Flora d'Italia - Chiave Famiglia Rosaceae

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1 florae.it - Chiave Fam. Rosaceae Fam. Rosaceae Fi. per lo più ermafroditi, attinomorfi, ciclici oppure spesso spirociclici; nell'aspetto più tipico fi. 5-ciclico, diplostemone, 5-mero (4-mero in Alchemilla, raram. anche altri numeri). Sepali 5(4) talora (Dryas, Geum, Potentilla, Alchemilla, Fragaria) raddoppiati; petali 5(4-7), nulli in Alchemilla; stami talora ridotti ad 1 ciclo, più spesso per raddoppiamento assai numerosi ed apparentem. spiralati (questo viene interpretato come adattam. secondario, non come carattere primitivo); ovario semiinfero, raram. infero o supero; carpelli in numero variabile; fr. variabile. Una delle fam. più importanti delle Angiosperme, molto ricca di specie, cosmopolita e con forme variabilissime: da erbe ad alberi con fg. spiralate (raram. opposte) stipulate; per lo più entomogamia, frequente l'apomissia o la formazione di complessi ibridi. Si distinguono 4 sottofam. 1 Ov. semiinfero (fi. perigino) 2 Carpelli generalm. 1; fr. a drupa (raram. drupeola); alberi o cespugli Sfam. Prunoideae 2 Carpelli 5; fr. a follicolo (generalm.): per lo più cespugli Sfam. Spiraeoidea 2 Carpelli molti, raram. 1; fr. ad achenio o drupeola; erbe o cespugli spinosi Sfam. Rosoideae1 Ov. infero; carpelli 5(1); fr. a pomo; alberi Sfam. Maloideae

Note 1 Qualora si tratti di un cespuglio (1-3 m) con fg. profondam. 3 lobe, 4-5 carpelli e stipole ben sviluppate, ma precocem. caduche, cfr. 278/III. Physocarpus.

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1 Piante erbacee (oppure legnose soltanto alla base del f. 2 Corolla mancante 3 Fg. digitate; calice raddoppiato da un epicalice (8-10 sepali in totale) 4 Annua; stami 1(-2) Gen. Aphanes 4 Perenne; stami 4-10 5 Carpello unico; fi. generalm. 4-meri Gen. Alchemilla 5 Carpelli 5-12; fi. generalm. 5-meri Sp. Sibbaldia procumbens 3 Fg. pennate; calice senza epicalice (4 sepali in totale) Gen. Sanguisorba 2 Corolla presente 6 Calice raddoppiato da un epicalice (quindi sepali in numero doppio dei petali) 7 Fg. pennate 8 Ovario supero; carpelli numerosi, liberi; stili numerosi 9 Stili liberi, caduchi Gen. Potentilla 9 Stili allungati e persistenti nel fr. Gen. Geum 8 Ovario semiinfero; carpelli 2, saldati nel ipanzio; stili 2 Sp. Aremonia agrimonoides 7 Fg. palmate 10 Ricettacolo alla frutt. carnoso o spugnoso; fg. a 3 segm. 11 Petali bianchi; fi. in cime; segm. dell'epicalice lanceolati, acuti Gen. Fragaria 11 Petali gialli; fi. isolati all'asc. delle fg.; segm. dell'epicalice tridentati Sp. Duchesnea indica 10 Ricettacolo non c.s.; fg. a 3-6 segm. 12 Stami e stili 5 (raram. 4-10); petali 2 mm, < sepali Sp. Sibbaldia procumbens 12 Stami e stili 10-molti; petali piĂš lunghi, > sepali Gen. Potentilla 6 Calice semplice (quindi sepali in numero pari ai petali) 13 Petali 7-8; fr. sormontato dallo stilo piumoso Sp. Dryas octopetala 13 Petali 4-5-6; fr. senza stilo piumoso 14 Petali gialli; ipanzio con spinule uncinate persistenti nel fr Gen. Agrimonia 14 Petali bianchi; calice senza spinule 15 Fg. Âą divise in 3 segm. palmati; fr. carnoso Gen. Rubus 3


15 Fg. pennato-composte; fr. non carnoso 16 Fg. semplicem. pennate con segm. maggiori alternati ad altri piĂš brevi; stipole presenti; fi. ermafr.; carpelli 5-9 Gen. Filipendula 16 Fg. bipennate con segm. poco differenti fra loro; stipole mancanti; fi. dioici; carpelli 3-4 Sp. Aruncus dioicus 1 Piante legnose (alberi, cespugli o suffrutici) 17 Fg. semplici 18 Petali 7-8; fr. sormontato dallo stilo piumoso Sp. Dryas octopetala 18 Petali 5(4); fr. senza stilo piumoso 19 Ovario supero; carpelli liberi 20 Carpelli 1; fr. a drupa; fg. con stipole Gen. Prunus 20 Carpelli 5; fr. composto da 5 follicoli; fg. senza stipole 1 Gen. Spiraea 19 Ovario semiinfero; carpelli saldati nell'ipanzio 21 Fi. solitari 22 Fg. ovali, arrotondate all'apice; petali rosei; fr. 3-12 cm Sp. Cydonia oblonga 22 Fg. lanceolate, acute; petali d'altro colore; fr. < 3 cm 23 Fg. grossam. dentate; petali gialli; fr. una testa di acheni Sp. Kerria japonica 23 Fg. intere o appena dentellate; petali bianchi; fr. carnoso Sp. Mespilus germanica 21 Fi. 2-molti 24 Fr. con semi avvolti da un tessuto indurito, osseo 25 Fg. intere bianco- o grigio-tomentose di sotto Gen. Cotoneaster 25 Fg. dentate o lobate, non cosĂŹ tomentose 26 Fg. sempreverdi con stipole caduche Sp. Pyracantha coccinea 26 Fg. caduche con stipole persistenti Gen. Crataegus 24 Fr. con semi avvolti da una parete tenue o cartilaginea 27 Piante sempreverdi 28 Fg. < 15 cm, lungam. peduncolate; stili 2-3 Sp. Photinia serrulata 28 Fg. 15-30 cm, subsessili; stili 5 Sp. Eryobotrya japonica

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27 Piante caducifoglie 29 Petali lineari-lanceolati, 3-5 volte piĂš lunghi che larghi Sp. Amelanchier ovalis 29 Petali ovati o subrotondi, poco piĂš lunghi che larghi 30 Fi. 10-15 mm in corimbi; fr. 8-15 mm Gen. Sorbus 30 Fi. 15-40 mm in ombrelle rudimentali; fr. 1-20 cm 31 Stili liberi; antere rosse; fr. con polpa contenente cellule pietrose Gen. Pyrus 31 Stili saldati alla base; antere biancastre; cellule pietrose per lo piĂš assenti Gen. Malus 17 Fg. composte 32 Fg. pennate; fr. non a drupa 33 Piante non spinose 34 Carpelli 5; fr. composto da 5 follicoli; petali 2-3 mm; epicalice assente Sp. Sorbaria sorbifolia 34 Carpelli co; fr. una testa di acheni; petali maggiori; epicalice presente Gen. Potentilla 33 Piante con spine 35 Spine costituenti la terminazione di rami; petali mancanti; fr. una piccola bacca Sp. Sarcopoterium spinosum 35 Spine di formazione epidermica, laterali ai rami; petali ben sviluppati; falso fr. formato dall'ipanzio carnoso, 1-3 cm Gen. Rosa 32 Fg. palmate con 3-5 segm.; fr. composto da un assieme di piccole drupe Gen. Rubus

Gen. Aphanes

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Progressivo 294 Autore Linneo Nome Italiano Ventaglina

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Codifica numerica 3375

1 F. ascendenti; fg. sup. picchiolate; fr. < 2.6 mm 2 Stipole con lacinie triangolari con base larga e lati convergenti 3 Fr. 2.2-2.6 mm Sp. Aphanes arvensis 3 Fr. 1.0-1.5 mm Sp. Aphanes bonifaciensis 2 Stipole con lacinie lineari a lati paralleli Sp. Aphanes microcarpa 1 F. eretti; fg. sup. sessili; fr. 2.75-3.5 mm Sp. Aphanes floribunda

Sp. Aphanes arvensis

Gen. Aphanes Scheda aggiornata - Segnala osservazione 6


Pianta verde-grigiastra. Simile a Sp. Aphanes microcarpa, ma stipole con lacinie triangolari, lunghe la metà della porzione indivisa; sepali ± patenti; fr. di 2.2-2.6 mm.Subcosmop. (Sinantr.).In tutto il terr. (C.) però nel Merid. in gran parte sostituita dalle specie succ. -Bibl.: Bòós G., Boi. Notiser 1920: 145-150; 1924: 209-290(1920, 1924).

Diffusione Progressivo 1529 Autore Linneo Nome Italiano Ventaglina dei campi Codifica numerica 3375901 Forma biologica

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T scap Altezza 0,2-15 cm Tipo di vegetazione Campi di cereali su suolo debolm. acido Altitudine da 0 a 1300 m

Fioritura : da Aprile a Giugno

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Sp. Aphanes bonifaciensis

Gen. Aphanes Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Aphanes microcarpa, ma stipole con lacinie lineari; fr. generalm. 1.0-1.5 mm.Sard. Sett. e Cors.: C; segnalata anche nell'It. Centr. ed in Sic.

Diffusione Progressivo 1531 Autore (Buser) Holub Nome Italiano Ventaglina corsa Codifica numerica 3375905 9


Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 2-10 cm Tipo di vegetazione Campi e pascoli aridi (silice) Altitudine da 0 a 500 m

Fioritura : da Marzo a Giugno

Sp. Aphanes microcarpa

Gen. Aphanes Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta verde (!). F. irsuti, ascendenti. Fg. (contorno di 4 X 5 mm) con lamina generalm. 2 volte triforcata, divisa in lacinie larghe 0.5-1 mm, cigliate sul margine ed alla base; stipole divergenti con lacinie lineari. Fi. verdastri all'asc. di fg. bratteali poco modificate; sepali conniventi; fr. 10


generalm. 1.4-1.9 mm.Indicata per il Laz., It. Merid, Sic, Sard. e Gors., ma probabilm. piĂš diffusa nell'area medit.; in Cors. sostituita da Aphanes bonifaciensis.

Diffusione Progressivo 1530 Autore (Boiss. et Reut.) Rothm. Nome Italiano Ventaglina meridionale Codifica numerica 3375902 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo 11


☉ Annuale Altezza 2-10 cm Tipo di vegetazione Campi e pascoli aridi (silice). Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

Sp. Aphanes floribunda

Gen. Aphanes Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Aphanes microcarpa, ma f. eretto; stipole molto allungate, alla frutt. avvolgenti i fi.; fr. 2.75-3.5 mm.Steno-Medit. Cai. a Spartivento, Sic, Sard. e Cors.: R.

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Diffusione Progressivo 1532 Autore (Murb.) Rothm. Nome Italiano Ventaglina maggiore Codifica numerica 3375904 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale

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Altezza 2-15 cm Tipo di vegetazione Campi e pascoli aridi (silice) Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

Gen. Alchemilla

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Erbe perenni con rz. legnoso; fg. palmate; fi. in cime contratte glomeruliformi, per lo piĂš 4-meri, giallastri; perianzio calicino, formato da una porzione inf. indivisa (ipanzio) nella quale si inseriscono 4 lacĂŹnie dell'epicalice, al di sopra delle quali vi sono 4 sepali, alternati ad esse; petali assenti; stami 2-4.La conoscenza del gen. Alehemilla rimase fin quasi alla fine del secolo scorso limitata a grossi gruppi di specie. Si deve alle ricerche del Buser ( 1894 e success.) la precisazione dei caratteri distintivi nell'ambito di questo genere; contemporaneamente Strasburger e Murbeck, in contatto col Buser, dimostravano come la maggioranza delle nostre Alchemilla risultino incapaci di normale riproduzione sessuata: in questo modo veniva fornito al Buser il necessario criterio tassonomico, che lo portava ad interpretare le stirpi da lui distinte 14


come vere e proprie specie. In effetti in Alchemilla il polline non si forma e le antere rimangono abortive; in conseguenza il sacco embrionale si sviluppa per apomissia, senza intervento del gamete maschile. I numeri cromosomici sono molto elevati (96-110, corrispondenti ad un livello circa 12-14ploide. però anche fino a 160 cromosomi e più, cioè più che 20ploide, rispetto al numero base assunto come n = 7 oppure n - 8) e non sembra abbiano alcuna relazione con l'aspetto della pianta. Sorprendente invece è il fatto, che molte specie mantengano un'estrema fissità di caratteri, anche in zone geografiche molto estese (nell'Eurasia o in tutto femisfero boreale). Questa elevata poliploidia e la costanza di caratteri fanno ritenere che l'apomissia sia in Alchemilla un adattamento molto antico. Normalmente sessuale è soltanto una specie: A. pentaphyllea L., che si distingue nettamente da tutte le altre Alchemilla anche per l'aspetto ed il comportamento ecologico, e va certo considerata un ceppo isolato. Formazione di polline fertile è stata riportata anticamente (Strasburger, 1904) anche per A. glacialis Buser ed A. grossidens Buser, ma queste due specie non si distinguono sensibilmente dalle altre, quindi probabilmente anche per esse la riproduzione sessuata rappresenta un fatto sporadico o casuale. Le specie di Buser furono dapprima accettate solo come varietà (ad es., nelle Flore di Ascherson e Graebner e di Hegi); fu merito di W. Rothmaler, in numerosi articoli pubblicati in Feddes Rep. tra il 1934 ed il 1962, di metter in evidenza la coerenza esistente tra le analisi morfologiche del Buser ed i reperti citologici ed embriologici: oggi per le stirpi elementari si ammette il rango di specie anche se, a somiglianza di altri gruppi apomittici (Ranunculus auricomus, Hieracium, Taraxacum), si preferisce indicarle come agamospecie.Dopo il Buser la conoscenza delle Alchemilla centro- e Sudeuropee ha fatto pochi progressi; vanno citati i lavori di Pawlowski per le Alchemilla carpatiche e le ottime trattazioni (riccamente illustrate) di Hess, Landolt e Hirzel per la Svizzera e di Lippert e Merxmuller per la Baviera. Per la flora italiana disponiamo di notizie ancora incomplete, soprattutto riguardo alle valli alpine meridionali ed all'Appennino; le sole zone indagate esaurientemente sono il Cadore (Pampanini, 1958), Bormiese (Furrer e Longa, 1912), la V. Aosta (Vaccari, 1904) e le A. Marittime (Burnat, 1899), ed esse verranno quindi citate con particolare insistenza. Le notizie da queste zone (come pure quelle pubblicate da Fiori in N. FI. Anal hai. 1: 769-77'1) derivano da revisioni originali del Buser, ed il materiale italiano determinato da quest'Autore si trova in gran parte nell'Herb. Centrale Italicum di Firenze. Per un primo approccio a questo difficilissimo genere potrà essere sufficiente il riconoscimento dei principali gruppi di specie (serie e subserie), che si ottiene con la chiave generale. Un approfondimento fino alla specie elementare (agamospecie) può venire tentato con le chiavi parziali inserite in ciascuna serie e subserie, va comunque effettuato solo con ampio materiale di confronto. Si ripete in questo modo il processo storico che ha permesso l'analisi della variabilità entro il gen. Alchemilla.La trattazione delle agamospecie è sommaria, in analogia con quanto si è fatto per le specie elementari del gen. Rubus (vedi). Tipi strettamente localizzati sono riportati fuori numerazione e generalmente non entrano nelle chiavi analitiche.Le raccolte debbono sempre essere abbondanti, perché spesso in uno stesso biotopo possono crescere più specie commiste, a prima vista indistinguibili; analogamente, in un singolo territorio di piccola estensione (una valle, un massiccio montuoso) è facile vivano dozzine di specie.Le chiavi analitiche sono conformi alla terminologia usata da Walters e Pawlowski in FI. Europ. 2: 48-64 (1968). In particolare come «f.» sono indicate le sole parti erbacee dell'asse principale, dalla base (legnosa) all'inizio dell'inflor.; «fg.», si intendono sempre fg. basali ben sviluppate; «picciuoli» si riferiscono alle stesse fg.; «asse dell'inflor.» sono i f., nella zona fiorale, fino alle ultime 15


ramificazioni; al di sopra delle quali sono indicati come «peduncoli». La profondità dei lobi fogliari è espressa dal rapporto fra le lunghezze delle insenature che li separano ed il raggio della lamina; la porzione inf. delle lacune, priva di denti (quando presente) si indica come «incisione»; il n. dei denti è inteso su un solo lato del lobo mediano, escluso il dente apicale.Bibl.: Buser R., Neue Denkschr. Schweiz, Ges. Naturw 34- 104-139 (1895); Rothmaler W., Feddes Rep. Beih. 100: 59-93 (1938); id. Feddes Rep. 5: 122-134 (1939); id. 66: 194-234 (1962); Samuelsson G., Acta Phytogeogr. Suec. 16: 1-159 (1943V Lindberg H., Acta Soc. Se. Fenn. 37: 1-172 (1909); Lippert W. und Merxmuller H Ber Bayer. Bot. Ges. 45-47 (1974-1976).CHIAVE SEMPLIFICATA per le agamospecie più diffuse (soprattutto Alpi Orientali) 1 Lacinie dell'epicalice decisam. più brevi e sottili dei sepali (cfr. fig. a pag. 591) 2 Piante piccole (5-20 cm), densam. pubescenti-tomentose (series Pubescentes) 3 F. con peli patenti o rivolti verso l'alto 4 Fg. senza incisioni o con lobi arrotondati: pascoli subalp. generalm. acidof Sp. Alchemilla glaucescens 4 Fg. con incisioni 5 Lobi arrotondati: pascoli subalpini acidof. Sp. Alchemilla cinerea 5 Lobi troncati: pascoli subalpini acidof. Sp. Alchemilla flabellata 3 F. con peli rivolti verso il basso 6 Lobi poco profondi (±¼ della lamina), senza incisioni: ambienti vari (silice) Sp. Alchemilla colorata 6 Lobi profondi (⅓-½ della lamina), essendovi incisioni evidenti: vallette nivali Sp. Alchemilla helvetica 2 Piante generalm. maggiori (1-4 dm) con pubescenza variabile o ± glabre (series Vulgares) 7 F., picciuoli e lamina fogliare (almeno di sotto) pelosi 8 F. con peli rivolti verso l'alto; fg. con lobi arrotondati e denti irregolari Sp. Alchemilla gracilis 8 F. con peli patenti o rivolti verso il basso 9 F. con peli patenti 10 Fg. glabre di sopra, pelose di sotto; lobi più lunghi che larghi, con denti irregolari Sp. Alchemilla xanthochlora 10 Fg. pelose di sopra e di sotto 11 Fg. di sopra con peli sparsi (soprattutto sul bordo e lungo le pieghe), sotto più densam. pelose 16


12 Fg. con lobi acuti, più lunghi che larghi, e dentelli molto regolari Sp. Alchemilla acutiloba 12 Fg. con lobi arrotondati e denti ± irregolari Sp. Alchemilla filicaulis 11 Fg. abbastanza densam. pelose, sia di sopra che di sotto 13 Fg. con lobi ± acuti e dentelli molto regolari Sp. Alchemilla monticola 13 Fg. con lobi arrotondati e denti ± irregolari Sp. Alchemilla crinita 9 F. con peli inclinati verso il basso (spesso misti a peli patenti) 14 Fg. con lobi ± acuti e dentelli molto regolari Sp. Alchemilla strigosula 14 Fg. con lobi arrotondati e denti ± irregolari 15 Fg. di sopra con peli sparsi, sotto più densam. pelose Sp. Alchemilla subcrenata 15 Fg. con pelosità poco differente sopra e sotto Sp. Alchemilla crinita 7 F. glabro, salvo nei due internodi inf.; fg. e picciuoli glabri o poco pelosi 16 Fg. con denti profondi e irregolari; piante robuste (alte 3-4 dm, lamina diam. 8-10 cm) 17 Fg. e f. completam. glabri Sp. Alchemilla coriacea 17 Fg. estive e f. (in basso) sparsam. pelosi Sp. Alchemilla glabra 16 Fg. con dentelli molto regolari; piante generalm. di 15-25 cm con lamina diam. 4-6 cm 18 Lobi acuti, profondi, ma senza incisioni Sp. Alchemilla acutidens 18 Lobi ± troncati, ma separati da incisioni Sp. Alchemilla connivens 1 Lacinie dell'epicalice > sepali, (series Calycinae) 19 Pianta interam. glabra; f. bassi (5-12 cm); fg. con denti acuti e allungati: vallette nivali su calc. Sp. Alchemilla fissa 19 Piante ± pelose alla base del f. e picciuoli, generalm. maggiori (1-3 dm) 20 Fs. con incisioni profonde: bordi di ruscelli Sp. Alchemilla incisa 20 Incisioni nulle o di 1 mm al max. 21 Fg. con lobi profondi ⅓ della lamina: sorgenti Sp. Alchemilla venulosa 21 Fg. con lobi poco profondi 22 Fg. completam. glabre sulla lamina: pascoli innevati (calc.) Sp. Alchemilla pyrenaica 22 Fg. pelose almeno sui lobi basali (osservare tutte le fg. basali!): pascoli alpini su silice Sp. Alchemilla fallax 17


Progressivo 293 Autore Linneo Nome Italiano Ventaglina Codifica numerica 3375 1 Fg. con lobi profondi più di ½ o completam. divise 2 Fg. glabre o con pochi peli sparsi Sp. Alchemilla pentaphyllea 2 Fg. glabre o subglabre e scure di sopra, bianco-argentine di sotto Gp. Alchemilla alpina 1 Fg. con lobi da ⅕ a ½ della lamina (fino a ⅔ in 1506) Gp. Alchemilla vulgaris

Sp. Alchemilla pentaphyllea

Gen. Alchemilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. striscianti, radicanti ai nodi, glabri. Fg., glabre o con pochi peli marginali, con picciuolo di 2-3 cm e lamina con diam. 1-2 (-3) cm, divise in (3-) 5 segm. talora confluenti alla base; denti profondi, 1-3 per lato. Inflor. ridotta ad un glomerulo paucifloro (diam. 1 cm); fi. lunghi 3 mm; lacinie dell'epicalice lunghe ½ o meno dei sepali e larghe ⅓-¼ di questi.Endem. Alpica.Alpi, dallo Stelvio ed Ortler al Cenisio: C, ma localizzata.

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Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1474 Autore Linneo Nome Italiano Ventaglina a cinque foglie Codifica numerica 3375001 Forma biologica H ros

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Altezza 3-10 cm Tipo di vegetazione Vallette nivali innevate per 8-10 mesi all'anno (silice). Altitudine da 2100 a 3300 m

Fioritura : da Luglio a Agosto

Gp. Alchemilla alpina

Gen. Alchemilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Caratterizzate dai f. legnosetti striscianti e dalle fg. basali digitate, coriacee, verde-scure e glabre di sopra, argentino-tomentose di sotto. Si suddivide in due serie, solo scarsam. differenziate.

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1 Fg. con 5-7 segm., dei quali almeno il mediano completam. diviso dai lat.; peduncoli < ipanzio; f. stoloniferi Se. Alchemilla Saxatiles 1 Fg. con (5-) 7-9 segm., fra loro saldati alla base (ovv. solo il med. diviso); peduncoli >ipanzio; stoloni assenti Se. Alchemilla Hoppeanae

Se. Alchemilla Saxatiles

Gp. Alchemilla alpina Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. legnosi orizzontali, circondati da stipole rossastre; rami ascendenti, pubescenti, semplici. Fg. con picciuolo di 4-8 cm e 5 (-7) segm. lunghi 1.5-2 cm lanceolati a ovati o obovati; denti circa 4 per lato, solo nella zona apicale; lamina glabra di sopra, tomentosa fino a bianco-argentina di sotto; fg. cauline simili, ma sessili. Fi. verdastri (1 mm) con sepali conniventi dopo l'antesi.Alpi, App. e Cors.: C. 21


Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Autore Buser Nome Italiano Ventaglina alpina Altezza 8-15 cm Tipo di vegetazione Pascoli subalpini (pref. silice). Altitudine da 1500 a 2900 m

1 Fg. a 5 (raram 6) segm. 2 Segm. con denti lunghi 2-3 mm; lamina solo con peli sparsi di sotto 3 F. eretto lungo 2-3 volte le fg Sp. Alchemilla vaccarina 3 F. breve, superante di poco le fg Sp. Alchemilla subseriacea 2 Segm. con denti lunghi 1 mm; lamina bianco-setosa di sotto; f. eretto, lungo 2-3 volte le fg Sp. Alchemilla saxatiles 1 Fg. inf. con 6-7 segm. 4 Inflor. superante di poco le fg.; glomeruli agglomerati Sp. Alchemilla alpina 4 Inflor. ben piĂš lunga delle fg.; glomeruli distanziati 22


5 Segm. con largh. max. nella metĂ basale Sp. Alchemilla transiens 5 Segm. con largh. max. nella metĂ apicale Sp. Alchemilla opaca Sp. Alchemilla vaccarina Se. Alchemilla Saxatiles Scheda aggiornata - Segnala osservazione Gressoney

Diffusione Progressivo 1480 Autore Buser Codifica numerica

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3375015 Forma biologica H ros Sp. Alchemilla subseriacea Se. Alchemilla Saxatiles Scheda aggiornata - Segnala osservazione C. Tic, V. Aosta ed A. Mariti. Spesso in vallette nivali o ambienti umidi subnivali.

Diffusione Progressivo 1479 Autore Reuter Codifica numerica 3375012 24


Forma biologica H ros Sp. Alchemilla saxatiles Se. Alchemilla Saxatiles Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi (escli. Orient.) dal Bormiese e Grigne alle A. Mariti.; App. Romagn. a Campigna e M. Falco; Cors.; da ricercare nell'App. Centr. e Merid.

Diffusione Progressivo 1475 Autore Buser Codifica numerica 3375002 25


Forma biologica H ros Sp. Alchemilla alpina Se. Alchemilla Saxatiles Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi, dalla V. Pusteria, Bolzano e V. Genova alla Lomb., Piem. ed A. Mariti.; segnalata ancora sull'App. e ril. minori fino al Pollino, ma probabilm. confusa con Sp. Alchemilla saxatiles-Sp. Alchemilla transiens.

Diffusione Progressivo 1477 Autore Linneo Codifica numerica 3375007 26


Forma biologica H ros Sp. Alchemilla transiens Se. Alchemilla Saxatiles Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi Merid. sul M. Baldo, gr. della Cima d'Asta e Giudicane; App. Emil. sulM. Ragolo, Ventasso, Cintone, Corno alle Scale; Cors.; da ricercare nell'App. Centr. e Merid.

Diffusione Progressivo 1476 Autore Buser Codifica numerica 3375004 27


Forma biologica H ros Sp. Alchemilla opaca Se. Alchemilla Saxatiles Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi Piem.

Diffusione Progressivo 1478 Autore Buser Codifica numerica 3375011 Forma biologica 28


H ros Se. Alchemilla Hoppeanae

Gp. Alchemilla alpina Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. legnoso con rami ascendenti, alla base fasciati da guaine rossastre, generalm. argentinotomentosi. Fg. con lamina di sotto pubescente, per lo più argentina, verde scura di sopra, divisa per lo più fino a ⅔-¾ in 7 (9) segm. lanceolati o obeuneati lunghi 1.5-2 cm, interi sul margine, dentati all'apice (± 3 denti per lato); picciuolo nelle basali di 6-8 cm, nelle cauline di 1 cm o meno. Fi. in glomeruli terminali tomentosi con sepali patenti dopo l'antesi.Hoppe D. H. (17601846), farmacista a Ratisbona, uno dei più appassionati esploratori della flora alpina.Alpi, App.: C. Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Autore Buser Nome Italiano Ventaglina di Hoppe Altezza 8-12 cm Tipo di vegetazione Rupi e prati (calc) Altitudine da 1200 a 2300 m

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Fioritura : da Giugno a Agosto

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1 Fg. con segm. divisi su piĂš di â…” della lamina 2 Segm. con denti lunghi 2-3 mm; lamina solo con peli sparsi di sotto 3 Segm. obovati, congiunti fra loro almeno alla base Sp. Alchemilla grossidens 3 Segm. strettam. ellittici, completam. divisi fra loro Sp. Alchemilla glacialis 2 Segm. con denti piĂš brevi; lamina bianco-setosa di sotto 4 Almeno il segm. mediano completam. diviso dai laterali 5 Fg. giovanili con segm. ripiegati lungo la nerv. med.; f. verdi Sp. Alchemilla plicatula 5 Fg. non ripiegate; f. alla fior, rossastri 31


6 Fg. con segm. later. ampiam. congiunti Sp. Alchemilla chiropylla 6 Fg. con segm. later. divisi fin quasi alla base Sp. Alchemilla nitida 4 Segm. tutti brevem. saldati fra loro alla base 7 Segm. divisi su ⅔-⅘ della lamina; f. alla fior, rossastri Sp. Alchemilla pallens 7 Segm. divisi fin quasi alla base; f. verdi 8 Segm. lineari-lanceolati, con bordi quasi paralleli ed apice ± troncato; fg. verdi Sp. Alchemilla hoppeana 8 Segm. obovati, con bordi curvi ed apice ± acuto; fg. verdi-giallastre Sp. Alchemilla flavovirens 1 Fg. con segm. divisi su ½-¾ della lamina; caratteristica pelosità metallica sulla pag. inf. Sp. Alchemilla conjuncta Sp. Alchemilla grossidens Se. Alchemilla Hoppeanae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi Occid. dalla V. Aosta al Moncenisio.

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Diffusione Progressivo 1486 Autore Buser Codifica numerica 3375034 Forma biologica H ros Sp. Alchemilla glacialis Se. Alchemilla Hoppeanae Scheda aggiornata - Segnala osservazione C. Tic. e V. Aosta. Vive nelle vallette nivali. Assieme a Sp. Alchemilla pentaphyllea e Sp. Alchemilla grossidens è una delle specie nostrane non apomittiche; viene interpretata come 33


ibrido fra Sp. Alchemilla pentaphyllea e Sp. Alchemilla grossidens.

Diffusione Progressivo 1487 Autore Buser Codifica numerica 3375035 Forma biologica H ros Sp. Alchemilla plicatula Se. Alchemilla Hoppeanae Scheda aggiornata - Segnala osservazione A. Giulie, Alpi Occid. in V. Mesocco e V. de Champorcher: C. 34


Diffusione Progressivo 1481 Autore Gand. Codifica numerica 3375016 Forma biologica H ros Sp. Alchemilla chiropylla Se. Alchemilla Hoppeanae Scheda aggiornata - Segnala osservazione V. Aosta

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Diffusione Progressivo 1482 Autore Buser Codifica numerica 3375018 Forma biologica H ros Sp. Alchemilla nitida Se. Alchemilla Hoppeanae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Prealpi Trent. e Lomb., A. Mar., App. Centr. e Merid. Probabilm. le segnalazioni di A. hoppeana (Rchb.) D. Torre nella Pen. vanno in gran parte qui riferite. 36


Diffusione Progressivo 1483 Autore Buser Forma biologica H ros Sp. Alchemilla pallens Se. Alchemilla Hoppeanae Scheda aggiornata - Segnala osservazione V. Aosta, A. Mariti.

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Diffusione Progressivo 1484 Autore Buser Codifica numerica 3375026 Forma biologica H ros Sp. Alchemilla hoppeana Se. Alchemilla Hoppeanae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalata su tutte le Alpi e sull'App. dall'Emilia al Pollino, ma probabilm. per confus. con Sp. Alchemilla nitida; pare sia da escludere dalla nostra flora. 38


Progressivo 1484/c Autore (Rchb.) D. Torre Codifica numerica 3375031 Sp. Alchemilla flavovirens Se. Alchemilla Hoppeanae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Torin. e forse pr. Trento. Progressivo 1484/b Autore Buser Codifica numerica 3375028 Sp. Alchemilla conjuncta Se. Alchemilla Hoppeanae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalata in C. Tic. e V. Aosta, però probabilm. in forma tipica da noi manca ed è sostituita da:1485/b. A. leptoclada (Buser) Buser -3375033 - Intermedia fra 1481 e 1485.

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Diffusione Progressivo 1485 Autore Bab. Codifica numerica 3375032 Forma biologica H ros Gp. Alchemilla vulgaris

Gen. Alchemilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Comprende la maggioranza delle agamospecie viventi da noi (almeno una cinquantina) e quasi 40


tutte le più diffuse, che possono essere ordinate in sette gruppi (grossolanam. considerati varietà o sottospecie fino all'inizio del secolo, ora series o subseries poco differenziate fra loro e collegate da intermedi). Per una diagnosi (fin dove possibile) rimandiamo alle singole series e subseries tenendo presenti le avvertenze sulla terminologia usata nelle chiavi analitiche (vedi all'inizio del genere). Autore Linneo 1 F. pubescente almeno alla base e nei due internodi più bassi; picciuoli generalm. pubescenti 2 Assi dell'inflor., peduncoli e calice densam. tomentosi; fg. densam. tomentose di sotto, con peli sparsi sopra; pianta ridotta con f. di 10-15 cm Se. Alchemilla Pubescentes 2 Assi, peduncoli e calice glabri o con peli isolati; fg. subglabre sopra e sotto, oppure tomentose solo su picciuoli, bordo e nervature; piante generalm. di 15-40 cm 3 Fg. esterne (primaverili) con picciuoli glabri, le interne (estive) con picciuoli pubescenti Se. Alchemilla Vulgares subser. Heteropodae 3 Fg. con picciuoli a pelosità poco differente 4 Peli divergenti dal f. a 90° (patenti) Se. Alchemilla Vulgares subser. Hirsutae 4 Peli facenti con il f. angolo acuto 5 Peli inclinati verso il basso (deflessi) Se. Alchemilla Vulgares subser. Hirsutae 5 Peli inclinati verso l'alto (eretto-patenti o eretti) Se. Alchemilla Vulgares subser. Subglabrae 1 F. glabri; picciuoli delle fg. pure glabri o raram. poco pelosi 6 Lacinie dell'epicalice lunghe circa quanto i sepali Se. Alchemilla Calycinae 6 Lacinie dell'epicalice lunghe ½-⅔ dei sepali 7 Lacinie dell'epicalice < ⅔ dei sepali; f., picciuoli e margine delle fg. con densi peli appressati-argentini Sp. Alchemilla schmidelyana 7 Lacinie dell'epicalice lunghe ⅔-¾ dei sepali; f. almeno in alto glabri; fg. mai argentine Se. Alchemilla Vulgares subser. Glabrae

Se. Alchemilla Pubescentes

Gp. Alchemilla vulgaris Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rz. legnoso avvolto da stipole ferruginee; f. ascendente con fitti peli patenti. Fg. giovani biancoargentine, poi verde-scure e subglabre di sopra, lanoso-argentine o giallastre di sotto, con lamina 41


a 7 (5-9) lobi diam. 2-3 cm. Assi delPinflor., peduncoli, ipanzio e sepali tomentosi; fi. lunghi 2-3 mm con lacinie dell'epicalice generalm. < sepali.Alpi ed App.fino alla Basil.Eurasiat.Nota Durante la stampa di questa Flora il collega Lippert (Milnchen) mi comunica di aver reidentificato A. radiisecta Buser, che pure andrebbe riferita alla serie Pubescens. Si tratta di pianta simile a Sp. Alchemilla flabellata, ma con le fg. profondam. incise come in Sp. Alchemilla fissa e l'inflor. a pelositĂ sparsa come in Sp. Alchemilla colorata. Il locus classicus (da Buser, Bull. Soc. Bot. Ital. 1906: 65) è in Val d'Aosta. Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Autore Buser Nome Italiano Ventaglina ibrida Forma biologica H ros Altezza 10-15 cm Tipo di vegetazione Rupi, stai, aride, pascoli e prati. Altitudine da 750 a 2300 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

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1 F. e picciuoli fogliari con peli inclinati verso il basso 2 Ipanzio peloso 3 Fg. con lobi profondi (fino a metĂ della lamina); denti profondi 2 mm e piĂš; f. e fg. raram. arrossati Sp. Alchemilla helvetica 3 Fg. con lobi poco profondi (fino ad Âź della lamina); denti profondi 1 mm; f. e fg. spesso arrossati Sp. Alchemilla colorata 2 Ipanzio glabro; pianta nana di 5 (10) cm Sp. Alchemilla exigua 1 F. e picciuoli fogliari con peli patenti o eretto-patenti 4 Fg. con insenature fra i lobi non prolungate in incisioni 5 Fg. con picciuoli arrossati alla base; lobi con 6-9 dentelli brevi per lato Sp. Alchemilla filicaulis 5 Picciuoli verdi; denti 4-6, profondi Sp. Alchemilla glaucescens 4 Fg. con insenature prolungate in incisioni lineari 6 Peduncoli fior, con peli abbondanti; fg. con incisioni profonde 7 Fg. con lobi arrotondati 43


8 Picciuolo con peli patenti; lamina tomentosa di sopra Sp. Alchemilla cinerea 8 Picciuolo con peli eretto-patenti; lamina subglabra di sopra Sp. Alchemilla vetteri 7 Fg. con lobi troncati, piÚ larghi che lunghi; f. e picciuoli fogliari con peli patenti o erettopatenti Sp. Alchemilla flabellata 6 Peduncoli fior, glabri o quasi; fg. con incisioni poco profonde 9 Pianta nana (< 15 cm), alla frutt. con colorazione rossastra Sp. Alchemilla illyrica 9 Pianta 1-5 dm. verde Sp. Alchemilla monticola Sp. Alchemilla helvetica Se. Alchemilla Pubescentes Scheda aggiornata - Segnala osservazione V. Fassa: R; un'antica segnalazione per il Tirolo Merid. è dubbia.

