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Stare bene naturalmente

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SCOPRI Le mete romantiche ed ecologiche per un super San Valentino

TUTTI I CIBI che accendono l’Eros VIVI SENZA STRESS

SFOG LI LA RIV A ISTA


ORTAGGI E FIORI NELL’ORTO I fiori eduli e commestibili

Questo nuovo manuale della collana Urban Garden è una guida di 116 pagine alla scoperta ma, soprattutto, alla scelta e all’utilizzo dei fiori eduli. Presenta oltre 50 schede di fiori commestibili fra tradizionali (per esempio carciofo e cavolfiore) e ‘nuovi tipi’ (geranio, surfinia, salvia, tagete e tanti altri), con un compendio di un menù con le ricette degli chef della linea produttiva di fiori eduli. L’abitudine di consumare come cibo i fiori non sarà semplicemente una moda è qualcosa che potrà crescere ed entrare nella nostra dieta. Per saperne di più visitate il sito I fiori di Hortives www.ifioridihortives.it ORTAGGI E FIORI NELL’ORTO I fiori eduli e commestibili 116 pagine - €10,00 • IN TUTTE LE LIBRERIE MONDADORI


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La rivista digitale può essere letta su cellulare, tablet e computer. I link sono tutti interattivi ma per funzionare hanno bisogno di una connessione internet attiva.

Il magazine gratuito per vivere in modo consapevolmente secondo Natura A cura di Marzia Novelli e Riccardo Mazzoni Hanno collaborato: Francesco Beccaguti Corinna Muzi Marco Nigro Caterina Nissim Gianluca Riezzo Gabriella Baroni Carlo Alberto Pietrangeli Miriam Baroni Patrizia Lia Micaela Del Buono Progetto grafico: Morena Ceriotti (Excalibur) Realizzazione editoriale: Giovanna Mazzoni (Excalibur) www.ionatural.it Scopri le nostre riviste digitali gratuite cliccando su questo link: www.magazinepress.it

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SOMMARIO 4 Due cuori ...in baita 6 Il tea delle meraviglie 9 San Valentino amore e cibo 12 Prepariamo il Berberè 15 Le Costellazioni Familiari e Sistemiche 20 Magic Ginger 25 Vivi senza stress

Via Mentana, 11 42123 Reggio Emilia (RE) 0522 383620 info@mediatic.it

27 Maschio e femmina li creò 30 Lo sai...


Mete romantiche

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DUE CUORI & UNA BAITA di Emma Leonardi

Siete in cerca di una location romantica per festeggiare il vostro san valentino? Vi proponiamo 4 luoghi da favola tutti da scoprire e provare

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Mete romantiche

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osa c’è di meglio per festeggiare San Valentino, di una romantica fuga sulla neve? In montagna tutto ha il sapore di una fiaba. Con la sua magica atmosfera, con la neve che rende tutto così splendidamente ovattato, con il camino che crepita allegramente e avvolge con le sue essenze legnose , incantando la vista e i pensieri con le fiamme che lo animano, regalerà l’atmosfera giusta per godersi una idilliaca intimità di coppia. Se poi la vacanza è anche rispettosa dell’ambiente, e quindi è ecosostenibile tutto è davvero perfetto. Se siete alla ricerca di un posto fantastico intimo e romantico, abbiamo selezionato per voi quttro destinazioni davvero irrinunciabili. Lusso e alta cucina www.biohotelhermitage.it

le stanze prendono i nomi dai quadri appositamente realizzati per ciascuna di esse. Offre ai suoi ospiti una gustosa colazione con prodotti da forno dolci, frutta fresca, salumi e formaggi. Qui potrete trascorre una vacanza davvero soddisfacente grazie ad un mix di offerte sportive ecocompatibili, specialità regionali, tradizioni, grande accoglienza e natura. Malga Riondera Monti Lessini www.malgariondera.it Questo bioagriturismo è situato in un antico rustico del 1748 caratterizzato dal tipico tetto in pietra della Lessinia ed abbellito da una grande meridiana. Completamente ristrutturato e trasformato in agriturismo. La malga oggi è realizzata seguendo i criteri della bioedilizia, con vernici ecocompatibili e con energie rinnovabili. La Malga si trova a 800 metri di altitudine, al centro di un grande prato ondulato circondato da boschi, con ampie possibilità di passeggiate nei dintorni.

La prima destinazione è a Madonna di Campiglio. Il Biohotel Hermitage è segnalato come uno tra i migliori 15 hotel di montagna nel mondo. Affacciato sulle sulle Dolomiti di Brenta gode di un panorama mozzafiato. Rinomato per la sua accoglienza molto curata, la cucina di alta qualità, la Stube con ristorante stellato, offre ai propri ospiti anche massaggi, sauna tirolese con erbe di montagna, bagno turco con essenze orientali e cromoterapia, piscina con nuoto controcorrente e idromassaggio. Nelle stanze si può escludere dalla rete la parte dell’impianto elettrico non utilizzato tramite un tasto, eliminando così i campi elettromagnetici che possono influire negativamente sul riposo e, col tempo, anche sulla salute. Nel cuore del Gran Paradiso www.lestrompeurs.it Ci spostiamo ora a Cogne, in Valle d’Aosta, dove troviamo le Les Trompeurs uno chalet di famiglia in legno e pietra trasformato in un B&B curato nei minimi dettagli, con 6 stanze arredate in un classico e ricercato stile chalet dove il legno è il protagonista assoluto e dove

Eco villaggio Sagna Rotonda, Marmora, www.sagnarotonda.com Non si tratta di un semplice albergo ma addirittura di un intero suggestivo borgo montano situato nella provincia di Cuneo, recuperato in modo eco-sostenibile e trasformato in struttura ricettiva green. L’ Eco villaggio è composto da 13 baite montane. Tutta l’energia necessaria al villaggio è prodotto in modo totalmente green. Il villaggio, lontano dai percorsi turistici di massa, è immerso nella Valle Maira in territorio piemontese al confine con la Francia. Ricco di sentieri romantici tutti da scoprire è il luogo ideale per ritrovare una natura incontaminata e regalarsi una vacanza rigenerante.

