Supplemento n. 1 a CAORLEMARE Magazine n. 8/2009 anno XVIII - Aut. Trib. Venezia n. 929 del 18.4.1988 - Iscr. Reg. Naz. Stampa n. 06170 - R.O.C. n. 5276 - Sped. in abbonamento postale 70% - DCB Venezia - Una copia Euro 2,00.
Demolita l’antica Pescheria e i magazzini del pesce I tre scalini del Duomo e l’assetto idrogeologico «Mi mancheranno il mio mare e il mio campanile» Laguna: iniziano le demolizioni delle cavane Berlino 1989: cadeva il Muro Turismo: estate a pareggio, futuro incerto Nasce l’Aviosuperfice di Caorle Doge
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in questo numero:
____________________________________________________ 4 2010: la Grande Processione ____________________________________________________ 5 La misera fine della Pescheria di Flavio Ineschi ____________________________________________________ 7 I tre scalini del Duomo di Giovanni Comisso ____________________________________________________ 10 «Mi mancheranno il mio mare e il mio campanile» ____________________________________________________ 12 Laguna: iniziano le demolizioni ____________________________________________________ 13 CaorleMare diventa premio di cultura ed enogastronomia ____________________________________________________ 16 Berlino 1989: cadeva il Muro ____________________________________________________ 17 Turismo: Estate a pareggio, ma il futuro rimane incerto ____________________________________________________ 18 Turismo: Aspettando la nuova Legge regionale di Giorgia Valente ____________________________________________________ 19 Nasce l’Aviosuperfice di Matteo Gubitta ____________________________________________________ 20 Lavori in Rio Terrà ____________________________________________________ 21 Dino Vian Cavaliere della Vogalonga ____________________________________________________ 22 «Grazie Lorena» ____________________________________________________ 23 Pra’ delle Torri: La spiaggia che ancora non c’è ____________________________________________________ 26 La Scuola Alberghiera porta a Berlino il “Mare di Sapori” ____________________________________________________ 29 Pizza acrobatica vince in Francia ____________________________________________________ 30 Il 2009 con le Prime Pagine di CaorleMare Magazine ____________________________________________________ 33 C’era una volta “Caorle Spiaggia” ____________________________________________________ 35 Franco Causio ospite del Juve Club Caorle ____________________________________________________ 36 Basket: Euromobil sempre ai vertici di Massimo Corbetta ____________________________________________________ 41 Nautica: Uno yacht fotovoltaico di Donatella Brentel ____________________________________________________ 42 Nautica: Campionato d’Autunno di Silvia Traunero ____________________________________________________ 44 Una partita “del cuore” ____________________________________________________ 45 Droga: male sempre più diffuso di D.Brentel e G. Canzoneri ____________________________________________________ 47 Prima mostra alla Bafile di Matteo Gubitta ____________________________________________________ 48 Quando in Laguna vennero Coppi e Bartali di Vinicio Donà ____________________________________________________ 50 Auguri Città di Caorle di Isidoro Silvestrini ____________________________________________________
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e a pag. 50 la VIGNETTA DI NATALE di Lele Buranel
In copertina: Cartolina dal porto peschereccio, anni ‘40 - Collezione Mirco Grandin/Publiphoto
ASSOCIAZIONE CULTURALE
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Aut. Trib. Venezia n. 929 del 18.4.1988 Direttore Responsabile: Flavio Ineschi Redazione: CAORLE Via della Triglia, 10 Stampa: PERUZZO INDUSTRIE GRAFICHE S.p.A. Via Marco Polo, 10 - Mestrino (Pd)
«Appello a chi ama Caorle»
La Storia siamo noi
La storia di ogni comunità umana è come il destino di un pugno di granelli di sabbia che un soffio di vento sposta senza preavviso e senza logica in qualunque angolo del mondo materiale e spirituale. Ma l’uomo, ovunque sia e in qualunque condizione venga a trovarsi, sempre sarà spinto a vivere la sua storia: per l’istintivo bisogno biologico di sopravvivenza nella ricerca del benessere materiale, e per il bisogno spirituale di dare significato alla propria esistenza. E l’esistenza di ciascun individuo diventa storia collettiva quando è volta al futuro nella speranza. Sant’Agostino spiegava che la Speranza ha due figli bellissimi: lo Sdegno per le cose come sono e il Coraggio per cambiarle. Allo sdegno è necessario associare il bisogno di Giustizia, e quindi di valori etici condivisi. Al coraggio è necessario associare i valori della Cultura e dell’Identità. E allora nasce la Storia
« La storia siamo noi, nessuno si senta offeso siamo noi questo prato di aghi sotto al cielo; La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso, la storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare, questo rumore che rompe il silenzio, questo silenzio così duro da masticare. E poi ti dicono: “Tutti sono uguali, tutti rubano alla stessa maniera”, ma è solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa quando viene la sera. Però la storia non si ferma davvero davanti a un portone, la storia entra dentro le stanze, le brucia; La storia dà torto e dà ragione La storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere, siamo noi che abbiamo tutto da vincere e tutto da perdere. E poi la gente - perché è la gente che fa la storia quando si tratta di scegliere e di andare, te la ritrovi tutta con gli occhi aperti, che sanno benissimo cosa fare: Quelli che hanno letto milioni di libri e quelli che non sanno nemmeno parlare; Ed è per questo che la storia dà i brividi, perché nessuno la può fermare. La storia siamo noi, siamo noi genitori e figli, siamo noi, che partiamo; La storia non ha nascondigli, la storia non passa la mano. La storia siamo noi, siamo noi questo piatto di grano. (F. De Gregori) » Ma tutto ciò sarebbe un discorso vano se non ammettessimo il bisogno di Amore per la vita cui siamo stati dati, e per il bisogno di Significato del nostro esistere.
P re s e p i o i n D u o m o
Flavio Ineschi
Domenica 12 Settembre la quinquennale celebrazione della Madonna dell’Angelo
2010: La Grande Processione
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ono iniziati da tempo i lavori preparatori per la Grande Processione quinquennale della Madonna dell’Angelo, che si svolgerà domenica 12 settembre 2010. Il Comitato organizzatore è già intento a definire da un lato la programmazione religiosa, dall’altro gli aspetti logistici necessari a rendere fruibile ad un pubblico di almeno centomila persone un evento che i Caorlotti - ma anche i turisti - attendono con forte senso di partecipazione. La parte religiosa inizierà con una solenne Peregrinatio Mariæ, sull’esperienza di quella del febbraio 2000, che avrà inizio il 28 agosto quando l’effige della Madonna dell’Angelo sarà trasportata via acqua in Brussa e a Castello dove rimarrà tre giorni. Il 31 agosto riprenderà il cammino per Ca’ Corniani, quindi, il 2 settembre sarà trasportata a Brian, e nei giorni seguenti a Porto Santa Margherita, a Santa Margherita, Sansonessa e, il 6 settembre, alla Casa di Riposo “Don Moschetta”. Quindi
Un percorso religioso, culturale, sociale per ritrovare la Madre di tutti
prima Messa solenne Pontificale, celebrata dal card. Canizares prefetto della Congregazione del culto in Vaticano, incaricato del Papa. Venerdì 10 celebrazione comunitaria della La comunità di Caorle, in partico- Stefano sta predisponendo in Penitenza con don Corlare la parrocchia Santo Stefano, si questi giorni, affinché i Caorlotti rado Cannizzaro, doprepara a seguire un percorso di ma anche i turisti siano accompacente di bioetica al Marconversione per ritrovare Maria, gnati in un percorso che senza ricianum di Venezia. Sanunciare agli aspetti di folklore, la madre di tutti. bato giornata della preUn itinerario articolato su quattro orienti in profondità il popolo dei ghiera e riflessione, tematiche che convergeranno, set- fedeli, cogliendone la grande forquindi domenica 12 settimanalmente, una al mese, verso za dell’amore della Madre di Dio. tembre alle ore 10.00 l’obiettivo di riconquistare la pro- Il calendario degli eventi sarà reso pria fede, la propria identità, la noto nel mese di febbraio. seconda Messa solenne speranza nella Madre di GePontificale, celebrata sù. dal Patriarca di VeIl percorso teologico marianezia Angelo Scola e no, il percorso storico, il peralle 16.30 inizio della corso artistico culturale, il Processione con l’efpercorso sociale nell’attualifige della Vergine tà quotidiana sono i quattro dell’Angelo, prima filoni sui quali si snoderanper le vie del centro no, dal mese di marzo e fino storico, quindi dal all’estate, incontri di riflesporto peschereccio sione e proposta, eventi artiin mare fino al Sanstici che la Parrocchia Santo tuario. Per quanto riguarda invece l’organizzazione logistica, tutto dovrebbe svolgersi come nel farà ritorno al Santuario, da dove mercoledì 8 2005, quindi con allestimenti scenosettembre sarà traspor- grafici e luminarie nel centro, palco sultata in Processione fino la “testada” del Rio, ponte di sbarco al al Duomo. L’indomani, pontile della Sachéta e grande allestigiovedì 9 settembre, al- mento in Piazza Vescovado dove si le ore 10.00 si terrà la svolgerà la solenne messa pontificale.
Pista di pattinaggio coperta e Orchestra della Fenice di Venezia in duomo mercoledì 16 dicembre
Manifestazioni per il Natale
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uest’anno a Caorle le Feste Natalizie saranno ancora una volta molto ricche grazie al vasto programma che la città offrirà a residenti e turisti. Novità ma anche conferme, come la pista di pattinaggio su ghiaccio (quest’anno coperta) che verrà allestita in piazza Papa Giovanni XXIII e che rimarrà aperta dal 18 dicembre fino al 31 gennaio e come la Festa dell’Alba per salutare insieme il 2009 e dare il benvenuto al 2010 grazie al veglione in piaz-
Caorle 2009
za ed ai fuochi d’artificio previsti per le ore 6.00. Molti i concerti in programma: tra questi da segnalare l’esibizione, presso il Duomo di Santo Stefano, del Coro Teatro La Fenice previsto per mercoledì 16 dicembre. Il Gruppo Teatrale Caorlotto proporrà lo spettacolo teatrale “Missione dal Paradiso” domenica 16 presso la palestra E. Fermi ma non mancheranno numerose esibizioni lungo le calli e nelle piazze del centro storico grazie a maghi, trampolieri, deejay e artisti
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vari. E poi tanto sport grazie all’iniziativa “Giocando sotto l’albero” e alla Maratonina di Natale “Spetame che rivo” prevista per la Vigilia. Ancora gli Happy hour in piazza Sant’Antonio praticamente ogni sabato e domenica di dicembre. Ed in gennaio? Concerto di inizio anno della Banda Marafa Marafon; domenica 3 spiedo gigante in piazza e mercoledì 6 arriva la Befana con la calza
“più alta del mondo”! Da elogiare soprattutto i commercianti ed esercenti del centro storico e di Viale Santa Margherita che hanno significativamente contribuito (in un anno di vacche magre come questo) all’allestimento degli addobbi natalizi che rendono accogliente e più “calda” la nostra città.
Demolite la sala mercato, i magazzini e l’ex autostazione per far posto a nuovi appartamenti, uffici ed il futuro (piccolo) mercato ittico comunale
La misera fine della Pescheria FLAVIO INESCHI
Ma questa operazione immobiliare è semplicemente il risultato del fallimento dell’Ente Morale Consorzio Pescheprimi giorni di maggio 2009 sono entrate in azione le ru- reccio di Caorle. Si poteva salvare e non è stato salvato ? spe che hanno demolito la Pescheria di Caorle. L’edificio A distanza di dieci e più anni da questa amara vicenda, vecchio di una settantina d’anni (fu eretto nella prima metà non abbiamo ancora risposte da dare per una questione suldel Novecento), sede dello la quale molto si è detto, ma storico Consorzio Peschesenza esiti significativi. E molti reccio nato nel 1853 e diquesiti si intrecciano sulle rechiarato fallito nel 1998, è sponsabilità politiche e gestiocrollato con pochi colpi di nali, sulla incapacità o sulla non benna. Subito dopo è stavolontà di salvare non solo il ta abbattuta anche la vecConsorzio e i suoi beni patrimochia stazione delle corrieniali - che naturalmente facevare, sul lato opposto del no gola a molti... - ma soprattutRio, dove un tempo sorto la specificità della pesca di geva la “Tintoria”. Caorle. Soprattutto la demoliNon abbiamo risposte, ma zione della sala vendite una certezza sì: dire che la colpa del mercato ittico, gli uffidi tutto questo è per intero o in ci e i magazzini del pesce, parte degli stessi pescatori, è ha toccato il cuore dei gravemente ingiusto! -• Foto Mirco Grandin/Publiphoto Caorlotti e, non di meno,
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Si faccia un mercato del pesce al dettaglio con le cooperative Foto Alberto Benatelli
dei turisti. Un lutto per la comunità più radicata nelle tradizioni popolari pescherecce; un pezzo di identità collettiva strappato via dall’anima dei Caorlotti sin da quando è stato trasferito a Sansonessa solo temporaneamente, continuiamo a sperare - il mercato all’ingrosso. E il vuoto culturale e sociale si è avvertito pesantemente proprio come oggi danno un senso di vuoto quei due squarci di terra recintati, che presto accoglieranno due immobili di appartamenti e negozi, uffici, parcheggi e, grazie a Dio, anche il nuovo benché piccolo - mercato ittico comunale.
“Ma uno che arriva a Caorle e volesse comprare del pesce, dove deve andare ?” E’ paradossale non poter dare una risposta soddisfacente a questa domanda. Invero, comprare del pesce al dettaglio a Caorle è difficile anche per i residenti, figurarsi per i turisti. Nell’ottobre dello scorso anno, il mercato ittico è stato trasferito nella sede provvisoria di Sansonessa, presso il bacino comunale di alaggio e varo. Una sede provvisoria, assicura l’Amministrazione comunale che intende riportare il mercato ittico comunale in centro del paese. Ma molti pescatori, e in particolare la Cooperativa Mercato Ittico, non sarebbero affatto contrari a rimanere nell’attuale sede, certamente più comoda rispetto al trafficato centro storico. E allora, come conciliare le esigenze (anche quelle turistiche e culturali) della città con le strategie di rilancio 5
di un’economia in crisi, che sta soffocando tra mille difficoltà ? Nel numero dello scorso anno avevamo lanciato una proposta, che ci sentiamo di riproporre: «un’idea vincente potrebbe essere quella di istituire nella futura sede del mercato comunale una serie di banchi per la vendita del pesce al dettaglio che possano essere gestiti dagli stessi pescatori e da loro famigliari, o dalle cooperative. Un’iniziativa di questo genere contribuirebbe a rilanciare l’economia della pesca di Caorle rendendo più moderna e agile la commercializzazione del prodotto pescato superando anche il giogo costituito dal potere di contrattazione di certi ingrossisti che lucrano sui prezzi al ribasso - e al contempo rispondere ad un’esigenza dell’economia turistica, quella di potersi fregiare di un’attrattiva che nessun altro ha: una città di pescatori ed un pittoresco mercato del pesce nel cuore della città». Caorle 2009
I TRE SCALINI DEL DUOMO
Potrebbe il MOSE di Venezia alterare l’assetto idrogeologico della nostra città ?