Diffusione

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Progressivo 1495 Autore BrĂźgger Codifica numerica 3375067 Forma biologica H ros Sp. Alchemilla colorata Se. Alchemilla Pubescentes Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi, dalla Carnia alle A., Mariti.: C; App. Centr. sui Simbruini, Gr. Sasso, Majella, Terminillo e nella Marsica.

Diffusione

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Progressivo 1492 Autore Buser Codifica numerica 3375063 Forma biologica H ros Tipo di vegetazione Pascoli acidof., nardeti. Altitudine da 1600 a 2300 m

Sp. Alchemilla exigua Se. Alchemilla Pubescentes Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi Or. dalla Carnia alle Grigne e C. Tic.

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Diffusione Progressivo 1494 Autore Buser Codifica numerica 3375066 Forma biologica H ros Sp. Alchemilla filicaulis Se. Alchemilla Pubescentes Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi Or., dalle Dolom. alle Grigne: C; A. Maritt

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Diffusione Progressivo 1504 Autore Buser Codifica numerica 3375147 Forma biologica H ros Tipo di vegetazione Pendii innevati (calc) Altitudine da 1400 a 2300 m

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Sp. Alchemilla glaucescens Se. Alchemilla Pubescentes Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi, dalle Giulie e Carn. alle Maritt., App. Sett.,Abr. e Basil, alla Serra delle Ciavole, Cors.: C.

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Diffusione Progressivo 1489 Autore Wallr. Codifica numerica 3375047 Forma biologica H ros Tipo di vegetazione Prati montani, pascoli subalpini (pref. acidof.) Altitudine da 750 a 2200 m

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Sp. Alchemilla cinerea Se. Alchemilla Pubescentes Scheda aggiornata - Segnala osservazione Carnia, Dolom., A. Mariti, ed App. Parmig. e Lucchese: R.

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Diffusione Progressivo 1491 Autore Buser Codifica numerica 3375050 Forma biologica H ros Tipo di vegetazione Pascoli subalp. (acidof.) Altitudine da 1200 a 2000 m

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Sp. Alchemilla vetteri Se. Alchemilla Pubescentes Scheda aggiornata - Segnala osservazione A. Mariti., App. Parmig. (M. Bue) e Pistoiese (M. Uccelliera)

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Diffusione Progressivo 1496 Autore Buser Codifica numerica 3375069 Forma biologica H ros Sp. Alchemilla flabellata Se. Alchemilla Pubescentes Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi, dalla Carnia alle A. Maritt.: C; Gr. Sasso; segnalata anche nell'App. Sett. a Lizzano e Prato fiorito. 54


Diffusione Progressivo 1490 Autore Buser Codifica numerica 3375049 Forma biologica H ros Tipo di vegetazione Covili delle pecore e nardeti nel piano alp. e subalp. (pref. silice). Sp. Alchemilla illyrica Se. Alchemilla Pubescentes Scheda aggiornata - Segnala osservazione 55


Alpi Or. nel Tarvisianopr. Raibl.

Diffusione Progressivo 1493 Autore Rothm. Codifica numerica 3375065 Forma biologica H ros Sp. Alchemilla monticola Se. Alchemilla Pubescentes Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta verde-bluastra (nel secco verde-bruna). F. legnoso sotterraneo con squame ferruginee; 56


pelosità patente. Fg. basali con picciuolo di 1-2 dm, densam. tomentoso; lamina tomentosa sulle due facce, subrotonda con insenatura basale stretta; lobi 9-11 profondi ⅓-⅖, semicircolari, con 7-9 denti ± eguali, acuti e conniventi; incisioni brevi. F. fioriferi eretti, gracili, tomentosi, poco (±⅓) più alti delle fg.; inflor. con rami e peduncoli glabri; glomeruli densi; fi. 3 mm.Alpi, App. Sett. e Centr.: C.In tutta Eur. e probabilm. altrove nell'Emisf. Boreale.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1497 Autore Opiz Codifica numerica 3375092 Forma biologica 57


H ros Altezza 2-4 dm Tipo di vegetazione Pascoli subalpini Altitudine da 1200 a 1900 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

Se. Alchemilla Vulgares subser. Heteropodae

Gp. Alchemilla vulgaris Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile alla subser. Hirsutae, ma i picciuoli delle fg. piĂš esterne (primaverili) glabri, quelli delle fg. interne (estive) tomentosi per peli patenti, eretto-patenti o riflessi. - Rare e scarsam. osservate. Autore Buser

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1 Fg. con lobi profondi più di ⅖ della lamina 2 Fg. con 7-9 lobi 3 F. 1-2 dm; lacinie d. epicalice lunghe meno di metà dei sepali Sp. Alchemilla decumbens 3 F. 2-4 dm; lacinie d. epicalice lunghe almeno la metà dei sepali Sp. Alchemilla undulata 2 Fg. con 5 lobi Sp. Alchemilla niphogeton 1 Fg. con lobi profondi meno di ⅖ della lamina 4 Fg. con picciuoli a peli eretto-patenti Sp. Alchemilla compta 4 Fg. con picciuoli a peli patenti o ± inclinati verso il basso 5 Fg, con lamina sparsam. pubescente almeno di sotto 59


6 F. pubescente solo nei due internodi più bassi; pianta verde Sp. Alchemilla tirolensis 6 F. pubescente anche sopra il 2° internodio; piante arrossate in autunno 7 Lobi profondi ¼ della lamina; calice arrotondato alla base Sp. Alchemilla heteropoda 7 Lobi profondi ⅓-⅖ della lamina; calice acuto alla base Sp. Alchemilla tenuis 5 Fg. glabre tranne sui denti Sp. Alchemilla decumbens Se. Alchemilla Vulgares subser. Heteropodae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Staz. lungam. innevate. Alpi, dal Cadore alla V. Aosta.

Diffusione Progressivo 1506 60


Autore Buser Forma biologica H ros Sp. Alchemilla undulata Se. Alchemilla Vulgares subser. Heteropodae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Cadore, V. Pusteria, Bergam., Bormiese, A br. pr. Villavallelonga (Coppa d. Orso).

Diffusione Progressivo 1507 Codifica numerica 3375162 Forma biologica 61


H ros Sp. Alchemilla niphogeton Se. Alchemilla Vulgares subser. Heteropodae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Cadore Progressivo 1506/b Autore Buser Sp. Alchemilla compta Se. Alchemilla Vulgares subser. Heteropodae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi, dai Cadore al Bormiese.

Diffusione

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Progressivo 1505 Autore Buser Codifica numerica 3375154 Forma biologica H ros Sp. Alchemilla tirolensis Se. Alchemilla Vulgares subser. Heteropodae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Dolomiti nella V. del Boite e Pusteria. Progressivo 1507/b Autore Buser Codifica numerica 3375166 Sp. Alchemilla heteropoda Se. Alchemilla Vulgares subser. Heteropodae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Cadore, C Tic., V. Aosta, App. Pistoiese (M. UccellĂŹera).

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Diffusione Progressivo 1508 Autore Buser Codifica numerica 3375169 Forma biologica H ros Sp. Alchemilla tenuis Se. Alchemilla Vulgares subser. Heteropodae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi Lomb. e Piem., App. Reggiano (M. Ven tasso).

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Diffusione Progressivo 1509 Autore Buser Codifica numerica 3375170 Forma biologica H ros Se. Alchemilla Vulgares subser. Hirsutae

Gp. Alchemilla vulgaris Scheda aggiornata - Segnala osservazione Piante con peli patenti o eretto-patenti almeno nella parte inf. Fg. con picciuoli di 1-3 dm, tutti 65


densam. tomentosi e lamina (diam. 4-10 cm), glabra o quasi di sopra, sparsane pubescente sotto; nel complesso le fg. sono lunghe ⅔-¾ del f. e spesso anche più di questo. Inflor. con assi glabri o sparsam. pubescenti; peduncoli e fi. per lo più glabri o con peli sparsi; perianzio lungo 2 (raram. 3) mm; lacinie dell'epicalice generalm. lunghe circa ¾ dei sepali. Autore H. Lindb. Altezza 20-25 cm Tipo di vegetazione Concimaie, suoli ricchi di nitrati, prati concimati, più raram. avvallamenti umidi e sorgenti; spess

1 Peli divergenti dal f. a 90° (patenti) 2 Fg. glabre sopra e ± pubescenti sotto Sp. Alchemilla xanthochlora 2 Fg. a pelosità poco differente sopra e sotto 3 F. pubescente alla base, glabro in alto; piante verdi 4 Pianta nana (5-20 cm); fg. con incisioni brevi: f. e fg. (sulla pag. inferiore) con peli deflessi 66


Sp. Alchemilla exigua 4 Pianta robusta (10-40 cm); fg. con incisioni brevi; f. e fs. con peli patenti Sp. Alchemilla filicaulis 3 F. pubescente fina all'inflor.; piante alla fine spesso arrossate 5 Fg. con lobi acuti (come le punte di una stella) Sp. Alchemilla acutiloba 5 Fg. con lobi arrotondati 6 Fg. con lamina circolare ad incisioni brevi Sp. Alchemilla monticola 6 Fg. con lamina reniforme, senza incisioni 7 Fg. densam. pubescenti di sopra, con denti sottili e ± eguali; calice a base acuta Sp. Alchemilla gracilis 7 Fg. con peli sparsi di sopra, con denti larghi, molto diseguali; calice arrotondato Sp. Alchemilla crinita 1 Peli facenti col f. angolo acuto 8 Peli inclinati verso il basso (deflessi) 9 Fg. con peli sparsi o subglabre di sopra; lamina reniforme, senza incisioni Sp. Alchemilla subcrenata 9 Fg. densam. pubescenti di sopra 10 Fg. reniformi, con insenatura basale allargata 11 F. glabri in alto; fg. con incisioni brevi Sp. Alchemilla hirtipes 11 F. pubescenti fino all'inflor.; fg. senza incisioni Sp. Alchemilla crinita 10 Fg. arrotondate, con insenatura basale stretta; incisioni brevi; f. pubescenti fino all'inflor Sp. Alchemilla strigosula 8 Peli inclinati verso l'alto (eretto-patenti o eretti) Se. Alchemilla Vulgares subser. Subglabrae Sp. Alchemilla xanthochlora Se. Alchemilla Vulgares subser. Hirsutae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Alchemilla monticola, ma pianta verde-giallastra; pelosità patente o eretto-patente; lamina glabra di sopra, tomentosa di sotto, ± reniforme con insenatura basale larga; lobi profondi ¼-⅓, allungati; denti larghi, diritti; inflor. glabra o con peli sparsi; fi. 2.5-3.0 mm.Alpi, dalle Giulie alle Mariti.: C; App. Tosco-Emil, Centr. al M. Tre Confini, Pollino e Sila.Centroeurop.

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Diffusione Progressivo 1503 Autore Rothm. Codifica numerica 3375138 Forma biologica H ros Altezza 2-5 dm Tipo di vegetazione Prati subalpini concimati ed invasi dalle malerbe, letamaie (nitrofila)

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Altitudine da 1300 a 2500 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

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Sp. Alchemilla acutiloba Se. Alchemilla Vulgares subser. Hirsutae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pusteria, Dolom., Grigne, C. Tic: R.

Diffusione Progressivo 1501 Autore Opiz Codifica numerica 3375127 Forma biologica H ros Altitudine 70


da 1600 a 2100 m

Sp. Alchemilla gracilis Se. Alchemilla Vulgares subser. Hirsutae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pusteria, Dolom., Bormiese, Grigne, C. Tic. e segnalata in molte altre localitĂ nelle Alpi.

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Diffusione Progressivo 1502 Autore Opiz Codifica numerica 3375134 Forma biologica H ros Sp. Alchemilla crinita Se. Alchemilla Vulgares subser. Hirsutae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi Or. dalla Carnia alle Grigne: C.

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Diffusione Progressivo 1498 Autore Buser Codifica numerica 3375096 Forma biologica H ros Altitudine da 1300 a 2400 m

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Sp. Alchemilla subcrenata Se. Alchemilla Vulgares subser. Hirsutae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi, dalla Carnia alle A. Mariti.: C; segnalata anche sull'App. Reggiano.

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Diffusione Progressivo 1500 Autore Buser Codifica numerica 3375112 Forma biologica H ros Altitudine da 1500 a 2400 m

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Sp. Alchemilla hirtipes Se. Alchemilla Vulgares subser. Hirsutae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Bormiese Progressivo 1500/b Autore Buser Diffusione â—? Specie endemica Codifica numerica 3375118 Altitudine da 1100 a 2000 m

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Sp. Alchemilla strigosula Se. Alchemilla Vulgares subser. Hirsutae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi, dalle Giulie alle Mariti.: C; segnalata anche sulVApp. Reggiano al M. Ventoso.

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Diffusione Progressivo 1499 Autore Buser Codifica numerica 3375099 Forma biologica H ros Altitudine da 1000 a 1800 m

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Se. Alchemilla Vulgares subser. Subglabrae

Gp. Alchemilla vulgaris Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta con peli sparsi, appressati solo nei due internodi inf. Fg. con picciuoli di 5-10 cm, con sparsa pubescenza appressata e lamina (diam. 3-6 cm) subglabra sulle due facce; nel complesso le fg. sono lunghe ½ del f., raram. piÚ. Assi dell'inflor., peduncoli e fi. generalm. glabri; perianzio di 3 mm; lacinie dell'epicalice generalm. lunghe circa ž dei sepali. Autore H. Lindb. Altezza 10-40 cm Tipo di vegetazione Ambienti vari; generalm. abbastanza rare.

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1 Fg. pubescenti sulla pag. sup. 2 F. pubescenti fino all'inflor. 3 Calice con base acuta Sp. Alchemilla gracilis 3 Calice con base arrotondata 4 Fg. con lamina arrotondata, le primordiali con lobi più lunghi che larghi, le successive con lobi 2 volte più larghi che lunghi Sp. Alchemilla diversiloba 4 Fg. con lamina ± reniforme, senza grandi differenze nella lobatura Sp. Alchemilla glomerulans 2 F. glabri in alto 5 Fg. con picciuoli pubescenti 6 Fg. con lobi ovato-triangolari ed incisioni brevi; f. ben più lungo delle fg Sp. Alchemilla connivens 6 Fg. con lobi arrotondati, senza incisioni; f. superante di poco le fg. basali Sp. Alchemilla cavillieri 5 Fg. con picciuoli glabri 7 F. ben più lungo delle fg.; inflor. ampia, ramosa Sp. Alchemilla versipila 7 F. superante di poco le fg. basali; inflor. densa, a glomeruli ravvicinati Sp. Alchemilla frigens 1 Fg. glabre sulla pag. sup. 80


8 F. pubescenti fino all'inflor. 9 Fg. con lobi profondi ¼ della lamina, senza incisioni Sp. Alchemilla impexa 9 Fg. con lobi profondi ⅖ della lamina, con incisioni 10 Fg. a 7 lobi; incisioni profonde; f. >fg Sp. Alchemilla vetteri 10 Fg. a 9 lobi; incisioni poco profonde; f. appena superante le fg. basali Sp. Alchemilla flavicoma 8 F. pubescenti solo nei 2 internodi inf., glabri in alto 11 Fg. con denti acuti, subeguali fra loro 12 Fg. con lobi profondi ¼-⅓ della lamina, terminanti in brevi incisioni 13 Fg. con denti acuti Sp. Alchemilla connivens 13 Fg. con denti ovato-acuminati Sp. Alchemilla effusa 12 Fg. con lobi profondi ⅖ della lamina, senza incisioni Sp. Alchemilla acutidens 11 Fg. con denti ottusi o subacuti, ineguali fra loro 14 Sepali più lunghi che larghi Sp. Alchemilla glabra 14 Sepali non o appena più lunghi che larghi 15 Inflor. sottile, superante di molto le fg Sp. Alchemilla obtusa 15 Inflor. a rami patenti, superante di poco le fg. 16 Fi. diam. 4-5 mm Sp. Alchemilla reniformis 16 Fi. diam. 3.0-3.5 mm Sp. Alchemilla lineata Sp. Alchemilla diversiloba Se. Alchemilla Vulgares subser. Subglabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Treni, in V. Genova (Fontanabuona) e V. di Fedro (M. Giumella). Progressivo 1511/b Autore Buser Diffusione 81


â—? Specie endemica Sp. Alchemilla glomerulans Se. Alchemilla Vulgares subser. Subglabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi Piem. ed App. Tosco-Emilia

Diffusione Progressivo 1510 Autore Buser Codifica numerica 3375172 Forma biologica H ros 82


Sp. Alchemilla connivens Se. Alchemilla Vulgares subser. Subglabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi Or., dalle Carniche alle Grigne, Bor-miese e Poschiavo: C; V. Aosta, V Maira.

Diffusione Progressivo 1511 Autore Buser Codifica numerica 3375184 Forma biologica H ros Altitudine 83


da 1200 a 2400 m

Sp. Alchemilla cavillieri Se. Alchemilla Vulgares subser. Subglabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione A. Maria, nell'alta V. Stura.Caviller Fr. (1868-1953) svizzero del cantone di Vaud erborizzò nelle Alpi Marittime

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Diffusione Progressivo 1510/b Autore (Burnat) Pign. Diffusione â—? Specie endemica Sp. Alchemilla versipila Se. Alchemilla Vulgares subser. Subglabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi, dal Cadore alla V. Aosta.

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Diffusione Progressivo 1517 Autore Buser Codifica numerica 3375209 Forma biologica H ros Sp. Alchemilla frigens Se. Alchemilla Vulgares subser. Subglabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi Piem. Progressivo 86


1524/b Autore Buser Codifica numerica 3375228 Sp. Alchemilla impexa Se. Alchemilla Vulgares subser. Subglabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi, dalle Dolom. alla V. Aosta.

Diffusione Progressivo 1515/c Autore Buser 87


Codifica numerica 3375200 Sp. Alchemilla flavicoma Se. Alchemilla Vulgares subser. Subglabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalata in C. Tic. e V. Aosta Progressivo 1503/b Autore Buser Codifica numerica 3375144 Sp. Alchemilla effusa Se. Alchemilla Vulgares subser. Subglabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi Occid. dal Eormiese alle A. Maria.; Abr. al Gr. Sasso.

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Diffusione Progressivo 1515/b Autore Buser Codifica numerica 3375199 Sp. Alchemilla acutidens Se. Alchemilla Vulgares subser. Subglabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi Or., V. A osta, A. Maria.

89


Diffusione Progressivo 1512 Autore Buser Codifica numerica 3375194 Forma biologica H ros Altitudine da 1400 a 2100 m

90


Sp. Alchemilla glabra Se. Alchemilla Vulgares subser. Subglabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi, dalla Carnia alle A. Maritt. ed App. Emi!.: C.

91


Diffusione Progressivo 1516 Autore Neygenf. Codifica numerica 3375201 Forma biologica H ros Tipo di vegetazione Prati umidi, rivi, sorgenti Altitudine da 700 a 2100 m

92


Sp. Alchemilla obtusa Se. Alchemilla Vulgares subser. Subglabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi, dalle Dolom. alle A. Maria.: C.

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Diffusione Progressivo 1515 Autore Buser Codifica numerica 3375198 Forma biologica H ros Altitudine da 1300 a 2400 m

94


Sp. Alchemilla reniformis Se. Alchemilla Vulgares subser. Subglabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi, dal Cadore alle A. Mariti. : C. App. Pistoiese (M. Uccelliera).

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Diffusione Progressivo 1513 Autore Buser Codifica numerica 3375196 Forma biologica H ros Sp. Alchemilla lineata Se. Alchemilla Vulgares subser. Subglabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione A. Marit.

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Diffusione Progressivo 1514 Autore Buser Codifica numerica 3375197 Forma biologica H ros Se. Alchemilla Calycinae

Gp. Alchemilla vulgaris Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta spesso verde-bluastro; del tutto glabra (!). Rz. legnoso con stipole brune o ferruginee; f. 97


ascendenti. Fg. con picciuolo di 5-20 cm e lamina diam. 4-6(-10) cm, spesso con denti particolarm. profondi e lobi profondi da ¼ ad ½ e più della lamina. Inflor. dense, spesso glomeruliformi; perianzio lungo 3 mm; lacinie deH'epicalice lunghe circa quanto i sepali.Eurasiat. Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Autore Buser Nome Italiano Ventaglina senza peli Forma biologica H ros Altezza 5-25 cm Tipo di vegetazione Vallette nivali su cale., staz. lungam. innevate, sorgenti e vallecole umide Altitudine da 1800 a 3200 m

Fioritura : da Agosto a Agosto

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1 Pianta piccola (5-12 cm), con denti acuti e profondi, completam. glabra Sp. Alchemilla fissa

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1 Piante pubescenti almeno su alcuni picciuoli ed alla base del f.; f. generami, elevati; denti meno profondi 2 Lobi divisi da incisioni profonde Sp. Alchemilla incisa 2 Lobi senza incisioni 3 Lobi profondi ⅓-⅖ della lamina Sp. Alchemilla venulosa 3 Lobi profondi ⅕-⅓ della lamina 4 Fg. glabre di sopra, di sotto con sparsi peli sui nervi Sp. Alchemilla pyrenaica 4 Fg. con pelosità appressata ± sericea di sotto Sp. Alchemilla fallax Sp. Alchemilla fissa Se. Alchemilla Calycinae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi, dalle Giulie alle Maria.: C; App. Pistoiese (M. Uccelliera).Orof. S-Europ.

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Diffusione Progressivo 1528 Autore GĂźnther & Schummel Codifica numerica 3375265 Forma biologica H ros Tipo di vegetazione Vallette nivali e prati umidi lungam. innevati (calc). Altitudine da 1800 a 3200 m

101


Fioritura : da Agosto a Agosto

Sp. Alchemilla incisa Se. Alchemilla Calycinae Scheda aggiornata - Segnala osservazione V. Fassa, Alpi Occid. (dal Bergam. alle A. Mariti.) ed App. Pistoiese (M. Uccelliera).

102


Diffusione Progressivo 1527 Autore Buser Codifica numerica 3375262 Forma biologica H ros Tipo di vegetazione Sorgenti, ruscelli alpestri Altitudine da 1400 a 2800 m

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Sp. Alchemilla venulosa Se. Alchemilla Calycinae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi Or. dalle Giulie al Bergam.: R. Progressivo 1526/b Autore Buser Codifica numerica 3375263 Tipo di vegetazione Presso le sorgenti. Altitudine da 1400 a 2200 m

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Sp. Alchemilla pyrenaica Se. Alchemilla Calycinae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi Or.: R

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Diffusione Progressivo 1526 Autore Dufour Codifica numerica 3375261 Forma biologica H ros Tipo di vegetazione Pascoli lungam. innevati (calc) Altitudine da 2000 a 2400 m

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Sp. Alchemilla fallax Se. Alchemilla Calycinae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Bresc, Grigne, C. Tic, V. Aosta, App. Pistoiese (M. Uccelliera)Recentem. scoperta in Friuli sul M. Glemina (Lippert in litt.).

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Diffusione Progressivo 1525 Autore Buser Codifica numerica 3375243 Forma biologica H ros Tipo di vegetazione Pascoli alpini facidofil. Altitudine da 1600 a 2200 m

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Sp. Alchemilla schmidelyana

Gp. Alchemilla vulgaris Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. deboli, ascendenti, lunghi 1.5-3 volte le fg. basali, con peli appressati fino all'infior. Fg. basali con picciuolo a sparsa pelositĂ appressata e lamina subrotonda a 9-11 lobi acuti all'apice e profondi â…“-½; peli argentini sulla pag. inf. e lungo il margine; denti profondi. Aspetto intermedio fra il gr. di A. alpina ed il gr. di A. vulgaris e probabilm. risultato di un'antica ibridazione.Alpi Piem. e Bergam.: R. Piante con aspetto intermedio fra il gr. di A. alpina ed il gr. di A. vulgaris, probabilm. risultato di un'antica ibridazione. Rare o poco osservate.1488/b. A. splendens Christ 3375041 -H ros - Segnalata nel Bergam., Comasco in Valsassina e C. Tic, ma da eliminare.

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Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Autore Buser Nome Italiano Ventaglina splendente Codifica numerica 3375043 Forma biologica H ros Altezza 10-20 cm

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Tipo di vegetazione Prati aridi (calc) Altitudine da 1300 a 2200 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

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Se. Alchemilla Vulgares subser. Glabrae

Gp. Alchemilla vulgaris Scheda aggiornata - Segnala osservazione Piante glabri o raram. con scarsi peli appressati solo nei 2 internodi inf. Fg. con picciuoli di 1-2 dm, glabri o con petali patenti e lamina coriacea (diam. 4-8 cm nelle sp. piccole, Fino a 15 cm in Sp. Alchemilla coriacea) glabra o con peli sparsi nelle pieghe e sul bordo; nel complesso le fg. sono lunghe ½ del fi, raram. piÚ. Inflor. e fi. glabri; perianzio lungo 3-4 mm; lacinie deH'epicalice lunghe circa ž dei sepali. Autore Rothm Altezza 8-40 cm Tipo di vegetazione Prati, pascoli: diffuse e comuni.

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1 Fg. con lobi poco profondi (¼ della lamina) 2 Fg. tutte glabre; fi interam. glabro Sp. Alchemilla coriacea 2 Fg. estive e f. (in basso) sparsam. pelosi 3 Fg. con lamina subrotonda, senza insenatura basale; pianta colorata in rosso alla fine dell'estate Sp. Alchemilla inconcinna 3 Fg. con lamina reniforme, ad insenatura basale ampia; colorazione rossa scarsa o nulla Sp. Alchemilla glabra 1 Fg. con lobi più profondi di ¼ della lamina 4 Fg. con incisioni fra i lobi 5 Lobi profondi ¼-⅓ della lamina 6 Fg. con picciuolo pubescente Sp. Alchemilla tirolensis 6 Fg. con picciuolo glabro 7 Fg. con lamina subrotonda Sp. Alchemilla aggregata 7 Fg. con lamina reniforme Sp. Alchemilla tunciloba 113


5 Lobi profondi ⅓-½ della lamina 8 Pianta alla fine dell'estate non o poco arrossata 9 Pianta verde-bluastra; fg. con 9-11 lobi Sp. Alchemilla semisecta 9 Pianta verde; fg. con 7-9 lobi Sp. Alchemilla demissa 8 Piante arrossate alla fine dell'estate 10 Piante di 2-4 dm, con f. > fg.; lamina ± reniforme 11 Lobi profondi ⅓(-⅖) Sp. Alchemilla sinuata 11 Lobi profondi ⅖-½ Sp. Alchemilla longiscula 10 Pianta minore, prostrata con f. non o appena superanti le fg.; lamina arrotondata Sp. Alchemilla fisissimima 4 Fg. senza incisioni fra i lobi 12 Pianta alta 2-4 dm con f. eretti o ascendenti Sp. Alchemilla straminea 12 Pianta nana con f. prostrati Sp. Alchemilla longana Sp. Alchemilla coriacea Se. Alchemilla Vulgares subser. Glabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Dolomiti, Alpi Piem.; segnalata dubitatìvam. anche per il Parco Naz. d'Abruzzo.

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Diffusione Progressivo 1518 Autore Buser Codifica numerica 3375212 Forma biologica H ros Sp. Alchemilla inconcinna Se. Alchemilla Vulgares subser. Glabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Grigne, Gr. S. Bernardo.

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Diffusione Progressivo 1519 Autore Buser Codifica numerica 3375213 Forma biologica H ros Sp. Alchemilla aggregata Se. Alchemilla Vulgares subser. Glabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Indicata dubitatĂŹvam. per la V. Aosta. Progressivo 116


1517/b Autore Buser Codifica numerica 3375210 Sp. Alchemilla tunciloba Se. Alchemilla Vulgares subser. Glabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi Lomb. e V. Aosta; Tose, a Vallombrosa.

Diffusione Progressivo 1520 Autore Buser 117


Codifica numerica 3375216 Forma biologica H ros Sp. Alchemilla semisecta Se. Alchemilla Vulgares subser. Glabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Gr. S. Bernardo. Progressivo 1523/c Autore Buser Codifica numerica 3375226 Sp. Alchemilla demissa Se. Alchemilla Vulgares subser. Glabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi Ven.,A. Piem., App. Parmig. e Pistoiese.

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Diffusione Autore Buser Codifica numerica 3375223 Sp. Alchemilla sinuata Se. Alchemilla Vulgares subser. Glabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi Lomb., V. Aosta, App. Tose, a Vallombrosa, M. Forestella pr. Picini-sco, Basil, sul M. Papa.

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Diffusione Progressivo 1521 Autore Buser Codifica numerica 3375217 Forma biologica H ros Sp. Alchemilla longiscula Se. Alchemilla Vulgares subser. Glabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione V. Aosta. Progressivo 120


1522/b Autore Buser Codifica numerica 3375219 Sp. Alchemilla fisissimima Se. Alchemilla Vulgares subser. Glabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Gr. S. Bernardo. Progressivo 1523/b Autore Buser Codifica numerica 3375225 Sp. Alchemilla straminea Se. Alchemilla Vulgares subser. Glabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Dolom., Bergam., Bormiese, V. Aosta, A. Maritt.

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Diffusione Progressivo 1522 Autore Buser Codifica numerica 3375218 Forma biologica H ros Sp. Alchemilla longana Se. Alchemilla Vulgares subser. Glabrae Scheda aggiornata - Segnala osservazione V. Isarco sul Ridnaun e Bormiese.Longa M. (1854-1928), maestro elementare a Bormio, studiò infaticabilmente la flora del Bormiese, pubblicandola quindi assieme al Furrer (1915) ed al 122


Fenaroli(1926).

Diffusione Progressivo 1524 Autore Buser Codifica numerica 3375227 Sp. Sibbaldia procumbens

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rz. legnoso obliquo, coperto dalle guaine ferruginee di fg. morte. Fg. in rosette dense, di un verde bluastro scuro di sopra, piĂš chiare e reticolate di sotto; stipole ovato-acuminate; picciuolo Âą 15 mm; segm. 3, obeuneati (7-8 X 12-14 mm) troncato-tridentati all'apice, di sotto sui nervi Âą 123


tomentosi e ghiandolosi. Inflor. piĂš breve delle fg. basali; sepali 3 mm; petali giallastri, 1-2 mm, caduchi e spesso mancanti; 5 stami.Artico-Alp. (Europ.).Alpi, dalle Giulie alle Mariti, ed App. Abr.: C, ma localizz.Sibbald R. (1643-1720), botanico ad Edinburgo.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1469 Autore Linneo Sinonimi ( = Potentilla sibaldi Hall. Fil.) Nome Italiano Sibbaldia 124


Codifica numerica Stachys con foglie di salvia Forma biologica H scap Altezza 3-6 cm Tipo di vegetazione Vallette nivali e pascoli alpini lungam. innevati (silice) Altitudine da 2000 a 2800 m

Fioritura : da Agosto a Agosto

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Gen. Sanguisorba

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Nome Italiano Salvastrella 1 Fi. tutti ermafroditi; fg. con segm. lunghi 3-7 cm, aventi almeno 12 denti su ciascun lato 2 Spiga purpureo-nerastra, ovoide; stami 4 Sp. Sanguisorba officinalis 2 Spiga verdastra, cilindrica; stami 8-9(6-15) Sp. Sanguisorba dodecandra 1 Fi. sup. del capolino femminili; fg. con segm. lunghi 1 cm, aventi 4-6(-9) denti su ciascun lato Sp. Sanguisorba minor

Sp. Sanguisorba officinalis

Gen. Sanguisorba Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. eretti, dicotomo-corimbosi, glabri. Fg. basali con 9 segm. imparipennati, lanceolato-lineari a lanceolato-ellittici (8-20 X 35-70 mm), glauchi di sotto, con 12-20 dentelli per lato, ottuse all'apice. Capolino purpureo-nerastro, ovoide (1 X2.5 cm); stami lunghi quanto il calice; stilo a capocchia.Variab. - Le popolazioni delle stazioni umide e palustri nella piana bresciana e veronese si distinguono per macrosomatismo (f. 15-20 dm, fg. lunghe 4-6 dm, segm. allungati, lanceolati a lineari, spiga di 20-32 mm) e sono state descritte come var. dodecandroides Ugolini.

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Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1414 Autore Linneo Sinonimi ( = Poterium off. A. Gray) Nome Italiano Selvastrella maggiore; Meloncello Codifica numerica 3381001

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Forma biologica H scap Altezza 4-15 dm Tipo di vegetazione Prati paludosi, torbiere basse Altitudine da 0 a 2000 m

Fioritura : da Maggio a Agosto

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Sp. Sanguisorba dodecandra

Gen. Sanguisorba Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile al prec, ma fg. basali lunghe 4-7 dm con (9-)15-17(-21) segm. progressivam. ingranditi, i maggiori lanceolati di 3x8 cm, grossam. dentati sul margine, glauchi di sotto, con piccoli (4x6 mm) segm. stipuliformi basali; capolino cilindrico 4-7 cm, verde-giallastro; stami lunghi il doppio del calice.

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Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1415 Autore Moretti Sinonimi ( = S. vallistellinae Massara Poterium dod. Bent et Cook.) Diffusione � Specie endemica Nome Italiano Salvastrella orobica

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Codifica numerica 3381003 Forma biologica H scap Tipo di vegetazione Cespuglieti subalpini, canaloni umidi e lungam. innevati, greti (silice) Altitudine da 700 a 2100 m

Fioritura : da Luglio a Settembre

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Sp. Sanguisorba minor

Gen. Sanguisorba Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rz. legnoso; f. eretto, striato. Fg. imparipennate lunghe 6-12 cm con 13-17 segm. ellittici, i maggiori di 7-8 X 9-11 mm con 4-6 denti acuti su ciascun lato, glauche di sotto. Spighe capituliformi ovali 8-12 X 9-16 mm; perianzio sepa-loide (4 lacinie ovate lunghe 1.5 mm); stimma piumoso, roseo o purpureo; stami 15-30.Variab. - Le popolazioni naturali presentano spesso tendenza a differenziarsi morfologicam., in generale correlata con differenza di habitat, però le molte entità infraspecifiche finora descritte attendono tutt'ora una sistemazione soddisfacente. Le subsp. sotto riportate sono di difficile identificazione e talora collegate da intermedi. Le indicazioni della letteratura spesso infide, perché in molti casi le Sanguisorba di un dato territorio vennero attribuite all'una oppure all'altra subsp. più per tradizione che in seguito ad una reale indagine critica. Il presente schema è fondato su Nordborg in Op. Bot. (Lund) 11 (1966) e 16 (1967). Per tentare una determinazione si distacchi un fi. e si osservi la parte indivisa del calice (ipanzio).

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Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1416 Autore Scop. Sinonimi ( = Poterium sanguisorba L.) Nome Italiano Salvastrella minore; Bibinella Codifica numerica 3381006

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Forma biologica H scap Altezza 2-5 dm Tipo di vegetazione Prati aridi, garighe, incolti (calc) Altitudine da 0 a 1300 m

Fioritura : da Luglio a Agosto

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1 Ipanzio con 4 spigoli longitudin., senza verruche 2 Ipanzio con spigoli costati e facce reticolate Sp. Sanguisorba minor subsp. minor 2 Ipanzio con spigoli alati e facce coperte da creste irregolari 3 Ipanzio lungo al max. 1.5 volte il diam Sp. Sanguisorba minor subsp. muricata 3 Ipanzio lungo almeno il doppio del diam Sp. Sanguisorba minor subsp. rupicola 1 Ipanzio senza spigoli, verrucoso Sp. Sanguisorba minor subsp. verrucosa

Sp. Sanguisorba minor subsp. minor

Sp. Sanguisorba minor Scheda aggiornata - Segnala osservazione Sembra prevalere sulle Alpi ed in gen. al Nord, mentre manca nelle zone più calde e a detta dello StrobljHn Sic. - Un tipo con differenze appariscenti fra i segm. delle fg. basali (subrotondi) e delle, fg. cauline (oblanceolato-lineari) è diffuso sui rilievi dell'It. Merid. e venne descritto come Poterium garganicum Ten.: secondo Strobl esso va riferito alla subsp. (b), mentre la descrizione di Fiori lo farebbe riferire alla subsp. (a). Sp. Sanguisorba minor subsp. muricata

Sp. Sanguisorba minor Scheda aggiornata - Segnala osservazione Con la prec, ma in ambienti più aridi, soprattutto nell'area submediterranea, in tutto il terr., spesso il tipo prevalente.