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Yerba Mate

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IL TEA DELLE MERAVIGLIE di Gabriella Baroni

Yerba mate grazie all’alto contenuto di polifenoli, migliora le difese naturali dell’organismo e combatte l’invecchiamento delle cellule

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Yerba Mate

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La leggenda narra come una tribù di Indios, stremata dalla carestia, decise di abbandonare il loro accampamento in cerca di luoghi più fertili. Solo un anziano indio, troppo stanco per mettersi in viaggio, decise di rimanere insieme alla figlia, la bella Yarii, nella selva. Una sera si presentò loro uno straniero che altro non era che un inviato del Dio del Bene, il quale volle, in cambio della generosa ospitalità offertagli, lasciare qualcosa per alleviare le loro ore di solitudine. Per questo fece germogliare nella selva una nuova pianta, nominando Yarii sua Dea protettrice, insegnandoloro a seccare i suoi rami sul fuoco e a preparare lo squisito infuso attirando in quei luoghi molte persone a berne. Da allora il Matè divenne il simbolo della cordialità e benevolenza verso gli ospiti, costituendo tutt’ora la bevanda nazionale dell’Argentina. I conquistatori spagnoli ne appresero l’uso dagli stessi indios che la masticavano o la bevevano succhiandola tramite le “bombillas”; speciali cannucce forate alle estremità. Furono poi i Gesuiti del Paraguay ad iniziare le coltivazioni continuando, dopo alterne vicende, fino al 1911 anno in cui le piantagioni si estesero su larga scala sotto le direttive del governo argentino. Per le preparazioni vengono utilizzate le foglie di Ilex paraguayensis e di altre specie del genere Ilex,arbusti appartenenti alla famiglia delle Aquifogliaceae che crescono nelle zone tropicali e subtropicali dell’America Meridionale. La droga, rappresentata dalle foglie lanceolate, di colore verde intenso, pennatinervie a margine crenato, prima di essere utilizzate devono subire una particolare lavorazione che deve avvenire entro le 24 ore dalla raccolta al fine di evirate la fermentazione, consistentein una prima fase di esposizione diretta sul fuoco seguita da un processo di essicazione o leggera torrefazione, infine da un processo di triturazione. I benefici effetti dell’erba Mate sono conosciuti ad oltre tre secoli e confermati i dagli numerosi studi effettuati da molti ricercatori tra cui il Dr. Pedro Escudero, direttore dell’Istituto municipale della Nutrizione di Buenos Aires, che ha dimostrato come le foglie di Mate contengano vitamina C oscillante fra i 15 e i 31 mg per ogni 100 gr di sostanza. Il Dr R. N Doublet dichiara “il Matè è un regolatore cardiaco, nervino e muscolare: presiede tutte le attività intellettuali e muscolari. Nel caso di una insufficiente alimentazione ne ristabilisce l’equilibrio impedendo il decadimento organico. Per l’alto contenuto in minerali e vitamine può essere consigliato come ricostituente dinamizzante nei confronti di organi affaticati, specie i muscolari Enrico Santos, in un articolo pubblicato su “O Jornal” di Rio de Janeiro – esaminando chimicamente il Matè, ha dichiarato che si riscontra una composizione chimica simile

COMPONENTI Zuccheri totali:7,4 11,35 % Saccarosio: 3,6 – 6,9% Zuccheri riduttori:1,8% – 4,5% Caffeina: 0,97 – 1,79% Azoto:1,85 – 2,60% Inoltre vitamine quali la A, B1 e B2, C e tracce di Ferro, Fosforo e Calcio

ad altri alimenti a potenzialità stimolanti. Il Matè ha notevoli influenze sull’apparato circolatorio e sul tubo digerente la cui attività nutrizionale è molto importante, non solo per le resine e materiali albuminosi contenuti, facilmente assimilabili, ma perché in grado di integrarsi con l’organismo permettendogli di sopportare lievi digiuni. Le proprietà dell’erba Mate lo rendono un alimento stimolante delle funzioni organiche e intellettive.

COME PREPARARLO

Dosi per una tazza di acqua Quando l’acqua comincia a scaldarsi, aggiungere un cucchiaio di Mate e lasciare bollire per due minuti, spengnere e aggiungere un poco di acqua fredda: passare l’infusione attraverso un colino, Zuccherare e servire. Ottimo è anche servito con latte, specie per i bambini e, in estate, servito freddo con ghiaccio.

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Alimentazione ed eros

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SAN VALENTINO AMORE E CIBO A cura di Micaela Dal Buono

Quali soni i cibi che accendono l’Eros? Voltate pagina e scopritelo con noi

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Alimentazione ed eros

F

in dall’antichità si sono ricercati cibi che, in qualche modo, aiutassero od aumentassero il desiderio sessuale e le prestazioni. Questa ricerca ha portato ovviamente nel corso dei secoli anche a delle ricette fantasiose che poco o niente avevano a che fare con l’erotismo. È comunque vero che quello che mangiamo impatta in modo decisivo sul nostro desiderio e sulle nostre esperienze erotiche. E, se alcuni cibi sono stati celebrati fin dall’antichità perché considerati in grado di aumentare o ispirare il desiderio, questo aveva un fondamento di verità perché certi cibi hanno un naturale potere afrodisiaco dovuto alle loro capacità di migliorare la resistenza fisica ed il benessere in generale e, cosa più importante, alcuni di loro contengono degli enzimi o vitamine che migliorano la circolazione o stimolano la produzione di ormoni e quindi il desiderio. Di seguito i tcibi che vi assicureranno un San Valentino “scoppiettante”. Ostriche Il cibo più lussurioso che ci sia, il modo migliore (e più sensuale) per mangiarle è a crudo, condendolo con una vinagrette di aceto di mele, succo di lime e pepe. Le ostriche contengono grandi quantità di zinco, un minerale importante per laproduzione di testosterone e sperma e per le funzioni immunitarie”, contengono anche grandi quantità dell’amminoacido tirosina, un nutriente che svolge un ruolonella produzione di dopamina. È risaputo che livelli insufficienti di dopamina agiscono negativamente sulla libido.

IL RUOLO STRATEGICO DEL CIBO Quello che mangiamo influenza il nostro umore ed il nostro eros

Asparagi Una salsa veloce con gli asparagi bianchi frullati con anacardi e santoreggia (l’erba dei satiri), da spalmare su dei crostini di pane. Gli asparagi sono una fonte di sostante nutritive sessualmente stimolanti, incluse le vitamine E, B, e ilpotassio. Crostacei Gamberi, Aragosta o Scampi da servire appena scottati (o sbollentati nel caso dell’aragosta) da servire con pinzimonio di verdure fresche! Contengono Zinco ehanno la stessa valenza delle ostriche. Cioccolato Chic Fate tostare 100 gr di man-

dorle e tritatele grossolanamente: fate sciogliere 200gr di cioccolato amaro, unitelo alle mandorle stendetelo sulla carta da forno. Spolverate con fiocchi di sale e servite come aperitivo!, il cioccolato contiene elementi chimici come la feniletilammina, che può provocare sensazioni di eccitazione. Peperoncino Da usare e a dosare con saggezza per infiammare (solo) gli animi. Crea una sensazione di pizzicore e aumenta il rilascio di epinefrina – conosciuta anche come adrenalina – ed endorfine, oppiacei naturali per il corpo.