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E gli scavi dei parcheggi interrati in centro storico causeranno ulteriori e imprevisti danni ? di GIOVANNI COMISSO
grande mareggiata del 1° dicembre del 2008, che è stata classificata come la quarta di sempre, obbliga ad una serie di riflessioni sulle conseguenze che si potrebbero avere nel territorio di Caorle allorquando il sistema di difesa di Venezia dalle acque alte, il cosiddetto “MOSE”, entrerà in funzione. E’ noto infatti che quel sistema di dighe mobili è pensato per impedire l’espansione della marea all’interno della laguna di Venezia quando questa superi il livello di guardia. Le lagune dell’alto Adriatico si sono drasticamente ridotte a seguito delle bonifiche, della chiusura degli spazi acquei all’espansione di marea, alla chiusura delle valli da pesca ecc., soprattutto nel corso dell’ultimo secolo. Quella che era un vastissima area lagunare che si estendeva da Ravenna fino a Monfalcone - e che di conseguenza richiedeva tempi molto lunghi perché uno sciroccale facesse sentire i suoi effetti nella città di Venezia - è ormai ridotta alla laguna di Venezia, al relitto della laguna di Caorle e alla laguna di Grado. Vero è che gli episodi più rilevanti sono tutti concentrati negli ultimi decenni e li ricordo perfettamente anch’io, a cominciare dalla disastrosa alluvione del 4 novembre 1966. Istintivamente, viene da pensare che togliendo all’alta marea anche la grande laguna di Venezia, con le paratie mobili del MOSE, questa possa espandersi con maggior velocità e mettere sotto pressione gli argini delle località costiere per periodi più lunghi, con conseguenze immaginabili. Ho chiesto quindi all’Amministrazione comunale di Caorle se è al corrente dell’eventuale pericolo, per la nostra si-
curezza idraulica, rappresentato dalla chiusura alla marea anche della laguna di Venezia con il MOSE. La risposta che mi è stata data, lo scorso febbraio, è: «Premesso che la variabilità dei fenomeni idraulici e marini non hanno soluzione in tempi brevi, ma vengono visti puntualmente, anzi vengono valutati ed approfonditi secondo modelli matematici e fisici in ambiti non certo limitati avendo, tra l’altro, rilevanza globale si comunica che il Comune non dispone di studi specifici sugli effetti che il “MOSE” produrrà sulle limitrofe aree costiere del Veneto». La stessa domanda avevo posto anche ad alcuni tecnici e ingegneri idraulici di mia conoscenza e devo dire che non hanno saputo rispondere, anzi sono perlopiù rimasti sorpresi dalla domanda stessa. Devo quindi aggiungere altri dubbi e perplessità circa la costruzione di quell’opera mastodontica, il MOSE, senza che si siano valutate le eventuali conseguenze sul resto della costa veneta. Chi è di Caorle considera
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quale proprio patrimonio di inestimabile valore il Duomo e il Campanile. Ebbene sappiamo tutti che per entrare in chiesa si devono scendere tre scalini. Vi siete mai chiesti perché? Vi siete mai domandati come mai il Duomo è praticamente
un seminterrato? Quando fu edificato, il piano del Duomo era in verità a livello del piazzale esterno ed è rimasto così per molti secoli, fino agli anni tra le due guerre mondiali. In quel periodo, infatti, erano cominciate le grandi bonifiche, si cominciavano a chiudere con gli argini i grandi bacini lagunari nell’entroterra di Caorle. La nostra laguna, la cui bonifica era cominciata in maniera sporadica ed occasionale ai tempi della
Serenissima Repubblica già nel XVII secolo ed arrivava fino alla linea della SS 14, che collega S.Donà di Piave a Portogruaro, con la legge sulla bonifica integrale emanata negli anni ‘30, di fatto, spariva. Veniva bonificato il bacino del Sindacale, la Franzona, il Villa, la Brussa, Marango, La Salute, Ca’ Cottoni, venivano chiuse le valli da pesca, e quindi Ca’ Corniani, Casere, Sette Sorelle, Ottava Presa e via dicendo. Tutta quell’area che, se notate, è praticamente vasta quanto le lagune di Venezia e Grado, veniva sottratta alla marea. Gli invasi restanti, con gli sciroccali, si riempivano molto più velocemente. Molte migliaia di ettari sottratti al mare in pochi anni qualche effetto l’hanno prodotto e questo si è manifestato subito ed in modo probabilmente inimmaginabile ed inaspettato: l’acqua delle alte maree aveva cominciato ad allagare il paese di Caorle che era ancora, dal punto di vista urbanistico, tale e quale da molti secoli. L’acqua del mare arrivava sempre più spesso ad entrare in chiesa. Il pavimento era già qualche centimetro più basso, per cui quando l’acqua entrava non ne usciva più. Era un bel problema. Che fare? I nostri nonni hanno così
Caorle 2009
adottato la soluzione più semplice: hanno “arginato” la chiesa. Hanno cioè costruito un terrapieno tutto attorno al Duomo alto circa 60-70 centimetri. Così il soglio di entrata alla cattedrale, conosciuto come la pietra tombale del vescovo Bono, è venuto a trovarsi sotto il livello del piano di calpestio; la porta laterale sinistra (delle donne !) ed il portone centrale, divenuti troppo bassi, sono stati aumentati in altezza con l’aggiunta di “spessori” per alzare le travi. Ci sono gli scalini anche per entrare dalla porta di sinistra, vicino all’altare del Santissimo, mentre per accedere alla Sagrestia il dislivello è maggiore perché la Canonica e tutto il complesso sulla destra del Duomo è costruito sul livello naturale del terreno che, come è noto, aumenta seguendo l’andamento della duna a ridosso del mare. Il vecchio piano della piazza è quello che sta attorno al
campanile, quella specie di fossato protetto tutto attorno da una ringhiera. Quante volte ci abbiamo giocato da bambi-
ni?... Anche la porta del Campanile è stata rialzata. Ci sono ancora delle foto risalenti agli anni ‘20-30 in cui si vede che il campanile non ha quel buco attorno, il livello della piazza (Campo della Chiesa) fino a quegli anni era rimasto tale e quale come in origine. Non ho trovato notizie nei libri di storia di Caorle che riportino quanto vado dicendo, ma credo che la mia ricostruzione degli eventi abbia la sua logica dimostrazione, che tutti possono constatare appunto dal fatto che il portone centrale è stato rialzato: hanno tagliato sotto le colonnine formanti gli stipiti e le hanno riportate nella parte superiore, portando l’altezza della entrata alla misura originale, restituendo importanza alla entrata principale al Duomo cattedrale. Perciò, ripongo la domanda originale: siamo sicuri che l’entrata in funzione del MO-
Fantasia del Bon Bon
SE non avrà conseguenze per il nostro territorio, visti anche i clamorosi precedenti di cui si rischia di perdere la memoria? Gli effetti idraulici, quando si alterano gli equilibri esistenti, si manifestano in men che non si dica. Se le grandi bonifiche hanno portato una conseguenza immediata della alterazione di quegli equilibri, questo potrebbe succedere ancora, anche perchè vi sono ulteriori motivi di preoccupazione (anche questi non abbastanza studiati e verificati) e si chiamano “parcheggi interrati” nel centro storico (l’Isola Caprulana). I famigerati PIRUEA, di per sé, non centrano. Se si fossero fatti dei parcheggi sotterranei per regalarli ai residenti e sopra, sul piano campagna, un bel parco pieno di alberi e fiori, il problema sarebbe stato esattamente lo stesso. Il problema sta appunto nella pericolosità degli scavi di grandi dimensioni e a notevole profondità eseguiti nel centro storico. Che questi siano stati fatti ottemperando a tutte le concessioni comunali e sovracomunali non c’è dubbio, come non vi è dubbio che l’esigenza
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Caorle 2009
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di rispettare gli standard urbanistici, in particolare garantire la quantità di parcheggi interrati per poter maggiorare le cubature porta a queste scelte. Ma sono scelte che ritengo costituiscano un forte rischio, in quanto non sufficientemente note sono le variabili legate alla natura del terreno in cui si vanno a fare questi scavi. E, attenzione, non ci fermiamo alle crepe ed agli assestamenti che, diremmo fisiologicamente, si verificano attorno ai cantieri. Oggigiorno le tecnologie ed i mezzi a disposizione delle imprese sono tali da permettere l’esecuzione delle opere in tutta tranquillità. Quindi se l’impresa è “capace” di fare bene il proprio lavoro allora dal punto di vista della sicurezza idraulica rispetto alle strutture di protezione adiacenti (argini, canali, ecc.) non ci sono problemi. Allora qual è il problema? Il problema è questo: chi progetta queste opere lo fa dal punto di vista ingegneristico, ne valuta i momenti transitori, considera i rischi, ne calcola la stabilità ecc. Chi concede l’autorizzazione si preoccupa (o almeno dovrebbe preoccuparsi) che le opere di difesa idraulica siano al sicuro da qualsiasi evento possa loro causare pregiudizio. Ognuno, insomma, fa correttamente la propria parte. Nessuno però si preoccupa (perché non previsto dalle norme) di ciò che avviene nel sottosuolo interessato dall’intervento e degli effetti collaterali. Mi spiego meglio. Nel V-VI
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secolo il nucleo di Caorle è stato realizzato qui, perché qui c’erano le condizioni per costruire le piccole case che ne compongono ancora il nucleo storico: né 100 metri più a nord, né 100 metri più a ovest. Qui una “mota” di sabbia più consistente fra quelle che formavano il cordone dunoso che separava il mare dalla retrostante laguna dava le garanzie giuste ai nostri avi scampati alle orde barbariche. Il cordone dunoso è indicato su tutte le carte geografiche più antiche. Ancora nelle foto del secondo dopoguerra si scorge la grande duna “de Braida” che indicativamente andava da piazza De Gasperi a Piazzale Colombo. Era alta come il Duomo. Per rendersi conto ancora meglio di come erano le dune basta andare a Santa Margherita ed imboccare una qualsiasi delle vie che si fermano a ridosso del campeggio comunale, e le vedremo in fondo alla strada, alte fino al terzo piano degli adiacenti edifici. E’ la bora che accumula tutta questa sabbia. Il vento che corre impetuoso parallelo alla costa accumula e sposta continuamente la sabbia che il Tagliamento scarica in mare e che gli sciroccali ribaltano sulle spiagge, ostruisce continuamente le bocche di porto creando così nuove lagune. E lo scirocco rompe il cordone delle dune e si creano nuove aperture per lo scambio mare/laguna e via andare. I caorlotti possono dire di essere figli di questi fenomeni naturali che hanno costruito la loro terra. Anche il Nicessolo contri-
buisce apportando, data la sua natura lagunare, fango, limo insomma qualcosa di grana molto più piccola che poi si asciuga e vola via col vento : lo “spolvarìn”. Per risolvere il problema del consolidamento del cordone dunoso agli inizi del ‘900 fu avviato un programma di piantumazione di pini in tutto l’alto Adriatico. Ancora negli anni ’70 si piantavano pini in Valle Vecchia. Basta quindi fare uno scavo nel centro storico e troveremo, sotto di uno strato di sabbia, una fascia limosa, e poi ancora della sabbia e così via. Ma sebbene siano state studiate le falde acquifere del sistema Veneto-Friuli Venezia Giulia, se ne conoscano tutti i parametri e se ne individuino con sufficiente attendibilità le caratteristiche, non ci risulta essere mai stato eseguito uno studio puntuale del sottosuolo più superficiale, diciamo i venti metri sotto la superficie cioè quelli interessati dagli scavi dei parcheggi interrati. Nel sottosuolo infatti troviamo, a circa 8 /10 metri di profondità, un falda - o se vogliamo chiamarla una “via preferenziale” - che non viene indicata da nessuno studio, ch’io sappia, e che non appena si perfora lo strato limoso impermeabile che la separa dalla falda di superficie prorompe, in pressione, fino al livello del mare. E’ una falda che si trova un po’ dappertutto, non solo sotto il centro storico, ma anche nelle altre zone della ex laguna di Caorle: in Sesta Presa, in Ottava Presa ecc. L’acqua che esce è molto sa-
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lata anche se non come quella del mare e porta con sé una sabbia sottile e grigiastra. Potrei fare qui un lungo elenco degli inconvenienti causati dalla presenza di questa falda, per molti aspetti ancora sconosciuta. Innumerevoli i disagi tecnici per le ditte che si sono trovate ad operare a quella profondità senza conoscerne la presenza. Alcune ditte sono anche fallite proprio per non essere state in grado di capire la natura del fenomeno. E’ talmente delicato l’equi-
librio che tiene insieme strati sabbiosi, strati limosi, falde ecc. da temere vivamente ogni intervento invasivo, troppo “grande” rispetto alla consistenza del suolo che sostiene l’antico abitato. Questo perché non si conosce la “risposta” del sottosuolo a questi massicci interventi. Per esempio, abbiamo ora intercettato totalmente la falda nel tratto di Via Roma che va
dall’ex-Pellegrini al Maria Ida con in mezzo il Municipio. Chi sa dire che cosa succede sotto terra ora che l’acqua non si può più muovere come si è mossa per millenni? Cosa succede con quella barriera costituita da un enorme “scatolone” di cemento armato? Potrebbe causare squilibrio alla vicinissima platea su cui poggiano il Campanile e il Duomo? Chi lo sa! Eccesso di allarmismo? No di sicuro, è solo la segnalazione molto seria di un fenomeno sconosciuto ai più e talvolta anche agli addetti ai lavori. Lo scavo di parcheggi interrati nel centro storico, a mio avviso e per i sopra citati motivi, non si dovrebbe mai fare... e invece è già stato scavato e costruito sotto terra grossi scatoloni di cemento armato non solo in Via Roma (un tempo Rio di Palazzo), ma anche sotto la Bafile (un tempo Rio delle Beccarie), in Riva dei Bragozzi a ridosso del Rio Interno (Porto Peschereccio). In merito al problema più immediato e più visibile che è quello dei cedimenti superficiali che stanno provocando seri danni alle costruzioni adiacenti all’ex Municipio e preoccupanti cedimenti di Riva dei Bragozzi e di quelli preventivabili in area ex Consorzio Peschereccio, non ci si può lavare le mani dicendo che i danni sono comunque a carico della ditta costruttrice. Due anni fa a Bibione è crollato un albergo a causa della costruzione di un parcheggio interrato... Perché ? -
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Caorle 2009
Il saluto di don Claudio Gueraldi, trasferito a Mestre dopo otto anni di sacerdozio a Caorle
«Mi mancheranno il mio mare e il mio campanile...»
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on Claudio Gueraldi, dopo otto anni di servizio nella Parrocchia Santo Stefano di Caorle, lo scorso settembre è stato trasferito alla Parrocchia San Lorenzo di Mestre; nella sua città di origine è stato accolto con lo stesso affetto dimostratogli dalla “sua” Caorle, alla quale DonCi ha rivolto, nella messa di commiato, il commovente saluto che riportiamo nei passaggi più toccanti. « In questi mesi, dall’annuncio della mia nuova nomina, ho avuto spesso l’occasione di voltarmi indietro e guardare il cammino di questi anni qui a Caorle. Otto anni sono tanti, non molti cappellani hanno la fortuna e la possibilità di rimanere tanto tempo nella stessa parrocchia. E da questo sguardo indietro ho avuto l’occasione di rivedere la strada percorsa. Strada importante, son arrivato qui quasi “bambino” e ne parto uomo. Sono arrivato giovane prete fresco di seminario, con tanti sogni e speranze, mi trovo a partire carico di esperienze. In questi giorni ho chiuso tanti scatoloni, ed è stata l’occasione per rileggere le tante cose fatte, le tante persone incontrate. È stato un po’ come fare lo zaino per un viaggio, ho cercato di mettere via le cose più importanti, e vi assicuro che sono tante. Nel cuore ho mille sentimenti, il dolore per un distacco che sento particolarmente duro, l’attesa per la nuova avventura, la preoccupazione perché il poco che ho fatto possa rimanere, ma più ancora consolidarsi e crescere. Abbiamo appena ringraziato nel modo più bello e solenne il Signore, ma ora è un bisogno del cuore, al termine del mio servizio pastorale a Caorle, ringraziare le tante persone che mi sono state accanto in questi lunghi otto anni. Non faccio nomi per non rischiare di dimenticare nessuno ma spero che ciascuno senta il mio grazie più bello e grande. Voglio ringraziare prima di
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tutto don Giuseppe, abbiamo un po’ faticato nei primi tempi per via di caratteri diversi e in particolare per il mio caratteri-
no non sempre remissivo, però poi ci siamo capiti, ed è stato un bel rapporto, almeno così mi sembra, fatto di confronto e di fiducia, perché me ne ha data sempre tanta. Un rapporto più che tra confratelli, tra padre e figlio. Fatto anche di silenzio, ma soprattutto di esempio. Posso essere testimone dell’amore che don Giuseppe ha per la parrocchia, della sua lunga preghiera, del suo essere divorato dall’ansia di annunciare Cristo. E’ stato per me un grande esempio e un aiuto prezioso. E vi dico che siete fortunati con lui, ci fossero più parroci così in giro. Ringrazio i miei genitori, che mi hanno sempre accompa-
gnato, sostenuto, aiutato anche nei campiscuola. E mi hanno sopportato nei miei momenti di nervoso. Ringrazio tutti i catechisti per il loro aiuto e il loro impegno. Ringrazio le suore per la loro preghiera e la loro stima. Ringrazio gli anziani per l’affetto che mi hanno sempre dimostrato. Ringrazio don Antonio Ridolfo, Toni, il sacrestano con cui abbiamo messo a soqquadro tutti i cassetti della sacrestia, i chierichetti, i membri del Consiglio di Comunità. Ringrazio poi gli adulti e le famiglie che si sono fidate di me e del mio lavoro. Ma ora voglio ringraziare in modo particolare i “miei” giovani, i ragazzi e i bambini. Per loro ho speso tutto il mio tempo. A loro ho cercato di dedicare i miei sforzi migliori. A tutti e a ciascuno dico col cuore in mano, non mollate!!! La parrocchia ha bisogno di voi, il Signore ha bisogno di voi, la Chiesa ha bisogno di voi, di giovani ragazzi bambini che prendano sul serio il fatto di essere cristiani, che non è una serie di regole, che non è l’essere perfetti, ma l’amare e il servire come Gesù stesso ha fatto. Spero di essere riuscito almeno in parte a viverlo e a dimostrarlo. Amare sempre, cercare sempre, senza chiudere mai le porte in faccia a nessuno. Essere accoglienti verso tutti, saper vedere il bene ovunque, impegnarsi per un mondo migliore…. E come dice un libro che abbiamo usato per l’ultimo camposcuola, ricordarsi che non esiste cosa priva di valore, che tutto può essere usato per qualche motivo. Nel giardino di Dio c’è un’utilità per chiunque e qualunque cosa. The show must
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go on. Lo spettacolo deve continuare ragazzi, non fatevi imbrigliare i sogni, continuate a sognare e faticare. Abbiate orizzonti grandi. Questo ho cercato di trasmettere poveramente e sicuramente sbagliando tanto con il mio lavoro. Sarete sempre nel mio cuore e nella mia preghiera. (...) È arrivato il momento di levare le ancore e sciogliere le vele. Mi aspetta un incarico nuovo. Qualcuno lo vede come una promozione. Di sicuro è un grande attestato di stima e fiducia da parte del Patriarca e del Vescovo Ausiliare. Io non so, so solo che a san Lorenzo porterò nel cuore questi anni meravigliosi. Mi mancheranno il mio mare e il mio campanile. Ma è li che mi chiama l’obbedienza. È li che ora devo operare. Siate certi che Caorle avrà sempre un posto speciale nel cuore. Le porte della mia casa, ovunque essa sia e i miei telefoni saranno sempre accesi e l’amicizia e l’affetto continueranno. Non si può certo dimenticare una parte cosi importante della propria vita. Che il Signore vi accompagni sempre! La mia preghiera, magari piccola e povera per ciascuno di voi non mancherà ogni volta che celebro la messa. Vi chiedo solo una cosa, vogliate bene a don Giuseppe Simoni che viene dopo di me, accoglietelo con lo stesso affetto che mi avete sempre dimostrato… Vi abbraccio tutti con affetto. Grazie per il bene che mi avete voluto. Maria, la nostra cara Madonna dell’ Angelo, vegli su ciascuno di noi. E mi piace concludere con una frase che dice Tom Hanks in Apollo 13: “Signori, è stato un privilegio volare con voi”. Grazie di cuore a tutti ». -•
Aperto in luglio il polmone verde di Via Traghete
Il Parco del Pescatore
stato inaugurato venerdì 30 ottobre il Parco del Pescatore: E’ un’area di ben 7 ettari di verde frui-
bile già dallo scorso mese di luglio ma che era in attesa della sua cerimonia ufficiale. Partecipi all’evento anche alcuni
ragazzi dell’Istituto Comprensivo Andrea Palladio che, seduti nell’arena di cemento posizionata quasi al centro del parco, hanno potuto assistere alle dichiarazioni e raccomandazioni del sindaco Marco Sarto e di mons. Giuseppe Manzato. Già perché quest’oasi di verde, che è aperta ogni giorno dalle ore 8.00 alle ore 20.00, rappresenta e rappresenterà per molti un luogo di sollievo fisico e psichico, motivo per cui tutti i cittadini sono invitati ad impegnarsi al
suo rispetto, magari anche vigilando su di essa. Sono, infatti, ben 5.000 le pianti presenti: un vero e proprio bosco, anche se ancora giovane, che sorge in riva al mare e che, sia nel nome sia grazie alla costruzione di un piccolo casòn posto all’entrata, ricorda le origini di Caorle. Ma, oltre al verde, sono presenti anche molte aree per lo svago, un campo da calcio, l’arena per gli spettacoli e 18 orti che sono stati affidati quest’estate, tramite bando, ad altrettanti anziani. Il tutto frutto di un accurato progetto: il primo stralcio è stato realizzato nel 2005-2006 e prevedeva, ad esempio, la piantumazione del verde con impianti di irrigazione a cura della ditta Vio Candido & Figli. Il secondo stralcio, che prevedeva tutte le opere necessarie per l’ultimazione del parco, è stato realizzato nel biennio 2007-2008. Complessivamente l’intervento è costato 1.500.000 euro, di cui 105.000 finanziati dal Gal e 380.000 dalla Regione Veneto e il rimanente a carico del Comune di Caorle. - G.V.