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Autore (Gremii) Briq. Sp. Sanguisorba minor subsp. rupicola

Sp. Sanguisorba minor Scheda aggiornata - Segnala osservazione Sic. (Madonie) e Sard. (Oliena, Destilo). Autore (Boiss. et Reut.) Nordborg. Sp. Sanguisorba minor subsp. verrucosa

Sp. Sanguisorba minor Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato nella Sic. Merid. e nel Friuli (?), ma da ricercare, soprattutto nell'area della lecceta. Autore (Ehrenb.) Holmboe Gen. Potentilla

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Genere polimorfo e spesso di difficile comprensione. Accanto ad alcune sp. molto antiche (relitti), generalm. ben differenziate e poco variabili (Sp. Potentilla fruticosa,Sp. Potentilla palustris,Sp. Potentilla nitida-Sp. Potentilla apennina) se ne presentano altre ancora in intensa evoluzione, con caratteri fluttuanti e mal definibili: queste ultime (Sp. Potentilla argentea,Sp. Potentilla tabernaemontani-Sp. Potentilla cinerea) hanno dato origine a gruppi probabilm. ibridogeni (Sp. Potentilla collina = Sp. Potentilla argentea X Sp. Potentilla tabernaemontani-Sp. Potentilla cinerea; Sp. Potentilla inclinata = Sp. Potentilla argentea X Sp. Potentilla recta; Sp. Potentilla thuringiaca = Sp. Potentilla nivea X Sp. Potentilla crantzii) che per apomissia (soprattutto in Sp. Potentilla rupestris) si sono frazionati in complessi di specie relativam. costanti anche in assenza dei presunti genitori (cfr. anche la nota alle sp. Sp. Potentilla caulescens-Sp. Potentilla apennina).Per la determinazione hanno importanza alcune particolarità:Portamento: salvo rare eccezioni di sp. annuali (Sp. Potentilla supina-Sp. Potentilla norvegica) oppure cespugliose (Sp. Potentilla fruticosa), le nostre sp. sono erbe perenni con o senza rosetta. Nel primo caso la radice principale termina con una rosetta di fg. persistenti, all'ascella delle quali si generano in seguito i fusti fioriferi; nel secondo caso la radice principale forma una lassa rosetta di fg. effimere e quindi si continua direttam. nel fusto fiorifero.Pelosità: tre tipi principali: peli diritti o flessuosi, allungati ± patenti; peli stellati; peli lanosi contorti ed appressati; generalm. le specie più diffuse presentano l'uno o l'altro tipo; nei gruppi ibridogeni 136


invece due tipi diversi possono presentarsi assieme. Calice: la porzione inf., completam. concresciuta a disco o coppa (ipanzio) porta lacinie in numero doppio dei petali, formanti un verticillo inf. (lacinie dell'epicalice, o sepali est.) ed un verticillo sup. (sepali veri e propri); le lacinie dell'epicalice sono interpretate come residui di stipole delle fg. trasformate in sepali.Carpelli: fra i molti noti hanno particolare importanza il tipo Conostylae (fig. A) con stilo ingrossato alla base (Sp. Potentilla argentea-Sp. Potentilla grandiflora) ed il tipo Gomphostylae (fig. B) con stilo sottile, progressivam. ingrossato nello stimma (Sp. Potentilla crantzii-Sp. Potentilla reptans).Bibl.: Wolf. T. in Biblioth. Bot. 71: 1-715 (1908).1 Bogumil Pawlowski di Cracovia avrebbe dovuto collaborare alla redazione del genere Potentilla, ma la sua attività venne interrotta, nel momento del massimo vigore intellettuale e creativo, da un mortale incidente durante un'erborizzazione sul Monte Olimpo in Grecia. Con la fine improvvisa sul monte che era sede delle divinità classiche, e sul quale forse stava ricercando l'endemica Potentilla deorum, il destino ha accostato fatti per sé insignificanti così da formare un simbolico coronamento alla vita dello Studioso. Stavo stendendo la prima traccia del manoscritto quando la notizia mi giunse; a lui mi legava un'amicizia vivissima nonostante le differenze di nazione e di età, cementata durante le esperienze vissute assieme nella gariga della Provenza, nei boschi dei Carpazi, sulle vette delle Alpi e dell'Appennino. Nello scrivere queste righe disadorne ricordo dell'amico scomparso l'animo rimasto sempre fanciullo, l'amore per chi gli era vicino, il sorriso luminoso.Gruppo Potentilla caulescens, Potentilla clusiana, Potentilla crassinervia, Potentilla nitida, Potentilla valderia, Potentilla nivalis, Potentilla graninopetala e Potentilla apenninaGruppo unitario, caratterizzato dai petali bianchi o rosei, il tomento denso, il ricettacolo setoloso, gli acheni villosi (da cui anemocoria), l'habitat rupestre. La forma biologica andrebbe indicata come (H scap) Ch suffr, perché individui giovani o ridotti hanno portam. emicriptofitico, con la crescita però si sviluppa chiaram. un f. legnoso subaereo e la pianta passa al portam. camefitico; solo 1461 si presenta esclusivam. come camefita. Anemocoria e camefitismo sono caratteri relitti, indici di primitività. Il gruppo è indubbiam. assai antico ed ha origine nel terziario; si compone delle nostre specie ed ancora 3 della pen. iberica e 5 della pen. balcanica: solo 1458 è distribuita in tutta l'Eur. Merid. e mostra una certa variabilità, mentre tutte le altre sp. sono endemiche localizzate senza variazioni morfologiche (relitti cristallizzati = fossili viventi). Bibl.: Contandriopoulos J., Ann. Fac. Se. Marseillel2: 224-238 (1962) e Pawlowski B., Fragni. Fior. Geobot. 11: 53-91 (1965). Nome Italiano Cinquefoglia Autore Linneo

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1 Fg., almeno le basali, imparipennate 2 Petali rosso-scuri, acuti Sp. Potentilla palustris 2 Petali bianchi o gialli, arrotondati, troncati o bilobi 3 F. lungam. striscianti e radicanti ai nodi; fg. bianco-argentine di sotto Sp. Potentilla anserina 3 F. verticali ovv. obliqui, ma non radicanti ai nodi 4 Petali bianchi Sp. Potentilla rupestris 4 Petali gialli 5 Cespuglietto con f. legnosi alti 2-10 cm Sp. Potentilla fruticosa 5 Piante con f. erbacei 6 Fg. bipennate, divise in lacinie lineari Sp. Potentilla multifida 139


6 Fg. semplicem. pennate con segm. ovali o lanceolati, ± dentati 7 Fg. inf. divise in 2-7 segm.; pianta generalm. annua; fi. al fasc. di fg. bratteali Sp. Potentilla supina 7 Fg. inf. divise in 7-11 segm.; pianta perenne; fi. in cime senza fg. Sp. Potentilla pensylvanica 1 Fg. composte da 3-7 (talora fino a 11) segm. palmati 8 Petali bianchi, rosei, rossi (raram. giallastri, mai veram. gialli) 9 Fg. basali divise in 3 segm. 10 F. e fg. bianco-tomentosi 11 F. fioriferi di 2-7 cm, generalm. 1-fiori; fr. glabro Sp. Potentilla nitida 11 F. fioriferi di 5-15 cm, generalm. 3-flori; fr. pubescente Sp. Potentilla apennina 10 F. e fg. ± pelosi, ma non bianco-tomentosi 12 Fg. con segm. lanceolati o spatolati, dentati solo all'apice o nella metà apicale 13 Fg. egualm. peloso-ghiandolose sopra e sotto; f. generalm. più alti delle fg Sp. Potentilla grammopetala 13 Fg. verde-scuro di sopra, bianco-argentine di sotto; f. generalm. più brevi delle fg Sp. Potentilla alba 12 Fg. con segm. largam. ovati e dentati tutt'attorno; piante simili a Fragaria 14 Petali larghi 4,5-5 mm, più lunghi dei sepali; pianta con stoloni epigei allungati radicanti Sp. Potentilla sterilis 14 Petali larghi 3 mm, più brevi dei sepali; pianta senza stoloni Sp. Potentilla micrantha 9 Fg. basali divise in 5 (raram. 7) segm. 15 Fi. con lunghezza dei sepali > lacinie dell'epicalice > petali 16 Fg. basali con segm. dentati su quasi tutto il margine Sp. Potentilla valderia 16 Fg. basali con segm. dentati solo in ⅓ apicale Sp. Potentilla nivalis 15 Fi. con sepali < lacinie dell'epicalice < petali (cfr. anche 1460) 17 Fg. glauche di sopra e bianco-tomentose di sotto, generalm. più lunghe dei f.; sepali < lacinie dell'epicalice 18 Fg. a segm. molli, piani sul bordo Sp. Potentilla alba 18 Fg. a segm. coriacei, revoluti sul bordo Sp. Potentilla saxifraga 140


17 Fg. pelose sopra e sotto, ma non bianco-tomentose, normalm. ben più brevi dei f. fioriferi; sepali > lacinie dell'epicalice 19 Fg. basali con stipole ovate ovv. ovato-lanceolate Sp. Potentilla crassinervia 19 Fg. basali con stipole lineari o lineari-lanceolate 20 Segm. delle fg. con denti conniventi; petali larghi 2.5-5 mm; stami a filam, villosi nella metà inf. Sp. Potentilla caulescens 20 Segm. delle fg. con denti divergenti; petali larghi 6-8 mm; stami a filam. glabri Sp. Potentilla clusiana 8 Petali gialli (raram. sbiancati sul lembo in 1442) 21 Fi. con 4 petali, almeno in alcuni fi. 22 Petali sempre 4; carpelli 4-8(-20); fg. per lo più con 3 segm. e 2 stipole simili a questi Sp. Potentilla erecta 22 Petali 4-5; carpelli 20-50; fg. almeno in parte a 4-5 segm. Sp. Potentilla anglica 21 Fi. con 5 petali (salvo mostruosità) 23 Fg. tutte a 3 segm. 24 F. elevati (2-7 dm) con fg. numerose; corolla più breve del calice 25 Fg. cauline sup. poco diverse dalle basali, queste con segm. a 3-5 denti per lato Sp. Potentilla supina 25 Fg. cauline sup. molto ridotte; fg. basali con segm. a 8-12 denti per lato Sp. Potentilla norvegica 24 F. ridotti (3-30 cm) con 1-3 fg.; petali > sepali (tranne a volte 1448) 26 F. e fg. con densi peli stellati Sp. Potentilla cinerea 26 F. e fg. senza peli stellati 27 F. di 10-30 cm; petali lunghi 10-15 mm Sp. Potentilla grandiflora 27 F. di 3-15cm; petali lunghi 3-9 mm 28 Fg. subglabre sopra e bianco-feltrose di sotto; lacinie dell'epicalice lineari, ben più strette dei sepali; petali 6-9 Sp. Potentilla nivea 28 Fg. con pelosità poco differente sopra e sotto; lacinie dell'epicalice eguali ai sepali; petali 3-5 mm 29 Fg. subglabre sopra e sotto, senza peli ghiandolari Sp. Potentilla brauneana 29 Fg. con lunghi peli lanosi e peli ghiandolari Sp. Potentilla frigida 141


23 Fg. (almeno le basali) con 5-7(- 11) segm. palmati 30 F. stoloniformi lungam. striscianti e radicanti ai nodi Sp. Potentilla reptans 30 F. eretti o ascendenti 31 F. fioriferi formanti la diretta prosecuzione della radice principale, centrali rispetto alle fg.; rosette bas. generalm. assenti alla fior, (tranne 1437 e 1444/b) 32 Rosette basali presenti e ± sviluppate 33 Lacinie dell'epicalice lineari molto più strette dei sepali; petali 4-7 mm Sp. Potentilla collina 33 Lacinie dell'epicalice poco più strette dei sepali; petali 10-12 mm Sp. Potentilla delphiniensis 32 Rosette basali assenti 34 F. con peli semplici allungati (2-5 mm), patenti o ± flessuosi, talora accompagnati da peli più brevi 35 Petali lunghi 4-5 mm Sp. Potentilla intermedia 35 Petali lunghi 6-14 mm 36 F. con peli allungati misti a peli brevi; fg. verdi di sopra, bianco-tomentose di sotto Sp. Potentilla detommasii 36 F. con soli peli allungati; peli brevi assenti o scarsi; fg. verdi o ± cenerine sulle due facce 37 Fg. con segm. lineari (i maggiori con lamina indivisa larga 2-3 mm); denti 3-8 per lato Sp. Potentilla hirta 37 Fg. con segm. lineari-lanceolati (i maggiori con lamina indivisa larga 5-7 mm); denti 715 per lato Sp. Potentilla recta 34 Fg. con densa pelosità appressata: peli lanosi contorti formanti un feltro denso, talora misti ad altri più lunghi 38 Stilo ingrossato all'apice, non o appena ingrossato alla base; caratteri intermedi fra 1433 e 1452-54 Sp. Potentilla collina 38 Stilo ingrossato alla base, filiforme in alto 39 Pag. inf. delle fg. bianco-tomentosa; peli allungati rari o assenti; segm. per lo più revoluti sul bordo 40 Segm. delle fg. basali con 1-3 denti per lato; petali 4-5 mm 41 Fg. verdi di sopra e candide sotto Sp. Potentilla argentea 142


41 Fg. grigio-tomentose sopra e candide sotto Sp. Potentilla calabra 40 Segm. delle fg. basali con 4-5 denti per lato; petali 5-7 mm Sp. Potentilla neglecta 39 Pag. inf. delle fg. grigio-tomentosa; peli allungati abbondanti; segm. non revoluti Sp. Potentilla inclinata 31 Rd. principale risolventesi in un denso cespuglio portante le rosette basali (sempre presenti alla fior.); f. fioriferi ascellari alle rosette 42 Fg. verdi e subglabre di sopra, bianco-tomentose di sotto; caratteri intermedi fra 1433 e 1452 Sp. Potentilla collina 42 Fg. con pelosità ± sviluppata, senza grande differenza fra le 2 facce 43 F. 10-50 cm; fg. a 5-9 segm. lunghi 3-6 cm e con (4-)6-8 denti per lato: stilo ingrossato alla base, filiforme in alto (flg. A, pag. 571) 44 Fg. basali a 5 segm. 45 Petali 10-12 mm; stilo > ovario Sp. Potentilla delphiniensis 45 Petali 6-10 mm; stilo < ovario Sp. Potentilla chrysantha 44 Fg. basali a 7-9 segm. (talora miste ad alcune con 5 segm.) Sp. Potentilla thuringiaca 43 F. 5-20 cm; fg. a (3)5-7 segm. lunghi 1-2(-3) cm e con 2-6(-8) denti per lato; stilo sottile alla base, ingrossato in alto (fìg. B. pag. 571) 46 Fg. basali in prevalenza con 5 segm. 47 Stipole delle fg. basali ovali-lanceolate, generalm. brune e poco pelose; peli stellati mancanti 48 Fg. basali glabre sulle facce, con peli sparsi sulle nervature e peli densi sul bordo, così che osservate contro luce presentano un orlo brillante; segm. a bordi quasi paralleli Sp. Potentilla aurea 48 Fg. basali con pelosità ± omogeneam. distribuita; segm. oblanceolati progressivam. allargati verso l'alto Sp. Potentilla crantzii 47 Stipole delle fg. basali lineari-lesiniformi, normalm. irsuto-cenerine; peli stellati mancanti o abbondanti 49 Peli stellati mancanti; peli semplici spesso abbondanti e ± patenti Sp. Potentilla tabernaemontani 49 Peli stellati abbondanti almeno sulla pag. inf. delle fg. presso la nervatura centrale 50 Peli stellati a 3-10 raggi, il centrale assai allungato; fg. basali con 5(7) segm Sp. Potentilla pusilla 143


50 Peli stellati a 10-30 raggi Âą eguali fra loro; fg. basali con (3)5 segm Sp. Potentilla cinerea 46 Fg. basali con 7(9) segm. 51 Peli del f. e della fg. inseriti su un piccolo tubercolo Sp. Potentilla heptaphylla 51 Peli del f. e delle fg. senza tubercolo Sp. Potentilla australis

Sp. Potentilla palustris

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rz. orizz. allungato; f. robusto, eretto, spesso arrossato. Fg. con 5(7) segm. imparipennati, lanceolati (0.5-1 x 2-4 cm), acutam. dentati, verde scuri o Âą arrossati. Fi. 5(7) meri in cima paucifl.; lacinie del-Tepicalice verdi, lineari-lanceolate, di 5-10 mm; sepali maggiori, purpurei; petali purpurei, acuti, piĂš brevi dei sepali (1-2 X 3-8 mm).

Diffusione 144


Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1427 Autore (L.) Scop. Sinonimi ( = Comarum pal. L.) Nome Italiano Cinquefoglia delle paludi Codifica numerica 3356003 Forma biologica Ch suffr Altezza 2-5 dm Tipo di vegetazione Torbiere, paludi (acidof.) Altitudine da 100 a 1900 m

Fioritura : da Maggio a Settembre

145


Sp. Potentilla anserina

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Stoloni ascellari lungam. (2-8 dm) striscianti e radic. ai nodi. Fg. bianco-argentine di sotto, erette, a contorno lineare-spatolato (1-5 X 5-25 cm), imparipennate con 5-10 paia di segm. lat. ovali-lanceolati (1-3 cm) intercalati ad altri lunghi â…“ o meno. Fi. isolati; petali gialli (7-10 mm).

146


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1428 Autore Linneo Nome Italiano Cinquefoglia piÊ d'oca, Argentina Codifica numerica 3356004 Forma biologica H rept

147


Altezza 1-3 dm Tipo di vegetazione Suoli calpestati ricchi in sali solubili (sui lit. subalofita, all'interno nitrofila) Altitudine da 0 a 1800 m

Fioritura : da Maggio a Agosto

148


Sp. Potentilla rupestris

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. eretti, robusti. Fg. bas. lunghe 10-17 cm con 5-7 segm. pennati, Âą peloso-ghiandolose, segm. ovati, il terminale (maggiore) di 15-25 X 20-30 mm, gli altri progressivam. minori verso la base, grossam. dentati tutt'attorno. Scapi afilli o con 1-2 fg., con fi. numerosi (diam. 2-2.5 cm); petali bianchi 8-14 mm, piĂš lunghi dei sepali.Variab. - In Sard. e Cors. si presentano spesso popolazioni nane, che sono state descritte come P. Corsica Sieber, ma generalm. assieme ad altre di statura normale.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1429 Autore 149


Linneo Nome Italiano Cinquefoglia fragolaccia Codifica numerica 3356005 Forma biologica H scap Altezza 1-5 dm Tipo di vegetazione Prati aridi e rupi (silice) Altitudine da 100 a 1800 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

150


Sp. Potentilla fruticosa

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. legnosi, i giovani densam. pubescenti; corteccia color cannella. Fg. subsessili con 3-7 segm. pennati rivolti in avanti, interi, pubescenti (2-5 x 10-25 mm). Fi. isolati o in cime corimbose; sepali villosi (7-8 mm); petali gialli, più larghi che lunghi (15 X 12 mm) e ricoprentisi sui bordi.Nota - Le sole stazioni conosciute sono in V. Gesso pr. Valdieri ed Entraque e, sul vers. francese, nell'alta V. Boréon; Sp. Potentilla fruticosa è segnalata ancora pr. Torino (M. delle Cafarse) ed al Gr. Sasso (Campopericoli), però qui forse da piante naturalizzate e comunque non è stata osservata di recente. In Europa Sp. Potentilla fruticosa presenta un areale frammentato di tipo relitto: sulle A. Maritt. (Gutermann, in litt.) si incontra solo il tipo ermafrodita diploide corrispondente alla subsp. floribunda (Pursh) Elkington ( = P. prostrata Lapeyr.).

151


Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1426 Autore Linneo Nome Italiano Cinquefoglia cespuglioso Codifica numerica 3356001 Forma biologica NP

152


Altezza 5-10 dm Tipo di vegetazione Rupi soleggiate Altitudine da 1800 a 2600 m

Fioritura : da Luglio a Agosto

153


Sp. Potentilla multifida

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. gracili, ascendenti. Fg. Âą pubescenti, bi-pennatosette, grigiastre di sotto, divise in lacinie lineari, revolute sul margine. Fi. (diam. 1 cm) in cime pauciflore; sepali lunghi quanto le lacinie dell'epicalice, ma piĂš larghi; petali lunghi quanto i sepali (5-7 mm), cuoriformi, profondam. bilobi.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1430 Autore Linneo 154


Nome Italiano Cinquefoglia sfrangiata Codifica numerica 3356009 Forma biologica H scap Altezza 5-10 cm Tipo di vegetazione Ambienti nitrofili pr. le malghe, luoghi di stazionam. dei camosci e degli armenti Altitudine da 2000 a 2800 m

Fioritura : da Agosto a Agosto

155


Sp. Potentilla supina

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. gracili, ascendenti, fogliosi fino in alto, con fg. a 5 (3-7) segm. lunghi 1-2 cm; denti 3-5 per lato, profondi. Fi. numerosi, ascellari, reclinati dopo la fioritura; petali gialli, 2.5-3 mm, piĂš brevi dei sepali.

156


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1438 Autore Linneo Nome Italiano Cinquefoglia Codifica numerica 3356023 Forma biologica T scap

157


Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 2-4 dm Tipo di vegetazione Terreni umidi pesanti (acidof.) Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Giugno a Settembre

158


Sp. Potentilla pensylvanica

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. robusto, eretto, grigio-pubescente. Fg. basali con 7-11 segm. pennati, lanceolati (1-2 X 2-6 cm) con 4-6 denti profondi per lato. Fi. (diam. 1.5-2 cm) in corimbo ricco; petali gialli (8-12 mm) generalm. > sep.Nota - Questa sp. vive in Italia in pochi individui ed è in immediato pencolo d'estinzione: se ne omette pertanto la distribuzione dettagliata. In Val d'Aosta essa dà l'impressione di una pianta del tutto spontanea ed indigena; in Spagna invece, generalm. siantropica, essa viene considerata avventizia naturalizzata.

159


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1431 Autore Linneo Sinonimi ( = P. sanguisorbifolia Favre) Nome Italiano Cinquefoglia di Pensilvania Codifica numerica Cinquefoglia

160


Forma biologica H scap Altezza 3-8 dm Tipo di vegetazione Prati aridi. Altitudine da 1300 a 1800 m

Fioritura : da Agosto a Agosto

161


Sp. Potentilla nitida

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta bianco tomentosa (!). F. legnoso strisciante con rami diffusi: portam. a spalliera o cuscinetto. Fg. con picciuolo di 3 mm e 3 segm. digitati, lanceolati (2 X 6 mm), conduplicati. Fi. (diam. 2-2.5 cm) isolati su peduncoli brevi; sepali purpurei di sopra; petali di color roseo (da intenso a chiaro o quasi bianchi), obovati (6x8 mm); stami con filam. rosso-violetto ed antere brune ellittiche (1 mm).Nota - Probabilm. da questa pianta, frequentissima sulle Dolomiti, il cui fiore è simile ad una rosellina, deriva la leggenda del giardino delle rose nel Gruppo del Catinaccio (ted. Rosengarten) nel quale abitava il mitico Re Laurino.Subendem.Alpi Or. dalle A. Giulie alle Grigne: C; citata ancora in V. Aosta (ma non ritrovata) e nelVApp. alle Tre Potenze e Corno alle Scale. Ancora nelle catene confinanti della Francia, Austria ed Jugosl.

162


Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1461 Autore Linneo Diffusione â—? Specie endemica Nome Italiano Cinquefoglia delle dolomiti Codifica numerica 3356059

163


Forma biologica Ch rept Altezza 5-15 cm Tipo di vegetazione Rupi soleggiate (dolomia) Altitudine da 1600 a 2500 m

Fioritura : da Luglio a Settembre

164


Sp. Potentilla apennina

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta bianco-argentina (!). F. legnosi, circondati dai resti nerastri di fg. morte, divisi a livello del suolo, con, rami fioriferi ascendenti ben piĂš lunghi delle fg. basali. Fg. con picciuolo di 3-6 mm e 3 segm. spatolati (3-5 x 7-10 mm), generalm. bidentati all'apice (raram. interi). Fi. subsessili; petali bianchi, spatolati (8-10 mm) lunghi fino al doppio dei sepali.Orof. NE-Medit. App. Centi: sui Sibillini, Terminillo, Gr. Sasso, Sirente, Simbruini, Majella, Meta: R.

165


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1464 Autore Ten. Nome Italiano Cinquefoglia dell'Appennino Codifica numerica 3356067 Forma biologica Ch suffr

166


Altezza 5-15 cm Tipo di vegetazione Rupi calc. Altitudine da 1800 a 2500 m

Fioritura : da Luglio a Agosto

167


Sp. Potentilla grammopetala

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta vischioso-ghiandolosa. Rz. legnoso grosso terminante in una rosetta densa. Fg. basali lunghe ½-⅔ del f., coperte sulle due facce da densi peli semplici patenti (1-2 mm) e ghiandolari (0.8 mm); picciuolo allungato; segm. 3, cuneato-spatolati ( 1 -2 cm) con 4-9 denti per lato. Fi. 35 in cima corimbosa densa all'apice del f.; sepali lanceolati (6-7 mm); petali strettam. spatolati, bianco-giallicci, poco più brevi.Alpi Occid. dal L. di Como alla Valsesia e da Valchiusella al Gr. Paradiso; una staz. isolata in Valpelline (Aosta): R. Anche nelle catene vicine del C. Tic. e Grigioni verso Mesocco. Bibl.: Becherer A. in Verh. Naturf. Ges. Basel 76: 294-314 (1965).

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1463 168


Autore Moretti Diffusione â—? Specie endemica Nome Italiano Cinquefoglia a petali sottili Codifica numerica 3356065 Forma biologica Ch suffr Altezza 1-3 dm Tipo di vegetazione Rupi silicee soleggiate Altitudine da 1800 a 2200 m

Fioritura : da Luglio a Agosto

169


Sp. Potentilla alba

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. strisciante, legnoso. Fg. basali con picciuolo lungo fino a 2 dm. irsuto per peli eretti; stipole lineari (1-2 cm); segm. 5, oblanceolati (1.5-2 X 4-5 cm) con 3-5 denti per lato, peloso-argentini di sotto, glabri e verde-cupi di sopra. Fi. isolati ovv. in cima paucifl. piĂš breve delle fg.; sepali lanceolati (2x6 mm),. villosi; petali bianchi, obeordati (5x6 mm), retusi all'apice.Centroeurop.Pontica.Alpi (sulle catene esterne) dal Triest. alla Lomb.: C; Piem., App. Lig., Pav. e Parm., Pad.: R.

170


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1465 Autore Linneo Codifica numerica 3356070 Forma biologica H ros Altezza 1-3 dm

171


Tipo di vegetazione Boschi degradati, cedui, prati aridi su suolo pesante subacido (spesso con il Cerro) Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

Sp. Potentilla sterilis

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione 172


Simile a Sp. Potentilla frigida, ma stoloni epigei allungati e radicanti; fg. con segm. aventi 4-6 denti profondi per lato; petali larghi 4.5-5 mm, piĂš lunghi dei sepali; stami con fĂŹlam. sottili, glabri.W-Medit.-Atl.Segnalata in gran parte dell'It. Sett. e Centr., ma per confus. con Sp. Potentilla micrantha; con certezza nota solo per le Prealpi Bergam. e C. Tic: R.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1466 Autore (L.) Garcke Nome Italiano Cinquefoglia falsa fragola Codifica numerica

173


3356072 Forma biologica H ros Altezza 5-15 cm Tipo di vegetazione Boschi umidi di Faggio e Quercia. Altitudine da 0 a 1200 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

174


Sp. Potentilla micrantha

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. brevi, pubescenti per peli patenti ovv. rivolti al basso; peli ghiandolari generalm. assenti. Fg. basali con picciuolo di 6-12 cm e 3 segm. ovati di 10-20 X 15-30 mm, con 7-11 dentelli per lato; fg. cauline subsessili. Fi. 1-2; petali bianchi, ovati (3 X 3-4 mm), più brevi dei sepali; stami con filam. larghi quasi quanto l'antera, pubescenti.Euri-Medit. In tutto il terr. però nella Pen. ed Is. generalm. sulle montagne: C.Confus. - Si distingue (assieme all'affine Sp. Potentilla sterilis, assai più rara) da Fragaria vesca L. e Fragaria viridis Duchesne, che vivono nello stesso ambiente, per le fg. inferiorm. grigio-azzurre, i petali minori, non toccantisi sul margine, patenti (corolla a piatto), il ricettacolo secco alla frutt. Potentilla carniolica Kerner della Slovenia è caratterizzata da abbondante pelosità ghiandolare sui f., peduncoli fior, e sul calice; all'estremo W della sua area (Idria) si avvicina al nostro confine orientale e potrebbe essere ritrovata anche da noi (forme affini sono segnalate dal monografo Wolf nella Valle del Po).

175


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1467 Autore Ramond Nome Italiano Cinquefoglia fragola secca Codifica numerica 3356073 Forma biologica H ros

176


Altezza 1-5 cm Tipo di vegetazione Boschi schiariti, cedui, cespuglieti. Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Gennaio a Maggio

177


Sp. Potentilla valderia

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rz. legnoso; f. eretti, robusti, tomentosi, multiflori. Fg. basali tomentose, alla fine spesso glabrescenti di sopra, con 5-7 segm. spatolati (1-3 cm) con 6-10 dentelli nella metĂ apicale o su tutto il bordo. Cima corimbosa densa, multi-flora; petali bianchi (6-7 mm). piĂš brevi dei sepali; stami a filam. villosi.A. Maritt. dalM. Tinibras a Limone: R. Anche nelle vicine vallate del versante francese.Centro montano e termale del Cuneese.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1462 Autore Linneo 178


Diffusione â—? Specie endemica Nome Italiano Cinquefoglia di Valdieri Codifica numerica 3356061 Forma biologica Ch suffr Altezza 1-5 dm Tipo di vegetazione Rupi ombrose silice Altitudine da 1300 a 2400 m

Fioritura : da Luglio a Agosto

179


Sp. Potentilla nivalis

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Potentilla valderia, ma fg. con segm. a 2-4 denti per lato, tutti in prossimità all'apice, talora intere; stami a filam. glabri.Alpi Maritt. Frane, pr. Esteng (Alto Varo) in vicinanza del conf. italiano: Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1462/b Autore Lapeyr. Codifica numerica 3356064 Forma biologica Ch suffr Altezza 1-4 dm Tipo di vegetazione Rocce e ghiaie (soprattutto calc) Altitudine

180


da 2400 a 2750 m

Fioritura : da Luglio a Agosto

Sp. Potentilla saxifraga

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. tomentosi per densi peli semplici e ghiandolari, superanti le fg. basali. Fg. a 3-5 segm. di 1-3 cm, da lineari a oblanceolati, con 3 (2-5) denti apicali; consistenza coriacea; margine revoluto. Cime 3-10-flore; petali bianchi (4.5-6 mm), piĂš lunghi dei sepali; stilo piumoso, persistente nel fr.

181


Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1468 Autore Ardoino Diffusione â—? Specie endemica Nome Italiano Cinquefoglia sassifraga Codifica numerica 3356075

182


Forma biologica Ch pulvin Altezza 15-25 cm Tipo di vegetazione Rupi strapiombanti, caverne Altitudine da 450 a 900 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

183


Sp. Potentilla crassinervia

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Potentilla caulescens, ma con abbondanti peli ghiandolari; fg. con 5 segm. obovatocuneati crenati o con denti molto ottusi; petali 1.5 volte piĂš lunghi dei sepali: stami a filam. glabri.Endem.Sard. sul M. Vittoria Esterzili e Cors.: R.

184


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1460 Autore Viv. Diffusione � Specie endemica Nome Italiano Cinquefoglia di Sardegna Codifica numerica 3356058

185


Forma biologica Ch suffr Altezza 1-2 dm Tipo di vegetazione Rupi (silice) Altitudine da 1200 a 2500 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

186


Sp. Potentilla caulescens

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rz. legnoso, talora di aspetto suffruticoso, circondato da un feltro di fg. morte; f. ramoso in alto. Fg. basali con picciuolo di 2-3 cm e 5 segm. oblanceolati (5-8 X 12-18 mm), portanti all'apice (su ciascun lato) 2-4 denti conniventi; fg. caul. generalm. a 3 segm. e stipole lanceolate fino a 4 x 13 mm. Cime ampie e multiflore; petali bianchi 3-5 X 6-8 mm, arrotondati all'apice; stami con filam. pelosi nella metà inf. o su tutta la lunghezza.Variab. - Di regola è pianta con soli peli appressati, senza peli ghiandolari e con segm. sessili; sporadicam. compaiono piante con peli ghiandolari e segm. subglabri sulle facce, il mediano portato da un breve peduncolo (var. petiolulosa Seringe). Maggiore importanza ha P. nehrodensis Strobl che tende a sostituire il tipo sull'App. Centro-Merid. ed in Sic: essa si distingue per le fg. con segm. obovato-spatolati (8-16 X 20-45 mm) alla base ristretti in picciuolo breve, con 4-8 denti per lato, glabrescenti sulle facce, con densi peli ghiandolari infe-riorm. sui nervi; gli stami hanno filam. pelosi solo nella metà inf.

187


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1458 Autore Linneo Nome Italiano Cinquefoglia penzola Codifica numerica 3356055 Forma biologica Ch suffr

188


Altezza 8-18 cm Tipo di vegetazione Rupi calc. Altitudine da 500 a 2000 m

Fioritura : da Giugno a Settembre

189


Sp. Potentilla clusiana

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Potentilla caulescens, ma minore e con f. generalm. 1-fioro; fg. con segm. obovatocuneati (3-5 X 10-13 mm) con denti divergenti; petali ovali o subrotondi (6-8 X 7-10 mm); stami con filam. glabri.Ch. de l'Ecluse (1526-1609), francese, professore di botanica a Leyden.Endem. E-alpino-Dinar.Alpi Giulie sopra Cave del Predil: RR; anche sulle A. Comiche pr. Malborghetto (non ritrovata di recente).

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1459 Autore Jacq. 190


Nome Italiano Cinquefoglia di Clusius Codifica numerica 3356057 Forma biologica Ch suffr Altezza 5-10 cm Tipo di vegetazione Rupi calc Altitudine da 1400 a 2200 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

191


Sp. Potentilla erecta

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rz. legnoso grosso; f. eretti o ascendenti, ramosi con pelositĂ scarsa. Fg. basali scomparse alla fioritura, le cauline sessili con 5 segm. palmati, obcuneati, i maggiori di 1 X 2 cm, con 2-3 denti per lato. Fi. 4-meri in cime fogliose; petali gialli, obcordato-retusi (2.5 X 2.5 mm), generalm. con macchia basale gialla.Variab. - Statura, portam., pelositĂ , lunghezza dei picciuoli, peduncoli e petali, aspetto delle stipole e dei segm. fogliari sono caratteri incostanti; anche il numero dei petali varia da 4 a 3-6. Si tratta di specie normalm. sessuale senza tendenza a segregare tipi elementari.

