Newsletter aprile 2013

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S.A.Ma.C. snc

Manufatti in Cemento - Materiali Edili - Solai - Coperture e Solai in Legno - Sistemi e Soluzioni isolamento Acustico e Termico

APRILE 2013

NEWSLETTER

NUMERO QUATTRO

PROGETTARE l’Isolamento Acustico La realizzazione del “Pavimento galleggiante”

Realizza sistemi e prodotti per rispettare i “Requisiti Acustici Passivi degli Edifici” secondo D.P.C.M. 05/12/1997. Sono prodotti realizzati dall’esperienza ISOSYSTEM, testati presso laboratori di acustica qualificati e verificati in cantiere su varie tipologie di edifici per determinare la qualità e la duttilità del sistema posto in opera. In questa breve presentazione tratteremo dei prodotti resilienti per la realizzazione di pavimenti galleggianti per l’attenuazione del rumore da calpestio e rumori impattivi o strutturali. Interventi da realizzarsi fra ambienti di differenti unità immobiliari, esempio un condominio ad appartamenti; anche se in questo caso il solaio pavimento diventa anche una partizione orizzontale e quindi dovrà essere valutato anche il R’w. Tratteremo del L’n,w, livello di rumore da calpestio normalizzato di solai; - Classificazione A, edifici adibiti a residenza; - Valore previsto dal DPCM 5-12-1997 63 dB. La nuova norma UNI 11367 sulla classificazione acustica delle unità immobiliari prevede per le varie tipologie (residenziale, direzionale ed uffici, ricettiva, di culto e commerciale) quattro classi alle quali adeguarsi per ottenere un certo livello di qualità e di conseguenza di valore. Per fare l’esempio di un L’n,w 63 dB come era previsto dal DPCM del 1997, con la nuova norma vorrebbe dire ottenere una residenza in classe III. Quindi nello studio e realizzazione del nostro solaio pavimento, il massimo livello di pressione sonora di calpestio normalizzato che noi dobbiamo raggiungere sono 63 dB. Il nostro progetto prevede la realizzazione di un solaio pavimento in laterocemento dello spessore 20+4 cm (1), al di sopra del quale si posa, per co-

prire l’impiantistica, un impasto cementizio alleggerito dello spessore di circa 10 cm (2). È a questo punto che bisogna posare il nostro materiale isolante, da scegliere con le corrette caratteristiche rispetto alla nostra tipologia di solaio. Dal catalogo ISOLAMENTO ACUSTICO “AERE” della ISOSYSTEM scegliamo per il nostro intervento ACUSTIC SYSTEM® 7 (3); un manto bistrato con cimosa adesiva, composto dall’accoppiamento di un polietilene reticolato fisicamente a celle chiuse da 4 mm densità 30 kg/mc e una massa elastoplastomerica del tipo SBS (-15°C) del peso di 3 kg/mq dello spessore di 7 mm nominale; rigidità dinamica


MN/mc= 52 e livello di compressibilità= CP2. Sopra verrà realizzato un massetto in sabbia e ce-

mento di ± 5 cm (4) e un pavimento in ceramica ± 1 cm. (5). Risultato ottenuto da rilievo acustico in cantiere si ottiene un L’n,w = 57 dB < a 63 dB.

Come si vede dall’illustrazione, il materiale bianco (polietilene) va sotto a quello nero (massa elastoplastomerico). 3)- FASCIA PERIMETRALE ACUSTIC BAND, l’applicazione di ACUSTIC BAND perimetrale per creare la desolidarizzazione del pavimento galleggiante con le pareti. ACUSTIC BAND è pretagliata con dimensioni fisse per la parte adesiva da incollare sul manto appena posato (5 cm); mentre sono variabili le

REALIZZAZIONE DI UN PAVIMENTO GALLEGGIANTE Le corrette operazioni da eseguire per la realizzazione del pavimento galleggiante sono: 1)- MASSETTO ALLEGGERITO, gli impianti tecnologici vengono installai e fissati sul solaio portante e

opportunamente ricoperti con materiale alleggerito, cercando di creare una superficie piana. Attenzione deve essere rivolta alla posa degli impasti alleggeriti specie se confezionati in cantiere o pompati direttamente al piano da autobetoniera, si possono formare concentrazioni anomale di materiale leggero che potrebbe portare a dei cedimenti che possono danneggiare la struttura e quindi l’isolamento al calpestio. L’ideale sarebbe usare prodotti premiscelati o predosati che assicurano una maggiore qualità. 2)- ACUSTIC SYSTEM 7, posa del manto Acustic System, avendo cura di sovrapporre nella sua interezza la cimosa adesiva esistente su un lato del rotolo.

dimensioni della parte da incollare sulla parete (10, 15, 20 cm). Una volta posizionata, si toglie la pellicola e la si incolla sul materiale sottostante. Negli angoli e nelle porte si consiglia di posare ACUSTI BAND 90/270/C. Anche la fascia perimetrale ovviamente dovrà risultare continua ed integra. È pertanto necessario sormontare e nastrare il congiungimento fra due fasce e non attraversare con impianti o altri elementi solidi la fascia stessa. Qualunque operazione che preveda l’interruzione della continuità per svolgere operazioni di cantiere, necessita di un successivo “rappezzo” con materiale elastico per ripristinare l’integrità dello strato isolante. 4)- MASSETTO ARMATO, esecuzione del pavimento galleggiante mediante sabbia e cemento, armato con rete elettrosaldata e zincata maglia 5x5 e filo


2. Lo spessore dovrà essere minimo 5 cm, per evitare insorgenze di fessurazioni sullo stesso e rischiare di compromettere la sua stabilità e rigidezza. Maggiori spessori migliorano il potere insonorizzante della soluzione. Attenzione, stendere il massetto nel verso di sovrapposizione dei teli, attenzione a che la malta del massetto non penetri dietro la fascia perimetrale, se si fosse eventualmente staccata dalla parete in particolar modo negli angoli. Attenzione infine a non lacerare o forare il telo Acustic System 7. 5)- PAVIMENTO, posa del pavimento in ceramica dopo la stagionatura del massetto di completamento. Bisogna fare molta attenzione quando si sigillano le fughe a non creare dei contatti con le

CERTIFICATO, risultati di rilievi in cantiere.

pareti con il sigillante: esso deve andare ad appoggiarsi alla bandella. 6)- RIFILO FASCIA PERIMETRALE, quando la sigillatura è completata ed asciutta, si rifila la parte in eccesso della bandella. Se il battiscopa non è in legno, si cerca di lasciare almeno 1 mm di spessore Arch. Claudio Campion Ordine Architetti PPC VR Sezione A n° 585 Settore Architettura TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA REGIONE DEL VENETO n. 686

oltre il livello del pavimento, in modo tale da creare un sicuro distacco del battiscopa dal pavimento. 7)- BATTISCOPA, nel caso in cui si utilizza un battiscopa in ceramica, questo deve essere posato sopra “ACUSTIC BAND D” in modo tale da evitare ponti acustici.

Il Nostro Ufficio Tecnico èa disposizione per verifica re gli interventi necessari e per la stesura di preventivi


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