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Cinque Calli e Spètame che rìvo! Due gare podistiche la Vigilia di Natale
4ª edizione della mezza maratona non competitiva di Caorle “LA CINQUE CALLI” che si svolgerà, come da tradizione, la vigilia di Natale. Ci saranno distanze per adulti: 7, 14 e 21 chilometri e la gara di 15 minuti per i bambini delle scuole elementari e medie “SPETAME CHE RIVO!”. Tutti sono invitati a partecipare, anche i meno in forma, per vivere una mattinata di sport in compagnia. Il programma prevede la prima partenza alle ore 10 e a seguire le altre, tutto si svolgerà nel centro storico e nel lungomare. Le iscrizioni si potranno effettuare anche la mattina della gara, presso il centro civico, al costo di Euro 5,00. Per informazioni visitate il sito www.olimpicaorle.it
Caorle 2009
LAGUNA - Casoni e cavane nel mirino della Forestale
Iniziano le demolizioni entrate in azione le ruspe inviate dalla Guardia Forestale Snellaono laguna di Caorle per la demolizione di alcune cavane e pontili. Inutile aggiungere che si tratta di cavane abusive, visto che in laguna tutto ciò che non riguardi l’antica attività degli ultimi pescatori caorlotti, è inevitabilmente abusivo. Abusivi sono gli attracchi, abusive sono le cavane, tanto quelle catapecchie di lamiera e amianto, come quelle di buona fattura e ben adattate all’ambiente. Tutto (o quasi) abusivo !! E dunque l’intervento repressivo in Canalon ha una sua giustificazione, ma bisogna anche dire che appare immotivato e pretestuoso se non riguarderà tutta la laguna. Prima di agire repressivamente, sarebbe stato meglio predisporre una regolamentazione complessiva e generale, che abbia il Comune di Caorle (anche in una logica federalista) unico interlocutore del Demanio statale e regionale. Se il Comune di Caorle - che già detiene i diritti esclusivi di pesca nelle acque interne - fosse l’unico concessionario e gestore della laguna, potrebbe decidere dove e come realizzare legalmente posti barca e cavane, da dare in uso gratuiti (se non addirittura sovvenzionando) ai pescatori professionisti che operano in laguna e nei casoni; poi potrebbe destinare posti barca ai residenti a seconda di una gradua-
toria di interesse e presenza in ambito lagunare. Infine verrebbero i non residenti e turisti, i quali dovrebbero pagare (e non poco) la dis-
Foto di Alberto Benatelli
ponibilità di ormeggio in un ambito che non solo va salvaguardato ma anche usato in modo sostenibile per favorire per primi i pescatori, e non come adesso che tutti vi scorrazzano (causando anche incidenti mortali) in una sorta di far west senza regole. E allora le demolizioni delle catapecchie sarebbero il risultato di una gestione unica e condivisa da tutti. Invece si teme che - come già in Canale dei Lovi, sul versante di San Michele e Bibione - le concessioni saranno date dal Demanio regionale a privati e a società costituite con la finalità commerciale di trarre profitto dalla gestione dei posti barca, delle cavane, degli stessi casoni che potrebbero essere costruiti una volta realizzati gli strumenti urbanistici che in questi mesi gli enti locali competenti stanno predisponendo.
Banca San Biagio
Il Bilancio Sociale 2008
Caorle 2009
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Anche quest’anno Banca San Biagio ha presentato il suo Bilancio Sociale riferito all’anno 2008. L’incontro con i vertici della banca di credito cooperativo, il 6 novembre al Savoy Beach Hotel di Bibione, ha consentito al-
le rappresentanze degli oltre 9 mila soci, alle associazioni del volontariato, culturali e sportive beneficiate, di conoscere la destinazione della cospicua parte di utili, ben 426 mila euro, che la Banca ha riversato nel territorio di competenza. Alla relazione del presidente Franco Anastasia, ha fatto seguito l’intervento del presidente della Federazione veneta delle BCC, Amedeo Piva. A seguire, il conviviale per tutti i partecipanti.
Collaborazione con La8 e La9 per un percorso che promuoverà il “Pesce di Caorle”
CaorleMare diventa premio di cultura ed enogastronomia giorni scorsi è stato raggiunto un Nei accordo di collaborazione tra la nostra rivista e Uniontrust di Bruno Agri-
mi, dirigente del gruppo televisivo La8 e La9 di Padova, per l’istituzione di un Premio di carattere culturale, artistico ed enogastronomico incentrato su Caorle e la sua peculiarità peschereccia. Il Premio si intitolerà “CaorleMare” e consiste in un simposio enogastronomico da tenersi in un ristorante di Caorle nel prossimo mese di marzo, durante il quale personaggi di fama, ospiti d’onore in qualità di testimonial, saranno insigniti del premio CaorleMare e, a loro volta, valuteranno il Pesce di Caorle e la sua preparazione con l’abbinamento di vini che i partecipanti presenteranno. L’iniziativa è lanciata da Bruno Agrimi,
N
già fondatore di alcuni network del Veneto e per 35 anni responsabile della testata informativa di Tele Capodistria, oggi responsabile di alcune programmazioni giornalistiche delle due emittenti del Gruppo Ostitel. Sabato 5 dicembre Agrimi è giunto a Caorle per effettuare le prime riprese televisive nel centro storico e in laguna (nella foto) al fine di realizzare le ambientazioni su cui poi si innesterà la presentazione del Premio CaorleMare. Saranno inoltre coinvolti i ristoranti e gli alberghi di Caorle per presentare le specialità della nostra cucina in un percorso che periodicamente verrà trasmesso nelle due televisioni.
Per la trasmissione “Pianeta Mare”
Rete4 in laguna
Anche Rete4, con la trasmissione “Pianeta Mare” è tornata in Laguna di Caorle lo scorso ottobre per conoscere e far conoscere il mondo dei pescatori e dei casoni. La conduttrice Tessa Gelisio, che ha vestito i panni del vero pescatore, ha in particolare presentato gli interni dei casoni dell’Isola, intervistando tra gli altri Gianluigi Benatelli che ha preparato gli allestimenti in barca e nel cason, riprendendo la preparazione di una ricetta tradizionale preparata dallo chef Sebastiano Sarto.
Uno “spettro” si aggira per l'Arenile
on si tratta di una frase evocativa e ad effetto per richiamare un lontano passato ma semplicemente una duplice chiave di lettura figurata per quello che paradossalmente potrebbe essere il destino del nostro “bene” turisticamente più prezioso, la
spiaggia. Una chiave per il presente in quanto lo spettro, macabro emblema della paura, incarna il sentimento che gli operatori delle attività di gestione dell'arenile provano nel percepire le ultime disposizioni legislative che, nell'ottica della solita “direttiva europea” del tutto generica ed inconsapevole delle nostre specificità locali, adottano principi amministrativi che creano nella migliore delle ipotesi incertezza, spesso delusione e sconcerto. In sede locale i tentativi di arginare questa situazione ci sono ma devono essere quantomeno supportati da energiche disposizioni legislative Regionali, che sembrano sempre imminenti, ma il cui esito ad oggi è tutt'altro che certo ancorché efficace. La seconda chiave di lettura è invece per il prossimo futuro, ossia la rappresentazione figurata e decadente del destino dell'arenile se non adeguatamente regolamentato, lo spettro di ciò che fu.
UN NATALE 2009 RICCO DI EVENTI
Il periodo Natalizio è principalmente il tempo dedicato alla famiglia, ai figli, agli affetti e ai buoni sentimenti. Ma un Natale senza luci, senza addobbi, senza negozi aperti e senza vetrine colorate sarebbe sicuramente un triste Natale. Ed è per questo che da parecchi anni Ascom Confcommercio è sempre in prima fila per adoperarsi affinché a Caorle il Natale sia anche un Natale ricco di eventi. E’ questo il solo modo per dare un aiuto agli operatori economici che “coraggiosamente” tengono aperte le loro attività in questo periodo dell’anno.
Si, sono proprio coraggiosi quei commercianti e quei ristoratori che sfidando il maltempo, la concorrenza dei centri commerciali, la crisi economica che continua ad attanagliare le famiglie, aprono comunque il loro locale tirando su la saracinesca anche durante il freddo inverno. Ecco perché và innanzitutto a loro il nostro grazie per il loro quotidiano impegno, e per aver contribuito ancora una volta a rendere più allegro il nostro Natale acquistando le luci e gli addobbi che colorano molte vie della nostra città. Anche quest’anno Caorle avrà una serie
di eventi per festeggiare il Natale e l’inizio dell’anno nuovo: la pista di pattinaggio sul ghiaccio, animazione, mostre, concerti, mercatini, spettacoli, e la “Festa dell’Alba” con i fuochi pirotecnici in riva al mare. Un programma sicuramente ricco e importante che ci auguriamo saprà allietare tutti i nostri concittadini e tutti i nostri graditi ospiti che vorranno trascorrere qualche
giornata a Caorle per godere del fascino e delle atmosfere di questa città nel periodo invernale. E’ perciò doveroso da parte nostra ringraziare pubblicamente tutti coloro che si sono adoperati economicamente e sotto il profilo organizzativo per aver dato vita a tutti questi eventi, ed in particolar modo all’Amministrazione Comunale e Promocaorle primi promotori di questa mani-
festazione. A loro si è ancora una volta affiancata la nostra Associazione e molti nostri soci Ascom Confcommercio, perché anche per il Natale 2009 abbiamo fatto nostro lo slogan che ci ha accomunato durante le manifestazioni che ci hanno visti protagonisti la scorsa estate: con il piccolo sforzo di molti si possono raggiungere grandi risultati.
ASSOCIAZIONE DEL COMMERCIO TURISMO E SERVIZI – DELEGAZIONE CAORLE Caorle – Via Del Leone, 12 – Tel. : 0421 81193 ; Fax : 0421 81712 ; e.mail : ascomcaorle@confcom.it
L'analisi dei fatturati provvisori delle ditte fornitrici che collaborano con il consorzio C.A.S.A. porta a delle riflessioni interessanti; innanzi tutto sono state inserite nuove ditte che soddisfano esigenze diverse dei consorziati, in particolare aziende di servizi nel settore della pulizia, igiene e sanificazione. Obiettivo del Consorzio è quello di ampliare la gamma di aziende fornitrici, in quei settori fino ad oggi non ritenuti accessibili, quali la fornitura di energia elettrica e gas, la telefonia e la sicurezza sul lavoro. Riuscire a concludere delle partnership con le società di erogazione dei sopracitati servizi
permetterebbe ai soci del consorzio C.A.S.A. di abbattere costi fissi investendo maggiori risorse nella soddisfazione del cliente. Un'altra considerazione importante riguarda le ditte che collaborano con il Consorzio dalla sua nascita; alcune registrano un calo del fatturato tra il 2% e il 7%, mentre più della metà delle aziende “fidelizzate” registrano un incremento cospicuo compreso tra il 10% e il 54%; dati che seppur parziali ci permettono di guardare con ottimismo alla prossima stagionalità. Per quanto riguarda la campagna associati-
va, nel periodo da febbraio a settembre 2009, hanno aderito al consorzio C.A.S.A. otto nuovi soci appartenenti al territorio di Caorle, Santo Stino di Livenza, Pramaggiore; ciò a testimonianza che il progetto C.A.S.A. guarda al mandamento di Portogruaro come fonte per la propria crescita e per il proprio sviluppo. Il 16 dicembre prossimo si svolgerà una assemblea dei soci nella quale verranno esposti gli obiettivi che il Consorzio C.A.S.A. intende perseguire per il prossimo anno e nell'occasione il Presidente Molena e tutto il Consiglio saranno lieti di offrire ai partecipanti soci del Consorzio un omaggio natalizio per augurare serene festività. M.F.
Consorzio C.A.S.A. 30021 CAORLE (VE) – Via del Leone, 12 – Telefono e Fax 0421.81712 – e.mail : consorziocasa@confcom.it
QUANDO LA CAFFETTERIA È UN’ARTE
NEWS - “Caffé MaMa” in Rio Terrà delle Botteghe
Da
febbraio 2009 in Rio Terrà n. 15 ha aperto “Caffé MaMa”. Si tratta di una caffetteria monomarca BrasilOro, sulla scorta dell’esperienza già avviata con l’Oasi del Caffé dall’azienda di torrefazione fondata a San Donà di Piave nel 1961. Caffé MaMa è gestito da Mare srl di Chiara e Meri Bozzetto, e in poco tempo ha attirato il favore del vasto pubblico di appassionati della bevanda più famosa in Italia e nel mondo. Il Caffé MaMa propone, infatti, oltre al caffé tradizionale anche una lunga serie di specialità: dal Marocchino (con schiuma di latte e cacao), al
Nocciolino (crema di nocciola, schiuma di latte, cacao e noccioline), e i caffè aromatizzati alla Vani-
glia, alla Cannella, all’Amaretto, al Cioccolato, alla Nocciola, e l’Irish Cream. Non meno attraente l’arredo degli interni, che richiama palesemente le atmosfere veneziane; “A Venezia si beve caffé dal Cinquecento - dice Chiara - e anche le origini veneziane di Caorle meritano altrettanta qualità”. Venendo incontro alle esigenze di un pubblico locale e dei turisti internazionali, sia d’estate che d’inverno, il Caffé MaMa propone anche il classico aperitivo e vini di famose aziende enologiche, come il prosecco Rebuli Foglia Oro. Non ultima la pasticceria, per gustare appieno l’essenza di un ottimo tè o una calda cioccolata nelle fredde giornate invernali.
NEWS - MBT STORE Regali di Natale: le nuove Scarpe Fisiologiche
...
E VAI COL TAMBO... IL NUOVO STIVALE MBT Look inconfondibile e tecnologia rivoluzionaria, TAMBO - lo stivale di MBT - è l’accessorio cool della stagione. Forte del successo riscosso sul mercato a soli due anni dal loro lancio, MBT si presenta oggi come una vera e propria icona del radical chic, pur mantenendo fede alla rivoluzionaria tecnologia che fa di MBT la prima e unica scarpa physiological footwear. Quest'anno a Caorle è stato aperto il primo MBT Store d'Italia e nel Centro Storico, in Calle Lunga n.40, è presente un ampia gamma delle scarpe fisiologiche più famose del mondo. MBT nasce dalla convinzione, scientificamente dimostrata, dell’ingegnere svizzero Karl
Muller che il passo ideale per l’uomo deve avvenire su un terreno naturale in grado di adattarsi alle impronte fisiologiche del piede. Per questo MBT è dotata di una suola “a gondola” multistrato che consente
a chi le indossa di camminare come sulla sabbia, destabilizzando il corpo e costringendolo quindi ad assumere la corretta postura. MBT stimola inoltre la muscolatura che di solito non viene sollecitata, tonifica il corpo, combatte la cellulite e aiuta a risolvere i problemi alle articolazioni. Il look che le caratterizza fa di MBT un must have avvistato ai piedi di sempre più numerosi personaggi di fama internazionale. Scarpa icona del radical chic, soddisfa il gusto di tutte le cacciatrici di tendenze e conferma il successo worldwide raggiunto dal marchio: oltre due milioni di scarpe vendute nel mondo e una schiera di celebrities che le indossano. Lo Store di Caorle rimarrà aperto tutto l'inverno, domeniche comprese. Cogli l'occasione per regalarti e regalare un po' di benessere
...
Vent’anni fa la fine del comunismo
Berlino 1989: cadeva il Muro
A
nche Caorle ha vissuto da protagonista la caduta del Muro di Berlino, il 9 novembre 1989. In quelle giornate storiche, il mondo cambiava prospettive politiche con il dissolvimento dei regimi comunisti nei Paesi dell’Europa orientale e del Patto di Varsavia, che si contrapponeva alla Nato nella “guerra fredda”successiva alla seconda guerra mondiale. Già da mesi, grazie alla politica della perestroika di Michail Gorbachov e alla forza morale del papa polacco Karol Woitjla Giovanni Paolo II, ma anche alla fine economica e culturale di un modello imperialista incentrato sullo stato e non sull’uomo, Ungheria e Cecoslovacchia avevano assaporato l’ebbrezza della libertà dall’oppressivo regime comunista e da turisti potevano giungere in Italia con sgangherate corrierone che a centinaia attraversavano le strade del Nordest per spingersi fino alla sognata Venezia. Ma con la caduta del Muro anche la Germania dell’Est e poi la Polonia poterono riacquistare la tanto agognata libertà. Caorle, per intuizione dell’allora direttore dell’Apt Gaetano Bandolin (nella foto, tra le prime fessure aperte nel famigerato Muro di Berlino quel 9 novembre di vent’anni fa), promosse una azione turistico-umanitaria intitolata “Solidarietà 1000”con la quale, grazie agli albergatori di Caorle, vennero regalati mille soggiorni a cittadini dell’ex DDR. Una iniziativa apprezzata dalla stampa tedesca, che l’anno prima non aveva lesinato accuse alle nostre spiagge invase nel 1988 e ‘89 dalle mucillagini. Arrivarono nel maggio dell’anno seguente, con piccole e scassate Trabant... erano famiglie di Tedeschi che dopo quarant’anni di regime poliziesco-comunista riassaporavano la gioia di sentirsi cittadini del mondo, anche sulle nostre spiagge. 16
Nella rubrica “Con gli occhi degli altri” ci scrissero Hans ed Edeltraud Frosch, entrambi giornalisti del settimanale Freie Welt di Berlino Est: «Anche noi ci sentiamo cittadini di un nuovo mondo. (...) La nostra entrata nell’Europa
Occidentale avvenne così sulle acque azzurre dell’Adriatico... Si è trattato di un mondo che non potevamo immaginare!..». Altrettanto commosse le parole dei coniugi Gerber di Cottbus: «La nuova speranza europea ha reso possibile la realizzazione del nostro sogno: dopo 60 anni abbiamo potuto vedere l’azzurro Adriatico. Nella cittadina di Caorle abbiamo assaporato la tipica ospitalità familiare italiana... Al ristorante abbiamo letto un cartello: “Un benvenuto di cuore agli ospiti della DDR. Per salutare il vostro arrivo ci permettiamo di offrirvi un bicchiere di vino. Bianco o Rosso a vostra scelta.” Un’accoglienza davvero speciale.» Questo accadeva solo vent’anni fa... e sembra passato un secolo !