192


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1455 Autore (L.) Räuschel Sinonimi ( = P. tormentilla Stokes) Nome Italiano Cinquefoglia tormentilla Codifica numerica 3356052

193


Forma biologica H scap Altezza 1-3 dm Tipo di vegetazione Prati, brughiere e boschi (acidof.) Altitudine da 0 a 2400 m

Fioritura : da Maggio a Agosto

194


Sp. Potentilla anglica

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Caratteri intermedi fra Sp. Potentilla erecta e Sp. Potentilla reptans, delle quali è forse un ibrido fissato, ed alle quali è legata da ulteriori ibridi; vive anche in assenza dei presunti parenti e fruttifica normalm.: è quasi indistinguibile dagli ibridi primari, che sono sterili.Osserv. - Le popolazioni della Cors. sono inquadrate in una subsp. mesogenes Briq. (endemica), mostrano una certa variabilità e forse rappresentano una buona specie non ibridogena, cfr. Briquet J., Prodr. Fl. Cors. 2, 1: 193-196 (1913) e Contandriopoulos J., Ann. Fac. Se. Marseille 32: 147-148 (1962). Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1456 Autore Laicharding Nome Italiano Cinquefoglia Codifica numerica 3356053 Forma biologica H scap Altezza 195


2-8 dm Tipo di vegetazione Depressioni umide, forre, pozzine Altitudine da 700 a 1800 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

196


Sp. Potentilla norvegica

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. eretti, rossastri, ramosissimi, a volte con pochi peli ghiandolari. Fg. divise in 3 (4-5) segm. (14 x 2-7 cm), con 8-12 denti per lato. Inflor. multi-flora; sepali 5 mm, accrescenti (10 mm) nel fr.; petali gialli (4-5 mm), generalm. più brevi dei sepali.Nota - Distribuzione discontinua : abbastanza diffusa in Cadore nella Valle del Boite (più rara nella V. Ansiei ed Alta V. Piave) e nel Primiero fino a S. Martino; in Lomb. non è stata osservata di recente (nei Grigioni solo avv. transeunte); in Piem. indicata anticam. dal M. Silvio e M Turlo. Sp. Potentilla norvegica non è da noi specie indigena, ma importata nel secolo scorso con le greggi oppure con le sementi.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1439 197


Autore Linneo Nome Italiano Cinquefoglia Codifica numerica 3356024 Forma biologica T scap Ciclo riproduttivo ☉ Annuale Altezza 1-4 dm Tipo di vegetazione Prati umidi, terreni torbosi Altitudine da 600 a 1500 m

Fioritura : da Giugno a Settembre

198


Sp. Potentilla cinerea

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pianta grigio-tomentosa (!). Rz. legnoso ramificato, sotterraneo, terminante con rosette dense alla base delle quali sono inseriti i rami fioriferi. Fg. con stipole lesiniformi, verdi (5-6 mm); picciuolo 1-2 cm; segm. 3-5 obovati (7-8 X 15-22 mm), crenati o con 6-7 denti arrotondati per lato; fg. cauline spesso semplici, essendo i segm. lat. concresciuti alle stipole in lamine ovali. Cime 3-6-flore; lacinie dell'epicalice ovali (2 X 2.5 mm); sepali triangolari (2.5 X 4 mm); petali giallo-citrini largam. cuoriformi (9x6 mm).Tommasini M. de (1794-1879), podestà di Trieste e studioso della flora illirica.Variab. - In Istria e sul Carso Triest. è esclusiva la var. tommasiniana (F. W. Schultz) Wolf ( = P. tommasiniana F. W. Schultz), che ha piante di piccole dimensioni con fg. quasi sempre a 3 segm., quello centrale di 4.3-9.8 X 6.4-13.8 mm, con 3-5 denti per lato. Nel Bellun. e nelle Marche è invece esclusiva la var. arenaria, con piante più sviluppate, fg. quasi sempre a 5 segm., quello centrale di 4.1-8.0 X 7.6-22.2 mm, con 3-8 denti per lato; essa è nota per i colli sopra Vittorio Veneto, il M. Serva e la M. di Lago nel Veneto, per il M. Catria e M. S. Vicino nelle Marche. In Carnia e Friuli si hanno popolazioni con caratteri intermedi fra queste due varietà.

199


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1454 Autore Chaix Nome Italiano Cinquefoglia di Tommasini Codifica numerica 3356051 Forma biologica H scap

200


Altezza 3-10 cm Tipo di vegetazione Prati aridi e rupi calc. Altitudine da 0 a 1600 m

Fioritura : da Marzo a Aprile

1 Peli del nervo principale dei segm. (osservati sulla pag. inf.) in visione macroscopica lunghi 201


circa 2 mm. Fg. generalm. a 5 segm., il centrale di 3.3-5.5 X 6-12 mm con 3-4 denti per lato; peli stellati con tricoma principale lungo 0.5-1.5 (med. 0.8) mm; tricomi laterali 4-10, in med. 7 per ciascun pelo. - Piem. in V. Susa, A. Mariti., Langhe Sp. Potentilla cinerea subsp. cinerea 1 Peli del nervo principale lunghi circa 1 mm. Fg. a 3-5 segm., spesso minori; peli stellati con tricoma principale lungo 0.16-0.7 (med. 0.35-0.5) mm; tricomi laterali 8-24, in med. 14-16 per ciascun pelo. - It. Sett. dal Triest. al Bellun., Marche Sp. Potentilla cinerea subsp. arenaria

Sp. Potentilla grandiflora

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. eretti o ascendenti, spesso arrossati, con peli eretto-patenti. Fg. con stipole lanceolatoacuminate (4 X 13 mm) nelle inf., fogliacee e triangolari (7 X 12 mm) nelle altre; picciuolo 3-8 cm (fg. sup. sessili); segm. 3, obovati (1-2 X 2-3 cm) con 7-10 denti per lato. Cime corimbose multiflore; sepali 2x8 mm; petali gialli largam. spatolati (9 X 10 mm), un po' retusi all'apice.

Diffusione 202


Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1444 Autore Linneo Nome Italiano Cinquefoglia trifogliata Codifica numerica 3356031 Forma biologica H scap Altezza 1-3 dm Tipo di vegetazione Pascoli alpini e rupi (silice) Altitudine da 1800 a 2500 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

203


Sp. Potentilla nivea

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. ascendente, arrossato, puberulo. Fg. bas. con picciuolo di 1-3 cm e 3 segm. ellittici (1 X 1.5 cm) con 4 lobi profondi per lato, verde-scuri e sparsam. pelosi di sopra, bianco-tomentosi di sotto. Cime pauciflore; peduncoli di 1.5-3 cm; sepali acuti (3 mm); petali gialli, obcor-dati (5X6 mm).Nota - Sp. Potentilla nivea presenta una distribuzione altamente frammentata: Tirolo Merid. sullo Schlern (Sciliar), in V. Isarco, V. Martello, sopra Laas; Trentino in V. Fassa sopra il Vial del Pan sul M. Padon (Gutermann in litt.), Tonale al P. d. Albiolo (id.); Bormiese; V. Aosta sopra Champorcher, Cogne, Val-savaranche, Gr. S. Bernardo, Ollomont, Breuil, Cervino, Col d'Ollen. Ăˆ segnalata anche nell'App. Sett. alle Tre Potenze e Corno alle Scale, ma non ritrovata da oltre un secolo.

204


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1432 Autore Linneo Nome Italiano Cinquefoglia nivea Codifica numerica 3356015 Forma biologica H scap

205


Altezza 5-15 cm Tipo di vegetazione Creste ventose calc., nel piano alpino, elineti Altitudine da 2300 a 3000 m

Fioritura : da Agosto a Agosto

206


Sp. Potentilla brauneana

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. subnulli. Fg. della rosetta con picciuolo di 1-2 cm e 3 segm. obovati di 5-7 x 7-9 mm; dentelli ± 3 per lato, terminanti in un ciuffo di peli; lamina subglabra salvo che sui nervi (di sotto); stipole verdi lanceolate (1.5 X 5 mm). Fi. isolati o in cime 2-3-flore; lacinie dell'epicalice obovate (2 mm); sepali lanceolati (3 mm); petali gialli, più scuri alla base, obeordati (4.0 X 3.5 mm).Nota - Sp. Potentilla brauneana è, assieme a Sp. Potentilla frigida un tipico rappresentante dell'elemento alpico-pirenaico; per entrambe le specie Gams (in Hegi G., Ill. FI. Mitteleur. IV, 2: 866) suppone un'origine nel sistema alpino. Sp. Potentilla brauneana vive nelle vallette nivali su calc., spesso in ambiente ricco di ghiaia fine; Sp. Potentilla frigida invece è silicicola e vive su creste ed in stazioni di vetta. Per entrambe le specie si ritiene verosimile la disseminazione endozoica mediante camosci.1 Braune F. A. von (1766-1853), autore di una Flora del Salisburgo.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea 207


Progressivo 1446 Autore Hoppe Sinonimi ( = P. dubia [Crantz] Zimmeter non Moench; P. minima Haller fil.) Nome Italiano Cinquefoglia di Braune Codifica numerica 3356040 Forma biologica H scap Altezza 2-5 cm Tipo di vegetazione Vallette nivali e stazioni lungam. innevate (calc) Altitudine da 1900 a 3000 m

Fioritura : da Luglio a Agosto

208


Sp. Potentilla frigida

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Potentilla brauneana, ma piĂš densam. tomentosa per lunghi peli lanosi e sparsi peli ghiandolari; segm. di 7-12 X 10-15 mm con 3-5 denti profondi per lato.

209


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1447 Autore Vill. Nome Italiano Cinquefoglia gelida Codifica numerica 3356041 Forma biologica H scap

210


Altezza 3-10 cm Tipo di vegetazione Creste e cime spazzate dal vento (elineti, curvuleti), solo su silice Altitudine da 2500 a 3100 m

Fioritura : da Luglio a Agosto

211


Sp. Potentilla reptans

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. striscianti, radicanti ai nodi, lunghi fino ad 1 m. Fg. con 5 segm., i maggiori di 8-20 X 16-60 mm, con 6-7 denti per lato. Fi. isolati su peduncoli eretti (5-8 cm), ascellari alle fg. delle rosette; segm. dell'epicalice e sepali di 2 X 4-6 mm; petali gialli, obeordati (10 X 12 mm).

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1457 Autore Linneo Nome Italiano 212


Cinquefoglia comune; Erba pecorina Codifica numerica 3356054 Forma biologica H ros Altezza 1-2 dm Tipo di vegetazione Fanghi umidi, incolti, ruderi Altitudine da 0 a 1600 m

Fioritura : da Maggio a Settembre

213


Sp. Potentilla collina

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Caratteri intermedi fra Sp. Potentilla argentea e Sp. Potentilla tabernaemontani-Sp. Potentilla cinerea. Si risolve in un gruppo di agamospecie riproducentisi per apomissia.

214


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1437 Autore Wibel Nome Italiano Cinquefoglia Codifica numerica 3356022 Forma biologica H scap

215


Altezza 1-3 dm Tipo di vegetazione Prati aridi, rupi Altitudine da 100 a 1550 m

Fioritura : da Aprile a Luglio

216


1 Rosette basali assenti; il f. fiorifero è la diretta prosecuzione della rad. principale. - Colli Perici, Treni., Veron., Bergam.: RR Sp. Potentilla johanniniana 1 Rosette basali sempre ± sviluppate; f. ascellari alle fg. basali 2 Fg. con feltro di peli lanosi appressati e contorti ± sviluppato almeno di sotto, e quindi grigiastre nella pag. inf. (= P. wiemanniana Asch. et Gr.) 3 Petali lunghi il doppio dei sepali e più 4 Inflor. corimbosa; segm. abbastanza pelosi di sopra. - Veronese: C; Bolzano e dint.: RR Sp. Potentilla wiemanniana 4 Inflor. racemosa; segm. quasi glabri di sopra. - Bressanone, Bolzano, Merano, Trento: RR Sp. Potentilla thyrsiflora 3 Petali poco più lunghi dei sepali; pianta con rosette dense e fg. profondarli, incise. - App. Modenese e Pavese: RR Sp. Potentilla leucopolitana 217


2 Fg. prive di peli appressati, densam. villose di sotto, sparsam. di sopra per lunghi peli molli e Âą patenti. - Alpi dal Tirolo Merid. alle A. Mariti., Emilia Sp. Potentilla alpicola

Sp. Potentilla johanniniana

Sp. Potentilla collina Scheda aggiornata - Segnala osservazione Autore Goiran Sp. Potentilla wiemanniana

Sp. Potentilla collina Scheda aggiornata - Segnala osservazione Autore GĂźnther & Schummel Sp. Potentilla thyrsiflora

Sp. Potentilla collina Scheda aggiornata - Segnala osservazione Autore Zimmeter Sp. Potentilla leucopolitana

Sp. Potentilla collina Scheda aggiornata - Segnala osservazione Autore P. J. MĂźller Sp. Potentilla alpicola

Sp. Potentilla collina Scheda aggiornata - Segnala osservazione Autore De la Soie

218


Sp. Potentilla delphiniensis

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Potentilla grandiflora, ma fg. inf. a 5 segm. e f. a pelosità appressata. Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1444/b Autore G. et G. Codifica numerica 3356034 Altezza 3-5 dm Tipo di vegetazione Rupi e pascoli alpini (calc.) Altitudine da 1500 a 2800 m

Fioritura : da Luglio a Agosto

219


Sp. Potentilla intermedia

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. con peli patenti allungati. Fg. a 5 (3) segm. (5-15 X 10-35 mm) con 5-8 denti per lato. Inflor. corimbosa; sepali 5 mm, accrescenti (15-20 mm) nel fr.; petali gialli (4-5 mm), appena superanti i sepali. Forse Sp. Potentilla argentea X Sp. Potentilla norvegica.

Diffusione Portamento 220


↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1440 Autore Linneo Nome Italiano Cinquefoglia interni Codifica numerica 3356025 Forma biologica H scap Altezza 2-5 dm Tipo di vegetazione Ruderi, terreni abbandonati, massicciate ferroviarie (avv.) Altitudine da 0 a 1200 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

221


Sp. Potentilla detommasii

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. eretti, robusti, tomentosi con peli patenti misti a peli appressati brevi; peli ghiandolari assenti. Fg. con picciuolo di 3-10 cm e 5-7 segm. obovati o oblanceolato-spatolati (10-25 x 30-50 mm) con 7-12 denti per lato; pelositĂ lanosa almeno di sotto. Cime corimbiformi multiflore; sepali lunghi fino a 13 mm; petali gialli, lunghi circa altrettanto.De Tommasi C. A. de (inizio sec. XIX), corrispondente del Tenore.

222


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1441 Autore Ten. Nome Italiano Cinquefoglia di De Tomasi Codifica numerica 3356027 Forma biologica H scap

223


Altezza 2-4 dm Tipo di vegetazione Prati aridi (calc) Altitudine da 300 a 1200 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

224


Sp. Potentilla hirta

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a 1442, ma f. e fg. senza peli ghiandolari; f. spesso arrossati; segm. lineari con 3-8 denti per lato; petali sempre gialli, generalm. piÚ lunghi dei sepali.Variab. - Gli AA. italiani hanno generalm. distinto due tipi, rispettivam. con f. ridotti e fg. a 5 segm. (P. laeta Rchb. ovv. P. hirta L. s.s.) e con f. elevati, robusti e fg. in prevalenza a 7 segm. (P. pedata Willd.), che sembrano esser solo stati individuali. P. pedala Nestler è forse una subsp. di Sp. Potentilla recta alla quale andrebbero riferite in gran parte le popolazioni italiane di questa sp.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1443 Autore 225


Linneo Nome Italiano Cinquefoglia Codifica numerica 3356029 Forma biologica H scap Altezza 2-7 dm Tipo di vegetazione Prati aridi, rupi (calc) Altitudine da 0 a 900 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

226


Sp. Potentilla recta

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. robusti, eretti, con peli lunghi semplici e peli ghiandolari. Fg. basali a 5-7 segm. lĂŹnearilanceolati (1-2 x 2-5 cm), acutam. dentati o Âą pennatosetti; denti 7-15 per lato; peli lanosi e ghiandolari; fg. ; caul. 4-7, subsessili. Cime corimbose multiflore; sepali 10 mm; petali lunghi circa altrettanto.Variab. - Generalm. i petali sono giallo-pallidi o Âą sbiancati almeno al bordo o sul lembo; la var. obscura (Nestler) Koch, diffusa soprattutto nell'It. Sett. ha invece petali di un giallo intenso.

227


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1442 Autore Linneo Nome Italiano Cinquefoglia diritta Codifica numerica 3356028 Forma biologica H scap

228


Altezza 2-7 dm Tipo di vegetazione Prati aridi, rupi (calc) Altitudine da 0 a 1200 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

229


Sp. Potentilla argentea

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. legnosi alla base, sparsam. pubescenti : in alto. Fg. inf. lungam. picciuolate, le sup. subsessili, tutte con generalm. 5 segm. palmati, verdi di sopra, bianco-tomentosi di sotto, stretti (3-5 x 12-17 mm) con 2(3) denti per lato nella metà sup.; stipole intere, strettam. triangolari (1x4 mm). Cime multiflore; lacinie dell'epicalice lineari; sepali ovati, nel fr. conniventi; petali gialli (4-7 mm), lunghi ± quanto i sepali.Variab. - F. eretti o procumbenti, forma e misure dei segm., caratteri della pelosità, numero e forma dei dentelli individuano una serie di varietà e forme; nel gruppo è nota apomissia, cfr. Asker S. Hereditas 66,67 (1970, 1971).

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1433 230


Autore Linneo Nome Italiano Cinquefoglia bianca Codifica numerica 3356018 Forma biologica H scap Altezza 2-3 dm Tipo di vegetazione Prati aridi, rupi soleggiate, muri (pref. silice) Altitudine da 0 a 1200 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

231


Sp. Potentilla calabra

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Potentilla argentea, ma f. prostrato-diffusi o ascendenti; fg. di sopra da verdepubescenti a bianco-tomentose; stipole lineari-lanceolate.

232


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1435 Autore Ten. Nome Italiano Cinquefoglia di Calabria Codifica numerica 3356020 Forma biologica H scap

233


Altezza 1-2 dm Tipo di vegetazione Prati aridi montani Altitudine da 800 a 1900 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

234


Sp. Potentilla neglecta

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Potentilla argentea, ma piĂš robusta ed eretta; fg. grigio-verdi di sopra con segm. a 45 denti per lato; stipole caul. med. con 1-2 lobi; petali 5-7 mm. - Generalm. confusa con Potentilla argentea: secondo la sinonimia dovrebbe presentarsi sul vers. merid. delle Alpi, ma finora non è stata individuata con certezza in Italia. Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1434 Autore Baumg. Sinonimi ( = P. impolita Auct. non Wallemb) Nome Italiano Cinquefoglia dimenticata Codifica numerica 3356019 Forma biologica

235


H scap Altezza 2-5 dm Sp. Potentilla inclinata

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. ascendente o eretto, robusto, con lunghi peli patenti. Fg. a 5-7 segm. lunghi 2-4 cm con 7-10 denti per lato, grigio-tomentose di sotto. Inllor. ampia; petali gialli di 6-7 mm.Nota - Distribuz. irregolare ed ancora poco conosciuta: sui Colli Eug. è comune, su suolo siliceo; è nota inoltre del Carso, Veron., M. Baldo, Bergam., V. Susa, A. Maritt., Langhe, Lig., colline dell'Emilia; scende raram. in pianura come a Ferrara, nel Bresc. e Pavese. Nel Tt. Centr. è citata per le Marche (Pianperduto) e la Tose, (da Livorno alla Garfagn.); in Abr. è stata scoperta nella Marsica da Anzalone e Bazzichelli; viene ancora indicata da Zodda per il M. Corno e nel vicino Lazio da Cufodontis per il M. Autore, ma sempre sulla fede di altri. Resta da chiarire P. tomentosa Ten. (Pollino), ripresa anche da N. Terracciano, che sec. Gavioli va riferita a Sp. Potentilla hirta. La segnalazione di Nicotra per il Messinese (Caronia, Mistret-ta), non è ripresa dagli AA. più recenti. Probabilm. non si tratta di specie unitaria, ma di un gruppo apomittico derivato per ibridazione fra Sp. Potentilla argentea e Sp. Potentilla detommasii-Sp. Potentilla hirta; in natura le popolazioni hanno caratteri instabili, però producono normalm. seme e compaiono anche in assenza dei presunti parenti.

236


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1436 Autore Vill. Sinonimi ( = P. canescens Besser) Nome Italiano Cinquefoglia cenerognola Codifica numerica 3356021

237


Forma biologica H scap Altezza 2-5 dm Tipo di vegetazione Rupi, prati aridi, mura Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Sp. Potentilla chrysantha

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Potentilla thuringiaca, ma fg. a 5 segm. e petali lunghi 1.5-2 volte i sepali. Segnalata ripetutam. in Italia, ma probabilm. per confus. con Potentilla thuringiaca. Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 238


1444/b Autore Trev. Codifica numerica 3356038 Altezza 1-5 dm Sp. Potentilla thuringiaca

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. gracili, ascendenti, ramosi, generalm. ascellari, con peli patenti e peli ghiandolari. Fg. basali in rosetta; segm. 5-9, oblanceolati (10-12 X 27-38 mm) con 5-10 denti per lato; peli semplici e ghiandolari abbondanti. Cime lassam. corimbose; lacinie dell'epicalice 1-1.5 X 5 mm; sepali triangolari (3-4 X 6 mm); petali gialli, lunghi quanto i sepali o poco piĂš. Caratteri intermedi fra Sp. Potentilla recta e Sp. Potentilla crantzii.

239


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1445 Autore Bernh. Sinonimi incl. P. chrysantha, P. nestlereana et P. parviflora Auct. Fl. Ital Nome Italiano Cinquefoglia della Turingia Codifica numerica 3356039

240


Forma biologica H scap Altezza 1-3 dm Tipo di vegetazione Boschi aridi e steppici Altitudine da 900 a 1800 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

241


Sp. Potentilla aurea

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Potentilla crantzii, ma stipole fino a 3 X 6 mm; segm. lanceolati (4-6 X 9-12 mm), con peli argentini sul bordo; dente terminale di regola minore dei laterali.Confus. - Con Sp. Potentilla crantzii, che si distingue per i caratteri indicati nella chiave analitica e per le stipole (cfr.). Segnalata anche nell'App. Centr., ma probabilm. solo per confusione con Sp. Potentilla tabernaemontani e da eliminare

242


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1449 Autore Linneo Nome Italiano Cinquefoglia fior d'oro Codifica numerica 3356044 Forma biologica H scap

243


Altezza 5-12 cm Tipo di vegetazione Pascoli alpini su suoli acidi. Altitudine da 1800 a 2900 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

244


Sp. Potentilla crantzii

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rd. legnosa ramif. alla base; f. ascendenti, scarsam. ramosi. Fg. con stipole brune ovalilanceolate (3x8 mm), pelose sui bordi e carena; picciuolo di 1-2 cm; segm. 5, obovati a obeuneati (6-12 X 7-16 mm) con 2-3 denti per lato, villosi (soprattutto di sotto, lungo la nervatura e sul bordo). Cime 2-7-flore; lacinie dell'epicalice di 1.5 X 3 mm; sepali 2x4 mm; petali gialli chiazzati d'arancione alla base, obcuneato-bilobi (8 X 8-9 mm).Variab. - Forma ed aspetto delle fg., stipole, denti hanno permesso di descrivere numerose stirpi di dubbio significato (nell'Eur. Sett. è stata osservata apomissia); una stirpe con segm. dell'epicalice particolarm. larghi è nota come var. tridentina (Gelmi) Wolf, altra con pelosità accentuata come var. baldensis (Kerner) Gams in Hegi: queste due var. contrariamente a quanto i loro nomi farebbero pensare, sono largam. diffuse. Frequentem. Sp. Potentilla crantzii e Sp. Potentilla aurea sono state confuse (per le diff. cfr. Sp. Potentilla aurea); anche l'ecologia delle due sp. è del tutto diversa: Sp. Potentilla crantzii è preferente di suoli neutro-basici, ben provvisti in calcare, mentre P. aurea L. è specie di suoli fortem. acidi; tipicam. troviamo la prima nei pascoli alpini a Sesleria, la seconda nei Curvuleti; sporadicam. si possono osservare le due assieme in ambienti intermedi, ad es. su calc, in Seslerieti molto maturi con accumulo superficiale di humus acido, oppure in pascoli e prati su Raibliano, Werfeniano e nelle zone di contatto fra calcari e rocce silicatiche. Sp. Potentilla crantzii è stata segnalata anche nell'App. Centr. (Sibillini, Gr. Sasso, Parco Naz. d'Abr., Simbruini), ma probabilm. compare qui in una razza speciale, che andrebbe ulteriorm. studiata. Essa probabilm. corrisponde a P. rigoana Wolf (cfr. Nota a Sp. Potentilla australis).Crantz H. N. von (1722-1799), professore a Vienna, che dedicò queste specie (come Fragaria crantzii) a se stesso.

245


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1448 Autore (Crantz) Beck Sinonimi ( = P. salisburgensis Haenke) Nome Italiano Cinquefoglia di Crantz Codifica numerica 3356043

246


Forma biologica H scap Altezza 2-10 cm Tipo di vegetazione Pascoli alpini (pref. calc) Altitudine da 1600 a 2600 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

247


Sp. Potentilla tabernaemontani

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. legnosi striscianti con rosette a livello del suolo, alla base delle quali sono inseriti rami fior.; peli semplici, generalm. lunghi e brevi mescolati. Fg. con stipole lineari; segm. 5-7 (5-10 X 1020 mm) con 3-4 denti per lato; peli ghiandolari e peli stellati assenti. Cime 1-9-flore; peduncoli 1-2 cm; lacinie dell'epicalice generalm. più brevi e sottili dei sepali, questi più brevi dei petali che sono gialli obo-vato-cuoriformi (6-8 mm).Osserv. - Con P. tabernaemontani Asch. si indica la specie che la maggioranza dei nostri fioristi ha interpretato come P. verna L., binomio che si applica a tutto il gr. Sp. Potentilla brauneana-Sp. Potentilla pusilla escluso Sp. Potentilla aurea e va pertanto rifiutato, ma che solo incompletam. corrisponde al concetto moderno (restrittivo) di questa specie, perché frequentem. confusa con Sp. Potentilla australis,Sp. Potentilla pusilla e Sp. Potentilla cinerea. La distribuzione in Italia è da ristudiare, però nel complesso pare che Sp. Potentilla tabernaemontani sia da noi assai meno comune di quanto indicato dalla letteratura. Anche il binomio è incerto e forse va sostituito con P. neumanniana Rchb.Tabernaemontanus J. Th. († 1590), medico ad Heidelberg; la sua opera «Neuw Kreuterbuch» (1588) fu usata e ristampata per quasi 150 anni.

248


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1452 Autore Asch. Sinonimi ( = P. verna p.p.) Nome Italiano Cinquefoglia primaticcia Codifica numerica 3356049

249


Forma biologica H scap Altezza 5-25 cm Tipo di vegetazione Prati aridi (calc) Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Aprile a Settembre

250


Sp. Potentilla pusilla

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Potentilla tabernaemontani, ma f. e fg. riccam. provvisti di peli stellati con 1 ramo piĂš allungato e 3-10 raggi basali brevi; pelositĂ generalm. piĂš densa e fg. verde-grigiastre di sotto; segm. 5 (7).

251


Diffusione Progressivo 1453 Autore Host Sinonimi ( = P. gaudini Gremli, P. puberula Krasan) Nome Italiano Cinquefoglia pelosetta Codifica numerica 3356050 Forma biologica H scap

252


Altezza 5-25 cm Tipo di vegetazione Prati aridi e steppici (calc) Altitudine da 0 a 1700 m

Fioritura : da Aprile a Luglio

253


Sp. Potentilla heptaphylla

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Potentilla australis, ma piĂš gracile e meno tomentosa; peli inseriti su un tubercolo; fg. lunghe spesso quanto il f. a (5-) 7-9 segm. di 3-6 X 7-15 mm, generalm. con 4-6 denti per lato; peduncoli fior. gracili e allungati.

Diffusione Progressivo 1450 Autore Linneo Nome Italiano Cinquefoglia a sette foglie Codifica numerica 254


3356045 Altezza 2-3 dm Tipo di vegetazione Prati aridi (calc) Altitudine da 200 a 1500 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

255


Sp. Potentilla australis

Gen. Potentilla Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. ascendente con peli patenti di 2-3 mm misti a peli brevi (0.5 mm) e talora peli ghiandolari (in basso). Fg. con stipole lanceolate, cuspidate all'apice; segm. (5) 7 di 4-7 X 7-16 mm; denti 2-4 per lato, profondi quasi da raggiungere il nervo centr.; pelosità densa per peli lanosi di 2-3 mm e talora pochi peli ghiandolari. Cime pauciflore; peduncoli 10-15 mm; lacinie dell'epicalice lanceolato-lineari (1 X 3-6 mm); sepali triangolari (2 X 3-5 mm); petali gialli circa tanto lunghi che larghi (5-6 mm).Nota - P. rigoana Wolf (App. Centro-Merid. al M. Terminillo, Sirino, Papa, Volturino e Pollino) è simile a Sp. Potentilla australis, però con il portam. prostrato di Sp. Potentilla tabernaemontani: va ulteriorm. studiata e precisata.

256


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1451 Autore Krasan Nome Italiano Cinquefoglia del Triestino Codifica numerica 3356048 Forma biologica H scap

257


Altezza 1-2 dm Tipo di vegetazione Prati aridi su suoli sub-acidi (arenarie, terre rosse) Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

258


Gen. Geum

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Autore Linneo Nome Italiano Cariofillata 1 Fi. con ovario prolungato in uno stilo diritto; fr. con apice diritto 2 F. semplici, uniflori; stilo (e resta del fr.) peloso su tutta la lungh. 3 Stoloni epigei di 5-10 dm; fg. pennate Sp. Geum reptans 3 Senza stoloni; fg. lirate Sp. Geum montanum 2 F. dicotomo-ramosi, 3-7-flori; stilo glabro alla base Sp. Geum micropetalum 1 Fi. con ovario prolungato in uno stilo ritorto ad anello, la cui metà apicale è aduca; fr. con un uncino all'apice 4 Fi. penduli; petali gialli venati di purpureo Sp. Geum rivale 4 Fi. eretti; petali gialli o bianchicci 5 Fg. basali non formanti rosetta; segm. apicale grande ¹ quanto i lat. ed avente base acuta; petali 4-7 mm Sp. Geum urbanum 5 Fg. basali in rosetta; segm. apicale > lat., con base cordata; petali 10-14 mm 6 Segm. apicale reniforme; acheni di 6-8 mm Sp. Geum sylvaticum 6 Segm. apicale ovale; acheni 4-6 mm Sp. Geum molle

Sp. Geum reptans

Gen. Geum Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rz. legnoso sotterraneo; stoloni epigei allungati (5-10 dm). Fg. basali a contorno oblanceolatospatolato (1-2 X 4-6 cm) con 4-6 paia di segm. lat. lobato-flabellati e segm. apicale profondam. 3-partito e grossam. dentato; fg. cauline ridottiss. Fi. unico, terminale (diam. 2-3 cm); petali giallo-foschi (8x10 mm); carpoforo nullo; fr. violaceo (20-25 mm), con becco diritto, piumoso.

259


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1419 Autore Linneo Sinonimi ( = Sieversa reptangs Spregel) Nome Italiano Cariofillata delle pietraie Codifica numerica 3365001

260


Forma biologica H rept Altezza 1-3 dm Tipo di vegetazione Pietraie silicee, nella fascia alpina e subnivale (raram. anche su calc) Altitudine da 2000 a 3400 m

Fioritura : da Luglio a Agosto

261


Sp. Geum montanum

Gen. Geum Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rz. obliquo, legnoso; scapi ascendenti, semplici, mollem. tomentosi. Fg. basali a contorno spatolato (3-4 X 12 cm) con segm. apicale cuoriforme, intero o pro-fondam. trilobo (3-4 X 3 cm), irrego-larm. dentato; segm. lat. 4-5 paia, flabellati, verso la base progressivam. minori (da 10 X 13 a 2 X 3 mm); peli molli, sparsi; fg. cauline a contorno ovato (15x20 mm), pennatifide. Fi. (diam. 2-3 cm) unico terminale; sepali triangolari (5x9 mm); lac. dell'epicalice le-siniformi (1-2x9 mm); petali gialli, obcordati (14x12 mm); carpoforo nullo; fr. 20-24 mm, con becco piumoso.

262


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1420 Autore Linneo Sinonimi ( = Sieversia montana Spregel) Nome Italiano Cariofillata montana Codifica numerica 3365002

263


Forma biologica H ros Altezza 1-2 dm Tipo di vegetazione Pascoli subalpini ed alpini (suolo acido) Altitudine da 1600 a 2600 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

264


Sp. Geum micropetalum

Gen. Geum Scheda aggiornata - Segnala osservazione Scapi eretti, ramoso-dicotomi, con peli patenti o riflessi. Fg. basali lirate (8-12 cm) con segm. apicale ovale-rombico (20-35 X 25-40 mm), lungam. (5-15 mm) picchiolato, segm. lat. 2-3 paia, piĂš brevi, intercalati ad altri di pochi mm; peli semplici e ghiandolari abbondanti; fg. cauline ridotte, con lobi basali amples-sicauli. Fi. 3-7; peduncoli 2-3 cm, irti di peli riflessi; sepali eretti 10 mm; petali giallicci, generalm. < sepali (5-11 mm); carpoforo 3 mm; fr. 15 mm, con becco mferiorm. glabro, superiorm. con peli riflessi.

265


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1421 Autore Gasparr. Sinonimi ( = Sieversia micr. Nyman G. heterocarpium Boiss.) Nome Italiano Cariofillata a fiore piccolo Codifica numerica 3365004

266


Forma biologica H scap Altezza 2-3 dm Tipo di vegetazione Selve e cedui Altitudine da 1000 a 1700 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

267


Sp. Geum rivale

Gen. Geum Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. ascendenti, in alto densam. tomentosi e colorati per peli ghiandolari violetti, sparsam. ramosi. Fg. profondam. 3-partite: segm. apicale rombico (2-3 X 3-4 cm) e segm. lat. (1 paio) lanceolati (14-18X25-30 mm), tutti dentati sul iato esterno. Fi. penduli diam. 2.5 cm; sepali violetti, triangolari (4x12 mm); petali gialli venati di purpureo o viola, spatolati con unghia di 2 X 4 mm e lembo reniforme (11x6 mm); carpoforo 5-10 mm; fr. 15 mm con becco terminante in un uncino.Sul nome di questa specie cfr. Sp. Thlaspi rivale.

268


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1422 Autore Linneo Nome Italiano Cariofillata dei rivi Codifica numerica 3365005 Forma biologica H scap

269


Altezza 3-5 dm Tipo di vegetazione Forre, cespuglieti, luoghi umidi. Altitudine da 200 a 2100 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

270


Sp. Geum urbanum

Gen. Geum Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. eretto, in basso con peli patenti, dicotomo-ramoso. Fg. inf. con lamina profondam. 3-partita o completam. divisa in 3 segm. ovati o lanceolati (3-5 cm), l'apicale cuneato alla base. Fi. 2-5 (diam. 1-1.5 cm); petali gialli 4-7 mm; carpoforo nullo; acheni 2x 10 mm, irsuti per peli patenti, con becco ( 10 mm) ricurvo ad uncino.Variab. - Le popolazioni merid. (dall'Abr. alla Sic.) presentano maggiore pelosità e fg. con lamina più coriacea, e sono state descritte come var. australe Guss., ma pare si tratti di differenze quantitative più che qualitative.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1424 Autore 271


Linneo Nome Italiano Cariofillata Codifica numerica 3365009 Forma biologica H scap Altezza 5-10 dm Tipo di vegetazione Terreni abbandonati ( sinantropica ) oppure boschi di latif. (staz. primarie) Altitudine da 0 a 1600 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

272


Sp. Geum sylvaticum

Gen. Geum Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Geum urbanum, ma fg. basali con segm. apicale reniforme, generalm. solo dentato, senza lobi profondi; segm. lat. 3-4 paia; fi. generalm. unico, diam. 2 cm; petali subrotondi; carpoforo 5 mm; acheni 6-8 mm con becco (10 mm) uncinato.

273


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1423 Autore Pourret Nome Italiano Cariofillata selvatica Codifica numerica 3365006 Forma biologica H ros

274


Altezza 2-3 dm Tipo di vegetazione Cedui e prati aridi Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

275


Sp. Geum molle

Gen. Geum Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. eretti, semplici, villosi per peli semplici e ghiandolari. Fg. tomentose, le basali lirate, con segm. apicale ovato (3-3.5 X 3-4 cm), irregolarm. 3-lobo, ed 1-2 coppie di segm. lat. ridotti (3-10 mm). Fi. 1-5 (diam. 1.5 cm); sepali lineari (1X4 mm); petali gialli, obovati 5 X 7-8 mm); carpoforo nullo; acheni 5 mm a becco breve, uncinato, con peli ghiandolari.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1425 Autore Vis. et PanÄ?ić 276


Sinonimi ( = G. gasparinii Pignatti) Nome Italiano Cariofillata villosa Codifica numerica 3365011 Forma biologica H ros Altezza 1-3 dm Tipo di vegetazione Pascoli montani Altitudine da 900 a 1900 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

277


Sp. Aremonia agrimonoides

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rz. grosso, legnoso; scapi erbacei con alcune fg. basali in rosette e pochi fi. Fg. imparipennate (10-15 cm) con 3 segm. terminali subeguali fra loro, ovoidi (2x3-4 cm) e 2-4 paia di Sâ‚Źgm. inf. assai piĂš piccoli. Cime corimbose lasse con 2-3 fi. (diam. 5-10 mm); 5 petali gialli, spatolati lunghi 5-7 mm; stami 5-10; fr. globoso, 1-2-spermo.