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Alimentazione ed eros

Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene Virginia Woolf

Mandorle Tostatele con un mix di sale, paprica e rosmarino: lasciatele in forno per 15 minuti a 170 gradi! Avocado Niente guacamole please: su delle tartine spalmate un velo sottile di formaggio fresco. Adagiate una fettina di avocado, uno spicchio di pomodoro e un pezzettino di bacon croccanate.

di Venere, Dea dell’amore. A parte la sua forma aggraziata, la fragola è piena di Vitamina C, che aiuta il sangue a fluire in tutte le zone del corpo, mangiatele come meglio vi aggrada e inseritele nel menù di San Valentino.

Fichi Impossibile trovare a febbraio fichi freschi. Immergete quelli secchi nel cioccolato: potete anche farcirli con delle noci o mandorle secche!”I fichi contengono un’alta concentrazione di antiossidanti, flavonoidi e polifenoli che possono generare sensazioni di rilassamento e benessere”. Fragole Grazie alla forma a cuore e al colore rosso, si dice che i Romani considerassero la fragola come un simbolo

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Berberè

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PREPARIAMO IL BERBERE’ di Gabriella Baroni

Un mix di spezie tipico della cucina eritrea, potente afrodisiaco naturale dal gusto etnico.

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Berberè

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l berberé è una miscela di spezie, la cui composizione è tradizionalmente: peperoncino, zenzero, chiodo di garofano, coriandolo, ruta comune, può comparirvi anche il pepe lungo. È un ingrediente chiave delle cucine eritrea ed etiope. Talvolta comprende erbe e spezie meno conosciute a livello internazionale, tratte sia da piante coltivate che da quelle che crescono allo stato selvatico in Etiopia, come il korarima.

Come si prepara COSA OCCORRE • 2 cucchiai di semi di cumino • 4 semi di cardamomo • 2 di semi di coriandolo COSA SI DEVE FARE

Tostare leggermente e unire:

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8 chiodi di garofano 1 cucchiaino di pepe nero 1 cucchiaino di peperoncino 1 cucchiaino di zenzero 1 cucchiaino di curcuma 1 cucchiaino di sale himalayano 1 cucchiaino di cannella

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di

i fiori

I fiori commestibili per avere la primavera nel piatto! Un ingrediente da riscoprire per piatti innovativi

I fiori e le foglie eduli di Hortives sono coltivati in maniera naturale e il confezionamento è effettuato in modo manuale (fiore a fiore)

I fiori prodotti Nasturzio, Tagete

Geranio, Fucsia, Monarda

Foglie di Cardamomo

Calendula, Borragine

Salvia ananas, Salvia pesca

Ostrica vegetale

Viola cornuta e del Pensiero

Salvia nera, Begonia

Erba fungo porcino

Zinnia, Surfinia

Cattleya

Spinacio fragola

Cooking show & degustazioni su richiesta Un progetto

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Xxxxxxxxxxx Psicologia sistemica

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LE COSTELLAZIONI FAMILIARI E SISTEMICHE di Corinna Muzi

Cosa Sono? Potenzialità e applicazioni di questa tecnica.

L

e Costellazioni Familiari e Sistemiche sono una tecnica sviluppatasi nell’ambito della psicologia sistemica e messa a punto da Bert Hellinger. Nato nel 1925, Hellinger ha studiato filosofia, teologia e pedagogia. Ha lavorato per 16 anni in qualità di membro di un ordine missionario cattolico presso gli Zulu in Sudafrica. Nei primi anni Sessanta ha incontrato l’approccio fenomenologico che contribuisce ad allontanarlo dalla scelta missionaria. Approfondisce gli studi in psicanalisi a Vienna, a Monaco e negli Stati Uniti, dove ha conosciuto l’Analisi Transazionale di Eric Berne, lo psicodramma di Moreno, la terapia familiare sistemica, la psicologia della Gestalt. Nei primi anni Ottanta, Hellinger ha iniziato a sviluppare e diffondere il metodo delle Costellazioni Familiari diffuso oggi in tutto il mondo.

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Psicologia sistemica ASPETTI GENERALI Poco dopo l’esposizione delle Costellazioni Familiari di Hellinger negli anni 80, in Francia Anne Schützenberger mise a punto una tecnica chiamata “Sindrome degli Antenati” e nel ‘90, due sorelle psicoterapeute del Mental Research Institute di Palo Alto, Doris e Lise Langlois, misero a punto un’altra tecnica simile, “Psicogenealogia”. Tutte queste tecniche sono accomunate dalla convinzione dell’influenza e della ripetizione degli eventi e delle credenze familiari degli antenati nella vita dei propri discendenti a livello emozionale, psicologico e fisico. Spesso sentendo il nome di questo metodo le persone credono si tratti di qualcosa collegato alle stelle, all’astrologia e alle costellazioni, nel caso di Hellinger si tratta invece di una “rappresentazione” delle molteplici storie Familiari. Ma cerchiamo di capire insieme come funziona. Ci si riunisce in gruppo insieme ad un conduttore della Costellazione, ognuno dei partecipanti può chiedere di lavorare rispetto alla propria tematica personale (blocco, paura, sintomo, trauma, difficoltà). I gruppi di lavoro possono variare da un weekend, a una giornata intera a seconda chiaramente dei partecipanti. Una costellazione personale varia da mezz’ora a un’ora e più. L’obiettivo principale di questi incontri è di esperire in prima persona la bellezza e la forza del lavoro di gruppo per scoprire e analizzare i legami e le forze sistemiche portate avanti inconsciamente durante il corso di molte generazioni. Quando si richiede la propria Costellazione si è invitati ad esporre brevemente il motivo della propria richiesta che può essere un sintomo o un problema personale, di coppia, sul lavoro, quindi vengono scelti tra gli altri componenti del gruppo alcuni “rappresentanti” che nell’attuare i personaggi interpretati appartenenti al sistema familiare del richiedente la costellazione, sperimenteranno automaticamente sentimenti e comportamenti delle persone che rappresentano, anche se non le hanno mai viste o conosciute prima di allora. La teoria delle Costellazioni Familiari si basa sulla Teoria dei Campi Morfogenetici di Rupert Sheldrake, collegati all’inconscio individuale: ciascuno di noi è collegato al campo morfogenetico del pianeta, della specie umana, della popolazione territoriale, della propria identità nazionale e della propria famiglia di origine. Sheldrake, biologo e saggista britannico, prendendo come riferimento il volo degli stormi di uccelli, o la formazione dei cristalli, fino a considerare le molecole proteiche del corpo umano o la formazione di cellule diverse a partire da un unico DNA, individuò la