-q
TURISMO - La stagione si conclude a + 1% nelle presenze e + 3,7% negli arrivi
Estate a pareggio, ma il futuro rimane incerto grande paura è passata. La crisi ecoLa nomica mondiale non ha provocato ripercussioni nel settore del turismo di
Caorle. Almeno in un quadro generale. I dati statistici su arrivi e presenze raccolti dall’Apt globalmente segnano, nel periodo gennaio-settembre, un incremento del 3,73% negli arrivi e dell’1% nelle presenze. E’ vero che altre località hanno fatto meglio, ma questo è un discorso che va analizzato sul lungo periodo, nel quale Caorle registra una costante crescita (vedi tabella sottostante) che in soli 6 anni, dal 2004 ad oggi, ha portato ad un aumento di quasi 1 milione di presenze, pari al 21,25 %. Questo aumento però si è verificato grazie all’aumento di disponibilità ricettiva (nuove lottizzazioni e due nuovi alberghi a Lido Altanea e in Caorle) e alla costante crescita dei centri vacanze, non allo sviluppo del turismo tradizionale alberghiero nel capoluogo, che anzi palesa sofferenze gestionali significative. Servono sempre più precise ed attente politiche pubbliche e aziendali tese al miglioramento gestionale delle nostre strutture ricettive, ma anche nuove strategie di promozione del “marchio Caorle” (come spesso sottolinea anche Gaetano Bandolin, ex direttore dell’Apt, la Regione Veneto trascura colpevolmente il marchio delle località del turismo balneare per imporre un generalistico brand Veneto omnicomprensivo, che per ora rimane solo un gran calde-
CAORLE
PER CATEGORIA
ARRIVI 2008 2009
%
PRESENZE 2009 2008
%
19.996 151.254 28.232 26.720 9.331 235.533
+3,40 +4,63 -2,68 -0,01 -4,33 +2,77
108.534 760.195 140.326 142.475 65.149 1.216.679
102.050 736.702 143.973 144.947 67.046 1.194.718
+6,35 +3,19 -2,53 -1,71 -2,83 +1,84
13.691 137.707
12.509 134.126
+9,45 +2.67 +3,73
126.783 1.329.091
4.425.676
115.285 1.340.574
4.378.607
+9,97 -0,86
+10,04 +11,10 +1,21 +3,55 -12.84 +1,05 -9,79 +4,04 -13,45 +6,33 -22,62 -21,02 -0,54 ... +4,34 +2,78 +3,73
1.014.100 612.683 255.562 243.779 134.991 114.503 68.925 55.295 42.184 50.460 31.148 32.216 26.915 ... 2.744.870 1.680.806 4.425.676
950.650 561.659 256.072 238.273 157.111 112.620 77.300 53.906 52.131 49.511 42.302 40.262 26.997 ... 2.698.476 1.680.131 4.378.607
+6,67 +9,08 -0,20 +2,31 -14,08 +1,67 -10,83 +2,58 -19,08 +1,92 -26,37 -19,98 -0,30 ... +1,72 +0,04 +1,07
204.497
194.290
597.952
576.458
Germania Austria Olanda Ceskia Danimarca Svizzera Polonia Francia Ungheria Belgio Svezia Regno Unito Slovacchia ... Stranieri Italiani TOT. GENERALE
117.828 115.898 22.452 34.731 13.860 13.133 8.353 6.316 6.673 5.260 4.143 3.431 3.703 ... 364.798 233.154 597.952
107.075 104.315 22.183 33.540 15.902 12.997 9.260 6.071 7.710 4.947 5.354 4.344 3.723 ... 349.618 226.840 576.458
+5,25
1.753.123
1.728.030
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sono fermati meno notti, lasciando il dato sulle presenze in sostanziale parità. Tra loro, si registra il calo di Veneti (-1,59%) ma un buon aumento di Lombardi (+5,04%). Le notizie ottime vengono invece dai tradizionali ospiti Tedeschi e Austriaci, aumentati rispettivamente del 6,67% (i Tedeschi superano così per la prima volta la soglia del milione di notti trascorse a Caorle), e del 9,08%. In crescita anche i Ceki, Svizzeri, Francesi e Belgi, ma calano tutti gli altri, con la punta negativa dei Danesi che però si giustifica per una sfavorevole collocazione delle ferie rispetto al tradizionale calendario estivo. Per Regno Unito e Irlanda ha pesato fortemente il rapporto Sterlina/Euro, così come i Paesi dell’Est hanno palesato gli scompensi economico-finanziari internazionali, con diversi tour operators in difficoltà a vendere la vacanza (ma di più hanno sofferto le destinazioni in Croazia e Spagna). Le ripercussioni di queste difficoltà si ripresenteranno anche l’anno venturo, dato che in questi mesi non è stato facile formare i cataloghi commerciali e alcune fiere internazionali del turismo sono in sofferenza. Comunque il 2010 ci dirà se la grande paura è passata o se dovremo ancora subire le storture di una finanza gonfiata (vedi il caso Dubai) che strangola l’economia produttiva delle aziende, dei lavoratori e delle loro famiglie, che in definitiva sono i reali clienti del nostro turismo. - F.I. fonte: A.P.T. Caorle
20.676 158.262 27.474 26.718 8.927 242.057
TOT. GENERALE
PER NAZIONALITA’
mentano sia gli arrivi (+2,77) che le presenze (+1,84%). I campeggi e centri vacanze aumentano addirittura del 5,25% in arrivi e dell’1,45% in presenze, raggiungendo complessivamente la soglia del 40% dell’intera ricettività turistica caorlese. In negativo chiude invece il comparto degli alloggi privati (il 30% della nostra ricettività) che pur aumentando gli arrivi del 2,67%, cala dello 0,86% nelle presenze. La permanenza media in albergo è stata quest’anno di 5 notti a persona, di 8,6 notti in villaggio turistico e di 9,7 notti in appartamento. Dati ancora più sorprendenti nelle presenze per nazionalità. Intanto gli Italiani sono giunti più numerosi (+2,78%) ma si
gennaio/settembre 2008
alberghi alberghi alberghi alberghi RTA res. tur. alb. TOT. ALBERGHI campeggi e villaggi turistici colonie e case per ferie appartamenti
rone in cui si trovano prodotti turistici eterogenei e scarsamente commerciabili). Ma per il 2009 possiamo tirare un sospiro di sollievo. Intanto registriamo la tenuta delle strutture alberghiere (il 27,49% della ricettività complessiva di Caorle) che au-
2002
38.045 597.676 260.438 230.957
presenze
2003
33.855 579.254 230.721 201.523
2004
2005
2006
2007
32.588 50.663 61.656 81.881 622.316 642.670 699.549 708.088 183.197 164.615 140.513 157.068 183.915 182.729 169.310 170.514 18.379 56.019 62.265 64.501 1.127.116 1.045.353 1.040.395 1.096.696 1.133.293 1.182.052
+1,45
1.433.685 1.416.210 1.326.755 1.435.310 1.571.682 1.622.069
+1,07
3.635.207 3.588.548 3.485.383 3.728.904 3.937.708 4.137.896
124.430 110.868 111.423 118.496 118.854 115.061 949.976 1.016.117 1.006.810 1.078.402 1.113.879 1.218.714
783.387 594.271 127.462 177.206 67.585 119.228 33.391 25.215 29.385 21.767 30.051 36.366 26.964
767.627 575.397 154.330 151.458 79.084 124.783 21.361 21.823 33.051 28.815 41.809 39.043 25.638
733.533 540.335 162.397 169.091 90.285 106.724 20.340 25.642 36.814 29.235 56.713 41.876 16.098
760.611 534.472 196.654 177.992 120.829 116.878 32.430 41.471 44.626 42.276 47.585 46.826 13.122
848.676 565.110 196.796 171.926 126.085 121.609 36.900 38.429 46.754 38.049 39.797 49.981 18.084
872.165 588.156 196.097 210.628 122.118 115.099 55.205 39.028 55.497 46.306 37.231 46.328 21.116
2.103.711 2.097.495 2.064.986 2.221.484 2.359.766 2.474.303 1.531.496 1.491.053 1.420.397 1.507.420 1.577.942 1.663.593 3.635.207 3.588.548 3.485.383 3.728.904 3.937.708 4.137.896
Caorle 2009
TURISMO - Tempi lunghi per rinnovare l’economia primaria del Veneto. Ne parla il Vicepresidente del Veneto Franco Manzato
Aspettando la nuova Legge regionale
C
Caorle 2009
he fine ha fatto il nuovo testo unico in materia di turismo (il successore della forse meglio conosciuta Legge regionale 33/2002) che sembrava ormai essere imminente? Ed il progetto di legge intitolato “Disegno del pescaturismo e dell’ittiturismo” proposto dai consiglieri regionali del Partito Democratico Carlo Alberto Azzi, Andrea Causin e Lucio Tiozzo e presentato ufficialmente per la prima volta proprio a Caorle nel giugno dello scorso anno? Lo abbiamo chiesto direttamente al vicepresidente della Regione Veneto, nonché assessore regionale al turismo, Franco Manzato che ci ha così illustrato la situazione: “In questo momento il nuovo testo unico in materia di turismo è all’esame della commissione del Consiglio regionale. I lavori, però, risultano particolarmente difficili per i cambiamenti normativi intervenuti successivamente all’adozione della Giunta. Uno di questi cambiamenti è il disegno di legge sul demanio approvato dalla Giunta regionale per recepire la normativa europea che impone la concessione degli arenili attraverso una gara a partire dall’anno prossimo. La Giunta regionale ha invece proposto una legge che sposti questo 18
termine al 2014 e ha deciso di dare la possibilità ai Comuni di trattenere per la manutenzione degli arenili il 40% del canone riscosso. Un altro importante cambiamento in atto è la liberalizzazione della disciplina sulle guide turistiche imposte dall’Unione europea: noi come Regione dobbiamo recepire la direttiva comunitaria ma allo stesso tempo tutelare chi conosce e vive nel nostro territorio”. Per quanto riguarda, invece, il pro-
getto di legge del pescaturismo e dell’ittiturismo sembra proprio che l‘approvazione sia alle porte. “Il disegno di legge, presentato in Consiglio - conclude il vicepresidente Manzato - è stato fuso con la delibera di Giunta sull’agriturismo e si propone di esaminare e normare tutte le attività di diversificazione dell’agriturismo e della pesca. Approvato dalla Commissione agricoltura, attualmente è in Consiglio regionale per la definitiva approvazione. Il suo percorso è, quindi, allo stadio finale”. Giorgia Valente
Mauro di Biaggio, presidente di A.li.Caorle, ci presenta il nuovo impianto per aerei leggeri
Nasce l’Aviosuperfice on è un uccello qualsiasi, spicca in volo come una N rondine. Cresciuto nel mondo
dell'aeronautica, da bambino fu cinque volte campione nazionale di aeromodellismo acrobatico. L'abbiamo visto esibirsi prima delle Frecce Tricolore e volteggiare nel cielo con il suo Pitts Special rosso eseguendo acrobazie degne dei migliori show acrobatici. E' il celebre aviatore Mauro Di Biaggio. Il fato l'ha portato a Caorle ed ora qui ha deciso di costruire il proprio nido, mettendolo a disposizione di tutti. Il sogno della sua aviosuperfice è già una realtà. Un investimento che non nasce dal calcolo economico ma dalla forte passione e da una scommessa che vuole dimostrare l'utilità pubblica del volo leggero. Mauro iniziò a volare con gli ultra leggeri negli anni '80 e pre-
se il brevetto civile nel 1990, ma da quest'anno non è più solo un pilota, è anche il Presidente dell'A.li.Caorle (Aviosuperfice Litorale di Caorle) e fondatore del Club “Volo al Mare”. L'A.li.Caorle è la società che gestisce la struttura, mentre il Club è l'associazione sportiva no-profit che nasce per gestire e promuovere l'attività di volo. Per diffondere la cultura del volo Mauro fonderà anche la prima scuola di volo di Caorle, frequentando la quale si potranno imparare le tecniche di volo dei velivoli deltamotore e ultraleggeri. Tra i partner del progetto c'è anche una grande azienda di arredi urbani, la Metalco di Treviso, che garantirà un costante supporto economico. La pista è già operativa dal 21 Marzo 2009 ma per il completamento dei lavori bisognerà at-
Cinquant’anni di storia alberghiera a Caorle
L’ data da CELIO MARAFON. Con appena pochi soci, esattamente 33, ha inizialmente anche lo scopo di gestire la spiaggia ASSOCIAZIONE ALBERGATORI nasce nel 1962 ed è fon-
(dal 1962 al 1978). Già basata sul lungo periodo come garanzia di continuità, fa subito notare l’importanza dell’ASSOCIAZIONISMO e del FARE SQUADRA. Attualmente l’ACA vanta 120 soci, di cui 100 Hotel, per un totale di 3.600 camere e 6.300 posti letto, e si impegna quotidianamente a garantire gli interessi dell’impresa turistica attraverso l’assistenza agli associati nelle loro più svariate necessità, dall’organizzazione dei corsi (ex: “Food and Beverage”) al tavolo di lavoro per le manifestazioni del 2010, dalla Conferenza Regionale del Turismo (come affrontare in modo adeguato il futuro turistico) alle escursioni sulle Vie d’Acqua.
tendere Aprile 2010. Oltre agli hangar attualmente in costruzione che potranno ospitare fino a 30 aeroplani, il progetto finale (nella foto) prevede la realizzazione di ulteriori parcheggi coperti e della Clubhouse con scuola di volo, foresteria, stazione di rifornimento, servizi igienici, bar e macchine a noleggio. Non è difficile intravederne le prospettive in ottica di avioturismo, di sicuro una nicchia, ma comunque un nuovo turismo d'élite che amplia la tipologia di turisti di Caorle. Diversamente dagli aeroporti, i piloti che atterrano su un'aviosuperfice non devono pagare tasse e non necessitano di un contatto radio, è quindi molto semplice approdare in questa pista di atterraggio situata a pochi chilometri dal
mare, immersa nella quiete e nel verde di Ca' Corniani e a sole due ore di volo da Vienna. E' stata inoltre firmata una convenzione con il Comune di Caorle nella quale si è stipulato che in caso di necessità la pista di atterraggio sarà messa a disposizione degli aeroplani della Protezione Civile o di altre forze dell'ordine impegnate in operazioni di sicurezza. A progetto realizzato, Caorle sarà la prima e l'unica località turistica di mare con un'aviosuperfice così ben organizzata. Ed il sogno di Mauro potrà decollare come una rondine a primavera 2010.
Matteo Gubitta
Ultimo, ma non meno importante, la gestione delle prenotazioni alberghiere on-line con BOOKINGCAORLE.COM In questi quasi 50 anni di attività, hanno contribuito come Presidenti: CELIO MARAFON, HOTEL ADRIA SUL MARE 1962-65 FRANCESCO SERENA, HOTEL SERENA 1966-70 BRUNO CARLOTTO, HOTEL NETTUNO 1971-74 ANTONIO MINGOZZI, HOTEL BOLOGNESE 1975-83 ANTONIO FERRO, HOTEL SANREMO 1984-88 GIORGIO ROSSO, HOTEL DANIELI 1989-91 MAURO SCARAMUZZA, HOTEL VILLA ROMA 1992-94 LORIS BRUGNEROTTO, HOTEL LORISANA 1995-98 RUGGERO BOATTO, HOTEL AIRONE 1999-2003 LUCA MANZINI, HOTEL GARDEN attualmente in carica dal 2004 Un merito va inoltre a coloro che da più di vent’anni collaborano e ci accompagnano in questo continuo passare di stagioni, con la loro preparazione, disponibilità, gentilezza ed affetto: ANNA e LORETTA
BUONE FESTE e BUON ANNO ASSOCIAZIONE ALBERGATORI CAORLE
Rifacimento dell’area antistante la Bafile
Molte proposte alla World Gym Club
S
er chi intenda dediP carsi all’attività fisica sportiva o ludica nelle
Lavori in Rio Terrà
E Caminotto commenta Mr. Olympia su Italia1
Verrà lastricato l’antico corso dei Canali interni ono in corso in queste settimane i lavori di rifacimento del tratto di Rio Terrà antistante la Bafile. Era un intervento atteso, per dare dignità ad una piazza che d’estate come d’inverno accoglie tutte, nessuna esclusa, le persone che vivono o frequentano Caorle. Quindi, serviva dare decoro e anche un tocco di eleganza. Il progetto è stato affidato al geom. Daniele Barbaro dell’Ufficio tecnico comunale, e consiste non solo nel rifacimento dei sottoservizi e linee di fognatura, ma anche del selciato in porfido, con in più un lastricato in pietra d'Istria posto come due rive ad indicare l’antico corso dei canali
interni della città, interrati tra il 1800 e i primi del ‘900. Il costo complessivo dei lavori, eseguiti dalla ditta Rossi Mario Pietro snc di Caorle, è di 640 mila euro.
MOSTRE D’ARTE A VENEZIA
Continua fino al 10 gennaio 2010 presso il Museo diocesano di Sant’Apollonia (dietro la basilica di San Marco) la mostra dedicata ai mille anni della basilica di Torcello, con tesori d’arte provenienti da diverse cattedrali e musei. Intanto, sempre a Venezia, è in mostra al pubblico nelle Gallerie dell’Accademia una delle opere più famose di Leonardo Da Vinci: l’Uomo Vitruviano, che non veniva esposta al pubblico da sette anni per salvaguardarne la conservazione. La celebre opera è in esposizione dal 13 ottobre fino al 10 gennaio 2010.
Caorle 2009
Inverno in palestra
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fredde giornate d’inverno, una serie di opportunità sono offerte dalla palestra World Gym Club di Leo Caminotto. Oltre alle classiche attività da palestra, seguite e coordinate con istruttori qualificati e addirittura con una programma di lavoro EgoFitness inserito nell’iPhone e nell’iPod Touch, World Gym propone alcune iniziative legate alla danza che aiutano a fare movimento e a stare in forma divertendosi. Sono già iniziati, infatti, i corsi di salsa, merengue e bacha-
ta che si tengono i martedì e mercoledì sera dalle 20.30 alle 23.00, ma il più intrigante è il corso di danza del ventre che si tiene il lunedì sera dalle 20.30 in poi. Ovviamente i corsi sono tenuti da istruttori qualificati e professionisti del settore. Ma anche corsi di kick-boxing nelle specialità semi-contact, lightcontact e stretching, anche per bambini, ragazzi e adulti. Ultima soddisfazione per Caminotto, l’invito da parte di Mediaset a commentare con Carlo Di Blasi (nella foto) l’ultima edizione di Mister Olympia 2009 trasmessa su ItaliaUno. Si tratta della più importante competizione di body building a livello mondiale, tenutasi lo scorso 8 dicembre a Las Vegas.