278


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1413 Autore (L.) DC. Sinonimi ( = Agrimonia agrimoides L.) Nome Italiano Agrimonia delle faggete Codifica numerica 3377001

279


Forma biologica H ros Altezza 5-20 cm Tipo di vegetazione Boschi di latif., soprattutto faggete Altitudine da 500 a 1500 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

280


Gen. Fragaria

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Bibl.: Losina-Losinskaja A. S., Bull. Jard. Bot. Princip. URSS 25: 47-87 (1926). Progressivo 291 Autore Linneo Nome Italiano Fragola Codifica numerica 3354 1 Petali di 5-12 mm; fr.! 5-20 mm; piante selvatiche 2 Petali bianco-giallastri; sepali eretti, applicati contro il fr.; fg. con pelosità setosa sulle due facce (più dense di sotto) Sp. Fragaria viridis 2 Petali bianchi; sepali patenti o riflessi alla frutt.; fg. con pelosità setosa tutt'al più nella pag. inf. 3 F. fior, pauciflori, superanti di poco le fg. in alto con peli appressati rivolti verso l'alto Sp. Fragaria vesca 3 F. fior, multiflori, lunghi 1.3-1.5 volte le fg., in alto con peli patenti Sp. Fragaria moschata 1 Petali e fr. maggiori; piante coltiv. e raram. subspont.

281


4 Fg. verdi-chiare, pelose sulle due facce; acheni inseriti alla superficie del ricettacolo Sp. Fragaria ananassa 4 Fg. verdi-scure, quasi glabre di sopra; acheni affondati nella polpa del ricettacolo Sp. Fragaria virginiana

Sp. Fragaria viridis

Gen. Fragaria Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Fragaria vesca, ma stoloni mancanti o poco sviluppati, senza squame fra l'uria e l'altra rosetta (oppure solo nel primo internodio); f. e picciuoli con peli eretto-patenti, appressati; fg. con pelosità più diffusa; sepali eretti nel fr.; petali bianco-giallicci; fr. staccantesi difficilm. dal calice, privo di acheni alla base.Eurosib.Sett. e Pen. fino alla Cai: R; manca Abr. (?)ed ls.Confus. - La distinzione di F. vesca e F. viridis è possibile anche su materiale sterile, mediante un attento studio degli stoloni, che presentano internodi caratterizzati dalla presenza di una squama (guaina fogliare rudimentale) lanceolata, acuta; tale squama è presente in F. viridis solo nel 1° internodio (cioè in quello più vicino alla pianta principale) mentre in F. vesca tutti gli internodi sono provvisti di tale squama. Gli internodi di F. vesca hanno struttura simpodiaìe, quelli di F. viridis sono monopodiali. Cfr. in proposito Gerstberger P. in Gòtt. Fior. Rundbhefe 12: 93-97 (1978); secondo PA. tutte le altre differenze basate sulla forma delle fg. non danno discriminazioni sicure.

282


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1472 Autore Duchesne Nome Italiano Fragola Codifica numerica 3354003 Forma biologica H rept

283


Altezza 1-2 dm Tipo di vegetazione Boschi aridi, prati, siepi, pinete (calc) Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

284


Sp. Fragaria vesca

Gen. Fragaria Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. debolm. lignificato, breve (2-4 cm) portante le fg. in rosetta; scapo fior, con peli patenti; stoloni aerei (1-molti dm), raram. radicanti portanti una squama su ogni internodio. Fg. erette, lunghe circa quanto lo scapo; picciuolo 5-10 cm con densi peli eretto-patenti; segm. 3, ellittici, il centrale sessile (15-30 X 35-75 mm) con 8-11 denti per lato, a base acuta ed apice arrotondato, i lat. un po' conniventi, meno dentati sul lato interno; lamina di sotto biancastra e sparsane pubescente soprattutto sui nervi. Scapo 1-3-floro generalm. con 1 fg. bratteale sessile; fi. eretti, alla frutt. ripiegati; lacinie dell'epicalice lineari; sepali triangolari (2x3 mm); petali bianchi (5x6 mm), eretto-patenti (corolla a coppa); fr. rosso, ovale o sferico (5-20 mm), edule, facilm. staccantesi dal calice.Eurosib. divenuta Cosmop.In tutto il terr.: C, però generalm. sui rilievi.Le «fragole» sono in realtà falsi frutti formati da un espandimento del ricettacolo (carnoso e rosso a maturità), che porta i veri fr. (minuscoli acheni sclerosi)Confus. - Con Sp. Potentilla micrantha (vedi).Variab. - In Sard. e Cors. si presenta in popolazioni di dimensioni ridotte e con portamento gracile, a petali di soli 3-4 X 4 mm e con fr. piccoli, di 3-8 mm. È dubbio se si tratti di stirpe realm. distinta, però il Briquet, che per primo la individuò e descrisse come F. vesca L. var. Corsica Briq., scrive testualmente: «Dès notre premier voyage en Corse, en 1900, nous avions été frappé par la petitesse régulière des fraises vendues par les enfants de Vizzavona et aussi par le fait de leur goùt plus fade que celui des formes montagnardes, méme à petit réceptacle, du continent». Si tratta dunque soltanto di un'impressione, che tuttavia per l'autorevolezza del Briquet, dovrebbe indurre a studiare con metodi moderni queste piante.

285


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1470 Autore Linneo Nome Italiano Fragola Codifica numerica 3354001 Forma biologica H rept

286


Altezza 5-15 cm Tipo di vegetazione Faggete, pinete, abetine, soprattutto nelle zone schiarite; siepi Altitudine da 200 a 1900 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

287


Sp. Fragaria moschata

Gen. Fragaria Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Fragaria vesca, ma f. maggiori, multiflori, nettam. piĂš lunghi delle fg. basali; picciuoli con peli patenti, talora riflessi; stoloni ridotti; fg. piĂš grandi, con segm. romboidali, acuti all'apice; petali 5-10 mm; fr. privo di acheni alla base, difficilm. distaccabile dal calice.Centroeurop.Sett. (esci. Lig.) e Tosc.: R.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1471 Autore Duchesne 288


Nome Italiano Fragola moscata Forma biologica H rept Altezza 2-4 dm Tipo di vegetazione Boschi di latif. e conifere (pref. acidof.) Altitudine da 100 a 1600 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

289


Sp. Fragaria ananassa

Gen. Fragaria Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. ¹ lunghi quanto le fg. basali, alla fine prostrati, pauciflori, con peli patenti; fi. generalm. ermafroditi; fr. 3 cm con acheni superficiali.Pad, Alpi, Cors.: R.Ibrido fissato fra F. virginiana Duchesne e F. chiloensis (L.) Duchesne del Cile. Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1472/III Autore Duchesne Nome Italiano Fragola-ananas Codifica numerica 3354005 Altezza 1-5 dm Tipo di vegetazione Coltiv. largam. per il fr. e subspont. Altitudine 290


da 0 a 800 m

Fioritura : da Aprile a Giugno

Sp. Fragaria virginiana

Gen. Fragaria Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. piÚ brevi delle fg. basali, multiflori, con pelosità generalm. appressata; fg. verdi-scure, quasi glabre di sopra; fi. generalm. unisessuali; fr. 2 cm con acheni affondati nelle fossette.It. Sett.: R.N-Amer. Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1472/II Autore Duchesne Nome Italiano Fragoloni Codifica numerica 291


3354004 Altezza 1-5 dm Tipo di vegetazione Coltiv. e sub-spont. Fioritura da Aprile a Giugno

Sp. Duchesnea indica

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rz. breve prolungato in lunghi stoloni aerei radicanti. Fg. a 3 segm. ovali-lanceolati (2-3 cm), brevem. picciuolati, dentati sul bordo, sparsam. pelosi. Fi. isolati; lacinie dell'epicalice tridentate; petali gialli, 8 mm; fr. 1-2 cm, rosso-corallo, subsferico, simile ad una Fragola, ma senza sapore.Asia Tropic, divenuta Subcosmop.Pad.: C; Alpi, Tose: R.Nota - Coltiv. all'Orto Bot. di Torino dal 1816, dopo il 1856 fu osservata subspont. in molti luoghi del Piem. e Lomb. ed ha progressivam. raggiunto la diffusione attuale. Nonostante l'aspetto di Fragaria le affinitĂ maggiori sono con Potentina: infatti si conoscono ibridi di Sp. Duchesnea indica con Sp. Potentilla erecta e Sp. Potentilla reptans.Duchesne A. N. (1747-1827), parigino, primo descrittore delle Fragole.

292


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1473 Autore (Andrews) Focke Nome Italiano Fragola Codifica numerica 3355001 Forma biologica H ros

293


Altezza 1-5 dm Tipo di vegetazione Boscaglie umide, siepi Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

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Sp. Dryas octopetala

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. legnosi striscianti o formanti spalliera; scapi ascendenti, afilli, 1-fiori, sericeo-tomentosi. Fg. coriacee con picciuolo di 10-15 mm, stipole lineari (6-8 mm) e lamina lanceolata (6-8 X 12-17 mm) con 4-7 dentelli per lato, glabra, scura e lucida di sopra, bianco-tomentosa di sotto. Fi. diam. 3 cm; sepali 1.5-3 X 7-9 mm con sparse setole scure; petali 7-8, bianchi, ellittici (8 X 16 mm); stami gialli, numerosi; fr. una testa di acheni sormontati da una resta piumosa di 2-3 cm. Il numero dei petali, verificato su popolazioni delle Alpi Carniche, risultava quasi costantemente 8, solo singoli fi. presentavano 10 petali; non abbiamo osservato piante con fi. a 7 oppure 9 petali.Nota - Sono indicati i livelli altimetrici normali; eccezionalm. sale fino a 3000 m (M. Pelmo sec. PampĂ nini) oppure discende lungo i torrenti fino al piano, come in Friuli a Sequals (200 m) e Cerneglons (95-100 m) e nel Trevis. lungo il Piave.

Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea 295


Progressivo 1418 Autore Linneo Nome Italiano Camedrino alpino Codifica numerica 3368001 Forma biologica Ch rept Altezza 8-12 cm Tipo di vegetazione Ghiaia fine e detrito consolidato (calc) Altitudine da 1500 a 2500 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

296


Gen. Agrimonia

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Autore Linneo Nome Italiano Agrimonia 1 Calice frutt. più lungo che largo, con solchi profondi su almeno ¾ della lunghezza ed uncini patenti; fg. grigio-vellutate di sotto, con ghiandole subsessili, non odorose Sp. Agrimonia eupatoria 1 Calice frutt. più largo che lungo, solcato solo su ½ della lunghezza, con uncini riflessi; fg. verdi sulle due facce, con ghiandole peduncolate, odorose Sp. Agrimonia procera

Sp. Agrimonia eupatoria

Gen. Agrimonia Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. eretto, cilindrico con peli brevi e lunghi misti. Fg. imparipennate a contorno oblanceolato (6-8 x 10-15 cm) con 4-5 paia di segm. principali (fino a 2.5 X 5 cm) e segm. brevi (5-15 mm) intercalati; pagina inf. più chiara; generalm. fg. cauline < intemodi. Racemo spiciforme allungato (1-3 dm); peduncoli 2 mm, nel fr. riflessi; sepali 1.5 mm; petali gialli (2x3.5 mm); stami 10-20; fr. clavato (3x7 mm) all'asc. di una brattea divisa in 5 lacinie, nella metà sup. con un anello di aculei uncinati.

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Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1411 Autore Linneo Nome Italiano Agrimonia comune; Eupatoria Codifica numerica 3376002 Forma biologica H scap

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Altezza 3-6 dm Tipo di vegetazione Prati aridi, incolti. Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

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Sp. Agrimonia procera

Gen. Agrimonia Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Agrimonia eupatoria, ma f. con soli peli allungati; fg. dello stesso colore sulle due facce; fg. cauline sup. > intemodi.Nota - A. repens L. dell'Asia Occid., con peduncoli lunghi 4-10 mm era coltiv. nel secolo scorso ed in Europa è in molti luoghi nat.: la sua presenza in Italia è possibile. Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1412 Autore Wallr Sinonimi ( = A. odorata auct. Fl. Ital non Miller) Nome Italiano 300


Agrimonia profumata Codifica numerica 3376003 Forma biologica H scap Altezza 3-6 dm Tipo di vegetazione Boschi umidi Altitudine da 0 a 1800 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

Gen. Rubus

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Solamente poche specie della nostra flora si riproducono normalm. per via sessuale: di queste Sp. Rubus idaeus, Sp. Rubus ulmifolius, Sp. Rubus canescens e Sp. Rubus incanescens sono diploidi 301


a 14 cromosomi, mentre Sp. Rubus saxatilis e Sp. Rubus caesius sono tetraploidi (2n = 28). Queste sono specie «normali», in generale molto abbondanti in natura, che si presentano in popolazioni compatte e che (a prescindere da una modesta variab. individuale) appaiono di aspetto sostanzialm. eguale in tutto il nostro territorio. Le altre specie hanno 21, 28, 35, 42 cromosomi e sono in gran parte ibridogene. Si presentano solo di rado ed in maniera discontinua, spesso in popolazioni numerose, ma per lo più isolate e risultano di interpretazione molto difficile. Queste specie ibridogene si mantengono soprattutto mediante apomissia facoltativa: le barriere fra l'una e l'altra non sono tuttavia complete, così si incontrano frequentem. ibridi primari, generato, con ridotta fertilità, a volte però in grado di produrre polline e frutti normali e di fissare mediante apogamia i loro caratteri; possono pertanto di continuo formarsi nuovi tipi, che sono (almeno entro certi limiti) stabili e con riproduzione sessuata. La fase di intensa ibridazione e segregazione di nuove specie si è svolta essenzialmente nell'Europa occidentale, probabilm. in epoca recentissima (postglaciale); i rapporti sono ora talmente intricati, da poter solo con difficoltà esser paragonati a quanto è noto in via normale per le Angiosperme. Il più antico inquadramento del genere, dovuto a Linneo, riunisce i Rovi della nostra flora in 4 specie: Sp. Rubus saxatilis,Sp. Rubus idaeus,Sp. Rubus caesius e R. fruticosus L., nel quale erano incluse le sp. Sp. Rubus phoenicolasius-Sp. Rubus gracilicaulis; questo schema è stato conservato nelle sue linee generali nelle flore italiane di Fiori e Paoletti (1898) e di Fiori (1924). Gli AA. dell'Europa Centr. hanno invece accentuata l'analisi della variabilità di questo gruppo, elaborando una scienza particolare (Batologia) e descrivendo oltre 2000 sp., almeno un decimo delle quali raggiunge l'Italia, territorio in posizione periferica rispetto all'area della più intensa speciazione. Uno sguardo sintetico è stato reso possibile dalle opere del Focke (Species Ruborum, 1910-1914) e del Sudre {Rubi Europae 1908-1913), purtroppo assai divergenti fra loro; nella redazione del Focke, o ispirate a questa, sono le flore germaniche di Ascherson et Graebner (1902-1903) e di Hegi 1ª ediz. (1923) e 2ª ediz. (1964-1965); derivati dal Sudre invece la redazione di Heslop-Harrison in FI. Europaea (1968), i contributi di Hruby in Zeitschr. Màhr. Landesmus. Briinn (1941-1943) ed anche la presente trattazione. Lo studio del Weber infine affronta criticamente il gruppo, e permette il chiarimento di molti problemi tassonomici e nomenclaturali: purtroppo esso è limitato all'Europa atlantica e soltanto poche tra le specie della nostra flora vengono trattate; il Weber ha anche riveduto criticamente il nostro manoscritto per questa flora.Le sp. da noi riportate sono quelle comunem. riconosciute dagli AA. europei ed a vasta distribuzione; sp. strettam. localizzate ed ibridi sono elencati (in corsivo come /b, /c, etc.) solo saltuariam. e se noti per l'It.; essi a volte non entrano nelle chiavi analitiche: abbiamo riportato anche parecchie specie la cui segnalazione per l'Italia è certam. erronea, perché è verosimile che ad esse corrispondano stirpi realm. esistenti, forse nuove oppure non ancora segnalate per il nostro territorio. La determinazione potrà in generale esse spinta solo fino ai «gruppi» (corrispondenti a Sezioni, Sottosezioni e Serie di Fl. Eur.); per individuare le sp. elementari sarà opportuno disporre di una collezione ampia, che dia un quadro dettagliato di tutta la variabilità del genere in un certo territorio, e comparare questa con descrizioni complete (non semplici chiavi analitiche!), reperibili nelle opere specializzate sopra citate. Le sp. Sp. Rubus phoenicolasius-Sp. Rubus gracilicaulis sono trattate, salvo le più diffuse, in modo del tutto sommario e ne vengono omessi nome italiano, altezza, descrizione, habitat, limiti altimetrici, fioritura (per tutti V-VIII) e distribuzione geografica. La distribuzione italiana è mal nota: vengono riportate dapprima le località verificate da specialisti, quindi come «segnalato anche 302


a...» tutte le altre derivanti dalla letteratura; le sp. segnalate da Burnat per le Alpi Maritt. e da Pospichal per il Goriz., Trieste, ed Istria sono riportate anche se osservate al di fuori dei nostri confini politici.È del tutto illusorio sperare di riconoscere le sp. di Rovi in natura (salvo 1344 e 1345): lo studio va sempre fatto a tavolino, su esemplari raccolti secondo i criteri seguenti (Hegi): Raccogliere la porzione centrale di un pollone (getto dell'annata, non fiorifero) con 1 fg. ben sviluppata; un'inflor. lunga 2-3 dm, staccata dal f. principale, con almeno alcuni fi. appassiti per osservare la posizione dei sepali; i fr. non sono necessari. Annotare per le diverse posizioni del pollone (base, centro, apice) la sezione (circolare, ± angolosa) e le condizioni di glaucescenza, pelosità, ghiandole, aculei; colore dei petali, degli stami e dello stilo. Seccare a parte qualche petalo ben disteso. Assicurarsi che tutte le parti provengano da un'unica pianta e non vengano mescolate con altre collezioni dello stesso giorno. Annotare gli altri Rovi crescenti nelle vicinanze. Manoscritto commentato criticamente da H. E. Weber (Osnabrück), che qui si ringrazia.Questo binomio, fondato su una mescolanza fra due specie, va abbandonato.SPECIE DUBBIE O DA ESCLUDERER. agrestis W. et K.R. ambifarius P. J. MüllerR. amplifolius SudreR. assurgens Boul. et Bov.R. bastardianus Genev.R. brachybotrys FockeR. bruginoensis EversR. caldesianus FockeR. coloratus GremiiR. conglomeratus HrubyR. crassus HolubyR. holandrei P. J. MüllerR. horridulus P. J. MüllerR. lamprophyllus GremiiR. lindebergii P. J. MüllerR. linkianus Ser.R. macroacanthus Weihe et NeesR. macrostemonoides FritschR. tninutiflorus P. J. MüllerR. mougeotii BillotR. nemorosus HayneR. patens Merc.R. persicinus KernerR. psammophylus (Genev.) HrubyR. rusticanus Merc.R. sabinus EversR. semitomentosus BorbäsR. spinosissimus P. J. MüllerR. subtomentosiformis HrubyR. transalpinus Brugg.R. tridentinus EversR. vejentinus EversR. vezzanensis EversR. wahlbergii ArrheniusR. wettsteinii Petrak Autore Linneo Nome Italiano Rovo 1 Fg. inserite su stoloni erbacei striscianti a livello del suolo; inflor. terminale su un f. di 2-4 dm; fr. formato da 1-poche drupeole rosso-lucide Sp. Rubus saxatilis 1 Fg. inserite su f. legnosi elevati sopra il suolo; inflor. laterale ad un f. legnoso lungo 1-molti m; fr. formato da (8-) 15-30 drupeole di altro colore 303


2 Fg. dei polloni pennate con 5-7 segm., raram. 3 fogliate; fr. rosso-opaco (lampone) Sp. Rubus idaeus 2 Fg. dei polloni a 3-5(-7) segm. palmati; fr. nero-lucido, raram. pruinoso ovv. rosso se immaturo (mora) 3 Stipole lineari-filiformi 4 Polloni senza peli ghiandolari (però raram. con ghiandole sessili); spine ± eguali fra loro come grossezza 5 Polloni eretti o incurvati, generalm. non radicanti all'apice; stami patenti dopo la fioritura; f. generalm. glabri; inflor. a racemo o pannocchia Gp. Suberecti 5 Polloni incurvati, con l'apice toccante il suolo e radicante in autunno; stami conniventi dopo la fioritura; f. per lo più irsuti; inflor. a pannocchia 6 Sepali dopo la fioritura eretti o patenti Gp. Silvatici p.p. 6 Sepali dopo la fioritura inclinati verso il basso 7 Fg. verdi di sotto e di sopra (oppure le fg. giovani con scarso tomento grigio-verdastro) Gp. Silvatici p.p. 7 Fg. bianco- o grigio-tomentose di sotto Gp. Discolores 4 Polloni con peli ghiandolari ± abbondanti; spine variabili 8 Spine ± eguali fra loro come grossezza, soprattutto sulle coste del f. 8 Spine ± eguali fra loro come grossezza, soprattutto sulle coste del f. Gp. Vestiti 8 Spine assai diseguali, perché mescolate ad aculei sottili, setole, tubercoli e talora setole ghiandolari; f. spinoso tutt'attorno 9 Fg. (almeno le giovani) grigio- o bianco-tomentose per peli stellati nella pag. inf., ± cenerine o subglabre di sopra Gp. Tomentosi 9 Fg. senza peli stellati, verdi di sopra e spesso anche di sotto 10 Spine e setole ghiandolari collegate fra loro da tutta una serie di orfanelli intermedi, spesso a forma di tubercolo irregolare; setole ghiandolari più lunghe del diam. dei peduncoli fiorali 11 Polloni deboli, cilindrici, almeno alla base con cerosità biancastra (pruina); spine deboli oppure a base allargata o ricurve; sepali dopo la fioritura per lo più ripiegati in basso; petali strettam. ellittici Gp. Glandulosi 11 Polloni robusti, angolosi, non pruinosi; spine robuste; sepali per lo più eretti o patenti; petali ovati o largam. ellittici Gp. Hystrices 10 Spine ben distinte dalle setole ghiandolari, senza organelli intermedi, senza tubercoli; 304


setole ghiandolari lunghe al max. quanto il diam. dei peduncoli fiorali 12 Asse dell'inflor. con peli ghiandolari > peli semplici e lunghi circa quanto il diam. dell'asse stesso; sepali dopo la fioritura eretti o patenti Gp. Rudes 12 Asse dell'inflor. con peli ghiandolari brevi, non o appena superanti i peli semplici e più brevi del diam. dell'asse stesso; sepali dopo la fioritura per lo più inclinati verso il basso Gp. Radulae 3 Stipole lanceolate o lineari-lanceolate, ristrette verso la base Sp. Rubus caesius 13 Fr. coperti di cerosità biancastra; fg. 3 fogliate 13 Fr. senza cerosità; fg. a 3-5 segm.; caratteri intermedi fra 1385 e 1347-1384 (Nota). Corylifolii

Sp. Rubus saxatilis

Gen. Rubus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rz. legnoso; f. erbacei, ascendenti, peloso-setolosi. Fg. con picciuolo setoloso di 3-10 cm; stipole lanceolate, intere; segm. 3, ovali (3-6 X 4-7 cm), i laterali asimmetrici, il centrale pedicellate, tutti grossam. ed irregolarm. dentati, acuti; lamina glabra di sopra, con sparsi peli di sotto. Corimbo 3-10fioro, < fg.; sepali lesiniformi (5 rara) nel fr. lanceolato-acuminati (2x 10 mm); petali bianchi; stami eretti; drupeole 2-6 rosse e lucide.Variab. - La seghettatura del margine fogliare e l'aspetto delle setole variano, ma non rappresentano caratteri costanti. Individui subglabri, con fi. maggiori e fr. abortivi sono ibridi R. caesìus X R. saxatilis (= R. areschougii A. Blytt).

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Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1344 Autore Linneo Nome Italiano R. erbajolo; More rosse Codifica numerica 3353004 Forma biologica H scap

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Altezza 2-4 dm Tipo di vegetazione Pinete, boschi dĂŹ conifere erbosi e secchi, mugheti, generalm. su calc. Altitudine da 500 a 1900 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

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Sp. Rubus idaeus

Gen. Rubus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. legnoso eretto, ramoso, spesso spinoso; getti dell'annata erbacei, glabri. Fg. 3 fogliate o con 5 segm. pennati; stipole lineari; picciuolo 2-4 cm, spinoso; segm. lanceolati (2-4 X 4-6 cm), irregolarm. seghettati sul bordo, acuminati, bianco-tomentosi di sotto; fg. dei polloni lunghe fino a 25 cm, con segm. fino a 10 X 15 cm, talora triiobi. Fi. in cime 2-5 flore; peduncoli 1 cm;sepali triangolari 3 X 10 mm, ribattuti dopo la fioritura; petali strettam. obo-vati, bianchi; fr. subsferico (1 era), ros-so-feltroso, con una profonda incavatura corrispondente al ricettacolo (piramidale), che rimane attaccato al peduncolo.Variab. - Forma, dentatura delle fg., spinescenza e colore del fr. variano senza rappresentare caratteri costanti. Individui con fg. 3 fogliate a segm. profondam. lobati (passaggio a fg. con 5-7 segm.), fi. minori e fr. j abortivi sono ibridi R. caesius X R. idaeus ( = R. idaeoides Ruthe).R. phoenicolasius Maxim. -3353009 - NP - Q, 2-3 m. Simile a 1345, ma f. completam. coperti da setole ghiandolari rossastre; fg. per lo piĂš con 3 segm.; petali rosei, ricurvi verso l'interno. - ColtĂŹv. per ornam. e per il fr. simile al Lampone. Inselvatichito pr. Merano e probabilm. altrove nelle Alpi. (0 - 1000 m). - Fi. V-VI - E-Asiat.

Diffusione 308


Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1345 Autore Linneo Nome Italiano R. ideo; Lampone, Frambos Codifica numerica 3353007 Forma biologica NP Altezza 1-2 m Tipo di vegetazione Radure e schiarite dei boschi (faggete, abetine); nitrofilo. Altitudine da 100 a 2000 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

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Gp. Suberecti

Gen. Rubus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Polloni dapprima eretti, poi ricurvi nella parte sup., quasi mai radicanti all'apice, glabri o quasi, non pruinosi, senza ghiandole, con spine Âą eguali fra loro soprattutto inserite sulle costole. Fg. caduche, generalm. a 5-7 segm. ovati, spesso sessili e cuoriformi alla base, Âą tomentose, ma verdi sulle 2 facce. Inflor. a racemo: solo i rami inf. a volte con 2-5 fi.; sepali esternam. verdi con bordo bianco; stami disseccantisi in posizione eretta o patente. Probabilm. derivati per ibridaz. fra R. idaeus e sp. dei gruppi seguenti. Autore P. J. Mtiller Nome Italiano Rovi drizzati 1 Polloni arcuati, talora radicanti all'apice, inflor. a pannocchia, con rami inf. 2-5 fiori Sp. Rubus divaricatus 1 Polloni eretti, non radicanti; inflor. a racemo 2 Fr. maturo rosso-nerastro; fg. generalm. a 7 segm.; spine deboli, brevi (1-1.5 mm), per lo piĂš scure Sp. Rubus nessensis 310


2 Fr. maturo nero; fg. a 5 (7) segm.; spine robuste, allungate 3 Spine scarse, robuste, patenti; fg. con segm. lat. lungam. acuminati, già in estate con peduncolo di 1 mm o più Sp. Rubus sulcatus 3 Spine abbondanti, generalm. ricurve; fg. con segm. lat. brevem. acuminati, in estate ancor sessili Sp. Rubus plicatus

Sp. Rubus divaricatus

Gp. Suberecti Scheda aggiornata - Segnala osservazione Tirolo Merid. a Salorno: da verificare Progressivo 1350 Autore P. J. Müller Codifica numerica 3353021 Forma biologica NP Sp. Rubus nessensis

Gp. Suberecti Scheda aggiornata - Segnala osservazione Progressivo 1347 Autore W. Hall Codifica numerica 3353012 Forma biologica NP

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Sp. Rubus sulcatus

Gp. Suberecti Scheda aggiornata - Segnala osservazione Goriz., Friuli, C. Euganei, Bellun., Trent., V. Aosta, A. Maritt. segnalato ancora nel Bergam. e C. Ticino Progressivo 1349 Autore Yest Codifica numerica 3353019 Forma biologica NP

Sp. Rubus plicatus

Gp. Suberecti Scheda aggiornata - Segnala osservazione Progressivo 1348 Autore Weihe et Nees Codifica numerica 312


3353015 Forma biologica NP Gp. Silvatici p.p.

Gen. Rubus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Polloni arcuati, in autunno radicanti all'apice, generalm. irsuti, non pruinosi, senza peli ghiandolari (raram. peli ghiandolari sparsi), con spine ± eguali fra loro. Fg. persistenti (almeno in parte), generalm. a 5 segm., con peli sparsi sulle due facce, raram. di sotto (soprattutto fg. giovanili) grigio-tomentose. Inflor. a pannocchia ± piramidata; sepali verdi o grigio-verdastritomentosi; stami con la disseccazione ripiegati verso il centro del fi. e ± conniventi, più lunghi degli stili. Autore P. J. Muller Nome Italiano Rovi boschivi 1 Petali fimbriati; inflor. con asse quasi senza spine Sp. Rubus pedatifolius 1 Petali a margine intero o ± leggerm. bilobo; inflor. con asse spinoso 2 Sepali dopo la fioritura eretti o patenti 3 Fg. dei polloni con segm. apicale ovato, decisam. cuoriforme alla base; asse dell'inflor. con spine diritte o poco curvate Sp. Rubus lentiginosus 3 Fg. dei polloni con segm. apicale ovato-ellittico, non o poco cuoriforme alla base; asse dell'inflor. con spine ricurve a falce ovv. ad uncino Sp. Rubus vulgaris 2 Sepali dopo la fioritura ripiegati verso il basso e ± aderenti al peduncolo 4 Fg. sup. di sotto glabre o ± tomentose, ma verdi o grigio-verdi, non molto differenti dalla pag. sup. 5 F. e fg. glabrescenti; petali bilobi Sp. Rubus questieri 5 F. e fg. (di sotto) tomentosi; petali interi Sp. Rubus macrophyllus 4 Fg. sup. di sotto grigio- o bianco-tomentose 6 Polloni fittam. tomentosi; petali rosa 7 Polloni angolosi e scanalati Sp. Rubus mercieri 7 Polloni cilindrici 313


6 Polloni glabri; petali bianchi Sp. Rubus obtusangulus

Sp. Rubus pedatifolius

Gp. Silvatici p.p. Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato sui Laghi Lomb. a Luino, ma da verificare. Progressivo 1351 Autore Genev. Codifica numerica 3353030 Forma biologica NP Sp. Rubus lentiginosus

Gp. Silvatici p.p. Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato nel C. Tic. e Faentino, ma si tratta di specie endemica in Inghilterra. Anche il sinonimo il cui nome corretto è R. adspersus Wg. ex Web. è certam. da escludere. Progressivo 1351/b Autore Lees Codifica numerica 3353026 Forma biologica NP Sp. Rubus vulgaris

Gp. Silvatici p.p. Scheda aggiornata - Segnala osservazione 314


Segnalato pr. Bolzano, ma da eliminare. Progressivo 1351/c Autore Weihe et Nees Codifica numerica 3353027 Forma biologica NP Sp. Rubus questieri

Gp. Silvatici p.p. Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato nel Piem. Occid. dove la sua presenza è possibile, ma va verificata. Progressivo 1352 Autore P. J. Müller et Lefèvre Codifica numerica 3353051 Forma biologica NP

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Sp. Rubus macrophyllus

Gp. Silvatici p.p. Scheda aggiornata - Segnala osservazione Goriz., Bellun., Merano: probabilm. piĂš diffuso. Progressivo 1353 Autore Weihe et Nees Codifica numerica 3353077 Forma biologica NP

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Sp. Rubus mercieri

Gp. Silvatici p.p. Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato nel Faentino, ma da verificare. Progressivo 1354 Autore Genev. Codifica numerica 3353113 Forma biologica NP Sp. Rubus obtusangulus

Gp. Silvatici p.p. Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato nel C. Tic, ma da verificare. - Specie collegata a R. rhamnifolius Weihe et Nees dell'Europa Centr. Progressivo

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1356 Autore Gremii Codifica numerica 3353110 Forma biologica NP Gp. Discolores

Gen. Rubus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Polloni arcuato-radicanti, con pelosità variabile, a volte pruinosi, senza peli ghiandolari (raram. peli ghiandolari sparsi), con spine ± eguali fra loro e per lo più concentrate sugli angoli. Fg. persistenti, coriacee, con 3-5 segm. tutti peduncolati, subglabri e verde-scuri di sopra, densam. bianco-tomentosi di sotto; margine con seghettatura profonda ed irregolare. Inflor. a pannocchia con rami multiflori subcorimbosi; sepali bianco-tomentosi, dopo la fioritura ripiegati verso il basso e ± aderenti al peduncolo; petali bianchi o rosei. Autore P. J. Müller Nome Italiano Rovi verde-argentini 1 Segm. centr. delle fg. con peduncolo lungo a volte quasi quanto il segm. stesso; dentellatura breve e regolare Gp. Silvatici p.p. 1 Segm. centr. delie fg. con peduncolo più breve; seghettatura profonda ed irregolare 2 Polloni pruinosi; stami ≤ stili 3 Fg. di sopra glabre o con peli semplici sparsi 4 Polloni con pelosità appressata verso l'apice; fg. con segm. apicale acuto; stili rosa Sp. Rubus ulmifolius 4 Polloni con peli patenti; fg. con segm. apicale lungam, acuminato; stili verdi Sp. Rubus pubescens 3 Fg. di sopra tomentose per peli stellati Sp. Rubus anatolicus 2 Polloni senza pruina; stami > stili 5 Fg. con segm. basali subsessili, sul bordo con incisioni profonde (fino ad ⅓ della semilamina); inflor. allungata con sparse spine falciformi 318


6 Polloni glabri o quasi; petali bianchi o ± arrossati 7 Fg. con segm. ovali; petali bianchi o rosei 8 Fg. con segm. terminale a base arrotondata o cuoriforme 9 Fg. con segm. basali subsessili e segm. apicale strettam. ellittico Sp. Rubus candicans 9 Fg. con segm. basali distintam. peduncolati e segm. apicale largami ellittico o quasi pentagonale Sp. Rubus vestii 8 Fg. con segm. terminale a base troncata Sp. Rubus thyrsanthus 7 Fg. con segm. obovati; petali roseo-porporini Sp. Rubus fragrans 6 Polloni sparsam. tomentosi; petali bianchi Sp. Rubus phyllostachys 5 Fg. con segm. basali brevem. peduncolati, senza incisioni profonde; inflor. generalm. piramidale e densam. spinosa 10 Inflor. con spine diritte, raram. mescolate a poche ricurve 11 Polloni tomentosi 12 Fg. maggiori a 5 segm.; inflor. ampia, con rami sup. ± patenti Sp. Rubus bifrons 12 Fg. tutte 3 fogliate; inflor. stretta ed allungata Sp. Rubus trifoliatus 11 Polloni glabri Sp. Rubus geniculatus 10 Inflor. con spine a falce o uncino 13 Fg. dei polloni con segm. brevem. acuminati; inflor. breve, ± corimbosa 14 Fg. dei polloni a 5 segm.; inflor. a pannocchia con assi centr. > lat.; petali rosei Sp. Rubus procerus 14 Fg. dei polloni generalm. a 3 segm.; inflor. a dicasio, con asse centr. < lat.: petali bianchi Sp. Rubus istricus 13 Fg. dei polloni con segm. lungam. acuminati; inflor. allungata, non corimbosa Sp. Rubus pubescens

Sp. Rubus ulmifolius

Gp. Discolores Scheda aggiornata - Segnala osservazione Polloni glabri o con pubescenza appressata, pruinosi, glauchi, pentagonali-scanalati, sulle coste spinosi e ± arrossati; spine diritte o ± falciformi. Fg. con (3) 5 segm. palmati, i minori ellittici 319


(1.5-3 X 3-4.5 cm), i med. (maggiori) obovati- (5x6 cm) ovv. orbicolati- (5-6 cm) -acuminati; sui rami fioriferi talora fg. con solo 3 segm., i lat. profondami bilobi; pag. sup. verde-scura, coriacea, subglabra, la inf. bianco-tomentosa. Inflor. generalm. a pannocchia piramidata; asse con spine diritte o falcate, senza ghiandole: sepali 3angolari (3x7 mm), bianco-tomentosi, alla frutt. ripiegati verso il basso; petali ovati (9 X 13 mm), rosei; stami e stili bianchi o rosei, circa eguali in lunghezza; fr. nero-lucido ( 1 cm).Variab. - Forma e dentatura delle fg.. come pure la tomentositĂ e spinescenza hanno dato l'occasione per descrivere una ventina di forme e varietĂ senza reale valore tassonomico. Le popolazioni con asse dell'inflor. a peli patenti, descritte come var. hetero-morphus (Ripart) Sudre ( = R. dalmaticus Trattn.), sono note per il Friuli-Venezia Giulia, It. Centro-Merid. e Sic. Sono sp. collegate.

Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1357 Autore 320


Schott Nome Italiano Rovo comune Codifica numerica 3353114 Forma biologica NP Altezza 5-15 dm Tipo di vegetazione Siepi, incolti, cedui. Altitudine da 0 a 1100 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

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Sp. Rubus pubescens

Gp. Discolores Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato nel Goriz., Bolzano, C. Tic. ed Alpi Mariti., ma per errore. Progressivo 1362/c Autore Weihe Codifica numerica 3353133 Forma biologica NP Sp. Rubus candicans

Gp. Discolores

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Scheda aggiornata - Segnala osservazione Istria, Goriz., Friuli Or., Trent., Bolzano, Grigne, A. Mariti., App. Seti., Teram., Salernitano. Segnalalo inoltre in Emilia, Tose, Umbria, Laz., Garg. Progressivo 1363 Autore Weihe Codifica numerica 3353136 Forma biologica NP Sp. Rubus vestii

Gp. Discolores Scheda aggiornata - Segnala osservazione Goriz., Tirolo Merid., C. Tic, Liguria. Progressivo 1364 Autore Focke Codifica numerica 3353135 Forma biologica NP Sp. Rubus thyrsanthus

Gp. Discolores Scheda aggiornata - Segnala osservazione Istria, Goriz., Romagna. Progressivo 1365 Autore

323


Focke Codifica numerica 3353152 Sp. Rubus fragrans

Gp. Discolores Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato per il Carso Triest., ma per errore. Progressivo 1364/b Autore Focke Sp. Rubus phyllostachys

Gp. Discolores Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalalo nel Goriz. e Friuli Or., ma per errore. Progressivo 1365/b Autore P. J. MĂźller Codifica numerica 3353147 Forma biologica NP Sp. Rubus bifrons

Gp. Discolores Scheda aggiornata - Segnala osservazione Istria, Triest., Goriz., Trent., Teram Progressivo 1359 Autore 324


Vest Codifica numerica 3353122 Forma biologica NP Sp. Rubus trifoliatus

Gp. Discolores Scheda aggiornata - Segnala osservazione Goriz. e Friuli Or. Progressivo 1360 Autore Pospichal Codifica numerica 3353129 Forma biologica NP Sp. Rubus geniculatus

Gp. Discolores Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato sull'App. Moden., ma certo per errore. Progressivo 1362/b Autore Kaltenb. Codifica numerica 3353131 Forma biologica NP

325


Sp. Rubus procerus

Gp. Discolores Scheda aggiornata - Segnala osservazione Carso Triest. e Goriz., Friuli, Bellun., Trent., Bolzano, Langhe, Emilia, Tosc., Teramano, Avellino.Nota - Sp. Rubus procerus è specie dell'Europa media, che da noi generalm. viene sostituito da stirpi scarsam. differenziate, indicate come R. praecox Bertol. oppure con gli altri sinonimi sopra indicati. R. praecox Bertol. è difficile possa rappresentare una specie distinta, forse è del tutto sinonimo di Sp. Rubus procerus. Nel complesso si tratta di una specie-che probabilm. è diffusa su tutto l'arco alpino e la Pen. Progressivo 1362 Autore P. J. Müller Codifica numerica 3353460 Forma biologica NP Sp. Rubus istricus

Gp. Discolores Scheda aggiornata - Segnala osservazione Istria (in terr. jugoslavo) e certo nella fascia confinante del nostro terr. Progressivo 1361 Autore Pospichal Codifica numerica 3353127 Forma biologica NP Gp. Vestiti

Gen. Rubus Scheda aggiornata - Segnala osservazione 326


Come i Tomentosi, ma spine poco ineguali fra loro, soprattutto sulle coste dei polloni: peli semplici e ghiandolari sparsi su f, fg. e peduncoli. Autore Focke Nome Italiano Rovi rivestiti 1 Fg. verdi di sotto Sp. Rubus gremlii 1 Almeno le fg. sup. grigio-biancastre di sotto 2 Polloni angolosi, con facce liscie o scanalate: segm. lat. alla base arrotondati o subcordati 3 Petali subrotondi; fg. con segm. terminale subrotondo o largam. ellittico, brevem. acuminato Sp. Rubus vestitus 3 Petali ellittici; fg. con segm. terminale obovato-acuminato Sp. Rubus adscitus 2 Polloni cilindrici; segm. tutti cordati alla base Sp. Rubus teretiusculus

Sp. Rubus gremlii

Gp. Vestiti Scheda aggiornata - Segnala osservazione Goriziano, ma da verificare. Progressivo 1370 Autore Focke Codifica numerica 3353216 Forma biologica NP Sp. Rubus vestitus

Gp. Vestiti Scheda aggiornata - Segnala osservazione Bolzano, C. Tic.

327


Progressivo 1368 Autore Weihe et Nees Codifica numerica 3353179

Sp. Rubus adscitus

Gp. Vestiti Scheda aggiornata - Segnala osservazione Pr. Como, nelle A. Mariti., ma da verificare. Progressivo 1369 Autore Genev. Codifica numerica 3353206 328


Forma biologica NP Sp. Rubus teretiusculus

Gp. Vestiti Scheda aggiornata - Segnala osservazione Goriziano, Friuli Or., Tosc. a Vallombrosa, certo per errore e da eliminare. Progressivo 1370/b Autore Kaltenb. Codifica numerica 3353245 Forma biologica NP Gp. Tomentosi

Gen. Rubus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Polloni arcuato-radicanti, generalm. tomentosi e ghiandolosi, non pruinosi; spine ineguali fra loro, distribuite su tutta la superficie. Fg. persistenti, con 3-5 segm., con fitta pelositĂ stellata, grigio- o bianco-tomentose di sotto, spesso grigio-tomentose anche di sopra; seghettatura profonda e Âą irregolare. Inflor. a pannocchia piramidale con asse tomentoso, spesso ghiandoloso; sepali grigio-tomentosi esternam., dopo la fioritura ripiegati verso il basso e Âą aderenti al peduncolo; petali bianco-giallastri. Autore Wirtgen Nome Italiano Rovi tomentosi 1 Polloni arcuato-radicanti, generalm. tomentosi e ghiandolosi, non pruinosi; spine ineguali fra loro, distribuite su tutta la superficie Sp. Rubus canescens 1 Presente in sicilia, con caratteri ancora da precisare Sp. Rubus aetnicus

329


Sp. Rubus canescens

Gp. Tomentosi Scheda aggiornata - Segnala osservazione Polloni angolosi e Âą scanalati, spine falciformi rivolte verso la base e denso tomento patente breve. Fg. dei polloni glabre di sopra, bianco-tomentose di sotto, con 5 segm. palmati, ellittici (1.5-3 X 3-5 cm), grossam. dentati e dentellati; fg. dei rami fioriferi grigio-feltrose anche di sopra, bianche di sotto, con 3 segm. larghi fino a 5 cm. Pannocchia piramidata: petali bianchi, ellittici: stami bianchi: stili verdi.Ibridi: Frequenti sopratutto con Sp. Rubus ulmifolius e Sp. Rubus procerus

Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1366 Autore 330


Nome Italiano Rovo tomentoso Codifica numerica R. ideo; Lampone, Frambos Forma biologica NP Altezza 5-15 dm Tipo di vegetazione Cedui, boschi aridi. Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

331


Sp. Rubus aetnicus

Gp. Tomentosi Scheda aggiornata - Segnala osservazione Sic. Sen., sull'Etna e pr. Palermo. - Probabilm. una buona specie, i cui caratteri vanno ulteriorm. precisati.

332


Diffusione Progressivo 1367 Autore Ten. Codifica numerica 3353453 Forma biologica NP Gp. Glandulosi

Gen. Rubus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Come i Tomentosi, ma spine distribuite irregolarm., con tipi intermedi che le collegano alle 333


setole ghiandolari, spesso a forma di tubercolo; polloni cilindrici, pruinosi almeno in basso, con spine deboli. Autore P. J. Müller Nome Italiano Rovi ghiandolosi 1 Fg. di sotto verdi o grigio-verdi, poco più chiare che di sopra; inflor. con rami med. ± 3 fiori e rami sup. ± 1 fiori 2 F. con spine a base allargata e compressa, per lo più gialle 3 Petali bianchi; asse dell'inflor. con peli ghiandolari gialli, brevi 4 Asse dell'inflor. con spine scarse o ± assenni; polloni con spine quasi eguali fra loro Sp. Rubus scaber 4 Asse dell'inflor. con spine abbondanti e robuste; polloni con spine molto differenti fra loro Sp. Rubus schleicheri 3 Petali rosei o rossi; asse dell'inflor. con peli ghiandolari giallastri allungati Sp. Rubus furvus 2 F. con spine coniche, non allargate alla base 5 Asse dell'inflor. con peli ghiandolari nascosti dal feltro dei peli semplici; spine e ghiandole rosse 6 Asse dell'inflor. senza spine o quasi Sp. Rubus tereticaulis 6 Asse dell'inflor. abbondantem. spinoso 7 Sepali grigio-biancastri; spine robuste Sp. Rubus cercophyllus 7 Sepali verde-grigi; spine deboli Sp. Rubus gracilicaulis 5 Asse dell'inflor. con peli ghiandolari più lunghi dei peli semplici 8 Fg. dei polloni con segm. apicale ellittico, brevem. acuminato; polloni pruinosi; ghiandole purpuree Sp. Rubus bellardii 8 Fg. dei polloni con segm. apicale progressivam. e lungam. assottigliato 9 Polloni con ghiandole e spine scure, rosse, purpuree o brune, non pruinosi 10 Polloni tomentosi 11 Stami > stili; ghiandole rosse Sp. Rubus hirtus 11 Stami < stili 12 Ghiandole rosso-nerastre Sp. Rubus guentheri 334


12 Ghiandole rosso-chiare Sp. Rubus bayeri 10 Polloni subglabri 13 Ghiandole rosso-nerastre; stami > stili Sp. Rubus kaltenbachii 13 Ghiandole rosso-chiare, stami = stili Sp. Rubus rubiginosus 9 Polloni con ghiandole e spine incolori, giallo-verdastre 14 Polloni pruinosi; inflor. con asse senza spine o quasi 15 Inflor. breve; stami generalm. > stili 16 Fg. con 3 segm., il segm. apicale ovato o subrotondo, brevem. acuminato Sp. Rubus villarsianus 16 Fg. con 3-5 segm., il segm. apicale ovato a obovato, lungam. acuminato Sp. Rubus serpens 15 Inflor. allungata; stami = stili Sp. Rubus chlorostachys 14 Polloni non pruinosi; inflor. con asse fittam. spinoso Sp. Rubus rivularis 1 Fg. di sotto bianco- o grigio-tomentose; inflor. ampia, con rami med. e sup. multiflori, solo i rami apicali 1-flori Sp. Rubus incanescens

Sp. Rubus scaber

Gp. Glandulosi Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato nel Teramano, ma per errore. Progressivo 1379/b Autore Weihe et Nees Codifica numerica 3353352 Forma biologica NP Sp. Rubus schleicheri

Gp. Glandulosi 335


Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato nel Goriz., Friuli e Teram.: la presenza di questa specie in Italia non è impossibile, ma andrebbe verificata. Progressivo 1379/d Autore Weihe Codifica numerica 3353357 Forma biologica NP Sp. Rubus furvus

Gp. Glandulosi Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato nella Lig. Occid. e Teram., ma da eliminare. Progressivo 1379/e Autore Sudre Codifica numerica 3353364 Forma biologica NP Sp. Rubus tereticaulis

Gp. Glandulosi Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato in Cadore, A. Mariti, e Teram., ma per errore. Progressivo 1379/c Autore

336


P. J. MĂźller Codifica numerica 3353356 Forma biologica NP Sp. Rubus cercophyllus

Gp. Glandulosi Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi Cozie ad occid. di Torino. Progressivo 1383 Autore Focke Codifica numerica 3353458 Forma biologica NP Sp. Rubus gracilicaulis

Gp. Glandulosi Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alpi Lomb., App. Centr. Progressivo 1384 Autore Gremii Codifica numerica 3353459 Forma biologica NP

337


Sp. Rubus bellardii

Gp. Glandulosi Scheda aggiornata - Segnala osservazione Goriz., Carnia, Trent., Biellese, A. Mariti., Teram.; segnalato ancora in Tose. (Boscolungo, Vallombrosa), Morsica e Messinese, ma da verificare.Nota - Sotto i due binomi indicati per Sp. Rubus bellardii sono state riunite numerose stirpi abbastanza eterogenee: ne consegue che non tutto quanto nella letteratura europea è stato indicato come «R. bellardii» si riferisce veramente a Sp. Rubus bellardii. Intesa in senso stretto questa è verosimilm. una specie endemica in Italia, il che esclude le frequenti segnalazioni di Sp. Rubus bellardii dall'Europa Centr. e Sett. Nella letteratura floristica italiana si trovano abbondanti segnalazioni di «R. glandulosus» in quasi tutto il terr.: esse vanno in massima parte riferite a Sp. Rubus hirtus. Progressivo 1380 Autore Weihe et Nees Codifica numerica 3353374 Forma biologica NP

Sp. Rubus hirtus

Gp. Glandulosi 338


Scheda aggiornata - Segnala osservazione Comune in tutto il terr., escluso Sard. e Cors.Nota - Questa specie è di interpretazione controversa in quanto (Weber, in litt.) in questo momento, in assenza del typus, nessuno è in grado di precisare che cosa sia veram. R. hirtus W. et K. Essa è caratterizzata da estremo polimorfismo ed alta ibridabilità e tende a frammentarsi in un gran numero di entità infraspecifiche, spesso meri stati individuali, come quelli riportati dai Cataloghi di Hruby e di Zodda; l'indicazione di Sp. Rubus hirtus per l'Italia va dunque intesa in senso lato. R. cupanianus Guss. è una stirpe con fg. più tomentose, di sotto setoso-lucide e ghiandole rosso-brune, diffuso in Sic. e nell'It. Merid.: meriterebbe di venire riidentificato e studiato con criteri moderni; è dubbio se sia veram. distinto rispetto a Sp. Rubus hirtus. Progressivo 1382 Autore W. et K. Codifica numerica 3353413 Forma biologica NP Sp. Rubus guentheri

Gp. Glandulosi Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato nel Goriz., Friuli, Treni., Bergam., V. Aosta, App. Tosco-Emil, e Teram., ma per confus. con altre specie e da eliminare. Progressivo 1382/b Autore Weihe et Nees Codifica numerica 3353427 Forma biologica NP Sp. Rubus bayeri

Gp. Glandulosi 339


Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato nel Trent., ma per errore. Progressivo 1382/c Autore Focke Codifica numerica 3353382 Forma biologica NP Sp. Rubus kaltenbachii

Gp. Glandulosi Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato in Cadore, Tiro lo Merid., A. Mariti, e Teram., ma da eliminare. Progressivo 1382/d Autore Metsch Codifica numerica 3353431 Forma biologica NP Sp. Rubus villarsianus

Gp. Glandulosi Scheda aggiornata - Segnala osservazione Descritto per le A. Mariti., ma da confermare. Progressivo 1381 Autore Focke 340


Codifica numerica 3353457 Forma biologica NP Sp. Rubus serpens

Gp. Glandulosi Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato in Cadore, C. Tic., Teram. e Sic. a Castelbuono, ma ovunque per errore. Progressivo 1380/b Autore Weihe Codifica numerica 3353375 Forma biologica NP Sp. Rubus chlorostachys

Gp. Glandulosi Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato nel Trent., Piem. in V. Germanasca e Teram., ma per errore. Progressivo 1380/c Autore P. J. MĂźller Codifica numerica 3353385 Forma biologica NP Sp. Rubus rivularis

Gp. Glandulosi 341


Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato sulle A. Mariti, App. Romagnolo e Teram., ma da eliminare. Progressivo 1381/b Autore Wirtgen et P. J. MĂźller Codifica numerica 3353408 Forma biologica NP Sp. Rubus incanescens

Gp. Glandulosi Scheda aggiornata - Segnala osservazione Polloni dapprima eretti, quindi arcuati, generalm. pruinosi, cilindrici o debolm. angolosi in alto, con spine, setole ghiandolari ed aculei lanceolati, bruno-giallastri, allargati alla base. Fg. generalm. a 5 segm. peduncolati di sopra glabri, di sotto con un tomento feltroso biancogrigiastro; segm. apicale da ellittico a obovato-acuminato, generalm. cordato alla base. Inflor. ampiam. piramidata con assi grigio-rossastri, densam. feltroso-ispidi e con fitte setole ghiandolari e sparsi aculei lanceolati; sepali alla fior, e frutt. debolm. riflessi; petali ellittici o allungati, bianchi; stami dapprima superanti gli stili, ma poi riflessi. Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1379 Autore Bertol. Codifica numerica 3353350 Forma biologica NP Altezza 1-3 m

342


Tipo di vegetazione Siepi, incolti, cedui. Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

Gp. Hystrices

Gen. Rubus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Come i Tomentosi, ma spine distribuite irregolarm., con tipi intermedi che le collegano alle setole ghiandolari, spesso a forma di tubercolo; polloni cilindrici, pruinosi almeno in basso, con spine deboli. Autore Focke Nome Italiano Rovi porcospini 1 Petali rosa o roseo-porporini 2 Fg. verdi di sotto; sepali dopo la fioritura inclinati verso il basso

343


3 Asse dell'inflor. con peli ghiandolari brevi, non superanti i peli semplici; fg. con segm. apicale ellittico a obovato 4 Fg. con segm. apicale con base rotonda o subcordata e lamina lungam. acuminata Sp. Rubus lejeunei 4 Fg. con segm. apicale con base cordata e lamina brevem. acuminata Sp. Rubus euprepes 3 Asse dell'inflor. con peli ghiandolari in parte ben piĂš lunghi che i peli semplici; fg. con segm. apicale subrotondo, brevem. acuminato Sp. Rubus napaeus 2 Fg. grigio- o bianco-tomentose di sotto; sepali dopo la fioritura eretti, avvolgenti il fr. Sp. Rubus pilocarpus 1 Petali bianchi Sp. Rubus koehleri

Sp. Rubus lejeunei

Gp. Hystrices Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato sulle Alpi Cozie, ma per errore Progressivo 1376/b Autore Weihe et Nees Codifica numerica 3353323 Forma biologica NP Sp. Rubus euprepes

Gp. Hystrices Scheda aggiornata - Segnala osservazione App. Lig. sopra Pegli, ma certo piĂš diffuso. Progressivo 1377 Autore

344


Focke Codifica numerica 3353455 Forma biologica NP Sp. Rubus napaeus

Gp. Hystrices Scheda aggiornata - Segnala osservazione Lomb. e C Tic. (Luino, Lugano) Progressivo 1378 Autore Focke Codifica numerica 3353456 Forma biologica NP Sp. Rubus pilocarpus

Gp. Hystrices Scheda aggiornata - Segnala osservazione Grigne, Alpi Cozie e Mariti.: segnalato anche nel C. Tic. Progressivo 1376 Autore Gremii Codifica numerica 3353320 Forma biologica NP

345


Sp. Rubus koehleri

Gp. Hystrices Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato nel Goriz., Montello,Grigne, C Tic, Lig. e Teram., ma per errore; da noi tuttavia esistono specie poco differenti. Progressivo 1378/b Autore Weihe et Nees Codifica numerica 3353330 Forma biologica NP Gp. Rudes

Gen. Rubus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Come i Tomentosi, ma spine assai ineguali, mescolate ad aculei: setole ghiandolari lunghe al max. quanto il diam. dell'asse dell'inflor. questo con peli ghiandolari piĂš lunghi dei peli semplici.

346


Autore Sudre Nome Italiano Rovi ruvidi 1 Sepali dopo la fior, patenti o eretti (appressati al fr.) 2 Polloni angolosi; fg. a 5 (3) segm.; petali rosei 3 Polloni con spine falciformi; inflor. con rami mediani con 3-molti fi. Sp. Rubus rudis 3 Polloni con spine diritte; inflor. in alto con rami 1-flori Sp. Rubus vagus 2 Polloni cilindrici; fg. a 3 (5) segm.; petali bianchi Sp. Rubus glaucellus 1 Sepali dopo la fior, rivolti verso il basso Sp. Rubus caflischii

Sp. Rubus rudis

Gp. Rudes Scheda aggiornata - Segnala osservazione Goriziano Progressivo 1373 Autore Weihe et Nees Codifica numerica 3353299 Forma biologica NP

347


Sp. Rubus vagus

Gp. Rudes Scheda aggiornata - Segnala osservazione Grigne, C. Tic. e Piem. Progressivo 1374 Autore Focke Codifica numerica 3353454 Forma biologica NP Sp. Rubus glaucellus

Gp. Rudes Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato in Tose, a Boscolungo e nel Teram., ma per errore. Progressivo 1374/b 348


Autore Sudre Codifica numerica 3353313 Forma biologica NP Sp. Rubus caflischii

Gp. Rudes Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato nel Goriz.: da verificare. Progressivo 1375 Autore Focke Codifica numerica 3353195 Forma biologica NP Gp. Radulae

Gen. Rubus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Come i Tomentosi, ma spine assai ineguali, mescolate ad aculei; setole ghiandolari lunghe al max. quanto il diam. dell'asse dell'inflor., questo con peli semplici e peli ghiandolari Âą della stessa lunghezza. Autore Focke Nome Italiano Rovi raschiatori 1 Fg. sup. di sotto grigio- o bianco-tomentose: fg. dei polloni generalm. a 5 segm.; sepali alla frutt. ripiegati verso il basso 2 Asse dell'inflor. con fitte spine robuste; stami > stili Sp. Rubus radula

349


2 Asse dell'inflor. con rare spine deboli; stami = stili Sp. Rubus apiculatus 1 Fg. sup. di sotto verdi; fg. dei polloni a 3-5 segm. 3 Sepali alla frutt. ripiegati verso il basso 4 Asse dell'inflor. con fitte spine robuste Sp. Rubus fuscus 4 Asse dell'inflor. con rare spine deboli 5 Polloni con fitta pelositĂ e abbondanti peli ghiandolari rossi; petali strettam. ellittici 6 Petali bianchi; polloni robusti Sp. Rubus foliosus 6 Petali rosei; polloni sottili Sp. Rubus flexuosus 5 Polloni con peli sparsi e rari peli ghiandolari; petali obovati, rosei Sp. Rubus corymbosus 3 Sepali alla frutt. patenti o eretti 7 Asse dell'inflor. con fitte spine robuste 8 Fg. con segm. apicale obovato; inflor. multiflora, fogliosa solo alla base Sp. Rubus menkei 8 Fg. con segm. apicale ovato; inflor. pauciflora, inframezzata da fg. bratteali Sp. Rubus bregutiensis 7 Asse dell'inflor. con rare spine deboli Sp. Rubus pallidus

Sp. Rubus radula

Gp. Radulae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Piccolo S. Bernardo, sul vers. francese; segnalato ancora in Friuli, Carnia, Bergam. Comasco, C. Tic. ed A. Mariti, in V. Pesio. Progressivo 1371 Autore Weihe Codifica numerica 3353246 Forma biologica NP 350


Sp. Rubus apiculatus

Gp. Radulae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato nel Teramano, ma per errore. Progressivo 1371/b Autore Weihe et Nees Codifica numerica 3353252 Forma biologica NP Sp. Rubus fuscus

Gp. Radulae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato in Basil, e Sard, ma per errore. 351


Progressivo 1371/c Autore Weihe et Nees Codifica numerica 3353265 Forma biologica NP Sp. Rubus foliosus

Gp. Radulae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato nel Tirolo Merid. e Grigne: scarsam. verosimile e da verificare. Progressivo 1371/d Autore Weihe et Nees Codifica numerica 3353269 Forma biologica NP Sp. Rubus flexuosus

Gp. Radulae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato in Carnia, Trent. in V. Pine e V. Aosta: scarsam. verosimile e da verificare. Progressivo 1371/e Autore P. J. MĂźller Sinonimi ( = R. saltuum Focke)

352


Sp. Rubus corymbosus

Gp. Radulae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Le segnalazioni dalle Grigne e Teramano sotto questo nome vanno riferite a Sp. Rubus foliosus o specie affine. Autore P. J. MĂźller Progressivo 1371/f Sp. Rubus menkei

Gp. Radulae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Cadore, Teramano. Progressivo 1372 Autore Weihe et Nees Codifica numerica 3353296 Forma biologica NP Sp. Rubus bregutiensis

Gp. Radulae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Presso il confine or., ma in terr. jugoslavo. Progressivo 1372/b Autore A. Kerner

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Sp. Rubus pallidus

Gp. Radulae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Segnalato nel Friuli Or., Carnia, Cadore, Trent., Teram. e Garg.: scarsam. verosimile e da verificare. Progressivo 1371/g Autore Weihe et Nees Codifica numerica 3353287 Forma biologica NP Sp. Rubus caesius

Gen. Rubus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Polloni cilindrici glauco-pruinosi, radicanti all'apice con sottili spine setoliformi acutissime (2 mm). Fg. dei polloni con stipole largam. lanceolate, quelle dei f. fior, più strette (1 X 10 mm); segm. 3, largam. lanceolati a ovati (4-7 X 7-9 cm), grossam. dentati sul bordo, acuti, ma non acuminati, talora incisi alla base. Inflor. corimbosa con asse densam. ghiandoloso; sepali triangolari-lesiniformi (2-3 X 13 mm) alla frutt. eretti; petali bianchi, ovati (7 x 10 mm); fr. con 8-10 bacche di 3-4 mm, bluastre-pruinose.Variab. - Quando cresce su terreni di colture abbandonate si nota minore pelosità, polloni glabri, fg. senza incisioni: var. arvalis Rchb.Nota Sp. Rubus caesius si ibrida facilm. con tutte le specie precedenti (Sp. Rubus phoenicolasius-Sp. Rubus gracilicaulis) formando stirpi generalm. a distribuzione locale: esse sono state inizialm. incluse in specie aggregate con il nome di R. corylìfolius Sm. e R. dumetorum Weihe, ma più recentem. esse sono state studiate analiticamente così da giungere alla descrizione di parecchie decine di specie indicate come Rubi Corylifolii, riconoscibili soltanto allo specialista. Alcune di queste sono indicate anche per l'Italia, ma è verosimile che quasi senza eccezione si tratti di indicazioni erronee. Lo studio di questo gruppo per l'Italia può dunque considerarsi nemmeno iniziato. Parecchie altre specie di Rubus sono indicate per il nostro terr., da vari Autori; per quanto sembra di poter giudicare si tratta di indicazioni erronee o di specie inesistenti, tuttavia almeno quelle il cui locus ciassicus si trova nel nostro terr. (come, ad es., R. aetnicus Ten.), meriterebbero una verifica secondo criteri moderni.

354


Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1385 Autore Linneo Nome Italiano Rovo bluastro Codifica numerica R. ideo; Lampone, Frambos Forma biologica NP

355


Altezza 1-2 m Tipo di vegetazione Boschi rivieraschi, forre, suoli boschivi umificati in ambienti umidi ed ombrosi Altitudine da 0 a 1200 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

356


Gen. Filipendula

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione 1 Fg. con 5-9 segm. aventi lamina larga 2-3 cm, fra i quali ne sono intercalati altri assai più piccoli; petali 2-5 mm Sp. Filipendula ulmaria 1 Fg. con 20-molti segm. aventi lamina larga 2-3 mm; petali 5-9 mm Sp. Filipendula vulgaris

Sp. Filipendula ulmaria

Gen. Filipendula Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. eretto, striato, glabro. Fg. lunghe 1-4 dm, imparipennate con 9(7-11) segm. lanceolati (2-3 X 3-7 cm), dentati, fra i quali sono intercalati segm. minori (2-5 mm). Cime corimbose dense; petali bianchi 2-5 mm; follicoli a maturità ritorti a spirale.Variab. - Le fg. sono bianco-tomentose di sotto quando si trovano in uno stadio giovanile o comunque in primavera; d'estate spesso (non sempre) perdono la pelosità, che tuttavia resta ben osservabile almeno con una lente lungo le nervature principali. Da tempo vengono distinte due varietà, rispet-tivam. glabra e tomentosa, che per lo più corrispondono ad individui raccolti in primavera (quando la pubescenza è più evidente) oppure in estate, e pertanto risultano prive di significato. Secondo osservazioni di Yapp, Ann. of Bot. 26 (1912) le piante durante la prima fase della loro vita (circa fino al 9° anno di età) producono solo fg. glabre, in seguito fg. pubescenti, ed anche questo starebbe a svalutare il peso tassonomico di differenze fondate sulla pelosità. Nelle popolazioni italiane da noi controllate abbiamo invece potuto constatare una costante differenza di carattere qualitativo (non solo quantitativo) riguardante la pelosità, che permette di distinguere due sottospecie già note per altre zone d'Europa:

357


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1343 Autore (L.) Maxim. Nome Italiano Olmaria comune Codifica numerica 3374002 Forma biologica H scap

358


Altezza 5-10 dm Tipo di vegetazione Prati umidi, paludi, boschi ripanali. Altitudine da 0 a 1600 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

359


1 Fg. di sotto con peli crespi formanti un feltro compatto; peli singoli contorti, lunghi 0.1 mm generalm. alla fine visibili solo sulle nervature. - It. Sett, App. Tose, Abr. (Molina d'A terno) e Basil, a Pignola ( = var. nivea Wallr.; var. tomentosa Cam-bessedes, incl. Spiraea glauca Schultz) Sp. Filipendula ulmaria subsp. ulmaria 1 Fg. di sotto con peli sparsi, diritti, lunghi 0.3-0.4 mm, generalm. persistenti anche sulla lamina. - Abr., Camp., Basil, e Cal. ( = Spiraea denudata Presi) Sp. Filipendula ulmaria subsp. denudata

Sp. Filipendula vulgaris

Gen. Filipendula Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rz. orizz. breve, legnoso, scuro; f. eretto, striato, glabro. Fg. inf. lunghe fino a 4 dm, su ciascun lato con 20-25 segm. pennatopartiti, i maggiori di 25 mm, con lamina larga 2-3 mm, intercalati ad altri di 2-3 mm. Cima corim-biforme; peduncoli eretti di 1-3 mm; petali bianco-lattei di 3 x 6 (5-9) mm; follicoli circa 10 (3 mm), ispidi all'apice, patenti a stella.

Diffusione 360


Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1342 Autore Moench Nome Italiano Olmaria peperina Codifica numerica 3374001 Forma biologica H scap Altezza 3-8 dm Tipo di vegetazione Prati aridi, brometi (pref. calc) Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

361


Sp. Aruncus dioicus

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rz. legnoso con squame brune; f. eretto, semplice. Fg. 3-pennatosette con segm. lanceolati, i maggiori di 5-8 cm, seghettati sul bordo, con apice lungam. acuminato. Pannocchia terminale eretta, con rami patenti, lunga 2-3 dm, con fi. minuscoli, dioici, bianchi; petali lineari (1.5 mm); stami 3 mm con antere scure; carpelli 3, formanti 3 follicoli penduli.

362


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1341 Autore (Walter) Fernald Nome Italiano Barba di capra Codifica numerica 3322001 Forma biologica H scap

363


Altezza 8-15 dm Tipo di vegetazione Boschi montani, soprattutto in forre umide Altitudine da 500 a 1500 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

364


Gen. Prunus

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Arbusti o alberi, che nel loro ambiente naturale solo raram. si presentano con fi. e fr.; alla chiave analitica generale, ne facciamo seguire una per esemplari con sole fg. Si tratta per lo più di piante coltivate, che però spesso si presentano inselvatichite, anche lontano dalle abitazioni. Per individui sterili, possibilità di confusione con specie di Ulmus ({t208}-{t211}) o Rhamnus (Sp. Rhamnus alaternus-Sp. Rhamnus pumilus) dalle quali i Prunus possono esser distinti per il legno che odora di mele e la presenza in quasi tutte le sp. di grosse ghiandole sul picciuolo delle fg. CHIAVE GENERALE Progressivo 303 Autore Linneo Codifica numerica 3396 1 Fi. numerosi (12-40) in racemi eretti allungati 2 Sempreverde; fg. con odore di mandorle amare Sp. Prunus laurocerasus 2 Caducifoglio; fg. con odore erbaceo Sp. Prunus padus 1 Fi. isolati o 2-12 in cime ombrelliformi o corimbiformi 3 Fi. e fr. su peduncoli allungati 4 Fi. in corimbi; fg. 1.1-1.3 volte più lunghe che larghe Sp. Prunus mahaleb 4 Fi. in ombrelle; fg. 2 volte più lunghe che larghe 5 Cespuglio < 1 m; fg. 3-5 cm; petali 5-7 mm Sp. Prunus fruticosa 5 Alberi o cespugli > 1 m; fg. 8-15 cm; petali 9-15 mm 6 Albero (senza stoloni); fi. con ipanzio avente la max. larghezza in corrisp. all'ovario, ristretto all'inserzione dei petali Sp. Prunus avium 6 Cespuglio o alberello con stoloni sotterranei; fi. con ipanzio avente la max. larghezza all'inserzione dei petali Sp. Prunus cerasus 3 Fi. e fr. subsessili (ovv. peduncoli < fr.) 7 Petali rosei 8 Alberello; fg. lunghe 7-10 cm; ipanzio conico Sp. Prunus persica 365


8 Cespuglio < 1 m; fg. lunghe 1-2 cm; ipanzio cilindrico Sp. Prunus prostrata 7 Petali bianchi 9 Ov. e fr. pubescenti 10 Fg. con lamina cuoriforme (lunga 0.8-1.2 volte la largh e circa 2 volte il picciuolo) Sp. Prunus armeniaca 10 Fg. con lamina lanceolata ovv. oblanceolata (lunga 3-4 volte la larghezza e 4-8 volte il picciuolo) 11 Fg. larghe 6-9 mm; fr. 2-2.5 cm Sp. Prunus webbii 11 Fg. larghe 15-30 mm; fr. 3.5-10 cm Sp. Prunus dulcis 9 Ov. glabro; fr. glabro e generami, pruinoso 12 Fg. glabre sulle due facce 13 Cespuglio con rami all'apice induriti-spinosi; fr. < 1 cm, bluastro Sp. Prunus spinosa 13 Alberello o cespuglio non spinoso; fr. 1-4 cm, giallo Sp. Prunus cocomilia 12 Fg. pubescenti almeno di sotto 14 Fg. ovate, cordate o troncate alla base Sp. Prunus brigantina 14 Fg. ellittiche o oblanceolate, con base acuta o arrotondata 15 Fi. isolati; petali 5-8 mm; fr. eretto 1.0-1.5 cm Sp. Prunus spinosa 15 Fi. in fascetti di 2-3; petali 7-12 mm; fr. pendulo 2-8 cm 16 Rami giovani pubescenti Sp. Prunus domestica 16 Rami giovani glabri Sp. Prunus cerasifera

Sp. Prunus laurocerasus

Gen. Prunus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alberello o arbusto glabro. Fg. sempreverdi, di sopra scure e lucide, emananti odore di mandorle amare se sminuzzate; lamina oblanceolata a obovata (3-4 X 8-15 cm), dentellata. Racemi eretti lunghi 8-12 cm; fi. sub-sessili; petali bianchi 3 mm; fr. nero, piriforme (8-12 mm).W-Asiat. (S. Pontico).In tutto il terr., ma solo nelle zone a clima mediterraneo; inselv. nelle pinete Lit. Tose, Castelli Romani ed in Camp.: R. Nel 1546 fu portato da Trebisonda a Costantinopoli e da qui nel 1558 (1576, sec. Fiori) a Genova e Pisa, di dove poi la coltura fu introdotta in gran parte dell'Eur. Merid. 366


Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1572 Autore Linneo Nome Italiano Lauroceraso Codifica numerica 3396021 Forma biologica P scap

367


Altezza 2-8 m Tipo di vegetazione Coltiv. per ornam. Altitudine da 0 a 300 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

368


Sp. Prunus padus

Gen. Prunus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rami dapprima pubescenti, poi glabri; propagaz. con stoloni; legno di odore fetido. Fg. con lamina lanceolata ovv. ovata (3-6 X 5-10 cm), dentellata tutt'attorno, subglabra;, picciuolo 1-1.5 cm generalm. con 2 ghiandole. Fi. in racemi penduli di 8-16 cm; picciuoli 3-10 mm; petali bianchi 5-9 mm; fr. subsferico (6-7 mm), nero-lucido.Eurosib.Alpi Or. dal Friuli al Cadore, V. Fassa, Alpi Piem.: R; Pad. (Friuli, Mantov., Pavese): RR.Variab. - Nelle vallate alpine si presenta di regola con dimensioni ridotte, portam. arbustivo e con maggiore pubescenza dei rami giovani e delle fg. sulla pag. inf.; inoltre i racemi hanno asse più robusto, sono spesso orizzontali o ascendenti ed i fi. sono scarsam. profumati. Queste popolazioni corrispondono alla subsp. borealis Cajander dell'Europa Sett.; piante di aspetto simile, con nervature fg. fortem. prominenti sono inquadrate in una subsp. petraea (Tausch) Domin. L'appartenenza delle piante alpine all'una o all'altra subsp. andrebbe verificata.Nota - Molto simile è P. serotina Ehrh., che sembra sostituire questa specie nel Nordamerica dove, soprattutto nel New England è estremam. diffuso. Ha l'aspetto di Sp. Prunus padus dal quale si distingue soprattutto per la corteccia di odore aromatico, i fi. in racemi generalm. eretti, i petali minori (2.5-4 mm), il fr. compresso alle due estremità e quindi ellissoidale. Sporadicam. coltiv. come arbusto'ornamentale, è stato osservato subspontaneo' in Lomb. pr. Busto Arsizio e nel Novarese.

