L'UOMO E LE FORESTE
Il futuro verde I boschi, che hanno un ruolo strategico per lo sviluppo di un Paese, costituiscono un retaggio del nostro passato, la nostra identità presente e sono i protagonisti del futuro che stiamo costruendo di Raffaele Marini*
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el contesto attuale in cui i programmi europei e quelli nazionali individuano politiche e piani pluriennali per il rilancio, la ripartenza e la resilienza, la questione forestale assume una particolare importanza anche in considerazione del fatto di non poter ancora disporre di una Strategia Nazionale Forestale definita in seguito all’approvazione del Testo Unico in materia di foreste e filiere forestali. I boschi italiani, come componente del Capitale naturale nazionale e come bene di rilevante interesse pubblico, assumono per le politiche di sviluppo del nostro Paese un ruolo strategico, rappresentando un retaggio culturale e ambientale del nostro passato, una componente rilevante del16 / Montagne360 / luglio 2021
la nostra identità e sono i protagonisti del futuro che stiamo costruendo. UNA VISIONE DI LUNGO PERIODO Il patrimonio forestale italiano è costituito da oltre 9 milioni di ettari di foreste e da quasi 2 milioni di ettari di altre terre boscate (INFC, 2015), in prevalenza arbusteti, boschi di neo-formazione e macchia. Complessivamente, le aree forestali coprono il 36,4% del territorio nazionale. In alcune Regioni e Province autonome le foreste occupano circa il 50% o più della superficie regionale (RAF 2019). In un contesto socioeconomico e ambientale sempre più globale, le politiche di tutela e con-