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Sostenibilità | L’autenticità di Balme e Triora

A ottobre si sono tenute le cerimonie di ingresso ufficiale delle due località nella rete transfrontaliera dei “Villaggi degli Alpinisti”. Un conferimento che riconosce le caratteristiche di luoghi lontani dai caroselli alpini

di Lorenzo Arduini

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La notizia risale alla scorsa primavera, ma le cerimonie di ingresso ufficiale si sono tenute nel mese di ottobre, a distanza di una settimana l'una dall'altra. Balme (TO) e Triora (IM) sono entrati nel circuito dei Villaggi degli Alpinisti (Bergsteigerdörfer). Una rete transfrontaliera che raggruppa località alpine di Austria, Germania, Italia, Slovenia e Svizzera che puntano sull'autenticità, sulle tradizioni e sulla cultura per attirare visitatori interessati a scoprirle in maniera lenta, rispettosa e sostenibile. Attraverso l’alpinismo naturalmente, ma anche l’escursionismo, il cicloescursionismo, l’arrampicata e le altre pratiche che non necessitano di impianti di risalita o mezzi motorizzati. “Vicinanza con rispetto reciproco”, “Divertimento ad alto livello”, “Movimento con le proprie forze”, “Stimolo senza frenesia” e “Vivacità senza rumore” sono i criteri che devono fare parte del “bagaglio” delle località interessate a ottenere questa speciale certificazione. Per entrare nella rete le comunità del nostro Paese, in seguito a una proposta delle amministrazioni locali, vengono selezionate dal Club alpino italiano, che fa parte di un gruppo di lavoro insieme ai club alpini degli altri Paesi aderenti. Le due cerimonie citate in apertura, alle quali ha partecipato il Presidente generale del Cai Vincenzo Torti, hanno celebrato un modo di fruire la montagna e i suoi borghi all’insegna della lentezza, della genuinità e della conoscenza, lontana dai caroselli che caratterizzano molte zone alpine.

IL PAESE DELLE GUIDE ALPINE A Balme, paese di poco più di 100 abitanti nelle Valli di Lanzo, c’è stata una forte partecipazione della comunità locale, che non ha mancato di ricordare come il loro sia conosciuto per essere il paese delle Guide alpine, attività che ancora caratterizza i suoi abitanti. «Noi crediamo che questo riconoscimento prenda atto delle nostre caratteristiche. Il nostro è un territorio aspro, ma adatto a un tipo di fruitore che apprezza la montagna per quella che è», ha spiegato il sindaco Gianni Castagneri. «Un territorio che non ha bisogno di grandi risorse economiche per essere frequentato e che, grazie ai paesaggi incontaminati, ci consente di rivolgerci a un tipo di turista che apprezza l’escursionismo in tutti i periodi dell’anno». Prima della cerimonia è stata organizzata un'escursione nella Val Servin lungo il Sentiero Natura, tra torrenti, cascate e splendidi colori autunnali.

le montagne viste da Triora (IM)

IL BORGO DELLE STREGHE

Concetti molto simili sono stati espressi la settimana successiva a Triora, splendido borgo della Valle Argentina celebre per i processi di stregoneria della fine del Cinquecento. «Siamo la prima località ad aver ricevuto questo riconoscimento in Liguria, è stata una conferma per il nostro territorio», ha affermato il sindaco Massimo Di Fazio. «Un territorio che reputo unico, dove in poche decine di chilometri si passa dagli oltre 2000 metri della cima del Monte Saccarello al mare. Questa nomina rappresenta una grandissima soddisfazione per noi amministratori e per tutta la comunità». Sulla stessa lunghezza d’onda il Vicesindaco Gianni Nicosia, che ha sottolineato come la nomina a Villaggio degli Alpinisti sia un punto di partenza, «un impegno ad amministrare il territorio in una certa maniera, per promuoverne le peculiarità. I due anni dell’iter di candidatura sono stati impegnativi, ma ci hanno dato la consapevolezza del tipo di scelte che noi amministratori siamo chiamati a fare. L’ingresso nella rete dei Bergsteigerdörfer ci riempie di orgoglio, ha riconosciuto il valore del nostro territorio, di cui anche noi non sempre ci rendiamo conto». La giornata di Triora è iniziata con una visita guidata del paese condotta da Raffaela Asdente. Particolarmente interessante è stato ascoltare le vicende che portarono ai processi per stregoneria. Le donne furono accusate di aver provocato morti dovute in realtà agli stenti patiti da molti abitanti. Per far salire il prezzo del grano (molto abbondante in quel periodo), infatti, i produttori avevano volontariamente smesso di immetterlo tutto sul mercato, con conseguenze disastrose, soprattutto per i meno abbienti. Dapprima i processi coinvolsero prostitute e levatrici, poi la quasi totalità delle donne di Triora. Le accuse si basavano infatti sulle delazioni, spesso estorte con la tortura.

la cerimonia di Triora: da sinistra Vincenzo Torti, Massimo Di Fazio, Alleris Pizzut e Chiara Cerri

LE PAROLE DEL PRESIDENTE TORTI

A Balme il Presidente generale Torti ha sottolineato come «nulla più di questo concetto del Villaggio degli Alpinisti identifica puntualmente il fatto che un luogo e una collettività possano essere annoverati tra coloro che rappresentano veramente la montagna. Sono paesi dove le comunità e la loro accoglienza si sommano a bellezze naturali che non conoscono e non vogliono conoscere le derive di altre località che hanno perso la loro essenza». Un concetto ribadito a Triora: «il Cai è convinto dell’importanza di un riconoscimento che premia una scelta coraggiosa di valorizzazione di un qualcosa di autentico che esiste già. Questi villaggi promuovono una bellezza vera, non costruita, che viene espressa in maniera reale e genuina. Da questo non può che derivare la sostenibilità. Sono infatti luoghi che hanno compiuto una scelta e intendono mantenerla e migliorarla, richiamando così un turismo di qualità».

Alla cerimonia di Balme hanno partecipato il Consigliere centrale e referente Cai per il progetto Villaggi degli Alpinisti Alleris Pizzut, il Coordinatore del Consiglio centrale Alessandro Ferrero Varsino, l’Assessore regionale piemontese ai Rapporti con il Consiglio regionale, Delegificazione e Semplificazione dei percorsi amministrativi Maurizio Marrone, il Presidente di Uncem Piemonte Roberto Colombero e Jan Salcher, in rappresentanza della rete dei Villaggi degli Alpinisti e del Club alpino austriaco. A Triora hanno partecipato, oltre ai già citati Pizzut, Ferrero Varsino e Salcher, la Consigliera regionale ligure Chiara Cerri, l’Assessore al Turismo del Comune di Sanremo Giuseppe Faraldi, il Vicepresidente generale del Cai Antonio Montani, il Past President del Cai Roberto De Martin, il Consigliere centrale Emilio Bertan e, in rappresentanza della rete dei Villaggi degli Alpinisti, lo sloveno Miro Eržen. Oltre a loro, in entrambe le giornate erano presenti rappresentanti dei Gruppi regionali di Liguria e Piemonte e di diverse Sezioni.

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