UN METODO EFFICACE Il sistema di Bert Hellinger è applicato nella psicoterapia, nella consulenza dell’organizzazione aziendale, in medicina, counseling e molti altri ambiti.

presenza di una forza invisibile presente nel sistema ma non identificata con uno dei suoi componenti, bensì col sistema stesso. Questo “campo morfico”, responsabile dell’organizzazione, della struttura e della forma del sistema, avrebbe una sua memoria, determinata dal contributo di ciascun membro. Durante un incontro di Costellazioni le persone come antenne si collegano al campo morfogenetico ed esperiscono, agiscono quelle forze sistemiche che tramandate da generazione a generazione impediscono al soggetto di avanzare liberamente nella propria evoluzione personale. Le stesse forze propriamente osservate e riequilibrate grazie al lavoro di gruppo guidato dal Costellatore si trasformano in energia di supporto e liberazione per il soggetto stesso. Eventi come la morte prematura di un genitore o di un parente, l’esclusione o l’uccisione di un membro della famiglia, relazioni segrete, perdite improvvise di patrimoni, possono condurre ad un vincolo invisibile, un peso che può essere trasmesso a livello inconscio al discendente ed influenzarne il sentire e la vita personale e lavorativa. Un Esempio di “irretimento”: quando abbiamo la sensazione di ripercorrere sempre lo stesso vicolo cieco o essere spinti da una forza maggiore a dire frasi che non vorremmo o compiere azioni che sappiamo già ci porteranno al fallimento o a un blocco nel nostro cammino, ecco in quel caso si tratta di “irretimento”, stiamo inconsciamente ripetendo la stessa risposta che ha dato un nostro antenato e per “fedeltà” al sistema familiare, invece di avanzare rispetto alcune tematiche della nostra vita andiamo completamente in blocco. Poniamo l’esempio di una donna di 27 anni M.

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Psicologia sistemica astemio) oppure ricalco la stessa via per eccesso e finisco negli stessi passi dell’antenato… avendo la sensazione di non poter fare nulla per cambiare gli eventi. Le memorie possono essere riequilibrate e portare pace, comprensione, abbondanza e libertà ai facenti parte del sistema familiare. L’importante è cercare le cause, osservarle e rilasciarle per acquisire nuovi comportamenti e convinzioni più in linea con se stessi e con il benessere di tutti. In alcuni casi si ripete la stessa sorte dell’antenato con mese, data e anno dell’evento traumatico, come ha evidenziato la Schutzenberger nella “Sindrome degli Antenati”, infatti nella nostra memoria genetica ereditiamo note positive e attributi evolutivi, ma anche eventi traumatici (il nonno è caduto dalla bici il 3 aprile 1932 a 17 anni e si è rotto la gamba, il nipote alla stessa età, lo stesso giorno e mese ripete la caduta anche se non ha mai visto e conosciuto questo antenato perché morto quando lui ancora doveva nascere). Perché? Per fedeltà al sistema familiare...come abbiamo visto prima.

che non è sposata, non ha figli e chiede una Costellazione per capire perché tutti gli uomini con cui ha avuto una relazione dopo poco sono spariti… dal lavoro di gruppo emerge che la ragazza era inconsciamente collegata ad una nonna che era stata fatta sposare a forza quando era ancora minorenne e aveva avuto 13 figli…dunque possiamo immaginare a livello inconscio la vocina della nonna sussurrare alla nipote di scegliere esclusivamente uomini che le assicurassero di non sposarla e non avere figli (quindi già sposati, non fertili o non amanti dei bambini)! Nel caso di questa antenata la modalità di esperire la famiglia, il matrimonio e i figli era stata imposta e fortemente subita per tutta la vita, durante la quale si era sentita in gabbia, bloccata. Dunque la ragazza M. dopo il lavoro di gruppo finalmente osserva che nonostante la sua convinzione di volere una famiglia e dei figli era lei stessa che sceglieva continuamente situazioni fallimentari per fedeltà alla voce sistemica della nonna (“non finire come me… non ti sposare… salvati”). Si sente più leggera e finalmente libera di scegliere del proprio futuro. Dunque ognuno di noi può trovarsi a seguire alcuni assunti familiari per eccesso o per difetto, se ho un familiare alcolista non bevo (sono

DA DOVE VENIAMO? Lo studio e l’approfondimento delle Costellazioni Familiari e del proprio Albero Genealogico attraverso questi metodi è molto importante, al fine di comprendere ed agevolare il nostro percorso evolutivo.

Anne Ancelin Schützenberger è una psicologa francese, professoressa emerita all’Università di Nizza, cofondatrice dell’Associazione Internazionale di Psicoterapia di Gruppo. La sua esperienza è nota a livello internazionale, soprattutto nell’ambito della psicoterapia di gruppo e dello psicodramma. Ai suoi studi si deve lo sviluppo della tecnica del ‘genosociogramma’: albero genealogico che tiene conto, oltre che dei legami di parentela esistenti, anche del ripetersi di particolari traumi psichici e fisici di generazione in generazione. Attraverso la Psicologia Sistemica si rendono visibili le dinamiche disfunzionali nelle relazioni con la famiglia, di coppia o nel lavoro ed emergono modalità nuove per rapportarsi alla propria realtà, una nuova immagine si costituirà a mostrare un equilibrio che potrebbe entrare nella nostra vita a seconda dei bisogni dell’Anima. Perché? Per fedeltà al sistema familiare... come abbiamo visto prima.

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Psicologia sistemica Anne Ancelin Schützenberger è una psicologa francese, professoressa emerita all’Università di Nizza, cofondatrice dell’Associazione Internazionale di Psicoterapia di Gruppo. La sua esperienza è nota a livello internazionale, soprattutto nell’ambito della psicoterapia di gruppo e dello psicodramma. Ai suoi studi si deve lo sviluppo della tecnica del ‘genosociogramma’: albero genealogico che tiene conto, oltre che dei legami di parentela esistenti, anche del ripetersi di particolari traumi psichici e fisici di generazione in generazione.