Dino Vian “El Moro” insignito del diploma per le 35 edizioni della regata nella laguna di Venezia
Cavaliere della Vogalonga Vogalonga è una manifeLa stazione remiera
non competitiva inventata nel 1975 da Toni Rosa Salva, che raccoglie tutti gli appassionati della voga per una forma di protesta contro il moto ondoso che sta devastando Venezia e la sua laguna. La Vogalonga si sviluppa su un percorso di circa 32 chilometri che, partendo dal Bacino San Marco, si snoda attraverso i canali che portano alle isole della laguna nord: Certosa, Sant’Erasmo, Burano, Mazorbo, Madonna del Monte, San Giacomo in palude, Murano e che, alla fine, riporta i partecipanti al centro storico attraverso il popolare canale di Cannaregio e il trionfale Canal Grande sino al traguardo
finale che è alla Punta della Salute. Dino Vian “El Moro” le ha disputate tutte, 35 edizioni, vogando alla “valesana”. Ed è stato giustamente premiato col diploma di “Cavaliere” della
Vogalonga. Scrive di lui Antonio Soccol: «Non c’era al traguardo della grande manifestazione remiera veneziana (milleseicentocinquanta imbarcazioni, seimila vogatori) “un uomo solo al comando”. Quell’uomo, di oltre settanta anni che strappava al suo corpo uno sforzo disumano, che a fatica riusciva a spingere avanti la
I C al e n d a r i d ella G on d ola
“I calendari della gondola” è il titolo di una interessante pubblicazione in cui sono riuniti i calendari commissionati nell’arco di un ventennio dall’Ente Gondola di Venezia a Fabrizio Olivetti, Art Director dell’Ufficio Grafico del Comune di Venezia. Il libro è corredato da due brevi saggi di altrettanti giornalisti lagunari, "Man de dio... El ze cascà" di Piero Zanotto (uno dei massimi esperti di fumetto in Italia) e "Vent'anni di venezianità" di Riccardo Petito (che è anche un apprezzato saggista). Non poteva mancare nel testo un riferimento ad una delle tipiche imbarcazioni lagunari, la Caorlina, la cui origine – come si può intuire – risale proprio alla città di Caorle. “I Calendari della Gondola”, andato esaurito pochissimi giorni dopo la sua uscita, è un volume pubblicato da Città di Venezia e scaricabile in formato .pdf dal sito stesso del Comune di Venezia www.comune.venezia.it, semplicemente digitando “I Calendari della Gondola” nel motore di ricerca interno. Umberto Sent
sua barca dopo quasi sette ore di lotta contro il vento e le onde, che avanzava esclusivamente in nome di un ideale, di una determinazione di altri tempi, era sì solo. E il suo nome è Dino Vian».
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Caorle 2009
L’improvvisa scomparsa dell’avv. Pizzolitto, ex Assessore alla cultura e Presidente di Vivi Caorle
«Grazie Lorena»
ivi Caorle per sem«V pre !» Era questo il saluto con cui si rivolgeva agli
Gite in Laguna con la
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amici soci di Vivi Caorle, associazione di promozione culturale e sociale che l’avvocato Lorena Pizzolitto aveva fondato per rispondere al forte bisogno di impegno morale della nostra città. Se n’è andata, il 31 ottobre scorso, repentinamente, senza preavviso, prematuramente, lasciando tutti attoniti e profondamente addolorati: dai familiari, sua grande ragione di felicità personale, ai collaboratori, agli amici più cari; lasciando un vuoto che nessuno può colmare. La sua eleganza e squisita gentilezza, ma anche profonda forza intellettuale l’hanno resa da subito una personalità di riferimento sia nella professione, sia nell’attività amministrativa pubblica che ha svolto nella veste di Assessore alla cultura tra il 1993 e il 1998. In pochi anni ha marcato significativa-
mente la proposta culturale a favore di Caorle dando vita ad iniziative che ancora oggi rimangono fondamentali: dai concerti di musica classica alle rassegne jazz, dall’ex tempore di pittura al teatro alle programmazioni natalizie ed estive. Un fervore che non si conosceva prima a Caorle. Ha altresì riportato in vita la Biblioteca civica (che era chiusa da un decennio), presto diventata una delle più attive nella provincia di Venezia. Per Vivi Caorle, nata solo un anno fa, ha invitato il neo Vicepresidente della Regione Veneto Franco Manzato a discutere sulla Bafile, il direttore dell’Asl 10 Paolo Stocco a parlare di salute pubblica, l’ex PM di “Mani Pulite” Gherardo Colombo a parlare di giustizia. Ma al di là dei meriti pubblici, rimane la personalità forte e decisa, positiva e generosa, sempre sorridente ed elegante nel dialogo con tutti. Un esempio di amore per la sua e nostra città. « Grazie Lorena e Vivi Caorle per sempre » !
NE WS - Associazione Proprietari Porto Santa Margherita
LA GIUSTIFICAZIONE E IL PRETESTO L’Associazione da anni rivolge al Comune pressanti appelli al fine di ottenere l’esecuzione dei necessari lavori di manutenzione e di abbellimento che interessano Porto Santa Margherita e i suoi abitanti. Le richieste si perpetuano immutate e così pure i motivi ostativi che l’Amministrazione adduce a giustificazione del ritardo o della reiezione dell’istanza: non ci sono i fondi, la ditta alla quale è stato affidato l’appalto è fallita o non regolare
Caorle 2009
nell’emissione del DURC, i soldi pubblici sono stati assorbiti da altre priorità, mancano le autorizzazioni, l’iter burocratico si è incagliato in altri uffici e così via. Queste sono le giustificazioni immancabilmente proposte. Il gioco delle parti si ripropone così all’infinito: il cittadino chiede ed il Comune risponde. Questo rituale conduce al risultato inquietante dell’immutabilità e della conservazione. Il cittadino sa di dover vestire i panni del questuante in attesa non della soluzione bensì di conoscere la nuova motivazione per la reiezione. Ciò che è certo, è che la risposta sarà volta ad evitare l’intervento fattivo, rimandando ad altri tempi e ad altri responsabili la risoluzione del problema. Tutto questo potrebbe anche rientrare nella fisiologica dialettica 22
www.aportosantamargherita.it
che esiste tra privato e pubblico. La giustificazione, dopotutto, è una spiegazione ragionevole e motivata da cause oggettive. Quello che proprio non piace è dover essere travolti dai “pretesti”, cioè le ragioni palesemente addotte a spiegazione del comportamento o dell’omesso operato, allo scopo di mascherarne i veri motivi. Ma non importa. L’Associazione Proprietari ed il Comitato Porto Santa Margherita, continueranno a chiedere tutto ciò che è giusto chiedere e che necessita alla località nella speranza che prima o poi le giustificazioni, alias pretesti, cessino.
PRA’ DELLE TORRI NEWS
Un’altra buona stagione, ma si temono le ripercussioni per le condizioni dell’arenile
La spiaggia che ancora non c’è... ! estate 2009 va in archivio con un riL’ sultato positivo sia in termini di presenze assolute, sia in termini di proiezioni
per la stagione 2010, visto che l’advanced booking (che qui viene praticato ormai da diversi anni, mentre è aborrito il last minute) sta registrando un confortante incremento nelle prenotazioni di bungalows per la stagione prossima, che qui comincerà sabato 27 marzo, cioè la settimana prima di Pasqua. Ma se al Pra’ delle Torri tutto gira e funziona come un orologio svizzero, le preoccupazioni si spostano appena fuori dal perimetro del Centro Vacanze, in direzione del mare... Sotto accusa è la spiaggia, che le mareggiate stanno devastando, strappando dalla riva quel poco di arenile che i maxi pennelli già collocati non sono serviti a ricostruire. Almeno non per ora. “Così siamo davanti ad un disastro” - dichiara il direttore Alfieri Finotto.
“Intanto, come abbiamo capito già al momento della costruzione di questi pennelli, la loro forma non è tale da fermare l’erosione causata dallo scirocco, essendo perpendicolari alla direzione del vento che con le mareggiate porta via la sabbia e la rilascia 2-300 metri al largo. Poi, bisogna pensare di portare nuova sabbia come viene fatto ogni anno a Jesolo e Eraclea, perché un arenile in queste condizioni è anti-
turistico e ci causa un danno serio in quanto diversi clienti non tornano se prima non si provvede a realizzare una vera spiaggia, anche ricoprendo quegli informi gradoni di cemento armato, tra l’altro sempre invasi da venditori abusivi”. E con l’intervento di posa dei pennelli ancora a metà strada (dovrebbe arrivare fino alla foce del Livenza), c’è
poco da stare allegri, aspettando una sabbia che abbonda in sinistra Livenza (come
in spiaggia di Levante) ma non tra Porto S. Margherita e Duna Verde.
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NE WS - Scuola Alberghiera “Giovanni XXIII”
Presentata a BERLINO “UN MARE DI SAPORI”
D
al 3 al 7 novembre scorso alcuni allievi della Scuola Alberghiera “Giovanni XXIII” di Caorle sono stati ospiti della Scuola Alberghiera “ABU” di Berlino in occasione di un concorso tra scuole della capitale e due scuole italiane. Il concorso consisteva nella realizzazione di una mise en place con tema una “Festa Tipica Locale” con rispettivo menù, una preparazione di insalate fredde e di 50 fingher-food, una moderna preparazione di piccoli assaggi gastronomici. Gli allievi di Caorle hanno preparato una mise en place con tema “Un mare di sapori”; il centro tavola è stato allestito con conchiglie, sabbia simulata, reti da pesca e oggetti che ricordavano un fondale marino. Il menù prevedeva:
T r i t t ic o c a o r l o t t o d i M o sc a r d i n i b o l l i t i, S ard e i n s aòr e C a n e s t r e ll i bi a n c hi di C aorl e B r o e t o di pe s ce R is o tt i n o a i g ò S e p p ie i n u m i d o c o n c r e m a di m a is Po l e nt a d o l ce c aor l otta
La presentazione in lingua tedesca riportava: UN MARE DI SAPORI - “Manifestazione enogastronomica che si tiene a Caorle ogni mese di Ottobre al fine di promuovere la tradizione enogastronomica
della città di Caorle, il mondo della pesca, la qualità della ristorazione e dell’accoglienza, il folklore e la realtà storica culturale del Veneto. Con l’eccellenza del pesce del nostro mare e dei vini del nostro territorio abbiamo creato il menù che oggi andremo a presentare”. All’interno del menù, inoltre, sono state spiegate le peculiarità e
Corsi di Formazione Iniziale Area Giovani approvati con DDR 567 del 30/06/09 e DDR 568 del 30/06/09
le caratteristiche dei piatti scelti. Gli allievi di Berlino in gara erano tutti maggiorenni e con alle spalle un percorso scolastico più lungo dei nostri. Matteo De Lorenzo Buratta, allievo del terzo anno della scuola “Giovanni XXIII”, si è aggiudicato il primo premio con il commento della giuria: “Matteo THE TOP”, questo fa molto onore alla Scuola, agli insegnanti che sapientemente hanno preparato i ragazzi e anche alla Città di Caorle che si vede rappresentata in una nazione “forte e potente”, come da definizione storica che identificava così la Germania. Bravi anche Buso Marco Thomas e Segatto Alissa che pur non aggiudicandosi il primo premio si sono esibiti in una splendida preparazione di finger-food. Lo scambio internazionale culturale e professionale rappresenta per gli allievi un’occasione unica di conoscenza e di crescita, per questo ringraziamo tutto l’Ente Associativo Lepido Rocco che offre alla scuola queste grandi opportunità.
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bre, organizza dalla Federazione dei pizzaioli di Francia, con gare di gu-
Brutta esperienza all’Isola di Capo Verde
Questa è la testimonianza di due concittadini turisti, vittime di una rapina a CapoVerde.
«Arriviamo a Boavista, Isola di Capo Verde (Africa) il venerdì 30 ottobre dopo 7 giorni di soggiorno Presso il Villaggio Marine Club nel corso di una passeggiata verso le ore 9,30 del mattino a circa 7-800 mt dal Villaggio stesso un ragazzo di colore che ci seguiva avvicinatosi ad una distanza di 5-6 mt dopo un nostro iniziale ciao ha mostrato immediatamente le sue vere intenzioni con 2 pietre in mano si è messo ad urlare frasi non comprensibili ma facilmente intuibili nella sostanza, ad un nostro sconcerto e paura ha lanciato la prima pietra colpendo mio marito al braccio sinistro provocando una frattura scomposta, a nulla è valso a deporre a terra i nostri due zaini in preda ad una farneticazione crescente ha continuato nel suo folle lancio di pietre. Rientrati in Italia due giorni dopo mio marito è stato operato all’avambraccio; ne avrà per 2 mesi. Elisabetta e Giovanni »
sto e di acrobatica. “Pizza Shock Team”, con il sostegno di Pizza New, ha partecipato alla gara di acrobatica a squadre e acrobatica singola. Sulle note della colonna sonora del film “Flash Dance” Pizza Shock Team si è esibito conquistando il favore del pubblico e aggiudicandosi il premio come miglior squadra. I suoi componenti sono Graziano Bertuzzo, Angelo Silvestrini, Nadia Campagner, Maria Luisa Campagner, Eddy Rossignoli. Con un mix di musiche di Jlo, Eddy Rossignoli si è classificata prima anche nell’acrobatica singola.
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fotografo Pierluigi Marchesan
tel. 333.9059429 pierluigimar@tiscali.it Corso Risorgimento 37 - S. Giorgio di Livenza Caorle/Ve - tel/fax 0421.290024
Caorle 2009
Il 2009 con le prime pagine di
CAORLEM ARE
SONO TORNATI I CARRI DI CARNEVALE
Due settimane di eventi nel teatro tenda allestito dall’Associazione Bakà per “Caorle in Maschera”, con spettacoli d’intrattenimento e allegria
Chi ha superato gli “anta” non può che rimanere positivamente sorpreso nel rivedere in centro storico la sfilata dei carri allegorici, retaggio delle storiche edizioni di trenta o quarant’anni fa quando il Carnevale era una festa di popolo che numeroso e goliardico affollava Rio Terrà e tutte le strade del centro ma anche le periferie. L’Associazione di volontariato Bakà, che da tre anni promuove in collaborazione con Città di Caorle e Regione Veneto le manifestazioni di Carnevale nel tenda-teatro allestito in piazzale del mercato, ha così rilanciato una iniziativa che potrebbe richiamare numerose persone in quella piacevole attività dell’allestimento di carri mascherati per una sfilata di allegria e festa. Ma potrebbe essere anche occasione di promozione turistica, se l’Amministrazione comunale decidesse fin da oggi di sostenerla anche l’anno prossimo, dando il tempo di organizzarla e pubblicizzarla. Comunque bravissimi i giovani Bakà, protagonisti di Caorle in Maschera che prevede un programma di due settimane ben nutrito che dopo i concerti, serate dedicate al ballo e al cabaret, le feste per mascherine dei giorni scorsi, continua fino all’1 marzo.
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A DUNA VERDE EMERGE L’ETÀ DEL BRONZO
Ritrovato un reperto di età protostorica: potrebbe essere lo specchio di poppa di una piroga antica di oltre tremila anni
La grande mareggiata dell’1 dicembre 2008, oltre a momenti di paura per i litorali, ha restituito un prezioso reperto ligneo: il probabile specchio di poppa di una piroga di epoca di età del bronzo. Strappato alle crete e alle sabbie del fondale antistante Duna Verde e spinto a riva, il prezioso reperto è stato ritrovato da Renzo Doretto, Caorle 2009
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agazine
appassionato ricercatore della storia di Caorle e collaboratore esterno della Soprintendenza ai beni archeologici per l’entroterra, con la quale ha contribuito alla realizzazione della Carta Archeologica. Doretto è stato il primo a segnalare nel 1991 il sito protostorico di San Gaetano, sempre di tarda età del bronzo (1300-1500 a.C.). Anche lì sono stati trovati legni e strutture palafitticole e barche a fondo piatto ricavate da un unico tronco di legno duro ricavato da una quercia o carpino dell’antica Selva Caprulana, di lunghezza da 3 a 5 mt. e a fondo appiattito per evitare il rotolamento della piroga e navigare su fondali bassi, portate da uno o due uomini a mezzo remo o asta. Quello trovato a Duna Verde, proprio davanti al Pra’ delle Torri, è il primo reperto protostorico rinvenuto in destra Livenza e, vista la mancanza di incrostazioni organiche, si suppone indicatore di un sito originale in cui era sepolto e dal quale è stato strappato dalla furia del mare. Purtroppo il reperto è stato asportato dal luogo del ritrovamento, forse ripreso dal mare o da qualche persona (nel qual caso si spera voglia restituirlo alle autorità competenti), prima di poter essere affidato alla Soprintendenza per le analisi di laboratorio.
LA STAGIONE PARTE DI SLANCIO
Grande afflusso di turisti nelle giornate festive tra Pasqua e il ponte del Primo Maggio. Il 23 la “notte bianca” del gusto
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Un significativo afflusso di turisti ha caratterizzato i periodi delle festività di Pasqua, del 25 Aprile e soprattutto il ponte del Primo Maggio, portando a Caorle migliaia di ospiti per la prima vera apertura di stagione balneare. Una partenza più che soddisfacente e benaugurante, visti i timori suscitati da una crisi economica mondiale che sembra riguardare più l’alta finanza che le famiglie, comunque inclini sempre più a considerare la vacanza come un bene primario e irrinunciabile. Caorle, ai suoi turisti, risponde con una “Notte bianca” in programma il 23 maggio: una festa di apertura che vede insieme anche Jesolo e Bibione, le quali proporranno in contemporanea “… che buona! La notte bianca del gusto”. La manifestazione sarà caratterizzata da numerosi appuntamenti e degustazioni e si potranno così apprezzare, in ogni località, i prodotti tipici del Veneto; per quanto riguarda Caorle tra i prodotti vi sarà sicuramente il pesce. Numerosi i locali e gli hotel che rimarranno aperti tutta la notte proponendo vari menù e varie specialità. Anche presso il Porto Peschereccio verranno allestite postazioni per le degustazioni: si potrà, inoltre, assistere ad alcune video proiezioni ed a numerosi appuntamenti musicali.
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La manifestazione inizierà alle ore 17.00 e per tutto il pomeriggio sarà protagonista la musica grazie al Coro Arcobaleno che proporrà numerose canzoni per bambini. Alle ore 21.00, invece, in piazza Matteotti, il Gruppo Teatrale Caorlotto proporrà la rappresentazione teatrale “La Scorzeta de Limon” mentre, tra le calli ed i campielli del centro storico, gli allievi della scuola di canto “Paul Jeffrey” offriranno alcuni momenti di musica leggera. E sarà in particolare il grande pubblico di turisti stranieri a beneficiare di queste iniziative, dato che domenica 24 maggio si celebra l’Ascensione, la prima delle tre festività che con Pentecoste e Chorpus Domini portano a Caorle i tradizionali ospiti Austriaci e Tedeschi.
ALESSANDRO TAVERNA ACCLAMATO A LONDRA
Ennesimo trionfo per il giovane pianista di Caorle che si è classificato al secondo posto in un concorso mondiale
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Alessandro Taverna ha ottenuto un risultato di assoluta eccellenza classificandosi al secondo posto nel “London International Piano Competition”. La assoluta eccellenza deve intendersi di livello mondiale. Il London International Piano Competition è infatti il concorso pianistico più importante, ha sede a Londra ed ha come suo patron il Principe del Galles, Carlo d’Inghilterra. I 150 concorrenti da tutto il mondo, Russia, Corea, Cina, Israele, Stati Uniti, Belgio, Ucraina, ecc., tutti promettentissimi giovani musicisti di talento, sono rimasti, dopo due selezioni, 24. E poi altre selezioni ancora e sono rimasti in 9. Le ultime severissime selezioni hanno decretato i 3 finalisti. I tre musicisti che si contendono la finale dopo una selezione di questo tipo e che spesso ha le caratteristiche della spietatezza nel valutare le prove dei concorrenti, non arrivano a questi traguardi per caso o per fortuna. Non arrivi a questi livelli se non hai un talento eccezionale, se non hai coltivato il talento che la natura ti ha generosamente donato con sacrifici enormi, con un lavoro quotidiano massacrante; ore e ore a studiare tutti i santi giorni, per anni ed anni, con una capacità e una intelligenza fuori dal comune, sorretta dal grande motore della passione.