369


Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1571 Autore Linneo Sinonimi ( = Padus avium Miller) Nome Italiano Pado Codifica numerica 3396017

370


Forma biologica P caesp Altezza 2-15 m Tipo di vegetazione Boschi rivieraschi, forre umide, golene (pref. silice). Altitudine da 0 a 1900 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

371


Sp. Prunus mahaleb

Gen. Prunus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Corteccia compatta, lucida, grigio-violetta con striature trasvers.; rami giovani pubescenti, rami abbreviati scuri, glabri. Fg. riunite a 3-6 su ciascun brachiblasto, con lamina lucida di sopra, ovale-cordata (15-25 X 20-30 mm); margine con dentelli ghiandolari; picciuolo 5-10 mm. Fi. a 3-10 in racemi corimbosi; petali bianchi 5-7 mm; fr. ovoidi (8-10 mm), nerastri, su peduncoli di 1-2 cm.S-Europ.-Pontico.Alpi, Pen., Sic. e Cors.: C a R.Nota - La distribuzione ha carattere bicentrico (Alpi Or., Abr.) con baricentro orientale, mentre nelle regioni occidentali Sp. Prunus mahaleb è raro o manca quasi del tutto. Al Nord si presenta dal Carso Triest. alle Prealpi Ven. e Lomb., penetrando nelle valli aride centroalpine, soprattutto la Valdadige fino a Bolzano ed all'Isarco; raggiunge verso occidente il Lago di Como, quindi diviene assai raro in Piem. sulle Alpi e sull'App. in V. Erro. Conosciuto sull'App. Pav. e Regg. (Albinea), in Tosc. solo sul M. Pisano, App. Umbro-Marchig., Lazio sul Terminillo (Lisciano) ed al Cicolano, monti dell'Abr., Garg., Murge; stazioni isolate nel Napol., Basilicata (M. Ruggia), Pollino, Sila, Sic. sulle Madonie e Busambra, dove si presenta nella var. prostrata Lojac. ( = P. cupanÏana Guss.), che è pianta montana ( 1400-1900 m), con f. velanti le rocce; fg. di misura minima (15 X 20 mm) e petali di 3 mm.Confus.: con Sp. Malus sylvestris (cfr.).

372


Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1570 Autore Linneo Sinonimi 8 = Cerasus mahaleb Miller) Nome Italiano Ciliegio canino Codifica numerica Linneo (Briq.)

373


Forma biologica P caesp Altezza 1-5 m Tipo di vegetazione Boscaglia termofila sub-medit. (soprattutto nel Quercetum pubescentis), cedui, siepi. Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

374


Sp. Prunus fruticosa

Gen. Prunus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. stoloniferi, non spinescenti; rami giovani glabri. Fg. di due tipi: quelle dei polloni (senza fi.) oblanceolate (3-5 cm) acute, quelle dei rami abbreviati, fioriferi, ellittiche a obovate (2-3 cm) con apice ottuso ovv. arrotondate, tutte lucide di sopra, glabre, dentellate. Fi. a 2-5 su peduncoli di 1-3 cm; petali bianchi (5-7 mm); fr. ovoide (6-9 mm), nero-rossastro.Sudsiber.-Esteurop. (Pontico).Prealpi Ven. a Susegana, nel Primiero, ed a NE di Verona (qui è frequente: probabilm. altrove confuso con 1563 o forme selvatiche di 1564 e da ricercare).

375


Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1567 Autore Pallas Sinonimi ( = P. cerasus var. pumila L.) Nome Italiano Ciliegio cespuglioso Codifica numerica 3396013

376


Forma biologica NP Altezza 3-10 dm Tipo di vegetazione Pendii aridi, cedui Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

377


Sp. Prunus avium

Gen. Prunus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Albero con tronco ben definito (raram. cespuglio in individui selvatici); corteccia liscia e ± lucida, nei rami giovani (diam. 5-10 mm) glabri con lenticelle trasv. di 3 X 15 mm; lacerazioni in nastri che si arrotolano; legno con odore di melo; dalle ferite secrezione di resina gommosa. Fg. generalm. pendule, sparsam. pubescenti sui rami, verde-scure di sopra, chiare di sotto; lamina oblanceolata (6-8 X 12-15 cm), raram. ovata (7-12 X 10-15 cm), dentellata; picciuolo 2-4 cm con 2-4 ghiandole rosse verso l'alto. Ombrelle pauciflore; peduncoli 3-5 cm; petali bianchi 10-15 mm; fr. rosso-scuro 1-3 cm (ciliegia).Pontica (?),Probabilm. indigeno nei boschi di latif. su suolo subacido: in tutto il terr. (Sic. solo coltiv.): C.Usi - È impossibile precisare oggi l'areale originario del Ciliegio, che pare avesse il suo centro nell'area Pontica (dal Caucaso ai Balcani), ma che sicuram. raggiungeva il Centro-Europa già nel tardo Glaciale. I popoli europei si limitavano alla raccolta nel bosco delle bacche acidule, mentre l'ingentilimento della pianta e la sua messa a coltura pare siano iniziati solo presso i popoli dell'Asia occid.: da qui la coltura (IV sec. av. Cr.) passa in Grecia e solo pocq prima dell'Impero si diffonde in Italia. Ancor più tarda l'introduzione della Marena portata da Lucullo nel 74 a.C. per la prima volta a Roma. Il nome attuale «ciliegia», usato per entrambi i frutti, è di origine iraniana (kirahs, keras) ed è stato trasferito nelle lingue europee occidentali senza grandi modifiche (lat. ceresia, it. ciliegia, spagn. ceresa, frane, cerise, ingl. cherry, ted. Kirsche, slov. cesnje); anche il nome (meno usato) del selvatico ha origine caucasica (Khwishan), da cui l'it. viscida, frane, guigne, ted. Weichsel, russo wischnja. Il nome della Marena o Marasca (ital. ted. e lìngue slave merid.) è evidentem. derivato dal latino «amarus» però sec. H. Marzell (in Hegi, Ill. Fl. Mitteleur. IV, 2: 1074) in uso solo nel Medioevo e forse di antica origine non-indoeuropea. La pianta selvatica (var. avium) è spesso indicata come var. sihestrìs (Kirschleger) Dierbach: le ciliege a polpa molle formano la var. juliana L., quelle a polpa dura la var. duracina L. ( = Duroni).

378


Diffusione Portamento ☨ Albero Progressivo 1568 Autore Linneo Sinonimi ( = Cerasus avium Moench) Nome Italiano Ciliegio Codifica numerica 3396014

379


Forma biologica P scap Altezza 3-20 m Tipo di vegetazione Coltiv. su larga scala e spesso subspont. Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

380


Sp. Prunus cerasus

Gen. Prunus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Albero, nei selvatici spesso cespuglio con corteccia glabra, alla fine arrossata; propagaz. con stoloni sotterranei. Fg. con picciuolo generalm. senza ghiandole e lamina ovata o lanceolata (3-7 x 6-12 cm), finem. dentellata. Fi. a 2-4 su peduncoli di 2-4 cm; petali candidi, obovati o subrotondi (8-12 mm); fr. rosso, 1 cm, edule (Marena).Pontica (?).In tutto il terr., però da noi probabilm. solo come pianta introdotta (o forse derivato da Sp. Prunus fruticosa?).Usi - Cfr. Sp. Prunus avium.

381


Diffusione Portamento ☨ Albero Progressivo 1569 Autore Linneo Sinonimi ( = C. vulgaris Miller incl. C. caproniana Lam. et DC.) Nome Italiano Marena, Marasca Codifica numerica 3396015

382


Forma biologica P scap Altezza 5-10 m Tipo di vegetazione Spesso coltiv. ed inselvatichito Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

383


Sp. Prunus persica

Gen. Prunus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Corteccia rosso-bruna; rami giovani glabri; legno con odore sgradevole. Fg. di un verdebrunastro, con lamina glabra, oblanceolata (2-3 X 6-9 cm), quelle dei getti giovani anche lanceolate (8-12 cm), seghettate; picciuolo breve (1 cm). Fi. generalm. isolati, subsessili; petali rosso-violetti (1-2 cm); fr. 4-8 cm (pesca).Asia Or.In tutto il terr.: C.Usi - Pianta di origine cinese giunta a noi attraverso il regno di Persia (da cui il nome) all'inizio dell'era volg.; la più antica citazione è in Plinio, però la coltura del pesco in Cina era già nota 4000 anni fa. I tipi con polpa aderente al nocciolo, generalm. più precoci (var. duracina Dierbach) oppure con polpa staccantesi, come quelli con polpa bianca, gialla, purpurea non sono botanicam. distinti; la var. nucipersica (L.) Schneider a fr. glabro (volg.: Pesco-noce) è coltiv. di rado.

384


Diffusione Portamento ☨ Albero Progressivo 1557 Autore (L.) Batsch Sinonimi ( = Amygdalus pers. L. Persica vulgaris Miller) Nome Italiano Pesco Codifica numerica 3396001

385


Forma biologica P caesp Altezza 3-7 m Tipo di vegetazione Coltiv. su vasta scala ed inselvatichito negli arbusteti e cedui di latif. Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

386


Sp. Prunus prostrata

Gen. Prunus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. prostrati, ramosissimi, spinosi; rami giovani pubescenti. Fg. ellittiche, spesso Âą ovate ovv. obovate (2-7 x 5-20 mm), seghettate almeno all'apice. Fi. generalm. isolati e subsessili, precedenti le fg.; tubo calicino (ipanzio) cilindrico; petali rosei 5-7 mm; fr. rosso, ovoide (5-7 mm).Orof. Paleosubtrop.Sard. (Gennargentu, Oliena) e Cors. (P. del Fornello): RR.

387


Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1566 Autore Liabill. Nome Italiano Pruno prostrata Codifica numerica 3396012 Forma biologica NP

388


Altezza 2-5 dm Tipo di vegetazione Rupi, ganghe. Altitudine da 1300 a 1900 m

Fioritura : da Maggio a Maggio

389


Sp. Prunus armeniaca

Gen. Prunus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rami lucidi, glabri ± arrossati con odore di mele. Fg. con piccuolo di 2-5 cm (generalm. con ghiandole ± sviluppantisi in appedici fogliacee) a lamina leggerm. cuoriforme, acuminata (7-8 x 8-9 cm), glabra e di sopra lucida, con base ovata e margine seghettato. Fi. a 1-2 precedenti le fg.; petali bianchi o rosei obovati o ± rotondi (10-15 mm); antere gialle; fr. giallo-aranciato, 3-6 cm, edule (albicocca).In tutto il terr.; non mostra tendenza ad inselvatichire.Usi - Originario dell'Asia Centr., l'Albicocco è coltivato in Cina oltre 4000 anni fa; viene diffuso quindi alla Persia ed Armenia e di qui importato durante l'Impero Romano in Grecia e in Italia; a questa origine accenna il nome volgare «Armellino» (da Malum armeniacum), mentre i nomi prevalenti (Albicocco, Baricocco, etc.) vengono fatto derivare dal latino praecoquus (primaticcio).

Diffusione Portamento ☨ Albero Progressivo 390


1560 Autore Linneo Sinonimi ( = Armenica vulgaris Lam.) Nome Italiano Albicocco; Armellino; Grisomolo Codifica numerica 3396005 Forma biologica P scap Altezza 3-5 (10)m Tipo di vegetazione Coltiv. comunem. Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Marzo a Maggio

391


Sp. Prunus webbii

Gen. Prunus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a piante inselvatichite di Sp. Prunus dulcis, ma rami divaricati, spinosi; fg. 6-9 X 20-35 mm, piÚ sottili; petali 10 mm: fr. 2-2.5 cm.E-Medit.Puglia Sen. a S. Severo ed Apricena.Webb P. B. (1793-1854), studiò la flora iberica e delle Canarie; il suo erbario, di grande importanza storica, si conserva a Firenze.

392


Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1559 Autore (Spach) Vierh. Nome Italiano Mandorlo di Webb Codifica numerica 3396003 Forma biologica P caesp

393


Altezza 2-3 m Tipo di vegetazione Macchie Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Febbraio a Marzo

394


Sp. Prunus dulcis

Gen. Prunus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rami con corteccia bruno-grigiastra, negli individui selvatici spinescenti all'apice, glabri; legno senza odore. Fg. con picciuolo di 1-2 cm (generalm. con ghiandole) e lamina strettam. lanceolata (1.5-2 x 5-6 cm), seghettata sul bordo. Fi. generalm. appaiati, subsessili; petali rosei, obovatospatolati ( 15-20 mm); fr. verdastro-pubescente (3-4 cm) con seme edule (mandorla).S-Medit. (?).In tutto il terr. : C.Usi - L'area originaria del Mandorlo viene ipotizzata in vari Paesi, dal Caucaso al Marocco e non è oggi individuabile con certezza. La coltura ha avuto inizio nell'Asia Anteriore, probabilm. in Mesopotamia, è giunta in Grecia nel V sec. a.C. ed in Italia solo in epoca imperiale. Anche il nome del fr. pare derivi da radice non indoeuropea, grecizzata in amygdalé, da cui le voci successive amygdalus (lat.), almond (ingl.), amandier (franc), mandorlo (it.), Mandelbaum (ted.), mindali (russo) ecc.

Diffusione Portamento ☨ Albero 395


Progressivo 1558 Autore (Miller) D. A. Webb Sinonimi ( = P. communis Arcang. non Hudson; P. amygdalus Batcsh; Amygdalus communis L.) Nome Italiano Mandorlo Codifica numerica 3396002 Forma biologica P scap Altezza 6-10 m Tipo di vegetazione Comunem. coltiv. e raram. inselvatichito. Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Febbraio a Marzo

396


Sp. Prunus spinosa

Gen. Prunus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rami giovani generalm. a corteccia pubescente, colore bruno-rossastro; polloni glabri con corteccia glauca; legno con odore di mele; rami lat. brevi (1 cm), afilli, induriti, formanti spina. Fg. alterne con picciuolo di 3-5 mm e lamina ellittica a Âą 1 rombica (1.5-2 X 3-4 cm), acuta, crenata o dentata sul bordo. Fi. generalm. isolati su peduncoli di 5 mm, precedenti le fg.; petali bianchi 5-7 mm; fr. sferico (10-15 mm) blu-nerastro, pruinoso, di gusto acido.Europeo-Caucas.In tutto il terr.: C.

397


Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1563 Autore Linneo Nome Italiano P. selvatico; Prugnolo; Vegro Codifica numerica 3396008 Forma biologica P caesp

398


Altezza 5-30 dm Tipo di vegetazione Boschi cedui, cespuglieti, siepi, muretti. Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Marzo a Aprile

399


Sp. Prunus cocomilia

Gen. Prunus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Prunus domestica, ma glabro in ogni parte; fg. con lamina ellittica ovv. obovata (12.5 X 2.5-4 cm), dentellata; fi. subsessili; petali 6 mm; fr. ovoide (1-4 cm), giallo o ± screziato in rosso.NE-Medit.-Mont. (disgiunzione italo-balc.).Avell. (M. di Bagnoli), Basii, Sila e Sic: C.Variab. - Il fr., di gusto acido, non è commestibile, però ne esiste una var. brutia (N. Teracc.) Fiori con fr. di sapore dolce, al tempo del Ten. commerciati in Basil.

Diffusione Portamento ☨ Albero Progressivo 1565 Autore Ten. 400


Nome Italiano Cocumilio; Groma Codifica numerica 3396011 Forma biologica P scap Altezza 2-5 m Tipo di vegetazione Macchie, radure, cespuglieti Altitudine da 800 a 1500 m

401


Sp. Prunus brigantina

Gen. Prunus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rami giovani glabri. Fg. con lamina ovata o ellittica (2-5 X 5-8 cm), cordate o troncate alla base, doppiam. seghettate sul bordo, glabre e lucide sopra, pubescenti di sotto. Fi. precedenti le fg., in glomeruli di 2-5; petali bianchi (8 mm); fr. 2-3 cm, lucido.Brigantes: popolo ligure delle Alpi Occidentali noto per furti e ruberie; i discendenti oggi si dedicano all'attivitĂ turistica.Alpi Piem. dalla V. di Lanzo e V. Susa alle A. Maria.: R. Anche nelle vallate vicine in territorio Franc. BibL: Negri G., Ann. Aec. Agr. Torino 65: 62 page. (1923).Usi - Il fr. ha polpa di sapore aspro, non commestibile; dal seme si ricava un olio (fran., huile de marmottier), usato fra l'altro per estrarre i principi attivi delle galle di Rododendro ed ottenerne un unguento per frizioni contro i reumatismi; tradotto in ital. (olio di marmotta) questo ha fornito la causa nel secolo scorso ad un'insensata e distruttiva caccia alle marmotte nelle valli alpine.

402


Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1561 Autore Vill. Sinonimi ( = P. brigatiaca Vill.) Diffusione â—? Specie endemica Nome Italiano Pruno del Delfinato; Marmottier

403


Codifica numerica 3396006 Forma biologica P caesp Altezza 2-6 dm Tipo di vegetazione Cespuglieti, pendii soleggiati Altitudine da 1400 a 1700 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

404


Sp. Prunus domestica

Gen. Prunus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Corteccia rosso-bruna; rami giovani pubescenti, poi glabri; legno con profumo di mela. Fg. con lamina oblanceoiata (3-4 x 6-8 cm), dentellata tutt'attorno, arrotondata o ottusa all'apice, con base lungam. cuneata, pubescente di sotto; picciuolo lungo ⅓-⅖ della lamina. Fi. a 2-3 in glomeruli su peduncoli di 1-2 cm; petali bianchi, 7-12 mm; fr. 2-7 cm.Usi - Il luogo d'origine della specie è dubbio; noccioli trovati in stazioni neolitiche in molti punti dell'Eur. Merid. (anche in Italia) fanno pensare alla domesticazione in situ di una pianta spontanea, forse la subsp. (b); d'altra parte pare che la sp. si presenti spontanea nell'Asia Occid. Non è neppur certo che le due subsp. abbiano origine comune o non rappresentino piuttosto un complesso di forme convergenti per ibridismo e selezione. I nomi assai variabili farebbero pensare ad un'origine politopa e forse da parecchie piante (gr. brahyla, madrya, proumnon da cui lat. pruno, ital. pruno, prugna, frane, prunier, alto ted. pfruma, ted. Pflaume,ingl. plum; di origine differente: ital. Susina; ted. Zwetschge; slov. sliva, cesplje.

405


Diffusione Portamento ☨ Albero Progressivo 1564 Autore Linneo Nome Italiano Pruno; Susino Codifica numerica 3396010 Forma biologica P scap

406


Altezza 2-10 m Tipo di vegetazione Comunem. coltiv. e sub-spont. (ovv. spont.) Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Marzo a Aprile

407


1 Fr. fusiforme o ± sferoide, violetto-pruinoso (prugna); albero senza spine; getti giovani per lo più glabri. - Da noi solo come pianta coltiv. oppure subspontanea presso le case ( = P. oeconomica Borkh.) Sp. Prunus domestica subsp. domestica 1 Fr. ± sferico, verde, giallo, rosso o purpureo (chiamato susina o prugna), nei selvatici azzurropurpureo e di gusto acido. - Coltiv. ed anche selvatico lontano dagli abitati, però di dubbio indigenato ( = P. insititia L. incl. P. italica Borkh.) Sp. Prunus domestica subsp. insititia

Sp. Prunus cerasifera

Gen. Prunus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Corteccia rosso-bruna, liscia; rami spesso all'apice induriti e spinescenti; legno con odore di mela. Fg. con lamina ellittica (20-27 X 32-40 mm), seghettate tutt'attorno; picciuolo 5-8 mm. Fi. generalm. isolati su peduncoli di 1 cm; petali bianchi, 9-11 mm; fr. subsferico (2-3 cm) rosso o giallo (mirabolano, amolo).W-Asiat.-Pontico.It Sett. Abr.: R.Usi - Introdotto già dai Romani, la coltura ha oggi scarsa importanza ed i frutti giungono solo raram. sul mercato; viene invece impiegato largam. come portainnesti per varie rosacee fruttifere. La var. pissardii (Carrière) L. H. Bailey con fg. di color rosso-purpureo e fi. rosei è coltiv. frequentem. per viali.

408


Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1562 Autore Ehrh. Sinonimi ( = P. myrobalana [L.] Loisel.) Nome Italiano Ciliegio-susino Codifica numerica 3396007

409


Forma biologica P caesp Altezza 1,5 - 8 m Tipo di vegetazione Coltiv. raram. e sub-spont. presso i giardini Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Marzo a Aprile

410


Gen. Spiraea

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Chiave semplificata per le sp. rupestri delle Alpi Orientali1 Fg. con 1-6 dentelli, tutti nella metà apicale ovv. intere; pag. inf. con peli abbondanti, la sup. tomentosa o subglabra2 Fg. con largh. max. nella metà basale ed apice troncato o ottuso; asse dell'inflor. glabro ......................................... S. media2 Fg. non c. s., ad apice acuto; asse dell'inflor. tomentoso3 Fg. per lo più intere, con largh. max. verso la metà ............ S. cana3 Fg. con 2-5 denti per lato, con largh. max. per lo più nella metà apicale .............................. S. decumbens subsp. tomentosa1 Fg. con dentelli numerosi, anche nella metà basale; pag. inf. glabra o con peli sparsi sui nervi, la sup. glabra4 Fg. con base ± arrotondata: petali 4(-6) mm ........... S. chamaedryfolia4 Fg. con base acuta e cuneata, con bordi diritti e pertanto ± rombiche; petali 22.5 mm........................ S. decumbens subsp. decumbens 1 Inflor. a pannocchia ben più lunga che larga Sp. Spiraea salicifolia 1 Inflor. a corimbo ovv. ombrella 2 Corimbo composto (rami inf. a loro volta ramificati) 3 Stami non superanti i petali; suffrutici striscianti (10-25 cm) con fg. lunghe fino a 4 cm Sp. Spiraea decumbens 3 Stami lunghi 2-3 volte i petali; cespuglio eretto (100-150 cm) con fg. lunghe 5-10 cm Sp. Spiraea japonica 2 Corimbo semplice ovv. ombrella 4 Fg. con 3-5 nervi longitudinali; inflor. sessile o quasi Sp. Spiraea hypericifolia 4 Fg. con nervi pennati; inflor. portate da un peduncolo comune lungo 1 cm circa 411


5 Asse dell'inflor. glabro; fg. generalm. con largh. max. nella metà basale, seghettate almeno verso l'apice; petali 3-4(-6) mm 6 Rami cilindrici; fg. con solo 1-3 denti nella metà apicale Sp. Spiraea media 6 Rami angolosi; fg. con dentelli numerosi, anche nella metà basale Sp. Spiraea chamaedryfolia 5 Asse dell'inflor. pubescente; fg. con largh. max verso il mezzo, per lo più intere; petali 2 mm Sp. Spiraea cana

Sp. Spiraea salicifolia

Gen. Spiraea Scheda aggiornata - Segnala osservazione Cespuglio con rami glabri; corteccia grigiastra. Fg. strettam. ellittiche o lanceolate (1.5-2.5 X 4-7 cm) seghettate sul bordo (tranne alla base), sparsam. pelose sul bordo. Pannocchia terminale, cilindrica (8-15 cm); petali rosei (2.5-4 mm).

412


Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1335 Autore Linneo Nome Italiano Spirea con foglie di Salice Codifica numerica 3319001 Forma biologica NP

413


Altezza 5-15dm Tipo di vegetazione Coltiv. per ornam. ed inselvatichita lungo le siepi, nei greti ed in staz. umide. Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

414


Sp. Spiraea decumbens

Gen. Spiraea Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. legnosi striscianti o pendenti dalle rocce; corteccia bruno-chiara fessurata longitudinalm.; rami giovani chiari, pubescenti. Fg. oblanceolate (7-10 X 20-30 mm), con 2-5 denti per lato nella metà apicale, apice acuto, grigio-tomentose di sotto, sparsam. pelose di sopra. Corimbi composti (talora sub-sferici); calice 1.5 mm con lacinie acute; petali bianchi, talora giallastri o rosei, 2.5 mm.Osserv. - Le due subsp. sono state lungam. confuse, quindi l'area distrìb. va ulteriorm. precisata: la subsp. (a) pare prevalente verso E, la (b) è più occidentale. Le località della subsp. (a), citate in Hegi (IV, 2, 2ª Ed.) sono pr. Pontebba, nella V. Bombaso, sopra S. Leopoldo sulle pendici dello Scinanz, V. Saisera, Can. di Camoscio sopra ¡l Lago del Predil e lungo la Valle del Fella tra Pontebba e Resiutta; inoltre ai piedi del M. Strabut pr. Tolmezzo (Pampanini in FI. It. Exs. n. 97); cfr. ancora Pampanini in N. Giorn. Bot. Ital. 29(1922).

415


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Progressivo 1336 Autore Koch Sinonimi ( = S. lancifolia Hoffmagg.) Diffusione � Specie endemica Nome Italiano Spirea cuneata

416


Codifica numerica 3319005 Forma biologica Ch suffr Altezza 10-25 cm Tipo di vegetazione Rupi calcaree ombrose, forre Altitudine da 300 a 1900 m

Fioritura : da Giugno a Agosto

417


1 Pianta glabra in ogni parte (salvo raram. sulla pag. inf. delle fg. lungo i nervi); fg. con base cuneata. - Alpi Giulie e Cam. (300-1000 m) Sp. Spiraea decumbens subsp. decumbens 1 Pianta pubescente sui rami giovani; fg. con base Âą arrotondata, grigio-tomentose di sotto, sparsam. pelose di sopra. - Alpi Or. dall'Udinese (Resiutta, Venzone, Gemona) alla Carnia, Comelico, Cadore, Bellunese,Agordino e Primiero: C; anche nel Vicent.(300-1900 m) Sp. Spiraea decumbens subsp. tomentosa

Sp. Spiraea japonica

Gen. Spiraea Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. un po' a zig-zag con corteccia rosso-bruna. Fg. lanceolate (1-3 x 8-10 cm), irregolarm. dentate. Corimbi composti (diam. 5-10 cm), fogliosi sui rami inf.; calice 3 mm; petali ovali, rosei, 2x3 mm, patenti, superati dagli stami.

418


Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1339 Autore L. fil. Nome Italiano Spirea del Giappone Codifica numerica 3319006 Forma biologica NP

419


Altezza 5-15 dm Tipo di vegetazione Coltiv. per ornam. ed inselvatichita. Altitudine da 100 a 600 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

420


Sp. Spiraea hypericifolia

Gen. Spiraea Scheda aggiornata - Segnala osservazione Cespuglio con rami giovani pubescenti. Fg. obovato-spatolate, intere o con 1-3 dentelli apicali; nervi 3-5, subparalleli. Corimbi semplici, pauciflori, sessili; fi. 6-8 mm, con petali bianchi.

Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1340 Autore Linneo Sinonimi ( = S. flabellata Bertol. S. hispanica Hoffamg et Link) 421


Nome Italiano Spirea spagnola Codifica numerica 3319013 Forma biologica NP Altezza 5-15 dm Tipo di vegetazione Siepi Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

422


Sp. Spiraea media

Gen. Spiraea Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Spiraea decumbens, ma glabra sui f. e spesso anche sulla pag. sup. della fg.; lamina lanceolata; corimbi semplici.Sul M. Slaunik pr. Trieste, in terr. jugoslavo.S-Siber. -Pontica. Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1337/b Autore F. Schmidt Sinonimi ( = S. ulmifolia Scop.) Codifica numerica 3319009 Forma biologica Ch suffr Altezza 10-25 cm Sp. Spiraea chamaedryfolia

Gen. Spiraea

423


Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a 1336, ma interam. glabra (raram. qualche pelo sulla pag. inf. delle fg.); lamina lanceolata (2.5-4 X 4-7 cm), dentellata anche nella metà inf.; corimbi semplici; petali 4(-6) mm.Osserv. - Le stazioni italiane rappresentano l'estremo occidentale dell'immenso areale, che si estende fino alla Mongolia; in territorio jugoslavo 1337 è segnalata a Gorizia sul M. Santo e pr. Trieste in V. Rassa.

Diffusione Autore Linneo Nome Italiano Spirea a foglia d'Olmo Codifica numerica 3319008 Forma biologica

424


Ch suffr Altezza 10-25 cm Tipo di vegetazione Rupi calc. Altitudine da 100 a 800 m

Fioritura : da Maggio a Luglio

425


Sp. Spiraea cana

Gen. Spiraea Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Spiraea chamaedrifolia, ma fg. ellittiche, per lo piĂš intere o con dentelli indistinti.

426


Diffusione Portamento ↓ Pianta perenne erbacea Autore W. et K. Nome Italiano Spirea del Monte Cavallo Codifica numerica 3319010 Forma biologica Ch suffr Altezza 10-25 cm

427


Tipo di vegetazione Rupi Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Sp. Cydonia oblonga

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Fg. con lamina ovata (3-5 X 5-9 cm), acuta, intera. Fi. solitari; peduncoli tomentosi; petali rosei (15 mm); fr. (3-12 cm in coltura) simile ad una mela, con polpa profumata, spugnosa.1532/III. Chaenomeles speciosa (Sweet) Nakai (= Cydonia japonica Hort.) è coltivata comunemente per il fi. rosso (Fi. III-IV), ma non ha tendenza a presentarsi subspontanea. Portamento ☨ Albero Progressivo 1532/11 Autore 428


Miller Nome Italiano Cotogno; Mela cotogna Codifica numerica 3336001 Forma biologica P scap Altezza 2-5 m Tipo di vegetazione Coltiv. per il fr. in tutta l'area medit. e submedit. e subspontaneo nella Pen. ed Is. Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

429


Sp. Kerria japonica

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Arbusto caducifoglio; rami verdi. Fg. con lamina lanceolata (1-3 X 3-10cm), lungam. acuminata, profondam. ed irregolarm. dentata sul bordo. Fi. isolati (diam. 3-5 cm); petali gialli; acheni nerastri. -Coltiv. per ornam. e raram. nat. nelle siepi (L. Iseo, L. Como, V. Sangone).Kerr W. (�1814), raccoglitore di piante ornam. in Cina, Filippine e Giava, quindi direttore del giardino botanico di Ceylon. 430


Portamento ⏉ Cespuglio Progressivo 1343/II Autore (L.) DC Codifica numerica 3351001 Forma biologica P caesp Altezza 1-2 m Fioritura da Maggio a Giugno

Sp. Mespilus germanica

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Arbusto spinoso con rami giovani pubescenti. Fg. subsessili, con lamina lanceolata (2-4 X 6-12 cm), pubescente almeno di sotto; margine intero ovv. (verso l'apice) con qualche dentello ghiandolare; stipole ovato-acuminate. Fi. isolati (diam. 3-4 cm); sepali lesini-formi 10-16 mm; petali bianchi (10-12 mm); fr. bruno, piriforme (2-3 cm).S-Europ.-Pontico (?).In tutto il terr. (esci Cors.?): R e di dubbio indigenato.Osserv. - La coltura, fiorente fino al secolo scorso, è ormai quasi abbandonata; nei boschi submediterranei invece Sp. Mespilus germanica è abbastanza diffuso, sia al piede delle Alpi che lungo la dorsale Appenninica, però sempre raro ed in individui isolati. L'indigenato della pianta in Italia viene negato dal Burnat (Fl Alp. Mar. 3: 158), che ritiene questa specie di origine orientale, opinione ripresa da Hegi (Ill. Fl Mitteleur. IV, 2: 741) secondo il quale Sp. Mespilus germanica sarebbe stato introdotto nell'It. Merid. solo nel 11° sec. a.C; Ball (Fl. Eur. 2: 73) ne ammette invece l'indigenato in Sic, Sard. e nell'It. Merid. Sui Colli Eug., Berici ed in Tosc. Sp. Mespilus germanica si comporta come specie perfettam. adattata 431


all'ambiente, e vive anche ben lontano da ogni influenza antropica: se non vi è indigena, dobbiamo pertanto ammettere che l'uomo ha funzionato come fattore naturale di dispersione. La separazione rispetto al gen. Crataegus (col quale può anche ibridarsi) non è completa.

Diffusione Portamento ☨ Albero Progressivo 1551 Autore Linneo Codifica numerica 3345001 Forma biologica P caesp 432


Altezza 2-6 m Tipo di vegetazione Raram. coltiv. e selvatico nei boschi di latif. su terreno subacido (castagneti, querceti) Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

433


Gen. Cotoneaster

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Progressivo 299 Autore Medicus Nome Italiano Cotognastro 1 Peduncoli fiorali e sepali glabri; fg. di sopra completam. glabre Sp. Cotoneaster integerrimus 1 Peduncoli fiorali e sepali grigio-tomentosi; fg. di sopra con peli sparsi (lente !) Sp. Cotoneaster nebrodensis

Sp. Cotoneaster integerrimus

Gen. Cotoneaster Scheda aggiornata - Segnala osservazione Corteccia violaceo-rossastra; rami giovani tomentosi, poi glabri rossastri. Fg. ellittiche, 12-22 X 18-30 mm con 3-4 nervi per lato, verde-scure e glabre di sopra, bianco-tomentose di sotto. Cime corimbose 3-5-flore con 1-3 brattee; calice obco-nico (4 mm) con denti di 1.5 mm; petali bianchi, spatolati (2x3 mm); fr. rosso, subsferico (6-8 mm).Orof. Eurasiat.Alpi: C; App. e ril princip.fĂŹno all'Abr.: . R; It. Merid.: RR. (Alburno, Pollino, M. Serramele).

434


Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1548 Autore Medicus Sinonimi ( = C. vulgaris Lindley) Nome Italiano Cotognastro Codifica numerica 3333003

435


Forma biologica NP Altezza 5-15 cm Tipo di vegetazione Rupi cale, soleggiate Altitudine da 600 a 1500 m

Fioritura : da Giugno a Luglio

436


Sp. Cotoneaster nebrodensis

Gen. Cotoneaster Scheda aggiornata - Segnala osservazione Corteccia violaceo-giallastra; rami giovani tomentosi, scuri. Fg. ellittiche, 20-40 X 30-55 mm, con 4-6 nervi per lato, grigio-tomentose di sotto e verde-scure di sopra. Cime brevi, pauciflore; peduncoli tomentosi 2-7 mm; bocciuoli ob-conici; sepali tomentosi 4 mm; petali bianchi 4 mm; fr. rosso, subsferico (6-8 mm).S. Europ.-Pontico.Alpi, dal Goriz. alle A. Mariti.: C; App. Seti., A. Apuane, monti della Peri, dal-VAbr. al Pollino, MadonÏe: R.1549/II. C. horizontalis Decne 3333001 - NP - Q, 3-5 dm - Arbusto a rami patentissimi, orizzontali, pubescenti; fg. ellittiche o subrotonde (5-10 mm), con punta acuta, glabre e sempreverdi (almeno nella zona dell'ulivo); fr. rosso, obovoide (5x6 mm). -Originario della Cina è coltiv. largam. nei giardini e lungo le strade, ma non mostra tendenza a rendersi spontaneo.

437


Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1549 Autore (Guss.) C. Koch Sinonimi ( = C. tomentosus Lindley) Nome Italiano Cotognastro bianco Codifica numerica 3333005

438


Forma biologica NP Altezza 1-3 m Tipo di vegetazione Boschi aridi di latif, rupi soleggiate Altitudine da 500 a 1600 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

439


Sp. Pyracantha coccinea

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Arbusto sempreverde con rami a corteccia bruno-rosea, puberuli generalm. spinescenti all'apice. Fg. con picciuolo di 5-8 mm e lamina oblanceolata (7-15 X 20-40 mm), glabra, lucida di sopra, con margine intero o pochi dentelli verso l'apice che è tronco o ¹ bilobo. Fi. isolati o 2-5 in cime corimbose (diam. 7 mm); petali bianchi; fr. rosso, ellissoidale (5 mm).Steno-Medit.Peninsulare e Lig.: C (limite sen.: Ravenna, Via Emilia fino ai colli Modenesi, Sarzana, crinale dell App. Ligure; lungo VAdriat. avanza su antiche dune consolidate fino a Mesola e Rosolina); nel resto delllt. Sett. (particolarm. lungo la fascia insubrica) comunem. coltiv. e nat., però probabilm. non indigeno.