Lo studio e l’approfondimento delle Costellazioni Familiari e del proprio Albero Genealogico attraverso questi metodi è molto importante, al fine di comprendere ed agevolare il nostro percorso evolutivo. Attraverso la Psicologia Sistemica si rendono visibili le dinamiche disfunzionali nelle relazioni con la famiglia, di coppia o nel lavoro ed emergono modalità nuove per rapportarsi alla propria realtà, una nuova immagine si costituirà a mostrare un equilibrio che potrebbe entrare nella nostra vita a seconda dei bisogni dell’Anima.

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Magic Ginger

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MAGIC GINGER di CATERINA NISSIM

Una radice dalle mille virtĂš e dai mille usi in cucina. Un fedele alleato per il nostro benessere

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Magic Ginger

L

o Zenzero (Zingiber officinale) è una pianta erbacea originaria dell’Asia, di cui se ne usa la radice (o rizoma, carnosa e dal colore giallo pallido, il profumo intenso ed il sapore pungente. Sino a poco tempo fa in Europa se ne trovava solo la polvere, ricavata delle radici essiccate. I MILLE USI DELLO ZENZERO Ora lo zenzero fresco si può trovare in qualsiasi supermercato ed il suo uso in cucina è sempre più diffuso globalmente, pur richiamando i sapori più tradizionali di piatti asiatici. Le sue proprietà antinfiammatorie e digestive lo rendono un fantastico alleato del nostro benessere quotidiano, mentre per centinaia di anni lo zenzero è stato considerato come una spezia “calda” dalle proprietà quasi “magiche”. LO ZENZERO NELLA STORIA Lo zenzero proviene dall’India e Sudest Asiatico. Si racconta che Confucio lo amasse molto e lo credesse in grado di depurare e rischiarire la mente. Molto apprezzato da greci e romani, è arrivata nella regione mediterranea solo nel 1° secolo e in pochi potevano permettersene, all’epoca, a causa delle forti tasse che vi erano applicate. E’ poi caduto in disuso al crollo dell’impero Romano, finché Marco Polo non lo riscoprì in Cina nel 13° secolo. Durante il medioevo, veniva utilizzato soprattutto nella preparazione di dolci di alta gamma. Lo zenzero era anche ampiamente impiegato dai medici per le sue tantissime proprietà curative riconosciutagli. Pitagora lo considerava lo zenzero un antidoto al morso del serpente. Nelle dottrine mediche tradizionali asiatiche era considerato un elemento “rovente”. Dioscoride lo riteneva capace di scaldare e calmare lo stomaco e Galeno la classificava una spezia “calda” a causa del suo sapore piccante, ma anche per le sue dette proprietà afrodisiache. La celebrità di queste sue particolari proprietà ha attraversato culture e secoli sino ai nostri giorni. Dall’antica Grecia sono ci sono arrivate delle ‘ricette’ di pozioni afrodisiache, dove lo zenzero fa da re, e se ne parla nei Racconti delle Mille e una Notte. Quello che è certo, è che questa radice ha proprietà farmacologiche importanti ed è impiegata anche oggigiorno per cure a diversi mali. Vediamone le proprietà. PROPRIETA’ Lo zenzero (o Ginger) è ricco di minerali, come il magnesio, il ferro e lo zinco, vitamina E e delle vitamine del gruppo B. Oltre a questi fondamentali nutrienti, è fornito di polifenoli essenziali, che apportano alla spezia le sue celebrate proprietà curative. E’ inoltre ricco di oli essenziali, di gingerolo, shogaolo e paradolo. Grazie alle sue proprietà antibiotiche, lo zenzero è un valido alleato di stomaco, intestino, cuore e apparato circolatorio, oltre che avere proprietà ‘riscaldanti’ ed energizzanti. Queste sono alcune delle sue proprietà principali.

È molto apprezzato nella preparazione di succhi freschi, centrifugati o di smoothie (qui attenti a non metterne troppo, sperimentate cautamente con le quantità).

POTENTE ANTINFIAMMATORIO Uno degli impieghi più comuni dello zenzero è per la cura di infiammazioni gastriche, disturbi digestivi e bruciori di stomaco. Fa bene all’intero apparato digerente grazie alle sue proprietà gastroprotettive protegge da gastrite e ulcere intestinali, sempre che le dosi non siano eccessive. I principi attivi dello zenzero, infatti, sono efficaci contro l’Helicobacter pylori, il batterio responsabile delle ulcere allo stomaco. È inoltre efficace nel ridurre colite e gas intestinali. ANTIDOLORIFICO NATURALE Questa radice è un antidolorifico naturale e assunta durante i primi giorni del ciclo mestruale può alleviarne il dolore. Anche in questo caso ha effetto anti-infiammatorio ed i risultati contro il dolore sono comparabili a quelli dei medicinali in commercio. PROTEZIONE DEL CUORE Lo zenzero è un ottimo anticoagulante, contribuisce ovvero a rendere più fluido il sangue e ridurre il rischio di coaguli. Inoltre, abbassa i livelli di colesterolo e, grazie anche all’effetto anti-infiammatorio, è in grado di difendere dalla formazione di placche aterosclerotiche e relative disfunzioni cardiovascolari. DIFESA DA MALANNI STAGIONALI La radice è nota da millenni nelle culture asiatiche per i suoi effetti contro raffreddore e febbre. Consumarne quotidianamente significa anche aiutare il sistema immunitario a difendersi dai malanni stagionali quali l’influenza e grazie alle sue doti antibatteriche e antinfettive, è un ottimo rimedio per calmare le infiammazioni alla gola, sedare la tosse e combattere catarro e sintomi di

