto: I partecipanti all’incentive di Renovars Spa tenutosi recentemente a Dubai
Gli INCENTIVE come moderno strumento di crescita aziendale
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a cura della Redazione
Negli ultimi 10 anni al centro processi di cambiamenti aziendali c’è sicuramente lo spostamento dell’attenzione dal capitale aziendale al capitale umano con politiche aziendali sempre più tese anche al benessere e alla crescita del lavoratore.
Questo perché la motivazione personale ed aziendale sta sempre più diventando il carburante per raggiungere obiettivi tangibili ed essere disposti a impegnarsi al massimo per raggiungere performance elevate gratifica il team e come ben comprensibile porta vantaggi concreti in azienda.
La crescente attenzione al benessere psicofisico della persona ha portato all’inserimento di metodi premianti per influire positivamente sull’individuo e esaltare i risultati apportati in azienda.
I vantaggi dei progetti incentive in ambito lavorativo, si riscontrano soprattutto nella maggiore produttività, data dall’entusiasmo che i dipendenti e collaboratori applicano al lavoro, nella maggior coesione del team, nella creazione di un ambiente professionale più sereno e gratificante e perfino in gratifiche economiche.
Se inizialmente i team building l’hanno fatta da padroni negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio boom relativo gli incentive aziendali, veri e propri premi che vengono erogati al raggiungimento di obiettivi ben precisi e che mirano ad aumentare la motivazione dei team aziendali. INCENTIVE SIGNIFICA MOTIVAZIONE ed è proprio questo lo scopo di determinate attività.
Uno dei plus derivanti da un incentive aziendale è sicuramente la creazione di un clima di lavoro dinamico, in cui si inserisce una sana competizione tra i membri del team che sono stimolati a dare del loro meglio per raggiungere
INCENTIVE
Un esempio concreto di queste attività e dei benefici derivanti lo si è potuto vedere con l’incentive travel di Renovars Spa tenutosi recentemente a Dubai. La società sempre all’avanguardia e con una particolare attenzione al proprio capitale umano ha premiato i best player aziendali creando una team coeso che al ritorno ha avuto una carica fortissima nel raggiungere gli obiettivi di metà anno spronando anche chi ha lavorato dagli showroom durante l’incentive. Possiamo quindi affermare che premiare e stimolare il team è diventato parte di una cultura aziendale che mette il lavoratore al centro rendendolo protagonista delle performance dell’azienda stessa.
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l’obiettivo dato. Questa dinamica se ben gestita dal management crea una coesione tra i membri che aumenta la produttività generale. Stimolare a dare il meglio sul lavoro può voler dire molte cose. In alcuni casi si tratterà di performance individuali, in altri di attaccamento all’azienda e in altre ancora di spirito di squadra. Motivare un team vuol dire anche incentivare lo spirito di collaborazione fra i suoi membri ed il tutto si riflette sui risultati complessivi dell’azienda in un circolo virtuoso L’incentive aziendale più diffuso è Il cosiddetto incentive travel, offrire viaggi incentive ai propri dipendenti vuol dire premiarli offrendo loro qualcosa che è al tempo stesso economicamente valutabile e umanamente significativo. Viaggiare da l’opportunità di aprire gli orizzonti e fare esperienze di team che creeranno una squadra coesa e orientata alla cultura della performance e del cambiamento.
HOME STAGING
HOME STAGING, per l’appartamento da ristrutturare L’appartamento ideale per una famiglia numerosa, con molto potenziale ma da ristrutturare, fattore che costituiva un importante deterrente per la sua vendita. Dopo il servizio di valorizzazione immobiliare il risultato è stato pienamente raggiunto. di Barbara Medici Ufficio Stampa HSL
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La casa si trova nel centro di Trebbo di Reno, una frazione nei pressi dell’area metropolitana a nord di Bologna, di circa 2.400 abitanti. Qui il target più numeroso è costituito da famiglie. E proprio una famiglia numerosa, in cerca di un nuovo inizio, è stato sin da subito il target di acquirente individuato dall’home stager Chiara Ecchia, associata PRO dell’Associazione Home Staging Lovers. Questo ampio appartamento di 120 mq, risalente all’inizio degli anni ’70, da ristrutturare, poteva certamente costituire un nuovo inizio per una famiglia, grazie ai suoi spazi con stanze di metrature superiori alla media, dove dedicarsi eventualmente allo smart-working e dove tutti i principali servizi come le scuole materna e primaria sono proprio sotto casa, dove progettare e costruire un futuro. Quanto alle criticità, era assolutamente chiaro, prima dell’intervento di home staging, come l’intera casa fosse datata e da ristrutturare completamente, impianti compresi, e come questo avesse sempre scoraggiato tutti i visitatori. Il progetto di home staging “La presenza di pavimenti tutti diversi tra loro, con maioliche policromatiche piuttosto datate, ha dettato la scelta dei colori neutri come greige, nero e bianco, con piccoli tocchi d’accento ruggine che si abbinasse ai diversi rivestimenti presenti”, spiega l’home stager Chiara Ecchia, associata PRO dell’Associazione Home Staging Lovers.