IL TURISMO CAMBIA PELLE
Vacanze sempre più brevi e tutto esaurito nei fine settimana. E’ necessario offrire motivi di richiamo mirati ai giorni feriali
Il 30 giugno è notoriamente il giorno del bilancio di metà stagione. Nei prossimi giorni l’ufficio statistica dell’Apt avrà a disposizione i dati sulle presenze che, se saranno resi pubblici, ci permetteranno di capire quale sia l’andamento generale dell’offerta turistica di Caorle. In questo anno di crisi economica finanziaria mondiale, i timori per un crollo della nostra principale economia sono stati per ora fugati: 31
i nostri tradizionali ospiti sono tornati come ogni anno nella nostra città e, a sensazione superficiale, anche più numerosi che negli anni scorsi. Non si sono mai registrati infatti, in passato, dei ponti festivi da tutto esaurito come quest’anno: dal 1° Maggio a Pentecoste/Festa della Repubblica (31 maggio e 2 giugno), al Corpus Domini, è stato un susseguirsi di fine settimana da gran pienone. Ma gli altri giorni...? Certo, a maggio e giugno si sono visti anche i “buchi” delle giornate dal lunedì al venerdì. Questo è un trend che si sta imponendo oramai da 5-6 anni. E’ un turismo che cambia pelle, che si rimodella in nuove formule ed esigenze. Più da “toccata e fuga” che non da lungo periodo di riposo spensierato e rigenerante. Un turismo frenetico, che obbliga le strutture ricettive e commerciali a un riadattamento, concentrandosi sui fine settimana e depotenziando (anche in termini di personale) i giorni infrasettimanali. Bisogna studiare attentamente questo fenomeno (...ma chi?, come?, dove...?) e immaginare risposte e proposte che incentivino il soggiorno prolungato, anche per aiutare gli operatori del turismo a organizzare offerte che vadano verso la qualità dell’ospitalità e non sui flussi del pendolarismo “mordi e fuggi”.
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FERRAGOSTO NOTTE DEL FUOCO
Numerose iniziative per festeggiare la vacanza nel cuore dell’estate. E i dati sulle presenze si confermano positivi
La notizia è che gli ospiti Tedeschi e Austriaci sono tornati a Caorle in massa. Lo si nota dalla grande mole di auto con targa straniera e lo dimostrano anche i dati statistici dell’Apt riferiti ai primi sei mesi del 2009. E questo vale anche per Olandesi e Danesi, che hanno spostato il periodo di soggiorno dalla bassa all’alta stagione e in questi giorni sono numerosissimi. La notizia è anche che Caorle finalmente comincia a darsi una svecchiata grazie a manifestazioni di intrattenimento e richiamo come le Notti Bianche, promosse da associazioni di categoria e enti pubblici, per vitalizzare le notti d’estate, che per antonomasia non sono fatte per “dormire” ma per gaudere della ferìa e del divertimento (pur sempre entro i necessari limiti) caratteristico della vacanza. Ecco allora che i giorni di Ferragosto si vivono anche con la cauta soddisfazione di vedere scongiurata la paventata catastrofe economico-finanziaria mondiale che solo pochi mesi fa gravava come una spada di Damocle sul futuro non solo del nostro Paese, ma di tutta Europa e del mondo. Certo non siamo fuori dalla crisi internazionale, ma almeno possiamo guardare con ottimismo al futuro del turismo, dimostratosi economia solida e vincente.
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IN CENTRO STORICO GLI ARTISTI DI STRADA
In due soli giorni, il 4 e 5 settembre, la 14ª edizione del festival internazionale “La Luna nel Pozzo”
La cronica carenza di soldi nelle casse del Comune di Caorle è causa del dimezzamento di una delle manifestazioni più amate e attese dell’estate: il Festival internazionale del Teatro in strada La Luna nel Pozzo, che si tiene quest’anno il 4 e 5 settembre, sul tema “Appesi ad un filo”. Due sere - rispetto alle quattro delle precedenti edizioni - che comunque basteranno agli ancora tantissimi turisti presenti a Caorle per rivivere la magia dello spettacolo teatrante in piazza, con attori e acrobati, giocolieri e mangiafuoco, musicisti e burattinai che richiamano la curiosità dei bambini ma anche dei loro genitori, e non di meno delle persone che trovano in questa manifestazione un motivo di ammaliante richiamo. “Appesi ad un filo” - spiega il direttore artistico Marco Caldiron in un anno di crisi mondiale, anno di stenti e di fatiche, anno di sacrifici. Come potevamo passarci indenni… e infatti eccoci qui a fare i conti, anche noi a spuntare la lista della spesa eliminando tutto il possibile. Siamo partiti togliendo la testa e la coda del festival, come si fa con la grappa migliore, e tenendoci solo il venerdì e il sabato e poi via anche alcune piazze di esibizione, ma ad una cosa non rinunciamo: alla qualità delle proposte. Così saranno poche ma garantiamo sul grande impatto che avranno comunque nel breve week end che ci aspetta”. Non abbiamo dubbi sulla qualità degli artisti invitati dall’organizzazione, ma la sensazione è quella di un bellissimo sogno... lasciato a metà!
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MINACCIA SULLE SPIAGGE VENEZIANE
Concessioni demaniali messe in discussione da una direttiva della UE
Una grave minaccia incombe sugli arenili delle Spiagge di Venezia. Una minaccia che si chiama burocrazia e proviene dall’Unione europea, dalla Regione e dai Comuni. La sconsiderata imposizione di leggi unitarie e la pedissequa e masochistica applicazione di regolamenti da parte dei funzionari pubblici, porterà presto o tardi alla perdita del bene primario dell’economia turistica balneare del litorale veneziano. L’Unione Europea, infatti pretende il libero mercato nelle concessioni sul demanio pubblico che andrebbero messe all’asta, e la Regione è costretta a recepire una normativa assurda che magari può andar bene alle coste della Norvegia o della Scozia ma non certo ai litorali dei Paesi a sviluppo turistico balneare, dove le strutture in concessione demaniale esistono da tempi immemori e sono organizzate in modo efficace ed efficiente con investimenti notevoli a beneficio di intere economie e popolazioni. Il timore di Jesolo, di Caorle, di Bibione, Lignano, Sottomarina, ecc. è che le concessioni siano rimesse in discussione, vanificando investimenti e organizzazioni consolidate, provocando una crisi non solo alle aziende concessionarie (consorzi e società di gestione degli arenili, chioschi, ecc.) ma un modello di organizzazione delle spiagge che ha fatto dell’Alto Adriatico un distretto turistico di primaria importanza mondiale. “Contiamo sul sostegno di Comune e Regione - afferma il presidente del Consorzio Arenili di Caorle dott. Giampiero Berardo - per scongiurare la perdita di un patrimonio di esperienza e professionalità ma anche di investimenti fatti dagli operatori della ricettività di Caorle per dare un modello di gestione unitario degli arenili che ci ha portato a conseguire la Bandiera Blu della FEE come una delle 7 spiagge in Italia e ci viene invidiato e copiato da molti”. Ma il timore è che lo Stato italiano, affaccendato più nel gossip che nel governo del paese, non abbia né cognizione di causa né potere di agire contro una burocrazia europea che considera le diversità non un valore da tutelare e sostenere ma un fastidioso problema da estirpare e spianare come uno schiacciasassi.
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E c’era una volta “ CAORLE SPIAGGIA” I primi 18 anni di CaorleMare
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cusi, mi può dare una copia di Caorle Spiaggia ?» Questa domanda che non di rado ci viene rivolta quando d’estate provvediamo alla distribuzione di CaorleMare Magazine (gratuita, trattandosi di un free-press), è certo incongrua e inattuale, ma sottende un accostamento ideale della nostra rivista con quella che per 18 anni l’ha preceduta, appunto “Caorle Spiaggia”. Erano i tempi pionieristici del turismo sulle spiagge dell’Alto Adriatico, e nel 1971 il giornalista di Udine Sebastiano De Zorzi diede vita, registrando al Tribunale di Udine in data 22 luglio 1970 n. 258 nel registro della stampa, la testata “Caorle Spiaggia”, che si univa alle analoghe per Lignano e Bibione. Quindi tre riviste, a carattere estivo con periodicità settimanale, in bianco e nero (solo negli ultimi anni fu stampata in bicolore), con contenuti dedicati ai turisti che già affollavano le tre spiagge tra Friuli e Veneto. Articoli e foto sulle manifestazioni culturali e sportive, sugli itinerari turistici nelle città storiche o nell’entroterra e tra i monti della Carnia, sulle mostre d’arte ma anche sulla vita notturna, che in quegli anni anche nelle nostre località aveva un sapore da “dolce vita”. E c’era anche una pagina tradotta in tedesco.
La sede di Redazione era a Udine, così come la stampa, ef-
fettuata presso Grafiche Missio a Plaino (Ud). Antesignano dei cosiddetti free-press, ovvero giornali che si distribuiscono gratuitamente perché sostenuti solo dalla pubblicità, Caorle Spiaggia aveva comunque un costo di copertina di Lire 900. Con la direzione di De Zorzi, i redattori impegnati sono stati numerosi, per lo più di Portogruaro, come l’amico e collega Luigi Doretto, prematuramente scomparso la scorsa primavera, o come Lucio Leonardelli, all’epoca corrispondente de Il Gazzettino. Le immagini, almeno negli ultimi anni, erano del fotoreporter Maurizio Marcolin, anch’egli collaboratore de
CaorleMare Magazine è “maggiorenne”
Il Gazzettino. Ma la mancanza di giornalisti di Caorle, a lungo andare, ha in qualche modo penalizzato i contenuti del giornale, che ad un certo punto della propria storia registrò un calo di popolarità e difficoltà di recupero degli sponsor che ne sostenevano i costi. Così, come un ramo d’azienda non più produttivo, la testata “Caorle Spiaggia “dopo una gloriosa carriera durata 18 anni, fu ceduta all’Ascom di Portogruaro/Caorle che tentò di tenerla in vita ancora per qualche edizione, per poi rassegnarsi a cessarne definitivamente le pubblicazioni. Idealmente dalle sue ceneri, e per continuarne la funzione di informazione al turista, nel 1992 nacque Caorle Mare Magazine che oggi, al XVIII anno di vita, pareggia in longevità.
I nostri 18 anni di vita sono stati raggiunti e festeggiati a conclusione dell’annata terminata con il numero di Ottobre. Il IXX anno inizierà con il numero di Marzo 2010 e, mensilmente, si protrarrà per tutta l’estate, fino all’autunno. Sembra passato solo qualche mese da quando nel 1992 (anche se la Testata era stata legalmente registrata il 18.4.1988) Renzo Trevisan (direttore responsabile) e Flavio Ineschi (redattore e impaginatore) davano alle stampe presso la Tipografia Capiotto il primo numero di una rivista che per differenziarsi dal predecessore Caorle Spiaggia, ma anche per ricollegarsi idealmente nella stessa linea editoriale, venne registrata al Tribunale di Venezia col titolo “CaorleMare Magazine”. Il format era più o meno lo stesso (dovendo anche fare i conti con le possibilità tipografiche dell’epoca: si stampava ancora con la linotype a caratteri di piombo fuso... e la computer grafica era solo agli albori), così come i contenuti. Crescendo, CaorleMare si affidò anche alla stampa in rotativa presso la Edigraf di Trieste e, dopo un altro lungo periodo con il colore offset della Tipografia Capiotto, oggi è stampata presso Industrie Grafiche Peruzzo a Mestrino (Pd). Ma soprattutto intraprese un percorso giornalisticamente più impegnato, fino al punto di diventare il giornale di attualità, cronaca, dibattito e informazione generale che oggi riscuote popolarità sia fra i Caorlotti, sia fra i turisti che amano la nostra città e d’estate cercano la rivista che li informa, anche con pagine in lingua tedesca e inglese.
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Caorle 2009
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SPORT
Presso la pista di MBK dello Sportyland
Piccoli ciclisti di Caorle soli nove anni, Alessandro Berton ha vinto due coppe annuali A di mountain-bike, in Friuli e in Ve-
neto. La grinta e la tenacia con cui corre, lo hanno portato nella strada dei veri e propri campioni: ha vinto per il secondo anno consecutivo la maglia del miglior ciclista nella categoria dei ragazzi di nove anni. In un anno ha fatto 331 chilometri di gara partecipando a tutte le 13 competizione del campionato. Berton (nella foto in basso a sinistra) ha portato a casa, per secondo anno consecutivo, anche la coppa del miglior ciclista giovane del circolo di gare veneto Livenza Bike, che organizza tutte le domeniche di primavera/estate competizioni di mountain bike di gran difficoltá. I percorsi si
svolgono nelle montagne del Veneto e tante volte il piccolo grande atleta ha superato molti adulti. Ha pedalato 350 chilometri che integrano questo campionato. Il nome di Alessandro è già ben conosciuto nei circuiti ciclistici del Friuli. Sul podio sale sempre lui, e gara dopo gara, occupa sempre il primo posto. Alessandro gareggia con una ventina di bambini provenienti dal Friuli e dal Veneto, la maggior parte di loro, però appartiene ad una squadra di ciclismo su strada, e quindi hanno un allenatore. Lui, invece corre da solo con la maglietta della società sportiva Sportyland di Ottava Presa, Caorle, dove si allena tutti i mercoledì. Berton e i suoi cugini, Gabriel Zeni, di 5 anni (nella foto a destra) e Carmen Zeni (2 anni) corrono con la società Sportyland d’Ottava Presa. I piccoli Gabriel e Carmen non partecipano a livello agonistico, ma hanno già portato a casa tante medaglie di partecipazione. - M i le n a F e r ná nd e z
Causio ospite del Juve Club
erata di grande festa per il poS polo Bianconero di Caorle, venerdì 11 dicembre al ristorante
Il campione bianconero ha ricevuto il Premio USSI
Duilio per la cena sociale con 250 tesserati. Ma la ciliegina sulla torta è stata messa poco prima, alle 17.30 quando è giunto da Udine il famoso ex calciatore di Juventus, Udinese e della Nazionale Franco Causio, invitato a ricevere il Premio USSI dalle mani del presidente della stampa sportiva del Veneto Alberto Nuvolari e dalla Città di Caorle. “Con la maglia della Juventus, vestita per 11 stagioni, ha vinto 6 scudetti, una Coppa Uefa e una Coppa Italia, e con quella della Nazionale ha contribuito alla conquista della Cop-
pa del Mondo 1982 in Spagna” - ha ricordato Nuvolari. Il “Barone”, che oggi fa il commentatore televisivo per Sky, ha raccontato i suoi trascorsi di grande campione, dagli esordi con la maglia della Juventus, poi con quelle dell’Udinese, Inter e infine Triestina per chiudere la prestigiosissima carriera e vestire i nuovi panni del dirigente. “Ma forse ho sbagliato; mi manca lo spogliatoio...” - confessa. “Mi sarei visto meglio nei panni dell’allenatore, anche nei settori giovanili, per trasmettere ai nostri giovani una parte del mio sapere, visto che anch’io da ragazzo copiavo i grandi campioni delle Juventus, in particolare Helmut Haller”. Causio ha anche raccontato i suoi esordi, da sedicenne nel Lecce (sua città natale) e nella Sambenedettese, prima che fosse scoperto e portato a Torino. “Dovevo vestire la maglia granata del Toro, dove avevo un grande estimatore che poi ha fatto la fortuna della Nazionale: Enzo Bearzot” - ricorda Causio - “Ma all’epoca Bearzot era vice del mitico allenatore Nereo Rocco il quale, vedendomi ancora poco in carne, nel suo colorito dialetto triestino disse «...nol gà fisico, nol va ben !». E così fui preso dalla Juve !”. 35
Caorle 2009
BASKET - Nuove adesioni al progetto BVO nel settore giovanile
Euromobil sempre ai vertici D
opo 10 giornate di campionato, l’Euromobil B.V.O Caorle tiene la testa della classifica del campionato nazionale di serie C dilettanti e l’entusiasmo in città cresce. Assieme a formazioni molto quotate, come Pordenone, Oderzo e Codroipo, mai come quest’anno ce la giochiamo ad armi pari per il grande salto in serie B. La prima squadra è stata rivoluzionata, della compagine dello scorso campionato sono rimasti solamente quattro giocatori: Andrea Dalla Venezia, Nicola Ruffo, Andrea Massacesi e Ivan Gusso. La Società ha voluto puntare su giocatori di grande esperienza e carisma e su giovani talentuosi per allestire un roster di primo piano in grado di puntare ad obiettivi ambiziosi. Agli ordini dello staff tecnico, guidato anche quest’anno dal coach Giovanni Teso, sono arrivati giocatori di qualità provenienti da campionati superiori. Dai cugini dello JesoloSanDonà sono approdati quattro fedelissimi di coach Teso, il lungo Enrico Salvador, le ali Fabio Cossa e Stefano “Charlie” Teso, e la guardia Roberto Vendramin. Da Torino è arrivato l’altro lungo Dario
Mussolin e da Mestre l’ala Tomas Munaretto, due giocatori che in questo inizio di campiohanno nato avuto un impatto determinante. A completare l’organico due giovani di sicuro interesse e prospettive, Alessandro Zanelli e Gianluca Valesin, provenienti dal florido settore giovanile della Benetton Treviso.
Federico Franceschin, quest’anno al Pool Venezia, premiato dal presidente dell’Euromobil Gianni Tamai per la lunga militanza con i colori del Basket Caorle.
