LIBRI a cura di Linda Cottino con Anna Girardi
Immersione in foresta La natura con i suoi segreti e le sue virtù anima il panorama editoriale
L
a foresta come “selva oscura”, luogo tetro e insidioso. Ma anche foresta amica, rifugio dove rinnovarsi interiormente. La letteratura, la musica, l’arte sono ricche di esempi in accezione positiva o negativa; così come lo è, di conseguenza, la percezione sociale. Impossibile eludere la selva oscura dantesca, da attraversare per compiere una “catarsi” e da cui “uscire a riveder le stelle”. Ma pensiamo anche alla foresta del Siegfried wagneriano, dimora di draghi ed esseri malefici, alla selva incantata dell’Ariosto, al bosco come luogo di introspezione per Petrarca. Potremmo proseguire all’infinito, tra le epoche fino al giorno d’oggi, ove l’onda ecologica mette alberi e foreste al centro di un discorso sulla sopravvivenza dell’umanità e la ricerca di un equilibrio con la natura. Così, anche l'editoria si arricchisce di pubblicazioni a tema. Tra queste si segnala il recente Alberi. Manuali per conoscerli e amarli, nel quale schede e tavole botaniche consentono di riconoscere ogni singola specie. L’impostazione è interessante: oltre a farci riconoscere le varie tipologie, ogni scheda è corredata di note storiche, e gli apparati
FRANCESCO BOER TROVERAI PIÙ NEI BOSCHI IL SAGGIATORE 246 PP., 19,00 €
finali danno uno sguardo al futuro di questo immenso patrimonio. Nel genere si inserisce anche Mirco Tugnoli con il suo Manuale pratico di terapia forestale. Qui la natura, in particolare la foresta, è più che un toccasana, è un ritorno a casa, considerato che «da quando l’uomo è comparso sulla faccia della terra, il 99% del proprio tempo lo ha trascorso nelle foreste, nelle praterie, fra le braccia più o meno amorevoli di madre natura». L’autore, guida certificata di Bath Therapy e Forest Therapy, dopo averci introdotto al concetto di terapia forestale, ci spiega come si è passati dall’intuizione alla scienza e ci illustra un ventaglio di esercizi che oltre al benessere personale mirano a risolvere precisi problemi di salute, anche mentale, connettendoci con la natura. Diverso è l’approccio di Troverai più nei boschi, che con “gentilezza” (anche se talora con scivolate new age) ci guida in un viaggio alla riscoperta di un universo da cui la contemporaneità ci ha resi distanti. «Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà» scriveva mille
VICTOR COUTARD ALBERI GIUNTI 216 PP., 25,00 €
78 / Montagne360 / luglio 2021
DAMIR KARAKAŠ MEMORIE DELLA FORESTA BOTTEGA ERRANTE EDIZIONI 144 PP., 15,00 €
anni fa Bernardo di Chiaravalle. Ma poiché bisogna saperne decifrare i segni (e malgrado l’apparente contraddizione con la celebre massima), Francesco Boer ha deciso di scrivere un libro. Comincia da un prato in primavera per poi guardare al fiume, al bosco; esplora le acque ferme di un lago, una palude e uno stagno, percorre in estate un sentiero e scandaglia la montagna fin nelle sue profondità. Scende poi alla spiaggia e si addentra nell’apparente immobilità di una collina in inverno, per finire con la ricerca di lembi di natura in città. Il volume è impreziosito da disegni e illustrazioni pittoriche. Concludiamo questa breve rassegna con Memorie della foresta di Damir Karakaš, libro che in Italia ha fatto parlare di sé grazie al recente riconoscimento del Premio Itas. L’autore croato ambienta la vicenda nei Balcani, proprio al limitare di una foresta dove vive un ragazzo con un misterioso problema al cuore. In questo caso la foresta e i suoi abitanti, tra cui un orso, divengono metafora dell’avanzare della malattia, delle difficoltà, degli affetti mancati. Un libro crudo, intenso, poetico. Ÿ
MIRCO TUGNOLI MANUALE PRATICO DI TERAPIA FORESTALE TARKA 190 PP., 16,00 €