HOME STAGING
“In particolar modo il greige è stato usato non solo per i tessuti e decorare alcune pareti, ma per simulare la presenza/ingombro di potenziali arredi: la testata del letto matrimoniale e la cabina armadio angolare, lo scaffale ed il mobile giorno nel pranzo ed in sala, un nuovo e più attuale rivestimento per le vecchie mattonelle della cucina”, prosegue. Il risultato? Venduto al primo Open House! Il costo del servizio di home staging per questo appartamento è stato sostenuto direttamente dall’agenzia immobiliare Mirko Ricci Maccarini-Valorizzazione Immobiliare con la quale l’home stager Chiara Ecchia collabora e che ha deciso di includere l’home staging come servizio a tutto il portfolio clienti.
© Home Staging e fotografia di CHIARA ECCHIA HOME STAGING and INTERIORS
Le immagini a corollario di questo articolo illustrano alcuni ambienti dell’appartamento nel centro di Trebbo di Reno, prima e dopo l’intervento di home staging.
Contatti: Web: homestaginglovers.it Facebook: Associazione Nazionale Home Staging Lovers
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Associazione Nazionale Home Staging Lovers È associazione di categoria degli home stager italiani, i professionisti della valorizzazione immobiliare che preparano gli immobili per una loro collocazione sul mercato veloce e redditizia. L’Associazione garantisce ai propri partners la collaborazione con Home Stager Professionisti, rilasciando a chi ne ha i requisiti, l’Attestato di Qualità e Qualificazione Professionale dei Servizi prestati ai sensi della Legge 4/2013.
HOME STAGING
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La casa, prima che fosse affidata in esclusiva all’agenzia, era in vendita con altre agenzie da circa 1 anno. Inizialmente proposta in vendita a € 250.000, dopo mesi trascorsi con poche visite e senza proposte, le agenzie hanno chiesto ai proprietari di adeguare il prezzo in pubblicità. I proprietari hanno invece deciso di lasciar decadere il mandato per poi provare il servizio di valorizzazione immobiliare proposto per la loro casa, che è stata venduta al primo Open House al prezzo di € 260.000, il 4% in più della richiesta Dopo l’intervento di home staging, in cui gli spazi sono stati correttamente letti e valorizzati ed è emerso il reale potenziale dell’immobile, è stato possibile ottenere un risultato ottimo sia in termini di tempistiche che di valore. A dimostrazione ulteriore che la valorizzazione immobiliare è una strategia efficace e vincente.
Gli associati HSL sono partner ideali per i professionisti del settore immobiliare con cui collaborano: hanno tutti conseguito una formazione di alto livello ed ogni anno hanno accesso alla Formazione Permanente Obbligatoria e Gratuita con la quale hanno opportunità di aggiornamento continuo, garantendo così alti standard qualitativi. I professionisti dell’Associazione Home Staging Lovers supportano gli operatori con un servizio differenziante, di elevata qualità e performante, che inizia con un sopralluogo valutativo, prosegue con l’allestimento dell’immobile e include il servizio fotografico emozionale.
LIBRI
Il libro “La Leadership Positiva” di Bruno Vettore è in prevendita. Per l'acquisto: inviare e-mail a info@brunovettore.it Costo € 15,00 + € 5,00 spese di spedizione
“LA LEADERSHIP POSITIVA” il nuovo libro di Bruno Vettore Dopo la pubblicazione nel 2017 dello short book sul tema della leadership applicata nel concreto, Bruno Vettore torna sugli scaffali con una versione ampliata ed integrata testo “I Dieci Pilastri della Leadership”. “Nel primo libro avevo affrontato il tema dei 10 pilastri necessari per sviluppare una leadership adattiva, mi sono però reso conto della necessità di avere convinzioni precise e che molto spesso tutto ciò viene sottovalutato” afferma Bruno Vettore, manager e consulente aziendale. Questa edizione vede quindi un ampliamento degli argomenti per affrontare al meglio i continui cambiamenti della nostra epoca e sviluppare una leadership positiva e applicabile in ogni ambito professionale e personale.
“La leadership è ovunque” afferma Vettore “Sta a noi riconoscerla e svilupparla. Credo quindi che questo libro sia uno strumento utile per aumentare la propria leadership personale diventando un vero e proprio punto di riferimento del proprio settore, perché va ricordato che la forza di convincimento di un buon leader non viene solo dalle semplici parole. Una guida deve convincere, in pratica, perché innanzitutto ha dato dimostrazione di saper fare.” Questo libro sarà quindi una vera e propria guida per chi vuole aumentare le sue qualità di leader ed esserlo nel concreto della quotidianità
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a cura della Redazione