La strada per trovare il giusto amalgama e gli equilibri è ancora lunga, ogni partita na-
sconde molte insidie ed il campionato quest’anno è molto equilibrato, ma l’Euromobil Caorle si è attrezzata per stare al vertice e lottare fino alla fine. E se l’entusiasmo attorno alla squadra cresce, aumenta anche il pubblico che la domenica affolla gli spalti del PalaMare di Caorle e cresce anche il settore giovanile, obbiettivo primario del neonato sodalizio del BVO e che quest’anno racchiude sotto un’unica bandiera i vivai di Caorle, San Stino di Livenza, Motta di Livenza ed Annone Veneto. Nell’ultima gara casalinga
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contro Venezia l’unica cosa che purtroppo è mancata è stata la vittoria, per il resto abbiamo visto un PalaMare finalmente colmo di tifosi, ma soprattutto di ragazzini festanti. C'è stata la presentazione delle squadre giovanili e dei settori minibasket delle quattro Società del Pool BVO, è stata una grande festa. Veder entrare in campo i giocatori che tenevano per mano i pulcini del mini e che facevano l'urlo di squadra assieme a loro, è stata un'emozione indescrivibile. E’ stato fantastico vedere tutti i nostri ragazzi stringersi attorno alla Prima squadra, tifare per loro, entusiasmarsi, gridare Forza Caorle! E’ per tutto questo, per i nostri giovani, che dobbiamo puntare a fare qualcosa di importante quest’anno. I giocatori e gli allenatori ne sono convinti, la Società sta dando il massimo, con il supporto di tutto il nostro pubblico possiamo provare a raggiungere il traguardo che ci siamo prefissati; il nostro sogno! Massimo Corbetta
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TRIATHLON CAORLE - Ottime prestazioni
Dalla Venicemarathon a Barcellona
Stefano Giacomazzo, alla prima partecipazione ad una maratona, miglior prestazione per i colori del Triathlon Caorle.
mportanti risultati per gli atleti del Triathlon Caorle alla preIstigiosa Venicemarathon lo scor-
so 25 ottobre,giunta alla 24ª edizione (la 25ª si disputerà il 24 ottobre 2010), vinta dal keniano John Komen in 2h08’13” (Anne Kosgei tra le donne e Alex Zanardi nell’hand-bike). Giornata splendida, sia per le condizioni meteo, sempre sole da Strà fino a Venezia per i 42195
metri di gara, che per i risultati cronometrici: Stefano Giacomazzo in particolare, alla sua prima maratona, sorprende tutti avvicinandosi alle 3 ore, sicuramente raggiungibili al prossimo tentativo. Franco Brussolo invece non ritocca il suo personale, mentre hanno chiuso nelle aspettative ma sempre con tempi notevoli Fasano, Botter e Capasso. Da segnalare che Moro ha chiuso la gara afflitto da crampi dal 30° chilometro in avanti. Questi i risultati, su circa 6500 partenti: Stefano Giacomazzo 03:07:20 (346°), Franco Brussolo 03:10:52 (416°), Gabriele Fasano 03:22:59 (783°), Antonio Botter 03:24:33 (817°), Cosimo Capasso 03:38:27 (1465°), Massimo Moro 04:21:41 (3473°). La sfida continuerà in Spagna con la maratona di Barcellona il 7 marzo e con tante altre gare di triathlon e ciclismo. Chi volesse iniziare il 2010 nel segno dello sport, può contattare e trovare tutte le info sul sito www.olimpicaorle.it.
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Agenzia
Nuova realizzazione a Lido Altanea
Villaggio “Alle Ginestre” consegna delle opere primavera 2010
Piano terra Piano terra
Primo piano
Il Villaggio “Alle Ginestre” sta sorgendo a circa 400 metri dal mare vicino alla Piazza Rosa dei Venti e alla Galleria Commerciale “La Quercia” nel cuore della località di Altanea Ovest, dove si possono trovare numerosi negozi, bar e ristoranti oltre a vari servizi. Si compone di 8 fabbricati ad uso residenziale turistico, con ciascuno 6 unità abitative, alcune distribuite su due piani ed altre poste interamente su un unico piano. Allʼinterno del villaggio nel giardino centrale si colloca una grande piscina per adulti ed una piccola per bambini, circondate da un ampio solarium. Il numero totale delle abitazioni è 48, suddiviso in 32 appartamenti con due camere e 16 appartamenti con una camera. Gli appartamenti al piano terra dispongono tutti di piccolo o grande giardino privato, mentre quelli ai piani superiori sono dotati di ampi terrazzi. Per ogni unità immobiliare è disponibile un posto auto nei parcheggi esterni Lʼintero villaggio viene realizzato con materiali e tecniche di alta qualità sia nella struttura, che nelle rifiniture. Ogni appartamento sarà provvisto di cassetta di sicurezza e predisposizione per lʼimpianto di climatizzazione o “inverter”.
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In mostra al Pavois di novembre in darsena Marina4
Uno yacht fotovoltaico
al 24 ottobre al 1 D novembre la passerella del Pavois, salone nautico galleggiante a Porto Santa Margherita, ha visto impegnati i professionisti del settore e appassionati della barca a vela e motore nel dopo estate. Una mostra mercato del nuovo e usato di qualità che ha radunato i concessionari locali (Nautica Yachting, Nautical Center, Meta Mare e Skipperpoint) nella darsena Marina4 per dare sfoggio di qualità dei loro prodotti. Durante le giornate di esposizione si è potuto ammirare un nuovissimo progetto, ospitato da Meta Mare per la prima volta in Italia: la “Greenline 33
Hybrid”, un mezzo molto particolare studiato per il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente marino, un
progetto interessante nella sua semplicità. Frutto del lavoro e della collaborazione di alcune aziende Slovene, sviluppato all’interno dei cantieri di Monfalcone, è uno yacht di 9 metri in cui le particolarità si mischiano: un motore diesel a 165 cv, 1 motore elettrico e panelli fotovoltaici creato su Seawey, Volkswagen Marine e Iskra Autoe-
lektrika e si distingue per l’estremo risparmio di carburante consumando 1/4 di ciò che consuma un motore normalmente, con una gran riserva di energia grazie alla batteria. Raggiunge la velocità massima di 10 nodi e una gamma di 700 Nm a una velocità da crociera di 7 nodi. La barca è studiata per la tutela dell’ambiente e il comfort estremamente funzionale. Per tutti coloro che hanno un obbiettivo semplice e desiderano un nuovo marchio: ecologico su barca a motore una vera opzione innovativa a bassissimo inquinamento e moto ondoso ridotto al minimo grazie allo scafo appositamente studiato per la navigazione negli ambienti lagunari, dentro ai canali e fra le isole. Lo slogan che lo contraddistingue è: The Future is Now! Nel sito www. greenlinehybrid.com tutte le curiosità che riguardano il mezzo. Donatella Brentel
Assemblea a ottobre e premiazioni nella serata conviviale
Nuovo direttivo per la SVC
Il 16 ottobre scorso si è tenuta l’assemblea della Società Velica Caorle per l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo, che ha nominato presidente il sandonatese Massimo Modenese. Gli altri componenti sono Pietro Cagliari (Vicepresidente), Catia Bellotto (confermata alla segretaria con incarichi di tesoreria), Leonar-
do Gusso (direttore sportivo nonchè allenatore della squadra Optimist), Francesco Pappagallo (segretario darsena), Eugenio Tancini (delegato alla sicurezza) ed Alessandro Busanel (delegato ai rapporti con gli associati derivisti). Il nuovo gruppo di lavoro volta pagina, con la speranza che davvero vengano perseguiti con determinazione e chiarezza gli obiettivi di diffusione della vela. Il Consiglio si è presentato ai soci nella serata conviviale, lo scorso 28 novembre al ristorante Il Carro, procedendo anche alle premiazioni dei giovani e equipaggi più titolati nell’appena conclusa stagione agonistica. - D.B. 41
Caorle 2009
Velisti di fama nelle regate tra Caorle e Lignano
Campionato d’Autunno è svolto dal 15 al Si 29 novembre il tradizionale Campiona-
to Autunnale del Circolo Nautico Santa Margherita, organizzato in collaborazione con Marina4, Darsena dell’Orologio e Prosecco Serre. Zirilli su Mucillaginerosa (foto A. Carloni). La kermesse, per il terzo anno consecutivo, faceva parte della Coppa ca CNSM alla fine degli anni ’70, è delle due Lagune, organiz- tornato a regatare nelle acque citzata in collaborazione con i tadine dopo un’assenza di quindici circoli lignanesi, Harken e anni e si è detto “felice di ritrovare con il patrocinio di Panath- molti vecchi amici, questo mare e lon, iniziata il 18 ottobre in queste coste che conosco nei minimi dettagli”. acque friulane. Gli altri vincitori IRC: in classe 2 Oltre cinquanta le imbarcazioni che hanno dato vita a spettacolari primato indiscutibile di Sagola 60 partenze sul lungomare di Caorle, di Massimo Minozzi, vincitore anquatto le prove disputate, in con- che nella Coppa delle due Lagune, dizioni meteo-marine molto va- nel blocco B First of all di Manuel De Faveri, in Minialtura El Moro riabili e insolite per il periodo. Ottimo il livello dei partecipan- di Graziano Manfrè, per i Meteor ti, friulani e veneti, con qualche Panita di Gianni Pappagallo, mengradito ospite prestigioso, che tre nei Sonar vittoria scontata per hanno reso il Campionato CNSM Andromeda, timonata dal paraun appuntamento di altissimo li- olimpico Marco Collinetti. Il Trofeo Challenge Panathlon, vello. Tra questi il navigatore di Azzurra Bruno Zirilli, fresco di vit- per il secondo anno, è stato vinto toria alla Louis Vuitton Trophy, a dal Circolo Nautico Porto Santa bordo di Mucillaginerosa (terza in Margherita. Silvia Traunero classe 1), Cesare Bressan, team manager di Airis su Città di Grisolera (primo in classe 1) e Dario Malgarise, navigatore di Luna Rossa ad America’s Cup 2000 e 2003, sul Millenium 40 Luna per te (primi in Libera classe Bravo). Malgarise, che ha iniziato la sua lunga e prestigiosa carriera velica a Porto Santa Margherita sulle derive, divenendo anche il primo allenatore della squadra agonistiDario Malgarise (foto A. Carloni).
Misera fine a Porto SM di una grossa leccia troppo golosa
Chi troppo vuole...
Singolare sequenza fotografica inviataci da Valeria Mario, testimone, sulla spiaggia di Porto S. Margherita a metà novembre, della fine di una grossa leccia di circa 25 kg, soffocata nel tentativo di ingoiare un grosso branzino di 5 chili. Caorle 2009
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Cessa l’attività lo storico locale di Piazza Sant’Antonio
Ha chiuso il Bar Roma stati gli indiscussi “padroni” Sda ono della Piazza per ben 39 anni, tanto diventare una vera istituzione non solo per l’area che collega Via L. dal Moro con Viale Santa Margherita, ma per tutti i cittadini di Caorle. Si chiude così un altro capitolo di
“storia locale” che porta il nome di Bar Roma. Dopo anni di soddisfacente lavoro fondato su quei famosi vecchi principi
basati anzitutto sulla famiglia, Leonildo Vio e la moglie Loredana, decidono di salutare con affetto la loro vita dietro al bancone per dedicarsi ad un meritato e tanto atteso riposo. E’ principalmente tutto il circondario di Piazza Sant’Antonio a ricordarli con tanto affetto e stima per gli anni di costante impegno dedicato alla clientela, in particolar modo a quella che ormai era diventata per loro quasi una seconda famiglia e viceversa. A portare avanti una parte dell’attività, incrementandola, resteranno comunque le figlie, come di certo resterà nella bocca e nella mente di tutti l’idea che quella è e rimarrà sempre la “Piazza del Bar Roma”. - G.C.
Anche a Caorle i seguaci del rocker emiliano
Il “Vasco Fan Club” Lo
scorso 4 dicembre, CaorleMare è stato inviato a testimoniare alla nascita di quello che ha tutte le caratteristiche per diventare un fan club di importanti dimensioni e soprattutto ricco di iniziative e consensi: la nuova Sezione di Caorle del “Vasco Fan Club ZPF”. A che fans si fa riferimento, quindi, lo si capisce dal nome, mentre la sigla “ZPF” sottolinea l’appartenenza della sezione locale al centro di coordinamento Zocca (città natale del cantautore)-Portogruaro-Friuli, di cui il presidente è Alessandro Furlan. Inutile dire che la serata inaugurale ha accolto numerosissimi consensi, un centinaio infatti sono stati i partecipanti alla cena tenutasi presso il risto-
rante “Alla Posta” e animata dal gruppo “Nuovo Fronte del Vasco”. Alla guida della sezione non potevano esserci che i due fans più accaniti del famoso Vasco, e cioè Luigi Striuli Cecè, presidente, e Alessandro Gusso Doro come vice, i quali invitano a seguire, ma soprattutto a partecipare, a quelle che saranno le manifestazioni in programma per il nuovo anno, organizzate, appunto, con la partecipazione attiva della nuova sezione caorlotta del Vasco Fan Club ZPF. Inoltre, per tutti coloro che, a riguardo, volessero tenersi sempre informati, il club mette a disposizione il sito ufficiale dove potersi aggiornare sugli eventi in programma a sulle varie novità: www.vascofanclubzpf.com
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Caorle 2009
Nazionale Italiana Cuochi, Forze dell’ordine, Amministratori locali e Vecchie Glorie e Lions in campo per beneficenza
Una partita “del cuore” è svolta sabato 24 Si ottobre presso lo stadio comunale “Chig-
giato” di Caorle un quadrangolare organizzato per beneficienza dai Lions di Caorle e dalla Nazionale Italiana Calcio Cuochi, con il patrocinio della Città di Caorle e della Città di Montegrotto Terme. Il torneo ha visto impegnate le squadre della Nazionale Italiana Calcio Cuochi, le Forze dell’Ordine di Caorle, l’Amministrazione Comunale di Caorle e gli Albergatori di Caorle. Vincitore del torneo è stata la Nazionale Italiana Calcio Cuochi che ha dovuto competere in finale con la squadra delle Forze dell’ordine, arriva-
ta seconda. La giornata si è conclusa con una cena tra tutti i partecipanti, ed è stato presentato un calendario ideato con il gemellaggio tra la città di Caorle e la città di Montegrotto Terme, il cui ricavato sarà devoluto in parte per l’acquisto dei defibrillatori ed in parte sarà destinato al reparto oncologico pediatrico dell’ospedale di Padova.
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Dal Sert e dalle Forze dell’ordine l’appello rivolto sia ai giovani che agli adulti
Droga e dipendenze: male sempre più diffuso problema della droga, delle dipenIcheLa Caorle denze, del disagio sociale è una piaga si sta espandendo sempre più.
Ci siamo rivolti al SERT dove, parlando con il dott. Pier Maria Pili (medico psichiatra responsabile del SERT di Portogruaro) e la dott.ssa Donatella Bozzato (assistente sociale presso la struttura stessa) abbiamo cercato di capire qualcosa in più sulle dipendenze. Il rapporto fra genitori e figli, adulti e giovani, non è sempre facile e irto di ostacoli. Ascolto, dialogo, confronto e molto altro; spesso non si sa da che parte andare, il tempo cambia e i giovani sono gli interpreti del nuovo che la società presenta. “C'è chi sostiene che i figli sono come aquiloni, ci diamo da fare per fabbricarli ma per non farli volare via abbiamo bisogno di tenere stretto il filo, così dobbiamo fare aiutare i figli a volare uscire di casa per affrontare il sole che scotta, il vento che accarezza, il silenzio che spaventa e il freddo che brucia” (da “Il Filo degli aquiloni” di Don A. Mazzi). Dentro un adolescente ci sono i so-
gni e le paure di una vita. Ci si chiede spesso perchè le persone utilizzino droghe e perchè alcune ne diventano dipendenti. Esistono condizioni e fattori di rischio prevedibili? Si può agire sui fattori determinanti e prevenire le dipendenze? Dal 50 all' 80% dei giovani che hanno contatto con la droga almeno una volta nella vita, circa il 10-20% diventa dipendente, il 40-50% ne fa uso temporaneo e il 30-40% ne fa uso saltuario ma costante. Il consumo avviene per il piacere di farlo, per nascondersi ai problemi, ma alla fine per dipendenza. Da quest'ultima il 5% smette da solo, ma il 95% prova, ci riprova e alla fine è costretto a chiedere aiuto. Qui ha inizio la prima fase terapeutica presso i servizi di assistenza (una rete di intervento quali il Sert, associazioni di volontariato,
Ma perché Caorle è invasa dalla droga ? Senza la pretesa di voler insegnare niente a nessuno, ed evitando di cadere nella solita retorica, ci chiediamo che cosa stia succedendo a Caorle. Non nascondere la testa sotto la sabbia potrebbe essere il classico “primo passo”. A ruota potrebbe seguire la chiara consapevolezza del fatto che sono stati numerosi, quest’anno, i fatti significativi successi nella nostra bella “isola felice”, per quanto concerne la questione droga in generale (ed evitiamo di dilungarci nelle altre questioni - educazione, cultura, stili di vita, moralità, ecc. - che hanno favorito l’espandersi di questa piaga). A sottolineare tale affermazione sono anzitutto i dati fornitici dal Sert di Portogruaro, rispetto ai quali ci siamo fatti cogliere da un momento di sconfortante verità. La consapevolezza di quanto ci accade intorno è reale, tutti o quasi ne siamo a conoscenza, molti si avvicinano al problema diventandone parte attiva, altri ne restano indifferenti, pochi ne parlano. Caorle, infatti, si distingue per la grossa quantità di consumo, alti dosaggi e con molti arresti per reati a delinquere. Alto il numero di giovani e adulti che fanno uso di cocaina e giocano d'azzardo. L'uso di alcool e droga spesso include genitori e figli. Ma la domanda che ci stiamo ponendo è questa: pochi ne parlano perché ci rendiamo conto che forse qui c’è qualcosa di cui andare ben poco fieri, perché pochi ne sono a conoscenza (e su questo dubitiamo molto), o perché ci piace fingere d’essere ciò che in realtà non siamo?