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Magic Ginger raffreddore, soprattutto se utilizzato in infuso caldo, ed accompagnato da limone e miele. RIMEDIO CONTRO LA NAUSEA Lo zenzero è usato tradizionalmente come digestivo ed è altamente efficace nel contrastare le nausee, il mal d’auto, il mal di mare e via così, grazie a enzimi antiossidanti e sostanze come il gingerolo. E’ sufficiente masticare un pezzo della radice fresca, o berne un’infusione. COMBATTE L’ALITOSI Questa spezia è in grado di contrastare l’accumulo di tossine e la fermentazione batterica. Può quindi dare una mano contro l’alitosi – soprattutto se sorseggiato in infusione calda AIUTO NATURALE PER MANTENERE LA LINEA Lo zenzero fresco ha pochissime calorie: circa 4 per un cucchiaino grattugiato. Inoltre il potere snellente dell’infusione è straordinario in quanto spinge l’accelerazione del metabolismo ed aiuta la digestione. Stesso effetto dà il masticare un pezzetto della radice prima dei pasti. CONTROINDICAZIONI Nonostante le sue proprietà benefiche, non si devono superare i 30 grammi al giorno di zenzero o potrebbe causare la gastrite. Inoltre va consultato un medico prima di consumarne durante allattamento o in gravidanza, assunzione di farmaci antinfiammatori, anticoagulanti o antiaggreganti, a causa del suo effetto fluidificante. LO ZENZERO IN CUCINA Non tutti sono fan del suo odore forte, un po’ floreale, e del suo sapore leggermente piccante. Questo gusto è dovuto allo zingiberene, principio attivo molto benefico, ma se se ne usa in quantità eccessive può coprire gli altri sapori e risultare ‘invadente’. Questa radice si abbina divinamente, quando usata bene, a piatti di carne, pesce e verdure. In alcuni paesi, come ad esempio nel Nord Europa e negli Stati Uniti, è molto diffuso nella preparazione di dolci e biscotti natalizi - il famoso Gingerbread man (omino di pan di zenzero) di Shrek! Consumare dello zenzero porta benefici alla salute, lo abbiamo capito, ma è molto più efficace se assunto quotidianamente, ed idealmente tra i 10 e i 30 grammi giornalieri – che non è poco, soprattutto se non si è già abituati ad utilizzarlo, ma sperimentando con ricette nuove o assimilandolo alle nostre ricette più familiari con qualche accortezza, può aggiungere quel tocco in più alla nostra cucina in modo discreto. COME FARE A CONSUMARE PIÙ ZENZERO? Sarebbe meglio consumarne il più possibi-

Ecco come integrarne lo zenzero in cucina Crudo: il modo più semplice per consumarlo è grattugiarne un po’ direttamente a fine cottura sopra i piatti pronti come zuppe, secondi, o primi, se vi sentite di osare. Ottimo se aggiunto all’insalata.

le fresco ma chi ha meno tempo può acquistare lo zenzero secco in polvere pronto all’uso, facile da integrare nella cucina. Come alternativa, può essere assunto sotto forma di rizoma polverizzato, racchiuso in opercoli o compresse, oppure ancora può essere usato come olio essenziale, per diffusione ambientale o olio per massaggi… L’olio essenziale mantiene le stesse proprietà benefiche della radice fresca e, se inalato, aiuta a svegliare e scaldare i sensi sopiti e potenzia la concentrazione. SOFFRITTI Questo ingrediente può essere aggiunto con successo ai nostri sughi più classici, quando la radice fresca è sminuzzata ed aggiunta al soffritto con cipolla, aglio, carota, sedano… Aggiunge un aroma piacevole ma non ha più l’aggressività di quando è mangiato crudo. Questo soffritto può essere anche la base delle vostre zuppe stagionali, dove potete aggiungere un pezzetto di qualche centimetro di zenzero sbucciato all’acqua insieme alle altre verdure. Abbiamo già menzionato il suo utilizzo nella preparazione in bevande come l’infuso. Questo infuso, d’estate, può essere lasciato raffreddare e conservato in frigo per poter poi essere consumato come bevanda dissetante - con l’aggiunta di cubetti di giaccio, spicchi di limone e foglie di menta come decorazione. Potete aggiungere un po’ di acqua frizzante o di Schweppes, se vi sentite trasgressivi. Un’altra bevanda famosa preparata con lo zenzero è lo ginger ale, ottimo aperitivo analcolico.

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Magic Ginger

Infuso

di

-

zenzero

-

limone

-

miele

Zenzero e limone sono una bellissima coppia. Spesso abbinati insieme per affinità di sapore; stimolano l’attenzione e l’attività celebrale grazie al loro sapore pungente, oltre che depurare l’organismo, aiutare la digestione e rinforzare le difese immunitarie - grazie anche a l’importante apporto di vitamina C del limone. Il miele addolcisce, ovviamente, ma contribuisce anche lui all’effetto disinfettante e antinfiammatorio che difende contro i mali di stagione. Perfetta combinazione anche nei vostri centrifugati. Per coloro a cui piace: aggiungete un pizzico di cannella, che aggiunge all’effetto “riscaldante” e contribuisce alla stimolazione del metabolismo.

La preparazione dell’infuso è estremamente semplice:

- far bollire lo zenzero nell’acqua per cinque minuti e spegnete il fuoco.

- sbucciare una radice di zenzero fresco, tagliandola in pezzetti da 1 centimetro circa.Per due persone ne bastano 5 o 6, dato il gusto forte.

- aggiungete il succo di mezzo limone fresco e miele a piacere.

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Xxxxxxxxxxx No stress

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VIVERE SENZA STRESS di Lisa Bellanti

Stress? Gli aiuti naturali per ritrovare l’equilibrio e il rilassamento per godere al meglio della vita in tutte le sue sfumature, sappiamo bene che lo stress non è amico dell’eros e allora, corriamo ai ripari!

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No stress

L

o stress sembra essere diventato uno dei principali disturbi della società moderna. Quando rischia di diventare una malattia è causa, a sua volta, di problemi di salute anche seri. Eppure, lo stress è il nostro migliore alleatoe serve per metterci in guardia dai pericoli della vita quotidiana. Lo stress positivo, detto eustress, si attiva in una situazione di pericolo. Immagina di essere un uomo o una donna dell’era preistorica. Giri in cerca di cibo, bacche, erbe e semi per te e la tua famiglia. A un certo punto, mentre raccogli le provviste, avvisti un leone famelico e minaccioso. Tutto il tuo corpo si mette in allarme: i muscoli si irrigidiscono, il cuore comincia a battere forte, la paura ti attanaglia. Al di là di quello che provi in quei momenti, l’organismo mette in moto una serie di azioni straordinarie che coinvolgono il sistema nervoso, il sistema endocrino e il sistema immunitario. Vengono rilasciati anche diversi ormoni, come adrenalina, noradrenalina e cortsisolo. La loro funzione è quella di attivare la risposta allo stress o sindrome generale da adattamento. Si tratta di un’attività eccezionale che, come tale, si dovrebbe attivare solo quando ce n’è bisogno. Per cui, passato il pericolo, l’organismo torna alla sua normale attività. Uno dei limiti del nostro organismo è quello di non saper distinguere fra realtà e immaginazione. Quindi se viviamo ogni cosa come se fossimo in pericolo costante, l’organismo si comporta come se avessimo davvero davanti il leone famelico, innescando il meccanismo appena illustrato. E lo stress diventa cronico. I SINTOMI DELLO STRESS IQualsiasi siano le cause dello stress quotidiano, dovremmo imparare a gestirle. Queste possono derivare da problemi sul lavoro o situazioni ad esso legate, esami scolastici o universitari, passare troppo tempo davanti al computer, cambiamenti di vita importanti (matrimonio, divorzio, perdita di una persona cara…), difficoltà nelle relazioni o affettive, problemi finanziari e molto altro. I sintomi legati allo stress possono essere: • •

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mal di testa o emicrania, mal di stomaco, nausea, stitichezza o diarrea, tensione e dolore muscolare, insonnia, tachicardia, infezioni frequenti, sudorazione eccessiva, stanchezza eccessiva, bruxismo di notte e chiusura eccessiva della mascella durante il giorno.

