ESCURSIONISMO NISMO
PIEMONTE
A casa di Quintino Sella di Andrea Formagnana
Facendo base a Biella, città del fondatore del Club alpino, è possibile realizzare molti itinerari: cinque valli (Elvo, Oropa, Cervo, Strona e Sessera) e cime di tutto rispetto rilanciano le attrattive del turismo di prossimità
B
iella, quest’anno è insignita del titolo di città alpina dell’anno. Dal’1 al 3 luglio la città ospita le delegazioni internazionali per l’annuale convegno dell’associazione e in contemporanea si tiene il congresso della Commissione internazionale per la protezione delle Alpi (Cipra). Un motivo in più per decidere di trascorre un periodo più o meno lungo in questa città che si sviluppa su un territorio che va da 420 metri fino ai 2398 del Monte Camino, da cui la vista spazia sui Quattromila delle Alpi. 30 / Montagne360 / luglio 2021
Biella si trova geograficamente a metà strada tra Torino e Milano. Dalle due metropoli ci si arriva in un’oretta d’auto. È una città che è sorta su tre terrazze: più in alto c’è il Piazzo, la città medievale; sotto, collegato con una suggestiva funicolare, c’è il Piano dove, in piazza Martiri della Libertà, sorge la statua a Quintino Sella. A un livello più basso, quello dove scorre il torrente Cervo, c’è la città industriale, quella nata tra la fine del ’700 e sviluppatasi per tutto l’800. Quella delle fabbriche tessili e delle ciminiere cantate dal Carducci: «Biella tra ‘I monte e il verdeggiar de’ piani / lieta