psicologi e associazioni ospedaliere), per poi continuare in comunità di accoglienza e orientamento, o presso il Club (luogo di incontro e ascolto) per gli alcolisti. Continuativo rimane il sostegno di psicologi, assistenti sociali ed educatori per un supporto alla riflessione e al controllo della vita per ogni diverso individuo. Il consumo di alcool è il più diffuso, e comporta gravi effetti negativi sulla salute fisica; è responsabile del 9% del carico totale di malattie, incide in particolare sui giovani tra i 15 e 30 anni con il 15% al femminile e il 30% al maschile. Tutte le morti dovute a ferite non intenzionali (criminalità, violenze e suicidi) vengono attribuite, in una misura altissima, al “problema alcool”, pesante concausa anche nelle violenze nell'ambito famigliare (abusi e violenze a minori e crisi dei rapporti); per non parlare del danno che causa sul luogo di lavoro e nel tempo liSottolineiamo un dato di fatto su cui pochi si bero (affaticamento, nevrosi, risse, sono soffermati ultimamente: sicuramente tut- ecc.). Il “Piano d'Azione Europeo ti, da sempre, si sono resi conto che i giovani di sull'Alcool raccomanda di rafforzaCaorle, a differenza di molti giovani risiedenti re la legislazione sul tema “alcool e nell’entroterra, hanno conosciuto il mondo del guida” vietando ai giovani di assi“lavoro stagionale” da giovanissimi. Quanti di milare sostanze alcooliche prima noi, infatti, possono dire di aver iniziato ad dei 16 anni; molti sono, infatti, i asciugare bicchieri sottobanco già all’età di danni causati in particolare nella 12/13 anni? Senza presunzioni nei confronti fase di crescita del cervello. Più predelle fatiche di tutti gli altri lavori del mondo, cocemente avviene l'assunzione di solo chi l’ha provata può capire chiaramente co- alcool, più aumenta il rischio di disa significa “Fare La Stagione”! Molta fatica e pendenza e di perdita di controllo. poco tempo libero; ma di certo… ci rende mol- Purtroppo sono sempre più i ragazto facoltosi. E’ forse questo uno dei principali zi che già intorno agli 11 anni proproblemi, quindi? Troppo lavoro concentrato vano a bere e fumare; con consein soli tre mesi, e molti soldi disponibili in età guenze negative, quali pigrizia, troppo giovane? Poche opportunità extra-lavo- stanchezza, tristezza e perdita di rative ci spingono a trovare solo le strade del di- volontà scolastica. vertimento sfrenato, in cui spendere i nostri Il danno maggiore lo causano le soldi? sostanze associate: alcool+fumo+ E non ci rendiamo conto di tutto ciò che po- psicofarmaci+droghe. tremmo fare in alternativa? Caorle scarseggia Ma nella nostra società si produtotalmente di luoghi di intrattenimento cultu- cono e si consumano nuovi tipi di rale, non bastano infatti solo i bar ad accogliere droghe per essere sempre all'avani giovani e gli adulti: ABBIAMO BISOGNO DI guardia, anche se cocaina e eroina MOLTO ALTRO! sono sempre sul mercato in quantiC’è poco da star tranquilli, oltretutto, visti gli tà enormi e a prezzi ridicoli: 3euro ultimi accadimenti locali in fatto di droga ed il- per una dose di eroina al mercato leciti vari. E’ lo stesso comandante dei Carabi- degli spacciatori di Padova o di Menieri di Caorle, Francesco Lambiase, a farcelo stre (da Il Gazzettino del 28 nocapire chiaramente, sottolineando che “chi si fa vembre scorso). ammaliare dalla droga per evadere dalla rouE questo è un mondo in cui c'è tine quotidiana o per rimediare ai propri pro- sempre chi si arricchisce (le orgablemi: ha preso la via sbagliata, la vita va vis- nizzazioni criminali) e chi muore (i suta responsabilmente nel rispetto di chi ci sta poveri cristi). L'unico modo per affianco”. non averci a che fare è di non enCon tante buone speranze, auguriamo un ra- trarci mai. Meglio perdere un amidicale cambiamento come presupposto per il co che perdere la vita. nuovo anno. Solo della vita e dell’amore cerMa in realtà, l'amico che ti propochiamo d’essere “STUPEFATTI” ! ne droghe, che amico è? 45
Gemma Canzoneri
Donatella Brentel Caorle 2009
Rinnovato il direttivo del Milan Club Caorle 1964
Si riparte dai giovani C
ome nella squadra allenata da Leonardo, anche nel Milan Club Caorle è tempo di cambiamenti. Prima dell’estate se ne sono andati Ancelotti, Maldini e Kakà, contemporaneamente anche l’intero direttivo dello storico club di tifosi rossoneri si è dimesso. Dopo qualche mese di temporanea gestione è stata convocata l’assemblea generale nella quale è stato eletto il nuovo Consiglio Direttivo quasi interamente costituito da under 40. Al proprio interno sono state scelte le nuove cariche. Il Presidente è Roberto Gubitta, il vicepresidente Denis Cicuto, il Segretario Oreste Bortoluz, il Cassiere Renato Finotto, il Revisore dei Conti
Giovanni Carrer e Nicola Milan, gli altri Consiglieri sono Diego Trevisiol, William Dalla
Bella, Luigi Sarto, Matteo Dorigo, Cristiano Boatto, Roberto Bruno, Marco Bellinazzi, Gianni Antoniazzi e Roberto Marchesan. Il nuovo Presidente ci tiene a ringraziare lo storico direttivo per aver guidato egregiamente il club per 45 anni e promette nuovi progetti per il rinnovamento del club nel segno comunque della
Campagna No ai Petardi Pericolosi
continuità. Il club continuerà a raccogliere, attraverso manifestazioni e nuove iniziative, fondi da dedicare alla beneficenza e cercherà di organizzare numerosi pullman per portare i propri soci a vedere le partite a San Siro. La prima novità sarà visibile il 18 Dicembre, quando presso Il Ristorante Duilio si terrà la cena sociale. L’ospite d’onore sarà il noto commentatore televisivo e tifoso milanista Tiziano Crudeli, con l’ intrattenimento musicale dei Caramel. Il nuovo direttivo si congratula anche con i Clubs delle altre squadre, augurandogli di ripercorrere una storia gloriosa come quella del Milan Club. Matteo Gubitta
Botti... da orbi !
Si
avvicina il Capodanno e il consueto pericolo petardi. Ogni anno è una carneficina: morti e mutilati, per fare scoppiare i petardi. Giornate di festa che si trasformano in tragedia. Le vittime spesso, sono adolescenti e/o bambini. Nel veneziano non esiste una vera e propria cultura della pirotecnica paragonabile a quella dei napoletani o degli asia-
Caorle 2009
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tici, eppure durante le festività si sono registrati spesso episodi rischiosi. Come ad esempio nell’anno in cui la festa al Palaexpomar fu sospesa a causa di un razzo-bengala atterrato sul tetto. Ricordiamo che i petardi devono essere maneggiati solo da persone adulte,
collocati in posti dove nessuno può farsi male. Inoltre, i rumori disturbano la quiete pubblica e danneggiano l’udito, provocando nervosismo a persone ed animali.
In esposizione le immagini dell’Oasi Marina
Prima mostra alla Bafile
D
DI
MATTEO GUBITTA
opo i lunghi lavori di restauro l’ex scuola Bafile ha riaperto le porte al pubblico; in concomitanza della manifestazione “Un Mare da scoprire”, svoltasi a fine ottobre, vi è stata allestita la Mostra Fotografica sull’Oasi Marina. Frutto della collaborazione tra l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Caorle, l’ente Oasi Marina e il Gruppo Sommozzatori, la mostra è stata visitata da migliaia di persone e visto il notevole successo, il Comune ha deciso di lasciarla fino all’inizio della stagione estiva, quando verrà probabilmente sostituita dagli uffici dello IAT. Il 2009 verrà ricordato come l’anno delle prime inaugurazioni, infatti questo primo evento di prova all’interno della struttura rappresenta un’esperienza utile a rilevarne le potenzialità, la fruibilità e la disposizione tecnica. In occasione della mostra, nell’atrio principale della Bafile, sono stati montati dei pannelli fotografici raffiguranti il mondo sommerso dell’Oasi Marina e ampie didascalie esplicative. C’è inoltre un “Marino Moscardino” gigante, il peluche-mascotte di Caorle che si presta alle fotografie dei visitatori. Infine, un grande pannello dove vengono proiettati i filmati delle meraviglie subacquee di Caorle. Gli organizzatori non si aspettavano un flusso così copioso, invece molti visitatori, incuriositi dalla proiezione dei filmati, sono entrati e hanno rivolto domande agli esperti sommozzatori e biologi. Molti visitatori già sapevano dell’esistenza dell’Oasi Marina e si di-
mostravano interessati alle immersioni e ad approfondire l’argomento. Sono stati raccolti centinaia di contatti di persone di tutte le età alle quali è stato consegnato un contenitore con un dvd dei “tesori sommersi” di Caorle, un portachiave, una maglietta e un cappellino di Marino Moscardino e una brochure con gli itinerari subacquei. Una giornata è stata dedicata ai bambini dell’Asilo “San Giuseppe” ai quali i responsabili dell’Oasi Marina hanno descritto in modo semplice e con il sostegno di molte immagini l’importanza di vivere in un ambiente pulito e, di conseguenza, il valore del rispetto verso la natura che ci circonda. I bambini hanno persino chiesto se è stata mai avvistata una sirena o uno squalo. La risposta è stata ovviamente no, però i sommozzatori hanno rivelato che sono stati visti moltissimi delfini e tartarughe caretta caretta suscitando l’entusiasmo dei piccoli. Ma non finisce qui, anzi, pare che l’Assessore all’Ambiente di Caorle abbia già presentato alla Regione Veneto un nuovo progetto legato all’attività dell’Oasi Marina; cioè la realizzazione di un acquario a tema “mondo sommerso” composto da 4 acquari di grosse dimensioni riproducenti l’habitat delle tegnue, 2 acquari tattili dove si possono immergere le mani e proiezioni tridimensionali che riproducono il mondo sommerso. Inoltre, la creazione di un centro raccolta tartarughe nell’area di Falconera utile per la riossigenazione e la pulizia dei rettili raccolti erroneamente dai pescatori. Se verrà realizzato e dove ancora non si sa, ci auguriamo di vedere presto valorizzata questa risorsa naturale. 47
Caorle 2009
I due “eterni Rivali” insieme a caccia in Val Grande, ospiti di riguardo del barone Franchetti
Quando in laguna vennero Coppi e Bartali
LA
storia di San Gaetano legata all’epopea dei baroni Franchetti è nota in particolare per la frequentazione dello scrittore americano premio Nobel della letteratura Ernest Hemingway. Si sa anche della ospitalità riservata a divi del cinema di Hollywood tra cui Henry Fonda, marito in quarte nozze di Afdera Franchetti. Ma anche altri personaggi di primissimo piano negli anni ‘50 hanno avuto modo di passare dalle parti della laguna di Caorle per una battuta di caccia con il barone Nanuk,
di VINICIO DONÀ
Foto dalla collezione privata di Vinicio Donà - Riproduzione vietata.
persona sempre in primo piano nel mondo dorato dell’aristocrazia e della bella vita ita-
liana e internazionale. Tra questi la coppia del ciclismo più famosa d’Italia e forse del mondo: Coppi e Bartali. Antagonisti sulle strade del Giro d’Italia o del Tour de France, i due ciclisti erano certamente amici nella vita privata, anche se poche volte i riflettori della cronaca rosa li ha “scovati” fuori dal ruolo oramai attribuito di “eterni rivali”. Ecco la testimonianza che abbiamo trovato in vecchie raccolte d’archivio: Gino Bartali e Fausto Coppi, accompagnati da Fiorindo Silotto, il fedele capocaccia di Valle
Franchetti immortalato da Hemingway nel romanzo “Di là del fiume e tra gli alberi”. La foto è stata scattata in Valle Franchetti nell’inverno del 1951 e ritrae da sinistra Fiorindo Silotto con il cappello di capocaccia, Gino Bartali con doppietta e cartucciera, Fausto Coppi a bordo della batea con il fucile e un cane da caccia. Sullo sfondo uno scorcio della Val Grande. “Il barone, andando a caccia a Pavia - ci ha spiegato Tarsillo Veronese, che ricorda bene quegli anni - conobbe Coppi e Bartali e da lì è nato l’invito di venire a Caorle.
AVIS - Festa dei Donatori
Si è tenuta lo scorso 14 novembre la Festa del Donatore della sezione di Caorle dell’AVIS. Numerosi i partecipanti iscritti di Caorle, festeggiati anche dalle rappresentanze di una ventina di consorelle sezioni Avis da tutto il Veneto orientale. Dopo il raduno presso la sede di Riva dei Bragozzi, i Donatori si sono riuniti nella sala parrocchiale in Campo del Duomo, dove sono stati pronunciati i saluti ufCaorle 2009
ficiali da parte del presidente Ernesto Pedrina, del Sindaco di Caorle e del vicepresi-
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I due famosi ciclisti arrivarono assieme una sera in treno fino a Portogruaro e poi in taxi fino a San Gaetano. L’indomani mattina sono andati a caccia, nel pomeriggio sono rimasti per pranzo nella casa di valle e verso sera sono ripartiti, questa volta accompagnati alla stazione di Portogruaro dall’autista del barone Franchetti”. Nella foto, si scorge anche una dedica, non perfettamente leggibile, autografata dai due protagonisti di epiche sfide sui pe-
dali sulle strade d’Italia e Francia negli anni ‘50. -•
dente dell’Avis di Mestre Silvano Velo. Sono state quindi conferite le previste onorificenze. Le più prestigiose, la Benemerenza in Oro con smeraldo, sono state assegnate a Enrico Vigo (104 donazioni), Alessandro Gusso e Paolo De Carli (102 donazioni); Benemerenza in Oro con rubino assegnate a Elio Zecchin (78), Vanni Vidotto (77), Angelo Gonella e Maurizio Catto (76), Ciclope Stefanutto e Antonio Toma (75); Benemerenza in Oro assegnate a Rocco Gusso (53), Edolino Morbiolo (52), Luigi Martinelli (50). Assegnate anche numerose Benemerenze in Argento e Diplomi a donatori che non hanno ancora raggiunto le 50 donazioni. Infine, grande conviviale al Ristorante Gnan per tutti i Donatori in Festa.
Mario Buciol, da parrucchiere a modellista
Miniature perfette ario Buciol, uno tra i primi parM rucchieri ad aprire la propria attività a Caorle negli ormai lontani
anni sessanta, messi da parte pettini e forbici si è dato alla falegnameria. La sua passione, però, non è realizzare mobili ma vere e proprie opere d’arte. Si tratta di miniature in legno composte da migliaia di pezzi che ritraggono vari soggetti: appena andato in pensione l’ex parrucchiere si è dilettato in trenini, un carretto siciliano, una piccola botte e dei pupazzetti. Poi, visto l’ottimo successo, da semplice hobby il passatempo si è trasformato in una vera e propria irrinunciabile mania. Ed i risultati non si sono fatti attendere: prima la riproduzione della casa dei figli, poi del chiostro adia-
cente al Duomo di Santo Stefano ed, infine, l’attenzione per i grandi monumenti. Grazie all’ausilio di foto, libri, documentari, ed anche visite personali, Buciol ha realizzato la Torre Eiffel, il Palazzo Ducale (costato un lavoro di ben 11 mesi), l’altare della Patria di Roma, la Bastiglia e, l’ultima opera completata, il Palazzo di Versailles. Ora l’attenzione del simpatico caorlotto è tutta focalizzata nella realizzazione del Palazzo della Signoria di Firenze. Nell’attesa è possibile osservare le opere già realizzate (rigorosamente non in vendita) in via Regina Cornaro: la curiosa vetrina ha già attirato l’attenzione di molti passanti e sicuramente non finirà di stupire. - G.V.
Uno degli ultimi poeti del Dopoguerra, a Caorle con Flussidiversi
Morandini, poeta friulano è spento nella notte del 17 settembre, Si all'età di 81, il poeta scrittore giornalista e insegnante Luciano Morandini. Una
Personalità forte e ferma nei suoi ideali, ha dato vita a varie riviste e curato profigura popolare nel contesto politico-cultu- grammi culturali per la Rai rale del Dopoguerra friulano. del Friuli Venezia Giulia e per Radio Capodistria, mantenendo collaborazioni e contatti con poeti e giornalisti Hanno celebrato, lo scorso all'estero. 20 ottobre, i primi 60 anni Tante le raccoldi matrimonio Ida Battiston te di poesie pube Giorgio Vianello, entramblicate dal 1956 al bi 86enni, festeggiati dai fa1998, tradotto in miliari più intimi per questa varie lingue: slolongeva vita coniugale. veno, serbocroaGiorgio, pescatore in gioto, tedesco, ingleventù e poi commerciante se e spagnolo. di pesce, e Ida rappresentaProprio in questo no, così come i loro coetanei periodo aveva terminato la sua più longevi, una preziosa teultima opera: un manoscritto stimonianza della Caorle “Il filo dei giorni” a cui rivolge passata dalla metà del Noun pensiero a tutte le persone vecento al XXI secolo. amate e agli amici più signifi-
60 anni di Matrimonio
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cativi, fra i quali spiccano i nomi di Pier Paolo Pasolini e il poeta gradese Biagio Marin. Caorle ha avuto il privilegio di ospitarlo negli appuntamenti di “Flussi Diversi-Poesia e Poeti di Alpeadria”. - D.B. Caorle 2009
Auguri Città di Caorle
Quando il Mercato era occasione di festa C
DI ISIDORO
SILVESTRINI
aorle oggi gode di un benessere consistente, dovuto al turismo che negli ultimi 50 anni ha fatto crescere la nostra città. Ma fino alla seconda guerra mondiale il paese era molto povero, la sua economia era esclusivamente basata sulla pesca e il pesce venduto fruttava pochissimo, non come adesso che in certi momenti è quasi un bene di lusso.
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Z e e Z e e Z e e Z e e Z e e Z e e Z e e
Caorle 2009
I negozi, perciò erano pochi e quelli di generi alimentari erano sovente obbligati a vendere a credito, registrando la spesa nel famoso “libretto” che veniva saldato a fine mese oppure quando in primavera le famiglie dei pescatori traevano un buon guadagno dalla vendita del “pesce nuovo”. Lo stesso discorso valeva per gli altri negozi in genere. In quegli anni, cominciarono a svilupparsi un po’ in tutti i paesi più lontani dalle città i mercati settimanali con commercianti che provenivano da località diverse e sulle cui bancherelle si poteva trovare quello che negozi del paese non of-
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frivano. A Caorle il mercato, come oggi, veniva effettuato nella giornata di sabato e disposto in Via Roma, tra l’albergo Petronia e la chiesetta della Madonna dell’Angelo. Quello era il centro paese. In seguito, quando Caorle si sviluppò verso Santa Margherita, anche il mercato fu trasferito nell’attuale Via Buonarroti. Infine la sua collocazione
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definitiva è stata realizzata con il nuovo piazzale del mercato, all’entrata di Caorle. Il mercato nei primi anni ‘50 era un luogo di incontro e occasione di festa per i Caorlotti che, pur con poche disponibilità, qui trovavano il necessario ma anche qualche articolo di novità che giungeva dalla moda cittadina. Ma anche oggi questa aggregazione di commercianti ambulanti richiama migliaia di turisti e crea un momento commerciale significativo per chi cerca prodotti del Made in Italy o souvenir per non dimenticare mai la propria vacanza a Caorle.
la famiglia al centro S. Biagio per noi è una società mutualistica, nata su iniziativa di Banca S. Biagio del Veneto Orientale per attivare e promuovere una serie di servizi convenzionati in ambito medico-sanitario, di assistenza sociale e sostegno alla famiglia. Aderendo a S. Biagio per noi i Soci usufruiscono di contributi a fronte di spese scolastiche, spese sanitarie Janna/Pn
per malattia, infortunio o ricovero ospedaliero.
Iscriviti, diventa Socio e scopri i vantaggi esclusivi La prevenzione delle malattie è uno dei principali obiettivi di S. Biagio per noi. Se sei Socio o se lo diventi entro il 31 dicembre 2009 potrai usufruire gratuitamente di uno screening a scelta... screening cardiologico
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