L’erborista consiglia tisane rilassanti a base di Melissa, Tiglio, Fiori D’Arancio e Passiflora da prendere preferibilmente la sera.

Se non gestito, lo stress cronico diventa causa di malattie serie. Fra le più diffuse ci sono le malattie cardiovascolari, infarto, ictus, ipertensione arteriosa e dolori mestruali. Ma lo stress agisce negativamente anche sulla nostra sfera emotiva, per cui se siamo inclini a manifestare: • • • • •

preoccupazione eccessiva e ansia, pensieri ricorrenti e rimuginio, esaurimento nervoso, depressione o forte pessimismo, attacchi di panico.

Ci conviene imparare a gestire lo stress, per il bene della nostra salute. Sono tanti i rimedi naturali e gli integratori che fanno al caso. Per combattere lo stress emotivo puoi ricorrere alla floriterapia. I Fiori di Bach o i Fiori australiani che lavorano dolcemente ma in maniera definitiva sulle cause psichiche. Fra gli integratori, sono utili il magnesio, che ha azione favorevole contro ansia, cefalea e dolori muscolari e mestruali. Durante il giorno invece tenere sempre a portata di mano Stress Stop un’essenza combinata di fiori australiani. Aiuta a prendersi il proprio tempo e spazio e toglie la tensione in caso di: • • • • •

incapacità Impazienza ansia sovraeccitazione preoccupazione

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Veterinaria geraritrica

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MASCHIO E FEMMINA LI CREO’... di Fabiola Rizzi

Dio disse poi: ‘Facciamo un uomo a immagine nostra, a nostra somiglianza; domini sui pesci del mare, sui volatili del cielo, sugli animali domestici, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra. Dio creò l’uomo a sua immagine, lo creò a immagine di Dio, creò maschio e femmina.’ Gn 1, 26-27 www.ionatural.it


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A

ll’inizio, l’immagine di Dio corrisponde al maschile e al femminile. Adamo è maschile e femminile insieme, rappresentando il concetto collettivo della specie umana. Una costituzione, un concetto dell’essere umano che viene ripreso persino dalla psicologia. Jung, lo psicologo svizzero parla di Animus ed Anima. Due principi che devono venire integrati dentro l’uomo. Jung, chiama anima l’energia femminile presente nella psiche dell’uomo e animus, l’energia maschile presente nella psiche della donna. Nel Tao la vita è l’unione di energie complementari, ognuna delle quali tende verso l’altra compensandola, azione creatrice nel segno della distinzione. Dio crea separando e distinguendo realtà che proprio in funzione del loro essere opposti determinano una relazione che permette ciò che è definito atto conoscitivo. Separare per conoscere e tornare al tutto. Noi insistiamo ancora oggi invece a separare senza avere alcuna conoscenza del tutto, senza integrare. Preferiamo la regola del Dividi et Impera creando sempre più un divario con l’unità, creando malesseri, incomprensioni. La distinzione genera una relazione che è da Dio stessa definita:’cosa buona’. L’anima corrisponde al femminile, all’essere fecondo, accogliente come una madre. Animus, che in latino vuol dire spirito, corrisponde al maschile come seme, al padre, all’uomo. Queste distinzioni sono archetipi che sono all’interno dell’uomo e che rappresentano per l Jung il maschile e il femminile che si trova all’interno dell’uomo, nella sua psiche. L’uomo e la donna contengono in sé entrambi gli elementi. Ogni donna ha in sé un uomo, così come ogni uomo ha in sé una donna. Nella Genesi all’inizio c’è infatti solo Adamo. La donna, Eva, uscirà in un secondo tempo dalla sua costola. Poi il Signore Dio disse: ‘Non è bene che l’uomo rimanga solo; farò per lui un aiuto che gli si confaccia.’ Gn 2, 18-19 ‘Il Signore fece cader sonno sull’uomo che si addormentò; gli prese una delle costole e nel suo posto chiuse la carne. Con la costola che aveva preso dall’uomo il Signore costruì una donna e la presentò all’uomo. L’uomo disse: questa volta è osso delle mie ossa e carne della mia carne. Pertanto si chiamerà isha (donna) essendo stata tratta da ish (uomo)’ Gn 2,21,23 Vediamo come ora compare una nuova parola per uomo, ‘ish e ishah per donna. In ebraico, diversamente dalle altre lingue si ha la stessa parola sia al maschile che al femminile. Appare subito evidente come la donna è suo simile, è pari all’uomo e gli sta di fronte. L’uomo e la donna sono aspetti della stessa unità. Anche la Shechina è una qualità femminile del creatore e rappresenta la creazione e il nutrimento. Ci troviamo di fronte a una stessa realtà ma con termini diversi. E’ importante notare l’omofonia, mentre l’uomo per

l’animale aveva inventato un nome diverso per ciascuno di loro in base alle loro qualità, per la donna ne inventa uno che è l’estensione del suo nome. L’affinità del nome ne esprime l’affinità dei corpi. I maestri evidenziano che le parole ebraiche che stanno ad indicare l’ uomo ‘ish e la donna ishah, contengono una lettera la yud che nel pensiero mistico è il simbolo della creatività e la lettera he del nome divino di Dio, simbolo della spiritualità. Se queste due lettere vengono tolte ciò che resta è esh, fuoco che porta, alla separazione e alla distruzione. Ma esh, al contrario si trasforma in simbolo di luce calore e energia quando l’amore coniugale è caratterizzato dall’integrazione della yud e della he, le quali unendosi danno vita all’unità del nome tetragrammato di Dio (rivelato a Mosè nella fiamma del roveto ardente che bruciava senza mai consumarsi), santificando così la vita coniugale. Quando marito e

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moglie si amano di un amore autentico, la Shekinah (la presenza divina) è con loro, quando non si amano di un amore autentico, il fuoco li divora. Nel cantico dei cantici è scritto: ‘Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio, perché forte come la morte è l’amore, tenace come gli inferi è la passione, le sue vampe sono vampe di fuoco, una fiamma divina.’ CT 8,6 Il Cantico dei cantici è un canto d’amore che esprime i sentimenti fra un uomo e una donna, sinceramente e reciprocamente attratti, legati da una passione l’uno per l’altro.