440


Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1550 Autore M. J. Roemer Sinonimi ( Mespilus L.; Cotoneaster pyr. Spach; Crategus pyr. Medicus) Codifica numerica 3333901 Forma biologica P caesp

441


Altezza 5-20 dm Tipo di vegetazione Boschi sempreverdi, leccete, siepi. Altitudine da 0 a 900 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

442


Gen. Crataegus

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Progressivo 302 Autore Linneo Nome Italiano Biancospino Codifica numerica 3345 1 Fg. con lamina intera, seghettata sul bordo; rami con spine di 7-10 cm Sp. Crataegus crus-galli 1 Fg. con 2-4 lobi profondi per lato; rami senza spine differenziate (però spesso spinescenti all'apice) 2 Rami giovani, peduncoli fior, e calice bianco-tomentosi (cfr. anche 15544>); fr. 15-25 mm 3 Fg. con lobi (almeno gli inf.) 2-4 volte più lunghi che larghi, a margini paralleli; stili 3 (-5) Sp. Crataegus laciniata 3 Fg. con lobi appena più lunghi che larghi, triangolari; stili (1-) 2 Sp. Crataegus azarolus 2 Rami giovani, peduncoli fior, e calice con peli sparsi o glabri; fr. 6-15 mm 4 Lobi delle fg. con qualche dentello sull'apice e lati interi; 1 stilo; fr. con 1 seme Sp. Crataegus monogyna 4 Lobi delle fg. con regolare dentellatura tutt'attorno; stili e semi 2-3 5 Incisioni fra i lobi delle fg. più brevi di metà del nervo corrisp.; fr. 8-12 mm, senza tubercoli basali Sp. Crataegus oxyacantha 5 Incisioni fra i lobi delle fg. lunghe fino a metà del nervo cofrisp.; fr. 12-15 mm, con 5 tubercoli basali Sp. Crataegus macrocarpa

Sp. Crataegus crus-galli

Gen. Crataegus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rami glabri con spine laterali, rette o un po' ricurve, di 3-7 cm. Fg. con lamina oblanceolata a ovata (1-2 X 2-5 cm), acutam. dentate sul bordo, ma senza lobi profondi. Corimbi 10-20-flori; 443


petali bianchi; stili 2 (1-3); fr. rossastro, subsferico (8-9 mm).Nordamer. Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1551/II Autore Linneo Codifica numerica 3345902 Forma biologica P caesp Altezza 1-5 m Tipo di vegetazione Coltiv. per ornam. e subspont. in Cors. Fioritura da Maggio a Giugno

444


Sp. Crataegus laciniata

Gen. Crataegus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Crataegus monogyna, ma pelositĂ piĂš densa e persistente; fg. con incisioni quasi raggiungenti h nerv. centr.; stili 3 (-5).S-Medit.-Mont.Sic. sui M. Peloritani, Nebrodi e Madonie: C.

445


Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1555 Autore Ucria Nome Italiano Biancospino di Sicilia Codifica numerica 3345920 Forma biologica P caesp

446


Altezza 1-5 m Tipo di vegetazione Macchie e cedui. Altitudine da 800 a 1500 m

Fioritura : da Aprile a Giugno

447


Sp. Crataegus azarolus

Gen. Crataegus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Crataegus monogyna, ma pelosità più densa e persistente; fg. con incisioni poco profonde e lobi ± triangolari; stili (1-) 2; fr. diam. 2 cm (in coltura fino a 4 cm), bruno-giallastri, di gusto simile alle Nespole.E-Medit.Bergam., Lig., App. Emi!., Sic: R.L'ibrido Sp. Crataegus monogyna X Sp. Crataegus azarolus (C. X ruscinonensis Gren. et Blanc) è stato raccolto a Malta e Gozo.

Diffusione Portamento ⏉ Cespuglio Progressivo 1556 Autore Linneo 448


Nome Italiano Biancospino lazzarolo; Azzardo Codifica numerica 3345921 Forma biologica P scap Altezza 2-8 m Tipo di vegetazione Probabilm. originario dell'i. di Creta, coltiv. per il fr. e nat. Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

449


Sp. Crataegus monogyna

Gen. Crataegus Scheda aggiornata - Segnala osservazione F. a corteccia compatta, grigio-aranciata; rami giovani scuri, glabri, con spine acute alla base dei rami abbreviati. Fg. con lamina chiara di sotto, a contorno ovale0 rombico (2-4 X 2-4 cm) con 14 incisioni profonde per lato; lobi allungati, con bordi paralleli e senza dentelli almeno nella parte inf.; dentelli 2-4 presso l'apice; base tronca o cuneata ( ± a 90°); stipole a ventaglio. Corimbi multiflori con assi lanosi o pubescenti; petali bianchi, subrotondi (5-6 mm); stili 1; fr. a 1 seme.1 Secondo Hegi la fioritura precede di 2 settimane quella di Sp. Crataegus monogyna.Paleo-temp.In tutto il terr.: C.Ibridi, confus. e variab. - La distinzione fra Sp. Crataegus oxyacantha e Sp. Crataegus monogyna ha costituito da sempre un rompicapo per i fioristi. L'insieme dei caratteri differenziali da noi forniti è valido solo per individui ben tipici, però nella maggioranza dei casi ci troviamo di fronte ad individui che, per l'uno o l'altro carattere, sono intermedi fra le due specie. Due soli caratteri hanno valore discriminante: la dentellatura dei lobi (continua in Sp. Crataegus oxyacantha, limitata all'apice in Sp. Crataegus monogyna) ed il n. degli stili e semi nel fr. (2 in Sp. Crataegus oxyacantha, 1 in Sp. Crataegus monogyna), però la correlazione fra i due non è stretta, ed in popolazioni naturali non è difficile trovare piante con fg. di Sp. Crataegus oxyacantha e stili di Sp. Crataegus monogyna o viceversa. Le due specie possono vivere a pochi metri di distanza l'una dall'altra, però Sp. Crataegus oxyacantha L. è di preferenza in stazioni ombrose nei boschi chiusi, mentre Sp. Crataegus monogyna Jacq., ben più xerofilo è di regola ai margini del bosco ed in pieno sole. Però quando Sp. Crataegus monogyna vive nei boschi le fg. tendono ad avere lobi meno profondi, come in Sp. Crataegus oxyacantha. Il numero cromosomico è uguale per le due specie (2n = 34). L'ibrido fra le due ( X C. media Bechst.) è frequente, e l'abbondanza di individui di difficile attribuzione fa pensare che in alcune zone sia diffuso quanto le specie allo stato puro.Per i rapporti tra Sp. Crataegus oxyacantha e Sp. Crataegus monogyna si cfr. l'ottimo studio di Lippert W., Ber. Bayer. Boi. Ges. 49: 165-198 (1978), del quale non si è potuto tener conto, essendo questa Flora già in stampa. Sp. Crataegus monogyna Jacq. è specie assai variabile nella pubescenza (abbondante sulle fg. giovani, ma per lo più scomparsa in estate). I rami dell'annata sono privi di fi. ed hanno 450


fg. sparse con grandi (1-2 cm) stipole persistenti; i rami fioriferi portano le fg. riunite a 3-6 su rami laterali abbreviati (brachiblasti) e le stipole sono piccole, caduche, in estate generalm. scomparse; due rami differenti dello stesso individuo possono quindi dare l'impressione di specie del tutto diverse.

Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1554 Autore Jacq. Nome Italiano Biancospino comune; Azaruolo selvatico Codifica numerica

451


3345914 Forma biologica P caesp Altezza 0.5-6 m Tipo di vegetazione Cespuglieti, siepi, boschi xerofdi degradati (pref. calc.) Altitudine da 0 a 1500 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

452


1 Getti giovani e fg. glabri o con pelosità scarsa. - Il tipo più diffuso Sp. Crataegus monogyna subsp. monogyna 1 Getti giovani e fg. densam. pubescenti; spinosità più abbondante; lamine con 2-4 lobi profondi per lato. - Basil., Cal. e Sic, forse anche nel Lazio a Subiaco. (= C. azarella Griseb. ind. C. triloba Poiret) Sp. Crataegus monogyna subsp. azarella

Sp. Crataegus oxyacantha

Gen. Crataegus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Crataegus monogyna, ma fg. a perimetro ellittico o obovato; incisioni 1-2 per lato, poco profonde; lobi triangolari, a bordi convergenti, regolarmente dentellati tut-t'attorno; stili 2; fr. con 2 semi.Centroeurop. (suba'tl.).It. Sett. e Pen.: R.Nota - Area da precisare, perché molte segnalazioni di Sp. Crataegus oxyacantha si riferiscono a individui atipici di Sp. Crataegus monogyna (cfr.) oppure ibridi; do Amarai Franco in FI. Europ. 2: 74 ne limita l'areale all'It. Sett., ma questa sembra un'opinione troppo restrittiva: sec. Montelucci (in litt.) Sp. Crataegus oxyacantha è presente presso Roma e sui monti dell'It. Merid., tuttavia assai più raro di Sp. Crataegus monogyna.

453


Diffusione Progressivo 1552 Autore Linneo Nome Italiano Biancospino selvatico Codifica numerica 3345905 Forma biologica P caesp Altezza 1-6 m

454


Tipo di vegetazione Boschi caducifogli su suolo ricco (soprattutto querceti) e loro fasi di degradazione Altitudine da 0 a 1200 m

Fioritura : da Aprile a Giugno

Sp. Crataegus macrocarpa

Gen. Crataegus Scheda aggiornata - Segnala osservazione 455


Simile a Sp. Crataegus oxyacantha, ma fg. di 2-4 X 3-5 cm con incisioni piĂš profonde; fr. ellissoide (10-12 x 12-15 mm) con 5 tubercoli basali.Segnalato sulle Alpi Or. italiane, e da ricercare. - E-Alpino-Carpat. Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1553 Autore Hegetschw. Nome Italiano Biancospino a frutto grosso Codifica numerica 3345906 Forma biologica P caesp Altezza 5-10 dm

Sp. Photinia serrulata

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Alberello sempreverde di piccole dimensioni; gemme rossastre. Fg. coriacee con lamina lanceolata, acuta, seghettata. Fi. piccoli formanti una pannocchia corimbosa; petali bianchi; stili 456


2-3.E-Asiat. Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1546/III Autore Lindley Nome Italiano Fotinia Codifica numerica 3341001 Forma biologica P caesp Altezza 2-8 m Tipo di vegetazione Coltiv. frequentem. per ornamento Fioritura da Maggio a Giugno

457


Sp. Eryobotrya japonica

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rami tomentosi. Fg. sempreverdi, strettam. ellittiche (3-6 X 12-25 cm), dentate, con tomento rossastro di sotto. Pannocchia densa, piramidata; petali bianco-giallastri 4 mm; fr. ellissoidale (36 cm), giallo-aranciato, con polpa commestibile. Portamento ☨ Albero Progressivo 1546/II Autore (Thunb.) Lindley Sinonimi ( = Pyrus jap. Thunb.; Chaenomeles jap. Lindley) Nome Italiano Nespolo del Giappone Codifica numerica 3340001 Forma biologica P scap Altezza 458


1-8 m Tipo di vegetazione Coltiv. per il fr. ed inselvatichito in Lomb.: R. Altitudine da 0 a 600 m

Fioritura : da Ottobre a Febbraio

459


Sp. Amelanchier ovalis

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rami a corteccia bruno-rossastra, coperta dopo il terzo anno da uno strato grigio. Fg. con picciuolo di 8-10 mm e lamina glabra e verde-scura di sopra, bianco-lanosa di sotto, dentellate sul margine, con nervi secondati, ripetutam. dicotomi nel terzo apicale. Fi. (diam. 2-3 cm) in racemi terminali e brevi rami ascellari alle fg. sup.; calice arrossato con tubo di 2 mm e denti divergenti di 1.5 mm; petali bianchi di 3-4 x 12-14 mm; fr. ovoide (6 mm).In tutto il terr.: It. Sett. e Centr.: C; It. Merid. ed Is.: R; dubbio per la Puglia.Nota - La differenziazione fra le due subsp. è scarsa. In generale la subsp. eretica ha carattere più xerofilo, con fg. più coriacee, lucide di sopra; la pubescenza è maggiore in ogni parte; i rami giovani mostrano spesso verso l'apice annulature trasversali. Però anche piante raccolte nei mesi estivi sulle Alpi (soprattutto A. Carniche, come già notato dal Fiori) possono avere fg. simili per consistenza e pelosità: il miglior carattere distintivo sembra consistere nel numero dei nervi laterali.A. canadensis (L.) Medicus con fg. più finem. dentellate e stili saldati tra loro alla base è coltivato talora nell'It. Sett.; si tratta di specie nordamericana, che da noi cresce in piena terra, talora con tendenza a spontaneizzarsi. Oltre a questa anche A. spicata (Lam.) C. Koch e A. grandiflora Rehder sono talora coltivate; anch'esse sono di origine nordamericana.

460


Diffusione Progressivo 1547 Autore Medicus Sinonimi ( = A. volgaris Moench; Aronia rotundiflolia pers.) Nome Italiano Pero corvino Codifica numerica 3343001 Forma biologica P caesp

461


Altezza 1-2 m Tipo di vegetazione Steppa rupestre su rocce cale, soleggiate. Altitudine da 0 a 1200 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

462


1 Fr. in estate completam. glabri, tanto sul calice che sul picciuolo; lamine ellittiche o ± ovali (generalm. 15-25 X 25-33 mm. max. 35x45 mm); picciuoli lunghi ¼-⅓ della lamina ; nervi laterali (8)9-13, tutti ± eguali fra loro; tomento caduco nei mesi caldi (alla fine dell'estate spesso fg. del tutto glabre anche di sotto). tipo di gran lunga prevalente Sp. Amelanchier ovalis subsp. ovalis 1 Fr. in estate bianco-lanosi sul picciuolo ed alla base del calice; lamine ellittiche a obovate (1520 X 27-33 mm), raram. subrotonde (2-3 cm); picciuoli lunghi (⅓)⅖(½) della lamina; nervi laterali 6-8, i maggiori intercalati a nervature più sottili; tomento persistente (alla fine dell'estate fg. spesso con sparsi fiocchi lanosi di sotto). - Pollino, Nebrodi. (= Pyrus eretica Willd.) Sp. Amelanchier ovalis subsp. eretica

Gen. Sorbus

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione Bibl.: Hedlund T., Kungl. Svenska Akad. Handl. 35: 1-147 (1901); Karpati Z., Feddes Rep. 62: 71-331 (1960); Liljefors A., Ada Eorti Berg. 16, 17(1953, 1955).IBRIDILe specie di Sorbus danno frequentem. ibridi con aspetto intermedio tra quello dei parenti. Per l'Italia sono indicati:S. hybrida Koch Sorbus aucuparia X Sorbus aria) - Indicato per vari luoghi della fascia prealpina dal Treni, alla V. Aosta e Garg. (quiperò dubbio).S. scandica Auct. non Fries (Sorbus torminalis X Sorbus aria) - Fascia prealpina dal Veronese al Piem. S. hostii Heyn (1543 X 1544) - Osservato raram. nel Comasco e sul Gr. S. Bernardo. Progressivo 297 Autore Linneo Nome Italiano Sorbo Codifica numerica 3338 1 Fg. imparipennate a 11-17 segm.; stili 3-5 2 Gemme fogliari glabre, vischiose; stili 5; fr. 2-3 cm, a maturità giallo a chiazze brune Sp. Sorbus domestica 2 Gemme fogliari tomentose; stili 3-4; fr. generalm. < 1 cm, a maturità rosso scarlatto Sp. Sorbus aucuparia 1 Fg. con lamina intera, dentata, lobata o partita 463


3 Fg. adulte glabre e lucide; 3-8 paia di nervi secondari 4 Fg. con lamina strettam. ellittica (2x6 cm), dentellate; arbusto di 0.5-1.5 m Sp. Sorbus chamaemespilus 4 Fg. con lamina a contorno ovale (4-6 X 5-7 cm), con 3-4 paia di lobi profondi; albero o arbusto Sp. Sorbus torminalis 3 Fg. anche adulte tomentose di sotto; 6-12 paia di nervi secondari 5 Margine della fg. fra l'uno e l'altro dei nervi secondari con incisioni profonde (⅓-⅖ del nervo corrisp.) 6 Fg. con tomento bianco Sp. Sorbus umbellata 6 Fg. con tomento grigio-biancastro Sp. Sorbus mougeotii 5 Margine della fg. con incisioni brevi ed indistinte 7 Fg. maggiori con lamina ovata (la metà basale più sviluppata della metà apicale); base arrotondata Sp. Sorbus aria 7 Fg. maggiori con lamina obovata (la metà apicale più sviluppata della metà basale); base cuneata Sp. Sorbus graeca

Sp. Sorbus domestica

Gen. Sorbus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Sorbus aucuparia, ma corteccia incisa; peduncoli fior, da principio tomentosi, poi glabrescenti; sepali patenti dopo la fioritura; fr. piriforme (2-3 cm), a maturità dolce (Sorbola).Euri-Medit.In tutto il terr., però nell'It. Sett: R e spesso solo inselvat.

464


Diffusione Portamento ☨ Albero Progressivo 1540 Autore Linneo Sinonimi ( = Pyrus dom. Ehrh.; Pyrus sorbus Gaert.) Nome Italiano Sorbo comune; Sorbolo Codifica numerica 3338901

465


Forma biologica P scap Altezza 5-20 m Tipo di vegetazione Boschi submedit.; anche coltiv. per il fr. Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

466


Sp. Sorbus aucuparia

Gen. Sorbus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Cespuglio (allora generalm. sterile) o albero con rami giovani pubescenti; corteccia bruna, liscia con lenticelle lineari lunghe 1-2 mm. Fg. con 13-15 segm. lanceolati (11-14 X 27-55 mm), sparsam. pubescenti di sotto soprattutto sui nervi. Fi. numerosi in corimbi; peduncoli fior, con peli appressati o subglabri; sepali conniventi; petali bianchi 5 mm; fr. ovoide (5-6 X 6-8 mm), rosso scarlatto a maturitĂ .Europ.Alpi ed App. Sett: C; altri ril della Ben., Sic, Cors.: R.

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Diffusione Portamento ☨ Albero Progressivo 1541 Autore Linneo Nome Italiano Sorbo degli uccellatori Codifica numerica 3338902 Forma biologica P caesp

468


Altezza 1-15 m Tipo di vegetazione Boschi montani (faggete, abetine) e subalpini, cespuglieti a Rododendri. Altitudine da 600 a 2100 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

469


1 Inflor. con asse pubescente; fr. subsferico 2 Fg. con picciuolo >25 mm. Pianta generalm. pubescente sulle gemme e pag. inf. delle fg. tipo piĂš diffuso Sp. Sorbus aucuparia subsp. aucuparia 2 Fg. con picciuolo < 20 mm. Pianta pubescente sulle gemme e lungo i nervi delle fg.; fr. fino 10 mm. - Cal., Sic. e Cors.: R; segnalato anche nell'App. Parmig. e nel Teram. (in aspetto atipico) - (Guss.) Nyman Sp. Sorbus aucuparia subsp. glabrata 1 Inflor. con asse glabro; fr. ovoide. Pianta glabra o quasi su gemme e pag. inf. delle fg.; picciuolo >25 mm. - Alpi: R e da precisare; segnalato anche sull'App. Sp. Sorbus aucuparia subsp. glabrata

Sp. Sorbus chamaemespilus

Gen. Sorbus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Corteccia bruno-scura con lenticelle aranciate allungate longitudinalm. Fg. ellittiche (2x6 cm), dentellate, su picciuoli di 2-4 mm, verde-cupo e lucide di sopra, glabre. Cima corimbosa densa; petali rosei 5 mm; fr. rosso-cupo, ovoide (9 X 10 mm).Orof. S-Europ.Alpi: C; App. Sett. in Lig. ed Emilia occ. (M. MaggĂŹorasca); Abr. sul M. Petroso; segnalato inoltre sul Terminillo, Velino, Gr. Sasso, nell'Avell a Montevergine e nel Garg. (poco verosimile!).Variab. - Sp. Sorbus chamaemespilus si presenta sporadicam. con sparsi peli sulla pag. inf. delie fg.: alcuni AA. considerano che questo faccia parte della normale variab. della sp., secondo Rechinger, Fragm. Fior. Geobot. 16: 103-107 (1970) si tratta di ibridismo con Sp. Sorbus aria.

470


Diffusione Portamento â?‰ Cespuglio Progressivo 1543 Autore (L.) Crantz Sinonimi ( Mespilus cham. L.; Pyrus cham. Ehrh.) Nome Italiano Sorbo alpino Codifica numerica Sorbo comune; Sorbolo

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Forma biologica NP Altezza 5-15 dm Tipo di vegetazione Brughiere subalpine fra i Mughi e Rododendri Altitudine da 1500 a 2300 m

Fioritura : da Giugno a Giugno

472


Sp. Sorbus torminalis

Gen. Sorbus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rami giovani con corteccia lucida, bruno-rossastra. Fg. erette o eretto-patenti, con picciuolo di 13 cm e lamina a contorno ovale (fino a 5X6 cm) con 7 lobi profondi â…“-Âź e dentellati tutt'attorno; pagina sup. glabra e Âą lucida, pag. inf. dapprima pubescente, in estate glabra. Petali bianchi 6 mm; stili 2; fr. bruno, obovoide (1-1.5 cm).Paleo-temp.In tutto il terr. (manca in Cal ?): C.

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Diffusione Portamento ☨ Albero Progressivo 1542 Autore (L.) Crantz Sinonimi ( = Crategus torm. L.; Pyrus torm Ehrh.) Nome Italiano Sorbo torminale; Baccarello; Ciavardello Codifica numerica 3338903

474


Forma biologica P caesp Altezza 1-7(-20) m Tipo di vegetazione Boschi di latif. (soprattutto querce) Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

475


Sp. Sorbus umbellata

Gen. Sorbus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Sorbus aria, ma fg. di 3-6 X 4-7 cm, con 4-7 paia di nervi secondari; fr. giallastro. Segnalato dubitativam. in Sic. - S-Europ.-Pontico. Portamento ☨ Albero Progressivo 1545/b Autore (Desf.) Fritsch Codifica numerica 3338908 Forma biologica P caesp Altezza 1-8 m Sp. Sorbus mougeotii

Gen. Sorbus Scheda aggiornata - Segnala osservazione

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Aspetto di Sp. Sorbus aucuparia X Sp. Sorbus graeca ovv. Sp. Sorbus aucuparia X Sp. Sorbus aria.Orof. S-Europ.V. Aosta: RR; ibridi Sp. Sorbus aucuparia X Sp. Sorbus aria sono ancora segnalati sul Bondone, Grigne, C. Tic, Valsesia e forse vanno qui riferiti.Mougeot J.-B. (17761858), studiò la flora dei Vosgi.

Diffusione Portamento ☨ Albero Progressivo 1546 Autore Soy.-Will. et Godr. Nome Italiano Sorbo di Mougeot Codifica numerica

477


3338910 Forma biologica P caesp Altezza 1-8 m Tipo di vegetazione Pendii rupestri cespugliosi. Altitudine da 400 a 1900 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Sp. Sorbus aria

Gen. Sorbus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Rami giovani pubescenti, poi glabri; corteccia grigio-nerastra con anelli trasv. Fg. biancotomentose sulla pag. inf. e picciuolo; lamina ellittica (3-5 X 6-10 cm) oppure almeno nelle maggiori distin-tam. ovata (tino a 7 X 10 cm); nervi lat. nelle maggiori 10-13; margine semplicem. dentellato ovv. con 1-3 lobi basali profondi fino a â…’ del nervo corrisp.; base arrotondata; picciuolo 1-2 cm. Corimbi 20-40-flori; assi bianco-tomentosi; sepali 3 mm; petali 478


bianchi 3x5 mm; fr. 7x 10 mm.Paleotemp.In tutto il terr.: C (manca sui rilievi piĂš elevati, nella Pad. e nella fascia mediterranea sempreverde).Variab. - Cfr. Sorbus graeca.

Diffusione Portamento ☨ Albero Progressivo 1544 Autore (L.) Crantz Sinonimi ( = Crategus aria L.; Pyrus aria Ehrh.) Nome Italiano Sorbo montano; Farinaccio; Rialto Codifica numerica 479


3338905 Forma biologica P caesp Altezza 1-20 m Tipo di vegetazione Boschi di latif (soprattutto querceti) Altitudine da 0 a 1200 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

480


Sp. Sorbus graeca

Gen. Sorbus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Sorbus aria, ma fg. con lamina obovata (7-8 X 9-10 cm), piĂš densam. biancotomentose di sotto e piĂš fortem. incise sui bordo; nervi secondari generaml. 8-9 per lato; base cuneata.S-Europ.-Pontico.Camp, sul M. Alburno e M. Sacro, Basii, Cai e Sic: C; forme affini sul 481


Carso, Prealpi Carniche, It. Centr. e forse sulle A. Cozie.Nota - Le differenze fra Sp. Sorbus aria e Sp. Sorbus graeca non sono evidenti. Kovanda in Ada Dendrol. Cecosl 3: 27-70 (1961) le riassume come segue: Sorbus aria Sorbus graeca Gemme lunghe fino a 9 mm, con squame verde-brune a brune, sparsam. tomentose almeno all'apice; Gemme lunghe 5-7 mm, con squame giallo-brune; foglie fino a 7 X 14 cm; foglie lunghe 4-5(-7) cm; sepali lunghi al max. quanto l'ipanzio; sepali lunghi più dell'ipanzio; frutti densam. picchettati di piccole lenticelle, per lo più tomentosi, con sepali spesso patenti. frutti con poche lenticelle grandi, glabri, con sepali eretti. I caratteri indicati da questo Autore e le figure (che vengono qui riportate) corrispondono solo incompletam. alla descrizione di Warburg e Kàrpàti in Fl. Europ. 2: 67 e segg. In realtà ci troviamo di fronte ad un complesso ibridogeno, nel quale nell'Europa centrale e sudorientale sono state individuate numerose specie apomittiche (agamospecie) ed ibridi fissati, cioè una situazione poco diversa da quella del genere Rubus. In Italia si possono molto grossolanamente delineare tre gruppi: con fg. grandi, generalm. oblanceolate a base strettam. cuneata e sepali più brevi dell'ipanzio; corrisponde a S. aria e sembra prevalere sulla catena alpina; con fg. grandi, generalm. quasi tanto lunghe che larghe (almeno le maggiori), base molto più allargata che nella prec, sepali più brevi dell'ipanzio; corrisponde a S. eretica Lindley nell'interpretazione degli Autori che hanno studiato la flora austriaca (in FI. Europ., S. eretica Lindley viene sinonimizzato a 1545); prevale e spesso è anzi esclusivo nell'Italia centrale e Sardegna, ricompare sul Carso Triestino (V. Rosandra) nelle zone più aride ed in qualche punto delle Prealpi Carniche anche vicino al gruppo a); l'identità delle popolazioni del Triestino e dell'Italia centrale non è sicura; con fg. piccole, per il resto simili a quelle di b) e sepali più lunghi dell'ipanzio; corrisponde più strettam. a S. eretica e sembra prevalere nel Meridione e Sicilia. L'intero problema meriterebbe di essere approfondito con uno studio di campagna, perché i materiali d'Erbario permettono solo una incompleta conoscenza di queste specie.

482


Diffusione Portamento ☨ Albero Progressivo 1545 Autore (Spach) Kotschy Sinonimi ( = S. cretica Lidnay; S. meridionalis [Guss.]) Nome Italiano Sorbo meridionale Codifica numerica 3338906

483


Forma biologica P caesp Altezza 1-10 m Tipo di vegetazione Boscaglie, rupi,pietraie. Altitudine da 0 a 1400 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

Gen. Pyrus

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione BibL: Terpรณ A., Ann. Acad. Horti- et Viticult. 6(2): 1-258 (1960). Progressivo 295 Nome Italiano

484


Pero Codifica numerica 3338 1 Fg. dentate o seghettate tutt'attorno 2 Rami spinescenti all'apice; fr. 1-4 cm Sp. Pyrus pyraster 2 Rami non spinescenti; fr. 5-16 cm Sp. Pyrus communis 1 Fg. a margine intero (o con qualche dentello apicale) 3 Rami spinescenti all'apice; fg. con lamina 2-3 volte più lunga che larga; tomento biancastro lungam. persistente almeno di sotto Sp. Pyrus amygdaliformis 3 Rami non spinescenti; fg. con lamina 1.5-2 volte più lunga che larga; tomento solo sulle fg. giovani Sp. Pyrus nivalis

Sp. Pyrus pyraster

Gen. Pyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Albero gracile con rami induriti o subspinosi all'apice. Fg. con lamina ovata a cordata (2-5 X 3-7 cm), dentellata tutt'attorno, glabra; picciuolo > lamina. Fi. a 3-9 in cime ombrelliformi; sepali 1-3 X 3-8 mm; petali bianchi, subrotondi (7-15 cm), glabri alla base; stili lunghi quanto gli stami; fr. 1-4 cm di gusto astringente (alla fine dolciastro e commestibile).Eura-siat. In tutto il terr. (da ricercare in Sard. e Cors.): C.Variab. - Pubescenza ed aspetto delle fg., come anche la forma del fr. variano grandemente, anche per la frequente presenza di piante inselvatichite. P. achras Gaertn., forse semplicem. una varietà, è il tipo con fg. a base arrotondata anziché cuoriforme.

485


Diffusione Portamento ☨ Albero Progressivo 1533 Autore Burgsd. Nome Italiano Pero selvatico Codifica numerica 3338004 Forma biologica P scap

486


Altezza 5-20 m Tipo di vegetazione Boschi di latif su suolo umido e ricco in sostanze nutritizie. Altitudine da 0 a 1400 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

487


Sp. Pyrus communis

Gen. Pyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Albero robusto con rami non spinescenti, tomentosi da giovani. Fg. con lamina ovata o ellittica (3-4 X 4-7 cm), brevetti, acuminate all'apice, dentellate tutt'attorno, pubescenti se giovani, poi glabre e lucide di sopra; picciuolo generalm. < lamina (3-7 cm). Fi. 2-8 in cime ombrelliformi; sepali lanceolati (3x7 mm); petali bianchi, obova-to-subrotondi (10-13 mm), glabri; fr. (pera) di 5-16 cm, commestibile.In tutto il terr., dal piano alla media montagna.Usi - Probabilm. ignoto agli antichi popoli dell'Egitto e Mesopotamia, il Pero compare dapprima presso i Greci (già in Omero) e pure in epoca molto antica in Italia. P. communis L. non esiste allo stato spontaneo e viene considerato un complesso di ibridi fra Sp. Pyrus pyraster, Sp. Crataegus laciniata ed altre specie non crescenti in Italia, stabilizzato dalla coltura. I nomi volgari nelle lingue indoeuropee sono di varia radice (gr.ónche, àpios; lat. pirus da cui it. pera, frane, poire, ingl. peer, ted. Birne, slav. sétt. grusza, slav. merid. hruska, basco udarea, madaria) il che lascia pensare ad un'origine politopa della coltura.

Diffusione Portamento 488


☨ Albero Progressivo 1536 Autore Linneo Nome Italiano Pero comune Codifica numerica 3338013 Forma biologica P scap Altezza 5-20 m Tipo di vegetazione Largam. coltiv. Altitudine da 0 a 1000 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

489


Sp. Pyrus amygdaliformis

Gen. Pyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Cespuglio, raram. alberello; rami spinescenti all'apice, bianco-tomentosi sui getti giovani e fg., in seguito glabrescenti. Fg. con lamina oblanceolata, (1-3 X 3-7 cm), intera; picciuolo 1-2 cm. Cime ombrelliformi; petali bianchi, ellittici (5-6 X 7-8 mm), leggerm. bilobi,, pubescenti alla base; stili < stami; fr. 1 cm, acido.Steno-Medit. Merid. ed Is.: C; lungo la costa tirrena rĂŹsale in Laz., Tose, e Lig.; anche nell'Adr. merid., Emil. ed Istria.Nota - P. pyrainus Rafin. si distinguerebbe per i petali piĂš brevi, glabri alla base e gli stili lunghi quanto gli stami, ma va ulteriorm. studiato.

490


Diffusione Portamento ☨ Albero Progressivo 1534 Autore Vill. Nome Italiano Pero mandorlino Codifica numerica 3338008 Forma biologica P caesp

491


Altezza 1-6 m Tipo di vegetazione Cedui, macchie e ganghe. Altitudine da 0 a 1100 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

492


Sp. Pyrus nivalis

Gen. Pyrus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Pyrus communis, ma getti giovani, lungam. pubescenti; fg. dei rami sterili ovali o ellittiche, quelle fior, obovate, tutte a margine intero o finem. dentellato all'apice; picciuolo breve; fr. 3-5 cm di gusto astringente (alla fine dolciastro).SE-Europ. Segnalato nel Bergam. ed in Carinzia presso il nostro confine, ma da ricercare.

Diffusione Portamento ☨ Albero Progressivo 1535 Autore Jacq. 493


Nome Italiano Pero alpino Codifica numerica 3338011 Forma biologica P scap Altezza 5-15 m Tipo di vegetazione Boscaglie mont. Altitudine da 500 a 1200 m

Fioritura : da Maggio a Giugno

494


Gen. Malus

Fam. Rosaceae Scheda aggiornata - Segnala osservazione BibL: Koidzumi G., Ada Phytotax. Geobot. Kyoto 3: 179-196 (1934); Henning A., Der Zuchter 17/18: 289-349 (1947) Progressivo 296 Autore Miller Nome Italiano Melo Codifica numerica 3338 1 Fg. con margine dentellato o crenato 2 Fg. dentellate glabre sulle due facce; fr. 2-3 cm Sp. Malus sylvestris 2 Fg. adulte tomentose almeno di sotto; fr. 5-15 cm Sp. Malus domestica 1 Fg. irregolarm. lobate Sp. Malus florentina

Sp. Malus sylvestris

Gen. Malus Scheda aggiornata - Segnala osservazione 495


Alberello gracile con rami all'apice induriti e spinescenti. Fg. con lamina ovata (25-40 X 35-80 mm), dentellata o crenulata tutt'attorno, acuta (raram. acuminata), del tutto glabra (fg. giovani pubescenti sui nervi); picciuolo lungo quanto la lamina o poco meno. Fi. 3-7 in cime ombrelliformi; peduncoli e tubo calicino glabri o poco tomentosi; sepali 3-7 mm; petali bianchi, subrotondi (10-15 mm); stili glabri o barbati alla base; fr. 2-3 cm, di gusto acido.Centroeurop.Caucas. In tutto il terr.: C.Confus. - Con Sp. Prunus mahaleb, che si distingue per le fg. con lamina 1.1-1.3 volte piĂš lunga che larga (1538: 1.3-1.5 volte), verde scura e lucida di sopra, sul margine con dentelli terminati da una ghiandola piramidale acuta, brunastra (dentelli senza ghiandola in Sp. Malus sylvestris). Individui inselvatichiti di Sp. Malus domestica sono praticam. indistinguibili.

Diffusione Portamento ☨ Albero Progressivo 1538 Autore 496


Miller Nome Italiano Melo selvatico Codifica numerica 3338803 Forma biologica P scap Altezza 3-10 m Tipo di vegetazione Boschi di latif. submediterranee (debolm. acidof.) Altitudine da 0 a 800 m

Fioritura : da Aprile a Maggio

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Sp. Malus domestica

Gen. Malus Scheda aggiornata - Segnala osservazione Simile a Sp. Malus sylvestris, ma rami non spinosi; fg. con lamina di sotto (soprattutto alla base e lungo i nervi) densam. tomentosa anche in estate; picciuolo lungo ⅓-½ della lamina; peduncoli e tubo calie, densam. tomentosi; petali obovati (10-20 mm); stili glabri; fr. maggiore, commestibile (mela. Domo).Usi - Sp. Malus domestica è un complesso di forme ibridogene fra Sp. Malus sylvestris e specie del vicino Oriente, conservate e stabilizzate dalla coltura. Le più antiche forme coltivate derivano con ogni verosimiglianza da ingentilimento di Sp. Malus sylvestris; si può pertanto immaginare che la coltura abbia avuto inizio in molti luoghi dell'Europa Merid. già in epoca preistorica. La coltura del Melo era nota ai Greci e Romani già nelle più antiche fasi del loro sviluppo sociale; pare invece fosse ignota agli egizi. Miti antichissimi (Paride ed Elena, Adamo ed Eva) testimoniano la precoce introduzione di questo frutto presso i Greci ed Ebrei. La varietà delle radici dalle quali derivano le denominazioni di mela presso i popoli indo-europei lasciano pensare ad un'origine autonoma delle colture presso i diversi popoli (gr. mélon; lat. malus, da cui it. mela oppure pomus da cui it. pomo, frane, pomme; alto germ. apliz, da cui ted. Apfel, ingl. Apple; slavo merid. jabuka, etc).

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