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Editoriale

Semplicemente… Buon Natale!

di Vincenzo Torti*

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Tra pochi giorni, Socie e Soci carissimi, sarà Natale, con le sue gioie per alcuni, malinconie per altri, solitudine per altri ancora. L’anno si avvia al termine ed è tempo di bilanci un po’ per tutti: quel che si è riusciti a fare, qualche criticità insorta, speranze andate a buon fine, preoccupazioni con cui ancora confrontarsi. Ed è così anche nella vita della nostra Associazione, per chi vi si è dedicato con un impegno diretto, come pure per quanti la sostengono con il loro prezioso tesseramento. A questo riguardo, un motivo di valutazione positiva deriva proprio dal fatto che, in un momento storico così complesso, con possibilità limitate di svolgere attività sezionali e con i corsi in lenta ripresa, il nostro numero si è mantenuto costante, superando ancora una volta quota 303.000. Desidero, quindi, esprimere a ciascuno di voi una sincera gratitudine, perché nel semplice gesto della nuova iscrizione o del rinnovo del “bollino” si nascondono tutte le risorse che permettono la realizzazione di obiettivi non solo di attenzione verso il singolo Socio, ma anche di proiezione attiva nella formazione e nell’affermazione di una cultura della montagna improntata al rispetto di ambiente, popolazioni e frequentatori, quanto mai rilevante in un periodo di scelte che devono orientare gli importanti investimenti che deriveranno dal PNRR. E se non sono mancati nuovi iscritti, ciò è stato grazie a realtà sezionali aperte e dinamiche che, a dispetto del periodo e delle limitazioni imposte dalle norme o dal buon senso, hanno saputo interessare, coinvolgere, proporre e proporsi. Questo ci può fondatamente far ritenere che, con il ritorno alla normalità, il nostro Cai potrà affermarsi in modo sempre crescente, così da poter essere interlocutore autorevole in tutti gli ambiti che abbiano a decidere sulla montagna e per la montagna. Ma sono le attività poste in essere durante l’anno a legittimare un bilancio sociale davvero positivo e conferma se ne ha dai numerosi servizi pubblicati su Montagne360, da ultimo, non certo per importanza, quello riportato in questo numero, sui documenti Cai che individuano e chiariscono il posizionamento del Sodalizio sui fondamentali temi del clima, della biodiversità, dell’energia, di boschi e foreste, dei nuovi impianti sciistici: in sintesi, sullo sviluppo sostenibile. Lo stesso deve dirsi per la prima giornata nazionale di Montagnaterapia, una realtà che connota e qualifica in modo sempre più marcato la scelta di inclusione che sta alla base della progettualità di oltre 115 Sezioni senza distinzione tra sud, centro e nord. I corsi di formazione dei titolati stanno riprendendo e, del pari, quelli delle Scuole che operano nelle varie specialità. A questo proposito è stato necessario effettuare, almeno in questa protratta fase di necessaria prudenza, a tutela sia dei volontari che operano, sia dei partecipanti, di concerto con il Coordinamento degli OTCO e delle SO, la non facile scelta di richiedere il possesso della certificazione verde (green pass) anche per attività che, in parte, ma non del tutto, si svolgono all’aperto e che, in ogni caso, comportano presenze ravvicinate oppure utilizzo di materiali comuni. Con la stessa regola sono tornate accessibili le sedi sezionali e, lentamente, con queste modalità di attenzione, c’è da auspicare che, con il nuovo anno, il recupero della normalità, sia pure mantenendo intelligenti forme di prudenza, sia ipotesi verosimile. Di sicuro la drammatica esperienza della pandemia ha aperto nuovi scenari per la nostra attività in montagna e, già a cominciare dall’inverno ormai alle porte, se ne potrà avere conferma con una diversificazione di modalità di frequentazione, sempre improntata alla prudenza e alla previa formazione e informazione. Ma, al di là di tutto, quello che desideravo di più, in questa fine d’anno che sarà anche l’ultima della mia presidenza, che volge al termine, era di augurare a ciascuno di Voi, semplicemente e sinceramente, un Buon Natale.

* Presidente generale Cai

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