QUESTA È LA DONNA, QUESTO È L’UOMO, ENTRAMBI PARTE DI UNA UNITÀ DOVE NON C’È PREVARICAZIONE MA AMORE INCONDIZIONATO QUANDO SI È UNO DI FRONTE ALL’ALTRO RICONOSCENDOSI E NON SCHIENA CONTRO SCHIENA.

La donna viene creata dalla costola dell’uomo che è l’osso più vicino al cuore. Nel Talmud è scritto; ‘ State molto attenti a non far piangere una donna: poi Dio conta le sue lacrime. La donna è uscita dalla costola dell’uomo, non dai suoi piedi perché debba essere pestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale, un po’ più in basso del braccio per essere protetta e dal lato del cuore per essere amata. ‘L’uomo lasci suo padre e sua madre e diventino una carne sola.’ GN 2,24 Una sola carne, è il suo essere segno della presenza di Dio fra i due amanti, il suo essere canale del divino nella loro vita. In Qohelet è scritto: ‘Meglio due di uno, perché vi è per loro meglio ricompensa, nella loro fatica. Se infatti cadono, uno rialzerà l’altro, guai a chi cade e non c’è un’altro a rialzarlo. E poi se due giacciono insieme vi è caldo per loro, ma uno solo come si scalderà? Se uno assale uno solo, due possono opporgli resistenza, la fune formata da tre corde non si spezza in fretta. ‘Qo 4, 9-12

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Lo sai...

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LO SAI... DIMAGRIRE FACILE: RICONOSCERE I PRODOTTI-FAKE E ORIENTARE L’ACQUISTO

Hai visto un prodotto che vanta proprietà dimagranti miracolose? Fate molta attenzione, e ascoltate i campanelli d’allarme: - promette di farti perdere peso velocemente (tipo 7 kg in 7 giorni): oltre che impossibile, sarebbe pericoloso per la salute. - Mostra foto del “prima” e “dopo”: raramente attendibili, servono solo a creare illusioni. - Sostiene che si può dimagrire solo assumendo quel prodotto, senza modificare le proprie abitudini di vita (né quello che si mangia né quanto si fa esercizio fisico). - Si appoggia a fantomatici esperti stranieri che opererebbero in presunte università situate all’estero. - Garantisce i risultati, magari offrendo un rimborso nel caso in cui non si perda il peso sperato. - Promette perdite di peso notturne, legate a creme o a indumenti speciali. - Vanta una generica “assenza di effetti indesiderati” o di essere “completamente naturali”: affermazione di per sé priva di senso, perché in natura non mancano sostanze pericolose per la salute. - Promette risultati duraturi nel tempo.

NOTA: fake news Locuzione inglese (lett. notizie false), entrata in uso nel primo decennio del XXI secolo per designare un’informazione in parte o del tutto non corrispondente al vero, divulgata intenzionalmente o inintenzionalmente attraverso il web, i media o le tecnologie digitali di comunicazione, e caratterizzata da un’apparente plausibilità, quest’ultima alimentata da un sistema distorto di aspettative dell’opinione pubblica e da un’amplificazione dei pregiudizi che ne sono alla base, ciò che ne agevola la condivisione e la diffusione pur in assenza di una verifica delle fonti. Corrispondente grosso modoall’italiano “bufala mediatica”, sebbene quest’ultima espressione faccia riferimento a notizie del tutto prive di veridicità, e utilizzato prevalentemente in ambito politico. (Enciclopedia Treccani)

LA PASTA DI LEGUMI In ambito nutrizionale si è affacciato un nuovo modo di mangiare i legumi, più divertente, più digeribile, e anche più gustoso: la pasta di legumi. La pasta leguminosa può essere preparata con la farina di lenticchie rosse e gialle, di piselli, di fagioli neri, di ceci, in una gamma di molteplici formati, persino nella forma di lasagne e cucinata sia con ricette classiche sia con ricette alternative, e il gusto che ne risulta è più che eccellente. Ottima per i bambini che non amano i legumi, per vegetariani e vegani, come alternativa alla carne, per coloro che la consumano per la sua valenza proteica, ottima per i celiaci e gli intolleranti al glutine, per i diabetici, per gli sportivi e per coloro che vogliono perdere peso, in quest’ultimo caso la pasta viene associata naturalmente con aminoacidi ramificati BCAA, questi infatti sono degli ottimi coadiuvanti per il dimagrimento. La pasta di legumi ha una elevatissima digeribilità e viene consigliata a chi ha problemi di assimilazione delle bucce delle leguminose.

LA SIMBOLOGIA: AASKOUANDY Preambolo: simbologia, disciplina che studia il valore dei simboli. Per inaugurare questa nuova sezione della rivista analizzeremo un simbolo non simbolo: l’Aaskouandy. Un simbolo Aaskouandy può essere visto come un qualsiasi oggetto che sia in qualche modo insolito, che appaia inaspettatamente o che sia in qualche modo fuori luogo in un determinato ambiente. Per esempio, se una pietra viene trovata nelle viscere di un animale che è stato particolarmente difficile da cacciare, allora questa pietra verrà percepita come l’oggetto che ha dato all’animale il suo potere, rendendolo idoneo per lo stato di Aaskouandy. Il termine Aaskouandy sembra sia stato utilizzato per la prima volta dai nativi americani della tribù degli Irochesi, questi credevano che l’Aaskouandy fosse un incantesimo magico di considerevole potenza, che avesse una mente propria, tanto ritenere che se trascurato avrebbe potuto persino rivoltarsi contro il suo proprietario; loro convinzione era altresì che l’Aaskouandy potesse cambiare forma a piacimento assumendo le sembianze di qualsiasi oggetto; se un Aaskouandy appare sotto forma di pesce o serpente, esso viene considerato particolarmente potente, proprio a causa del potere intrinseco di queste creature, ed il suo nome diviene Onniont. Nella nostra cultura un Aaskouandy viene interpretato come un segno che si manifesta improvvisamente, proprio quando vengono cercate delle risposte per ottenere una vita più serena e armonica con la propria anima.

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EN TR A NEL MON DO DI

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